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4/10 febbraio 2011 Numero 883 Anno 18

Sommario
La settimana

Quando il potere della rete si scatena diicile contenerlo


mANuel cAstells, pAgiNA

iN copeRtiNA

Rivoluzione
Linizio il momento migliore, quando tutto sembra possibile. Quando ogni cosa illuminata. Quando il dittatore scappa di notte e corre allaeroporto con la moglie e i igli. Quando scappa cos rapidamente che viene da chiedersi perch nessuno ci abbia pensato prima: ogni regime si fonda sulla paura, ma se si in tanti la paura passa. Di rivoluzioni non ne abbiamo viste molte. E quelle poche sono spesso andate a inire male: quando arrivato il momento dei compromessi, quando i furbi di professione sono riusciti a trovare la porta sul retro per tornare da dove erano stati cacciati. Lipocrisia dei liberal occidentali lascia senza parole, scrive Slavoj iek, pubblicamente hanno sempre sostenuto la democrazia, ma ora che la gente si rivolta contro i tiranni in nome della libert e della giustizia, e non in nome della religione, ecco che si preoccupano. Perch preoccuparsi? Perch non rallegrarsi del fatto che la libert potrebbe trionfare?. Di rivoluzioni, forse, non ce ne saranno molte altre. Quelle di questi giorni teniamocele strette. Giovanni De Mauro settimana@internazionale.it
euRopA

Egitto

La cronaca dello Spiegel (pagina 22), i commenti di Rami Khouri (pagina 27), Paul Kennedy (pagina 28) e Manuel Castells (pagina 31), larticolo di Malcolm Gladwell del New Yorker (pagina 32) sul rapporto tra internet e impegno sociale.
ciNA scieNZA e tecNologiA

14 Tallinn ha scelto
la moneta unica per essere pi europea Postimees
AfRicA e medio oRieNte

48 Grand tour
per cinesi The Economist

86 Lepidemia venuta 88
da lontano Science Il diario della Terra
ecoNomiA e lAvoRo

52 Sulla via

RepoRtAge

16 David Kato,

il bersaglio della propaganda contro i gay The Guardian

delle armi GQ con le foto di Stphane Remael

90 Google si prepara
ad afrontare il futuro The Economist

60 Hawa Abdi
Langelo somalo The New York Times

RitRAtti

18 La corsa di Pea
Nieto per la presidenza del Messico The Economist

AmeRiche

cultura
70 Cinema, libri, musica, video, arte

62 Nel regno
del bourbon The Guardian
gRAphic JouRNAlism

viAggi

Le opinioni
17 19 27 28 31 72 74 76 78 85 87 93 Amira Hass Yoani Snchez Rami Khouri Paul Kennedy Manuel Castells Gofredo Foi Giuliano Milani Pier Andrea Canei Christian Caujolle Tullio De Mauro Anahad OConnor Tito Boeri

20 Riprendono

AsiA e pAcifico

66 Cartoline

i colloqui per Mindanao Asia Times

da Bologna Giacomo Nanni ed Edo Chieregato

38 Continua

visti dAgli AltRi

68 Un design
intelligente El Pas

libRi

linchiesta sulle navi dei veleni Counterpunch

80 Il pennello 84 Tra monastero


e aeroporto globale Pico Iyer John Berger

POP

42 I contadini
contro lo sceicco XXI

YemeN

le rubriche
13 96 97 98 Editoriali Strisce Lultima Loroscopo

AMR DALSh (REutERS/CoNtRASto)

le principali fonti di questo numero


XXI Fondato nel 2008, un trimestrale francese dedicato ai grandi reportage. Larticolo a pagina 42 uscito a gennaio del 2010 con il titolo Les insoumis du Yemen. Counterpunch una newsletter quindicinale di Alexander Cockburn e Jefrey St. Clair, una delle pubblicazioni pi radicali della sinistra statunitense. Larticolo a pagina 38 uscito il 21 gennaio 2011 con il titolo An ecological bomb in the Mediterranean. GQ ledizione francese del mensile statunitense Gentlemens Quarterly, fondato nel 1931. Larticolo a pagina 52 uscito a gennaio del 2011 con il titolo Sur la route du gun. The New Yorker Fondato nel 1923, la rivista di riferimento degli ambienti intellettuali newyorchesi. Larticolo a pagina 32 uscito il 4 ottobre 2010 con il titolo Small change. Der Spiegel Nato nel 1947, un settimanale tedesco indipendente. Larticolo a pagina 22 uscito il 31 gennaio 2011 con il titolo Aubruch ins Ungewisse. Internazionale pubblica in esclusiva per lItalia gli articoli dellEconomist.

Internazionale 883 | 4 febbraio 2011

internazionale.it/sommario

Immagini La voce della folla


Il Cairo, Egitto 1 febbraio 2011

Il 1 febbraio, nellottavo giorno di proteste contro il regime, pi di un milione di egiziani si raccolto a piazza Tahrir, al Cairo, per chiedere le dimissioni del presidente Hosni Mubarak. Il giorno dopo la piazza era ancora piena di migliaia di persone, che si sono scontrate con i sostenitori del presidente. I manifestanti hanno indetto unaltra giornata di mobilitazione per il 4 febbraio, il venerd della partenza, in cui chiedono che Mubarak lasci lincarico. Foto di Tara Todras-Whitehill (Ap/Lapresse)

Immagini Felici per legge

Rio de Janeiro, Brasile 31 gennaio 2011


Alcuni bambini giocano nella favela di Santa Marta, controllata dal 2008 dalla polizia di Rio de Janeiro. Dopo una pausa forzata per le elezioni presidenziali, il senato brasiliano dovrebbe discutere e approvare a breve il disegno di legge presentato da Mauro Motoryn, coordinatore dellorganizzazione non governativa Mais feliz, per garantire costituzionalmente le politiche sociali di base necessarie alla conquista della felicit. Foto di Felipe Dana (Ap/Lapresse)

Immagini Un brusco risveglio


Isola di Kyushu, Giappone 27 gennaio 2011

Dopo trecento anni di inattivit, il vulcano Shinmoedake, al conine tra la prefettura di Miyazaki e quella di Kagoshima, sullisola di Kyushu, ha ricominciato a eruttare il 26 gennaio. Le vibrazioni provocate dalleruzione hanno frantumato i vetri delle inestre di alcuni ediici. Lagenzia meteorologica ha dichiarato pericolosa unarea compresa in un raggio di quattro chilometri dal cratere. Foto di Kyodo(Reuters/Contrasto)

Posta@internazionale.it
E bravo Antonio
Sembra proprio che la storia si ripeta. Son passati quasi cento anni dalle parole di Gramsci (28 gennaio), e oggi i cambiamenti si fanno a suon di rivolte di piazza: Egitto docet! Qui in Italia accadr lo stesso? Se s, saranno in molti a scendere in piazza. Ci scommetto. E bravo Antonio! Sebastiano Cariani Desolante e quantomai attuale la rilessione di Antonio Gramsci. Forse allora lindiferenza era giustiicata dalla mancanza dinformazione e dalla condizione sociale della massa, ma quali sono le vere ragioni del nostro chiamarcene fuori oggi? A me viene in mente il gabbiano di Giorgio Gaber, senza nemmeno lintenzione del volo. Valerio Maccagnan che poi non ha mantenuto, ma basta piangersi addosso. La depressione non pu portarci solo a uno stato catatonico o a una rivolta violenta. Tocca uscire fuori dal guado. I nostri nonni (ho trentanni) venivano da una situazione disperata e ne sono usciti a testa alta, a costo di grandi sacriici (mio nonno faceva loperaio di giorno e il pasticciere di notte e miracolosamente ha trovato il tempo di fare anche il sindacalista e di crescere quattro iglie). E nessuno gli aveva detto che sarebbe arrivato il boom economico: lo hanno creato loro, asciugandosi le lacrime. Marco Carnazzo un sorriso appena mi vede e dice: Cerca Internazionale, vero?. Cos a casa non mi porto solo una rivista ma anche le attenzioni di chi, per un attimo, non ti fa sentire solo un numero fra tanti. Dinah Nerino

Caro economista

Comandano i bambini

I igli del crack


Grazie per larticolo Lillusione del controllo (28 gennaio). Vorrei fare presto la mamma e crescere i miei igli a suon di istruttivi giocattoli di legno, pavimenti in legno e merendine biologiche. Ora penser anche ai igli sani e intelligenti delle madri che fumano il crack. Glielo dite voi a tutte le mamme perfettine che mi circondano? A wanna be mom

Attenzioni in edicola
Anchio avevo preso in considerazione lidea dellabbonamento, ma sono rimasta fedele alledicola. In una citt alienante come Milano, non c cosa pi bella che riscoprire i piccoli piaceri, quelli che ormai cadono nel dimenticatoio a causa dellabitudine che sempre pi ci sottrae allo scambio umano. Ogni venerd mattina, il mio edicolante di iducia accenna

PER CONTATTARE LA REDAZIONE

Un nuovo boom
Pur non condividendone i toni, appoggio la lettera di Fabio Zanaglia (21 gennaio). vero: la tv negli anni ottanta ci aveva fatto promesse meravigliose

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Cara Milana

Soldi a cascata
Cara Milana, possibile che la capacit di fare soldi sia innata? Credo che esistano persone a cui il denaro casca letteralmente addosso e altre che fanno una gran fatica per guadagnarne un po. Nel primo caso si tratta raramente di grandi lavoratori. spesso invece gente incredibilmente lucida, abile e veloce. Del secondo gruppo, che temo sia il pi numeroso, fa parte la maggioranza, me compresa. Quando mi trovo nella situazione di dover stabilire un compenso per il mio lavoro, mi vergogno sempre un po. Accetto tutto quello che mi offrono, e non mi viene mai in mente di chiedere di pi. Sono sempre stata cos. Considero una fortuna il solo fatto di poter lavorare, tenendo presente che sono una poetessa che inge di essere una giornalista che inge di occuparsi della pubblicazione di libri che inge di essere una conduttrice tv. E si sa che lultima volta che i poeti hanno prosperato stato nellantica Persia. Ultimamente, per, penso che mi piacerebbe fare soldi in modo molto pi facile. Per la prima volta nella mia vita ho partecipato a un gioco a premi su internet (a cui, per la verit, ha partecipato mezza Zagabria). In palio ci sono ventimila dollari. Vedremo come andr a inire. Spero di vincere, anche se, come direbbe Marx, in questo caso non produrrei surplus. Ed soltanto con il surplus che comincia il vero divertimento. it Milana Runjic risponde alle domande dei lettori allindirizzo milana@internazionale.it

Mia moglie e io siamo felici della nascita di nostra iglia. Ma una grande responsabilit gestire questo rapporto. Puoi darci qualche indicazione su come educarla nel modo giusto? T. Monks, Londra Tu non sei responsabile della sua educazione, lei che controlla il vostro rapporto. Leconomista Mancur Olson ha scritto dello sfruttamento del grande da parte del piccolo. Stanotte quando arrancherai con un pannolino tra le mani capirai cosa intende. Spesso chi sembra avere il potere quello che deve fare pi sacriici. Pensa al prezzo del petrolio. LArabia Saudita il principale produttore e anche quello con pi riserve. Mentre gli altri paesi fanno di tutto per estrarne il pi possibile, i sauditi sono costretti a limitare la produzione per tenere alto il prezzo del greggio. Tua iglia pu sembrare la parte debole nella battaglia per il controllo del rapporto. In realt si tratta di una battaglia combattuta da tante generazioni di genitori e igli. I genitori che si sono fatti unidea sbagliata hanno passato notti insonni. Tu puoi permetterti dei sacriici, lei no. chiaro chi avr la meglio. Esopo ancora pi esplicito: il cane non riesce a catturare la lepre perch corre per mangiare, la lepre, invece, corre per vivere. Tim Harford risponde alle domande dei lettori del Financial Times.

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Internazionale 883 | 4 febbraio 2011

Photo: Giancarlo Basili, da Luomo che verr di Giorgio Diritti

architettura e poesia degLi spazi tra reaLe e virtuaLe


7-8-9 APRILE - WORKSHOP con
GIANCARLO BASILI, scenografo (Il caimano, Luomo che verr ...) GABRIELE BASILICO, fotografo, ALDO COLONETTI, direttore Ottagono PAOLA TRISOGLIO e STEFANO MARINONI, Effetti visivi digitali (Nirvana ...), GIOVANNI OTTONELLO, architetto
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La scenografia neL cinema

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The Royal Bank of Scotland plc un rappresentante autorizzato di The Royal Bank of Scotland N.V.

Editoriali
Vi sono pi cose in cielo e in terra, Orazio, di quante se ne sognano nella vostra ilosoia William Shakespeare, Amleto Direttore Giovanni De Mauro Vicedirettori Elena Boille, Chiara Nielsen, Alberto Notarbartolo, Jacopo Zanchini Comitato di direzione Giovanna Chioini (copy editor), Stefania Mascetti (Internazionale.it), Martina Recchiuti (Internazionale.it), Pierfrancesco Romano (copy editor) In redazione Carlo Ciurlo (viaggi), Camilla Desideri (America Latina), Simon Dunaway (attualit), Mlissa Jollivet (photo editor), Alessandro Lubello (economia), Alessio Marchionna (Italieni), Maysa Moroni, Andrea Pipino (Europa), Claudio Rossi Marcelli (Internazionale.it), Francesca Sibani (Africa e Medio oriente), Junko Terao (Asia e Paciico), Piero Zardo (cultura), Giulia Zoli (Stati Uniti) Impaginazione Pasquale Cavorsi, Valeria Quadri Segreteria Teresa Censini, Luisa Cifolilli Correzione di bozze Sara Esposito Traduzioni I traduttori sono indicati dalla sigla alla ine degli articoli. Marina Astrologo, Sara Bani, Caterina Benincasa, Anna Bissanti, Giuseppina Cavallo, Stefania De Franco, Andrea De Ritis, Enrico Del Sero, Nazzareno Mataldi, Giusy Muzzopappa, Maria Nadotti, Floriana Pagano, Fabrizio Saulini, Andrea Sparacino, Francesca Spinelli, Ivana Telebak, Bruna Tortorella, Stefano Valenti, Nicola Vincenzoni Disegni Anna Keen. I ritratti dei columnist sono di Scott Menchin Progetto graico Mark Porter Hanno collaborato Gian Paolo Accardo, Luca Bacchini, Francesco Boille, Annalisa Camilli, Alessia Cerantola, Catherine Cornet, Gabriele Crescente, Sergio Fant, Andrea Ferrario, Francesca Gnetti, Anita Joshi, Jamila Mascat, Odaira Namihei, Lore Popper, Fabio Pusterla, Marta Russo, Andreana Saint Amour, Laura Tonon, Pierre Vanrie, Guido Vitiello, Abdelkader Zemouri Editore Internazionale srl Consiglio di amministrazione Brunetto Tini (presidente), Giuseppe Cornetto Bourlot (vicepresidente), Emanuele Bevilacqua (amministratore delegato), Alessandro Spaventa (amministratore delegato), Antonio Abete, Giovanni De Mauro, Giovanni Lo Storto Sede legale via Prenestina 685, 00155 Roma Produzione e difusione Francisco Vilalta Amministrazione Tommasa Palumbo, Arianna Castelli Concessionaria esclusiva per la pubblicit Agenzia del marketing editoriale Tel. 06 809 1271, 06 80660287 info@ame-online.it Subconcessionaria Download Pubblicit S.r.l. Stampa Elcograf Industria Graica, via Nazionale 14, Beverate di Brivio (Lc) Distribuzione Press Di, Segrate (Mi) Copyright Tutto il materiale scritto dalla redazione disponibile sotto la licenza Creative Common Attribuzione-Non commercialeCondividi allo stesso modo 3.0. Signiica che pu essere riprodotto a patto di citare Internazionale, di non usarlo per ini commerciali e di condividerlo con la stessa licenza. Per questioni di diritti non possiamo applicare questa licenza agli articoli che compriamo dai giornali stranieri. Info: posta@internazionale.it

Piazza della Liberazione


El Pas, Spagna
Il 1 febbraio lEgitto ha vissuto una delle giornate pi importanti della sua storia. Come ha ammesso Hosni Mubarak in un discorso al paese, il regime non sar pi lo stesso dopo che centinaia di migliaia di manifestanti hanno invaso piazza Tahrir al Cairo. La presidenza a vita non diventer ereditaria e Mubarak ha annunciato che non si presenter alle prossime elezioni. Il mondo arabo vive un momento di incredibile agitazione politica, che obbliga a scegliere tra la voglia di libert e progresso di popoli oppressi e il complesso gioco di interessi internazionali che ha garantito il potere ai tiranni. Finora a favore di Mubarak si sono pronunciati i dittatori arabi, che vedono nel destino del presidente egiziano una possibile anticipazione del loro. Il governo israeliano ha fatto la stessa scelta, spinto da uninterpretazione miope e sbagliata degli interessi di Israele. Stati Uniti e Unione europea hanno preso unaltra strada, almeno uicialmente. Nonostante i timori della diplomazia, le due potenze hanno scelto di chiedere una transizione ordinata ed elezioni libere con alcune garanzie. LEuropa ci ha messo troppo a decidere, ma ora sarebbe un grave errore fare marcia indietro. La prudenza nei confronti di un processo dagli sviluppi incerti non deve generare confusione sulla scelta giusta da fare. Le aspirazioni dei manifestanti non possono essere deluse solo perch Hosni Mubarak rappresenta uno status quo con cui la comunit internazionale ha convissuto ino a oggi, senza farsi troppe domande. La povert, la corruzione e lassenza di libert non sono un prezzo accettabile in cambio della cooperazione, soprattutto quando devono pagarlo gli altri, in questo caso gli egiziani. Le incognite di oggi stanno portando alla ribalta igure di prestigio internazionale come Mohamed el Baradei, Amr Musa o il premio Nobel Ahmed Zewail, che forse potranno assicurare la transizione verso le elezioni. Ma diicilmente il ruolo di queste personalit potr andare oltre la transizione, e il loro peso a livello internazionale non pu essere considerato pi importante di quello che chiedono i manifestanti di piazza Tahrir e di altre citt egiziane: il diritto di scegliere i propri governanti. Oggi queste personalit hanno uno spazio di manovra solo perch Mubarak non ha la credibilit necessaria per portare a elezioni democratiche il paese che ha maltrattato per decenni. Tahrir, il nome della piazza del Cairo scelta come vetrina dai manifestanti, in arabo signiica liberazione. LEgitto ha davanti a s un futuro dove, cacciato Mubarak, questo nome potrebbe diventare un simbolo e una realt. Che sia cos o meno dipende dagli egiziani, ma anche dalla posizione che prenderanno le grandi potenze mondiali. Un loro sbaglio nella scelta di campo potrebbe risultare fatale, soprattutto se fosse causato dal tradimento degli ideali democratici che sostengono di voler difendere. u as

Google deve fare pi sesso


Paul Krugman, The New York Times, Stati Uniti
Leconomista J. Bradford DeLong ci segnala degli articoli sui problemi di Google: in sostanza, trufatori e professionisti dello spam stanno facendo di tutto per manomettere il motore di ricerca, con il risultato di renderlo meno utile per tutti noi. Gli utenti cominciano a usare altri motori, che sono meno colpiti dal fenomeno proprio perch sono meno onnipresenti, e dunque truffatori e professionisti dello spam non ci si sono ancora adattati. Questo mi fa pensare al sesso. Seguendo la teoria dellevoluzione sappiamo che una delle domande fondamentali perch la riproduzione sessuale sia sopravvissuta, considerati i suoi tanti svantaggi. Perch la natura non passa semplicemente alla clonazione? La risposta pi convincente, a quanto pare, la difesa contro i parassiti. Se ogni nuova generazione di un organismo fosse identica a quella precedente, i parassiti riuscirebbero pian piano a evolversi per superarne le difese: ecco perch non avremmo pi banane se il parassita riuscisse a propagarsi in tutte le piantagioni clonate del mondo. Cambiare la combinazione genetica da una generazione allaltra rende pi diicile il lavoro dei parassiti. Google un bersaglio molto grande, al quale i parassiti umani (cio trufatori e professionisti dello spam) si stanno adattando. Non saprei dire cosa comporti il sesso per un motore di ricerca. Ma a quanto pare Google ne ha bisogno. u fsa Paul Krugman premio Nobel per leconomia.
Internazionale 883 | 4 febbraio 2011

Registrazione tribunale di Roma n. 433 del 4 ottobre 1993 Direttore responsabile Giovanni De Mauro Chiuso in redazione alle 20 di mercoled 2 febbraio 2011
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Europa
Tallinn ha scelto la moneta unica per essere pi europea
Jarmo Virmavirta, Postimees, Estonia
Gli estoni hanno afrontato senza proteste i sacriici necessari per adottare leuro e per avvicinarsi allEuropa. Ma nel paese ancora viva leredit del passato
Tallinn, Estonia

sovietico
ome migliaia di altri inlandesi ho trascorso il veglione di ine anno a Tallinn, per il decimo anno consecutivo. Questanno largomento principale di conversazione stato leuro: il 1 gennaio, infatti, lEstonia ha adottato la moneta unica. Benvenuti nel club dei paesi che pagano di tasca propria la bella vita di greci e compagnia, dicevano i inlandesi ai loro cugini estoni. Ladesione di Tallinn alleuro era stata decisa quando leconomia non aveva problemi e prima che lUnione europea decidesse di aiutare i paesi pi colpiti dalla crisi del debito. Anche prima di abbracciare leuro lEstonia era comunque il pi occidentale dei paesi nordici: la Finlandia, per esempio, non fa parte della Nato, la Svezia non n nella Nato n nella zona euro e la Norvegia non nemmeno nellUnione europea. I norvegesi difendono le loro esportazioni di petrolio e gli svedesi le loro banche. Per lEstonia il processo di avvicinamento alloccidente avvenuto a piccoli passi: tappe necessarie per prendere le distanze da Mosca. Ma dopo lingresso nelleuro, ecco che si ripete la routine di sempre: il bilancio dello stato impeccabile e i mezzi dinformazione non trovano nulla di interessante da dire. Lentusiasmo con cui lEstonia passata alleuro ha suscitato lammirazione di tutti i ministri delle inanze degli altri paesi europei. I tagli agli stipendi pubblici sono stati rigorosi ma non hanno scatenato proteste. Martti Hetemki, il sottosegretario alleconomia autore del piano di austerit inlandese, invidier sicuramente la remissivit con cui gli estoni hanno afrontato i recenti sacriici. In Finlandia le cose non

MArCo PIGHIN (PoSSE PHoTo)

andranno come in Estonia, e alle prossime elezioni, previste in primavera, lecito aspettarsi qualche eclatante novit. Se gli estoni hanno accettato di buon grado il draconiano regime di austerit imposto dal governo perch nel loro paese non ci sono sindacati n unopposizione di tipo europeo. Gli unici a protestare contro i tagli degli stipendi sono stati gli insegnanti, che sono riusciti a farsi ascoltare dal gover-

Da sapere

u LEstonia, che ha 1,3 milioni di abitanti e un pil procapite di 15mila euro (2009), diventata indipendente nel 1991, con il crollo dellUnione Sovietica. Dal 2007 governata da una coalizione di centrodestra guidata dal premier Andrus Ansip. Nel 2009 il rapporto deicit/pil era dell1,7 per cento, mentre il debito pubblico ammontava al 7,2 per cento del pil.

no: una conferma dellimportanza che il paese attribuisce allistruzione. Lopposizione, inoltre, si afossata da sola, allacciando rapporti quanto meno ambigui con lingombrante vicino russo. Inine, perino i giornali non osano sidare troppo apertamente il governo nel timore di essere etichettati come sostenitori di Edgar Savisaar, il sindaco di Tallinn, molto vicino al primo ministro russo Vladimir Putin. Anche se lEstonia indipendente da anni, nella sua cultura politica ci sono ancora elementi che ricordano lUnione Sovietica, in particolare lassenza di una vera opposizione. E tutto questo non avvicina certo il paese allEuropa. In compenso, oggi lintero continente sta seguendo il percorso dellEstonia: la moneta unica, infatti, presuppone una politica economica comune. Alternative non ce ne sono. Ci stiamo dirigendo verso unEuropa federale e, se non sopraggiunger unulteriore catastrofe economica, prima o poi dovremmo raggiungere lobiettivo. I paesi piccoli potranno scegliere se entrare in questa federazione o se restare fuori. Ma salire a bordo sar pi vantaggioso che osservare dalla banchina la nave che si allontana allorizzonte. u ab In collaborazione con presseruop.eu

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Internazionale 883 | 4 febbraio 2011

Germania

BULGARIA

Pi donne al potere
AIDAN CRAwLEy (GETTy IMAGES)

I ministri intercettati
La politica bulgara scossa dallo scandalo delle intercettazioni telefoniche che coinvolgono alcuni membri di primo piano del governo. Nelle conversazioni registrate, e difuse da un giornale vicino al partito populista Rss (Ordine, legge e giustizia), il ministro dellinterno Tsvetan Tsvetanov esercita pressioni indebite sul responsabile delle dogane. Secondo il settimanale Kapital, la pubblicazione delle intercettazioni punta a screditare Tsvetanov, il pi probabile candidato del partito di governo Gerb alle presidenziali del prossimo autunno. Se la manovra riuscisse, lunico altro candidato possibile sarebbe il premier Bojko Borisov, che per una volta eletto dovrebbe dimettersi da ogni incarico di partito. Uno scenario che rischia di indebolire la coesione del partito al potere.

Der Spiegel, Germania


Perch la Germania ha bisogno di quote rosa?. Se lo chiede Der Spiegel dopo la pubblicazione del rapporto del governo sulle pari opportunit. Come dimostra anche la composizione della redazione del settimanale di Amburgo, la parit ancora lontana: Da noi ci sono 32 caporedattori uomini e due donne. E abbiamo pi redattori omosessuali che donne. Negli altri settori la situazione ancora peggiore: nei consigli di amministrazione delle cento aziende pi grandi del paese la percentuale di donne del 2,2 per cento. La vera diicolt, scrive il settimanale, conciliare famiglia e carriera. Per cambiare le cose il governo tedesco vuole ispirarsi ai paesi europei che hanno gi preso provvedimenti in materia Norvegia, Francia, Paesi Bassi e Spagna e approvare una legge che imponga alle aziende di avere almeno il 30 per cento di donne nei cda.
La composizione dei consigli damministrazione delle prime otto aziende tedesche
Donne Uomini 5 6 10 4 Donne Uomini 8 1 5 8 5
MIChAEL SOhN (AP/LAPRESSE)

IRLANDA

Dublino verso le elezioni


Il 1 febbraio il premier Brian Cowen (nella foto con la presidente Mary McAleese) ha sciolto il parlamento e ha issato per il 25 febbraio la data delle elezioni anticipate. Bifo (Big ignorant fucker from Ofeley), come viene soprannominato dai suoi detrattori, ha annunciato che si ritirer dalla politica, rivendicando per le scelte fatte. Quelle scelte, scrive lIrish Times, sono allorigine della crisi inanziaria che ha costretto il governo a chiedere aiuto allUe e allFmi. A beneiciare dallannunciata sconitta del Fianna Fil di Cowen dovrebbero essere il Fine Gael (centristi) e i laburisti.

E.on Siemens Allianz Bayer

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Deutsche Tel. Sap Basf Rwe

Fonte: Sddeutsche Zeitung

BIELORUSSIA

LUe punisce Lukashenko


In risposta alla repressione delle contestazioni seguite alle presidenziali del 19 dicembre, lUnione europea ha deciso di congelare i beni e di vietare la concessione dei visti al presidente Aliaksandr Lukashenko e ad altri 157 funzionari bielorussi. Il governo di Minsk ha minacciato ritorsioni, ma, secondo il quotidiano Gazeta Wyborcza, le misure adottate dallUe non sono suicienti: Servono sanzioni economiche pi dure, accompagnate dal sostegno alla stampa indipendente e da un allentamento della disciplina sui visti per la gente comune.

SPAGNA

In pensione a 67 anni
Il governo di Jos Luis Rodrguez Zapatero e i principali sindacati spagnoli hanno concluso un accordo sulla riforma del sistema pensionistico. A partire dal 2013 let pensionabile sar
Et media di pensionamento, 2008
Svezia Paesi Bassi Gran Bretagna Spagna Germania Media Ue Italia Francia Polonia Romania
63,8 36 63,2 63,1 62,6 61,7 61,4 59,3 59,3 55,5
FONTE: EL PAS

60,8

portata a 67 anni (contro i 65 attuali), con 37 anni di contributi, mentre per smettere di lavorare a 65 anni serviranno 38 anni e mezzo di contributi, spiega Abc. El Pas sottolinea invece un altro aspetto della riforma: Laccordo rompe con la convinzione che il sistema pensionistico sia intoccabile e introduce il precedente secondo il quale pu essere rivisto periodicamente per correggere i problemi esistenti senza innescare drammi sociali. Approvata la riforma, Zapatero ha poi annunciato che non si presenter alle elezioni politiche del 2012 e che prima del voto lascer la guida del Partito socialista allattuale vicepresidente del governo, Alfredo Prez Rubalcaba.

IN BREVE

Germania Il 28 gennaio il parlamento ha prorogato di un anno la missione militare in Afghanistan, ipotizzando per la prima volta il ritiro delle truppe a partire dalla ine del 2011. Nella foto militari tedeschi. Irlanda Il 1 febbraio il governo ha annunciato lespulsione di un diplomatico russo in seguito ai risultati di uninchiesta sul furto didentit di sei cittadini irlandesi per fornire passaporti falsi a spie russe. Mosca ha annunciato una dura risposta.

Internazionale 883 | 4 febbraio 2011

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Africa e Medio Oriente


Dibattito onesto sullomosessualit
The Monitor, Uganda
avid Kato, un attivista gay che ha denunciato la legge contro lomosessualit, stato ucciso nella sua casa il 26 gennaio. La polizia indaga sulle circostanze della morte e non chiaro, dice, se Kato sia stato preso di mira per il fatto di essere gay o per le sue opinioni sullargomento. In ogni caso questo evento ci ricorda che lomofobia si sta difondendo nella societ ugandese con conseguenze gravissime. Lomosessualit illegale in Uganda e una proposta di legge, non ancora approvata, prevede sanzioni ancora pi dure di quelle attuali, inclusa la pena di morte, per la sodomia. Se la legge fosse approvata potrebbe anche servire da deterrente, ma non eliminer lomosessualit. Raforzer, invece, le discriminazioni. Il dibattito sulla questione in Uganda ha due punti deboli. In primo luogo, fatto spesso di anatemi scagliati con fanatismo moralista. Inoltre, inluenzato da personalit straniere, sia a favore sia contro lomosessualit. Quello di cui abbiamo bisogno un dialogo nazionale onesto su questo tema per arrivare a un consenso sui diritti degli ugandesi che scelgono di essere gay e di quelli che non approvano la loro scelta. Le persone come David Kato sono prima di tutto ugandesi e godono degli stessi diritti e delle stesse forme di protezione che la legge garantisce agli eterosessuali. Una societ paciica e stabile pu emergere solo se riusciamo a capire e accogliere chi diverso. u gim

MARC HOFER (AFP/GETTY IMAGES)

I funerali di David Kato vicino a Kampala, il 28 gennaio 2011

David Kato, il bersaglio della propaganda contro i gay


Keguro Macharia, The Guardian, Gran Bretagna

l 26 gennaio ho ricevuto unemail in cui si diceva che David Kato, un attivista gay ugandese, era stato picchiato a morte. Nel pomeriggio la notizia del suo assassinio stata ripresa dalla Bbc, dal New York Times, dal keniano Daily Nation e dallHuington Post. Perino il presidente statunitense Barack Obama ha invitato lUganda a fare luce sullaccaduto. Noto attivista e difensore delle minoranze sessuali in Uganda, Kato ha ricevuto ancora pi attenzione quando il tabloid ugandese Rolling Stone ha pubblicato una sua foto in copertina, in una serie dedicata a smascherare gli omosessuali. Il giornale aveva incitato i lettori a impiccarli. David ha intentato e vinto una causa contro il giornale, costringendolo a interrompere la serie. Nel 2010 il deputato ugandese David Bahati e il predicatore Martin Ssempa sono diventati famosi in tutto il mondo per i loro attacchi allomosessualit. Sono considerati i rappresentanti di unomofobia dilagante in Uganda, se non nellintera Africa. diicile capire, per, ino a che punto il rilievo internazionale delle loro afermazioni abbia portato allomicidio di Kato. Dopo la sua morte, amici e attivisti hanno puntato il dito contro il clima di intimidazione e ostilit che avrebbe creato le condi-

zioni per la sua morte. La polizia ugandese, invece, ha fatto notare che David viveva in unarea con un alto tasso di criminalit e che il suo omicidio non pu essere considerato un frutto dellodio. Individuare un rapporto di causa ed efetto diicile. Forse la persona che lha colpito a morte con un martello non ce laveva con gli omosessuali. Ma anche vero che David era diventato un bersaglio della violenza per colpa di un tabloid e di persone come Ssempa e Bahati. Alla ine del 2010 il primo ministro keniano Raila Odinga ha detto che le coppie gay dovrebbero essere arrestate e processate. Come notava David Kuria, un attivista keniano, essere gay non illegale in Kenya. Eppure, le dichiarazioni di Odinga potrebbero aver innescato una nuova ondata di omofobia. Quello che un mese fa sembrava allarmismo ha acquisito una nuova forza con la morte di David Kato. Nelle ultime settimane il tunisino Mohamed Bouazizi diventato un punto di riferimento per gli attivisti, una scintilla che ha innescato grandi proteste. Mi chiedo se la morte di Kato potr avere lo stesso efetto in Africa orientale, favorendo la difusione delle libert sociali, culturali e politiche in tutta la regione. u gim

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Giordania
BouREIMA hAMA (AFP/GETTy IMAGES)

TUNISIA

Il re cambia il premier
Amman, Giordania. Samir Rifai

Dimenticare Ben Ali


dopo aver spiccato un mandato darresto internazionale nei confronti dellex presidente, il governo guidato da Mohamed Ghannouchi ha annullato 48 passaporti diplomatici dellentourage di Ben Ali, scrive Asharq al Awsat. Tuttavia, la polizia continua a usare i metodi del vecchio regime per reprimere le proteste, scrive Tunisia Watch. Intanto il leader islamista Rached Ghannouchi rientrato nel paese dopo ventanni di esilio, ma non si candider alle presidenziali.

NIGER
MohAMMAd ABu GhoSh (XINhuA/CoRBIS)

Torna la democrazia
Il 31 gennaio i nigerini sono andati alle urne per eleggere un presidente a quasi un anno dal golpe che ha deposto Mamadou Tandja, responsabile di una grave crisi politica scatenata dal suo tentativo di restare al potere per pi di due mandati. In uno dei paesi pi poveri del mondo, minacciato da Al Qaeda, le presidenziali segnano il ritorno della democrazia, scrive lObservateur Paalga. I favoriti sono quattro: lo storico leader dellopposizione Mahamadou Issoufou, lex presidente Mahamane ousmane e i due ex premier Seini oumarou e hama Amadou. Il capo della giunta militare Salou djibo non si candidato.

Il 1 febbraio re Abdallah II di Giordania ha nominato Maarouf Bakhit primo ministro al posto di Samir Rifai. Nei giorni precedenti migliaia di cittadini avevano manifestato ad Amman per chiedere riforme democratiche. Il re, scrive il Jordan Times, ha chiesto a Bakhit di modiicare la legge elettorale per aumentare la partecipazione dei cittadini alla gestione dello stato. Il Fronte dellazione islamica (Fai), il principale partito dopposizione, ha per accusato Bakhit, gi premier dal 2005 al 2007, di non essere un riformatore e ha annunciato nuove proteste.

IN BREVE

Rep. Centrafricana Il capo di stato uscente Franois Boziz stato confermato al primo turno delle elezioni presidenziali del 23 gennaio con il 66,08 per cento dei voti. Unione africana Il 30 gennaio il presidente della Guinea Equatoriale Teodoro obiang Nguema stato nominato presidente dellunione africana.

Da Ramallah Amira Hass

SUDAN

In piazza a Khartoum
Le autorit hanno moltiplicato i controlli sulla stampa dopo le manifestazioni antigovernative scoppiate il 30 gennaio in varie citt del paese, scrive il Sudan Tribune. I giovani sudanesi si sono ispirati alle rivolte in Tunisia e in Egitto, usando internet per organizzarsi. Nelle proteste, represse duramente dalla polizia, morto uno studente. Intanto, il 30 gennaio sono stati comunicati i risultati preliminari del referendum sullindipendenza del Sud Sudan: il 99 per cento degli elettori ha votato a favore della secessione.

Gli occhi che brillano


In questi giorni, in Cisgiordania sorridono tutti. E se non sorridono, hanno gli occhi che brillano. da quattro settimane i palestinesi sono incollati alla tv. Apprezzano anche lironia dei manifestanti egiziani. Ripetono spesso uno slogan sentito in piazza al Cairo: Traducete le nostre rivendicazioni in ebraico, cos Mubarak potr capirci. C un singolare contrasto tra la gioia dei palestinesi per la rivolta in Egitto e il silenzio delle autorit. Alcuni giorni fa si saputo che il presidente palestinese Abu Mazen ha telefonato a Mubarak per esprimergli incoraggiamento, sostegno e solidariet. Invece le manifestazioni di solidariet dei palestinesi per il popolo egiziano sono ostacolate. un sit-in davanti alluicio di rappresentanza egiziano a Ramallah, organizzato su Facebook, stato vietato. Lorganizzatore stato rintracciato alla vigilia dellevento, fermato e interrogato a lungo. A Gaza alcune donne coraggiose hanno manifestato in pieno centro. Avevano informato la polizia di hamas, ma quando le hanno invitate a rinunciare, hanno deciso di silare comunque. dopotutto la legge non richiede autorizzazioni per riunirsi paciicamente. Ma la polizia ha represso levento con la forza e ha arrestato i partecipanti. Cos la rivolta in Egitto ha inito per mettere daccordo hamas e Al Fatah. Paradossalmente, invece, le manifestazioni di solidariet organizzate a Gerusalemme, haifa e Tel Aviv si sono svolte senza interferenze della polizia israeliana. nm

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Americhe
La corsa di Pea Nieto per la presidenza del Messico
The Economist, Gran Bretagna
Governatore dellEstado de Mxico, sposato con unattrice delle telenovelas e amato dai messicani. Enrique Pea Nieto ha tutte le carte per diventare il prossimo presidente
e elezioni saranno a luglio dellan no prossimo, ma il 12 gennaio il pestaggio di un militante a opera di un gruppetto di esponenti di un partito avversario ha segnato linizio della lunga e dura campagna per la presidenza del Messico. I candidati si contendono le nomine e i loro collaboratori si preparano alle elezioni di sei governatori. Nella prima elezione, il 30 gennaio nello stato di Guer rero, ha vinto il Partito della rivoluzione democratica (Prd, di sinistra). La domanda principale se c qualcuno in grado dim pedire al Partito rivoluzionario istituzionale (Pri), che ha governato il paese per set tantanni ino al 2000, di tornare a Los Pi nos, la residenza presidenziale. Secondo tutti i sondaggi dopinione il Pri in vantaggio di oltre venti punti sul Partito dazione nazionale (Pan, conserva tore), al potere negli ultimi dieci anni. An che se leconomia in ripresa, la crisi ha colpito il Messico e la lotta alla criminalit organizzata scatenata dal presidente Felipe Caldern ha provocato unescalation di vio lenza. Il Pri ha anche il vantaggio di poter contare su un uomo forte: Enrique Pea Nieto, il giovane e telegenico governatore dellEstado de Mxico, un territorio di quin dici milioni di abitanti intorno alla capitale. Pea Nieto, vedovo che di recente si rispo sato con Angelica Rivero, una star delle te lenovelas, conosciuto da nove messicani su dieci e piace a tre quarti di loro. La sua candidatura non uiciale, ma il partito lo ha scelto. In confronto, il Pan e il Prd navi gano in cattive acque. La tendenza di Cal dern a premiare la fedelt invece del talen to fa s che i politici del suo partito non siano molto carismatici. Lunico uomo noto a pi
EdGAR NEGREtE (GEtty IMAGES)

Toluca, Messico. Enrique Pea Nieto con Angelica Rivero e le iglie di un terzo degli elettori Santiago Creel, che Caldern ha sconitto alle primarie del 2005 e ora presidente del senato. Il Prd ha il problema opposto: due can didati forti che rischiano di annientarsi a vicenda. Marcelo Ebrard, il sindaco di Citt del Messico, un bravo tecnico ma ha poco carisma. Manuel Lpez Obrador un ma gnetico sobillatore che si inimicato la maggioranza moderata riiutandosi di ri spettare le regole democratiche e di accet tare la sconitta nel 2006 (si deinisce anco ra il presidente legittimo del Messico). Se Ebrard si aggiudica la candidatura del Prd, Lpez Obrador potrebbe correre contro di lui con una corrente del partito. riservano pi trappole per il Pri che per i suoi avversari. Nessuno dei governatori da eleggere del Pan, che quindi non ha niente da perdere. A luglio il Pri quasi sicuro di mantenere lo stato settentrionale di Coa huila, ma non riuscito a strappare al Prd lo stato di Guerrero, uno dei pi poveri del Messico e il terzo per numero di vittime del la guerra alla droga. Il partito, per, il favo rito nelle elezioni pi importanti, quelle che si terranno a luglio per sostituire Enrique Pea Nieto come governatore dellEstado de Mxico. Il partito governa lo stato dove la mescolanza demograica rispecchia quel la del paese da 82 anni e perderlo inligge rebbe una batosta quasi fatale alle ambizio ni presidenziali dellattuale governatore. Se il Pan e il Prd vogliono allearsi per la corsa alla presidenza devono superare enormi ostacoli. Marcelo Ebrard potrebbe essere il candidato di questalleanza, ma la sua amministrazione nella capitale, patria dellaborto e dei matrimoni gay, verrebbe usata contro di lui dal Pan, conservatore e cattolico. Il desiderio del presidente Felipe Caldern di fermare il Pri non devessere sottovalutato. Ma per il momento Pea Nieto ha la vittoria in tasca. Se perder, la responsabilit sar solo sua. u sdf

Niente da perdere
Queste divisioni raforzano il messaggio del Pri: se il partito fosse stato al governo in questi anni, il paese non sarebbe sprofon dato nella violenza. Ma non chiaro qual la sua strategia contro il narcotraico. Pea Nieto, per esempio, elude qualsiasi doman da su un eventuale ritiro dei soldati che pat tugliano alcune citt. La principale debo lezza del Pri di non essersi rinnovato e di aver conservato i tratti autoritari e corrotti del passato. Per questo le prossime elezioni

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CILE

MAxI FAILLA (AFP/Getty IMAGeS)

La morte del presidente cileno Salvador Allende, l11 settembre 1973, un mistero. Per alcuni Allende fu ucciso dai militari golpisti che assaltavano La Moneda, per altri si suicid quando si accorse che non poteva pi resistere al golpe del generale Pinochet. Il 26 gennaio, scrive La Tercera, la giustizia cilena ha annunciato che indagher sulle circostanze della sua morte.

Buenos Aires, 31 gennaio 2011

NAtHAN WeBeR (ZUMA PReSS/CORBIS)

La verit su Allende

Brasile

Accordi con lArgentina

STATI UNITI

Alla conquista di Chicago


Il 1 febbraio a Chicago si sono aperte le urne per learly voting, il voto anticipato per le elezioni del sindaco. Lex capo dello staf di Obama, Rahm emanuel (nella foto), riammesso alla competizione dopo che un tribunale ne aveva contestato leleggibilit, il favorito: secondo il Chicago Tribune, che non ha mai nascosto la sua simpatia per lex braccio destro del presidente, ha un vantaggio di 2 a 1 su Gery Chico, il capo di gabinetto dellattuale sindaco. Il 31 gennaio emanuel ha ricevuto lendorsement del Chicago Sun-Times. Le elezioni si svolgeranno il 22 febbraio e decideranno chi sar il successore di Richard M. Daley, alla guida della citt da ventidue anni.

