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QUESTA STABILITA NON CI PIACE!

MOBILITIAMOCI CONTRO LE LARGHE INTESE! Il governo delle larghe intese ha varato la sua Legge di Stabilit (ex Legge Finanziaria). Si tratta di una serie di provvedimenti che lasciano degenerare la situazione, non rilanciano i consumi n fermano la deindustrializzazione in atto, dando pochissime risorse per gli ammortizzatori sociali (cassa in deroga). I benefici per il lavoro dipendente sono ridicoli: lo sgravio massimo di 14 euro (lorde) al mese (!) solo per chi ha un imponibile di 15000 , poi scende, per la maggior parte sar meno di 10 . Senza scordarsi che lIVA gi passata (sullaltare delle polemiche PD PDL) al 22%, mangiandosi in anticipo gli (eventuali) benefici, e che vengono tagliate le detrazioni per spese mediche e scolastiche. Non solo non c la minima intenzione di utilizzare lintervento pubblico per il rilancio delleconomia e delloccupazione, ma il settore Pubblico viene pesantemente colpito, con un annunciato piano di privatizzazioni, e accanendosi in modo particolare contro i lavoratori pubblici. Il blocco della contrattazione viene ribadito anche per il 2014: sono cos 5 anni che gli stipendi dei lavoratori pubblici sono bloccati! Viene addirittura bloccata lindennit di vacanza contrattuale per il 2013/14, (facendone balenare il ritorno dal 2015: forse perch si pensa di perpetuare il blocco della contrattazione?) e il TFR di chi lascia il posto di lavoro arriver col contagocce! In questa politica di blocco salariale vengono coinvolti anche i lavoratori delle aziende partecipate, e quindi dei servizi pubblici locali. Proseguono blocchi e limitazioni al turn-over, in un settore che ha gi perso, dal 2006 a oggi, 280.000 posti di lavoro e che ne perder altri 180.000, arrivando a una riduzione di 460.000 addetti! Il livello del servizio pubblico croller, con grave danno per tutti i cittadini, mentre i lavoratori (specie in settori vitali come la Sanit) saranno spremuti al massimo, per uno stipendio sempre pi magro. Tutto questo, mentre il mantra liberista di non aumentare le tasse nasconde il fatto di lasciare sostanzialmente immutato il prelievo (pesantissimo) sul lavoro dipendente, rinunciando programmaticamente a colpire i grandi patrimoni, le rendite finanziarie (nemmeno lannunciata, e poi cancellata, tassazione al 22%!) e gli stipendi e le pensioni doro.

Chi si fosse illuso deve ricredersi! Il governo Letta Alfano un governo antipopolare che, in continuit con quello di Monti,del quale conferma le leggi peggiori (Fornero, pareggio di bilancio in Costituzione aumenta le disuguaglianze ed privo di un piano di sviluppo generale. La politica delle larghe intese porta, al massimo, ad una politica di galleggiamento, succube delle politiche di austerit europee, mentre il Paese va a rotoli. Non si pu continuare ad accettare tutto questo! Bisogna reagire! A dispetto delle difficolt, i segnali di una possibile risposta ci sono, dalla manifestazione in difesa e per lattuazione della Costituzione del 12 ottobre, allo sciopero del 18 e a quella dei movimenti del 19 ottobre.

Una mobilitazione generalizzata, per unificare il malcontento contro la politica del governo! Un Piano per il lavoro per ridistribuire il lavoro e ridistribuire la ricchezza! Rompiamo la gabbia delle larghe intese e dei trattati europei!

COSTRUIAMO LA MOBILITAZIONE GENERALE CONTRO LA LEGGE DI STABILITA!

PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA


CIRCOLO ENTI LOCALI TORINO
TINA MODOTTI
v. Brindisi 18 Torino tel. 011460471-fax0114604721 www.prctorino.org

Ciclost. in proprio 1.000 copie 21 ottobre 2013

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