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La Citt degli Automi

di Francesco Bertolino
Copyright 2012 Francesco Bertolino
Smashwords Edition
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Illstra!ione di copertina" #ar$cio %ai&a
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'ltri titoli dello stesso atore s Smashwords"
()a Forgia del *estino+ , ()a Compagnia del -iandante+ -ol.II
()a Fiamma Eterna+ , ()a Compagnia del -iandante+ -ol.III
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0ndice
%rologo
I , 9n 6riste :itale
II , 5li ;cchi di n 'mico
III , <bi all8;ri!!onte
I- , Separa!ione
- , Storie di #are
-I , Il %resente ed il %assato
-II , <oti!ie Inattese
-III , )8'ddestratore di Serpenti
I= , >ontar il Saggio
= , %er le -ie di *e//a
=I , )eon
=II , Il 5ardiano
=III , %iccoli Esperimenti
=I- , )a Ca&erna
=- , )8Eredit?
=-I , <el -entre della Fabbrica
=-II , )otta *isperata
=-III , )8;rigine delle 'rti 'rcane
=I= , Cicatrici
== , <estor
==I , )8;pera!ione
==II , 9n ;scro %otere
==III , )a <o&a 5erriera
==I- , Il %iano
==- , )8Incbo
==-I , Scontro all89ltimo Sange
==-II , )a :i&olta
==-III , :i&ela!ioni
==I= , 6racciando il Cammino
Epilogo
.attro Chiacchiere...
Dedicato
a Felicita
e Celene:
come farei
senza la vostra forza
e il vostro affetto?
1rologo
)8omo4 intontito4 solle&1 le palpebre" la realt? da&anti ai soi occhi era na tela grigia4
insondabile.
*olore4 confsione4 come na morsa stretta slle tempie...
*eglt@4 la bocca impastata da n sapore amaro. 9n3ondata di nasea4 impro&&isa e &iolenta4 lo
fece piegare in de. %ro&1 ad al!arsi4 ma scopr@ di a&ere mani e piedi legati. 9n &ento gelido gli
soffi1 sl corpo ndo4 facendolo rabbri&idire.
In&ano cerc1 di riccire assieme i brandelli di memoria che gli dan!a&ano nella mente.
Dove sono? Che mi successo?
Sape&a ancora chi era4 ma ttto il resto...
<on ti sfor!are troppo disse na &oce4 stridente come lo sfregare di metallo contro metallo.
Sarebbe n intile spreco di energie dichiar1 na seconda &oce4 atttita e distante.
Sei nostro ospite4 adesso agginse na langida &oce femminile.
%er sempre... rincar1 na 2arta &oce4 bassa e cpa come il cielo in na notte di tempesta.
.elle &oci...
.ell3odore aspro...
I ricordi afflirono a &alanga4 spingendolo sll3orlo dell3abisso.
Ho fallito! pens14 scioccato Tanti anni... Tutto perduto!
Era n pensiero troppo dro da affrontare. #eglio calare il sipario4 lasciarsi andare...
#a 2alcosa4 nell8ora piA difficile4 gli imped@ di sprofondare nel bio" immagini di omini e
donne &estiti di bianco4 &olti amici4 mani tese &erso di li4 &oci piene di speran!a.
iamo con te! dice&ano 2elle &oci4 come n fascio di lce chiara che fende&a le tenebre.
Esib@ n me!!o sorriso4 e cap@ che per loro a&rebbe affrontato il ftro a testa alta4 2aln2e
esso fosse.
Il &ento si intensific14 na sfer!a impietosa slla sa pelle.
%er sempreB ribad@ la 2arta &oce.
0 - 2n 3riste 4ituale
*all3alto dei bastioni4 gli assediati s2adra&ano con orrore i *emoni ammassati all3esterno delle
mra" le immonde creatre ringhia&ano4 sba&a&ano4 raspa&ano la nda pietra4 rese folli dalla smania
di entrare.
Era soltanto 2estione di tempo prima che ci riscissero. E allora la carneficina a&rebbe a&to
ini!io.
Si strinsero l3n l3altro4 tremanti dinan!i alle assrde &esti indossate dalla morte per &enir loro
incontro. )a lce delle torce scem1 sotto l3assalto del &ento4 n anticipo dell3oscrit? che li a&rebbe
inghiottiti.
Inatteso4 n rlo di gerra s2arci1 la tela della notte4 e ttti &olsero lo sgardo a oriente. 9n
raggio di lna lacer1 la coltre di nbi che copri&a il cielo4 in&estendo la sommit? del colle da ci era
ginto il grido. Il &elo di lce argentea si pos1 slla terra4 e ri&el1 ci1 che nessno a&rebbe mai
osato sperare" n3armata4 n3intera armata d3omini lanciati in corsa lngo il pendio4 n trbine di
gerrieri ammantati di bianco e cora!!ati d3acciaioC
%iombarono slla retrogardia dell3orda nemica come na lancia gidata dalla mano di n *io
gerriero4 e la spa!!arono &ia.
'gli assediati4 2ell3armata par&e pro&enire da n altro mondo.
<essno a&e&a mai posato gli occhi s n grppo di gerrieri tanto abili e spietati" le creatre
cerca&ano di difendersi con ttte le assrde armi di ci erano dotate4 !anne4 artigli4 tentacoli e
arpioni4 ma la speriorit? degli a&&ersari era e&idente.
:apidi4 i gerrieri fli&ano da na posi!ione all3altra sen!a mai perdere la calma4 immni agli
orrori che li circonda&ano. ;gni creatra &eni&a accerchiata e pnita con na morte immediata4 di
spada4 ascia o lancia che fosse. )3aria f presto satra dei soni della battaglia4 e il sange spill1
finchD la terra ne f intrisa.
'lla fine4 gli nici a rimanere in piedi frono i gerrieri scatriti dall3oscrit?. )3orda dei *emoni
era stata annientata4 i soi cada&eri ricopri&ano la terra.
*ai bastioni si le&arono acclama!ioni di gibilo4 ma i gerrieri non esltarono4 nD accennarono a
riporre le armi. 'rretrarono a n ordine del loro comandante4 aprendo la forma!ione a &entaglio. Si
arrestarono a bre&e distan!a dalle mra4 in attesa.
9n mgghio feroce4 prima 2asi impercettibile4 poi sempre piA intenso4 sorse dal mcchio di
corpi sen!a &ita accatastati fori dalla forte!!a. 9na donna pnt1 il dito4 grid14 e s&enne. 9no ad
no4 i mostrosi esseri ripresero &ita4 no&a linfa scorrendo nelle loro &ene. Si rial!arono4
ignorando il dolore4 come se na for!a malefica ne sostenesse i corpi de&astati dalle ferite.
:i&olsero le spalle alla forte!!a4 e si trascinarono cladicando &erso i gerrieri.
'&an!a&ano e cade&ano4 si rial!a&ano e cade&ano4 e si rial!a&ano di no&o. Erano morti4 ma
brama&ano &endetta.
<essno dei gerrieri par&e sorpreso. <essno arretr14 nessno cerc1 na &ia di fga. %iantarono
gli sti&ali nella terra mida4 gli scdi le&ati di fronte a sD. *ietro a ogni elmo4 n paio d3occhi
fissa&a sen!a para l3a&an!ata delle creatre. )abbra si socchisero4 mostrando i denti stretti in
sorrisi che sfida&ano la morte.
)a notte era ancora lnga...
-----
E9n giorno ttti do&remo lasciare 2esto mondo. Ed io con gli altri...F
Il gerriero parl1 con &oce spenta4 ri&olgendosi piA a se stesso che ai compagni d8armi sedti in
circolo accanto a li4 spalla contro spalla4 attorno allo stendardo lacero della Compagnia del
-iandante. Il chiarore infocato dell8alba proietta&a lnghe ombre sl campo di battaglia. 9n
silen!io irreale a&&olge&a ogni cosa4 interrotto soltanto dal gracidio dei cor&i.
ESe a&essi il potere di controllare il mio destinoF contin1 il gerriero Emai e poi mai sceglierei
di morire all8alba. 9n no&o giorno a&rebbe ini!io4 ma non per me... G 2esto che piA mi angoscia
della morte...F
S8interrppe4 sfregando la barba ispida col dorso di na mano4 e chin1 il capo"
E...o forse mi rende soltanto molto triste.F
'lcni dei compagni lo osser&a&ano4 mti. 'ltri garda&ano nell3ombra4 persi nei propri pensieri.
)a battaglia era ginta al termine4 portando &ia con sD la fria e l8esalta!ione4 lasciando n &oto
nell8anima d8ogni omo. I &olti4 sca&ati dalla stanche!!a e segnati dal metallo4 pare&ano 2elli di
fantasmi rinitisi per n triste ritale.
9n omo4 piA alto della media4 si le&1 dal cerchio e mosse alcni passi &erso il centro" sotto il
mantello bianco4 na cotta di maglia tintinn1 al contatto dei bracciali e dei grandi coprispalle. )a
sa chioma biondo cenere ondeggi1 nella lce dell3arora4 riflettendone il bagliore come mille
scaglie d3oro.
:i&olse lo sgardo ai piedi del colle4 e si sofferm1 si resti della strage.
E6tti possiamo capire ci1 che pro&i4 :adanF disse4 scegliendo le parole E.ante &olte
abbiamo gi? ri&issto 2est3incboHF
)e&1 al cielo il &olto dal profilo a2ilino.
E.esta gerra fa parte di noi4 ormai4 che lo &ogliamo o meno. 'griamoci che abbia n
senso.F
)8omo chiamato :adan non replic1. Scosse il capo n paio di &olte4 frstando l8aria con la
coda di capelli cor&ini4 e ri&olse n sorriso incerto all8altro gerriero.
EStrane parole le te4 *orian. <on immagina&o di poterti contagiare col mio pessimismo. #a mi
conforta sapere di non essere solo. #e le sento fin nelle ossa4 2este dannate sensa!ioniCF
Il comandante si a&&icin14 poggiandogli na mano gantata slle spalle.
E'mico mioF disse E5ardati attorno.F
E gli indic1 il resto della Compagnia4 omini e donne dall8aria smarrita4 sfiniti nel corpo e
nell8anima.
ECome &edi4 non sei certo l3nico a soffrire. Fatti coraggio" 2esta battaglia non 0 stata peggiore
delle altre. Siamo noi che stiamo cambiando.F Fece na pasa4 pensieroso. ESi direbbe che abbiamo
perdto la for!a...F
E; la fede4 pittostoF si intromise na &oce femminile4 pro&eniente dalle ombre al di fori del
cerchio d8omini.
9na figra snella fece il so ingresso nel grppo4 ri&elando n bel &iso di donna4 dalla pelle
abbron!ata. 9na sottile cicatrice le segna&a il &olto dal sopracciglio sinistro fino al mento4 solcando
l8orbita di n occhio sen!a &ita. '&an!1 con passo deciso4 lisciandosi la criniera castana con na
mano. <ell8altra regge&a n sacco di tela gre!!a. Sen!a degnare alcno di no sgardo4 si
accomod1 s n ceppo e gett1 il sacco ai soi piedi. Il tonfo metallico pro&oc1 mormorii
d3indigna!ione.
)a gio&ane scocc1 na sola occhiata a :adan4 che la fissa&a con aperto dispre!!o4 per poi
ri&olgere n sorriso sfrontato al comandante4 immobile accanto allo stendardo della Compagnia.
E%adreF lo salt14 con n cenno del capo.
EIyra. Come 0 andata oggi la cacciaHF rispose *orian4 come se ri&olgerle la parola gli costasse
fatica.
E*iscretamente.F
Sembra&a condrre no strano tipo di gioco4 che nessno attorno a lei appre!!a&a. 'pr@ il sacco4
&i ro&ist1 dentro4 e ne estrasse n borsellino. )o fece dondolare tra le dita4 con n tintinnio di
monete.
E<on se la passa&a male4 2esta gente. %eccato per loro.F
E6aciCF irrppe :adan E<on c80 traccia di compassione nel to coreHF
ECompassioneHF replic1 Iyra4 aggrottando la fronte ESiamo &enti a riscotere n debito di
morte4 ricordalo. J ci1 che sempre facciamo.F
)o sgardo dei gerrieri ttt8intorno si fece tor&o4 ma nessno reag@ alle se parole. *orian4
cr&ando le spalle sotto a n in&isibile fardello4 torn1 a sedere.
ESei sempre stata bra&a ad incolpare gli altriF sibil1 alla figlia4 passandole accanto.
)ei arricci1 il naso4 sen!a ribattere.
Slla collina cal1 il silen!io. I gerrieri si richisero in se stessi4 in attesa. <essno &olge&a lo
sgardo al campo di battaglia. <on era na &ittoria da celebrare. .ando il disco del sole si le&1 per
intero sopra la linea dell8ori!!onte4 il comandante rppe il silen!io"
E)8ora 0 ginta" portiamo a termine la nostra missioneCF
Son1 solenne4 piA di 2anto a&esse &olto. #a almeno 2esto era do&to ai cadti4 in segno di
rispetto.
Si al!1 e si diresse allo stendardo da battaglia della Compagnia. )ogoro e macchiato di sange4 il
simbolo rispecchia&a alla perfe!ione lo stato d8animo degli omini che rappresenta&a. I bordi dorati
erano sfrangiati in piA pnti4 ed il segno al centro del panno4 ricamato in forma di nodoso bastone
da &iandante4 era 2asi irriconoscibile. )8asta color ebano era marcata da profonde escoria!ioni.
Sen!a esitare4 *orian la di&else dal terreno e resse lo stendardo di fronte a sD con ambo le mani.
Si a&&ert@ nell8aria n mormorio sommesso4 e l8atmosfera si fece carica di elettricit?. In
lontanan!a4 lampi blastri solcarono il cielo. I gerrieri osser&a&ano in silen!io4 serrando il circolo
attorno al loro comandante.
*orian chise gli occhi e si concentr1. Il &ento4 fino ad allora assente4 crebbe d3intensit?. %ote&a
sentire il so folle fischio nelle orecchie. <bi nere si addensarono sopra la sa testa. %r non
&edendole4 ne a&&ert@ il peso schiacciante4 ma non si fece intimidire.
'llarg1 le braccia4 le&1 lo stendardo al cielo e gett1 all8indietro il mantello" la sa figra
maestosa4 a&&olta nell8acciaio4 si ri&el1 per intero4 catali!!ando la lce dell8astro nascente.
E!"el #var!F ton14 indiri!!ando lo sgardo ai cada&eri ammassati attorno alle pendici della
collina E$alarti #a zvend%ri! Scomparite da 2esta terraCF
%ronnciate le antiche parole4 colp@ il terreno con l8asta dello stendardo4 e la terra trem1 in
risposta. Intense &ibra!ioni si diffsero come n8onda dalla collina alla pianra sottostante4
scotendo la terra e disegnando na ragnatela di crepe. 5i? sapendo cosa sarebbe accadto4 ttti
serrarono le palpebre.
EDammi la forza& ancora una volta!F implor1 *orian dentro di sD.
'llora4 in risposta all8ancestrale e&oca!ione4 dai cada&eri sparsi come marionette sl campo di
battaglia sorsero spettri di ogni forma e dimensione4 &i&e essen!e strappate alla carne dei morti. In
na cacofonia di lamenti4 le entit? traslcide si le&arono dal solo4 e flttarono a me!!3aria come
no strato di nebbia maligna. :apide e feroci4 si scagliarono all8nisono sll8omo che le a&e&a
e&ocate4 spe!!ando il dolce legame con la morte" lo a&&olsero4 rlarono e graffiarono4 sibilarono
promesse di danna!ione4 ma non poterono nocergli4 tente a bada da n8in&isibile barriera.
)o stendardo4 stretto nella mano di *orian4 brilla&a con l8intensit? di na piccola stella.
Frenti4 gli spettri presero a rotare in cerchio slle teste dei soldati4 in n folle crescendo di
&elocit?4 sino a che la collina intera f a&&olta da n trbine d3energia. )a lce e il frastono
in&estirono i sensi degli omini come na tempesta4 finchD4 con n3ltima actissima nota4
l8assordante fragore cess1 del ttto.
5li spettri si immobili!!arono a me!!8aria.
%er chi ebbe il coraggio di gardare4 i loro rabbiosi &olti dai tratti mani par&ero sciogliersi nella
triste!!a piA profonda. <el silen!io assolto4 si radnarono. %oi si tffarono &erso il cielo in
n8nica &orticante colonna4 e scompar&ero nel firmamento come se mai fossero esistiti.
*opo n8eternit?4 omini e donne tornarono a gardarsi attorno4 scossi. :ombi di tono
risona&ano in lontanan!a4 ma le nbi gi? comincia&ano a dissol&ersi4 rapide come si erano
formate.
*orian rimase immobile al centro del cerchio4 le braccia le&ate &erso l8alto4 le palpebre serrate in
na smorfia di sofferen!a. %oi4 lentamente4 abbass1 le braccia e riapr@ gli occhi.
<ella mano destra stringe&a ancora il simbolo del so battaglione4 no stendardo non piA lacero
e insanginato4 bens@ lminoso e sfolgorante nella lce del patto che lega&a la Compagnia del
-iandante alla propria missione.
ECos' sempre stato& e cos' sempre sar%...F
-----
Il ritale era ginto al termine.
*orian depose lo stendardo. Si gard1 attorno disorientato4 come se soltanto allora si rendesse
conto di do&e si tro&a&a. Il colle sorge&a nel me!!o di na distesa di campi di grano4 pnteggiata di
corpi sen!a &ita. -erso o&est4 si intra&ede&ano nella foschia le propaggini della forte!!a di Be!er"
issata s n pennone4 la bandiera scarlatta del %rincipato di Feledan s&entola&a con indifferen!a. '
ridosso delle mra4 &i era n agglomerato di tende e carri dalle tinte sgargianti4 il &illaggio
amblante di na comnit? di giro&aghi , ma la &i&acit? dei colori era soffocata da n innatrale
silen!io.
E'ndiamoF disse *orian4 e si a&&i1 lngo il sentiero che porta&a alla forte!!a.
5li altri4 non piA di cin2anta tra omini e donne4 lo segirono sen!a parlare. )a fila di gerrieri
&estiti di bianco4 armatre e cotte di maglia rilcenti nel chiarore dell8alba4 si snod1 lngo le pendici
del colle4 scendendo a &alle con passo stanco. :agginto il pianoro4 si fecero strada tra i corpi sen!a
&ita.
#entre cammina&a tra le spighe macchiate di rosso4 :adan cerc1 di nascondere il so
trbamento. <on sape&a come ci1 accadesse4 ma sbi&a na &era e propria metamorfosi drante la
lotta. %ote&a ri&edersi4 poche ore prima soltanto4 esltante nell8atto di falciare4 calpestare e
frantmare corpi sen!a n briciolo d3esita!ione...
#a adesso4 come al termine di ogni altra battaglia4 si senti&a s&otato. 'd ogni passo4 era scosso
da tremiti di piet? e disgsto per ci1 che &ede&a. .el che resta&a dei nemici sconfitti getta&a na
lce in2ietante slla natra dello scontro" non na lotta onore&ole di omo contro omo4 bens@ na
strage di creatre pri&e di ragione4 insensate mta!ioni di esseri mani.
Demoni4 li chiama&ano4 ma non lo erano.
)3accampamento dei giro&aghi si era fatto piA &icino4 na piccola foresta di teli colorati e carri di
legno intarsiato. <on n3anima &i&a4 tra le tende. 5li abitanti a&e&ano cessato di esistere4 no dopo
l3altro4 a casa della mta!ione.
E per mano della Compagnia del -iandante.
6ransitarono accanto a na deformit? che n tempo era stata n bambino.
E(rande !"idan& fa almeno che i suoi occhi siano chiusi!F preg1 :adan.
<on lo erano.
5ard14 so malgrado4 e ci1 che &ide gli riemp@ gli occhi di lacrime. Chin1 il capo e proseg@
spedito4 sperando che nessno notasse la sa debole!!a.
<essn membro della comiti&a era a proprio agio. Cammina&ano in silen!io4 sen!a rompere le
fila. Soltanto Iyra4 restando di proposito in fondo alla colonna4 ogni tanto de&ia&a dal cammino4
attratta da 2alcosa di interessante , n anello4 na collana4 n pettine dal manico dorato. Il so
sacco ingrassa&a a &ista d3occhio.
*orian la osser&a&a di sbieco4 e come altre &olte f tentato di prenderla a schiaffi. Come le altre
&olte4 per14 lasci1 perdere. *isctere con sa figlia era prodtti&o come sbattere la testa contro n
mro di mattoni. #a la cosa rischia&a di degenerare" i lampi di rabbia negli occhi dei soi omini
non erano cosa da sotto&altare. '&rebbe do&to risol&ere la sita!ione in modo pacifico4 prima che
le spade cominciassero a parlare. Sospir1. 9na cosa alla &olta.
.ando la Compagnia ragginse il tratto di terra spianata di fronte alla forte!!a di Be!er4 ad
attenderli c3era n contingente di &enti omini a ca&allo. 9n omo di bassa statra li gida&a4
piccolo persino in sella al so imponente destriero.
EComandante *orianF disse4 con na sfmatra di sti!!a E;ttimo la&oroC Sono felice di
ri&eder&i sano e sal&o. Sen!a dbbio sarete stanchi e affamati. Con il &ostro permesso4 &i
scorteremo all8interno delle mra. Cibo e be&ande non mancheranno per nessnoCF
ECapitano SerasF replic1 *orian4 a bassa &oce ESo che non siete cos@ felice di &ederci.
Comn2e4 accettiamo di bon grado la &ostra offerta.F
Seras si mosse a disagio slla sella4 e apr@ bocca per smentirlo. %oi4 ripensandoci4 gir1 il ca&allo4
e procedette &erso il ponte le&atoio sen!a aggingere na parola. I gerrieri della Compagnia lo
segirono a bre&e distan!a4 precedti dal loro comandante4 stanchi eppr fieri nel portamento. I
ca&alieri della garnigione si disposero ai loro fianchi4 scortandoli &erso l8interno. *orian si chiese
se fossero animati da n sincero istinto protetti&o4 o se temessero pittosto per la propria gente.
'ncora na &olta4 nonostante la &ittoria e la condotta irreprensibile4 la Compagnia del -iandante
do&e&a pro&are slla propria pelle il freddo marchio della spersti!ione. E come non comprendere
tale atteggiamentoH -iolen!a e morte tocca&ano ogni omo4 in 2ei tempi difficili4 ma la comparsa
di creatre mostrose e spettri non era facile da digerire per nessno. Impossibile sfggire ai
sospetti4 2ando elementi di 2el tipo li segi&ano sempre slla scena. Come i *emoni4 e come il
ritale appena compito. Come ttto ci1 che rigarda&a la Compagnia.
Entrarono nella forte!!a4 abbastan!a grande da ospitare centinaia di persone. *entro4 non
tro&arono nessna folla festante" i pochi presenti si tene&ano a distan!a4 s2adrandoli con para
malcelata. %orte e finestre delle case erano sbarrate4 alcni &olti sbircia&ano ner&osamente tra le
fessre. Frono scortati a n edificio largo e piatto4 alle spalle del torrione centrale4 do&e poterono
la&arsi e sfregar &ia l8odore di morte che impregna&a i loro corpi. Indossarono indmenti pliti4 ttti
rigorosamente bianchi4 come le tniche ormai consnte che a&e&ano &estito sopra le cora!!e.
Iyra f tra gli ltimi a concldere la piace&ole incomben!a. .ando sc@ all8aperto4 rinfrescata e
coi capelli sciolti4 non le sfggirono le occhiate di ammira!ione che molti soldati le scocca&ano.
:ice&endo in cambio4 nel migliore dei casi4 na smorfia d3irrisione. Si sedette s na panca esposta
al sole4 godendosi il tepore.
Conosce&a bene il proprio poten!iale4 e non intende&a certo gettarlo alle ortiche. Fin dalla prima
gio&ine!!a era abitata a sscitare le atten!ioni indesiderate degli omini intorno a lei4 nonchD a
respingerle con decisione" piA d8no porta&a indelebili sl corpo i segni del so rifito. %ass1 n
dito lngo il percorso della cicatrice che le segna&a il &olto4 dalla fronte sino alle labbra. <eppre
con 2ella le cose erano cambiate" an!i4 a&e&a persino arricchito la sa belle!!a sel&atica4 che tanti
a&e&a sedotto4 e poi ferito.
:adan sc@ a sa &olta dai bagni4 inspirando a pieni polmoni. Si gir1 da n lato e dall3altro4
distratto. .ando incroci1 lo sgardo di Iyra4 si irrigid@ all3istante.
E)uesto un altro paio di maniche...F pens1 lei4 sfoggiando no dei soi sorrisi piA mali!iosi.
Conosce&a :adan da anni4 e do&e&a ammettere che sin dal loro primo incontro a&e&a pro&ato
na sorta di attra!ione nei soi confronti. 6anto piA ora4 che li la detesta&a. Era sempre spassoso
per lei st!!icare :adan il pro4 l8irreprensibile4 il braccio destro del so caro padreC E prima o
poi4 ne era sicra4 li sarebbe crollato4 l3a&rebbe fatta finita con lo stpido rigore che ostenta&a.
E* +uesto che pensi davvero?F le sssrr1 na fastidiosa &oce4 da dentro.
)a !itt@4 sen!a staccare gli occhi dal gerriero4 finchD 2esti le diede le spalle e si diresse altro&e4
borbottando 2alcosa. )a st!!ic1 il pensiero di segirlo e tormentarlo n po34 ma decise di
rimandare il gioco. '&rebbe a&to ttto il tempo necessario4 prima della prossima battaglia. ; forse
no4 ma che importa&aH :imase do&3era4 in&ece4 a ciondolare le gambe ai caldi raggi del sole.
%oco piA tardi *orian4 il &olto sempre se&ero4 rin@ i membri della Compagnia e li condsse alla
mensa4 do&e si rifocillarono sotto lo sgardo &igile dei soldati della garnigione. Il capitano Seras
fece n8nica bre&e appari!ione tra i ta&oli4 rinno&ando la propria offerta di ospitalit? con parole
affrettate4 ed in&itandoli a riposarsi 2anto necessario tra le mra della forte!!a. %oi f ben felice di
ritirarsi4 addcendo na serie di pressanti 2estioni a ci badare. <essno degli ospiti cerc1 di
trattenerlo.
*rante il pasto frono scambiate poche parole4 poi il grppo torn1 agli alloggiamenti4 do&e
ciascno tro&1 ad attenderlo na branda poco conforte&ole. Si distesero sen!a fare complimenti.
*orian scelse il primo giaciglio che &ide4 sbito imitato da :adan. Iyra prefer@ isolarsi in n
angolo del dormitorio4 lontana da ttti. )a battaglia era stata dra4 e il sonno cal1 come na
benedi!ione s ogni omo e donna della Compagnia.
Soltanto Iyra non si assop@.
'&e&a molte cose a ci pensare. *ecisioni da prendere4 e in fretta.
:imase ancora a lngo s&eglia4 a fissare il &oto.
00 - 5li 6cchi di un Amico
Si destarono al calar del sole4 dopo n indistrbato riposo di me!!a giornata. I trbamenti della
battaglia appena &issta gi? comincia&ano a sbiadire nella loro memoria4 n ricordo cpo e
indistinto tra i tanti che face&ano la storia della Compagnia del -iandante.
Si rinirono nello stesso locale del pasto matttino. Sedti attorno a larghe ta&ole4 frono ser&iti
in modo cortese4 ma poco caloroso. Seras non si fece &edere. )a con&ersa!ione si anim1 piA che al
mattino4 toccando s&ariati argomenti4 dalle preoccpa!ioni per l3imminente gerra tra i principati4
alla battaglia della notte precedente.
EErano parecchi...F comment1 no dei gerrieri4 n omo massiccio dai capelli grigi tagliati
cortissimi E#olte donne e bambini4 ben piA delle altre &olte.F <on solle&1 lo sgardo dal piatto4
mentre parla&a.
E5i?F concord1 n altro E<on 0 stato facile. %iA passa il tempo4 piA mi sembra che la sita!ione
stia peggiorando. Stiamo da&&ero cambiando le coseH <on lo so...F
ECerto che s@CF afferm1 na donna4 gardandolo in cagnesco E%erchD saremmo &enti 2i4
altrimentiH #i stpisco di sentire certe coseCF
E-a bene4 &a beneCF si difese l3altro4 mettendo le mani a&anti E#a permettimi di a&ere 2alche
dbbio. J saltare4 di 2esti tempi.F
ESono d3accordoF dichiar1 l3omo dai capelli grigi EFa male ammetterlo4 eppre lo sento anch3io"
non stiamo facendo altro che rimandare il peggio. Forse lui a&e&a in mente 2alcos3altro4 ma a
2esto pnto dbito che lo scopriremo.F
ESen!a contare che4 con la gerra e ttto4 le cose non faranno che peggiorareC #i chiedo se
risciremo a restare netrali... 'ltrimenti4 addio missione.F
)a donna scosse la testa4 incredla dinan!i al pessimismo dei compagni. #a non era il caso di
insistere. Con na smorfia4 torn1 a ri&olgere l3atten!ione all3insipida !ppa che a&e&a nel piatto.
*orian4 sedto a capota&ola tra :adan e Iyra4 non prese parte ad alcna con&ersa!ione4 pr
cogliendone frammenti dai ta&oli accanto. <on f sorpreso dal constatare che i toni sati non erano
dei piA ottimisti4 e che an!i il morale dei soi omini pare&a a terra.
:adan4 fino ad allora piA intento a cibarsi che a scambiare parole coi &icini di ta&ola4 not1 il so
trbamento"
E)a colpa non 0 ta4 *orianF disse4 ri&olgendogli n me!!o sorriso.
*orian pos1 lo sgardo s di li. Come face&a ad intire sempre il corso dei soi pensieriH
ESe la colpa non 0 mia4 di chi 0 alloraHF
E<on poi assmerti la responsabilit? di ttto 2antoCF ribattD :adan ECiascno di noi 0 2i di
sa spontanea &olont?4 o te ne sei scordatoHF
*orian sbff14 scontento. )3argomento era gi? stato discsso in passato4 sen!a mai arri&are a na
sol!ione.
E)e cose stanno cos@4 che t lo &oglia o menoF riprese :adan ESl campo di battaglia sei il
nostro comandante4 ma a parte 2ello non hai alcn do&ere &erso di noi.F
E)o pensi sl serioHF sospir1 *orian EIo4 in&ece4 credo di do&er fare di piA. Sopratttto adesso.F
E'desso che li ci ha abbandonatiHF si intromise Iyra4 con il conseto4 irritante4 tempismo. Era
stata in silen!io fino ad allora4 giocherellando con le posate4 forse in attesa dell8occasione gista per
pro&ocarli. C3era riscita" le parole morirono in bocca a *orian4 e le sopracciglia di :adan si
nirono in na linea se&era.
E<on do&resti dire certe cose ad alta &oceF osser&1 *orian4 col tono pa!iente di chi si ri&olge a
na bambina.
E5i?4 do&resti imparare a tener chisa 2ella boccacciaCF ribad@ :adan4 sen!a peli slla linga
E)i non abbandona nessno. #ai. )o sai bene.F
Iyra storse le labbra.
E#a da&&eroH %erchD allora 0 scomparso nel nllaH E che dire del messaggio che ci ha lasciatoHF
<on &i era piA alcna sfmatra di di&ertimento nella sa &oce. EE intanto4 da bra&i fantocci4
continiamo a segire i soi ordini. ;gni giorno corriamo il rischio di morire4 e gli rendiamo gra!ie
per la splendida missione che ci ha affibbiatoC G pra folliaCF
:adan si cr&1 sl ta&olo4 pronto a rimbeccarla4 ma *orian lo precedette"
EFiglia miaF disse Eposso capire i toi dbbi4 ma non stai prendendo le cose per il gisto &erso.
)i non 0 piA 2i con noi4 &ero. <on era mai sccesso prima4 &ero anche 2esto. Eppre non cambia
nlla.F
Fece na pasa4 per accertarsi che Iyra lo stesse da&&ero ascoltando.
E)a missione che ci ha affidato 0 troppo importante4 lo capisciH *obbiamo portarla a&anti ad
ogni costo4 anche se possiamo contare soltanto slle nostre for!e. 'nche se li non do&esse mai piA
tornareCF
Colse lo sgardo di disappro&a!ione di :adan4 ma lo ignor1.
ESar? come diciF sbott1 Iyra4 al!andosi in piedi E#a non mi &a di essere tenta all3oscro della
&erit?4 nD di essere sata come n3arma contro la mia &olont?C <on sono na bambola gerriera4 e
non &oglio essere trattata come tale. <on piA. <emmeno se fosse li in persona a ordinarmeloCF
C8era triste!!a4 ora4 nei soi occhi4 e *orian non seppe cosa risponderle.
ESpero 2asi che non torni piA...F conclse lei in n soffio. %oi4 sca&alc1 la panca e si allontan1.
ESciocca raga!!aCF comment1 :adan scotendo il capo4 2ando f lontana.
EEppre non mi sento di biasimarlaF disse *orian4 ancora angstiato dalle parole della figlia
E)i era da&&ero importante per ttti noi. %erchD se n30 andatoH Chi siamo4 sen!a di liHF
)i4 sempre li...
'bel4 il Bianco -iandante.
Era piombato nella sa &ita come n flmine a ciel sereno4 molti anni prima4 e da allora ogni
cosa era cambiata. *orian pens1 agli ltimi giorni prima del loro incontro4 si ri&ide com3era" n
omo pri&o di ftro4 n disperato con le spalle al mro.
%oi 'bel era ginto4 da li per primo. 5li a&e&a donato conforto e speran!a4 gli a&e&a concesso
na no&a &ita e na no&a missione.
*al malinconico sorriso di :adan4 cap@ che l3amico ri&i&e&a esperien!e simili dentro di sD4
sondando i ricordi alla ricerca di n appiglio4 n8immagine che restitisse al presente anche soltanto
n briciolo della sapien!a e della for!a del loro sal&atore.
Era stato al loro fianco per lnghi anni4 li a&e&a gidati con mano sicra4 li a&e&a protetti come
a&rebbe fatto n padre con i propri figli. Il so potere era speciale4 colpi&a dritto al core4 apri&a la
mente. In sa presen!a la &olont? non pote&a &acillare.
'&e&a scelto no ad no gli omini e donne che forma&ano la Compagnia. <on esiste&a al
mondo n grppo di combattenti piA eterogeneo4 nD allo stesso tempo tanto nito. <essno di loro
segi&a il -iandante per denaro4 gloria o pra sete di battaglia. )o segi&ano perchD li a&e&a sal&ati
da na &ita miserabile. )o segi&ano perchD li a&e&a resi parte di 2alcosa di grande.
)o segi&ano perchD a&e&a fatto di ttti loro na sola famiglia.
ESegimiCF a&e&a detto a ciascno4 accogliendolo sotto la sa ala ESii il mio braccio e la mia
for!a. Insieme scacceremo le tenebre dal mondoCF
ECom,erano saldi allora i nostri propositiF pens1 *orian ECom,era chiara l,importanza della
nostra lotta...F
;ggi4 mesi dopo la scomparsa di 'bel4 nlla sembra&a piA cos@ chiaro.
9na confsa lettera d3addio4 scarabocchiata in fretta e fria4 era ttto ci1 che rimane&a di li.
*orian l3a&e&a letta e riletta mille &olte4 nella &ana speran!a di sco&are n messaggio nascosto tra le
righe4 o almeno n indi!io che gli permettesse di mettersi slle tracce del -iandante. #a non a&e&a
a&to sccesso.
Sape&a recitarla a memoria4 ormai"
!mici& fratelli&
Devo lasciarvi.
-on posso dirvi dove andr.& n/ perch/& ma lo faccio per il vostro "ene soltanto.
0ortate avanti la missione della Compa1nia& pur senza di me& ve ne pre1o! * di somma
importanza...
Ho fiducia in voi e nel vostro cuore.
-on cercate di se1uirmi: non potreste arrivare dove mi porta il mio cammino.
-on odiatemi& se potete. Conto di spie1arvi tutto& un 1iorno.
*al triste mattino in ci a&e&ano tro&ato il messaggio nella tenda di 'bel4 le cose erano andate
peggiorando sempre piA. 5li omini perde&ano con&in!ione nella casa giorno dopo giorno4 e
*orian stesso4 benchD fosse di&entato il loro pnto di riferimento4 si senti&a sperdto.
;sser&1 Iyra4 appoggiata a na parete" be&e&a birra da n boccale4 ridendo di chiss? cosa con
n omo appena conoscito4 impegnata in no dei soi soliti giochi di sed!ione. Come se la
discssione a&&enta in preceden!a non a&esse a&to alcn peso. Con la coda dell3occhio4 &ide che
:adan la fissa&a a sa &olta4 corrcciato. Si chiese cosa gli passasse per la testa. Il di&ario tra i de
era profondo4 eppre non era sempre stato cos@.
Iyra era cambiata4 per il peggio. *a mesi risenti&a della mancan!a di 'bel. :iflette&a il so
disagio s chin2e le stesse &icino4 cercando in ttti i modi di tenere le distan!e dai &ecchi amici4
di creare attorno a sD na bolla di indifferen!a4 2ando non di aperta ostilit?. *orian ricord1 con
nostalgia i tempi in ci li e sa figlia erano ancora &icini. %rima dell8incidente4 che le era costato
n occhio e gran parte della fede. .el giorno 2alcosa in lei si era spe!!ato4 creando n &oto
sempre piA grande. )a scomparsa di 'bel non a&e&a fatto che peggiorare le cose.
Sape&a di non poter fare molto perchD le cose tra loro tornassero com8erano prima. Se lei a&esse
abbassato la gardia anche soltanto per n momento... Eppre non &ede&a come4 non
nell8immediato ftro. Si stropicci1 gli occhi. Intile rimginare mille &olte sgli stessi pensieri.
#eglio prendere na boccata d8aria fresca.
Si al!14 a&&iandosi &erso l8scita. Si tro&a&a a n passo dalla soglia4 2ando la porta si spalanc1
di botto e n omo piomb1 all8interno4 crollando a peso morto tra le se braccia.
Era sdicio e coperto di li&idi4 talmente smagrito da assomigliare a no spa&entapasseri. 5li abiti
gli pende&ano addosso a brandelli4 e il so corpo emana&a n le!!o acre. Balbettando 2alcosa di
incomprensibile4 l3omo rot1 gli occhi da n lato all8altro4 la testa abbandonata all8indietro come
n peso troppo grande da sostenere.
5li omini della Compagnia accorsero al fianco del loro comandante4 disponendosi in cerchio.
*orian4 parali!!ato dalla sorpresa4 stdi1 il &iso sporco e barbto del moribondo4 in ci de occhi
&elati di nebbia rotea&ano sen!a posa alla ricerca di n pnto fisso. Finalmente4 si fissarono sl
comandante"
E*orian...F sibil1 l3omo4 la &oce flebile come n sssrro ESei t4 *orian4 non 0 &eroHF
*orian lo osser&1 esterrefatto" chi era costiH Come pote&a conoscere il so nomeH
)8omo4 in preda a forti con&lsioni4 mosse na mano tremante &erso il so &iso. *orian si
ritrasse4 trbato4 e cerc1 di calmarlo"
E<on agitarti4 hai bisogno di creCF
)8omo lo ignor1"
E*orianC Sei t4 lo sentoC Finalmente ti ho ritro&atoCF
.alcosa nella sa &oce4 forse n particolare della sa fisionomia4 fece scoccare in :adan la
scintilla del riconoscimento"
EIarminCF esclam14 afferrandogli na spalla.
'llora anche *orian cap@4 e lanci1 n8esclama!ione di sorpresa" l8omo in pietose condi!ioni tra
le se braccia altri non era che Iarmin4 no di loro4 n gerriero della CompagniaC Come a&e&a
potto non riconoscerloH Iarmin li a&e&a lasciati poco dopo la scomparsa di 'bel4 sen!a prea&&iso
alcno... ma non era passato tanto tempoC
9na fitta barba e n cespglio di capelli arrffati gli cela&ano il &olto4 ma era sopratttto nel
resto del corpo che il gerriero a&e&a sbito na trasforma!ione impensabile. <on resta&a nlla4 nel
so aspetto4 della for!a indomita che ttti ben conosce&ano.
EChe ti 0 sccessoHF chiese *orian4 attonito.
Iarmin par&e sorridere per n istante4 prima di afflosciarsi tra le se braccia4 gli occhi semichisi4
la respira!ione affannosa. 5herm@ n lembo della giacca del comandante e &olse la testa di 2el
tanto che basta&a a fissarlo in &iso.
E6ro&aloCF disse4 in n rantolo E)a -alle della )naBF
*orian scosse il capo4 pro&ando n &ago malessere. :adan4 al so fianco4 serr1 i pgni. Il
probabile significato di 2elle parole lo trba&a.
E6ro&aloC Ka bisogno di &oiCF esclam1 Iarmin4 il &iso tmefatto a na spanna da 2ello di
*orian. %oi toss@4 e n ri&olo di sange gli sgorg1 dalle labbra. 5iac2e inerte tra le braccia del
comandante4 come n fantoccio. *orian lo scosse4 temendo il peggio4 ma non ottenne rea!ione.
'dagiato in terra il corpo4 gli accost1 n orecchio al petto. 9n8espressione di sollie&o gli si dipinse
sl &olto.
EG soltanto s&entoCF dichiar1 E9n garitore4 prestoCF
*istesero il corpo pri&o di sensi s n mantello. *orian4 inginocchiato al so fianco4 scosse la
testa con incredlit?.
EChe significaHF si chiese.
EE chi p1 dirloHF rispose :adan4 so&rappensiero.
ESta&a delirandoF disse 2alcno4 con n8al!ata di spalle.
*orian non ne era con&into. Si senti&a ancora addosso gli occhi imploranti dell3amico4 a&&erti&a
la for!a della sa dispera!ione. <on gli par&e possibile che le se parole fossero dettate dal delirio.
<on risci&a a intra&edere na risposta ai soi dbbi4 ma l3importante era che Iarmin fosse ancora in
&ita. Forse4 gra!ie all8abilit? dei garitori della Compagnia4 a&rebbero e&itato il peggio.
*isteso in terra4 Iarmin contina&a incosciente. 9n garitore tasta&a con catela il so corpo
malridotto4 in cerca di e&entali frattre o altri danni interni. Scost1 i lembi della giacchetta" na
&istosa macchia di sange in!ppa&a la camicia del gerriero all8alte!!a del petto.
E5rande 'bidan4 fa3 che non sia troppo tardiCF esclam1 :adan4 nendo le mani in segno di
preghiera.
)a testa di Iyra fece capolino al di sopra del cordone d3omini"
ECome a&r? fatto a ridrsi cos@HF domand14 lasciando trasparire na certa sorpresa.
E%are che abbia affrontato da solo n3orda di *emoniCF afferm1 n altro.
EForse non sei troppo lontano dal &ero...F ribattD :adan.
*orian gli ri&olse no sgardo interrogati&o.
:adan proseg@4 lisciandosi l8ispida barba nera"
E6tti ci ricordiamo di 2anto Iarmin fosse legato ad 'bel4 e come sia cambiato dopo la sa
scomparsa. Credo che tanto la sa parten!a impro&&isa4 2anto il so ritorno in 2este condi!ioni4
abbiano a che fare con il -iandante...F
)e&1 na mano alla bocca4 rimginando"
ETrovalo4 ha detto. Ko la sensa!ione che parlasse di 'bel. Ko idea che ci sia sotto 2alcosa di
grosso. E non chiedetemi perchD4 ma ho n brtto presentimento.F
*orian lo ascolt1 con la fronte aggrottata. )a sa replica f con&inta"
E)o credo anch3io. Iarmin ha 2alcosa di importante da dirci4 e spero che possa farlo 2anto
prima.F
9n3esclama!ione di sorpresa interrppe la con&ersa!ione. Il garitore era bal!ato in piedi4 e si
fissa&a incredlo le mani imbrattate di sange fresco.
EImpossibile...F mormor1 E#a ho controllato piA &olteCF
5ir1 gli occhi s *orian4 pallido in &olto.
EComandante4 Iarmin non ha alcna feritaCF
6orn1 a gardarsi le mani.
E%erci1 2esto sange non gli appartieneCF
:adan e *orian si scambiarono n8occhiata tesa.
EC2 +ualcosa di molto s"a1liato...F dice&ano 2egli sgardi.
'&&enne ttto sen!a prea&&iso.
Il bsto di Iarmin si erse da terra con no scatto4 simile a na marionetta strattonata da fili
in&isibili. Il &olto4 deformato da n odio implacabile4 non ricorda&a che in minima parte 2ello
dell8omo a ci appartene&a.
5li occhi4 iniettati di sange4 erano 2elli di n *emone.
%rima che chin2e potesse mo&ersi4 la camicia di Iarmin f lacerata dall3interno da de
immonde protberan!e4 esplose dal so corpo in forma di tentacoli. 9no di essi si a&&inghi1 alle
gambe del garitore4 stritolandole con no schiocco4 mentre l8altro frsta&a l8aria alla ricerca di na
preda.
E*emoneCF rl1 :adan4 il primo a riprendersi dallo shoc/.
Bal!1 a&anti4 il &olto contratto in na maschera d8ira4 e le&1 alto il pgnale da caccia che porta&a
alla cintra. )a creatra scagli1 n tentacolo nella sa dire!ione" :adan lo tranci1 di netto con n
mo&imento del polso4 lanciandosi in a&anti per il colpo di gra!ia. #a all8ltimo istante 2alcosa
fren1 il so slancio4 forse la &ista del &olto del &ecchio compagno4 tragicamente mtato eppre
ancora familiare...
.ell8attimo di esita!ione rischi1 di essergli fatale4 non fosse stato per l8inter&ento di Iyra"
rapida come n felino4 stringendo n pgnale cr&o in ogni mano4 ragginse :adan in pochi bal!i
e si frappose tra li e il mostro. %rima che 2esti contrattaccasse4 affond1 le lame nel tentacolo
sperstite4 piA e piA &olte4 talmente &eloce da non poterne distingere i mo&imenti.
Il *emone rl1 di dolore. Cerc1 di al!arsi da terra4 mlinando con fria le protesi ormai monche.
%rese a mo&ersi a scatti4 strisciando e lanciandosi di peso contro le gambe degli omini che lo
attornia&ano. )a testa gli ciondola&a da n lato4 indifferente ai mo&imenti del corpo4 la linga
pen!olante e gli occhi illminati da n fioco bagliore rossastro. I gerrieri arretrarono di n passo4
:adan e Iyra a coprirli con le armi sgainate. ;sser&a&ano l8orribile spettacolo incapaci di
reagire4 intorpiditi dal ribre!!o.
Il comandante emerse dal grppo4 e si pia!!1 da&anti a ttti. Il *emone come per incanto smise
di agitarsi. Forse presagi&a la sorte che lo attende&a4 o forse a&e&a deciso di arrendersi. *orian lo
fiss1 con occhi colmi di triste!!a4 in procinto di compiere n atto do&to4 ma che na parte di sD
detesta&a.
'&an!1 di n passo4 protese la mano destra a&&olta in n ganto bianco all8alte!!a del &olto del
*emone4 che n tempo si chiama&a Iarmin. Il mostro rimase parali!!ato4 n basso ringhio gli sc@
dalla bocca deformata. *orian poggi1 la mano slla fronte del *emone4 e premette con il palmo tra
i soi occhi pieni d3odio. 'l solo contatto4 il ganto eman1 n alone di lce calda e abbagliante.
)a creatra inginocchiata mgol1 pietosamente4 le braccia abbandonate lngo i fianchi. *orian
&acill1 2ando il so sgardo incroci1 2ello di Iarmin
3del Demone! 42 soltanto un Demone!5
ma il so core non cedette.
E$alarti #a zvend%ri!F profer@ in n rapido soffio4 sen!a piA esitare.
)a senten!a aleggi1 nell8aria per alcni istanti. %oi4 n lampo di lce accecante a&&olse il corpo
di *orian4 sgorgandogli dal petto e facendosi strada lngo il braccio4 fino a scatrirgli dal palmo
della mano sl &olto deforme della creatra.
-i f n grido prolngato4 segito dal tonfo sordo di n corpo che crolla&a al solo. 9no spettro
traslcido sorse dalle membra esanimi4 e fltt1 a me!!3aria. I gerrieri allargarono il cerchio. )o
spettro li osser&1 sen!a &ederli4 con occhi di pra lce4 proiettati nell3aldil?. %oi si tff1 &erso il
soffitto4 e scompar&e.
.ando la lce del ganto si affie&ol@4 il corpo sen!a &ita di Iarmin giace&a in terra scomposto4
fissando il soffitto con occhi &itrei e spenti.
E6cchi umaniF pens1 *orian E(li occhi di un amico7F
000 - /ubi all76ri,,onte
Il sole era gi? alto 2ando *orian sal@ col capitano Seras si bastioni della forte!!a. %roprio da l@4
de notti prima4 gli abitanti di Be!er a&e&ano potto ammirare il coraggio della Compagnia del
-iandante.
I de a&an!arono sen!a ri&olgersi la parola lngo il camminamento che corre&a in cima alle
mra4 tra na doppia fila di merli. <ella campagna circostante4 grppi sparsi d3omini impila&ano
si carri i resti dei *emoni. %iA in l?4 alte fiamme dan!a&ano slla pira ardente che rice&e&a i
carichi di corpi. Il fmo4 spesso e maleodorante4 aleggia&a si campi come na malattia.
Era no spettacolo deprimente. )a comnit? di giro&aghi accampata fori dalle mra era stata
sterminata4 prima dalla mta!ione4 poi dai gerrieri di *orian. I corpi deformati erano sparsi in ogni
do&e4 e non c8erano parenti o amici a reclamarli.
9na fila di donne &estite a ltto sci&a dai cancelli della forte!!a4 segendo in corteo na bara
sorretta da 2attro persone" no degli abitanti di Be!er4 &ittima dell8assalto dei *emoni4 che
percorre&a il so ltimo miglio4 diretto alla tomba. Scene simili si ripete&ano sen!a sosta sin dal
mattino precedente. Soltanto il rapido inter&ento della Compagnia a&e&a e&itato che la tragedia di
Be!er si trasformasse in na &era e propria ecatombe.
*orian4 le immagini della morte di Iarmin ancora fresche nella memoria4 osser&a&a ttto sen!a
proferire parola.
F Seras a rompere il silen!io4 schiarendosi la gola.
E6ra n paio di giorni non ci sar? piA traccia della battaglia4 e potremo tornare alle nostre &ite. I
campi hanno bisogno di essere mietti4 la gente ha bisogno di dimenticare 2esti orrori.F
*orian e&it1 intili commenti slla possibilit? che le cose tornassero com3erano prima. %er
2anto ne sape&a4 almeno na famiglia s dieci a&e&a perso n parente drante l8assalto4 e certe
ferite a&e&ano bisogno di tempo per rimarginarsi. Il morale del popolo4 gi? messo a dra pro&a dalle
&oci di gerra imminente4 era a terra.
EE dire che 2ei giro&aghi erano gente cos@ tran2illaF scosse la testa Seras EStra&aganti4 ma
innoci. Kanno &issto fori dalle nostra mra per piA di na settimana4 sen!a darci nessn
problema. %oi4 di pnto in bianco4 si sono ammalati.F
*orian ann@. Era sempre cos@4 2ando i *emoni appari&ano. 5i? sape&a come sarebbe
continato il racconto.
E'bbiamo cercato di aitarliF proseg@ il capitano E#a si sono tramtati in cani rabbiosi nel giro
di poche ore. E dopo4 in 2alcosa di molto peggio. #ai &ista prima na cosa del genere. Siamo corsi
dentro e abbiamo chiso i cancelli. <on ttti hanno fatto in tempo a entrare4 prtroppo. Il resto4 lo
sapete. -i sono piA che grato per essere &ento in nostro soccorso. <on fosse stato per &oi4 non so
per 2anto ancora a&remmo resistito.F
E<on ser&e ringra!iarci4 capitano. 'bbiamo fatto il nostro do&ereF rispose *orian4 inarcando n
sopracciglio. <on era abitato a rice&ere ringra!iamenti4 non di certo da n altro soldato.
)a Compagnia non era associata ad alcn reggimento regolare dei %rincipati. %er decreto reale4
per14 a&e&a libert? d3a!ione in ttti i territori del :egno. 5i? 2esto era moti&o di sospetto4 2ando
non di aperta ostilit?4 da parte degli altri combattenti. %er non parlare dei *emoni4 del :itale e di
ttto il resto. C3era abbastan!a legna sl foco da incenerire per sempre l3immagine della
Compagnia.
*orian sape&a bene che soltanto la fama di 'bel4 l3eccelso garitore conoscito da ttti i popoli
come il Bianco -iandante4 a&e&a consentito alla Compagnia di ottenere in tempi cos@ bre&i i
pri&ilegi e il timoroso rispetto che la accompagna&ano do&n2e. 'nche per 2esto4 dopo la
misteriosa scomparsa di 'bel4 si era impegnato a far s@ che la noti!ia non trapelasse. %iA di na
&olta4 negli ltimi mesi4 era stato costretto a mentire" che all3impro&&iso non fosse piA il -iandante a
gidare la Compagnia4 bens@ il so sconoscito braccio destro4 era n fatto che a&rebbe destato
parecchi sospetti.
<on a Be!er4 per1. .i le cose erano accadte troppo in fretta. *e giorni prima4 erano stati
ragginti da n messaggero a ca&allo pro&eniente dalla forte!!a. *isperato4 a&e&a spiegato loro con
na &alanga di parole che 2alcosa di terribile era accadto ai giro&aghi accampati fori dalla mra4
2alcosa che li a&e&a tramtati in bel&e assetate di sange. %er bona sorte4 la Compagnia si
tro&a&a nelle &icinan!e4 e la richiesta di aito era arri&ata in tempo. Si erano mossi all3istante4
ca&alcando sen!a sosta per n giorno intero prima di raggingere la forte!!a stretta sotto assedio
dalle creatre. Il resto era storia" drante na sola4 sanginosa notte4 con il beneficio della sorpresa4
a&e&ano fatto strage dei *emoni.
E' proposito dell3incidente di ieriBF disse Seras4 rompendo il filo delle se riflessioni.
Finalmente arriviamo al punto pens1 *orian4 ci l8in&ito del capitano ad accompagnarlo era
parso sospetto fin dall8ini!io.
E'ncora non riesco a capire come 2ell8omo sia riscito a penetrare nella forte!!aF proseg@
Seras ESi 0 lasciato alle spalle i cada&eri di de sentinelle4 &icino ai cancelli" de&e a&erli colpiti alle
spalle... ma comeH Era forse in&isibileH <essn altro l3ha &isto nD sentito4 finchD &i ha raggintiCF
*orian non cap@ se Seras &olesse gistificare na sa mancan!a4 come responsabile della
sicre!!a4 o se fosse soltanto alla ricerca di na spiega!ione ra!ionale.
E)3a&ete &isto coi &ostri occhi4 capitano" non era piA n comne essere mano. )a mta!ione gli
a&e&a dato capacit? dismane. '&rebbe potto casare problemi ben maggiori4 credetemi.F
E%er nostra fortnaF insin1 Seras Eera piA interessato a &oi e alla &ostra Compagnia4
comandante.F
*orian non raccolse la pro&oca!ione.
EE3 &ero4 cerca&a noi. #a non si 0 trattato di fortna. )a coscien!a che era in li4 2ella
dell8omo chiamato Iarmin4 si 0 opposta alla mta!ione. <on a&remmo sconfitto il *emone tanto in
fretta4 se li stesso non ci a&esse aitati4 dall8interno.F Scosse la testa. E#i chiedo do&e abbia
tro&ato la for!a di resistere. E 2ante difficolt? abbia do&to affrontare4 per &enire fin da noi...F
:i&olse a Seras no sgardo ricco di significato.
E-i parr? strano4 ma credo che dobbiamo ringra!iare Iarmin per ci1 che 0 riscito a fare4
ribellandosi al male. <on possiamo imptargli la morte di nessno4 an!i4 gli dobbiamo la &ita di
molti altri" il *emone a&rebbe compito na strage4 se la sa &olont? non l8a&esse tento a bada.F
Seras diede n8al!ata di spalle.
EComandanteF disse Eio sono n semplice omo d8armi4 le &ostre parole non hanno molto
significato per me. *emoni4 mta!ioni4 e 2egli spettri sorti dal campo di battagliaB .este cose
non face&ano parte del mio mondo4 prima...F
E%rima che il &ostro cammino incrociasse il mioHF domand1 *orian4 con aria rassegnata E<on
negate che 2esti siano i &ostri pensieri4 capitano. Comn2e4 non &i biasimo" spesso4 agli occhi del
malato4 la cra di n male si confonde con il male stesso.F
Seras non mostr1 entsiasmo per 2ella spiega!ione4 ma non imped@ a *orian di affrontare la
2estione in modo esplicito.
ECome gi? a&rete dito4 la nostra Compagnia 0 &enta alla lce per mano del Bianco -iandante4
alle prime comparse della mta!ione L la stessa che a&ete testimoniato negli ltimi giorni.F
E#ta!ione4 di no&o 2esta parola...F
ES@4 mta!ione. Intere comnit? colpite sen!a prea&&iso da n male oscro4 di ci ancora non
conosciamo le origini4 e che casa na metamorfosi mostrosa. 9n giorno sono omini come &oi e
me4 il giorno dopo li chiamiamo Demoni.
E#a perchD proprio 2i4 a Be!erHF
E<on lo sappiamo. I casi stanno amentando4 0 n fatto. 9n tempo accade&a soltanto in !one
sel&agge4 o 2asi4 ma il flcro si 0 spostato &erso il centro del :egno. E8 in atto n mtamento di
grandi propor!ioni4 capitano4 e temo che n giorno non ce la faremo piA4 da soli. <on sen!a n
esercito a coprirci le spalle.F
Seras si accigli1 all8idea.
E<on preoccpate&iF contin1 *orian Enon sto dicendo che do&rete schierar&i in prima linea coi
&ostri soldati. Con ttto il rispetto4 non potreste farcela. ;gni singolo membro della Compagnia 0
sottoposto a na prepara!ione estrema4 prima di poter affrontare i *emoni a &iso aperto. 5errieri
scelti4 nel &ero senso della parola. E &i dir1 di piA" for!a e strategia non bastano4 contro nemici
come i nostri.F 5ard1 lontano. E<on p1 esserci &ittoria4 sen!a il :itale.F
EIeri mattina4 all8albaF indag1 Seras4 na lce di criosit? negli occhi EE8 ci1 che penso di a&er
&isto4 comandanteHF
ES@4 e do&reste esserne onorato. Siete tra i pochi ad a&er assistito di persona al :itale della
)ibera!ione. <on pretendo di spiegar&ene l8essen!a" soltanto il -iandante4 a dire il &ero4 la conosce
appieno. #a pro&er1 lo stesso4 con le mie parole. 9na domanda4 per cominciare. Credete che
l3omo possieda n3anima immortale4 capitanoHF
ECos@ mi hanno insegnato. E3 il soffio &itale degli *ei dentro di noi.F
EE credete &i sia n legame tra 2est3anima ed il corpo che la ospitaHF
ESppongo di s@4 ma non sono n chierico per saperlo con certe!!a...F
EEppre lo credete4 ed io con &oi. Il -iandante ne 0 altrettanto certo. Cos@ come 0 certo che la
mta!ione di n omo in *emone ne corrompa l3anima4 e la renda prigioniera della carne4 schia&a
degli istinti demoniaci...F
EE3... orribileCF
E%er 2esto pratichiamo il :itale insegnatoci dal -iandante. E3 l3nica forma di spe!!are le
catene che imprigionano le anime. Se l3anima intrappolata nel corpo di n *emone non &iene
liberata attra&erso il :itale4 &a incontro a n terribile destino" la catti&it? eterna dentro a n gscio
che non le appartiene piA.F
Seras rabbri&id@.
EIl :itale ci permette di risparmiar loro 2esto destino. ' costo della loro &ita4 prtroppo.F
Fece na pasa4 ma Seras non diede segno di &olerlo interrompere.
EI *emoni sono nemici implacabili. %ossiamo falciarli a colpi di spada4 possiamo abbatterli e
fare a pe!!i i loro corpi4 ma se le anime intrappolate dentro di loro non &engono liberate per me!!o
del :itale4 al calare delle tenebre si ha n no&o ini!io. .ei maledetti traggono immenso
beneficio dall8oscrit?. %ossono rial!arsi e continare a combattere all8infinito4 se necessario. *e
notti fa ho &isto arti amptati lottare separati dal proprio corpo. 9na cosa a dir poco grottesca4 &e
l8assicro.F
E<on ci tro&o nlla di di&ertenteCF asser@ Seras4 pallido.
E%otete dirlo4 capitano. 'bbiamo di fronte a&&ersari che si fanno scdo della &ita mana4 e che
non si crano della propria morte4 non come noi la intendiamo.F
Scand@ bene le ltime parole4 sperando che a&essero l8effetto &olto.
Seras non potD celare i propri timori"
E' che p1 ser&ire4 allora4 l8acciaio delle nostre spadeH -oi siete na cin2antina soltanto4 ma
sapete come estirpare 2esto male alla radice4 attra&erso le &ostre stregonerieC Se ci1 che dite
risponde a &erit?4 che potrebbero fare gli eserciti dei tre %rincipati4 anche niti4 contro n a&&ersario
di tal specieH Saremmo praticamente disarmatiCF
*orian cerc1 di rassicrarlo"
E<on 0 il caso di allarmarsi" i miei omini conoscono bene il loro nemico4 e sanno come
affrontarlo. <on abbiamo a&to problemi fino ad oggi4 e non &edo perchD do&remmo cominciare ad
a&erne.F
%ronnci1 l8ltima frase con finta con&in!ione" non ne era affatto sicro. Come scacciare dalla
mente l8immagine della tragica fine di Iarmin4 sopraffatto dal male e cciso dai soi stessi
compagni d8armiH
E!""iamo veramente il controllo della situazione? pens1.
<on risci&a a scrollarsi di dosso la sensa!ione che fosse necessario n cambiamento di 2alche
tipo4 ora che 'bel se n8era andato. Che la strada da percorrere fosse n8altra. #a 2aleH
'i piedi delle mra4 i cada&eri contina&ano a &enire ammcchiati si carri. *orian non risc@ a
calcolare 2anti *emoni a&essero cciso nello scontro4 inermi di fronte alla for!a schiacciante della
Compagnia. <D gli interessa&a da&&ero. 'nsioso di distogliere la mente dai crenti episodi della
battaglia4 decise di cambiare tema. 9n po3 di politica4 perchD noH Il :egno sta&a affrontando n
periodo di grande instabilit?4 ed era saggio tenersi aggiornati si fatti4 per e&itare brtte sorprese.
ECapitano4 negli ltimi tempi ci siamo tenti a distan!a dalle citt?. Sarei crioso di conoscere le
no&it?BF
E-i riferite alla gerraH BahC 'nche 2i siamo tagliati fori dalle noti!ie piA fresche4
comandante4 ma ho rice&to dispacci preoccpanti dalla capitale. %are che le nostre terre facciano
gola al principe Kiram" le se trppe si ammassano alle nostre frontiere4 e non cercano neppre di
farla sembrare n3esercita!ioneCF
EBrtte noti!ie da&&ero...F
EKiram sa bene 2anto sia fragile di carattere so fratello4 il nostro principe. %er 2esto &ole
metterlo sotto pressione. 6emo che sia stata na mossa a!!eccata" Feledan ha gi? dichiarato la sa
para dinan!i al Consiglio4 e c80 il rischio che si arrenda sen!a nemmeno combattere.F Spt1 in
terra4 disgstato. E%sillanimeC <on 0 adatto a regnareC Sar? anche n poeta di &alore4 ma non 0
certo coi soi ftili &ersi che sal&eremo le nostre terre dall8in&asione. *o&remmo impgnare le armi
adesso4 prima che sia troppo tardi4 e correre a raffor!are le frontiereCF
Strinse i pgni4 frstrato.