IN BREVE

Haiti Il 31 gennaio il governo si detto pronto a concedere il passaporto allex presidente Jean-Bertrand Aristide, che vive in esilio dal 2004. Intanto la commissione elettorale ha issato per il 20 marzo il secondo turno delle presidenziali. Stati Uniti Il 31 gennaio il repubblicano Jon Huntsman, ambasciatore in Cina, ha annunciato le dimissioni. Potrebbe candidarsi alle presidenziali del 2012.

Il 31 gennaio la nuova presidente del Brasile Dilma Roussef ha incontrato a Buenos Aires la presidente argentina Cristina Fernndez. Per il mio primo viaggio allestero ho scelto lArgentina perch, insieme al Brasile, ha un ruolo fondamentale per trasformare il ventunesimo secolo nel secolo dellAmerica Latina. Sono i due paesi pi grandi della regione e hanno un potenziale enorme, ha detto Roussef in conferenza stampa. Dopo aver parlato dellimportanza dei diritti umani nei loro governi, le due leader hanno irmato una serie di accordi energetici. u

DallAvana Yoani Snchez

Carro e cavalli
Sono le sette di mattina e la fermata dellautobus afollata. Un veicolo diretto verso il centro passa senza fermarsi, trascinandosi dietro una scia di grida e gesti di rabbia. Alcuni decidono di andare a piedi, altri si rassegnano e spendono i loro ultimi dieci pesos per un taxi collettivo. Anche oggi molti passeggeri frustrati non riusciranno ad arrivare in tempo sul posto di lavoro. Non una scena isolata: in ogni quartiere le lunghe code per i trasporti fanno parte del paesaggio urbano, al punto che ormai la citt inimmaginabile senza una folla accalcata intorno a un cartello che indica la fermata del P1 o del P14, gli autobus diretti allaeroporto e al Vedado. Le diicolt di spostamento tengono in scacco il paese. La paralisi di movimento incide negativamente sulla vita produttiva e imprenditoriale del paese, e le perdite economiche sono incalcolabili. Ne risentono anche lo sviluppo professionale, i rapporti familiari e di coppia. Cento chilometri diventano un abisso dificile da attraversare, se lunico modo per raggiungere laltro lato un mezzo di trasporto senza orari issi e in pessimo stato. Lineicienza e il centralismo ci hanno condannato a muoverci come nel medioevo. ecco perch limmagine di un carro trainato dai cavalli diventata ricorrente. lontana lillusione cos viva negli anni del sussidio sovietico di una metropolitana e remoti sembrano anche i giorni in cui, in anticipo sulla Spagna, costruimmo la nostra prima ferrovia. u sb

STATI UNITI

La riforma sotto accusa


Un giudice federale della Florida ha dichiarato incostituzionale la norma che rende obbligatorio per i cittadini statunitensi lacquisto di unassicurazione sanitaria. La stessa sentenza era stata emessa a dicembre del 2010 da un giudice della Virginia. La riforma sanitaria rischia dunque di essere dichiarata incostituzionale? Molti repubblicani, convinti che violi la libert dei cittadini, lo sperano. Sar la Corte suprema a decidere, spiega il New York Times, ma liter durer almeno due anni.

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Asia e Paciico
Proposte al centro dei colloqui di pace
Regione autonoma nel Mindanao musulmano (Armm) Zone da includere nellArmm (stato di Bangsamoro) Aree dintervento speciale (zone interessate dal conlitto esterne al Bangsamoro)

Riprendono i colloqui per Mindanao


Bong S Sarmiento, Asia Times, Thailandia
Dopo molti negoziati falliti, la guerra che da decenni aligge la pi grande isola delle Filippine potrebbe inire. Le premesse per una pace duratura ci sono, scrive Asia Times
dopo il ramadan. Non stato cos ma, grazie allazione di una squadra internazionale di mediatori (Imt) capeggiata dalla Malesia, il ritardo nella riapertura dei colloqui non ha innescato una reazione violenta da parte dei ribelli del Milf. Il contingente militare dellImt comprende il Brunei e la Libia, mentre lUnione europea, il Giappone e la Norvegia sovrintendono alle questioni relative allo sviluppo, alla riabilitazione, agli interventi umanitari e alla sicurezza. I colloqui di pace erano stati sospesi lultima volta nellagosto 2008 dopo il fallimento del protocollo dintesa sul dominio ancestrale (Moa-Ad), prima approvato e poi annullato da una discussa sentenza della corte suprema. La decisione ha impedito al Milf di esercitare il potere politico ed economico in unarea che il gruppo considera la propria patria ancestrale (Bangsamoro), innescando nuovi scontri che hanno causato lo sradicamento di centinaia di migliaia di civili dalle loro comunit. Secondo un rapporto dellaprile 2009 realizzato dallInternal displacement monitoring center (Idmc), gli oltre 600mila abitanti di Mindanao sfollati a causa del conlitto costituivano nel 2008 il pi grande gruppo di sfollati al mondo.

Alla ripresa dei colloqui saranno trascorsi trenta mesi dalla irma del Moa-Ad. Tra i principali punti in discussione, lannosa questione del dominio ancestrale e di che porzione di territorio dovrebbe includere considerata lultimo ostacolo verso una soluzione politica del conlitto. Gli altri aspetti centrali la sicurezza, il risanamento e lo sviluppo sono stati risolti anni fa attraverso i negoziati. Alcuni fautori del processo di pace vedono un motivo di speranza nella presidenza di Aquino. Esponenti del nuovo governo e del Milf si sono incontrati in maniera informale a Kuala Lumpur il 13 gennaio, dove hanno concordato la ripresa dei negoziati. Lincontro durato appena nove ore, invece delle dodici previste: un segnale positivo secondo alcuni osservatori. Tra gli aspetti salienti della trattativa c la mozione comune per la proroga del mandato dellImt e dellAd hoc joint action group (Ahjag), una squadra composta da esponenti del governo e del Milf con il compito di isolare e impedire lattivit di organizzazioni criminali operanti nella sfera dazione del Milf . stato inoltre deciso il rilascio di un documento didentit che garantisca la sicurezza dei rappresentanti del Milf direttamente coinvolti nei negoziati di pace. Come gesto di buona volont, poi, il governo si impegnato a esaminare i casi di 25 membri del Milf che oggi sono detenuti.

BBC

Punto dincontro
Al Haj Murad Ebrahim, il capo del Milf, ha dichiarato che inora non stato raggiunto un accordo perch le posizioni del precedente governo erano inconciliabili con quelle della sua organizzazione. Il principale obiettivo della proposta del Milf riguardava, infatti, la creazione di uno stato Bangsamoro sotto la giurisdizione delle Filippine e di un sub-stato governato dal Milf. In vista della ripresa dei negoziati Mohagher Iqbal, il capo negoziatore del Milf, ha dichiarato: Siamo determinati a perseguire il diritto allautodeterminazione. Il governo di Gloria Arroyo aveva oferto, come gi nel 2000 e nel 2003, una maggiore autonomia alla Regione autonoma nel Mindanao musulmano (Armm), una delle zone pi povere delle Filippine. Un accordo considerato inaccettabile dal Milf poich presuppone che la Armm sia parte del territorio ilippino. u sv

opo oltre due anni dinterruzione, il 9 febbraio riprenderanno in Malesia i negoziati di pace tra il governo ilippino e i ribelli del Fronte islamico di liberazione moro (Milf ). I nuovi colloqui potrebbero ofrire la chiave della futura stabilit nel sud del paese, devastato da quarantanni di guerra. Cominciato alla ine degli anni settanta, il conlitto ha causato pi di 120mila morti e ha arrestato lo sviluppo economico della seconda isola pi grande dellarcipelago e la pi ricca di risorse. Il processo di pace, cominciato nel 1997 sotto lex presidente Fidel Ramos, si protratto senza soluzioni deinitive per tre amministrazioni. Nel suo primo discorso sullo stato della nazione del luglio 2010, il presidente Benigno Noynoy Aquino aveva annunciato che i colloqui di pace sarebbero ripresi subito
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BIRMANIA

Un nuovo capo di stato


Il 31 gennaio a Naypidaw, capitale della Birmania, si riunito per la prima volta il nuovo parlamento, eletto a novembre, dove la maggioranza dei seggi in mano al Partito dellunione, della solidariet e dello sviluppo (Usdp), braccio politico della giunta militare. Il parlamento dovr eleggere il nuovo presidente e il suo vice. Irrawaddy scrive che il candidato sicuro alla presidenza Thein Sein, 65 anni, primo ministro del governo uscente e capo dellUsdp. Ad ogni modo, ha commentato la leader dellopposizione e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, quel che conta chi controller lesercito.
Ripartizione dei seggi del parlamento birmano

Giappone

AFGHANISTAN

Lomofobia di Ishihara
Shukan Kinyobi, Giappone
A dicembre il governatore di Tokyo Shintaro Ishihara ha deinito lomosessualit un difetto genetico e ha criticato la presenza di gay e lesbiche in tv. Il vero problema che mancano la consapevolezza sociale, unassicurazione pubblica e una tutela, anche legale, delle coppie omosessuali, spesso costrette a rimanere nascoste, ha dichiarato al settimanale Shukan Kinyobi la rappresentante di una delle associazioni che il 14 gennaio si sono riunite per protestare contro Ishihara. Le dichiarazioni del governatore, gi noto per le sue posizioni xenofobe e ultranazionaliste, gli hanno procurato un nuovo calo di consensi. La popolarit di Ishihara era gi in crisi dopo il divieto imposto a dicembre di vendere ai minorenni manga e anime erotici violenti. A marzo inizier la campagna per le elezioni della nuova giunta. Ishihara, che al termine del suo terzo mandato, non ha ancora rivelato se intende ricandidarsi. Tra i suoi possibili avversari c la democratica Renho, attuale ministro delle riforme amministrative.

Record di vittime civili


Le vittime civili in Afghanistan nel 2010 sono state 2.421, circa sette al giorno. Una cifra record dallarrivo delle forze Nato nel paese, nel 2001, rivelata dallultimo rapporto dellorganizzazione Afghanistan rights monitor di Kabul. Il sito afgano Tolo News scrive che le forze armate straniere sono responsabili di un quinto delle uccisioni. La maggior parte delle morti, invece, da attribuire agli attacchi dei taliban e degli insorti legati ad Al Qaeda, alla rete Haqqani e ad altri gruppi, il cui numero aumentato molto nel 2010. Uno degli attentati pi recenti avvenuto in un supermercato di Kabul, nella zona delle sedi diplomatiche, dove hanno perso la vita otto civili, di cui sei appartenenti a ununica famiglia.

56
opposizione

405
maggioranza

166
forze 664 seggi armate (4 gi assegnati) Fonte: Courrier International

33 altri

Le proteste nel sobborgo di Munshiganj, Bangladesh


KAZAKISTAN

La mossa di Nazarbaev
Il presidente kazaco Nursultan Nazarbaev ha rinunciato allidea di indire un referendum per estendere il suo mandato ino al 2020, ma ha annunciato le elezioni presidenziali anticipate. Pochi giorni prima il consiglio costituzionale aveva bocciato lestensione del mandato del presidente. Nazarbaev, al potere dal 1989, ha ancora un ampio sostegno popolare e vincer certamente le presidenziali, scrive Eurasianet.org. Nazarbaev, che nel 2005 si era affermato con il 91 per cento dei voti, accusato da molte ong di essere un autocrate e di schiacciare i partiti dopposizione.
IN BREVE

Aeroporto nel mirino


Il 31 gennaio un poliziotto morto e cento persone sono rimaste ferite negli scontri tra le forze dellordine e un gruppo di cittadini contrari al nuovo aeroporto internazionale che dovrebbe sorgere a Munshiganj, sobborgo di dhaka, la capitale del Bangladesh. Alla manifestazione hanno partecipato circa 30mila abitanti della zona che rischiano lo sfratto. Gli organizzatori della protesta, riuniti nellArial Beel Rakkha committee, hanno condannato gli attacchi imputandoli a un gruppo di facinorosi fuori controllo.

India Il 28 gennaio la polizia ha annunciato di aver ucciso nove ribelli maoisti in uno scontro nel distretto di Latehar, nello stato di Jharkhand. Giappone Ichiro Ozawa, uno dei leader pi inluenti del Partito democratico del Giappone (Pdj, al potere), sotto inchiesta dal 31 gennaio per uno scandalo di inanziamenti occulti. Penisola coreana Il 1 febbraio i governi di Corea del Sud e Corea del Nord hanno raggiunto un accordo per riprendere l8 febbraio il dialogo militare, sospeso dopo lattacco di Pyongyang allisola di Yeonpyeong.

ANdRew BIRAJ/ReUTeRS

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In copertina

Tempo scaduto
Der Spiegel, Germania. Foto di Alessio Romenzi

Dopo trentanni al potere, per Hosni Mubarak si avvicina la ine. Seguendo lesempio della Tunisia, gli egiziani hanno deciso di sidare il regime scendendo in piazza per chiedere le dimissioni del presidente. Ma lidea che il gigante egiziano possa crollare preoccupa Stati Uniti ed Europa. La cronaca dello Spiegel
l faraone era in silenzio. Stava seduto, come fa spesso ora che anziano, nella sua casa di vacanza a Sharm el Sheikh, contemplando lisola di Tiran nel mar Rosso. qui che di solito riceve i leader mondiali, che si seduto impettito accanto ai premier israeliani o che ha presentato i presidenti statunitensi ai capi di stato arabi. Hosni Mubarak, 82 anni, si sente pi a suo agio nella quiete di Sharm el Sheikh che nella rumorosa, sporca e afollata capitale. qui che ha stabilito la sua corte ed qui che ha preferito restare in silenzio. Ha lasciato che fossero gli altri a parlare: il primo ministro ha promesso che il governo avrebbe tollerato la libert despressione a patto che fosse esercitata con mezzi legittimi e il capo del Partito nazionale democratico (Ndp), al governo, ha smentito le voci secondo cui gli alti funzionari del partito stanno abbandonando il paese. Mubarak non ha nemmeno negato che la moglie e il iglio Gamal, designato come suo delino, sono fuggiti allestero. Mubarak non ha commentato niente. Dal suo punto di vista, non cera niente di pi pericoloso che confermare le voci o inoltrarsi nei meccanismi del suo stato di polizia. lerrore che aveva fatto due settimane prima il presidente tunisino Zine el Abidine Ben Ali, che poi stato costretto a lasciare il paese. Ecco perch, per unintera settimana, da Sharm el Sheikh neanche una parola. E poi arrivato venerd 28 gennaio. Come se tutta la frustrazione accumulata in trentanni di regime fosse improvvisamente esplosa, venerd stato il giorno della

resa dei conti, un giorno di violenza e vendetta che ha ricordato la rivolta del pane del 1977. Allepoca il predecessore di Mubarak, Anwar al Sadat, ordin ai soldati di sparare sui manifestanti e ottanta persone rimasero uccise. Trentaquattro anni fa i primi a protestare furono i lavoratori portuali e gli studenti di Alessandria. Questa volta la notizia della prima vittima arrivata da Suez, dove la polizia ha ucciso un manifestante. Lepisodio, per, non ha dissuaso gli altri, cos come non servito a niente il coprifuoco imposto dal governo. Le proteste pi imponenti sono state quelle di piazza Tahrir, al Cairo. Malgrado la forte presenza di polizia, i manifestanti hanno sfondato le barriere permettendo ad altri di passare dopo di loro. Sidando i lacrimogeni hanno usato pannelli di metallo e di plastica per proteggersi. Al suono dei tamburi ripetevano ossessivamente: Il popolo vuole rovesciare il regime. La capitale stava precipitando nel caos. Ma il faraone non diceva niente.

Fino allo sinimento


Il 29 gennaio, un quarto dora dopo mezzanotte, Mubarak ha rotto il silenzio con un discorso sinistro. Alcune ore prima alcuni imprenditori avevano lasciato il paese a bordo dei loro jet privati, ma Mubarak rimasto e ha detto che, pur rispettando le legittime preoccupazioni del popolo, non tollerava il caos nelle strade. Lui, che ha dedicato la vita al paese ino allo sinimento, avrebbe difeso la libert e la stabilit. Ha promesso democrazia e lavoro. Poi ha licenziato i suoi ministri. Tuttavia, anche se il presidente non vo-

leva crederci, dopo il 28 gennaio il mondo non stato pi lo stesso. Nel mondo arabo i cambiamenti cominciati in Tunisia oltre un mese fa, e ora in corso in Egitto, sono considerati un evento epocale. La maggior parte dei 360 milioni di arabi sono talmente giovani da aver conosciuto soltanto capi di stato che sono rimasti cos a lungo al potere da diventare delle icone. Solo gli egiziani oltre i trentanni e i libici oltre i quaranta possono ricordare un presidente diverso da Mubarak o da Muammar Gheddai. I tunisini, per, hanno dimostrato che si possono rimuovere perino le icone. Liberi dalle paure che li hanno paralizzati per decenni, i popoli dei paesi arabi

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o per il faraone
Da sapere

Il Cairo, 28 gennaio 2011. I dintorni di piazza Tahrir scendono in piazza, a Sanaa come ad Amman. I governi europei e quello statunitense, ormai abituati ai dittatori arabi, sono sorpresi per non aver saputo prevedere questi fatti e non aver preso le distanze in anticipo. Le rivolte mediorientali pongono un enorme problema agli Stati Uniti, che da decenni lavorano a stretto contatto con Mubarak e il presidente yemenita Ali Abdallah Saleh. Ma, a questo punto, Washington non pu rimanere in silenzio mentre intere nazioni insorgono in nome della libert. Lavversario pi temibile di Mubarak Mohamed el Baradei, 68 anni. Anche lui fa parte delllite egiziana, iglio di uninluente e ricca famiglia di avvocati, cresciuto al Cairo e ha studiato per diventare diplomatico. Come capo dellAgenzia internazionale per lenergia atomica (Aiea) ha ricevuto il Nobel per la pace nel 2005 ed stato insignito del collare dellOrdine del Nilo, la massima onoriicenza civile egiziana. Intellettuale schivo, giocatore di golf e amante dellopera, El Baradei tuttaltro che un tribuno del popolo, e in Egitto non ha nessun incarico. Eppure, potrebbe essere luomo giusto al momento giusto. relativamente disinvolto, dialoga con i Fratelli musulmani e, malgrado le diferenze, considera quello degli islamisti un movimento legittimo. Su di lui non pesa il sospetto

25 gennaio 2011 Cominciano le manifestazioni contro il regime di Hosni Mubarak, arrivato al potere nel 1981 dopo lassassinio di Anwar al Sadat. 28 gennaio In diverse citt egiziane le manifestazioni degenerano in scontri con la polizia. Il governo impone il coprifuoco al Cairo, ad Alessandria e a Suez. 29 gennaio Le proteste continuano nonostante il coprifuoco. Alcuni manifestanti assaltano le caserme e saccheggiano i negozi. Viene preso di mira anche il Museo egizio del Cairo. Mubarak nomina un nuovo primo ministro, il generale Ahmad Shaiq e, per la prima volta da quando al potere, un vicepresidente: il generale Omar Suleiman, capo dei servizi segreti. 30 gennaio I partiti dopposizione incaricano il premio Nobel Mohamed el Baradei di guidare le trattative con il governo. Le autorit bloccano laccesso a internet, la telefonia mobile e la ricezione di Al Jazeera. 31 gennaio Mubarak forma un nuovo governo. Il ministro dellinterno Habib al Adly sostituito da Mahmoud Wagdi. 1 febbraio Almeno un milione di persone partecipano alla manifestazione del Cairo per chiedere le dimissioni di Mubarak. Il presidente annuncia che non si ricandider alle elezioni presidenziali di settembre. 2 febbraio Il parlamento sospende le sedute in attesa che vengano esaminati i ricorsi dei non eletti alle ultime politiche, vinte con l81 per cento dei voti dal Partito nazionale democratico (Ndp). Continuano le proteste e gli scontri tra i manifestanti e i sostenitori di Mubarak. Dal 25 gennaio le violenze in tutto il paese hanno provocato almeno 300 morti e migliaia di feriti.

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In copertina
di essere troppo vicino alloccidente o cor rotto dal denaro statunitense. Alla ine del suo terzo mandato allAiea voleva ritirarsi a vita privata, ma quando a febbraio del 2010 tornato al Cairo ed stato accolto con ca lore si lasciato contagiare dallentusia smo dei suoi connazionali. Era convinto che non ci fossero speranze per gli avversa ri di Mubarak ma si reso conto che poteva diventare un catalizzatore del cambia mento. In rete El Baradei ha raccolto il sostegno di migliaia di persone, ma le ha deluse quando ha lasciato il paese per an dare a scrivere le sue memorie nel sud della Francia e a insegnare negli Stati Uniti. Il 27 gennaio, per, ha deciso di tornare in Egit to e si proposto come possibile presidente di transizione: Se gli egiziani vogliono che io prenda le redini del cambiamento, non li deluder. Il 28 gennaio si unito ai manifestanti. Il popolo ha rotto la cultura della paura. Da qui non si torna indietro, ha dichiarato. In passato El Baradei aveva gi criticato loccidente, in particolare la segretaria di stato americana Hillary Clinton, che men tre reclamava diritti civili per gli egiziani, definiva stabile il regime di Mubarak. Mi chiedo quale sia il prezzo di questa sta bilit, aveva fatto notare. Si basa su ven tinove anni di legge marziale? Si basa sulle elezioni truccate?. I commenti di El Bara dei sulla necessit di evitare spargimenti di sangue hanno, per, deluso le frange pi estreme. Probabilmente neanche lui si aspettava che le proteste proseguissero no nostante il coprifuoco e che lesercito chia mato da Mubarak inisse per sostenere la popolazione.

Il Cairo, 28 gennaio 2011. Un ferito negli scontri con la polizia preoccupazione e hanno sostenuto il regi me quando negli anni novanta dava la cac cia ai terroristi responsabili degli attentati ai turisti. Mubarak non odiato quanto lo erano liracheno Saddam Hussein o il tunisino Ben Ali. Ex generale dellaeronautica che si distinto nella guerra dello Yom Kippur del 1973, il leader egiziano rispettato per la sua integrit personale. Tuttavia, si parla molto anche dello stile di vita sfarzoso del la moglie e dei igli. Gamal Mubarak ha una societ di investimenti e un appartamento cui igli sono scesi in piazza per protestare, non hanno visto migliorare la loro situazio ne, con un tasso di disoccupazione che rea listicamente si aggira intorno al 20 per cen to. Mubarak ha costruito il suo esercito an che grazie ai 940 milioni di euro di aiuti militari che ogni anno riceve da Washing ton, ma nel frattempo ha trascurato il po polo. Non minteressa se c Mubarak al governo, diceva un manifestante al Cairo. Ma voglio un lavoro!. Nonostante gli insuccessi, loccidente ha sempre appoggiato Mubarak, limitan dosi a lanciare qualche avvertimento. Co me dimostrano i dispacci dellambasciata statunitense difusi da Wikileaks, nel 2009 quando Hillary Clinton fece visita al Cairo fu invitata dallambasciatrice statunitense in Egitto a non pronunciare al cospetto di Mubarak il nome di Ayman Nour, un oppo sitore politico egiziano arrestato nel 2005 e in seguito rilasciato per motivi di salute. Anche a causa del mancato sostegno delloccidente, per molti anni lopposizio ne a Mubarak stata incapace di sidare il regime. Ora, per, la scintilla ha provocato unesplosione. Il partito di Facebook, co me lo scrittore Ala al Aswani deinisce la generazione tra i venti e i trentanni, riu scito in quello che i partiti dopposizione tradizionali islamisti, sinistra, liberali e nasseriti non hanno saputo fare. I fondatori di un gruppo su Facebook chiamato Movimento 6 aprile hanno rac colto 70mila adesioni. Tra queste persone, i blogger stimano che almeno 15mila abbia no accolto lappello degli attivisti per tra sformare il 25 gennaio, la giornata naziona le della polizia, nel giorno della rabbia.

Contro il terrorismo
Non si pu dire, per, che il premio Nobel e il suo Movimento nazionale per il cambia mento abbiano tenuto sotto controllo la situazione n che la rivolta fosse guidata dai Fratelli musulmani, come ha fatto in tendere il governo, forse per spaventare loccidente. Gli slogan urlati dai manife stanti non erano a favore di niente, nean che della democrazia, ma erano sempre contro qualcosa e qualcuno. In piazza si creata unampia alleanza spontanea di per sone che insieme hanno chiesto le dimis sioni di Mubarak. Mubarak sopravvissuto a un attentato del gruppo terrorista Jihad islamica egizia na, che il 6 ottobre 1981 durante una parata militare uccise il suo predecessore Anwar al Sadat. Da allora fermare il terrorismo islamista stato uno dei suoi obiettivi prin cipali. Molti egiziani condividevano questa

Nonostante gli insuccessi, loccidente ha sempre appoggiato Mubarak


nellesclusivo quartiere londinese di Knightsbridge. In ogni caso, i beni dei Mu barak appaiono piuttosto modesti se con frontati con quelli del clan Ben Ali. Negli ultimi anni leconomia egiziana cresciuta e dal 2005 i titoli quotati alla bor sa del Cairo hanno visto triplicare il loro valore (la settimana scorsa, per, sono ca lati del 17 per cento). Molti imprenditori hanno beneiciato di questo sviluppo, che ha attirato capitali stranieri nel paese. Ma mentre i ricchi facevano soldi a palate, la gente comune si sentita sempre pi fru strata perch la crescita economica non ha migliorato le condizioni del mercato del lavoro. Il 40 per cento della popolazione vive con meno di due dollari al giorno e perino i cittadini del ceto medio istruito, i

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Alla ine, quando sindacalisti, politici di sinistra ed egiziani comuni si sono uniti alle proteste, risultato evidente che il partito di Facebook aveva raggiunto il suo obiettivo. Cera gente a perdita docchio. Un mare di persone!, ha esultato Al Aswani. stato un momento speciale. Mi tremavano le gambe. Secondo lo scrittore egiziano, il fatto che le rivolte siano rimaste senza leader non una debolezza ma un punto di forza: Nessuno dei partiti tradizionali ha potuto sfruttare le manifestazioni. Non si tratta di islamismo n di socialismo n di nasserismo. La gente vuole solo libert e benessere. Il settimanale dopposizione Al Fagr ha descritto il primo giorno delle proteste, che sono continuate per pi di una settimana, come il giorno del giudizio universale. I manifestanti stavano saldando il conto con il regime e con trentanni di povert, brogli elettorali, torture e corruzione.

Lopinione

Il regime ancora forte


Simon Tisdall, The Guardian, Gran Bretagna
Lapparato di potere costruito da Mubarak continua a sopravvivere. Ora lo guida il vicepresidente Suleiman
Mubarak deve lasciare immediatamente lEgitto. Il dialogo, ha detto, pu cominciare solo dopo che verranno soddisfatte le richieste del popolo. E la prima richiesta che Mubarak vada via. Anche i Fratelli musulmani hanno fatto una richiesta simile. Ma forse entrambi dovranno rivedere presto la loro linea. Il vuoto di potere e i saccheggi di questi giorni potrebbero convincere i cittadini, e in particolare la classe media del Cairo, che la rivoluzione troppo rischiosa. I disordini hanno provocato laumento dei prezzi del cibo e della benzina, hanno fatto crollare il turismo e le esportazioni. Se continueranno, quindi, le proteste avranno un impatto sempre pi duro sui lavoratori.

E se il gigante cade?
Il ruolo dei Fratelli musulmani rimane incerto. Il maggiore movimento dopposizione nel mondo arabo viene demonizzato sia dal regime di Mubarak sia dagli Stati Uniti. Secondo i loro avversari, i Fratelli musulmani vogliono sfruttare gli strumenti democratici per conquistare il potere una volta per tutte. Ma Hala Mustafa, una nota analista politica egiziana, non daccordo: I Fratelli musulmani sono utili al regime di Mubarak. Rappresentano una precisa immagine del nemico, fornendo unottima scusa al governo per potenziare lapparato della sicurezza. Anche secondo il sociologo della Cairo university Hassan Nafaa c un rapporto simbiotico tra il regime laico e gli oppositori islamisti: I Fratelli musulmani sanno che al loro movimento fanno comodo lo status quo e il malcontento sociale. Anzi, proprio questo che gli garantisce un numero sempre maggiore di sostenitori. Questo potrebbe spiegare perch gli islamisti ci hanno messo cos tanto a reagire alle proteste e perch, in in dei conti, hanno esitato prima di annunciare la loro partecipazione. Una protesta che non sei in grado di controllare pu facilmente prendere unaltra strada, una direzione realmente democratica, dice Mustafa. Per loccidente lEgitto svolge un ruolo importante nello scacchiere mediorientale. Con i suoi 80 milioni di abitanti, il paese pi popoloso del mondo arabo. Anche se la sua inluenza sta diminuendo, il paese impone la sua lingua e la sua cultura, socontinua a pagina 26

ubarak sta per uscire di scena. Ma il regime che guida da pi di trentanni ancora saldamente al potere e lo rester ino a quando non sar instaurato un nuovo governo. Si spera attraverso elezioni libere e regolari. Dopo una settimana sotto i rilettori, il regime mostra segni di ripresa e sta elaborando una strategia per uscire dal caos. Il piano di salvataggio si basa su Omar Suleiman, il capo dei servizi segreti, che Mubarak ha nominato vicepresidente. Ora Suleiman luomo pi potente del paese grazie allappoggio dallesercito e di unlite impaurita che spera di salvare qualcosa dal naufragio. Suleiman a capo di una giunta formata dai militari. Ormai Mubarak solo un fantoccio. I nuovi governanti non lo umilieranno spedendolo in Arabia Saudita, come successo allex presidente tunisino Zine al Abidine Ben Ali. Lorgoglio di Mubarak e dellesercito non lo permetterebbero. Insisteranno per un addio degno di una persona che, nonostante tutte le sue colpe, ha condotto lEgitto nellera moderna. La decisione dellesercito di non aprire il fuoco contro i manifestanti paciici stata unastuta mossa politica, dietro la quale c lo zampino di Suleiman. Insieme allannuncio di Mubarak, che non si ricandider alle prossime presidenziali di settembre, potrebbe contribuire a far rientrare le proteste, dimostrando ai cittadini che hanno ottenuto una vittoria signiicativa. Un altro tassello del piano di Suleiman aprire subito i negoziati con lopposizione. Una scelta che contribuir a ridurre le pressioni occidentali sul regime. Il leader dellopposizione Mohamed el Baradei ha messo i bastoni tra le ruote, ripetendo che

Gli alleati
Sul fronte politico, il regime pu contare sul sostegno di alleati arabi come lArabia Saudita, la Libia e lAlgeria, nessuno dei quali ha interesse a incoraggiare una rivoluzione. Il governo confortato anche dalla posizione della Turchia, secondo cui la crisi egiziana pu essere risolta solo tornando a votare. Poi c Israele, che fa pressioni sui paesi europei perch assicurino la nascita di un governo stabile e non ostile, visto che inora lEgitto stato il suo principale alleato arabo. Il sostegno degli Stati Uniti pi problematico. Il presidente Barack Obama ha inviato al Cairo un diplomatico esperto come Frank Wisner per salvare il salvabile. Ma a Washington c la sensazione che ormai Mubarak sia inito e che Suleiman, se gioca bene le sue carte, potrebbe guidare la transizione. Fissare nuove elezioni presidenziali e politiche sarebbe unaltra via duscita per il regime. Ma non sicuro che questo garantirebbe linizio di una nuova era per lEgitto. C ancora molto da fare. La storia insegna che spesso le rivoluzioni vengono dirottate. Gli egiziani sperano di non essere ingannati unaltra volta. u
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In copertina
prattutto quella giovanile, a tutta la regio ne. Inoltre ogni anno per il canale di Suez passano il sette per cento del traico marit timo globale e circa il due per cento delle spedizioni di petrolio. LEgitto ha un trattato di pace con Israe le dal 1979. Fa da mediatore tra israeliani e palestinesi e, sempre dal 1979, nemico giurato dellIran. I dispacci di Wikileaks rivelano che Mubarak usa parole molto du re contro i mullah di Teheran. Che succede se il gigante crolla? E se gli egiziani votano come hanno fatto i palesti nesi nel 2006 portando al potere Hamas o come hanno fatto i libanesi con Hezbollah? Il resto del mondo arabo seguir lesempio dellEgitto, proprio come lEgitto ha segui to le orme della Tunisia? Per lEgitto si de lineano tre ipotesi possibili: il modello bir mano, quello turco o quello iraniano. Qua lunque direzione imbocchi il paese, il futu ro sar comunque critico per la regione. Al Cairo potrebbero andare al potere i militari, com successo in Birmania. La leadership militare egiziana sta senza dub bio coordinando le sue mosse con il Penta gono, malgrado le minacce di Washington di bloccare gli aiuti militari al Cairo. LEgit to moderno ha avuto tutti presidenti con un passato nellesercito.

Il Cairo, 28 gennaio 2011. Proteste in piazza Tahrir colosi. Finora il pi danneggiato dalle pro teste in Egitto Israele. Lo stato ebraico, ormai abituato allo status quo, rischia di perdere dei potenziali partner per la pace. Per questo i principali leader dellunica democrazia in Medio Oriente, come si de inisce Israele, hanno seguito gli eventi nel la regione con scarso entusiasmo. Le loro reazioni sono state poche e, in alcuni casi, gelide. Il presidente dellEgitto infatti il leader arabo preferito da Israele. Mubarak ha fatto pi volte da mediatore con i pale stinesi. I dispacci di Wikileaks indicano che ha perino un ottimo rapporto con il pre mier israeliano Benjamin Netanyahu, giu dicato afascinante. Gli israeliani intui scono che il prossimo uomo forte dellEgit to non sar altrettanto collaborativo. Anzi, sanno gi che sentiranno la mancanza di Mubarak. u sdf

Modello turco
Nonostante le molte diferenze tra i due paesi, alcuni analisti ritengono possibile, se non auspicabile, che lEgitto segua lesempio della Turchia. Il modello turco sostenuto dal Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp) del primo ministro Recep Tayyip Erdogan ha ispirato molti democra tici arabi. lunico tentativo inora riuscito di addomesticare lislam politico, sia dal punto di vista economico sia in termini di politica estera. Ovviamente per attuare questo modello in Egitto i Fratelli musul mani dovranno prendere esempio dagli islamisti turchi, ovvero modernizzare la loro immagine e prendere le distanze dal terrorismo in modo netto. Ma secondo Leslie Gelb, ex vicesegre tario di stato americano, improbabile che accada. Quando dei regimi corrotti cado no dopo una rivolta popolare, la storia inse gna che ai moderati seguono nuovi dittato ri. Gelb ritiene pericoloso ogni sforzo per allontanarsi da Mubarak e non esclude nemmeno unipotesi bolscevica o iraniana. In realt, scrive, le autorit di Washington non hanno idea di chi siano i manifestan ti, non sanno se sono solo una folla disorga nizzata e politicamente indisciplinata o se nellombra si nascondono gruppi pi peri

Lopinione

La maschera in frantumi
Mohamed al Dessouqi Rochdi, Al Youm Assabah, Egitto
Era dunque lefetto di una volgare propaganda la con vinzione che il governo fosse invincibile ed eterno. In realt il regime sembra va nel iore degli anni solo grazie al botulino, al lifting e alle liposuzioni. Il 25 gen naio la maschera caduta. Sono bastate 48 ore perch il re fosse nudo, perch spuntassero le prime crepe nello spesso strato di cero ne e apparisse il volto si gurato dallet. Sono ba state 48 ore perch le isti tuzioni tremassero e gli uomini del regime fossero presi dal panico. Nessuno di loro ha avuto il coraggio di afrontare la folla. Non immaginavano che la rab bia repressa degli egiziani potesse inalmente esplo dere. Erano convinti di es sere riusciti a decapitare i movimenti giovanili dop posizione e i partiti politici. Avevano tenuto il popolo sotto pressione costante e gli avevano rubato speran ze, forza, libert e futuro. Finora il disprezzo stata lunica risposta che il sistema ha dato alle perso ne esasperate dallaumen to dei prezzi e dai salari inadeguati. Cera sempre un ministro pronto a di chiarare che la gente avrebbe fatto meglio a rin graziare Dio se le cose non andavano peggio. Un mini stro che vantava i grandiosi risultati del regime, insce nando davanti alle tv com piacenti inaugurazioni di ospedali che in realt non erano ancora initi. Ma tut ti sapevano che quelle strutture appena inaugura te erano gi in rovina. Lerrore del sistema stato non capire che il po polo era stufo. In questi an ni il potere ha aggiornato il motto Non vedo, non sento, non parlo. Con Mu barak diventato: Vedo solo quello che voglio ve dere, ascolto solo gli adula tori e dico solo quello che mi conviene. u sv

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Tutto il Medio Oriente guarda agli egiziani


Rami Khouri

ella rivolta del mondo arabo per la chia abitudine. In ogni caso, anche se Suleiman non dignit, i diritti e la libert, la Tunisia rimarr in carica a lungo, la sua nomina una mossa stata il grilletto e lEgitto il premio che faciliter limminente uscita di scena di Mubain palio. Alla ine di gennaio al Cairo rak. Il terzo evento chiave stato lannuncio da parte abbiamo assistito a una svolta che molto probabilmente porter alla so- del presidente del parlamento, Fathi Surour, che latstituzione del presidente Hosni Mubarak con una nuo- tuale composizione dellassemblea sar rivista alla luce di centinaia di ricorsi presentati dai va leadership pi vicina alle aspirazioni La rivolta contro il cittadini dopo le elezioni politiche del politiche della nazione. novembre scorso, quando il Partito naCom successo in Tunisia, dove regime del Cairo zionale democratico (Npd) ha ottenuto nellarco di poche settimane i giovani esplosa l81 per cento dei seggi. sono riusciti a ottenere la destituzione rapidamente. Ma il Il fatto che sia stato proprio il presidel regime, la rivolta contro Mubarak e coraggioso atto di dente del parlamento a dare la notizia colleghi esplosa rapidamente. Tutta- sida degli egiziani costituisce unammissione di illegittimivia, il coraggioso atto di sida al potente contro il potente t da parte delle istituzioni, che sono stato di polizia egiziano frutto di de- stato di polizia il state monopolizzate e degradate dal cenni di umiliazioni di massa nei conprodotto di decenni controllo totale dellNpd e delle agenzie fronti dei comuni cittadini, che nel gendi umiliazioni di sicurezza. naio del 2011 hanno improvvisamente Il quarto sviluppo signiicativo stareagito riiutandosi di continuare a vivere in un sistema che nega i loro diritti elementari. I ma- to la dichiarazione di sostegno ai dimostranti da parte nifestanti chiedono inoltre la ine del regime trenten- di alcuni rappresentanti dellassociazione dei giudici nale di Mubarak, la cui mediocrit nellesercizio del egiziani. Questa presa di posizione testimonia la conpotere ha reso lEgitto pi povero e sempre meno in- vergenza tra la volont dei manifestanti di mandare via Mubarak e limpegno a mantenere la legalit rapluente. Il 30 gennaio cinque eventi importanti hanno con- presentata dai giudici. Negli ultimi anni i magistrati tribuito a sancire linizio della ine dellera Mubarak. sono stati una delle poche istituzioni in grado di conNelle strade di tutto il paese, e in particolar modo in trastare il regime, conservando allo stesso tempo la piazza Tahrir al Cairo, i manifestanti hanno sidato il iducia dei cittadini. Il quinto segnale dellimminente democratizzaziocoprifuoco e sono rimasti doverano. La maggior parte dei poliziotti si dileguata, e i soldati che hanno preso ne dellEgitto stata la notizia che i principali moviil loro posto hanno subito messo in chiaro che il loro menti di opposizione hanno fondato una coalizione obiettivo non era sparare sulla folla per difendere il nazionale per il cambiamento, incaricando Mohamregime, ma mantenere lordine e proteggere gli ediici med el Baradei di negoziare la transizione dal governo pubblici. La combinazione tra la coraggiosa determi- di Mubarak verso un esecutivo pi rappresentativo e nazione del popolo e il riiuto delle forze di sicurezza di democratico. I Fratelli musulmani, il pi grande movisparare sui cittadini ha segnato un punto di svolta per mento di opposizione egiziano, dora in poi lavoreranentrambi gli schieramenti. I manifestanti hanno capi- no a ianco dei partiti laici e delle organizzazioni non to che la loro causa condivisa da molti egiziani, men- governative che negli ultimi decenni hanno sidato tre gli agenti hanno fatto capire alla piazza, e al presi- senza successo il presidente Mubarak. Questa nuova dente, che la situazione pu essere risolta solo con il coalizione importante perch potrebbe dare vita a una leadership temporanea, essenziale ainch le fordialogo. Il secondo episodio signiicativo stata la nomina ze armate possano avere iducia nel cambiamento in a vicepresidente del generale Omar Suleiman, una i- atto. La somma di questi eventi indica che Mubarak ha i gura molto rispettata tra le forze armate. Il ruolo di vicepresidente rimasto vacante negli ultimi trentanni giorni contati. Tuttavia, la vera sida non solo una e la decisione di Mubarak indica probabilmente che il transizione morbida verso un sistema democratico. Il presidente ha capito di avere i giorni contati. Tuttavia, vero obiettivo conferire una nuova legittimit allinquesta mossa non risolve nessun problema: mettere tera struttura di governo e allesercizio del potere. un generale settantenne al posto di un altro generale- Questo processo cominciato in Tunisia, si sta deipresidente ancora pi anziano non il segno di una nendo in Egitto e lentamente inir per difondersi rinascita dellEgitto ma la riafermazione di una vec- nellintera regione. u as

RAMI KHOURI

columnist del quotidiano libanese Daily Star. direttore dellIssam Fares institute of public policy and international afairs allAmerican university di Beirut.

