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La difesa che Peccheneda fu chiamato a sostenere di
di ffron
nel 1763 non era delle niOte
ai tribunali ecclesiastici regi piu
e
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L'occupazionc di cariche prestigiose gli aveva procurato
invidie che si erano trasformate ben presto in accuse di furto e
frode. Il 10 maggio del 1757 s i legge nella Memoria - Lco
poldo fu arrestato «senza causa, e senza processo», rinchiuso
cin un sordido luogo [...] ov'erano stati allevati due porci, e
qui anche fu crudelmente ferrato». Non potendo sopportare
la «grave sozzura» e il fetore, tentò la fuga, iuscendo ad ab-
bindolare la sua guardia carceraria e serrandola con destrezza
Fu dopo della
nella cella. catturato qualche giorno dai
«cursori
Nunziatura» e riconsegnato agli agostiniani, che lo condussero
a Santa Maria della Verità, lo collocarono in una stanza isolata
e gli negarono il cibo, concedendogli solo acqua. Gli tolsero
infine l'abito religioso «lasciandogli la sola camicia», e «con
ferri e manette lo abbandonarono ignudo sulla terra».
Insistendo su questi particolari, Peccheneda riusci a prepa
rare il terreno per predisporre i giudici secolari ad accogliere la
parte più importante della sua argomentazione. Asseri infatti,
senza mezzi termini, che gli agostiniani avevano adottatola
procedura giudiziaria ei metodi di detenzione del tribunale del
Sant'Uffizio per costringere Leopoldo a dichiararsi colpevole:
l'imputato, a suo dire, era stato intimidito, torturato e priva-
to di qualsiasi possibilità di difesa". Fu una mossa decisiva,
destinata a cambiare la storia del processo. Nel 1746, Carlo
Borbone aveva intatti bandito l'Inquisizione dal Regno,
proibendo a vescovie superiori di ordini religiosi di prendere
ordini da Roma nella gestione delle cause su materie di fede.
Ciò nonostante, molti giudici ecclesiastici continuavano ad agire
nell'ombra, facendo leva su metodi repressivi che in passato si
erano dimostrati efficacit.
E interessante notare che le indagini non si concentrarono
sulle frodi di Leopoldo, ma sui suoi comportamenti sessuali. II
17 giugno del 1757, i cerusici Antonio Ricca e Andrea Emiddio
Persico si recarono nel monastero per ettettuare una perizia
sul corpo del frate, accusato di aver avuto rapporti sessuali
e contratto il «mal francese» lla sifilide]. Sostennero di aver
trovato un'escrescenza nei suoi «lnguini» e, usando un' espres-
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sione dialettale, la delinirono «tincone». Giurarono infi.
«queltumore era derivato da copula con donne, e che fine che
non poleva
essere altrimenti [.. ]».
Convinto di esserevittima diun raggiro, Leopoldo nro
un ricorso al re, chiedendo di farsi visitare da medici. present
Il nuovo accertamento, avvenuto in presenza delle aut
monarchiche, non di veruna cicalrice»
rivelò «segno torita
nei luog
dove «i tinconi veneret» erano di solito «estuberati e prodol"
Per quanto in apparenza chiaro, l verdetto non valse a resti
la libertà al frate che, giunto al limite della sopportazione. tent
altre due volte la fuga. All'alba del 15 luglio del 1757 runne
vetri del finestrone del coro della chiesa di Santa Maria dell.i
Verità, lanciandosi sul cornicione. Fu catturato con facilità e fu
costretto a un regime di detenzione ancora
piü duro, forzato
all'immobilità con catene che gli bloccavano i piedi.
Da questo punto in avanti, la narrazione di
Peccheneda
diventa oltremodo esuberante, raggiungendo colorite vette di
improbabilità, facendo leva su consumati stereotipi del romanz0
picaresco e di altri generi di finzione. II 16 dicembre dello stesso
anno scriveva Leopoldo approfittò della
dei sorveglianti, il quale gli tolse le manette complicità di uno
-
e, «tattolo uscire
nella camera della Barberia», gli
finestra. Il prigioniero non esitò a
consigliò di lanciarsi dalla
tre coperte e le
cogliere l'occasione: prese
legò, trasformandole in una fune. Cominciò
a calarsi
ma, giunto all'estremità della seconda
con terrore coperta, vide
sciogliersi il nodo e, dall'altezza «di trenta e pIu
palmi, [...] abbandonato alla morte cadde
accorsero sul luogo giù». Molti passanti
dell'impatto e, a prima vista,
spacciato. I frati lo ricondussero all'interno lo credettero
del loro istituto e
lo
attidarono alle cure di un chirurgo che rilevò varie slogature
e una
frattura alla tibia sinistra.
Dopo queste peripezie, il visitatore generale dell'ordine
gnazio della Croce
impose a Leopoldo regime detenziou
un di
mai adottato prima. In un angolo del
della Verità fece riaggiustare una «fossa»,cortile di Santa Maria
chiusa circa sel a
prima perché reputata «barbara, ed inumana».
tossa» descritta da Peccheneda come Proprio quci
prigioniero fini al centro di
-
luogo di tortura p
un caso giudiziario
destina
Peccheneda, Memoria, cit., pp. XVI-XXIX, XXXV-XXAVI.
a tener banco in citta ancora per lungo tempo, impegnando
poteri eclesiastici e regi, membri del basso clero maschile e
femminile, funzionari del foro napoletano, operatori del mercato
editoriale, persone istruite e popolani analfabeti.
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I letterati continuarono a discutere i problemi econ.
e sociali nelle accademie, ma ci furono in quegli a n n i I
di rilievo. Nel 1755, ad esempio, fu finanziata una cat
universitaria di meccanica commercio per Antonio
e
enovesi,
Nel suo Discorso sopra il vero fine delle lettere e delle scienz
celebre pensatore focalizzo la sua attenzione sulle conne
nessioni
fra la filosofia e la realtà del mondo, sottolineando l'importan.
dell'istruzione pratica per avvlare progetti di cambiamento
Mise inoltre in discussione l'intluenza del clero sulla societ
e denunciò il peso della proprietà ecclesiastica sulla vita del.
lo Stato: troppi terreni rimanevano bloccati in una logica d
pura rendita, producendo guadagni limitati, senza investimenr
nell'innovazione tecnologica e nella razionalizzazione del lavoro
Gli allievi di Genovesi diedero continuita a queste
battaglie.
mettendo in rilievo la necessitâ di incrementare la produttività
agricola e coinvolgendo una parte sempre piu ampia del corpo
sociale nell'impegno per le riforme. Kiscossero consensi
nella
capitale, ma fecero molta tatica a portare 1 loro messaggi nelle
province. Del resto, le eredità del passato erano torti e diffi.
cili da scalfire. Il nuovo Stato borbonico non era
riuscito ad
affrancarsi dalla Chiesa di Roma, orientata a conservare la sua
preminenza sul potere secolare. Oltre a minare la credibilità
internazionale del Regno, la dipendenza dal papato
oneri fiscali e squilibri generava
territoriali, lasciando poco spazio alla
libera iniziativa. La persistenza del diritto
blemi di ordine pubblico, d'asilo creava pro-
al controllo delle autorità.
consentendo ai criminali di stuggire
Nel 1759, Carlo di Borbone
sali al trono
Napoli al figlio Ferdinando IV. Lerede era di Spagna, lasciando
età e fu coadiuvato tuttavia nella minore
da un
ministro Bernardo TanucciConsiglio
il di Reggenza, nel quale
Dall' autunno del 1763, il conservò un ruolo
preminente
Seguita da Regno fu colpito da una
carestia
un'epidemia che provocò molti decessi, diftonden-
do paurae insicurezza. Negli stessi
Leopoldo di San mesi il processo
Pasquale raggiunse momenti di alta cont
tensIO
da, Naples, Rome, Florence,
Rome, 2005, pp. 35-88. XVIle-XVIlle siècles, Rome, E. de
A.M. Rao, Enlightenment and Françaiseu
Modern ltaly, Oxtord, Reform, in J.A. Marino (a cura , Eary
Oxford UP, 2002, pp.
alasso, La a
filosofia in soccoso de' 229-252. Più in genera
governi, Napoli, Guida 198.
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I letterati continuarono a
discutere i problemi cco
e sociali nelle accademie,
ma
ci furono in quegli anni
di rilievo. Nel 1753, ad esempio,
fu finanziata una car
universitaria di meccanica commercio per
e Antonio . d
Nel suo Discorso sopra il vero Jine delle lettere e dele scien novesi
celebre pensatore focalizzo la sua attenzione sulle conneee Ssioni
fra la filosofia e la realtà del mondo, sottolineando l'import
ortanza
dell'istruzione pratica per avV1are progetti di cambiamento
Mise inoltre in discussione l'intluenza del clero sulla soci
e denunciò il peso della proprietà ecclesiastica sulla vita dal
lo Stato: troppi terreni rimanevano bloccati in una logica d:
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spazi comei caffe, i circoli, le gclaterie ci gisrdini
le nuove pubblicazion ve,
discutevano i fatti di cronacac
offerti da musicisti
c
zioni,
attori. Pur talve
con intrattenimenti
benestanti, questa acommnd
rimane
prerogativa di fasce sociali
riusci a rompere i ristrenl
zazione della vita culturale»
aristocratici, convolgendo Dere
della corte e dei salotti Sone «
tradizionalmente rinmaste
escluse',
ne erano
L'intensa attività editoriale di questi anni favori il i
che nella sua Istoria ri
delle idee di Pietro Giannone,
Regno di Napoli (1723) aveva attermato la necessità di.separ
re ilpotere secolare da quello ecclesiastico. Anche alr
trovarono attenzione nel dibattito pubblico, come ad ese
la tolleranza religiosa, l'autonomia delle scienze e il bisogna
un'educazione virtuosa per i sovrani: gli spunti decisivi arriva
no dalle lezioni di François Fénelon (arcivescovo francese autore
del romanzo didattico Le avventure di lelemaco, apparso perl
prima volta nel 1699) e di Andrew Michael Kamsay (divenuto
famoso grazie all'opera intitolata I viaggi di Ciro, pubblicat
nel 1727). Le voci di dissenso contro le gerarchie cattoliche
acquisirono invece forza grazie al trattato De Statu Ecclesiae
(1763) del teologo tedesco Johann Nikolaus von Hontheim
(conosciuto anche come Giustino Febronio), che aveva messo
in discussione il primato papale e denunciato la persistente
corruzione del clero.
