La Cronaca
V ENERDI 24 LUGLIO 2009
Lo Sport
IL PUNTO
Una squadra partita
con il piede giusto
Venturato detta la via
Se si batte 4-0 una squadra
di serie A si vale un posto in
Champions. Se un attaccante
ne fa 4 a una difesa di serie
A potrebbe entrare in uno
scambio con Trezeguet. E via
di questo passo.
In verità, se la Cremonese di
C batte 4-0 il Livorno di A il
22 luglio sul confine austria-
co significa solo che siamo
ad inizio preparazione, quan-
do la palla non è ancora ro-
tonda. A Valdaora è sceso in
campo (?) un Livorno impre-
sentabile, con giocatori dalle
gambe pesantissime.
Alla Cremo per fare un sol
boccone dei labronici è basta-
to essere meno imballata, e,
quel che più conta, aggiunge-
re gli ingredienti che hanno
certamente fatto più piacere
(ben più dei gol) a Roberto
Venturato. La voglia di appli-
carsi per seguire le sue indi-
cazioni, senza strafare ma
anche senza tirarsi indietro
quando si trattava di contra-
stare e soprattutto proporsi
al compagno portatore di pal-
la. Movimenti che hanno con-
vinto, anche se spazi per mi-
gliorare ce ne sono eccome.
Ad esempio quanto a sovrap-
posizioni sulle fasce, ma il 4-
4-2 di Venturato (anche que-
sto della Cremo) vede spesso
esterni di difesa che sanno
soprattutto difendere e d’at-
tacco portati ad offendere.
Se poi Cremonesi andrà con
continuità al cross e Nizzetto
ripiegherà come il miglior
Zambrotta, allora... Allora
saremo da Champions.
v.r.
Dopo il poker, giornata leggera
Bianchi e Mauri a parte. Sales: 4 punti di sutura
Dopo la bella impresa contro il Li-
vorno, ripresa con enfasi da tutti i
giornali nazionali, la truppa di Ven-
turato affronta una giornata di lavo-
ro meno pesante. Seduta di scarico
in mattinata, mentre al pomeriggio
Venturato ha riservato grande spazio
alle esercitazioni tecniche e tattiche,
senza forzare troppo sul piano atleti-
co. In gruppo sono rientrati Guidet-
ti, Zanchetta e Pasciuti, che aveva-
no saltato l’amichevole di Valdaora
per acciacchi vari, mentre hanno la-
vorato a parte Alberto Bianchi e
Mauri. i due infatti avevano subito
due colpi durante il match contro i
toscani e ieri lo staff ha deciso di
concedergli una giornata più soft.
Ha invece svolto tutto il lavoro con i
compagni Simone Sales, nonostante
i quattro punti di sutura al labbro,
conseguenza di uno scontro con Lu-
carelli che aveva costretto il giovane
difensore a lasciare il campo.
f.g.
29
La Cremo riscopre il suo Coda:
il viaggio è appena cominciato
Il giovane attaccante ha stupito tutti con i quattro gol al Livorno e ora non vuole fermarsi:
“La Cavese? Mi ha cercato, ma è presto per tornare a casa. In grigiorosso voglio migliorarmi”
S
vegliarsi un giorno, dopo una
bella dormita ristoratrice, e
trovare il proprio nome neret-
tato su tutti giornali: e il timido Co-
da, uno che lavora sodo per miglio-
rare lo stop, non chiede aumenti e
quando può la butta dentro, diventa
“il giustiziere”, “l’implacabile”, “lo
scatenato”... che ha sbertucciato il
Livorno - Serie A, dopotutto - in eu-
rovisione con uno due tre quattro
gol in un sol pomeriggio in alta quo-
ta. Ti svegli così, ti leggi così, pensi
che in fondo non è per niente male e
- sotto sotto - te ne infischi (a buon
diritto) che sia calcio d’agosto o di
luglio o di mezza stagione. Già un
poker non è poi così consueto, figu-
rarsi se a segnarlo è un giovane di
Serie C ad una (imballatissima, è ve-
ro) squadra della massima categoria.