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Il Cairo e Davos sono troppo lontane


Paul Kennedy
Gli studiosi ammonivano da anni che politicamenn tempo partecipare al Forum economico mondiale di Davos, in Sviz- te tutto il Nordafrica era una polveriera. Qualcuno li ha zera, era unoccasione ambita ed ascoltati? A Davos mai stato messo allordine del elettrizzante. Non solo perch un giorno un tema come Lesplosione del mondo arasemplice professore universitario bo? Si ha la sensazione che ormai gli amministratori come me poteva far due chiacchiere delegati, i banchieri, i gestori di hedge fund e le cosidcon i leader politici del mondo, i grandi banchieri e al- dette agenzie di valutazione del rischio pi imporcuni famosi imprenditori, ma anche per le sorprese tanti del mondo vivano in un universo tutto loro, in che labilissimo patron del forum, il professor Klaus unatmosfera rarefatta da ancien rgime, e di fronte a Schwab, riusciva a tirar fuori quasi ogni anno. Dallar- una crisi come questa si preoccupino solo di dove sporivo del leader che cambi lUnione Sovietica, Mikhail stare i loro quattrini perch fruttino a dovere. Ma poi, perch accusare di miopia i Gorbaciov, a quello di de Klerk e Mandela, giunti in Svizzera per trattare la ine Idealisti e difensori banchieri internazionali, quando chiadellapartheid in Sudafrica. O alla pre- dei diritti umani del ro che anche il governo degli Stati Uniti stato colto di sorpresa dalle rivolte senza di Yasser Arafat, in citt per collo- nord del mondo ci scoppiate al Cairo e altrove nel mondo qui privati in vista di un accordo israelo- inviteranno a arabo? Da almeno quindici anni Wapalestinese, per citarne solo alcuni. rallegrarci per il shington sembra aver perso di vista il Poi Davos ha perso un po del suo fa- rovesciamento di fatto che la pace e la stabilit dellEgitto scino perch ha cominciato ad afronta- regimi autoritari e e dei paesi vicini sono ininitamente pi re problemi pi strettamente legati per lavvento della importanti di quello che pu succedere alleconomia e allalta tecnologia e medemocrazia in in Afghanistan e perino in Iraq. Il Cairo no alla situazione reale del mondo. alcuni paesi arabi la capitale di uno dei paesi cardine del Ma negli ultimi anni il forum si rimondo, Kabul no. preso, trovando argomenti sempre nuoGli idealisti e i difensori dei diritti umani del nord vi: lascesa dellAsia, la globalizzazione dellimpresa e poi la crisi inanziaria mondiale del 2008. Ogni tanto del mondo ci inviteranno a rallegrarci per la ine dei lottimismo dei ricchi partecipanti alla conferenza ve- regimi autoritari e per lavvento della democrazia dal niva turbato, per esempio dal dibattito pubblico con i basso in alcuni paesi arabi. Ma se democrazia nel noglobal in occasione della riunione parallela organiz- mondo arabo signiica semplicemente la vecchia e inzata a Porto Alegre, nel sud del Brasile. I benevoli pen- suiciente formula un uomo, un voto (molto probasatori globali che partecipavano alle conferenze di bilmente in certi paesi le donne non otterranno il diritDavos rimasero sconvolti dalla veemenza degli attac- to di voto), il Mediterraneo e il Medio Oriente sono davvero messi male. chi contro tutto ci che amavano. A quanto ci dicono inviati e corrispondenti, in paeQuestanno i temi in discussione sono stati meno scottanti, ma vari e non privi dimportanza: la riforma si come lo Yemen, lEgitto e la Tunisia luomo della del sistema bancario, la riduzione degli squilibri com- strada visceralmente antiamericano e antiebraico. merciali, la necessit di afrontare lindebitamento Non c da stupirsi, quindi, che in questi ultimi giorni il degli stati e di impedire lo sfaldamento dellUnione governo israeliano abbia preso con discrezione una europea. Intanto, 1.300 chilometri pi a sud, saltato serie di precauzioni rispetto allevoluzione della situalermetico e repressivo tappo che il regime di el Abi- zione in Egitto. Forse le rivolte egiziane non faranno la stessa triste dine Ben Ali imponeva alla Tunisia da un quarto di secolo. Le masse arabe sono scese in piazza, piene di ine che a suo tempo port lIran dal regime intolleranrabbia ma disorganizzate, desiderose di abbattere il te dello sci a quello degli ayatollah, ma certo non c vecchio ordine ma senza sapere chiaramente come. Di da scommettere sul progresso paciico del Nordafrica l a pochi giorni il terremoto si difuso in molti paesi e del mondo arabo. Il nostro un mondo complicato e disorientante, e vicini. E proprio nel bel mezzo degli afollatissimi dibatti- tentare dindovinare da che parte stia andando molto ti di Davos, delle soire esclusive, del ballo del sabato diicile. Nel complesso, per, mi sembra che vaste sera in abito di gala, seguito dalla domenica mattina aree del nostro pianeta siano molto pi sotto pressiosulle piste da sci, ecco che ci esplode sotto il naso ne, lacerate da conlitti e prossime allimplosione, di lEgitto, paese chiave di tutto il Medio Oriente. E co- quanto il mondo delle banche e degli investimenti riesca a immaginare. u ma munque vada a inire, nulla sar pi come prima.

PAUL KENNEDY

professore di storia alla Yale university. Il suo ultimo libro Il parlamento delluomo. Le Nazioni Unite e la ricerca di un governo mondiale (Garzanti 2007).

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iMMaGini dal Mondo


Racconti fotograici dei migliori reporter di sempre

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Le opinioni

I gelsomini tunisini viaggiano in rete


Manuel Castells

e proteste che hanno rovesciato il ditta- schierati contro la polizia politica. Man mano che la ritore tunisino Ben Ali dimostrano ancora bellione si difondeva, la tv satellitare, che il pubblico una volta il potere dei movimenti sociali preferiva alla pessima propaganda uiciale, ha cominspontanei nellera della comunicazione ciato a trasmettere servizi speciali. A farlo sono stati digitale. Il processo, che in meno di un soprattutto Al Jazeera ma anche la Bbc in arabo, France mese ha abbattuto un regime stabile e 24, Al Hiwar e altri canali, conquistando lattenzione solido dal 1987, ha avuto unevoluzione familiare: un del mondo arabo. Al Jazeera ha raccolto le informazioni difuse su internet dai cittadini usandole fatto drammatico fa esplodere lindignacome fonti e ha organizzato dei gruppi su zione ino a quel momento trattenuta per nato un nuovo Facebook, ritrasmettendo poi gratuitapaura, porta a manifestazioni che la poli- sistema, un mix tra mente le notizie sui cellulari. Cos nato zia reprime, e subito le immagini della tv, internet, radio e un nuovo sistema di comunicazione di repressione e i messaggi di protesta si dif- strumenti di massa costruito come un mix interattivo fondono sui social network. Cos il movi- comunicazione tra tv, internet, radio e sistemi di comunimento si ampliica ino a che i mezzi di mobile. La cazione mobile. La comunicazione del comunicazione indipendenti in questo comunicazione del futuro gi usata dalle rivoluzioni del caso Al Jazeera informano e ritrasmet- futuro gi usata presente. tono le immagini e i messaggi pubblicati dalle rivoluzioni Ovviamente non la comunicazione dai dimostranti su YouTube e su altri siti. del presente a far nascere la rivolta. La ribellione naMan mano che si difonde la protesta, si sce nella miseria e nellesclusione sociale attivano gli sms, i messaggi su Twitter e su Facebook, ino a costruire un sistema di comunica- di cui sofre buona parte della popolazione, nella demozione e organizzazione privo di centro e di leader che crazia inta, nellinformazione oscurata, negli arresti di funziona in modo molto eicace, travolgendo censura migliaia di persone e nelle torture, nella trasformazione di un intero paese in una tenuta delle famiglie Ben e repressione. Anche se i governi ormai lo sanno e cercano di cen- Ali e Trabelsi con il consenso degli Stati Uniti, dei paesi surare internet, cancellando le informazioni da Face- europei e delle dittature arabe. Ma senza questi nuovi book e bloccando le pagine degli attivisti, quando il modi per comunicare la rivoluzione tunisina non avrebpotere della rete si scatena diicile contenerlo. Il col- be avuto le stesse caratteristiche: la spontaneit, laslegamento tra i giovani e la cultura di internet alla ra- senza di leader, il protagonismo di studenti e professiodice del nuovo potere popolare: in Tunisia, come in nisti, con i politici dellopposizione e dei sindacati che molti paesi musulmani, la met della popolazione ha hanno dato sostegno a un processo ormai avviato. C di pi: la caduta del regime ha avuto come efetmeno di 25 anni. Ecco perch possiamo parlare di wikirivoluzione. Di una ribellione che nasce grazie a una to diretto una straordinaria primavera per la libert di spinta collettiva ma priva di una strategia centrale, che stampa. Linsopportabile Tunisie 7 diventata la Telesi nutre solo dellindignazione di migliaia di giovani di- visione nazionale tunisina e sta informando con indisposti a rischiare la loro vita. Wikileaks ha efettiva- pendenza, come la famosa radio Mosaique e i giornali mente rivelato i dispacci statunitensi sulla corruzione pi importanti Al Churuk e Al Sarih: i giornalisti hanno del regime, ma i tunisini non avevano bisogno di Assan- cacciato i direttori ed escono con titoli sulla corruzione ge per conoscere la profonda corruzione del loro gover- del regime. Questa libert di comunicazione rende difno e della famiglia del presidente. La scintilla che ha icile per i politici manipolare la transizione. Ogni tenfatto scoppiare lincendio stata la rabbia nata dalla tativo di continuit si scontra con unondata di informamorte del giovane venditore ambulante Mohamed zioni sui nuovi leader che alimenta la protesta popolare, Bouazizi che si dato fuoco nella citt di Sidi Bouzid. E contraria a un cambiamento solo apparente. Anche se, il suo suicidio stato un ultimo grido di protesta contro come sempre, gli stessi cani con un collare diverso ma lumiliazione quotidiana a cui era sottoposto dalla poli- con gli stessi padroni si apprestano a riprendere il potezia locale. Molti giovani si sono riconosciuti in questo re, la rivoluzione dei gelsomini non sar cos facile da gesto, il suicidio per salvare la dignit, in un paese in cui reprimere perch fondata sulla libera comunicazione. la disoccupazione giovanile supera il 40 per cento. A saperlo meglio di tutti sono i regimi arabi che sono in Quando la polizia ha occupato Sidi Bouzid la rivolta si allarme. Le proteste scuotono lEgitto e in altri paesi le estesa ad altre citt arrivando ino a Tunisi. E quando, manifestazioni si susseguono, internet si riempie di apdopo 72 morti, lesercito ha ricevuto lordine di aprire il pelli e Al Jazeera conquista un pubblico giovane che fuoco, i comandanti si sono riiutati di farlo e si sono sente linebriante profumo della libert. u sb

MANUEL CASTELLS

un sociologo spagnolo che insegna alla University of Southern California. Il suo ultimo libro pubblicato in Italia Comunicazione e potere (Universit Bocconi editore 2009).

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In copertina
Il Cairo, 28 gennaio 2011

Twitter non fa
Malcolm Gladwell, The New Yorker, Stati Uniti

ED oU (ThE NEW yoRk TIMES/CoNTRASTo)

GUILLAUME BINET (Myop/LUzphoTo)

Con la loro struttura aperta e lessibile i social media favoriscono lo scambio di informazioni e ladesione a una causa comune di grandi masse di persone. Ma le lotte per i cambiamenti sociali non si vincono con la semplice partecipazione: servono compagni idati e unorganizzazione gerarchica forte

A
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lle quattro e mezza del pomeriggio di luned 1 febbraio 1960, quattro studenti universitari si sedettero alla tavola calda dei grandi magazzini Woolworth nel centro di Greensboro, in North Carolina. Erano matricole del North Carolina A. & T., un college nero a un paio di chilometri da l. Vorrei una tazza di caf, per favore, disse alla cameriera uno dei quattro, Ezell Blair. Non serviamo i negri qui, rispose lei. La tavola calda di Woolworth era un lungo bancone a forma di L a cui potevano sedersi sessantasei persone, con unestreInternazionale 883 | 4 febbraio 2011

mit riservata alle consumazioni in piedi. I posti a sedere erano per i bianchi. Lo spazio in piedi era per i neri. Unaltra cameriera, una donna di colore che distribuiva le vivande calde dietro al bancone, si avvicin agli studenti e cerc di mandarli via. Vi state comportando da stupidi, maleducati!, disse. Loro non si mossero. Verso le cinque e mezza le porte del negozio furono chiuse. I quattro non si mossero. Alla ine, uscirono da una porta laterale. Fuori si era radunata una piccola folla. Cera anche un fotografo del Greensboro Record. Torner domani con tutto il college, disse uno degli studenti. La mattina seguente davanti alla tavola

calda cerano ventisette studenti e quattro studentesse, quasi tutti del dormitorio dei primi quattro. I ragazzi erano vestiti in giacca e cravatta. Tutti si erano portati i libri e si erano messi a studiare seduti al bancone. Il mercoled successivo gli studenti della scuola superiore per negri di Greensboro, la Dudley high, si unirono a loro e il numero dei manifestanti arriv a ottanta. Il gioved erano diventati trecento, comprese tre ragazze bianche del Greensboro campus delluniversit del North Carolina. Il sabato il sit-in aveva raggiunto i seicento partecipanti e occupava anche la strada. I ragazzi bianchi sventolavano bandiere confederate. Qualcuno lanci un petardo. A mezzogiorno arriv la squadra di calcio dellA. & T. Arrivano i demolitori, grid uno degli studenti bianchi. Il luned successivo i sit-in erano dilagati anche a Winston-Salem, a una quarantina di chilometri di distanza, e a Durham, a ottanta chilometri da l. Il giorno dopo gli studenti del Fayetteville state teachers college e del Johnson C. Smith college di Charlotte si unirono alla rivolta, seguiti il mercoled dagli studenti del St. Augustines college e della Shaw university di Raleigh. Gioved e venerd la protesta oltrepass i coni-

Il Cairo, 25 gennaio 2011

a la rivoluzione
ni dello stato, raggiungendo Hampton e Portsmouth, in Virginia, Rock Hill in South Carolina e Chattanooga nel Tennessee. Alla ine del mese cerano sit-in in tutto il sudovest ino al Texas. Ho chiesto agli studenti che ho conosciuto comera stato il primo giorno della protesta nel loro campus, scrisse in seguito il politologo Michael Walzer sulla rivista Dissent. Rispondevano sempre la stessa cosa: Era come una febbre. Tutti volevano andare. Alla ine parteciparono circa settantamila studenti. Migliaia furono arrestati e molti diventarono estremisti. Questi eventi dei primi anni sessanta sfociarono in una battaglia per i diritti civili che coinvolse tutto il sud. Allepoca non esistevano le email, gli sms, Facebook o Twitter. 2009 diecimila manifestanti sono scesi in piazza in Moldavia per protestare contro il governo comunista del paese, si parlato di rivoluzione di Twitter. Pochi mesi dopo, quando le proteste degli studenti hanno scosso Teheran, il dipartimento di stato ha chiesto a Twitter di sospendere i lavori di manutenzione del sito, perch lamministrazione non voleva che uno strumento cos importante fosse fuori servizio al culmine della protesta. Senza Twitter il popolo iraniano non si sarebbe sentito altrettanto iducioso di poter combattere per la libert e la democrazia, ha scritto in seguito Mark Pfeifle, un ex consigliere della sicurezza nazionale, chiedendo che Twitter fosse candidato al premio Nobel per la pace. Un tempo erano le cause a deinire i militanti, oggi sono gli strumenti che usano. I guerrieri di Facebook vanno online per sollecitare il cambiamento. Voi siete la pi grande speranza per tutti noi, ha detto James K. Glassman, un ex alto funzionario del dipartimento di stato, a una folla di ciberattivisti durante una recente conferenza promossa da Facebook, At&t, Howcast, Mtv e Google. Siti come Facebook, ha aggiunto Glassman, danno agli Stati Uniti un vantaggio significativo rispetto ai terroristi. Al Qaeda bloccata nel web 1.0, mentre la rete diventata interattiva. Sono afermazioni forti e sconcertanti. Perch importante avere accesso a internet? Le persone che si collegano a Facebook sono davvero la pi grande speranza per tutti noi? Evgeny Morozov, studioso di Stanford e critico ostinato dellevangelismo digitale, fa notare che Twitter ha avuto un ruolo marginale in Moldavia, un paese dove esistono pochissimi account. E sembra che non sia stata neanche una vera rivoluzione, perch probabilmente le proteste, come ha suggerito Anne Applebaum sul Washington Post, sono state una messinscena manovrata dal governo. Nel caso iraniano, invece, le persone che twittavano erano quasi tutte in occidente. ora di chiarire il ruolo che ha svolto Twitter nelle manifestazioni iraniane, ha scritto Golnaz Esfandiari su Foreign Affairs. In poche parole: non c stata una rivoluzione di Twitter in Iran. I blogger famosi, come Andrew Sullivan, che hanno difeso il ruolo dei social media in Iran, hanno frainteso la situazione: I giornalisti ocInternazionale 883 | 4 febbraio 2011

I guerrieri di Facebook
Il mondo, dicono, nel bel mezzo di una rivoluzione. I nuovi strumenti oferti dai social media hanno reinventato la militanza politica. Con Facebook, Twitter e tutto il resto stato capovolto il rapporto tradizionale tra autorit politica e volont popolare. Quelli che non sono al potere possono collaborare, coordinarsi ed esprimersi pi facilmente. Quando nella primavera del

GUILLAUME BINET (MyoP/LUzPHoTo)

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In copertina
cidentali che non potevano o non volevano parlare con le persone che afollavano le strade iraniane, si sono limitati a scorrere i post in lingua inglese taggati iranelection, continua Esfandiari. Ma nessuno si chie sto perch le persone che cercavano di co ordinare le proteste in Iran avrebbero do vuto scrivere in una lingua diversa dal per siano. Questo egocentrismo in parte preve dibile. Gli innovatori tendono spesso a es sere egocentrici e a ricondurre tutti i fatti e le esperienze casuali al loro nuovo model lo. Come ha scritto lo storico Robert Dar nton le meraviglie della tecnologia della comunicazione di oggi hanno prodotto una falsa coscienza del passato, ino a farci cre dere che la comunicazione non abbia una storia, o che prima della televisione e di in ternet non sia successo nulla di importan te. Ma dietro lentusiasmo smisurato per i social media c anche qualcosaltro. A cin quantanni da uno degli episodi di rivolta sociale pi straordinari della storia ameri cana, forse ci siamo dimenticati cos lim pegno sociale. arrestati e inseguiti da furgoni pieni di uo mini armati. Un quarto dei partecipanti al programma rinunci. Lattivismo che sida lo status quo, che affronta problemi che hanno radici profonde, non per i deboli di cuore. Cosa rende le persone capaci di questo tipo di impegno? Il sociologo di Stanford Doug McAdam ha confrontato quelli che abbandonarono la Freedom summer con quelli che rimasero e ha scoperto che la dif ferenza fondamentale non era, come si po teva supporre, un minore fervore ideologi co. Tutti i partecipanti si mostravano for temente impegnati e consapevoli degli obiettivi e dei valori del Summer project, ha concluso. Ma quello che contava di pi erano i loro legami personali con il movi ta, emerso che il 70 per cento delle reclute aveva gi almeno un amico nellorganizza zione. Lo stesso discorso vale per gli uomi ni che si sono uniti ai mujahidin in Afghani stan. Anche gli slanci rivoluzionari che sembrano spontanei, come le manifesta zioni in Germania Est che portarono alla caduta del muro di Berlino, sono fenomeni simili. Il movimento di opposizione della Germania orientale era composto da diver se centinaia di gruppi, ciascuno con circa una dozzina di membri. Ogni gruppo era in contatto limitato con gli altri: allepoca solo il 13 per cento dei tedeschi dellest aveva il telefono. Tutto quello che sapevano era che ogni luned notte, davanti alla chiesa di san Nicola, al centro di Lipsia, le persone si riu nivano per esprimere la loro rabbia nei con fronti dello stato. E il fattore principale del la partecipazione era la presenza di amici combattivi. Pi amici che criticavano il regime si avevano pi era probabile che ci si unisse alla protesta. Anche per le quattro matricole nella ta vola calda di Greensboro David Rich mond, Franklin McCain, Ezell Blair e Jo seph McNeil lelemento cruciale era il rapporto con gli altri. McNeil era compa gno di stanza di Blair al dormitorio delluni versit. Richmond divideva la stanza con McCain al piano di sopra e Blair, Richmond e McCain avevano tutti frequentato la Du dley high school. I quattro avevano labitu dine di portare di nascosto qualche birra nel dormitorio e parlare ino a tarda notte in camera di Blair e McNeil. Tutti ricorda vano lassassinio di Emmett Till nel 1955, il boicottaggio degli autobus di Montgomery di quello stesso anno e gli scontri di Little Rock del 1957. Fu McNeil a proporre lidea di un sitin da Woolworth. Ne discussero per quasi un mese. Poi un giorno McNeil entr nella stanza del dormitorio e chiese agli altri se erano pronti. Ci fu una pausa, e McCain disse, con un tono che funziona solo con le persone con cui parliamo ino a tarda notte: Allora, ragazzi, ve la state fa cendo sotto?. Il giorno dopo Ezell Blair trov il coraggio di chiedere una tazza di caf perch era spalleggiato dal suo com pagno di stanza e da due buoni amici delle superiori. Il tipo di impegno dei social media non cos: le loro piattaforme sono costruite intorno a legami deboli. Twitter un modo di seguire (o di essere seguiti da) persone che non abbiamo mai incontrato. Facebook uno strumento per restare in contatto con persone che altrimenti perderemmo di vi sta. Ecco perch su Facebook possiamo avere un migliaio di amici, mentre nella

Le piattaforme dei social media sono costruite intorno a legami deboli


mento dei diritti civili. Tutti i volontari era no tenuti a fornire un elenco di contatti personali delle persone che volevano te nere al corrente delle loro attivit e quelli che rimasero avevano pi amici che erano andati anche loro in Mississippi. La mili tanza politica ad alto rischio, conclude McAdam, un fenomeno che implica le gami forti. Questo modello si ripresenta continua mente. Da uno studio sulle Brigate rosse, il gruppo terrorista italiano degli anni settan

Amici
Nei primi anni sessanta Greensboro era il tipo di citt dove linsubordinazione razzia le veniva repressa con la violenza. I quattro studenti che per primi si sedettero al ban cone di Woolworth erano terrorizzati. Se qualcuno fosse venuto alle mie spalle e avesse gridato buuu sarei caduto dalla se dia, raccont uno di loro. Il primo giorno il direttore del negozio avvert il capo della polizia, che mand immediatamente due agenti. Il terzo giorno una banda di teppisti bianchi si piazz dietro ai manifestanti bor bottando minacce e insulti. Anche il capo del Ku Klux Klan locale fece la sua compar sa. Il sabato, mentre la tensione cresceva, qualcuno lanci un allarme bomba e fu ne cessario evacuare lintero negozio. Partecipare al Mississippi freedom summer project del 1964, unaltra delle grandi campagne del movimento per i di ritti civili, fu ancora pi pericoloso. Lo Stu dent nonviolent coordinating committee reclut centinaia di volontari del nord, in gran parte bianchi, per gestire le freedom schools, registrare gli elettori neri e sensibi lizzare gli abitanti del profondo sud sul te ma dei diritti civili. A pochi giorni dal loro arrivo in Mississippi, furono rapiti e uccisi tre volontari Michael Schwerner, James Chaney e Andrew Goodman e, nel corso dellestate, furono incendiate trentasette chiese nere. Furono messe bombe in deci ne di rifugi e i volontari furono picchiati,

Da sapere
Il 27 gennaio le autorit egiziane hanno bloccato le comunicazioni via internet. Il graico mostra il traico online tra lEgitto e il resto del mondo
megabit al secondo

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FONTE: ThE NEW yORK TIMES

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Via Ramses , Il Cairo, 28 gennaio 2011

ScoTT NeLSoN (THe New York TIMeS/coNTrASTo)

vita reale non potremmo mai averli. Per molti versi un fatto meraviglioso. Anche i legami deboli hanno una loro forza, come ha osservato il sociologo Mark Granovetter. Sono i conoscenti, e non gli amici, la nostra principale fonte di idee e informazioni. Internet ci permette di sfruttare la potenza di questo tipo di collegamenti a distanza con uneicienza straordinaria. un mezzo formidabile per la difusione di innovazioni, per la collaborazione interdisciplinare, per mettere in contatto acquirenti e venditori e per far incontrare le persone. Ma i legami deboli raramente portano alla militanza politica ad alto rischio.

N rischi n sacriici
In un libro del 2010 intitolato The dragonly efect il consulente aziendale Andy Smith e la professoressa Jennifer Aaker, della Stanford business school, raccontano la storia di Sameer Bhatia, un giovane imprenditore della Silicon valley affetto da una forma acuta di leucemia mieloide. un esempio perfetto dei punti di forza dei social media. Bhatia aveva bisogno di un trapianto di midollo osseo, ma non riusciva a trovare una compatibilit tra i parenti e gli amici. Le probabilit sarebbero state maggiori con un donatore della sua etnia, ma cerano po-

chi sudasiatici nella banca dati nazionale del midollo osseo. Quindi il suo socio scrisse unemail che spiegava la situazione di Bhatia e la mand a pi di quattrocento conoscenti, che la trasmisero ai propri contatti personali. Alla campagna Help Sameer furono dedicate pagine di Facebook e diversi video di YouTube. Alla fine, quasi venticinquemila nuove persone si registrarono alla banca dati del midollo osseo, e Bhatia trov una compatibilit. Ma come ha fatto la campagna per Sameer a convincere tante persone a iscriversi alla banca dati? Non chiedendo troppo. Questo lunico modo per ottenere che qualcuno che non conosciamo faccia qualcosa per noi. possibile convincere migliaia di persone a irmare un registro dei donatori perch abbastanza facile. Basta inviare un campione di tessuto prelevato dalla guancia e, nel caso altamente improbabile che il nostro midollo osseo sia compatibile con quello della persona che ne ha bisogno, trascorrere alcune ore in ospedale. Donare il midollo non una sciocchezza, ma non comporta rischi inanziari o personali. Non come passare unestate inseguiti da uomini armati. Non richiede di mettere in discussione norme e pratiche sociali profondamente radicate. In realt, il tipo di im-

pegno con cui si ottengono solo riconoscimento sociale e ringraziamenti. I fan dei social media non capiscono questa distinzione, e sembrano credere che un amico di Facebook sia la stessa cosa di un amico vero e che iscriversi a un registro dei donatori della Silicon valley sia una forma di attivismo come sedersi in un locale segregazionista a Greensboro nel 1960. I social network sono particolarmente eicaci per creare la motivazione, scrivono Aaker e Smith. Ma non vero. I social network sono eicaci per creare la partecipazione, e favoriscono la partecipazione abbassando il livello di motivazione che la partecipazione richiede. La pagina Facebook della Save Darfur coalition ha 1.282.339 iscritti, che hanno donato una media di nove centesimi luno. Laltra grande pagina di raccolta fondi per il Darfur su Facebook ha 22.073 iscritti, che hanno donato una media di trentacinque centesimi. Help save Darfur ha 2.797 soci, che hanno dato, in media, quindici centesimi. Un portavoce della Save Darfur coalition ha dichiarato a Newsweek: Le persone per noi sono importanti a prescindere da quanto donano. Quello che conta che siano coinvolte, informino la loro comunit, partecipino agli eventi, facciano volonInternazionale 883 | 4 febbraio 2011

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In copertina
tariato. Non un impegno che si pu misurare in termini monetari. In altre parole, lattivismo di Facebook non riesce a motivare le persone a fare veri sacriici, ma le motiva a fare le cose che chiunque fa quando non abbastanza motivato per fare veri sacriici. Siamo molto lontani dalla tavola calda di Greensboro. Gli studenti che aderirono ai sit-in in tutto il sud durante linverno del 1960 descrivevano il movimento come una febbre. Ma il movimento per i diritti civili fu pi simile a una campagna militare che a un contagio. Verso la ine degli anni cinquanta cerano stati sedici sit-in in varie citt del sud, quindici dei quali formalmente indetti da organizzazioni per i diritti civili come la National association for the advancement of colored people (Naacp) e il Congress of racial equality (Core). Erano stati individuati i luoghi. Erano stati elaborati i piani. Gli attivisti del movimento avevano seguito corsi di addestramento e di preparazione. I quattro di Greensboro erano il prodotto di questo lavoro di base: erano tutti iscritti allorganizzazione giovanile della Naacp. Avevano stretti legami con il capo della sezione locale. Erano stati informati sulla prima ondata di sit-in a Durham e avevano partecipato a una serie di incontri nelle chiese. Quando il movimento dei sit-in si difuse da Greensboro in tutto il sud, non lo fece in maniera indiscriminata. Si difuse nelle citt dove esistevano gi centri del movimento, nuclei di militanti addestrati e pronti a trasformare la febbre in azione. Il movimento per i diritti civili era militanza ad alto rischio. Era anche, e soprattutto, una forma di militanza strategica: una sfida allestablishment, organizzata con precisione e disciplina. LNaacp era una struttura centralizzata, diretta da New York secondo procedure altamente formalizzate. Nella Southern christian leadership conference, la conferenza dei leader cristiani del sud, Martin Luther King era lautorit suprema indiscussa. Al centro del movimento cera la chiesa nera, che aveva, come sottolinea Aldon D. Morris nel suo splendido studio del 1984 The origins of the civil rights movement, vari comitati permanenti e gruppi disciplinati con una precisa divisione degli incarichi. Ogni gruppo aveva il suo compito e le attivit erano coordinate da strutture gerarchiche, scrive Morris. I singoli individui erano responsabili dei compiti che gli erano assegnati, e i conlitti importanti venivano risolti dal pastore, che di solito esercitava la massima autorit sulla congregazione. Questa la seconda distinzione fondamentale tra la militanza tradizionale e la sua variante online: i social media non sono organizzazioni gerarchiche. Sono strumenti per creare reti, che sono lopposto, per struttura e carattere, delle gerarchie. A diferenza delle gerarchie, le reti non sono controllate da ununica autorit centrale. Le decisioni vengono prese per consenso, e i rapporti che legano le persone al gruppo sono deboli. Questa struttura rende le reti estremamente lessibili e adattabili in situazioni a basso rischio. Wikipedia un esempio perfetto. Non ha un direttore che se ne sta a New York e sceglie e corregge ogni voce. Lo sforzo di mettere insieme le voci autorganizzato. Se tutte le pagine di Wikipedia dovessero essere cancellate domani, il loro cessivamente vulnerabile alla manipolazione esterna e ai conlitti interni. La stessa Al Qaeda era pi pericolosa quando aveva una struttura gerarchica uniicata. Ora che si trasformata in una rete, si sta dimostrando molto meno eicace. Gli inconvenienti delle reti hanno poca importanza se la rete stessa non interessata a cambiare il sistema, se vuole solo spaventare o umiliare o farsi pubblicit, o se non ha bisogno di pensare in maniera strategica. Ma quando si vuole attaccare una struttura potente e organizzata serve una gerarchia. Il boicottaggio degli autobus di Montgomery richiese la partecipazione di decine di migliaia di persone che dipendevano dai mezzi pubblici per andare e tornare dal lavoro ogni giorno. Dur un anno intero. Per convincere tutte quelle persone a rimanere fedeli alla causa, gli organizzatori del boicottaggio aidarono a ogni chiesa locale nera il compito di tenere su il morale, e mettere insieme un servizio alternativo di auto private, con quarantotto autisti e quarantadue stazioni di raccolta. Anche il White citizens council, avrebbe detto in seguito King, aveva ammesso che il sistema di carpooling aveva funzionato con precisione militare. Quando King and a Birmingham per la prova di forza con il capo della polizia Eugene Bull Connor, aveva un budget di un milione di dollari e un centinaio di persone che lavoravano per lui a tempo pieno, divise in unit operative. Loperazione stessa fu suddivisa in fasi progressive, prestabilite. La collaborazione fu ottenuta con una serie di incontri di massa che avevano luogo a rotazione nelle chiese della citt. Boicottaggi, sit-in e confronti non violenti sono strategie ad alto rischio. Lasciano poco spazio per i conlitti e gli errori. Nel momento in cui anche un solo manifestante si discosta dal copione e risponde a una provocazione, tutta la legittimit morale della protesta compromessa. Gli appassionati di social media vorrebbero farci credere che il compito di King a Birmingham sarebbe stato ininitamente pi facile se avesse potuto comunicare attraverso Facebook, e se si fosse accontentato di mandare qualche tweet dalla prigione di Birmingham. Ma le reti sono disordinate: pensate al modello Wikipedia, caratterizzato da incessanti revisioni, correzioni, modiiche e dibattiti. Se a Montgomery Martin Luther King avesse tentato di fare un wiki-boicottaggio, sarebbe stato schiacciato dalla struttura del potere bianco. E a cosa sarebbe servito uno strumento di comunicazione digitale in

Per attaccare una struttura potente e organizzata serve una strategia


contenuto sarebbe ripristinato rapidamente, perch questo che succede quando una rete di migliaia di persone dedica spontaneamente il suo tempo a unattivit. Ci sono molte cose, per, che le reti non fanno bene. Le case automobilistiche, saggiamente, usano una rete per organizzare le loro centinaia di fornitori, ma non per progettare le automobili. Nessuno crede che larticolazione di una ilosofia progettuale coerente possa essere gestita da un sistema organizzativo tentacolare e senza leader. Dato che le reti non hanno una struttura centralizzata e una gerarchia chiara, hanno diicolt a deinire degli obiettivi. Non possono pensare in modo strategico, sono cronicamente pi inclini ai conlitti e agli errori. Com possibile compiere scelte di strategia o di orientamento ilosoico quando tutti i membri sono sullo stesso piano? LOrganizzazione per la liberazione della Palestina nata come rete, e gli studiosi di relazioni internazionali Mette EilstrupSangiovanni e Calvert Jones sostengono in un recente saggio apparso su International Security che per questo ha avuto tanti problemi quando ha cominciato a crescere. Le caratteristiche strutturali tipiche delle reti lassenza di unautorit centrale, lautonomia incontrollata di gruppi rivali e lincapacit di arbitrare le dispute attraverso meccanismi formali hanno reso lOlp ec-

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una citt dove il 98 per cento della comunit nera poteva essere raggiunto ogni domenica mattina in chiesa? A Birmingham quello che serviva a King erano disciplina e strategia, proprio quelle che i social media non possono garantire.

Il cellulare di Sasha
La bibbia del movimento dei social media il libro di Clay Shirky Uno per uno, tutti per tutti (Codice 2009). Shirky, che insegna alla New York university, vuole dimostrare il potere organizzativo di internet, e comincia con la storia di Evan, che lavora a Wall street, e della sua amica Ivanna, che lascia il suo smartphone, un costoso Sidekick, sul sedile posteriore di un taxi di New York. La compagnia telefonica trasferisce i dati che erano sul cellulare perduto di Ivanna su un nuovo telefono, e a quel punto lei ed Evan scoprono che il Sidekick nelle mani di una

teenager di Queens, che lo sta usando per scattare fotograie di s e delle sue amiche. Quando Evan le scrive unemail per chiederle di restituire il telefono, la ragazza, Sasha, gli risponde che il suo culo bianco non merita di riaverlo. Seccato, Evan crea una pagina web con la foto della ragazza e la descrizione di quello che successo. Manda il link ai suoi amici, che lo inoltrano ai loro amici. Qualcuno trova la pagina di MySpace del idanzato di Sasha, e anche quella inisce sul sito. Qualcun altro trova il suo indirizzo e gira un video della casa di Sasha passandoci davanti con la macchina. Evan pubblica il video sul sito. La storia viene ripresa dal sito di social bookmarking Digg. Evan arriva a dieci email al minuto. Crea una bacheca dove i lettori possono condividere le loro storie, ma crolla sotto il peso delle risposte. Evan e Ivanna vanno

alla polizia, ma il caso viene archiviato come smarrimento piuttosto che furto, e chiuso. A quel punto milioni di lettori seguono la vicenda, scrive Shirky, e decine di agenzie stampa riportano la notizia. Il dipartimento di polizia di New York deve cedere alle pressioni e deinire loggetto rubato. Sasha viene arrestata ed Evan riesce a farsi restituire il cellulare della sua amica. La tesi di Shirky che questo genere di cose non sarebbe mai potuto accadere prima di internet, e ha ragione. Evan non avrebbe mai potuto rintracciare Sasha. La storia del Sidekick non sarebbe mai stata pubblicizzata. Un esercito di persone non avrebbe mai potuto unirsi per condurre questa battaglia. La polizia non avrebbe ceduto alla pressione di una sola persona che aveva smarrito un oggetto banale come un telefono cellulare. La storia, secondo Shirky, dimostra la facilit e la rapidit con cui un gruppo pu essere mobilitato per il giusto tipo di causa nellera di internet. Shirky considera questo modello di impegno sociale un passo avanti. Ma semplicemente una forma di organizzazione che favorisce i legami deboli che ci permettono di accedere alle informazioni, rispetto a quelli forti che ci aiutano a perseverare di fronte al pericolo. Sposta le nostre energie dalle organizzazioni che incoraggiano attivit strategiche e disciplinate a quelle che incoraggiano lelasticit e ladattabilit. Permette ai militanti di esprimere le loro idee, ma rende pi diicile che quelle idee abbiano qualche impatto. I social media sono adatti a rendere pi eiciente lordine sociale che esiste gi. Non sono un nemico naturale dello status quo. Se pensate che tutto quello di cui il mondo ha bisogno sia una limatina ai bordi, questo non dovrebbe preoccuparvi. Ma se pensate che esistano ancora delle tavole calde dove i neri sono discriminati, allora dovrebbe farvi rilettere. Shirky conclude la storia del Sidekick perduto chiedendo solennemente: Che succeder in futuro?. Senza dubbio lui immagina ondate di proteste digitali. Io ha gi risposto alla sua domanda. Continuer a succedere la stessa cosa. Una rete di legami deboli pu solo aiutare gli impiegati di Wall street a farsi restituire i cellulari dalle adolescenti. Viva la revolucin. u bt
LAUTORE

EDUArDo CAStALDo (2)

GUILLAUME BINEt (MYoP/LUzPhoto)

Malcolm Gladwell scrive per il New Yorker dal 1996. Il suo ultimo libro Fuoriclasse. Storia naturale del successo (Mondadori 2010).

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Visti dagli altri

Continua linchiesta sulle navi dei veleni


Michael Leonardi, Counterpunch, Stati Uniti
Sono emersi nuovi particolari sullinabissamento di navi cariche di riiuti tossici nel Mediterraneo. Ed stata riaperta linchiesta sulle morti di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Mediterraneo di alcune navi cariche di sostanze tossiche e radioattive, restano avvolti nel mistero. uno dei tanti casi di insabbiamento che avvengono in Italia. Le avventure erotiche di Silvio Berlusconi faranno senzaltro impallidire lepisodio di sesso orale che ha portato allimpeachment dellex presidente statunitense Bill Clinton, ma i giornalisti italiani farebbero meglio a dedicare i loro titoli a caratteri cubitali alla contaminazione intenzionale delle acque azzurre del Mediterraneo e allo smantellamento dello stato sociale e della democrazia italiana. La storia ricominciata a giugno del 2010, quando si saputo che la bomba ecologica di cui ha parlato tempo fa Bruno Giordano, procuratore capo di Paola, in Calabria, esiste davvero nella valle del iume Oliva, un corso dacqua che scende gi dai monti per attraversare le cittadine di Aiello Calabro e Amantea prima di sfociare nel mar Tirreno. Si pensa che nel iume sia stato intenzionalmente scaricato e interrato il carico della Jolly Rosso, la nave trovata arenata il 14 dicembre del 1990 sulla spiaggia di Formiciche, nel comune di Amantea. Le autorit hanno scoperto che la valle contaminata da migliaia di metri cubi di fanghi industriali contenenti livelli elevatissimi di cobalto, nickel, mercurio, piombo e altri metalli pesanti. stata anche rilevata la presenza di cesio 137 (prodotto dalla detonazione di armi atomiche e dal processo di issione nei reattori delle centrali nucleari). Dal momento che le aree colpite

mezzi dinformazione nazionali e internazionali sono concentrati sullultimo scandalo a sfondo sessuale in Italia, e raccontano di festini con prostitute minorenni che si sarebbero svolti nelle lussuose ville del premier Silvio Berlusconi. Nel frattempo gli sviluppi di una storia molto pi grande, quella dellafondamento doloso nel mar

ROBERTO CACCuRI (CONTRASTO)

Il mare di Amantea, in Calabria

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erano pi numerose del previsto, gli inquirenti pensano che non sia stato solo il carico della Jolly Rosso a essere smaltito da queste parti, e che la zona sia stata adibita per anni a discarica illegale. In questarea non esistono industrie che producano materiali del genere. chiaro, quindi, che i riiuti sono arrivati da lontano. Il ministro dellambiente Stefania Prestigiacomo stata formalmente invitata a dichiarare la zona area di disastro ambientale e a dare avvio ai lavori di boniica. A pi di sei mesi di distanza, non ancora arrivata una risposta.

Documenti top secret


Linchiesta giudiziaria sulle navi dei veleni ancora coperta dal segreto di stato, cos come gli omicidi di alcune persone che indagavano sullalleanza tra imprenditori internazionali, militari italiani, Sismi, Nato e alcuni governi per mettere segretamente in piedi unorganizzazione impegnata nel traico darmi e di riiuti. Il carico veniva inviato via mare dal porto italiano di La Spezia ino ad Alessandria e a Beirut, per proseguire alla volta dellAfrica ino ad arrivare a Mogadiscio, in Somalia. Molti credono che le persone impegnate nelle ricerche sulle navi dei veleni, come il capitano della marina militare Natale De Grazia, la giornalista Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin, abbiano perso la vita proprio perch avevano scoperto importanti verit su una rete internazionale in cui forse era implicato anche il governo italiano: unorganizzazione pronta a cedere armi di propriet delle forze armate italiane in cambio dello smaltimento di scorie industriali tossiche. Alpi e Hrovatin sono stati uccisi il 20 marzo del 1994 a Mogadiscio da un commando somalo. Il capitano Natale De Grazia morto a causa di un improvviso arresto cardiaco il 13 dicembre 1995, pochi giorni prima di presentare il rapporto della sua indagine sulle navi dei veleni. Torniamo al 2011, quando due giornalisti italiani, Andrea Palladino del Manifesto e Vincenzo Mul di Terra News, riferiscono di un documento segreto venuto a galla nellambito dei lavori della commissione parlamentare dinchiesta sul ciclo dei riiuti. Datato 11 dicembre 1995, il documento fa riferimento a dei inanziamenti da parte del governo guidato da Lamberto Dini ai servizi segreti italiani per la gestione di un carico di armi e scorie industriali. Anche se la commissione parlamentare ne ha messo agli atti alcuni stralci, e nonostante siano passati i 15 anni dopo i quali, secondo la legge, il segreto di stato decade, il docu-

mento ancora top secret. A met gennaio la commissione parlamentare sul ciclo dei riiuti ha riaperto, con una decisione inaspettata, linchiesta chiusa nel 2006 sullomicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Sembra che lItalia abbia rifornito i somali di armi in cambio della possibilit di smaltire scorie tossiche e radioattive nel loro mare e nelle loro terre. E, a quanto pare, Alpi e Hrovatin avevano scoperto troppo. Sono stati uccisi a colpi di fucile pochi giorni dopo lintervista con il sultano di Bosaso. Gli appunti presi in quelloccasione non sono mai stati ritrovati. Molti pensano che la giornalista sia stata assassinata per quello che aveva scoperto sui legami tra le forze armate italiane e alcuni esponenti corrotti del governo somalo. Tutto questo succedeva proprio nel periodo della battaglia di Mogadiscio e delloccupazione della Somalia guidata dagli Stati Uniti. Secondo il maioso pentito Francesco Fonti, Alpi e Hrovatin avevano assistito a un incontro a cui avevano partecipato dei militari italiani, e sono stati uccisi per questo motivo. Il caso stato riaperto dopo il ritrovamento di una nota tra gli efetti personali dellimprenditore italiano Giorgio Comerio, che il capitano De Grazia aveva esaminato nel corso della sua inchiesta. Il coinvolgimento di Comerio stato uno dei fattori che hanno portato alla riapertura dellindagine. Luomo dafari aveva infatti escogitato un sistema per smaltire le scorie tossiche e radioattive facendole sprofondare in mare. Famigerato traicante di riiuti e membro di unorganizzazione messa in piedi per riscuotere lassicurazione di vecchie navi da rottamare, Giorgio Comerio associato allacquisto della Jolly Rosso, la nave appartenente alla societ di navigazione Messina che nel 1990 si arenata sul lungomare di Amantea. A quanto pare le vecchie navi sono diicili e costose da rottamare, cos Comerio e alcuni boss maiosi avevano avuto la brillante idea di

farle naufragare, in modo da incassare il premio dellassicurazione, smaltendo allo stesso tempo una notevole quantit di riiuti industriali. Durante una testimonianza, limprenditore ha detto che lo smaltimento in mare era lunica opzione praticabile per i riiuti radioattivi a quel tempo, e anche lipotesi di lanciarli nello spazio a bordo di una navicella era troppo pericolosa, perch sarebbe potuta esplodere. Il capitano De Grazia aveva scovato tra le carte di Comerio un rapporto sullomicidio di Alpi e Hrovatin e, secondo alcune fonti, nella casa dellimprenditore sul lago di Como sarebbe stata ritrovata anche una copia del certiicato di morte della giornalista. Ma questo documento scomparso dal faldone archiviato nelluicio del procuratore Francesco Neri, a Reggio Calabria. Il giudice dice di ricordarsi bene del certiicato, ma a quanto pare il foglio sparito misteriosamente. Natale De Grazia aveva svolto ricerche anche su un altro uomo daffari italiano collegato al traico di riiuti in partenza da La Spezia. In questo importante porto ligure, la Nato gestisce il Nurc, un centro di ricerche sottomarine. Tra le sue maggiori attivit commerciali, ci sono le armi e i riiuti. De Grazia aveva identiicato, come igura di spicco nel traffico di armi e scorie tossiche e radioattive, Orazio Duvia, proprietario e amministratore della vasta discarica di Pittelli. La discarica, situata su una collina afacciata sul golfo di La Spezia, probabilmente il pi vasto centro di smaltimento di riiuti tossici in Italia. Stando alle informazioni raccolte da Andrea Palladino, la Cia avrebbe indicato la discarica di Pittelli, gestita in maniera corrotta e criminale, come un modello esemplare di stoccaggio delle scorie industriali. Nel maggio del 1995 De Grazia aveva riferito a una squadra di guardie forestali che il centro di smaltimento di Duvia era una base logistica delle operazioni di spedizione e afondamento dei riiuti. Durante questincontro, a cui ha partecipato con il nome in codice Pinocchio per proteggere la propria identit, luiciale ha parlato del naufragio di una nave chiamata Rigel, che a quanto pare era carica di rifiuti nucleari e si inabissata nelle acque del mar Ionio al largo della Calabria. Secondo amici e parenti, prima di morire il capitano De Grazia era in perfetta salute, ma era preoccupato per la sua indagine. Sapeva di essersi inilato in una situazione complicata, perch le sue scoperte portaInternazionale 883 | 4 febbraio 2011

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Visti dagli altri


vano a conclusioni che sarebbero state decisamente imbarazzanti per il potere nazionale e forse anche per quella internazionale. Il suo improvviso arresto cardiaco avvenuto solo qualche giorno prima che consegnasse la sua relazione. Tutti i particolari di questa storia lasciano pensare che dietro lorrenda saga delle navi dei veleni si celi una collusione tra lintelligence e il governo italiani, grandi aziende multinazionali, la Nato e le famiglie criminali della ndrangheta. Ora molti sperano che la riapertura del caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin porti alla verit. Ma non sar facile. La commissione parlamentare dinchiesta presieduta da Gaetano Pecorella, amico intimo e avvocato di Silvio Berlusconi. Pecorella, che ha cominciato la carriera politica come militante della sinistra extraparlamentare, si spostato sempre pi a destra nel corso degli anni, ino a diventare quella che molti considerano la mente legale del berlusconismo. A meno che non sia colto da una sorta di cattolico senso di colpa, non ci sono motivi per sperare nella trasparenza di questindagine. Come avvocato, Pecorella ha difeso un boss della camorra, lorganizzazione mafiosa campana implicata nel traico di scorie tossiche e nellemergenza riiuti che continua ad aliggere Napoli e il suo entroterra.

