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Chiromanzia

Lettura della mano

La chiromanzia o lettura della mano è il più diffuso metodo di


lettura delle parti del corpo per scoprire il futuro di una
persona.

Origini
Si ritiene che la chiromanzia abbia
avuto origini in India o in Cina
intorno al 3000 a.c. Quest’arte è
ancora largamente praticata tra i
popoli orientali e mediorientali e
spesso è associata alla podoscopia,
cioè all’analisi di piedi come metodo
per scoprire il futuro.

Metodo
Il chiromante nelle sue interpretazioni
non fornirà delle verità assolute ma delle
linee di tendenza: incomincerà con
l’esaminare entrambe le mani, se il
soggetto è destrorso, la sinistra è
considerata come la mano di “nascita”,
cioè quella che mostra aspetti della
personalità dell’individuo che sono
innati; mentre la destra dovrebbe
riflettere l’individualità’, la capacità
adattamento e le potenzialità effettive. Con un soggetto mancino,
il processo è invertito.
Dimensione della mano
Dopodiché occorre analizzare la mano nella sua forma d’insieme.
Una mano quadrata indica una persona pratica, energica, decisa,
in grado di raggiungere il successo. Una mano affusolata, detta
“conica” indica un temperamento artistico, un animo socievole,
entusiasta e sensibile. La mano a “paletta”, che sembra un
movimento anche quando è in fase di riposo, denota un soggetto
energico, volto all’azione concreta. La mano a “punta” appartiene
agli idealisti, agli amanti della bellezza e anche agli emotivi
che mancano talvolta di senso pratico. La mano “lunga” o “nodosa”
alle giunture appartiene ai filosofi o ai pensatori in genere.
Comunque la divisione in categorie non è mai assoluta. Infatti,
le persone in genere presentano caratteristiche riconducibili a
due o più categorie.

Flessibilità della mano


Oltre alla forma della mano occorre tener conto della sua
flessibilità: una moderata flessibilità denota una personalità
ragionevole, mentre una grande flessibilità indica
anticonformismo e una forte rigidità indica caparbietà e
ostinazione.

Le dita
I pollici e le dita vengono anche loro
analizzati con altrettanta cura:
un pollice basso che forma un angolo molto
aperto con il palmo rivela un carattere
cauto e perfino rigido e inflessibile. Le
dita lunghe denotano un certo amore per il
particolare, mentre le dita corte indicano
una personalità impaziente e impetuosa.
Nota: le dita sono considerate lunghe se
la lunghezza dell’indice supera la
distanza dalla nocca al polso; se la
distanza è minore, sono considerate corte;
se e’ identica sono nella media.
La superficie della mano

Dopo le valutazioni fatte sulle dimensioni della mano si passa ad


analizzare la sua superficie. Essa è caratterizzata da
intersecazioni di linee, rotondità ecc: i monti rappresentano
quelle protuberanze carnose alla base del dito, alla base del
pollice e lungo il bordo esterno del palmo; le tre linee
principali del palmo sono chiamate, dall’alto verso il basso,
linea del cuore, linea della testa, linea della vita.
Partendo dal monte che si trova sotto il dito indice e procedendo
verso l’esterno abbiamo: Giove, che rappresenta l’ambizione;
Saturno, la sobrietà; Apollo, il talento artistico e il
riconoscimento; Mercurio, la speranza e l’intelligenza. Marte
superiore che si trova sotto Mercurio, rappresenta la
perseveranza; la Luna, lungo il taglio della mano indica la
creatività, l’immaginazione e l’intuizione; Venere alla base
inferiore del pollice rappresenta amore e passione; e finalmente
Marte inferiore, sopra Venere, rappresenta la razionalità e il
calcolo.
Al centro della mano è situata la piana di Marte e simboleggia il
dominio di sé, il nervosismo o il negativismo secondo la sua
forma. Ulteriormente, all’interno di questo paesaggio esistono
cerchi, croci, quadrati che sono tipici e unici della mano di un
individuo, per cui starà alla sensibilità del chiromante carpirne
il significato autentico.

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