E#a sen!a n ordine diretto di sua si1noria abbiamo le mani legate4 maledi!ioneC *obbiamo
starcene 2i ad aspettare che i lridi soldati di Kiram &engano a prendersi le nostre case e le nostre
donneCF
E5ira &oce che Kiram abbia offerto bone condi!ioni di resa...F insin1 *orian ESbaglio4 o ha
dichiarato di non &olere la sofferen!a del popoloH Che desidera soltanto ria&ere le terre che gli
spettano di dirittoHF
E#en!ogneC <essno ha mai speso na bona parola per 2ella crdele imita!ione di n
principeC G folle4 ambi!ioso4 e sanginario. <on ha in mente che na cosa" il domino assolto sl
:egno4 nito sotto il so tallone come era nito sotto il so defnto padre. 'h4 il nostro beneamato
re Feldnost4 che gli *ei lo abbiano accolto con ttti gli onoriCF Sospir1 con nostalgia. E'llora s@4 le
cose anda&ano per il &erso gisto. <on mi capacito di come n re tanto ammire&ole abbia potto
generare tre figli del genere" n tiranno4 n artista sen!a spina dorsale4 e 2ell8abominio del principe
5omerC Se la sa ambi!ione fosse pari alla sa passione per il cibo e i raga!!ini4 sarebbe padrone di
ogni terra da 2i fino all8oceanoCF
*orian do&ette concordare con l8impietosa analisi del capitano Seras"
ECondi&ido le &ostre preoccpa!ioni4 capitano. Ci aspettano tempi difficili.F
)a mancan!a di na gida stabile e sicra come 2ella del compianto re Feldnost si face&a
sentire in ttti e tre i %rincipati nati dallo smembramento del :egno. ;ltrettto4 2ella di Feldnost
era stata la &oce piA forte a sostegno di 'bel4 2ando la Compagnia del -iandante sta&a nascendo e
mo&endo i soi primi passi. Sen!a l8incondi!ionato appoggio del re4 la Compagnia non a&rebbe
mai ottento il potere di ci tttora gode&a.
#a adesso4 con Kiram...
Il solo nome gli face&a ribollire il sange nelle &ene. '&e&a n conto in sospeso4 con li. 9n
debito di sange che ancora attende&a di essere riscattato. #a di certo non era l3nico. 6ra i
sccessori di Feldnost4 il primogenito si era ri&elato il soggetto peggiore" animato dall8ossessione di
sperare il padre in grande!!a4 fin da sbito a&e&a ripdiato l8idea di condi&idere il :egno coi de
fratelli. #a il testamento del re era esplicito4 e non gli resta&a che n modo per raggingere il so
scopo" gerra.
*i fronte all3opposi!ione degli inetti fratelli4 riflettD *orian4 sarebbe stata na gerra molto
bre&e. Il pensiero che Kiram potesse ottenere il domino incontrastato del :egno lo fece rabbri&idire"
si prospetta&ano tempi drissimi per ttti. )a stessa Compagnia del -iandante a&rebbe do&to
lottare per mantenere la propria atonomia. <on era n segreto che Kiram la temesse e detestasse4 al
contrario del so defnto padre. #a sarebbe stato n enorme errore da parte sa sciogliere la
Compagnia4 e lasciare il popolo alla mercD dei *emoni.
9na &olta di piA4 *orian rimpianse l8assen!a di 'bel.
Il -iandante sape&a sempre come agire in 2este sita!ioni4 al pnto che persino i potenti gli
da&ano ascolto. Cosa a&rebbe potto fare li4 al so postoH 9na cosa erano i campi di battaglia4 il
so pane 2otidiano4 n8altra i salotti della diploma!ia" &i si senti&a a so agio come n orso in na
bottega di porcellane.
6ent1 comn2e di apparire fidcioso"
EE&itiamo di fasciarci la testa prima del do&to4 capitano. Chiss? che i consiglieri non riescano a
instillare n poco di bon senso nella mente di Feledan4 e spronarlo a difendersi.F
Seras scosse la testa4 abbattto.
E*bito che accada4 comandante. E in ogni caso4 ci aspetterebbe na gerra. 6empi dri
da&&ero4 come se non bastasse la disgra!ia di de notti fa.F
E-ero...F ammise *orian.
Era a corto di argomenti per solle&are il morale del capitano4 o anche soltanto il proprio.
Contin1 a camminare a passo lento4 la mente piena di spposi!ioni sl trbolento ftro che si
approssima&a.
E%erdonate la mia criosit?F chiese Seras4 gardando lontano EIl Bianco -iandante... 'bel4 come
&oi lo chiamate... non 0 2i con &oiH '&rei &olto conoscerlo di persona.F
EG in &iaggio4 ma presto si rinir? a noiF spieg1 *orian4 agrandosi che il capitano non &olesse
sca&are piA a fondo.
ECapiscoF rispose Seras4 gli occhi sempre fissi sll3ingrato la&oro dei soldati ai piedi delle mra.
*opo n po34 ri&olse di no&o la sa atten!ione a *orian4 e apr@ le labbra in n sorriso incerto.
E)a mia domanda &i parr? sciocca4 ma perdonatemi se &e la pongo lo stesso. Sono &ere le &oci
che girano sl conto del -iandanteH G da&&ero immortaleHF
E<e so 2anto &oi4 capitano. Ka n aspetto gio&anile4 sen!a dbbio4 ma da 2i ad affermare che
non in&ecchi il passo 0 lngo.F
In realt?4 benchD non &olesse darlo a &edere4 *orian a&e&a imparato a credere in 2elle &oci"
conosce&a 'bel da anni4 e in ttto 2el tempo il so aspetto non era mtato di na &irgola. )a stessa
pelle candida e pri&a di rghe4 gli stessi capelli ricci e la barba dorata4 gli stessi occhi a!!rri
penetranti. Secondo i calcoli di *orian4 basati si racconti che da&ano linfa alla leggenda del Bianco
-iandante4 'bel do&e&a a&ere per lo meno cent3anni d3et?. Era n enigma &i&ente4 e in tanti anni di
amici!ia e con&i&en!a non era mai riscito a strappargli na sola confiden!a sl so passato.
EE 2anto al fatto di essere n eccellente garitoreHF insistette Seras4 sen!a mascherare n certo
scetticismo.
E.esto posso confermarlo sen!3ombra di dbbioF dichiar1 *orian4 piA a so agio con
l3argomento ECoi miei stessi occhi l3ho &isto compiere miracoli di garigione. ' &olte il solo tocco
gli 0 sfficiente per alle&iare il dolore di n ferito4 o per rimettere in piedi n moribondo.F
EStregoneria...F mormor1 Seras4 gli occhi dilatati dal sospetto.
E-i prego di e&itare 2esto termine in mia presen!aF ribattD *orian4 tor&o E5etta na catti&a
lce s di me e si miei omini.F
EScsatemi4 non intende&o offender&iF si scherm@ Seras4 dal ci sgardo non traspari&a per1 il
minimo segno di rammarico.
*orian decise che era ginto il momento di tornare dai soi omini. Si conged1 dal capitano con
na stretta di mano4 e si a&&i1. Con la coda dell3occhio4 &ide Seras fermo do&e l3a&e&a lasciato4 con
la fronte aggrottata. <on pare&a scire rinfrancato da 2ella lnga con&ersa!ione.
8o stesso non so dire se sono sul 1iusto cammino si disse *orian E0erch/ mai dovrei riuscire
a convincerne 1li altri?
%rese a scendere i gradini all8interno delle mra4 grato di non a&er piA di fronte agli occhi il triste
spettacolo dei morti.
<on a&e&a fretta4 ma n impro&&iso trambsto gli fece ri!!are le orecchie.
9rla e impreca!ioni.
E pro&eni&ano da do&e a&e&a lasciato i soi omini.
0V - -epara,ione
*orian scese gli scalini a de a de4 poi corse4 finchD si tro&1 nel me!!o della confsione.
9n folto grppo di gerrieri della Compagnia era accalcato da&anti ai dormitori. ' di l? del mro
mano4 potD dire le impreca!ioni di na lite fribonda. :iconobbe sbito le &oci dei litiganti4 e n
bri&ido gelato gli corse lngo la schiena. Si fece largo a spintoni4 e4 oltre l8ltima fila di persone4 gli
si par1 dinan!i na scena che non a&rebbe mai &olto &edere" de omini trattene&ano a for!a
:adan4 armato4 imbestialito e rlante4 per impedirgli di scagliarsi addosso a Iyra4 che a sa &olta
brandi&a n lngo pgnale4 e soffia&a come n gatto sel&atico.
E#aledettaCF sbrait1 :adan ECosa crede&i di fareH )asciatemi4 de&o darle na le!ioneC
)asciatemi4 ho dettoCF
ES@4 lasciateloCF replic1 lei4 non meno inferocita E#e la &edr1 io con liCF
Sen!a attendere n attimo di piA4 *orian le piomb1 alle spalle. )a serr1 in na potente stretta e le
fece cadere il pgnale di mano. Iyra scalci1 e graffi14 ma *orian non moll1 la presa. *a&anti a
loro4 :adan contina&a a tremare di collera.
E.alcno mi spieghi che sta sccedendoCF ton1 *orian4 esasperato.
:adan fece n passo a&anti4 il dito pntato s Iyra"
EComandante4 2esta maledetta ladra &ole&a farcela sotto il nasoCF
EBada a come parli4 idiotaCF sbott1 lei EE3 falsoCF
ECome noCF disse li E%er 2esto scappa&i di nascostoH E scommetto che 2ello 0 cascato nel
to sacco per erroreBF
*orian seg@ con lo sgardo il gesto di :adan4 ed ebbe n ssslto di sorpresa" dall8interno del
sacco4 afflosciato contro no stipite della porta4 spnta&a la sagoma inconfondibile dello Stendardo
del -iandante4 strappato dalla sa asta e arrotolato come n &olgare tappeto.
Spinse Iyra da parte4 e and1 a recperare il pre!ioso manfatto. )o srotol1 e lo scosse4
accertandosi delle se condi!ioni. 6ir1 n sospiro di sollie&o" era ancora in perfetto statoC
)8immagine del bastone da &iandante4 ricamata con fili d8oro e argento4 rilce&a sllo sfondo
candido del tessto.
*orian erse lo stendardo di fronte a sD4 e ri&olse a Iyra no sgardo pesante come n macigno.
5li omini ttt8intorno si scostarono4 presagendo tempesta.
E*i certo hai na bona spiega!ione per ttto 2estoBF sibil14 trattenendo a stento l8ira ESpero
proprio che t ce l8abbiaBF
Iyra distolse lo sgardo4 sen!a replicare. Con na mano si scost1 dalla fronte na ciocca di
capelli castani. *orian l3afferr1 per n braccio4 con abbastan!a energia da sbriciolare na pietra.
E:ispondimi4 danna!ioneC *a&&ero crede&i di poterlo rbareH E poiH Come a&remmo fatto4 con il
:italeH Sarebbe stata la nostra fineCF
)ei si gard1 i piedi4 mta.
E*@ 2alcosa4 accidenti a te4 difenditi4 dimmi che mi sbaglioCF insistette *orian4 fori di sD.
Iyra si morse le labbra4 e fiss1 il so occhio bono in 2elli di li. %oi spt1 fori le parole4 con
rabbia"
E<on c80 nessn e2i&ocoC Sono stanca di te e di ttti 2anti4 della Compagnia4 del modo in ci
portate a&anti la &ostra missione sen!a mai fermar&i a pensareC Siete ciechi4 e neanche &e ne rendete
conto. .esta non 0 la &ita che &oglio per meCF
*orian apr@ bocca4 ma lei lo anticip1 con linga carica di &eleno"
E-ole&o andarmene4 s@4 e portarmi &ia l3nica cosa che &alesse de soldi4 in 2esto grppo di
miserabBF
<on potD terminare la frase4 perchD :adan le f di fronte all8impro&&iso4 non piA trattento4 e la
sfer!1 in pieno &olto con n &iolento manro&escio che la scagli1 a terra.
9n istante dopo era gi? in piedi4 in&iperita.
ECosa credi di fare4 idiotaH 'desso ti amma!!oCF
#a prima che potesse reagire4 n8altra mano la colp@ sl labbro4 scara&entandola di no&o al
solo. Si rial!1 slle braccia a fatica4 piena di rabbia e frstra!ione.
EChi 0 statoHF rl1 EChi ha osato...F
Incroci1 gli occhi se&eri di *orian4 la mano le&ata s di lei.
%er n po8 rimase immobile4 lo sgardo perso nel &oto. 6tt3intorno era calato il silen!io. %oi si
al!14 lentamente4 scotendosi la pol&ere di dosso. .ando rial!1 il capo4 il conseto irritante sorriso
era riapparso.
EE3 cos@4 alloraF disse.
5ard1 in &olto i compagni d8armi4 no ad no4 soffermandosi infine s *orian. )a sa &oce4
come il so sgardo4 era fredda4 pri&a di emo!ione.
E<on c80 piA nlla da dire4 tra noi. <on c80 piA nlla da spartire.F 5ir1 le spalle. E#e ne &ado4 e
nessno potr? impedirlo.F
*orian4 preso in contropiede4 cerc1 di bloccarla"
E'spetta4 figliaCF esclam14 e l8afferr1 per n gomito.
Iyra si scroll1 la mano di dosso.
E<on sei mio padreF disse E<on lo sei mai stato.F
Si apr@ il cammino tra i soldati4 e si allontan1. <essno cerc1 di fermarla. Scompar&e dietro al
torrione4 sen!a mai &oltarsi indietro.
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%iA tardi4 2ello stesso giorno4 *orian si allena&a con la spada.
' pran!o non era riscito a mandar giA neanche n boccone4 e adesso cerca&a di far sbollire la
tensione con na bona dose di eserci!io. Con la sa lama assalta&a nemici immaginari4 ora
affondando4 ora parando4 ora sferrando micidiali fendenti. I mo&imenti fli&ano natralmente
attra&erso il so corpo4 esprimendo n concentrato di for!a e agilit?4 frtto di anni di lotte costanti.
Il sole di ini!io prima&era4 sperato lo !enit4 arde&a pallido nel cielo4 ma non risci&a a scaldare
la terra coi soi raggi. Ignorando la stanche!!a4 *orian contin1 l8allenamento. BenchD il sdore gli
colasse a fimi dalla fronte4 e il dolore cominciasse a farsi sentire4 sape&a di non &olersi fermare. )a
fatica era n &ero toccasana per sfggire alle preoccpa!ioni del presente.
E scacciare dal core la dolorosa immagine di Iyra che si allontana&aB
%er 2anto cercasse di proiettare ttto se stesso nella scherma4 non pote&a fare a meno di pensare
a lei4 al so sorriso strafottente. Soltanto ora che teme&a di a&erla perdta4 capi&a 2anto affetto
pro&asse per lei. Era come se na parte di sD l8a&esse abbandonato4 lasciandolo monco. 'l di l? di
ttti i litigi e le incomprensioni4 non a&e&a mai smesso di amarla4 come n padre ama la propria
figlia.
4ppure non mia fi1lia riflettD E-on nel vero senso della parola. 9a ho fatto del mio
me1lio7
*a 2anto tempo si conosce&anoH
'nni4 e non pochi.
Fin da 2el giorno...
E!""iamo camminato a""astanzaF disse !"el.
Dorian si 1uard. attorno. 4ra un villa11io misera"ile. 0oche case& molta sporcizia. -e1li occhi
dei suoi compa1ni& lesse il suo stesso interro1ativo: che ci stavano a fare& l'? i terse il sudore dalla
fronte& usando la manica 1i% madida della camicia. :2estate stava per 1iun1ere al termine& almeno
sul calendario& ma 4dessa& la Dea della -atura& non pareva essersene accorta.
ECerchiamo un posto per riposareF continu. !"el.
8l calore era opprimente. 4 l2ospitalit% non fu +uella che si aspettavano. i im"atterono nelle
espressioni dure di a1ricoltori a"ituati a lottare contro 1li stenti& privati di o1ni "uon cuore da una
vita che sottraeva loro pi; di +uanto offrisse. Di porta in porta& chiesero ac+ua fresca e un posto
all2om"ra& ma ricevettero soltanto s1uardi ostili& +uando non insulti e minacce. Dorian ne fu
sorpreso. 4ra il primo luo1o in cui il <ianco =iandante non venisse riconosciuto e rispettato.
Dopo parecchi tentativi infruttuosi& persino !"el si convinse che era fatica sprecata& e li
condusse fuori dal villa11io. i im"atterono in un rozzo ponte di pietra sopra a un torrente. 8l
ricordo di ci. che videro su +uel ponte avre""e sempre strappato un sorriso a Dorian.
Due ra1azzetti& sudici e mal vestiti& 1iravano in cerchio attorno a una ra1azzina molto pi;
1iovane di loro& e 1rande appena la met%. 8 due scalciavano e strepitavano& cercando di
spaventarla& ma lei rest. impassi"ile in mezzo al ponte. (uardava fisso di fronte a s/& con una
risolutezza che pareva fuori luo1o in una fi1ura tanto minuta.
EFi1lia di nessuno!F la schern' uno dei "ulli& aprendo la "occa in un sorriso sdentato Ecappa
dalla mamma& su!F
E-on pu.!F rim"ecc. l,altro& con falsa compassione Eua mamma sottoterra& con il resto della
fami1lia!F
>idendo compiaciuto& il "ullo si piazz. di fronte alla ra1azzina. :a s+uadr. dall2alto in "asso& in
attesa di una reazione. :ei alz. 1li occhi& senza scomporsi& e finse di annusare l,aria. Con voce
seria& esclam.:
EChe fetore! Dovresti farti un "a1no.F
Dopo un istante di attonito stupore& il ra1azzo si sca1li. su di lei. 4ra certo di travol1erla col
proprio peso& e vendicare cos' l2oltra11io su"ito. :a ra1azzina& con incredi"ile prontezza di riflessi&
si scost. di +uel tanto che "astava a schivarlo& e 1li fece lo s1am"etto. 8l "ullo& lanciato in avanti
senza controllo& piom". strillando nelle ac+ue limacciose del torrente& e rimase inchiodato sul
fondo con le 1am"e all,aria. :,altro "ullo& livido in volto& tent. di colpire la ra1azzina con un
pu1no& ma +uesta lo evit. facilmente e si port. alle sue spalle con un unico& fluido movimento.
0rima che lui potesse voltarsi& lo colp' alla "ase del collo col ta1lio di una mano& strappando1li un
1rido di dolore& e con un calcio nel didietro lo sped' in ac+ua a far compa1nia all2altro.
0resto i due furono di nuovo in piedi& immersi nel fan1o fino alle 1inocchia& le "ocche
tra"occanti di insulti. 9a non appena lei mosse un passo verso di loro& s"iancarono in volto.
capparono sull,altra sponda del torrente& lanciando s1uardi terrorizzati alle proprie spalle& come
se avessero un mostro alle calca1na. :a "am"ina rimase ferma ad osservarli& le la""ra increspate
in un 1hi1no di soddisfazione. 0ur trovandolo un poco in+uietante& Dorian ne rimase colpito.
! +uesto punto& poteva ricordarlo come se fosse ieri& !"el l2aveva indicata con un radioso
sorriso:
E4, una di noi.F
>ealizzarono che da allora in poi +uella curiosa ra1azzina sare""e entrata a far parte della
Compa1nia& per +uanto la cosa potesse sem"rare strana. Del resto& era sempre !"el a decidere. 4
in +uel caso non aveva dimostrato alcuna esitazione.
Dorian& inspie1a"ilmente attratto dalla fi1ura minuta che ora li osservava dal ponte&
incuriosita& si fece avanti. :a "am"ina lo s+uadr. con interesse& senza mostrare il timore che il
1uerriero si aspettava. Con la punta di un dito& sfior. il fodero della spada che lui portava appesa
al fianco. Dorian percep' all2istante la presenza di un sottile le1ame tra loro due. :e chiese il nome.
E$?raF rispose lei& con voce ferma.
Ci. che era accaduto in se1uito era sfocato nella sua memoria. i rammentava ancora& per.&
della piccola $?ra& spettinata e cenciosa& nell,atto di ricondurli all,interno del villa11io& per nulla
a disa1io in mezzo a +uel "izzarro 1ruppo d2uomini vestiti di "ianco& sconosciuti e per di pi;
armati.
eppero dalla sua "occa che i 1enitori erano morti pochi mesi prima& vittime di una malattia.
4ra un,orfana& perci.& ma dalla freddezza con cui affrontava l,ar1omento si intuiva che il suo
le1ame coi 1enitori non era mai stato forte. 4ra una triste realt%& nelle re1ioni arretrate del >e1no.
pesso e volentieri& le fi1lie femmine erano considerate alla stre1ua di serve& e passavano
l,infanzia senza ricevere un solo sorriso o un a""raccio. Dopo la morte dei suoi 1enitori& spie1.
loro $?ra in modo +uasi meccanico& era stata affidata a una parente alla lontana.
:a cono""ero poco dopo& affacciata alla porta di casa come un mastino: una donna severa&
imponente& che 1i% di suo aveva +uattro fi1li da sfamare. )uando !"el le chiese il permesso di
portar via con s/ la ra1azzina& dietro 1iusto compenso& i suoi occhi porcini non seppero celare
l2interesse. 0oi !"el rivolse la stessa domanda a $?ra. :ei lo osserv. con occhi pieni di meravi1lia.
9olte volte& in futuro& avre""e commentato +uell2episodio con Dorian& ridendo. 4ra la prima volta
che vedeva un uomo cos'... luminoso! Come 1li an1eli delle storie...
4d era la prima volta che +ualcuno chiedeva il suo parere su +ualcosa.
!cconsent' senza esitare.
oltanto +uando varc. per l2ultima volta la so1lia della povera casa& si sofferm.& incerta.
Dorian le fu accanto& la prese per mano& e le sorrise con calore. :ei lo fiss. con 1randi occhi tristi&
poi sorrise a sua volta& confortata& e 1li strinse la mano.
Camminarono insieme& alle spalle del <ianco =iandante& verso il futuro.
*a 2el giorno4 Iyra era sempre stata al loro fianco4 nella bona e nella catti&a sorte4 matrando
fino a trasformarsi in na splendida donna. )8a&e&ano addestrata e protetta4 benchD fosse presto
di&entata piA abile della maggior parte di loro. *orian le era stato &icino piA di chin2e altro4
assmendo il rolo di n padre. In ttti i migliori ricordi che a&e&a degli ltimi anni4 Iyra era
sempre accanto a li4 sorridente e fidciosa nel ftro4 innamorata della propria casa4 come li4
come ttti loro...
%oi4 l8incidente. )a scomparsa di 'bel.
E adesso4 la rottra.
*orian si accorse di a&er interrotto l8allenamento4 sopraffatto dai ricordi. )a spada gli pende&a al
fianco4 inerte. Il so petto si al!a&a e abbassa&a ritmicamente in cerca di ossigeno. 9d@ n rmore di
passi4 e not1 che :adan si a&&icina&a con aria imbara!!ata. .ando si accorse del so sgardo4
l3amico gli fece n cenno di salto4 le labbra atteggiate a n sorriso incerto.
E<on affaticarti troppo4 comandanteCF lo schern@ E<on &orrei do&erti portare in spalla fino al
dormitorioBF
*orian gli sorrise di rimando.
E<on c80 pericolo per me. 64 pittosto4 a&resti bisogno di sdare n po3. #i sembri fori
forma...F
:adan rise4 ma da come e&ita&a di gardarlo negli occhi si pote&a intire il so disagio.
E*orianF disse4 dopo n attimo di esita!ione ESono &ento a scsarmi per stamattina. So 2anto
stai soffrendo4 ed 0 anche a casa mia.F Si gratt1 la nca4 gardandosi le pnte dei piedi. E#i
dispiace4 sl serio. Forse4 se fossi stato meno implsi&o4 ttto 2esto non sarebbe sccesso. Ko
agito come no stpido4 e ho finito per combinare n disastroCF
E<on darti penaF rispose *orian E%er 2anto mi rigarda4 non hai colpe. )o sape&amo ttti. Era
destino che prima o poi Iyra facesse na sciocche!!a come 2ella.F Scosse la testa. EE8 sempre
stata na testarda4 ma oggi ha da&&ero passato il limite. )a ta rabbia era piA che gistificata4 cos@
come la mia.F
;sser&1 per n po8 il riflesso del sole slla lama della spada4 prima di continare4 con &oce
incerta"
EComn2e sia4 penso che la ri&edremo prima di 2anto t creda. Bene o male4 siamo sempre la
sa famiglia4 l3nica che ha. .ando le sar? sbollita la rabbia4 torner?4 e noi saremo pronti a
riaccoglierla4 sen!a intili rancori.F
<on ne era affatto con&into4 in realt?4 ma era il tipo di men!ogna che lo face&a star meglio.
ESpero sia come dici. S@4 de&i a&er ragioneF assent@ :adan. )a sa espressione4 per14 mostra&a
scarsa con&in!ione. Si agit1 n mano da&anti al &olto4 come per scacciare na mosca. ECosa
faremo4 a partire da oggiHF domand1. E sbito4 con n me!!o sorriso" EKo l8impressione che 2i
non siamo piA i ben&enti. )e occhiate che ci lanciano per strada non sono molto rassicranti. Che
ra!!a di riconoscen!aCF
ECerte cose non cambieranno maiF rispose *orian4 scotendo la testa E#a sta&olta do&ranno
portare pa!ien!a4 e prepararsi ad ospitarci n altro po8 di tempo. <on ttti4 per1" t ed io partiamo
domani all8alba.F
:adan inarc1 n sopracciglio.
E%erchD soltanto noiH E do&e siamo direttiHF
EIn cerca di risposte4 amico mio. E 2esta &olta &oglio attingere alla fonte piA ricca del :egno.F
E#mmC >ontar4 non 0 &eroHF
EKai capito al &olo4 come sempre. *a 2ando Iarmin ha detto 2elle cose4 ieri notte4 ci ho
riflettto parecchio.F Si terse il sdore dalla fronte. ESai bene 2anto me che p1 essere na pista4
per condrci ad 'bel. 'bbiamo bisogno che 2alcno ci aiti a interpretarla.F
:adan concord1"
E)3istinto mi dice che hai ragione. E ho imparato a fidarmi ciecamente di li.F
EE8 deciso alloraF conclse *orian E*omani ca&alcheremo alla &olta della 6orre 5rigiaCF
E>ontarBF :adan pronnci1 il nome con grande rispetto E<on pensa&o che n giorno a&rei
fatto la conoscen!a del famoso SaggioC Se da&&ero sa 2alcosa s 'bel4 o slla -alle della )na4
non esiter? ad aitarci4 &eroHF
ESempre che possa rice&erci in tempi bre&i. #i 0 ginta &oce che 0 il %rimo Consigliere del
principe Feledan. 9n8ottima noti!ia. Il principe ha bisogno di 2alcno che gli indichi la gista
&ia.F
E5i?4 0 na bona noti!ia. #a mi preoccpa 2el che ci attende lngo il cammino. Kai &isto cosa
0 sccesso a Iarmin. *o&remo gardarci le spalle...F
ESen!a dbbio4 :adan. %er 2esto ho scelto te come compagno di &iaggio4 e ho gi? in mente
2alche altro nome. <on &oglio correre alcn rischio4 ma dobbiamo mo&erci in fretta" la torre di
>ontar dista appena de settimane4 per n grppetto d3omini a ca&allo. Il resto della Compagnia
rimarr? ad attenderci 2i a Be!er4 al sicro.F
EBen pensatoF dichiar1 :adan4 animato dalla prospetti&a di rimettersi in &iaggio ESperiamo che
2esta sia la &olta bona. <on possiamo continare a girare a &oto.F
E<e sono certo. %resto la fortna torner? a sorriderciCF
'fferr1 l8elsa della spada con le de mani4 e si mise in posi!ione di difesa4 na lce di
determina!ione negli occhi.
EE adesso &ai4 soldatoC <on distrarmi oltre con le te chiacchiere4 sto cercando di allenarmiCF
ESissignoreCF rise :adan4 assmendo na posa mar!iale E-ado ad occparmi delle &etto&aglie4
signoreCF
5ir1 si tacchi4 e si allontan1 ad ampie falcate.
*orian4 tornando a concentrarsi4 cerc1 di scacciare dalla mente le angstie e i dbbi del presente.
Focali!!1 la propria atten!ione slla pnta della spada. Con n grido di gerra4 attacc1.
Forse l3ora sta&a per arri&are. Forse a&rebbe finalmente tro&ato na risposta all3interrogati&o che
da mesi gli rode&a la mente.
EIl to sacrificio non 0 stato in&anoF pens14 dipingendosi nella mente l3immagine di Iarmin
E6ro&eremo4 'bel4 te lo giro4 e lo riporteremo a casaCF
V - -torie di 8are
Iyra cammina&a spedita attra&erso i campi4 lngo la pol&erosa strada di terra rossastra. <on
a&e&a incontrato molti &iaggiatori lngo il cammino4 al piA 2alche sparto grppo di mercanti4 i
carri carichi di merci pesanti come tartarghe
*e giorni erano passati da 2ando a&e&a abbandonato la Compagnia del -iandante4 de
pre!iosi giorni di libert?C %r pri&a di idee chiare sl proprio ftro4 senti&a che era stata na gista
decisione. Erano settimane che medita&a la fga4 sen!a mai decidersi a metterla in atto. #a la morte
di Iarmin era stata l8ltima goccia4 no scorcio di &isione s n ftro che non pote&a tollerare.
'ffrett1 il passo4 come se mo&ersi piA in fretta potesse aitarla a distan!iare i catti&i ricordi.
*a tempo a&e&a perso fede nella casa della Compagnia4 da prima ancora della scomparsa di
'bel. <on risci&a piA a comprendere4 nD tanto meno a condi&idere4 le loro moti&a!ioni. <on li
capi&a. E che dire di *orianH .ando pensa&a a li4 &ede&a n grande &oto. )3a&e&a schiaffeggiata
da&anti a ttti4 maledi!ioneC Forse se l3era meritato4 ma... <o4 da li non se lo sarebbe mai aspettato.
*a :adan forse4 ma non da li.
E perchD mai contina&a a rimginare s 2ello s2allido episodioH 9n giorno a&rebbe fatto i
conti con entrambi. %er adesso4 era ac2a passata. 9n no&o cammino si apri&a da&anti a lei4 n
cammino che l3a&rebbe portata lontano dalla Compagnia e dalle sciagre che le corre&ano appresso.
Si agr1 di a&er mascherato bene il moti&o della sa diser!ione. )a messinscena dello
stendardo era andata a gonfie &ele , a parte 2el finale miliante. Se da&&ero a&esse &olto rbarlo4
non se ne sarebbero mai accorti4 2esto era certo. Il so obietti&o era n altro. -ole&a n bon
pretesto per andarsene4 e se l3era procrato. %erlomeno nessno a&rebbe sospettato la &era ragione4
descri&ibile con na sola semplice parola4 na parola che le brcia&a dentro come n ti!!one
ardente. )3a&e&a odiata fin da piccola4 2ando i soi genitori erano morti4 a&e&a girato che mai e
poi mai le a&rebbe permesso di dominarla. #a chidere gli occhi4 adesso come allora4 non sarebbe
ser&ito a farla sparire.
%ara. %ra e semplice para.
Ecco4 l3a&e&a pensato.
%ara di essere inghiottita dalla morte4 para di &eder soffrire4 impotente4 le persone che ama&a4
in nome di na missione faslla e intile.
*o&8era 'belH
'&e&a irretito lei e ttti 2anti con le se ipocrite storie slla sal&e!!a del mondo4 li a&e&a gettati
in pasto ai leoni per anni4 con la &aga promessa di n ftro migliore... e poi era fggito nella notte4
come n ladroC Che senso a&e&aH %erchD mai le era toccato perdere n occhio , e molti altri la &ita ,
ser&endo i soi scopi come n cagnolino ammaestratoH
Imprec1 ad alta &oce.
Si sent@ impro&&isamente triste4 e stpida. Sciocca4 sciocca idea4 2ella dello stendardoC <on
c3era n altro modo4 meno drasticoH '&e&a finito per sca&are n abisso tra sD e i &ecchi compagni.
*orian4 :adan.... 'desso ttti la odia&anoC <on era 2esto che &ole&a. -ole&a solo andarsene4
segire la sa strada. Se soltanto a&esse potto rifarlo...
<ah& lascia stare! si disse Devi pensare al presente& e al futuro!
S@4 non era no scher!o. *o&e&a ca&arsela da sola4 a partire da adesso.
:iemp@ i polmoni d3aria fresca4 e si sent@ percorrere da na corrente di energia positi&a. '&e&a
fidcia nei propri me!!i4 pote&a farcela sen!a problemi. 9na no&a &ita4 lontana dalle responsabilit?
e dalla maledetta paraC ' *e//a4 la maggiore citt? portale di ttto il :egno4 slla costa
meridionale del #are Interno. <e a&e&a sentito parlare piA di na &olta4 drante le peregrina!ioni
della Compagnia4 e sempre le era stato descritto come n logo intrigante4 caotico e &ariopinto oltre
ogni misra4 proprio il genere di posto do&e a&rebbe potto tagliare i ponti col passato.
*e//aC Il mareC
Spinta da 2esti pensieri4 acceler1 di no&o il passo4 fischiettando n moti&o allegro.
-erso sera ginse a na biforca!ione. )a &ia maestra prosegi&a &erso ;&est4 perdendosi dietro a
na collina. 9n8altra strada4 piA stretta e piena di bche4 scende&a in decli&io &erso <ord. Iyra la
seg@ con lo sgardo4 e ci1 che &ide le gonfi1 il core di contente!!a" l8ampia sperficie bl del
#are Interno4 increspata dal &ento sotto i raggi del tardo sole pomeridiano4 si stende&a ai piedi del
colle4 do&e n piccolo &illaggio di pescatori anda&a incontro alle ac2e.
Eslt1 dentro di sD4 e si rese conto di a&er camminato da&&ero molto4 e di gran carriera" non
conta&a di raggingere la costa prima del pomeriggio segente4 e in&ece eccola l?4 ai soi piedi4
in&itante e ricca di promesseC Era ansiosa di prosegire il &iaggio4 e raggingere *e//a 2anto
prima4 ma a&e&a ancora parecchia strada di fronte a sD. #eglio attendere il mattino sccessi&o4 per
&iaggiare riposata e in piena lce del giorno. Si accorse di a&er anche na gran fame" non face&a n
pasto decente da giorni4 e si senti&a esasta.
:i&olse lo sgardo al &illaggio in fondo al decli&io" n filo di fmo si al!a&a dal comignolo di
na costr!ione che a&e&a ttta l8aria di essere na ta&erna4 o meglio ancora na locanda. <on
a&e&a che poche monete in tasca4 ma le sarebbero bastate per pagare del cibo e n boccale di
limpa24 magari persino n bagno caldo e n letto.
Impieg1 meno di n 2arto d8ora per scendere ai piedi del colle. Entr1 nel &illaggio per la &ia
principale4 pa&imentata di pietre lise e sconnesse. Il centro abitato si estende&a fino a ridosso del
mare4 che forma&a n8ampia insenatra bordata di scogliere. Slle prime4 a casa dell8aria salmastra
e dal forte odore di pesce4 ebbe la tenta!ione di tapparsi il naso con le dita4 ma si trattenne per non
incriosire i passanti. %reca!ione intile4 giacchD non incontr1 anima &i&a lngo la &ia4 a parte n
paio di gatti dall8aria infreddolita.
%roseg@ 2asi alla cieca nel flgore del tramonto4 finchD la &ia non si apr@ s n modesto
porticciolo. Basse onde sciaborda&ano ritmicamente contro i moli e le barche ormeggiate4 casando
n lie&e rollio degli scafi. <ot1 come ogni imbarca!ione4 dalle piA piccole4 a remi4 a 2elle dotate di
albero e &ela4 fosse carica di reti4 arpioni e altri arnesi da pesca4 a lei ignoti. 'lcni pescatori
sta&ano tornando a ri&a4 facendo le&a si remi. 'ltri4 lngo la banchina4 ripli&ano e sistema&ano
l8attre!!atra per il giorno segente.
Iyra ristette per alcni istanti ad osser&are il paesaggio tran2illo4 lasciando che il senso di
2iete sci&olasse in lei. %er la prima &olta f ben consape&ole della stanche!!a che si porta&a
appresso. Era ora di tro&arsi na sistema!ione. 5ett1 no sgardo d8insieme alla pia!!etta4 alle ci
spalle le abita!ioni si addensa&ano in gran nmero. 'ncora piA indietro4 il &illaggio era dominato da
alte pareti rocciose4 pnteggiate di nidi di gabbiano. I &olatili face&ano la spola tra i loro rifgi e n
mcchio di a&an!i di pesce4 ammassati di proposito dai pescatori affinchD gli ccelli potessero dare
il proprio contribto alla pli!ia del &illaggio.
*isgstata dal fetore4 Iyra distolse lo sgardo dai gabbiani. 'bbandon1 i moli4 precedta dalla
propria ombra4 in cerca di na locanda do&e cenare e passare la notte. <on le f difficile
distingere4 tra le case dalle pareti scrostate4 la ta&erna che a&e&a scorto dalla cima del colle. *alle
finestre illminate pro&eni&a il chiacchierio di na moltitdine.
%rima di entrare4 lanci1 n3occhiata alla criosa insegna appesa sopra alla porta" il disegno
rappresenta&a n leone4 ritto slle !ampe posteriori4 in posa a dir poco grottesca. 9na scritta4 appena
sotto l8immagine4 recita&a" ('l )eone *an!ante+. Iyra4 che in passato a&e&a gi? sofferto l3incontro
con na di 2elle bel&e4 fall@ nel tentati&o di &edersela impegnata in n8atti&it? tanto fri&ola.
Sogghignando4 spalanc1 la porta ed entr1 nel locale.
Ci avrei scommesso7 pens14 2ando le chiacchiere morirono ttte d8n colpo4 e decine di
facce barbte si &oltarono a s2adrarla. Si sfor!1 di ignorare gli omini4 che a&e&ano smesso di bere
per fissarla mera&igliati4 e a&an!1 &erso il bancone. -i poggi1 sopra na moneta.
E)impa2F ordin1.
)8oste4 n omo paffto e sdaticcio4 dai baffi cisposi4 strab!!1 gli occhi n paio di &olte4 poi
distese le labbra in no smagliante sorriso e intasc1 il denaro.
ECerto4 raga!!a4 ti ser&o sbitoCF
<el locale persiste&a n innatrale silen!io. :i&olto a nessno in particolare4 l3oste esclam1"
EBeh4 2al 0 il problemaH <on a&ete mai &isto na donna prima d8oraH 6ornate ai &ostri boccali4
depra&ati4 o &i caccio da 2i a pedate nel didietro4 2ant80 &ero che sono ioCF
)a roboante dichiara!ione f accolta da fischi e risate. Iyra4 inner&osita da ttta 2ell3atten!ione
indesiderata4 sorrise con imbara!!o e tranggi1 na boccata di li2ido scro dal boccale. FinchD
l8interesse degli altri a&&entori non scem14 tenne lo sgardo fisso slla sperficie macchiata del
bancone4 sorseggiando la forte be&anda di radici fermentate.
E*a 2este partiF esord@ l8oste4 indicando il boccale E'rricchiamo il limpa2 con siero di alga
&erde. 5li d? n certo spessore4 non tro&iHF
EE8 cos@4 in effettiF rispose lei4 che pre non appre!!a&a troppo la be&anda4 preferendole di gran
lnga i delicati &ini di :itanat4 o l8inebriante <ettare di :ose prodotto nella pro&incia di #iridia4 nel
meridione. Espresse i soi pensieri ad alta &oce. )8oste4 ridendo4 afferm1 che i gsti di lei erano
2elli di na raffinata intenditrice. Ben lontani da 2elli dei soi primiti&i compaesani4 per i 2ali la
2antit? di na be&anda era n metro di gidi!io ben piA importante della 2alit?C
ECosa porta 2i a #irna na raga!!a come teHF chiese poi E<on hai certo l8aria del marinaioCF
Con la coda dell8occhio4 stdia&a la cicatrice sl &olto di lei.
Iyra4 titbante4 replic1 di essere in &iaggio &erso *e//a. %oi4 di fronte alle domande &ia &ia piA
importne dell8omo4 diede ad intendere di essere na gerriera mercenaria in cerca di fortna. <on
tralasci1 di sottolineare4 con na pnta di di&ertimento4 l3ansia di riprendere la sa &iolenta atti&it?.
)8oste colse il senso delle se allsioni4 e prese a considerarla con maggiore rispetto4 se non con na
sfmatra di sano timore.
Certo non sono il tipo di donna che ti aspettavi pens1 lei4 pensando alle obbedienti mogli dei
pescatori4 chise in casa ad attendere il ritorno dei mariti dalla be&ta serale.
ECome mai 2esta ta&erna ha n nome tanto bi!!arroHF chiese4 per s&iare da sD la con&ersa!ione.
EBi!!arroHF sbff1 l3oste4 con espressione contrariata E-orresti dire che tro&i assrda l8idea di n
leone ballerinoHF
EBeh...F
E)o sape&oCF la interrppe4 agitando n boccale a me!!8aria E'lla fin fine anche t ragioni come
2este !cche &ote di pescatoriC Se non lo &edi4 non ci crediCF
E<on ti offendere4 oste. Kai a&to na bella fantasia nello scegliere il nome4 ma...F
EFantasia4 diciH Eppre ero l? 2ando sccesseC ' 2ei tempi la&ora&o come mo!!o slla Min
:iew4 la piA grande na&e mercantile che abbia mai solcato il #are EsternoCF
EInteressante...F
E%oi dirlo forteC <a&igammo per mesi a ridosso di coste inesplorate4 e non posso descri&ere
2ante baie fa&olose &idi4 piA belle ancora dei racconti degli altri marinai4 te lo assicroC Spiagge
infinite di sabbia bianca e finissima4 palme cariche di frtti4 e n8ac2a talmente a!!rra da sembrar
dipintaCF
Sgran1 gli occhi e si sporse piA &icino a lei"
E9n giorno4 dal ponte della na&e4 dimmo rggiti spa&entosi" ed ecco che dalla foresta sc@ na
fila di bel&e spa&entose4 ttte artigli lcenti e criniere rosso focoC )eoni4 come 2ello disegnato
2a foriC -ennero slla spiaggia4 gardandoci fisso4 come per sfidarci ad attraccare. E dopo n
po3BF
Fece na pasa4 prendendo fiato. %oi conclse4 con le braccia al cielo"
ESi misero a dan!areC )o giro sll3anima della mia po&era madreC 6tte 2elle bestiacce4 in
e2ilibrio s de !ampe4 saltellando come ballerineC :oba da non credere4 0 stato lo spettacolo piA
assrdo che abbia mai &istoCF
EE 2el giorno non ti eri scolato neanche n goccio4 &eroHF rise n gio&ane sedto l@ accanto.
E'ccidenti a teCF ribattD l8oste4 dandogli na manata slla testa ESempre la stessa storiaC <on
dargli retta4 raga!!aC .esti boni a nlla sono sempre pronti a criticare4 ma non sanno nemmeno di
che si sta parlandoCF Scocc1 n8occhiataccia al gio&ane. EE4 per ta informa!ione4 gio&ane
insolente4 2el giorno ero del ttto sobrioCF agginse ad alta &oce4 a beneficio di Iyra e di ttte le
orecchie in ascolto nei paraggi. 'ltre risate4 e commenti salaci.
E-a bene4 ti credoCF disse Iyra4 diplomatica. )ei stessa sarebbe di&entata lo !imbello del locale4
se si fosse messa a raccontare anche soltanto na piccola parte delle se a&&entre al segito della
Compagnia del -iandante.
Come 2ella &olta che :adan4 sen!a &olerlo4 a&e&a distrbato il sonno di na colonia di
scimmie &ampiro del #anto -erde... .anto a&e&ano corso4 con le armatre e tttoC 9na &olta in
sal&o4 *orian a&e&a do&to calmare gli animi per impedire che lo linciassero. #a alla fine a&e&ano
fatto pace4 come sempre4 con na sbron!a colletti&aC %ersino 'bel a&e&a perso n po3 del so
contegno4 dan!ando alle sedcenti melodie dei flati4 attorno al fal1...
<asta! si impose. <on erano passati che de giorni4 e gi? affiora&a la nostalgiaC 9n pessimo
ini!io...
%er distrarsi4 e per calmare i brontolii dello stomaco4 ordin1 n trancio di pesce alla brace dal
profmo molto in&itante. #angi1 con gsto4 sen!a piA badare alle incessanti chiacchiere che l8oste
contina&a a ri&ersarle addosso.
Era appena a met? del pasto4 2ando n sonoro schianto alle se spalle le fece andare di tra&erso
n boccone. 'l!1 la testa dal piatto e4 segendo lo sgardo allarmato dell8oste4 registr1 l3arri&o di
de ti!i nerborti4 me!!i briachi. Si pia!!arono da&anti a n ta&olo d8angolo4 occpato da n
&ecchio dall8aria trce. 9no dei de brandi&a a me!!8aria no sgabello di legno4 col 2ale a&e&a gi?
fracassato n ta&olo e mandato in frantmi parecchi boccali.
E<on di no&oCF ringhi1 l8oste4 rosso in &olto.
I presenti crearono il &oto attorno al &ecchio sedto. .esti4 da parte sa4 rimase fermo do&8era4
osser&ando con calma i de energmeni che lo fronteggia&ano con inten!ioni ttt8altro che
amiche&oli.
E*annato &ecchioCF rgg@ no degli aggressori4 sbattendo i pgni sl ta&olo E%er colpa ta
facciamo la fame ttti 2antiCF
ESciocche!!e...F replic1 il &ecchio4 sostenendo il so sgardo carico d8odio.
ESciocche!!e4 diciH Kai pro&ocato l8ira dei Cstodi4 e ti sembra na sciocche!!aHF
Il &ecchio allarg1 la bocca in n sorriso beffardo.
EBastardoCF rincar1 la dose il secondo omo EFarai meno lo sbrffone4 2ando ti a&r1 spaccato
la testaCF
Il &ecchio spt1 in terra4 ridendo.
)8omo con lo sgabello non ci &ide piA" solle&1 l8arma impro&&isata4 con l8inten!ione di calarla
sl cranio del &ecchio. #a4 sl piA bello4 si tro&1 a stringere l3aria tra le dita. Si &olt1 per capire cosa
fosse sccesso4 e all8impro&&iso 2ello stesso sgabello che era sfggito alla sa presa gli ripiomb1
dritto sl naso4 scara&entandolo a terra gambe all8aria. Imprec1 e fece per rial!arsi4 col &olto coperto
di sange.
EFossi in te non lo fareiF gli sgger@ Iyra4 lasciando cadere lo sgabello con ci l3a&e&a colpito.
Si mosse con estrema rapidit?4 pia!!andogli la pnta di n pgnale a n dito dalla gola. Il
bestione si immobili!!14 in ginocchio. Il so compagno4 esterrefatto4 si ritro&1 nella medesima
sita!ione4 con na lama poggiata sl collo.
E'desso state boni4 e nessno si far? del maleF dichiar1 Iyra4 col tono di chi ha ttto sotto
controllo.
.ello in ginocchio ringhi1 e cerc1 di rial!arsi4 ma f sfficiente na lie&e pressione della pnta
acminata sl collo per farlo desistere. Con na sonora impreca!ione4 il &ecchio mostr1 il so
appre!!amento per l3inatteso sal&ataggio"
ESe non lo &edessi con i miei occhi non ci crederei" de stpidi bestioni messi al tappeto da na
raga!!inaCF
EChe hai dettoHF esplose no degli energmeni4 incrante della pressione della lama. %er poco
Iyra non &enne respinta4 ma n calcio ben assestato risolse la sita!ione.
ECrede&o di essere stata chiaraF ribad@4 digrignando i denti E<essno al!a n dito se non lo dico
io. E t4 &ecchio4 non mi stai aitando granchDC 6appati 2ella bocca4 o giro che me ne &adoCF
ECerto4 raga!!a4 certoCF si affrett1 a replicare il &ecchio4 esibendo n sorriso sdentato EFa8 pre
come se non ci fossi4 non ti dar1 altri fastidiCF
)3oste4 teso in &olto per la brtta piega che sta&ano prendendo gli e&enti4 si fece a&anti.
EChe sta sccedendoH 'ccidenti a &oi4 non potreste andare a litigare da n8altra parteH %roprio
2i do&e&ate &enireCF
E*illo a 2esti de" la colpa 0 loroF ribattD Iyra4 spre!!ante.
EE t perchD ti sei messa in me!!oH <on pote&i lasciare che la faccenda si risol&esse da solaHF
E#a che stai dicendoH '&resti lasciato che se la prendessero con n &ecchioHF
EBah4 me la sarei ca&ata anche da soloCF senten!i1 2est8ltimo.
EFatti sotto4 allora4 miserabileCF esclam1 no dei bestioni4 sempre sotto il rigido controllo di
Iyra.
E'h4 non 2a dentro4 per1CF esclam1 l8oste E<el mio locale nessno fa8 a pe!!i nessn altro4
capitoHF
E ttti 2anti presero a sgomitare e a insltarsi4 creando na tale confsione che a Iyra par&e di
tro&arsi nel me!!o di na gabbia di matti.
E'desso bastaCF rgg@4 ai limiti della sopporta!ione EFate silen!ioCF
E%erchD mai do&rei...F
EKo detto silenzioCF rl1 a pieni polmoni.
6tti si !ittirono4 osser&andola4 compresi gli altri a&&entori del locale4 che a&e&ano formato n
cerchio per meglio godersi la scena. 9na &olta ricon2istata la calma4 Iyra prese a dare
disposi!ioni4 e la dre!!a del so tono non ammette&a repliche"
E-oi de" al!ate&i e scite. E fatelo di corsa4 prima che cambi idea. Se &edr1 ancora in giro le
&ostre facce4 giro che &i ridrr1 in modo tale che le &ostre mogli non &i riconosceranno piAC 64
oste4 torna dietro a 2el bancone a fare il to mestiere4 e smettila di dire sciocche!!e. .anto a te4
&ecchio4 resta sedto bono e !itto4 e ringra!ia di essertela ca&ata cos@ a bon mercatoCF
Contro&oglia4 gli aggressori si a&&iarono &erso l8scita4 scri in &olto.
E<on finisce 2i4 &ecchioC )a pagherai4 prima o poiCF esclam1 no dei de4 &oltandosi a n
passo dall8scita. #a si mise a correre4 2ando Iyra lo flmin1 con no sgardo tagliente 2anto le
lame dei soi pgnali. )8oste4 pr a&endo &oglia di protestare4 torn1 al so posto mggnando. 5li
altri fecero lo stesso4 e in bre&e il capannello di criosi si dissolse cos@ come si era formato.
Iyra ristette ancora n po3 slla difensi&a4 prima di rinfoderare le armi. .indi fronteggi1 il
&ecchio4 che la stdia&a con aria incriosita.
E%oi dirmi per 2ale sacrosanto moti&o 2ei de ce l8a&e&ano con teHF chiese Iyra. *opo
essersi esposta cos@4 &ole&a almeno sapere perchD.
ESiedi al mio ta&oloF disse il &ecchio4 sorridente EBe&i 2alcosa con me. ;ffro io4 0 il minimo
che possa fare per sdebitarmi.F
Tanto non ho pi; appetito pens1 Iyra. 'bbandon1 do&8era il pasto appena cominciato4 e si
sedette al ta&olo di fronte all8omo. 'cca&all1 le gambe4 poggi1 il mento slle dita intrecciate.
ESono ttta orecchiF disse.
EBeneF rispose il &ecchio4 sen!a ritrarsi dinan!i allo sgardo diretto di lei E6anto per cominciare4
gra!ie per essere inter&enta. Contino a credere che me la sarei ca&ata anche da solo4 ma sono
contento che na bella raga!!a come te abbia &olto darmi na mano.F
)e stri!!1 l8occhio4 rice&endo in cambio n brontolio di a&&ertimento4 e decise di lasciar perdere
le galanterie.
EIl mio nome 0 E!er4 e sono n pescatore4 come chin2e altro da 2este parti. 6e la ca&i bene
con le armi4 per essere na donna. Come ti chiamiHF
E#i chiamo Iyra4 e non sopporto gli sbrffoni. Sopratttto 2elli di sesso maschileF rispose lei4
continando a fissarlo negli occhi.
EKo recepito il messaggioF replic1 E!er ESe t non &oi parlare4 parler1 io.F Si schiar@ la gola.
E<on 0 la prima &olta che se la prendono con me4 2ei de4 o degli altri. <egli ltimi tempi4 non
sono molto popolare.F
ECos8hai combinato4 per farti cos@ ben&olereHF
E<lla. Ko soltanto cercato di non morire di fame...F
EChe intendi direHF
E.ello che ho detto. Che preferisco infrangere 2alche &ecchio tabA4 pittosto che restare na
settimana a stomaco &oto.F
E-ieni al pntoCF lo sollecit1 Iyra4 irritata da 2el girare intorno alla 2estione.
E!er a&&icin1 il &olto rgoso e barbto a 2ello di lei.
EJ na storia pittosto sciocca4 se mi dai retta. #a4 &isto che sei criosa... .i a #irna manca di
ttto4 ma non siamo certo a corto di leggende e spersti!ioni. 9na di esse ha a che &edere con i
Cstodi della Baia...F
Iyra lo lasci1 parlare.
ESi narra che molto tempo fa4 e parlo di centinaia di anni orsono4 i nostri antenati ginsero al
#are Interno dall3oriente. )o tro&arono abitato da na strana ra!!a di esseri4 met? omo e met?
pesce4 che &i&e&ano in grotte sottomarine lngo la costa.F
)ei al!1 n sopracciglio4 scettica.
E)o so4 lo soF E!er si affrett1 a replicare ESembra na storia per bambini4 e probabilmente lo 0.
Comn2e4 nessno dei miei antenati a&e&a mai &isto il mare" rimasero abbagliati dalla distesa
d8ac2a4 e dalla belle!!a di 2elle creatre. Frono proprio gli omini,pesce4 secondo la tradi!ione4
a insegnar loro a costrire barche4 na&igare4 pescare. %er lngo tempo le de ra!!e andarono
d3amore e d3accordo" c3era spa!io per ttti.F
Si interrppe4 spt1 in terra sen!a tante cerimonie4 poi riprese"
E#a n giorno4 a casa di n atto di ci si 0 persa la memoria4 la pace &enne meno4 e &i f
grande spargimento di sange tra le de ra!!e. 5li omini erano inferiori per me!!i e abilit?4 benchD
maggiori in nmero. %are&a che per loro la fine fosse segnata.F
E#a siete ancora ttti 2i4 per ci 2alcosa de&3essere accadto...F
E%oi dirlo forte4 raga!!a. )a sal&e!!a ginse dalle profondit? del mare4 l3nico logo nel 2ale
gli omini non l3a&rebbero mai cercata. 'ppar&ero dal nlla immensi branchi di pesci dorati" il loro
tocco era mortale per gli abitanti delle grotte marine. 'l loro passaggio4 si ritrassero in preda al
terrore4 e scompar&ero negli abissi no dopo l3altro. 9na &olta messi in fga i nostri nemici4 gli
stessi pesci dorati s&anirono4 ttti tranne poche decine che da allora popolano la baia4 come a
&olerci offrire prote!ione.F
E!er si inmid@ la gola con n sorso di limpa24 prima di prosegire il racconto. )a sa &oce
di&enne scher!osamente pomposa"
ECos@ ancora oggi4 in 2el braccio di mare noto come 'c2e della Sal&e!!a4 &i&e n branco di
nobili pesci dorati4 chiamati Cstodi della Baia4 in memoria della leggenda. Essi simboleggiano la
bene&olen!a degli *ei4 e rammentano agli omini le lotte dei tempi antichi e la pace dramente
consegitaCF :ise. ECos@ proclamerebbe il nostro caro sindaco4 almeno...F
Iyra fiss1 E!er in silen!io per alcni istanti4 in attesa. %oi4 resasi conto che l8omo non
intende&a prosegire4 lo interrog1"
E6tto 2iHF
ES@4 piA o meno.F
E%iA o menoH E cosa a&rebbe a che &edere 2esta assrda fa&ola con il fatto che 2alcno ti
&oglia mortoHF
EIl pnto 04 come ho detto prima4 che 2i a #irna le leggende contano piA del bon senso.F
E'ncora non riesco a capireCF
E%a!ien!a4 raga!!a4 pa!ien!a. -oi gio&ani non a&ete mai nD tempo nD &oglia di ascoltare 2el che
&i si diceCF 9n8ombra pass1 rapida sl so &olto4 nel pronnciare 2este parole. E;ra4 se me ne
darai il tempo4 finir1 di spiegarti perchD mi odiano tanto. 'ncora na cosa4 prima. Kai mai sentito
parlare della citt? di *e//aHF
ECerto. E8 l@ che sono direttaF rispose lei4 chiedendosi do&e sarebbe andato a parare.
E%ahC %essimo posto do&e andare. Fossi in te4 ci ripensereiF protest1 E!er4 scotendo il capo.
%er ttta risposta ottenne na scrollata di spalle.
EE8 ttta colpa di 2ell8immensa cloaca4 se oggi la &ita della baia 0 in pericolo. E 2ei cosi...
!utomi4 li chiamano... Insensati ammassi di ferragliaCF
Iyra a&e&a gi? sentito parlare di 2ei marchingegni meccanici semo&enti4 l8anno prima4 da n
mercante molto lo2ace. 'll8epoca nessno gli a&e&a dato retta. In base al so racconto4 intere
legioni di 2egli esseri artificiali la&ora&ano in segrete!!a agli ordini del go&ernatore di *e//a. #a4
secondo &oci ben informate4 &i erano aspetti scabrosi nella 2estione. %er 2esto la 5ardia
Cittadina insabbia&a la faccenda con ogni me!!o4 lecito o illecito che fosse.
E<on hai la minima idea dei danni che possono casareF proseg@ E!er ESar? pr &ero che
la&orano piA dro di 2alsiasi essere mano4 e che non protestano mai. #a per mo&ersi hanno
bisogno di litri e litri di olio nero" lo tranggiano come na be&anda4 e poi lo risptano in mare4
ammorbando le ac2e4 ccidendo i pesci e gli ccelli4 soffocando ogni forma di &itaCF
ESembri da&&ero ben informato s 2esta faccendaF comment1 Iyra.
)3omo sbattD n pgno sl ta&olo4 facendola sobbal!are.
E<on credermi4 se non &oiC <on saresti la primaC #a con 2esti miei occhi ho &isto l8alone
nero spandersi slle nostre ac2e4 come n cerchio d8ombraB .ei pa!!i di *e//aC <on si rendono
conto dei danni che stanno pro&ocandoC )e correnti diffondono la malattia sl mare4 fin 2i4 ed
oltre. )8anno scorso c80 stata na terribile moria di pesci4 e molti di noi sono rimasti sen!a nlla da
mettere sotto i denti per giorni C Io stesso me la sono ca&ata per n pelo4 e a caro pre!!o...F
Iyra lo osser&a&a assorta.
EE8 sccesso di&ersi mesi orsono" da giorni getta&o la rete sen!a sccesso. <ienteC <eanche n
gamberoC Il maledetto olio nero a&e&a fatto sparire ttte le creatre del mare. %ersino le alghe
marci&ano4 e i pochi pesci sopra&&issti li cattra&ano altri4 piA in for!e di me. Se soltanto non fossi
stato solo4 maledi!ioneCF
Strinse i pgni4 na smorfia di rammarico sl &olto.
E#a ero solo4 e la fame mi port1 a compiere no dei peggiori crimini concepibili4 per n abitante
di #irna" cattrai no dei pesci dorati della baia , gli nici immni alla pestilen!a , e me ne cibai.F
Si battD na mano slla fronte.
EStoltoC Stordito com8ero dalla fame4 non mi resi neanche conto di ci1 che sta&o facendo. <on
mi pento di a&erlo mangiato L era o non era n maledetto pesceH , ma mi pento di a&erlo fatto sen!a
nascondermiC -enni sbito scoperto4 e rischiai il linciaggio. %er mia fortna4 non ttti al &illaggio
sono dei fanatici ignoranti. Il &ecchio sindaco e altri che mi conoscono riscirono a calmare gli
animi. Spiegarono che il mio era stato n gesto dettato dalla dispera!ione4 e non certo dalla &olont?
di commettere n sacrilegio. 5ra!ie al loro appoggio ebbi sal&a la &ita4 anche se do&etti e&itare di
farmi &edere in giro per n bel pe!!o. .ando l3ondata di marcime lasci1 la baia4 le cose tornarono
2asi al normale4 e potei riprendere la &ita di prima. Sen!a piA amici4 e sen!a rispetto4 chiaro.F
Sospir14 giocherellando col boccale tra le mani.
ESono stato in pace per n po84 ma adesso che le cose sono di no&o difficili per ttti4 ecco che
ricominciano a odiarmi.F Esib@ n sorriso amaro" EE8 ben piA facile prendersela con n &ecchio
pescatore4 che con n8intera citt? go&ernata da omini sen!a scrpoli4 non tro&iHF
Iyra ann@ con n me!!o sorriso" conosce&a bene i pregidi!i ipocriti casati dalla para e dalla
spersti!ione. Spesso li a&e&a sperimentati slla propria pelle4 2ando face&a parte della
Compagnia del -iandante. ; anche prima4 2and3era n3orfana sen!a amici.
ECome pensi di fare4 &ecchioHF domand1 E;ggi il destino mi ha condotto 2i per sal&arti la
pelle4 ma non potrai sempre contare slla fortna.F
E!er diede na scrollata di spalle4 come se la cosa non lo rigardasse.
EKo gi? n piede nella fossaB Che &oi che possano farmi4 che gli acciacchi dell8et? non mi
abbiano gi? fattoH <on mi importa granchD4 raga!!a4 poi credermi. 'n!i4 forse sarebbe meglio
andarmene cos@4 n bel colpo in testa e bonanotte4 pittosto che trascinarmi a&anti per anni4 solo
come n cane...F
E<on 0 la prima &olta che ti lamenti della solitdine. Kai perso 2alcnoHF
E<on sono affari toiCF ribattD li4 acido. %oi4 trbato4 si scs1" ECerca di capire4 raga!!a4 ci sono
cose di ci neanch8io parlo &olentieri. 64 pittosto4 perchD non mi dici na bona &olta cosa ti ha
spinto da 2este partiHF
%r a&endolo preso in simpatia4 Iyra decise di non esporsi troppo.
ESono scappata dalla mia famiglia4 se cos@ si p1 dire. #a 0 da n pe!!o che ho imparato a
badare a me stessa. ' dirla ttta4 non ho na meta precisa4 ma &oglio fermarmi per n po8 a *e//a4 e
gadagnarmi da &i&ere.F
EBahCF sbott1 E!er E<on hai ascoltato na sola parola di ci1 che ho dettoH .ella citt? 0 n
mostro4 raga!!a4 e ti di&orer? in n sol bocconeC So riconoscere na bra&a persona 2ando la
incontro4 e t lo sei sen!a dbbio. Se andrai in 2el posto4 ti cambier?4 e non certo in meglio.F
ESciocche!!eCF sogghign1 Iyra EE &ole&i farmi credere di essere l8nica persona sana in 2esto
&illaggio di fanatici spersti!iosi... Comn2e gra!ie per 2el "rava persona. Credo che ti sbagli4
ma ogni tanto fa piacere sentirsi dire na parola bona.F
E<on mi sbaglio s certe coseF tagli1 corto li. E#a dimmi" na &olta a *e//a4 cosa pensi di
fareH Se non fosse che mi sei simpatica4 ti consiglierei di cercare n posto da gardia del corpo di
2alche riccone4 &ista la ta abilit? nel maneggiare 2elliF disse4 indicando no dei pgnali
ingainati alla cintra di lei.