Roma e Berlino fanno afari doro con lIran


Benjamin Weinthal e Giulio Meotti, The Wall Street Journal, Stati Uniti
Nonostante le sanzioni approvate dallUnione europea nellestate del 2010, Germania e Italia hanno aumentato il loro volume di afari con la Repubblica Islamica
ha spiegato che nel 2010 sono stati approvati sedici accordi a duplice uso (cio su beni che possono trovare unapplicazione sia civile sia militare) con Teheran. Tra gli articoli consentiti cerano parti di ricambio per elicotteri di soccorso, valvole per un impianto di produzione dellacciaio, una pompa a vuoto per il trattamento e la dissalazione dellacqua e rivestimenti protettivi per uso medico. Il portavoce del Bafa ha detto che in base alle nuove sanzioni dellUnione europea proibito esportare allIran una parte di questa merce, come i rivestimenti protettivi, che potrebbero essere impiegati nelle fabbriche di armi chimiche. La Europisch-Iranische Handelsbank (Eih) una banca con sede ad Amburgo specializzata in commerci tra lIran e lEuropa, che il ministero del tesoro statunitense ha pi volte collegato al programma nucleare di Teheran. LEih ha appena agevolato una transazione per permettere allIndia di acquistare greggio dallIran. Questo dopo che a dicembre la Reserve Bank of India aveva detto che tutti i pagamenti commerciali con lIran dovevano essere realizzati fuori dallAsian Clearing Union (un sistema per le transazioni tra i paesi asiatici), complicando alle societ indiane gli afari con Teheran. In teoria le recenti sanzioni europee, per non parlare di quelle delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti, dovrebbero rendere pi rischiosi gli sforzi tedeschi per fare afari con gli iraniani. Ma non cos. A novembre il Marriott hotel di Amburgo ha ospitato lIran business forum, organizzato dalla societ di consulenza berlinese IPC-GmbH per stimolare possibilit dinvestimento nelle province nordoccidentali dellIran. Il principale relatore dellincontro era lambasciatore iraniano in Germania, Alireza Sheikh Attar. Secondo alcuni gruppi per la difesa dei diritti umani, tra il 1980 e il 1985, durante il suo mandato di governatore delle province del Kurdistan e dellAzerbaigian occidentale, Attar avrebbe approvato il massacro dei curdi iraniani. La settimana scorsa la camera di commercio di Bayreuth, una citt della Baviera

Scacciare la crisi
LItalia in una situazione critica, e la capacit di Berlusconi di restare al potere non che una parte del problema. Leconomia del paese in crisi, listruzione pubblica viene gradualmente smantellata e il sistema sanitario nazionale devastato dalla corruzione. Le proteste organizzate negli ultimi mesi dalla societ civile non hanno prodotto risultati concreti, se non laumento della tensione. Il paese diviso, e se una crescente minoranza chiede a gran voce il cambiamento, la vasta maggioranza della popolazione continua a sostenere la leadership che governa il paese. Solo il tempo ci dir se il movimento nato negli ultimi tempi dar i suoi frutti, orientando lItalia verso uneconomia sostenibile. Ma per ottenere cambiamenti reali bisognerebbe mettere in discussione la presenza militare degli Stati Uniti nel paese. E il centrodestra non sembra avere nessuna intenzione di farlo. u fp Michael Leonardi un collaboratore di Counterpunch, un giornale online statunitense. Ha vissuto a lungo in Calabria. Ha insegnato inglese alluniversit di Cosenza.

ellestate del 2010 Germania e Italia si sono impegnate ad appoggiare le nuove sanzioni dellUnione europea contro lIran, ma nel frattempo hanno raforzato notevolmente i loro rapporti commerciali con la Repubblica Islamica. Mentre Teheran va avanti con il suo programma nucleare, Berlino e Roma stanno prolungando la vita economica del regime. Secondo le cifre fornite dalluicio statistico federale tedesco, nei primi dieci mesi del 2010, nonostante la cancelliera Angela Merkel abbia proclamato pi volte la sua intenzione di ridurre il commercio con gli ayatollah, le importazioni tedesche dallIran sono salite a 690 milioni di euro, superando del 28 per cento il volume totale di quelle del 2009, pari a 538 milioni. Tra gennaio e ottobre del 2010 le esportazioni tedesche allIran sono aumentate del cinque per cento, arrivando a 3.164 miliardi di euro contro i 3.013 dello stesso periodo del 2009. Allinizio di gennaio Holger Beutel, un portavoce delluicio federale per leconomia e il controllo delle esportazioni (Bafa),

Da sapere
Esportazioni europee verso lIran Germania
FONTE: ISTITUTO TEdESCO dI STATISTICA

Miliardi di euro

4,1 2,3 1,6 0,5

Italia Francia Paesi Bassi Esportazioni iraniane verso lEuropa Paesi Bassi Spagna Italia Germania

2,3 2,3 2,2 0,6

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Campi petroliferi a Kharg Island, Iran. La cancelliera tedesca Angela Merkel. Lambasciatore iraniano in Germania Alireza Sheikh Attar settentrionale, ha organizzato, con il sostegno del ministero delleconomia tedesco, due seminari dal titolo Controllo delle esportazioni allIran e Ispezione e certificazione per le esportazioni verso Iran, Arabia Saudita, Kuwait, Algeria e Siria. In base al programma, negli ultimi anni i mercati mediorientali hanno avuto una considerevole crescita e restano molto interessanti per gli esportatori tedeschi. Nel corso del 2011 sono previsti altri seminari di questo tipo per incrementare le esportazioni tedesche allIran. Anche lItalia sta avendo un meraviglioso boom in Iran, come ha detto a dicembre al Sole 24 Ore Sandro Bonomi, presidente della Federazione delle associazioni nazionali dellindustria meccanica varia ed aine. Secondo lorganizzazione di Bonomi, nei primi tre quarti del 2010 le esportazioni di robotica italiana verso lIran sono aumentate del 384 per cento, mentre quelle di turbine a vapore e macchine termiche sono cresciute rispettivamente del 236 e del 106 per cento. Questo signiica che nei primi nove mesi del 2010 le esportazioni complessive di prodotti italiani dingegneristica verso lIran sono au-

mentate del cinquanta per cento: 258 milioni di euro contro i 172 dello stesso periodo del 2009. Le importazioni italiane di beni iraniani hanno avuto un boom anche maggiore. Secondo lIstituto nazionale per il commercio estero, nei primi tre quarti del 2010 lItalia ha acquistato dallIran beni per un valore di 3.744 miliardi, oltre il 167 per cento in pi rispetto ai 1.401 miliardi dello stesso periodo del 2009. Secondo lUnione petrolifera, le importazioni italiane di petrolio iraniano lanno scorso sono cresciute del 90 per cento.

ABEDIN TAHERKENAREH (EPA/CORBIS)

KAvEH KAZEMI (CORBIS)

ERIC vIDAL (REUTERS/CONTRASTO)

Lambiguit di Berlusconi
Nellottobre del 2010, poco prima che le sanzioni dellUnione europea entrassero in vigore, Berlusconi ha compromesso la decisione europea dicendo: Temo che le sanzioni non avranno un buon esito e un approccio pacato e prudente sarebbe pi utile. diicile non vedere un legame tra gli interessi commerciali dellItalia e queste parole. Durante una recente conferenza a Roma dal titolo Repubblica Islamica dellIran-Italia: responsabilit comuni e differenze nel mondo in evoluzione, la sottosegretaria agli esteri Stefania Craxi ha detto che lIran ha il diritto di avere e usare lenergia nucleare. Qualche settimana prima lex premier Romano Prodi aveva fatto visita agli ayatollah per partecipare a

una conferenza stampa con le autorit iraniane, compreso Alaeddin Boroujerdi, presidente del comitato sulla sicurezza nazionale, che alcuni giorni prima della visita di Prodi aveva minacciato di distruggere Israele. Il governo italiano stato generoso con i partner commerciali iraniani. Durante lestate del 2010, su consiglio del ministro degli esteri, il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha nominato cavalieri sia lex ambasciatore iraniano a Roma Abolfazl Zohrevand sia il presidente e il segretario generale della camera di commercio italo-iraniana Mohammed Bekhish e Jamshid Haghoo. LItalia la porta daccesso dellIran in Europa, ha detto Bekhish durante la cerimonia. Senza laiuto delle due potenze economiche europee, lIran avrebbe sicuramente meno risorse con cui portare avanti i suoi programmi nucleari e inanziare gruppi armati come Hezbollah in Libano e Hamas nella Striscia di Gaza. Ma Angela Merkel e Silvio Berlusconi considerano i loro rapporti commerciali con Teheran, che insieme arrivano a dieci miliardi di euro, pi importanti dellesigenza di fermare un Iran nucleare. u sdf Benjamin Weinthal il corrispondente del Jerusalem Post da Berlino. Giulio Meotti un giornalista del Foglio.
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I contadini contro lo sceicco


Franois-Xavier Trgan, XXI, Francia Lo sceicco Mansour il poeta uiciale del presidente Saleh. Governa il villaggio di Al Jaashin con il pugno di ferro. Ogni anno i suoi abitanti viaggiano ino alla capitale dello Yemen per chiedere giustizia. Il reportage di XXI
el tardo pomeriggio del 7 marzo 2008 Sanaa aspetta le prime piogge di primavera. Di solito il cielo si scurisce di colpo e al tramonto la preghie ra del maghreb si mescola con il rumore as sordante della pioggia. Ma il monsone in ritardo e la terra rimane arida. Nel quartie re di al Ga non ci sono il mercato n i car retti pieni di merci. Solo un caldo sofocan te e degli uomini seduti in mezzo a un corti le lastricato, chiuso con una porta di ferro. Cinquanta uomini, immobili su dei tappe ti. Non fanno rumore. I pi vecchi hanno le mani callose, la schiena curva, il volto bru ciato dal sole. Tutti provengono dalle mon tagne della provincia di Ibb, duecento chi lometri a sud di Sanaa. Pi precisamente dal distretto di Al Jaashin, dove si coltivano il sorgo e il grano. Sono stanchi: ci hanno messo tre giorni per raggiungere la capita le, percorrendo a piedi o in pullman le stra dine impervie delle valli. E sono a disagio: per molti di loro la prima volta nella capi tale. Le frasi esitanti e incompiute tradisco no la loro origine di contadini analfabeti dellentroterra. Il loro viaggio una sida contro Mohammad Ahmad Mansour, lo sceicco del distretto in cui vivono. Gli abi tanti di Al Jaashin hanno sempre ubbidito al loro signore. Ma il 7 marzo 2008 sono an dati a Sanaa per dire di no. No alle prigioni dello sceicco, no alle guardie armate, no

alle tasse, alle espulsioni, alle intimidazioni e alle violenze. Questi cinquanta uomini sono dei ribel li. Da sempre condannati a sofrire, hanno deciso di ribellarsi per il tempo necessario a fare unincursione discreta nella capitale. Gli uomini di Al Jaashin sono rimasti a Sa naa tre mesi, chiusi nel cortile o seduti a gambe incrociate davanti al parlamento. Sono ripartiti solo dopo aver ottenuto qual che vaga promessa di giustizia. Comera gi successo lanno prima.

Da sapere

u La Repubblica dello Yemen nata il 22 maggio 1990 dalla fusione dello Yemen del Nord e dello Yemen del Sud. Dal 1990 il presidente Ali Abdallah Saleh. u Lo Yemen uno dei paesi pi poveri del Medio Oriente. Il 40 per cento degli abitanti vive con meno di due dollari al giorno. Pi di un terzo della popolazione disoccupato e lanalfabetismo supera il 50 per cento.

Nel cuore di Sanaa, lontano dallanima ta via Zubayri, c la sede dellassociazione della fraternit e della solidariet con Al Jaashin, dove vengono conservati i registri della storia della rivolta e dove prende for ma la protesta. Sulle pareti delle stanze so no appesi manifesti, foto, striscioni e ritagli di giornale. Ci sono anche carte, video, vec chi telefoni e fax polverosi. In un salone sono ammucchiati alcuni sacchi di riso e di grano. Mohammad il presidente dellassocia zione. Abbiamo gi fatto partire per Al Jaa shin pi di 1.400 sacchi di cibo, annuncia orgoglioso mentre attraversiamo il salone. Il suo vice, Ahmer, apre un armadio che contiene, accuratamente catalogate e sud divise in grosse cartelle plastiicate, centi naia di testimonianze. Estrae dal mobile un grosso raccoglitore giallo e lo posa sul tavo lo. Si intitola Violazioni dello sceicco di Al Jaashin dal 28 febbraio al 22 settembre 2008 e contiene pi di settecento pagine. Ahmer sfoglia le pagine e legge alcuni passaggi. Mohammad si aggira per la stan za alla ricerca delle prove da mostrare. Forma una prima pila di fogli, poi una se conda e una terza. Vedendoli cos, immersi nelle loro carte, si ha la certezza che questi resoconti sono le uniche armi a loro dispo sizione. E infatti sulla base di queste testi monianze alcune vecchie di trentanni che i condannati di Al Jaashin conducono la loro lotta paziente. Mohammad estrae la copia di una lette

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Sanaa, la capitale dello Yemen

SImon norfolk (InStItute)

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Yemen
ra datata 5 aprile 1977, scritta dal presidente yemenita e indirizzata al governatore di Ibb, responsabile del distretto di Al Jaashin. Mohammad legge: Fratello governatore, in seguito alle lamentele sullo sceicco Mo hammad Ahmad Mansour ti esorto a giudi care con equit i cittadini e a ripristinare i loro diritti. Occupati di queste faccende ed esegui gli ordini. Il mittente Ibrahim al Hamdi, che dal 1974 al 1977 fu il presidente della Repubblica araba dello Yemen (Ye men del Nord). Alla ine degli anni settanta, dopo una lunga guerra civile, il giovane sta to cerc di imporre le proprie regole agli innumerevoli feudi controllati dai potenta ti locali. E ci riusc, aggiunge Ahmer. Il vice di Mohammad siede con le gam be allungate sui cuscini di una sala in stile tradizionale. Mohammad, pi composto, rimane in piedi. Entrambi cominciano a raccontare la storia degli abitanti di Al Jaa shin, accavallando eventi e dettagli. Il ilo del discorso a volte gli sfugge. Ma lo ritrova no alla ine. Lintifada di Al Jaashin anco ra in corso, dice Mohammad. Lintifada?. S, la rivolta, la liberazione, precisa Ahmer. lo degli abitanti di Al Jaashin nel 2004. Di passaggio ad Aden, Haji ha incontrato una famiglia di mendicanti che gli ha racconta to una storia inverosimile. Gli ha parlato di un esodo forzato, di una vita da schiavi e ha evocato impaurita le pratiche medievali dello sceicco Mansour. Allinizio Haji non ci ha creduto. Sembrava una storia del cin quecento. Ma ha deciso dinformarsi e ha scoperto che lo sceicco Mansour, il padrone di un villaggio chiamato Al Jaashin, esisteva davvero. Voleva saperne di pi su questo posto isolato, perci ha interrogato, ha in dagato, ha ottenuto riscontri. Quando Haji ha scoperto che il quotidiano del ministero della difesa yemenita aveva pubblicato unintera pagina di lodi al presidente Ali Abdallah Saleh irmata dallo sceicco Man sour, non ha avuto pi dubbi. Membro del potente consiglio consultivo del parlamen to, lo sceicco considerato il poe ta uiciale del presidente. Loccasione era troppo ghiot ta. Su An Nahar il giornalista ha pubblicato un primo articolo inti tolato Lautoritario poeta del presidente. Larticolo ha avuto successo, e ne sono seguiti altri: Il dittatore, io e loro, Lo stato nello stato e Il ladro di versi. Lo sceicco andato su tutte le furie, ha sporto denuncia per difamazione e si pre sentato con quattro avvocati. Il giornalista stato accusato di volere la dissoluzione del paese, di comportarsi da secessionista o, peggio ancora, da socialista. Haji si guardato bene dal replicare, aveva un asso nella manica e aspettava il momento giusto per giocarlo. Quando arrivato il suo turno, ha fatto silare davanti al giudice dodici abi tanti di Al Jaashin che avevano accettato di testimoniare. Imbarazzato, il magistrato ha rinviato il processo di una settimana. La pausa stata utile allo sceicco e ai suoi uomini. Ad Al Jaashin le case sono sta te attaccate, i sacchi di farina sventrati, le fattorie bruciate e le coltivazioni distrutte. Otto testimoni hanno ritrattato. Quando riapparso in tribunale lo sceicco Mansour aveva 120 persone disposte a testimoniare in suo favore. Il giudice ha deciso di insab biare il caso. Il signore di Al Jaashin ha chie sto la chiusura delluicio del giornalista e il suo arresto. Ma invano. Haji al Juhai non si arreso. Ha pubblicato un nuovo artico lo: Ecco il regno di Al Jaashin. Gli uomini di iducia dello sceicco han no fatto irruzione nelluicio del giornali sta. Hanno messo delle chiavi sulla sua scrivania: Tieni! una Toyota Prado nuo va di zecca. Prendila e dimentica tutto. Haji si riiutato: Leggerete la mia rispo sta. Due giorni dopo An Nahar ha pubbli cato un articolo molto duro e delle caricatu re dello sceicco. Nelle strade di Sanaa lo scontro tra il poeta e il giornalista stato seguito con interesse e curiosit. Le pres sioni e le minacce si sono moltiplicate. Haji ha ricevuto telefonate minatorie: Se non la smetti succeder qualche di sgrazia. Ed stato pedinato. Suo iglio Tareq scampato a un ten tativo di rapimento. Il giornalista ha mandato la sua famiglia nel sud del paese. Il 17 luglio 2005 un uomo ha lasciato al giornale un pacco per Haji. Ma quando il giornalista ha aperto la busta unesplosione lo ha scaraventato a due metri di distanza. Ho avuto fortuna, racconta. Se fossi rimasto seduto, avrei perso gli occhi. Tre giorni dopo lattentato, Haji ha ir mato un nuovo articolo: Non rinuncere mo. Ero disposto a continuare, ma ero solo, spiega. Molto presto linchiesta della polizia inita in un vicolo cieco. Il direttore di An Nahar ha ceduto: le minacce e le pres sioni erano troppe. Il giornalista si dimes so. Oggi Haji si specializzato in questioni economiche e sta preparando un libro dal titolo esplicito, Yemen, il quinto potere, che parla del potere degli sceicchi.

Occasione ghiotta
Quando entro nei locali dellassociazione voglio solo ottenere informazioni su questa strana vicenda. Ma poi mi sento dire che, nelle montagne del sud, a duecento chilo metri da Sanaa, la storia continua. Voglio andare a vedere. Mohammad scoppia a ri dere: Andare ad Al Jaashin? Non pensarci nemmeno!. In tono serio mi spiega: Non ci arriverai, impossibile. Neanche i parla mentari possono metterci piede. Ricordati cos successo a quel giornalista. Il giornalista di cui parla Mohammad si chiama Haji al Juhai, una piccola celebri t locale e uno dei maggiori esperti della vicenda di Al Jaashin. stato a lungo un cronista del quotidiano An Nahar e ha se guito per mesi il caso, inch non ha subto un attentato. Fin dalla prima telefonata Ha ji risponde con entusiasmo: Ti racconter quello che so e ti mostrer le prove in mio possesso. Allappuntamento, issato in un luogo discreto, si presenta con un mucchio di ritagli di giornale sotto il braccio. Sul ri svolto della giacca porta ladesivo No alle armi. Haji stato uno dei primi a interes sarsi ad Al Jaashin e a indignarsi per la sorte di questo distretto. stato lui a ritrovare la lettera del 1977 del presidente Al Hamdi. Ma ha pagato anche cara la sua intrapren denza. Il destino di Haji si incrociato con quel

Le dedicher una poesia


Per molti mesi cerco di ottenere un appun tamento con lo sceicco Mansour. Da Sanaa vengo a sapere che il poeta vive in un edii cio circondato da un alto muro di cinta e torri di guardia. Sulle alture che dominano il suo distretto, lo sceicco dispone di prigio ni, di un esercito privato, di esattori e altro ancora. Io continuo a far suonare il telefo no. Una dopo laltra, tutte le mie richieste dintervistarlo sono riiutate. Quando alla ine riesco a parlargli, gli dico: Mi hanno raccontato di uno sceicco potente e vorrei incontrarlo. inutile, cerchi altri sceicchi. E poi perch proprio io?, risponde.

Il giornalista Haji al Juhai una piccola celebrit locale e uno dei maggiori esperti di Al Jaashin. Ha seguito la vicenda inch non ha subto un attentato

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FrANOIS-XAvIEr TrGAN (3)

Al Habla, nel distretto di Al Jaashin

Mohammad al Khawlani, leader della rivolta di Al Jaashin Perch lei anche un poeta molto apprezzato. Allora le dedicher una poesia. Alla ine decido di partire per Taizz, la terza citt dello Yemen, a 1.400 metri di altitudine. I ribelli di Al Jaashin mi aspettano alluscita del piccolo aeroporto. Non sei pi nello Yemen, sei il benvenuto nel regno di Al Jaashin, afferma uno di loro. Non giusto, non puoi dire una cosa del genere, replica un altro. Il fuoristrada si dirige in citt. I ribelli cercano un buon posto. Individuano una concessionaria di automobili. Il direttore daccordo. Prendiamo posto in una grande sala riunioni. Gli uomini di Al Jaashin, seduti con le gambe incrociate sul pavimento, raccontano di pecore rubate, piantagioni distrutte, case assediate, del segretario della scuola che stato rapito. Le storie sentite a Sanaa prendono forma e vita. Uno di loro, in pantaloni mimetici, sembra il capo. Ha il volto emaciato e lo sguardo isso. In piedi o seduto, attaccato al telefono, parla senza interruzione. Dopo essersi allontanato, ritorna: tutto pronto, quelli di Al Jaashin vogliono parlarti, li vedrai a casa mia. Mohammad al Khawlani, comandante di polizia, ex professore della facolt di storia e simpatizzante socialista, il leader della rivolta. Ha circa cinquantanni, il volto espressivo e un eroe che copia in tutto e per tutto. Il Che amava questo cibo, dice prendendo del pesce fritto con le mani. Ernesto Che Guevara?. S, il mio idolo, amava la libert. Mohammad ha anche un altro modello: Yahia al Qassem, uno studente che negli anni novanta ha diretto la rivolta contro lo sceicco Mansour. Dopo un banale litigio in cui Yahia aveva tenuto testa al suo signore, gli uomini dello sceicco hanno accerchiato la sua casa e minacciato la moglie. Allora il ragazzo ha preso le armi e ha ucciso tre uomini dello sceicco. Il conlitto terminato solo con lintervento delle autorit di Sanaa. Yahia fa parte di me, sospira Mohammad, che per dieci anni ha osservato in silenzio la lunga agonia della regione. Nessuna delle promesse strappate al signore di Al Jaashin stata mantenuta. In questi anni ho visto lacqua avere la meglio sulla farina, dice il comandante. Di colpo si alza, saluta un uiciale superiore coinvolto in un importante caso di corruzione, e si risiede: Lamicizia prima di tutto. Gli uomini di Al Jaashin hanno ripreso la strada. In 25 chilometri il pick-up supera

Il villaggio di Al Assifah due checkpoint: un primo alluscita di Taizz, un secondo allentrata della provincia di Ibb. Il massiccio del Jabal Saber si allontana. La macchina solleva spesse nuvole di polvere. Sul ianco di un camion parcheggiato nel villaggio di Al Kaidah, si legge la scritta: Lavora come uno schiavo per vivere liberamente. Il comandante abita a pochi chilometri da Al Jaashin. Per arrivare a casa sua, il pianoterra di una casa in cemento e mattoni non terminata, bisogna superare uno stretto fossato. La sua famiglia, due donne e 14 bambini, occupa alcune stanze. Ha cominciato a impegnarsi nel 2005. Quellanno linverno era stato molto duro, la carestia minacciava la gente, che non aveva pi n grano n farina, mentre gli uomini dello sceicco rubavano le bombole del gas. In montagna dinverno si pu afrontare la fame, ma non la fame e il freddo insieme. Mohammad era arrabbiato: Ho parlato con gli abitanti, sono andato di casa in casa e mi sono rivolto ai giornalisti. Ogni volta dicevo la stessa cosa: Adesso basta!. Per diverse settimane il poliziotto andato in giro per Al Jaashin cercando di incitare gli abitanti a ribellarsi. Ha rischiato di rinunciare quando, una sera dellaprile del 2006, quaranta uomini armati hanno fatto
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Yemen
irruzione in casa sua, lo hanno arrestato e lo hanno rinchiuso in una prigione dello sceic co. La sua famiglia ha avvertito il governa tore, che intervenuto: non si arresta un comandante cos. Il capo della polizia ha contattato lo sceicco Mansour: Sei respon sabile della sua vita. Mohammad alla ine stato rilasciato. Ma in carcere ha deciso che non torner pi indietro. Nel salotto del comandante arrivano gli abitanti che si lamentano perch lo sceicco nomina i professori, impone le tasse e ruba il bestiame. Lo sceicco trucca le elezioni. Una madre spiega che mette le soluzioni insieme ai compiti. Cos i ragazzi lo ama no, ma rimangono ignoranti, aggiunge Mohammad. Gli uomini dello sceicco indossano luniforme dellesercito ma non ricevono uno stipendio, cos prendono quello che vogliono, dice un signore. Un altro sottoli nea che sono quattrocento e bene armati. Lo stato lo sceicco, aferma un vecchio contadino. Yahia Hassem, un bracciante, racconta di essere appena uscito di prigio ne: era stato arrestato perch aveva riiuta to di pagare un aitto per la sua terra agli uomini dello sceicco. rimasto in carcere tre giorni. Quando uscito, ha trovato le sue piante di caf strappate e la casa senza il tetto. Mohammad conosce tutti questi uomi ni e ogni dettaglio della loro storia. Sono degli amici e conduce la loro ri volta, tranquillamente, a modo suo. Il tempo dalla sua parte e lo sa. Del resto ha aspettato mesi prima di mettere in atto la sua grande idea. Era il novembre del 2006. Una notte ho riunito gli abitanti e, con il Corano in mano, gli ho detto che la terra di Dio era grande e bisognava andare via. Gli abitanti di Al Jaashin lo hanno ascoltato. Quattrocento uomini e donne settanta famiglie hanno marciato ino alla frontiera del distretto, dove gli uomini dello sceicco li hanno presi e portati indietro con la forza. stato il primo tentativo andato a vuoto. Arrivate a Sanaa, gli ha detto Mo hammad. Hanno preso contatti con asso ciazioni e avvocati, e giorno dopo giorno hanno organizzato lesodo clandestino. Una notte, in piccoli gruppi, gli abitanti del villaggio si sono incamminati per i sentieri verso i pullman che li aspettavano per por tarli a Sanaa. Dopo aver trascorso mesi in un terreno vuoto della capitale, manife stando in silenzio e cercando di sensibiliz zare lopinione pubblica, sono rientrati ad Al Jaashin solo con qualche vaga promessa. Ma lo sceicco rimasto lo sceicco. Cos il comandante ha deciso di rilanciare il movi mento. Citando i poeti, o si fa unapertura nel muro per far entrare la luce, o si muore contro il muro, Mohammad ha lanciato lidea di un nuovo viaggio. Lanno scorso sono di nuovo ripartiti per la capitale, di notte, e hanno dormito nelle tende. Di sceicchi autoritari ce ne sono ma Mansour il peggiore di tutti, dice Mo hammad. Le piacciono le sue poesie?. No, sono supericiali. Il poliziotto si alza e torna con ledizione integrale delle opere dello sceicco. Sfoglia il volume e comincia a leggere a pagina 677: Le diferenze mi infastidiscono, riguarda no tutte le persone degne. Se il sole distri buisce ingiustamente la sua luce, gli dico: Tramonta. Se le nuvole preferiscono una terra a unaltra, grido loro: Non distribuite la vostra acqua. Se esistono delle classi in paradiso, allora direi allinferno lontano: Avvicinati.
FRANOIS-XAVIER TRGAN

La casa sulla collina


Mansour vive ad Al Habla. La sua casa cir condata da mura alte e ben sorvegliate. Dalle inestre si domina tutto il distretto di Al Jaashin, dove lo sceicco possiede altre tre roccaforti, tutte su unaltura rocciosa e con una prigione. Mansour continua a re gnare, ma il suo potere meno forte di un tempo. Il villaggio di Al Assifah, a pochi chi lometri di distanza, ne una pro va evidente. Dopo il viaggio del 2008 a Sanaa i suoi abitanti vivo no in pace. Oggi hanno preparato il montone bollito e una miscela di peperoncini e coriandolo. So no contenti: Ora siamo liberi, dice Abd al Majeed, lex uomo di iducia dello sceicco nel villaggio. In passato era incaricato di raccogliere le imposte per il suo padrone, ma non ne poteva pi: Il sistema era in giusto e non ero neanche pagato bene. Durante il pranzo squilla il telefono. Mohammad, il comandante. Si trova in un altro villaggio e mi avverte: Lo sceicco venuto qui con i suoi uomini a raccogliere soldi. Ma gli abitanti si sono ribellati e han no dato una lezione alle guardie. Lo sceicco e i suoi sono tornati indietro a Taizz con la coda tra le gambe. Se vuoi incontrarlo devi andare l. Andando verso Taizz e faccio un ultimo tentativo telefonico. Non si sa mai. Rispon de uno dei figli dello sceicco Mansour: Torno da un matrimonio e sto andando da mio padre, spiega Abd al Malek. Vorrei salutarvi. a Taizz? Allora venga. Taizz, Yemen Lautista riiuta di accompagnarmi ino alla casa dello sceicco: Potrebbero bru ciarmi la macchina. Cos, sotto una piog gia torrenziale, mi lascia ai piedi della colli na di Al Moujaliyah, che domina la citt di Taizz. La casa dello sceicco in cima alla collina, tutta in pietra e mattoni rosa. Lo sceicco ha quattro case a Taizz e ad Al Jaa shin, due a Sanaa e una in Egitto per le va canze. Allentrata, vicino al porticato, alcune guardie in mimetica si proteggono dalla pioggia in una garitta. Fanno cenno di en trare. Al centro del cortile c una fontana. Ci sono cinque veicoli e dentro scorgo degli uomini in uniforme con il mitra sulle ginoc chia. La facciata principale coperta da enormi buganvillee. Nel salone, illuminato da lampadari dorati, quindici uomini sedu ti stanno discutendo. Quando mi vedono smettono tutti di parlare. Abd al Malek si alza per salutarmi. Di Mansour avevo visto solo una brutta foto in bianco e nero su uno dei suoi libri di poesia. Con il vestito scuro e la cravatta, ap pariva rigido, in un atteggiamento ieratico. Ed eccolo invece in un angolo del salone, seduto su dei cuscini blu e con un turbante colorato. Per terra ci sono tappeti spessi con motivi loreali e grandi foto sui muri: lex presidente iracheno Saddam Hussein, la famiglia dello sceicco, lo sceicco con il pre sidente yemenita e con Fahd, il re dellAra

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Attualit

Anche lo Yemen si ribella


Bakri e Goodman, The New York Times, Stati Uniti
Dopo la Tunisia e lEgitto, uno dei paesi pi poveri del Medio Oriente scende in piazza per protestare contro il governo
ondata di rivolte popolari nel mondo arabo si estesa anche allo Yemen, uno dei paesi pi poveri del Medio Oriente e rifugio dei militanti di Al Qaeda. Il 27 gennaio migliaia di persone sono scese in piazza nella capitale Sanaa e in altre regioni del paese per chiedere un cambio di governo. Le proteste sono state pi violente nel sud dello Yemen, dove la situazione particolarmente tesa. Almeno diecimila manifestanti, guidati da esponenti dellopposizione e da giovani attivisti, si sono radunati davanti alluniversit di Sanaa, e altri seimila nel resto del paese. Molti tenevano in mano un cartello rosa e portavano una fascia intorno alla testa dello stesso colore. Oltre a essere un simbolo di unit, il rosa indica una mossa strategica precisa. Qualche settimana fa, durante le rivolte in Tunisia, un gruppo che riunisce sei partiti di opposizione ha deciso di organizzare il suo piano dazione secondo una scala cromatica. Partendo dal viola (lopposizione dei parlamentari) si passati al rosa (le manifestazioni di piazza). Il colore inale, come spiega Shawki al Qadi, un esponente dellopposizione, sar il rosso, ma non si ancora deciso a quali azioni deve corrispondere. La tensione altissima. Il nord del paese alle prese con una rivolta sociale e il sud lotta per la secessione. In questi ultimi anni Al Qaeda ha trasformato intere aree del paese in suoi rifugi fuori dal controllo dello stato. Inoltre, unaltissima percentuale della popolazione yemenita armata. Ho paura che lo Yemen stia andando in frantumi, aferma Mohammed Naji Allaw, coordinatore dellorganizzazione nazionale per la difesa dei diritti e della libert e uno dei promotori delle manifestazioni. Le sue preoccupazioni nascono anche dal fatto che lopposizione non in grado di esprimere una posizione unitaria. C chi invoca una secessione, chi vuole cacciare il presidente Ali Abdallah Saleh e chi chiede al governo di fare una serie di riforme prima delle elezioni di aprile. Secondo Khaled Alanesi, un collega di Allaw allorganizzazione per i diritti umani di Sanaa, lopposizione ha paura di quello che potrebbe succedere se cadesse il regime. Nasser Arabyee, un giornalista di Sanaa, aferma che il governo ha risposto alle proteste schierando per le strade molti agenti di sicurezza. Ma, secondo le fonti governative, le cose sono andate in modo diverso. Mohammed al Basha, il portavoce dellambasciata yemenita di Washington, ha dichiarato che il governo rispetta il diritto democratico di riunione paciica.

bia Saudita. In alcune di queste immagini lo sceicco Mansour solo. Come su una foto di dieci o ventanni fa, dov seduto con le gambe incrociate, un fucile appoggiato sulle ginocchia e il petto coperto da due cartucciere incrociate. Portava la barba, ma il suo sguardo non cambiato: ha due occhi semichiusi che ti issano immobili. Senza dire una parola lo sceicco Mansour tende una mano, poi schiaccia un piccolo campanello dietro di lui. Accorre subito un uomo che porta a ogni invitato un vassoio con un posacenere, una sputacchiera, un accendino e alcuni dolci. La discussione riprende. Lo sceicco dirige la conversazione. Parla con gli invitati del nuovo cementiicio della citt, dei problemi nel sud del paese, delle nuove regolamentazioni in vigore nello spazio aereo yemenita e del campo di golf in costruzione ad Aden. Le persone intorno a lui ascoltano, replicano, animano la conversazione. Il figlio dello sceicco, che porta lo stesso anello di diamanti e lo stesso orologio del padre, ofre allassemblea del qat, una pianta leggermente euforizzante che nella regione si mastica tutto il giorno. Lo sceicco mi fa portare un succo di frutta. Un invitato interviene: Dagli la tua poesia. Unaltra volta. Ci vedremo a Sanaa?, chiedo. Ma lo sceicco non risponde. u adr

Un alleato di Washington
La rivolta del 27 gennaio esplosa dopo vari giorni di piccole proteste organizzate da studenti e gruppi dellopposizione per chiedere le dimissioni del presidente Saleh, un alleato chiave degli Stati Uniti nella lotta contro lala yemenita di Al Qaeda. In un discorso trasmesso in tv, Saleh ha sdrammatizzato la situazione. Ha afermato che non passer il testimone della presidenza al iglio Ahmed, ha detto che aumenter lo stipendio dei militari per assicurarsi il sostegno dellesercito e ha ordinato al governo di dimezzare le imposte sul reddito e di calmierare i prezzi dei beni di prima necessit. Gli Stati Uniti sono preoccupati per la stabilit dello Yemen. La segretaria di stato americana Hillary Clinton, che andata a Sanaa allinizio di gennaio, ha esortato Saleh ad aprire un dialogo con lopposizione per garantire stabilit al paese. Il mandato di Saleh scade tra due anni. Il 1 febbraio il presidente yemenita ha annunciato in un discorso al parlamento che non si ricandider nel 2013. u eds
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In questi ultimi anni Al Qaeda ha trasformato intere aree dello Yemen in suoi rifugi fuori dal controllo dello stato

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Cina

Grand tour per cinesi


The Economist, Gran Bretagna Foto di Cyrille Weiner

raddoppiare il numero dei turisti giapponesi allestero. Dieci anni dopo esplose il turismo sudcoreano. Le autorit di quei paesi speravano che mandare i turisti in giro per il mondo sarebbe stato il segno del loro nuovo benessere. E volevano anche ofrire una ricompensa tangibile ai cittadini che lavoravano come muli sotto la pressione del boom economico. In Cina i viaggi allestero rientrano in un altro tipo di patto tra lo stato e le nuove classi medie: libert e divertimenti senza precedenti in cambio del monopartitismo in patria.

Lo shopping prima di tutto


Una generazione fa, quando caduta la cortina di bamb, per molti cinesi il primo contatto con il mondo esterno avvenuto sotto forma di beni dimportazione, la cui origine straniera era considerata una prova intrinseca di qualit. Ancora oggi, visto da un pullman turistico il continente europeo somiglia meno a un susseguirsi di antichi paesi e citt che a un emporio scintillante pieno di marchi. Questi marchi non sono sempre prodotti commerciali: il grand tour prevede la visita dei luoghi di nascita di persone famose in tutto il mondo, delle sedi istituzionali dimportanza internazionale e come a Cambridge di posti legati a celebri opere letterarie. Il tour comincia in Francia, considerata la quintessenza di tutte le attrattive europee: storia, avventure romantiche, lusso e qualit. I negozi parigini come Louis Vuitton sono una tappa fondamentale, come dimostra la presenza di personale che parla mandarino. Secondo unindagine condotta dai negozi francesi duty free, nel 2009 i cinesi sono stati i turisti non europei che hanno speso di pi, battendo persino i russi. Anche il sud francese molto gettonato, in parte grazie alle popolari traduzioni del libro di Peter Mayle Un anno in Provenza e in parte alla sdolcinata miniserie della tv cinese You jian yilian you meng, girata tra i campi di lavanda e le cittadelle murate del Midi. Ora che il vino rosso ha sostituito il costoso cognac come lubriicante per stringere afari, i nuovi miliardari cinesi sono particolarmente ossessionati dalla regione vinicola di Bordeaux. Lapice del desiderio rappresentato da una visita (o almeno unocchiata) allo Chteau Lafite Rothschild, patria del chiaretto e marchio pi sfoggiato dai ricchi cinesi. Le visite allo Chteau Laite sono riservate a ospiti selezionati, ma gli aspiranti magnati cinesi non si lasciano scoraggiare. Jean Franois Zhou di Ansel Travel, unagenzia parigina che

LEuropa la meta preferita della nuova classe media cinese. Ma oltre alle tappe classiche, i turisti seguono itinerari singolari. A caccia di foto ricordo e prodotti irmati
ei giardini del Kings College, a Cambridge, cresce il salice forse pi famoso della Cina. stato immortalato da Xu Zhimo, un poeta del novecento che ha tutte le caratteristiche per aspirare a una fama eterna: talento, una vita sentimentale tempestosa e una morte drammatica in giovane et (un incidente aereo a 34 anni). Anno dopo anno, gruppi sempre pi numerosi di turisti cinesi rendono omaggio allalbero e a un macigno di marmo dove sono incisi i versi di una poesia di Xu, Saying goodbye from Cambridge again. Persone del luogo e turisti stranieri passano accanto allalbero senza farci caso. Ma per i cinesi, che hanno studiato le poesie di Xu a scuola, questo luogo tranquillo, sorvegliato da placide mucche bianche e da un ponte di pietra, il santuario della giovent perduta. Molti appaiono visibilmente commossi, anche tra i clic delle macchine fotograiche e i lampi dei lash. I versi di Xu contribuiscono a spiegare il grande prestigio di cui gode luniversit di Cambridge in Cina, un paio di gradini sopra quella di Oxford. E spiegano anche come mai tanti cinesi istruiti abbiano sentito parlare del punting, le gite sui barchini a Cambridge. Il salice di Xu soltanto una tappa del nuovo grand tour dellEuropa, il continente

da sempre in testa a tutte le classiiche delle mete sognate dai turisti cinesi. La nuova borghesia della Cina vuole visitare luoghi tradizionali come la torre Eifel, il Louvre o il Canal Grande, ma ha anche tracciato un percorso tutto suo, inluenzato dal rapido propagarsi dello spirito consumistico nel paese e da particolari intrecci di cultura, storia e politica. Il risultato la stupefacente popolarit, in Cina, di una serie di luoghi che molti europei faticherebbero a indicare su una mappa: posti come Treviri, Metzingen, Verona, Lussemburgo, Lucerna e il monte Titlis nelle Alpi svizzere. Per decenni la potenza economica dellAsia andata di pari passo con i programmi governativi per incoraggiare i nuovi ricchi ad andare in vacanza allestero. In Giappone nel 1986 il ministero del turismo lanci il programma dieci milioni per

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Visitatori cinesi al museo del Louvre, Parigi

MYoP/LuzPHoTo

ogni anno porta in Europa 15mila cinesi, di recente ha mandato un gruppo a Bordeaux in pullman. Dopo un rapido tour, un turista si assicurato due casse di vino a 600 euro alla bottiglia. Dopo la Francia, i gruppi cinesi di solito proseguono a sud verso lItalia, con una breve sosta ai casin di Nizza o di Monaco (il gioco dazzardo viene scoraggiato in Cina, ma incredibilmente popolare). Venezia e Roma sono tappe obbligate per i turisti di qualunque paese, ma il grand tour dei cinesi impone anche una visita a Verona. Ad attrarli un unico luogo: una casa del tredicesimo secolo identiicata, un po arbitrariamente, come quella di Giulietta e Romeo. Questa tragedia in Cina ammirata per una duplice ragione. stata una delle prime opere di Shakespeare tradotta in mandarino e la storia ricorda quella di un famoso racconto popolare cinese, Liang ShanBo e Zhu Yingtai. I turisti cinesi si fanno scattare una foto sotto un antico balcone che si dice sia quello di Giulietta o accanto a una statua di bronzo della fanciulla. Poi

tutti di nuovo in pullman e via verso nord. In Germania, le citt di Bonn e Treviri non sono meno ricercate di luoghi pi scontati come Colonia e Francoforte (dove atterrano molti voli provenienti dalla Cina). Bonn signiica Beethoven: la casa dove nacque il grande compositore una meta molto ambita per i cinesi pi istruiti, che sono avidi cultori della musica classica. A Treviri non sono le rovine romane ad afascinare i turisti. Vengono a vedere la Karl-MarxHaus, dov nato il ilosofo tedesco. Il mu-

seo di Marx ogni anno riceve 13mila turisti della Repubblica popolare. Il libro dei visitatori pieno di scritte in mandarino. La sera e la mattina presto, folle di cinesi si fanno scattare una foto davanti allediicio prima di ripartire per la destinazione successiva.

