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Quaderni Tecnici
ATTENZIONE:
Tutte le azioni presentate in questi quaderni e nei video collegati sono realmente pericolose e vanno eseguite con estrema attenzione esclusivamente sotto la guida di un Istruttore Qualicato o di un esperto.
I video mostrano lesecuzione tecnica dellazione in situazione didattica controllata: velocit, intensit ritmo e complessit sono correlate allesperienza maturata ed al livello di preparazione raggiunto.
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E vivamente sconsigliato modicare lesecuzione delle tecniche o la loro esecuzione senza il controllo di un Istruttore Qualicato o di un esperto.
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1 Parte: Il bastone nella pratica antica e odierna. Funzioni ludico ricreative e sportive della scherma di bastone. Aspetti sociali e formativi della pratica.
3 Parte: Il gioco stretto nella scherma di bastone. Sequenze tecniche a confronto tra assalto cortese e pratica conservativa.
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Bibliograa: Quaderno tecnico Scherma di bastone - Nova Scrimia La scherma. Tecnica, didattica, psicologia Mursia
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Assalto di bastone moderno testimoniano come la scherma di bastone fosse pratica viva sia come disciplina ludico-ricreativa che come difesa personale. Oggi Nova Scrimia recupera il lo interrotto di quella plurisecolare tradizione e lo riattualizza rendendolo plausibile per i tempi m o d e r n i . Cos la sperimentazione iniziata nel 1992 da Nova Scrimia sulla base dei trattati darme di scuola italiana, consente da nove anni a questa parte una pratica fedele agli insegnamenti antichi ma supportata al contempo dalle moderne metodiche di allenamento. La scherma di bastone rivive come attivit sportiva nellassalto e come strumento efcace di difesa personale: Oggi, ancora una volta.
Riproduzione di un Rudis A quanto ci dato sapere, fu per nel medioevo che il bastone entr nella novera delle armi manesche a pieno titolo. A metterlo sullo stesso piano della pi blasonata spada, il Magistro Fiore de Liberi nel Flos Duellatorum (1409), per il quale ci che si
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Anche il pi timido trova in questambito spazio d espressione. Lo spirito di cavalleria che sta alla base del duello ritualizzato e che vede i due contendenti sdarsi ad armi pari, spinge sempre il buon schermidore a concedere qualcosa allavversario pi debole. sia sotto forma di un handicap di punteggio, sia sotto forma di una andatura pi blanda durante lassalto. Il confronto, infatti, perde di signicato per ambedue quando non c partita. Ecco allora che il livello di difcolt, tenuto in tal modo sempre alto, spinge i praticanti a trovare soluzioni creative, li spinge ad un uso intelligente delle regole concordate. Pare inutile evidenziare quanto presupposti del genere possano essere utili nellambito educativo per individui in et evolutiva. Per contro anche chi avanti con let pu apprezzare fors'anche maggiormente gli strumenti di crescita e riscoperta che la scherma di bastone offre. Che prezzo pu avere infatti scoprire, ancora a quarantacinquantanni, che si pu imparare una disciplina marziale e riuscire a competere grazie alla sola tecnica? Se pensate che non abbia prezzo. Forse dovreste fare la prova e mettere la maschera! ...la scherma del futuro! La scherma del passato...
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A questo punto posso ben dire che se la scherma col bastone fosse da tutti appresa, certi fasti del coltello non illustrerebbero sovente le cronache dei giornali; una buona lezione basterebbe al ravvedimento di molti che altamente sinschiano della legge e di chi ha diritto al rispetto ed alla intangibilit personale. Giannino Martinelli Trattato di scherma col Bastone da passeggio pagg. 40-41
Guardia
Caricamento
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mezzo tempo al braccio Larte della scherma come capacit di difendersi e ben rispondere ai colpi avversi trova nel mezzo tempo al braccio sicuramente una delle strategie pi efcaci ed eleganti. Allattacco avversario non viene opposta parata, sfruttando la misura per operare una sottrazione di bersaglio e lasciando cos la propria arma libera di colpire larto avverso che viene portato avanti. Indubbi i vantaggi. Il mezzo tempo al braccio consente di colpire nello stesso istante in cui lopponente sferra lattacco (impedendogli di fatto di parare) e allo stesso tempo, grazie alla sottrazione di bersaglio, rompe la misura portando lo schermidore a distanza di sicurezza. Le nte. Lazione, naturalmente, richiede una discreta maestria nellarte e, oltre ad una buona scelta di tempo necessita di un ottimo colpo docchio. In molte discipline, scherma compresa, la nta rappresenta una delle tattiche fondamentali per poter passare la guardia avversaria quando lattacco diretto non ha sortito risultati. Da usare con intelligenza, consente di scandagliare le reazioni dellavversario e, dopo averlo fatto, di poter sfruttare le stesse per andare a botta sicura. Larresto di punta Nel gioco largo, in particolare nel bastone moderno, la nta, molto pi di altre azioni (battute, legamenti, trasporti, riporti, sforzi
etc...), azione principe e richiede pertanto massima cura nellallenamento. Se il mezzo tempo al braccio elude lattacco avverso per colpire larto che attacca, larresto effettuato con la punta dellarma chiude lazione sul nascere. In questo caso la corretta scelta di tempo vitale se non si vuole incorrere in un colpo contemporaneo. Pena, in assalto, effettuare una nta poco credibile e offrire a nostra volta una botta sicura. Data lestrema dinamicit della scherma di bastone moderno larresto di punta sicuramente di pi difcile impiego e pertanto andrebbe riservato nellallenamento a chi abbia gi una discreta pratica nello studio dellarma.
