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LETTERA ALLE FAMIGLIE

D E L L U N I T A PASTORALE DI

CAPEZZANO P.re - MONTEGGIORI - S. LUCIA


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N 618

18 AGOSTO 2013

XX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LITURGIA DELLE ORE IV SETTIMANA

IL FUOCO DI DIO E AMORE CHE BRUCIA


Un amore che arde e brucia senza mai consumarsi come nel roveto di Mos sul monte. Ges, con la sua venuta, ha portato quel fuoco inestinguibile sulla terra quando l'umanit intera stava affogando in un mortale languore. Il male morde, ferisce, talvolta uccide, ma molto pi spesso degenera in passiva rassegnazione, colpevole mediocrit, umiliante apatia. Gli orizzonti si accorciano sempre pi. Si spegne la speranza. Da questi terribili mali venuto a liberarci il Signore Ges. All'abisso del peccato ha fatto riscontro l'immensit dell'amore, quello che conduce alla morte perch dono totale di vita. E l'amore quando portato allo stremo ha una forza dirompente, brucia, scuote anche i pi atavici e crea anche inevitabili divisioni e persecuzioni. Si contrappongono la violenza cieca di chi rifiuta quell'amore e la violenza dell'amore che perdona e diventa testimonianza di fedelt. Lo stesso Ges ne far la triste esperienza: egli viene a rivelare, testimoniare e predicare l'amore, proclama il comandamento nuovo, passa per le strade del nostro mondo beneficando tutti, ma poi rimane vittima dell'odio. I suoi seguaci vivranno la stessa storia: testimoni di amore, annunciatori di vita e di risurrezione, spesso diventano vittime delle pi assurde condanne. nata cos la schiera dei martiri nella santa chiesa di Dio che sin dalla sua nascita si tinge di sangue e lo sparge come seme fecondo. l'effetto di quel fuoco che se accolto produce la santit, se rifiutato spinge all'odio, al male, alla violenza. Cos comprendiamo le parole di Ges: "Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione".

DIO NON SI VERGOGNA


Dio non si vergogna della bassezza dell'uomo, vi entra dentro Dio vicino alla bassezza, ama ci che perduto, ci che non considerato, l'insignificante, ci che emarginato, debole e affranto; dove gli uomini dicono "perduto", l egli dice "salvato"; dove gli uomini dicono "no", l egli dice "s". Dove gli uomini distolgono con indifferenza o altezzosamente il loro sguardo, l egli posa il suo sguardo pieno di amore ardente e incomparabile. Dove gli uomini dicono "spregevole", l Dio esclama "beato". Dove nella nostra vita siamo finiti in una situazione in cui possiamo solo vergognarci davanti a noi stessi e davanti a Dio, dove pensiamo che anche Dio dovrebbe adesso vergognarsi di noi, dove ci sentiamo lontani da Dio come mai nella vita, proprio l Dio ci vicino come mai lo era stato prima. L egli vuole irrompere nella nostra vita, l ci fa sentire il suo approssimarsi, affinch comprendiamo il miracolo del suo amore, della sua vicinanza e della sua grazia.

Dio mio, quando nel cammino verso di te non ho pi provviste, non ho altra possibilit che rivolgermi a te, ritornare umile sui miei passi. Quando la colpa mi fa temere il castigo, quando l'errore mi confina nel mio tormento, la fede annuncia il tuo conforto. Quando mi lascio vincere dal sonno della debolezza, i tuoi benefici e la tua generosit mi risvegliano. Quando la disobbedienza e la rivolta mi allontanano da te, il tuo perdono e la tua misericordia mi riconducono all'amicizia. E tu sei sempre l a sbirciare il mio ritorno per stringermi in un abbraccio rigenerante, aperto ad un futuro unico d'amore. Possa la tua Parola calare proficua nel mio cuore e farmi vivere per amarti e ringraziarti ogni giorno della mia vita. Amen.