La cioccolata di Bruxelles
La sosta a Metzingen dovuta alla necessit di rendere omaggio a un altro tedesco, lo stilista Hugo Boss. A breve distanza da Francoforte, Metzingen ospita numerosi outlet dove i clienti cinesi gareggiano con i russi e gli indiani a chi spende di pi. La battuta pi frequente che molti prodotti comprati allestero in realt hanno etichette made in China. Ma c un senso in questa apparente follia: a causa delle imposte e dei dazi doganali, in Cina i marchi europei costano il 40 per cento in pi. Ed anche molto probabile che siano dei falsi. Se Francia signiica vino e borsette, Bruxelles signiica cioccolata. Chen Yongjie, originaria di Suzhou, lavora nel negozio di
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Da sapere
Come spendono i loro soldi i turisti cinesi allestero
Cibo

Shopping

12%
Alloggio

32%

11%
Intrattenimento 6% Escursioni 5% Spostamenti 4%

30%
Fonte: Li & Fung Research Centre

Altro

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Cina
cioccolata Pelicaen a Bruxelles, a due passi dal Manneken Pis (la statuetta di un bambino che fa pip, incredibilmente popolare fra i turisti di ogni nazionalit). La maggior parte dei cinesi pensa che la cioccolata belga sia troppo dolce, spiega Chen, ma questo non li trattiene dal comprarne grosse quantit per amici e colleghi. Molti turisti cinesi che visitano i paesi del Benelux fanno parte dei daibiaotuan, le delegazioni uiciali o dafari generalmente ritenute inutili sprechi di denaro. Per questo la parte belga del grand tour prevede una sosta davanti a Berlaymont, il palazzo che ospita la Commissione europea. Sfolgoranti nella divisa non ufficiale dei daibiaotuan pantaloni scuri, polo scura, giubbino scuro e borsello di pelle i funzionari in viaggio si mettono in ila per farsi fotografare davanti alla targa di palazzo Berlaymont, il luogo pi simile a un punto panoramico nei canyon di vetro e cemento del quartiere europeo. Le stesse delega-

Da sapere
Cinesi in vacanza allestero
turisti cinesi allestero, milioni soldi spesi, miliardi di dollari

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Fonte: Accademia del turismo cinese

gen, che si pu visitare con un unico visto. E questo piace ai turisti cinesi, che per ottenere il permesso di andare in Europa devono presentare montagne di documenti e afrontare un lungo elenco di domande indiscrete sulla loro situazione inanziaria, lavorativa e personale. Nel 2008 anche la Svizzera ha aderito a Schengen e il numero dei visitatori cinesi subito schizzato alle stelle.

voler rilanciare il patrimonio storico del suo paese, allontanandosi in questo dai suoi predecessori laburisti che ponevano laccento sulla modernit e la cool Britannia. Secondo il signor Zhou i suoi clienti sono afascinati dallidea che unisola cos piccola un tempo sia riuscita a dominare su un impero cos vasto e abbia osato scatenare le guerre delloppio. In realt, in quanto leader di un partito euroscettico, improbabile che Cameron decida di aderire allarea Schengen. Ma se la Gran Bretagna seguisse la Svizzera nella zona senza frontiere, met dei turisti cinesi che arrivano sul continente raggiungerebbe Londra con lEurostar, dice Zhou.

Il punto non divertirsi


I viaggiatori della Repubblica popolare sono perfettamente consapevoli di essere ben accolti in Europa soprattutto per i loro soldi. Nei questionari degli agenti di viaggio cinesi, il continente di regola viene deinito splendido e storico, ma di rado giudicato amichevole. E gli europei sono deiniti civili ma freddi. Ancora prima di lasciare la Cina, i turisti vengono tormentati con una serie di raccomandazioni e inviti a comportarsi da ambasciatori del loro paese. Negli ultimi anni, la commissione del Partito comunista cinese sulla civilizzazione spirituale ha difuso pi volte circolari che esortavano i turisti cinesi a rispettare le ile, a evitare di fare chiasso e a non mercanteggiare nei negozi. Per descrivere i viaggiatori cinesi, lindustria turistica europea ha coniato lo sprezzante slogan poco per dormire e tanto per comprare. I tour operator cinesi sono famosi per chiedere sconti sul viaggio e sugli hotel. Uno studio del 2008 della European travel commission calcola che i cinesi dedicano allo shopping pi di un terzo del loro budget. Per i tour operator europei, conclude laconicamente lo studio, molto diicile competere con concorrenti che possono permettersi un cameriere che parla mandarino e guida un minibus. Perino Zhou ammette che i turisti cinesi sono una gran fatica, non come i disciplinati giapponesi. Raramente i turisti cinesi associano lidea di viaggio alla scoperta di nuovi piatti. Unindagine del 2006 ha rilevato che, durante le loro vacanze in Europa, il 46 per cento dei cinesi aveva mangiato alleuropea solo una volta e il 10 per cento non aveva mai assaggiato cibo locale. I clienti della Ansel travel di regola assaggiano piatti locali in ogni paese e solo una volta: frutti di mare a Parigi, stinco di maiale in Germa-

Per descrivere i viaggiatori cinesi, lindustria turistica europea ha coniato lo sprezzante slogan poco per dormire e tanto per comprare
zioni hanno meno successo nella sede della Nato, severamente vietata ai turisti. Ma i daibiaotuan pi coraggiosi non si lasciano intimorire e si appostano sul lato opposto della strada, a sei corsie di traico di distanza, per scattare foto ai pennoni delle bandiere. Fare fotografie importante per i daibiaotuan. Le pose spiritose sono sconsigliate. Il termine cinese qiezi (melanzana) ha la stessa funzione di cheese perch per pronunciarlo la bocca si allarga in un sorriso trattenuto ma fotogenico. Se volete divertirvi come bambini, provate a sussurrare qiezi passando accanto a una delegazione cinese impegnata a scattare foto: potete stare certi che la cosa provocher gridolini di stupore. In Lussemburgo i turisti cinesi si fermano giusto il tempo necessario per fotografare il palazzo del granduca regnante. Questo minuscolo paese, con una popolazione tremila volte inferiore a quella della Cina, molto ammirato per la sua ricchezza nazionale pro capite (la pi alta del mondo secondo alcuni indicatori). E poi consente ai gruppi di turisti cinesi di spuntare dallelenco un altro paese con il minimo sforzo e avere qualcosa in pi di cui vantarsi al ritorno. Francia, Germania, Belgio e Lussemburgo appartengono tutti allarea di SchenIn Svizzera la tappa fondamentale il cantone di Lucerna. Con un lago, una citt storica e le montagne, tutto compreso in una piccola area, una specie di Svizzera in miniatura che fa risparmiare molto tempo. Tra le attrazioni di Lucerna c anche il monte Titlis, facilmente raggiungibile in pullman e funivia. La montagna coronata da un ghiacciaio e ofre ai turisti lopportunit di visitare una grotta di ghiaccio e divertirsi con gli slittini perino in piena estate. Sulla vetta c un ristorante cinese con personale che parla mandarino. Secondo un aneddoto, a cui lEuropa deve molta della sua fama in Cina, un ginnasta nato a Chengdu, Li Donghua, dichiar di aver avuto una visione di Budda proprio sul monte Titlis. La interpret come il segno che avrebbe trionfato alle Olimpiadi di Atlanta del 1996, dove in efetti vinse una medaglia doro. Il suo racconto inciso su una targa in cima alla montagna. Stranamente pochi turisti cinesi visitano la Gran Bretagna. Nellagosto del 2010 David Cameron, il primo ministro britannico, ha osservato con una certa perplessit che la Germania sta per diventare una delle dieci principali destinazioni dei turisti cinesi, mentre la Gran Bretagna langue al ventiduesimo posto. Cameron ha dichiarato di

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Turisti cinesi a Parigi

Myop/LuZpHoTo

nia, pasta in Italia. Dopo di che, sempre e solo cinese. Molti alloggiano negli alberghi di periferia e ingollano tagliolini. Questo perch entusiasmo e acquisti sono considerati pi importanti delle esperienze piacevoli e rilassanti. I cinesi amano il lusso europeo, dice Andy Xie, un economista di Shanghai, per non sono particolarmente interessati agli alberghi sontuosi e ai pasti luculliani. Vengono da una societ che diventata ricca da poco tempo ed sempre pi diseguale, perci preferiscono accumulare beni materiali. Dopotutto, un orologio svizzero dura per sempre, mentre se vuoi un buon letto, puoi averlo anche a casa. E i prodotti occidentali forse non sono apprezzati per le stesse ragioni che li fanno apprezzare in occidente. Lincredibile notoriet dello Chteau Laite in Cina riguarda leconomia politica del paese, non il gusto del vino, spiega Xie. Troppo spesso, nei banchetti cinesi, ha visto il primo cru rosso che veniva tracannato in brindisi senza gioia ino alle ore piccole. Lo Chteau Laite serve a lusingare gli alti funzionari

politici nella speranza che si tratti di un investimento redditizio. I funzionari pubblici vogliono berlo perch caro. E la gente lo compra perch caro. Diventa appagante. Gli europei possono prendere in giro i turisti cinesi che vanno a caccia di Beethoven, del Bordeaux e di Hugo Boss con la stessa indiscriminata avidit. Ma anche gli europei un tempo viaggiavano in modo simile. Il grand tour originario era anche unesibizione di potenza economica. La giovent dorata dellEuropa del nord industrializzata partiva alla volta della Francia, della Svizzera e dellItalia per darsi una patina di rainatezza continentale e acquistare casse di antichi souvenir (in molti casi falsi). Anche quei turisti si divertivano meno di quanto dicessero: non facevano che lamentarsi del cibo, delle guide rapaci e dei disagi del viaggio. Il turismo cinese sta cambiando rapidamente. Molti viaggiatori sono ormai alla loro seconda o terza visita in Europa: i gruppi cominciano a rallentare il ritmo e a fer-

marsi per assaporare la cultura locale. Il turismo individuale sar il prossimo a svilupparsi, probabilmente. Ma i singoli visitatori non possono scegliere itinerari meno convenzionali di quelli imposti dalle agenzie. In Cina, Xu Zhimo non amato solo come poeta romantico: i suoi versi semplici e appassionati scossero un paese che era diventato vecchio e stanco. Xu gi unicona laica per gli studenti cinesi a Cambridge, che con il loro zelo fanno vergognare i colleghi inglesi. Sarebbe un ottimo patrono per le prossime ondate di grand tour cinesi: viaggiatori singoli che hanno il coraggio di disegnare una mappa personale del vecchio continente. Il loro elenco di luoghi dinteresse ed esperienze imperdibili non somiglia allimmagine raffinata che ne hanno gli europei: tanto per cominciare prevede pi acquisti esentasse. Ma comunque una visione inedita. Con la sua potenza economica e la fame di nuove esperienze, la frenetica classe media cinese ha fatto nascere una nuova Europa. u gc
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Reportage

Sulla via delle armi


Lna Mauger, GQ, Francia Foto di Stphane Remael

Quindici anni dopo la ine della guerra, i depositi dellex Jugoslavia continuano a rifornire di pistole e kalashnikov la criminalit occidentale. Un traico che parte dai Balcani e inisce nelle periferie delle citt europee

Reportage

L
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uomo sparisce in cima alle scale, ci chiede di aspettare, poi, dalla penombra, ci invita a raggiungerlo. Con il viso nascosto dal cappuccio, estrae dalla tasca unarma come fosse un trofeo. una TT-33. pi potente di una 44 Magnum. Ed carica. Dalla voce si capisce che giovane: avr 25 anni. Non ci diInternazionale 883 | 4 febbraio 2011

ce il suo vero nome: lo chiameremo Karim. Larma lha comprata per difendere il giro di spaccio che gestisce con la sua gang in un quartiere della periferia nord di Parigi. Cos ci sentiamo pi forti, spiega. Dice di averla provata, ma di non averla mai usata sul serio. Ha chiesto ai suoi amici il permesso di andarla a prendere nel loro nascondiglio, dove ci assicura ci sono anche due kalashnikov, arrivati dai Balcani come

la pistola. Li hanno comprati da un immigrato dellex Jugoslavia a 1.500 euro luno. Negli ambienti della criminalit organizzata gira un gran numero di armi da guerra. Secondo la polizia, le armi da fuoco illegali che circolano in Francia sono migliaia, forse trentamila. E spesso arrivano dallex Jugoslavia. Lesistenza di un traico di armi con i Balcani confermata dalle notizie di cronaca. Il 9 settembre 2010, a Bobigny, pe-

Le rotte del contrabbando


Conine della ex Jugoslavia

In apertura, un traicante bosniaco nella sua casa alla periferia di Sarajevo, con le armi che rivender in Italia, dove emigrato. A sinistra, traicanti darmi concludono un afare in una citt della Macedonia di armi riciclate in arrivo dai Balcani era gi stato scoperto nel 2007: a Parigi, Montreuil, Drancy, Romainville, Vincennes, Charenton et Villemomble erano state sequestrate munizioni e pi di 200 tra fucili dassalto, pistole mitragliatrici Skorpion Vz 61, esplosivi e granate, il tutto trasportato dallex Jugoslavia su dei camion. Dietro a quel traffico cera Radomir Mii, detto Mitza, un ex militare serbo di 42 anni che aveva un laboratorio per riparare armi in un paesino della Somme. Processato a Bobigny insieme a quindici complici, Mitza stato condannato a cinque anni di carcere e 75mila euro di multa.

Kalashnikov e pistole
Montenegro, agosto 2010. Una strada si inerpica tra le montagne coperte di boschi vicino al conine con lAlbania e il Kosovo. In lontananza si scorge una cittadina: dappertutto case non ancora terminate. La nostra guida, Ilir, in passato vicino allUck (Esercito di liberazione del Kosovo), ci fa promettere che non riferiremo i nomi dei luoghi che stiamo visitando. Ora vedrete quant facile procurarsi un kalashnikov. Basta avere i contatti giusti, dice in inglese. La citt sembra addormentata. Ilir parcheggia davanti a un negozietto con la vetrina rotta. Dentro ci sono attrezzi e vestiti vec-

riferia nordest di Parigi, gli uomini delluicio centrale per la lotta contro la criminalit organizzata hanno fermato un camion. A bordo cerano due serbi che stavano andando a consegnare otto pistole mitragliatrici Ingram 9mm a un connazionale. Secondo Le Monde, da aprile a dicembre 2010 nel dipartimento di Seine-Saint Denis sono stati coniscati 18 chili di esplosivo, un lanciagranate e 123 armi da fuoco. Un traico

chi. Questi francesi vorrebbero comprare un K. Hai qualcosa da fargli vedere?, chiede Ilir al proprietario, che qualche istante pi tardi torna con un kalashnikov in perfetto stato e gi carico. il mio, te lo vendo per 500 euro. caro, ribatte Ilir, non ne hai altri? Vorremmo vederli per fare un paragone. Luomo promette di fare il possibile. Il pomeriggio ci chiama per darci appuntamento nei pressi di un incrocio. Allora e nel luogo stabiliti troviamo tre intermediari che ci aspettano in una Golf. Ci dicono di seguirli e si dirigono verso la campagna. Poi si fermano dietro un cantiere, guardandosi intorno con circospezione. Non sono abituati a trattare con una donna. Nei Balcani le donne non toccano le armi. In caso di attacchi sono gli uomini a proteggerle. Ilir rassicura i venditori, che entrano in una casa abbandonata e aprono una sacca. Questa una TT russa: 88 euro, con i proiettili. Questo un kalashnikov serbo, con un secondo caricatore: 700 euro. E questi sono kalashnikov cechi, 900 euro. Ilir esamina lartiglieria, fa funzionare i meccanismi, poi chiede di provare le armi. I due banditi scoppiano a ridere, si spostano, sparano diversi colpi e ci porgono i kalashnikov: Attenti alle orecchie, ok?. Ilir li saluta. I francesi devono pensarci, ma i vostri non sono prezzi buoni. Mentre viaggiamo verso lAlbania, Ilir mi racconta com nata la cultura delle armi da queste parti. Ai tempi dellex Jugoslavia, tutti tenevano in casa larma con cui avevano fatto il servizio militare. Ogni famiglia aveva la sua pistola, e non esisteva matrimonio in cui non si sparasse in aria allarrivo della sposa. Anche i
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Reportage

bambini giocavano con pistole di plastica. Il culto delle armi si raforzato con il crollo della Jugoslavia e con le guerre degli anni novanta. Allepoca avere unarma era una questione di sopravvivenza, ricorda Ilir. Lembargo sulle armi, dichiarato dalle Nazioni Unite nel settembre del 1991, ha favorito il contrabbando. In quegli anni gli apparati dello stato, i signori della guerra e i criminali comuni hanno stretto alleanze

per importare armi dallestero: Iran, Arabia Saudita, Europa occidentale, ex repubbliche sovietiche. Quindici anni dopo, nonostante i sequestri della Nato, nelle case e nei nascondigli c ancora un gran numero di fucili e pistole, spiega Ilir. Perch non vengono consegnate?, chiediamo. Tutti ricordano la guerra. Viviamo come se potesse ricominciare domani.

Perch nessuno le vende, allora?. Sono davvero tante, credetemi. Le montagne del nord dellAlbania sono coperte da piccoli bunker, costruiti ai tempi del regime di Enver Hoxha. In questa terra di nessuno nel 1999 gli ex combattenti dellUck facevano transitare, anche usando i cavalli, le armi che avrebbero dovuto liberare il Kosovo dal dominio serbo. Luomo che Ilir vuole presentarci era un pezzo

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Nella foto grande, in una casa abbandonata nel sud del Montenegro alcuni traficanti cercano di vendere dei kalashnikov. In alto, la periferia di Sarajevo. Qui sopra, un albanese del Kosovo nel covo dove custodisce le armi grosso dellesercito. Jelan, un ex soldato con il volto provato, ben noto alla polizia locale, oggi vive in montagna, al riparo da occhi indiscreti. Ci accoglie aprendo una bottiglia di vino con fare cordiale, ma dobbiamo tornare a trovarlo pi volte per convincerlo a mostrarci i suoi nascondigli. Finalmente un pomeriggio decide di portarci in uno dei covi. Nel bosco, ai piedi di un albero, c una buca. Jelan dissotterra un enorme bidone di plastica avvolto in una coperta. Dentro c un arsenale: mortai, granate, batterie di missili terra-aria Strela, fucili mitragliatori e fucili di precisione, proiettili a punta cava. A qualche chilometro di distanza Jelan ha nascosto altre armi e dei lanciagranate. Le armi bisogna amarle, dice maneggiando delle granate. Poi ci racconta dei boss della criminalit organizzata che passano spesso per il covo: montenegrini, bosniaci, croati, albanesi. Quando si tratta di afari, non ci sono diferenze etniche che tengano. Jelan giura di non avere ancora intaccato i suoi depositi. Anche se le armi che custodisce fabbricate in Europa e passate per varie mani sono diicilmente identiicabili, Jelan consapevole della loro pericolosit. Da qualche anno vengono a trovarlo anche dei tipi che lui chiama i barbuti: Credo siano legati alle reti dellislaInternazionale 883 | 4 febbraio 2011

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Reportage
Un ex militare dellUck, lesercito di liberazione del Kosovo, vicino al nascondiglio dove tiene le armi

mismo. Cercano armi pesanti, come i missili terra-aria. Fabbricarsi una bomba, daltra parte, facilissimo: basta avere un cellulare e dellesplosivo. Uno dei presunti organizzatori degli attentati dell11 marzo 2003 a Madrid stato arrestato a Belgrado.

Oltre la frontiera
Spesso il traico di armi legato ad altri traici illeciti. Devastati dalle guerre e ridotti in povert, negli anni novanta i Balcani sono diventati un grande crocevia del contrabbando. Come ha scritto Misha Glenny in McMaia (Mondadori 2008), ogni paese si specializzato in un settore particolare: le sigarette in Montenegro, le macchine e le donne in Bulgaria. Lex Jugoslavia, con la sua posizione a cavallo tra oriente e occidente, diventata lo snodo del transito degli stupefacenti. Secondo il rapporto 2010 dellUicio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, il 37 per cento delleroina afgana diretta in Europa (circa 1.400 tonnellate) passa dai Balcani. E, insieme alla droga, viaggiano le armi. Smontate e nascoste,

Le armi vengono trasportate in auto

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Alla periferia di Parigi un ragazzo prova una pistola TT-33 comprata da un contrabbandiere dellex Jugoslavia

vengono trasportate su camion o bus turistici, e raggiungono il Benelux, vero crocevia del traico. Altrimenti arrivano via mare in Italia dai porti albanesi di Valona e Durazzo o da Bar, in Montenegro. A poche centinaia di chilometri dalle montagne albanesi, in un bar pieno di fumo nel nord della Macedonia, un poliziotto in borghese che vuole restare anonimo ci racconta come funzionano questi traici. Negli anni novanta, ai tempi della guerra, alcuni apparati dello stato e i gruppi maiosi hanno dato vita a potenti alleanze criminali. Ogni tanto la polizia fa qualche retata spettacolare: il 22 ottobre 2008, per esempio, i macedoni hanno arrestato il boss del contrabbando di sigarette Bajrush Sejdiu, cognato del premier kosovaro Hashim Thai. Ma, secondo il poliziotto, operazioni simili servono solo a mascherare la corruzione difusa: I miei capi sono direttamente coinvolti nel contrabbando. Chiudono un occhio, a volte favoriscono addirittura il passaggio di carichi illegali. La vera diicolt passare le frontiere dellUnione europea. Quando ho provato a denunciare quello che succedeva

mi hanno degradato. Nel sud del Kosovo, montagne a perdita docchio. Ilir imbocca una strada sterrata. Dopo un po bisogna proseguire a piedi. Un vecchio kosovaro, circondato dalle sue pecore, ci osserva da lontano. Vive poco lontano, in un modesto casolare, dove ci accoglie con la sua famiglia. Uno dei nipoti ci serve del succo di frutta. Al polso porta un braccialetto rosso con unaquila nera, il simbolo dellAlbania. Ovviamente nel granaio hann0 delle armi: fucili e kalashnikov. Li vendete?, chiediamo. No, ma se insistete... Quanto potete spendere?. Ilir suggerisce di rimetterci in marcia. Non un traicante darmi, ci spiega. un mio parente, una persona onesta. Ma deve pagare la scuola dei igli e, come tutti, subisce gli efetti della crisi. Da queste parti la disoccupazione al 50 per cento. Un salario di circa 300 euro, il prezzo di un kalashnikov. Capite adesso?. Oltre a quello gestito dal crimine organizzato, esiste quindi anche un altro tipo di traico: informale, frammentato, che fa circolare piccole quantit di armi. Un contrab-

bando diicile da bloccare, organizzato da cittadini emigrati dallex Jugoslavia, che approittano delle vacanze per trasportare le armi, nascoste nelle macchine, in Francia e in Europa occidentale. Comprati da qualche amico per 150 o 200 euro, fucili e pistole vengono rivenduti a un prezzo dieci volte pi alto nelle periferie delle grandi citt occidentali. un modo per arrotondare. A Sarajevo, la capitale della Bosnia-Erzegovina, Merim e Rifat guidano una Mercedes con i vetri oscurati. Alti e robusti, questi due trentenni sono cugini e vivono nel nord Italia. Parcheggiano la macchina ai piedi di un palazzone, ancora crivellato dai colpi della guerra, dove recuperano dei kalashnikov e delle pistole. Tornati in Italia, venderanno le armi a qualche grande traicante di cocaina, che a sua volta le smercer tra i suoi clienti abituali. Tra questi ci sono sicuramente dei francesi, che preferiscono fare afari del genere lontano dai loro quartieri per non correre il rischio di essere traditi. Secondo Merim e Rifat, bastano 48 ore per trasportare una pistola dalla periferia di Sarajevo a quella di Parigi. u fs
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Ritratti

Hawa Abdi Langelo somalo


Mohammed Ibrahim e Jefrey Gettleman, The New York Times, Stati Uniti. Foto di Seamus Murphy

Dirige uno dei pochi ospedali funzionanti in un paese devastato dalla guerra. Intorno alla sua clinica nata una citt popolata da migliaia di profughi. Deve difendersi anche dagli attacchi dei ribelli
l 5 maggio del 2010, subito dopo lalba, 750 miliziani circondano lospedale della dottoressa Hawa Abdi. Mama Hawa, come la chia mano da queste parti, sente degli spari, d uno sguardo fuori dalla finestra e capisce che gli assalitori sono troppi per affrontarli da sola. Questo ospedale lo gestisci tu?, le chiedono i ban diti. Tu sei vecchia. E poi sei una don na! A loro non importava che Mama Hawa, 63 anni, fosse uno dei pochi medici profes sionisti nel raggio di chilometri. O che la clinica, la scuola e il programma alimenta re che aveva messo in piedi garantissero la sopravvivenza a quasi centomila persone, tra cui molti profughi disperati sfuggiti ai combattimenti e alla povert che tormen tano la Somalia. I comandanti della milizia hanno tenuto Abdi in ostaggio per ore sot to la minaccia delle armi da fuoco mentre i loro uomini, molti dei quali erano ragazzi di 15 o 16 anni, saccheggiavano lospedale, sparando contro gli apparecchi per lane stesia, spaccando inestre e riducendo in brandelli le cartelle cliniche. Gli aggressori, che facevano parte di uno dei gruppi islamici pi temuti della So

ziani a ritirarsi. La dottoressa ha perino preteso che gli aggressori si scusassero per iscritto, e loro hanno dovuto farlo, anche se a denti stretti. Ho detto ai banditi: Io dallospedale non me ne vado, racconta Abdi. Gli ho detto: Se devo morire, mori r con la mia gente e con la mia dignit. Gli ho urlato: Tu sei giovane e sei un uomo, ma che cosa hai fatto per la tua gente?. La Somalia in guerra contro se stessa da ventanni. Il sistema sanitario stato fatto a pezzi insieme a buona parte del pae se. Gli ospedali sono pochissimi. Ma men tre lo stato implodeva, i signori della guer ra prendevano il sopravvento, altri segui vano il loro esempio e uninsurrezione islamica si difondeva nel paese, Hawa Ab di ha continuato a tenere duro, ofrendo rifugio a migliaia di famiglie messe in fuga dai combattimenti che infuriavano nelle strade delle citt. Il governo controlla solo qualche isolato della capitale. Abdi e le sue iglie, anche loro laureate in medicina, ge stiscono una citt a parte. Ma alla dottores sa questo non basta, cos ha assegnato dei terreni di sua propriet ad alcune famiglie e ha comprato una piccola lotta di pesche recci per soddisfare il fabbisogno alimen tare del campo profughi.

Rambo e Madre Teresa


Il suo ostinato impegno ha ricevuto molti riconoscimenti a livello internazionale. Dopo quasi trentanni di tagli cesarei e in terventi demergenza, nel 2010 Abdi e le sue iglie sono state inserite nella classiica delle donne dellanno di Glamour, in com pagnia di celebrit come Julia Roberts e la regina Rania di Giordania. La rivista ha de inito Hawa Abdi met Madre Teresa e met Rambo. Nel libro The tenth parallel, Eliza Griswold ha scritto a proposito del progetto di Abdi: Armate solo della loro grinta, Hawa e le sue iglie hanno costruito una cittadella ospedaliera nel feroce caos della guerra. Amina, una delle iglie, ha imparato il mestiere del medico seguendo la madre in visita ai pazienti nella bosca glia. Dice che Hawa avrebbe bisogno di ri poso. Ma negli ultimi ventanni non si mai riposata, aggiunge ridendo. Di recente la dottoressa stata operata per un tumore benigno al cervello. Ora sta meglio, ma stanca. Per il lavoro tanto e Abdi ha intenzione di ricominciare tra qualche mese. Non posso scappare per mettermi in salvo, dice. Abdi appartiene a unaltra generazione di somali. Una gene razione che ha avuto unopportunit. A 17 anni Hawa ha vinto una borsa per studiare ginecologia a Kiev, in Ucraina. Tra 91 stu

malia, conosciuto soprattutto per il fatto di amputare mani e lapidare le adultere, han no messo Abdi agli arresti domiciliari per cinque giorni e hanno chiuso lospedale, lasciando una ventina di bambini malnu triti a morire nella boscaglia dopo che le loro famiglie erano fuggite. Ma poi successo qualcosa di straordi nario. Centinaia di donne del campo pro fughi che si trova nei terreni di Abdi hanno cominciato a protestare, sommandosi allondata di condanne arrivate dai somali residenti allestero, e costringendo i mili

Biograia
1947 Nasce a Mogadiscio, in Somalia. 1964 Ottiene una borsa per studiare ginecologia a Kiev, in Ucraina. 1971 Torna in Somalia e lavora in vari ospedali della capitale. Prende una laurea in legge presso la Somali national university. 1983 Apre la sua clinica ginecologica privata ad Afgoi, vicino Mogadiscio. Dopo lo scoppio della guerra civile, nel 1991, apre le porte del suo ospedale ai profughi fuggiti dalle violenze nella capitale. Oggi la struttura ospita circa 90mila persone. 2010 Entra nella classiica delle donne dellanno della rivista Glamour.

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VII NetwOrK/COrBIS

Hawa Abdi con la iglia Amina Aden Mohammed denti somali, lei era lunica donna. Il suo sogno di diventare medico, racconta, nato quando aveva 12 anni e aveva visto sua madre morire di parto. Pensavo e sognavo che un giorno avrei potuto salvare vite umane, in modo che non morisse mai pi una madre perch non aveva ricevuto aiuto, dice con gli occhi lucidi dietro le lenti spesse. Dopo gli studi a Kiev, tornata in Somalia e ha lavorato negli ospedali pubblici. Nel frattempo si sposata e ha avuto tre bambini, due femmine e un maschio, morto nel 2005 in un incidente stradale. Aveva 23 anni. Successivamente le due iglie, Amina e Deqa, si sono laureate in medicina. Nel 1983 Hawa ha aperto una clinica ginecologica privata fatta di una sola stanza in un terreno di propriet della sua famiglia e ha cominciato a convincere le donne nomadi a partorire nella sua struttura. Abdi ricorda che Mohamed Siad Barre, il presidente dellepoca, le concesse personalmente lautorizzazione. Poi la clinica ha continuato a crescere, fino a diventare quasi irriconoscibile. Oggi lo Hawa Abdi hospital conta quattrocento letti, tre sale operatorie, sei medici, 43 infermieri, una scuola con ottocento alunni e un centro di formazione per adulti dove le donne imparano a preparare pasti nutrienti e a realizzare vestiti. Per molto tempo Abdi ha praticato da sola gli interventi chirurgici, dai tagli cesarei fino allestrazione di frammenti di proiettile. Ma ora le operazioni sono sospese a causa dellaggressione del maggio 2010. Per Hawa i problemi da affrontare giorno dopo giorno, con qualche aiuto internazionale ma con attrezzature e farmaci decisamente insuicienti, sono il morbillo, la malaria, la diarrea, lepilessia, la tubercolosi e, soprattutto, la malnutrizione: la Somalia si trova costantemente sullorlo di una carestia. una madre di 50 anni, arrivata dopo aver partorito una neonata minuscola, debole e malnutrita che stata subito messa sotto alimentazione assistita. A quanto pare le cure hanno funzionato, e Hakima si stupita quando ha saputo che sua iglia si sarebbe salvata, e senza pagare un centesimo. In vita mia non mi era mai capitato di vedere un ospedale gratuito, dice la donna. Non so come far a ricambiare. Molti somali hanno sostanzialmente rinunciato ad aspettarsi un aiuto dallo stato, e Abdi a quanto pare non da meno. Quando le chiedo se quel giorno di maggio in cui la sua clinica stata circondata da centinaia di miliziani ha mai pensato di chiamare le forze governative, Abdi scoppia a ridere. Oh, no, risponde, quelli non possono farci niente. Loro stanno solo dentro il palazzo del governo, non possono uscire. Ogni volta che torniamo sulla vicenda, la dottoressa sinfervora e racconta che durante la breve occupazione della struttura i miliziani hanno perino issato la loro bandiera nera sul tetto della clinica. Appena se ne sono andati labbiamo tirata gi e labbiamo sostituita con una bandiera bianca, dice Abdi. Una bandiera fatta con un lenzuolo dospedale. u fp
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Cure gratuite
Intorno ai due piani dellospedale, situato a venticinque chilometri da Mogadiscio lungo una strada sventrata dalle granate, nata una vera e propria citt, popolata da 90mila profughi che vivono in baracche fatte di teli di plastica e bastoni. Sono arrivati qui perch questa una delle poche zone sicure della Somalia meridionale. Finanziata tramite donazioni, la struttura fornisce cure mediche gratuite a tutti. Nel campo ci sono guardie di sicurezza e alcune importanti regole, tra cui il divieto assoluto di picchiare le mogli. Poco tempo fa Hakima Mohamoud,

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Viaggi

Nel regno del bourbon


Tim Bryan, The Guardian, Gran Bretagna Distillerie, case vittoriane e corse dei cavalli. Pi di mille chilometri tra le colline verdi del Kentucky, uno stato fuori dagli itinerari turistici
vecchie prigioni trasformate in alberghi di lusso o bed and breakfast. Inoltre mi sto godendo le bellezze del posto: le Cumberland falls, dette le cascate del Niagara del sud, i laghi ricchi di pesci gatto, le montagne e sorpresa le persone. Il Kentucky pieno di sorprese: fuori dei percorsi del turismo internazionale, ma una grande occasione per vedere lAmerica pi nascosta e vera. Il bourbon una delle grandi attrazioni locali. Circa il 95 per cento di questo liquore prodotto negli Stati Uniti viene dal Kentucky, da distillerie a gestione familiare come Heaven hill, vicino a Bardstown, il regno del bourbon. Allinizio della settimana ho dormito al Jailers inn, una vecchia prigione trasformata in bed and breakfast, con mura spesse trenta centimetri e stanze con sbarre alle porte. La colazione servita allesterno, vicino alla vecchia forca. Bardstown anche la sede della Chapeze house, dove il colonnello Masters e sua moglie, Margaret Sue, danno lezioni di cucina e ofrono assaggi di bourbon. Lafabile colonnello (in realt ha pi laria dello zio) una celebrit della tv: insegna agli americani ad annusare il bourbon o a preparare il mint julep (una foglia di menta, zucchero di canna, acqua, bourbon), la bevanda uiciale della corsa di cavalli Kentucky derby.

ue ore al volante in compagnia del caldo e della sete. Le strade intorno a Lexington sono larghe e vuote. Guido tra le colline e passo accanto a dei maneggi. Proseguendo, incontro Harrodsburg, la citt dei pionieri. Poi Perryville e i campi di battaglia della guerra di secessione. Inine a sudovest, ino al parco nazionale di Mammoth caves, dove c il pi grande sistema di grotte sotterranee al mondo. Ho prenotato una stanza in un cottage da queste parti e sono in cerca di una birra, visto che arrivata unondata di caldo: 31 gradi, un record in primavera. C un piccolo problema. Il parco nazionale non vende alcol. allasciutto. Ah. E dov il bar pi vicino?. Tutta la contea allasciutto, signore. Ma c un negozio di liquori a Bowling Green, vicino al conine con il Tennessee. Sono quasi cinquanta chilometri a sud. Una distanza notevole per gli standard europei. Non negli Stati Uniti. Benvenuto nel sud, signore, ridacchia luomo del negozio di liquori al mio arrivo. A quanto pare abbiamo un uomo che non pu mangiare senza la sua birra. Avevo un bisogno cos disperato della mia birra Kentucky Ale? S. Sono in vacanza e sto facendo un giro di dieci giorni che mi porter a percorrere 1.600 chilometri in auto. Mi trovo nello stato che ha reso famoso il colonnello Sanders (fondatore della catena di fast food Kentucky Fried Chicken), lo stato del bourbon e dei cavalli, che anche la patria della musica bluegrass. Mi muovo tra ex campi di battaglia e distillerie,
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BoB KrIST (CorBIS)

Steccati bianchi
Lexington la capitale dellippica. Sembra che ogni abitante dello stato lavori in questo campo: pieno di fantini, allenatori, veterinari, allevatori. Qui c Keeneland, un concorso ippico molto mondano (un po come linglese Ascot, ma senza cappelli), dove si tengono le aste equine pi importanti del mondo. In primavera e autunno ci sono anche le corse. un appuntamento che coinvolge tutta la comunit, bambini compresi, tranne che per il giro di scommesse. Decido di puntare anchio, ma mi con-

fondo tra show (piazzamento tra i primi tre) e place (tra i primi due) e ignoro il tris e il supertris. Comunque riesco a vincere 80 dollari. Per essere una citt universitaria di quasi trecentomila abitanti, Lexington ha un centro molto piccolo: pochi grattacieli circondati da case vittoriane costruite con mattoni e legno. Tutte rigorosamente con veranda. I pub sono tutti a un isolato o due dal mio albergo: il Gratza park inn. Durante i weekend delle corse i pub diventano una vera attrazione: le feste organizzate al Mias, ottimo per il brunch, al Tap room o al Molly Brookes, un locale irlandese e dallatmosfera familiare, vanno avanti ino alle due del mattino. Cos, tanto per cominciare, prendo un hamburger di controiletto con patatine (5 dollari e 95) al Sidebar Grill,

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Una fattoria nei dintorni di Lexington

un pub dallatmosfera un po alternativa. La campagna intorno a Lexington e a Frankfort, la capitale dello stato, talmente bella che, soprattutto in primavera, un piacere viaggiare in macchina. Le colline verdi sono costellate di maneggi, tutti recintati con muretti di pietra o steccati bianchi. In molti ci sono vecchi granai di legno, circondati da alberi di tulipani, ciliegi e sanguinelle in iore. Sui terreni dominano le ville dei colonnelli del Kentucky, che si sono guadagnati questo titolo durante la guerra dindipendenza. Litinerario pi scenografico lOld Frankfort pike: lungo la strada sincontra la Wallace station, un ristorante biologico ricavato in una vecchia stazione ferroviaria. Ofre sandwich giganti con pane appena sfornato e bevande locali: come la Ale

Informazioni pratiche
Arrivare Il prezzo di un volo dallItalia (Us Airways, British Airways, United) per Louisville parte da 518 euro a/r. Dormire Il Chapeze house (chapezehouse.com, 001 502 349 0127) di Bardstown ofre dei cottage a partire da 72 euro a notte. I proprietari organizzano corsi di cucina e assaggi di bourbon. Nella stessa citt, il bed and breakfast Jailers inn (jailersinn.com, 001 502 348 5551) ofre una doppia per 84 euro a notte. Invece al Gratz park inn di Lexington Cavalli Allippodromo di Lexington (keeneland.com) le corse si svolgono ad aprile e a ottobre. Escursioni Per avere informazioni sul parco nazionale e sulle Cumberland falls: intern.az/ijg8CE. Leggere Reid Mitchell, La guerra civile americana, Il Mulino, 173 pagine, 12 euro. La prossima settimana Viaggio al Polo sud, in occasione dei cento anni della prima spedizione. Avete suggerimenti? Scrivete a viaggi@ internazionale.it

(gratzparkinn.com, 001 859 231 1777 ) una doppia parte da 150 euro a notte. Una camera doppia al 21C Museum hotel (21cmuseumhotel.com, 001 502 217 6300) di Louisville parte da 205 euro a notte.

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Viaggi
8-One, una birra fruttata allo zenzero. Lidillio rurale cede gradualmente il passo alleleganza metropolitana. Proseguendo per novanta minuti a ovest, lungo la vecchia strada per Shelbyville, oltre il Valhalla golf club e alcune delle case pi grandi che abbia mai visto, ci sono dei nuovi condomini con garage per sei posti auto. Uno di questi si chiama Notting hill. Louisville, una citt di un milione di abitanti coninante con lIndiana, lungo il iume Ohio, sta diventando una meta apprezzata per i suoi bar e ristoranti e per il suo panorama artistico. una citt tranquilla con unatmosfera di provincia e una popolazione accogliente. Il suo centro famoso per lassenza delle grandi catene commerciali e per larchitettura vittoriana. Mi perdo il Kentucky derby allippodromo Churcill Downs, e anche la successiva festa cittadina di due giorni, ma in compenso riesco a prendere una stanza al 21C Museum hotel, che lanno scorso stato eletto miglior albergo dAmerica dai lettori di Cond Nast Traveller. Posteggiare qui lauto aidandola a un addetto costa 21 dollari a notte, quindi scelgo il parcheggio accanto. Lalbergo moderno e fuori dal comune: pieno di foto contemporanee, installazioni e dipinti. Si trova su West main street, proprio accanto al Museum row (una volta Whiskey row, prima del proibizionismo) e al Muhammad Ali centre, monumento imperdibile al grande mito del pugilato. ni Settanta. C anche il Leatherhead, sponsorizzato dalla conduttrice televisiva Oprah Winfrey, che fa pelletteria e fruste su ordinazione: a quanto pare anche Orlando Bloom e Johnny Depp sono suoi clienti. Quando passo con lauto gli sconosciuti mi sorridono e salutano. unabitudine un po strana, ma simpatica e contagiosa. Il Kentucky il luogo dove il nord incontra il sud, un piacevole incrocio tra la sensibilit nordista e lospitalit sudista. Da un punto di vista storico e geograico, non n luno n laltro. Lo stato si estende per seicento chilometri da est a ovest (sei ore dauto) circondato da Ohio, Indiana e Illinois a nord, Missouri, Tennessee e Virginia a sud. La gente del posto preferisce chiamarlo la porta del sud: il Kentucky pi rappresentato dal film Sea biscuit che da Mississippi burning, anche se destate il clima umido. per questo che ci sono le verande. Anche la cucina molto sudista: granaglie, pesce gatto fritto, prosciutto di campagna afumicato, grigliate con legna hickory, focacce di granturco fritte in padella, burgoo (in passato era uno stufato di scoiattolo, oggi di montone). E naturalmente, pollo fritto: nella squisita versione fatta in casa di Kurts, a Bardstitown, oppure da Kentucky Fried Chicken. Non sono un appassionato di Kentucky Fried Chicken, ma se si passa davanti al primo negozio della catena ancora chiamato Sanders Cafe vicino alle Cumberland falls, sulle montagne, bisogna andarlo a vedere, almeno per visitare il piccolo museo. Laltra grande esportazione del Kentucky il bluegrass un derivato del country molto ritmato, suonato con banjo e violini creato dagli antenati scozzesi e irlandesi che si stabilirono sugli Appalachi, patria degli hilbillies. Da queste parti le persone non badano molto alle apparenze e si vedono macchine arrugginite parcheggiate sui prati delle case. La cittadina di Hazard (s, quella del teleilm) a pochi minuti di auto dalle cascate. Il bluegrass alla radio la miglior colonna sonora possibile per chi guida su queste strade. C un ultimo particolare che balza agli occhi durante la guida: il gran numero di animali morti lungo le strade. Purtroppo ci si abitua presto. Sono scoiattoli, procioni, opossum, coyote, cervi. Bisogna fare molta attenzione alle puzzole, perch il loro odore si attacca allauto per cinque maleodoranti minuti anche se si hanno i inestrini e il tettuccio aperti. Ecco perch ho fatto cinquanta chilometri per trovare qualcosa da bere. u fas

A tavola

Whisky, fagioli e pollo fritto


u Pollo e pesce gatto fritti, grits, hushpuppies (frittelle di farina di mais), cornbread, stufati di fagioli, verdure e carne (il burgoo, per esempio), torta di noci pecan e un particolarissimo tipo di barbecue: la cucina del Kentucky robusta, tradizionale e con salde radici nelle ricette del sud degli Stati Uniti. Al Blind Pig di Louisville, scrive il New York Times, le salsicce e i prosciutti sono afumicati in casa. E la protagonista del men la carne: manzo, anatra e maiale, usato, sotto forma di bacon, perino per aromatizzare i cocktail. Per assaggiare unaltra gloria del Kentucky, il bourbon, il quotidiano locale Courier Journal segnala il Theatre square marketplace, sempre a Louisville. Oltre a una grande variet di whisky statunitensi (dal Makers Mark allEagle Rare, invecchiato 17 anni), il locale ofre anche piatti tradizionali (barbecue di maiale marinato nel bourbon e hot brown) e qualche classico internazionale (conit di anatra e capesante al curry). Secondo il Chicago Tribune, tuttavia, il posto migliore per provare le specialit locali non a Louisville, ma nei pressi di Lexington, la capitale mondiale dei purosangue. Gestito da Chris e Ouita Michel, usciti dal Culinary institute of America, lHolly Hill inn di Midway ospitato in una villa ottocentesca e offre piatti tipici ma particolarmente curati: coscette di rana e cozze con crema di zaferano e soule di farina di mais con polpa di aragosta. Un altro indirizzo da non mancare Jonathans, nel centro di Lexington, che serve rivisitazioni contemporanee dei classici del sud: per esempio la quaglia glassata al blackberry wine, un vino dolce prodotto dalla cantina locale Lovers Leap.