Iyra accare!!1 l8elsa di na delle lame gemelle4 pensierosa.
EForse sarebbe la cosa migliore4 ma credo di a&erne abbastan!a di scontri armati4 almeno per n
po8. #i piacerebbe andare per mare4 s n bastimento... #i capisciH )a libert?4 l3a&&entraCF
E9hmpfC %roprio degno di na grande a&&entrieraC Scommetto che da sola non sai nemmeno
condrre na barca a remi4 &eroHF
EE alloraHF ribattD Iyra4 pnta sl &i&o E<on credo ci &oglia na gran scien!aCF
ECome noC %arlare 0 facile4 raga!!a4 ma 2ando ti tro&erai nel bel me!!o di na brrasca4 con
l8ac2a che ti piomba addosso da ttte le parti4 e il capitano del &ascello che ti sbraita addosso
ordini che neanche capisci4 allora ti chiederai" Che dia&olo ci faccio 2iHF
C8era del &ero nelle se parole4 do&ette ammettere Iyra.
ECosa mi sggerisci alloraH <on &oglio stare con le mani in mano 2ando arri&er1 in citt?.F
EScommetto che sei na raga!!a intelligente4 anche se n po8 troppo impetosaF proseg@ li4
raddolcito ESe proprio non &oi cambiare idea a proposito di *e//a4 lascia almeno che ricambi il
fa&ore che mi hai fatto. Fermati da me 2alche giorno4 il tempo di mostrarti i trcchi di n omo di
mare4 e schiarirti le idee in proposito. Sar1 anche &ecchio e rimbambito4 ma alla mia et? 2este
ac2e hanno ben pochi segretiC 6i insegner1 2ello che so4 e t mi darai na mano nella pesca. Ci
staiHF
Iyra rimase interdetta" spera&a di essere a *e//a entro il pomeriggio segente4 per cominciare la
sa no&a &ita. %er1 si rese conto di mo&ersi n po8 troppo alla cieca4 come na bambina ansiosa
di mettersi in &iaggio. Forse era meglio affrontare le cose con piA calma.
#a c8era da fidarsi di 2ello strano &ecchioH )o s2adr1 in modo molto diretto4 al!ando n
sopracciglio.
E!er4 che non se l8aspetta&a4 scoppi1 in na sonora risata"
E)e te preoccpa!ioni mi lsingano4 raga!!a4 ma dbito che sarei in grado di nocere a na
gio&ane energica come te. Se ti &a4 &ediamoci domattina presto alla mia baracca4 l3ltima oltre i
moli. In caso contrario4 gra!ie ancora4 stammi bene4 e cerca di tenerti lontana dai gai. In ogni caso4
ti salto e me ne &ado a letto" le ossa mi fanno n male del dia&olo...F
Fece per al!arsi. Iyra lo stdi1 ancora per 2alche istante4 dbbiosa4 mentre li cerca&a di
liberarsi dello sgabello rimasto impigliato al fondo dei pantaloni.
Infine si decise.
E*8accordo4 &ecchio pa!!o4 accetto la ta offerta4 e spero che ne &alga la penaCF
5li tese la mano.
E%referisco che mi chiami soltanto E!erF rispose li4 stringendogliela con n sorriso E=ecchio
pazzo non mi si addiceCF
V0 - 0l 1resente ed il 1assato
E-ecchio pa!!oCF rl1 Iyra4 stringendo la fne cos@ forte da farsi sbiancare le nocche delle dita.
Immersa nell8ac2a fin sopra alle ca&iglie4 &ide E!er a pra4 intento a cantare a s2arciagola4 del
ttto indifferente al marasma che lo circonda&a. )a barca roll1 parosamente4 in balia della
brrasca4 e n paio di ondate spa!!arono il ponte4 abbattendosi sl pescatore e s di lei.
%oche &olte in &ita sa si era sentita cos@ indifesa" risci&a a malapena a reggersi in piedi4 e le
dole&ano gola e polmoni a for!a di ingoiare ac2a salata. )8a&&entate!!a di E!er la rende&a
fribonda4 tanto piA che il &ecchio pare&a prendersi gioco di lei4 ostentando n totale spre!!o del
pericolo. Si sent@ sciocca al pensiero di a&er tanto sotto&altato i rischi della &ita del marinaio. Forse
era il caso di rinnciare fin da sbito all3illsione dei &iaggi per mare4 e rimanersene in&ece coi
piedi per terra4 in ttti i sensi.
*a n paio di settimane accompagna&a E!er nelle se scite in mare4 e la lista delle cose che
detesta&a era gi? lnga. )e mani scorticate maneggiando cime e reti4 le scottatre casate dal sole e
dal &ento4 il naseante rollio della barca4 l8onnipresente fetore di pesce... .esto ed altro l8a&e&ano
gi? spinta a pensare di mollar ttto. Si era costretta a resistere per pro orgoglio.
#a in 2egli istanti le par&e na pessima decisione.
EChe c804 raga!!a4 hai perso la lingaHF la schern@ E!er4 pia!!andosi a gambe larghe di fronte a
lei. Era fradicio dalla testa ai piedi4 gli abiti e le rade ciocche di capelli incollati alla pelle. E#a
garda come ti sei ridottaC E ttto a casa di n leggero temporaleCF
Iyra digrign1 i denti4 ma non fece in tempo a rispondergli per le rime che n8onda la
schiaffeggi1 in &olto4 e l3ac2a salata le riemp@ la bocca. E!er la ait1 a tossire a for!a di pacche
slla schiena4 reggendosi a na cima nell8instabile e2ilibrio dell8imbarca!ione.
ES4 coraggio raga!!a4 spta foriC Scher!a&o4 comn2e. 6e la stai ca&ando bene4 per essere la
ta prima brrascaC Ko &isto omini grandi e grossi frignare come bambinetti4 al to postoCF
:ischi1 di sci&olare e si aggrapp1 a lei con ttte e de le mani4 imprecando. Contin1 a rlare
nel trbine del &ento"
E9na &olta4 mentre traghetta&o n mercante attra&erso la baia4 scoppi1 na tempesta come
2esta. Il po&eretto ginse a promettermi met? del so patrimonio4 se l8a&essi portato a ri&a sano e
sal&oC %er sa fortna non sono n omo a&idoC <on pretesi n solo centesimo in piA di 2anto
a&essimo pattito...F )e&1 gli occhi al cielo" EChe stoltoC ;ggi potrei na&igare nell8oro4 in&ece che
nell8ac2a di mareCF
E%erchD perdi tempo in fandonie4 &ecchioHF sibil1 Iyra4 il &olto tirato per l8angoscia E'nch3io ti
faccio na promessa" sal&ami da 2esto inferno4 e forse non ti ca&er1 gli occhiCF
E'hahah4 &edo che non hai perso il to macabro senso dell8morismoCF rise E!er. 'l!1 gli occhi
al cielo plmbeo4 scrtando l8ori!!onte4 e si fece serio" E*3accordo allora4 andiamocene da 2iC #a
a&r1 bisogno del to aito. Coraggio4 molla 2ella fne e &ieni a darmi na manoC *i che hai paraH
<on &edi che persino n &ecchio come me riesce a stare in piedi da soloHF
)a sa risata si perse nell3llato del &ento4 cos@ come le maledi!ioni che Iyra gli scagli1 contro.
-----
'lcne ore dopo4 il disco del sole affonda&a pigramente nella piatta distesa del mare. Iyra
giace&a stremata sl ponte della piccola imbarca!ione. %ote&a ancora sentire il brontolio del tono
in lontanan!a4 alle loro spalle.
)e cost1 non poco ammetterlo4 ma si senti&a magnificamente.
Contina&a a ri&i&ere dentro di sD la frenetica lotta contro gli elementi" d@ ancora na &olta il
mgghiare assordante del mare4 ri&ide i lampi accecanti e la schima rabbiosa delle onde... %er ore
interminabili si era spinta in precario e2ilibrio da n3estremit? all8altra dell8imbarca!ione4 spronata
dal &ecchio4 tentando di mettere in pratica ci1 che le era stato insegnato nei giorni precedenti.
E a&e&a dato n8ottima pro&a di sD.
;ra4 coi mscoli doloranti e la testa che le gira&a come n mlinello4 si sent@ felice come non le
sccede&a da tempo.
'&&ert@ na risata sommessa" girandosi &ide E!er4 sedto a pra4 che la fissa&a sorridente.
E5ran bella sensa!ione4 non 0 &eroHF disse il pescatore4 scandendo forte le parole E*o&rebbe
capitare piA spesso4 nella &ita.F
<on agginse altro4 ma Iyra pens1 di a&er capito. Il soffio della bre!!a slla pelle4 lo
scricchiolio delle assi sotto la schiena4 il ritmico sciabordare delle onde" ogni sensa!ione le
ginge&a amplificata. Si senti&a cllata. Si senti&a in pace4 appagata. %ens1 con rammarico che gli
stessi sentimenti nasce&ano in lei dopo na dra battaglia al fianco dei compagni d8armi4 ai tempi in
ci non c8era alcno spa!io per dbbi e ripensamenti4 2ando soltanto l8oggi conta&a...
E!er contina&a ad osser&arla con aria di&ertita4 come se potesse leggerle nel pensiero. Fece per
chiederle 2alcosa4 ma rinnci14 e tac2e.
%assarono i minti4 scanditi dal loro respiro4 e si fece notte. 9na ad na4 le stelle presero il loro
posto nel cielo &asto e scro.
E;ggi ti sei comportata beneF disse a n tratto il &ecchio pescatore4 infrangendo il silen!io EE
hai potto scorgere l8altra faccia del mare. Sa essere generoso con gli omini4 ma come hai &isto
p1 tramtarsi in n nemico implacabile. In 2ei frangenti4 n solo errore4 na sola leggere!!a4
possono costarti la &ita.F
)ei ann@4 sapendo che le parole di E!er mira&ano a infonderle n sano rispetto per il mare. E
a&e&a ragione. Il ricordo di 2ella giornata le sarebbe ser&ito di monito per il ftro.
Eei un ottimo maestroF pens14 ma non lo disse ad alta &oce.
E6i capita spesso di perdere l8orientamento in 2esto modo4 e do&er passare la notte in mareHF
chiese in&ece4 in tono can!onatorio.
ESolo 2ando mi tocca badare a n peso morto come te4 raga!!aCF replic1 li4 fingendosi offeso.
Si s2adrarono a &icenda per alcni istanti4 poi scoppiarono in na fragorosa risata4 che riemp@ i
loro cori. Sen!a fretta di interrompere il piace&ole momento4 E!er si accomod1 tra le reti. Iyra4 le
gambe acca&allate e le dita intrecciate dietro alla nca4 prefer@ restare sdraiata sl ponte4 per meglio
ammirare lo spettacolo degli astri nascenti.
E#era&iglioso...F disse.
E in 2el preciso istante4 2ando il dolore del passato4 la piene!!a del presente e la speran!a del
ftro si fsero in lei4 lacrime presero a scorrerle lngo il &iso4 sen!a che potesse farci niente.
E!er al!1 gli occhi al cielo4 e non disse nlla.
-----
Il giorno segente non scirono in mare.
%assato il momento di eforia per a&er affrontato e &into la sa prima tempesta4 Iyra si sent@
talmente esasta che non si sarebbe piA al!ata da letto per na settimana. E!er le fece aprire gli
occhi a for!a di pgni slla porta4 imprecando con tale &eemen!a da richiamare l8atten!ione di met?
del &illaggio.
EBasta &ecchio4 per fa&oreC Kai &intoC *ammi soltanto n mintoBF
:ichise gli occhi4 ma riprendere sonno era impossibile. 'lla fine si al!1 a sedere slla branda4
sfregandosi le tempie4 ma la stan!a contin1 a girarle intorno. *o&ette costringersi con la for!a a
poggiare n piede in terra4 poi l3altro4 e infine al!arsi.
E42 pe11io di una s"ornia!F pens14 cladicando alla ricerca dei propri &estiti.
#entre indossa&a pantaloni e camicia4 not1 che a&e&a na colle!ione di li&idi blastri s braccia
e gambe. Sorrise" erano medaglie al &alore4 con2istate a caro pre!!oC *opo essersi &estita e
pettinata con estrema pigri!ia4 spinse la porta del capanno ed sc@ all8aria aperta. Si diresse al
po!!o4 riemp@ n secchio d3ac2a fresca e &i immerse il &iso finchD gli ltimi fastidiosi segnali di
sonno sci&olarono &ia.
'l!1 lo sgardo &erso la baracca di E!er. <on lo &ide nei pressi.
5iorni prima il pescatore le a&e&a offerto ospitalit? e na scomoda branda nel capanno degli
attre!!i4 e lei a&e&a accettato con entsiasmo. <on era certo na sistema!ione conforte&ole4 e men
che meno profmata4 ma Iyra la preferi&a di gran lnga alla stan!a del )eone *an!ante" l? a&e&a
sempre addosso gli occhi indiscreti dell8oste4 che non la perde&a di &ista n solo istante dalla
famosa sera della rissa. E!er dal canto so era ben felice di ospitarla4 benchD in pbblico cercasse di
dimostrare altrimenti. %referi&a soffocare sl nascere le &oci che gi? comincia&ano a circolare s
2ella strana coppia.
Sgocciolando ac2a dal &iso4 Iyra si solle&1 slla pnta dei piedi4 e stir1 il bel corpo snello. Si
gir1 intorno4 cerc1 E!er con lo sgardo" lo &ide all8opera sl molo4 sta&a ritirando le reti. )a barca4
di piccola sta!!a e dotata di n nico corto mastro4 era stata batte!!ata ('nna+ in memoria della
moglie del pescatore. Era morta molti anni prima4 le a&e&a detto4 &ittima di na febbre incrabile.
Iyra sorrise alla &ista del &ecchio intento a la&orare. <on sape&a come fosse sccesso4 ma in
poco piA di de settimane si era creato tra loro n legame speciale4 che anda&a al di l? del semplice
rapporto tra maestro e allie&a. Era come se ciascno dei de a&esse riempito n &oto nell8animo
dell8altro4 allontanando per n po8 la solitdine. E forse anche per 2esto Iyra non senti&a piA cos@
forte il desiderio di andare a *e//a. .ella semplice &ita a #irna le sta&a gio&ando parecchio4 con i
soi ritmi lenti4 scanditi dalle fasi della pesca. )a Compagnia del -iandante pare&a gi? n lontano
ricordo4 e persino il pensiero della separa!ione da *orian non le face&a piA cos@ male. <on era forse
2ello che &ole&aH
EChe stai facendo l@ impalataH )8ac2a del mare ti ha arrgginito il cer&elloHF grid1 E!er dal
molo4 agitando n pgno a me!!8aria E#o&iti raga!!a4 per amor del cielo4 ho bisogno di na
manoCF
E'rri&o4 accidenti a teC *ammi il tempo di respirareCF sbff1 Iyra4 e corse da li.
Insieme solle&arono le reti e le stesero al solo" erano pittosto malridotte4 a casa delle
&icissitdini del giorno precedente. )a&orarono in ginocchio4 fianco a fianco4 E!er mostrandole
come rammendare gli strappi4 Iyra facendo del so meglio per aitarlo nel tedioso compito.
.ando terminarono4 il sole era gi? alto nel cielo. Si presero n po8 di riposo4 sedti in cima al
molo4 ciondolando i piedi nell8ac2a salmastra del porticciolo. <on c8era grande atti&it? lngo la
banchina. Bona parte degli altri pescatori erano in mare. )a distesa a!!rra4 al largo4 era
pnteggiata di &ele &ariopinte. #eno di n tempo4 le a&e&a spiegato E!er. #olti pescatori a&e&ano
lasciato la costa4 per andare a cercare fortna altro&e. )a pesca di&enta&a sempre piA difficile4 di
anno in anno4 man mano che le macchie d3olio nero si spande&ano slle ac2e. Iyra a&e&a potto
&ederne na in prima persona4 giorni addietro4 e ne era rimasta impressionata.
)e creatre del mare4 presagendo il pericolo mortale rappresentato dalle macchie4 si dilega&ano4
facendo s@ che le reti dei pescatori restassero tristemente &ote. Eppre gli omini si ostina&ano ad
scire in mare ad ogni singola alba4 se non altro per e&itare gli sgardi sofferti di mogli e figli
dentro casa.
Iyra face&a del so meglio per aitare il &ecchio nella pesca4 ma nonostante gli sfor!i di
entrambi le cose non anda&ano troppo bene. 6eme&a che in bre&e a&rebbero sentito i morsi della
fame4 e non risci&a ad immaginarsi in che modo E!er potesse tirare a&anti da solo4 2ando lei si
fosse rimessa in &iaggio.
E-ecchio4 posso farti na domandaHF gli chiese4 sen!a troppi preamboli.
E'&anti raga!!a. Sono ttt8orecchi.F
ESo bene che hai pochi amici 2i a #irna4 e ne conosco il moti&o. E so anche che sei &edo&o da
anni. #a non hai altri parenti4 2i o in n altro &illaggioH .alcno che possa darti na mano in
tempi difficiliHF
E!er apr@ bocca con aria contrariata4 come per in&itarla a non mettere il naso nei soi affari
pri&ati4 ma 2asi sbito ci ripens1. Scosse la testa n paio di &olte4 sospirando4 poi fiss1 gli occhi
stanchi in 2elli di Iyra.
E<on parlo &olentieri di 2este cose. :iportano a galla &ecchi dolori. Eppre4 non chiedermi
perchD4 sento che con te posso farlo...F
Iyra gli ri&olse n sorriso incerto4 e rest1 in attesa.
ECos@ stanno le coseF esord@ li EFino a n anno fa non &i&e&o da solo4 nD pesca&o da solo4 come
oggi. Ethan4 mio figlio4 era con me.F
Si schiar@ la gola.
E<on siamo mai andati molto d8accordo4 ma ci siamo sempre rispettati a &icenda. Io sono n tipo
concreto4 te ne sarai accorta. Ethan 0 differente da me" n sognatore4 come sa madre. .ante &olte
l8ho rimpro&erato per la scarsa atten!ione che dedica&a al la&oroC Sempre con la testa tra le n&ole4
2el raga!!oC E 2esto p1 casarti seri problemi4 2ando sei in mare.F
Sorrise4 ripensando al passato.
E9na &olta4 Ethan si accorse di n piccolo delfino finito nella rete assieme agli altri pesci. .ello
stolto tagli1 le maglie della rete per restitirgli la libert?. Il delfino fggi4 e cos@ fecero ttti gli altri.
%oi immaginarti la mia rea!ione" oltre a farci perdere la pesca4 risc@ a distrggere la nostra nica
reteC 5liele diedi di santa ragione4 e non gli ri&olsi la parola per na settimanaCF
Scalci1 l8ac2a coi piedi4 pensieroso.
EEthan 0 fatto cos@" ha sempre amato il mare e le se creatre piA di se stesso. Spesso lo
osser&a&o con la coda dell8occhio4 dopo na giornata di la&oro" in&ece che pro&are soddisfa!ione
per la bona pesca4 sembra&a pentito4 amareggiato. 9n pescatore che pro&a piet? per i soi pesciB
BahC Sarebbe do&to nascere in n tempio di EdessaCF
E*o&e si tro&a adesso 2esto to figlioHF domand1 Iyra E%erchD non 0 2i con teHF
ECi sta&o arri&ando4 non essere impa!ienteC Come ti ho detto4 non sono bei ricordi. 9n anno fa la
nostra &ita prese na brtta piega4 a casa del maledetto olio nero" le correnti trascinarono fin 2i
tanto sdicime da annerire le ac2e della baia. Sccesse ttto nel giro di giorni4 e i pesci
cominciarono a morire a decine4 a centinaiaCF
Strinse le labbra allo spiace&ole ricordo.
E)a baia di&enne irriconoscibile4 cosparsa di cada&eri di pesci e ccelli4 ed il fetore era
insopportabile. <oi pescatori non pote&amo la&orare4 ci tocc1 restare fermi ad attendere che le
correnti spingessero la sporci!ia lontano dalle nostre ac2e.F
E;rribileBF comment1 Iyra4 sfor!andosi di immaginare l8incante&ole baia ridotta in no stato
cos@ pietoso.
E<on ne hai ideaF replic1 E!er E)8animo di mio figlio f in&aso da na rabbia sen!a precedenti.
<on l8a&e&o mai &isto in 2ello stato" pare&a che soffrisse piA del mare stesso. %assa&a intere
giornate camminando a&anti e indietro slla banchina4 frente4 oppre prende&a na barca e cerca&a
di scacciare il sdicime a colpi di remo.
%ote&o capire il so stato d8animo4 ma si sta&a rendendo ridicolo di fronte all8intero &illaggioC
9n giorno lo affrontai a &iso aperto4 cercai di fargli capire che a nlla &ale&a il so comportamento
bi!!arro. )8ondata nera era arri&ata all8impro&&iso4 sen!a n perchD4 e allo stesso modo se ne
sarebbe andata. <on a&remmo do&to far altro che aspettare4 gli dissi.F
E)3origine di 2ello scempio non f la citt? di *e//a4 come mi hai dettoHF
E'llora ancora non lo sape&amo. F proprio Ethan a scoprirlo. #irna era in ginocchio" da 2asi
n mese non pote&amo s&olgere il nostro mestiere. Era lo stesso con gli altri &illaggi della costa.
:estammo sen!a sostento4 e per sopra&&i&ere cominciammo a indebitarci con gli agricoltori e i
mercanti dell3interno.F
EFammi indo&inare" Ethan non rimase con le mani in mano...F
E5i?4 proprio cos@. Io non mi pone&o troppe domande" mi limita&o ad attendere che le cose
tornassero a segire il proprio corso. <on mi importa&a tro&are n colpe&ole. 'nche perchD4 n
giorno s@ e no no4 &eni&ano a galla chiacchiere s 2alche assrda colpa da espiare4 o slla
&endetta degli omini,pesce. Sciocchi spersti!iosiC Sempre rapidi a la&orare con la fantasia 2ando
non sanno spiegarsi 2alcosaCF
Scosse la testa4 contrariato.
EEthan non crede&a a 2este fandonie" stdi1 i &enti e le correnti4 interrog1 i mercanti di
passaggio4 and1 a cercare risposte nei &illaggi &icini... Io lo lasciai fare4 gi? che il la&oro
scarseggia&a. %er di piA4 teme&o che sarebbe impa!!ito se fosse rimasto 2i come na tigre in
gabbia.F
E)ode&ole ini!iati&a4 la sa. %are che to figlio sia stato l8nico ad sare il cer&elloF osser&1
Iyra.
EBahC *opo n po3 Ethan forml1 na teoria. ' gidicare dagli indi!i che a&e&a raccolto4 e dalle
testimonian!e dei &iaggiatori4 non altri che la citt? di *e//a era responsabile dei nostri gai.
%rtroppo per li4 ttti si mostrarono scettici fin da sbito. .ando mai si era sentita na cosa del
genereH %erchD mai na citt? come *e//a4 che &i&e&a slla prosperit? del mare4 a&rebbe do&to
casare 2el disastro di propositoH E 2ando Ethan cit1 ci1 che a&e&a dito raccontare slla
Fabbrica di *e//a4 e sgli 'tomi be&itori d3olio4 si con&insero che a&esse perso il lme della
ragione.F
EC8era da immaginarselo. #irna non sembra molto aperta alle no&it?CF
E<on posso biasimarli. Io stesso faticai a credergli4 e lo feci soltanto dopo lnghe insisten!e4
2ando mi ebbe spiegato piA &olte per filo e per segno i dettagli della sa teoria. 5li chiesi come
mai4 allora4 nessno a *e//a stesse cercando di risol&ere la sita!ione. #i rispose che piA di n
&illaggio4 nella nostra stessa sita!ione4 a&e&a in&iato emissari alla citt?4 ma non era ser&ito a nlla.
)a 5ardia Cittadina li a&e&a rispediti a casa in malo modo4 ttti 2anti. )a cosa era molto
sospetta.F
Sospir1.
E#a non ero pronto alla decisione di EthanBF
E.ale decisioneH F
E'&rei do&to intirlo fin dall8ini!io. Siccome nessno era disposto ad appoggiarlo4 decise di
fare di testa sa. 9n bel giorno4 sen!a che ne a&essimo mai discsso prima4 mi si par1 dinan!i con
na sacca in spalla4 e mi disse che sta&a partendo per *e//a. -ole&a &edere le cose coi propri occhi4
e cercare na sol!ione4 se possibile.
F no shoc/ per me" l3idea che mio figlio giro&agasse nella grande citt? mi par&e impensabile.
E non solo. <on pote&o accettare che mi abbandonasse in 2el modo4 di pnto in bianco. Cercai di
fargli cambiare idea4 prima con le bone4 e poi con le catti&e. )itigammo friosamente4 ma non
riscii a smo&erlo dalla sa posi!ione.F
Fece na pasa4 rosso in &olto.
EFinii per rinchiderlo a for!a nel capanno degli attre!!i4 con&into che n poco di prigionia lo
a&rebbe aitato a schiarirsi le idee. 'ndai al ()eone *an!ante+4 per affogare l3amare!!a in n
boccale. .ando tornai a casa4 la porta del capanno era scardinata4 e non c8era piA traccia di Ethan.
Scagliai al cielo mille maledi!ioni4 ma non c8era piA nlla da fare" mio figlio se n8era andato.F
'bbass1 gli occhi4 e la sa &oce si ridsse a n sssrro.
E<on ho piA a&to se noti!ie4 da allora... Capisci adesso perchD sono soloH E perchD ho
commesso 2ella sciocche!!a col pesce doratoH Ero disperato4 e non c3era nessno che potesse
&enirmi in aitoC <essnoCF
E!er si richise in se stesso4 e cal1 il silen!io. Iyra si sent@ in colpa per a&erlo for!ato a
ri&angare tristi ricordi.
E)a &ita 0 dra4 raga!!a. Facciamo le scelte sbagliate4 e non possiamo tornare indietro...F
E#i dispiace4 E!er. #a posso capire la decisione di to figlio. 'n!i4 in n certo senso4 la
condi&ido.F
EChe &orresti direHF scatt1 E!er4 pnto sl &i&o.
EE8 solo che mi ricorda la mia storia. 'nche per me non 0 facile parlarne4 ma te lo de&o. Se &oi
ascoltarmi...F
EFallo4 per fa&ore.F
Iyra immerse le mani nell8ac2a e si rinfresc1 il &iso. %arl1 per 2asi n3ora4 raccontando ad
E!er per sommi capi le &icende piA importanti del so passato" la triste infan!ia da orfana4 gli anni
al segito della Compagnia del -iandante4 ed infine la brsca separa!ione dai compagni di lotta.
6ralasci1 di proposito di&ersi particolari" non che non si fidasse di E!er4 ma preferi&a non dilngarsi
troppo in faccende che a&rebbero potto riempire n libro4 e che in 2alche caso4 lo sape&a4 non
da&ano na bella immagine di sD.
EImpressionanteCF esclam1 E!er4 2ando ebbe finito. )3irrita!ione era scomparsa dal so &olto.
E'desso capisco cosa intende&i4 2ando dice&i di comprendere la scelta di Ethan...F
Sorrise4 ma i soi occhi mantennero n8espressione triste.
E%are che io e 2esto comandante *orian dobbiamo imparare ancora parecchie cose si nostri
figli...F
E)o credo anch8ioCF afferm1 lei4 sfor!andosi di sorridere a sa &olta.
E#a non hai detto ttto4 mi pareF osser&1 E!er4 che pare&a ancora in &ena di con&ersare. I raggi
del sole sca&a&ano piccole fosse nel so &olto rgoso4 mentre parla&a. EChe mi dici di 2ella4 ad
esempioHF domand14 indicando la cicatrice sl &iso di lei.
Iyra si rabbi1 in &olto4 e non rispose. Inclin1 la testa di lato4 nascondendo la &ecchia ferita
dietro a na cortina di capelli castani.
ECapisco. <on importaF ann@ E!er EKai il diritto di tenere certe cose per te.F
%oi4 sen!a prea&&iso4 si tff1 in mare coi &estiti e ttto4 schi!!ando Iyra dalla testa ai piedi.
:iemerse n attimo dopo4 sptando ac2a4 ed esib@ n ghigno smagliante"
ES4 tffati anche t raga!!aC <on c80 cosa migliore di n bel bagno fresco per rallegrarsi
l8animoCF
Iyra lo fiss1 sorpresa per n istante4 prima di scoppiare a ridere.
E6ogliti di me!!o4 allora4 o te la &edrai brttaCF
Si al!14 prese la rincorsa e bal!1 in ac2a4 solle&ando alti spr!!i.
V00 - /oti,ie 0nattese
9n8altra settimana pass14 e l3abilit? di Iyra come marinaio crebbe a &ista d3occhio" tra le altre
cose4 sape&a ormai mo&ersi in sciolte!!a negli spa!i ristretti dell8imbarca!ione4 anche col mare
grosso4 e sape&a inerpicarsi sl mastro per sciogliere e annodare le &ele. Era di&entata n8ottima
notatrice4 e non perde&a l3occasione di tffarsi in mare4 anche sen!a n preciso moti&o4 soltanto per
il gsto di sga!!are nell8ac2a fresca. Con poche &igorose bracciate si lascia&a la barca alle spalle4
incrante delle impreca!ioni di E!er4 e prosegi&a sen!a fermarsi sino a 2ando i polmoni non le
ardessero per lo sfor!o. 'llora si rigira&a sl dorso4 aprendo braccia e gambe4 e resta&a sdraiata
immobile a pelo d8ac2a4 lasciandosi cllare dalle onde.
Il mare a&e&a s di lei n incredibile effetto terapetico4 capace di scacciarle dalla mente ttte le
ombre e i dbbi che la tormenta&ano in passato. E al passo in ci 2el no&o senso di pace mette&a
radici dentro di lei4 il so legame con E!er si raffor!a&a giorno dopo giorno. %iA di na &olta4 con la
coda dell8occhio4 a&e&a colto il brbero pescatore nell8atto di osser&arla con occhi raggianti4 pieno
d3orgoglio da&anti ai progressi della sa gio&ane allie&a. %are&a loro impossibile di conoscersi da
tre settimane soltanto4 ed ogni giorno passato insieme rende&a entrambi piA felici di 2anto osassero
ammettere. )a pesca era ingrata4 la fatica tanta4 ma la &ita era merite&ole di essere &issta.
9na sera pio&osa4 al ()eone *an!ante+4 mentre si gode&ano il meritato riposo di fronte a de
boccali di limpa24 la porta del locale si apr@ di botto4 e n omo grasso4 di bassa statra4 entr1
incespicando nei propri piedi. Era fradicio dalla pnta del cappello pimato fino alle babbcce di
stoffa4 e a&e&a l8espressione di n cane bastonato.
E%o&ero meCF si lament1 E%roprio n pessimo clima per &iaggiareC '&rei do&to dar retta a mia
moglie4 e restarmene bono a casaBF
-arie teste si &oltarono nella sa dire!ione4 ma l8interesse generale non dr1 che pochi istanti. )a
strana foggia dei soi abiti4 la molle corplen!a e il forte accento non lascia&ano dbbi slla sa
identit?" n mercante di *e//a in &iaggio d3affari4 poco ma sicro. <on era raro che no di loro
facesse tappa a #irna4 specie in giornate cos@ ggiose. )o straniero si diresse sgocciolando al
bancone. )8oste lo segi&a con sgardo ntoso e compiacito" era ginto il momento di amentare
i magri incassi della serata.
ECosa posso ser&ir&i4 signoreHF domand14 con n sorriso affettato.
E.alsiasi cosa4 prchD mi riscaldi lo stomacoF rispose il mercante4 agitandogli le dita inanellate
sotto al naso.
ESbito4 signoreC Ko dell8ottimo li2ore di Sendir4 perfetto per na serata come 2estaCF
E#e lo agro4 oste. E gi? che ci sei4 manda 2alcosa anche ai miei ser&i4 l? fori. #a sen!a
esagerareC <on &orrei che 2ei miserabili si briacassero4 a &olte sono peggio degli asiniBF
%arl1 alto4 felice di ostentare il proprio potere da&anti agli mili pescatori del &illaggio. Iyra ed
E!er lo dirono fin dal loro ta&olo4 e si scambiarono n sorriso di&ertito. Il mercante trascorse la
me!!8ora sccessi&a lamentandosi ad alta &oce del tempo e degli affari4 e non c8era argomento sl
2ale l8oste non si dichiarasse del ttto d8accordo con li4 mentre gli riempi&a il bicchiere.
E#aledetta FabbricaCF esclam1 a n tratto il mercante4 sbattendo n pgno sl bancone E<on
basta&a la minaccia di na gerra a farci perdere gli affariCF
EFabbricaHF osser&1 l3oste4 &ersando altro li2ore ECredo di a&erne sentito parlare...F
E#i stpirei del contrarioC C30 forse 2alcno che ancora non la conoscaHF
E#a4 a dire il &ero...F
EG l3edificio piA colossale dell3intero :egno4 poi credermi osteC )e se ciminiere sono alte come
pala!!i4 le se mra sono spesse come 2elle di na forte!!a4 e dicono che nelle se fornaci il foco
non si estinga maiCF
E*ite sl serioHF esclam1 l3oste. Sen!a distogliere gli occhi4 mise da parte la bottiglia gi? &ota4 e
ne stapp1 n3altra.
E6i sembro tipo da contare frottole4 osteH E ancora non ti ho detto la parte migliore...F
EE sarebbeHF
E5li 'tomi4 perbaccoCF
E'tomiHF
E#ostri dal core meccanicoC 9na &olta ne ho incrociato no4 e me la sono 2asi fatta sottoC %er
fortna non se ne &edono molti in giro a piede libero... )i tengono rinchisi nella Fabbrica4 e
ciascno di loro fa il la&oro di &enti ominiCF
E#i prendete in giro...F comment1 l3oste4 con na risatina.
E%er nienteCF ribad@ il mercante4 gesticolando EG come ti ho dettoC %er gli artigiani di *e//a 0
na sciagraC )a concorren!a spietata della Fabbrica li sta ridcendo sl lastrico4 e come risltato
noi mercanti siamo rimasti 2asi sen!a fornitoriC E i pochi che resistono4 ci fanno dei pre!!i
astronomiciCF
E<on capiscoF osser&1 l3oste4 che sape&a dire la sa 2ando l3argomento erano i soldi EChe si
dannino gli artigianiC %erchD non comprate direttamente dalla FabbricaH <on sarebbe piA
con&enienteHF
EEccomeC #a c30 n particolare che non ti ho detto... Sai chi 0 l3nico proprietario della Fabbrica4
l3omo che si 0 arrogato il diritto di &enderne i prodotti4 e che oggi ha il monopolio del mercatoHF
E<on ne ho proprio idea.F
E*inor4 accidenti a liC Il go&ernatore di *e//a4 garda casoC %ahC Cos@4 oltre a tirare i fili della
5ardia Cittadina4 ha pre il controllo del commercioC <on si era mai &isto tanto potere nelle mani
di na sola persona4 non nella mia citt?C E se almeno 2el bono a nlla riscisse a tenere a freno le
bande criminali...F
)3oste scosse la testa4 simpati!!ando con il so ricco a&&entore mentre gli &ersa&a altro li2ore4
della marca piA pregiata. 'd ogni chiacchiera4 gli introiti della serata bal!a&ano &erso l3alto.
E%roprio cos@ osteCF contin1 il mercante E*e//a sta di&entando n posto pericoloso do&e
&i&ere4 pieno di farabtti e tagliagole. 9n onesto cittadino come me de&e gardarsi le spalle in
contina!ioneC <on 0 tran2illo come 2i a #irna4 nossignoreC <on che ci &errei a &i&ere4 per14 ho
il naso sensibile4 io. <on so come fate &oi pescatori a...F
Si interrppe di colpo4 e si battD na mano slla fronte.
E'ccidenti a me4 2asi dimentica&oCF
Si sporse sl bancone4 ed afferr1 l8oste per il ba&ero.
EKo bisogno di n8informa!ione4 osteCF
ECe,certo4 signoreC Sono a &ostra disposi!ioneCF
ECerco n pescatore4 n &ecchio di nome E!er...F
)8oste inarc1 n sopracciglio4 sorpreso.
E)o conosciHF insistette il mercante.
ESi4 lo conoscoF rispose l8oste EE8 2ello l?4 sedto all8angolo4 assieme alla raga!!a.F
EBeneC -ado a parlarci adesso4 prima di scordarmi di no&o perchD sono &ento in 2esto
&illaggio plciosoCF
Si al!1 dallo sgabello con 2alche difficolt?. )8oste si offr@ di aitarlo4 ma li lo respinse con
sti!!a4 e si diresse barcollando al ta&olo di Iyra ed E!er. I de sentirono il p!!o di li2ore prima
ancora di &ederlo arri&are.
ESei t E!er4 il pescatoreHF
EIn personaF rispose il &ecchio4 ri&olgendogli no sgardo interrogati&o.
E%erfettoCF esclam1 l8altro.
Si infil1 na mano nella raffinata giacchetta di seta4 ro&ist1 prima in na tasca4 poi nell8altra4
finchD tro&1 ci1 che cerca&a" na bsta dai bordi stropicciati. )a raddri!!1 sen!a molta delicate!!a4
e la gett1 sl ta&olo4 rischiando di centrare n boccale.
E!er fece per aprir bocca4 ma il mercante lo anticip1"
EIntile chiedermi di che si tratta4 perchD non ne so nlla. *o&e&o n fa&ore a n amico4 n
commerciante di *e//a chiamato )eon4 e adesso siamo pari. Sape&a che sarei passato di 2i4 perci1
mi ha pregato di cercare n pescatore di nome E!er4 e consegnargli 2esta lettera. E cos@ ho fatto.F
S2adr1 il &ecchio di tra&erso. E)eon mi 0 sembrato pittosto preoccpato4 a dire il &ero. <on so
2ali strani affari abbiate in comne4 ma de&3essere andato storto 2alcosa...F
E#a io non conosco nessno a *e//aC 6anto meno 2esto )eonCF protest1 E!er4 sen!a capire.
E.esto non 0 n mio problemaC )eggi la lettera4 scommetto che ci tro&erai le risposte alle te
domande. Io la mia parte l8ho fatta. E adesso4 se mi permetteteBF
Si prodsse in n ro!!o inchino4 ispirato piA dall8alcool che dalla cortesia4 poi diede loro le
spalle e torn1 al bancone4 rtando sedie e ta&oli al so passaggio.
E!er fece per richiamarlo4 ma Iyra lo dissase"
E)8hai sentito4 &ecchio. <e sa 2anto te e me.F %nt1 n dito slla bsta spiega!!ata in me!!o ai
boccali. EFaresti meglio a leggerla4 come ti ha detto.F
EFacile a dirsiCF ribattD E!er4 sti!!ito E<on ho mai imparato a leggere4 se proprio lo &oi sapere.
.and3ero gio&ane a&e&o cose piA importanti da fare che non ingobbirmi si libriCF
E-a bene4 ci penso ioF sbff1 lei4 grata per i lnghi pomeriggi passati a stdiare sotto lo sgardo
se&ero di *orian E%osso aprirlaHF
EFa8 pre. 'nche se ho n brtto presentimento. Ko mentito dicendo che non conosco nessno a
*e//a4 e t lo saiBF
Si torse le mani4 cercando di mantenere la calma4 mentre Iyra prende&a la bsta e l8apri&a. <e
estrasse n paio di fogli di carta r&ida4 scritti con inchiostro leggero. *alle nmerose sba&atre e
dalla grafia irregolare4 si dedce&a che la lettera era stata scritta con na certa fretta.
Cominci1 a leggere"
9essere&
chi vi scrive risponde al nome di :eon& commerciante di tessuti.
!ffido a +uesta lettera i miei timori& nella speranza che possiate aiutarmi in una +uestione che ci
ri1uarda da vicino.
ar. "reve& il tempo non ci amico. Diversi mesi orsono& si present. alla mia "otte1a un
1iovane di nome 4than.
Iyra smise di leggere4 ma E!er le fece cenno di prosegire4 pallido in &olto.
Cercava lavoro. -on so perch/& ma decisi di dar1li un,opportunit%. Fu un,ottima scelta: il
ra1azzo si dimostr. o""ediente e volenteroso. Divenne per me un prezioso aiutante& e un amico.
9i resi per. conto che nutriva interesse per +uestioni di cui sare""e sa11io non discutere in
pu""lico. pesso dovetti invitarlo alla prudenza& ma du"ito che mi a""ia dato ascolto.
Finch/ una sera& due settimane orsono& piom". nella mia casa& farneticando +ualcosa a
proposito di una sconvol1ente scoperta che aveva fatto.
(li risposi che non ne volevo sapere& e che mettere il naso in certe faccende poteva rivelarsi
assai pericoloso. 8nsistette& affermando che dovevo assolutamente vedere con i miei occhi.
!him& mi spazientii e lo respinsi& rifiutandomi di dar1li ascolto...
Da +uel 1iorno& non ho pi; avuto sue notizie& e temo che 1li sia accaduto +ualcosa. 9a non
posso muovermi. 9i ten1ono d2occhio& lo so!
=i invio +uesta missiva& 4zer& nella speranza che non sia troppo tardi& e che possiate aiutarmi a
salvare la vita di vostro fi1lio. Come& ancora non lo so... 9a fate presto!
=i attender. +ui& a De##a. -on avrete difficolt% a trovare la mia "otte1a& vicino al porto. 42
piuttosto conosciuta.
=enite in fretta& ve ne pre1o& e mantenete viva la speranza!
=ostro&
:eon
.ando Iyra termin1 di leggere4 E!er le ri&olse no sgardo carico di trbamento. 6remante4
tene&a gli occhi fissi in 2elli di lei4 il &olto marcato da n8espressione di profonda angoscia.
E<oBF mormor1 E.esta proprio non ci &ole&aB 6estardoC 6estardo di n figlioCF Si prese la
testa tra le mani4 scon&olto. E)o sape&o che sarebbe andata a finire cos@C E adessoH Cosa posso
fareH CosaHF
Fece per al!arsi slle gambe traballanti.
E*e&o prepararmi4 de&o partire al piA prestoBF
ECalmatiCF gli inginse Iyra4 rimettendolo a sedere. )anci1 n8occhiata di a&&ertimento ai
pescatori sedti al ta&olo accanto4 che sta&ano prestando fin troppa atten!ione per i soi gsti.
ECalmarmiHF reag@ E!er4 atterrito ECome poi chiedermi di rimanere calmo in na sita!ione
come 2estaH #io figlio corre n gra&e pericolo4 e non so neanche di che si trattiCF Singhio!!1 al
pensiero. ECosa direbbe la mia cara 'nnaH <on posso perdere anche li4 proprio non possoCF
E6ro&eremo na sol!ioneC #a dobbiamo ragionare4 prima. ; preferisci bttarti alla ciecaH Che
bene faresti a to figlioHF
Iyra pro&1 na fitta di dolore dinan!i alla sofferen!a del &ecchio pescatore. Era bra&a a parlare4
ma al so posto a&rebbe fatto ben di peggio.
E!er si agit1 slla sedia4 irre2ieto. Emise n profondo sospiro4 cercando di recperare la calma.
EKai ragione raga!!a. )a fretta non 0 mai na bona consigliera. #a non posso starmene 2i con
le mani in mano4 capisciH ;gni attimo perdto potrebbe essergli fataleCF
E#e ne rendo conto4 non temere. *obbiamo agire in fretta4 ma sen!a essere a&&entati.
Sopratttto 2ando da ci1 dipende la &ita di 2alcno che amiamo. E3 na delle le!ioni piA
importanti che ho appreso sl campo di battaglia4 te lo garantisco.F
Si gard1 attorno4 controllando che nessn altro nella ta&erna a&esse prestato orecchio alle
in2ietanti noti!ie. %oi si al!14 ostentando noncran!a4 ed in&it1 E!er a fare lo stesso"
EFor!a4 torniamo a casa. )? decideremo il da farsi.F
Si a&&iarono &erso l8scita. E!er cerc1 di apparire rilassato4 ma a&e&a na brttissima cera.
%assando accanto al bancone4 fecero n rapido cenno di salto all8oste e al mercante4 gi? slla
strada di na forte briacatra. )a bre!!a fresca della notte accare!!o i loro &olti 2ando &arcarono
la soglia del ()eone *an!ante+4 ma nessno dei de ne f riconfortato. Camminarono a passo s&elto
sino alla baracca di E!er4 sen!a scambiarsi neppre na parola.
Sarebbe stata na lnga notte di piani e discssioni4 Iyra lo sape&a bene. #a in cor so4 a
dispetto di ttte le raccomanda!ioni4 a&e&a gi? preso n8importante decisione. 6tto sta&a nel far s@
che anche E!er la accettasse4 e non sarebbe stato facile.
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Il mattino sccessi&o4 Iyra si dest1 prima dell3alba.
Si al!1 da letto sen!a indgiare4 anche se non corre&a il rischio di riaddormentarsi. <on 2el
giorno. Indoss1 gli abiti da &iaggio4 cal!1 gli sti&ali di morbida pelle4 e sc@ dal capanno. Il sole
sorge&a all8ori!!onte4 eclissando coi soi raggi il fioco brillio delle ltime stelle. Come ogni
mattina4 Iyra cammin1 fino al po!!o e si risciac21 il &iso. %oco dopo4 con la sacca in spalla e gli
inseparabili pgnali affibbiati alla cintra4 era pronta a mettersi in &iaggio &erso *e//a.
Si sofferm1 con lo sgardo slla baia tran2illa e si moli4 do&e alcni pescatori sta&ano
attre!!ando le barche. In 2el momento4 E!er sc@ dalla sa baracca4 e rest1 ad osser&arla dalla
soglia. Scosse la testa con aria triste4 poi le ri&olse n sorriso for!ato. Iyra gli sorrise di rimando.
'&rebbe fatto del so meglio per riportare il raga!!o a casa. %er il bene del &ecchio4 e per poter
tornare da li a #irna 2anto prima4 come il core le comanda&a.
Come pre&isto4 a&e&a faticato a con&incere E!er che 2ella era la sol!ione migliore per ttti.
-iaggiando da sola4 speditamente4 e sen!a do&ersi preoccpare per l8incolmit? del &ecchio4
a&rebbe a&to maggiori probabilit? di sccesso. %er 2anto E!er a&esse protestato e pntato i piedi4
alla fine si era do&to arrendere all8e&iden!a logica. Iyra era na gerriera energica e scaltra4 e
sarebbe potta riscire l? do&e li non a&e&a speran!e.
Soltanto dopo lnghe ore di discssione4 e con na bona dose di persasione4 il &ecchio si era
messo il core in pace. #a si senti&a n psillanime all8idea di mandare la raga!!a incontro al
pericolo al posto so , per moti&i che per di piA non a&rebbero do&to toccarla.
%erci14 2ando Iyra gli &olt1 le spalle nella lce dell8alba4 pro&1 na stretta al core.
Come se stesse perdendo4 na &olta di piA4 na figlia adorata.
V000 - L7Addestratore di -erpenti
9n paio d8ore prima dell8alba4 a&&olti in na fitta nebbia4 cin2e ca&alieri incappcciati scirono
al galoppo dai cancelli della forte!!a di Be!er. 9n contadino solitario4 in marcia &erso i campi con
gli attre!!i in spalla4 rabbri&id@ al loro passaggio4 scambiandoli per spettri.
*orian assapor1 il freddo del primo mattino come na promessa di no&it?. <on era riscito a
prendere sonno4 drante 2ella corta notte4 tanta era la sa aspettati&a. E finalmente eccoli in
&iaggio &erso la 6orre 5rigia di >ontarC *e settimane4 se ttto fila&a liscio. Il resto della
Compagnia li a&rebbe attesi a Be!er4 benchD Seras non a&esse gradito l8idea. Spera&a di liberarsi
2anto prima degli sgraditi ospiti4 e in&ece sarebbero rimasti ancora. *orian era stato molto
con&incente" se da&&ero Seras era grato alla Compagnia4 2esto era il modo gisto di dimostrarlo. Il
capitano4 che si considera&a n omo d8onore4 si era tro&ato di fronte a n bi&io" accettare le
condi!ioni di *orian4 o perdere la faccia. '&e&a scelto la prima &ia4 per 2anto sgrade&ole.
*orian si gir1 slla sella4 crioso di &edere se i 2attro compagni condi&ide&ano il so
entsiasmo. .anto a :adan4 non a&e&a dbbi" pote&ano dirsi gemelli in spirito. 5li altri tre li
a&e&a scelti a dito. Ihorl4 il colosso del <ord4 ca&alca&a eretto4 sen!a preoccparsi del &ento" fin da
piccolo4 tra le &ette della Catena di Kamlet4 a&e&a imparato a ignorare la morsa del freddo. Sybil4 la
gio&ane garitrice che gli ca&alca&a accanto slla sa pledra baia4 sembra&a na bambina. #a gai
a trattarla come tale" si rischia&a di fare na brtta figra4 di fronte alla sa &i&issima intelligen!a. E
che dire di *orcasH I soi occhi sen!a tempo a&e&ano scorto ogni angolo del mondo4 il so arco era
famoso tra i cacciatori del :egno. Se era an!iano4 non lo dimostra&a. *orian4 da parte sa4 non
a&e&a a&to dbbi nell3affidargli la gida della spedi!ione.
Ca&alcarono di gran carriera per dieci giorni4 sempre ansiosi di percorrere piA strada possibile
prima del tramonto. ;ltrepassarono &illaggi e fattorie isolate4 attra&ersarono campi4 gadarono
torrenti4 mantenendo n ritmo ele&ato e costante. )e pase frono poche4 piA che altro per cibarsi e
dormire. *rante il giorno non perde&ano tempo in con&ersa!ioni4 limitandosi ad a&an!are in linea
retta4 per 2anto possibile4 &erso la 6orre 5rigia.
'l tramonto del decimo giorno di &iaggio il paesaggio cominci1 a cambiare4 con la comparsa
sempre meno sporadica di 2erce e castagni ad interrompere la piatta distesa dei campi. <el bio
crescente4 gidati dalla lna appena sorta e dalle lce delle prime stelle4 si tro&arono a passare per le
&ie di n borgo4 e ginsero alle loro orecchie4 atttiti4 i soni di &oci e risate. 'ttra&erso le imposte
semiaperte delle finestre4 ai lati della &ia4 intra&idero camini accesi e ta&ole apparecchiate con
frgalit?.
*orian si sorprese a in&idiare la &ita semplice eppre appagante di chi a&e&a famiglia e n
onesto la&oro. <on per la prima &olta4 lo addolora&a il fatto di essere pri&o di radici4 na sorta di
&agabondo sempre in &iaggio &erso na meta sfggente. C3era stato n tempo in ci anche li a&e&a
na famiglia4 e na casa riscaldata dal foco e dai sentimenti... #a 2el tempo era morto e sepolto.
'desso la Compagnia era la sa famiglia4 e il cielo aperto il so tetto. E non a&rebbe fatto cambio
con nessno.
'ttra&ersarono il &illaggio in silen!io4 per non attirare l8atten!ione degli abitanti. %rosegirono al
trotto nella fioca lce degli astri4 inoltrandosi in no dei boschi che pnteggia&ano la regione.
*orcas gida&a il grppetto sen!a esita!ioni4 forte della decennale esperien!a di battitore.
'rrestarono i ca&alli a notte fonda4 in na piccola radra do&e si di&a il rmore d3ac2a corrente.
%ro&ati dalla lnga ca&alcata4 accesero n fal1. *opo n modesto pasto a base di pane4 formaggio e
noci4 si abbandonarono slle pesanti coperte da &iaggio.
:adan4 offertosi di fare il primo trno di gardia4 si accomod1 s n masso al limite della
radra4 e riemp@ di tabacco l8inseparabile pipa di legno intarsiato. 6rascorse n paio d8ore fmando
in silen!io sotto il cielo stellato4 giocando a riconoscere i soni della notte e a dare na forma e n
nome alle teni ombre della lce lnare. Come e piA di *orian4 era felice del so modo di &i&ere. Il
fardello della missione condi&isa con gli altri membri della Compagnia4 piA che essergli di peso4 lo
riempi&a di orgoglio e con&in!ione" ci1 che face&a per 'bel4 lo face&a anche e sopratttto per se
stesso. I compagni d8armi erano come fratelli e sorelle per li4 e li a&rebbe segiti do&n2e4 fin tra
le fiamme degli inferi4 se necessario.
#a 2ando il bel &iso di Iyra balen1 di fronte agli occhi della sa immagina!ione4 non potD
e&itare na fitta di dolore. :i&ide la scena dell3ltimo litigio4 e arross@ di &ergogna. %erchD mai era
andata a finire in 2el modoH <onostante i problemi degli ltimi mesi4 non a&e&a mai smesso di
considerarla na parte importante della sa &ita. 9na grande amica4 come minimo.
E4 forse anche +ualcosa in pi;...F
Soffi1 fori na boccata di fmo grigio.
Cerc1 di pensare ad altro. Impossibile. Il &olto di lei contina&a a tornare4 n miraggio tra le
ombre della notte. Sopport1 finchD potD4 poi si fece dare il cambio da *orcas. '&&olto nella coperta4
credette di dire no strano sibilo pro&eniente dall8oscrit? in me!!o agli alberi4 ma la sa mente
annebbiata dal sonno non &i fece caso. Si assop@.
.ando si dest1 do&e&a gi? essere l8alba. Il mondo era a&&olto in na coltre di nebbia tanto
spessa da nascondere il sole. %ersino a de passi era difficile scorgere 2alcosa4 attra&erso 2el
manto lattiginoso. I compagni di &iaggio erano gi? in piedi" pote&a dirne le &oci4 il crepitare di n
fal14 e il rmore di ta!!e. Intiri!!ito dal freddo pngente4 si a&&olse la coperta slle spalle e and1 a
sedersi accanto al foco. *orian gli porse n infso d3erbe caldo4 che sorseggi1 con gratitdine.
ESiamo a piA di met? stradaF dichiar1 il comandante E*o&remmo gingere alla 6orre da 2i a
na settimana. Con n po8 di fortna4 incontreremo >ontar lo stesso giorno.F
:adan ann@4 sorridendo. '&e&a dito di&erse storie sl Saggio4 e se anche soltanto la met?
erano &ere4 si tratta&a di n omo fori del comne. <essn altro piA di li pote&a dar loro le
informa!ioni di ci a&e&ano n disperato bisogno. E se da&&ero esiste&a na -alle della )na4 li
a&rebbe sapto come arri&arci.
Finita la cola!ione4 and1 a prepararsi per continare il &iaggio. *alle facce sorridenti intorno a
sD4 cap@ che non soltanto il so era stato n bon ris&eglio. %ercepi&a n mtamento nelle cose4
l3a&&ento di n no&o corso negli e&enti. .ando si rimisero in marcia4 si senti&a rin&igorito nel
corpo e nell8animo.
e1no che ci attende una "uona 1iornata pens1 , dimenticando che spesso anche la migliore
delle ipotesi rislta infondata.
'&an!arono al passo tra gli alberi4 lngo n cammino aperto dai taglialegna4 sempre immersi in
na nebbia cos@ densa e persistente da sembrare frtto di n sortilegio. )imitando la &isale a pochi
passi4 la nebbia copri&a ogni cosa con n &elo di onirica irrealt?4 come se creatre fantastiche di
ogni sorta dan!assero appena fori dalla portata dei &iandanti4 per poi s&anire 2ando 2esti si
a&&icina&ano.
:adan rabbri&id@4 ma non per il freddo. Era sner&ante prosegire cos@. 5li occhi di Ihorl4 che
procede&a al so fianco4 saetta&ano da n lato all3altro sen!a posa. E dire che il gigante do&e&a
saperne 2alcosa4 di nebbia.
*8n tratto4 mentre attra&ersa&ano na radra4 cal1 na cortina di assolto silen!io. %are&a che
gli stessi alberi4 ttt8intorno4 stessero trattenendo il respiro. )8in2ietdine dei cin2e si tramt1 in
aperto timore4 e piA d8no cerc1 la propria arma con le dita. *orian fece segno di fermarsi e si pose
in ascolto. 'ttesero a lngo che n 2alsiasi sono penetrasse la barriera o&attata.
#a4 2ando finalmente ginse4 f da far gelare il sange nelle &ene" il pianto di n bambino4
dapprima no strillo acto4 2indi n singhio!!are sommesso4 disperato.
*opo attimi di sconcerto4 *orian decise di &oler scoprire cosa stesse accadendo. Bast1 no
sgardo per comnicarlo agli altri. Sybil e *orcas a&rebbero fatto da retrogardia4 restando coi
ca&alli. :adan e Ihorl l3a&rebbero segito. ' n cenno di *orian4 scesero di sella e si misero in
moto. Era dra4 orientarsi nel me!!o della foschia4 gidati soltanto dai lamenti. :is&eglia&a brtte
immagini nella mente. '&an!arono sll8erba mida per interminabili minti4 fino a imbattersi in na
strada di terra battta. I gemiti sembra&ano pro&enire dalla stessa dire!ione in ci la strada si
perde&a. )a segirono con passo prdente4 tenendosi sl ciglio.
:adan incapp1 in no spa&entapasseri4 sbcato all8impro&&iso dalla nebbia con le braccia
nodose protese in a&anti4 e n ghigno diabolico intagliato nella testa di !cca. %er poco il gerriero
non cacci1 n rlo4 ma si trattenne. '&e&a i ner&i a fior di pelle. 6tta la serenit? di prima era
scomparsa.
.ando il tetto spio&ente di n fienile appar&e dinan!i a loro4 affiorando dalla nebbia4 si resero
conto che la strada condce&a a na fattoria. )3aria si riemp@ di mggiti4 e dello strepito delle
galline. 'i singhio!!i di prima4 che pre contina&ano con caden!a regolare4 si erano agginti altri
lamenti di timbro femminile. Sempre piA tesi4 i tre omini si approssimarono alla casa. )a porta era
aperta.
*orian si arrischi1 a lanciare na &oce all8interno"
EC80 nessnoHF
<on ottenne risposta4 ma i singhio!!i cessarono di colpo.
I tre si gardarono4 indecisi sl da farsi. %oi4 a n cenno del comandante4 Ihorl si fece a&anti4
entr14 ed a&an!1 nel corridoio scro. 5li altri de lo segirono in silen!io4 le armi estratte dal
fodero. Il pa&imento di legno consnto scricchiol1 sotto il loro peso. )a nebbia fli&a densa per il
corridoio attra&erso la porta spalancata4 a&&olgendosi come tentacoli alle loro ca&iglie. *opo n po34
il corridoio si apr@ in na sala ampia4 dalle pareti di legno rossastro.
9na gio&ane donna giace&a rannicchiata in n angolo4 dietro a n ta&olo ro&esciato. Stringe&a a
sD n bimbetto dall8aria terrori!!ata. .ando i tre omini si affacciarono nella stan!a4 la donna al!1
la testa di scatto4 s2adrandoli con occhi imploranti e colmi di orrore. #osse le labbra4 ma non ne
sc@ alcn sono. Scossa da &iolenti tremiti4 indic1 l8altro capo della stan!a.
I gerrieri &olsero lo sgardo nella dire!ione indicata. )a nebbia si scost1 a mo8 di sipario4
ri&elando poco alla &olta na scena da incbo. 'ppar&e dapprima il bsto di n omo4 ri&erso
schiena a terra4 le braccia aperte a croce. I soi occhi erano &oti d3espressione. 9n ri&olo di sange
gli cola&a dalle labbra &iolacee sl &olto bianco come marmo.
%oi4 come la corolla di n8improbabile fiore oscro4 si materiali!!1 attorno alla sagoma
dell8omo na gigantesca testa di rettile4 nera come la pece e percorsa da striatre rosso sange.
Serra&a il cada&ere me!!o di&orato tra le mandibole4 ingoiandolo con lenti singlti. Il resto del so
corpo s2amoso era a&&olto in grandi spire nere e cremisi4 mollemente adagiate sl pa&imento.
*orian inorrid@ di fronte alla crdelt? che emana&a da 2egli occhi a fessra.
E<on p1 essereCF esclam14 arretrando in posi!ione di difesa.
F 2estione di n attimo.
)a testa del serpente si erse come na molla4 gettando di lato il pasto mano. )e se spire si
torsero con flminea rapidit?4 e na coda spessa 2anto il tronco di n albero si abbattD slle gambe
di *orian4 scagliandolo contro no scaffale. Stordito4 il gerriero si rial!1 s n gomito4 e cerc1 a
tastoni la spada sfggitagli di mano.
<el medesimo istante4 Ihorl e :adan bal!arono a&anti e calarono le lame sl cranio oblngo
del serpente. 'scia e spada raschiarono innoce slla sperficie ricoperta di scaglie4 per poi pntare
a terra. I de4 sbilanciati4 incespicarono. 9na &iolenta frstata della coda schiacci1 :adan a terra4
s&otandogli i polmoni. )a creatra si inarc1 &erso l8alto e ripiomb1 al solo4 infliggendo coi canini
na terribile rasoiata al petto di Ihorl. )8omo croll1 di schianto4 la cotta di maglia imbrattata di
sange.
Sfer!ato dalle rla della donna4 *orian si riprese in tempo per &edere la minaccia che gra&a&a si
compagni. %rese a scagliare addosso al serpente ttto ci1 che gli capita&a tra le mani4 per attirarne
l8atten!ione. )e faci della creatra4 in&estita da 2ella fastidiosa pioggia di oggetti4 si aprirono in
modo beffardo. *orian rimase di stcco. Il dannato rettile lo sta&a deridendoH
#a 2ando na lampada piena d8olio gli si infranse &icino4 e le fiamme gi!!arono a lambire la
mole scra delle se spire4 il serpente si ritrasse con n sibilo. )a cosa non sfgg@ a :adan4 che
colse l8occasione per mettersi in sal&o4 rotolando s n fianco. :accolse n pe!!o di legno e ne
incendi1 n3estremit? nella linga di foco piA &icina. #osso dalla stessa inti!ione4 *orian si
procr1 a sa &olta na rdimentale torcia4 e reggendola di fronte a sD a&an!1 incontro al serpente.
Con la coda dell8occhio not1 che Ihorl4 ancora disteso in terra4 non da&a segni di &ita.
Con&ergendo n passo alla &olta4 *orian e :adan respinsero in n angolo la mostrosa creatra4
atterrita dalla presen!a del foco. Soffia&a la sa rabbia contro di loro in rapidi affondi4 nel &ano
tentati&o di intimidirli con la sa sta!!a. .ando non ebbe piA spa!io per arretrare4 :adan morse le
se carni con il ti!!one ardente. -i f no sfrigolio. Il mostro sibil1 come n mantice4 e si erse in
ttta la sa lnghe!!a4 rtando contro il soffitto.
Spalanc1 le faci" i de canini rientrarono nella carne4 e al loro posto compar&ero de gelli
scri.
E' terraCF grid1 *orian4 spingendo &ia :adan e bttandosi di lato.
.asi nello stesso istante4 n fiotto di li2ido giallastro spri!!1 dalla bocca della creatra4
andando a in&estire il solo l? do&e n attimo prima si tro&a&ano i de omini. Sbito la !ona
bagnata dal li2ido cominci1 a corrodersi e a fmigare. :adan si accorse che no schi!!o di 2ella
sostan!a ripgnante4 impattando con il foco4 a&e&a pro&ocato na &ampata. In meno di n secondo
si gir1 &erso il serpente4 in procinto di in&estirli con n no&o fiotto d8acido4 e scagli1 la torcia nelle
faci spalancate.
