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Rasputin

Il monaco guaritore

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Grigorij Efimovi Rasputin

Grigorij Efimovi Rasputin


Grigorij Efimovi Rasputin (Novyj) in russo: ()][?], pi noto come Rasputin (Pokrovskoe, 22 gennaio 1869 San Pietroburgo, 17 dicembre 1916) [1] stato un monaco russo. Grigorij Rasputin nacque in una piccola citt della Siberia dove visse come contadino finch non decise di farsi monaco. Ottenne una fama tale per i suoi presunti poteri curativi su malati terminali che fu addirittura invitato in diverse occasioni alla corte dello zar. In una di queste occasioni fu presentato alla zarina Aleksandra Fdorovna Romanova, la quale rimase del tutto sedotta dal potere con cui Rasputin in seguito riusc a salvare la vita all'erede al trono Aleksej Nikolaevi RomanovWikipedia:Cita le fonti, affetto da emofilia. Da quel momento in poi la zarina nutr totale fiducia in Rasputin come curatore e di conseguenza il monaco siberiano acquist un potere tale al governo e tra la nobilt russa da inimicarsi molti potenti principi come Feliks Jusupov, il quale lo fece uccidere.

Giovinezza

Grigorij Efimovi Rasputin (Novyj)

Nascita
Nacque nel villaggio di Pokrovskoe, in russo: [?] il 18 febbraio 1869, nella provincia di Tobol'sk in Siberia da Efim Jakovlevi Vilkin e Anna Vasil'evna Parukova, aveva un fratello che mor per assideramento quando Rasputin aveva 8 anni. [2]

I pellegrinaggi
Per anni condusse la normale vita dei contadini russi siberiani, alternando il lavoro dei campi all'allevamento di cavalli e all'attivit di vetturino. Fin da ragazzo dimostr un'indole fortemente tesa alla spiritualit e al misticismo ossessivo, fenomeno che in realt diffuso era da secoli e frequente tra i popolani della Russia centrale che non avevano conosciuto l'oppressione della servit della gleba tanto quanto era accaduto nelle campagne della Russia europea. Dopo essersi sposato ed aver avuto tre figli, ancora in giovane et intraprese lunghi pellegrinaggi, che lo condussero fino al Monte Athos. Nel 1905 approd alla corte dello zar Nicola II: sospettato di aver aderito alla setta dei Khlysti, una congregazione clandestina di orgiastici che stigmatizzava gli eccessi di secolarit della Chiesa ortodossa e poi di aver frequentato il Movimento nazionalista dei veri russi, malgrado la mancanza di istruzione allest una rete di relazioni di altissimo livello che in breve tempo lo condusse a corte, accompagnato dalla fama dei suoi poteri sciamanici.

Grigorij Efimovi Rasputin

L'influenza sui Romanov


La malattia dello zarevi
Fu proprio grazie alla sua reputazione di guaritore che entr in contatto con persone vicine alla famiglia imperiale, nella speranza che potesse essere di aiuto per contenere l'inguaribile emofilia di Aleksej, il piccolo zarevi. Al primo incontro Rasputin riusc ad ottenere qualche effetto sul piccolo malato, cos lo zar e la zarina gli permisero di visitare sempre pi spesso la loro riservatissima casa, situata nel parco di Carskoe Selo. Secondo una teoria, Rasputin sarebbe riuscito ad interrompere le crisi emolitiche di Aleksej utilizzando un tipo di ipnosi che rallentava il battito cardiaco del bambino, riducendo in questo modo la pressione del sangue. Secondo un'altra ipotesi, sembra che i medici di corte tentassero di guarire l'emofilia dello zarevic con l'aspirina che, se da un lato leniva i dolori articolari, dall'altro acuiva le emorragie causate dall'emofilia. Secondo questa versione, senza aspirina la salute di Aleksej migliorava e il merito veniva attribuito a Rasputin. Occorre tuttavia menzionare un fatto, avvenuto il 12 ottobre 1912: in quell'occasione venne ricevuto da Pietrogrado un telegramma della famiglia reale che lo informava di una grave crisi di emofilia dello zarevic ormai in punto di morte ("I medici sono disperanti. Le vostre preghiere sono la nostra ultima speranza"); pare che Rasputin si sia immerso in preghiera per diverse ore nella sua casa in Siberia, cadendo in uno stato di trance. Terminate le preghiere, si dice che invi un telegramma alla famiglia reale in cui assicurava la guarigione del piccolo, cosa che effettivamente avvenne nell'arco di poche ore, dopo giorni di cure mediche che non avevano per dato frutti.Wikipedia:Cita le fonti