Banjo e violini
Tra le classiche attrazioni del centro c il Seelbach hotel, contrassegnato con cinque diamanti, simili alle stelle della guida Michelin, e citato nel Grande Gatsby. Al Capone ha mangiato qui e ha usato unuscita segreta per sfuggire alla polizia. Nella vecchia Louisville ci sono interi quartieri con bellissime case a schiera e ville vittoriane. Nei quartieri meno raccomandabili di Butchertown e Germantown si trovano le piccole villette rettangolari, dette shotgun (fucile) costruite a partire dalla guerra civile americana e poi ino agli anni venti. Sono composte da tre o pi stanze e devono il loro nome al fatto che la porta di fronte e quella sul retro sono perfettamente allineate: teoricamente, un colpo di fucile pu attraversare la casa senza scalire i muri. Su Bardstown road e sullo snodo di Barret avenue abbondano le librerie, i bar e le boutique. Il miglior negozio dellusato Nitty Gritty (996 Barret avenue), dove per poco non cedo alla tentazione di comprare, per trenta dollari, uno smoking azzurro an-

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Graphic journalism Cartoline da Bologna

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Giacomo Nanni (disegni) e Edo Chieregato (storia) hanno quarantanni. Vivono rispettivamente a Rimini e a Bologna.
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Cultura

Libri

ALENA ZHANDARovA (ANZENBERGER/CoNTRASTo)

Un design intelligente
Sergio C. Fanjul, El Pas, Spagna La graica e la copertina dei libri sono larma migliore delle case editrici per difendersi dalla concorrenza dellebook
incidono sullacquisto di un libro sono largomento, il consiglio di un amico o lautore. Ma anche la graica gioca la sua parte, pi delle recensioni, della pubblicit o della casa editrice che, secondo lo stesso studio, il fattore meno inluente. Ci sono collane di prestigio che sono entrate a far parte dellimmaginario collettivo dei lettori. Per esempio i colorati Compactos di Anagrama, la collana di narrativa ispanica (in grigio) o Panorama de Narrativas (in giallo che qualcuno chiama giallo Anagrama).

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a materia diventa informazione. gi successo nellindustria della musica, quando dai formati materiali come il cd o il vinile si passati al formato virtuale dellmp3. Con larrivo dellebook, i libri di carta diventano una sequenza di zero e uno ospitati in un dispositivo per la lettura. Per riuscire a sopravvivere, il libro tradizionale pu puntare su quello che manca allebook: il tatto, lodore, la forma, la copertina. Insomma, il design. Il libro come oggetto. Secondo uno studio della federazione degli editori spagnoli, i principali fattori che
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Collane immortali
Una di queste collane eterne il Libro de Bolsillo (i tascabili) di Alianza, creata nel 1966, con linnovativa graica di copertina di Daniel Gil. Un mare di 1.600 titoli in cui navigano Kafka, Freud, Schopenhauer, Borges, Hesse, Proust o Salinger, solo per citare alcuni nomi. La casa editrice ha affrontato la sida dellebook rinnovando il

catalogo con il lancio di diverse novit e un restyling della collana. La responsabilit della nuova graica stata aidata a Manuel Estrada, amico e allievo di Gil. Il restyling consiste di fatto in un aggiornamento del lavoro di Gil, delle sue copertine che si avvicinavano molto alla poesia per immagini. Ma il lavoro andato oltre. Abbiamo cominciato a lavorare da zero, ripensando il formato. Abbiamo cambiato il tipo di carattere, il sistema di rilegatura e la carta, tutto questo prima di cominciare a lavorare sulla copertina, ricorda Estrada. Il libro ha mantenuto la sua altezza di 180 millimetri ma ha guadagnato in larghezza, per cui i margini sono pi ampi e la lettura pi agevole. Anche il tipo di carattere stato modiicato: quello scelto per i nuovi lanci, il Simoncini Garamond, leggero e delicato, pi leggibile. Anche la formattazione della pagina (linterlinea e il resto) migliorata. Il risultato un libro pi maneggevole, meno rigido, che si sfoglia facilmente, pi facile da leggere. Abbiamo anche eliminato la plastiicazione della copertina perch vero, la rendeva pi resistente, ma anche pi rigida, allontanandola dal lettore, sintetizza il graico che per questo lavoro ha collaborato con Lynda Bozarth e Roberto Turgano. Le copertine dei libri di grandi autori come Arthur Schopenhauer, Gerald Durrell o William Golding sono collegate tra loro. Per esempio, nel caso del ilosofo tedesco, il leitmotiv limmagine di una o

PASCAL LAfAy (PICTURETANk/CoNTRASTo)

pi pietre, che compaiono disposte diversa mente in ognuna delle sue opere: Rappre senta una sorte di pessimismo ironico, in telligente, proprio di Schopenhauer. La pietra non vuole indicare qualcosa di pe sante, ma unanalisi della realt quasi ina movibile, spiega Estrada. Una collana deve partire dalla capacit di essere vista, memorizzata, riconosciuta. Non facile. Per questo bisogna avere la fortuna di trovare unimmagine eicace su cui insistere libro dopo libro, spiega Enric Satu, che ha disegnato libri per Alfaguara, Rba, Turner o la collana Austral di Espasa: Se lo si fa bene, il lettore inisce per identi icarsi con la collana, su cui proietta i suoi amori letterari. Come con i colori della squadra di calcio il tifoso si identiica in mo do emotivo, come in una liturgia. Negli ultimi anni c stato un profondo cambiamento e il libro diventato un og getto di consumo, aferma Satu, che ag giunge di continuare a preferire i libri che non somigliano a una pubblicit. In efetti nelle librerie convivono, sgomitando per richiamare lattenzione del lettore, le grai che pi sobrie con lo spettacolo a tuttoton do di grandi formati, enormi caratteri, im magini stridenti, ori e argenti, incisioni, ti pici dei prodotti che puntano al grande pubblico. Il marketing ha tolto spazio alla grai ca, ammette Manuel Estrada. Il design spesso opera di autori riconosciuti e d un valore aggiunto.

Preferisco la graica di case editrici pic cole e giovani rispetto a quella dei grandi gruppi, sostiene Enric Saut. Ci stanno insegnando che possibile essere moderni senza esagerare o essere stridenti. Le case editrici indipendenti fanno molta attenzio ne a questo aspetto: come lelegante Libros del Asteroide, la sobria Acantilado, lano mala Blackie Books o la moderna Errata Naturae.

Lesempio degli indipendenti


Non abbiamo un grosso budget per il mar keting o la pubblicit, spiega Luis Miguel Solano, di Libros del Asteroide, che cerca di recuperare libri fondamentali del novecen to non pubblicati in spagnolo o ormai fuori catalogo. Destiniamo tutte le nostre risor se alloggetto che arriva nelle librerie, per creare unimmagine del marchio, per esse re riconoscibili dai lettori. Secondo Rubn Hernndez, uno dei re sponsabili di Errata Naturae, i piccoli edi tori hanno una strategia che in realt lop posto di quella di certe grandi case editrici: vogliamo diferenziarci ed essere ricono sciuti dal lettore. Le edizioni dei grandi best seller non hanno forti segni didentit, sono tutte simili per riuscire ad attirare i let tori delle case editrici concorrenti. Noi in vece, spiega Hernndez, cerchiamo di dare un aspetto pi pop anche ai grandi sag gi, per avvicinarli a un pubblico che altri menti li ignorerebbe. Cambiare la forma equivale a cambiare il contenuto. La sua

casa editrice ha cinque collane, ognuna as sociata a un colore e a un personaggio (unaberrazione della natura) disegnato co me un fumetto, come una donna con due teste per una collana di piccoli saggi, dei ci nocefali (uomini con la testa di cane) per il pensiero critico. Anche Blackie Books segue la stessa li nea pop. In appena un anno si afermata sia per la variet e la rarit dei suoi testi (da riedizioni di Gmez de la Serna o Jardiel Poncela ino ai diari di Werner Herzog o le interviste con Andy Warhol, passando da manuali controculturali o di ilosoia simp soniana) sia per la loro graica, diversa dalle altre, creata da Sergio Ibez. I suoi libri at tirano lattenzione su qualsiasi scafale: co pertina rigida, carta grinzosa, dorso dritto. Hanno unaria un po rtro, dice leditore Jan Mart. Inoltre hanno appena brevettato la Bla ckieBox, una confezione in cui insieme al libro c un oggetto che ha a che vedere con il testo: Un vibratore, una barretta energe tica o un paio di bai alla Richard Brautigan. Basta che sia un oggetto e che sia interes sante. La libreria un negozio che vende oggetti, almeno per ora, spiega Mart. An che se il motivo iniziale non era resistere contro lebook, aggiunge Mart, hanno sco perto che i libri pi resistenti alla scomparsa saranno i pi curati, quelli che ofriranno un valore aggiunto: E poi mi piace tantissimo che siano usati come regalo. In un certo senso un omaggio al testo. u sb
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Cultura

Cinema
Italieni
I ilm italiani visti da un corrispondente straniero. Questa settimana Jennifer Grego, del quotidiano britannico Financial Times.
QUALUNQUEMENTE

Dalla Gran Bretagna

Fuori dalla giungla


Per tre mesi Mark Henderson stato ostaggio della guerriglia colombiana. Anni dopo uno dei rapitori lha contattato Nel 2003 il regista britannico Mark Henderson fu rapito da un gruppo di guerriglieri nel nord della Colombia, insieme ad altre sette persone che viaggiavano con lui. rimasto in ostaggio per tre mesi. Una volta tornato in patria ha cercato in ogni modo di raccontare quellesperienza. Il modo pi naturale sarebbe stato farne un ilm retrospettivo, ricostruendo la sua disavventura. Ma Henderson non Insieme ad alcuni dei suoi compagni di sventura tornato in Colombia per incontrare il loro secondino, Antonio, che allepoca del rapimento aveva poco pi di ventanni. Ha raccontato il viaggio nel ilm My kidnapper. Unesperienza che servita a tutti per superare deinitivamente il trauma che hanno vissuto e uscire per sempre dalla giungla. Anche ad Antonio, che ha potuto fare i conti con il suo senso di colpa e soprattutto ha lasciato la Colombia e sta cercando di costruirsi una nuova vita allestero. Stephen Moss, The Guardian

Di Giulio Manfredonia. Italia 2010, 96 Questo non un ilm comico, un horror. Certo in sala la maggior parte del pubblico ha riso costantemente, come se questo impeccabile ritratto dellattuale situazione politica fosse una barzelletta. Gi prima delluscita del ilm, lantieroe di Albanese, Cetto La Qualunque, avrebbe raggiunto un ipotetico 9 per cento come candidato alle prossime elezioni. Cetto, limprenditore calabrese irrimediabilmente corrotto ma sempre ottimista e spensierato gi noto grazie alle apparizioni tv di Albanese improvvisamente, come ha sottolineato lEconomist, diventato terribilmente reale. Le intuizioni di Albanese sono brillanti, la igura di Cetto un uomo in grado di salvare i suoi concittadini dagli orrori delle tasse, dei piani regolatori e dei princpi ambientalisti (intollerabile intromissione), e il cui unico costante interesse u pilu perfetta. Ma se Cetto una satira sulla carriera politica del suo alter ego (Berlusconi) troppo poco e, anche se non colpa di Albanese, arriva troppo tardi. Gli eventi lo hanno superato, e le sue orribili anticipazioni sono ormai gi reali. Le serate nella villa di Cetto sono quelle di Arcore (o di Roma) oggi. Il signor B. riuscito in unaltra impresa non da poco: ha ucciso la satira.

My kidnapper era interessato a un approccio cos scolastico. Ha tentato di scrivere un libro ma non riuscito a ripercorrere quel trauma davanti a una macchina da scrivere. Il progetto era sul punto di naufragare quando uno dei suoi rapitori lha contattato. Quella stata la svolta.

Massa critica
Dieci ilm nelle sale italiane giudicati dai critici di tutto il mondo
T G HE ra D n A Br I e LY LE tag T n EL Fr F EG an I G a ci A R a R A O PH G C LO an B ad E a AN D T M G HE A ra G IL n U Br A et R T a D G H E gn I A ra a N n IN Br D et E P L a E Fr IB gna N D an R EN ci AT a T IO LO N St S at A iU N n GE L E i ti L E Fr M S T an O IM ci N a D E S E T St H E at N iU E n W T i t i YO St H E R at W K T iU A IM ni S H E ti I S N G T O N PO ST

Media

AnoTHer yeAr AMerIcAn lIfe bIuTIful Il DIScorSo Del re THe Green HorneT HereAfTer PArTo col folle THe SocIAl neTwork THe TourIST Tron. leGAcy

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Legenda: Pessimo Mediocre Discreto Buono Ottimo

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I consigli della redazione

IL DISCORSO DEL RE

Di Tom Hooper (Gran Bretagna/Stati Uniti/Australia, 111)


bel). Con Biutiful torna a dare il meglio di s, senza per abbandonare quelli che sono i suoi difetti. Alcuni dettagli, specialmente alcuni dettagli fastidiosi, ci sono mostrati in continuazione. Ma questo masochismo iconograico compensato prima di tutto dalla qualit di alcune sequenze (per esempio lincontro tra i due fratelli in un locale, una delle migliori scene notturne mai viste al cinema, tra voglia di far festa e depressione). E poi, e soprattutto, dalla presenza di Javier Bardem che ultimamente, un ruolo dopo laltro, deinisce benissimo lidea di unapnea esistenziale. Philippe Lanon, Libration
ANOTHER YEAR

LA VERSIONE DI BARNEY

AMERICAN LIFE

Di Richard J. Lewis (Stati Uniti, 132)

Di Sam Mendes (Stati Uniti, 98)

In uscita
BIUTIFUL

Di Alejandro Gonzlez Irritu. Con Javier Bardem, Blanca Portillo, Rubn Ochandiano. Spagna/Messico 2010, 138 Barcellona, oggi. Non la citt amata dai turisti di cui Woody Allen ha di recente cristallizzato i clich. Questa volta la citt degli immigrati, schifosa, violenta, fetida, giusto qualche metro pi in l di quella descritta nei libri di Jean Genet e di Juan Mars. In questo posto inospitale vive Uxbal (Javier Bardem), che corrompe la polizia in modo che gli africani possano vendere cianfrusaglie per la strada e che i cinesi possano sfruttare i cinesi. un intermediario e lintermediario, come il ginocchio, larticolazione sottoposta a maggiore pressione: sua moglie, completamente fuori di testa, in bilico tra lalcolismo e la morte, i due igli che cresce come pu, il fratello che traica nei cantieri, nei locali notturni e nella casa di Uxbal, gli africani, i clandestini cinesi, la polizia corrotta e il cancro generalizzato che lo sta divorando. Come spesso avviene nei ilm di Irritu, la storia rimesta un po troppo nella miseria umana e la sceneggiatura un po troppo a incastro: solo alla ine ogni tassello va al suo posto. Sempre con gli stessi ingredienti, il regista ha realizzato un capolavoro (Amores perros), un buon ilm (21 grammi) e un prodotto hollywoodiano (Ba-

Jack Black i personaggi che si alternano nella loro casa sono meravigliosamente tratteggiati: il iglio socievole con una sorpresa sentimentale (Oliver Maltman), il vicino solitario e sovrappeso dedito ai piaceri del cibo, dellalcol e della nicotina (Peter Wright), la zitella svagata, insicura, ubriacona e ai limiti del bipolare. Leigh aggiunge strati di umanit uno sullaltro. un maestro del racconto attraverso i comportamenti, e non gli sfugge nessuna lieve espressione n il minimo messaggio del corpo. Anche quando la conversazione un dialogo tra sordi un iorire di insolita emotivit. Il messaggio intelligente di questo ilm che il disperato, il dannato o il confuso ha un luogo dove verr accolto amichevolmente (la casa di Broadbent e Sheen). Proprio come noi, comuni mortali, che, ogni uno o due anni, possiamo andare a bussare alla porta di Mike Leigh. Nigel Andrews, Financial Times
I FANTASTICI VIAGGI DI GULLIVER

spedizione alle Bermude per svelare il segreto del misterioso triangolo. Finisce a Lilliput, dove i cittadini sono alti tre centimetri: c il re Billy Connolly, il generale Chris ODowd e la principessa Emily Blunt. Riuscendo a stare in equilibrio tra umorismo e sentimento, Emily Blunt la vera sorpresa del ilm. Ma purtroppo il talento comico di Jack Black sembra un po appannato e due o tre risate non sono abbastanza per compensare i buchi della sceneggiatura e il generalizzato macello fatto con la fantasiosa satira di Swift che molto probabilmente si star rivoltando nella tomba. Anna Smith, Empire Magazine

Di Mike Leigh. Con Jim Broadbent, Peter Wright, Lesley Manville, Ruth Sheen. Gran Bretagna 2011, 129 Si pu dire che Another year sia lennesima meraviglia del miglior cineasta britannico. Il titolo potrebbe far pensare, con uno sbadiglio di noia: Un nuovo anno, un nuovo ilm di Mike Leigh. Ma nessuna persona sana di mente pu stancarsi di ilm come questo. Perch i ilm di Mike Leigh sono sempre uguali e sempre diversi, sempre divertenti e sempre tragici, sempre semplici e sempre complessi. Qualcuno pu deinirli caricaturali. Ma alla ine anche noi esseri umani siamo due cose alla volta: siamo semi in un barattolo, facile da etichettare, ma allo stesso tempo siamo diversi luno dallaltro. Lessenza del cinema di Leigh nellessere binario, anzi trino, come lessere umano. In Another year ogni personaggio una nullit, un singolo e una moltitudine. In una struttura narrativa che si adegua alle stagioni che si alternano, Jim Broadbent e Ruth Sheen interpretano una solida coppia la cui porta di casa, nel sud dellInghilterra, sempre aperta per parenti e amici. Tutti

Ancora in sala
IL DISCORSO DEL RE

Di Rob Letterman. Con Jack Black, Amanda Peet, Emily Blunt, Jason Segel. Stati Uniti 2010, 87 Jack Black un gigante in una citt in miniatura in questa commedia molto liberamente tratta dal romanzo di Jonathan Swift. Gulliver smista la posta in un quotidiano e per fare impressione sulla redattrice che si occupa di viaggi, Darcy Silverman (Amanda Peet), improvvisa una

Biutiful

Di Tom Hooper. Con Colin Firth, Geofrey Rush. Gran Bretagna/ Stati Uniti/Australia 2010, 111 Una brutta balbuzie un fardello pesante da sopportare. Diventa ancora pi grave quando al balbuziente si prospetta la possibilit di diventare re dInghilterra. quanto successo al duca di York (Colin Firth). Il regista Tom Hooper mescola gli elementi in modo molto particolare. Da una parte, con la sua rassicurante schiera di attori britannici e il suo approccio gentile, per non dire ossequioso, nei confronti della famiglia reale, fa vibrare le corde pi conservatrici del cinema in costume. Dallaltra, il ilm cambia marcia completamente quando il futuro re entra nello studio di Lionel Logue (Geofrey Rush), un logopedista australiano dai metodi poco ortodossi. Il discorso del re diventa un doloroso dramma sulla frustrazione, lira e lumiliazione. Rush e Firth affrontano il ilm con uno spirito combattivo che in altre pellicole sembravano aver smarrito. Anthony Lane, The New Yorker

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Cultura

Libri
Italieni
I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Frederika Randall, che scrive per The Nation.
MASSIMO MONTANARI

Dalla Francia

Un riconoscimento tardivo
Art Spiegelman premiato ad Angoulme in un palmares che ha privilegiato la variet Ricevendo il gran premio della citt di Angoulme, durante la cerimonia di chiusura del festival internazionale del fumetto, Art Spiegelman ha ottenuto un riconoscimento che avrebbe potuto gi avere una ventina danni fa, quando il suo Maus vinse addirittura il premio Pulitzer. Il premio un riconoscimento ad Art Spiegelman non solo come autore, ma anche come editore. Ha sempre sostenuto il fumetto francese e per primo, attraverso la rivista Raw, fondata nel 1980 con sua moglie Franoise Mouly, ha pubblicato negli Stati Uniti autori come Tardi, Swarte e Baru,
MANUELEFIoR.CoM

Lidentit italiana in cucina Laterza, 98 pagine, 9,00 euro Tra i tanti libri recenti che trattano dellunit dItalia, questo dello storico dellalimentazione Massimo Montanari forse il pi sorprendente. C qualcosa che unisce la cucina della Lombardia con quella della Calabria? Su questo punto, almeno, sappiamo di essere tutti daccordo: no, non c. Ma secondo questo breve, afascinante saggio, esiste senzaltro una cultura del mangiare tipicamente italiana e alquanto diversa da quella francese, britannica o spagnola. Se gi nel medioevo esisteva un paese Italia unito da modi di vita e da pratiche quotidiane come sostengono vari storici la cultura gastronomica ne era parte integrante. I primi ricettari di corte come il Liber de coquina, scritto nel trecento a Napoli, non solo erano modelli per tavole aristocratiche in tutta la penisola, ma esprimevano anche un gusto del tutto particolare, combinando elementi nobili (la carne) con quelli poveri (ortaggi, legumi e cereali). Mentre gli aristocratici britannici o francesi si strozzavano con porzioni giganti di carne, quelli italiani avevano una predilezione per i cibi semplici del contadino. Magari con il secondo di carne che il contadino poteva solo sognarsi. Naturalmente ogni citt aveva le sue specialit. Ma ovunque la cucina alta comprendeva sempre anche quella bassa.

Un disegno di Manuele Fior che presiedeva la giuria in questa edizione. Possiamo quindi pensare che Spiegelman avrebbe condiviso le scelte della giuria, che ha premiato, tra le altre, due opere esigenti e rainate, una pi intimista (Cinquemila chilometri al secondo dellitaliano Manuele Fior, Fauve dor come miglior albo), laltra pi sperimentale (Asterios Polyp, dello statunitense David Mazzucchelli, a cui andato il gran premio della giuria). Le Monde

Il libro Gofredo Foi

Cattivi esempi
JACQUES CHESSEX

Un ebreo come esempio Fazi, 78 pagine, 14,00 euro Tra i tanti libri pubblicati in occasione del Giorno della memoria, ecco una memoria di grande valore civile, letterario e soprattutto morale, di uno dei migliori scrittori della Svizzera francofona, del cui interesse solo Fazi si accorto da tempo. Chessex, non ebreo, nel libro evoca un episodio della sua infanzia, anno 1942, quando lEuropa in guerra e anche la Svizzera trema. Chessex aveva otto

anni, prova oggi nel rievocarlo lorrore e langoscia di allora. Siamo nel Vaud, nel comune agricolo di Payerne, specializzato nellallevamento dei maiali e nella macellazione delle loro carni. Un sordido pastore protestante, tale Lugrin, e i suoi amici, primo fra tutti Ischi, gestore di unautorimessa che sogna di poter diventare il gauleiter del paese intero, non cessano di far propaganda per Hitler nel sogno di una Svizzera nazista, mai pi neutrale.

Punto centrale della loro propaganda lodio per gli ebrei: decidono quindi di dare lesempio ammazzandone uno, un paciico mercante di buoi la cui famiglia svizzera da generazioni. Lo ammazzano e lo macellano come un maiale, appunto, ma sono scoperti e puniti. Il bambino Chessex ritrova da adulto Lugrin in un bar, uscito dal carcere. E non lo trova cambiato. Sto raccontando una storia immonda, e mi vergogno di scriverne la minima parola. u

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I consigli della redazione

LUIZ RUFFATO

IGORT

PAOLO ZANOTTI

Sono stato a Lisbona e ho pensato a te (La Nuova Frontiera)

Quaderni ucraini (Mondadori)

Bambini bonsai (Ponte alle Grazie)

I saggi

TIM PARKS

Secondo la legge
RYSZARD KAPUSCINSKI

Ryszard Kapuscinski

Cristo con il fucile in spalla Feltrinelli, 192 pagine, 15,00 euro Non tutti i testi raccolti in Cristo con il fucile in spalla, scritti tra la ine degli anni sessanta e linizio degli anni settanta, parlano dellAmerica Latina. Il libro si apre con un reportage sui fedayn e la questione palestinese e si chiude con un altro sul Mozambico allepoca delle guerriglie comuniste di Samora Machel e della lotta per lindipendenza contro il Portogallo. In entrambi da notare la presa di distanza del giornalista polacco che, pur identiicandosi con la causa palestinese e con lindipendenza del Mozambico, segnala i rischi del fondamentalismo islamico ed elogia latteggiamento liberale e occidentalizzato del leader mozambicano Eduardo Mondlane. Nei reportage latinoamericani questa presa di distanza diminuisce. In un salone delluniversit di San Andrs a La Paz, in Bolivia, Kapuscinski vede il ritratto di un Cristo con il fucile in spalla che in un primo momento associa a Che Guevara e poi a Camilo Torres, il sacerdote colombiano morto in combattimento nel 1966 dopo essersi unito alla guerriglia di Bucaramanga. Sia Torres sia il Che rappresentavano per Kapuscinski quella convergenza tra cattolicesimo e guerriglia che avvenne nellAmerica Latina tra anni sessanta e settanta. Nel testo pi impegnato di questo libro, le vite parallele di Che Guevara e Salvador Allende, possibile capire la sottile posizione di Kapuscinski nel gioco di forze della guerra fredda. Questesercizio plutarchiano comincia con la domanda inevitabile della sinistra latino-

americana degli anni settanta: Chi dei due aveva ragione?. La risposta di Kapuscinski prevedibile: Entrambi. Ma il Guevara e Allende di Kapuscinski un testo che contiene pi di un equivoco. Il suo autore, sottigliezze a parte, era un giornalista del blocco sovietico che non era ancora arrivato alla critica del totalitarismo comunista di Imperium e di altri dei suoi libri. Kapuscinski cerca di negare il dilemma tra Guevara e Allende, distorcendone le biograie. Ma c un momento in cui, nonostante la sua accurata equiparazione tra il guerrigliero e il parlamentare, il giudizio propende a favore del secondo: Allende lavora e lotta nel parlamento cileno trentatr anni. Lediicio fa parte della sua mentalit rispettosa della legalit. La costituzione e il parlamento garantiscono alla sinistra la libert di agire nella legalit, le ofrono la possibilit di proseguire apertamente la sua lotta politica. La storia latinoamericana sembra aver dato ragione ad Allende. Rafael Rojas, Letras Libres

Sogni di iumi e di mari Mondadori, 429 pagine, 22,00 euro Albert, brillante antropologo, morto a Delhi. La sua vedova, Helen, che si era dedicata alla cura dei malati in India, convoca il loro unico iglio John, un dottorando ventenne, per assistere alla cremazione del padre. Pi che condividere il lutto della madre, John visita santuari e monumenti che sono incubi turistici. Per John lIndia , e rester, un luogo di animali morti e di vermi, di latrine puzzolenti e di viscere in subbuglio. Nel frattempo, Helen sta tentando di fare i conti con quello che le successo. N il suo matrimonio n la morte del marito sono esattamente ci che sembrano. Nel suo lutto c poi limportuna intrusione di Paul, un insolente giovane biografo statunitense che la insegue per ottenere informazioni sullargomento del suo prossimo libro: Albert. Helen, che si riiuta di collaborare, attratta dalla losca sensualit del ragazzo. In un romanzo che ha pi sottotrame intrecciate (e incontri sessuali casuali) di un thriller al testosterone, c anche una vena di melodramma e di puro romanticismo che conduce, tortuosamente, a una duplice conclusione di tragedia e riconciliazione. A volte prolisso e sovraccarico di dettagli sugli aspetti pi sgradevoli del panorama indiano, Sogni di iumi e di mari tuttavia un romanzo denso e sconvolgente che combina le scoperte delle scienze sociali e i meccanismi della narrativa popolare in una costruzione elaborata e asimmetrica. Aamer Hussein, The Independent
PADGETT POWELL

gendo assume di colpo la forma di un interrogativo, di una domanda posta direttamente a te? Ne sei irritato? Non pensi che interrompa la trance narrativa in un modo distruttivo e scoraggiante, come in quegli spettacoli teatrali in cui un attore spezza la quarta parete e si rivolge direttamente agli spettatori? Ebbene, che faresti se un libro cominciasse con una domanda Le tue emozioni sono pure? e continuasse con un interrogativo dopo laltro? Che faresti se questo libro fosse tutto composto di domande, alcune molto singolari, alcune un po pazze, alcune davvero stimolanti? Ti precipiteresti fuori di casa a comprarlo? E se ti dicessi che, per quanto possa suonare improbabile, la lettura di Interrogative mood di Padgett Powell stata una delle esperienze pi intriganti e piacevoli che ho fatto questanno? Lideale sarebbe leggere questo libro lentamente, con frequenti pause per gustarne lumorismo, per assaporare lintelligenza del linguaggio e per apprezzare lampiezza e la generosit della memoria che ha preservato. Troy Jollimore, The Guardian
PACO IGNACIO TAIBO II

NIKoS ECoNoMoPouLoS (MAGNuM/CoNTrASTo)

Interrogative mood Guanda, 137 pagine, 14,50 euro Posso farti una domanda? Cosa senti quando il libro che stai leg-

Ritornano le tigri della Malesia Tropea, 352 pagine, 16,90 euro Paco Ignacio Taibo II ha scritto quella che molti potrebbero prendere per uneresia: una continuazione della Tigre della Malesia di Emilio Salgari. Proprio nellepoca in cui la narrativa britannica gloriicava senza scrupoli la sua politica colonialista, Salgari sceglieva come protagonista Sandokan, un resistente anticolonialista estremo. Di fatto, gli inglesi erano i principali nemici delleroe, che per combatterli contava sullappoggio del suo grande amico, il portoghese Ynez. Ritornano le tigri della Malesia si svolge nel 1876,

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Cultura

Libri
quando il luogo dove vivono in esilio Ynez e il principe malesiano Sandokan, ormai invecchiati, attaccato da una strana forza maligna circondata di nebbia verde. Si vedono perci costretti ad abbandonare il rifugio e a convocare nuovamente le tigri della Malesia per intraprendere una discesa agli inferi: questi attacchi che lasciano sul campo numerosi morti hanno quindi qualcosa in comune con il misterioso fumo nero della serie tv Lost. un libro di avventure per ragazzi, ma seduce il pubblico adulto con una proliferazione impressionante di citazioni letterarie che vanno dalla poesia spagnola a William Blake, passando per Bradbury, Verne, Conan Doyle e Kipling. Unesibizione delleducazione sentimentale dellautore. Ritornano le tigri della Malesia ha il merito di nascondere, dietro lespediente abusato e ingenuo della prosecuzione di un classico, un esperimento letterario coraggioso: scrivere un libro sia per bambini sia per adulti. Juan Pablo Bertazza, Pgina 12
aLLan gurganus

Piccoli eroi Playground, 171 pagine, 14,00 euro Allan Gurganus sperimenta nuove voci come qualcuno che, met per scherzo e met con una seriet mortale, si provi dei cappelli davanti a uno specchio. Vi ricordate Ettore che indossa lelmo in presenza della moglie e del iglio, poco prima di affrontare Achille? Ci che intendo dire che Gurganus un narratore che appartiene alla grande tradizione, e anche se familiare con gli espedienti pi recenti della narrativa contemporanea dallavvicendamento dei punti di vista ai movimenti avanti e indietro nel tempo i suoi racconti sono fortemente tradizionali nella loro accessibilit e nella loro ampiezza. Tutti i racconti, che in un modo o nellaltro si spingono ai limiti delle loro possibilit, sono scritti in prima persona, modellati sui ritmi del linguaggio parlato. E quando li si legge ad alta voce ci si accorge che dietro a una pluralit di voci e di stili c

limpronta di un autore. George Garrett, The New York Times


shane jones

in tedesco

Io sono febbraio Isbn, 144 pagine, 12,00 euro Febbraio durato centinaia di giorni. La popolazione di una piccola cittadina vive in un inverno interminabile. I bambini cominciano a sparire, rapiti dallo stesso febbraio. Gli abitanti allora gli dichiarano guerra, facendo inta, per esempio, che sia estate. Funzioneranno questi espedienti? Tutto possibile quando cominci una guerra, rilette uno dei combattenti. Cos comincia questa minuscola favola, una rielaborazione del mito di Persefone dopo l11 settembre. Ma Shane Jones, con il suo stile zuccheroso, troppo occupato a sembrare grazioso e fanciullesco (tra civette, tazze di t e foglie di menta) per provocare una qualunque forte impressione estetica. Steven Poole, The Guardian

roLf Lappert

Auf den Inseln des letzten Lichts Carl Hanser Ambientato in Irlanda e nelle Filippine, questo romanzo segue le vicende drammatiche di Megan, unattivista animalista piuttosto eccentrica, e del fratello Tobey. Lappert nato a Zurigo nel 1958.
wiLfried steiner

Bacon Finsternis Deuticke Giallo che ha come protagonista Arthur, il proprietario di un negozio di antiquariato, che si separato da poco dalla moglie. Arthur ossessionato da Francis Bacon. A una mostra del pittore a Londra incontra lex moglie con un altro e li sente complottare per rubare un quadro. Steiner nato a Linz nel 1960.
hansjrg sChertenLeib

non iction Giuliano Milani

annotare precipitando
VLadimir nabokoV

Parla, ricordo Adelphi, 364 pagine, 23,00 euro Alla ine degli anni quaranta Vladimir Nabokov non era ancora uno scrittore di successo e si guadagnava da vivere tenendo lezioni sulla letteratura. In una di queste lezioni (che sarebbe bello veder ripubblicata da qualche editore italiano) ricordava una vignetta in cui uno spazzacamino, cadendo da un tetto, notava un errore di ortograia su di uninsegna e si chiedeva perch non lo avessero corretto.

In un certo senso, continuava, noi tutti precipitiamo verso la morte, dallultimo piano della nostra nascita alle pietre levigate del cimitero, e insieme a unimmortale Alice nel Paese delle meraviglie ci chiediamo come sia fatto il muro lungo il quale passiamo. Questa capacit di interrogarsi su inezie indipendentemente dallimminenza del pericolo questi a parte dello spirito, queste note a pi di pagina nel volume della vita sono le forme supreme della consapevolezza. Lautobiograia Parla,

ricordo, che pubblic per la prima volta nel 1951, raccoglie una quindicina di capitoli sul periodo che va dalla nascita (1899) allarrivo negli Stati Uniti, nel 1940. Linfanzia nella Russia zarista, la giovinezza tra gli migrs di Berlino, la nuova fuga dalla Germania nazista restano sullo sfondo: in primo piano sono persone, sensazioni e particolarit, ricostruite con la precisione attenta di chi considerava la scrittura lunico strumento in grado di creare qualcosa di buono e di giusto. u

Cowboy Sommer Aubau Durante un giro per promuovere il suo libro, uno scrittore incontra un vecchio amico, Boyroth, che non vedeva da trentanni. La sera i due si ubriacano ascoltando dischi degli anni settanta, ripercorrono la loro giovent e un tragico incidente di cui Boyroth stato ritenuto il responsabile. Schertenleib nato a Zurigo nel 1957.
Christine nstLinger

Lumpen-loretta Residenz Larrivo di una famiglia hippy getta lo scompiglio in un quartiere benestante. Ladolescente Konrad sinnamora di Loretta, che il suo opposto: rumorosa, vivace, trasgressiva. Quando sar portata via dai servizi sociali, Konrad escogiter un piano per ritrovarla. Nstlinger nata a Vienna nel 1936. Maria Sepa

MARKUS KIRChGESSNER ( LAIF / CONTRASTO)

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Ricevuti
A CURA DI ALESSANDRA MONTESANTO

Immigrazione e mass-media Arcipelago edizioni, 130 pagine, 10,00 euro Gli interventi raccolti in questo libro analizzano il modo in cui i mezzi dinformazione afrontano la questione immigrazione.
ELEONORA CHIESA

pi innovative, sono sempre costruite su altre gi esistenti e riadattate per nuovi obiettivi, in un processo cumulativo e inarrestabile che ricorda levoluzione biologica delle specie viventi.
A CURA DI CARLO CHIURCO

Fumetti

Pianeta manga
HELEN MCCARTY

More Grrrzetic, 80 pagine, 20,00 euro Una raccolta di testi, foto, disegni e fotogrammi, frutto di tre diferenti progetti nati da unindagine intorno al tema dellutopia.
A CURA DI ANNA BRAVO E FEDERICO CEREJA

Filosoia di Berlusconi. Lessere e il nulla nellItalia del Cavaliere Ombre Corte, 206 pagine, 18,00 euro Dal nichilismo al velinismo, dallipocrisia cattolica al collasso della mascolinit, dalloscenit agli intrecci mediatici e politici di sesso e potere e alla sostituzione della realt con i reality show. Unindagine ilosoica del berlusconismo in Italia.
CHRISTIAN GIORDANO

Osamu Tezuka, il Dio del manga Bd, 272 pagine, 35,00 euro Libro di grande formato, tutto a colori e su carta patinata, con unimpressionante quantit dillustrazioni, un viaggio per brevi schede, rapsodico ma preciso, sulla vita, lopera e leredit del padre fondatore (su inluenza Disney) del fumetto nipponico moderno. Il lavoro nellanimazione ebbe risultati nellinsieme meno signiicativi: linluenza sui ilm animati di Hayao Miyazaki dovuta soprattutto ai suoi manga. Per esplorare il fumetto geograicamente lontano, e di converso il pianeta Giappone, Tezuka lautore giusto. Personaggi seriali che hanno inluenzato la societ giapponese (il robottino Astroboy, Kimba il leone bianco che ha ispirato il re leone della Disney, eccetera), romanzi iume dalle centinaia di tavole e dalle incredibili epifanie graiche e

narrative (La Fenice, edito in Italia da Hazard), e diversi graphic novel profondi e disturbanti (La storia dei tre Adolf, appena riedito da Hazard) si dispiegano nel volume, formando un corpo unico in unopera pervasa da una sorta di animismo paciista.
CARLO CHATRIAN, GRAZIA PAGANELLI

Intervista a Primo Levi, ex deportato Einaudi, 93 pagine, 10,00 euro Unintervista del 1983. Levi racconta il mondo dei gesti quotidiani ad Auschwitz, i volti e le storie dei personaggi dei suoi libri.
GOLIARDA SAPIENZA

Lost souls Bradipolibri, 256 pagine, 15,00 euro Goat Manigault, Fly Williams, Pee Wee Kirkland, Destroyer Hammond e tanti altri. Storie e miti del basket di strada.
DANIELE CESCHIN

Manga impact Phaidon, 296 pagine, 39,95 euro In Italia era tanto che mancava unenciclopedia, anche parziale come questa, sullanimazione giapponese, ilm e serial. Stampato sulla stessa carta grezza dei manga, trecento schede redatte da un gruppo di esperti, completate da unappendice di saggi tematici su uno degli ambiti pi dinamici nella creazione di narrazioni disegnate originali. Buono, nel complesso, il livello dei testi. Francesco Boille

Destino coatto Einaudi, 129 pagine, 10,50 euro Questi racconti postumi rappresentano una serie di deliri di persone comuni, i loro lussi di pensiero, le loro rappresentazioni mentali.
FRANCIS SCOTT FITZGERALD

In fuga da Hitler Istresco, 175 pagine, 12,00 euro Le storie degli ebrei stranieri internati nella provincia di Treviso durante la seconda guerra mondiale.
ENRICO PALANDRI

Racconti dellet del jazz Minimum fax, 410 pagine, 13,00 euro La pi celebre delle raccolte di racconti scritti per varie riviste e pubblicati insieme nel 1922. Undici ritratti dei ruggenti anni venti.
W. BRIAN ARTHUR

Boccalone Bompiani, 187 pagine, 9,50 euro Una storia damore ambientata durante la rivolta universitaria del 1977, destinata a sovvertire equilibri e creare nuove intensit.
ARTHUR CONAN DOYLE

La natura della tecnologia Codice edizioni, 211 pagine, 21,00 euro Tutte le tecnologie, anche le

Le inchieste di Sherlock Holmes. Lavventura della banda maculata Donzelli, 62 pagine, 25,00 euro Una nuova traduzione italiana con le illustrazioni create appositamente dalla francese Christel Espi.