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La finta
Prima sequenza
1. Da posizione di guardia B esegue una battuta interna a stornare la punta avversaria dalla linea doffesa. 2. Mentre B carica un tondo mandritto A si prepara a parare di coverta interna 3. A blocca lattacco in coverta interna e si prepara a rientrare immediatamente con un fendente roverso al capo. 4. B blocca il fendente andando in coverta interna e con un rapido movimento di polso, condando che lavversario esegua la medesima parata sulla stessa linea, nta un tondo mandritto alla testa. 5. A prende per vera la nta e porta il bastone in coverta interna 6. Immediatamente B si ette sulle gambe andando in sbasso e tirando un tondo roverso al ginocchio.
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Il mezzo tempo
Seconda sequenza
1. Da posizione di guardia A lega e cerca di portare larma di B allesterno caricando uno sgualembro mandritto. 2. B effettua una cavazione e approttando della posizione di A spinge una puntata al volto. 3. A, non potendo usare larma, storna la punta con la mano stanca e si prepara a contrattaccare con uno sgualembro mandritto. 4. B rompe la misura andando indietro e oppone una coverta interna. 5. A vedendo parato il suo colpo reitera lo stesso attacco eseguendo un affondo. 6. B ancora una volta rompe la misura e sfruttando la coverta come caricamento esegue un mezzo tempo al braccio.
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Arresto di punta
Terza sequenza
1. Da posizione di guardia A lega e spinge in fuori il bastone dellavversario. 2. B sfrutta la forza dellavversario per caricare il bastone in un colpo roverso 3. B scende in accosciata e nta un tondo roverso alla gamba. A, in ritardo con la sparizione di gamba oppone il bastone sulla linea bassa. 4. B approttando dellindecisione, attacca scattando in avanti con un tondo mandritto cui A rimedia in coverta interna. 5. A para e riportando la gamba avanti tira uno sgualembro mandritto al capo. B intercetta il colpo a punta alta. 6. B mantiene il bastone in parata arretrando e contemporaneamente arresta il successivo attacco di A con una punta riversa.
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Lo scacciamento Lo scacciamento, attuato con serie di mulinelli o con colpi ribattuti, forse tra le strategie la pi semplice per tenere a distanza un possibile aggressore. La stessa serie di colpi usata a misura su un aggressore che si spinge in avanti, garantisce una grande potenza allimpatto e, unita ad una corretta gestione della misura, consente di colpire tenendosi a distanza di sicurezza. Neutralizzare le armi dellavversario A volte, la priorit potrebbe spostarsi dal mettere fuori combattimento lavversario al rendere inoffensive le sue armi. Questo sia perch si tratta di armi di grande pericolosit (come nel caso di un coltello o di unarma contundente particolarmente pesante) sia perch si vuole ridurlo allobbedienza senza arrecarli grossi danni. Sia, ancora, perch sta minacciando una terza persona e, di conseguenza, importante evitare che questa si ferisca. La strategia del neutralizzare le armi dellavversario passa di norma attraverso mulinelli o colpi di scacciamento mirati a colpire in modo deciso la mano che impugna larma. Il colpo non solo far perdere la stessa allaggressore ma inabiliter la mano stessa rendendo difcile raccoglierla per usarla nuovamente. La punta Il grande potere darresto della punta e la sua devastante efcacia se indirizzata verso alcuni bersagli sensibili (occhi e gola) ne fanno una delle tecniche migliori per neutralizzare un aggressore. Per contro richiede molta precisione e freddezza, in particolare in contesti di forte stress, e diversamente dai colpi trascorsi risulta assolutamente inefcace se indirizzata fuori bersaglio. Effetti di unarma da botta su una coscia Particolarmente raccomandata in caso di aggressore provvisto di coltello, in quanto risponde maggiormente alla necessit evitare il rischio di venire colpiti, con tutte le conseguenze che unarma da taglio comporta. Veloce a colpire come a rientrare in guardia blocca laggressione sul nascere consentendo allaggredito la scelta tra le opzioni di nalizzazione, controllo e fuga.