La nuova atmosfera culturale del Regno è bene sottoli
nearlo non era legata solo alla diffusione di scritti teologici.
tilosofici, storiogratici, e più in generale a prodotti della cultura
alta. L'editoria si stava
espandendo anche in altre direzioni,
coinvolgendo pubblici diversi. Alcuni generi di larga circola:
zione continuavan0 a riscuotere
consensi, in piena continuita
col passato: romanzi, biografie di personaggi illustri, almanac
chi, calendari, agiografie, breviari, prontuari, classici antichi e
medievali. Cresceva inoltre la fortuna di
diari, cosi come quella delle narrazioni periodici, gazzette
lunghe in prosa iso
Calaresu, The Enlightenment, cit.,
p. 422; Ead., Coffee, Culture
onsumption: Reconstructing the Public Sphere in Late 18th-Century Nap
in A. Gatti P. Zanardi (a cura di), Filosofia, scienza, storia. ll
e
dialogo,
talha e Gran Bretagna, Padova, Il Poligrafo, 2005, pp. 135-173; Ead.,
and Eating lce Cream in Naples: Rethinking Maks
Ihe
Eigbteenth Century, in «Past and
Consumption and Soczabi
Present», 220, 2013 (2), pp. *o
24
in parte dentiticabilh col terminec «romanzi», come vedremo),
che convivevano con brevi racconti macabri, avventurOsi o
5
dalla filosofia
deisaperi.
Le discipline alla
nell'organizzazione
diritto erano ormai condiziona
ionate cciatteria di tali lavori disgustava le persone coltel6. Pur con
medicina, dalla teologia al -
personea rOSse differenze fra l'uno e l'altro,
editoriale che
allenava le questi scrittori condivide
in negativo da un mercato wano un'idea comune: l'abbondanza dei libri sulla giustizia non
censort Disaplna e circolaz1one lubraria nel Regno di vedere ai lettori adove stava seppellito artitici retorici,
Napoli fra 700 e 300, Lecce, ongedo, 2007, S. Pasquale». Pur essendo abile negli
mento anche ai Difetti della ziurisprudenza pp. 73-75. Briganti fa riferi da non
era una
di Muratori: di fatiche d: autore riconobbe che il luogo in questione
legalisti [...] inutili, o perniciOse I...J 5arebbe un gran bene,atante T cella senza
(p. 761n. Si veda R. Savelli,
il farne buca nel senso letterale del termine, bensi una
The censorng of law bonks, in G E Taio comunicante con
la
Mozzarelli, R. Oresko (a cura di), Church, Censorship and l.gnito, C.
porte e finestre, una sorta di cripta,
Modern Italy, Cambridge, Cambridge UP, 2001, pp. dalla quale si poteva
1 M.G. Maiorini, Stato e raitoria: conlrollo e
223-252 Early Stanza superiore a t t r a v e r s o
un'apertura
la propazanda Dolu... calare una Scaletta.
Kezzenza, Rao, Editoria e cultura, pp.
in
all'occorrenza
ee G durante
415.416: la fonte
netti, Delle dei premi, Napoli, tavier, 1767, cap. XIL Drago-
virtu e
«ben piu orr1ble» di qualunque «grotta» mai vista: in assenz morte a Ogni «mettendolo in altro carcere», sperando in
il reo
seppellire» salvasse dalla «perdita dell anima,
di porte e finestre, i contrarelli passavano l cibo a Leopoldo «emendazione>» che lo
un
il delegato inviò alla
attraverso un buco nel soffitto. Si poteva accedere alla stanza Il 15 ottobre del 1763
e del corpo». (altro statale
di supervi
solo immettendo una «scala di Legno» in quella stessa angusta Segreteria dell'Ecclesiastico
organo descrivendo
clero) una nuova relazione,
apertura. I religioso era
sommerso dall immondizia, «con in sione degli attari del 42 anni,
liberazione di Leopoldo. Aveva
dosso una vesticciuola lacera e cencio5a, con ceppi a piedi le circostanze della dalle
stato trovato
alcuni denti. Era
di grandissimo peso l...] ed una sudicia coperta», costrettoa era
calvo, gli mancavano
camicia con ceppi, e
con
catena a piedi»,
«in sola
digiunare con pane e acqua, senza potersi radere la barba. La guardie regie
era preoccupante
e ftaceva fatica
a camminare.
ASN, MAEc,
e p. XXXVII
b. 820, 18 giugno 1763. 29
28
ali eretici: le materie di lede e | pent Ontto mer dren
trasterimento
punto
della
in una
l i t t o alla
O epiaodio enmbleuatie veil ni piupro nel 1740 JM VVa
del cortile
di Santa Maria
La «lossn Lintero
piedicatore scolopio Pompilio Maria 'roti, da molu Jie
digitsa.
il j O
olente
dell intera
questione
a l t I NOCTAl
e jatittiz1OAl cercare
rimettere
piecle Lnella capitale. Locatelli, che uttavlu morl Rulini.
d'Otranto, impedendogli dli Giiuseppc
dd nlerimm dla
GOvan Battista
illhuso», Capace i provocare tumuli f
sostituito
1763. Fu Pur avendo
giudicarono «entusiusta e del nomina da parte lel papa.
cli seollevare «purtegglanie fautori in attesa di
unu nuOva
alle s u e responsabilita.
la popolazione più celula, slugpi
«dantustica di lui condott»", ruolo temporaneco, Kutini on era
arrivato in
suggestionati dalla
un
bene la politica napoletuna:
Era, dunque, in un contlitto
di lunga durata che si inse Conosceva mollo
a n n 0 di C.arlo di
Borbonci c aveva
(lo stesso
di Leopoldo. Prima di pronunciare il parere città nel 1754 del T746. Preoccupato
riva la vicenda scossoni
vissuto in prma persona gli
delinitivo, Vargas scrisse alla Segreteriu dell'Ecclesiastico agostiniano, Kutni agKIorno
nell'ordine
accadeva
i per quanto al
chiedendo ancora un po' di tempo per stucliare documenti
Stundo suo
di Stato pontilico.
londo la «dolente con puntualita il Segretaro
comprendere
ossessivamcnte
a
a sua disposizione
e per 7 gennaio del T764,
la cittuu parlava
storia»", Era il 30 ottobre del 1763 e l'attenzione intorno al resoconto del vicissitudini: nonostante la caresti4 In
e delle sue
caso era già molto alta. La Memoria di Peccheneda fu stam di Leopoldo dai napo
VIvo» era l'argomento preterito
in calce la corso, il «seppellit Rutini mando a
pata e distribuita in quegli stessi giorní, portando letani. Pochi giorni pu tardi (il 22 gennaio),
una ver
data del 12 novembre. La volontà dell'avvocato di esercitare incartamento che conteneva anche
Koma un corposo Peccheneda, in
pressioni sul delegato era esplicita: nelle pagine conclusive di
si Memorta
dell'ormai celebre
Sione a stampa (1758-1769) potesse
auspicava che Leopoldo, sottratto al rischio di morte, riac modo che papa Clemente XIII
Rezzonico
accadendo.
quistasse anche l'onore perduto, ricevendo «nel Mondo un
e tarsi un'idea più precisa
di quanto stava
qualche compenso per li suoi martirj»". eggerla attenzione sulla mappa
del cortile di
II nunzio termò la sua contenuti
della «tossa»
Santa Maria della Verità e sui disegni
Romeo, Inquisition, cit., p. 252. con il Parrre di
del 30 novembre
.ASN, MAE, Registro dei Dispacei, n. 283, f. 23. Si veda P. Palmieri, ASN, MAEc, b. 820, Relazome fnale
taumaturght1 della società. Santi e potere politico nel secolo dei Lum1, Koms . Vargas Maccucca
Viella, 2010, pp. Rulini, G. Orlandi, Un
rescoro sotto nchiestu AlJon
105-12.
ASN, MAEc, b. 820, Vargas Maccciucca al Su Locatelli e
alla Santa Sede, in «SHCSR», 2, 200H, P.
re, 30 ottobre 1763. Lordin arta de Liguori "denunciato cura di C. de Lucla,
(1757-1758),
B. Tanucci, Epzistolario V
a
d pronunciure un
parere delinitivo era del 27 ottobre: MAEc, Registro u )) 1457-492);
Dispaccr, n. 306, ce. 123v-124r. Kome, Ed. di Storia e Letteratura. 1985, p. XLIX.
Peccheneda, Memoria, cit.. p. LXIV.
soddistatto di questo risultato,
ma rimaneva irrisolto il
lo stesso che
era al centro del.d Carlo di Borbone dede
cruciale dell'intero
Quando arrivò a Napoli nel 1734,
caso,
l
moria di Peccheneda.
Come Si processo co
era svoitoavevano iprivilegi ecclesiastici nobiliar. e
organizzare una
mana del Sant'Uizio su quanto stava accadendo. Gli imputati dichiarazione. Gli avvocati dovevano poter
non erano intormati sui reati contestati e non potevano orga- autorizzati a pubblicare
strategia ditensiva.
I giudici erano
l'assenso regio. T
ricevuto
nizzare una difesa adeguata: spesso erano sottoposti a tortura e le loro sentenze solo dop0
aver
solo
rilasciavano contessioni forzate. Anche i testimoni tendevanoa e s s e r e detenuti in prigioni segrete. ma
rei non potevano conservando la
civili,
approfittavano del clima agli altri carcerati
delitti degli ecclesiastici, G. Romeo, M. Mancino, Clero Criminale. Lonore In segreto, mantenendo
dela Chiesa ei delttt dezli ecclestastici nellltalia della Controriforma, Kom ministertale nella rist
Bari, Laterza, 2013; R. Bizzocchi, Mormorazione e scandalo. Un caso to Donato, Esperienza e udeologis
dt economta morale», 1769, in «Quaderni storici», 47-140/2012, pp. 469-4 SI Veda Di Jovene, 1996.
dell'ancien régime, Napoli. autob1ograpey dnd
dn ntellectudl tdentaty
Sulle quetioni di metodo, si veda almeno V. Lavenia, The Holy Ofce nn .Calaresu, Constructing Studies»,
alournal ot Modern
Italian
eighteenth century Naples,
in
arce o Ancona: Insttution and Crimes, in C. Black e K. Aron-Beller 1Ography n
Curi di, Ibe Roman Inquistton: Center versus Peripheries, Boston-Leiden 2, 2001, p. l61; Calaresu,
TEe Enlaghtenment,
cit.,
P. 40
Brill, pp. 161-192.