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Cultura

Musica
Dal vivo
banD of horses

Dal Canada

Bologna, 11 febbraio, estragon.it


suM 41 + If I DIe ToDay

rinascita folk
In Qubec alcune band vanno alla riscoperta di una ricchissima tradizione musicale La musica popolare del Qubec ha un grande successo allestero, ma in patria accolta con un misto di divertimento, imbarazzo e disprezzo. Una reputazione che dipende in gran parte dallimmagine distorta che ne danno i mezzi dinformazione, spiega Josiane Hbert, cantante del gruppo femminile Galant tu perd ton temps. Nata nel 2003, la band reinterpreta il repertorio popolare a cappella. Nel 2009 uscito il loro ultimo album, Galant tu francesi, mentre il tamburo bodhrn ha origini celtiche. In passato la chiesa ha guardato con sospetto al folk perch considerato demoniaco. Ma, vietando alcuni balli giudicati compromettenti, ha contribuito alla riscoperta di antiche danze popolari, come la quadriglia. Anche la censura ha giocato un ruolo importante per la rinascita del genere. Amore e sessualit erano argomenti proibiti, dice Hbert. Non si poteva parlare della prima notte di nozze, e brani ironici come il famoso Le plaisirs du mnage servivano a esprimere sentimenti repressi. Tony Montague, Froots

Torino, 10 febbraio, teatrodellaconcordia.it


sTeve wynn

Lugagnano di Sona (Vr), 11 febbraio, clubilgiardino.org


TIMo Maas

Roma, 4 febbraio, room26.it


nIgel hITChCoCk

MySPACE

Galant tu perd ton temps perd ton temps II, che alterna pezzi leggeri a brani impegnati. Anche se faticano a emergere, nel Qubec stanno nascendo molti gruppi folk. La cultura del Qubec frutto di varie contaminazioni, anche nella musica tradizionale: lorganetto, i lauti, la cornamusa e il violino sono

Torino, 5 febbraio, folkclub.it


aDlers appeTITe

Roncade (Tv), 4 febbraio, newageclub.it; Romagnano Sesia (No), 5 febbraio, rocknrollclub.it


gay beasT

Udine, 4 febbraio, myspace.com/casaupa; Bologna, 5 febbraio, covoclub.it; Roma, 6 febbraio, sinisternoise.com; Faenza (Ra), 7 febbraio, myspace.com/clandestinofaenza
laura veIrs

playlist Pier Andrea Canei

Roma, 4 febbraio, circoloartisti.it; Ravenna, 5 febbraio, bronsonproduzioni. com; Firenze, 6 febbraio, 055 287347; Milano, 7 febbraio, lasalumeriadellamusica.com
saroos

buttarsi fuori

Ravenna, 7 febbraio, bronson produzioni.com; Firenze, 8 febbraio, glueirenze.com; Torino, 9 febbraio, spazio211 .com; Genova, 10 febbraio, laclaque.it; Trieste, 11 febbraio, gruppotetris.org; Brescia, 12 febbraio, myspace.com/vinile45

Band of horses

The Boxer Rebellion No harm Oh, come suona bene certe volte il rock, quando sbatte fuori le mossette ironiche, si carica sulle spalle tutti i pesi del mondo, li trasforma in grandiosi panorami dintrospezione e prova con fatica a sorvolarli. Vengono in mente i National, ma anche i lamenti di Eddie Vedder di Into the wild e certe parti di Joshua tree degli U2. Siamo, invece, in compagnia di una band seminuova, anglo-australo-americana (la voce perforante di Nathan Nicholson dal Tennessee); il nuovo album, The Cold Still, sa gi di classico indie per chi si stufato di frattaglie irrilevanti.

Areamag La discarica Butto la cicca nel fosso butto la cicca sul prato butto la cicca sul marciapiede tanto nessuno mi vede / Butto la carta dal inestrino butto il sapone nel lavandino butto me stesso nel mare / Quanti come me sanno gi galleggiare. Riassunto eccellente per questi anni monnezzari, e per una tendenza molto italiana a buttarsi via, dallomino iancheggiatore di Simone Cristicchi, alias Gabriele Ortenzi; giocoliere di parole e idee grottesche, un po in quota Vinicio Capossela / Tom Waits. Il suo album di cabaret apocalittico intitolato Si salvi chi pu.

Robert Miles Afterglow Parabola interessante, quella di Roberto Concina, nato da qualche parte in Svizzera, cresciuto in Italia, esploso in giro per il mondo con tormentoni trance tipo Children e poi esiliato a Londra a mettere la sua expertise elettronica al servizio di un suono neoprogressive: appena aiorato in supericie il suo nuovo Thirteen, con Robert Fripp. Superici patinate e ricicli di Shine on you crazy diamond, fusioni di jazz cosmico e soundscape sottovuoto. Da ascoltare in cuia per mettere in pausa il resto. O da usare per nuovi video da velisti.

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Dance
Scelti da Claudio Rossi Marcelli

JENNIFER HUDSON

JENNIFER LOPEZ

DAFT PUNK

Where you at

On the loor

The son of Flynn

Elettronica
JAMES BLAKE

James Blake (A&M) Pi di un decennio dopo la nascita del dubstep, ecco qualcosa di nuovo e potenzialmente sconvolgente. James Blake giovane, bello, talentuoso e non ha paura di citare Stevie Wonder e Joni Mitchell quando parla delle sue inluenze artistiche. In poche parole, afascinante. Una caratteristica che mancava ai grandi nomi del dubstep. Allo stesso tempo, ostinatamente e ammirevolmente impegnato a portare avanti una visione artistica del tutto innovativa. Il suo album desordio rovescia quasi completamente alcune delle tendenze della musica dance di oggi. Blake usa in tutto il disco i blocchi musicali che caratterizzano il primo singolo, Limit to tour lover (una cover di Feist), e che pervadono il tutto di una straordinaria energia. Nick Gale, Contact Music

circolazione molto di pi. impossibile descrivere la sua musica: ci sono tracce di Florence, Maria Callas, Pj Harvey e anche, quando lascia scorrere le dita sulla chitarra, Tom Verlaine. Le canzoni sono studi cupi e sinistri sul desiderio e il demonio, cantati con la potenza di una Shirley Bassey in una colonna sonora per Tarantino. Per gli ascoltatori attenti, Anna Calvi il nome da seguire. Simmy Richman, The Independent

Dino Saluzzi post-minimalista georgiano Giya Kancheli allinizio della carriera. Il tono stridente degli strumenti usati d alle composizioni di Kancheli, tutte chiaramente moderne, un non so che di malinconia gitana. Andrew Male, Mojo

Jazz
VINICIUS CANTURIA E BILL FRISELL

torio ancora pi distante: unora intera di cover di classici della techno di Detroit. Del resto, la sua citt ha ospitato una delle prime scene techno, e Collins stesso vi si era dedicato in precedenza. I rif alle tastiere possono funzionare bene anche su una chitarra punk se suonati con la giusta intensit, e i Dirtbombs hanno una sezione ritmica allaltezza della situazione. Ma per reggere i 21 minuti di Bug in the bass bin ci vorrebbe un genio della chitarra, e Collins non lo . In ogni caso, unimpresa cos folle merita rispetto. Tom Breihan, Pitchforkmedia

EJN.CoM

Pop
ANNA CALVI

Anna Calvi (Domino) Anna Calvi era stata selezionata per il concorso Sound of 2011 della Bbc, ma per fortuna non inita tra i primi cinque. Di solito il pubblico che fa da giurato per concorsi del genere premia artisti che durano un anno. Ma a giudicare da questo album desordio, Anna Calvi rester in

Lgrimas mexicanas (Naive) In Lgrimas mexicanas il chitarrista brasiliano Vinicius Canturia ha raccolto una serie di istantanee della vita ispanica a New York. Materiali latini tradizionali sono plasmati con laiuto di Bill Frisell e del suo inimitabile stile fatto di suoni jazz, blues e country. Basta ascoltare le chitarre di Mi declaracin, latmosfera rockabilly di Cafezinho o la ballata beatlesiana Lgrimas de amor. Calle 7, poi, una traccia a s ispirata da una passeggiata sulla settima avenue, un pezzo che porta alla rilessione e cattura bene la frenesia della vita urbana. Questo disco un piccolo classico. John Fordham, The Guardian

Rock
DEATH

Classica
PIOTR ANDERSZEWSKI

Contemporanea
GIYA KANCHELI

Spiritual/Mental/Physical (Drag City) I Death erano tre fratelli neri di Detroit che invece di suonare il soul e il funk degli Isley Brothers e di Al Green decisero di dedicarsi allhard rock di matrice bianca: una sorta di anello mancante tra gli MC5 e gli Stooges e il punk del Cbgb. La ristampa appena pubblicata raccoglie i demo registrati prima dellalbum For the whole world to see, e mostra la band ancora alla ricerca del proprio suono. Come dei Mick Jagger con i pantaloni troppo attillati, i fratelli Hackney si appropriano dei rif dei Beatles e li trasformano secondo la lezione di Jimi Hendrix. Jaan Uhelszki, Uncut
DIRTBOMBS

Anna Calvi

Themes from the songbook (Ecm) In Themes from the songbook il maestro argentino del bandoneon Dino Saluzzi, il violinista lettone Gidon Kremer e il vibrafonista ucraino Andrei Pushkarev reinterpretano i temi malinconici e sognanti delle colonne sonore scritte dal compositore

Party store (In the red) I Dirtbombs hanno tutto ci che un gruppo garage-punk pu desiderare. Ma Mick Collins non si mai accontentato di un gruppo garage-punk. Dieci anni fa i Dirtbombs registrarono Ultraglide in black, una raccolta di cover di classici soul e funk. Con Party store si lanciano in un terri-

Schumann: Humoreske, Studi in forma di canone op. 56, Gesnge der Frhe op. 133 Piotr Anderszewski, piano (Virgin) Sono pochi i pianisti che si preoccupano di far maturare il loro Schumann. Di solito lo usano come opportunit per mettersi in mostra come virtuosi scatenati, e la musica acquista un proilo da grande incontro sportivo. Per questo il viaggio di Piotr Anderszewski attraverso i pezzi di questo album ha qualcosa di magico. Dopo Horowitz, Richter e Abbado, per citare degli schumanniani immensi, nessuno aveva reso altrettanto chiara larchitettura complessa di Humoreske, poema in cinque strofe che continua a essere eseguito poco. Gli studi in forma di canone, scritti per piano a pedaliera e trascritti dallo stesso Anderszewski, sono unaltra pagina stupefacente. E nei Gesnge der Frhe, ultima opera per piano di Schumann, rimangono solo il silenzio e il dolore. Uninterpretazione al vertice della discograia moderna. Stphane Fridrich, Classica

MYSPACE

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Cultura

video
marijuana war

Luned 7 febbraio, ore 21.10 Current La California diventata uno dei principali produttori di marijuana al mondo. A gestire la coltivazione sono soprattutto i narcos messicani, con ricavi maggiori a quelli di cocaina, eroina e anfetamine.
vite parallele

in rete addicted to risk


ted.com Naomi Klein recentemente intervenuta in una delle celebri Ted conference, di ritorno da una settimana nel golfo del Messico a bordo di una nave che esaminava le conseguenze dellincidente alla piattaforma petrolifera Deep Water Horizon. Il tema della conferenza il rischio, uno degli argomenti pi spesso trattati da Klein, che il sistema economico dominante sia talmente drogato dallazzardo da non prendere in considerazione i possibili efetti catastroici della ricerca di fonti energetiche e dello sviluppo di folli strumenti di investimento. Anzi fa perino del rischio stesso uno strumento di guadagno. Per Klein un ruolo nel sistema lo giocano anche geni e ormoni: a rischiare sulla pelle degli altri sono spesso gli uomini, a riparare i danni le donne.

Marted 8 febbraio, ore 9.45 RaiDue Un reportage dalla Romania per raccontare il cambiamento dal 2008, quando il paese entrato nellUnione europea. Sono arrivati investimenti stranieri e imprenditoria, ma per molti anche la miseria. Seconda parte mercoled 9, stessa ora.
storie Censurate. messiCo

dvd il caso spitzer


Cosa succederebbe in un altro paese a un politico sospettato di essere inito in un giro di prostituzione? Luscita in dvd (negli Stati Uniti) del documentario Client 9 ofre loccasione di un confronto tra lattualit italiana e il caso di Elliot Spitzer, ex governatore democratico dello stato di New York e voce coraggiosamente critica contro lavidit irrazionale di Wall street, trascinato in uno scandalo che lo ha costretto alle dimissioni. Al regista Alex Gibney (Taxi to the dark side) interessa pi la trama ordita per far cadere Spitzer e il ruolo dei mezzi dinformazione nelloperazione, che le denunce del governatore. client9themovie.com

Marted 8 febbraio, ore 21.10 Current Ogni anno pi di un milione di persone dellAmerica centrale percorre migliaia di chilometri per cercare di raggiungere gli Stati Uniti. Il viaggio di due giovani salvadoregni, Jaime e Lupta, diretti in Texas.
blood in the mobile

Mercoled 9 febbraio, ore 22.25 Arte La ragione di un conlitto sanguinoso la guerra civile in Congo nei nostri cellulari. Il coltan, estratto nella regione di Kivu, indispensabile alla fabbricazione dei telefonini. Il regista Frank Poulsen indaga, chiedendo spiegazioni alla Nokia.
durakovo, le village des fous

fotograia Christian Caujolle

flussi rivoluzionari
In tante immagini che arrivano dalla Tunisia e dallEgitto si vedono spesso persone che impugnano un telefono cellulare. Echi della rivolta, sofocata almeno per ora, in Iran, quando su internet si riversarono le immagini delle manifestazioni e della repressione, che crearono icone vere e false, veri e falsi martiri. Senzaltro la conferma che limmagine oggi un elemento costitutivo della nostra societ e non solo un modo di renderne conto o di conservarne un ricordo. Realizzate come foto di famiglia o souvenir di viaggi, queste immagini, riprese in momenti che possono diventare storici, afascinano per la loro immediatezza. Arrivano molto rapidamente dal luogo isico dove sono state riprese ai social network e al mondo intero. I regimi non sono preparati a una minaccia cos immediata: un lusso destinato a essere un nuovo elemento nei giochi di potere. Limpotenza dei governi sottolineata dallinadeguatezza delle loro reazioni, come, per esempio, cercare dimpedire laccesso a internet nel paese. Questa dimensione visuale delle rivoluzioni essenziale, ma pone comunque degli interrogativi. Fondamentalmente due. Come veriicare la fonte, etichettare e rendere elementi di informazione questi dati grezzi e spontanei che arrivano da non professionisti? E, guardando al futuro, come riunirli, conservarli e organizzarli in un corpus che sia decifrabile oggi e domani? u

Venerd 11 febbraio, ore 23.05,Arte Durakovo, a sud di Mosca, accoglie chi per scelta o per forza lascia le grandi citt russe per tentare di superare dipendenze di ogni genere. Il sindaco del villaggio applica in scala ridotta ma ferrea la democrazia controllata cara al presidente Putin, in un microcosmo feudale basato su religione e autorit.

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cultura

arte
dennis oppenheim, 1938-2011

Dennis Oppenheim, uno dei pionieri della land art, dellarte concettuale e della body art, morto a Manhattan. Aveva 72 anni. Aveva un innato senso dello spettacolo, come un artista del circo. In Roked circle, Oppenheim era in piedi al centro di un cerchio dipinto sullasfalto di un marciapiede newyorchese, mentre un amico tirava delle pietre cercando di colpire larea circoscritta e non lartista. The New York Times
arte e burocrazia

La Commissione europea, contro il parere del tribunale britannico, reputa che i tubi al neon di Dan Flavin e i video di Bill Viola, presenti nelle collezioni dei maggiori musei del mondo, non possono essere considerati opere darte perch, data la natura dei materiali usati, non possono essere assimilati alla scultura. Dovranno quindi essere tassati interamente, e non al tasso ridotto di cui beneiciano le opere darte in Gran Bretagna. Allorigine della vicenda, la contestazione della dogana britannica nel 2006 sulla dicitura di opere darte attribuita a due sculture di Flavin e Viola. Le Monde
Franz XaVer messerschmidt

GenGIs KHAn, 1963/PHILIP KInG

londra

selezione innaturale
modern british sculpture

Louvre, Parigi, ino al 25 aprile C una tristezza ininita nellarte di questo artista bavarese. Forse la lega di piombo e stagno che d corpo alle teste che scolpiva. Forse la somiglianza con le maschere mortuarie che si nasconde dietro alle sue dettagliatissime riproduzioni della isiognomica umana. O forse la prigione della sua malattia mentale che travolge chi si avvicina alla sua visione monomaniacale: il volto umano. Messerschmidt era un artigiano brillante, nato nel 1736 e attivo alla corte asburgica viennese. The Guardian

Royal Academy, Londra, ino al 7 aprile, royalacademy.org.uk A Londra in questo momento lavorano cinque scultori di fama internazionale, artisti le cui innovazioni e visioni hanno rivoluzionato i conini della scultura del secolo scorso. Di questi, tre (Kapoor, Gormley e Whiteread) sono stati esclusi dalla mostra, mentre un quarto, Damien Hirst, presente con uno dei suoi lavori meno rappresentativi: Lets eat outdoors today, una parodia del Dejeuner sur lerbe di Manet. Un

lavoro fondamentale, la composizione astratta di acciaio rosso di Anthony Caro, esposto, ma i suoi piani orizzontali dinamici e la sua eterea luminosit sono minimizzati nei pannelli informativi. Lattacco continua sul catalogo: Caro e la sua generazione sono un fenomeno storicamente marginale e la sua inluenza ha minacciato le fondamenta storiche della scultura in nome della causa modernista. Come pu una mostra ignorare o screditare gli artisti contemporanei pi importanti

nel settore che passa in rassegna? Lo pu fare solo nel caso in cui voglia forzare la storia per dimostrare una tesi tutta personale: la scultura d forma al legame della Gran Bretagna con il suo impero, dichiara la curatrice Penelope Curtis. Una lettura che impone un signiicato politico a un genere che non ha nulla a che fare con lidentit nazionale. Una forzatura disonesta per unimportante mostra che omette i pezzi pi signiicativi e vibranti della scultura britannica degli ultimi anni. Financial Times

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Pop
Il pennello
John Berger
i voglio raccontare come e quando ho minata da sotto invece che da sopra. a causa della luce donato questo pennello sho giappone- rilessa dallacqua delle due piscine. Lacustica nitida: se. Me laveva dato un amico attore, ogni suono ha una lieve eco. Domina ovunque lorizche era andato in Giappone a lavorare zontale, non il verticale. La maggior parte delle persone per qualche tempo con degli attori noh. nuota, da un capo allaltro della piscina grande, vasca Me ne servivo spesso per disegnare. dopo vasca. Chi in piedi fuori dallacqua ha appena Era fatto di peli di cavallo e di pecora, peli che un tempo inito di spogliarsi o lo sta facendo, perci rango sociale erano cresciuti da una pelle. Forse per e gerarchia sono quasi inavvertibili. Piutquesto che, una volta raccolti in un pen- Quando lo usavo tosto si ha ovunque questa sensazione di nello dal manico di bamb, trasmettono mi sembrava strana parit orizzontale. le sensazioni in modo cos vivido. Quan- che il pennello e Ci sono molti cartelli davviso, scritti do lo usavo mi sembrava che il pennello le dita che lo con sintassi e lessico burocratici. e le dita che lo stringevano appena non stringevano appena Lasciugacapelli cesser di operare cinsiorassero un foglio di carta, ma una pel- non siorassero un que minuti prima dellorario di chiusura. le. Lincomparabile tocco del pennello!, foglio di carta, ma Cuia da bagno obbligatoria, come da come lo defin il grande disegnatore decreto comunale di luned, 5 gen 1981. una pelle. Shi Tao. Lingresso da questa porta vietato Lincomparabile La storia si svolge in una piscina coa chiunque non sia membro del personale. tocco del pennello! Grazie. munale di un sobborgo popolare e non chic di Parigi dove, in certi periodi, ero La voce incarnata in simili annunci un habitu. Ci andavo tutti i giorni alluna, quando la inseparabile dalla strenua lotta politica sostenuta dumaggior parte delle persone era a pranzo e la piscina rante la terza repubblica per il riconoscimento dei diritnon era afollata. ti e dei doveri dei cittadini. Una voce impersonale, miLediicio, lungo e tozzo, ha pareti di vetro e mattoni. surata, da comitato, alla quale da qualche parte, in lonCostruito alla ine degli anni sessanta e inaugurato nel tananza, si accompagna la risata di un bambino. 1971, in un piccolo parco con alcune betulle bianche e Verso il 1945 Fernand Lger dipinse una serie di tele qualche salice piangente. Mentre si nuota, si vedono le sui plongeurs, tufatori in piscina. Con i loro colori pricime dei salici dalle vetrate. Il soitto della piscina ri- mari e le sagome semplici e rilassate, quei dipinti celevestito di pannelli. Adesso, a distanza di quarantanni, bravano il dramma e il progetto di lavoratori che si gone mancano parecchi. Quante volte, nuotando sul dor- dono il tempo libero e, proprio perch sono lavoratori, so, lho notato, cosciente dellacqua che mi sosteneva trasformano il tempo libero in qualcosa che non ha aninsieme alle storie su cui stavo rimuginando? cora un nome. C un disegno del diciottesimo secolo realizzato Oggi la realizzazione di questo sogno pi remota da Huang Shen: raigura una cicala che canta sul ra- che mai. Eppure a volte, mentre sistemo i miei indumo di un salice piangente. Ogni foglia una singola menti nellarmadietto metallico nello spogliatoio degli pennellata. uomini e mi lego la chiave al polso, mentre faccio la Visto dallesterno un ediicio urbano, non di cam- doccia calda prescritta prima di passare dalla vasca lapagna, e se non si sapesse che una piscina e si dimen- vapiedi, mentre raggiungo il bordo della piscina grande ticassero gli alberi si potrebbe scambiarlo per una spe- e mi ci tufo, ripenso a quei dipinti. cie di stazione ferroviaria, un capannone per la pulizia Oltre alla cuia da bagno, per lo pi i nuotatori indelle carrozze, larea per il carico e lo scarico merci. dossano occhialini scuri per proteggersi gli occhi dal Allingresso non c nessuna scritta, solo un piccolo cloro. Tra noi il contatto visivo minimo, e se per caso blasone con i tre colori del tricolore. Emblema della Re- un nuotatore siora con il piede il piede di un altro nuopubblica. Le porte dentrata sono in vetro con la scritta tatore, si scusa immediatamente. Latmosfera non poussez, dipinta con uno stencil. quella della Costa Azzurra! Qui ognuno persegue privaSe si supera una di queste porte ci si ritrova in un al- tamente il suo obiettivo. tro mondo, che ha poco a che fare con le strade allesterLa prima volta lho notata perch nuotava in modo no, le macchine parcheggiate o i negozi lungo la via. insolito. I movimenti delle sue braccia e delle sue gamLaria odora leggermente di cloro. Ogni cosa illu- be erano curiosamente lenti, come quelli di una rana,

JOHN BERGER

uno scrittore, giornalista e critico darte inglese. Tra i suoi libri pubblicati in Italia Presentarsi allappuntamento (Libri Scheiwiller 2010) e Abbi cara ogni cosa (Fusi orari 2007). Questo racconto uscito su Harpers Magazine con il titolo A brush.

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ma la sua velocit non ne risentiva troppo. Aveva una relazione diversa con lelemento acquatico. Il maestro cinese Qi Baishi (1864-1957) amava disegnare rane e le raigurava con la testa nerissima, tanto che sembrava portassero la cuia da bagno. In Estremo Oriente la rana simbolo di libert. La donna indossava una cuia da bagno rosso zenzero e un costume con motivo floreale, un po tipo chintz inglese. Doveva avere poco meno di sessantanni e ho presunto che fosse vietnamita. Pi tardi ho scoperto di essermi sbagliato. cambogiana. Ogni giorno nuotava, una vasca dopo laltra, per quasi unora. Io facevo altrettanto. Quando decideva che era il momento di arrampicarsi su una delle scalette agli angoli della piscina e uscire dallacqua, un uomo, che aveva macinato a sua volta parecchie vasche, veniva a darle una mano. Anche lui era del sudest asiatico, un po pi magro di lei, un po pi basso, con un viso pi segnato del suo, che era tondo come una luna piena. La raggiungeva da dietro nellacqua e le metteva le mani sotto le chiappe sicch lei, rivolta verso il bordo della piscina, ci si sedeva sopra e lui portava un po del suo peso quando insieme si arrampicavano sulla scaletta. Una volta atterrata sul pavimento, lei si allontanava dal bordo della piscina, attraversava la vasca lavapiedi e raggiungeva lentrata dello spogliatoio delle donne, sola e senza zoppicare in modo visibile. Avendo osservato un certo numero di volte il loro rituale, mi ero accorto tuttavia che, quando camminava, il suo corpo era tirato, come teso dallansia. Luomo dalla faccia segnata e coraggiosa era presumibilmente suo marito. Non so perch avessi un lieve dubbio. Forse per via della sua deferenza? O del distacco di lei? Quando la donna voleva entrare in acqua, lui scendeva di qualche gradino e lei gli si sedeva su una spalla. Allora lui simmergeva con prudenza ino a che lacqua non gli arrivava oltre i ianchi e lei poteva gettarsi e allontanarsi a nuoto. Tutti e due conoscevano a memoria questi rituali dimmersione ed estrazione, e forse tutti e due riconoscevano che in quel cerimoniale lacqua svolgeva un ruolo pi importante di ognuno di loro. Il che pu forse spiegare perch, pi che una coppia di coniugi, sembravano attori impegnati nello stesso spettacolo. Il tempo trascorreva. Le giornate si susseguivano sempre uguali. Finch un giorno, nuotando ciascuno nella propria corsia, ci siamo incrociati. Lei andava in una direzione, io nellaltra, e per la prima volta tra di noi non ci sar stato pi di un paio di metri abbiamo sollevato la testa e ci siamo fatti un cenno. E quando, sul punto di lasciare la piscina, ci siamo incrociati unultima volta, ci siamo scambiati un segno di arrivederci. Come descrivere quel particolare segno? Implica il sollevarsi delle sopracciglia, uno scuotere la testa come a gettare indietro i capelli, inine uno strizzare gli occhi nel sorriso. Con molta discrezione. Occhialini spinti in su sopra la cuia da bagno. Un giorno, mentre facevo una doccia calda dopo la nuotata nello spogliatoio maschile ci sono otto docce: per aprire lacqua, visto che non ci sono rubinetti, si preme un pulsante antiquato, simile al pomello di una porta, e il trucco che tra quelle otto la durata del getto dacqua calda variabile, come anche il momento in cui va premuto di nuovo il pulsante, tanto che ormai sapevo esattamente quale doccia aveva il getto caldo pi lungo e, se era libera, sceglievo quella un giorno, mentre ero sotto lacqua, luomo del sudest asiatico venuto sotto la doccia accanto alla mia e ci siamo stretti la mano.

Storie vere
Zoe Rosso stata sospesa per un mese da scuola, la Montessori school di Arlington, in Virginia, perch ha violato pi volte le regole dellistituto: le capita di farsi la pip addosso. Zoe ha tre anni. Le abbiamo dato gi troppe possibilit, stata la dichiarazione della preside alla madre, Betsy, che durante la sospensione avrebbe comunque dovuto pagare gli 835 dollari mensili di retta scolastica. La donna ha deciso di cercare unaltra scuola materna per Zoe.

oi, dopo aver scambiato qualche parola, abbiamo convenuto, una volta vestiti, dincontrarci allesterno nel piccolo parco. Ed quel che abbiamo fatto. Sua moglie si unita a noi. stato in quelloccasione che ho scoperto che venivano dalla Cambogia. Lei una lontana parente della famiglia del famoso re Sihanouk. Era fuggita in Europa a ventanni, alla met degli anni settanta. Prima aveva studiato arte a Phnom Penh. Lei parlava e io facevo domande. Ancora una volta ho avuto limpressione che il ruolo delluomo fosse quello di guardia del corpo o assistente. Eravamo in piedi vicino alle betulle accanto al loro furgoncino a due posti Citron C15 parcheggiato. La vettura era molto malandata. Dipinge ancora? ho domandato. Ha sollevato la mano sinistra nellaria come a liberare un uccello e ha annuito col capo. Spesso sofre per il dolore, ha detto lui. E leggo anche molto, ha aggiunto lei, in khmer e in cinese. Inine lui ha fatto segno che forse per loro era ora di salire in macchina. Appesa allo specchietto retrovisore sopra il parabrezza ho notato una minuscola ruota del dharma buddista, simile al timone di una nave in miniatura. Quando si sono allontanati, mi sono sdraiato sullerba era maggio sotto i salici piangenti, e mi sono ritrovato a pensare al dolore. Aveva lasciato la Cambogia lanno che Sihanouk era stato estromesso con il probabile aiuto della Cia e quando i Khmer rossi, capeggiati da Pol Pot, avevano messo le mani sulla capitale e stavano avviando la deportazione forzata dei suoi due milioni di abitanti nelle campagne, dove avrebbero vissuto in comunit senza alcuna propriet individuale. Dovevano imparare a diventare khmer nuovi! Un milione di loro non sopravvisse. Negli anni precedenti Phnom Penh e i villaggi circostanti erano stati bombardati sistematicamente dai B-52 degli Stati Uniti. Morirono almeno centomila persone. Il popolo khmer, con il glorioso passato di Angkor Wat e le sue enormi e intatte statue di pietra, che pi tardi furono infrante e devastate da qualcosa che oggi abbiamo imparato a riconoscere come dolore, il popolo khmer era, quando lei lasci il paese, circondato da nemici vietnamiti, laotiani, tailandesi e stava per essere tiranneggiato e massacrato dai suoi stessi visionari politici, che si erano trasformati in fanatici per inliggere una vendetta alla realt stessa, per ridurre la realt a ununica dimensione. Una riduzione simile porta con s tante soferenze quante sono le cellule del cuore. Contemplando i salici, ne osservavo le foglie trasci-

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nate nel vento. Ogni foglia una minuscola pennellata. Impossibile separare il dolore che il suo corpo pareva aver ereditato dal dolore della storia del suo paese durante lultimo mezzo secolo. Oggi la Cambogia il paese pi povero del sudest asiatico e il 75 per cento delle merci che esporta prodotto in piccole aziende che sfruttano la manodopera confezionando capi di abbigliamento per le multinazionali occidentali che traicano in stracci di marca. Un gruppo di bambini di quattro anni mi passato rapidamente accanto, correndo su per le scale e attraverso la porta a vetri. Andavano alla loro lezione di nuoto. Quando lho rivista in piscina con il marito, ho aspettato che inisse una vasca, poi mi sono avvicinato e le ho chiesto se poteva dirmi cosa fosse a causare il suo dolore. Mi ha risposto senza esitazioni, come se pronunciasse il nome di un luogo: poliartrite. Mi venuta da giovane, quando ho saputo che dovevo andarmene. gentile a domandarmelo. La met sinistra della sua fronte leggermente pi bruna del resto, come se, caduta da un ramo, una foglia si fosse posata sulla pelle in quel punto e lavesse lievemente scurita. Quando la sua testa proiettata allindietro galleggia nellacqua e il suo viso somiglia a una luna piena, questa piccola chiazza ricorda uno dei cosiddetti mari sulla supericie lunare. Ce ne stavamo tutti e due a galla e lei mi ha sorriso. Quando sono in acqua, mi ha detto, peso meno e dopo un po le giunture smettono di farmi male. Ho fatto un cenno col capo. Poi abbiamo continuato a nuotare. Quando nuotava a pancia sotto, come ho detto, muoveva gambe e braccia lentamente, come a volte fanno le rane. Sul dorso nuotava come una lontra. a Cambogia ha una relazione osmotica con lacqua dolce. In lingua khmer, patria si dice teuk-dey, terra-acqua. Incorniciata dalle montagne, la piatta, orizzontale pianura alluvionale cambogiana grande circa come un quarto del territorio francese attraversata da sei iumi, tra cui il vasto Mekong. Durante e dopo le piogge monsoniche estive la portata di questo iume si moltiplica per cinquanta! E a Phnom Penh, alla testa del suo delta, il livello del iume cresce sistematicamente di otto metri. Nel frattempo, a nord, il lago di Tonl Sap straripa ogni estate superando di cinque volte la normale dimensione invernale e trasformandosi in un immenso bacino, mentre il iume Tonl Sap gira su se stesso e comincia a scorrere al contrario, sicch il suo a valle diventa a monte. Non sorprende che questa pianura abbia oferto la pesca dacqua dolce pi varia e abbondante della Terra, e che per secoli i suoi contadini siano vissuti del riso e del pesce di queste acque. stato quel giorno, mentre nuotavamo nella piscina comunale allora di pranzo, dopo averle sentito pronunciare la parola poliartrite come se fosse il nome di un luogo, che ho pensato di darle il mio pennello sho. Quella sera stessa lho messo in una scatola e ho fatto un pacchetto. Ogni volta che andavo in piscina lo

portavo con me, inch non sono ricomparsi. Allora ho sistemato la piccola scatola su una delle panche alle spalle dei trampolini e lho detto al marito in modo che la prendesse prima di rientrare a casa. Me ne sono andato prima di loro. Sono trascorsi mesi senza che li vedessi, perch ero via. Tornato in piscina, li ho cercati, ma non li ho visti. Ho indossato gli occhialini, mi sono tufato. Numerosi bambini si stavano tufando di piedi, tenendosi il naso. Altri, sul bordo, si stavano inilando le pinne. Il rumore e lanimazione erano pi intensi del solito perch ormai era luglio, la scuola era inita, e i bambini delle famiglie che non potevano permettersi di lasciare Parigi venivano a giocare per ore nellacqua. Per loro cera uno speciale biglietto dentrata dal costo minimo e gli istruttori di nuoto responsabili della vigilanza mantenevano una disciplina tollerante. Non mancava neppure qualche frequentatore abituale, fedele alla sua routine e ai suoi obiettivi personali. Avevo fatto circa venti vasche e stavo per cominciarne unaltra quando con mia grande sorpresa ho sentito che da dietro qualcuno mi metteva saldamente una mano sulla spalla destra. Ho girato la testa e ho visto la faccia rotonda e macchiata della studentessa darte di Phnom Penh dun tempo. Indossava la stessa cuia da bagno color zenzero e sorrideva, un largo sorriso. Allora qui! Annuisce e mentre ci teniamo a galla in posizione verticale mi si avvicina e mi bacia due volte su entrambe le guance. Poi domanda: uccello o iore? Uccello! Posa la testa allindietro sullacqua e ride. Come vorrei che sentiste la sua risata. A confronto degli spruzzi e delle grida dei bambini che abbiamo intorno, quieta, lenta e persistente. La sua faccia pi tonda che mai, lunare e senza tempo. La risata di questa donna, che tra non molto avr sessantanni, continua. inspiegabilmente la risata di un bambino, lo stesso che ho immaginato stesse ridendo da qualche parte alle spalle delle voci impersonali degli avvisi. Pochi giorni dopo suo marito viene verso di me nuotando, si informa sulla mia salute, e sussurra: sulla panca accanto ai trampolini. Poi escono dalla piscina. Lui la raggiunge da dietro e le mette le mani sotto le chiappe. Lei, rivolta verso il bordo della vasca, ci si accomoda. Lui sostiene una parte del suo peso e insieme si arrampicano sulla scaletta ed escono dallacqua. Nessuno dei due risponde al mio cenno di saluto come in altre occasioni. Questione di modestia. Modestia dei gesti. Un regalo non pu essere accompagnato da una richiesta. Sulla panca c una grande busta. La prendo. Allinterno c un dipinto su carta di riso. Il dipinto delluccello che ho scelto quando mi ha chiesto cosa volevo. Rafigura un bamb e, appollaiata su uno dei suoi steli, una cinciarella. Il bamb disegnato a regola darte. Una sola pennellata che parte dalla sommit dello stelo, si arresta a ogni sezione e, scendendo, diventa un pochino pi ampia. I rami, sottili come iammiferi, disegnati

Sulla panca c una grande busta. La prendo. Allinterno c un dipinto su carta di riso. Il dipinto delluccello che ho scelto quando mi ha chiesto cosa volevo. Raigura un bamb e, appollaiata su uno dei suoi steli, una cinciarella

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con la punta del pennello. Le foglie scure, tratteggiate con un singolo tocco di pennello, simili a pesci guizzanti. Inine i nodi orizzontali, spennellati da sinistra a destra, tra ogni sezione del fusto cavo. Luccello con la sua cuia blu, il petto giallo, la coda grigiastra e gli artigli simili a una W, ai quali in caso di bisogno pu appendersi a testa in gi, dipinto in modo diverso. Mentre il bamb liquido, luccello sembra ricamato e i suoi colori applicati con un pennello appuntito come un ago. Insieme, sulla supericie della carta di riso, bamb e uccello hanno leleganza di ununica immagine, con il timbro discreto del nome dellartista apposto sotto e alla sinistra delluccello. Il suo nome L. Eppure, se entri nel disegno e lasci che la sua brezza ti siori la nuca, ti accorgi che questo uccello senza casa, inspiegabilmente senza casa. Lho issato a unasticciola come un rotolo di pergamena, senza montatura, e con grande piacere ho scelto il punto in cui appenderlo. Poi un giorno, vari mesi dopo, ho avuto la necessit di cercare qualcosa in una delle enciclopedie illustrate Larousse. Sfogliando le pagine mi capitato di imbattermi nella piccola illustrazione di una msange bleue, una cinciarella. Sono rimasto perplesso. Aveva unaria stranamente familiare. Poi mi sono reso conto che su quellenciclopedia standard stavo osservando il modello le due W degli artigli avevano, per esempio, la stessa angolatura, e cos la testa e il becco lesatto modello che L aveva utilizzato per dipingere luccello appollaiato sul bamb. E ancora una volta ho capito un po meglio cosa signiica non avere casa. u mn condo, volare a Bangalore domani e scoprire, una volta raggiunti quei due posti, che non sembrano tanto diversi da Los Angeles o Milano. In questa globalizzazione basata sul minimo comune denominatore si avverte unassenza didentit o di diversit, anche se loferta sempre pi abbondante. un po come se fossimo seduti in una sala dattesa, circondati da un centinaio di televisori, e nessuno di questi schermi ci permettesse di capire chi siamo o dove siamo. Poi prendiamo un libro di Orhan Pamuk o Salman Rushdie e vediamo le culture accavallarsi, indossare luna gli abiti dellaltra, mescolarsi e confondersi cos gioiosamente che dalla loro unione nasce qualcosa di nuovo e di radicale. Sentiamo un leader globale Vclav Havel o Bono che riiuta di rimanere chiuso nel suo piccolo mondo e che ci sida chiedendoci di usare limmaginazione per tracciare un cerchio pi ampio, per concepire qualcosa che vada oltre i nostri limiti. Poi incontriamo un nuovo immigrato che, con gli occhi pieni dentusiasmo, ci spiega come lAmerica sia il centro dei suoi sogni e come la sua cultura gli abbia regalato tante cose ritmi, storie, idee che ora vuole condividere con i suoi nuovi vicini. C un altro luogo, come laeroporto, che non rientra in nessuna categoria e che ci permette di raggiungere una dimensione pi profonda, di muoverci in pi direzioni: il monastero. Un monastero non deve per forza racchiudere libri sacri, croci o altri elementi religiosi. Pu essere semplicemente un posto dove ci deiniamo in base a ci che apprezziamo, a tutto quello che sfugge nomi ed etichette e, soprattutto, in base a quello che ci lega alle persone intorno a noi, in modo pi profondo di quanto non faccia un chiosco di panini o uno schermo lampeggiante. Qualche anno fa mi sono reso conto che, in giro per il mondo, incontravo spesso un certo tipo di persone cantanti, scrittori, viaggiatori come me che mi portavano sulle vette pi alte della vita globale e mincitavano a elevarmi al di sopra della mia identit invece di sprofondare sotto i suoi limiti. Il villaggio globale pu essere deinito dalle sue bibite analcoliche, dalle icone pop e dalla fedelt dei consumatori alle marche, mi spiegavano, ma pu essere deinito anche da qualcosa di pi essenziale: un uomo bussa alla tua porta e tu, al sicuro nella tua casa, lo fai entrare, senza potere o volere scoprire la sua nazionalit. La vita del quattordicesimo dalai lama quanto di pi vicino s i possa immaginare allarchetipo della globalizzazione. Nato in una stalla, in un villaggio di trenta famiglie, in uno dei regni pi isolati del mondo. Costretto, ventenne, ad andare in esilio e a vivere quasi cinquantanni in un paese che non il suo, viaggiando di continuo. Passato, nel giro di pochi anni, dalla condizione di chi non aveva praticamente mai visto un occidentale o una televisione a quella di personaggio tra i pi popolari del mondo, ovunque di casa. E impegnato a dirci, come sostiene la sua ilosoia, che siamo tutti collegati, se non altro perch i nostri destini sono intrecciati. Da questo enigma postmoderno il dalai lama ha tratto alcune conclusioni interessanti, perino radicali.

Tra monastero e aeroporto globale


Pico Iyer
bbiamo provato tutti questa sensazione: quando siamo in aeroporto, seduti tra uno Starbucks e un McDonalds con uninsipida musica ambient di sottofondo, e sorseggiamo dellacqua in bottiglia che ha lo stesso gusto del terminal. Tutte le culture del mondo sono riunite in questo unico luogo, ma sono tradotte in un codice che non appartiene a nessun posto. Guardiamo gli schermi, ci perdiamo nei nostri pensieri, ci connettiamo ai nostri apparecchi, ed come se fossimo entrati nello spazio globale di un romanzo di Haruki Murakami, o di un centro commerciale, o di una stanza dalbergo bianca e minimalista. Questa versione light del globalismo sempre pi difusa nel nuovo millennio. un mondo pi disinvolto, pi brillante, pi variegato di quello in cui siamo cresciuti. Sotto sotto, per, non sembra darci una vera sicurezza. Possiamo collegarci con Pechino in un millise-

PICO IYER

uno scrittore e giornalista britannico di origine indiana. Il suo ultimo libro La strada aperta. Vita e pensiero del XIV Dalai Lama (Neri Pozza 2008). Questo articolo uscito con il titolo A diferent take on globalism.