<on appena il foco entr1 in contatto con il li2ido4 &i f n lampo ro&ente4 e n mro di
fiamme a&&olse il corpo della creatra. In preda a spasmi di dolore incontrollabili4 il rettile si
ripieg1 s se stesso4 contorcendosi e sfer!ando alla cieca con la coda. I de omini cercarono riparo4
trascinando con sD il corpo inanimato di Ihorl. *all8altro lato della sala4 la donna e il bambino
strepita&ano in preda al panico. )8incbo dr1 per lnghi minti" il serpente si consm1 da&anti ai
loro occhi in na dan!a macabra4 come n drago di cartapesta nella Festa del Solsti!io. %oi4 con n
ltimo sibilo4 piomb1 lngo disteso al solo4 le grandi spire de&astate dalle stioni.
*orian e :adan scirono allo scoperto. Si a&&icinarono alla bestia4 osser&andola con
ripgnan!a. .ando &ide che la &ita non era ancor sfggita dal corpo ansante del rettile4 *orian
recper1 la spada. 5liela conficc1 nel cranio4 e pose fine na &olta per ttte alla sa miserabile
esisten!a.
Soltanto allora ri&olse a :adan n sorriso for!ato.
ESei ancora ttto interoHF
E%enso di s@BF rispose :adan4 lo sgardo assente E<on ero mai incappato in na cosa simile4
in ttta la mia &itaB <on do&rebbe neppre esistere...F
E5i?BF rabbri&id@ *orian EE 2egli occhiC #i sbaglier14 ma ho &isto odio4 l? dentro" odio &ero4
non la fria di n animaleCF
9n gemito pro&enne da dietro al ta&olo ro&esciato.
EIhorlCF esclam1 *orian4 tornando al presente.
In de bal!i ragginsero il compagno steso a terra e gli si inginocchiarono al fianco. )a sa cotta
di maglia cattr1 i loro sgardi" era lacera e lorda di sange.
E%er fortna ha protetto gli organi &italiF osser&1 :adan4 tastando il corpo ferito EKa delle
costole rotte4 per1. E3 facile che perda di no&o i sensi4 ma se agiamo in fretta se la ca&er?C *o&e
accidenti sono Sybil e *orcasHF
ECorri ad a&&isarliF disse *orian E<on c30 tempo da perdereCF
:adan corse &erso l3scita4 ma si trattenne alla &ista della donna acco&acciata in n angolo col
bambino4 tra le lacrime4 troppo spa&entata anche soltanto per respirare.
ECi penso ioF disse *orian.
Sistem1 meglio il ferito4 che era appena s&ento4 e lo copr@ col so mantello. Si a&&icin1 alla
donna" a&e&a n bel &iso4 scro e forte4 ma in 2el momento stra&olto da na profonda angoscia. )e
si acco&acci1 accanto e poggi1 na mano sl capo del bambino4 che strilla&a nel so abbraccio
rigido. 'ccare!!1 i capelli ispidi per lnghi istanti4 sen!a dir nlla. )o sgardo della donna4 fisso e
assente come 2ello di na stata4 riprese &ita a poco a poco. Si riscosse4 e allent1 la stretta sl
figlio. <ascose tra le mani il &olto rigato dal pianto.
EE8 ttto finitoF sssrr1 *orian4 stringendola a sD con delicate!!a.
)ei singhio!!14 accompagnando il pianto con&lso del piccolo.
ESei stata molto coraggiosaF contin1 il gerriero EKai sal&ato la &ita di to figlio.F
E<oCF mormor1 lei4 sotto shoc/ E<oCF
E:ilassati4 cerca di non pensareF disse *orian E*e&i cercare di riprendere il controllo.F
)a prese per mano4 for!andola pian piano ad al!arsi4 col bambino in braccio. #entre la
sorregge&a4 fece s@ che non si gardasse alle spalle" l? dietro giace&a il cada&ere sfigrato del
po&eromo che era stato so marito. Sospinse la gio&ane lngo il corridoio4 la condsse in n3altra
stan!a. )a fece sdraiare s n letto col piccolo accanto4 sen!a smettere di pronnciare parole di
conforto. %iangendo4 la raga!!a contina&a a in&ocare il nome del marito.
Col maggior tatto possibile4 *orian cerc1 di farsi spiegare cosa fosse accadto. *alle frasi
confse e slegate della donna4 scopr@ che so marito era scito &erso l8alba4 come sempre4 per
prendersi cra delle bestie. Era tornato dentro di corsa pochi istanti dopo4 rlando e incespicando4
insegito da 2ella creatra. Il serpente4 &estito di nebbia come n crdele manto n!iale4 l8a&e&a
abbattto alle spalle. )ei si era stretta a na parete col bambino4 troppo scon&olta per tentare na
rea!ione. Il serpente non l3a&e&a degnata di no sgardo. Se n3era rimasto nel so angolo4
continando a di&orare lentamente il po&eretto.
*orian non &olle for!arla oltre a rie&ocare i terribili ricordi. %ens1 bene di accenderle na
candela accanto al letto4 e la con&inse a riposare n po8 mentre li monta&a la gardia fori dalla
stan!a. )e promise piA &olte di non allontanarsi4 poi sc@ nel corridoio e richise la porta alle se
spalle.
'&e&a bisogno di riflettere sll8accadto4 di tro&are na spiega!ione ra!ionale a ci1 che appari&a
inconcepibile alla sa mente. BenchD a&&e!!o alle assrdit? del mondo so&rannatrale4 2el giorno
si era tro&ato di fronte a 2alcosa che non a&e&a riscontri nella sa esperien!a. Cos3era4 2el rettileH
9no scher!o della natra di straordinarie propor!ioniH 9n comne serpente4 crescito e incatti&ito a
dismisraH Eppre gli sona&a ridtti&o4 e non gistifica&a in alcn modo le sensa!ioni che a&e&a
pro&ato nello scontro. Era stato n dello all8ltimo sange contro n nemico dotato di intelligen!a4
spietato e disposto a ttto pr di ottenere la &ittoria.
E nessn serpente4 per 2anto ne sapesse4 a&e&a occhi simili4 &i&i e ardenti come brace.
E.anti pensieri intili4 comandante. Siete n omo d8a!ione4 shhh4 non n pensatore. )asciate
ad altri4 piA s&egli di &oi4 2este riflessioniCF
)a &oce4 sibilante e carica di sarcasmo4 era ginta sen!a prea&&iso.
*orian le&1 il capo di scatto" alla finestra4 affacciato dall8esterno della casa dentro il corridoio4
sta&a n omo dall8aspetto a dir poco in2ietante. #agrissimo4 gli arti lnghi e snodati come 2elli
di n insetto4 pr chinato in a&anti spera&a i de metri di alte!!a. %orta&a abiti di n &erde
sgargiante4 sfrangiati ai bordi4 e n crioso copricapo a piA pnte4 simile a 2ello di n gillare di
corte. (rottesco! pens1 *orian4 s2adrando il &olto o&ale4 la pelle oli&astra e s2amosa. I de
occhi a&e&ano la forma di fessre obli2e4 troppo distanti tra loro. Il naso era piccolo4 2asi
impercettibile4 e na bocca larga4 dalle sottili labbra &iolacee4 mette&a in mostra gengi&e pri&e di
denti e na gi!!ante linga biforcta.
*orian4 scon&olto dall8appari!ione4 non ebbe il tempo di notare i dettagli4 ma la &isione
d8insieme lo trb1 non poco. 'rretr1 di n passo4 e strinse l8elsa della spada.
EState calmo4 shhhCF sibil1 lo strano essere E<on abbiamo inten!ione di far&i del male. <on
oggi4 almenoF agginse4 stringendo le ppille da rettile.
EChi dia&olo seiHF sbott1 *orian4 scioccato.
)8altro rispose con na risata sibilante4 continando a fissarlo negli occhi in modo ipnotico.
EBra&o4 comandante4 a&ete cciso no dei nostri cccioliC *el resto4 shhh4 non ci aspetta&amo
nlla di meno4 da &oiCF
E6i ho chiesto chi seiCF ribattD *orian.
*entro di sD4 senti&a crescere n profondo disagio" possibile che 2ell8essere fosse il &ero
responsabile della &iolenta lotta di primaH Che il &ero bersaglio dell8attacco non fosse
2ell3innocente famiglia4 bens@ li stesso4 *orian della Compagnia del -iandanteH
E%roprio cos@F afferm1 la creatra4 come in risposta a na domanda pronnciata ad alta &oce E-i
riteniamo pittosto interessante4 comandante.F %ronnci1 l8ltima parola con enfasi piena di
sarcasmo. EE8 da n po8 che &i stiamo osser&ando4 shhhC *obbiamo decidere cosa fare di &oi.F
ECosa fareB di meHF
*orian decise di a&er sentito abbastan!a.
Estrasse la lama dal fodero4 e scatt1 in a&anti. '&rebbe costretto l8essere a spiegarsi meglio4 con
l8so della for!a4 se necessario.
Soltanto che tra le dita4 in&ece della solida elsa della sa spada4 si tro&1 a stringere la &iscida
coda di n serpente. )o gett1 &ia con no scarto di replsione4 percotendosi il corpo con le mani
nel timore di a&erne addosso altri.
EShhhCF ginse alle se orecchie il sibilo derisorio dell3essere4 che lo fissa&a di&ertito dalla
finestra4 il corpo ingobbito in a&anti per meglio godersi la scena. EIl piccolo omo &ole&a
minacciarci4 non 0 cos@H #a ci sono ancora tante cose che de&e imparare4 se crede di poterci
toccare...F
)asci1 la frase in sospeso. *orian4 parali!!ato come n roditore di fronte a n cobra4 non mosse
n dito. )8essere arricci1 le labbra4 ri&elando na doppia fila di disgstose gengi&e sdentate4 che
corre&a da n lato all8altro del &olto piatto4 pri&o di lineamenti. )a linga biforcta saett14
lambendo l8aria.
%oi la grottesca caricatra d8omo si ritrasse dalla finestra4 raddri!!ando il corpo snodato" eretto4
misra&a non meno di tre metri d8alte!!a. Camminando all8indietro4 2asi saltellando con aria di
scherno4 si allontan1 dalla casa. <on prodsse il benchD minimo rmore4 sebbene il solo fosse
ricoperto di foglie e ramoscelli.
ESe proprio ci tenete a saperloF disse ancora ECi conoscono come l8'ddestratore di Serpenti. )e
nostre strade torneranno a incrociarsi4 shhh4 me lo sento. %regate che non capiti troppo prestoCF
%ronnciate 2este parole4 scompar&e tra gli alberi.
5li occhi giallastri riappar&ero n3ltima &olta a me!!8aria4 e lo fissarono per alcni istanti prima
di dissol&ersi nella nebbia.
09 - :ontar il -aggio
*orian rimase immobile4 la schiena appoggiata a na parete4 sfor!andosi di assorbire l8impatto
dell3inattesa appari!ione. Si prese la testa tra le mani4 e si massaggi1 le tempie.
*a do&3era sbcato 2ell3essere grottescoH ' cosa mira&ano le se minacceH Forse che la
battaglia col serpente era stata na trappola4 soltanto per metterlo alla pro&aH E come spiegare la
spada tramtata in n rettile gi!!anteH
)3'ddestratore di Serpenti...
:abbri&id@ al pensiero dei de occhi gialli che lo sonda&ano4 che gli legge&ano il pensiero. Si
rifita&a di credere alle allsioni di 2ella linga biforcta4 ma...
Sobbal!1 2ando :adan compar&e all3impro&&iso4 segito da Sybil e *orcas.
E*i l?4 prestoCF esclam1.
Sybil si tolse di spalla la borsa dei medicamenti e si fiond1 nell3altra stan!a4 accompagnata da
*orcas.
:adan ri&olse ttta la sa atten!ione a *orian" da na sola occhiata si era reso conto che
2alcosa era accadto.
EChe sccedeHF gli chiese4 stringendogli na spalla EKai na brtta ceraCF
Si gard1 attorno4 e not1 la spada di *orian abbandonata in terra4 a pochi passi di distan!a.
EE 2esta che ci fa l@HF domand14 accingendosi a raccoglierla.
EFermoCF grid1 *orian4 e gli sbarr1 la strada.
EChe ti prendeHF
*orian stdi1 la spada da lontano4 come se fosse n oggetto estraneo e pericoloso. %oi4 con
estrema catela4 si approssim1 e si cr&1 s di essa. )a tast1 con la pnta delle dita4 dalla lama giA
fino all8elsa4 poi la impgn1 e la solle&1 con aria incredla.
E#a che dia&olo...F sogginse :adan4 incapace di comprendere.
E'bbi pa!ien!a. 6i spiegher1 ttto dopoF lo !itt@ *orian con n cenno della mano4 sen!a spostare
gli occhi dalla lama E'desso occpiamoci della raga!!a e del bambino. C80 n &illaggio4 2a
&icinoHF
ES@F rispose :adan4 rinnciando a capire E*orcas crede che ci sia na comnit? di taglialegna
poco lontano da 2i. Credi sia meglio portarli l?HF
EE8 la cosa migliore. Spero che ci sia 2alcno in grado di aitarli. <oi non possiamo fare
nient3altro.F Fece na pasa4 pensieroso. ECredo sia meglio affrettarci. Il &iaggio 0 ancora lngo4 e
adesso piA che mai &oglio delle risposte.F :infoder1 la spada4 e strinse n braccio a :adan. ES4
andiamo di l?.F
6ornarono al teatro della battaglia. *orcas si tro&a&a inginocchiato a fianco del compagno ferito4
e ne terge&a il sange dal petto con n panno4 mentre Sybil tritra&a erbe in n &asetto. <on appena
li &ide entrare4 la garitrice ri&olse loro n sorriso fidcioso.
E<on corre pericolo di &ita4 comandante. Il taglio 0 sperficiale4 e non ci sono sintomi di
a&&elenamento. Ihorl 0 dro come na roccia4 sar? di no&o in piedi nel giro di 2alche giorno.F
*orian ann@4 soddisfatto" E;ttimo la&oro.F .indi si ri&olse al cacciatore" E*orcas4 non appena
gli a&rete dato le prime cre4 &oglio che ci gidi al &illaggio dei taglialegna. *o&remo lasciarlo l?4
in attesa che le se condi!ioni migliorino. SybilF disse ancora4 ri&olgendosi alla garitrice Edo&rai
fermarti con li. <on &oglio brtte sorprese. E a&rei anche n3altra richiesta da farti...F
Cos@ dicendo4 gir1 lo sgardo sl cada&ere mtilato del contadino.
E.est3omo ha smesso di soffrire4 e sono certo che gli daranno degna sepoltra. Chi mi
preoccpa 0 sa moglie" Sybil4 fa3 del to meglio per aitarla a dimenticare.F
ES@4 comandante.F
#a non risci&a a distogliere lo sgardo da 2el corpo de&astato. Sent@ crescere dentro di sD
rabbia e affli!ione4 all3idea che 2ell3omo fosse la &ittima innocente di no sporco gioco4 na mera
comparsa nella trappola messa in atto per li dall3'ddestratore di Serpenti. Il primo tassello di n
no&o rompicapo4 come se gi? non ne a&esse abbastan!a. <o&e domande sen!a risposte. 'd ogni
giorno che passa&a4 le cose di&enta&ano piA complicate.
@ontar pens14 aggrappandosi a 2el nome come a n talismano.
#eglio che il Saggio a&esse delle risposte. 'nche perchD4 di alternati&e4 non c3era l3ombra.
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%iA tardi4 al &illaggio4 :adan ebbe finalmente modo di con&ersare a t per t con *orian4 per
sa!iare la propria criosit?. Il comandante gli raccont1 con do&i!ia di particolari l8incontro con
l8'ddestratore di Serpenti4 cercando di richiamare alla memoria ogni singolo gesto e parola. %er
2anto :adan si sfor!asse4 per14 non f di grande aito nel far lce slla &icenda. 'llo stesso
modo4 non seppe dare na spiega!ione plasibile alla comparsa del serpente assassino.
EChiediamolo a >ontarF f ttto ci1 che seppe dire.
*orian rote1 gli occhi. '&e&a sperato che l3amico non fosse tanto a corto di idee 2anto li4 ma si
era sbagliato. )a cosa migliore da fare4 come a&e&a immaginato4 era prosegire al piA presto &erso
la 6orre 5rigia.
Si al!1. *e taglialegna gli ri&olsero occhiate ner&ose4 e si fecero da parte come se a&esse na
malattia contagiosa. 0oco male pens1. '&e&a temto che la morte del contadino4 in 2elle
circostan!e4 a&rebbe creato tensioni pericolose. <on era andata cos@4 per fortna. 5li abitanti del
&illaggio a&e&ano reagito con comprensibile angoscia4 ma nessno a&e&a osato mettere in dbbio il
rolo a&to da *orian e compagni nella &icenda. E 2esto nonostante la confsa testimonian!a della
&edo&a.
6roppe le storie narrate slla Compagnia del -iandante e sgli spa&entosi e&enti di ci si rende&a
partecipe4 troppo il timore ispirato dall3acciaio delle spade4 perchD 2alcno si sentisse abbastan!a
coraggioso da mettere in discssione la loro parola. Con amare!!a4 *orian pens1 che na catti&a
fama4 pr ingistificata4 era di enorme tilit? nel ca&arsi d8impiccio dalle peggiori sita!ioni. <D li
nD :adan a&e&ano fatto alcno sfor!o per rendersi meno temibili agli occhi di 2elle persone.
Certi che nessno a&rebbe casato problemi a Ihorl e Sybil4 decisero di rimettersi in &iaggio.
Spera&ano che l8'ddestratore di Serpenti , 2aln2e fosse stato il so mo&ente , non sarebbe
tornato a infierire sl &illaggio. Certe!!a non ne a&e&ano4 ma na ragione&ole speran!a era meglio
che niente. %erci1 *orcas sell1 i ca&alli4 e montarono sen!3altri indgi.
%assando tra le modeste case in sella al so destriero4 *orian lesse sl &olto degli abitanti na
mta accsa nei soi confronti4 come se la colpa di 2anto accadto do&esse ricadere s di li. 9na
&olta tanto4 riflettD con rimorso4 2ella gente rischia&a di tro&arsi dalla parte della ragione" negli
ltimi tempi il male lo segi&a come n8ombra4 lasciando dietro di sD na scia di sange innocente.
Ca&alcarono sen!a sosta4 e sen!a incidenti4 drante l3intera settimana sccessi&a. *orcas risc@
sempre ad aggirare i pochi ostacoli sl loro cammino4 e&itando onerose de&ia!ioni. #an mano che
procede&ano &erso oriente4 i campi fertili lascia&ano sempre piA spa!io a boschi e pianre incolte.
)3aria si fece piA fresca e limpida4 e n &ento leggero prese a soffiare tra le fronde. 9n paio di &olte4
na &olpe incriosita o no scoiattolo imprdente attra&ersarono il cammino dei ca&alieri4 per poi
gi!!are &ia atterriti dal sordo rmore degli !occoli.
E al settimo giorno4 prima che il tramonto tingesse di arancio le cime degli alberi4 ginsero a
destina!ione.
Era la prima &olta che :adan mette&a piede in 2el logo. *orian &i era gi? stato4 ma soltanto
di passaggio. F cos@ per entrambi na piace&ole emo!ione tro&arsi ai piedi della famosa 6orre
5rigia. 'ppar&e dinan!i a loro sen!a prea&&iso4 solitaria al centro di n3ombrosa radra circondata
da na mraglia di pini. Era na strttra piA bassa di 2el che a&e&ano immaginato4 nD troppo
massiccia. Era piA simile a n3antica colonna dimenticata dal tempo4 che a na forte!!a militare.
Costrita centinaia di anni prima da mani sconoscite4 e per no scopo ormai dimenticato4 da&a
l3impressione di essere in piedi da non piA di 2alche anno. <eppre n graffio scalfi&a la liscia
sperficie dei blocchi di pietra grigia4 la&orati con rara abilit?. <ell3insieme4 la torre emana&a na
palpabile sensa!ione di sicre!!a e solidit?4 con n tocco di misteriosa belle!!a.
<on era certo n caso che fosse stata scelta come dimora da n omo della repta!ione di
>ontar. )ngo i confini del :egno4 gi? si narra&ano leggende s come il potente Saggio fosse
riscito a eldere le difese magiche e i trabocchetti della 6orre 5rigia4 con2istandosi cos@ il diritto
di abitare tra le se mra.
%r sitata al di fori delle rotte commerciali4 la torre era spesso &isitata da stdiosi in &iaggio4
dignitari di corte in cerca di consiglio4 o anche semplici criosi. .esti ltimi in genere non
risci&ano a spingersi oltre i cancelli della 6orre" n piccolo ma ben addestrato grppo di gardie
a&e&a il compito di mantenere alla larga i &isitatori importni4 poichD il Saggio non tollera&a perdite
di tempo.
.ando *orian e i compagni si approssimarono ai cancelli4 condcendo i ca&alli al passo4 de
omini &ennero loro incontro4 le alabarde pntate nella loro dire!ione. ' 2ell3ora nessn &isitatore
era il ben&ento4 tanto piA chi a&esse n3apparen!a sospetta come i tre che si a&&icina&ano nella
penombra della sera.
EChi sieteH Cosa &i porta alla 6orre 5rigiaHF domand1 na delle gardie4 intimando l3alt. '&e&a
il &olto tondo e le mani grassocce4 e &esti&a n3niforme grigia con il simbolo di >ontar4 na torre
affiancata da de alberi &erdi.
ESono *orian4 comandante della Compagnia del -iandante. )oro stanno con me.F
)a gardia li s2adr1 allarmata"
E<essno mi ha a&&ertito del &ostro arri&o. Che &oleteHF
EChiediamo dien!a al Saggio >ontar4 e che la sa sapien!a possa illminare il nostro camminoF
disse *orian. 9n po3 di deferen!a pote&a aprire piA porte di na formla magica.
E9hmpfCF borbott1 l3omo4 sen!a abbassare la gardia E<on credete che sia tardi per &enire a
trbare il Saggio con le &ostre spplicheH 6ornate domattina4 e forse >ontar &i rice&er?CF
:adan non grad@ il tono arrogante"
EChi sei t per decidere al posto del to padroneH <on abbiamo tempo da perdere4 per ci fatti da
parte e lasciaci passareCF
)a gardia rest1 a bocca aperta dinan!i a n tale affronto. %rima che potesse reagire4 *orian
ritent1 la carta della diploma!ia"
E-i prego di scsare le parole a&&entate del mio sottoposto. Sen!3altro il faticoso &iaggio ha
annebbiato il so gidi!io...F <el dire ci14 ri&olse n3occhiataccia a :adan. %oi proseg@4 in tono
mile" ESe ttta&ia &oleste farci la gentile!!a di interpellare >ontar4 &e ne saremmo molto grati.
Sono gra&i le circostan!e che ci portano al so cospetto.F
)3omo ci pens1 s4 rabbonito dalle maniere gentili di *orian. Infine accett1 di mandare
2alcno a chiarire la 2estione direttamente con il Saggio. <on do&ettero attendere molto per
ottenere risposta. 9n omo sc@ dalla torre4 magro e allampanato4 e &enne &erso di loro con calma
affettata. Indossa&a n3elegante tnica grigia e scarpe lcide. Si present1 come il capo della ser&itA4
dando na colorita enfasi alla propria mansione. <on mostr1 in&ece particolare interesse rigardo
all3identit? degli inattesi ospiti.
E%adron >ontar &ol essere sicro che siate sistemati nel migliore dei modiF disse E-i rice&er?
di persona4 na &olta che &i sarete ripresi dalla stanche!!a del &iaggio.F
Fece loro cenno di segirlo4 e per prima cosa li condsse alle stalle fori dalle mra4 do&e
lasciarono i ca&alli. -arcarono 2indi il massiccio portale della 6orre4 e fin da sbito rimasero
colpiti dall3atmosfera di silen!io e ordine che &i regna&a.
E<on siamo soliti ospitare molte persone. Il nostro padrone appre!!a la sa solitdine. #a nel
&ostro caso ha deciso di fare n3ecce!ione.F
*orian e :adan si scambiarono n3occhiata di sollie&o" finalmente n briciolo di fortna4 dopo
tante disa&&entre.
)3omo li condsse lngo no stretto corridoio circolare che corre&a a ridosso delle mra.
'ssegn1 loro na stan!a con tre letti.
ECi sono dei bagni in fondo al corridoioF li inform1 ESentite&i liberi di farne so.F
E da come li osser&14 con malcelato dispre!!o4 intirono che era n chiaro in&ito a prendersi
cra della propria igiene.
E-orrei &edere li4 dopo de settimane a ca&alloCF sssrr1 *orcas4 e gli altri de do&ettero
soffocare na risata.
E)a cena sar? ser&ita tra n3ora. %er raggingere il refettorio4 prendete la rampa di scale in fondo
al corridoio" sono certo che non a&rete difficolt?. E adesso4 con il &ostro permesso4 &orrei tornare
alle mie occpa!ioni...F
*etto ci14 e sen!a attendere permesso alcno4 gir1 le spalle e si allontan1 lngo il corridoio.
ESperiamo che >ontar sia n tipo piA alla manoF comment1 :adan.
E<e sono certoF lo rassicr1 *orian con n me!!o sorriso EBene4 allora. *iamoci na riplita4
non possiamo comparire dinan!i al Saggio cos@ conciatiCF
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<el giro di n3ora4 la&ati e &estiti4 frono al refettorio.
)a sala4 dal basso soffitto a botte4 era !eppa di ta&oli e sedie di legno decorato. Fiamme &i&aci
dan!a&ano nel camino4 rischiarando l3ambiente. 9n altro grppetto di persone sta&a approfittando
dell3ospitalit? della casa" dal modo di sedere ingobbito4 e dal fatto che preferissero i loro tomi a na
sana con&ersa!ione4 non pote&ano che essere degli stdiosi. )a 6orre ne rice&e&a parecchi drante
l3anno4 ttti ansiosi di confrontare il proprio sapere con 2ello del padrone di casa. %ochi di loro
rice&e&ano l3atten!ione desiderata4 ma in ogni caso la ricca ospitalit? &ale&a il &iaggio.
I tre gerrieri se ne accorsero non appena sedettero a ta&ola" cibo e be&ande4 ben piA generosi di
2el che si aspetta&ano4 li lasciarono estasiati. :adan in particolare dimostr1 tale entsiasmo per la
carne di cinghiale al sgo d3erbe sel&atiche4 e per il robsto &ino rosso che l3accompagna&a4 che
*orian si &ide costretto a richiamarlo alla sobriet?. )i stesso4 ttta&ia4 do&ette ammettere di sentirsi
rianimato dal ricco pasto e dal calore dell3ambiente.
.ando f sa!io4 *orcas si conged1 dai compagni4 cogliendo il momento adatto per abbandonare
la scena. '&e&a gi? compito la sa parte in 2el &iaggio4 condcendo *orian e :adan a
destina!ione nel minor tempo possibile. Ci1 che sarebbe accadto in segito non lo rigarda&a4
erano 2estioni pri&ate del comandante e del so braccio destro. I de amici gli diedero la bona
notte e si al!arono da ta&ola4 per andare ad accomodarsi s na panca &icino al camino. 'ccesero le
pipe e fmarono in tran2illit? per n bon tempo4 scambiandosi appena 2alche parola.
E a sera gi? inoltrata4 il padrone di casa fece la sa attesa comparsa.
Era n omo alto e sottile4 la carnagione scra in contrasto coi fili argentei della barba e dei
capelli4 legati in na coda di ca&allo che gli arri&a&a fin 2asi all8alte!!a della &ita. )a pelle del &iso
e delle mani era rgosa come 2ella di n &ecchio4 ma i dri occhi grigi brilla&ano di
n8intelligen!a piA &i&a che mai. 9na semplice &este4 grigia come la 6orre4 scende&a sino a
coprirgli i piedi.
Cammin1 dritto &erso di loro4 sen!a degnare di no sgardo le altre persone presenti nella sala.
.ando li ragginse4 si prodssero in n bre&e inchino di cortesia.
EI gerrieri della Compagnia del -iandante4 sppongoF osser&1 il Saggio4 con &oce gentile.
EE8 n pri&ilegio essere rice&ti da &oi in persona4 saggio >ontarF rispose *orian4 con sincera
milt?.
E)8onore 0 mio4 comandante *orian.F
*orian inarc1 n sopracciglio4 sorpreso. <on ricorda&a di a&er detto il proprio nome a nessno4 a
parte la stolida gardia del cancello.
E%erchD leggo sorpresa sl &ostro &olto4 comandanteHF contin1 >ontar4 sorridendo ECrede&ate
da&&ero che il -iandante non mi a&esse mai citato il &ostro nomeH Siete n omo modesto.F
E<on sono che n semplice soldato...F replic1 *orian4 sfor!andosi di non arrossire come n
raga!!ino.
E#mm4 dbito che il logotenente del &enerabile 'bel si possa considerare un semplice soldato.
#a ci stiamo perdendo nei con&ene&oli. *itemi4 chi 0 il &ostro amicoHF
E:adan4 il mio braccio destroF spieg1 *orian4 presentandolo. :adan ripetD l3inchino.
EBentro&ato4 mastro :adanF ann@ >ontar ESiate i ben&enti nella mia dimora. Spero che finora
l8accoglien!a sia stata di &ostro gradimento.F
EIn ttta sincerit?4 signoreF afferm1 :adan Enon a&rei mai immaginato che le ccine della 6orre
5rigia sfornassero manicaretti tanto deli!iosi...F
E'hahahCF rise >ontar4 di gsto E5ra!ie tanteC '&e&o gi? abbastan!a problemi con gli stdiosi4
ma a partire da oggi do&r1 gardarmi le spalle anche dai bongstai del :egnoC .esta proprio non
ci &ole&aCF
I de risero di rimando4 ma presto ricaddero in n silen!io imbara!!ato. F di no&o >ontar a
prendere la parola"
ESppongo che non sia stata l8abilit? dei miei cochi a condr&i fin 2i.F )i s2adr1 no alla
&olta4 con gra&it?. EE8 forse accadto 2alcosaH E perchD il Bianco -iandante non 0 con &oiH Sa
bene 2anto io ami con&ersare con liCF
*orian cerc1 di rispondere4 sen!a saper da do&e cominciare"
E#olte cose sono sccesse negli ltimi mesi4 saggio >ontar4 e mi rammarico che nessna d8esse
sia bona.F
>ontar aggrott1 la fronte4 ma non disse niente.
E)e noti!ie che portiamo sono gra&i. -eniamo da &oi in cerca di consiglio.F
E*n2e i miei sospetti tro&ano confermaBF mormor1 >ontar4 lisciandosi la barba con na
mano. I de lo fissarono sorpresi.
E%rtroppo4 credo di essermi gi? fatto n3idea dei &ostri problemi. #a sono 2estioni che
dobbiamo trattare con la do&ta catela. -enite4 andiamo nel mio stdio. )? potremo disctere al
riparo da occhi e orecchie indiscreti.F
Cos@ dicendo4 li in&it1 a segirlo fori dalla sala. <el passare tra de file di stdiosi adoranti4
ignor1 na &olta di piA i loro ntosi inchini. *orian e :adan gli &ennero dietro4 catali!!ando gli
sgardi di in&idia" era raro che il padrone di casa si scomodasse a rice&ere i soi ospiti di persona.
Salirono de rampe di scale e percorsero n bre&e corridoio4 al ci fondo la porta dello stdio di
>ontar sbarr1 loro il cammino" in legno massiccio4 e raffor!ata con inserti metallici4 sembra&a
indistrttibile. Il Saggio estrasse na chia&e dalla &este4 e do&ette dare di&ersi giri nella toppa prima
che la porta si aprisse &erso l8interno. Entr1 per primo4 e accese na lampada ad olio.
)a lce in&ase la piccola sala4 proiettando ombre s no scrittoio carico di pergamene4 e sgli
scaffali stipati di libri che tappe!!a&ano le pareti. >ontar li fece sedere s comode sedie imbottite4
mentre sprofonda&a a sa &olta in na poltrona dall8alto schienale. *orian e :adan osser&arono
con timore re&eren!iale l8enorme 2antit? di libri e pergamene ammcchiati nella sala4 permeata di
antico sapere dal pa&imento fino al soffitto. 'ppeso alla parete4 alle spalle di >ontar4 &i era n
&essillo bianco con le immagini stili!!ate di n sole e di na lna in n campo di stelle. *orian
riconobbe al &olo il simbolo della Confraternita degli Illminati4 il ci Consiglio era presiedto
dallo stesso >ontar.
Si spremette le meningi per richiamare alla memoria ci1 che 'bel gli a&e&a insegnato. )a
Confraternita era n3allean!a di sapienti4 nata gra!ie agli sfor!i conginti di >ontar e n pgno di
altri stdiosi. Composta da membri sparsi ai 2attro angoli del :egno4 a&e&a come nico obietti&o
la con2ista del sapere. Si dice&a che fossero dotati di me!!i magici e arcani4 gra!ie ai 2ali non
conosce&ano ostacoli. .esto era il pnto che 'bel non si stanca&a mai di ripetere" che proprio in
&irtA delle loro conoscen!e4 e della loro formidabile rete di informa!ioni4 gli Illminati erano na
for!a da non sotto&altare.
5li Illminati si oppone&ano a n3altra congrega!ione di Saggi4 altrettanto poderosa" si
chiama&ano i Figli della <otte4 e a&e&ano come scopo non dichiarato l3so del sapere a fini di
dominio sgli omini. Crawl4 capo sciamano delle tribA barbare del <ord4 ne era il leader
incontrastato4 e non rinncia&a ai me!!i piA sbdoli e meschini per ottenere ci1 che &ole&a.
<on era sempre stato cos@. In tempi piA sereni4 regna&a l3nione tra i sapienti di ttte le terre4 e le
scoperte originate dai loro stdi erano na benedi!ione per l3intera manit?. #a 2ando re Feldnost
era morto4 casando la di&isione del :egno in tre parti4 l8nione tra i Saggi ne era scita
compromessa4 al pnto di portare alla nascita delle de fa!ioni ostili.
.esto era4 per sommi capi4 ci1 che *orian risci&a a ricordare delle le!ioni di 'bel. <on gli
erano mai andate a genio4 ma dentro di sD sape&a 2anto fosse importante mantenersi informato si
giochi politici in atto nel :egno4 e si grppi di potere che anda&ano formandosi e disfacendosi
slla scena. Erano ttte informa!ioni tili4 tanto piA adesso4 che non a&e&a piA il -iandante a fargli
da balia. %er esempio4 non era all8oscro dell3inflen!a di >ontar s Feledan. Stando a credere alle
&oci4 il Saggio sta&a preparando il pa&ido principe alla gerra contro so fratello maggiore.
EEbbeneF sbott1 >ontar4 rompendo il filo delle se riflessioni Eda 2anto tempo il -iandante 0
scomparsoHF
I de sobbal!arono slle sedie.
EComeB come fate a saperloHF balbett1 *orian4 preso in contropiede.
EImmagino che capiateF rispose >ontar4 con na traccia di mali!ia nella &oce E9n omo nella
mia posi!ione de&e sempre stare alla pari delle cose.F
ESpieHF
E%referisco chiamarli informatori. Sono i miei occhi e orecchie nel :egno4 mi tengono al
corrente dei fatti importanti4 come 2esto. ' dire il &ero non ne a&e&o ancora certe!!a4 prima di
&edere le &ostre facce.F Sorrise4 e na ragnatela di rghe gli si form1 agli angoli degli occhi. EIl
-iandante agisce spesso in modo singolare4 non sarebbe la prima &olta che mi sorprende. #a la
&ostra rea!ione mi fa pensare di a&er &isto gisto.F
*orian titb14 preoccpato. Se >ontar sape&a... 2anti altriH )a Compagnia si era fatta molti
nemici girati4 nel corso degli anni. 'ppena a&essero sapto che il -iandante era fori gioco4
sarebbero piombati s di loro come lpiC
E<on preoccpate&i comandante. Il &ostro segreto con me sar? ben cstodito. So dei problemi a
ci andreste incontro4 se la noti!ia si diffondesse. Ko sempre considerato il -iandante n amico e n
alleato4 potete credermi. 'nche se non mi ha mai ri&elato molto s di sD4 ha sempre dimostrato con i
fatti che condi&idiamo gli stessi &alori.F
I soi profondi occhi grigi si fissarono in 2elli di *orian.
EE adesso4 per fa&ore4 spiegatemi cosa gli 0 sccesso.F
E*a do&e cominciareHF chiese il gerriero4 sospirando.
:adan gli ri&olse n cenno d3incoraggiamento.
EComincia dall8ini!ioBF
Il gerriero si impose di non tralasciare nlla che gli sembrasse importante" la misteriosa nota di
commiato di 'belN gli intili tentati&i di ricercaN il prosegimento della missione della CompagniaN
il ritorno di Iarmin4 la mta!ione e le se ltime paroleN l8incontro con l8'ddestratore di Serpenti e
il so mostroso cucciolo...
>ontar lo interrppe piA &olte4 desideroso di approfondire l8na o l8altra 2estione. .ando
infine *orian smise di parlare4 il Saggio mantenne il silen!io per di&ersi minti4 sen!a al!are lo
sgardo dalla sperficie dello scrittoio. Era talmente immerso nelle proprie riflessioni4 che :adan
pens1 si fosse tramtato in stata. .asi bal!1 di spa&ento4 2ando >ontar si riscosse e parl1.
E)e noti!ie che portate sono gra&i4 0 &ero. Sar1 sincero con &oi" temo per la sorte del Bianco
-iandante...F
E*iteciF chiese *orian4 impa!iente E'&ete rica&ato 2alcosa dal mio raccontoH Cosa pensate che
sia accadto ad 'belH E come possiamo e&itare il peggio4 sempre che non sia troppo tardiHF
ESono molti interrogati&i4 comandanteF replic1 >ontar4 incrociando le dita sotto il mento E-orrei
poter&i dare delle risposte chiare4 ma prtroppo non ne ho. E mi trba la presen!a dell3'ddestratore
di Serpenti. <on 0 la prima &olta che 2esto nome ginge alle mie orecchie.F
E*ite sl serioHF indag1 *orian4 stringendo con for!a i braccioli della sedia.
E<egli ltimi anni4 i miei informatori hanno riportato la sa comparsa nei loghi piA disparati4 e
sempre con le stesse consegen!e" &iolen!a4 morte. <on posso dire 2ale sia il filo condttore delle
se a!ioni4 ma sen!a ombra di dbbio possiede poteri speciali. <on ama scire allo scoperto4 e4 che
io sappia4 chi gli ha ri&olto la parola non 0 mai sopra&&issto per raccontarlo. E8 strano che abbia
deciso di farsi a&anti con &oi. 6emo abbia a che &edere con la sorte del -iandante.F
Fece n8altra pasa. I de lo fissa&ano mti4 in attesa.
E-orrei almeno poter sco&are n significato nelle parole del &ostro moribondoF proseg@ poi
EKo gi? dito parlare della -alle della )na4 2esto 0 certo4 ma...F
E#aHF
'ncora n po34 e :adan sarebbe bal!ato in piedi sl ta&olo. %erchD il &ecchio non si sbriga&a a
parlareH
E<on 0 altro che n mito4 na leggendaC Si narra che secoli orsono n grppo di esploratori si
imbattD in na &alle cos@ incante&ole da casare lacrime di felicit? a chi la gardasse. %er 2esto la
batte!!arono con n nome tanto e&ocati&o. E garda caso4 in me!!o alla &alle sorge&a n tempio
d3oro massiccio. 6ornarono si propri passi per radnare altri omini4 ma non appena diedero le
spalle alla &alle4 scoprirono di a&erla perdta per sempre. 9n sortilegio4 forse4 o chi lo sa. )e
leggende sono piene di strane!!e. Fatto sta che non riscirono mai piA a posar&i gli occhi.F
Esib@ n sorriso ironico.
E#olti altri tentarono dopo di loro4 sen!a sccesso. <el tempo4 la -alle della )na 0 di&entata
sinonimo di illusione. Fa&olosa e splendente4 s@4 ma pr sempre n3illsione. Come la lna riflessa
in fondo a n po!!o. #i sorprende che non ne abbiate mai sentito parlareC )e antiche leggende
stanno perdendo il proprio fascino...F
EEppre sono certo di a&er dito 2el nome scire dalla bocca di IarminCF insistette *orian.
EIdemF conferm1 :adan.
E<on so che dir&i. <on possiamo escldere l3ipotesi che stesse &aneggiando4 per1. Era o non era
in pnto di morteHF
*orian strinse i denti4 timoroso di &eder sfmare l3nica pista che gli resta&a.
ESono certo del contrarioC Era ancora lcidoCF
E%otete crederlo4 se &oleteF rispose >ontar4 li2idando l3assnto con n gesto della mano
ESer&ite&i pre della mia biblioteca per saperne di piA4 se &i &a" &i renderete conto che 0 no sfor!o
intile4 na storia sen!a nD capo nD coda. *i certo na chimera non &i metter? slle tracce del
-iandante.F
*orian si sent@ aggredire dalla frstra!ione4 e lo sgardo cpo che :adan gli ri&olse
rispecchia&a il so disanimo. Si tro&a&ano di no&o al pnto di parten!a4 a discapito delle speran!e
accmlate lngo il &iaggio.
E<on disperateF disse >ontar4 soffocando n colpo di tosse ECredo comn2e di poter&i
aitare.F
EComeH Spiegate&iCF sbott1 :adan4 piegandosi in a&anti slla sedia.
>ontar gli ri&olse n lie&e sorriso.
ECalma4 mastro :adan. 6tto a so tempo.F
:adan fece per replicare L la calma era l3nico bene di ci fosse da&&ero a corto , ma *orian lo
mise a tacere con n brsco mo&imento della mano.
E%erdonate la nostra impa!ien!a4 saggio >ontar4 ma... %ro&ate a metter&i nei nostri panniC
'bbiamo n disperato bisogno di risposteCF
>ontar li mise a disagio col so sgardo indagatore. Si schiar@ la gola.
E*itemi" che ne sapete delle 'rti 'rcaneHF
)a domanda f tanto inaspettata4 che non seppero dare na risposta sensata. Si limitarono perci1
a strab!!are gli occhi di fronte all8an!iano Saggio.
E<e dedco che il -iandante non ha condi&iso con &oi i soi stdiF contin1 2esti4 sorridendo
con aria cospiratrice ECredo che almeno n3infarinatra sia necessaria4 a 2esto pnto. Caso
contrario4 non riscireste a comprendere la proposta che intendo far&i.F
E'rti 'rcaneHF ripetD *orian4 sen!a nascondere la propria incredlit? EState parlando di...
ma1iaHF
EEbbene s@4 ma1ia4 se &oleteCF rise >ontar E)eggo scetticismo nei &ostri occhi4 comandante.
Eppre4 di 2anti e&enti soprannatrali siete gi? stato testimoneHF
E%iA di 2anti &orrei. %er1BF
ESo che non siete il genere d3omo che ami porsi domandeF tagli1 corto >ontar EE so che a&ete
sempre s&olto il &ostro compito con onest?4 sen!a dbitare della parola del -iandante. #a credo sia
ginta per &oi l8ora di aprire gli occhi. E3 la migliore opportnit? che &i resta4 credetemi. %iA tardi
mi capirete.F
*orian e :adan si gardarono4 interdetti. <on a&rebbero mai immaginato che il discorso
prendesse 2ella piega4 ma pare&a chiaro ad entrambi che era intile disctere con >ontar. *el resto4
non si erano recati alla 6orre 5rigia proprio per 2ello4 perchD il Saggio indicasse loro il camminoH
ESiamo nelle &ostre mani4 >ontarF disse *orian4 aprendo le braccia.
E<on indgiamo oltre4 alloraCF esclam1 il Saggio4 al!andosi con malcelato entsiasmo E-enite"
&archiamo insieme la soglia del misteroCF
9 - 1er le Vie di ;ekka
)a strada4 n sottile nastro di terra rossastra4 si snoda&a per miglia e miglia lngo il margine
dell3altopiano4 costeggiando il &erde decli&io che scende&a al mare. %iA in basso4 le onde si
infrange&ano ritmicamente contro la scogliera4 tingendo l3ac2a di bianco. Il &erso dei gabbiani4
trasportato dal &ento4 face&a da sottofondo all3immagine dei pescherecci a &ele spiegate nelle ac2e
soleggiate della baia.
Iyra sospir14 lanciando n ltimo sgardo ai tetti di #irna gi? lontani4 e si agr1 con ttto il
core di tornare a &ederli 2anto prima. Sorrise dentro di sD4 pensando alle strane!!e del destino. 9n
mese prima4 il so &iaggio &erso *e//a si era arrestato in 2el medesimo croce&ia" allora na notte
al &illaggio le era parso tempo bttato4 ora pro&a&a l3esatto opposto.
<on si illde&a rigardo al risltato della sa missione. 6ro&are Ethan tanti giorni dopo la
scomparsa4 e ricondrlo a casa sano e sal&o4 era n3impresa molto difficile4 se non impossibile. Il
pensiero di tornare a mani &ote4 o peggio ancora con tristi noti!ie4 la trba&a4 ma era na
possibilit? dinan!i alla 2ale non pote&a chidere gli occhi. In ogni caso4 a&rebbe fatto ttto ci1 che
pote&a per sal&are il gio&ane4 e anche di piA.
In &erit? si senti&a in debito con E!er. Il pescatore4 sen!a neanche rendersene conto4 le a&e&a
ridato 2ella serenit? e 2ell3e2ilibrio di ci senti&a n disperato bisogno4 dopo l3abbandono della
Compagnia del -iandante. Con la sa dedi!ione e la sa brbera amici!ia a&e&a compito in lei n
&ero e proprio miracolo4 na rinascita.
)3a&rebbe ricambiato nel migliore dei modi.
ECi ri&edremo presto...F sssrr1.
%oi diede le spalle al &illaggio4 e si incammin1.
Era na mattinata piace&ole. )a bre!!a pro&eniente dal mare le accare!!a&a la pelle4 e il
cammino si stende&a di fronte a lei fino all3ori!!onte4 carico di promesse. Cammin1 sen!a intoppi
drante l3intero arco della giornata4 attra&ersando di bon passo il piatto e &erde altipiano. 'lla sa
destra4 il lccichio del mare l3accompagn1 lngo l3intero tragitto. *al lato opposto4 il pianoro si
stende&a immtato a perdita d3occhio4 na linea ori!!ontale sen!a interr!ioni.
<on incontr1 molti &iaggiatori lngo la strada. )a stagione non era ancora propi!ia al
commercio4 ma lo sarebbe di&enta nel giro di poche settimane. 'llora lnghe caro&ane di
mercanti4 con i loro carri carichi di tessti e manfatti di ogni genere4 sarebbero partite da *e//a
&erso i confini del %rincipato. *a oriente4 in dire!ione opposta4 sarebbero ginti i cacciatori di pelli4
per &endere il loro prodotto nella grande citt?. Se ne a&esse incrociato no lngo il cammino4 al so
ritorno da *e//a4 a&rebbe comprato na bella pelle d3orso per il &ecchio. 5li in&erni a #irna
do&e&ano essere molto rigidi.
%ass1 la prima notte di &iaggio in na piccola ma conforte&ole locanda a met? strada tra #irna e
*e//a. Si rifocill1 con n3abbondante por!ione di pesce alla griglia con &erdre4 na specialit? della
regione4 accompagnata come sempre da n generoso boccale di limpa2. .ando ebbe calmato fame
e sete4 f assalita da na grande spossate!!a. ;ccp1 la migliore stan!a della locanda4 n raro lsso
per lei. .asi non risci&a a rammentarsi l3ltima &olta che a&e&a godto di tanto conforto" fece n
bagno caldo a lme di candela4 e si spa!!ol1 con ttta calma i lisci capelli castani4 finchD il letto la
sedsse col richiamo del so materasso di pime. *orm@ sino all3alba n sonno tran2illo e pri&o di
sogni.
)a seconda parte del &iaggio non f cos@ piace&ole" pio&&e sin dall3ini!io della mattinata4 na
pioggerella fine e pngente che in bre&e si trasform1 in ac2a!!one4 in!ppandola dalla testa ai
piedi. )a strada di terra battta si tramt1 in n pantano4 costringendola a rallentare il passo. ' n
certo pnto si sent@ in do&ere di aitare na coppia di mercanti intrappolata con il carro nella morsa
del fango. :isc@ nell3intento solo a costo di grande sfor!o4 e con impreca!ioni tali da far arrossire la
gio&ane moglie del mercante. Come risltato4 a parte la gioiosa gratitdine dei de4 si lord1 di limo
fin tra i capelli.
' completamento della pessima giornata4 si rese conto che non sarebbe riscita a raggingere
*e//a prima del tramonto4 e che non c3era l3ombra di na locanda in 2el tratto di strada. Entr1 di
soppiatto in na stalla4 mo&endosi leggera per non irritare i bo&ini. Si adagi1 in n canto s n
mcchio di paglia4 e chise gli occhi4 cercando di dormire. .esta &olta il sonno non &enne cos@ in
fretta4 per &ia del le!!o4 e delle tante aspettati&e in procinto di reali!!arsi.
'ncora me!!a giornata di cammino4 e sarebbe stata di fronte ai cancelli della citt?4 pronta a dare
ini!io alla sa missione.
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.ando *e//a finalmente appar&e alla sa &ista4 f n8esperien!a allo stesso tempo
sorprendente ed in2ietante.
*alla cima del colle4 Iyra potD godere di na &isione globale della citt?4 che le ramment1 n
enorme insetto dalle !ampe grigie protese &erso il mare. 9na fitta distesa di case occpa&a l8intero
tratto di terraferma antistante la baia , la piA ampia di ttto il #are Interno4 secondo E!er , e &erso
l8entroterra le costr!ioni si abbarbica&ano fin slle pendici dei colli4 dando l8impressione di poter
ro&inare a &alle da n momento all8altro.
Si distacca&a dalla massa4 &icino al porto4 na costr!ione molto &asta4 n parallelepipedo
sormontato da ciminiere che &omita&ano nbi di fmo nero. Iyra rabbri&id@ 2ando il so sgardo
f cattrato da 2ell3edificio" la Fabbrica4 con ogni probabilit?. Era spa&entosa4 anche a 2ella
distan!a. 9na cosa estranea4 aliena a ttto ci1 che conosce&a.
0ensa positivo si disse. <essno l3a&rebbe costretta ad a&&icinarsi alla Fabbrica. 'n!i4 adesso
che l3a&e&a &ista4 era fficialmente cancellata dalla lista dei loghi che intende&a &isitare.
-olse lo sgardo in dire!ione del porto4 immerso in frenetica atti&it?. #ai in &ita sa Iyra a&e&a
&isto na tale concentra!ione di imbarca!ioni" na&i4 !attere4 barche da pesca4 &ascelli mercantili
dalla forma agile e scattante4 e na miriade di barchette a remi e catamarani sospinti dal &ento. Si
sorprese di come ttte 2elle imbarca!ioni riscissero a mo&ersi sen!a casare contine collisioni.
%are&a che ogni timoniere sapesse il fatto so4 dentro 2el caos.
I moli erano affollati all3in&erosimile" marinai4 pescatori4 portatori4 commercianti4 soldati4 e
innmere&oli altri personaggi si mo&e&ano come formiche lngo i traballanti pontili di legno.
'lcni trasporta&ano &asi pieni d3olio e &ino4 altri trascina&ano reti e cordame4 altri ancora
pattglia&ano i moli. .alcno di certo si procra&a da &i&ere infilando le mani nelle tasche altri.
:isc@ persino a distingere n paio di briaconi abbracciati alle loro bottiglie" se 2alcno non li
mette&a in riga4 a&rebbero presto fatto compagnia ai pesci. Sorrise. )a &ita del porto di *e//a era
persino piA atti&a e frenetica di come se l8era immaginata4 sopratttto confrontandola con la 2iete
dei moli di #irna.
#a nonostante la mera&iglia del primo contatto4 non le sfggirono particolari poco edificanti"
tanto per cominciare4 l8aspetto delle ac2e era scro e torbido4 dello stesso colore del fmo esalato
dalle ciminiere non lontane. ' tratti4 la sperficie del mare di&enta&a oleosa. 'nche da 2ella
distan!a risci&a a &edere i mcchi di rifiti ammassati come montagne alle spalle dei moli. Strinse
gli occhi" erano omini o cani randagi4 2ei pntini che si accalca&ano slle pendici di scarti4
contendendosi miseri restiH
*a lassA4 nella &i&a lce pomeridiana4 la prima impressione che Iyra rica&1 di *e//a f 2ella
di na citt? con molte ombre4 e molti scheletri nell3armadio.
%rima di intraprendere la discesa &erso i cancelli4 lanci1 n8occhiata alla mastodontica torre che
si erge&a al centro del gro&iglio di abita!ioni. Il %ala!!o del 5o&erno4 sen!a dbbio. Era
impressione sa4 o il %ala!!o era ingobbito slle case di *e//a come n a&&oltoioH Scosse la testa
per scacciare l3immagine. Si sta&a facendo inflen!are troppo da 2ello che le a&e&ano raccontato.
Forse il 5o&ernatore non era cos@ terribile come lo dipinge&ano.
E chiss? do&3era Ethan4 perso in 2el marasma di gente. Sarebbe stato come cercare il classico
ago nel pagliaio. #eglio sbrigarsi4 perci1.
Scese a &alle ad ampi passi4 rischiando piA di na &olta di sci&olare sl fango traditore &ento a
galla la notte precedente. Incroci1 na caro&ana in difficolt? nel risalire il ripido e sci&oloso pendio4
ma 2esta &olta decise di tirar dritto" a&e&a gi? rice&to la sa dose di fango incrostato tra i capelli.
'bbastan!a4 forse4 da far s@ che le gardie dei cancelli la bttassero fori come na &agabonda.
*eglt@ a &oto4 man mano che si a&&icina&a4 e i cancelli di *e//a si ingiganti&ano dinan!i a lei.
)i a&e&ano rica&ati da imponenti tronchi d8albero4 stretti assieme da fni e cora!!ati con spesse
placche di metallo brnito. <on a&rebbero trattento a lngo n esercito in&asore4 ma sen!a dbbio
face&ano onore all3atorit? della 5ardia Cittadina.
'pprossimandosi4 Iyra sent@ na fitta di apprensione. )e gardie sta&ano controllando con
atten!ione ttto ci1 che entra&a e sci&a dalla citt?. E se non l3a&essero lasciata passareH %eggio
ancora" e se4 na &olta entrata4 non fosse piA riscita ad scireH Era sempre cos@4 con le grandi citt?"
le da&ano n senso di clastrofobia. '&e&a passato troppo tempo all3aria aperta4 con la Compagnia4
per riabitarsi.
.ando pass1 sotto l8ampio arco dei cancelli4 sta&a trattenendo il respiro. E proprio 2ando
pensa&a di essere riscita a passare sen!a problemi...
EEhi4 tC FermatiCF
:epresse l3implso di correre4 e rest1 ferma do&3era4 ri&olgendo n sorriso alla gardia che le
a&e&a intimato l8alt.
EC80 2alche problemaHF chiese4 con tono innocente.
E)ascia che sia io a dirlo4 donnaCF rispose la gardia4 pia!!andosi di fronte a lei con na mano
sl pomello della spada. )a s2adr1 con aria trce4 e Iyra a&&ert@ la tensione nel so corpo.
E)a ta faccia non mi piace per nienteBF contin1 il soldato4 stdiando la cicatrice che le
attra&ersa&a il &olto EChi seiH Cosa ti porta a *e//aHF
'ttorno ai de si form1 n capannello di criosi4 a&idi di n po3 di a!ione. Iyra li ignor14
concentrandosi slla risposta. Come mille &olte in passato4 maledisse 2el taglio che le solca&a il
&iso4 richiamando atten!ioni indesiderate nei momenti meno opportni.
ECerco la&oroF spieg14 cercando di apparire con&incente E-engo da #irna4 e l? le cose non
&anno affatto bene. Spero che 2i al porto abbiano bisogno di de mani in piA...F
)a gardia contin1 a fissarla con sospetto4 soppesando le se parole. Con na mano
accare!!a&a l3impgnatra della spada. Iyra si agr1 che il so mantello celasse a do&ere la
presen!a dei pgnali gemelli.
EForse non sembra4 me la ca&o bene in mareF impro&&is14 con n sorriso for!ato E.esta
cicatrice me l8ha fatta n terlic#4 se proprio lo &oi sapere. 5ran brtta bestiaCF
I terlic/ erano tra le creatre marine piA temte" lnghi fino a sei metri4 i pesci di 2ella ra!!a
erano dotati di n affilato corno osseo4 con ci sape&ano difendersi fin troppo bene. <el corso degli
anni do!!ine di pescatori imprdenti erano sciti storpiati dall8incontro con no di 2ei pesci
colossali4 e chin2e fosse dotato di n briciolo di bon senso a&e&a imparato a tenere le distan!e
da loro.
'l pronnciare il nome della terribile creatra4 Iyra ottenne l8effetto sperato" mormorii di
sorpresa e ammira!ione serpeggiarono tra le persone accalcate attorno a lei4 e persino la gardia f
presa in contropiede. <el so sgardo4 oltre alla minaccia4 Iyra &ide affiorare na rilttante forma
di rispetto. Contin1 a stdiarla per alcni istanti4 poi fece n passo di lato4 aprendole il cammino.
)a sa pro&a di attrice era stata n sccesso.
ESia come sia4 sta3 attenta a 2ello che fai. <on ci piacciono gli stranieri che &engono a cercar
graneCF
ESissignoreF rispose Iyra.
5li ri&olse n rapido inchino di gratitdine4 poi se ne and1 a passo s&elto4 mescolandosi tra la
folla. %ercorse in fretta alcne centinaia di metri4 s&oltando prima in na &ia e poi in n8altra4 sen!a
prestare atten!ione a do&e sta&a andando. .ando f certa di a&erla scampata4 si ferm1. 'ppoggi1
la schiena contro n mro4 e tir1 n sospiro di sollie&o.
#a prima che a&esse il tempo di raccogliere le idee4 2alcno le stratton1 na gamba dei
pantaloni. 5ard1 in basso4 stpita4 e &ide che n mendicante sta&a cercando di attirare la sa
atten!ione. Il po&eromo4 con entrambe le gambe ridotte a moncherini4 era adagiato s na
rdimentale ta&ola di legno dotata di rote. %arte del so &olto era fasciata4 e dalle se labbra
screpolate scappa&a n alito pesante. <ell8insieme f na &isione da&&ero spiace&ole4 tanto che
Iyra si scost1 d3istinto4 scalciando &ia la mano dell8omo.
EChe faiHF si lament1 2esti EKai forse para che ti &oglia aggredire4 nelle mie condi!ioniHF
E#i hai spa&entato4 accidenti a teCF reag@ lei4 con na pnta di rimorso.
EScsami4 non era mia inten!ioneF disse l3omo4 esibendo n timido sorriso E%rtroppo mi
capita spesso di non essere notato4 nel mio triste stato...F
E<o4 sono io che ti de&o delle scseF replic1 Iyra4 n poco confsa E<on c3era bisogno che
reagissi in 2el modo. Sta&o pensando ad altro...F
E#mm4 capisco. Eppre non sembri na che si spa&enta facilmente.F
EChe ne sai tH E comn2e4 che &oi per cominciareHF
EBeh4 non ti ho mai &ista da 2este parti prima d8ora4 e mi chiede&oBF
E6i chiede&i se pote&i spillarmi n po8 di 2attrini4 &eroH <on credo proprioCF
E<o4 no4 mi hai fraintesoC %ensa&o di rendermi tile in 2alche modoCF
Iyra lo s2adr1 con occhi pieni di dbbio. Come pote&a rendersi tile a 2alcno4 in 2ello
statoH )8omo colse il so sgardo4 e assnse n8espressione da cane bastonato.
E'h4 certo4 dimentica&oC ;tto Sen!a 5ambe non 0 in grado di aitare nessnoC %o&ero dia&olo4
non p1 neppre mo&ersiC %erchD lo chiamerebbero enza (am"e4 altrimentiHF
Spt1 in terra con dispre!!o4 e a fatica4 spingendo con le mani4 rot1 la sa base d8appoggio in
n8altra dire!ione.
ESciocco4 intile ;tto4 sempre a infastidire il prossimoCF contin1 ad alta &oce4 teatralmente. %oi
le mani gli slittarono sl selciato4 e battD la fronte a terra con n lamento.
Iyra sospir14 pro&ando n moto di compassione. .ell8omo non le piace&a per niente , per non
dire che le face&a ribre!!o , ma allo stesso tempo non era da lei dispre!!are 2alcno soltanto a
casa del so aspetto fisico. <on era proprio lei4 in fondo4 che odia&a a morte essere gidicata per la
sa cicatriceH
E'spettaCF esclam1.
;tto si ferm1 all8istante4 e gir1 il capo &erso di lei4 osser&andola con la coda dell8occhio.
E<essno ti obbliga a compatirmi4 donna. )ascia che me ne &ada4 non ti dar1 piA fastidio...F
E<oF disse lei E*opottto4 credo che t possa aitarmi.F
' 2elle parole4 ;tto solle&1 il proprio peso slle braccia e rigir1 la ta&ola con n flido
mo&imento4 del ttto estraneo agli impacciati sfor!i di poco prima. )e ri&olse n sorriso melliflo e
calcolatore4 e Iyra cap@ all8istante di essere stata raggirata.
#a non a&e&a inten!ione di perdere altro tempo in giochetti4 per ci and1 dritta al pnto"
ESppongo t conosca bene la citt?...F
ECome le mie tasche4 signoraF rispose li4 in tono ser&ile E-oglio dire4 se a&essi delle &ere
tasche4 ehehehCF agginse4 scotendo i lembi dei laceri indmenti che indossa&a.
Iyra si sfor!1 di combattere na no&a ondata di ribre!!o4 e proseg@"
EKo bisogno che mi gidi fino al porto. Cerco la bottega di n commerciante di tessti di nome
)eon. )o conosciHF
)e labbra di ;tto si aprirono in n grottesco sorriso sdentato.
E'hh4 )eonC S@4 lo conosco4 so bene do&e tro&arloC #a 0 na lnga camminata4 fino all8altro
capo della citt?BF
Stri!!1 n occhio a Iyra4 facendole capire che non l8a&rebbe aitata per pro spirito di
altrismo.
ESapr1 esserti riconoscente4 non temere.F
ESei molto gentile4 signoraCF rispose ;tto4 chinandosi fino a toccare terra ECome ho detto4 0 n
lngo cammino. %resto4 segimiCF
*etto 2esto4 prese a sci&olare s&elto lngo la &ia trafficata che taglia&a la citt? in dire!ione
<ord4 infilandosi tra le gambe dei passanti e spingendoli da parte sen!a tanti complimenti. 9n
donnone con na cesta di ortaggi in e2ilibrio slla testa 2asi inciamp1 s di li4 imprecando.
Cerc1 di rifilargli na pedata4 ma ;tto schi&1 il colpo e le soffi1 contro come na serpe inferocita.
%oi si &olt1 sorridente &erso Iyra4 e le fece cenno di affrettarsi.
E'ndiamo4 signoraCF
Seg@ 2ello strano personaggio di mala&oglia4 sperando che non fosse n errore. #a sen!a di li
non a&rebbe sapto da che parte cominciare a mo&ersi" *e//a era n labirinto di &ie grandi e
piccole4 attorcigliate s se stesse come la matassa di fili di n sarto incompetente. ;tto slitta&a di
fronte a lei slle 2attro rote con l3energia di n leone4 &oltandosi in contina!ione per sincerarsi di
non a&erla lasciata indietro.