1
nell'allegazione dell'avvocato: l'esito dell'intera indagine.
deva da quei particolari.
Nei mesi seguenti, le lettere inviate a Roma furono.
dipen. netodi del'Inquisizione romana". Rufini ne spedi una copia
piu ricche di dettagli. Sottolineavano che la disputa aveunpre napa e si mostrò preoccupato per i contenuti del testo, già
antiche e che i provvedimenti del 1/46 non avevanodi circolante settimane in rorma manoscritta. Largomentazione
da
sulle s v e n t u r e di Leopoldo e sulle sofferenze da
era incentrata
contlitti generati dalle procedure del
zio. dcato
Sant'Uffizio Scriveva lui patite.
L'accusato era stato costretto scappare si legge
a
processi svolti con modalità contrarie alle legei del Regno, un ruolo importante nel processo contro Leopoldo.
avuto
Pur essendo attiva da molti annl, la Deputazione acquisi sfruttando laloro posizione all'interno dell' ordine, ma si erano
un potere maggiore nel corso del XVIIl secolo, approfit. abuso di potere.
procurati molti guai, tinendo sotto accusa per
tando dell'inasprimento dei rapporti fra Stato e Chiesa, e Provarono reagire tacendo appello
a al papa sottolineando la e
conquistando autorevoli consensi come quello del capofila diffusione incontrollata dei pettegolezzi a Napoli. Si detiniro-
della massoneria napoletana Raimondo di Sangro, principe no vittime di una «stacciata calunnia» proveniente da «mano
di Sansevero", Da un lato, infatti, difese gli interessi della vendicatrice»: stando alla loro ricostruzione, si
potentissima e
torture intlitte a «un
nobiltà e dei togati, tenendoli al riparo dalle ingerenze era sparsa «per la Cittä» la «fama» delle
Frate innocente in una umida e tenebrosa tossa piena
pontiticie. Dall'altro lato, perseguì scopi politici più ampi povero
sollevando rivolte fra i poveri, che di frequente cercavano di velenosi insetti»*
Gli storzi per arginare questa valanga furono tuttavia inutili,
la protezione dei potenti e otfrivano i loro servigi in cambio
visto che i membri della Deputazione riuscirono a incanalare
di favori, doni o
elemosine desiderata. Il
Ai primi di febbraio del 1764, i membri della Deputazione i dibattiti sul processo nella direzione da loro
diedero alle stampe una Supplica al re. Il pamphlet era fina 25 marzodel il nunzio 1764, Rutini annunciò al
apostolico
si
lizzato denunciare Segretario di Stato pontificio che la lotta al Sant'Uttizio
a
l'operato dei tribunali che adottavanoo
lall Tribunale del
uppltca al Re Nostro Signore De' Deputati, peruna
opporsi
al suo resoconto
"ASV, SSz, Napoli, b. 270, 7 gennaio 1764, 55, 22 1764, Oficio, Napoli, 10 tebbraio 1764; Rulini allegò cop1a
135r. Rulini detini «nota gennaio 104 (ASV, SSt, Napoli, b. 270, 182r-204v).
4
scrittura» il testo di Peccheneda.
Ivi, 23 tebbraio 1764, 18lr. Supplica, cit.. p. 4
S.Veneziani, Della Croce, Ignazio, DBI, 62. 2004; I. Della Croce, Vari
Siveda almeno A.M. Rao, La massoneria nel Regno di Napoli, in in lode dell'Tmmacolata Concezvone di
Maria, Napoli, .
36
37
nunzio Battiloro cadde nello scontorto.
u un EmerKCva secondo
principio normativo totalmente nuovo, dell'affare
di
che suonav Leopoldo: lla
era urgente comprendere chi
accettabile per la Santa Sede: l'autorita rcgia, reclamava c o n d u r r e le indagini luce delle novità, l'atteso
ontrollo delle procedure giudiziarie contro l
ciero, che fine dov -lla Real Camera di Santa Chiara sul «seppellito vivo»
dd allora rimaste saldamente nelne mani della Chiesa.
erano ntava ancora piu aecisivo. rattava ormai, senza mezzi
erano ragioni sufficienti per pensare cne la Neggenza foss termini. di un «atare. dtaton, destinato a plasmare il funzio
ntenzionata ad applicare le stesse regole a tutti i tribuna namen della giustizia peri decenni a venire, nonche l'intero
al TraKegno
l la Chiesa',
ccclesiastici, trasformando il processo «seppellito vivo» fronte del rapportt
e
oltre la diffamazione, che ne seguirà ai Keligiost anche prima di esser co e universale è >'orrore del suo nome aborrito». La lente di
processati".
ingrandimento era puntata ancora una volta sulla «fossa».
«nuovo tremendo carcere» nel quale «l'intelice» trate era stato
imprigionato - leggiamo nel testo - era riuscito a superare la
In quegli stessi giorni, un violento omicidio scosse Napoli.
La vittima fu il frate trinitario Giuliano Romero, trovato morto «crudeltà» delle punizioni piu disumane della storia, compresa
nelle mura del suo stesso convento. Battiloro fece il possibile l'inveterata pratica inquisitoriale dell «tmmuraztone».
affinché il colpevole fosse trovato in tempi strettissimi, per L'opuscolo sottolineava l'importanza del decreto del
mettere fine alla «pubblicità» che si stava dittondendo per la 1746, considerandolo parte integrante del «perpetuo
litto» tra autoritä ecclesiastiche e laiche
con
città. Il fatto di sangue sollevava intatti gli stessi nodi giurisdi attraverso 1 secol.
L'Inquisizione non perseguiva solo l'originario obiettivo di
combattere l'eresia, ma includeva nelle sue attività una più
ASV, SS, Napoli, b. 271, Battiloro al Segretario di Stato, 43v-45, 24
luglio 1764.
Ivi, Batiloro al Segretario di Stato, 4 agosto 1764, 62r-63v: in uno de Ivi,90r-90v.
suoi scritti, Battiloro menzionava anche la Prammatica Quarta De Persequen V1, 25 agosto 1764, Battiloro al Segretario di Stuto, I 15v.
Una copia è in BSNSP, CUOMO SL XVIL
ds Malefactoribus, riguardante la Bolla di Sisto V del 25 febbraio 1>88, cne B 25, Agl:
Eccellentistmi
SIgnori Deputati l'Offizo
oflriva garanzie precise sui privilegi di toro dei membri del clero. contra
de!l'Tnquisizione, Napoli, 1764,
38 9
umi», arrivando a
parsi
generale «disciplina de co e della difesa, e alla
ri di castita libri projibi di e
del P tormulazione delle pene
poligamia, blasfemia, maarazie al «segretO» con cui v 5 Era come aprire und porta che era
rimasta per
utto questo avveniva a
ne propos
po chiusa.
I riti
segreti della giustiziadiventavano
p o r t a t e avanti le cause:
gli accusa
estimonj», e
di
n o n conos
conseguenz
onoscevano iungo
notl,
Sotto scrutinio pubblico, potevano anche
e
essere
l nome e
cognome dc Sviluppi del genere interessarono
le inrormazioni necesen
me Torino e Firenze: pur fra molte anche i sovrani
altre realtà
avvocati
POrevano fornire aglidifesa.
contes
l problema non era dun ditticoltà,
margini di discrez
per organizzare una u condannare, ma
ma il metode
metodo territorial1 miravano a
restringere 1 ezionalitàà
delitto» da condannare,
«qualità del d radizionalmente garantitl al giudici. Loperato tribunali
quale si arrivava alla sentenza. rOroprio questi aindi sottoposto a nuove
o s s e r v a v a n o i membri della
Deputazione forme di
sorveglianza e risultava
spositivi -
sentenze conservate
accompagnata come
complesso, «le linee portanti» tutel pochi anni, anche su politici americani
orientato esercitare un inluenza
tutto a
di antico regime, con
disegno un elare / riuscendo a
Tuttavia è importante
esterni della religione, la m a e s t a della sovranità,ell'or
John Adams e Thomas jetterson. il giovane
valori come di questo testo:
e cominciarono a condividere orizzonti comuni. pe ponga un treno alla lorza ed alle passioni, .perche il popolo dica noi
che
riodico l/ Caffè riuscì a catalizzare un contlitto generazionale, non sianno schiavi e slamo dilesi, sentimento che ispira coraggio e
che intendevano opporsi ai paradigmi della cquivale ad un t r i b u t o per un sovrano che intende i suoi veri interess1
attraendo pensatori
tradizione e che scatenarono una vera e propria «guerra dei
Lobiettivo era chiaro: scrivere un pamphlet capace di in-
figli contro i padri»"
sociecta settecentesca e
terpretare l'ansia di rinnovamento della
legate ai valori della
di indebolire le gerarchie vigenti, ancora
vo. XI, Ducato di Milano dal 1525 al 1796, dir. G. Galasso. Torino, i
984. p. 57 (citato anche in Bellabarba, La giustrza, cit., p. 1691.
europea di Beccaria.
43
42
taliane
Sac del sanguc. Il suo mpatto suc pnsiero
Firenze raccol testimoni gurare u l di una pratic a che
re p r o i a estraordinaria processura del Santo Uizio
Vangelo
I governi di Vienna
t u enorme. Anche in
termini di conse ricor d i c i ecclesiastici tu irnpedito di negare i sacrament
vantagNI
O O s t e . tracndone
ncere sui In
aitre parole, fu
a
m e n o le rappresentazioni
piu Le
nuove
regole andarono anche oltre ad esempo
ero arcigni o su d mporale»,
al toro ecclesiastico per tinire sotto la
incentrate su sovrani fu sottratta
l e a dire quelle
blastemia
e spade,ie la notre di
preti sospettati contrab
tra
le mani bilancee isdizione
monarcnica.
che spazio f
OCndate stringevano
smboli di equilibrio
tarsi
e intlessibilita.