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Lo scacciamento
Quarta sequenza
1. B minaccia A che tiene la distanza. 2. B sempre pi minaccioso si fa a vanti e presenta larma. A indietreggia caricando il colpo sulla spalla. 3. B fa uno scatto in avanti e A prontamente va a colpire. B vedendo partire il colpo istintivamente ritrae la mano. 4. A prosegue la corsa de bastone e prepara un secondo colpo ribattuto di anca 5. B temendo un secondo colpo alto ritrae il busto. A va a colpire il ginocchio per impedire un ulteriore avanzamento di B. 6. A dopo aver colpito lascia andare il bastone caricando un terzo colpo ribattuto di spalla.
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Lo scacciamento
Quarta sequenza (segue)
7. Il colpo di A questa volta centra la mano armata. 8. B per effetto del colpo perde larma e fa gesto di raccoglierla A lascia andare il bastone e carica un ultimo colpo. 9. Con un ridoppio roverso A centra B mentre chinato mettendolo fuori combattimento
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Neutralizzare larma
Quinta sequenza
1. A e B si fronteggiano. A vedendo B armato di una pesante spranga tiene la distanza e il colpo caricato sulla spalla. 2. B scatta in avanti lanciando un colpo di punta con presa a due mani. A indietreggia e centra la mano destra dellaggressore. 3. B indietreggia cercando di recuperare la presa a due mani. A sfrutta loccasione per avanzare e caricare un ridoppio. 4. Con un ridoppio roverso A raggiunge B nellarea genitale. 5. A dopo aver colpito richiama il bastone indietro e carica un fendente. 6. A mette fuori combattimento laggressore con un fendente roverso alla testa.
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Larresto di punta
Sesta sequenza
1. A fronteggia due aggressori C e B. La situazione ad alto rischio in quanto B armato di coltello. 2. Nel momento stesso in cui C scatta in avanti A lo arresta immediatamente con una puntata alla gola e si prepara ad affrontare B. 3. A richiama il bastone e prepara un roverso a scacciare indirizzato verso il probabile attacco di B. 4. B attacca cercando laddome con un colpo di punta. A si sposta di lato centrando in pieno la mano avversa. 5. B disarmato ma ancora attivo. A lascia andare il bastone e carica un secondo colpo ribattuto di spalla. 6. Con un tondo mandritto A colpisce alla tempia B mandandolo fuori causa.
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Larresto di punta
Sesta sequenza (segue)
7. A con un mulinello prepara un terzo colpo diretto verso C. 8. C vedendo arrivare il colpo fa gesto di alzare le mani a difesa del capo. A va in affondo e modica la traiettoria andando a cercare il ginocchio. 9. A centra il ginocchio di C mandandolo fuori combattimento.
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Accade talvolta che i due combattenti per impadronirsi di un mezzo di offesa di cui fosse fornito lun dessi come ad esempio un bastone un ombrello, ecc. , si trovino entrambi attaccati colle mani alloggetto. In tal caso, se lavversario fosse di forza superiore, converr ricorrere alla maestria. Luigi Carmine Trattato teorico-pratico illustrato di Box libera ossia Difesa personale pag. 69
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Ai moderni praticanti di arti marziali non sfugge come questarea sia la chiave per padroneggiare un combattimento quando, a distanza corta, il senso principale della vista pressoch inutile. Gli antichi Magistri di Scrimia pi di seicento anni fa ben lo sapevano, non fossaltro perch, quando lo scontro si fa duro e ambedue i combattenti hanno cuore, venire alle strette quasi una regola. Ancora oggi, la capacit di utilizzare larma in funzione delle reazioni avverse ci che caratterizza lesperto dal tiratore provetto. La snervata Ecco lextrema ratio del gioco stretto. Quando la distanza si accorcia tanto da annullarsi, spesso non rimane altra possibilit che cercare con larma le aree dolorose. Studiate per poter essere applicate anche nellassalto cortese, le snervate sono patrimonio inestimabile e insostituibile di chi studia protezione personale. Le stesse aree, infatti, possono essere sollecitate anche con il bastone da pugno (bastoncello, provvidente, palm stick) o con armi occasionali.