Il potere nella capitale


Il suo carisma mistico esercit sulla famiglia Romanov, in particolar modo sulla zarina Alessandra, un'influenza cos intensa da dare adito a molte congetture: si giunse al punto che le numerose segnalazioni sul suo intenso libertinaggio con le dame dell'aristocrazia venivano regolarmente smentite dalla coppia reale, talvolta anche con la punizione degli zelanti segnalatori. Rasputin, oltre che dare speranze alla famiglia imperiale circa una possibile guarigione del giovane Aleksej, sembrava andare incontro alle ispirazioni pi intime dei sovrani. Rasputin circondato da un gruppo di visitatori nel suo appartamento di San Pietroburgo. Infatti egli, essendo un semplice figlio Tra i suoi clienti figuravano notissimi membri del governo e dell'alta societ russa. La terza nobildonna in piedi, partendo da sinistra, Anna Vyrubova, intima amica e delle campagne, rappresentava ci che confidente della zarina Alessandra. Nicola II e Aleksandra Fdorovna avevano sempre desiderato: un contatto diretto con l'autentico popolo russo, senza intermediazioni di etichetta e convenzioni sociali. In seguito alla sua stabilizzazione nella capitale, visto l'enorme ascendente che il contadino aveva sulla zarina, presto attorno a lui si cre una vastissima rete di noti personaggi e politici, che in cambio di intercessioni rispetto alla sovrana erano disposti a soddisfare le richieste che Rasputin faceva loro da parte di migliaia di postulanti. Dalle

Grigorij Efimovi Rasputin campagne contadini e artigiani accorrevano chiedendo aiuto e intercessione allo starec, a tal punto che l'appartamento durante la giornata era sempre affollato e il telefono squillava in continuazione. Nelle mani di Rasputin passavano centinaia di rubli, che egli indiscriminatamente distribuiva ai postulanti; richieste di denaro, di occupazione, e anche lamentele dalle campagne verso i grandi proprietari giungevano a Rasputin che, in quanto creditore presso personaggi dell'alta societ, le faceva andare nella maggioranza a buon fine. Il resto dell'enorme quantit di denaro era spesa, come attestano i numerosi verbali di polizia, in locali notturni e in incontri ai bagni pubblici con donne di ogni classe ed et: numerose sono le leggende circa la sua insaziabile libidine; la stampa pubblicava in continuazione scabrosi racconti di fantasia sulle sue leggendarie notti; ci accrebbe le dicerie non solo su una sua presunta super dotazione, quanto su una improbabile e sempre smentita relazione con la sovrana. provato invece che, con il tempo, acquist sempre maggiore influenza sulla mistica zarina, inviandole sempre pi consueti messaggi con consigli perentori di carattere morale, religioso e politico.

Rasputin e la guerra
Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, Rasputin si oppose fermamente all'entrata in guerra della Russia, e pronostic che avrebbe portato immani catastrofi ai contadini, che sarebbero morti a migliaia. Tuttavia, non pot esercitare la sua influenza sul sovrano, perch sub un attentato nel suo villaggio siberiano il 28 giugno, lo stesso giorno dell'omicidio di Sarajevo. Si limit ad inviare un disperato telegramma ai sovrani:

Rasputin in una fotografia del 1914

Credo, spero nella pace. Stanno preparando un orribile misfatto, ma noi non ne siamo partecipi (telegramma del 19 luglio 1914)

Lo Zar stracci il messaggio. In quegli stessi giorni i tentativi di accordo personale fra lui e il cugino Kaiser di Germania fallirono perch il ministro della Guerra russo riusc ad ottenere dallo Zar la mobilitazione totale su tutta la frontiera europea della Russia, costringendo cos la Germania ad una mossa identica e mettendo in moto il meccanismo delle alleanze che condusse alla deflagrazione del conflitto europeo. Nel 1915, con la partenza dello zar per il fronte, le denunce di Rasputin contro le collusioni di ministri e alti funzionari con il traffico illegale d'armi e le speculazioni sui latifondi ai danni dei contadini si intensificarono. La zarina, che assente lo zar deteneva il potere a san Pietroburgo, effettu su suo consiglio continui, disastrosi e

Grigorij Efimovi Rasputin repentini cambi al vertice di governo, proprio nel momento (durante la prima guerra mondiale) in cui, in assenza del sovrano dalla politica interna, si necessitava di un governo forte. Si sospett, forse non senza ragione, che avesse effetti sulle decisioni dei reali in tema di politica (in particolare in direzione di una politica pacifista e di buone relazioni con la Germania, paese originario della zarina e con il quale i rapporti erano tesi). Ad un certo punto venne accusato anche di corruzione e per questo allontanato dalla residenza imperiale dallo stesso zar; per, le condizioni del piccolo Aleksej andavano peggiorando, cos la zarina decise di rivolgersi nuovamente a lui. La risposta fu che le condizioni di suo figlio sarebbero migliorate anche in sua assenza, cosa che effettivamente accadde.Wikipedia:Cita le fonti Nel 1916, in piena crisi di governo - che Rasputin stesso con la sua rete clientelare aveva contribuito a creare - e tra le alterne fortune degli eserciti russi sul fronte orientale, una congiura ordita dal granduca Dmitrij Pavlovi, dal principe Feliks Feliksovi Jusupov e dal deputato conservatore Vladimir Mitrofanovi Purikevi, decise di assassinarlo.