A
potevano essere
messi sotto accusa
solo dai mag1st rati
come che oftriva l'idea d ando
intine, che non
era poss1bile aprire
E si stabili,
una
immagini
di u n grande occhio, di u
eventio
aar della presunta vittimna
nvece spleEare
gli senza un esplicita richiesta
r a sso
Sguardo razionale capace
di analizzare c contro Leopoldo tu perció un mportante banco
I tilosoti c gli
scrittori. canto dal loro, contribuirone
che ammantava le le stide che si stavano combattendo in quei decen-
rimuovere il velo di imperscrutabilita provalper La c u r i o s i t a pubblica sollevataa
di
nuovc correnti pensiero che certi.
secolari
cominciarono
a produrre ortanti dalle sventure del trate agostiniano della
gOvemi ciò che o di larghi strati
attinche gli umputati potessecro essere
intormati su
ai soli crimini sessuali. l Ccoinvolgimento al alle
dibattito giudiziario ottri
governo e
soprattutto ai ni nel
stava accadendo. Ma quello che
piu conta- popolazione
per combattere una battaglia
è la nuova
élites un'occasione quasi unica
ricostruire
della vicenda che
stiamo di cercando
in
c incomin ciarono a percepire ritorno al a chiunque:
tribunali. Ciò nonostante, i tentativi di passato non potevano capitare
le magistrature del Regno di
mancarono. Come in
altri paesi, Questo Intelice soggetto della piu
tunesta Iragedia. che sias1 rap-
Napoi provarono a ditendere
la segretezza del loro operato al del I suoi casi, le sventure, sue siccome
44
CAPITOLO SECONDo
e costruzioni narrative
1. Prove processuali
47
al confratell
tare improbabili dalla prigione. Stando
evasioni Napoli la famosa Istoria delle immaginazioni stravaganti del
bloccato la finest
Vincenzo da S. Anastasio, il tuggitivo aveva
all'esterma
Sgnor Oufle scritta all'inizio del secolo dal teologo francese
con uno «cranno ferro», Cercando di calarsi
di
di S. Michela
Laurent Bordelon. Lo Scritto denunciava gli «spiriti guastati
Poeti,
con un mantello «pendente di uori». Aurelio
al
il
dalla lettura de Libri di
avaleria, de Romanzi, de
di altre opere, lontane del pari della verita, e dalla verisimi
e
e procurandogli terite protonde. ferdinando da S. Giuseppe cercando di preservare l pubblico dalle credenze superstiziose:
e tinivano per credere
narrò l'intero episodio con dovizia di particolari, ma ammise di troppe persone prestavano fede alle tavole
Sogni»
essersi basato su cio che aveva «sentito dire»: stando alle sue nell'esistenza di «>piriti rolletti, Genj, Fantasmi..giudiziaria.
tre
lenzuola, legate l'una nel potere «della Pietra Fuosofica, dell Astrologia
parole, erano state
usate perI evasione degl'Oroscopi, lalismani. l..J Eclissi, Comete»
all'altra. Come se non bastasse, cerano dubbi sull'autenticità
sollecitazioni e, in
La Chiesa di Roma fece proprie queste
delle firme di alcuni testimoni, abituati a dichiararsi analfabeti
in altre vertenze che lh riguardavano. particolure durante il pontificato di Benedetto XIV (1740-1758),
diede spaziO agli insegnamentu di scrittori come Ludovico An
Vargas chiari inoltre che Leopoldo non si era avvalso di aiuti tede
I cattoliCI a coltivare
invitavano una
tonio Muratori, che
angelici o diabolici per la sua evasione, ma di complici umani con sospetto
più meditativa e meno spettacolare, guardando
che lo avevano aiutato a «cadere in terra leggiero come i gatti
alle che affascinavano gli illetterati. Le alte gerarchie
facendogli rompere le gambe, ma non «la nuca del Collo».I credenze
cattoluche cercarono di porre un freno alla dilfusione di tan-
toni sarcastici
fra
lasciano intendere quanto fosse
racconti
torte l'intreccio
di linzione: tasiose vite di santi e presunti miracol1, alla pratica smodata
quel che
fece appresso scriveva il delegato
-
non trovo ne -
sIoni più generali, condannando la cultura del clero regolar ncua gestione delle singole vicende giudiziarie riguardanti
nella sua interezza. Secondo lui, i membri degli ordini religios presunti fenomeni sovrannaturali. piu che a tornire al tribunal
ristair Bologna,
19
Le
ot
*aare
Parinetto Mag
chiare. Molto più decisa, La durezza di
ecclesiastici
delle regole
clero nella vita pubblica,
invece, fula
nell'ed la deposizione
era frutto di pura invenzione.
significativa alla luce del fatto
ditesa del
ruolo del
controllo delle.coscienze. Le politiche
ducazione Tutta
auesto giudizio appare ancora
piu
aveva colpito
nel segno, circolando
scolastica e nel
diverse monarchie europee
furono acco che quella stessa «storiella» e fra popolazione dell'in- la
adottate da Come nelle stanze del governo borbonico di difticile risoluzione.
dal potere pontiricio
e
recero crescere P dibattito aspro e
pubblica», riuscendo infine a rifugiarsi dai padri teresiani della sua «vita libertina»,
che
Vargas Macciucca liquidò questo racconto con una condanna nascosto al pubblico gli con un «tumore venereo».
brie a descriversi come un impavido eroe: le sue parole erano gravi, e poi correre per semplice sezione
«fossa» era solo una
infatti una ridicola imitazione del «passaggio per le Ap VIsto. Lormai tamosa di
adibita tramite la chiusura di «uno
Annibale Barca raccontato dalla storiografia antica. Trovando delgiardino a carcere
dell'intermeria, sito a
quegli archi, che sostengono le c a m e r e
d ironte a un enorme masso che impediva il transito, 1l Tan plan terreno, sano, ed asciutto»,
Eenerale cartaginese aveva ordinato ai suoi soldati di brucia queste tantasie
era la volonta
degli alberi sulla roccia, facendo poi spargere unica ipotesi per spiegare adottate
acetoAile
del rogo per ammorbidire la superficie e renderla peerforab di struttare credulità delle masse. Le procedure
sottolineava inoltre Pantaleone erano
-
al «dispaccio del
Solo i frati di Santa Maria della Verità - chiudeva dele conlormi alle leggi del Regno, in particolare che l
gato
potevano ritenere credibile corbelleria del genere d 29 Dicembre 1746» contro il Sant'Uffizio, avevariguardava
paragonable a
una Il
Crimini «di fede, e di religione». papatointatta,
introdotto
una
«Novelletta ntarsi aa bamberottol
da cantarsi
Da Ctribunale «a solo oggetto di conservare ed illesa la
agrosanta Religione, e non farla contaminare di nove
da analsi.
Si vedano M. cTOri, ed eresie». Un altro particolare è inoltre degno
Gotor, Chiesa
Latera, 2004; P. Palmieri, biesa santita
santità nell'ltalia
e
Ban,
con un signiticato ben inito: bugia, raggiro, o impe polino, eazione delle gazzette,non sempre il rispetto delle norme
ma
nascosta dietro un velo di imiglianza. Le battaglie ostura era garantito, nel 1/62 Vincenzo Flauto, sfruttando
Proprio
trovaronoproprio
nella tinzione unletteraria fertile terrenlegali il monopolio concesso alla sua famiglia,
cominciò ad accom-
attraversato da notevoli immessa in un mercato ean riale acra Congregazione di Propaganda Fide (il dicastero pont
ficio che si occupava delle missioni), che dava notizia della
trasformazioni,
conquistavano i favori di un ravvivato da toli
u al
che
passato, composto anche da pubblico più ampio rispe
Una delle principali forze donne borghesi, artigiani, cit., pp. 33-34. Si vedano inoltre L. Braida, Il comiercto
propulsive era la richiesta al no ie.
governo cercava di controllare
notizie.
OL
, Introduzione,
Eaitoriae circolazione del libro nella Torino del Settecento, rirenc
l'informazione dele gaa Tnfa
M. Infelise,
1997:M Asta, Editoria e cultura nel
Settecento, Firenze, Olschki.
1999
L'editoria veneziana nel Settecento. Milano t.ng aeli.e n e i a
de S. Pasquale, LOn 1 libri alla L'editoria di larga ditfuszome
bibliotecario, il1764.
mano».
pp. III, VII, tra Seic
XXXIV. Sei Settecento, Milano, Unicopli, 201
e
P 1
Tanucci Carlo di Borbone
dall epestolarto di a
54
zione. Fermi nel proposito di raggiungere un ampio ntaglio in
questo nuovo scenario
fu Giacomo Antonic
ad affermarsi
libri come la Nuova
gia popolari in Europa
gli operatori del
settore
proponevano differe inaccia, grazie a
di fruitori, sotto «l'ombrello dl trattenimenti dello Spiritoe
forme narrative mantenendole
tutte
Rihlioteca Campagna,
di ovvero
della traduzione in italiano della famos
resoconti di fatti reoal Cuore. Si trattava
formazione» e vendendole come nente del
accaduti5, Fra le diverse tipologie di racconto c'eranosspesso Bibliothèque de
Campagne,
0u
Amusemens de l'Esprit, et du
di racconti di fantasia, tatti di cronaca
scambi di funzioni, finalità e valori.
notoriamente con
Generi Coeur, una raccolta
questa nuova edizione contenuti erano
In i
le ballate erano talvolta segnati da ed eventi storici.
