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Poteri Extrasensoriali

Joseph Banks Rhine fu considerato il padre fondatore della


parapsicologia. Dedico' tutta la sua vita alla ricerca delle prove
che confermassero l'esistenza di una capacita', di un potere
chiamato " percezione extrasensoriale " (extrasensory
percepition) o piu' semplicemente ESP.
Egli nacque il 29 settembre 1895 in Pennsilvanya. Studio'
all'universita' di Chicago laureandosi in psicologia. Cio' che fece
nascere in lui l'interesse verso la parapsicologia fu dapprima un
episodio narrato da un suo professore di scienza durante il suo
periodo di studi all'Universita' di Teologia e Psicologia: il
professore narro' che una notte quando era ragazzo, la sua Figura 1. Joseph Banks Rhine
famiglia fu svegliata da un vicino che voleva in prestito il furgone. 1895-1980
L'urgenza fu dettata dal fatto che la moglie del vicino, in preda ad una inquietudine
profonda, fu colta da un presagio di morte: ripete' insistentemente la volonta' di andare a
trovare il fratello; motivo' questa sua angoscia dicendo che quella notte vide in sogno il
proprio parente, riverso nella stalla, morente. Chiaramente questo immotivato timore fu
accolto con poca credulita'.
Pero' lo stupore fu tanto quando giunsero alla casa del fratello e lo trovarono cadavere
nella stalla come fu predetto dalla sorella.Cio' che realmente smosse il dottor Rhine fu il
fatto che da questo episodio non esisteva nessuna spiegazione plausibile dell'accaduto.
Cio' che rafforzo' ulteriormente questa sua convinzione fu la partecipazione ad una
conferenza sullo spiritismo, tenuta da Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock
Holmes. In seguito esegui' esperimenti per analizzare il potere di alcuni soggetti che
sostenevano di essere in grado di comunicare con i morti.
Cio' che ne dedusse fu il fatto che la conoscenza di dettagli relativi al defunto fosse frutto
non tanto di un'esperienza diretta con l'anima del defunto ma dell'esperienze comuni dei
parenti con il trapassato.
Cioe' tali persone involontariamente erano in grado di assorbire cio' che i parenti
inconsciamente gli comunicavano.
Da queste premesse Joseph cerco' di elaborare un metodo per analizzare questi strani
fenomeni: l'uso di particolari carte con una rappresentazione di stella, cerchio,
rettangolo(o quadrato), una croce e alcune linee ondulate.Tali oggetti servivano a Rhine e
a sua moglie Louisa di condurre nel laboratorio della
Duke University negli anni 30 esperimenti sui
fenomeni ESP.

Figura 2. Carte Zener dal


nome del college Karl Zener
che le ideò
La moglie Louisa s'interessava di fenomeni documentati da testimoni (proprio per la
difficolta' di verificarli sperimentalmente)

Figura 3. Joseph e Louisa


Banks Rhine

Tali fenomeni potevano essere caratterizzati in tre categorie: la telepatia o lettura del
pensiero; la chiaroveggenza o seconda vista intesa come la capacita' di percepire un
evento o un oggetto; la precognizione intesa come la capacita' di percepire eventi futuri
senza dedurli da conoscenze presenti, cio' costituisce la forma piu' elevata di
chiaroveggenza. A queste Joseph ne aggiunse una quarta, la psicocinesi, ovvero l'uso di
poteri della mente per effettuare trasformazioni della materia esterna. Queste quattro aree
costituiscono la fenomenologia paranormale che va' sotto il nome di PSI.Cio' che
costituisce la missione dei Rhine e' quella di basare le ricerche non sulla semplice
raccolta di aneddoti, ma di elaborare un metodo di sperimentazione che sia facilmente
riproducibile in laboratorio. Gli esperimenti consistevano nel reclutare individui, tra
studenti e professori, senza apparenti poteri extrasensoriali ed invitarle ad concentrarsi sui
simboli delle carte Zener: ciascuna carta per l'appunto aveva simboli particolari(quadrato,
stella, croce, linee ondulate e cerchio); al soggetto veniva chiesto di concentrarsi sul
simbolo della carta estratta dal mazzo, mentre un altro individuo posto nella stessa stanza,
o talvolta in un altro edificio, doveva recepire l'immagine e trascriverla su un pezzo di
carta. I risultati ottenuti furono sorprendenti anche se il problema era fornire la
sistematicita' degli eventi cercando di fornire statistiche convincenti tali da difendersi
dall'accusa di infondatezza.
Rhine non fu l'unico ricercatore che tento' di dimostrare e riprodurre in
laboratorio la "PSI". Infatti negli anni 20, i coniugi Sinclair tentarono
di dimostrare l'esistenza di cio' che era definita telepatia "radio
mentale".Produssero un libro che descriveva in dettaglio gli
esperimenti condotti, rappresentando un centinaio di disegni realizzati
da Upton Sinclair, con in parallelo le rappresentazioni della moglie Figura 4. Lettera greca da
Mary recepite mentalmente. cui deriva il termine PSI
La sorprendente somiglianza dei disegni e le dichiarazioni fatte dalla moglie, lasciavano
presagire che effettivamente una trasmissione mentale dal marito alla consorte (che era
all'oscuro di cio' che stava disegnando il coniuge) era avvenuta. Albert Einstein scrisse
nella prefazione del libro, che i coniugi Sinclair condussero i loro esperimenti in buona
fede e che i risultati ottenuti sono sicuramente attendibili. Perfino Sigmund Freud nel
1921, annoto' "Se dovessi rivivere la mia vita, mi dedicherei a ricerche parapsicologiche,
anziche' alla psicoanalisi.

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