Impegnata a non perderlo di &ista4 Iyra non potD osser&are con calma l8ambiente che la
circonda&a4 ma ci1 che &ide conferm1 l3impressione a&ta osser&ando la citt? dall8alto. *e//a era
n logo atti&o e ricco di &ita4 ma non certo idilliaco. 'd ogni bottega che si affaccia&a slla &ia4
con na ricca sele!ione di prodotti in mostra si banconi , &i&aci tessti ricamati4 ad esempio4 o cibi
dall8aspetto tremendamente appetitoso , face&a da contraltare na baracca annerita e fatiscente4
slla ci soglia sede&ano bambini dall8aria affamata. ;gni tanto la &ia si apri&a s na sontosa
pia!!a alberata4 adorna di state e fiori profmati4 ma ben piA spesso era il le!!o delle fogne a cielo
aperto ad aggredirle le narici. )8ac2a sdicia scorre&a in ri&oli ai bordi della strada4 offrendo
malsane opportnit? di gioco a bambini e cani randagi.
C3era poco da fare4 si senti&a a disagio tra i contrasti di 2ella citt?4 che non sembra&ano in&ece
scalfire l3indifferen!a di chi incrocia&a lngo il cammino. ;gnno anda&a per la propria strada a
testa bassa4 incrante di ci1 che a&&eni&a intorno. I ricchi da n lato4 i po&eri dall3altro. *e mondi
distinti4 che non si tocca&ano4 ma intrecciati nelle maglie della stessa citt?.
ar% anche uno dei pi; 1randi centri del >e1no si disse ma c2 +ualche pro"lema nella
distri"uzione delle ricchezze...
'bitata allo stile di &ita comnitario della Compagnia del -iandante4 a&e&a difficolt? a
comprendere na societ? in ci pochi prospera&ano alle spalle di molti. <on che si facesse scrpoli
morali4 in realt?. <on ne a&e&a il diritto4 si ramment14 con na pnta di rimorso , non dopo a&er
(banchettato+ slle spoglie dei cadti in battaglia. Era pittosto na 2estione di logica" ostenta le
te ricche!!e a ogni pi0 sospinto4 mentre met? del popolo fa la fame4 e prima o poi 2ello stesso
popolo ti si ri&olter? contro per strapparti ttto.
Fa parte della natura umana pens14 cogliendo con la coda dell3occhio de bambinetti smnti
nell8atto di strappare il borsellino a na signora riccamente &estita.
ESe non 0 troppo indiscreto da parte mia4 signora4 cosa ti spinge alla bottega di )eonHF le chiese
;tto4 interrompendo il corso delle se riflessioni.
ESemplici affari.F
EChiaro4 chiaro. <on sei la prima persona che &iene a mercanteggiare si tessti di )eon. )a sa
bottega sar? anche piccola4 ma i prodotti sono di prima 2alit?. Col mio aito4 riscirai a nego!iare
n bon pre!!oCF
ECi penser1 s. %er adesso4 per fa&ore4 limitati a condrmi da li.F
ECerto4 signora4 non ti preoccpareC Siamo &icini4 ormai.F
%rocedettero affiancati4 in silen!io. Il 2artiere che sta&ano attra&ersando a&e&a n8apparen!a
tran2illa. )e &ie erano strette e silen!iose4 contornate da abita!ioni dalle pareti grigiastre. I soni e
i colori del commercio sbiadi&ano in lontanan!a4 mentre si addentra&ano nel labirinto di case. ' n
tratto la strada sfoci1 in n croce&ia. ;tto acceler14 lanciando occhiate ner&ose alla sa destra.
E%iA in fretta4 signora. <on 0 bene soffermarsi in 2esto logoCF
%er n momento Iyra non cap@ la ragione di tanto timore. %oi4 all8impro&&iso4 reali!!1" poco
distante da loro4 oltre le ac2e di n canale maleodorante4 sorge&a n colosso dalle pareti s2adrate.
*alle ciminiere4 appollaiate sl tetto come na fila di piccioni4 si spande&a na spessa cortina di
fmo. Il parallelepipedo della Fabbrica poggia&a in terra con la pesante!!a di na montagna4
occpando n8area estesa 2anto n 2artiere. <on c3era anima &i&a nei dintorni. Soltanto
all8estremit? piA lontana della costr!ione c3era del mo&imento" carri entra&ano ed sci&ano in lenta
processione4 &oti in n senso di marcia4 carichi in 2ello opposto.
Iyra rest1 a bocca aperta di fronte all8aspetto minaccioso e srreale del complesso. Spost1 lo
sgardo da n lato all8altro4 affascinata4 cercando di assorbire il piA possibile. ;tto prese a
strattonarle i pantaloni al ginocchio.
ES4 andiamo signora4 per fa&oreC <on c80 ragione di fermarci proprio 2iCF
)o ignor14 continando a esaminare il mastodontico edificio4 finchD 2alcosa in particolare non
attir1 la sa atten!ione" na figra si staglia&a solitaria da&anti alle mra della Fabbrica4
perfettamente immobile. Slle prime Iyra immagin1 che si trattasse di na gardia dall8aspetto
imponente4 in armatra da battaglia. #a4 osser&ando meglio4 si rese conto che c8era 2alcosa di
strano" anche a 2ella distan!a4 la figra pare&a di gran lnga piA alta di chin2e a&esse mai
conoscito. E che dire dell8elmo che indossa&aH '&e&a n nonsochD di bi!!arro4 era troppo stretto e
allngato per contenere la testa di n omo...
#entre si chiede&a il perchD di 2este strane!!e4 accadde 2alcosa che le fece ri!!are i peli slla
nca" sen!a prea&&iso4 i de cerchi scri nell8elmo del soldato si accesero come ti!!oni ardenti4 e la
sa testa si mosse di scatto nella loro dire!ione4 con la fredda aggressi&it? di n ccello da preda.
Iyra bal!1 all8indietro4 e 2asi tra&olse ;tto.
E*annato 'tomaCF gemette l8omo4 segnandosi la fronte in segno di scongiro E#i ascolti
adesso4 signoraH #eglio andarcene4 prima che 2ella maledetta macchina &enga a prendersela con
noiCF
.esta &olta Iyra non se lo fece ripetere" il timore ebbe la meglio slla criosit?. Si gard1 alle
spalle na &olta soltanto4 mentre si allontana&ano" l8'toma non smette&a di fissarla da lontano con
2egli occhi infernali4 rossi come la&a. :abbri&id@4 e si affrett1 alle calcagna di ;tto4 gi? lanciato
lngo la strada a for!a di braccia.
*rante il cammino4 pens1 ancora a lngo a 2ell3incontro. <on n incontro ra&&icinato4 a dire il
&ero4 ma abbastan!a da farle sentire slla pelle l8alone di para e mistero che a&&olge&a 2elle
creatre. Si agr1 di non do&erne incrociare altre drante la sa permanen!a a *e//a , almeno non
a na distan!a minore di 2ella.
In cor so4 per14 teme&a l8esatto opposto.
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Era gi? pomeriggio inoltrato 2ando ginsero in prossimit? della meta. Iyra lo cap@ dalla 2alit?
dell3aria4 salmastra e satra dei caratteristici aromi del porto , pesce4 cordame bagnato e legno
ptrido4 per non dire di peggio. )a camminata era stata piA lnga del pre&isto4 benchD ;tto l8a&esse
a&&ertita sin dall8ini!io. *all8alto del colle4 la distan!a dai cancelli fino ai moli non le era parsa
tanta4 ma a&e&a sotto&altato la tortosit? del percorso.
;tto contina&a a procedere spedito4 ri&olgendole n cenno di tanto in tanto. Sembra&a
conoscere a menadito il cammino che li a&rebbe condotti alla bottega di )eon4 e a gidicare
dall8entsiasmo con ci si trascina&a a&anti4 non do&e&ano essere molto lontani. Iyra lo segi&a
meccanicamente4 la mente gi? proiettata all3incontro col mercante di tessti" che tipo eraH E
sopratttto , pensiero che l3a&e&a sfiorata piA di na &olta4 drante il &iaggio , era da&&ero chi
dice&a di essereH ; 2ella lettera era soltanto n3esca4 per attirare il padre di Ethan in na trappolaH
Colpire i parenti di n dissidente era pratica comne4 2ando c3era di me!!o la politica...
%ersa in tali riflessioni4 fino all8ltimo non si rese conto del pericolo" n sasso4 scagliato con
for!a e precisione4 colp@ il selciato a na spanna di distan!a dai soi piedi. Si arrest1 all3istante4 le
dita strette slle impgnatre dei pgnali gemelli4 sotto il mantello. -alt1 con n rapido colpo
d8occhio la sita!ione in ci si era cacciata4 e la prospetti&a non la fece sorridere.
E*anna!ioneCF esclam1.
Era circondata da n ngolo d3omini4 brtti ceffi armati di fionde4 catene e bastoni. Ciascno
porta&a n fa!!oletto dai colori sgargianti a&&olto intorno alla fronte4 n simbolo di appartenen!a a
2ella che era4 con ogni probabilit?4 na banda criminale dei bassifondi di *e//a. '&e&ano formato
n cerchio attorno a lei4 materiali!!andosi dagli angoli bi ai lati della &ia. %er il momento si
limita&ano ad osser&arla4 ghignando e ri&olgendole epiteti poco edificanti.
Cerc1 ;tto con lo sgardo4 e i soi timori presero forma 2ando lo &ide defilato ai bordi del
cerchio4 dietro alla prima fila di omini. )e se labbra erano arricciate in na smorfia mali!iosa.
E#aledettoC '&rei do&to immaginarloCF sbrait1 Iyra4 le &ene del collo gonfie di rabbia.
ESpiacente4 si1nora rispose ;tto4 irridendola E9n po&eromo come me de&e pr gadagnarsi
da &i&ereBF
EKai commesso n gra&e erroreF replic1 lei4 in n tono di &oce che non tradi&a para nD
esita!ione.
E<on scher!are4 donnaC Consegnaci i toi a&eri sen!a farti pregare4 e giro che te ne andrai
sen!a n graffioC <on ti faremo del male4 a meno di esserci costretti...F
Iyra non gli credette neppre per n istante" i mal&i&enti gi? si scambia&ano occhiate
ine2i&ocabili4 sogghignando alla prospetti&a di spassarsela con lei. *o&e&a tro&are il modo di
fggire4 e in fretta.
6ent1 per prima la carta della diploma!ia4 benchD sapesse di non poterci contare troppo.
E<on ho nlla con me4 a parte la mia borsa. -e la dar14 se mi aprite il cammino...F
;tto fece na smorfia.
E<on pro&arci nemmenoC Facci &edere sotto il mantello4 pittostoC Credi che non abbia notato
come te lo stringe&i addosso4 lngo il camminoHF
)a spogli1 con gli occhi4 accecato dall8a&idit?4 mentre alcni dei soi compari si face&ano
a&anti.
%er Iyra era &enta l3ora di agire.
E-oi sapere cosa nascondo4 miserabileHF lo sfid1 EEccoti accontentatoCF
Con n gesto del braccio si strapp1 il manto di dosso4 gettandolo contro i de nemici piA
prossimi. 'llo stesso tempo si btt1 in a&anti e rotol1 sl dorso4 sgainando le lame gemelle. *opo
n giro completo s se stessa4 si ritro&1 in me!!o ai de4 impacciati dal mantello4 e con na dplice
rasoiata tranci1 loro i tendini dietro alle ginocchia. Crollarono a terra llando di dolore4 mentre
Iyra gi? piroetta&a in alto con la gra!ia di na ballerina. Falciati da 2el trbine tagliente4 altri tre
omini si accasciarono al solo4 stringendosi il petto.
Il cerchio degli aggressori era rotto. Iyra si tff1 nel &arco4 pronta a fggire tra le ombre prima
che s&anisse l8effetto sorpresa. #a proprio all8ltimo na catena le si a&&olse attorno a na ca&iglia4
facendola incespicare. Chin2e fosse4 non a&e&a inten!ione di lasciarla scappare" con n &iolento
strattone la fece cadere in terra4 e la costrinse a mollare la presa si pgnali. %rima che potesse
recperarli4 ;tto si mise in me!!o con la sa ta&ola a rote4 schi!!andole fango negli occhi. Iyra
imprec14 mentre la catena la trascina&a indietro nel cerchio d8omini.
Si rigir1 slla schiena per &edere in faccia il so a&&ersario4 e prorppe in n8esclama!ione di
sorpresa. )8omo in piedi di fronte a lei4 che la trascina&a con la sola for!a brta della sa massa
mscolare4 era na delle figre piA ripgnanti s ci a&esse mai posato gli occhi. )a sa bocca era
larga e deforme4 spalancata in n sorriso demente. *alle labbra affiora&ano de folte file di !anne
triangolari dai riflessi metallici4 pntte come 2elle di no s2alo. *e occhi a mandorla4 piccoli e
ra&&icinati4 la stdia&ano con la stessa di&ertita criosit? di n gatto che gioca con n topo.
Sba&ando dagli angoli della bocca4 l8omo contin1 a tirare a sD la catena4 insensibile alla
disperata opposi!ione di Iyra. <ell8altra mano4 agita&a na cla&a dall3aspetto poco rassicrante.
E#wahahahaCF rise4 prodcendo n sono gorgogliante. #gol1 2alcosa di incomprensibile4
ma l3eccita!ione nel so sgardo non a&e&a bisogno di parole. 5li altri omini lo incita&ano4
godendosi la scena. <essno distolse gli occhi per prendersi cra dei compagni feriti4 che si
rigira&ano al solo tra i lamenti. Iyra si rese conto che ogni tentati&o di resistere a 2ella for!a
schiacciante era intile. 9n metro dopo l8altro4 la distan!a che la separa&a dalle faci mostrose
dimini&a inesorabilmente.
F allora che &enne a soccorrerla n ricordo emerso dal passato4 racchiso nella sa memoria da
chiss? 2anti anni...
Era poco piA che na bambina a 2el tempo4 e n gio&ane *orian le sta&a insegnando le basi
della lotta corpo a corpo. ;gni &olta che lei gli si scaglia&a contro4 cercando di colpirlo con n
pgno o con n calcio4 li non si limita&a a schi&are il colpo4 bens@ lo accompagna&a con la propria
for!a4 facendole perdere l8e2ilibrio. *opo di&ersi minti di tentati&i infrttosi4 frstrata come non
mai4 Iyra a&e&a smesso di lottare ed era rimasta accasciata a terra4 sll8orlo delle lacrime. *orian le
si era a&&icinato sorridente4 e scompigliandole i capelli le a&e&a ri&elato no dei piA semplici e
importanti segreti delle arti mar!iali"
E)uando lotti contro un avversario pi; forte di te& $?ra& fa, come ti ho mostrato. -on opporti
alla sua forza& assecondala piuttosto& e sfruttala a tuo vanta11io. ! +uel punto& ti sarai impadronita
della mi1liore arma in suo possesso& e avrai 1i% vinto la "atta1lia.F
Era il momento di mettere in atto 2ella &ecchia le!ione" smise di strattonare la catena nel ftile
tentati&o di opporsi alla for!a del gigante4 e concentr1 in&ece i soi sfor!i nel cercare n pnto
d3appoggio per il piede ancora libero. .ando &i risc@4 fece le&a s di esso e diede n gran bal!o in
a&anti. )3a&&ersario4 preso in contropiede dal repentino dise2ilibrio di for!e4 barcoll1 all8indietro.
In n battito di ciglia Iyra gli f addosso4 e gli affibbi1 na &iolenta testata sl naso. 5li scagno!!i
prorppero in n8esclama!ione di sorpresa4 ma nessno os1 inter&enire.
Iyra arretr1 a distan!a di sicre!!a dal gigante4 ma 2esti non si diede per &into" non moll1 la
presa slla catena4 ancora a&&olta intorno alla ca&iglia di lei4 e con no strattone la ricondsse a sD.
%rima che Iyra potesse cercare na no&a &ia di fga4 la sfer!1 in pieno &iso con n manro&escio
talmente &iolento da farla girare s se stessa.
%ersino in 2el frangente4 Iyra risc@ a mettere in pratica 2anto appreso in anni di dro
addestramento a fianco dei migliori gerrieri del :egno" ignorando il dolore della botta4 ne sfrtt1 la
for!a facendo perno s na gamba4 spicc1 n salto degno di n3acrobata4 e atterr1 alle spalle dello
stpefatto a&&ersario. 'fferr1 na se!ione floscia della catena e gliela a&&olse attorno al collo.
)3energmeno4 infriato da 2ell3inaspettata resisten!a4 diede n altro strattone alla catena" gli anelli
gli si strinsero slla gola4 affondandogli nella carne. Cadde in ginocchio4 paona!!o in &olto4 e Iyra
moll1 la catena.
Il bestione ne approfitt1 per liberarsi dalla morsa4 ma indgi1 a terra n attimo di troppo4 in
preda a n eccesso di tosse. .ando si riprese4 si tro&1 a fissare a n palmo di distan!a dal proprio
naso la stessa cla&a che a&e&a lasciato cadere4 adesso impgnata saldamente dalla sa a&&ersaria.
ESogni d8oroCF disse Iyra4 prima di colpirlo a na tempia.
Strama!!1 lngo disteso a terra4 pri&o di sensi. :idotto cos@4 inerme e pancia all8aria4 con la
grottesca bocca spalancata4 pare&a in ttti i sensi n3enorme pesce for d8ac2a.
E do&e n attimo prima l8aria ribolli&a di grida e minacce4 cal1 il completo silen!io. <essno si
mosse4 mentre Iyra si aggira&a dentro al cerchio come na bel&a ferita4 e per 2esto ancor piA
pericolosa. Cerc1 con lo sgardo i soi fedeli pgnali gemelli4 e se ne impadron@4 mollando la cla&a.
'ncora nessn mo&imento da parte dei membri della banda. Si limita&ano a fissarla in silen!io4
come in attesa di 2alcosa. Era na sita!ione di stallo. )a mossa gista le a&rebbe sal&ato la &ita.
.ella sbagliata... beh4 meglio non pensarciC
*ecise di giocarsi il ttto per ttto. In ogni caso4 non pote&a peggiorare le cose. Erse il capo4
raddri!!1 la schiena4 e s2adr1 i mal&i&enti negli occhi4 no ad no. .indi si approssim1 alla
figra inerte del capo banda4 e gli si inginocchi1 accanto. Con n preciso affondo4 estirp1 di netto
na delle se !anne artificiali.
Strinse tra le dita il macabro trofeo4 si al!1 e lo protese &erso il cielo4 in modo che ttti potessero
&ederlo.
4 adesso vediamo che succede7 pens14 pregando di a&er fatto la cosa gista.
'nche 2ello le era &ento in mente pensando alle le!ioni di *orian"
ECosa faresti& $?ra& se un "ranco di lupi ti circondasse? -on lo sai? Te lo dico io. Dovresti
affrontare il capo "ranco& a""atterlo& e mozzar1li la testa. oltanto cos' 1li altri lupi ti
rispettere""ero& e ti lascere""ero vivere.
Con 2ella banda di miserabili era lo stesso4 anche se si era accontentata di n dente4 in&ece di
na testa. *ecapitare sconosciti non era proprio il so stile.
5li attimi passarono in n silen!io teso. %ote&a sentire le gocce di sdore sci&olarle lngo il &iso4
e sgocciolare a terra.
%oi4 no degli omini si mosse. E n altro. E n altro.
9no ad no4 chinando il capo4 i mal&i&enti si inginocchiarono dinan!i a lei. Si tolsero i fa!!oletti
colorati dalla testa e li protesero nella sa dire!ione.
Iyra deglt@ a secco. Che sta&a sccedendoH
9no degli omini4 biondiccio e smil!o4 con il &olto affilato simile a 2ello di n fretto4 le si
approssim14 ri&olgendole no sgardo calcolatore. %oi disse4 con &oce stridla"
E%iacere di conoscerti4 capoCF
ECapoHF balbett1 Iyra4 piA stranita che mai.
ESaresti t4 da adessoF contin1 l8omo4 abbracciando i compagni con n gesto del braccio EI
temibili :atti di %orto4 al to ser&i!ioCF
)e caddero le braccia lngo i fianchi4 e non risc@ a spiccicare parola.
EE&&i&a il no&o capoCF rl1 2alcno.
E-i&aC -i&aCF fecero coro ttti gli altri4 gridando4 battendo le mani e scagliando al cielo i
fa!!oletti colorati.
Che so1no "izzarro! pens1 Iyra ! partire da o11i& ho chiuso con il limpa+ a cena!
Chise gli occhi4 e si diede n forte pi!!icotto.
.ando li riapr@4 erano ancora ttti l@4 da&anti a lei. Il biondo la fissa&a con preoccpa!ione.
E6tto bene4 capoHF
90 - Leon
E:idicoloCF pens1 Iyra.
*o&e&a ringra!iare na di&init? dal forte senso dell3morismo4 per 2ella sita!ione4 o era
meglio sbattere la testa contro n mroH '&e&a &arcato i cancelli della citt? da neanche n giorno4 e
gi? si tro&a&a nei gai fino al colloC
%a!ien!a per la trappola , pr se le brcia&a esserci cadta con tanta ingenit?" *e//a era na
citt? dai molti &olti4 a&rebbe do&to essere piA prdente sin dall3ini!io. #a pensare di essere
di&entata cos@ di pnto in bianco n capobandaC Se lo a&esse raccontato in giro4 nessno ci a&rebbe
credto. Era na cosa da&&ero troppo assrda.
E na fonte di innmere&oli problemi.
EFammi capire meglioF disse4 ri&olgendosi a faccia,di,fretto E-orresti dire che t e 2esti
omini adesso siete ai miei ordiniH Io4 na perfetta sconoscita4 sarei il &ostro no&o capoHF
ESono le regoleF rispose l3omo4 con n3al!ata di spalle EKai sconfitto in dello il nostro &ecchio
capo4 Iwan *enti di S2alo4 per ci de&i prendere il so posto.F
E*elloH Che sciocche!!a 0 mai 2estaHF sbott1 Iyra4 in&iperita ESta&o lottando per la mia &itaC
<on ho certo sfidato 2el bestione perchD mi anda&a di farloCF
EBah4 2esto non cambia le coseCF insistette l3omo4 tra il mera&igliato e l3offeso E<on sei
contentaH <oi :atti di %orto siamo la banda piA temta del... porto... per l3appnto. #olti
cciderebbero per essere al to postoCF
E<on ne dbito...F sssrr1 Iyra4 gardandosi attorno. Era al centro dell3atten!ione dei membri
della banda4 disposti in cerchio attorno a lei" ladri4 farabtti4 tagliagole e altri relitti mani di &aria
natra. )3nica cosa temibile era il loro odore.
ECome ti chiamiHF chiese a faccia,di,fretto4 che ttto sommato le era parso abbastan!a
ci&ili!!ato.
EIl nome &ero non l3ho mai sapto4 capo rispose li4 con n me!!o sorriso #a poi chiamarmi
)isca4 come fanno ttti. <on so perchD4 ma la mia magre!!a ha n effetto comico s 2esto
mcchio di imbecilliC
)isca4 ehH #olto appropriato... asser@ lei. )3omo pare&a no stecco nei soi abiti logori4 piA
ampi del necessario di almeno de taglie.
9hmpfC Se lo dici t4 capo.F
*immi na cosa4 )isca. %osso andarmene4 adesso4 o 2esta farsa drer? ancora a lngoHF
)isca scosse la testa.
EFossi in te non lo farei. )e regole4 capisci. 9n capo che d? le spalle alla sa banda non 0 degno
di rispetto. E se non 0 degno di rispetto...F
Si pass1 n dito slla gola.
Iyra sospir1. )3analogia col branco di lpi cal!a&a a pennello a 2ella banda. <on le resta&a che
stare al gioco4 per il momento4 e prima o poi l3occasione di fga sarebbe ginta. *o&e&a solo tenere
gli occhi aperti.
E'llora4 che &i aspettate che facciaH
<on lo so4 capo. Come ho detto4 sei t che decidi.
<on sapendo che pesci pigliare4 Iyra rest1 a gardarlo con occhi spplicanti.
Forse potresti annnciare il to nome4 tanto per cominciare sgger@ )isca.
5eniale sbff1 lei.
Si gir1 a fronteggiare 2el bi!!arro pbblico di mascal!oni4 nessno dei 2ali a&e&a osato
proferire parola fino ad allora. 6tti gli occhi erano pntati s di lei. <on fosse stato per lo s2allore
dell3ambienta!ione4 e dei presenti in generale4 il momento sarebbe parso solenne.
Il mio nome 0 Iyra scand@4 sfoggiando n cipiglio che nelle se inten!ioni do&e&a inctere
timore e rispetto E' 2anto pare4 da oggi sono il &ostro no&o capo. Il mio predecessore ha
preferito rinnciare all3incarico agginse4 additando con dispre!!o il corpo pri&o di sensi di Iwan
*enti di S2alo.
F na mossa a!!eccata" &i frono parecchi ghigni di ilarit?4 e aperte risate. .ella rea!ione
diede a Iyra n3idea ancor piA interessante" c3era na cosa che desidera&a fare ardentemente4 sin dai
primi attimi dell3imboscata...
;ttoC chiam1 a gran &oce4 cercandolo con lo sgardo.
<on ottenne risposta.
Fatti a&anti4 non essere codardoC -oglio premiarti per il mera&iglioso dono che mi hai fattoC
-i f n mo&imento alla sa destra. 9n paio d3omini si scostarono4 imprecando4 ed ;tto sbc1
all3alte!!a delle loro ginocchia4 spingendosi sl carrello a for!a di braccia. '&an!1 timidamente4 lo
sgardo fisso a terra4 sino a ritro&arsi ai piedi di Iyra.
Eccomi4 capo disse4 ri&olgendole n sorriso di ingena speran!a.
Iyra gli sorrise di rimando4 con la dolce!!a di n cobra.
%oi4 sen!a prea&&iso alcno4 gli rifil1 n ceffone tanto &iolento da farlo ribaltare. ;tto rimase
intrappolato sotto la sa stessa piattaforma4 come na tartarga ri&ersa sl dorso4 e rl1 il so
sdegno a pieni polmoni. )e se grida frono sommerse da na &alanga di fischi e risate.
'desso Iyra ne a&e&a la certe!!a" era partita con il piede gisto. Si acco&acci1 accanto alla
tartarga mana.
ECon 2esto4 ;tto4 consideriamo saldato il mio debito di gratitdine disse4 offrendogli la mano
E ritieniti fortnato.
Slle prime ;tto le ringhi1 contro4 rifitandosi di accettare la pbblica milia!ione. #a ben
presto4 immobili!!ato e deriso4 si rese conto di non poter far altro che ingoiare il rospo. *igrign1 i
denti4 spt14 ed infine strinse la mano tesa di Iyra4 accettando il so aito.
.esta lo tir1 a sD con tale for!a che il brigante 2asi le ro&in1 addosso. .ando i loro &olti si
sfiorarono4 Iyra gli sibil1 in n orecchio"
<on pro&arci mai piA4 capitoH Kai &isto cosa sono capace di fare...
Si4 capo. Sei stata molto chiaraC rispose ;tto4 gemendo4 mentre lei gli stringe&a la mano con
tale entsiasmo da fargli schioccare le ossa.
Soddisfatta4 Iyra moll1 la presa. ;tto schi!!1 &ia s&elto come n ratto4 tornando a nascondersi
tra le risate. )isca si approssim14 la bocca gasta aperta in n ampio sorriso a scacchiera.
Ben fatto4 capoC Sei piA in gamba di 2anto pensassiC #a4 per essere na di noi4 ti ser&e ancora
na cosa...
Si inginocchi1 accanto a Iwan *enti di S2alo4 e con no strattone gli strapp1 dal capo la
bandana4 tinta di rosso e nero a strisce alternate. Fece per &oltarsi4 poi par&e ripensarci4 e sferr1 n
calcio nelle costole del gigante immobile. Soltanto allora consegn1 a Iyra la bandana.
6ieni4 te la sei meritata.
9a che "ellezza! pens1 Iyra An altro rituale del "ranco...
Cercando di non pensare a 2anto 2el fa!!oletto fosse sporco e sdato4 se l3annod1 attorno alla
fronte.
I :atti di %orto risposero con n rggito d3esltan!a.
%ropongo n brindisi alla ta salte4 capoC esplose )isca4 al!ando la &oce al di sopra del
clamore generale 'lla -ecchia )anternaC
'lla -ecchia )anternaC risposero ttti in coro.
Iyra se ne accorse sbito" in 2el caso l3atorit? non le sarebbe ser&ita a nlla. F letteralmente
trascinata &ia da n torrente d3omini esltanti4 sempre piA a fondo4 nei meandri male illminati del
porto.
Che lo &olesse o meno4 la &isita a )eon a&rebbe do&to aspettare.
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Il mattino segente si s&egli1 di soprassalto4 con na pnta di panico4 sen!a rammentare do&e si
tro&asse4 nD perchD. )e tempie le plsa&ano come de tambri.
Con 2alche difficolt? nel tenere aperti gli occhi4 irritati dai raggi di sole che filtra&ano attra&erso
le persiane4 diede no sgardo d3insieme alla stan!a" n letto dalle len!ola non proprio candide4
mobili impol&erati4 e na tappe!!eria che certamente a&e&a &isto giorni migliori.
In bre&e recper1 la memoria" immagini confse di na festa4 omini che canta&ano e
dan!a&ano4 cori4 risate4 ma sopratttto litri e litri di limpa2 scro e corposo che scorre&ano dai
boccali...
Si massaggi1 le tempie.
E)uando imparerai& $?ra?F
5li a&&enimenti della notte prima appari&ano sfocati e irreali nella sa mente4 ma il fatto che si
fosse ris&egliata in na stan!a della -ecchia )anterna non lascia&a spa!io a dbbi. Era ttto reale"
a&e&a da&&ero affrontato in dello Iwan *enti di S2alo e i soi scagno!!i4 ed era da&&ero
di&entata il no&o capo di 2ella banda di delin2enti.
>atti di 0orto pens14 sconsolata.
%erlomeno il nome era a!!eccato. :are &olte in &ita sa a&e&a conoscito gente tanto sporca e
in&adente. %er 2el che a&e&a capito4 non erano che n acco!!aglia di criminali di me!!a tacca. I
personaggi da&&ero pericolosi tra di loro4 assassini e simili4 si conta&ano slla pnta delle dita. Il
&ecchio capo banda era tra 2esti" l3a&e&ano informata che era n indi&ido s2ilibrato e &iolento4
accettato come capo soltanto per para4 non certo per rispetto. %er 2esto moti&o ttti 2anti erano
stati felici di &ederlo a terra4 sconfitto.
E per lo stesso moti&o Iyra a&e&a cominciato fin da sbito a gardarsi le spalle.
In effetti Iwan era comparso slla soglia della ta&erna4 poco dopo la me!!anotte" na massa
imponente stagliata sl fondo scro della notte4 alla ci comparsa era cadto n silen!io di tomba.
Si era a&&icinato a Iyra con estrema lente!!a4 stdiandola4 mentre si apri&a n &arco tra gli omini
impietriti. 5into a meno di n passo da lei si era fermato4 torreggiante4 e l3a&e&a s2adrata dall3alto
in basso con occhi indecifrabili.
#a n attimo prima che Iyra gli piantasse n pgnale nello stomaco , e con enorme sorpresa di
ttti i presenti , Iwan a&e&a aperto le labbra in n raccapricciante sorriso metallico. 9na finestrella
scra da&a bella mostra di sD nella sa bocca4 do&e Iyra gli a&e&a strappato il dente.
*opo a&erle rifilato n3amiche&ole e rimbombante pacca slla schiena L per poco Iyra non
a&e&a sptato i soi4 di denti L Iwan a&e&a strappato il boccale dalle mani di n po&eretto4 per poi
brindare a Iyra con n mggno e ingoiare il contento ttto d3n fiato. ' 2el pnto4 tra risate e
acclama!ioni4 la festa era ricominciata come se nlla fosse4 e Iwan si era confso tra la folla4
facendosi largo a spintoni nel mcchio di briachi.
Slle prime Iyra era rimasta di stcco. %oi4 ripensandoci meglio4 si era resa conto che non
pote&a andare altrimenti" Come i lupi& sempre come loro! #arginali come Iwan4 pri&i dei piA
basilari principi etici4 rispetta&ano na sola legge4 e la rispetta&ano fino in fondo" la legge del piA
forte. 9miliandolo di fronte a ttti4 e per di piA da na posi!ione di chiaro s&antaggio4 Iyra gli
a&e&a inflitto na le!ione difficile da dimenticare. Come n cane L lupo? , addestrato a for!a di
bastonate4 d3ora in a&anti Iwan l3a&rebbe segita e obbedita sen!a disctere.
6orn1 con la mente al presente4 e si accorse di essere ancora sedta sl letto. Se soltanto a&esse
potto restarci ttto il giorno...
E perchD noH Era o non era il capo4 del restoH
:ise alla propria battta4 ma poi il &olto angosciato di E!er le pass1 da&anti agli occhi4 e il peso
della responsabilit? le fece morire il sorriso slle labbra. 'ltro che continare a poltrire. *o&e&a
&ergognarsi di ttto il tempo che a&e&a gi? perso. #a 2el giorno la msica sarebbe cambiata. %er
prima cosa4 a&rebbe fatto &isita al commerciante )eon come da programma4 per ottenere
informa!ioni piA precise slla scomparsa del gio&ane Ethan. %oi , la prospetti&a a&e&a cominciato
ad affiorarle nella mente la notte prima4 drante la festa , a&rebbe stdiato il modo di farsi aitare
dai :atti di %orto.
<on erano n grppo ben addestrato4 nD mostra&ano affiatamento4 ma a&e&ano i loro pregi" tanto
per cominciare4 gode&ano di n certo ascendente sgli abitanti della !ona4 per i reiterati sberleffi
alle odiate for!e dell3ordine. )a loro fama li dota&a di ottime capacit? di persasione4 che sarebbero
&ente tili nel rastrellare il 2artiere in cerca di informa!ioni. Inoltre4 i membri della banda
condi&ide&ano n3in&idiabile conoscen!a dei bassifondi della citt?. Chi meglio di n :atto4 infatti4
pote&a aprirsi cammini inaspettati4 e aggirare difese apparentemente impenetrabiliH *i certo anche
2esto tipo di abilit? le a&rebbe fatto comodo.
9n passo alla &olta4 per1. Cominciando da )eon.
Si la&1 in fretta4 indoss1 abiti pliti4 e lasci1 la stan!a. 'd attenderla nella sala principale4 al
contrario delle se aspettati&e4 non &i era l3intera banda chiassosa4 ma soltanto de facce ben note"
)isca4 che sfoggia&a il solito tremendo sorriso nel &olto sca&ato4 e n imbara!!ato ;tto4 con lo
sgardo fisso a terra. Entrambi porta&ano legati alla fronte i caratteristici fa!!oletti a righe colorate
della banda. Iyra pens1 che le sarebbe toccato sare il so4 prima di offendere 2alcno.
)i salt14 e si sedette al loro ta&olo.
*ormito bene4 capoH domand1 )isca.
Come na pietra rispose lei.
G stata proprio na bella festa... *o&remmo cambiare capo n po3 piA spessoC
*a&&ero simpatico4 )isca. #a do&e sono ttti 2antiH
;h4 non ti preoccpare4 sono sciti a sbrigare le faccende di rotine. Siamo pittosto
indipendenti4 come a&rai modo di notare.
Iyra non nascose n sorriso d3appro&a!ione. '&e&a temto di perdere ore nel distribire compiti
che non le interessa&ano4 e nel dirimere 2estioni che non la rigarda&ano. ;ra4 in&ece4 a&rebbe
a&to le mani libere per fare ci1 che do&e&a.
#olto bene disse E &oi deH
<oiH Beh4 abbiamo pensato che ti ser&isse na gida 2i in citt?...
)3ltima esperien!a non 0 stata delle migliori disse Iyra4 s2adrando ;tto con occhio
accsatore. .esti si fece piccolo e arross@.
Eheheh4 ne sono certo4 ma faremo in modo che 2esta &olta le cose &adano meglioC inter&enne
)isca.
)o spero proprio.
'ncora alle prese con la sbornia della notte precedente4 Iyra non mangi1 nlla4 e si accontent1
di sorseggiare n infso di erbe amare. )3oste la ser&@ con malcelato timore4 e la gio&ane int@ che
l3omo non a&rebbe chiesto , nD tantomeno rice&to , il do&to pagamento4 tanto per la cola!ione4
2anto per la festa e la stan!a. Si ripromise di saldare il conto non appena possibile4 anche se non
sarebbe stato facile con&incere gli altri membri della banda.
9sc@ poco dopo4 fiancheggiata dai soi strani angeli cstodi. Si lasciarono alle spalle la 2iete
della ta&erna semi&ota4 e sbito frono in&estiti dalla chiassosa &i&acit? del 2artiere4 affollato e
colorito come non mai. 9omini e donne anda&ano e &eni&ano a passo s&elto4 immersi nelle proprie
faccende4 mentre i commercianti &ocia&ano dietro a banconi carichi delle merci piA s&ariate.
)3nica cosa che infastid@ Iyra f l3insopportabile le!!o che appesta&a le &ie. 5li abitanti del
2artiere pare&ano immni4 ma le se narici frono 2asi soffocate dal letale misto di aromi di
frtta matra4 pesce andato a male e ac2a di scolo. .ando diede istr!ioni a )isca e ;tto4 lo fece
coprendosi il naso con na manica della camicia.
E<on ti piace l3aria pra del mattinoHF scher!1 )isca.
Iyra rote1 gli occhi4 cercando di non &omitare.
Ko degli affari da sbrigare con )eon4 il commerciante di tesstiF farfgli1 dietro alla stoffa
E%otete condrmi da liH
;tto si schiar@ la gola.
ECerto4 capoC J a de passi da 2i. Sl serio4 sta&olta.F
E'ndiamo allora. Ko gi? perso abbastan!a tempo.F
.esta &olta ;tto f di parola" in meno di dieci minti4 la condsse fin da&anti a n3anonima
bottega4 e annnci1 che erano arri&ati a destina!ione. )3aria4 l@4 era meno pesante4 e Iyra potD
riprendere a respirare normalmente. *a na sola occhiata alla facciata4 int@ che gli affari di )eon
non sta&ano andando troppo bene" le merci esposte erano poche4 e l3aspetto della bottega lascia&a
pittosto a desiderare4 a partire dalle pareti scrostate e dall3insegna cadente. *a&a l3idea di essere a
n passo dal fallimento.
<on le par&e n caso isolato4 al contrario. *al so arri&o a *e//a a&e&a notato molte altre
botteghe in 2elle condi!ioni. )e &ennero in mente le farnetica!ioni di 2el grasso mercante4 al
()eone *an!ante+. <on a&e&a mentito" la Fabbrica sta&a da&&ero facendo pia!!a plita della
concorren!a. Chiss? 2al era l3opinione di )eon sll3argomento. *o&e&a ricordarsi di chiederglielo.
E'spettatemi 2i4 se &oleteF disse.
)isca e ;tto si gardarono a &icenda4 poi il primo le sorrise.
EFa pre con calma4 capo. .ando a&rai finito4 ci tro&erai 2i do&e ci hai lasciati.F
ECome sono fortnata...F mormor1 Iyra4 tra i denti4 mentre si gira&a.
)a porta di legno chiaro4 con infissi in &etro la&orato4 era da&anti a lei. )a spinse4 ed entr1 in n
ambiente chiso e mal illminato. :otoli di tessto di &arie dimensioni erano allineati a casaccio
lngo gli scaffali. 'l centro della sala troneggia&a n massiccio ta&olo da la&oro4 assediato dalla
pol&ere.
Iyra si fece a&anti4 solle&ando sbffi di pl&iscolo al so passaggio. Sta&a cominciando a
chiedersi se la bottega fosse abbandonata4 2ando n omo sbc1 dal retro4 con aria sorpresa e
2asi spa&entata. Si aggist1 sl naso n paio di occhialetti rotondi4 e strinse gli occhi per &edere
meglio l3inattesa &isitatrice.
9na clienteH mormor14 con n abbo!!o di sorriso Sta&o perdendo le speran!eC
*imostra&a na 2arantina d3anni4 era di media statra4 e la cal&i!ie a&e&a messo allo scoperto
bona parte del so coio capellto. Il &olto4 dagli occhi sca&ati e dalle labbra tirate4 mette&a a ndo
na sorta di malessere.
Siete )eon4 il commercianteH
In persona rispose 2esti4 mentre n3ombra di dbbio gli attra&ersa&a il &olto Chi altri &i
aspetta&ate di incontrareH
<essn altro4 cerca&o proprio &oi rispose lei4 a&an!ando di n passo #a non sono 2i per
fare ac2isti.
)eon incespic1 all3indietro4 agitando le braccia.
)asciatemi in pace4 &e ne pregoC piagncol1 -i ho gi? detto tttoC <on so altro4 lo giroC
Iyra mise a&anti le mani.
Calmate&i4 non a&ete nlla da temere da meC -engo dal &illaggio di #irna4 per conto di E!er4 il
pescatore.
Estrasse da na tasca la lettera ingiallita4 e gliela mostr1.
)eon rest1 a fissarla a bocca aperta4 ma il dbbio non s&an@ del ttto dai soi occhi.
ESe da&&ero lo conoscete4 saprete il nome di sa moglie4 noH domand14 sospettoso.
ESi chiama 'nna. Il &ecchio ha batte!!ato la sa barca con lo stesso nome.
E5isto... E ditemi" come se la passa la cara 'nnaHF
E<on troppo bene4 a dire il &ero. E3 morta da anni. E4 se a&ete finito con i giochetti4 &orrei
passare alle cose serie. <on ho fatto ttta 2esta strada per nlla.F
9n3espressione di sollie&o si form1 sl &olto di )eon. Si fece a&anti e le strinse la mano con
slancio.
FinalmenteC esclam1 *n2e la mia lettera 0 arri&ata a destina!ioneC #a ditemi4 do&30 E!erH
*o&30 il padre del raga!!oH
<on 0 2i.
<oH E &oi chi saresteH.
#i chiamo Iyra4 e diciamo che sono... n3amica di famiglia. Ko pensato che &enir 2i fosse
troppo pericoloso per il &ecchio4 perci1 sono &enta al posto so.
*ecisione coraggiosaC ann@ )eon4 stdiandola. %oi4 con occhi tristi4 agginse" #i dispiace4
non a&rei &olto coin&olgere &oi o nessn altro in 2esta brtta storia4 eppre non c3era modo. #i
agro di non a&er&i casato troppi gai...
#e la sto ca&ando benissimo afferm1 Iyra4 e 2asi scoppi1 a ridere al pensiero della faccia
che il commerciante a&rebbe fatto4 na &olta scoperto ci1 che era riscita a combinare in meno di
na giornata a *e//a.
E;ttimo. *obbiamo con&ersareC #a do&e sono le mie bone maniereH 5radite na be&anda4
forse na ta!!a di t0H
<o4 gra!ie4 non c30 bisogno di...
'ccomodate&i pre4 se riscite a sco&are na sedia non troppo impol&erataC -ado a prendere
2alcosa da bere.
E cos@ dicendo4 si dileg1 nel retrobottega4 sen!a lasciare a Iyra il tempo di replicare. Sbffando
per l3impa!ien!a4 la gerriera si lasci1 cadere slla prima sedia che tro&14 sen!a preoccparsi della
pol&ere. )eon f di ritorno nel giro di 2alche minto4 reggendo tra le mani n &assoio s ci
poggia&ano in precario e2ilibrio na teiera di porcellana e de &ecchie ta!!e. Iyra si sfor!1 di
ingoiare almeno n dito di 2ella be&anda &erdognola4 mentre snocciola&a la se2en!a di e&enti che
l3a&e&ano condotta sin l@.
Come a&e&a immaginato4 il commerciante 2asi bal!1 in piedi slla sedia 2ando seppe dei :atti
di %orto.
<on ci posso credereC -olete dire che adesso siete voi il capo di 2ella banda di farabttiH -oi4
da sola4 a&ete sconfitto 2ella montagna di mscoli coi denti di ferroH
E%erchD4 lo conosceteHF
)eon fischi14 in segno di ammira!ione.
EE chi non lo conosceH Sono sen!a parole4 io al &ostro posto me la sarei fatta sottoC Spero
soltanto che 2esto trambsto non &i abbia attirato addosso le atten!ioni della 5ardia. Sarebbe
molto scon&eniente4 sopratttto se a&ete inten!ione di aitarmi...
Se cos@ non fosse4 mi sarei risparmiata il &iaggio4 non credeteH #a ho bisogno di informa!ioni
piA precise4 la &ostra lettera era fin troppo sccinta. Cos3altro potete dirmiH
)o sgardo di )eon si distan!i14 mentre torna&a con la memoria al recente passato.
Come a&ete letto nel messaggio4 non c30 traccia del raga!!o da parecchi giorni... *a 2ella
maledetta sera in ci ha &olto soddisfare la sa criosit?4 ed io non ho cercato di trattenerlo...
Si aggist1 gli occhiali sl naso.
.ante &olte gli a&e&o detto che era pericoloso aggirarsi &icino alla Fabbrica4 e ancor piA fare
domande s di essa4 o sgli 'tomiH .ei pochi che ci hanno pro&ato4 l3hanno pagata cara4 potete
credermiC
Sapete chi c30 dietroH
*inor4 il go&ernatore4 sen!a dbbio. E la 5ardia Cittadina al so soldo...
ESono accse pesanti. '&ete delle pro&eH
ES@4 ho delle pro&e ben concrete si lament1 )eon4 arrotolando le maniche della camicia EE
credo che me le porter1 dietro per parecchio tempoCF
I soi a&ambracci erano marcati da na colle!ione di li&idi blastri4 segno di n trattamento
ttt3altro che amiche&ole.
EEcco perchD mi sono spa&entato tanto4 2ando a&ete detto che mi sta&ate cercando. Scsate se
&e lo dico4 ma non a&ete n aspetto molto rassicrante...
Iyra inarc1 n sopracciglio.
Cos30 sccessoH
)a 5ardia Cittadina. E pensare che do&rebbero proteggere gli onesti cittadini dai delin2enti.
%ahC Scosse la testa4 disgstato. E.ando Ethan 0 scomparso4 sono andato a chiedere il loro
aito. #a non 0 andata come a&e&o sperato. %rima mi hanno cacciato &ia in malo modo. %oi sono
&enti 2i4 in tre. Kanno preso a interrogarmi4 pensa&ano che sapessi cose che in realt? non so... E
anche 2ando se ne sono con&inti4 mi hanno lasciato 2esti ricordini slle braccia4 per con&incermi
a lasciar perdere la faccenda. #a hanno fatto male i loro contiC
SbattD n pgno sl ta&olo4 poi lo ritrasse4 arrossendo di &ergogna.
Sono spa&entato4 lo ammetto4 ma sono anche friosoC <on accetter1 2esta sita!ioneC
:i&olse a Iyra de occhi carichi d3intensit?. Ko gi? sofferto molto in passato4 a casa di absi
come 2esto. <on &oglio che la storia si ripeta.
E-i credoF rispose Iyra EE il mio interesse coincide con il &ostro" recperare il raga!!o4 e
riportarlo a casa sano e sal&o. 'itatemi a farlo.F
%otete contarciC *opo a&er mandato la lettera4 non sono rimasto ad aspettare con le mani in
mano" ho ottento delle informa!ioni interessanti dagli amici piA stretti di Ethan. ' 2anto pare4
2ello sciocco si 0 infiltrato &arie &olte nel terreno della Fabbrica...F )a fiss1 con criosit?. Sapete
a cosa mi riferisco4 &eroH *a anni nessno parla d3altro 2i a *e//a4 per ci non 0 piA na no&it?.
#a immagino che al di fori delle nostre mra Fabbrica e 'tomi non siano cos@ noti...
Iyra ann@4 tremando al pensiero dell3'toma gardiano &isto il giorno precedente lngo il
cammino. .ell3Ethan do&e&a da&&ero essere fori di testa4 per a&&icinarsi alla Fabbrica di sa
spontanea &olont?C
<on esiste costr!ione piA imponente della Fabbrica in ttta *e//a4 e forse nel :egno spieg1
)eon Certamente spera 2alsiasi altra strttra che io conosca. )a cosa sorprendente 0 che 0 stata
costrita in meno di n annoC E in condi!ioni a dir poco trbolente" n intero 2artiere raso al solo
per lasciar spa!io alle fondamenta4 e la 5ardia Cittadina impegnata a mantenere i criosi a
distan!a.F
ECome hanno fatto a la&orare cos@ in frettaHF
E5ira &oce che n piccolo esercito di 'tomi si sia occpato dei la&ori4 e mi sento di crederci.
Sen!a contare 2esto" nessno di mia conoscen!a4 nD n conoscente di conoscenti4 0 mai stato
impiegato nei la&ori4 cosa pittosto strana. :esta solo da capire da do&e siano sbcate 2elle
maledette macchineC <on sono certo cadte dal cielo nelle mani del go&ernatore...
E6orniamo ad Ethan. %erchD la Fabbrica gli interessa&a tantoHF
<on lo so con certe!!a. ' 2anto dicono4 l3nico scopo della Fabbrica 0 2ello di prodrre a piA
non posso. Che cosaH .alsiasi cosaC %ensate a n oggetto4 e &edrete che fa parte della lista. *a n
lato entrano le materie prime4 dall3altro escono i prodotti finiti4 destinati al commercio. 'lmeno4
2esta 0 la facciata che ttti &ediamo...F
E#aHF
E#a non si spiegano tante misre di sicre!!aC 9n modo per tener lontane le spie della
concorren!a4 come afferma *inorH :idicoloC 'nche se io o chin2e altro a&essimo tra le mani i
progetti della Fabbrica4 non sapremmo che farcene4 sen!a na montagna di soldi da in&estire. 9n
go&ernatore4 in&ece4 con accesso alle casse della citt?... #ahC Comn2e4 il raga!!o a&e&a notato
delle anomalie nel trasporto dei prodotti fori dalla Fabbrica" merce occltata in carri speciali4
scorte di omini armati4 de&ia!ioni impro&&ise di percorso... Insomma4 sent@ p!!a di brciato4 e
decise di in&estigare piA a fondo.
E scopr@ 2alcosa4 &eroH .alcosa che lo scon&olse.
.esto 0 ci1 che i soi amici mi hanno confermato4 pr non sapendone molto piA di me. .ella
notte4 2ando Ethan &enne a cercarmi in casa... Era da&&ero trbato4 non l3a&e&o mai &isto in 2ello
stato. .ando 0 scito4 a&e&a na strana lce negli occhi. 6emo che abbia fatto il passo piA lngo
della gamba4 e si sia introdotto nella Fabbrica. Come se aggirarsi nei dintorni non fosse gi?
abbastan!a rischiosoC .esta &olta non 0 piA tornato...
*n2e 0 2esta la &ostra ipotesi" dopo a&er cercato di coin&olger&i4 2ella notte4 Ethan si rec1
di no&o alla Fabbrica. Cerc1 di infiltrarsi4 ma gli and1 male. .alcno lo &ide e lo cattr14 o
peggio. :esta da stabilire se fosse solo.
Credo di s@. <essno dei soi amici 0 mai stato tanto coraggioso , o meglio4 tanto imprdente ,
da segirlo nelle se esplora!ioni. <on da 2ando cominci1 a prendere di mira la Fabbrica.
.alsiasi indi&ido sensato e&iterebbe 2el logo come la pesteC
#eglio per loro riflettD Iyra Sapete altro che possa &enirci tileH
<o4 prtroppo. Ethan agi&a sempre con discre!ione4 e 2ella notte non ha fatto ecce!ione.
Condi&ide&a con gli amici soltanto il minimo indispensabile di informa!ioni4 che 0 poi 2el poco
che sono riscito a rica&are da loro.
%er ci4 correggetemi se sbaglio4 non ci resta che na cosa da fare afferm1 Iyra4 con gra&it?
Eanche se la prospetti&a non mi attrae per niente. Se i nostri indi!i pntano ttti alla Fabbrica4 0 da l@
che dobbiamo cominciare le ricerche.
)eon aggrott1 la fronte4 preoccpato.
-orrei poter dire il contrario4 ma temo che abbiate ragione" la Fabbrica 0 la chia&e di ttto.
:imasero in silen!io per n po34 considerando il da farsi4 finchD Iyra si con&inse che era intile
perdere altro tempo. '&e&a ottento le informa!ioni che cerca&a" ora spetta&a a lei organi!!are n
bon piano d3a!ione.
E5ra!ie4 )eon dichiar14 poggiando sl ta&olo la ta!!a tiepida che ancora stringe&a tra le dita
Siete n omo di bon core. %ochi altri si esporrebbero tanto per aitare na persona come
Ethan.
EEthan era , no4 ! , n raga!!o specialeF replic1 )eon con n sorriso ECoraggioso4 altrista4
disposto a ttto pr di risol&ere i problemi degli altri. E &oi siete della stessa pasta4 Iyra4 la &ostra
ini!iati&a lo dimostra. Io4 in&ece4 non sono che n omo pa&ido4 che cerca di sal&are 2el poco di
dignit? che ancora gli resta. -i passer1 ttte le informa!ioni che &i ser&iranno4 ma non chiedetemi di
mo&ere n passo &erso la Fabbrica4 &i scongiroC Io non... non ce la faccioC
%ar&e a Iyra che i pensieri dell3omo si perdessero in n lontano passato.
-oglio che ttto si risol&a nel migliore dei modi4 credetemiC Se soltanto fossi n omo d3a!ione4
in&ece di essere ci1 che sono...
<on siate se&ero con &oi stesso disse lei 'bbiate fidcia4 risol&er1 da me 2esta faccenda.
)3ho promesso a n amico4 ed io non prometto mai alla leggera.
E#i conforta saperlo disse )eon4 abbo!!ando n sorriso.
EBeneCF conclse Iyra4 cominciando ad al!arsi EE3 ora che mi dia da fare.F
E'spettateCF la trattenne li <on so come intendiate cominciare le ricerche4 ma forse
accetterete n bon consiglio...
Sono ttta orecchi.
%enso che sarebbe folle cercare di introdrsi nella Fabbrica dalla sperficie" andreste incontro a
portoni cora!!ati4 ronde di 'tomi4 e chiss? 2ali altre dia&olerie. Il raga!!o a&e&a accmlato na
certa esperien!a in 2esto tipo di a!ioni4 ma neanche a li 0 ser&ita.
Cosa do&rei fare4 dn2eH -olareH
<o di certo. #a immagino che i sotterranei offrano migliori opportnit? di accesso.
.ali sotterraneiH
)e antiche condotte fognarie" formano na rete sotto la citt?4 e scommetto che non ttti i
passaggi al di sotto della Fabbrica sono sor&egliati a do&ere. Sicramente 2alcno dei &ostri :atti
conosce abbastan!a le fogne da poter&i condrre alla meta.
Si4 immagino che potrebbe fn!ionare...
9n altro piccolo a&&iso4 se mi permettete" i :atti di %orto non sono certo l3nica banda di
briganti di *e//a. -e ne sono molte altre4 e mi 0 ginta &oce che na di esse abbia stabilito il so
2artier generale da 2alche parte proprio nelle fogne. Sono nmerosi4 ben armati e conoscono i
sotterranei come il palmo delle loro mani. Combatterli nel loro elemento sarebbe na pessima idea.
#eglio gadagnarsi la loro collabora!ione4 pittosto. Se mai do&este incontrare il loro leader4
mostrategli 2esto.
Cos@ dicendo4 si sfil1 dal dito n anello dorato4 impre!iosito da na gemma &erde4 e lo consegn1
a Iyra.
<on ne sono certo4 ma credo che &i sar? d3aito.
Iyra soppes1 l3anello4 e ri&olse a )eon no sgardo incriosito.
<on chiedetemi altro s 2esta storia disse 2esti4 schi&ando la domanda inespressa Saprete
ttto a tempo debito4 se sar? il caso. E fate in modo di non perdere l3anello4 per fa&ore4 &orrei
ria&erlo indietro al &ostro ritorno.
Come &olete disse Iyra4 infilandosi l3anello al dito 5ra!ie ancora4 )eon. Siete n omo pieno
di risorse4 lo sapeteH Credo che non me l3abbiate raccontata ttta4 s di &oi...
#i confondeteC rispose li4 accompagnandola alla porta Siate prdente4 mi raccomando. <on
&orrei a&ere n3altra persona scomparsa slla coscien!a.
<on temete4 torner1 sana e sal&a4 e con il raga!!o.
Cos@ &ogliano gli *eiC 'ddio4 Iyra.
'rri&ederci4 )eon.
<on appena la porta si richise alle se spalle4 )isca la chiam1 con n fischio. )i ed ;tto
sta&ano bighellonando a n angolo della strada.
.anto tempo4 capoC Comincia&amo a pensare che te la fossi s&ignata dal retro... Sei riscita a
sbrigare i toi affariHF
Bando alle chiacchiere4 )isca. 6orniamo alla -ecchia )anterna4 ho bisogno del to aito per
organi!!are na certa cosa.F
;hhhC <eanche n giorno al comando4 e sei gi? pronta all3a!ioneHF sogghign1 )isca Siamo
da&&ero fortnatiCF
<on immagini 2anto...F replic1 Iyra4 chiedendosi cosa ne sarebbe stato del so entsiasmo
na &olta chiarito l3obietti&o della missione.
-----
)eon rimase a gardare finchD i tre non scompar&ero alla &ista.
Si tolse gli occhiali e li appoggi1 s no scaffale. 5li face&ano &enire n gran mal di testa ogni
&olta che li sa&a. #a erano perfetti per dargli 2ell3aria da imbranato...
)a raga!!a era stata n &ero colpo di fortna" sare il &ecchio era na mossa disperata4 sen!a
speran!e di sccesso4 ma la comparsa di Iyra cambia&a le carte in ta&ola... %are&a abile e scaltra4
na gerriera. Forse a&rebbe ottento da lei piA di 2anto osasse sperare. E sen!a esporsi4 che era
2el che conta&a.
9na bella raga!!a4 tra l3altro.
%eccato do&erla mandare nella tana del lpo...
Sospir1.
E)uante menzo1ne& :eon. Fino a +uando?F
S na cosa per1 non a&e&a mentito" la sa coscien!a era gi? troppo pesante per sopportare
n3altra perdita.
900 - 0l 5uardiano
Sedta di fronte allo specchio4 Iyra si spa!!ol1 i capelli lentamente4 assaporando 2el semplice
gesto che la riconcilia&a con la sa femminilit?. <egli ltimi tempi4 pens14 a&e&a &issto piA come
n omo che come na donna4 e la cosa la trba&a non poco. '&e&a gi? &isto 2ella trasforma!ione
in molte donne soldato" n giorno smette&i di prenderti cra del to aspetto4 poi comincia&i a
parlare4 a &estirti4 a bere come n omo4 e cos@ &ia4 finchD ti ricorda&i di essere na donna solo
2ando ti spoglia&i...
;sser&1 la propria immagine riflessa nello specchio4 e ne rimase soddisfatta" !igomi alti4 labbra
piene4 lineamenti regolari4 pelle liscia e abbron!ata. <ell3insieme4 n &olto capace di far cadere
molti omini ai soi piedi. Si don1 n sorriso carico di mali!ia4 ma ine&itabilmente il so sgardo
capt1 il riflesso dell3occhio sinistro. 'ttra&ersato da na sottile cicatrice sbiancata4 l3occhio la fissa&a
come se non fosse so. -oto4 spento e sen!a scopo.
Come lo odia&a.
Se la ferita nella carne era ormai cicatri!!ata da tempo4 non altrettanto si pote&a dire della ferita
che le marca&a l3animo. :icorda&a bene gli angoscianti giorni dopo l3incidente4 2ando4 di&orata dal
risentimento4 a&rebbe &olto cancellare il proprio &olto4 e rinnciare ad essere se stessa. )e ci erano
&olti mesi per accettarsi di no&o4 e n po3 alla &olta tornare a sentirsi na donna completa. *entro4
per14 il danno era stato enorme4 forse permanente. *issimla&a bene il so malessere4 2and3era in
compagnia4 riscendo a trasmettere l3idea di na donna forte e sedcente4 ma era n gioco che le
costa&a grande sfor!o.
%ens1 a *orian4 tanto lontano che stenta&a a rammentare gli spigolosi tratti del so &olto. )3nica
persona al mondo che da&&ero tenesse a lei4 l3nica con ci pote&a essere se stessa4 ed era
stpidamente riscita ad allontanarlo. %ens1 anche a :adan4 al modo in ci si erano separati" il so
&iso barbto paona!!o per la rabbia4 le sopracciglia aggrottate4 i profondi occhi neri friosamente
fissi in 2elli di lei. Sarebbe mai riscito a perdonarlaH
.alcno battD alla porta4 facendola sobbal!are.
E'&antiF disse. :ipose la spa!!ola4 e si prepar1 ad accogliere i soi ospiti.
ECon permesso4 capoF rispose )isca4 infilando la testa nel &arco della porta EKo sele!ionato n
paio di indi&idi4 come mi a&e&i chiesto.F
EBene4 falli entrare. -oglio conoscerli di persona.F
)isca entr1 per primo. )o seg@ na donna dall3aspetto altero" il so &olto dro4 sormontato da
na folta chioma di capelli cor&ini4 non pare&a nD &ecchio nD gio&ane. Snella e minta4 &esti&a abiti
neri molto aderenti4 e si mo&e&a come n felino. Iyra non ricorda&a di a&erla &ista drante la
festa.
.ando le pass1 dinan!i4 le ri&olse n cenno di salto. )a donna non rispose4 limitandosi a
lanciarle n3occhiata piena di riserbo.
)a ter!a persona do&ette chinarsi per entrare.
E ancora na &olta4 Iyra si tro&1 a fronteggiare 2el tor&o sorriso affollato di !anne artificiali
che ben conosce&a. Iwan *enti di S2alo do&e&a a&er stoffa da &endere4 se )isca l3a&e&a
con&ocato nonostante il catti&o sange che corre&a tra loro.
)a donna dai capelli cor&ini liber1 na sedia dagli abiti che &i erano appoggiati4 scrollandoli &ia
sen!a tante cerimonie4 e si sedette con le gambe acca&allate. Iwan si lasci1 cadere sl letto4 e per
n attimo Iyra pens1 che si sarebbe persino sdraiato" annot1 mentalmente la necessit? di cambiare
len!ola alla prima occasione.
Stdi1 i tre per n po34 prima di prendere la parola"
ESapete perchD &i ho fatti chiamareHF
E%erchD siamo i migliori4 immaginoF rispose la donna in tono spre!!ante.
E.esto 0 ancora da dimostrareF ribattD Iyra.
5li occhi dell3altra si strinsero fino a di&entare de strette fessre.
EJ gi? stato dimostrato innmere&oli &olte in passato. E sen!a bisogno della ta appro&a!ione.F
ECome ti chiamiHF domand1 Iyra4 scegliendo di ignorare la pro&oca!ione EE perchD non ti ho
&ista primaHF
ESe non mi hai &ista 0 perchD non c3ero4 e non credo di do&erne rispondere a te.F
Con "uona pace della mia autorit%... pens1 Iyra.
ECome ti pareF disse E#a mi 0 parso di a&er chiesto il to nome.F
EBahCF sbott1 la donna4 irritata dall3impassibilit? di Iyra ESe proprio ci tieni a saperlo4 il mio
nome 0 Selita.F
EE sa mo&ersi nell3ombra come nessn altroF si intromise )isca.
E6aci4 t. <on so proprio come mi hai con&inta a &enire 2i.F
ESar? per &ia del to innato senso del do&ere...F
E6aci4 ti dico4 o giro che...F
ESelita4 dn2eF proseg@ Iyra4 sor&olando sl battibecco ESe )isca non mente4 le te abilit? ci
saranno di grande aito.F
E*i aito per cosa4 se non 0 chiedere troppoHF
E;gni cosa a so tempo. E t4 bestioneF disse ri&olta a Iwan4 che contina&a a sogghignare EIn
che modo poi renderti tileHF
In&ece di risponderle a chiare lettere4 l3omo si mise a gesticolare4 tracciando segni per aria con
la pnta delle dita. Iyra rimase interdetta.