siderati menzogneri come ditterente, risultando identici non
veridicit che puntava a scardinare le diffidenze organizzati in maniera
una pretesa di quella pubblicata a Venezia
alla versione in francese, bensi a
dei destinatari". Al contrario, opere intrinsecamente finalizzate spese di Benedetto Milocco. Nella prefazione
e tradotta
a
prese sul
serio come
le agiografie e le biografie di esemplari già
del 1766, lo stampatore sottolineava cheinglitretta e avevano
a essere
uomini illustri (per ragioni giuridiche, canoniche o politiche) stati venduti molto
o da sugge in circolazione erano
risultavano spesso percorse da eccessi di tantasia di grande consenso. Si
era dunque reso necessario un
dai cantari, dai goduto
stioni provenienti teatro, dalla novellistica,
dal
riadattamento «per soddistare alle brame» dei fruitori, con
epico-cavalleresche e dai loro inclusi nei 24
romanzi picareschi, dalle saghe «nuove Storielle»e «nuovi Romanzetti» non
Francia. La raccolta
rovesciamenti parodici0, libriccini dittusi in Inghilterra, Olanda
e
Neuws dnd the Eners lnburg fra i sudditi. I racconti delle vertenze non erano
Dooley (a cura di), The Disseminatton of Pat avere
Modern Europe, Londra, Ashgate,
2010;1. Wilten
pertinenza di specialisti, ma riuscivano talvolta ad
fenporanety in Early Charlottesville-Londo del pronunciamento
Crime and Culture in Early Modern Germany, atto molto più ampio, ben primasi Sviluppare
Virginia P., 2012. potevano
Dolan,
Mader
Nu
Biblioleca di Campagna. Napoli,
y Vinace mercato, vetet u
the Uses of Pr1nt ti Due ritlette I| libro era a buon
Chartier, Tbe Culture of Print. Power and
num.
nisola ita , p. non vedi Catalogus
NorTssImus Cops
Europe, Princeton, Princeton UP, 2014 (ed or. 1987). pp. 4 le barie "e veneziäne:
sulla natura «popolare» di questi testi, che tendevano a « s u p c i a l e ( p : brorum O..
LOrorun Omnium, Venezia, 1772.
sociali e ad attrarre lettori di ditterente condizione economi Editor
*M. Infelise, Gli scambi ltbrari veneto-napoleta11, in Na
56
che favoriv. il
sentimenti di compassione
o solidarietà,
rivano r essaggi editicanti, tinalizzati
a promuovere trionto
d
esclusivamente pedagogico o esemplan
diverse aree
dall'avere un ruolo
si resero visibil1 in i processi circon
processi sensazionali come quello contro Leopoldoinintensi divennero sempre piu comuni
secolo, quando disposti a cambiare
ficavano la dimestichezza delle persone comuni con diver
e disordine»,
con
giudici
dati da «rumore gli umori delle tolle, per o
Di fronte a questi tenomeni, i pot decisioni per non alterare
forme di comunicazione. le loro di quello di Leopoldo
sull 'intormazione e l I casi famosI- al pari
costituiti aftinavano la loro Vigilanza evitare rivolte. terreni di incontro/scontro
intatti il rischio coro
concreto che il di San Pasquale creavano inoltre
-
59
Modern Europe, in «.rime,
History & Societies», 21-2,
58
lari, ma sarebbe fuorviante pensare a imposizioni egemo che fu accusato di aver
che riuscivano a I
plasmare comportamenti e i pensi t a t o alla vita mesi più tardi, il
Fra le altre cose, 1 contenuti veicolati doi atten religiose e politiche. Pochi
pubblico. di forti tensioni dal processi contro
i gesuiti, che si
scritti passavano
attraverso
l tiltro della cultura oral Dalcoscenico fu occupato diffusione di idee anticle
soddisfare «parametri popolari di comprensione»6 Den trasformarono in
un
Volano per 1a proprio in sincronia
col
Nel l/62
quegli stessi testi bisogna quindi riconoscere le detto e il
il piu aspre.
ricali sempre
Leopoldo
-
esplosero le tensioni
c r o n a c a giudiziaria grazie
a
Be fu
et
tribunali e
forni ai protessionisti
di
puntuali aggiornamenti occasionali. Nel 1757 T'attenzi del passato, Pitaval
g r a n d i casi forense, ma
periodici, libelli e scritti ritto argomenti da sfruttare nell'attività
m b r i d g e
stampatori
a dando
smantellando quelle tradizionali29. rpreta scrittori e
la divulgaz1ione
delle sentenze,
e
consentivano intatti solo sommarie delle motivazioni:
Le Causes Célèbres si
inserirono in un mercato editorial
ricco, in particolare per le questioni di giustizia. I prodot in pasto
al pubblico
dubbi sollevati
dal c a s o
ricostruzioni
segreti, riser
rimanevano
t r i b u n a l i " . Anche
e i
i dibattiti operavano
nei
più facile accesso erano i canards e i libri di colportage, smerc specialisti che relazione
vati solo agli contesto
rimanere
italiano Distinta
nel
a prezzi bassi sulle bancarelle delle fiere, assemblati con ma i titoli
-
per e la morte,
Relazione degli enormi
Il lamento
riali scadenti e rilegature fragili. Spesso contenevano biog della gran giustizia, S u c i n t a relazione
del processo
dai
commessi condannati, quanto
criminali, discorsi di commiato, abiure o stralci di atti giudi delitti priorità era mostrare
nel punire i
sentenza
da vendere durante le esecuzioni
pubbliche e
fosse il potere esclusivamente
finalitä comune:rassicurar implacabile quasi
dei processi circolavano
una
Tutti questi materiali a v e v a n o limitazioni imn-
celebrare l'efficienza de più dettagliati i c o n t r o l i e le
il pubblico sulla durezza della
e
pena manoscritta, aggirando nobiliare,
in forma canali della ricezione
sistemi repressivi."" Nel Sacro
Romano Impero, in Franca rimanendo nei
editoriali ricono-
poste dall'alto,
oi récits a giocare un ruo Le industrie
in Inghilterra furono i conplaintes ecclesiastica o altoborghese'".
le immagini lineari
sempre vicini
alla cultura orale privilegiavano quindi
sciute dai governi
mantenendosi
fondamentale, c l a n d e s t i n i t à le r a p p r e s e n t a z i o n i
pronunciatid
drammatici alla relegando
assumendo la forma di monologhi della giustizia,
m o s t r a r e pentimento e chiedtet oscure e controverse.
condannati sul patibolo per deve tuttavia
condurci verso un in-
convivevano con collezionla Questo panorama
non
hanno intatti
testi spesso Le ricerche recenti
perdono", Questi eventi che in alcuni caSi er gannevole idea di omogeneità.
curiosie racconti di le alterazioni del sistema media-
aneddoti («histoires admirani in rilevo le disfunzioni e
«prodigiosi» messo nuove. stumature Nel
definititi
«mirabili» o
mémorane tico, da consentirci di apprezzare
tanto
m a n t e n e v a delle
«notables», «singulières, c r o n a c a giudiziaria europea
dimensione dell'ordinario 0
prodigieuses»,
histoires
un'uscita dalla suo complesso, la a letture molteplici. Non e
ambiguità di kondo e si prestava
etc), suggerendo le identità degli au
rado
naturale. Solo di
emergevano
ebbe success
Jean-Pierre Camus,
ad esempio,
predicatore
nei secoli XV-AVIin
Vedano A.M. Rao, La tipografia napoletana
napoletana ner secoi A
opinione pubblic
Vlarmo, L.Mus r z y a (a cura di), Per la storia della tipografia Roscioni, La bddessa. cit
una
La costruzione and Napoli di B. Caso Sa
(.roce. il
cura cd1), Più in generale, I. Ward, Lau" h e De Komu
COndannata nel 1603; dopo studi pionieristici
, 63-70. il boia: condannatt a
morte, contoruror
Pp.
ambridge UP, 1995. SI Vedt
a
4 o da G. Romeo, Aspettando roriforma, Firenze. Sansoni, T94;
cit.. p. 75. sttori nella Napoli della Cont
Letteratura, processo, (Misrepresenn
B
zzCane, me,
2012,P Daronti, Storie funeste, Perugia, Morlacchi, pp. 19:211
2013, Ranuzzi HRC., Kdcoita
degli scrittori,
deg
al pari delle strategie retoriche
trucch
narrativi
io c a t 1 ,
ettere la ricerca della verità
una lente detormante, che finiva per mostrarli inetti di f tronte
I v potevano compromett
un
Sule
strategie degli avvocati, una sintesi dei decreti
quindi forti preoccupazioni legate alla ricezione del testo. Lo ibro: un nuovo pubblico?
scrittore trancese non si limitava a raccontare crimini e
puni Per provare a comprendere la complessità della giustizia
zioni, ma rendeva palese al pubblico una parte della procedura
giudiziaria, evidenziandone i difetti e le incertezze. In tale di antico regime, dobbiamo quindi sforzarci di indagare anche
i suoi risvolti sociali e culturali. Non è sufficiente studiare le
prospettiva, la ricerca della verità diventava faticosa ei trucchi
retorici degli avvocati .
come il più volte menzionato Francesco strutture penitenziarie, i corpi polizieschi e le strategie istitu-
Peccheneda, che difese Leopoldo a Napoli - potevano creare zionali di controllo dei comportamenti devianti: è necessario
analizzare anche l'esperienza concreta del fuorilegge, il suo
negli ascoltatori suggestioni difficili da gestire, compromettendo
rapporto la comunità, le «forze sociali e le forme di iden-
con
anche l'imparzialità dei giudici. Emergevano, in altre paroe.
difetti dell'operato dei tribunali e questo meccanismo po a che entrano in azione quando si violano «i confini della
Cgalita», Gli storici sono riusciti a perseguire questo obiettivo
minare la fiducia della popolazione nei poteri costiruit. n Spostando l'attenzione sui fondamenti culturali intorno ai quali
abilità oratorie u
pari degli abusi ecclesiastici e nobiliari, le pana la pratica giudiziaria, guardando alle rappresentazioni
1Strioni riuscivano a compromettere il funzionameu
del foro hondo criminale sviluppate in racconti picaresehi, cronache,
incredibili, ai imu
cagiustizia proponendo trame talvolta e dei malviventi, romanzi d'avventura. Furono intatti
dell'inverosimile. e l e b r i come Daniel Defoe c Alain-René Lesage a prt:
ll successo delle Cause celebri indusse diversi editori eu giare storie verosimili, rigettando
gli elementi
dentificarle: fu così
che,in sovrannatu
a
usare il nome dell'autore per «Pitavals».