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Lesilio, osserva, non devessere una forma di perdita, ma una sida per ricominciare da zero, per trasformare se stessi e la propria casa in una cornice pi accogliente. Il Tibet, sostiene il capo di tutti i tibetani, non lunica fonte di bont e saggezza, ma uno dei tanti membri di una comunit in cui grazie alla globalizzazione ognuno di noi pu imparare dagli altri (cosa impossibile allepoca in cui nato lui). Non dovete abbracciare il buddismo, spiega agli stranieri afascinati dai suoi discorsi: meglio mantenere le vostre tradizioni, ma perfezionando e approfondendo la loro conoscenza grazie a quello che avete imparato da buddisti come me. Trentaquattro anni fa, la prima volta che ho incontrato il dalai lama in esilio nella sua casa a Dharamsala, ero anchio un viaggiatore sradicato. E, come milioni di persone dopo di me, sono stato commosso dal suo calore e dalla sua benevolenza. Ventanni fa, quando ho cominciato a occuparmi di globalismo e di globalizzazione come giornalista, mi ha colpito che, invece di criticare i fratelli e le sorelle cinesi per aver attaccato la sua casa, li aveva invitati a dialogare. Con il passare degli anni, mi sono reso conto che il dalai lama sempre rimasto ben ancorato al mondo, seguendo con attenzione lattualit, ascoltando il Bbc world service (ne sono dipendente, mi ha spiegato allegro), viaggiando dal Sudafrica a Gerusalemme, scrivendo prefazioni per libri su internet. Laeroporto un luogo dove siamo tutti sradicati, un non luogo privo di leggi; un monastero un luogo dove tutti sono radicati, un luogo universale governato da quelle che Thoreau chiamava le leggi pi alte. Un aeroporto un luogo in cui tutti camminano e parlano gli uni accanto agli altri; un monastero un luogo in cui le persone si uniscono nel silenzio o nei canti. Un aeroporto, soprattutto, un luogo dove tutti sono diretti da qualche parte, magari in cerca di qualcosa allaltro capo del volo; un monastero un luogo dove le persone, teoricamente, sono presenti, senza grandi

ChIara DaTToLa

bisogni, e sono vicine al termine del loro viaggio. da quando sono nato (un anno dopo lespressione jet lag) che vivo una vita globale e ci riletto su. Una delle voci pi interessanti e cariche di speranza, per le nostre nuove possibilit globali, quella di un monaco tibetano in cui mi sono imbattuto da ragazzo, un uomo che ha sempre tenuto, in un modo o nellaltro, la sua porta aperta. Sono stato in un monastero e ho viaggiato in tutto il mondo per vedere come la vita nuova ed entusiasmante abbracciata da questuomo potrebbe aiutarci a non perdere il nostro senso dellorientamento, e a trovarlo. Siamo seduti in aeroporto, in una sala uguale a mille altre, e guardiamo le destinazioni lampeggiare sullo schermo. Ma se siamo stati anche in un monastero, laeroporto, come ogni cosa, sembra diverso. Chiudiamo gli occhi e cominciamo a sentirci a casa. u fs

Scuole Tullio De Mauro

Se Roma piange Parigi non ride


In Francia Nicolas Sarkozy simpegna personalmente per sostenere le politiche scolastiche del suo governo, e c una pari attenzione nelle opposizioni. Pi tenue (secondo qualcuno addirittura assente) lattenzione del ceto intellettuale. In questo fanno per eccezione gli economisti. Sono alcuni di questi (ma qualcosa di simile accade anche negli Stati Uniti e in Italia) i pi sensibili e attenti a problemi e necessit di sviluppo dei sistemi educativi e della cultura. Tra loro Jean-Pierre Boisivon, antico maestro di scuola, poi professore ed ex rettore di Parigi 2, in unintervista a La lettre de lducation perentorio: oggi la battaglia dellintelligenza, richiesta dal confronto internazionale, avviene sul terreno della cultura. Nonostante queste buone condizioni di contesto (da cui siamo lontani in Italia), anche la scuola francese accusa colpi dalle politiche restrittive relative al numero degli insegnanti (16mila posti soppressi). E ci sono anche carenze di pi lungo periodo. Listruzione permanente in et adulta, se oggi si impone per ogni professione, indispensabile per chi insegna. Ma anche in Francia il corpo insegnante rischia dessere coup dalla vita scientiica e che gli insegnanti, rispetto agli altri dipendenti pubblici, hanno meno della met delle risorse per la formazione in servizio. Ci confermerebbe quel che degli insegnanti asseriva un vecchio ilosofo pessimista: avendo troppo da fare a insegnare, non hanno tempo per studiare. u
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Scienza e tecnologia
Lepidemia venuta da lontano
Martin Enserink, Science, Stati Uniti
Da dove arrivato il ceppo di colera che ha colpito Haiti? Lipotesi che sia stato portato dai caschi blu nepalesi sembra confermata dai primi studi. Ma le Nazioni Unite negano
EMILIo MoRENATTI (AP/LAPRESSE)

Limbe, Haiti, novembre 2010

ine novembre, quando lepidemiologo francese Renaud Piarroux rientrato da una missione di tre settimane ad Haiti, ha dovuto afrontare un dilemma. Invitato dal governo haitiano per indagare sullepidemia di colera, era convinto che il batterio fosse stato introdotto dai soldati nepalesi della Minustah (la Missione di stabilizzazione delle Nazioni Unite ad Haiti) e voleva presentare le sue prove. Al tempo stesso, per, temeva di esacerbare le tensioni nel paese. Perino dopo che il suo rapporto riservato era trapelato alla stampa, Piarroux ha parlato con i giornalisti solo quando ha ottenuto il permesso dalle autorit francesi. Ero molto preoccupato, dice. E non il solo. Molti esperti di colera temono che individuare la fonte dellepidemia possa mettere in diicolt le Nazioni Unite, distrarre dalla lotta alla malattia e perino scatenare delle violenze. Tuttavia molti studiosi lo considerano un atteggiamento sbagliato. Conoscere la causa dellepidemia molto importante, sostiene Matthew Waldor di Harvard, perch potrebbe contribuire a impedire che scoppi altrove. Inoltre, se unepidemia avesse ucciso quattromila persone in Europa o negli Stati Uniti vorremmo sapere da dove venuta, dice Piarroux. I risultati scientiici pubblicati negli ultimi due mesi avvalorano la tesi dellorigine asiatica dellepidemia, ma non dicono niente sul Nepal. A novembre, nel Morbidity and mortality weekly report, gli scienziati dei Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) hanno riferito che il colera di Haiti non era distinguibile dai ceppi trovati nei paesi dellAsia
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meridionale e altrove. A gennaio il New England Journal of Medicine ha pubblicato un articolo di Waldor e altri 15 ricercatori: il gruppo ha sequenziato il genoma di due campioni di Haiti, due del Bangladesh delle epidemie del 2002 e del 2008 e un ceppo peruviano del 1991 scoprendo che quelli haitiani sono molto simili a quelli del Bangladesh, ma non a quello del Per. Come i Cdc, anche il gruppo di ricerca sta sequenziando un numero assai pi grande di campioni, compreso uno raccolto in Nepal cinque anni fa, spiega Waldor, che sta cercando di ottenere un campione dellepidemia scoppiata in Nepal lautunno scorso, quando i contingenti di pace sono partiti per Haiti. Tuttavia, spiega, non detto che altri campioni forniscano una risposta deinitiva. Siccome il vibrione del colera non si evolve in fretta, tra i ceppi di paesi diversi potrebbe non esserci una diferenza tale da permettere di distinguerli.

Acque contaminate
Eppure secondo Piarroux, ricercatore allUniversit del Mediterraneo di Marsiglia, ci sono abbastanza prove circostanziali per chiudere il caso. Lavorando con gli epidemiologi del ministero haitiano della

salute, ha scoperto che la primissima ondata di colera si veriicata in un villaggio al centro del paese, chiamato Meille, dove molti abitanti bevevano lacqua di un ruscello a valle del campo nepalese della Minustah. Nei primi giorni dellepidemia gli haitiani hanno notato un tubo che riversava nel ruscello un liquido nauseabondo da una fossa biologica del campo. Il tubo, citato in un rapporto haitiano di cui Science ha ottenuto una copia, stato poi rimosso, dice Piarroux nel suo rapporto. Il colera pu attraversare il pianeta negli intestini umani anche senza essere notato, perch molti infettati hanno pochi sintomi o nessuno, ma Piarroux non crede che ad Haiti sia andata cos. Basandosi sul numero dei malati della prima ondata epidemica pi a valle, ha calcolato che i nepalesi devono aver avuto decine di pazienti e scaricato centinaia di litri di escrementi contaminati. Come ha scritto nel suo rapporto, c stata una contaminazione massiccia del iume Artibonite e questo indica una forte epidemia nel campo. Un portavoce della Minustah non ha risposto alle domande di Science inviate per email, ma le Nazioni Unite hanno negato che i soldati fossero malati. u sdf

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ASTRONOMIA

Nello spazio profondo


Si trova a 13,2 miliardi di anni luce di distanza, quando luniverso aveva 480 milioni di anni: probabilmente la galassia pi lontana mai osservata. Grazie al telescopio spaziale Hubble i ricercatori si sono spinti indietro nel tempo cosmico verso lepoca in cui si sono formate le prime galassie, tra i 200 e i 300 milioni di anni dopo il big bang. Luniverso dei primordi apparso pi vuoto di quanto si fosse immaginato. Considerato che Hubble ha intercettato una sessantina di galassie nate 650 milioni di anni dopo il big bang, ipotizzabile che nel giro di 200 anni ci sia stata una grande trasformazione del cosmo: in poco tempo si sarebbero formate molte galassie e il tasso di nascita di nuove stelle nelluniverso sarebbe aumentato di dieci volte.
SALUTE

Paleoantropologia
PERRY VAN DUIJNHOVEN, CAREL VAN SCHAIK

La strada araba
Science, Stati Uniti
Luomo moderno comparso per la prima volta 200mila anni fa in Africa orientale. Da questa regione sarebbero partite le migrazioni che hanno successivamente colonizzato il mondo. Ma i primi coloni quando hanno lasciato il continente africano? Finora si pensava che levento risalisse a 120mila-80mila anni fa, quando gruppi di persone avrebbero pian piano seguito il corridoio verde formato dal Nilo ino alle sponde del Mediterraneo e al Medio Oriente. Tuttavia, uno studio suggerisce che il percorso out of Africa potrebbe essere pi antico e potrebbe aver seguito unaltra rotta. Sono stati trovati negli Emirati Arabi Uniti, a Jebel Faya, utensili di pietra risalenti a centomila anni fa, ottenuti con una tecnologia simile a quella africana antica, e non alla pi recente mediorientale. Questo potrebbe indicare una migrazione direttamente dal Corno dAfrica alla Penisola arabica, avvenuta 125mila anni fa, in un periodo in cui il livello del mare era pi basso. Grazie al clima diverso, lArabia sarebbe stata ben pi verde di oggi, ricca di iumi, laghi e selvaggina. I ricercatori ipotizzano anche che allepoca lo stretto di Hormuz, tra la Penisola arabica e lattuale Iran, avrebbe potuto essere asciutto, permettendo una precoce migrazione umana verso lIndia. u

IN BREVE

I pi colpiti dal cancro


Secondo il World cancer research fund il paese con la pi alta incidenza di tumori nel mondo la Danimarca: 326 nuovi casi allanno ogni 100mila abitanti. Seguono lIrlanda (317), lAustralia (314) e la Nuova Zelanda (309). LItalia al 18esimo posto (274). Sedentariet, obesit, fumo e alcol sono tra i principali fattori di rischio.
La distribuzione dei tumori
Numero di casi, milioni 1 0,5 paesi pi sviluppati Polmone Seno Colon-retto Stomaco Prostata Fegato Utero Esofago Vescica Linfoma non Hodgkin Numero di vittime, milioni 0 0,5 1 paesi meno sviluppati

Genetica stata completata la bozza della sequenza del dna dellorangutan. Il suo genoma, scrive Nature, rimasto molto stabile negli ultimi 15 milioni di anni, avendo subto pochi riarrangiamenti e duplicazioni rispetto al dna umano o a quello degli scimpanz. Inoltre, si scoperto che le due specie di orangutan, di Sumatra e del Borneo, hanno il 99,68 per cento di sequenze uguali e si sono separate 400mila anni fa. Salute La speranza di vita negli Stati Uniti aumentata meno che negli altri paesi industrializzati, soprattutto a causa del fumo e dellobesit. Secondo il rapporto del National research council, anche lo scarso accesso alle cure di alcuni cittadini statunitensi contribuisce alla minore durata della vita media.

Davvero? Anahad OConnor

I vantaggi di una passeggiata


Passeggiare aiuta a resistere alle tentazioni? Se il vostro obiettivo disfarvi di una cattiva abitudine o perdere qualche chilo, pu esservi daiuto un trucchetto semplice ma sottovalutato: una passeggiata. Diversi studi hanno rivelato che un giro dellisolato a passo svelto pu abbattere signiicativamente le voglie, che si tratti dellimpulso di mangiare un dolce o del desiderio di accendersi una sigaretta. In uno studio del 2008 i ricercatori hanno reclutato dei consumatori abituali di cioccolato (almeno due tavolette al giorno) e li hanno fatti astenere per tre giorni. Poi li hanno messi al lavoro su dei diicili test cognitivi per aumentarne lo stress e li hanno tentati con il cioccolato. Si visto cos che i volontari che camminavano un quarto dora sul tapis roulant avevano meno probabilit di essere presi dalla voglia e avevano una pressione sanguigna pi bassa quando prendevano in mano la cioccolata. In altri studi sono stati esaminati gli efetti di brevi passeggiate sul fumo: un quarto dora di camminata riduceva la voglia di sigaretta dei fumatori che si erano astenuti per un giorno. Inoltre le brevi passeggiate riducono i sintomi dellastinenza e aumentano il tempo che passa tra una sigaretta e laltra. Conclusioni Una camminata di buon passo riduce le voglie. The New York Times

GLOBOCAN 2008

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Il diario della Terra


Norvegia 6,1 M Stati Uniti Stati Uniti 4,3 M Ecuador Wilma Brasile Arabia Saudita Yasi Scozia 3,5 M Iran 6,0 M Cina Pakistan Giappone -53,3C Verhoyansk, Russia

Ethical living

Lusato per beb


I seggiolini auto per i bambini sono tra i pochi oggetti che a volte meglio comprare nuovi. Anche se per ridurre linquinamento utile riusare vestitini, passeggini e giochi, i seggiolini sono un caso a parte. Come altri dispositivi di sicurezza, infatti, perdono le loro caratteristiche dopo un incidente. Quindi, se sono di seconda mano, bisogna essere sicuri che non siano mai stati messi alla prova. Un altro oggetto che dovrebbe essere riusato con cautela la pompa tiralatte, scrive Slate. In alcuni modelli le parti interne sono difficili da pulire e vi si possono depositare dei resti di latte potenzialmente pericolosi. Molti altri oggetti per beb possono invece essere riusati, con grande vantaggio per lambiente. A parte le offerte di parenti e amici, esistono siti web che propongono scambi o compravendite. Se possibile, meglio optare per oggetti disponibili nei paraggi. Meglio comunque non fare un viaggio per la consegna: secondo una stima, la spedizione in aereo di due pacchi da due chili consuma circa il 40 per cento in meno di benzina che una gita di 32 chilometri in auto. Riguardo ai vestitini, difficile quantificare i risparmi, ma ci vogliono 60.642 chilowattora per produrre una tonnellata di abbigliamento in cotone, che si traduce in un consumo di 3,78 chilowattora per produrre una tutina da bambini. Se si usano 30 tutine, si ottiene il consumo di una lampadina tradizionale in un anno, ma la produzione di cotone richiede grandi quantit di acqua, pesticidi e fertilizzanti.

Bolivia 47,8C Tarcoola, Australia

Jeddah Alluvioni Dieci persone sono morte e tre risultano disperse nelle inondazioni causate dalle forti piogge che hanno colpito Jeddah, in Arabia Saudita. u Almeno 34 persone sono morte dopo essere state travolte da un torrente in piena nel dipartimento di Chuquisaca, in Bolivia. u Il bilancio delle inondazioni nella regione di Rio de Janeiro, in Brasile, salito a 830 vittime e 518 dispersi. u Lalluvione in Pakistan del 2010 poteva essere prevista con un anticipo di 8-10 giorni, se fossero stati analizzati i dati disponibili. Lo sostiene una ricerca pubblicata su Geophysical Research Letters. Terremoti Un sisma di magnitudo 6 sulla scala Richter ha colpito la provincia di Kerman, nel sudest dellIran, facendo crollare alcune case. Altre scosse sono state registrate al largo dellisola norvegese di Jan Mayen, in Scozia e nellovest degli Stati Uniti.

Cicloni Il ciclone Yasi, uno dei pi potenti degli ultimi anni, ha raggiunto le coste del Queensland. Le autorit hanno ordinato il trasferimento di migliaia di persone. u Il ciclone Wilma ha danneggiato alcune case e decine di ettari di coltivazioni a Tonga. Siccit Quattro mesi senza pioggia hanno causato una grave siccit nel nord della Cina. Pi di cinque milioni di ettari di coltivazioni rischiano di restare senza acqua. Vulcani Il risveglio del vulcano Shinmoedake, nel sudovest del Giappone, ha spinto il governo a trasferire centinaia di persone. Neve Una forte tempesta di neve ha colpito un terzo del territorio degli Stati Uniti, paralizzando il traico aereo e stradale. Ratti Le autorit ecuadoriane hanno annunciato un piano per limitare il numero dei ratti alle isole Galapagos, in Ecuador. I roditori, che si sono moltiplicati dopo essere arrivati nelle isole sulle navi, minacciano la sopravvivenza di iguane, uccelli, tartarughe e piante rare.

Petrolio I tre milioni di litri di solventi usati per diluire in profondit il petrolio uscito dalla piattaforma Deepwater Horizon, dopo due mesi dallapplicazione erano ancora inalterati e non si erano biodegradati, scrive Environmental Science & Technology. E non chiaro se hanno contribuito a disperdere il petrolio. Foreste LOnu ha proclamato il 2011 anno internazionale delle foreste, che ricoprono il 31 per cento delle terre emerse.
Primi dieci paesi con le foreste pi estese, milioni di ettari
fAO 2010

SAUDI PRESS/REUTERS/CONTRASTO

India 68 Sudan 70 Indonesia 94 Australia 149 Repubblica Democratica del Congo Cina

Russia

809

Brasile

520

Canada Stati Uniti

154

207

310

304

Colera La vaccinazione contro il colera eicace anche dopo linizio di unepidemia. Anche se le armi migliori rimangono laccesso allacqua potabile e ligiene, a breve termine il vaccino orale pu salvare molte vite. Lo studio di Plos Neglected Tropical Diseases si basa sullanalisi delle epidemie di Zimbabwe, Zanzibar e India.

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Il pianeta visto dallo spazio

Isola di Onekotan, Russia


Nord u

Mare di Ochotsk

Krenitsyn

Lago Kaltsevoe

Nemo

Lago Cernoe
eARThObSeRvATORy/NASA

u La copertura nevosa mette in risalto le caldere e i coni vulcanici nel nord e nel sud dellisola di Onekotan. La piccola isola disabitata si trova nelloceano Paciico occidentale e fa parte dellarcipelago delle Curili, della Federazione russa. Le caldere sono depressioni che si formano in seguito a uneruzione: quando la camera magmatica si svuota, a volte una parte dellediicio vulcanico collassa al suo interno. In questa foto scattata il 9 gennaio 2011 da un astronauta della Stazione spaziale interna-

zionale, lestremit settentrionale dellisola (a destra) dominata dal vulcano Nemo, che ha cominciato a formarsi allinterno di una caldera preesistente circa 9.500 anni fa. Lultima eruzione registrata del Nemo avvenuta allinizio del settecento. Lestremit meridionale formata dalla caldera Tao-Rusyr, che ha un diametro di 7,5 chilometri. Allinterno della caldera si formato un lago, il Kaltsevoe, ed chiaramente visibile anche il vulcano Krenitsyn, che ha eruttato una sola

Questa foto di una delle isole Curili, nel Paciico occidentale, stata scattata da un astronauta della Spedizione 26, a bordo della Stazione spaziale internazionale.

volta da quando si cominciato a registrarne lattivit, nel 1952. Situate tra il Giappone nordorientale e la penisola russa della Kamatka, le Curili sono un arco di isole lungo la cosiddetta cintura di fuoco del Paciico. Gli archi di isole si formano lungo il conine attivo tra due placche tettoniche quando una viene spinta sotto laltra. Il magma prodotto da questo processo di subduzione alimenta i vulcani, che danno vita a isole vulcaniche lungo il conine tra le placche.William L. Stefanov

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Economia e lavoro
ai 6,5 miliardi di utili. La pi grande preoccupazione degli investitori che Google faccia la ine della Microsoft, incapace di trovare alternative redditizie a Windows e Office. Ecco perch il titolo di Google in borsa ristagna. Il mercato ritiene che possa essere una nuova Microsoft, spiega Mark Mahaney, analista di Citigroup. un paragone calzante? Qualcuno pensa di s, e pone laccento su alcuni cambiamenti che nel prossimo futuro potrebbero penalizzare Google. Il primo riguarda i nuovi modi di reperire informazioni su internet. Per esempio i social network come Facebook, che allinizio dellanno ha superato Google per traico sul suo sito, o le applicazioni web, come quelle della Apple, che permettono di cercare informazioni senza usare un browser.

ERIN SIEGAL (REDUx/CONTRASTO)

Google si prepara ad afrontare il futuro


The Economist, Gran Bretagna
Dopo il cambio che porter ai vertici il cofondatore Larry Page, lazienda dovr risolvere i problemi creati da una crescita troppo veloce e sfruttare nuove opportunit come il web mobile
oogle non unazienda convenzionale. E non intende diventarlo. Larry Page e Sergey Brin, i due fondatori dellazienda californiana, lo hanno afermato in una lettera inviata agli investitori nel 2004, prima della quotazione in borsa. Da allora Google ha consolidato il suo stile anticonformista: questanno, per esempio, ha inanziato un progetto per lo sfruttamento dellenergia eolica al largo delle coste statunitensi e ha progettato unauto che si guida da sola. Google ha potuto permettersi esperimenti grazie allincredibile successo del suo motore di ricerca, che ha assicurato solidi proitti agli investitori. In appena dodici anni lazienda si trasformata da una piccola start up in un colosso che vale 180 miliardi di dollari. Sulla rete come un ragno gigante che mette le sue zampe dappertutto. La crescita dovuta anche ad alcune acquisizioni di rilievo. Nel 2006 Google ha sborsato 1,7 miliardi di dollari per YouTube e lanno dopo ha comprato per 3,1 miliardi DoubleClick, unazienda di servizi per la pubblicit online. Di recente ha fatto unofferta per il sito di commercio elettronico Groupon. Oggi, per, Google deve afrontare due side piuttosto convenzionali. La prima rassicurare le autorit antitrust, preoccupate da eventuali abusi di posizione dominante. Il 30 novembre 2010 lUnione europea ha aperto unindagine formale su presunte manipolazioni dei risultati delle ricerche online da parte di Google, che in questo modo favorirebbe i suoi servizi. Lazienda ha respinto con decisione le accuse. Ma stata al centro di unindagine analoga in Texas, negli Stati Uniti. Alcune agenzie di viaggi online, inoltre, stanno facendo pressione sul governo perch blocchi lacquisizione di Ita Software, unazienda che fornisce dati sui voli. Laltra sida di Google trovare nuove fonti di guadagno. Lazienda dipende fortemente dalla pubblicit legata alle ricerche online, che nel 2010 ha contribuito quasi per intero ai 24 miliardi di dollari di ricavi e

Giardini recintati
Un altro motivo di preoccupazione che aziende come Facebook e Apple stanno accumulando grandi quantit di dati inaccessibili al motore di ricerca di Google. Chiaramente la crescita di questi giardini recintati sul web disturba i vertici dellazienda californiana. Due anni fa avrei detto che non era un problema, osserva lamministratore delegato Eric Schmidt, che ad aprile lascer il posto a Larry Page. Ma oggi dico che una minaccia. Le barriere cominciano ad alzarsi anche in altri settori. Oggi i mezzi dinformazione ci pensano due volte prima di concedere a Google i loro contenuti o di pubblicarli gratuitamente sul web. I produttori televisivi statunitensi sono sempre meno propensi a fornire i loro programmi a servizi online come Google Tv. E la corsa dei giornali a strumenti come Kindle o liPad porter alla riduzione dei contenuti gratuiti su internet. Un altro problema potrebbe essere la privacy degli utenti. Se i governi introdurranno regole pi severe, per Google sar pi diicile continuare a fare soldi con le inserzioni. Il 1 dicembre, per esempio, la Federal trade commission statunitense ha approvato un piano che permetter ai consumatori di decidere se i loro movimenti sul web possono essere tracciati. Ci sono problemi anche al Googleplex, la sede dellazienda nella Silicon valley. Google ha perso alcuni dirigenti di spicco. Per esempio Omar Hamoui, fondatore di AdMob, lagenzia di pubblicit per dispositivi mobili comprata lanno scorso, e Lars Rasmussen, ex capo del progetto Wave, da

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cui doveva nascere un sistema per socializ zare su internet. Rasmussen, che passato a Facebook, si lamentato dellimpossibilii t di portare avanti il suo lavoro a causa dellenorme apparato burocratico di Goo gle. Forse Rasmussen ha ancora il dente avvelenato per la chiusura del suo progetto, ma le sue parole sono confermate da altri xoogler (come sono chiamati gli ex dipen denti), secondo i quali dentro Google i pro cessi decisionali sono diventati lentissimi a causa di una crescita smisurata. Questo signiica che per Google inito il momento di gloria? Non proprio. Certo, dal 2007 al 2009 la crescita dei ricavi sce sa dal 56 al 9 per cento, ma ancora un otti mo dato considerato il crollo delleconomia globale. Inoltre ci sono segnali di ripresa: i ricavi del terzo trimestre 2010 sono cresciu ti del 23 per cento. Ma, soprattutto, Google pronta a sfruttare alcune nuove tendenze. Una la crescita della quantit di dati pro dotti in tutto il mondo, la materia prima del suo motore di ricerca. Attualmente, per esempio, YouTube assorbe 35 ore di conte nuti video al minuto, contro le sei ore del giugno 2007. Quindi c ancora spazio per un grande motore di ricerca generalista, anche se gli utenti usano sempre pi spesso i social network per trovare informazioni. Google ha poi tutto da guadagnare dal progressivo passaggio sul web degli investi menti pubblicitari. Secondo la banca dafa ri Morgan Stanley, gli statunitensi trascor rono online il 28 per cento del tempo dedi cato ai mezzi dinformazione, ma solo il 13 per cento della spesa pubblicitaria desti nata a internet. Morgan Stanley calcola che quando le inserzioni si allineeranno al com portamento degli utenti, circa 50 miliardi di dollari allanno di investimenti pubblicitari si sposteranno sul web. Un altro elemento importante lo svi luppo del web mobile. Alla base di tutto c Android, il sistema operativo per smartpho ne utilizzabile gratuitamente dalle aziende telefoniche e dai produttori di cellulari. Qualcuno ha criticato Google per aver so stanzialmente regalato Android, ma lobiet tivo difonderlo il pi possibile e farlo di ventare una piattaforma da cui partire per esplorare altri servizi di Google. Questo ap proccio sta funzionando. In due anni An droid ha raggiunto unimpressionante quo ta di mercato del 26 per cento. Per sostenere il progetto, Google ha sviluppato una libre ria di applicazioni web ed alla ricerca di nuovi modi per attirare gli utenti degli

smartphone. Google guarda con particola re entusiasmo alla telefonia mobile. Gli smartphone annunciano sviluppi rivoluzio nari in campi come il riconoscimento voca le: lutente dice vacanze in Spagna e lo smartphone gli cerca una villa in Costa del Sol. Se questa tecnologia si difonder, po trebbe aumentare il numero delle ricerche. E dal momento che un telefono cellulare sa sempre dove si trova il suo possessore, Goo gle potr inviare ai clienti le pubblicit dei negozi o dei ristoranti pi vicini. Secondo le previsioni, queste pubblicit dovrebbero facilmente tradursi in vendite, sulle quali Google spera di incassare commissioni pi alte. Un altro settore promettente il display advertising, la pubblicit attraverso banner o spot animati, uno strumento che punta principalmente a promuovere il marchio di unazienda pi che a concludere una vendi ta. Stando ai primi segnali, le grandi scom messe di Google sulla telefonia mobile e sul display advertising cominciano gi a dare

mesi pensa di lanciare una piattaforma sociale legata a tutti i suoi prodotti. Se, per esempio, un utente sta usando YouTube, potr vedere cosa hanno guardato su You Tube i suoi amici. Viene da chiedersi se Google non stia cercando di fare troppe co se insieme. Per certi aspetti, questazienda rappresenta nellera digitale quello che in passato sono stati i Bell Labs o Xerox Parc, i leggendari centri di ricerca che hanno se gnato levoluzione tecnologica. La diferen za che molte delle idee innovative di Goo gle provengono da persone direttamente coinvolte nelle attivit dellazienda, e non segregate in appositi team di cervelli. Se condo i dirigenti, proprio questo frenetico tasso di sperimentazione permetter a Google di evitare i rischi tipici delle aziende che diventano troppo grandi.

Gara per i talenti


Per continuare a vincere, lazienda dovr cercare di trattenere i suoi talenti. Google deve parte del successo al fatto di essere ri uscita a creare una specie di paradiso per i programmatori, con tanto di massaggi gra tis. Oggi, per, nella Silicon valley la gara per accaparrarsi i talenti agguerritissima. Facebook, in particolare, ha portato via a Google alcuni dei suoi nerd pi brillanti. Le ultime partenze hanno lasciato il segno. A dicembre lazienda ha concesso un aumen to di stipendio del 10 per cento pi un bonus di mille dollari a tutti i dipendenti, e si dice che abbia fatto offerte milionarie ai suoi collaboratori pi preziosi per impedirne il passaggio a Facebook. Lacquisizione di nuove imprese servita proprio a portare a casa nuovi talenti e allargare le competenze in alcuni settori. Unaltra mossa dare ai responsabili delle varie divisioni una maggiore autono mia di gestione. Ma questo non basta per assicurarsi i talenti pi brillanti, che dal la voro si aspettano anche una fonte dispira zione. Ecco qual limportanza di progetti come lenergia verde o lauto che si guida da sola: molte persone lavorano per Google proprio perch la societ impiega la tecno logia in modo stimolante. Il simbolo della peculiarit di Google Stan, il tyrannosaurus rex in bronzo che do mina lingresso di uno degli ediici del Goo gleplex. Pu essere un simbolo insolito per un gigante della tecnologia, ma serve a ri cordare a tutti che il motore di internet deve continuare a evolversi velocemente per non diventare un dinosauro digitale. u fas
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Molti lavorano per lazienda perch impiega la tecnologia in modo stimolante


frutti. Di recente lazienda ha rivelato che la pubblicit mobile porter ricavi per un mi liardo di dollari allanno. Dal display advertising arriveranno 2,5 miliardi di dollari. Mentre si prepara al secondo atto, Google continua a investire nel motore di ricerca. Nel 2010 lazienda ha lanciato Goo gle Instant, un aggiornamento che mostra i risultati di una ricerca prima ancora che lutente inisca di digitare il testo nella ca sella, facendogli risparmiare dai due ai cin que secondi. In questo modo Google spera di spingere le persone a fare pi ricerche. Guardando al futuro, i dirigenti di Goo gle descrivono un mondo in cui lazienda fornir le informazioni agli utenti in antici po, servendosi dei dati che gli utenti stessi lhanno autorizzata a usare. Questo ipoteti co motore casuale sarebbe in grado di segnalare a un lettore luscita del nuovo li bro del suo scrittore preferito. Lazienda, quindi, ancora molto viva e ora sta cercando di afrontare i suoi mag giori punti deboli, come il social networ king. Pi che mettere in piedi un vero e pro prio concorrente di Facebook, nei prossimi

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economia e lavoro
afghanistan

Lo zaferano contro la droga


Lo zaferano la migliore alternativa alla coltivazione delloppio in Afghanistan. Come scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei pochi successi della ricostruzione. Limpegno di diverse ong ha permesso di migliorare le tecniche di coltivazione e di far arrivare la spezia sui principali mercati mondiali. Questo assicura buone entrate ai contadini, che in alcune zone rinunciano alloppio. NellHindukush, per esempio, la produzione di zaferano raddoppiata.

Cina

giappone

rallentano le esportazioni
Hangzhou, Cina

Debito declassato
Per la prima volta in nove anni lagenzia di rating statunitense Standard&Poors (S&P) ha abbassato il giudizio di aidabilit sul debito pubblico del giappone, che scende al livello di Cina, Taiwan, Kuwait e Arabia Saudita. Tra le prime sette economie mondiali, scrive il Japan Times, solo lItalia a un livello pi basso. Per gli analisti della S&P, il debito pubblico giapponese, pari al doppio del pil, continuer ad aumentare se il governo non adotter severe misure iscali per risanare il bilancio dello stato. Ma le riforme necessarie potrebbero incontrare duri ostacoli in parlamento.
Chi possiede il debito pubblico giapponese
Governo giapponese

WANg DINgCHANg (XINHUA PreSS/CorbIS)

in breve

Stati Uniti Amazon ha annunciato che negli Stati Uniti le vendite di ebook per Kindle hanno superato quelle di libri di carta. Dallinizio dellanno il negozio online ha venduto 115 ebook ogni cento libri. Il Kindle, inoltre, diventato il prodotto pi venduto nella storia di Amazon.

Linlazione sta cominciando a rellentare le esportazioni delle aziende cinesi. Aumenti dal 20 al 50 per cento del prezzo di prodotti come le scarpe e le magliette, scrive il New York Times, hanno spinto molti compratori occidentali a cercare alternative in paesi come lIndia e il Vietnam. La prossima primavera partiranno meno navi dai porti cinesi verso quelli statunitensi. La tendenza non ancora forte, ma potrebbe allentare le tensioni tra Stati Uniti e Cina, riducendo il pesante deicit commerciale di Washington nei confronti di Pechino. u

12%
Investitori giapponesi Investitori stranieri

7%

37%
Banche giapponesi

44%
Fonte: Frankfurter Allgemeine Zeitung

il numero Tito Boeri

300 milioni di euro allanno


Secondo le stime dellAnci, se nel 2005 lesenzione ici fosse stata estesa alle attivit commerciali della chiesa cattolica, i comuni avrebbero perso ogni anno 300 milioni di euro. e questa valutazione, tuttavia, non comprende le propriet di altre confessioni religiose e delle onlus, che invece potranno godere dellesenzione dalla nuova imposta municipale unica (imu), come prevede la bozza di decreto sul federalismo comunale che la Lega vuole approvare nei prossimi giorni. Laliquota imu dovr coprire almeno i 2-3 miliardi garantiti dalle imposte erariali sugli immobili abolite e per questo sar pi elevata dellici. Il ministero delleconomia deve fare una stima pi esatta del mancato gettito. Probabilmente superiore ai 300 milioni calcolati nel caso dellici. La reintroduzione delle esenzioni per gli immobili religiosi osteggiata dalla Commissione europea che, per la terza volta, ha aperto un procedimento nei confronti dellItalia, perch discriminerebbe altre imprese che producono gli stessi servizi. Per ottenere lesenzione, infatti, suiciente che gli immobili non siano destinati esclusivamente ad attivit di tipo commerciale, deinizione tuttaltro che chiara: diicile distinguere tra un ristorante e una mensa religiosa. Il problema che ogni euro di gettito mancato dovr essere trovato da qualche altra parte. Quindi, quanto costeranno queste esenzioni al contribuente italiano? Strano che nessuno faccia questa domanda al ministero delleconomia e a quello della sempliicazione legislativa, grande sponsor del federalismo comunale. u

tanzania

tonnellate di uranio
Questanno la Tanzania comincer a sfruttare le sue riserve di uranio. I venti giacimenti situati nel centro e nel sud del paese contengono 25 milioni di tonnellate di uranio. Ma le aziende che hanno la licenza di estrazione, spiega Le Griot, devono aspettare lapprovazione di una legge sulle risorse minerarie, che avverr entro giugno. Lobiettivo aumentare le entrate dello stato, ma anche aprire centrali nucleari: il governo vuole aumentare il numero di cittadini che hanno accesso allelettricit, fornita ora solo al 10 per cento della popolazione.

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Strisce
ehi ragazzi, purtroppo il razzismo ancora tra noi. ma in continua evoluzione, proprio come i miei gusti pornografici. per questo ho creato...

razzista tradizionale odio i ------perch mio padre odiava i ---------, mio nonno odiava i ------e anche il mio bisnonno... razzista fighetto

razzista anziano ai miei tempi nessuno odiava gli -------. eravamo troppo impegnati a odiare i ------.

attrice razzista vi siete mai accorti di come i ------siano peggiori di noi? non tremendo?

razzista religioso odio i ------perch il mio Dio lo dice. Pregate


(scrivi la tua divinit).

Mr. Wiggles Neil Swaab, Stati Uniti

razzista misantropo odio gli ------ma in realt odio tutti, compresa me stessa.

razzista designer

razzista al contrario io non odio i -------. in realt frequento solo loro. mia madre mi odia per questo, che stronza.

LA GUIDA AL RAZZISMO MODERNO


(scrivi il gruppo etnico che ti piace di meno al posto dei trattini!)

odiavo i -------. poi per sono diventati di moda, sigh.

_gli ------- sono talmente brutti. ecco, i -------, per esempio, sono pi belli.

Non ho avuto tue notizie per settimane, per ho visto che la luce nella tua camera da letto era accesa. Sei partito per le vacanze?

Oh, ah ah. Divertente. Mia mamma mi ha fatto uno scherzo simile quando le ho chiesto dov'era stata negli ultimi mesi.

Truth serum Jon Adams, Stati Uniti

No, ti stavo solo evitando.

Amore, non mi ricordo se ho chiuso la porta sul retro.

Pensa se vado n l e la trovo chiusa.

Ma se invece non vado a controllare ed entra un orso, allora s che farei ginnastica per cercare di catturarlo con le mie fantastiche mosse. Gli orsi non aprono le serrature e tu non conosci delle fantastiche mosse.

Red Meat Max Cannon, Stati Uniti

Perch non vai a controllare?

E allora? Faresti solo un po di movimento e ti metteresti lanimo in pace.

Chiaramente non mi hai mai visto lottare con un orso dotato di piccole braccia umane.

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Macanudo Liniers, Argentina


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Rob Brezsny

Loroscopo
ACQUARIO
La setta spirituale ribelle nota con il nome di chiesa del subgenio apprezza un dono: non la salvezza, non lilluminazione, non la santit, ma la rilassatezza. Di che si tratta? una condizione dellessere in cui tutto scorre senza intoppi, uno stato danimo cos leggero e tranquillo che tutto luniverso collabora naturalmente con te. Quando ne hai abbondanti riserve, non fatichi a far succedere le cose che desideri, e non desideri le cose di cui non hai veramente bisogno. Buona settimana della rilassatezza, Acquario! Ho il sospetto che ne avrai in abbondanza, il che signiica che la tua libert di essere te stesso sar al culmine.

COMPITI PER TUTTI

Descrivi il tuo piano per dare la caccia alla felicit nel 2011.

sent Ippocrate, si lamenta, quando il re gli chiese di tagliar gli una pellicina. Ho il sospetto, Leone, che presto ti troverai in una situazione simile a quella del medico della nave. A diferenza di lui, per, dovresti soddisfare la richiesta con grazia. Prima o poi sarai ripagato della tua gentilez za, probabilmente in modi che oggi non puoi immaginare.
VERGINE

SAGITTARIO

ARIETE

Ogni tanto i lettori di altri segni si lamentano dicendo che preferisco voi Arieti. Se vero, di certo non me ne rendo conto. Per quanto ne so, amo tutti i segni allo stesso modo. Ma devo dire una cosa. Con il mio oroscopo, la voro da anni per diventare pi abi le nellesprimere le qualit in cui la tua trib tende a eccellere: esse re diretti, agire senza timore, sa pere esattamente quello che si vuole, coltivare la disponibilit al cambiamento e guidare gli altri. Ora pi che mai, tutte queste virt saranno particolarmente indi spensabili alle persone che fanno parte della tua vita.
TORO

cartellino del prezzo attaccato. Gli chiesi se aveva intenzione di strapparlo. No, mi rispose. Di strarr i battitori e mi garantir un vantaggio. Quel giorno gioc una delle sue migliori partite. I suoi ti ri sembravano avere unenergia straordinaria che spiazzava i batti tori. Si rendevano conto che li sta va manipolando? Non credo. Se condo me, il trucco di Tom era co s innocente che nessuno della squadra avversaria si era accorto che inluiva sulla sua concentra zione. Ti consiglio di provare una strategia simile, Gemelli.
CANCRO

Nel suo brano Anthem, Le onard Cohen canta: C una crepa in ogni cosa / da l che entra la luce. Da quanto mi risulta, Vergine, la prossima setti mana sar uno dei momenti mi gliori per accogliere con gioia la luce che passa attraverso le fessu re. Anzi, ti consiglio di allargare un po le crepe, e magari anche di aprirne di nuove, in modo che la luce risanatrice possa scendere su di te in abbondanza.
BILANCIA

Ho sentito lex poeta lau reato Robert Hass leggere e discutere il suo poema Etymology. Ha detto che molti luidi del corpo umano hanno un termine inglese, tranne uno: lumore di una donna eccitata sessualmente. Gli anglosassoni, ha osservato, in passato avevano una parola per questo: silm, che si riferiva anche al rilesso della luna sullacqua. La nostra una lingua povera, ha concluso Hass. Il tuo compito, Sagittario, correggere gli even tuali problemi causati da un lin guaggio inadeguato nella tua sfera personale. Se sei stato pigro nellesprimere quello che pensi o di cui hai bisogno, ti prego di atti vare la tua intelligenza pi profon da. Se nella tua vita c una situa zione inluenzata da un uso sciat to delle parole, riformulane i con torni con termini pi precisi.
CAPRICORNO

ILLUSTRAZIONI DI FRANCESCA GHERMANDI

GEMELLI

Quando eravamo ragazzi, io e mio fratello Tom face vamo parte di una squadra di soft ball di Santa Cruz. Io giocavo in terza base e lui era il lanciatore. A una partita si present con un nuovo guanto che aveva ancora il

In un vecchio episodio di Star Trek, una donna va nellambulatorio dellastronave in cerca di sostanze chimiche per creare un giardino idroponico. Il medico capo, che ha un alto senso di autostima e modi molto burbe ri, aggrotta la fronte e le chiede perch lo disturba con una richie sta cos banale Adesso so come si

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internazionale.it/oroscopo

Ho scoperto che anche quando una persona riesce a risolvere un problema diicile e di lunga durata, raramente lo eli mina del tutto con ununica epica mossa. Generalmente lo risolve poco a poco, allenta la sua presa gradualmente con sprazzi di eroi smo poco spettacolare. A giudica re dai presagi astrali, per, direi che voi Tori siete maturi per una grande fase di smantellamento. Un ostacolo che stai cercando di abbattere da mesi o addirittura da anni forse sta per crollare deiniti vamente.

Un famoso ateo di nome Edwin Kagin nella sua cro ciata contro i credenti mette in at to delle performance. Brandendo un asciugacapelli, sbattezza gli ex praticanti che vogliono liberar si degli efetti del battesimo rice vuto da bambini. Il lusso di aria calda che soia contro la loro fronte ha lo scopo di esorcizzare lacqua santa che il prete ci aveva versato allepoca. Potresti benei ciare di un rituale simile, Canceri no? Se vuoi liberarti di un marchio del passato, sei in una fase favore vole per farlo.
LEONE

Quando stata lultima volta che hai creato un ca polavoro, Bilancia? Non sto ne cessariamente parlando di unopera darte, potrebbe anche essere una cena squisita che hai preparato per le persone che ami, unalleanza temporanea che ti ha permesso di realizzare limpossi bile, oppure unavventura spaven tosa ma anche divertente che ti ha trasformato in un essere uma no pi maturo e autorevole. La mia sensazione che presto vi vrai uno di questi momenti. I rit mi cosmici stanno cospirando per farti agire come un artista ge niale.
SCORPIONE

Il comico Arj Barker dice che quando scrive le sue battute pensa che gli baster far ridere almeno tre persone del pubblico. Pi di tre sarebbe lidea le, e spera di riuscirci. Ma, secon do lui, facendone ridere almeno tre trover sempre lavoro. Ti esor to, Capricorno, ad adottare un ap proccio simile. Nei prossimi gior ni, per avere successo non ti servi r un tasso di approvazione dell80 per cento.
PESCI

Perch in questo momen to tutto cos stranamente tranquillo? Dovresti preoccupar ti? La tua vita ha perso ogni slan cio? Hai smarrito la strada? Per sonalmente, penso che le cose stiano andando meglio di quanto tu creda. Questo letargo unillu sione temporanea. Per aiutarti a trovare la giusta prospettiva, ti of fro questo haiku di Imma von Bodmershof: Il grande iume silenzioso / solo ogni tanto gor goglia piano / sotto il ghiaccio.

Tutti sono tempestati da cos tante informazioni nellarco di una giornata da perde re ogni buon senso, scriveva Ger trude Stein molti decenni fa. Non mille volte pi vero nel 2011? Ci vuole una grande concentrazione per non essere sommersi dai dati. Ma questo esattamente il tuo compito, Pesci. Nei prossimi gior ni per te sar cruciale essere un fa ro di buon senso. Per andare in contro al tuo appuntamento con il destino dovrai essere concreto, avere la mente sgombra e i piedi per terra ed essere in stretto con tatto con le intuizioni del tuo cor po. E pazienza se per questo do vrai ridurre drasticamente il volu me di informazioni che assorbi.

Lultima

Sono un intellettuale egiziano e ho sete di democrazia. Io sono un povero egiziano e ho solo fame.

ZAPIRO, THE TIMES, SUDAFRICA

Ehi, attento a come cadi!. Il popolo vuole un cambiamento nel mondo arabo.

DELIGNE, FRANCIA

Lei alza le braccia, il mar Rosso si apre e scappiamo a piedi. Spero che ci sia un piano B.

Non siamo n agricoltori n allevatori. Siamo contabili.

Le regole Mangiarsi le unghie


1 I danni pi gravi si fanno la sera tardi. 2 Se proprio devi, fallo bene: rosicchia a mezzaluna. 3 C solo una cosa pi brutta delle unghie rosicchiate, le unghie rosicchiate smaltate. 4 Divieto assoluto di mangiarsi le unghie per: primo appuntamento, colloquio di lavoro, interrogatorio di polizia. 5 Stanco del solito sapore? Prova lebbrezza dei piedi. regole@internazionale.it

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GROSS

GADO, THE DAILY NATION, KENYA

MIX & REMIX, LHEBDO, SVIZZERA

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