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I colpi virili
Prima sequenza
1. B blocca solidamente il tondo mandritto prendendo il bastone a due mani e andando in parata falsa. 2. B si sposta in avanti preparando un colpo virile. 3. B mette a segno il primo colpo virile ma A ancora attivo e, ricevuto il colpo, si prepara ad andare indietro. 4. B sfruttando lo spazio guadagnato dal primo colpo prepara il secondo a nalizzare lazione. 5. A cerca di guadagnare la distanza per opporre un ridoppio mandritto allavanzata di B. 6. Continuando lavanzata B porta a segno il secondo colpo terminando lazione.
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Giochi di sensibilit
Seconda sequenza
1. A tira un tondo mandritto di grande potenza. B si prepara allimpatto prendendo il bastone a due mani. 2. B blocca in presa a rematore e si prepara ad entrare in gioco stretto. 3. A intuendo lazione si sottrae al primo colpo virile andando indietro. 4. B continua lazione caricando un secondo colpo virile. A si prepara allimpatto impugnando a sua volta il bastone in presa a rematore. 5. A e B impattano i loro bastoni. B sente la pressione dellavversario andare verso lalto e decide di assecondarla. 6. B sfruttando la spinta avversa inla la punta da sotto passando la guardia e andando a colpire.
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Le snervate
Terza sequenza
1. A carica un secondo mulinello roverso andando a tirare un fendente. 2. B para in coverta interna con i piedi in riunita e si prepara a contrattaccare. 3. B lancia lattacco ma A rimane piazzato nella sua posizione. 4. B, giocoforza, viene alla stretta misura con A. Tutti e due si preparano a continuare lazione cercando una presa rafforzata. 5. B afferra il bastone in presa a rematore tentando di piegare lavversario con una presa dietro le reni. A viceversa riesce a trovare con il tallone dellarma unarea dolorosa nellarea del collo. 6. A, trovato il punto, esercita a due mani una forte snervata mandando in sottomissione lavversario.
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Ma la dinamica del disarmo non nisce qui. La sottrazione dellarma richiede ancora una fase di controllo onde evitare che il nostro aggressore cerchi di recuperarla. Questa pu essere un allontanamento, quando possibile, o una azione di nalizzazione, non di rado effettuata con larma appena sottratta. Laggressore entra in lotta. Se il vostro avversario determinato a strapparvi il naso a morsi non importa quanto lo colpirete, probabilmente riuscir a farlo. Le parole del grande Bruce Lee su quello che a suo modo era il vero spirito del combattente ci portano in modo immediato alla terza situazione, la pi pericolosa. Un aggressore determinato a farci del male ad ogni costo, una persona che (per rabbia o sostanze stupefacenti) ha letteralmente perso la testa e chiude la misura, anche alla disperata, pur di causarci danno. Di pari entit devessere la nostra risposta o la migliore tecnica, le migliori abilit non saranno sufcienti. Determinazione e lucida rabbia. Questo, parafrasando Bruce Lee, il vero spirito del gioco stretto.
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Chiudere laggressore
Quarta sequenza
1. B carica un forte colpo cogliendo alla sprovvista A. 2. A decide di prendere il bastone a due mani e chiudere la misura. 3. A impatta violentemente sul bastone avverso intercettandolo con una parata falsa e preparandosi al contrattacco. 4. Onde evitare un terzo colpo A blocca immediatamente lavanzata di B spingendo un colpo di punta a due mani al volto. 5. B accusa il colpo e retrocede. A sfrutta immediatamente lo spazio caricando in colpo virile dallalto verso il basso. 6. A nalizza B colpendolo alla tempia e mandandolo a terra.
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1. A armato di bastone minaccia B. 2. B prima che la situazione volga la peggio afferra il bastone di A con una presa due mani. 3. A vistosi presa larma accenna una reazione. B prima che lavversario possa creare problemi traziona il bastone a s e contemporaneamente carica un calcio basso. 4. Il calcio laterale raggiunge A al ginocchio creando un trauma e contemporaneamente tenendolo a distanza. 5. B con una torsione e un rapido strappo sottrae larma ad A e si prepara a terminare lazione. 6. B in presa a baionetta colpisce A al volto.
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1. A fronteggia B armato di coltello. 2. B si fa avanti. A immediatamente indietreggia e carica larma per un colpo di scacciamento. 3. B lancia il coltello in un affondo. A fa partire un colpo e contemporaneamente esegue un passo indietro. 4. A termina il passo indietro e centra la mano di B facendogli perdere il coltello. 5. B, disarmato, si lancia sulle gambe di A. A riesce a mantenere la posizione e prende il bastone a due mani. 6. B comincia a lottare per trascinare a terra A. A prontamente esegue una snervata su B riuscendo a rompere la presa.
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Nova Scrimia
Ringrazio il fotografo: Carlo Porcu Ringrazio i compagni che hanno prestato il loro volto per le sequenze: Roberto Zicca e Alberto Sorbo.
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