C ancora caratterizzavano la narrativa seicentesca:
tinirono i
ad altri ibri popolari, sul rcato questi
X1 cento, Foligno,Vicende
Il Formichiere,
V. PauriaVIIL-LX, 2020.
Tomo Primo, Napoli,
39
Cause celebri IV. VI,
e
interessa
Moro, Pratica Criminale, Napoli, Er. Moro, 1782-1/89. PP:1 67
stimolarono in tal modo nei lettori la
crescita cita d:di una
empatia con gli eroi e le eroine dei loro scritti piratate dei libri dell'abate Pietro Chiari, un
ton
fino a tavorim di versi
natissim0 romanziere di origine bresciana, attermatosi
forme di identificazione con «l'esperienza dell.
ella trasg secolo"". Nei suoi testi, Chiari
mercato veneziano meta
a
I loro libri furono percepiti dal pubblico non comeo
invenzione, ma come vicini alla odoti
realtà storica, evidenzi offriva un ampio repertorio
al
personaggi in lotta per dare un
pura
in tal modo il fascino di vite reali condotte all'insegna significato alle loro vite, tentati dalla ricerca di fortuna e tal-
Le sue storie erano
disobbedienzas. Ben lontane dalW'accreditarsi come alternatine wolta inclini alla disobbedienza alle regole.
e punizioni, devianza e rettitudine, peccato
ai giornali, le opere di finzione finirono dunque per fondate su crimini che emergeva da questi scritti
vrappor redenzione. L'idea di giustizia
all'informazione, rendendo sempre più friabile la ercezione e
del vero, del falso e dell'ingannevole2, con il suo pubblico. I lettori erano
del rapporto dell'autore
I resoconti di casi sensazionali si tondavano, fra laltn chiamati a imparare la lezione e a non ripetere gli errori dei
talvolta essere sedotti
per
su una
torte prosSimita proprio col romanzo. La tende loro beniamini letterari,
ma tinivano
cedevano alla tentazione di imitarli.
za era evidente a Napoli e in altre aree d'Europa. Ques dalle loro stravaganze e
produzione - che potremmo detinire, con un pizzico å Il libro più fortunato di Chiari,
intitolato La filosofessa
titolo di-
italiana, fu camuftato e ristampato Napoli
a con un
anacronismo, come un misto di cronaca giudiziaria e cronaca incorrere in sanzioni
La filosofante italiana per non
-
4 H. Gladfelder, Criminality ana Narrative in 188. Si vea el », Per una storia editoriale dell'abate
Vinaccia Goldoni, A. Scannapiee
V2009, pp. 39-54. Su
e
veda anche,
Fiction, New
entramh azO fra e
697--722.
York. Columbia UP, 1983, pp. 36, 67. S1 Cntrambi in Rao, Editoria e culturs, cit.. P V. Manfreal.
Novels. The Cultural Contexts of 18th-century Engus ltaliana, tomo l, Napoli. presso
Napoli, presso
Osofante
Norton & Comp., 1990.
tavola rotondax
C d a1
l 7
"spese
TCse di di GA
G.A. Venaccia, 1765, pp. O
TCrivelli, «Né Arturo né Turpino né la
1 S 1 d e r a r el et r a d u z
au 69
secondo Settecento italiano, Roma, alerno, 2002. Secondo
1798 abbiamo 136 edizioni di romanzi italiani, senza c
dell'abate Pietro Chiari, un
dei libri aftermatosi
bresciana,
stimolarono in tal modo nei lettori la crescita d: na torte ersioni
piratate
di origine
di vers
Nei suoi testi, Chiari
r t u n a t i s s i m o r o m a n z i e r «
rio di personaggi
in lotta per dare
un
I loro libri furono percepiti dal pubblico non come prod sione» sul
mercato
ampio
repertorio
lalla ricerca di
tentati dal
tortuna e tal-
pura invenzione, ma come vicini alla realdt storica, evidenziaotti di
un
offriva
alle loro vite, Le sue storie erano
del vero, del falso e dell'ingannevole2. del rapporto dell'autorela lezione e a non ripetere
gli errori dei
I resoconti di casi sensazionali si fondavano, fra laltro chiamati a imparare talvolta per essere sedotti
letterari, ma finivano
su una forte prossimità proprio col romanzo. La tenden- loro beniamini tentazione di imitarli.
e cedevano alla
za era evidente a Napoli e in altre aree d'Europa. Questa dalle loro stravaganze intitolato La filosofessa
produzione che potremmo detinire, con un pizzico di II libro più fortunato di Chiari,
camuttato ristampato a Napoli c o n un titolo di-
anacronismo, come un misto di cronaca giudiziaria e cronaca italiana, fu e
incorrere in sanzioni
nera
era capace di incorporare diversi stili e linguagg verso La filosofante italiana per n o n
dimenticare l'uso di trame accattivanti. Gli da parte degli editori veneziani", Attraverso le parole della
senza
avvocati
ei giornalisti erano impegnati a fornire al pubblico modell protagonista, il romanziere spiegava la complessità del suo testo:
di
comportamento, ma facevano leva anche sulle emozionle
sul bisogno di intrattenimento. Da un lato, è probabile che la Qualunque sia l'esito di questa mia impresa per insegnar [...|
dletto, non ho bisogno di fingere. La mia vita è un intreccio continuo
con
te
fatto da sintesi coerenti. Ciò che accom
cospicuo* anchei critici e i più conta, tuttavia, e
recensori del tempo andarono
H. Gladfelder, E
gland, Baltimore, JohnsCriminality
4
and Narrative in Su
Hopkins UP, 2003, pp. 8, EighieS
che
pernicios Chiari
Si veda a
eil
P Rawlings, Drunk, Whores 12 188.
and Idle Apprentices. minal Biographies
of 1 Per una ercato editoriale, C.
Cappelletti, «Un diluvio di romanzi
Eighteenth (entury, London-New Crimina storia editoriale
Storia
Factual Fictions: York, Routledge, New Cento», V, 2009,
Un editor e
dell'abate Chiari, in «Studi sul
York, LDavis,
Columbia The Origins of I7lh Nove
pp. 39-54. Su
ton1ano nella Napoli del Vinaccr ccia Goldoni, A. Settecento
Novels. The
UP, 1983,
ultural Contexts pp. 36, 67. Si veda
tne "
vea anche, P. Hunter york
1ction, New
Roldoniana»,
Editoriria IV,1997, pp.
no M. Infelise,
secondo Scannapieco,
e
Settecento, in «Problemi di
Norton &&
Comp., 1990. of 18th-century Englisp T * e
Gli 7-152.
T.Crivelli, «Né Arluro né entrambi inromanzo ISe, Gli scambi librari veneto-napoletani;
fra Venezia scambi
Ira vene
Rao, Rao, Editoria Napoli nella secoconda metà del G.Setecento,
Bertoni,
olonda». Romanz
secondo Settecento Turpino né la tavola ro 1748
i e
136 ttaliano, Roma, Salerno, 2002. l'at rice, d Ese di Aari, La cultura,
1798 abbiamo e
edizioni di romanzi . Secondo
G.A. Filosofante lItaliana,cit., Pp.
p. 237-250, 697-722.
italiani, senza
cons Venaccia, 176s,faltana, tomo
tom I, Napoli, presso V. Manfredi,
\
credere che i
e, fino agli ultimi
Alla luce di queste posizion, potremmo
pen-
incontro non pochi imbarazzi
a
decer attolici fossero i principali animatoridi questa battaglia,
mettere sullo steseeni
del XVIII secolo, continuarono a
plano
i romanzi, che puntavano al realismo alla verosimiglian
sator
Le
loro posizioni erano intatti corroborate da
non era cosi. snobismo
di più antica trod2a, della cultura alta nei confronti dei
e la produzione epico-cavalleresca più generale
connotata da un'impronta fantastica". Dal canto zione, un
I letterati continuavano a postulare la superioritààdi
ambienti cattolici pronunCiarono una condanna
loro,
pressc come la poesla, COnsiderata più nobile e degna di
altri generi,
sottolineava il cele-
univoca del nuovo genere letterario: essendo centrati su Der promuovere comportamentu Virtuosi. Come
sonaggi privi di discernimento e inclini a tarsi travolgere dalle P erittore Pietro Metastasio, erano gli stessi aspetti armonici
e per l'integrità del corpo sociale. Dubblico, stando al dizionario dell'Accademia della
Inoltre,
Ludovico Antonio Muratori affrontó il problema nel trattato Crusca stampato nel I763, 1 romanziere rimaneva nel novero
è quindi
Della forza della fantasia umana pubblicato nel 1740. Denunciòo dei «predicatori, giullari, L...J buttoni»". Non sor-
la pericolosità di testi che potevano tar perdere al lettore il senso prendente che molti autori si nascondessero dietro l'anonimato,
della realtà, inducendolo a identificarsi nel personaggio di fin- cercando di stuggire alla vergogna sociale. Il problema non
zione, finoa voler vivere le sue stesse sventure. Il drammaturgo era infatti solo nella solidità morale delle opere, ma anche nel
modo in cui erano scritte. Le scelte di stile andavano sempre
veneziano Carlo Gozzi espresse dubbi simili, affermando
chei il patto col lettore era tondato sulla promessa di
romanzi potevano diventare esempi di degenerazione morale. giustificate:
Scrisse ad esempio nel 1761: «Vi raccomando il costume. L.] un testo semplice, essenziale, privo di fronzoli. Non era con-
Non gli empiete di scellerate persone, perocché farete uno sigliabile sembrare artificiosi, perché solo con parole sobrie e
specchio cattivo della bassezza dell'animo vostro»*5, Qualche comprensibili si potevano produrre testi editicanti, evitando
diede di essere traintesi.