“Bella sensazione - commenta a
freddo il ragazzo di Cava de’ Tirreni
- anche se so bene che questi gol
adesso servono a poco. Diciamo che
mi fanno stare su di morale”. Che
non è dire poco, in tempi di crampi
e sudori senza requie. “Per me - con-
tinua - è importante che la squadra
riesca a vincere anche queste partite
nel periodo della preparazione. Poi
se a farne le spese è un’avversaria di
Serie A è normale che se ne parli
molto”.
Ma in fondo Massimo è un tipo di
poche parole. Però, con i due gol nel
test d’esordio contro la rappresenta-
tiva altoatesina, sono 6 centri in una Massimo Coda pedala con Marco Paoloni nel ritiro grigiorosso di Bressanone
partita e mezza. Mica male come
inizio. “Sono contento di aver inizia-
to così bene questa stagione. Un po’ va, poi si è fatta avanti anche la Ca- Ci sono tanti giovani e credo che sia del gruppo. “Per questo parto molto
mi avvantaggia il fatto di essere par- vese, ma ho scelto di tornare qui”. una scelta giusta. In questi primi più tranquillo. So che qui mi cono-
tito prima con la preparazione al Bo- Come mai hai preferito i grigiorossi giorni di lavoro ho avuto buone im- scono già tutti e che la società ha de-
logna. Però - sorride - in campo c’è alla squadra della tua città? “A Cre- pressioni dalla nuova rosa. Se poi ciso di puntare ancora su di me.
comunque da correre e darsi da fare mona l’anno scorso mi sono trovato continueremo a lavorare così i risul- Obiettivi? Beh, vorrei migliorare il
per giocare bene”. E fare gol. E pen- benissimo e poi non è ancora il mo- tati arriveranno da sé”. bottino di 6 gol della passata stagio-
sare che una settimana fa non eri an- mento di tornare a casa”. Già, il A proposito di lavoro, il mister ha ne”. Allora non sparare tutti i colpi
cora tornato a Cremona. Strana viaggio di Massimo è appena comin- parlato di una preparazione persona- in estate. “Me lo dicono in tanti - ri-
estate la tua... “Ero tranquillo, per- ciato. E per un altro tratto coinci- lizzata sulle esigenze di ciascun gio- de Coda -. Io spero di segnarne an-
ché dopo che il Bologna mi ha ri- derà con il cammino della Cremo. catore. A te cosa chiede? “Lavoro che in campionato. Però anche in
scattato dal Treviso sapevo che sarei Un gruppo nuovo, diverso già nelle tanto sulla tecnica. E’ un aspetto che queste partite, quando mi trovo lì...”
stato bene in rossoblu, oppure a premesse da quello della passata sta- devo migliorare e che potrà tornarmi Già, impossibile resistere! (Chiedete
Cremona”. Però l’attesa è stata lun- gione. “Sicuramente qualcosa è molto utile”. Per la tua nuova sfida: al Livorno).
ga. “Sapevo che la Cremo mi segui- cambiato nella politica della società. quest’anno non sei più il novellino Filippo Gilardi
MERCATO
Il dg Turotti lavora in uscita
Saverino vicino ad un accordo
In questi giorni di attente valutazioni
tecniche, prima di perfezionare gli ul-
timi colpi in entrata per rinforzare la
rosa, il direttore generale Sandro Tu-
rotti si sta occupando prevalente-
mente delle delicate trattative in usci-
ta. In particolare, dopo la cessione di
Graziani al Bassano e dopo lo svinco-
lo di Ferrarese (che ora si allena con
l’Equipe Romagna insieme a Colucci
e Argilli, che dunque non sembra in-
tenzionato ad appendere le scarpette
al chiodo) sono da risolvere le situa-
zioni di Temelin, Chomakov e Sa-
verino. Quest’ultimo sembra vicino a
trovare una soluzione (il Taranto si è
rifatto sotto, ma non è l’unico club
interessato) e la prossima settimana
potrebbe trovare una nuova maglia.
Meno semplice la situazione degli al-
tri due: “Con quello che chiedono
non sarà facile”, ha commentato il dg
non senza una punta di fastidio.
f.g. Turotti nel ritiro di Bressanone
Tra un allenamento e l’altro Alloisio, Bianchi, Viali, Vino e Rossi si rilassano con le carte