F )isca a spiegare"
EIwan dice che sei abile4 capo4 ma dice anche che potresti a&er bisogno dei soi mscoli. Ci
sono casi in ci la for!a brta conta piA dell3agilit?.F
EBeh... sono d3accordo4 almeno credo...F rispose lei4 spia!!ata da 2ella strana forma di
comnica!ione.
EIwan 0 mto dalla nascitaF la inform1 )isca E%erci1 si esprime a segni. Ed io ho do&to
impararli a for!a di frstate4 per trasmettere i soi ordini. ' &olte la &ita del braccio destro 0 proprio
draC #a che ci &oi fare4 0 la mia natra...F
S2adr1 Iwan con na smorfia di dispre!!o4 prima di continare"
EComn2e concordo con ci1 che ha detto4 per na &olta" non tro&erai de braccia forti come le
se in ttta *e//a. Cos@ come non tro&erai na mente piA acta della mia4 perci1 mi sono preso il
permesso di partecipare a 2esta piccola rinione.F
E'nche a modestia non scher!iCF rispose Iyra4 ricambiando il so sorriso.
E'desso che siamo ttti amici4 possiamo sapere perchD dia&olo ci hai con&ocati4 capoHF sbott1
Selita4 pronnciando l3ltima parola con e&idente sarcasmo.
.ella donna era na spina nel fianco4 pens1 Iyra. %er 2alche oscro moti&o non sembra&a
disposta ad accettare la sa atorit?. Come a&rebbe reagito4 allora4 alla richiesta che sta&a per fareH
Era ginto il momento di scoprire le carte4 e &edere se sarebbero stati al gioco.
E-olete il moti&oH Semplice. -oglio che mi aitiate ad entrare nella Fabbrica.F
)e ppille di Selita si dilatarono per l3incredlit?. )isca reag@ con na risata4 ma Iyra non lo
accompagn14 e la risata gli mor@ slle labbra. Si fece pallido come n len!olo.
E:itiro ttto ci1 che ho detto" per essermi presentato spontaneamente4 sono di certo l3omo piA
stpido dell3intera citt?CF
EE3 na specie di scher!oHF domand1 Selita.
E<o4 non lo 0. *e&o recperare 2alcosa di l?4 o meglio4 2alcno...F
EChe assrdit?C <on star1 2i a perdere il mio tempo con 2esta folliaCF esclam1 Selita4 facendo
per al!arsi.
E-attene4 allora4 ma do&rai tro&arti n3altra banda. <on c30 posto per i codardi tra i miei :atti di
%ortoF dichiar1 Iyra4 accentando di proposito la parola miei.
Selita le ri&olse n3occhiata affilata come la lama di n coltello4 e per n attimo par&e sl pnto
di assalirla fisicamente. %oi4 tremante di rabbia4 torn1 a sedersi. Iyra resse il so sgardo frente4
prima di ri&olgere la sa atten!ione agli altri de. Iwan4 che non pare&a molto scosso4 si mise a
gesticolare. )isca sbff1 e rise.
EIl nostro genio &ole sapere come faremo a sfondare il portone d3ingresso. 6eme che gli 'tomi
si ri&elino troppo forti anche per liCF
E%1 stare tran2illo" non 0 cos@ che entreremo. #a prima di passare ai dettagli4 ho bisogno di
sapere se siete con me4 fino in fondo.F
Iwan si limit1 a grgnire4 accennando in senso affermati&o. )isca diede na scrollata di spalle4
sospir14 e a sa &olta si dichiar1 d3accordo. Si &oltarono &erso Selita" 2esta si morse n labbro4
scosse la testa4 ma alla fine assent@.
E%otete contare s di me" non mi sono mai tirata indietro in &ita mia4 e non comincer1 a farlo
oggiF afferm14 indiri!!ando a Iyra no sgardo di sfida E#a sappiate fin d3ora che 0 na pessima
ideaCF
E%erfettoCF eslt1 Iyra4 abbracciandoli con n sorriso di gratitdine.
BenchD tra loro non regnasse l3armonia4 il comne assenso tra i membri della s2adra era il
primo passo a&anti. %eccato che il piano d3a!ione che sta&a per proporre a&rebbe casato no&i
litigi.
E%er cominciareF disse E&orrei sapere che ne pensate di na gitarella nelle fogne della citt?...F
-----
E5enialeCF ringhi1 Selita4 scrollando no sti&ale coperto di fango appiccicoso. <on fece il
minimo sfor!o di addolcire le parole4 e non era certo la prima &olta che accade&a4 da 2ando
a&e&ano messo piede nei tnnel.
ESe hai in mente n piano migliore4 sono ttta orecchiF sbott1 Iyra4 stfa di 2ell3atteggiamento
negati&o.
E' dire il &ero n bon piano ce l3a&reiC 5iriamo i tacchi e torniamocene a casa4 prima di
soffocare in 2esto fetore...F
Iwan grgn@ di gsto4 nell3imita!ione di n3allegra risata.
E*a&&ero molto di&ertenteF sbff1 Iyra E%erchD4 in&ece di perdere tempo in spiritosaggini4 non
mi dite a che pnto siamoHF
Erano in cammino da n paio d3ore almeno4 alla lce delle torce4 in lento a&&icinamento alle
fondamenta della Fabbrica. )e ricogni!ioni dei giorni precedenti a&e&ano dimostrato che era intile
tentare l3accesso ai sotterranei da n pnto piA &icino alla meta" proprio per pre&enire n3intrsione
di 2el tipo4 ogni possibile &ia d3entrata era stata sigillata dall3esterno4 e 2esto nel raggio di n
miglio dalla Fabbrica. *inor a&e&a pensato a ttto.
*opo accrate ricerche4 e con innegabile sconforto4 a&e&ano scoperto 2al era il miglior pnto
d3accesso alle fogne" a n isolato di distan!a dal porto4 la nera bocca di n tnnel &omita&a rifiti
direttamente in mare4 ed era da l@ che sarebbero do&ti entrare. )o stomaco di Iyra si ri&olta&a al
solo richiamare alla memoria 2ella parte della spedi!ione. )3nico dettaglio che ricorda&a con
piacere era n ritaglio di cielo stellato all3imboccatra del tnnel4 2ando si era &oltata indietro
l3ltima &olta4 prima di dare ini!io alla lnga marcia.
' partire da l@4 si erano affidati all3istinto di )isca.
Faccia,di,fretto a&e&a raccolto parecchie informa!ioni slla rete di tnnel4 e sape&a grosso
modo come mo&ersi nella dire!ione gista. ; almeno 2esto era ci1 che ttti si agra&ano"
pare&a impossibile che )isca non a&esse ancora perso l3orientamento in 2ell3assrdo intrico di
canali4 botole e scalette4 ancor piA contando che si mo&e&ano nel ristretto cerchio di lce delle
torce. 9n silen!io oppressi&o aleggia&a nei sotterranei4 rotto soltanto dai loro passi e dallo s2ittio
dei ratti. *alla strada4 2alche metro sopra le loro teste4 non pro&eni&a alcn sono" lo strato di
roccia era troppo spesso. %erci14 erano del ttto soli nell3oscrit?.
E*o&remmo 2asi esserci4 capoF afferm1 )isca4 lasciando trasparire na certa esita!ione
E)3ampie!!a dei canali sta diminendo4 per ci...F
E*o&remmo esserci4 o ci siamoHF lo interrppe Selita4 acida.
EEhi4 0 la prima &olta che passeggio nelle fogne4 &a beneH Fattene na ragioneC #a stiamo
andando nella dire!ione gista4 di 2esto sono certo. Come sta&o dicendo4 l3ampie!!a dei canali
diminisce4 man mano che ci spostiamo &erso il centro della rete.F
E.indi stiamo per entrare nella !ona calda...F comment1 Iyra.
EEsatto. #eglio stare all3erta" se si sono tanto sfor!ati di impedire l3accesso dall3esterno4 0 facile
che &i siano misre di sicre!!a anche 2a sotto.F
Continarono a camminare in silen!io4 gardinghi. Iyra not1 che le pareti del tnnel
di&enta&ano sempre piA lride. Se ne sta&a chiedendo il perchD4 2ando na lminosit? inaspettata4
pro&eniente da n pnto dinan!i a loro4 cattr1 la sa atten!ione. Si arrestarono4 &altando la
sita!ione. Iyra tese le orecchie4 ma non a&&ert@ niente di anormale. Fece cenno di prosegire4 con
catela.
Il tnnel si apr@ in no slargo fiocamente illminato" la fonte di lce si ri&el1 essere na crepa
nella roccia4 all3alte!!a del soffitto. )3ambiente a&e&a na forma &agamente circolare4 con na po!!a
centrale nella 2ale confli&ano i li2ami pro&enienti da tre di&ersi canali di scolo. In n angolo4 n
paio di ratti si contende&ano n &ecchio torsolo di mela. Considerata l3intensit? della lce4
comment1 )isca4 do&e&a gi? essere mattina inoltrata. .esto significa&a che sta&ano sottoterra da
piA tempo di 2anto Iyra a&esse immaginato.
EFacciamo na pasaF propose E#i sembra n bon posto.F
<essno protest1. Iwan si sedette per primo accanto alla po!!a. 5li altri lo segirono a rota.
Spensero le torce4 godendosi 2el poco di lce natrale che filtra&a dall3esterno. %ro&ati dalla lnga
camminata4 e non certo dell3more gisto per con&ersare4 ciascno si mantenne nel silen!io dei
propri pensieri. Iyra not1 che )isca contina&a a stdiare la triplice dirama!ione del tnnel4
spostando lo sgardo da n canale all3altro con ner&osi scatti della testa. %are&a confso rigardo
alla dire!ione da prendere.
E'mmesso che non ci siamo gi? persiF esord@ Selita sen!a prea&&iso ECome faremo a entrare
nella FabbricaH *i sicro non ci stenderanno n tappeto rossoCF
E9n problema alla &olta...F rispose Iyra4 stancamente.
E9hmpfC 5ra!ie4 adesso mi sento molto piA tran2illaCF
Iyra non raccolse. ;rmai era immne alle costanti critiche di Selita. E finchD si tratta&a soltanto
di critiche &erbali4 che &enissero pre" non la tocca&ano. 'n!i4 l3ostilit? della donna le da&a na
sottile pnta di piacere. %robabilmente4 sen!a &olerlo4 l3a&e&a sca&alcata nella lnga lista di
pretendenti al comando della banda" 2esto a&rebbe spiegato il so astio insopportabile. -ole&a il
so postoH Che &enisse a prenderselo4 la serpeC Sfoder1 n sorrisetto innocente4 e lasci1 che Selita
continasse a gardarla in cagnesco.
Iwan emise n grgnito4 cercando di attirare la loro atten!ione. Si port1 n dito all3orecchio4 per
poi indicare l3imboccatra del tnnel centrale. 6rattennero il respiro all3istante4 e si concentrarono
si soni pro&enienti da 2ella dire!ione.
E)o sentite anche &oiHF chiese )isca4 al!ando n sopracciglio.
ESentire cosaHF sbott1 Selita.
EShhhCF inter&enne Iyra ES@4 riesco a sentirlo... #a cosa...HF
.ello che all3ini!io le era parso n borbottio distante4 si sta&a trasformando in n gorgoglio di
crescente intensit?. .alsiasi cosa fosse4 a&an!a&a con &elocit? nella loro dire!ione. )anci1
n3occhiata al pnto in ci c3erano i de ratti" come teme&a4 il torsolo era stato abbandonato a sD
stesso. <essna traccia dei roditori. E 2ando i topi abbandonano la na&e...
EIn piediCF esclam1 E<on mi piace4 torniamo indietroCF
<on fecero de passi4 che l3origine del preoccpante sono ri&el1 la propria natra" n torrente di
li2ido nero4 scatrito dal canale di me!!o4 a&an!1 a &alanga &erso di loro. Era spesso e oleoso4 con
n odore pngente4 e trascina&a con sD na mistra di rifiti4 detriti e ratti semi affogati. )isca4 con
n grid1 acto4 si arrampic1 slle spalle di Iwan4 che fissa&a la scena inebetito. Iyra bal!1 s na
parete4 in cerca di appiglio4 nell3esatto momento in ci Selita &eni&a inghiottita dal torrente nero.
4 adesso? pens14 frastornata. *o&e&a in&entarsi 2alcosa4 alla s&elta4 o sarebbero affogati ttti
2antiC Si inerpic1 slla parete come n ragno4 ringra!iando le pro&&iden!iali fessre tra i mattoni.
5ard1 in basso" in bre&e la massa nerastra le a&rebbe a&&olto le ca&iglie. 'ncora n attimo4 e...
Il li&ello del li2ido sta&a diminendo4 non amentandoC #entre il so core si gonfia&a di
sollie&o4 l3onda nera si atten1 e si spense4 con la stessa &elocit? con ci era apparsa4 e si disperse
nei canali di scolo. *ietro di sD4 lasci1 no spesso strato di catrame4 e na Selita ricoperta di limo
dalla testa ai piedi.
ECoffC CoffCF annasp1 EC,cosa dia&olo 0 sccessoHF
E<on ne ho ideaCF rispose Iyra4 saggiando il terreno con la pnta di no sti&ale.
E;lio...F mormor1 )isca4 ancora abbarbicato slla schiena di Iwan come n ccello s n
trespolo. .ando se ne rese conto4 salt1 giA con n gridolino di sorpresa4 e arross@ fino alla radice
dei capelli. Il gigante4 sdicio fino al petto4 si gratt1 la testa. <on si era neanche accorto di li. *el
resto4 neppre la poten!a dell3onda era riscita a bttarlo giA.
E;lioHF chiese Iyra.
ESi4 l3olio nero ingrgitato dagli 'tomi. ' 2anto pare 0 cos@ che la Fabbrica se ne libera4 na
&olta tili!!ato.F
EE da 2i &a dritto in mare...F
E...si spande...F
E...e i pesci tirano le coiaCF
E%esciH Chi se ne importa dei maledetti pesci4 accidenti a &oiCF sbott1 Selita4 ridotta in stato
pietoso. Iwan le scost1 dalla fronte na ciocca di capelli appiccicosa4 ridendo4 ma lei schiaffeggi1
&ia la sa mano.
ECerca di &edere il lato positi&o4 SelitaF disse )isca.
E%er 2anto mi sfor!i4 da&&ero non riesco a &ederloCF spt1 fori lei.
E)3ondata d3olio non p1 che significare na cosa" siamo molto &icini alla Fabbrica4 e il cammino
gisto passa per il tnnel centraleCF
ECon n po3 di fortna4 non ci saranno controlli do&e scaricano l3olioF osser&1 Iyra E%otrebbe
essere proprio l3entrata che sta&amo cercandoCF
E#era&iglioso4 non &edo l3ora di infilare la testa in 2el bco...F comment1 Selita4 riplendosi il
&iso con n fa!!oletto.
E#o&iamociF conclse Iyra E<on &oglio tro&armi ancora 2i 2ando arri&er? la prossima
ondata.F
Si gard1 attorno4 e recper1 na delle torce" era ricoperta di catrame. )a sciac214 lasciando
no strato nero soltanto all3estremit?.
E*icono che sia infiammabile" &ediamo se 0 &ero.F
Si diede da fare con l3acciarino4 e n istante dopo na fiamma ro&ente dan!a&a slla pnta della
torcia.
EConfermato. 'ccendete pre le &ostre4 ma attenti a 2ello che fate4 o finiremo arrosto.
Sopratttto t4 Selita.F
E.anta simpatiaCF
:ipresero il cammino per la galleria centrale4 a&an!ando a fatica nel pantano catramoso che si
era &ento a formare. #an mano che procede&ano4 il tnnel si restrinse4 fino a raggingere
n3ampie!!a inferiore al metro. )3ambiente di&enne ancor piA clastrofobico di 2anto gi? non
fosse4 e il bio ancor piA opprimente4 come na cosa &i&a" le torce non risci&ano a fenderlo per piA
di 2alche passo. E come se non bastasse4 l3aria era appestata dal le!!o acre dell3olio.
%rosegirono cos@ finchD )isca4 in testa al grppo4 diede l3alt. Si port1 n dito alle labbra4
chiedendo il silen!io4 poi torn1 a scrtare le tenebre di fronte a sD. Iyra gli si accost14 tesa. <on
risc@ a &edere o percepire nlla di strano4 ma sent@ n lie&e malessere a li&ello dello stomaco4 come
se 2alcosa di molto spiace&ole fosse sl pnto di accadere.
SbattD le palpebre4 e de cerchi rosso foco appar&ero nel bio di fronte a lei4 facendola
sssltare. 9n forte ron!io per&ase il tnnel4 e ne fece &ibrare le pareti. I de cerchi non si mossero4
ma di&ennero di n rosso sempre piA acceso. -i f n sonoro clic#!4 e na lce &iolenta for!1 i
2attro a ripararsi gli occhi.
Iyra sbirci1 tra le dita4 semi,accecata4 e not1 che la lce &eni&a da na serie di tbi appesi al
soffitto del tnnel. <on erano lampade normali" emana&ano na lce fredda e bianca4 aliena. Si
sfor!1 di gardare a&anti4 tra le lacrime4 &erso i cerchi rossi4 e do&ette soffocare n3esclama!ione" i
de cerchi altro non erano che gli occhi di n 'toma4 la ci mole di metallo brnito occpa&a
n3intera se!ione della galleria. 9d@ n3impreca!ione alle se spalle4 e cap@ che anche gli altri
l3a&e&ano &isto.
)3essere rest1 immobile4 a&&olto nel so irritante ron!io. Era alto fino al soffitto4 n massiccio
tronco cilindrico sorretto da de pesanti rote bordate di metallo. )a testa era n rettangolo &erticale
innestato slla parte speriore del bsto4 pri&o di fatte!!e ad ecce!ione degli occhi cremisi. #a ci1
che piA impar@ Iyra frono le braccia della creatra" non de4 bens@ sei4 lnghe4 snodate e dotate di
na tremenda serie di spntoni4 lame e ncini. .ello spa&entoso arsenale non lascia&a dbbi
2anto alla fn!ione dell3'toma.
Come teme&ano4 la macchina si mise in moto" con n sinistro cigolio4 prese ad a&an!are nella
loro dire!ione4 lentamente prima4 poi sempre piA &eloce. 5rande com3era4 non c3era modo di
schi&arla. Erano cadti in trappola" la Fabbrica era inaccessibile anche da 2el lato.
Con sorprendente s&elte!!a4 Selita impgn1 la piccola balestra che porta&a legata alla schiena.
%rese la mira e scagli1 de dardi in rapida sccessione. Entrambi colpirono con precisione il
bersaglio in mo&imento4 no alla testa e l3altro al bsto4 ma rimbal!arono innoci slla cora!!a di
metallo.
EIndietro4 prestoCF sbrait1 Iyra.
*iedero le spalle alla creatra e cominciarono a correre4 nel tentati&o di distan!iarla. Era &eloce4
ma se fossero risciti a raggingere la dirama!ione tra i tnnel4 sarebbero potti sfggirle. .ando
Iyra al!1 la testa4 per14 &ide nella fredda lce bianca 2alcosa che la fece gridare di frstra!ione"
all3imboccatra della galleria4 pesanti sbarre di metallo erano sorte come dal nlla4 bloccando il
passaggio. Erano intrappolati come topi.
Si ferm1 di botto4 e gli altri 2asi le ro&inarono addosso.
E#a che dia&olo...F cominci1 Selita. %oi &ide le sbarre4 e gemette.
E<on possiamo arretrare ancoraCF esclam1 Iyra ECi schiaccerebbe contro le sbarre. *obbiamo
resistere 2iCF
EFacile a dirsiCF replic1 )isca4 in preda al panico E.ella cosa ci passer? sopra sen!a neanche
accorgerseneCF
)3'toma contina&a la sa a&an!ata4 accompagnato dal costante ron!io. Impressione loro4 o il
sono sta&a amentando4 come n mgolio di crdele aspettati&aH I soi occhi inmani arde&ano
con l3intensit? di piccoli fal1.
Iwan scost1 Iyra con na spallata.
EFermatiC <on c30 modo di scireCF
Il gigante non la degn1 di n3occhiata. Corse fino a n mcchio di rifiti che 2asi occlde&a il
passaggio , Iyra ramment1 di a&erlo sca&alcato 2alche minto prima L e ro&ist1 freneticamente
tra gli scarti4 alla ricerca di 2alcosa. 9n attimo dopo4 afferr1 il bordo di n oggetto sommerso nel
mcchio e tir1 con ttta la for!a di ci era capace4 gonfiando i mscoli delle braccia. Il relitto di na
&ecchia porta emerse ro&esciando rifiti ttt3attorno" il tempo l3a&e&a resa irriconoscibile4 ma a&e&a
ancora n aspetto robsto.
Intendo le se inten!ioni4 gli altri si pia!!arono alle se spalle. Iwan gir1 la porta in
ori!!ontale4 e la incastr1 tra le pareti meglio che potD4 pntellandola col so peso. %rotetti dallo
scdo impro&&isato4 i 2attro rimasero in attesa dell3ine&itabile impatto con l3'toma. )isca chise
gli occhi e strill14 2ando lo scontro a&&enne e fece tremare le pareti. )a porta per1 resse l3rto4
scagliando schegge di legno ttt3intorno. Iwan lanci1 n rlo di sfida4 raddoppiando la pressione4 e
sbito Iyra gli diede manforte.
)3'toma non si diede per &into.
'rretr1 di alcni metri4 poi torn1 alla carica4 na4 de4 tre &olte4 le rote girando all3impa!!ata.
#lin1 le braccia armate4 e cerc1 di trafiggere i 2attro dall3alto4 ma Iyra fece bona gardia4
de&iando ogni affondo coi soi pgnali. Iwan4 le &ene del collo gonfie e i mscoli della schiena
tesi al massimo4 cominci1 a dar segni di cedimento.
E<on regger? ancora a lngo4 dobbiamo cambiare tatticaCF esclam1 Selita nel frastono della
lotta E)asciatemi pro&are con 2estoCF
'fferr1 la torcia e fece per scagliarla sopra le teste di Iwan e Iyra4 con l3inten!ione di dar foco
all3'toma. )isca risc@ a bloccarla per n soffio4 strappandole la torcia di mano.
ESei pa!!aHF grid1 E6i sei scordata che siamo in!ppati d3olioH -oi brciarci &i&i ttti 2antiHF
E'hhC )asciami fare4 idiotaC Kai forse n3idea miglioreH 6ra n attimo 2el maledetto sfonder?
la prote!ione4 e ci far? a pe!!iCF
ECalmate&iC Ce la ca&eremoCF esclam1 Iyra4 continando a tener testa alle braccia impa!!ite
dell3'toma.
' 2el ritmo4 pens14 l3essere meccanico a&rebbe presto tro&ato n &arco nelle se difese. )a
&elocit? degli attacchi era so&rmana4 e l3'toma non pare&a dar segni di stanche!!a. 'l contrario
di lei4 e di Iwan4 che presto a&rebbero esarito le energie. 'lmeno s 2esto Selita a&e&a ragione"
bisogna&a cambiare tattica.
Fece di ttto per mantenere la calma e riflettere4 nonostante la sita!ione disperata L 2ante &olte
era sccesso4 ai tempi della CompagniaH )asci1 che il so corpo continasse a lottare da solo4 come
na macchina dai riflessi atomatici4 e isol1 la propria mente alla ricerca di na sol!ione.
;gni nemico a&e&a n pnto debole. 6tto sta&a nel tro&arlo prima che fosse troppo tardi.
Con na certa dose di incoscien!a4 accost1 l3occhio a na crepa nel me!!o della porta. *o&e&a
anali!!are i mo&imenti dell3'toma. Freddamente4 come se si tro&asse a na lega di distan!a da l@4
ne stdi1 la figra" testa4 bsto4 braccia4 rote. 6tto pare&a costrito e assemblato con maestria4 na
perfetta macchina di morte. #a forse...
*o&e&a pro&arci. Se c3era anche soltanto na minscola probabilit? di sccesso4 do&e&a darsi da
fare4 e sbito.
9na s&elta occhiata alla sa destra conferm1 n dettaglio che la sa mente a&e&a registrato attimi
prima4 e che adesso le sarebbe &ento molto tile" afferr1 il bastone e lo estrasse dai rifiti. Era piA
robsto di 2anto a&esse sperato. )o strinse in na mano4 e si distese col bsto al di sotto della
prote!ione dalla porta.
EChe faiH Sei impa!!itaHF s2itt@ )isca4 terrori!!ato.
%er n attimo Iyra si tro&1 alla mercD dell3a&&ersario4 imponente sopra di lei. %oi4 con n colpo
di reni4 gli incastr1 il bastone tra i raggi di na rota. )3essere affond1 le braccia per inchiodarla al
solo4 ma trapass1 soltanto la nda terra" Iyra era gi? sci&olata indietro4 al riparo.
EIndietroCF rl14 strattonando Iwan perchD abbandonasse lo scdo impro&&isato.
)a segirono di corsa &erso il fondo del tnnel. 'lle loro spalle4 la cacofonia dell3'toma non
accenn1 a diminire. 5inti a ridosso delle sbarre di metallo4 a n impossibile passo dalla libert?4 si
&oltarono in tempo per testimoniare la distr!ione della &ecchia porta. )e infaticabili braccia della
creatra meccanica a&e&ano finalmente a&to la meglio.
Col cammino libero dinan!i a sD4 l3'toma fece per a&an!are4 ma il bastone incastrato nella rota
glielo imped@. Il ron!io del corpo di metallo crebbe d3intensit?4 e n fmo grigiastro cominci1 a
scirgli dalle gintre4 come se lo sfor!o lo stesse spingendo ai limiti della rottra.
ECos@CF lo incit1 Iyra4 accompagnata dagli sgardi speran!osi dei soi compagni ECos@4 insisti4
maledettoC -a3 in frantmiCF
)3'toma par&e raccogliere la sfida4 e rinno&1 i soi sfor!i. )o stridore di&enne 2asi
insopportabile. Il fmo sc@ a fiotti4 spesso e scro4 e in&ase il tnnel.
E'&antiCF esclam1 Iyra4 al!ando i pgni al cielo.
Con n forte schiocco4 n paio di raggi della rota dell3'toma andarono in frantmi. Il bastone
pia!!ato da Iyra schi!!1 di lato4 sbattendo contro na parete4 e la rota si tro&1 libera. Selita si
lasci1 sfggire n grido di dispera!ione4 e affond1 le nghie nel braccio di )isca. )a mossa di Iyra
non era ser&ita ad altro che a rallentare l3ine&itabile.
)3'toma riprese la sa inarrestabile carica.
Era di no&o libero di attaccare4 e i soi occhi arde&ano come le fiamme dell3inferno.
9000 - 1iccoli +sperimenti
Segirono >ontar lngo gli angsti corridoi della 6orre 5rigia4 scendendo sempre piA giA nel
silen!io della notte.
*orian pro&1 n bri&ido in&olontario4 2ando la lce argentea della lna4 infiltratasi attra&erso
na feritoia4 in&est@ il &olto del Saggio" gli par&e no spettro che sci&ola&a nella 2iete nottrna
della torre. :adan segi&a l3amico a n passo di distan!a4 anche li pittosto in2ieto4 chiedendosi
che cosa li attendesse.
9a1ia4 a&e&a detto >ontar4 ma con n tono di &oce che tradi&a di&ertimento. Eppre il Saggio
non sembra&a omo da ridere delle 'rti 'rcane" si dice&a che gli Illminati ne facessero ampio so4
e se >ontar era il loro capo... *al canto so4 l8nico contatto mai a&to con le 'rti 'rcane era stato
attorno ai fal1 esti&i4 2ando orribili creatre e maghi impa&idi prende&ano &ita nei &ersi dei bardi.
Sen!a contare4 forse4 il :itale della )ibera!ione. #a anche 2ella era magiaH ; era 2alcosa di
differente4 2alcosa che soltanto 'bel pote&a spiegareH
Continarono a scendere alla tremla lce di na lanterna4 finchD ragginsero gli oscri li&elli
sotterranei della 6orre4 che si spinge&ano nel sottosolo fino a profondit? incalcolabili. )3midit?
era cos@ ele&ata che la roccia gre!!a delle pareti gronda&a ac2a4 formando po!!e sl pa&imento.
<merosi passaggi si apri&ano ai lati del corridoio principale4 perdendosi nel bio.
EIl nmero di tnnel sca&ati 2aggiA 0 talmente grande che ne conosco na minima parte
soltantoF disse >ontar4 anticipando la criosit? dei soi ospiti E)a 6orre 5rigia nasconde ancora
parecchie sorprese. Forse 2alcna delle creatre che do&etti affrontare tanti anni fa si 0 rifgiata
2a sotto4 al riparo dagli occhi del mondo...F
<el dbbio4 non sapendo se il Saggio dicesse sl serio o si stesse prendendo gioco di loro4
*orian e :adan accelerarono il passo4 attenti a non scire dal cerchio di lce proiettato dalla
lanterna. *opo n nmero imprecisato di s&olte4 ginsero di fronte a n portale che pare&a scolpito
nella roccia4 tanto era massiccio e solido. Criosamente4 non era dotato di maniglia4 serratra o
2alsiasi altro meccanismo di apertra" la sperficie era le&igata e niforme4 ad ecce!ione di n
simbolo argenteo nel me!!o4 na torre in miniatra.
E.esto mi aita a dormire sonni tran2illiF afferm1 >ontar E;sser&ate.F
'ppoggi1 la pnta del dito pollice slla figra intarsiata4 e mormor1 na parola che i de non
riscirono a intendere. In risposta4 il simbolo emise n alone di tene lce bianca. Si d@ no scatto
secco4 come l3aprirsi di na serratra4 e la porta sci&ol1 &erso l3alto con n frscio4 scomparendo nel
soffitto.
E9n so pittosto banale delle 'rti 'rcaneF afferm1 il Saggio4 affrontando con n sorriso gli
sgardi stpiti di *orian e :adan E#a non potrei chiedere prote!ione migliore per il mio
laboratorio" la porta si apre soltanto alla pressione del mio pollice4 e con na parola chia&e. <on c30
modo di for!arla.F
Fecero n passo a&anti4 nel bio. 9n attimo dopo4 con n flash di lce abbagliante4 decine di
lanterne si accesero all3nisono. :adan si lasci1 sfggire n3esclama!ione" dinan!i ai loro occhi si
era aperto no spettacolo sorprendente. )a sala era &asta4 occpata da n nmero imprecisato di
banconi da la&oro4 scaffali e strani apparecchi di ogni forma e dimensione. -i erano attre!!i4 libri e
pro&ette sparsi dapperttto. )i2idi colorati gorgoglia&ano in pentole e alambicchi. Sbffi4 fischi e
ron!ii riempi&ano l3aria con n3incessante sinfonia da laboratorio. <el complesso4 il locale sembra&a
dotato di &ita propria.
E)e lci si accendono da sole4 n3altra piccola comodit?. E scsate il disordine4 0 solo apparente"
come saprete4 condco &ari esperimenti...F >ontar spri!!a&a orgoglio da ttti i pori. E#era&iglioso4
&eroHF
EJ da&&ero... affascinanteF dichiar1 *orian.
E5i?... affascinanteF concord1 :adan4 gisto per dire 2alcosa. <on a&e&a mai messo piede in
n logo simile4 prima di allora.
E5ra!ieF rispose >ontar4 affabile ESegitemi4 per fa&ore. C30 2alcosa di pittosto intrigante che
&orrei mostrar&i.F
Segirono >ontar nello stretto spa!io tra de file di alambicchi. *orian prest1 la massima
atten!ione a do&e mette&a i piedi4 attento a non calpestare nlla. :adan 2asi si stion14 2ando
rt1 sen!a &olerlo n calderone ro&ente.
E'tten!ione a come &i mo&eteCF esclam1 >ontar ESe &olete rimetterci n arto4 cercate almeno
di non farlo a scapito dei miei esperimentiCF
EChiedo scsaF si difese :adan4 massaggiandosi il braccio offeso.
E9hmpfC %a!ien!a4 manca poco. 'n!i4 ci siamoCF
>ontar si accost1 a n bancone di pietra sitato al centro della sala4 e prese a tambrellare con le
dita slla sperficie r&ida. )o sgardo dei de f cattrato dagli oggetti appoggiati sl bancone"
na spada4 no scdo e n paio di sti&ali. ' prima &ista4 niente di speciale.
E-orrei che mi aitaste a reali!!are na piccola esperien!aF disse >ontar4 sorridente E<iente di
pericoloso4 non preoccpate&i. Ser&ir? a far&i comprendere meglio. Comandante *orian4 cal!ate gli
sti&ali per fa&ore" credo che siano della &ostra misra. %rendete anche spada e scdo4 &isto che ci
siete.F
*orian obbed@4 n po3 intimorito. :adan lo accompagn1 con n ghigno4 felice che non toccasse
a li fare da ca&ia.
E'desso &oi4 mastro :adan. %er cortesia4 prendete 2ella ma!!a e 2ello scdo.F
F la &olta di *orian sorridere4 mentre :adan face&a a malincore ci1 che gli era stato
richiesto.
EBeneCF proseg@ >ontar4 tradendo na certa eccita!ione E'desso insceneremo na bre&e lottaC
#a4 come &edrete4 non ttto 0 ci1 che sembraCF
ESiete certo che...HF :adan protest14 ma sbito il Saggio lo tran2illi!!1"
E<on correrete alcn rischio4 state tran2illo. E ora allontanate&i di alcni passi l3no dall3altro...
Ecco4 cos@4 perfettoC *iamo ini!io alle dan!eC #astro :adan4 attaccate il &ostro comandante.
.anto a &oi4 *orian4 non cercate di parare il colpo" schi&atelo soltanto. E prestate atten!ione al
&ostro e2ilibrioCF
:adan4 ner&oso4 si prepar1 ad attaccare.
ESei prontoHF chiese.
EFatti sottoF rispose *orian4 stri!!andogli n occhio.
:adan a&an!1 e sferr1 n colpo dall3alto &erso il basso4 sen!a molta intensit?. *orian4 come gli
era stato richiesto4 schi&1 bal!ando all3indietro. Con sa grande sorpresa4 pr a&endo impiegato n
minimo d3energia per sottrarsi alla portata di 2el colpo fiacco4 si ritro&1 a flttare a n metro di
alte!!a dal solo. :iatterr1 malamente si talloni4 e per poco non cadde a sedere. :adan lo fissa&a
a bocca aperta.
E#olto beneCF rise >ontar4 battendo le mani E-i 0 piacita l3esperien!a4 comandanteHF
E#a... come...HF balbett1 *orian4 gardandosi i piedi. *a do&e era &ento ttto 2ello slancioH
E' dopo le spiega!ioni4 prosegiamo con l3esperimentoC :ipetete la se2en!a4 per fa&ore. #a
2esta &olta4 *orian4 parate con il &ostro scdo. E &oi4 mastro :adan4 n po3 piA d3animo nei colpi4
per fa&oreCF
:adan ri&olse all3amico no sgardo dbbioso4 come per chiedergli se fosse da&&ero il caso di
continare. *orian fece n cenno affermati&o col capo. '&an!1 nella sa dire!ione4 mo&endosi
2asi in pnta di piedi nel timore che gli sti&ali gli giocassero n brtto scher!o. Come d3accordo4
:adan ripetD l3attacco precedente4 ma con maggiore slancio. *orian si piant1 slle gambe e le&1 lo
scdo rotondo &erso l3alto4 a prote!ione del capo.
<ell3attimo in ci la ma!!a di :adan tocc1 la sperficie dello scdo4 2esto f a&&olto da na
&ampa di lce a!!rra4 e l3arma gli rimbal!1 contro come se respinta da n3in&isibile barriera. 9n
lampo bl si propag1 dallo scdo alla ma!!a4 sfrigolando giA fino a toccare l3impgnatra4 e la
mano che la stringe&a. :adan lanci1 n grid1 di dolore e moll1 la presa4 lasciando cadere l3arma in
terra.
EChe scher!o 0 2estoHF esclam14 infriato. )a mano gli era di&entata inerte come n pe!!o di
legno.
ECalmate&i4 mastro :adanC %asser? in n attimo. )o scdo 0 regolato per stordire4 non certo per
ferire4 o peggioF disse >ontar.
EIncredibileCF mormor1 *orian4 non riscendo a distogliere lo sgardo. )a lce a!!rra sllo
scdo si atten1 con n ron!io4 fino a sparire.
E9n me!!o difensi&o formidabileF afferm1 il Saggio E#a non abbiamo ancora finito. #anca la
spadaC Sono certo che &i piacer? ancora di piACF
E<on ne sarei troppo sicro...F si lament1 :adan4 preoccpato dalla piega che sta&ano
prendendo gli e&enti.
E<on temete mastro :adan4 faremo in modo di non casar&i danno4 2esta &oltaC :eggete lo
scdo dinan!i a &oi4 lontano dal corpo. E &oi4 comandante4 colpitelo con la spadaCF
E%erchD de&o sempre essere io a prenderleHF borbott1 :adan4 ma il Saggio non gli diede
ascolto.
*orian stdi1 la lama per alcni istanti4 chiedendosi cosa sarebbe sccesso 2esta &olta. %oi
attacc1" diresse n fendente indeciso sllo scdo di :adan4 timoroso di ferirlo. :adan irrigid@ i
mscoli e trattenne il respiro4 aspettandosi chiss? 2ale &iolenta rea!ione.
Clan1!
:adan si sporse oltre il bordo dello scdo4 e interrog1 *orian con lo sgardo. )3amico diede na
scrollata di spalle. <on era sccesso nlla.
E*imentica&oCF esclam1 >ontar E)a spada ha bisogno di n... pizzico di ma1ia... in piA. #entre
colpite4 comandante4 pronnciate 2esta parola" !zvan! Il resto &err? da sD.F
ECome &olete.F
*orian ripetD l3attacco. .esta &olta4 n attimo prima che la spada compisse il so arco4 scand@ la
parola con &oce decisa"
!zvanCF
Con no sfrigolio4 la lama si accese di na ro&ente lce color arancio4 simile a na saetta
infocata. 'ffond1 fino all3elsa nello spesso metallo dello scdo di :adan4 tagliandolo in de come
se fosse brro. )a met? recisa cadde in terra con i bordi brciati e fmanti4 l3altra rest1 appesa alle
dita dell3esterrefatto :adan. Il gerriero fiss1 la lama incandescente4 ferma a na spanna di
distan!a dal so naso4 e na &olta di piA si chiese se il Saggio meritasse da&&ero 2ell3appellati&o.
*orian4 da parte sa4 rest1 sen!a parole. 9n3arma del genere rende&a intile l3so di 2alsiasi
armatra. Con ogni probabilit?4 era persino in grado di aprire na breccia nelle mra di na
forte!!a.
E)e &ostre espressioni dicono tttoF osser&1 >ontar4 con aria compiacita E#a 2esto non 0 che
n piccolo esempio del potere delle 'rti 'rcane.F
E9n potere terrificante4 a mio &edereF replic1 *orian4 preso tra esalta!ione e para.
ESen!a dbbio4 comandante. E 2esto spiega perchD tratto la 2estione con tanta discre!ione. Se
artefatti come 2esti do&essero cadere nelle mani errate4 sarebbero fonte di enormi problemi per
ttti.F Si aggist1 le spesse sopracciglia. E' dire il &ero4 sono strmenti instabili4 e non godono di
atonomia infinita. %er 2esto4 da soli4 non potrebbero mai rendere n omo onnipotente. 6tta&ia4
la tenta!ione di possederli p1 di&entare irresistibile...F
S2adr1 *orian con aria ambiga.
E' proposito4 restititemi gli oggetti4 per fa&ore. )3esibi!ione 0 terminata.F
*orian obbed@ sen!a batter ciglio. <eppre per n istante gli era passato per la testa di fare
altrimenti" spada4 scdo e sti&ali non gli piace&ano4 nonostante gli straordinari poteri di ci erano
dotati. Forse proprio a casa d3essi.
E5ra!ie4 comandanteF disse >ontar4 riponendo gli oggetti al loro posto EImmagino che a 2esto
pnto &ogliate saperne di piA sl fn!ionamento dei tre. Come ho detto4 non sono che na goccia
d3ac2a nel mare di possibilit? delle 'rti 'rcane. #a in fondo ttti gli oggetti di 2esto tipo L
oggetti ma1ici4 se &olete , si assomigliano. Kanno la stessa radice in comne. -orrei spiegar&i
meglio4 se mi permettete. #ettiamoci comodi.F
Sgombr1 na panca da libri e pro&ette4 liberando spa!io per i de gerrieri. Si accomod1 a sa
&olta4 e cominci1 a spiegare"
E*a sempre l3omo si 0 interessato allo stdio dei fenomeni natrali4 e dei meccanismi che si
celano dietro ad essi. <on 0 certo na no&it?. %rendiamo il foco4 ad esempio. )a sa scoperta 0
stata na delle prime esperien!e scientifiche della nostra ci&ilt?. *a 2anto tempo sappiamo come
accendere n foco4 come mantenerlo &i&o4 come tili!!arlo per i piA di&ersi scopiH *a sempre4
direiC )e genera!ioni si tramandarono le conoscen!e nei secoli4 ampliandole e migliorandole nella
misra del possibile4 e il foco non fa ecce!ione" oggi abbiamo lampade4 forni4 fcine4 ttti
strmenti n tempo impensabili4 ma ttti basati slla scoperta ini!iale del foco.F
E-eroF comment1 :adan. *orian si limit1 ad annire.
ESe fate atten!ione4 noterete che 2esto processo si ripete in ogni area del sapere. %er prima cosa
a&&iene na scoperta4 basata sll3osser&a!ione di n fenomeno natrale. .indi la scoperta &iene
estesa e approfondita4 per ser&ire a 2alche scopo concreto. 5li stdi &engono messi in pratica
creando strmenti e tensili4 &ia &ia piA raffinati. E 2ando possibile4 i dettagli di ogni fase del
processo sono annotati per iscritto4 condi&isi tra gli stdiosi e tramandati alle ftre genera!ioni.F
>ontar fece na pasa prima di prosegire4 assicrandosi che i de membri della Compagnia
non a&essero perso il filo del discorso.
EFin 2i niente di no&o4 &eroH Scsate il lngo preambolo4 2ando parlo di certe cose perdo la
no!ione del tempoCF
E<on abbiamo fretta...F
EBene4 ma 0 ora che &enga al pnto. -i 0 na sola area del nostro sapere in ci il processo
fn!ioni al contrario" mi riferisco proprio alle 'rti 'rcane4 che gli ignoranti chiamano ma1ia. Con
esse possiamo forgiare manfatti di grande potere4 come a&ete &isto. #a la cosa assrda 0 che
nessno ha idea di come e 2ando le 'rti 'rcane abbiano a&to origineC <essn resoconto4 nessna
gradale e&ol!ione nel tempo... )a &erit? 0 che basiamo i nostri stdi s n esigo nmero di
artefatti4 rin&enti negli anni ai 2attro angoli del :egno4 ecco ttto. 'rtefatti antichi4 1i% pronti4
capiteC E in bona parte dei casi non risciamo neppre a capire il loro fn!ionamento4 figrate&i
imitarlo o alterarloCF
*orian e :adan si scambiarono sgardi costernati. 6tte le leggende e le storie fantastiche dite
fin da bambini indica&ano i Saggi come legittimi creatori e cstodi delle 'rti 'rcaneC <essno dei
de si aspetta&a che 2esta consolidata tradi!ione di pensiero &enisse messa in forse proprio dal
Saggio >ontar4 gida degli Illminati.
EIn pratica4 come a&rete intitoF contin1 >ontar4 con n sorriso mesto E<on siamo poi cos@
esperti come dicono. *a 2alche secolo i Saggi impegnano tempo e risorse nella ricerca di antichi
artefatti di potere4 per poterne stdiare il comportamento e cercare di riprodrlo. Spesso sen!a
efficacia4 o peggio4 con effetti disastrosi. %er 2esta ragione4 ogni &olta che no stdioso di 'rti
'rcane ottiene sccesso in no dei soi esperimenti4 ha il do&ere di mettere ttto per iscritto4 perchD
il pre!ioso risltato non &ada perdto.F
EBona ideaF comment1 :adan.
EF no dei moti&i per ci sorse l3antica Corpora!ione dei Saggi" la necessit? di condi&idere e
tramandare le conoscen!e ac2isite. %rtroppo4 f anche la casa della frattra in seno alla
Corpora!ione4 e della separa!ione dei Saggi tra la Confraternita degli Illminati4 che io stesso ho
fondato4 e i Figli della <otte. 'lcni di noi pensano che il sapere possa essere condi&iso e tili!!ato
per il bene dell3manit?. 'ltri ritengono che debba di&entare no strmento di potere...F
ECrawl...F mormor1 *orian4 memore degli insegnamenti di 'bel. )o Sciamano <ero era la
colonna portante dei Figli della <otte.
EEsattamente. )i e molti altri della stessa pasta4 prtroppoF lament1 >ontar4 aggrottando la
fronte EIl mondo sarebbe n posto migliore4 se i Saggi fossero ancora accomnati dallo stesso
proposito4 come n tempo.F Sospir1. E#a stiamo di&agando. Scsatemi se batto di no&o sllo
stesso chiodo" che non ci sia ginta alcna testimonian!a antica sll3so delle 'rti 'rcane4 0 n fatto
da&&ero pecliare. (*egli 'rtefatti di %otere+4 scritto dal grande Ceilon4 0 il piA antico testo
conoscito sll3argomento4 ma non contiene altro che la descri!ione per sommi capi di oggetti gi?
esistentiC 6tto indica che gli artefatti siano &enti fori dal nlla4 sen!a l3inter&ento dell3omo4 in
n imprecisato momento del nostro passatoCF
>ontar lesse sgomento sl &olto dei de.
E#i rendo conto di 2anto ci1 soni assrdo4 e condi&ido i &ostri dbbi. -i dir1 di piA4 per1"
nonostante tanti dbbi slle origini4 nmerosi passi in a&anti sono stati compiti drante i decenni.
;ggi siamo in grado di spiegare4 e in parte riprodrre4 fenomeni che i nostri predecessori a&rebbero
considerato di natra di&ina. '&ete potto sperimentarlo slla &ostra pelleCF
Il Saggio stri!!1 n occhio a :adan4 poi esib@ no smagliante sorriso di orgoglio.
EI tre oggetti che a&ete &isto all3opera sono frtto della mia modesta abilit?. Ko cercato di
riprodrre il comportamento di manfatti che a&e&o stdiato4 e ci sono riscito meglio di 2anto
immaginassi. -olete sapere come ho fattoHF
I soi occhi si fecero grandi4 2asi a &oler saltar fori dalle orbite.
E%restate molta atten!ione4 perchD &i spiegher1 la base di ttto ci1 che rigarda gli artefatti di
potere e il loro fn!ionamento. )a radice stessa delle 'rti 'rcane...F
90V - La Ca*erna
)3'toma a&an!a&a implacabile &erso di loro.
)a fine era prossima" soltanto n miracolo a 2el pnto pote&a sal&arli.
Iwan afferr1 le sbarre che li separa&ano dalla fga4 e prese a scoterle con ttta la for!a di ci
era capace , sen!a risltato.
;rmai l3'toma era &icino4 gi? pote&ano a&&ertire slla pelle il calore del so corpo di metallo
ro&ente.
E%iegate&i4 maledette sbarre4 piegate&iCF rl1 Selita4 nendo i soi sfor!i a 2elli di Iwan.
E il miracolo a&&enne" si d@ no scatto secco4 e le sbarre sci&olarono cigolando &erso il soffitto4
rientrando nelle apertre da ci erano scite.
I 2attro non persero tempo a chiedersi come o perchD. Si tffarono fori dal tnnel non appena
il &arco f alto de spanne4 decisi a mettere la maggior distan!a possibile tra sD e l3incbo a sei
braccia.
Sgsciata per ltima da sotto le sbarre4 Iyra si al!1 e si mise a correre. Si gett1 na sola occhiata
dietro le spalle4 ma ci1 che &ide la spinse a fermarsi di botto" nascosti ai lati dell3imboccatra del
tnnel L erano passati in me!!o a loro sen!a neppre &ederli , sta&ano in aggato na decina
d3omini magri ed estremamente pallidi. ;gnno stringe&a tra le mani na corta fne dotata di
ncino.
.ando l3'toma appar&e all3imboccatra4 come n sol omo i misteriosi personaggi scagliarono
le fni4 mirando alle braccia e alle rote. <on appena gli ncini ebbero fatto presa4 tirarono con
for!a4 e l3'toma si tro&1 intrappolato4 con le braccia immobili!!ate. Cerc1 friosamente di reagire4
facendo girare le rote all3impa!!ata in n senso e nell3altro4 ma la for!a di dieci omini era troppa
anche per li.
'll3impro&&iso n altro omo sbc1 dall3ombra4 snello e barbto4 a torso ndo. Con no scatto
flmineo corse alle spalle dell3'toma4 sfiorando le lame affilate che tenta&ano di s2arciarlo. Si
inerpic1 sl dorso della creatra4 e si a&&inghi1 alla sa testa. )3'toma cerc1 di scrollarselo di
dosso4 ma l3omo mantenne salda la presa.
)a lotta contin1 fribonda per lnghi minti4 sotto lo sgardo allarmato di Iyra e compagni.
Era na sita!ione di stallo" l3'toma non era in grado di liberarsi dei soi assalitori4 ma allo stesso
tempo li costringe&a a spendere sempre piA energie. Il barbto4 ancora abbarbicato in cima al so
bsto cilindrico4 comincia&a a dar segni di cedimento.
Con n ltimo tentati&o4 l3omo risc@ a far presa con le ginocchia slla testa dell3'toma4
bloccandola e al contempo liberandosi le mani. Infil1 entrambe in n inca&o nella nca della
macchina4 e tir1 con for!a4 mentre il sdore gli scorre&a lngo i mscoli tesi delle braccia. 9n
pannello di metallo salt1 &ia dal collo dell3'toma4 lasciando na serie di ca&i allo scoperto.
)3omo li afferr1 con entrambe le mani e li strapp1.
<ell3esatto attimo in ci i ca&i frono di&elti4 l3'toma smise di mo&ersi4 come na marionetta
sen!a &ita. %ieg1 il bsto in a&anti4 le sei braccia gli ricaddero lngo i fianchi4 inerti4 e la lce
cremisi dei terribili occhi si affie&ol@4 fino a spegnersi del ttto. )3ossessi&o ron!io e gli scatti
metallici del corpo meccanico lasciarono finalmente spa!io al silen!io , e ai sospiri di sollie&o di
Iyra e compagni.
I loro misteriosi sal&atori mollarono le fni4 mentre l3omo barbto e semindo salta&a agilmente
dal cilindro metallico. 9n compagno gli offr@ degli indmenti con ci coprirsi.
EChe peccato...F osser&1 Selita a me!!a &oce.
6tti si &oltarono nella loro dire!ione. Si fecero a&anti in grppo4 il barbto in testa agli altri. *al
modo in ci lo segi&ano4 Iyra int@ che do&e&a trattarsi del capo.
E5ra!ieCF esclam1 )isca4 a&an!ando di n passo E-i dobbiamo la &ita4 amiciC Se non fosse stato
per &oi...F
<on fece a tempo a terminare la frase4 che ognno degli estranei estrasse na corta lama dalla
cinta. <el giro di istanti4 frono circondati.
ECalmaCF inter&enne Iyra ESiamo amiciCF
E.esto saremo noi a deciderloF disse il barbto4 posi!ionandosi n passo a&anti agli altri
E6anto per cominciare4 gettate le armi.F
E'scoltate4 non abbiamo inten!ione di...F
E<on mi pare che siate nella posi!ione di disctere. 5ettate le armi4 adesso. <on lo ripeter1 na
ter!a &olta.F
Iyra scocc1 na rapida occhiata ai compagni" nessno a&e&a l3aria di &oler opporre resisten!a.
EE &a beneF disse4 lasciando cadere i de pgnali in terra. 'lle se spalle4 gli altri fecero lo
stesso. E'desso possiamo con&ersareHF
Il barbto non disse nlla4 limitandosi a stdiarli con lo sgardo. I soi omini strinsero il
cerchio4 sen!a abbassare le armi. 9no di loro commise l3errore di a&&icinarsi troppo a Iwan4 che
sfoder1 le !anne artificiali e gli ri&olse n ringhio non proprio amiche&ole. )3omo bal!1
all3indietro4 creando na piccola confsione4 ma ad n gesto del capo sbito torn1 la disciplina.
:i&olse loro la parola4 con &oce dra"
EChi siete4 e cosa state cercando 2aggiAHF
Iyra titb1 alcni istanti prima di rispondere" ancora non sape&a da che parte stessero 2egli
omini4 era meglio non ri&elare troppo.
E<on abbiamo niente da nascondereF afferm1 ESiamo della banda dei :atti di %orto4 e sta&amo
esplorando le fogne 2ando siamo cadti in trappola. Se non fosse stato per &oi4 ce la saremmo &ista
da&&ero brtta.F
EEsplorando le fogneHF ripetD l3omo4 incredlo EE perchD mai &i sareste presi 2esto distrboH
*bito che 2i possiate tro&are 2alcosa d3interessante per i &ostri traffici.F
E-ie di fga sotterraneeF replic1 Iyra4 prontamente ESona ridicolo4 &ista la sita!ione in ci ci
a&ete tro&ati4 eppre 0 ci1 che sta&amo cercando...F
ESpiegate&i meglioF intim1 l3altro4 inarcando n sopracciglio.
ESe conoscete la nostra banda4 saprete anche che non siamo in boni rapporti con la 5ardia
Cittadina. E 2ei maledetti di&entano sempre piA frbiC <on tarder? il giorno in ci conosceranno le
&ie del porto meglio di noi4 e allora non a&remo piA do&e nasconderci...F
E%er ci4 &orreste farmi credere che sta&ate stdiando &ie di fga alternati&e 2i nel sottosolo4
per far perdere le &ostre tracce slla sperficie in caso di gai con la 5ardiaHF
EEsattoCF si intromise )isca4 annendo con &igore E<essno riscirebbe a starci dietro4 in 2esto
labirintoCF
E-eroF ammise l3omo.
%oi4 esibendo n sorrisetto sarcastico4 domand1"
E%erchD non mi mostrate le mappe che a&ete tracciatoH Conosco bene 2esti paraggi4 potrei dar&i
2alche consiglio...F
Iyra cap@ che la loro spiega!ione non era stata abbastan!a con&incente. Il sorriso spar@ dalle
labbra dell3omo tanto in fretta com3era apparso. Fece n passo a&anti4 fissandoli con occhi freddi
come il ghiaccio.
E<iente mappe4 ehH J intile che ci pro&iate" sento il p!!o delle &ostre men!ogne lontano n
miglio. -i dir1 io perchD siete 2i.F
Indic1 il relitto dell3'toma alle se spalle.
EJ per 2esto4 &eroH %er 2ella maledetta FabbricaCF
<essno rispose4 ma il silen!io f piA che elo2ente.
E)o immagina&o...F contin1 l3omo4 scotendo la testa E<on 0 la prima &olta che 2alche
imbecille decide di sgattaiolare nella Fabbrica da 2a sotto4 e sapete che sccedeHF
Fiss1 i membri del grppetto4 sen!a attendersi na risposta.
ESccede che il malcapitato &iene fatto a pe!!i dagli 'tomi. E anche se ce la fa4 con il nostro
aito4 ci procra n sacco di atten!ioni4 cosa che proprio non &ogliamoCF
EEppre &i fate in 2attro per sal&are i po&eri mascal!oni...F comment1 Iyra4 con na pnta di
ironia.
E<on siamo bestie4 se 0 2esto che state insinando. %er 2anto non ci piaccia l3idea che intrsi
&aghino a piacere nei nostri tnnel4 non significa che li lasceremmo morire sen!a per lo meno
pro&are a sal&arliCF
E<ei nostri tunnelH Credete di essere i padroni di 2esto logoHF
EIn n certo senso4 lo siamo. #a 2esto non &i de&e interessare.F
Il barbto schiocc1 le dita4 e sbito i soi omini strinsero il cerchio attorno ai prigionieri.
EI miei omini &i scorteranno all3esternoF disse Ee considerate&i fortnati. '&remmo potto
abbandonar&i al &ostro destino4 l? dentro.F
*etto 2esto4 &olt1 loro le spalle4 e fece per allontanarsi.
E'spettateCF esclam1 Iyra E<on possiamo andarcene adessoC 'bbiamo na missione da
compiereCF
E%otete giocare agli esploratori altro&e4 lontano da 2iF rispose l3omo4 sen!a neppre &oltarsi.
%er n momento Iyra pens1 di ribellarsi4 ma na rapida occhiata alla pnta di lancia &icino alla
sa gola f sfficiente a farle cambiare idea. 6anto piA che i soi tre compagni non pare&ano affatto
propensi a lottare. Con rabbia4 not1 na pnta di soddisfa!ione negli occhi di Selita dinan!i a 2el
fallimento. E f allora che le &enne in mente n dettaglio.
E:ispondete almeno a 2estoCF sbrait14 mentre la spinge&ano indietro E*icono che na banda
controlli i sotterranei di *e//aC Siete &oiHF
Il capo banda rise sommessamente"
EChe perspicaciaC <on &edo altri da 2este parti...F
E'llora 2esto potrebbe interessar&iF dichiar1 Iyra4 estraendo di tasca l3anello che )eon le
a&e&a dato4 e di ci si era scordata fino a 2el momento.
)3omo si ferm1 per pra criosit?4 girando il capo. #a 2ando il so sgardo si sofferm1 slla
scintillante gemma &erde dell3anello4 gli occhi gli si dilatarono per lo stpore. Si &olt1 di scatto4 e
copr@ ad ampi passi la distan!a che lo separa&a da Iyra4 scostando gli omini al so passaggio. )e
f addosso4 e le torse il polso4 costringendola a consegnargli il gioiello.
E*o&e l3a&ete tro&atoHF domand14 con &oce tagliente E)3a&ete rbatoHF
E#i offendete...F rispose lei con n sorriso for!ato4 cercando di ignorare il dolore. In 2alche
modo4 la presen!a dell3anello a&e&a cambiato le carte in ta&ola. *o&e&a approfittare di
2ell3occasione.
E%arlate4 o non risponder1 delle mie a!ioniCF minacci1 il capo banda.
E<on l3ho rbato4 se 0 2esto che &i trba. #i 0 stato consegnato da n omo di nome )eon. #i
ha detto che pote&a &enirci tile4 caso i nostri cammini si fossero incrociati.F
)3omo moll1 la presa. Il so sgardo si fece lontano4 fisso in n altro tempo4 e in n altro logo.
E)eon...F mormor1.
)e facce dei compagni di Iyra tradi&ano stpore. <on a&e&a fatto men!ione con loro dell3anello4
nD tantomeno del fatto che a&rebbero potto imbattersi in n3altra banda nel labirinto dei tnnel.
:agione in piA perchD Selita le scoccasse na delle se occhiate di biasimo.
Il capo banda si riscosse4 stdiandoli con rinno&ato interesse. Chiam1 a sD no degli omini4 e gli
bisbigli1 2alcosa all3orecchio.
ECi sar? n piccolo cambiamento di pianiF dichiar1 poi ad alta &oce4 rigirando l3anello tra le dita
E-errete con noi al rifgio4 ci sono alcne cose che &orrei chiarire.F
Iyra cap@ che non era il caso di protestare. 'ncora non intende&a 2ale fosse il significato
dell3anello4 ma se non altro a&e&ano gadagnato tempo. 5li s&ilppi a&rebbero mostrato se era stata
na mossa a!!eccata4 o se si sta&ano soltanto cacciando in gai peggiori.
E-a beneF disse E5idateci pre.F
E<on che abbiate &oce in capitolo... e non prima di prendere alcne preca!ioniF osser&1 il capo
banda4 schioccando le dita E-ogliate per fa&ore non opporre resisten!a4 mentre &i prepariamo per il
&iaggio.F
Iwan ringhi14 )isca e Selita imprecarono4 ma non ci f nlla da fare" &ennero bendati4 e i loro
polsi legati. .ando &enne il so trno4 Iyra si lasci1 bendare sen!a proteste4 benchD l3idea di
camminare nelle fogne di *e//a sen!a poter &edere do&e mette&a i piedi non fosse na prospetti&a
molto rassicrante.
' n segnale del capo banda4 il grppo si mise in marcia4 con Iyra e i tre compagni sotto stretto
controllo. 'll3ini!io ebbero difficolt? a mantenere l3e2ilibrio4 benchD &enissero 2asi condotti per
mano. Soltanto dopo na me!!3ora di cammino appresero a poggiare n piede da&anti all3altro alla
cieca sen!a troppo timore.
#an mano che procede&ano4 pr non potendo distingere alcnchD attra&erso le bende di panno
che le copri&ano gli occhi4 Iyra percep@ n progressi&o mtamento nella 2alit? dell3aria" da spessa
e maleodorante che era4 si sta&a facendo a poco a poco piA pra. 'ccolse con gratitdine la
comparsa di n fie&ole alito di &ento4 che le don1 l3illsione di essere scita all3aria aperta. Speran!a
fgace4 a gidicare dall3eco sorda dei soi passi sl pa&imento di pietra" sen!a dbbio si tro&a&ano
ancora sottoterra4 nel labirinto di cnicoli di *e//a.
<essno disse nlla drante l3intero tragitto. .ando no dei prigionieri titba&a4 gli omini lo
pngola&ano sen!a tanti complimenti4 e la marcia prosegi&a. %iA di na &olta Iyra si agr1 che
2ell3anello non fosse fonte di no&i gai. *3altro canto4 non a&e&a moti&o di dbitare delle bone
inten!ioni di )eon4 2ando 2esti glielo a&e&a consegnato. 'ncora non risci&a a scorgere legami
tra l3impacciato mercante di tessti e il rde capo banda dei sotterranei4 ma forse non a&rebbe
do&to attendere molto per ottenere delle risposte.
'll3impro&&iso4 il terreno sotto i soi piedi si fece irregolare" la pa&imenta!ione consnta lasci1
spa!io a n solo r&ido e accidentato. 9no degli omini la condsse per il braccio4 e&itando che
incespicasse. Camminarono per n lngo tratto in 2elle condi!ioni. Selita non perde&a occasione
di esprimere la sa disappro&a!ione ad alta &oce4 sbffando e imprecando ogni &olta che mette&a n
piede in fallo4 finchD Iyra temette L o sper1H , che l3a&rebbero messa a tacere con le catti&e
maniere.
%roprio mentre si chiede&a se sarebbero mai ginti a destina!ione4 il so accompagnatore la fece
arrestare di colpo. .alcno allent1 i nodi della corda che le imprigiona&a i polsi. In pochi istanti
ebbe le mani libere4 e potD massaggiarsi con sollie&o la pelle indolen!ita.
E%otete toglier&i le bendeF disse la &oce del capo banda.
Cos@ fecero.
*a principio Iyra do&ette farsi scdo con la mano4 per proteggersi dalla lminosit? che
per&ade&a l3ambiente. .ando risc@ a mettere a foco i contorni4 spalanc1 gli occhi per lo stpore"
si tro&a&ano ancora sottoterra4 ma non piA negli angsti cnicoli della rete fognaria4 bens@
all3imboccatra di n3enorme ca&it? natrale4 na ca&erna di straordinarie dimensioni che si apri&a
dinan!i a loro come le faci di na balena. )a lce penetra&a da na serie di profonde spaccatre
nella roccia del soffitto4 ed era riflessa e propagata ttt3intorno da na miriade di cristalli di 2ar!o
&i&o sporgenti dalle pareti di roccia.