anno piu tardi, nel 1769, l'abate Giambattista Roberti
alle stampe uno scritto intitolato Del leggere libri di metafisica Come i suoi colleghi, Pietro Chiari sceglieva di muoversi
e divertimento, concentrandosi sui possibili effetti prodotti
da
allinterno di campi semantici circoscritti, concentrandosi sulla
questo genere letterario. II pubblico, secondo lui, era oma
vita quotidiana, sulla natura, sull'abbigliamento, sul cibo
Sul denaro. Lo scopo primario era favorire l'accesso al libro
e
accompagnavano
«L'Autore a chi legge», «L'autore alli suoi leggitori 0
eti familiari e amicall,
a i s 7 . Dobbiamo
l i b rrai".
e
inoltre considerare il fatto
.
ad a s c o l t a r e
a d a t t a m e n t i o recite. I dati
di lettore che emerge in questi stralci è, in moltissimi casi molti costretti
erano
non sono precisi,
ma possono dare
quella di un individuo inaffidabile, incline a distorcere a nostra disposizione fra i potenziali fruitori. Nelle
contenuti del testo e bisognoso di una solida guida. Per certi un'idea di quello che
accadeva
italiana, ad esemp10,
il 41% degli uomini
versi, questa sovrabbondante premura ricordava «da vicino città della penisola m e n t r e nelle aree
la considerazione che la Chiesa aveva per i propri fedelis delle donne era alfabetizzato,
e il 20,6% al 17% e al 4.8%. In Francia
Talvolta troviamo in questi romanzi anche le tracce di una rurali le percentuali scendevano delle donne sapeva leggere,
trasformazione delle modalità di fruizione. I protagoni uomini e il 27%
il 47% degli al 40%. Infine
era vicini al 60% e
in Inghilterra si
sti o, più di frequente, le protagoniste - leggevanodi mentre
considerare semicolti, vale a dire incapaci
nascosto, in solitudine, proprio tormativo
in «un vero e atto molti si potevano stabilire
testo nella sua interezza, ma bravi a
dell'individualità»". Ilibro aveva un valore consolatorio, in di capire un
una
parziale una interazione, SViluppando
dell'esistenza, quando si lo stesso test
particolar modo in momenti delicati con
comprensione selettiva".
doveva affrontare l'esperienza di un dolore protondo come contraddi-
T'allontanamento forzato dalla persona amatao la scomparsa ultimo, il r o m a n z o aveva una profonda
In
due anime molto distanti tra
di un familiare. Z1one_interna, accogliendo
loro. Da un lato, autori ed editori puntavano a raggiungere
avere ad
Raramente, tuttavia, questi prodotti arrivavano continuavano a chiede
Dall'altro lato,
dimensione realmente popolare?6. Importanti
indizi sula un
pubblico vasto.
una
l'approvazione delle platee istruite, rimanendo in
una
re
l'utilità dell' opera
295-29%. gerarchia di valori ben definita, dove
«Né Arturo né Turpino», cit., pp. 64-68, avCva la priorità sul piacere della lettura". In altre parole,
Crivelli, 156.
Mangione, Prima di Manzoni, cit., p. 60,
Arturo né Turpino», cit., p. 105.
Sulla lettura nel
"Crivelli, «Né della le
«rivoluzione
almeno R. Wittmann, Una racne, 20O20;A.M. Rao, Popolo cultura popolare nel Settecento, n a
tecento, Si vedano
e
secolo?, in G. Cavallo, R. (a
Chartiercurd a6 z0z0,
urd dij, 1l popolo nel Settecento, Roma, Ed. di storia letteratura.
e
alla fine XVIll
del
Roma-Bari, Laterza, 199). PP. Pp.7 IX-XXXIV.
della lettura nel mondo occidentale, Dall'oralità alla lettura sie mercato del romanz
K.M. Loretelli,
Linvenzione del romanzo. Mannironi, Un genere per pochi? Pubbl1co e
Laterza, 2010; S. Buccini, 1l piacere di leggere, in Lu UP pralicDe
L. Braida, S. Tatti cura di), I! libro Editoria e
Koma-Bari, ezia In (a
290.
letterati nel Settecento, Torino, ancea erlura nel Settecento, Roma, Ed. di storia e letteratura, 201 P
1m1C121e, passtoni, vtaggi di der
2012, pp. 3-14. toBplano, Il governodella lettura. Chiesa e l1bri nell'Ttalia Sen
del termine «po u Ento,Bologna, II Mulino, 2007. pp. 1-94
storiogratica e antropologica
sede
u l uSO in
limito a rimandare a 997-1010 il piacevole. Alla ricerca dei lettori taltani det
bibliogratia è ormai scontinata. Mi ndo Secuse, L utile e
XVIII secolo, Bologna,
Un relitto abbandonato?, in «Studi Storici», 6-4, Z0 ramell do Settecento, in Lo spazio del lihro nellEuropa
del
popolare.
Italia, Bologna, II Mulino, 2018: . Roms Patron, 1997,
P p . 1 3 - 1 2 6 . Sul rapporto fra critici e romanzieri,
A. Halamore
73
72
bisognava prima cducare e poi
intrattenere. Di cone. comportamenti delle folt
criminali e t
questione
adoveva morale rimaneva
irrisolta il genere
proporre esempi di comportamento non rario
seguenza,
letterg b.
Le storie
nostre domande, dob.
dare una risposta alle
quelli delle vite dei santi e, allo stesso versi Der Drovare a
alle intluenze reciproche tra le
desiderio di avventura. Doveva mostraretempo, stimolar riferimento
biamo quindi far
csempio
Partiamo da un
la trasgree rininali e imoderni.
romanzi
suggerire vic di redenzione. 5sione e D la gazzetta di Napoli prodotta
il 14 settembre del 1762
Le potenzialita del romanzo dell'Tstoria di Luigi Man-
tutta Europa a meta
erano ormai
riconosciutein la pubblicazione
da Flauto annunció di l'rancia*, I| testo composto da Joseph
secolo. Il filosofo Denis Diderot pubblie drino contrabbandiere condannato
nel 1762 un accorato :logio di
Samucl un famoo malvivente
che l'autore di Pamela aveva decis0 sostenendo Kichardson, Terricr de Cléron riguardava attribuita Pietro
italiana era a
con lo scopo di instillare principí di rettitudine in una comunit attenzione più ai particolari divertenti che
puntualita, prestando
dominata dai pregiudizi", Gli scritori crano, in sintesi, chiamati quelli educativi. Non caso, i «Masnadieri» come lui godevano
a
desiderio
a rapprCsentarc le debolezze
u m a n e per far comprendere
a
dgrande popolarita, rendendo sempre piiu dilluso il
di seguire i loro
lettori come rifiutarc vizi e bigottisni, intraprendendo
la retta
aesempi». Nello specifico, lo stesso
Mandrino
aveva risposto a sollecitazioni che pli erano arrivate dat mez21
VIa. Piu di qualsiasi trattato di giurisprudenza, cra il romanzo
della virtu politica IcaZone, tracndo ispirazione dal luorilegK Lous
4 promuovere una conoscenza profonda
della giustizia sociale". omque arthausCn, anch'egli francese, meplio conoscnulo
oCartouche (1693-1721). Fra quindi ancor piu eCCssiarlo
edtore napoletano chiarire che la ovella criminale dt
Vnel in e aveva un forte intento pedagopico: sla Mandrino
(rte'i41 dnl t erale
The t o c h e erano stati condannati a mortee di certo non er
aChar, hagatelle, Bamborcere, and ordellern
lialy, «ltalhan Studiesn, LX (2005). pp. 22 P nl ge i C t e cedere alla tentazione di seguire le loro orme: i l
Cenury modern
M Roggero, Le v e dei lubn Letture, mgua pubbluo nell aa
e
t O r i , I fuoriusciti, e gli assassini hanno ordinaramente
Bologna, I) Mulne, 2021. Che
catec hsmo per e
r/ornie, itie cajpestro. Né s'e veduto mai un malvagio
un
. . Maclriguan, I/ romanzo,
pncnente trionfasse a lungo de' propri n
Olivieri, La nflesuone ul romanzo, cit.pp. / O .uiol
.Martelli, Gdlanti e il del
ranone
romanzu
nel e t noli, Ist Z1One di intenti contenuta nell'ntroduzioIC
Rmanzi, cura di )
nenlimg ma il r e s t o dell'opera norn rispetlava qic'ste
ilanti, O11enazOmI Intorno a
iu
Kao
dellTllunminIsm Tormo, Einaudi, 2019
dell
Sil rapp
Uttt,
Tntdurne, cit. P 34
trastormando spietati criminali
perturbante, capace di colpire l'immaginazione di e a tinte forti,
le fantasie del pubblico. Le sue dare riscatto agli oppressi. I
peripezie erano
in modo butto, con toni scherzos1, evidentemente rate anche
stimolare loro prota
in valorosi comba
battenti
volti a
capaci di
conquistare consensi,
anche a costo
in i
v sforz. erano ribellione e di sovvertire le e
suscitare risate come in una commedia. Solo nella Zzati a loro desideri di rib
il registro tornava a essere serio, grazZie a una cupa parte f olleticare
deser
degli ultimi momenti di vita di Mandrino. L'autore cerearone
di valori Vigenti.
socio-antropologiche
hanne dato un importante
Le
ricerche
endo in evidenza il carattere
di insegnamenti universali dalla vicenda, spieoa ntat
trarre
tributo in questo
campo,
metten
a
rsi sembravano intatti
dell' esecuzione pubblica: «ll costume de prima socialmente
tribunali. I bisogno di produrre profitto influenzava la sele XVIII secolo7. Alcuni studi hanno
dei testi da pubblicare: i giornal esecuzioni pubbliche nel
Z1one e l confezionamento
Inratti dimostrato che si di casi sporadici, capaci di
trattava
ei pamphlet Come e stato sottolineato -
erano in fondo nficiare solo in parte la prassi, ma in compenso evidenzia
prodotti largamente commerciali»,
con l'eccezione
dl anu a l mezzi di
informazione proprio per la loro rarita.