MIO DIO ECCOMI


Signore, quanto vorrei poterti dire cos, quanto vorrei potermi fidare di te al punto da presentarmi davanti a te cos come sono, senza preparare le parole, senza pensare a come sono vestita, senza timore di non essere accettata. Come vorrei, Signore, buttarmi nelle tue braccia con gli occhi chiusi, fare il grande salto, superare le acque che sotto si muovono e rumoreggiano ostili, incurante dell'abisso che ci separa, senza paura di essere risucchiata dai gorghi di morte, senza ali che mi sollevino in alto. Come vorrei Signore potermi affidare completamente a te al punto da dimenticare la distanza e il vuoto che si apre davanti ai miei occhi. Sono, Signore, ancora tutta impastata di paura, di pregiudizi, di dubbi, sono ancora troppo preoccupata di me e di ci che tu potresti dire, fare o pensare. Signore mio Dio, eccomi davanti a te, questa mattina: i miei vestiti li vedi, sono quelli di cui non ancora riesco a fare a meno, il mio cuore non ancora si apre stabilmente al tuo amore, le braccia sono contratte, incapaci ti tendersi verso di te, la mente non riesce ancora a farsi da parte perch il desiderio di studiarti, capirti possederti troppo grande. Signore mio Dio eccomi con tutte le imperfezioni di cui sono piena, eccomi con tutte le contraddizioni che mi porto addosso, mio Dio eccomi con la mia incapacit di vivere la fede in modo semplice e sereno, mio Dio eccomi anche se non riesco a ritornare bambina, non riesco a ridiventare piccola come quelli a cui hai promesso il regno dei cieli.. Mio Dio eccomi ancora tanto attaccata alla terra, a questa sponda del mare, cos tanto timorosa di prendere il largo, abbandonando le reti a terra, le mie sicurezze, lasciando la barca con cui sono abituata ad andare a pescare da sola, a prendere pesci destinati ad imbandire una mensa alla quale spesso dimentico d'invitarti. Mio Dio eccomi, con lo sguardo perso nel vuoto, rivolto al mare che tu mi inviti ad attraversare, a solcare con la tua barca, incominciando il cammino a piedi nudi, camminando sull'acqua, che pure si muove e mi ricorda l'insidia che si cela sotto di essa. Mio Dio eccomi, con la paura a procedere ferma e salda sulla strada che tu mi indichi. Ti vedo allargare le braccia, ti vedo guardarmi negli occhi, con amore, con autorevolezza. Mio Dio eccomi: Dio di amore, di misericordia, di giustizia, Dio padre e madre, Dio di tenerezza, Dio di compassione, Dio buono, Dio che mi stai aspettando, perch smetta di piangere e di avere paura. Mio Dio eccomi

Vivi il giorno d'oggi Dio te lo d tuo, vivilo in lui. Il giorno di domani di Dio, non ti appartiene. Non portare sul domani la preoccupazione di oggi. Il domani di Dio: affidaglielo. Il momento presente una fragile passerella: se lo carichi dei rimpianti di ieri, dell'inquietudine di domani, la passerella cede e tu perdi piede. Il passato? Dio lo perdona. L'avvenire? Dio lo dona. Vivi il giorno d'oggi in comunione con lui.
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SI SONO UNITI NEL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

Stefanini Andrea e Baldi Sara Ceccarelli Fabio e Ricci Giulia -----------------------------------------------------------------------------OFFERTE PER I BAMBII BIELORUSSI
50,00 Da Famiglia Bernardini Bruno 40,00 Da Cristian Altre offerte per un totale di 370,00 Molte altre offerte, giungono ogni giorno, in generi alimentari di ogni tipo e come non sottolineare le molte ore di lavoro gratuitamente donate dai molti volontari I bambini, questanno, vengono da famiglie particolarmente povere, molti vivono ancora in luoghi proibiti dove alta la presenza radioattiva e gi ne subiscono le drammatiche conseguenze. Questo ci porta, nei loro confronti, ad aumentare una presenza damore.

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