*a 2el pnto4 a me!!a costa lngo n decli&io che digrada&a fino alla base della ca&erna4
godettero di na &isione completa del sorprendente scenario" nmerose stalagmiti4 delle dimensioni
di piccole montagne4 sorge&ano dal solo innal!andosi &erso il cielo4 e face&ano da contraltare alle
maestose stalattiti pendenti dal soffitto. Criosamente4 il solo della ca&erna era ricoperto da n
tappeto d3erba &erde4 e piante e arbsti cresce&ano in ogni canto. Il centro era occpato da n
laghetto di ac2a trasparente4 come n cristallo incastonato nella roccia.
)a grotta non era disabitata4 ttt3altro" nei dintorni del lago sorge&a n esteso raggrppamento di
tende4 con grande &ariet? di forme e colori. -i era n bon mo&imento di persone4 e nmerosi fal1
accesi4 benchD da 2ella distan!a non fosse possibile distingere le atti&it? in corso in 2el &illaggio
impro&&isato. ' gidicare dalla sa estensione4 Iyra calcol1 che ci &i&essero piA di cento persone.
EChe mi prenda n colpoCF esclam1 )isca4 non riscendo a trattenere la sorpresa.
EIl nostro rifgioF disse il capo banda4 sen!a nascondere n certo orgoglio.
%oi4 recperato il tono diffidente di sempre4 contin1"
EE non amiamo spie e intrsi. :imarrete 2i4 sotto la nostra prote!ione4 fino a 2ando non
a&remo chiarito la 2estione. <el frattempo4 niente passi falsi4 o ne pagherete le consegen!e.F
E<on lo metto in dbbioF tagli1 corto Iyra E#a anche se siamo prigionieri4 spero non ci
&ogliate negare ac2a e cibo. G stata na giornata pittosto stancante...F
EBahC <on posso garantire slla 2alit? del pasto4 ma per il resto i &ostri desideri saranno
accolti.F
Stdi1 l3inclina!ione dei raggi di sole che filtra&ano nella ca&erna.
EJ pomeriggio inoltrato. .esta sera sarete nostri ospiti4 e domattina &edremo di risol&ere la
faccenda. 'desso sbrighiamoci a scendere.F
' n so cenno4 il grppo riprese a mo&ersi lngo il precario sentiero sca&ato nella roccia. #an
mano che scende&ano4 Iyra stdi1 i dintorni con interesse4 pr tenendo sempre d3occhio il cammino
tortoso" na cadta da 2ell3alte!!a pote&a ri&elarsi fatale. <on a&rebbe mai immaginato che n
logo simile potesse esistere4 nD tantomeno che n3intera comnit? di omini e donne potesse
&i&erci4 celata agli sgardi del mondo esterno.
E<on siamo piA sotto la citt?F comment1 a &oce alta.
'&e&a calcolato mentalmente la distan!a percorsa da 2ando erano stati cattrati.
.ell3informa!ione4 combinata con le colossali dimensioni della ca&erna4 le da&a ragione di credere
che si tro&assero al di sotto delle colline che cinge&ano *e//a nell3entroterra.
Il capo banda non rispose4 limitandosi a lanciarle n3occhiata di sghimbescio.
%rosegirono con catela4 e in bre&e ragginsero il fondo. Frono accolti da n altro grppetto
d3omini4 anch3essi magri e pallidi4 armati di lance. ' n cenno del capo4 li affiancarono per scortarli
fino al &illaggio. #entre cammina&ano sll3erba soffice4 il loro passaggio era accompagnato dagli
occhi blbosi di decine di salamandre dalla pelle traslcida4 forse le niche creatre adattatesi a
&i&ere l? in compagnia degli esseri mani.
.ando fecero il loro ingresso nel cerchio di tende piA esterno dell3accampamento4 frono
attorniati da no sciame di bimbi smil!i4 che spri!!a&ano criosit? da ttti i pori. *i fronte alle
tende &i erano fal1 accesi4 e donne intente a ccinare. Il pasto serale pare&a ttt3altro che
abbondante.
Continarono fino al centro dell3accampamento4 no spia!!o di terra battta che si apri&a
direttamente slla ri&a del lago. -i era na colonna di persone in fila di fronte a n palco4 e ciascna
regge&a tra le mani n recipiente di coccio4 in attesa del proprio trno. 9n omo sede&a dinan!i alla
fila4 facendo annota!ioni s n registro4 mentre n altro separa&a e distribi&a magre ra!ioni di
cibo.
EJ l3ora della distrib!ioneF osser&1 il capo banda4 anticipando l3e&entale domanda dei soi
prigionieri ECiascno ha diritto alla sa parte. .el poco che ognno di noi riesce a recperare
drante il giorno 0 messo a disposi!ione di ttti. E gra!ie alla &ostra piccola a&&entra4 nD io nD
molti dei miei omini abbiamo potto fare la nostra parte4 oggi.F
Iyra not1 nella fila na coppia di an!iani scheletrici e !oppicanti4 e pro&1 na pnta di rimorso.
#a non era stata 2ella4 la loro inten!ione...
E>ioC >io 'renCF gridarono all3nisono de bambinetti biondi di non piA di sei anni4 maschio e
femmina4 correndo incontro al capo banda. %rima che 2esti potesse trattenerli4 gli bal!arono al
collo4 abbracciandolo ed arrffandogli la folta barba scra. Il &olto se&ero dell3omo si apr@ in n
sorriso brbero4 il primo che Iyra gli a&esse &isto slle labbra da 2ando si erano incontrati.
'ren scompigli1 i capelli dei bambini4 e li baci1 slla fronte4 prima di staccarseli garbatamente
dal collo e poggiarli in terra. *iede n bffetto slle gance di ciascno4 e i de corsero &ia dando
gridolini di allegria. 9na donna ossta4 dallo sgardo stanco4 li accolse nel so abbraccio con n
cenno di salto al capo banda4 che retrib@ con n sorriso.
E'ren4 dn2e...F comment1 Iyra.
EJ il mio nomeF conferm1 li4 di no&o sti!!ito.
EIo mi chiamo IyraF contin1 lei. .indi4 indicando i soi compagni" EE 2esti sono )isca4
Iwan e Selita.F
E)asciamo a domani le presenta!ioni fficiali. '&ete n3ora di tempo a partire da adesso4 prima
di ritirar&i per la notte4 non n minto di piA. I miei omini &i terranno d3occhio4 per ci non tentate
scher!i.F
Iyra incroci1 lo sgardo dei compagni e diede n3al!ata di spalle. %er il momento non c3era altro
da fare se non segire le indica!ioni di 'ren.
E'spettate n attimoCF protest1 Selita E.alcno di &oi mi ha &istaH 9n3ora non mi baster?
neppre per cominciare a scrostarmi di dosso 2esta robaCF
'ren osser&1 meglio la donna4 e do&ette riconoscere che si tro&a&a in no stato da&&ero
deplore&ole4 sdicia di catrame dalle pnte degli sti&ali fino ai capelli. Il &iso era l3nica parte di lei
a risaltare nel me!!o del nerme" n &iso dall3espressione decisa4 labbra forti4 occhi ribelli...
E-a beneF acconsent@4 sen!a ben sapere cosa l3a&esse spinto a farlo E.alcno ti accompagner?
al lago. #a non absare della mia fidciaCF
E5ra!ieF rispose lei4 l3ombra di n sorriso sl &olto.
E<on c30 di cheF farfgli1 li.
Fece cenno a no dei soi di scortarla in ri&a al lago4 2indi &olt1 loro le spalle e si allontan14
dirigendosi a na tenda isolata all3altra estremit? dello spia!!o. Selita f portata &ia per il braccio4 e
nemmeno si &olt1 a saltare gli altri tre.
EBon bagnoCF le agr1 Iyra4 scocciata. .ella donna do&e&a sempre fare di testa saC Sper1
che non commettesse 2alche imprden!a4 mettendo a repentaglio la sicre!!a di ttti 2anti.
E)ascia perdereF disse )isca ECi farai l3abitdine.F
Frono a loro &olta scortati a fare n bagno4 ma non al lago" si innaffiarono da capo a piedi con
secchi d3ac2a fredda4 e cercarono di sfregare &ia dal proprio corpo ogni maleodorante traccia del
passaggio nelle fogne. .alcno ebbe no slancio di generosit?4 ed offr@ loro n pe!!o di sapone
che si ri&el1 estremamente tile.
:ice&ettero poi na scodella di cibo fmante ciascno" era n brodo di riso e &erdre4 modesto
ma ottimo per scaldare lo stomaco. 6erminato il pasto4 Iyra cerc1 di inta&olare na con&ersa!ione
con gli altri de4 ma rice&ette in cambio solo sgardi stanchi e afferma!ioni monosillabiche4 e
desistette. Sen!a troppa cortesia4 n paio d3omini armati li condssero a de tende pia!!ate a
ridosso di na parete rocciosa4 che chide&a ogni possibile &ia di fga. Fecero loro segno di entrare
, Iyra in na4 Iwan e )isca nell3altra , e montarono la gardia da&anti alle tende.
Iyra si rattrapp@ in n canto dell3angsto riparo. Si senti&a esasta. Ignorando il solo freddo e
dro sotto di lei4 si consegn1 a n sonno profondo e pri&o di sogni.
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*opo a&er consmato il so pasto4 'ren sc@ dalla tenda alla lce delle torce. Ispe!ion1 n3ltima
&olta l3accampamento4 come di conseto4 per accertarsi che fosse ttto in ordine. ' 2ell3ora molti
sta&ano gi? dormendo. 6riste ammetterlo4 ma proprio 2ello era il momento prediletto di tanti" il
sonno era l3nico toccasana da&&ero efficace contro 2ella &ita magra di soddisfa!ioni. I pochi
omini ancora in piedi si raggrppa&ano attorno ai fal14 fmando e chiacchierando. )e note
nostalgiche di n flato si libra&ano nell3oscrit?4 richiamando immagini di n passato piA felice.
Con la coda dell3occhio4 'ren percep@ del mo&imento inconseto slla ri&a del lago. Soltanto
allora si ramment1 di 2ella donna cos@ impdente e gra!iosa... Selita4 si chiama&aH
*ecise di andare a dare n3occhiata.
:agginta la ri&a4 not1 2alcno appoggiato a n albero4 spalle al lago. Era la scorta della
raga!!a. .ando &ide 'ren sopraggingere4 l3omo scatt1 sll3attenti4 con aria imbara!!ata. Era
gio&ane4 poco piA che n raga!!o.
EChe stai facendoHF lo sgrid1 'ren E<on ti a&e&o detto di tenerla d3occhioHF
ESissignoreF rispose il gio&ane4 rosso in faccia E#a riesco a sentirla da 2i4 mentre si la&a.F
'ren tese l3orecchio4 e potD dire lo sciabordio d3ac2a al di l? della parete di arbsti.
E<on &ole&o mancare al mio do&ereCF contin1 il gio&ane ESoltanto che... beh4 0 na donna...
non sape&o se...F
ECapiscoF borbott1 'ren E)ascia che controlli lo stesso. #eglio non fidarsi troppo.F
Cerc1 n &arco tra i cespgli4 e &i si infil1 in silen!io. 5into al lato opposto4 si gard1 attorno"
na torcia incastrata tra le rocce proietta&a il so alone di lce slla sponda del lago. Scorse na
figra nell3ac2a4 immersa fino alle ginocchia4 e gli si mo!!1 il fiato.
Selita a&e&a 2asi terminato l3opera" non &i era piA traccia di catrame sl so bel corpo ndo4
deli!iosamente esposto alla lce tremolante della torcia. 'ren rimase incantato dalla &ista4 e non
potD fare a meno di spiarla mentre si strofina&a la pelle lcida d3ac2a. %osando lo sgardo s 2ei
fianchi torniti4 s 2elle gambe snelle4 s 2ella cascata di capelli neri4 sciolti4 pro&1 na fitta al
core.
9n ramoscello si spe!!1 tra le se dita.
EChi &a l?HF strill1 Selita4 coprendosi.
'ren si ritrasse in ttta fretta4 maledicendosi per la propria goffaggine. <on a&e&a mai pro&ato
tanta &ergogna in &ita sa. 6rattenne il fiato per di&ersi istanti4 mentre lo sgardo di Selita si
sposta&a &erso di li. :isci&a a &ederlo4 nel bioH %erchD si era soffermata proprio in 2ella
dire!ioneH
Selita si morse n labbro4 e sospir1. *opo n po34 riprese a la&arsi come se nlla fosse4 ed 'ren
potD tirare n sospiro di sollie&o. Si ritir1 con la massima catela4 scrollandosi di dosso foglie e
rametti. Comnic1 al gio&ane che non c3erano problemi4 e se ne and1 di gran carriera. #entre
torna&a alla sa tenda4 si diede dello sciocco innmere&oli &olte.
Che dia&olo gli era saltato in menteH 9na prigioniera4 oltretttoC Che ra!!a d3omo si sarebbe
comportato cos@H
Domani sar% "en differente! si impose.
#a il so core contina&a a battere all3impa!!ata4 e la sa mente era fissa s n3immagine
soltanto.
Si rese conto che 2ella notte a&rebbe dormito ben poco.
9V - L<+redit
Iyra si s&egli1 di soprassalto4 pngolata al fianco.
:eag@ d3istinto4 rotando s se stessa nello spa!io ristretto della tenda. Si tro&1 di fronte il mso
irritato di Selita4 na mano ancor tesa nella sa dire!ione.
ECalmatiCF sbrait1 la donna E<on c30 bisogno di agitarsi tanto4 &ole&o soltanto s&egliartiCF
Iyra si sent@ disorientata. <on era da lei dormire tanto profondamente4 al pnto da trascrare le
piA basilari norme di sicre!!a.
Imbara!!ata4 diede il bon giorno a Selita4 che scosse la testa con aria di rimpro&ero.
E)isca e Iwan sono gi? in piedi da n pe!!oF osser&1 ESono &enta a dirti che il capo banda 0
in attesa.F
ECertoF rispose Iyra4 con &oce impastata dal sonno E%otete precedermi se &olete. Ko bisogno di
sciac2armi il &iso e mettere 2alcosa sotto i denti.F
E<on hai capito" 0 soltanto te che &ole &edere. %rtroppoF agginse Selita4 mordendosi n
labbro EE non credo che a&r? la pa!ien!a di aspettare.F
E#mm... *3accordo4 &edr1 di sbrigarmi...F
Con n sonoro sbadigli1 cerc1 a tastoni l3apertra della tenda. #entre sci&a carponi4 Selita la
trattenne.
E%er fa&oreF disse E<iente mosse sbagliate oggi4 o/H Ieri abbiamo gi? corso fin troppi rischi4 per
i miei gsti.F
E:isparmiati i consigliF reag@ Iyra4 scrollandosi di dosso la mano della donna E<on mi sembra
che t sia stata di grande aito4 fino ad ora.F
Selita le sibil1 dietro na serie di impreca!ioni4 ma Iyra non se ne cr1. Salt1 con n cenno
)isca e Iwan4 sedti accanto al foco. 'ccett1 con gratitdine na ta!!a di caff0 annac2ato e
bollente.
#entre la be&anda face&a il do&to effetto4 la incrios@ il pensiero di come 2ell3accampamento
sotterraneo fosse ben organi!!ato. <on &i erano segni di benessere e abbondan!a4 ma ttto sommato
le cose pare&ano fn!ionare bene. Era n logo intrigante4 e si agr1 di poterne sapere di piA da
2ell3'ren.
<ot1 che na delle gardie la pnta&a con impa!ien!a4 per ci smise di sorseggiare il caff0 e
tranggi1 ci1 che ne resta&a in n3nica boccata. Si al!1 in piedi e si a&&i14 scortata dalla gardia.
EBona fortna4 capoF le agr1 )isca4 con scarso entsiasmo. Iwan le ri&olse n gesto
incomprensibile4 che a&e&a l3aria di essere na forma di incoraggiamento.
Cammin1 a testa alta attra&erso lo spia!!o centrale dell3accampamento. )ngo il cammino
incroci1 lo sgardo sfggente di poche persone4 2asi ttte donne e bambini intenti a s&olgere
faccende domestiche. <essno la salt1. F condotta alla tenda del capo banda4 ri&estita con n
misto di pelli consnte e ritagli di tessto cciti assieme. Il so aspetto4 semplice e pri&o di fron!oli4
pare&a riflettere ci1 che Iyra a&e&a intito dell3omo che &i abita&a" concreto e diretto4 con poca
propensione alle chiacchiere.
EEntrateF disse la sa &oce dall3interno.
Iyra scost1 il lembo di panno che copri&a l3entrata4 e fece il so ingresso nella tenda poco
illminata.
)3interno era spartano come l3esterno. Se Iyra si era aspettata tappeti4 pellicce e ricchi
ornamenti4 per essere l3alloggio del capo4 rimase delsa" sl solo di terra battta &i era soltanto na
branda4 che face&a il paio con n &ecchio scrittoio e de sedie. 'ren sede&a s na di esse4 in attesa.
9na pipa gli pende&a dalle labbra4 esalando n filo di fmo.
ESedete&iF le disse4 con apparente cortesia4 ma il tono era 2ello di n ordine.
Iyra si accomod14 lie&emente a disagio sotto lo sgardo di 2egli occhi indagatori.
E'llora4 che ne pensate del nostro rifgioHF le chiese 'ren4 rigirando la pipa tra le dita.
EBeh... ' dire il &ero4 ancora adesso stento a crederci" n3intera comnit?4 2a sotto....F
EEppre 0 realt?. Ed 0 mio compito far s@ che contini ad esserlo4 lontano dagli occhi del mondo
esterno.F
Il so sgardo si fece piA intenso.
E.esto4 lo dico na &olta di piA4 0 il moti&o della &ostra prigionia. <on posso permettere che n
grppo di estranei &aghi nel nostro territorio4 sopratttto 2ando 2esti estranei attirano l3atten!ione
s di sD con 2alche mossa stpida.F
Iyra aggrott1 le sopracciglia.
E-i assicro na &olta di piA che non era nostra inten!ione...F
EBastaCF la interrppe li E<on mi interessa sapere se a&e&ate o meno inten!ione di crearci dei
problemi4 fatto sta che ci siete risciti. .ando si accorgeranno che l3'toma 0 fori
combattimento4 si metteranno slle nostre tracce. *o&remo farlo sparire prima che accada4 ma
anche cos@ correremo dei rischi.F
Sospir14 ignorando ancora na &olta il tentati&o di lei di replicare.
E)asciate che &i spieghi meglio la sita!ioneF disse4 continando a fissarla con i penetranti occhi
a!!rri incassati nel pallore del &olto barbto ECome &i sarete resa conto4 la nostra comnit? non 0
cos@ piccola. -i chiederete chi siamo da&&ero4 e perchD abbiamo scelto di &i&ere nel sottosolo.
Sopra&&i&iamo soltanto gra!ie alle nostre scorribande in sperficie4 e a 2el poco che risciamo a
colti&are 2aggiA. <on 0 na &ita facile. Eppre abbiamo n moti&o serio per resistere.F
Fece na pasa4 intrecciando le dita.
ESiamo esli4 reietti della societ?. Siamo il frtto amaro di na persec!ione che dra ormai da
anni4 indesiderabili che a stento sono risciti a sottrarsi alla legge corrotta della citt?... #a leggo
scetticismo nei &ostri occhi" forse non credete alle mie paroleHF
E'nche i :atti di %orto si proclamano fggiaschi e reietti4 come &oiF dichiar1 Iyra4 con n
me!!o sorriso.
E<on 0 la stessa cosaCF ton1 'ren4 battendo n pgno sl ta&olo EIo ho rinito 2esta gente con
n propositoC Ko dato loro n posto da chiamare casa& ho dato loro la possibilit? di gardare al
ftroC Conosce&o molti di loro4 e li chiama&o amici4 gi? prima che la disgra!ia si abbattesse s di
noi... %erci1 non osate paragonarci a na banda di criminali e accattoni4 sen!3altro scopo se non
2ello di &i&ere come topi di fognaCF
E.esto lo dite &oiC E di che dis1razia state parlandoHF
ESono io che faccio le domande4 nel caso l3abbiate dimenticatoF tagli1 corto li. )e labbra gli
trema&ano di rabbia.
:o&ist1 nelle tasche4 e ne estrasse l3anello che a&e&a strappato a Iyra il giorno prima.
EConosco 2esto anello. )o conosco molto bene. '&ete affermato che &e l3ha dato n omo di
nome )eon4 ma non &edo il moti&o per ci a&rebbe do&to farlo. %enso che siate na bgiarda4 e
che l3abbiate rbato.F
E<on osate chiamarmi bgiardaCF ribattD lei E.anto ho detto 0 la pra &erit?" )eon mi ha dato
l3anello di sa spontanea &olont?C E sen!a molte spiega!ioni4 de&o dire... Sape&o soltanto che a&rei
do&to mostrar&elo in caso di problemi...F
Scosse la testa.
EFinora4 a dire il &ero4 non 0 ser&ito a molto.F
'ren poggi1 l3anello di fronte a sD sllo scrittoio. )a sperficie della gemma4 pri&a di
imperfe!ioni4 brilla&a alla tene lce della lanterna.
ESpiegate&i meglioF disse EE fate atten!ione a ci1 che dite. *alla risposta potrebbe dipendere la
&ostra libert?4 e forse la &ostra stessa &ita.F
)a minaccia era esplicita.
Iyra deglt@ a secco4 riflettendo s come ca&arsi d3impiccio" 'ren non a&e&a be&to la storiella
del giorno prima4 2esto era chiaro. Forse era il caso di confessare la &erit?. I dbbi c3erano4 per1"
chi era da&&ero 2ell3omoH *a che parte era schieratoH '&rebbe potto dennciarli4 e consegnarli
alle stesse persone che a&e&ano cattrato Ethan... *3altro canto4 era improbabile che lo facesse4
tanto piA che li a&e&a sal&ati dall3'toma...
E*n2eHF insistette 'ren.
EE &a beneCF sbott1 lei. Era prigioniera in n logo sconoscito4 sepolto sotto tonnellate di terraN
'tomi assassini da n lato4 e dall3altro na specie di tribA armata fino ai dentiC Che a&e&a da
perdereH
:accont1 per sommi capi ttto ci1 che le par&e pertinente4 a partire dalla sa amici!ia con il
pescatore E!er e la scomparsa di Ethan4 passando per il rocambolesco scontro con i :atti di %orto e
l3incontro col commerciante )eon4 fino alla malagrata spedi!ione nelle fogne4 do&e per poco non
a&e&ano perso la &ita. %arl1 sen!a fermarsi per di&ersi minti4 e col procedere della narra!ione 'ren
par&e sempre piA assorto. 9n3espressione di sincero stpore and1 formandosi sl so &olto.
.ando ebbe finito4 Iyra fiss1 lo sgardo in 2ello indecifrabile di li4 nella speran!a di legger&i
n segnale positi&o. 'ren prese a mordicchiarsi l3nghia di n pollice4 mettendo da parte la pipa
ormai spenta. Sembra&a che le parole di Iyra l3a&essero colto di sorpresa4 e stesse &altando come
comportarsi dinan!i a 2el repentino cambio di prospetti&a.
E)a &ostra 0 na storia piena di a&&entre e colpi di scena4 IyraF asser@4 chiamandola per nome
per la prima &olta EEppre mi sembrate sincera.F
E<on a&rei moti&o di mentir&iF rispose lei4 allargando le braccia.
E)3a&ete gi? fatto na &oltaF insin1 li.
EIeri era di&erso" 2ando sono circondata da omini armati4 tendo a mettermi slla difensi&a...F
EE adesso4 &i fidate a sfficien!aHF
E<on ho altra scelta. )3nico modo che i miei compagni ed io abbiamo di andarcene da 2i4 e
riprendere la nostra missione4 0 con il &ostro assenso.F
'ren chise gli occhi4 in preda al dbbio. Iyra cap@ di do&er sfrttare 2ella breccia.
E'scoltatemi4 'ren. <on &i conosco4 ma gi? so che siete n omo di bon core" altrimenti non
ci a&reste sal&ati dall3'toma4 nD &i prendereste cra di ttta 2esta gente. %erci1 date retta al &ostro
core4 e lasciateci andare. Siete &ittima della legge corrotta di *e//a4 l3a&ete affermato &oi stesso.
Beh4 anche Ethan4 il gio&ane di ci &i ho parlato4 lo 0. )asciate che lo cerchiamo. )asciateci fare la
nostra parte. Forse 0 ancora &i&o...F
E; forse 0 gi? morto da n pe!!o.F
EFinchD non ne a&r1 la certe!!a4 de&o andare a&antiC '&ete sentito la mia storia" ho fatto na
promessa a n amico4 e intendo mantenerlaCF
Il &olto di Iyra si indr@4 rispecchiando la sa determina!ione. %er n momento4 si sorprese delle
se stesse parole" a&e&ano il sapore della &ecchia Iyra4 la donna che crede&a in 'bel e che lotta&a
contro i *emoni per la &ittoria della Compagnia. 'ncora esiste&a in lei 2ella personaH C3era ancora
na fiamma di calore nel core distaccato della no&a Iyra4 la cinica4 l3a&&entriera in fga dalle
proprie responsabilit?H
E<on metto in dbbio la bont? delle &ostre inten!ioniF proseg@ 'ren4 ignaro del conflitto
interiore che intorbidi&a i pensieri di Iyra E#a ci1 non toglie che la &ostra maldestra intrsione
abbia messo a rischio la nostra sicre!!a. Credo che sarebbe sciocco da parte mia lasciar&i andare.
<on fareste che mettere di no&o a repentaglio la &ostra &ita4 e le nostre4 e ttto per sal&are n
omo che probabilmente 0 gi? morto.F
E9n omo che condi&ide&a i &ostri stessi ideali4 maledi!ioneCF lo interrppe lei4 con enfasi.
*o&e&a giocarsi 2ell3ltima carta. E<on &i rendete conto che Ethan lotta&a4 come &oi4 per na
nobile casaH Ka abbandonato so padre e il so &illaggio4 ha corso enormi rischi4 e per cosaH %er
mettere i bastoni tra le rote a chi ccide il mareC %er gettare lce sll3ingisti!ia4 sl gioco sporco
di chi messo in piedi 2ell3obbrobrio di Fabbrica4 coi soi 'tomi repellentiCF
%nt1 n dito contro 'ren4 sl ci &iso pote&a leggere n misto di offesa e incredlit?.
E<on siete forse &oi4 'ren4 per &ostra stessa bocca4 il frutto amaro di 2esti giochi di potereH E
per para di espor&i lascerete che l3abbiano &inta4 che schiaccino Ethan come n insettoHF
EBasta cos@4 insolenteCF irrppe 'ren4 rosso in &iso4 afferrando i bordi del ta&olo con tale for!a
da far scricchiolare il legno EState tirando troppo la cordaC %ara di esporciC <on sapete di che state
parlandoC -i credete nel diritto di parlarmi in 2esti termini4 sen!a nemmeno conoscermiC -oi...
-oi...F
)a &oce gli si rppe in gola. Con n estremo sfor!o di atocontrollo4 chise gli occhi ed inspir1
na boccata d3aria. Il sange torn1 a flirgli dal &iso4 restitendogli l3abitale pallore. F come se
na tempesta l3a&esse attra&ersato4 rapida e &iolenta4 carica di nbi nere. #a altrettanto in fretta le
nbi si erano s2arciate4 ed 'ren f scosso da na tonante risata4 che nac2e impercettibile e fin@
per s2assargli l3intero corpo4 librandosi all3interno della tenda.
Iyra lo fiss1 inebetita4 certa che fosse impa!!ito.
E...-oi a&ete assoltamente ragioneCF conclse 'ren4 non appena risc@ a controllare il riso
ESiete testarda e arrogante a ri&olger&i a me in 2esto modo4 sapendo di essere mia prigioniera4 ma
la &ostra sincerit? mi ha aperto gli occhiCF
E<on so che dire...F rispose Iyra4 grattandosi la nca.
E'&ete gi? detto abbastan!a4 credetemiF la tran2illi!!1 li E)a &erit? 0 che io ho torto4 e &oi
ragione. '&ete &isto in che stato &i&iamoHF
)ei ann@.
E<on era 2esto ci1 che &ole&o4 2ando ho creato 2esto rifgio. Sono di&entato troppo
protetti&o nei confronti dei miei omini e delle loro famiglie. E di me stesso. *a 2anto4 ormai4
passiamo il tempo preoccpandoci della nostra misera sopra&&i&en!a4 in&ece di lottare per il nostro
ftroH <on lo so4 ho perso il conto dei mesi4 degli anni...F
Sorrise con calore.
EImmagino che il nostro incontro fosse scritto nel destino4 Iyra. ; forse c30 lo !ampino di
2alcno che conosco. Sapete 2al 0 il significato dell3anello che mi a&ete mostratoHF
%rese il gioiello e se lo infil1 al dito" entr1 sen!a sfor!o4 come se gli appartenesse da sempre.
E.esto anello 0 l3nica eredit? rimasta della mia famiglia" appartiene a me4 e a mio fratello
)eon. Se &e l3ha dato4 significa che siete na persona degna di fidcia.F
EFratelloHF balbett1 Iyra4 nell3intile sfor!o di indo&inare na somiglian!a fisica tra i de E%er
ci )eon immagina&a fin dall3ini!io che &i a&rei incontrato... %erchD non mi ha a&&isata primaH E
perchD tanto misteroH '&rebbe potto risparmiarci n mcchio di problemiCF
'ren esib@ n sorriso amaro4 rimginando sl passato.
E*bito che sapesse do&e mi tro&a&o. #io fratello ha soltanto na &aga no!ione del logo in ci
&i&o4 e di ci1 che faccio. 'nni fa4 abbiamo scelto cammini differenti.F
E<on c30 dbbioF afferm1 Iyra EChe legame potrebbe mai esistere tra n commerciante della
citt? e ...F
E...e n reietto che &i&e nelle fogneHF complet1 'ren E#olto piA di 2anto possiate
immaginare.F
E-a bene" a&ete ris&egliato la mia criosit?CF
ECercher1 di spiegar&i4 ma 0 n passato che non amo ricordare.F
Si schiar@ la gola4 e cominci1.
ECome gi? &i ho detto4 &i&o nascosto come n bandito a casa di na persec!ione che ha le se
radici nel passato4 e che ha toccato tanto me 2anto chin2e altro dei miei. 6tto ebbe ini!io molti
anni fa" all3epoca4 )eon ed io era&amo poco piA che raga!!i4 rampolli &i!iati di na delle famiglie
piA ricche e inflenti di *e//a4 gli Erbec/er.F
Iyra inarc1 n sopracciglio" le risci&a difficile riesmare le tracce di n glorioso passato4 tanto
nel pallido &olto barbto che le sta&a dinan!i4 come nella figra impacciata di )eon.
E#i rendo conto di 2anto sembri assrdoF proseg@ li4 leggendole nel pensiero Ema 0 la &erit?.
)eon ed io era&amo de gio&ani sperficiali4 inseparabili nelle atti&it? mondane. Il nostro problema
piA pressante era capire 2ale paio di scarpe combinasse meglio col &estito4 o 2ale fosse la
capigliatra piA alla moda del momento. <on c3era salotto nel 2ale non fossimo ben noti4 nD
don!ella a ci non a&essimo rbato per lo meno n bacioCF
:ise4 scotendo la testa.
EI nostri genitori erano troppo seri per appro&are la nostra condotta. Face&ano entrambi parte del
Consiglio Cittadino4 e porta&ano a&anti la tradi!ione politica della famiglia" da secoli gli Erbec/er
face&ano la loro parte nell3amministra!ione della citt?4 e sempre con atteggiamento liberale. 'llora
non lo capi&o4 addirittra lo tro&a&o sciocco e controprodcente per na famiglia ricca come la
nostra. #a mio padre e mia madre sostene&ano n3idea nobile4 che soltanto adesso comprendo" il
potere ha senso soltanto se sato come no strmento al ser&i!io dei piA4 e non il contrario.F
Sospir1.
ECome potete immaginare4 non erano in molti nel Consiglio a pensarla come loro. Erano
mal&isti dalla maggior parte dei pari grado4 eppre nessno a&e&a il coraggio di schierarsi
apertamente contro di loro4 almeno finchD rice&e&ano l3appoggio del go&ernatore.F
E#a 2alcosa sccesse...F indag1 Iyra.
EEbbene s@4 2alcosa che nessno si sarebbe mai aspettatoF rispose 'ren digrignando i denti4
come se il ricordo lo riempisse di collera E<el giro di poche settimane4 il go&ernatore perse
completamente il senno. Cosa sia accadto nella sa mente 0 tttora n mistero4 per me e per
chin2e altro. *imentic1 il proprio do&ere4 mise da parte ogni e2ilibrio e modera!ione. %rese ad
agire nell3ombra4 sen!a rispettare le decisioni del Consiglio4 e cre1 allean!e con le fa!ioni piA
pericolose.F
EIntossica!ione da potereHF comment1 Iyra4 sarcastica.
'ren ignor1 la battta.
E*a n momento all3altro4 chi osa&a opporglisi non era piA considerato n semplice a&&ersario
politico4 bens@ n ostacolo da rimo&ere con la for!a. <el &ortice della men!ogna e dell3ini2it?4 i
moderati caddero no dopo l3altro4 mentre il Consiglio si tramta&a in na dittatra personale del
go&ernatore.F
*eglt@4 s&iando lo sgardo da Iyra.
EI nostri genitori frono gli ltimi a cadere4 2ando si opposero alla costr!ione della Fabbrica.
Sape&amo che na&iga&ano in catti&e ac2e4 ma non era&amo neanche lontanamente preparati a ci1
che sarebbe accadto.F
EChe cosaHF
E9na notte fmmo s&egliati di soprassalto nei nostri letti" l3amico <estor4 n tempo braccio
destro del go&ernatore4 era &ento ad a&&isare i nostri genitori di n3imminente catastrofe. Sen!a
darci il tempo di protestare4 costrinsero )eon e me ad abbandonare la casa in ttta fretta4 fggendo
nella notte con <estor. %assammo ore nascosti in na stalla fetida4 smarriti e confsi come
bambini.F
Fiss1 gli occhi tristi in 2elli di Iyra.
EIl mattino segente4 <estor ci inform1 che i nostri genitori erano morti. )a propriet?4 in fiamme.
I nostri a&eri4 dispersi come sabbia al &ento. In na sola notte4 la follia di *inor a&e&a posto fine ai
secoli di storia della famiglia Erbec/er4 e al nostro ftro.F
:imasero in silen!io per n certo tempo4 finchD Iyra4 a costo di apparire indiscreta4 &olle sapere
perchD i de fratelli non fossero rimasti niti dopo 2el tragico e&ento.
ECi crede&ano morti4 e f n bene. 'bbiamo do&to scegliere come ricominciareF spieg1 'ren4
pensieroso E)eon scelse l3anonimato. :imase nascosto per n periodo4 in attesa che le ac2e si
calmassero4 poi con l3aito di <estor si costr@ na no&a identit?4 2ella del commerciante. '
differen!a di li4 io non riscii mai a con&i&ere con ci1 che era sccesso. -olli cercare n modo di
&endicarmi4 ma capii che affrontare *inor a &iso aperto sarebbe stata na follia. Cos@ cominciai a
fggire4 &i&endo all3addiaccio4 spostandomi da n logo all3altro alla ricerca di na sol!ione.F
Iyra ann@. 'l so posto4 a&rebbe fatto lo stesso.
ECol tempoF contin1 'ren Emi resi conto di non essere l3nico a &i&ere in disgra!ia a casa dei
soprsi del go&ernatore" molti amici e conoscenti4 appartenenti alle famiglie della &ecchia nobilt?4
condi&ide&ano la mia sita!ione. .ando scoprii sen!a &olerlo 2esto logo , immaginate a che
pnto si erano spinte le mie peregrina!ioniC , f come n3illmina!ione" capii che il mio destino era
2ello di rinire e organi!!are gli altri fggiaschi4 e prepararli alla ribellioneCF
:ise tra sD4 sommessamente.
E;ggi come oggi4 mi rendo conto di non a&er fatto altro che prolngare la sofferen!a mia e di
2esta gente. 5ardaciC :idotti in miseria4 innoci e pallidi come spettri4 mentre *inor stende i soi
tentacoli slla citt?CF
Scosse la testa.
E'll3ini!io odiai )eon per la sa scelta4 considerandolo n codardo. ;ggi comincio a pensare che
la sa decisione sia stata piA saggia della mia. %erlomeno li non ha coin&olto nessno nella
disgra!ia4 come ho fatto io coi miei stpidi sogni di &endettaCF
ECiascno di noi 0 artefice del proprio destinoF afferm1 Iyra4 mentre il so pensiero corre&a
agli amici della Compagnia del -iandante4 cos@ lontani nel tempo e nello spa!io4 ma cos@ &icini al
so core. E*obbiamo scri&ere la nostra storia4 ogni giorno. #a non possiamo rifitare chi siamo4 e
il passato che ci ha resi cos@. .ando cominciamo a dbitare di noi stessi e delle nostre scelte4 allora
s@ abbiamo fallito.F
'ren ann@4 e nei soi occhi brill1 na lce calda.
E%arlate con sagge!!a4 per essere cos@ gio&ane. *o&rei prendere esempio da &oiCF
Si al!14 e prese a camminare in circolo nel ristretto perimetro della tenda. Iyra lo osser&1 sen!a
dire na parola4 nell3attesa di n &erdetto. *opo n tempo che le par&e lnghissimo4 'ren le si
pia!!1 dinan!i4 e le tese na mano callosa.
E<on so comeF disse Ema mi a&ete con&into. C30 2alcosa di speciale dentro di &oi4 che mi
spinge a dar&i retta4 e ad appoggiar&i. -i aiter1 nella &ostra missione4 e se ancora esiste na
speran!a di sal&are 2el gio&ane coraggioso4 ebbene lo sal&eremoCF
Iyra afferr1 la mano e gliela strinse con gioia.
Finalmente le cose torna&ano ad andare per il gisto &erso.
9V0 - /el Ventre della =abbrica
E#eglio a&&isare i toi compagniF disse 'ren4 accompagnando Iyra fori dalla tenda.
*e omini armati si fecero loro incontro4 ma 'ren li dispens1 con n gesto della mano.
E<on ser&e piA" a partire da adesso4 2esta donna e gli altri tre non sono piA nostri prigionieri.F
I de assentirono4 e si fecero da parte.
Iyra si senti&a molto piA leggera. -edendola camminare a fianco del capo4 i membri della
comnit? le ri&olsero cenni di salto e 2alche raro sorriso. 'ren salta&a ognno per nome4 spesso
fermandosi a con&ersare. *omanda&a dei figli e della salte4 ed era prodigo di consigli con ttti.
;gni &olta presenta&a Iyra come se fosse na &ecchia amica. Cos@4 incontro dopo incontro4 2ando
ginsero al lato opposto dell3accampamento era gi? passata n3ora. Iyra gard1 'ren di sbieco4
piegando n angolo della bocca in n sorriso.
E)o so4 lo soF disse li ECi abbiamo messo n bel po3 di tempo. #a n capo de&e con&ersare con
la sa gente.F
E<iente da dire. Sei bra&o in 2ello che fai4 migliore di tanti altri che ho conoscito.F
EBahC )e lsinghe non fn!ionano con meCF afferm1 'ren4 ostentando indifferen!a4 ma Iyra
not1 di&ertita che n lie&e rossore gli si diffonde&a slle gote pallide.
.ando ginsero alle tende4 l3omo che monta&a la gardia f informato delle no&it?4 e si
affrett1 a chiamar fori gli eO,prigionieri. Scostato n lembo della tenda4 )isca mostr1 n &iso
pallido e tirato 2asi 2anto 2ello del so carceriere. 'nche gli altri non sembra&ano a&ere na
bona cera. <on appena Iyra ebbe comnicato la sita!ione4 il loro aspetto miglior1 a &ista
d3occhio.
'ren si present1 fficialmente4 stringendo loro le mani4 ma si sofferm1 piA del do&to con 2ella
di Selita tra le se. Con sorpresa di Iyra4 che la considera&a na donna sfrontata e arrogante4 2esta
sorrise timidamente e non resse lo sgardo di 'ren per piA di n istante4 prima di inchiodare gli
occhi al solo.
6erminate le presenta!ioni4 il capo banda in&it1 i 2attro a sedersi in circolo con li4 per
disctere sl da farsi. Incroci1 le gambe e li fiss1 negli occhi no ad no4 bre&emente4 prima di
prendere la parola"
ECome ho detto a Iyra4 non solo ho deciso di liberar&i4 ma mi offro di aitar&i nella &ostra
missione. Ci1 che state facendo 0 molto nobile4 e merita ttto il mio appoggio.F
:i&olse n ampio sorriso a Selita4 che ann@ con&inta.
8pocrita! pens1 Iyra4 sorpresa da ci1 che sta&a nascendo tra i de.
E*obbiamo agire in frettaF proseg@ 'ren EJ forse 2estione di ore prima che scoprano
l3'toma fori so. ' 2el pnto raffor!eranno i controlli4 e sar? molto piA difficile a&&icinarci alla
Fabbrica. %ropongo che ci mo&iamo domattina4 sl presto" &i ho gi? trattenti troppo a lngo.F
ECi muoviamoHF gli fece eco )isca E'&ete inten!ione di accompagnarci di personaHF
ESen!a dbbioF afferm1 'ren4 con decisione E'nche perchD soltanto io so come entrare nella
Fabbrica.F
EConoscete n passaggioHF chiese Selita.
EEbbene s@4 n passaggio che ci porter? dritti dentro alla Fabbrica4 in n maga!!ino. 9n tempo lo
sa&ano per la&are i macchinari4 per ci &i 0 n canale di scolo aperto slle fogne. .ando la sala
&enne trasformata in deposito4 dimenticarono di ostrire la grata. )3ho scoperto alcni mesi fa4 e con
l3aito dei miei omini sono riscito ad allargare il passaggio a sfficien!a da permetterci di entrare
e scire4 no alla &olta.F
ESenti sentiF disse Iyra E%ensa&o che la riteneste na follia...F
E' &olte il bisogno l3ha &inta slla prden!a. #a mi rendo conto che 0 molto rischioso. 'bbiamo
sato il passaggio n paio di &olte soltanto4 gisto il tempo di cercare 2alche oggetto di &alore.F
E*n2e a&ete n3idea di come 0 fatta la Fabbrica all3internoHF
E<on proprio4 in realt?. <on a&e&amo moti&o di spingerci piA in l? del maga!!ino.F
ECapisco. .indi4 na &olta dentro4 do&remo fare na ricogni!ione. <on mi &a di mo&ermi alla
cieca.F
E)o penso anch3io4 ma 0 n compito pericoloso. *al poco che ho &isto4 2el logo pllla di
'tomi e gardie armate.F
E%osso farlo ioF dichiar1 Selita4 dimostrando per la prima &olta entsiasmo di fronte a n
compito impegnati&o e rischioso. E#i mo&o bene nell3ombra4 e so essere pittosto silen!iosa...F
contin14 scostandosi dalla fronte na ciocca di capelli cor&ini.
ESiete na donna coraggiosaF appro&1 'ren4 s2adrandola con ammira!ione.
Iyra strab!!1 gli occhi4 reprimendo la &oglia di scoppiare a ridere. <ot1 che Iwan e )isca
face&ano altrettanto sfor!o per mascherare la sorpresa.
EE dopo la ricogni!ione4 scopriremo se da&&ero il raga!!o 0 tento prigioniero l? dentro. Se s@4 lo
libereremo e lo porteremo &ia con noi. Facile4 noHF scher!1 'ren4 cercando di apparire ottimista.
ESicroCF rispose Iyra4 stando al gioco EI dettagli li discteremo na &olta dentro4 2ando
a&remo informa!ioni piA concrete.F
EBene4 allora. Ci sono domandeH *bbiHF chiese ancora il capo banda4 sen!a ri&olgersi a
nessno in particolare.
I tre :atti di %orto si gardarono a &icenda4 ma nessno pare&a inten!ionato a disctere. Iwan
ri&olse na serie di rapidi gesti a )isca4 affinchD li tradcesse4 ma la mimica f sbito chiara a ttti.
E'hahahC Certo Iwan4 certoCF rise 'ren E<on partiremo da 2i prima di esserci rifocillati a
do&ere. 'bbiamo poco da offrir&i4 ma lo condi&ideremo con molto piacere. <el frattempo4 do&remo
mettere assieme n minimo di e2ipaggiamento per la missione. Iyra4 &olete darmi na manoHF
)ei per n attimo non rispose" sta&a ammirando l3ac2a in&itante del lago4 in ci n grppetto di
bambini sga!!a&a tra spr!!i e risate. <on era certo il mare4 ma &ale&a la pena farci n bel tffo
rinfrescante.
E' dire il &eroF disse Esento di a&er rgente bisogno di na notata. Se non &i spiace4 chieder1 a
Selita di prendere il mio posto.F
Si gir1 &erso di lei e le stri!!1 l3occhio4 facendola arrossire come n peperone.
E<o4 nessn problemaCF disse 'ren4 con n sorriso raggiante E-ogliamo andare4 SelitaHF
)e tocc1 na spalla4 in&itandola a segirlo4 e si allontanarono con&ersando.
EStrano che non le abbia offerto il braccioCF esclam1 )isca4 e spt1 in terra.
E5elosoHF chiese Iyra4 ri&olgendogli n ghigno mali!ioso.
E5eloso di 2ella4 ioH <on scher!iamoCF sbott1 li4 e rientr1 nella tenda con fare offeso.
E.ante sorprese oggiCF rise Iyra. %oi4 ri&olta a Iwan" E<on so t cosa ne pensi4 bestione4 ma
io ho na dannata &oglia di bttarmi in 2ell3ac2a frescaCF
)i concord14 col so solito sorriso metallico.
E)3ltimo che arri&a 0 n pappa molleCF esclam1 Iyra4 e prese a correre a gambe le&ate &erso il
lago.
Iwan la inseg@ con la gra!ia di n rinoceronte4 allarmando donne e bambini al so passaggio.
#a non risc@ ad acchiapparla prima che si fosse tffata4 completamente &estita4 nell3ac2a limpida.
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)asciarono l3accampamento il mattino dopo4 con 'ren e de dei soi. .esti ltimi non si
sarebbero infiltrati con loro nella Fabbrica" a&e&ano il compito di tenere sotto controllo il passaggio4
e coprire n3e&entale ritirata. Ciascno porta&a con sD4 oltre ad armi e pro&&iste4 na parte
dell3e2ipaggiamento che era stato sele!ionato il giorno prima. )3oggetto che piA ris&egli1
l3interesse di Iyra f n piccolo cilindro di metallo dalla sperficie liscia. 'ren le a&e&a spiegato
che era n no&o tipo di arma4 capace di scatenare n3esplosione paragonabile a 2ella di na
cannonata. Era l3nico esemplare s ci fosse mai riscito a mettere le mani4 ma era pronto a farne
so in caso di necessit?.
Il resto dei loro bagagli era leggero" corda4 torce4 n piede di porco4 e poche altre cose.
trano che ci a""iamo messo un 1iorno interno a selezionare +ueste +uattro cose... pens1
Iyra.
'ren e Selita erano spariti insieme fin dal mattino4 e nessno li a&e&a piA &isti sino a notte
inoltrata. )ei era tornata alla tenda col &iso arrossato e i capelli scompigliati. Si erano date la bona
notte sen!a commenti4 ma di certo 2alcosa era sccesso. )anci1 n3occhiata ai de4 che
cammina&ano fianco a fianco4 2asi sfiorandosi.
4 "ravo il nostro capo "anda! rise tra sD e sD.
%oco prima di partire4 'ren le a&e&a restitito i soi pgnali4 complimentandosi per la letale
belle!!a delle lame gemelle. 'pprofittando dell3occasione4 le a&e&a anche riconsegnato l3anello della
famiglia Erbec/er.
E%rendeteloF a&e&a insistito4 dinan!i alla reticen!a di lei E#io fratello conta che glielo
restitiate4 se non sbaglio.F
E%erchD non lo fate &oi4 di persona4 2ando 2esta storia sar? finitaHF
E<on so se 0 na bona idea4 sono passati tanti anni... #agari lo far14 ma per adesso 0 meglio
che siate &oi a tenerlo in cstodia. 'bbiatene cra4 0 n cimelio di grande &alore affetti&o...F
*opo n paio d3ore di cammino nei cnicoli4 gidati da 'ren con mano sicra4 ginsero a
destina!ione. %are&a n tnnel come ttti gli altri4 stretto e bio4 ma 'ren fece loro segno di
fermarsi4 tendendo l3orecchio. Soddisfatto4 diede n segnale ai soi omini. I de si posi!ionarono
al centro della galleria4 le braccia intrecciate a mo3 di spporto. 'ren sal@ slla scaletta impro&&isata4
salt14 e spar@ dentro a na ca&it? nel soffitto. <essno degli altri l3a&e&a notata fino a 2el momento.
Si d@ n raspare metallico4 mentre 'ren scosta&a la grata che tappa&a il passaggio. %er di&ersi
istanti nessno d@ piA nlla4 pr trattenendo il fiato. %roprio 2ando comincia&ano a inner&osirsi4
na corda cadde dall3apertra. Sen!a indgiare4 Iyra e i tre compagni si issarono no ad no lngo
la fne4 lasciando i de omini di 'ren a montar la gardia nel tnnel sottostante.
Sbcarono in n locale &asto e ricco di ombre4 la ci nica fonte di lce era na torcia inchiodata
a na parete lontana. Cercando di e&itare ogni rmore4 si acco&acciarono spalla contro spalla dietro
a na fila di casse impilate4 do&e 'ren li sta&a attendendo.
ESembra ttto tran2illoF disse sotto&oce E%ossiamo prosegire. Selita si incaricher? della
ricogni!ione... a meno che &oglia ripensarci.F
)ei scosse la testa.
E<essn problema4 star1 attenta.F
EBene. %enso che anche Iyra ed io do&remmo approfittare di 2esto tempo per dare n3occhiata
in giro4 sen!a allontanarci troppo. 6re paia d3occhi cercano meglio di no. Che ne pensate4 IyraHF
E%er me &a bene. #a 0 meglio che Iwan e )isca aspettino 2i. Se andiamo in troppi rischiamo
di dare nell3occhio.F
EConcordoCF afferm1 )isca4 a ci trema&ano le gambe al solo pensiero di do&er sgattaiolare per i
corridoi della Fabbrica E#a fate in fretta4 mi raccomando" non possiamo restare 2i ad aspettar&i
all3infinito.F
E<on temeteF lo rassicr1 'ren E'ndiamo4 non c30 tempo da perdere.F
'&an!1 carponi &erso l3scita del maga!!ino4 cercando di mantenersi il piA possibile nell3ombra.
Iyra e Selita lo segirono a n passo di distan!a4 lasciando gli altri de al riparo dietro le casse.
9scirono in n corridoio silen!ioso e poco illminato4 che si perde&a nel bio da ambo i lati.
EIyra ed io andiamo a sinistra. -oi4 Selita4 a destraF disse 'ren ECi ri&ediamo tra non molto al
deposito. Fate atten!ione4 mi raccomando...F
Selita non rispose4 ma prima di dilegarsi nell3oscrit? con passo felpato gli ri&olse n sorriso
che &ale&a piA di mille parole. 'ren sospir14 poi fece cenno a Iyra di segirlo in dire!ione opposta
a 2ella presa da Selita.
Ben presto ginse alle loro orecchie na baraonda di soni" si sta&ano approssimando al <cleo
della Fabbrica4 sssrr1 'ren. Era l@ che fn!iona&ano i macchinari. )3a&e&a &isto na sola &olta4 di
sfggita4 prima che la &oce della prden!a a&esse la meglio.
Camminarono rasente alle pareti4 fermandosi a scrtare nel bio ogni2al&olta incappassero in
na nicchia poco illminata. ' n tratto4 frono sorpresi da n impro&&iso clangore metallico4 e
tornarono precipitosamente a nascondersi nell3ltima rientran!a che a&e&ano sperato. :imasero l?4
schiacciati contro la parete sen!a fiatare4 mentre il rmore si a&&icina&a.
.ando lo &idero passare4 protetti dalle ombre4 Iyra ebbe n ssslto" era n 'toma4 n
modello di grande sta!!a che a&an!a&a pesante s sei paia di rote4 e trascina&a dietro di sD n
carrello carico di casse4 probabilmente destinate al maga!!ino. %er loro fortna4 la macchina non
gir1 la testa oblnga nella loro dire!ione4 e proseg@ la sa marcia sen!a rallentare.
6irarono n sospiro di sollie&o.
EG stato per pocoCF sssrr1 'ren ESperiamo bene per )isca e Iwan...F
Iyra diede na scrollata di spalle.
E.ei de se la sanno ca&are" non si faranno scoprire4 ne sono certa.F
%rosegirono con catela raddoppiata4 fino a raggingere il fondo del corridoio. 'ren si sporse
dall3angolo per dare n3occhiata. Con n cenno del capo4 in&it1 Iyra a segirlo di soppiatto4 e cos@
procedettero4 sempre nell3ombra4 per n lngo tratto. 5ardando di sbieco4 Iyra not1 che sta&ano
costeggiando il bordo di na sala di dimensioni colossali4 nel me!!o della 2ale fer&e&a grande
atti&it?. 'ren diede l3alt ai piedi di n3imponente impalcatra di ferro. )a strttra si innal!a&a dal
pa&imento fino al soffitto4 fngendo da base a na piattaforma sopraele&ata.
Iyra si sporse con catela da dietro al massiccio pilastro di ferro" &ide nmerosi 'tomi allineati
in file parallele4 al la&oro attorno a ingombranti macchinari. <ot1 anche altri bestioni4 del ttto
simili a 2ello che a&e&ano incrociato4 impegnati a fare la spola da n lato all3altro della sala4
trasportando pesanti carrelli. Come se la presen!a di tanti esseri meccanici non fosse abbastan!a per
farla inner&osire4 &ide anche pattglie di gardie armate che face&ano la ronda attorno alla sala.
EImpressionanteCF comment1 con 'ren4 il 2ale non potD far altro che concordare.
E-oglio &ederci chiaroF disse poi4 mettendo a tacere sl nascere le proteste di li. EState
tran2illoF lo rassicr1 E<on ho inten!ione di passeggiare in me!!o ai nemici. Sta&o pittosto
pensando a...F
Indic1 na scala a pioli saldata all3impalcatra di metallo4 gra!ie alla 2ale a&rebbero potto
raggingere na &antaggiosa posi!ione sopraele&ata. 'ren sospir1 e scosse la testa4 poi le fece
cenno di salire per prima. Si inerpicarono fino alla piattaforma4 posta ad almeno sei metri d3alte!!a.
In 2ella posi!ione erano piA esposti" compensarono il problema sdraiandosi pancia a terra4 e
sporsero la testa dal bordo di 2el tanto che basta&a a sbirciare in basso.
*all3alto4 l3immagine dell3efficiente organi!!a!ione della Fabbrica f ben piA con&incente. <D
Iyra nD 'ren a&e&ano mai &isto nlla di simile in &ita loro" gli 'tomi erano organi!!ati in grppi
di la&oro separati4 na do!!ina in ttto4 ciascno composto da per lo meno na decina di elementi.
Erano impegnati nella manifattra di oggetti di di&erso tipo. Il grppo piA &icino a loro4 not1 Iyra4
prodce&a comni sedie in legno4 ma la&orando con na &elocit? e na precisione che non a&e&ano
egali in nessna bottega artigiana.
.egli 'tomi erano differenti da 2elli che Iyra a&e&a gi? &isto4 sopratttto per il fatto di
essere inchiodati a terra nella loro posi!ione4 pri&i di rote o di 2alsiasi altro me!!o di
locomo!ione. Schia&i4 riflettD4 la ci nica ragion d3essere era 2ella di ripetere all3infinito i passi
della stessa se2en!a" no degli 'tomi misra&a e taglia&a le assi4 no le fora&a4 n altro torni&a le
gambe della sedia4 o lo schienale4 n altro ancora inchioda&a assieme le parti4 e cos@ &ia. *a n lato
ginge&ano carrelli !eppi di legname4 dal lato opposto ne parti&ano altrettanti carichi di prodotti
finiti4 pronti ad essere smerciati. Il ttto a&&eni&a a ritmi impressionanti.
I de si scambiarono espressioni mera&igliate. Era na &isione sorprendente4 e in n certo senso
spa&entosa. %ochissimi altri a&e&ano godto di 2el pri&ilegio. Eppre4 almeno per il momento4 non
a&e&ano notato nlla di sospetto. Iyra cominci1 a chiedersi se ttto 2el parlar male della Fabbrica
non fosse altro che n preconcetto L 'tomi gardiani assetati di sange a parte. #a allora 2al era
il moti&o delle imponenti misre di sicre!!aH %er 2ale ragione l3accesso alla Fabbrica era proibito
alla 2asi totalit? dei cittadiniH E do&3era finito EthanH 'ren si pone&a domande simili4 mentre
scrta&a da n lato all3altro in cerca di risposte.
Erano sl pnto di ritirarsi4 2ando il destino lanci1 i soi dadi" da&anti ai loro occhi4 n 'toma
trasportatore si arrest1 di colpo nel me!!o della sala4 sen!a moti&o. 9n altro 'toma4 che sta&a
sopraggingendo a grande &elocit?4 non risc@ ad e&itare lo scontro. )a collisione tra i de bisonti di
metallo f &iolenta4 e il contento dei loro carrelli si sparse nel raggio di parecchi metri.
Iyra ed 'ren sgranarono gli occhi4 incredli4 non per l3incidente in sD4 ma a casa di ci1 che era
&ento fori. 5li oggetti sparsi al solo4 infatti4 non erano certo sedie4 nD tensili.
Erano armi4 balestre affsolate dall3aspetto insolito e letale.
EChe io sia dannatoCF esclam1 'ren.
E'rmiCF gli fece eco Iyra EE in grande 2antit?C .esto spiega molte cose...F
%rima che potessero fare congettre4 na figra entr1 nel loro campo &isi&o4 e si diresse a passi
lenti &erso il logo dell3incidente. Era n omo alto4 dalle spalle larghe4 &estito con na tnica nera
bordata di rosso che gli scende&a fino alle ca&iglie. 9n ampio cappccio4 altrettanto nero4 cela&a il
so &olto alla &ista4 a&&olgendolo in n alone di mistero. C3era 2alcosa di in2ietante nella sa
sta!!a e nel so portamento4 tanto che Iyra pro&1 n bri&ido di malessere.
;sser&arono la figra a&&icinarsi ai de 'tomi4 per poi esaminarli e tastarli con delicate!!a4
2asi come se li stesse accare!!ando. Iyra potD girare di a&erlo &isto sssrrare 2alcosa
all3orecchio di na delle creatre meccaniche4 come n genitore apprensi&o che consola&a il
figlioletto dopo na brtta cadta.
9n altro personaggio fece la propria comparsa slla scena. <on pote&ano &ederlo in &olto4
giacchD da&a loro le spalle4 ma dall3andatra cr&a e cladicante4 e dai capelli radi sciolti slle
spalle4 intirono che si tratta&a di n omo di et? a&an!ata. %r !oppicando &istosamente4 il &ecchio
a&an!a&a con passo rabbioso4 appoggiandosi a n alto bastone sormontato da na pietra a!!rra
tagliata in foggia di piramide.
)3incappcciato si chin1 a terra e raccolse na delle balestre. BenchD paresse pesante4 la soppes1
tra le mani gantate come se fosse n giocattolo. %rese di mira n pnto nella parete opposta della
grande sala4 e premette il grilletto" non no4 ma dieci o piA dardi affilati scirono in rapida
sccessione dalla bocca della balestra4 andando a conficcarsi nel mro con na serie di schiocchi
&iolenti.
I de osser&atori rimasero di stcco dinan!i a 2ella dimostra!ione delle capacit? balistiche
dell3arma. Era fin troppo o&&io che n esercito dotato di 2egli strmenti a&rebbe ottento enormi
&antaggi in battaglia. Con tali ritmi di foco e la lnga gittata4 n 2alsiasi mediocre balestriere
sarebbe stato in grado di competere con i migliori arcieri del :egnoC
E-i sembra il momento di fare giochettiHF domand1 il &ecchio con &oce stridente4 2ando ebbe
ragginto l3omo incappcciato.
.esti gett1 l3arma con dispre!!o4 e incroci1 le braccia sl petto imponente. *inan!i a li4
sempre di spalle4 il &ecchio pare&a insignificante4 come na fragile bambola di pe!!a. .ando
l3omo parl14 la &oce che forisc@ dal cappccio scro sembr1 pro&enire dall3oltretomba4 talmente
bassa e innatrale che i de infiltrati stentarono a intenderne le parole"
EStai forse dimenticando il rispetto che mi 0 do&toHF disse l3omo4 cr&andosi sopra l3an!iano4
che arretr1 di n passo e si aggrapp1 al bastone con le de mani.
E<on era mia inten!ione...F si difese4 flebilmente EChiedo scsa. E3 per &ia degli intoppi di
2esta settimana... 6roppi incidenti4 e ogni &olta perdiamo del tempo pre!iosoCF
E)e mie macchine non sono perfette4 eppre la&orano piA sodo degli mani. *o&e tro&eresti
tanta infaticabile lealt?HF
E)o so4 Caleb4 lo so. E non ho mai scordato il mio debito con &oi4 credetemi4 neppre per n
istante.F
5ir1 il capo &erso i de 'tomi inerti.
EKanno sbito danniHF
E<oF rispose Caleb4 la ci &oce ca&ernosa raschia&a la penombra della sala ESono inatti&i4 in
attesa di istr!ioni.F
EChe si rimettano al la&oro4 dn2eCF esclam1 il &ecchio.
Schiocc1 le dita4 e de gardie accorsero al so fianco. *iede loro istr!ioni di raccogliere le
armi sparse in terra4 e rimetterle nei carrelli. %oi4 con n certo sfor!o4 al!1 il bastone &erso gli
'tomi e pronnci1 na frase che son1 incomprensibile alle orecchie di Iyra. )a pietra a!!rra
slla pnta del bastone4 come in risposta a n comando4 prese a plsare di na lce blastra4
emettendo al contempo n ron!io intermittente.
E#agiaCF sssrr1 'ren4 gli occhi dilatati per lo stpore.
:eagendo agli implsi della pietra4 i de 'tomi ripresero &ita. I loro occhi si accesero di lce
cremisi4 le braccia si mossero4 e le rote ripresero a girare4 permettendo loro di disincagliarsi. Erano
apparse &istose ammaccatre nel metallo do&e era a&&ento l3impatto4 ma a parte ci1 le de
macchine non pare&ano danneggiate. In pochi istanti ripresero il normale corso di atti&it?4
trascinando i rispetti&i carrelli in dire!ioni opposte.
Il &ecchio torn1 ad appoggiarsi al bastone4 la schiena piA cr&a di prima.
E%er lo meno 2esta &olta non ci sono stati ritardi. Il tempo stringe4 e non siamo ancora pronti
per la consegna4 danna!ioneCF
E<on do&resti preoccparti tantoF rispose Caleb E#io fratello 0 n omo pa!iente...F
E<on 0 di &ostro fratello che mi preoccpoF replic1 il &ecchio EJ di 2ello sciocco presntoso
di Kiram. Sapete cosa pensoH Che 2ando a&r? ttte le armi ci si ri&olter? contro come na &iperaCF
EKiramCF imprec1 'ren4 affondando le dita in n braccio di Iyra EIl principe KiramC )a
Fabbrica prodce armi per il nemicoC Ecco il perchD di tttoCF )e ri&olse no sgardo allcinato.
E)o stesso spettacolo di ci Ethan 0 stato testimone4 ne sono certoC <on mi sorprende che abbia
perso la calma e si sia fatto cattrare" dannati &igliacchi traditoriCF
)ei ann@ in silen!io4 altrettanto trbata dalla ri&ela!ione. I giochi condotti tra le mra della
Fabbrica erano piA sporchi di 2el che si era immaginata. 6ese l3orecchio" la con&ersa!ione tra i de
personaggi nel me!!o della sala non era ancora terminata.