Ld
t
Non a Ca
in causa»*.
resoconti «sponsorizzati dalle parti
di furti rocamboleschi, scandali sessuali o om
Iracconti
scaffali dei librai su
o
erano fra i più ricercati sugli csta, ad esempio, la lettura di Prosperi. Deltto e perdono. cit.
efferati
bancarelle dei venditori di strada. Spesso gli autori dipinge
evano
Baronti, La morte in piazza, p.
lo e n , L exécution publique à Paris au XVIlI stecle. Seyssel, (.hamp
Vallon, 2006. Un rilettura corposa del paradign p Spierenburg. oVo
in P. Spierenbury
deida anche di N. Elias, è
toria di Luigi Mandrino. ...] Traduzione dal francese note rillessioni
le
lence and p.
pp. 9-10, 12-13, 121-124, SMent: Civilizing the Body through lime. Cambridge-Malden
M
1ar, Venezia, St. Fenziana, 1758, aliano: e E ess, 2013. In decenni più recenti, lo schema interpreti
Andries (a cura di), Cartouche, Mandrin et autres briganas
.aris, Desjonquieres, 2010; G. Tatasciore, I misteri del brigaa it ha caratterizzato
ricerche di studoSe comme
(2019), PP
2. Lopnion publique au NVII stècle, Paris, eull, 17- **
ORn di untipo criminale, in «Storica», 72
cit., p. 20.
Lenmings, Introduction: Criminal Courts,
76
competenze
sulla parola
levanza assegnata dalle fonti a questi incrociando sul discorso
eventi sarebh erdisciplinare
dinamiche
culturali
e
fuorviante: l'emersione mediatica della folla lle il
disobheuind chuave scena,
sulle
cas! famosi,
alle condanne. In
buona sostanza, non dovremmo SCan fronte atro
ancese
la legge»
a ccrcare «emendare
una
via
per Causes
quindi le
discutere.
ruolo del pubblico di tronte alle storic di giustizia. Il tema liazionc, se non
addirittura
della giustizia
conduceva
dell'introduzione
teatralizzazione
rivo anchc a occupare le pagine del periodico milanese Il C dimensione
complessa, ben prima spesso
indicata
come
solo la sentenza finale
degli articoli, l'apertura dei
processi alle opinioni delle mase Non era più con le sue
controversieei suoi
potcva avcre cffetti collaterali pesanti, dovuti in massima parte l'intero iter lcgalc, nel caso di Leopoldo
scena, ma
la ustrada del cuore», (Questo metodo poteva essere efficace dividere il pubblico in d i v e n t a v a n o veri
di c o n personaggI
che
solo di fronte alle opere musicali, alle arti figurative, alla poesis innocentisti e colpevolisti,
arrivavan0 a
visioni
simboleggiare diverse
alle finzioni romanzesche o ai drammi teatrali: aChi assiste ad e propri
beniamini c
ei monologhi dramma-
avvocati
debbs le arringhe degli
una rapprescntazione teatrale non ride ritlettendo se
delmondo. Fra un interscambio,
stimolato dal pecso
limpressione tici si stabiliva rapporto di
piangerc, ridere, ma bensi
o sentendo puramente ritormatori guardavano
Giudice competente del crescente dell'indole
della platea. Alcuni
pictosa, o vivace della favola; percio il Le persone comuni di buon occhio questa
teatralità il
svolta, considerando la
come
2012 (3/12/2020).
ito da |! (alffe o ua Brevue Vari 290-291,- Kobert, Dramatic Justre,
Piznolato, 176. pp.
200.
cit.. pp 1
rdtea. Seomda ed Tomo 1, Vernezia, P.
79
7
7. Raccontare un «romanz0» in
tribunale dubbi in tribunale. e. Gli avvocati avevar quindi cercatd
di in generale,
a
il quale il supplizio
Più da De
Vecchis, secondo
Vec
opinione. L'evoluzione della pratica quanto la raa mentre si udivano nel buio
forense,
presentata
fatti notte,
za, in buonaa
viaggiava di pari passo con quella del mercato uor a durato
per
ntera
un'in te
NOTTURNI UCCELLI» [maiuscolo
editorial
sostan «LUGUBR
era VOCI DI
coinvolgendo letterati che alvolta fece leva proprio su queste
stampa]. Gambacorta
autorisovrapponevano
profilo giuridico con quello di di opere di loro
nella tonte
l'intero impianto accusatorio,
l'i
asserendo
finzio
screditare
vaar
no a una
condizione di sottosviluppo.
nistiche. Antonio Genovesi, diritto e a necessita
le altre lo
Cstringev
iil poteva
risolvere il problema
disci e monarca
solo che
Giuseppe
tonio Pilati avevano riconosciuto| le sue
Maria Galantuma paese
ondo
Pallante,
argine
alla pletora
plei di poteri particolaristici
spiccate Carlan
un
Nel 1733 era diventato membro
dell'Accademia doti o e
mette
c o n t r o l l a v a n o i t e r r i t o r i 7 s .
di questi
utilità delle scienze. Negli anni figurative alla e
Purtroppo
possiamo provare
a
entrare
nel laboratorio
quella
aranta era stato ubblica nanostante,
tra l esigenza di
convincere i giudici e
un ampio progetto di ritorma
legislativa del coinvolto
olto in avOCati, sospesi scelse u n a strategia
molto lineare,
interessato tanto i letterati quanto
l'industriaRegno, che al popolo. Pallante a u n a forma
editoriale Molti
a
di narlare era stato sottoposto
Salibene
avevano lavorato a una collezione delle rrolineando che accanimento: basti
creare un nuovo prammatiche
codice di leggi. Tuttavia regie per diviolenza inaudita,
che denotava anche
strangolato, e co testicoli
diffidenza di buona parte del l'impresa
trovo c o s t u i
nensare al fatto che
«Si
fragata per la
ceto forense
era nau
lasciavano pensare non alla semplice
Carlo di Borbone, sospettato di voler ver
verso ritorti». Questi indiZi Oggetti preziosi, ma a un'azione
sopprimere «le antiche rolontà di
denaro
rubare o
leggi del Regno» per introdurre norme nuove: in realtà per vendetta», che
doveva avere
le quali L marchesa Castracani el malocchi, che furono messe aveva perso la vita.
in scena nei teatri di Napoli e nei salotti privati della città. In Per smontare la ricostruzione di Pallante e scagionare il
questi testi mostrò una grande dimestichezza con temi come suo prestigioso Vecchis
cliente, Cirillo si concentrò su De e
l'impostura e la dissimulazione, con un'efficacia retorica che Di Marco, accusandoli di aver inventato di sana pianta la loro
gli tornò utile anche nelle aule dei tribunali. storla, in combutta coni parenti della vittima, per far cadere
ld
Dall'altro lato della barricata a sostenere
lacolpevolea colpa sul marchese di Controne. Le loro deposizioni erano
"piene d
di Domenico Garofalo marchese di Controne -c'era Giov inverisimilitudini», dotatedi un'eleganza «che potea
Pallante, un giurista ostile ai privilegi nobiliari e umpegnuo convenire al De Vecchis, ch'era
Dottore in Medicina», ma «non
promuovere un radicale cambiamento sociale. Fin dagu Certo convenire al de Marco, ch'era uom volgarissimo,e
Trenta, aveva cercato di acerescere la sua intluenza por
pubblicando un trattato intitolato Stanfone: Memora pee NLamaro della feudalitan, cit.. p. 48; R. Ajello, Arcana Juris, cit.,
D -16. Pallante era molto critico verso i privilegi
di baronal:
orna per la riforma del Regno. «Stanfone» (1735-1737), .
a cura
a Ascione, Napoli, Guida, 1996.
R.Ajello, Cirillo, Giuseppe Pasquale. DBI, 25, 1981 Napo K.Stapelbro
Tom (14), the
Early broek. Love, Self-Deceit &Money nerce and Morality
tn
T Cfr. G.P Cirillo, Allegazioni [...I. Distribuite in pii ore descae U03. p. 21. lodern Neapolitan ment, Toronto, U. of Toronto P
Fratelli Paci, 1780. Nel primo volume di questa collezioeX-XXIN
le caratteristiche ideali di una buona memoria torense
"PP
82 83
stava a di lui servigi»: «[MJanca in esse la senplicit
pria è del vero, e son piene di
roppo studio, di e
che pro
di cui non ci e cosa tanto nimica della verità».
tare inoltre - continuava Cirillo che
che ii due
-
due uom
aljet azone
Bisoy nava no
uomini
usato «alcuni sonori
versi» che
richiamavano quelli deiavevan
epico-cavallereschi, poemie
capaci di sollevare orrore, inquiet udine
meraviglia. Altrettanto fantasiosa era la descrizione delle
degli abiti, delle facce e dei comportamenti, cosi «minutau armida
Ariosto, daLa
essere paragonabile a quella
dei canti di Ludovico
conclusione di Cirillo era decisamente sarcastica: Tanto era il
poetare piu facile in quel Dosco, che in Pindo».
I due testimoni avevano inoltre tenuto Il'autorità locale all
scuro dell'incidente, per rivelarlo solo a una donna conosciute
come Carmina e all' oste della laverna dello Zoppino: «h
vuole, che una cosa diventi notoria ad un tratto - osservaa
Cirillo con sarcasmo, palesando tutto il suo elitismo
dica ad una donna, lo dica ad un oste». In buona sostanza
secondo l'avvocato, LDe Vecchis e Di Marco avevano raccontato
la trama di un «romanzo». E la falsità della loro deposizione
doveva essere considerata come una prova dell'innocenza del
marchese di Controne
Quello che conta qui sottolineare è la strategia espositiva
usata dai professionisti del foro per intluenzare il pubblico e
gli organi giudicanti. Nel dominio dell'incertezza, assumeva
un'importanza centrale la capacità di plasmare emozioni al fine
di spostare le opinioni. Le caratteristiche dei personaggi poteva
no affascinare o spaventare, attirare lodi o vituperio. Al centro
di questo universo comunicativo c'era Tinvenzione letterarn,
che diventava oggetto di dibattiti e controversie, configuran
dosi come territorio di battaglia nella lotta fra innocentisti e
84
soluzioni. Era una galleria di maschere e dissimulazioni, che
Vava energia nella parola scritta e nel parlato, nelle immagini
da attori e cantanti di strada.
enei gesti, nelle storie raccontate
in eredità al pubblico poche evidenze e molti dubbi.
Lasciava