La morte
La sua morte fu romanzesca come la sua vita. Fu avvelenato con il cianuro durante una cena a casa di Feliks Jusupov, ma dato che incredibilmente resistette al potentissimo veleno, i congiurati decisero di sparargli. Nonostante fosse stato abbondantemente avvelenato e colpito da un colpo di pistola al fianco, Rasputin si riebbe; venne cos colpito da un nuovo colpo alla schiena e, mentre veniva trascinato verso il cancello del cortile, fu finito con un colpo in fronte. Il suo cadavere fu gettato nel fiume Moika, da cui riemerse il giorno dopo. Secondo l'esito dell'autopsia (eseguita la notte del 20 dicembre dal professor Kosorotov), ancora pi incredibile il fatto che il corpo non presentava tracce del veleno, dando luogo a dispute tra gli storici circa l'effettiva modalit di eliminazione. molto probabile che il cianuro addizionato agli zuccheri del dolce abbia sviluppato cianidrine che sono commestibili e non danno avvelenamento. Fu riscontrata acqua nei polmoni, quindi nonostante il veleno e i colpi di pistola Rasputin fu gettato nell'acqua ancora vivo, dimostrando un'inaspettata e sorprendente vitalit. Rasputin fu quindi sepolto, ma il suo corpo venne poi dissotterrato e bruciato ai bordi di una strada. Non ci volle molto perch venissero presi provvedimenti contro i partecipanti del complotto, anche se per alcuni giochi di palazzo non venne svolto alcun processo.Wikipedia:Cita le fonti

Feliks Yusupov

Jusupov fu mandato in "esilio in campagna". Apparentemente a Dmitrij Pavlovi and peggio: fu infatti inviato in Persia a combattere in prima linea. Per un bizzarro gioco del destino, per, mentre la maggior parte dei membri della monarchia incorse nelle inchieste sollevate dopo la rivoluzione di Febbraio nel 1917, questa destinazione punitiva fece s che il granduca Dmitrij fosse uno dei pochi Romanov a pianificare una fuga all'estero. Si sostiene che il film Ghostbusters 2 riprenda proprio dalla morte di Rasputin la frase celebre: 'poco prima che la sua testa morisse, le sue ultime parole furono "La morte non che una porta, il tempo non che una finestra, io torner!"'Wikipedia:Cita le fonti

Grigorij Efimovi Rasputin

Rasputin nel cinema


La filmografia costruita intorno alle vicende di Rasputin tanto vasta quanto totalmente inaffidabile dal punto di vista storiografico, per cui si consiglia di non riporre testo nelle vicende narrate nelle seguenti pellicole, la maggior parte delle quali ad un'onesta esposizione di un personaggio storico tanto complesso ha preferito una trasposizione romanzata dei fatti. Rasputin, the Black Monk (1917) La danzatrice rossa (The Red Dance) (1928) Rasputins Liebesabenteuer (1928) Rasputin, Dmon der Frauen (1932) Rasputin e l'imperatrice (Rasputin and the Empress), regia di Richard Boleslawski (1932) Rasputin (La tragdie impriale), regia di Marcel L'Herbier (1938) Rasputin (Raspoutine), regia di Georges Combret (1954) Rasputn (1958) Film TV L'ultimo zar (Les nuits de Raspoutine) (1960) Rasputin (1966) Film TV Rasputin, il monaco folle (Rasputin: The Mad Monk), regia di Don Sharp (1966) Addio Lara (J'ai tu Raspoutine) (1967) Why Russians Are Revolting (1970) Nicola e Alessandra (Nicholas and Alexandra) (1971) Agoniya (1981) Rasputin - Orgien am Zarenhof (1984) The Successor (1996) Rasputin - Il demone nero (Rasputin), regia di Uli Edel - film TV (1996) Anastasia (1997) (Film di animazione) Rasputin: The Devil in the Flesh (2002) Film TV Killing Rasputin (2003) Hellboy (2004) Rasputin, regia di Louis Nero (2011) Il caso Rasputin,(2011)

Rasputin nella musica


Rasputin - Boney M. (1978) Rasputin vs Stalin. Epic Rap Battles of History Season 2 finale. Hard Rock Sofa - Rasputin

Rasputin in televisione
Rai1 - Speciale Superquark - Il caso Rasputin - La trappola (2012)

Note
[1] (10 gennaio 1869 16 dicembre 1916 secondo il calendario giuliano) [2] Nell'archivio di Tobol'sk per si trovano i registri anagrafici parrocchiali della chiesa della Madre di Dio a Pokrovoskoe, in cui fu battezzato. Per inciso, alcune sue sorelle e fratelli nati e battezzati negli anni precedenti morirono tutti. Anche se i registri successivi al 1869 sono andati dispersi, si pu risalire alla data precisa di nascita rifacendosi ai dati di un censimento emersi nell'archivio di Tjumen' dove riportata la data di nascita del 18 febbraio 1869 (calendario giuliano), giorno dedicato a San Gregorio. Ad ogni modo fu lo stesso Rasputin a creare di proposito molta confusione sulla sua data di nascita. Si invecchiava di vari anni (emerge da alcuni dati certi che in alcuni casi si era dato anche 5 anni di pi) per mantenere credibile la sua figura di Starec.

Grigorij Efimovi Rasputin

Voci correlate
Edvard Radzinskij

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