EKiram non sar? n problemaF afferm1 Caleb4 con n tono che non ammette&a dbbi.
EIn&idio la &ostra sicre!!aF rispose l3altro.
Caleb sembr1 non gradire affatto la pnta di sarcasmo.
E<on hai piA fidcia nelle mie parole4 *inorHF
<on appena 2el nome f pronnciato4 'ren4 che n attimo prima era sdraiato al fianco di Iyra4
cacci1 n rlo e bal!1 in piedi. Soltanto gra!ie ai soi riflessi la gio&ane risc@ ad afferrarlo per na
ca&iglia e a trascinarlo di no&o in terra. #a il danno forse era fatto" la con&ersa!ione tra i de
omini si era interrotta di botto. Scoccando n3occhiataccia ad 'ren4 rosso in &iso per la collera4
Iyra temette il peggio. *opo alcni attimi di esita!ione4 os1 sporgere la testa di na spanna fori
dalla piattaforma. *o&ette ritrarsi immediatamente" i de &olti erano pntati nella loro dire!ione.
EChe sar? statoHF chiese il &ecchio4 la ci identit? non era piA n mistero" il go&ernatore *inor4
l3omo il ci compito fficiale era 2ello di garantire la prosperit? e sicre!!a della citt? di *e//a.
9n traditore. 9na sola occhiata al so &olto rgoso4 dal naso adnco e i denti giallastri4 era bastata a
Iyra per legger&i &igliaccheria e corr!ione.
E%robabilmente nllaF rispose Caleb4 sen!a manifestare emo!ioni.
Iyra ed 'ren rimasero schiacciati pancia a terra slla piattaforma sopraele&ata4 immobili come
pietre. )i contina&a a schimare di rabbia4 stentando a controllarsi. Era stato n brtto colpo" lo
stesso omo che a&e&a casato la ro&ina sa e della sa famiglia4 oggi era in combtta coi nemici
del %rincipato4 forse allo scopo di casare la cadta dell3intera citt?C
E'ndiamoF conclse la &oce stridla di *inor4 a mala pena dibile nel frastono delle macchine
al la&oro E6orniamo alle nostre occpa!ioni.F
Caleb non rispose4 ma Iyra potD dire il ritmico battito del bastone mentre il &ecchio si
allontana&a4 tornando da do&e era &ento. 'ren le tocc1 n braccio4 e indic1 la scala alle loro spalle.
'&e&ano &isto abbastan!a4 era ora di tornare al deposito. )ei ann@4 poi gli fece segno di pa!ientare
ancora. Si sporse n3ltima &olta4 per accertarsi che le ac2e fossero da&&ero tran2ille.
:imase parali!!ata.
Caleb era ancora l?4 immobile4 le braccia incrociate sl petto. Iyra potD girare che la stesse
fissando dall3interno del cappccio. Come n moscerino in&ischiato nella tela del ragno4 in attesa
del morso fatale4 non risc@ a far altro che fissarlo a sa &olta.
%oi4 dopo attimi che par&ero eterni4 l3omo perse interesse e le diede le spalle. Si allontan1.
Iyra tir1 n sospiro di sollie&o. *opottto non erano stati scoperti4 gra!ie alla distan!a e al fatto
che la piattaforma fosse tanto alta da offrir loro la prote!ione delle ombre del soffitto. <on &olle
correre altri rischi4 per14 per ci si ritir1 alla s&elta come 'ren le a&e&a consigliato. :apidi e
silen!iosi4 scesero al solo. Sempre mo&endosi con la massima catela4 fecero a ritroso il percorso
che li a&e&a condotti fin l@4 lasciandosi il <cleo alle spalle. *i no&o incrociarono il cammino di
n 'toma4 ma anche 2esta &olta seppero anticiparne il passaggio nascondendosi in na rientran!a
scra.
:agginto l3ingresso del maga!!ino4 entrarono nell3ambiente bio.
<el silen!io si d@ n sonoro 3clic34 come di na balestra pronta a scoccare il so dardo.
9na goccia di sdore scese dalla fronte di Iyra4 sci&olandole lngo il &iso alla lce incerta
dell3nica torcia appesa alla parete.
E6tto bene4 SelitaCF sbrait1 la &oce familiare di )isca ESono loro4 poi riporre l3arma.F
E5ra!ie agli *eiCF rispose la &oce di lei4 solle&ata.
Iyra ed 'ren coprirono a passi rapidi la distan!a che li separa&a dai compagni4 e andarono ad
acco&acciarsi dietro alla prote!ione delle casse.
EChe 0 sccesso l? foriH '&ete delle facceCF comment1 )isca4 notando l3espressione tirata sl
&olto dei de.
E*iteglielo &oi4 IyraC Io mi sento ribollire al solo pensieroCF spt1 fori 'ren4 disgstato.
)ei sospir14 2indi4 dinan!i agli sgardi incriositi degli altri tre4 fece n rapido riassnto di ci1
che a&e&ano scoperto. Segirono impreca!ioni e manifesta!ioni di incredlit?4 ma Iyra le tronc1
sl nascere"
ECi penseremo piA tardi. 'desso abbiamo n compito da s&olgere4 o &e ne siete scordatiH
SelitaHF
.esta4 inaspettatamente4 le rispose con n sorriso.
EBone noti!ie. Se il raga!!o 0 ancora &i&o4 so do&e lo tengono prigionieroCF
' 2elle parole4 Iyra si sent@ rinascere. Strinse i pgni con for!a.
E'ndiamo a prenderlo4 alloraC Che stiamo aspettandoHF
9V00 - Lotta ;isperata
E%er prima cosa4 sono arri&ata in fondo al corridoioF raccont1 Selita4 sotto n foco incrociato di
sgardi. E#i sono do&ta nascondere nell3ombra per schi&are n 'toma L bestione impressionante4
credetemi , ma a parte 2esto 0 andato ttto bene. 'l primo incrocio ho s&oltato a sinistra. <on
sape&o bene cosa cercare4 cos@ mi sono lasciata gidare dal naso...F
Sorrise.
E%rofmo di cibo4 capiteH #an mano che mi a&&icina&o alla fonte4 ho capito che si tratta&a di
na ccina. E poco piA a&anti ho cominciato a distingere soni familiari" piatti4 tegami4 2el
genere di cose.F
Iwan mggn1 2alcosa4 ma Selita lo !itt@ con n gesto della mano.
E#i sono fatta a&anti in pnta di piedi e ho sbirciato all3interno" c3era n omo grande e grosso4
di spalle4 intento a ccinare na !ppa o 2alcosa di simile. Canticchia&a tra sD4 rigirando il mestolo
in na pentola.F
EE poiHF
E' n tratto si 0 &oltato" per n soffio non mi ha scopertoC #i sono appiattita contro la parete4 e
l3ho dito armeggiare con il mestolo4 come se stesse riempiendo delle scodelle.F
E#i sta &enendo fame4 ma ancora non capisco do&e t &oglia arri&are...F inter&enne )isca4
spa!ientito. :ice&ette n3occhiataccia di censra da parte di 'ren4 che al contrario di li pende&a
dalle labbra di Selita.
ECome sta&o dicendoF contin1 2esta EKo pensato che se il coco sta&a preparando n pasto
caldo4 era per portarlo a 2alcno. %ote&o segirlo4 e &edere do&e mi a&rebbe condotto.
#o&endomi da sola in 2esto labirinto4 dbito che a&rei scoperto 2alcosa in cos@ poco tempo.F
E*n2e l3idea 0 ser&ita...F a!!ard1 Iyra.
E%iA di 2anto sperassiF conferm1 Selita4 con aria compiacita E<on ho do&to attendere molto4
prima che il coco scisse dalla ccina con n carrello carico di scodelle fmanti. <on ha mai
smesso di canticchiare4 e non mi 0 stato difficile stargli alle costole sen!a farmi notare. )3ho segito
cos@ per n po34 sempre attenta a non a&&icinarmi troppo ed e&itando la lce. Come sapete4 me la
ca&o pittosto bene in 2esto genere di cose.F
'ren concord14 ri&olgendole n sorriso caloroso che non pass1 inosser&ato ai presenti.
E*apprima mi ha gidata fino a n refettorio do&3erano radnati per lo meno na decina
d3omini. <on mi sono a&&icinata tanto da poterli contare4 ma li ho sentiti accogliere il coco con
na serie di battte.F
Fece na smorfia.
E' 2anto pare&a il sapore del cibo non era all3alte!!a del so aroma. Comn2e4 dopo a&er
risposto per le rime a 2ei tipi4 il coco 0 ritornato si soi passi. .ell3accoglien!a lo a&e&a
lasciato di catti&o more4 perchD a&e&a smesso di cantare e spinge&a il carrello con rabbia. 'bbiamo
rifatto l3intero percorso a ritroso4 tanto che comincia&o a chiedermi se non stesse tornando in ccina.
#a c3erano ancora delle scodelle piene sl carrello.F
EIl pran!o di altre gardieHF
E#eglioC Come spera&o4 abbiamo sperato la ccina sen!a fermarci. *opo n paio di s&olte4 il
corridoio si 0 trasformato in na rampa in discesa" ho do&to accelerare il passo per stargli dietro.
#a in fondo alla rampa ho a&to na bella sorpresa" poco piA in l? il passaggio era bloccato da na
grata di ferro con n cancello nel me!!o.F
E9na prigioneCF eslt1 Iyra.
Selita ann@ con n brillio negli occhi.
E#i sono acco&acciata in n angolo4 e ho &isto il coco approssimarsi alle sbarre col so
carrello. *all3altro lato della grata4 gli 0 &ento incontro n omo4 armato. Si sono saltati con n
cenno4 poi il secondo omo ha aperto il cancello4 sando na delle chia&i che porta&a alla cintra.
Ka portato il carrello all3interno4 lasciando il coco ad aspettare fori. G riapparso 2alche minto
dopo4 col carrello carico di scodelle sporche4 l3ha restitito4 e si 0 richiso dentro. ' 2el pnto
a&e&o &isto abbastan!a4 per ci mi sono allontanata di soppiatto e sono tornata 2i.F
Fece gli occhi dolci ad 'ren.
E#a &oi non c3era&ate ancora... -i abbiamo aspettato per n bel po34 comincia&amo a temere il
peggioCF
E%er 2esto ci a&ete 2asi piantato na freccia in me!!o agli occhiHF osser&1 Iyra4 pngente.
E)a prden!a non 0 mai troppaF disse )isca.
E*a&&ero n ottimo la&oro4 SelitaCF esclam1 'ren4 ci il resoconto della donna sembra&a a&er
rinfrancato lo spirito.
E5ra!ieF rispose lei E#a non so dire se la persona che stiamo cercando sia tenta l? dentro.F
E*i sicro 0 il posto migliore in ci cercare.F
ESperando che sia ancora &i&o...F
ECerchiamo di essere ottimistiF disse Iyra4 spostando lo sgardo dall3no all3altro E6tto 2el
che ci ser&e 0 n bon piano d3a!ione.F
Iwan4 col so solito misto di gesti e grgniti4 diede a intendere che era pronto a menare le mani4
ma Iyra scosse la testa.
E*obbiamo giocare d3ast!ia4 bestione. <on possiamo permetterci n attacco frontale.F
)3energmeno sbff1 per la frstra!ione4 ma )isca gli ri&olse n sorriso enigmatico"
ECredo di sapere come darti sfogoCF
*i&enne il centro dell3atten!ione.
EKo in mente 2alcosa che potrebbe fn!ionare. 'scoltatemi...F
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Il coco imprec1 ad alta &oce 2ando na goccia d3olio ro&ente gli schi!!1 s n braccio. <on
era la prima &olta 2el giorno4 do&e&a fare piA atten!ione.
Solle&1 la padella dal foco e le diede na leggera scossa4 facendo s@ che i tranci di pesce si
distribissero slla sperficie oleosa. 'gginse n pi!!ico di erbe alla frittra dorata e croccante4
che gi? esala&a n profmo deli!ioso.
Eppre il coco non a&e&a appetito4 nD era dell3more adatto per appre!!are il frtto del so
la&oro. )a&oro ingrato4 pens14 ora dopo ora rinchiso in 2el bco sottoterra4 sempre a ccinare per
2el branco di imbecilli.
%er 2anto si sfor!asse di mostrar loro n po3 d3arte clinaria4 2egli ignoranti contina&ano a
pretendere sempre le stesse cose. %atate4 fagioli4 pahC .ella monotonia offende&a le se
ambi!ioni4 e rischia&a di ccidere il so amore per la ccina.
#aledisse i nomi dei 2attro *ei.
'&rebbe do&to pensarci de &olte4 prima di accettare 2ell3impiego. #a la paga era parsa cos@
bona4 e l3idea di metter piede nella Fabbrica4 scoprire i soi segreti...
%essima4 pessima idea.
<essno gli a&e&a detto che na &olta dentro non sarebbe potto scire per chiss? 2anto tempo.
<D che ttto ci1 che a&rebbe &isto della Fabbrica sarebbe stata 2ella maledetta ccina4 il refettorio4
e poco altro.
Si sfor!1 di pensare ad altro4 per non a&&ilirsi troppo. Immagin1 sa moglie4 in casa4 immersa
nelle faccende domestiche4 o mentre gioca&a con il piccolo. %resto li a&rebbe riabbracciati4 e
a&rebbe passeggiato con loro sotto i raggi del sole. '&rebbe ri&isto il mare scintillante tra i moli
della citt?C
%rese a fischiettare n moti&o allegro4 e torn1 a concentrarsi sl pesce. 9na richiesta personale
del go&ernatore. Se l3a&esse brciato4 rischia&a di giocarsi 2el poco di repta!ione che gli resta&a.
' n tratto credette di dire dei passi alle se spalle4 ma lo tro&1 pittosto improbabile" nessno
&eni&a a fargli &isita in ccina4 e non gli a&e&ano mai assegnato l3aitante che a&e&a richiesto. Si
gir1 pigramente4 e sbarr1 gli occhi di fronte alla spa&entosa dentatra di n omo alto e massiccio
2anto li4 se non di piA.
E#a cosaCHF fece a tempo a spiccicare4 prima che n pgno pesante 2anto n macigno gli
piombasse sl mento4 facendogli perdere i sensi.
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)a gardia sbadigli1 sonoramente4 di no&o.
'&e&a perso il conto4 2ella mattina. ; era notteH Scroll1 le spalle" a&e&a poca importan!a.
)aggiA4 nella perenne semioscrit? delle torce e delle lampade ad olio4 il tempo non a&e&a n senso
compito.
*3altro canto4 pr essendo cos@ noioso4 l3impiego di carceriere gli costa&a poca fatica. %rima che
gli dessero 2ell3occpa!ione4 si era do&to sorbire mesi di ronde nel <cleo. <on pro&a&a alcna
nostalgia del frastono insopportabile4 delle marce ininterrotte attorno al perimetro della sala4 degli
incidenti4 nD tantomeno degli occhi infocati di 2egli 'tomi ripgnanti.
<o4 fare il carceriere era molto meglio.
5li era stato espressamente ordinato di non ri&olgere la parola ai prigionieri per nessn moti&o4 e
di non prestare orecchio alle loro sppliche. 6tto bene per li4 anche perchD 2egli omini erano
ttt3altro che lo2aci. <on sape&a 2ale fosse il moti&o della loro condanna4 nD perchD stessero
rinchisi l? dentro in&ece che in na delle carceri di *e//a4 ma a&e&a appreso che era meglio non
indagare troppo s certe cose.
C3era n nico aspetto del so la&oro che tro&a&a 2asi intollerabile" le &isite dell3omo
incappcciato. Compari&a di 2ando in 2ando4 sen!a prea&&iso4 a &olte solo4 a &olte assieme al
go&ernatore. Entra&a in na delle celle4 e sbito dopo comincia&ano le grida. 5rida di dolore4
implora!ioni disperate. 5li si ri!!a&ano i capelli slla nca al solo pensiero. .ando l3incappcciato
se ne anda&a4 resta&ano soltanto i gemiti.
9n rmore impro&&iso slla rampa d3accesso lo fece sobbal!are. %er n momento si maledisse4
credendo di a&er in&ocato sen!a &olerlo la comparsa di 2ell3omo4 ma presto riconobbe l3irritante
cigolio del carrello della ccina.
%ossibile che a&esse perso a tal pnto la cogni!ione del tempoH 5li pare&a di a&er rice&to il
coco appena n paio d3ore prima...
Si al!1 dalla sedia con le ginocchia scricchiolanti4 e si approssim1 al cancello. In pochi istanti4 la
familiare sagoma del coco appar&e alla lce delle torce4 ri&olgendogli n cenno.
5li rispose di riflesso4 ma c3era 2alcosa di strano" il coco porta&a n fa!!oletto a coprirgli la
bocca e bona parte del &olto. Che si fosse stionatoH
)asci1 che si a&&icinasse alle sbarre4 come di conseto. <ot1 che il carrello era imbellito da na
to&aglia candida.
EEhi4 se stai andando a ser&ire il go&ernatore4 hai sbagliato stradaCF esclam14 ridendo.
#a adesso che il coco era cos@ &icino4 e in piena lce4 not1 particolari allarmanti" gli abiti4 tanto
per cominciare4 gli scoppia&ano addosso. <D rammenta&a che il taglio dei soi occhi fosse cos@
particolare4 simile a 2ello dei barbari del <ord.
%rtroppo per li4 era tardi per riflettere" de braccia osste sbcarono da sotto la to&aglia che
copri&a il carrello4 e gli afferrarono i polpacci. Cacci1 n rlo di sorpresa e cerc1 di liberarsi4
scalciando. Il falso coco pass1 le braccia attra&erso le sbarre4 serrandogli la testa in na morsa tra
le mani gigantesche. )o stratton1 con for!a4 e gli fece sbattere la fronte contro la grata.
S&enne prima di poter accennare na rea!ione.
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E6ienilo ben stretto4 bestione4 non lasciartelo sfggireCF esclam1 )isca4 scendo a fatica da sotto
la to&aglia. Era cos@ rattrappito che 2asi inciamp1 nei soi stessi piedi. Iwan diede n grgnito
d3assenso dietro al fa!!oletto che gli copri&a la bocca4 e si assicr1 che il corpo inerte del carceriere
non gli sci&olasse tra le dita.
Ci &ollero alcni istanti prima che )isca4 palpeggiando il corpo dell3omo s&ento al di l? delle
sbarre4 tro&asse ci1 che sta&a cercando" strapp1 il ma!!o di chia&i dalla cintra a ci era fissato4 poi
al!1 il pollice a Iwan4 che moll1 la presa. Fischi1 tre &olte.
*all3oscrit? della rampa alle loro spalle appar&ero gli altri membri del grppo4 armi alla mano.
)isca ciondol1 le chia&i a me!!3aria4 con aria compiacita4 e stri!!1 loro n occhio.
E5ran bel la&oro4 smil!oCF esclam1 'ren4 che in origine a&e&a dimostrato perplessit? di fronte a
2el piano impro&&isato. Iyra ri&olse n largo sorriso a Iwan4 impegnato a strapparsi di dosso gli
abiti troppo stretti del coco.
ESbrighiamoci a entrare4 adessoCF disse Selita4 gardandosi alle spalle E<on credo che nessno
ci abbia segiti4 ma ho na brtta sensa!ione...F
EConcordoF ann@ Iyra EIl cancello )isca4 rapidoCF
ESissignoraCF
'rmeggi1 con la serratra fino ad a!!eccare la chia&e gista4 e apr@ il cancello.
E:imanete 2a fori4 e tenete d3occhio la rampaF ordin1 Iyra4 ri&olta a Iwan e )isca E-oglio
che ci a&&isiate al minimo segnale di pericolo4 capitoHF
E%oi contare s di noi4 capo.F
Iyra oltrepass1 le sbarre4 segita da Selita ed 'ren. Imba&agliarono il carceriere s&ento4 gli
legarono mani e piedi4 e solo allora si dedicarono al loro compito principale. Il corridoio interno
della prigione era corto e male illminato. 9na decina di celle si affaccia&ano s di esso dai de lati4
e2amente di&ise e protette da spesse sbarre di ferro. )3midit? era grande4 e dalle celle emana&a n
forte le!!o.
Sbirciando dietro alla prima fila di sbarre4 Iyra pro&1 n moto di compassione" n omo di et?
a&an!ata giace&a tremante s n pagliericcio4 scal!o e semindo. Capelli e barba erano lnghi di
mesi4 e gli da&ano l3aspetto di n cane randagio. .ando l3ombra proiettata da Iyra lo tocc14 l3omo
gemette e si ritrasse strisciando sl pa&imento4 cercando riparo nell3angolo piA lontano della cella.
'ren tocc1 na spalla di Iyra4 in&itandola a prosegire la ricerca" il po&eromo non era certo chi
sta&ano cercando. Con triste!!a lei distolse lo sgardo.
)e de celle sccessi&e erano &ote4 benchD il pa&imento della prima fosse lordo di n li2ido
rossastro che pare&a sange. Selita4 che procede&a n passo a&anti a loro4 si sofferm1 dinan!i alla
2arta cella4 a&&icinando na torcia alle sbarre. 9n attimo dopo si gir1 con na lce di eccita!ione
negli occhi.
EG liHF chiese Iyra4 sporgendosi in a&anti.
E%1 essereCF
In effetti la gio&ane et? del prigioniero corrisponde&a a 2ella di Ethan. '&e&a n pessimo
aspetto4 coi capelli arrffati4 n occhio malconcio e la mandibola gonfia da n lato. Sta&a sedto in
terra4 la schiena appoggiata al mro4 stringendosi in grembo n braccio che pare&a rotto. Se a&e&a
percepito la loro presen!a4 non lo diede a &edere4 e mantenne lo sgardo fisso dinan!i a sD.
EEthanCF chiam1 Iyra n paio di &olte4 nell3infrttoso tentati&o di attirare la sa atten!ione.
BattD slle sbarre4 ma di no&o non ottenne risltato. Sembra&a che il gio&ane stesse dormendo ad
occhi aperti.
E.esta non ci &ole&aCF imprec1 Selita.
'ren non rest1 a gardare. Si spost1 di cella in cella4 da n lato all3altro del corridoio4 e si sincer1
che nessno degli altri prigionieri corrispondesse all3immagine di Ethan 2anto 2el gio&ane.
E#a non otterremo nlla in 2esto modoF osser&1 E*e&i entrare a parlargli4 Iyra. E nel caso
peggiore ce lo porteremo &ia cos@ com30.F
EKai ragioneF disse lei ESelita4 la chia&e.F
'pr@ la porta con n cigolio4 entr14 e and1 ad acco&acciarsi dinan!i al gio&ane. 5li prese na
mano4 lo chiam1 per nome4 ma ancora na &olta non &i f rea!ione.
EEthan4 s&egliatiC Siamo 2i per liberartiC Sappiamo ttto4 delle armi4 e del tradimentoC *e&i
tornare con noi a *e//a4 gli abitanti hanno il diritto di conoscere la &erit? dalla ta boccaCF
Ebbe l3impressione di scorgere n lampo di consape&ole!!a negli occhi del raga!!o4 ma non f
che n istante.
ES4 al!ati4 andiamoCF lo spron1 E<on poi restare a marcire in 2esta cellaC 6o padre ti
aspetta4 &oi forse abbandonarloHF
%er la prima &olta4 gli occhi del gio&ane si mossero4 mettendola a foco.
ES@4 to padreC E!erC 6i attende a casa4 a #irnaC Ka bisogno di te4 se da&&ero sei so figlio...F
9na lacrima scese lngo il &iso del raga!!o4 e n gemito gli sfgg@ dalle labbra. Era la conferma
di ci Iyra a&e&a bisogno.
EJ liCF esclam1 ESbrighiamoci4 dobbiamo portarlo fori di 2i alla s&eltaCF
Sen!a indgi4 aitarono Ethan a rimettersi in piedi. Il gio&ane non oppose resisten!a4 benchD
malridotto e indebolito dalla prigionia. 'ren e Selita lo sostennero per le braccia4 aitandolo a
mo&ere i primi incerti passi. >oppica&a &istosamente4 ma f in grado di camminare con il loro
sostegno.
E'ndiamoC Ci abbiamo messo fin troppo tempoF disse Iyra4 precedendoli fori dalla cella.
In 2el preciso istante4 )isca le piomb1 addosso in na corsa forsennata4 e l3impatto gett1
entrambi a terra.
EChe dia&olo ti 0 presoHF sbrait1 Iyra4 cercando di rimettersi in piedi.
Il &olto magro di )isca4 sdato e con gli occhi dilatati4 esprime&a assolto terrore. Con mano
tremante4 indic1 l3esterno della prigione immerso nel bio.
I tre segirono il so dito con lo sgardo4 e accadde 2alcosa di spa&entoso" dirono n gemito
di dolore4 poi appar&e Iwan scagliato a me!!3aria come na bambola. SbattD con &iolen!a contro le
sbarre di ferro4 e sci&ol1 a terra pri&o di sensi.
EImpossibileCF esclam1 Iyra. Chi , o che cosa L pote&a fare ci1 a n gigante come IwanH
Ethan4 nel so primo attimo di lcidit?4 profer@ n nome che le fece ri!!are i peli slla nca"
ECalebCF
E*n2e non mi ero ingannatoF disse na &oce raschiante nel bio E)a mia Fabbrica 0 infestata
dai topi... ; pensa&ate che non me ne fossi accortoHF
)a sagoma dell3omo incappcciato si stagli1 nel &arco del cancello4 e soltanto allora Iyra
reali!!1 2anto fosse gigantesco" a&rebbe potto stritolarli ttti 2anti con n3nica stretta di 2elle
bracciaC
E#a che sorpresaCF proseg@ Caleb4 stdiandoli E#i chiede&o 2ale fosse il &ostro scopo4 e
adesso lo &edo. Siete &enti a liberare il nostro gio&ane ospite. Che peccatoCF
EFatti da parteC Siamo in 2attro contro noCF rl1 Iyra4 sfor!andosi di apparire minacciosa
nonostante la para che le stringe&a lo stomaco.
*al cappccio sc@ na risata lnga e profonda.
ESono desolato4 ma a&reste do&to pensarci prima. %er colpa della &ostra stpida criosit?
morirete 2i ttti 2anti.F
Si d@ lo scatto di n grilletto" n dardo scoccato dalla balestra di Selita sfior1 il collo di Iyra4
diretto alla testa incappcciata. <on arri&1 mai a destina!ione" Caleb intercett1 la freccia a
me!!3aria con n riflesso so&rmano4 e la spe!!1 tra le dita gantate.
E<on ci credoCF mormor1 Selita E<essn omo potrebbe farloCF
E9omoHF rispose la &oce raschiante4 in tono di scherno.
<ella &ota oscrit? del cappccio appar&ero de ti!!oni ardenti4 occhi incandescenti come
2elli di n 'toma.
E-isto che siete gi? mortiF contin1 la &oce E-i conceder1 n piccolo pri&ilegio. Esltate4
perchD pochi prima di &oi hanno a&to l3onore di posare gli occhi sl mio corpo. J na &isione che
porterete con &oi nella tombaCF
Iyra e i soi4 raggelati4 restarono ad osser&are come ipnoti!!ati mentre Caleb si spoglia&a" tolse
i ganti per primi4 ri&elando mani grandi come pale4 ricoperte di lcido metallo. #a non sta&a
sando alcn tipo di armatra" le dita e il dorso delle mani4 in 2alche modo sorprendente4 erano
fatti di metallo. Slacci1 la &este all3alte!!a della &ita4 e l3apr@" gambe4 &entre4 petto4 braccia4 ogni
singola parte del so corpo massiccio era striata di fasce di metallo brnito che si fonde&ano con la
carne.
)isca emise n gemito d3orrore mentre Caleb si libera&a del cappccio4 l3ltimo capo di &estiario
che ancora risparmiasse ai presenti parte di 2ella raccapricciante &isione. F difficile accettare
l3esisten!a di n &olto tanto dismano4 totalmente glabro e lcido4 come se n fabbro impa!!ito gli
a&esse martellato n elmo slla testa sino a farglielo aderire alla pelle. )a fronte era spropor!ionata4
la sommit? del capo oblnga e protesa all3indietro4 simile a n casco. )a bocca altro non era che na
fessra frastagliata4 pri&a di labbra4 e al posto del naso de sottili gelli si apri&ano nel &iso piatto e
inespressi&o.
5li occhi erano forse l3elemento che piA distrba&a in 2ell3aspetto da incbo" incastonati in
orbite metalliche4 a&e&ano apparen!a mana4 se non per il colore rosso foco che plsa&a al loro
interno. %er chi &i fissasse lo sgardo4 erano no scorcio di &isione slle fiamme dell3inferno.
E#ostroCF grid1 Selita4 e scocc1 altri de dardi4 ricaricando la balestra con la massima &elocit?.
.esta &olta Caleb non si preoccp1 di parare i colpi. )asci1 che le frecce rimbal!assero innoce
sl so petto cora!!ato4 e ricadessero a terra con le pnte spe!!ate.
'ren4 pronto ad agire4 sca&alc1 con n bal!o )isca4 acco&acciato al solo con la testa tra le mani4
e attacc1 con n affondo della sa lancia. Come gi? era sccesso con le frecce4 la pnta dell3arma
colp@ sen!a effetto il carapace di Caleb4 e la &ibra!ione 2asi strapp1 l3arma dalle mani di 'ren.
.esti non si perse d3animo4 e contin1 a impegnare l3a&&ersario con na se2en!a di rapide
stoccate. Caleb par1 ttti i colpi4 nessno esclso4 con precisi mo&imenti delle braccia bron!ee.
*alla calma efficien!a con ci si difende&a4 traspari&a n assolto controllo della sita!ione.
)asci1 che l3intile serie di attacchi continasse4 2indi afferr1 la lancia nel me!!o e la spe!!1
con na secca torsione del polso. 'ren fiss1 scioccato ci1 che resta&a della sa arma4 prima che il
nemico lo percotesse in &olto con l3estremit? mancante. )3impatto lo mand1 gambe all3aria contro
na parete4 strappandogli n lamento. Selita rl1 come se il dolore dello schianto stesse
attra&ersando il so proprio corpo4 ma non risc@ a reagire" la para a&e&a saldato i soi piedi al
terreno come cemento.
Iyra cap@ che era ginto il so trno" sfoder1 le lame gemelle e attacc1.
'ncora na &olta4 Caleb al!1 le enormi mani per proteggersi il &olto. )a gerriera interrppe
all3ltimo momento la traiettoria del colpo4 si chin1 di scatto4 e diresse na delle lame &erso le
ginocchia del nemico. #a il pgnale non tro&1 il bersaglio di tenera cartilagine4 bens@ no stinco
dro come il ferro" con pronte!!a fori del comne4 Caleb era riscito na &olta di piA a &anificare
l3attacco.
Iyra tent1 il ttto per ttto bal!ando in alto dalla posi!ione in ci si tro&a&a4 decisa ad affondare
i coltelli nella gola scoperta del nemico. %roprio 2ando crede&a di a&ercela fatta4 entrambi i soi
polsi frono schiacciati in na morsa terrificante dalle onnipresenti mani di Caleb. )a pressione
crebbe finchD Iyra do&ette allentare la presa slle armi4 lasciandosele sci&olare tra le dita. %ens1
che l3a&&ersario le a&rebbe stritolato le ossa4 mentre la solle&a&a da terra come n fscello.
%oi4 2ando il li&ello di dolore si sta&a facendo insopportabile4 il so braccio destro si tro&1
impro&&isamente libero. #a le cose non migliorarono4 al contrario" la presa di Caleb si era spostata
sl so collo4 e Iyra si tro&1 sospesa a me!!3aria4 semi soffocata nella stretta di 2elle dita
implacabili.
ESei abile4 al contrario dei toi patetici compagniF la &oce ca&ernosa soffi1 sl so &olto E#a
hai giocato abbastan!a. 'desso 0 il mio trno.F
:accogliendo ttto il coraggio di ci era capace4 Iyra gli spt1 in faccia. Il sorriso arrogante
scompar&e dal &olto di Caleb4 lasciando spa!io a na fria assassina che gli trasda&a dagli occhi
come la&a.
Ci1 che accadde in segito sarebbe rimasto per sempre scolpito nella mente di ciascno dei
presenti4 tanto f brtale e inmano" sen!a smettere di stringere il collo di Iyra con na mano4
Caleb s1 l3incredibile for!a dell3altra per castigarla4 torcendole il braccio destro. *iede n giro
completo all3a&ambraccio4 e le ossa si spe!!arono con no schiocco naseante.
Iyra non s&enne nel me!!o di 2ella terribile agonia4 per 2anto meglio sarebbe stato per lei"
impotente e stordita dal dolore4 non potD e&itare di assistere con occhi sbarrati mentre l3a&&ersario
contina&a a torcere e tirare crdelmente4 finchD4 accompagnato da n alto grido d3orrore L so4 o di
2alcn altroH , l3intero a&ambraccio f estirpato dalla sa sede.
Impossibile descri&ere la sofferen!a e il senso di sconfitta che a&&olsero Iyra in 2egli attimi4
che immagin1 essere gli ltimi della sa &ita. Scagliata in terra con dispre!!o4 rimase faccia nella
pol&ere4 gli occhi inondati di lacrime4 le orecchie piene dei soi stessi lamenti e della risata
gttrale del nemico. 9d@ le rla disperate dei compagni4 la lotta4 il co!!are di metallo contro
metallo4 ma i soni pare&ano o&attati e distanti4 filtrati dal &elo di dolore che la sta&a rapidamente
portando all3incoscien!a.
%ercep@ che 2alcno la rigira&a s n fianco4 &ide il &olto carico d3ansia di )isca che le grida&a
2alcosa di incomprensibile4 scotendola. %oi sent@ mani forti che la solle&a&ano da terra4 e che la
issa&ano s n paio di larghe spalle.
:asciatemi! &ole&a gridare 8l... il dolore! Fatelo cessare! -on vo1lio pi; sentirlo& non
vo1lio!
#a dalle se labbra non sc@ che n basso lamento.
Il mondo prese a sobbal!are intorno a lei mentre la porta&ano &ia. Si sfor!1 di reagire. 'l!1 la
testa4 pesante come n macigno4 e scorse la sagoma gigantesca di Caleb impegnato a lottare contro
n omo barbto4 armato soltanto di na lancia spe!!ata. 6ent1 di gridargli di scappare4 di
chiamarlo a sD4 ma era troppo debole.
Sempre piA distante4 nella cornice lminosa della prigione alle se spalle4 &ide 'ren aggirare
Caleb con na piroetta4 e saltargli al collo. Scosso da n lato e dall3altro come n moscerino4 l3omo
lotta&a per mantenere la presa4 cercando slla nca del nemico 2ei ca&i che gli a&rebbero permesso
di renderlo inoffensi&o4 alla strega di n 'toma.
%rtroppo4 Iyra lo senti&a dentro di sD4 non c3era alcn ca&o da strappare in 2ella letale fsione
di carne e metallo.
'nche 'ren se ne rese conto4 e prese na decisione estrema. Estrasse dalla gibba il piccolo
cilindro di metallo che le a&e&a mostrato all3accampamento4 e lo strinse tra le dita.
Iyra grid1.
9n attimo prima che il caos dell3esplosione le rbasse per sempre l3immagine di 'ren4 i loro
sgardi si incrociarono4 e attra&erso le lacrime le par&e di scorgere n triste sorriso4 il sorriso di n
omo che sacrifica&a la propria &ita per la sa.
E'renCF risc@ ad rlare4 prima che le for!e la abbandonassero.
6tto si fece scro.
9na pioggia di calcinacci attorno a lei4 pol&ere si soi capelli.
%assi rapidi slla roccia.
:espiro affannoso.
Sdore.
I singhio!!i di na donna.
%oi piA nlla.
9V000 - L<6rigine delle Arti Arcane
*orian e :adan si sporsero slla panca4 pendendo dalle labbra di >ontar come insetti ipnoti!!ati
dalla lce. Il Saggio riprese a parlare.
E9na sola cosa accomna ogni artefatto ma1ico" ciascno d3essi 0 costitito , almeno in parte , di
minscoli elementi forgiati con n metallo sconoscito4 e connessi tra loro a formare na sorta di
rete4 tanto sottile da risltare in&isibile ad occhio ndoC Incredibile4 non 0 &eroHF
I de annirono come scolaretti.
ECeilon batte!!1 2esti elementi man%lorin4 che nell3antica linga significa (Fonte del 0otereB.
E proprio s di essi si concentra bona parte dei nostri stdi" cosa sono4 2anti sono4 come si
combinano tra loro4 e cos@ &ia. 'bbiamo fatto molti progressi4 ma la 2estione fondamentale4
o&&ero come for1iare n man?lorin4 ancora elde i nostri sfor!i.F
ECom30 possibileHF chiese :adan E-oglio dire... -oi Saggi...F
>ontar sorrise.
E-i ringra!io per l3alta opinione di noi4 mastro :adan. #a &i sono cose che persino i Saggi non
riescono a fare. %er esempio4 non risciamo a comprendere del ttto i man?lorin. #a ci1 non ci ha
impedito di imparare parecchie cose interessanti. -enite a &edere coi &ostri occhi.F
In&it1 *orian ad accostare n occhio all3estremit? di n crioso strmento. Sotto di esso4 colloc1
la spada sata nell3esperimento.
ECos30 2est3apparecchioHF domand1 *orian.
EIl &ero nome neanche me lo ricordo. 6ra di noi4 lo chiamiamo ;cchio %rofondo.F
EStrano nome...F
E#a molto appropriato4 &e lo assicro. Con esso4 &edrete particolari che i &ostri occhi4 da soli4
non potrebbero mai scorgere. E3 come... tffarsi dentro 2ello che state esaminando4 non so se mi
spiego... #a pro&atelo4 sC )3esperien!a &ale piA di mille parole.F
ECome &olete.F
*orian appoggi1 l3occhio sl beccccio dell3;cchio %rofondo4 e sbito arretr1 con n ssslto.
E6tto beneHF chiese :adan.
Il comandante aggrott1 la fronte.
ES,s@4 ttto bene...F
EE3 sempre cos@4 la prima &oltaF sogghign1 >ontar.
*orian ci ripro&14 e di no&o f come se la realt? gli bal!asse contro4 e lo sommergesse. 'desso
capi&a bene la metafora del tuffo" la spada non era piA da&anti a li4 era attorno a li4 da ttti i lati.
Come se si fosse tramtato in no gnomo minscolo4 e la lama fosse la &ia s ci sta&a
passeggiando.
Si sorprese coi particolari" 2ella che da fori pare&a na sperficie liscia e sen!a difetti4 cela&a
in realt? na miriade di dettagli. Crepe4 raspatre4 ondla!ioni... l3intera storia di 2ell3arma4 marcata
in modo indelebile slla sa lama4 come anni di intemperie marcati slla sperficie di na strada. In
che stato do&e&a essere4 allora4 la sua spada4 2ella che porta&a in battagliaH Sarebbe riscito a non
pensarci4 la prossima &olta che l3a&esse sataH
Si gard1 attorno4 esplorando 2el no&o mondo4 e sbito na cosa gli bal!1 agli occhi" na
se2en!a ininterrotta di oggetti lccicanti4 disposti attorno al filo della spada come na collana di
perle pre!iose. >ontar tocc1 2alcosa slla base dell3;cchio %rofondo4 e *orian si &ide proiettato in
a&anti. 'desso era come stare sdraiato slla lama4 e potD stdiare gli oggetti lccicanti da &icino. *a
2ella distan!a4 pare&ano gli anelli di na catena4 robsti e delicati allo stesso tempo4 la crea!ione di
n artista. Sfor!andosi4 risc@ a captare la presen!a di linee rette4 pnti in rilie&o ed altre forme
geometriche slla sperficie di ogni anello della catena.
E#anPlorin...F comment1 >ontar.
<el so mondo in miniatra4 la &oce son1 a *orian come 2ella di n *io orgoglioso della
propria crea!ione. E a ragione" 2ei... man?lorinH... erano la cosa piA affascinante che a&esse mai
&isto. <ot1 che non ttti erano gali4 per forma e colore. %ote&a distingerne tre file separate" gli
anelli della fila esterna4 per esempio4 erano piA spigolosi e brillanti4 mentre 2elli della fila interna
a&e&ano dimensioni maggiori degli altri. .elli di me!!o erano ancora di&ersi4 piA elaborati.
'llng1 na mano per toccarli4 ma si era scordato che le se dita erano grandi come montagne
rispetto al minscolo creato in ci l3;cchio %rofondo l3a&e&a proiettato. Il risltato f n piccolo
terremoto. Si scost1 dall3apparecchio4 e si stropicci1 gli occhi. Impgn1 la spada e la gard1 da
&icino" nlla. %r sapendo che la catena di man?lorin era l?4 non risci&a a distingerla.
E#era&iglioso4 &eroHF osser&1 >ontar E'desso &oi4 mastro :adanC -edo che siete
impa!iente...F
:adan non se lo fece ripetere" appoggi1 l3occhio sllo strmento4 e gli scapp1 n fischio di
sorpresa.
E5rande 'bidanC *a&&ero sorprendenteCF esclam1. '&e&a il sorriso di n bambino. E dopo n
po3" E.elli sono i man?lorin di ci parla&ate4 &eroH .antiC #a perchD sono cos@ differenti tra
loroHF
E-edo che siete dei boni osser&atoriF rispose >ontar E<on star1 a spiegar&i le cose nel
dettaglio4 ma n bre&e snto non &e lo risparmia nessno... <on 0 n caso che abbia scelto di
mostrar&i la spada" in essa4 infatti4 sono rappresentati ttti e tre i tipi base di man?lorin.F
E)e tre file colorateHF
EEsatto4 mastro :adan. %ossiamo sddi&idere i man?lorin in base alla fn!ione che s&olgono.
Insieme4 disposti secondo no schema ben preciso4 formano la rete che d? potere all3artefatto.F
E.elli della fila interna sono... non so4 piA grossiH Sembrano n po3 delle coppeF
EBen osser&ato. )i chiamiamo Calici" hanno il compito di distillare energia dall3ambiente
circostante4 e poi concentrarla o immaga!!inarla per so ftro. 'lcni artefatti rica&ano energia
dalla lce del sole4 altri dal corpo mano4 o dal solo... Certi oggetti sono ancora in grado di
fn!ionare anni dopo l3ltimo contatto con na fonte di energia4 altri si scaricano da soli nel giro di
n attimo. *ipende molto dalla fn!ione4 e dall3so.F
EE 2elli di me!!oH Sono pieni di linee4 spirali4 e nodi... Sembrano scltre.F
E.elli sono i Cuori" sono loro che danno a n artefatto le se capacit?4 sfrttando l3energia
raccolta dai Calici. -i sono Cori in grado di raggingere all3istante temperatre altissime4 come
2elli della spada L per 2esto p1 tagliare il ferro come se fosse brro. 'ltri creano na barriera di
energia4 come nel caso dello scdo. 'ltri ancora possono dare implso4 come accade con gli sti&ali.
E cos@ &ia. )e possibilit? sono pressochD infinite4 credetemi.F
:adan ann@4 sen!a staccare l3occhio dallo strmento. *orian cominci1 a chiedersi se l3amico
a&rebbe mai lasciato di sa spontanea &olont? 2el sedcente ;cchio %rofondo.
E)3ltima fila 0 interessanteC Sono cos@ lccicanti che 2asi non riesco a gardarli.F
EState osser&ando i man?lorin Corazza4 mastro :adan. <on sono indispensabili4 al contrario
degli altri de tipi4 ma permettono che l3artefatto resista a danni gra&i. Sono in grado di assorbire n
rto &iolento4 per esempio4 o di rendere n oggetto inattaccabile dal foco4 o insensibile al gelo.
<on dico che n artefatto dotato di Cora!!e sia indistrttibile L 2alche scalfittra 0 ine&itabile , ma
0 na bella garan!ia.F
EImpressionanteCF comment1 *orian4 ripetendo la le!ione ECalici4 Cori e Cora!!e... <on
&oglio immaginare cosa accadrebbe4 se 2alcno decidesse di prodrli in serie. '&rebbe il mondo ai
soi piediCF
EIn teoria4 comandante. #a nella pratica ci1 che dite 0 impossibile4 per almeno tre ragioni.F
E.aliHF
E)a prima4 che 0 anche la piA rile&ante4 0 che non siamo assoltamente in grado di fabbricare
no&i man?lorin. .esto significa che per i nostri esperimenti dobbiamo ritili!!are ogni &olta i
pochi esemplari che risciamo a tro&are4 dispersi per il mondo. Spesso4 tra l3altro4 non abbiamo
neppre il coraggio di toccarli4 perchD da essi dipende il fn!ionamento dei nostri artefatti. FinchD il
mistero dell3origine dei man?lorin non sar? risolto4 do&remo sempre fare i conti con la scarsit? di
materiale. G n serio problema dal pnto di &ista accademico4 ma concordo con &oi che sia n bene
per il mondo.F
ESono felice di sentir&elo direCF
E9na seconda ragione rigarda l3assembramento delle parti" connettere tra sD i man?lorin in
modo appropriato4 sen!a danneggiarli ed ottenendo l3effetto sperato4 0 na &era e propria arte.
9n3arte complessa4 &e l3assicro. %er aitarci4 siamo soliti disegnare schemi come 2esto.F
Estrasse na pergamena da n cassetto. Fece spa!io sl bancone e la distese. .el che appar&e
agli sgardi incriositi dei de gerrieri f n disegno molto dettagliato4 arricchito da innmere&oli
linee4 simboli ed annota!ioni. Si chiesero come na cosa del genere potesse essere d3aito ai Saggi.
>ontar colse i loro dbbi"
E<on pretendo che risciate a interpretare 2esto schema alla prima occhiata4 ma &i garantisco
che 0 il miglior modo che abbiamo di descri&ere na rete di man?lorin. )o chiamiamo 9appa di n
artefatto.F
E)3a&ete in&entato &oiHF
E<o di certo4 comandante. I Saggi che disegnarono le prime #appe si ispirarono ad alcni
esemplari di origine sconoscita4 forse pro&enti dalla stessa fonte che origin1 i man?lorin. <on f
facile interpretarle4 ed 0 an!i n3opera lngi dal compimento4 ma ci ha fornito indi!i pre!iosi nello
stdio dei man?lorin. 5li schemi disegnati da me e dagli altri Saggi non sono che mere imita!ioni
degli originali.F
ESe lo dite &oi...F mormor1 :adan4 perdendosi nella miriade di simboli dello schema.
EE come se ttto ci1 non do&esse bastare4 a complicare i nostri stdi ci sono anche le 0arole di
Comando...F
E%arole come !zvanHF comment1 *orian.
EEsattoCF concord1 >ontar ECome a&ete &isto4 certi artefatti non fn!ionano con il solo gesto. In
2esti casi4 0 necessario pronnciare na %arola di Comando al momento gisto. -i lascio
immaginare 2ale enorme ostacolo ci1 rappresenti per la nostra immatra comprensione delle 'rti
'rcaneCF
ECome a&ete fatto a scoprirloHF
EIl mito &ole che sia stato )indo -inoria4 n Saggio &issto circa cento e cin2anta anni orsono4
a scoprire per caso l3inflen!a delle %arole di Comando sgli artefatti. 9n giorno4 dopo a&er perdto
mesi nel capire perchD n paio di cesoie dotate di man?lorin si rifitassero di fare 2alsiasi cosa
degna di nota4 battD n pgno sl ta&olo4 esasperato4 e scagli1 n3impreca!ione al cielo. In risposta
alle se parole4 le forbici si animarono di &ita propria e gli tagliarono la barba in deCF
:adan si lasci1 scappare na risatina.
E)o so4 lo so4 0 na storia pittosto sciocca. #a da allora i Saggi si resero conto che p1 ser&ire
na %arola di Comando per atti&are n artefatto. E prtroppo4 in casi come 2esto4 non c30 altro da
fare se non sperimentare migliaia di soni differenti4 nella speran!a di tro&are 2ello gisto. %er
nostra fortna4 abbiamo decifrato dalle antiche #appe &ari esempi di %arole di Comando4 e
abbiamo capito na cosa" esistono dei soni base4 che so&ente si ripetono all3interno delle %arole
stesse. Cos@4 perlomeno4 non a&an!iamo alla cieca.F
ESona molto complicatoF ammise *orian.
EE lo 04 nel bene e nel maleF conferm1 >ontar.
*orian si sent@ riconfortato. Con tanti ostacoli sl cammino della comprensione4 l3so di artefatti
magici in grande scala era na realt? ben lngi dal prendere piede.
E.esto 0 piA o meno ttto ci1 che a&e&o inten!ione di spiegar&iF conclse >ontar ESpero che il
riassnto &i sia piacito. Il -iandante do&e&a a&ere le se ragioni per tener&i all3oscro drante ttti
2esti anni4 ma credo che meritiate na &isione piA ampia delle cose.F
E-i siamo grati per la le!ione4 >ontarF dichiar1 *orian.
EE fate bene ad esserlo" adesso ne sapete piA di molti di 2ei rompiscatole4 lassA nel refettorioCF
:i&olse n sorriso di&ertito al comandante. EIn realt?4 ne sape&ate gi? parecchio4 sen!a render&ene
conto.F
EIoHF si scherm@ *orian.
E%ensate forse che non sia a conoscen!a del :itale della )ibera!ioneHF
E.esto cos3ha a che &edere con...F Si interrppe di botto4 sconcertato dall3e&iden!a. E#a certoC
)o stendardoC )e %arole di ComandoCF Fiss1 :adan4 che gi? sospetta&a la &erit?. EJ no di 2egli
artefatti4 dn2eC Intessto di man?lorinCF
E<e sono 2asi certo4 ma &orrei poterlo confermare di personaF disse >ontar. )a sa espressione
si indr@. EIl -iandante 0 molto geloso dei soi trcchi. %er 2ante &olte lo abbia implorato4 ha
sempre tro&ato 2alche scsa per non farmi neanche sfiorare 2el so stendardo...F
E%erdonatemi4 >ontarF lo interrppe *orian. %er n po3 si era scordato della ragione per ci
erano l@4 ma dire il nome del -iandante gli a&e&a rinfrescato la memoria. E'll3ini!io della serata4 ci
a&ete parlato di na proposta4 per aitarci a cercare 'bel. '&ete agginto che4 per comprenderla4
a&remmo do&to saperne di piA slle 'rti 'rcane. #a ancora non capisco...F
E<on &e l3ho ancora detto4 infattiF replic1 >ontar4 assmendo n3espressione mali!iosa EForse
2ella che &i far1 sembrer? na proposta egoista da parte mia4 ma spero che capirete.F
*orian al!1 n sopracciglio.
E<on teneteci slle spine4 per fa&ore. Che cosa &olete4 in cambio del &ostro aitoHF
E)o stendardoCF rispose >ontar EG n oggetto formidabile4 sen!a egali. 9n artefatto sl 2ale
2alsiasi stdioso delle 'rti 'rcane &orrebbe poter mettere le mani. Se mi permetterete di stdiarlo
da &icino4 &i aiter1 nella ricerca. 'n!i4 direi che le de cose &anno a braccetto.F
*orian e :adan non seppero che dire. Se 'bel si era sempre rifitato di mostrare lo stendardo a
>ontar4 probabilmente a&e&a le se bone ragioni. )e consegen!e pote&ano ri&elarsi insidiose.
E<on fraintendete i moti&i del mio interesse4 comandante *orianF contin1 >ontar4 con &oce
calma E<on 0 la proposta nobile e disinteressata che forse &i aspetta&ate4 &ero4 ma non nascondo
nessn secondo fine. Il -iandante 0 n omo con troppi segreti , lo sapete meglio di me , e temo
che adesso ne stia pagando le consegen!e. -oglio aitar&i a far lce slla faccenda4 a modo mio.F
ESpiegate&i meglio.F
E<e a&ete il dirittoF ann@ >ontar. Si gratt1 n orecchio4 imbara!!ato. ESpero che ci1 che sto per
raccontar&i non getti na catti&a lce slla mia persona4 ma del resto ogni omo ha i soi difetti. Il
mio 0 na certa propensione a in&estigare i segreti altri4 anche 2ando non do&rei...F
Si schiar@ la gola.
EIl fatto risale a n paio d3anni fa. 'bel &enne a farmi &isita4 per trattare di certe 2estioni. Come
sempre4 tro&ammo anche il tempo di disctere la grande passione che a&e&amo in comne" le 'rti
'rcane.F
*orian si sent@ stpido" possibile che in tanti anni di con&i&en!a non a&esse mai notato 2el lato
di 'belH ; forse gli era stato nascosto di proposito4 per ragioni che non risci&a a immaginareH
ECome ogni &oltaF proseg@ >ontar Emi neg1 no sgardo ra&&icinato allo stendardo della
Compagnia. #a 2ella &olta , non so dire se f il troppo &ino4 o la frstra!ione per l3ennesimo
rifito , decisi di non arrendermi tanto facilmente. Istrii no dei miei a stargli alle costole drante
la sa permanen!a alla torre4 e a riferirmi nei dettagli ogni cosa sospetta.F
ESpiaste no dei &ostri ospiti4 n amico per gintaHF profer@ :adan4 n3espressione di disgsto
stampata sl &olto.
E<on pretendo che capiate il mio stato d3animo d3allora4 mastro :adan. #a se mi permettete di
terminare il racconto4 scoprirete anche &oi come4 col senno di poi4 sia stata na mossa a!!eccata.F
:adan diede n grgnito di disappro&a!ione4 ma lasci1 che il Saggio continasse la sa
narra!ione.
E*i ttto ci1 che la spia mi rifer@4 na cosa in particolare attir1 la mia atten!ione" pare che na
notte4 rinchiso nella sa stan!a e credendosi al riparo da occhi indiscreti4 'bel fosse impegnato in
n3atti&it? al2anto bi!!arra... %arlare da solo dinan!i allo stendardoCF
EChe cosaHF
ESona assrdo4 me ne rendo conto4 ma il mio omo non a&e&a dbbi. Ecco&i la scena" il
-iandante pronncia na strana parola4 poi lo stendardo prende a emettere n lie&e ron!io4 e il
-iandante comincia a parlargli come se fosse na persona in carne ed ossa4 commentando i fatti
degli ltimi giorni e confidandogli i soi pensieri. -a a&anti cos@ per na bona me!!3ora4 sen!a
fermarsi.F
EEra forse ammattitoHF insin1 :adan4 ignorando lo sgardo di ripro&a!ione dell3amico.
ESlle prime lo pensai anch3io. Fortna che mi &enne in mente n certo artefatto che a&e&o a&to
modo di stdiare anni prima. '&e&a n3ecce!ionale propriet?" pote&a cattrare &oci e soni4 per poi
ripeterli a comandoCF
>ontar battD le mani come n bambino4 al ricordo.
EF na ri&ela!ioneC Ecco perchD 'bel non permette&a a nessno di metterci le mani sopraC
;ltre a ser&ire per il :itale4 lo stendardo racchide in sD4 nascosta...F
E9na cronacaCF sbott1 *orian4 segito a rota da :adan.
E%roprio cos@CF ann@ >ontar E9n diario personale nel 2ale de&ono essere registrati per filo e
per segno ttti gli e&enti e le riflessioni del Bianco -iandante di 2esti ltimi anniC *itemi &oi se ho
ragione" esiste n modo migliore di scoprire ci1 che gli 0 accadtoHF
E'ssrdoCF dichiar1 *orian4 prendendosi la testa tra le mani E6anto tempo speso in intili
ricerche... e la chia&e di ttto 0 sempre stata sotto i nostri occhiC Se l3a&essimo sapto prima...F
E<on dimenticate la %arola di Comando4 comandanteF agginse >ontar4 sen!a sorridere
ESoltanto io la conosco. Il che ci riporta alla mia proposta. %ermettetemi di stdiare lo stendardo4 e
a&rete le &ostre risposte. 'ltrimenti4 per 2anto mi dolga dirlo4 do&rete tro&ar&i n altro modo.F
*orian lo s2adr1 di tra&erso4 n po3 delso. >ontar era n grande Saggio4 sen!a dbbio4
conoscito e rispettato in ogni angolo del :egno. #a nlla impedi&a che persino n omo come li
cadesse preda dell3ambi!ione e dei desideri piA oscri. E se lo stdio delle 'rti 'rcane non fosse per
li l3nica ragione di &olere lo stendardoH Se poi non l3a&esse restitito4 cosa ne sarebbe stato del
:italeH <o4 era troppo rischiosoC
=a "ene disse na &oce dentro di li -on dar1lielo. alutalo& vattene& e tanti au1uri per la
tua ricerca. Ti verr% +ualche altra "ella idea& no?
Scosse la testa. Era in n &icolo cieco. Che fareH
:i&olse no sgardo silen!ioso a :adan4 in cerca di aito. )3amico contin1 a lisciarsi la barba
per n po34 riflessi&o. Infine diede na scrollata di spalle. <on a&e&a risposte migliori da dargli.
EE siaF disse *orian E'ccettiamo le &ostre condi!ioni.F
EE3 fatta4 dn2eCF asser@ >ontar E<on &e ne pentirete4 potete starne certiCF
E)o spero... )o stendardo per1 non 0 2i con noi. )3abbiamo lasciato con la Compagnia4 a
Be!er.F
E-i accompagner1 nel &iaggio di ritornoF dichiar1 il Saggio E#a prima de&o occparmi di
alcne 2estioni che non posso lasciare in sospeso. Immagino che possano &olerci dei giorni. <el
frattempo4 considerate&i miei ospiti graditi" mi assicrer1 che non &i manchi nlla.F
*orian e :adan si scambiarono no sgardo.
EE siaF disse poi il comandante.
Il Saggio si al!1 dalla panca.
ECredo che per stasera abbiamo con&ersato fin troppo. Si 0 fatto tardi4 &i riaccompagno alle
&ostre stan!e.F
Si diresse &erso l3scita del laboratorio4 con la lnga coda s&ola!!ante di capelli d3argento. '
*orian e :adan non rest1 che segirlo4 nella speran!a di a&er preso la gista decisione.
909 - Cicatrici
-oci4 nella sa testa.
*apprima flebili4 poi sempre piA forti.
Cerc1 di scacciarle4 ma contina&ano a tormentarla4 a strapparla al so dolce sonno...
E la lceC
)a senti&a premere slle palpebre4 bianca e ardente4 anch3essa n3odiosa nemica.
Esasperata4 apr@ lentamente gli occhi. )asci1 che la nebbia si dissipasse.
Era sdraiata s n pagliericcio4 in n logo &asto e scro che le par&e di riconoscere...
9na ca&erna4 n lago4 n grppo di tende.
%ersone4 molte persone4 in piedi attorno a lei.
Facce pallide e tristi4 rigate di lacrime4 mani nei capelli.
'&rebbe &olto parlare con loro4 capire cosa fosse accadto4 ma c3era in lei 2alcosa di sbagliato.
9n plsare sordo nelle &ene4 fitte di dolore...
<e cerc1 la fonte con lo sgardo4 e si ritro&1 a fissare n moncherino insanginato al posto del
so braccio destro.
Con&lsioni.
#ani e &oci che cerca&ano di calmarla4 rassicrarla.
#a non pro&1 alcn conforto.
:ote1 gli occhi all3indietro4 e s&enne di no&o.
-----
F s&egliata dalla bre!!a sl &iso4 aromi pngenti nelle narici.
Solle&1 le palpebre4 pesanti come saracinesche4 e &ide il porto4 il mare4 il cielo stellato.
5ir1 la testa. Era s na lettiga4 trasportata a braccia nel bio della notte da de sagome
familiari.
%nt1 lo sgardo sl firmamento4 stanca e &ota di ogni emo!ione.
Si assop@ col lamento dei gabbiani nelle orecchie.
-----
>iversa al suolo in mezzo alla via& era incapace di rialzarsi.
(emeva& implorando soccorso& ma i passanti si limitavano a 1uardarla.
Ano di loro& una "am"ina& le rifil. un calcio& schernendola. )uando la 1uard.& si accorse che i
suoi occhi erano rossi come san1ue.
Tutti +uanti avevano occhi rosso san1ue: uomini& donne& "am"ini.
0oteva sentire il loro odio& la loro crudelt%. apeva che l2avre""ero lasciata morire in terra&
come un cane& e non c2era niente che potesse fare.
9a proprio +uando stava per arrendersi& una fi1ura luminosa& "ianco vestita& si fece lar1o tra la
folla& aprendosi un varco col suo tocco 1entile.
=enne a lei& e si in1inocchi.& tendendole una mano candida come neve. 8 suoi occhi chiari& calmi
e sorridenti& la incora11iarono ad alzarsi.
!fferr. +uella mano& mentre il calore della 1ratitudine si diffondeva nel suo corpo martoriato.
Con 1ioia& pronunci. il nome di +uell2uomo.
E'bel...F mormor14 emergendo dal sonno profondo.
)isca sospir1 di sollie&o" era il segnale di &ita che sta&ano aspettando da giorni.
Iyra apr@ stancamente gli occhi4 e si ritro&1 a s2adrare n basso soffitto a botte. Si gard1
attorno. Era sdraiata s n letto4 in na stan!a piccola e spoglia. :aggi di lce entra&ano da n
lcernario slla parete opposta.
Sedto accanto al letto4 )isca la osser&a&a.
EFinalmente sei s&eglia4 capoCF disse4 con no sgardo che esprime&a n misto di
preoccpa!ione e speran!a.
)ei fece per rispondergli4 ma a&e&a le labbra tanto secche che non risc@ a spiccicare parola.
Soltanto dopo a&er be&to n sorso d3ac2a4 e dopo lngo tossire4 recper1 la facolt? di parlare.
E*o&e mi tro&oHF domand1 ECome sono arri&ata 2iHF
)isca abbass1 lo sgardo.
E<on ricordi nllaHF
)ei scosse la testa. )e &eni&ano in mente soltanto immagini confse4 pri&e di na precisa
se2en!a temporale. Con la coda dell3occhio4 not1 che il moncherino del so braccio era stato
fasciato con bende plite. %lsa&a4 ma il dolore non era troppo intenso.
E*a 2antoH...F &olle sapere.
E6re giorniF rispose li.
%oi4 &isto che lei si limita&a a fissarlo inebetita4 proseg@"
E6i tro&i nella soffitta di na &ecchia casa di periferia. 6i ci abbiamo portato Iwan ed io4 con
l3aito di Selita. <on 0 stato facile tro&are na &ia d3scita dalla Fabbrica4 e dalle fogne. 9na &era e
propria corsa contro il tempo4 con te in 2elle condi!ioni e gli omini di *inor alle costole... Ce
l3abbiamo fatta soltanto gra!ie all3aito degli abitanti del sottosolo.F
Iyra ann@4 pescando spra!!i di memoria che la &ede&ano ferita e ri&ersa al solo nella grande
ca&erna4 circondata da n ngolo di omini e donne disperati...
F in 2el preciso istante che il pensiero la tocc14 gelido e tagliente come na lama di ghiaccio.
E'renCF esclam14 cercando con gli occhi 2elli di )isca4 nell3assrda speran!a che le dicesse che
il capo banda sta&a bene4 che era rimasto nella ca&erna con la sa gente...
)isca e&it1 il so sgardo implorante.
E<on c30 stato nlla da fare4 capo. )o hai &isto anche t.F
)e par&e di ri&i&ere il fragore dell3esplosione4 e bri&idi freddi le corsero lngo il corpo.
E<o. <o. <oCF frono le niche parole che risc@ ad articolare.
EG merito di 'ren se siamo sopra&&isstiF contin1 )isca EIl so coraggio ha distolto da noi
l3atten!ione del mostro4 l3ha confso. %oi 0 sccesso 2el che 0 sccesso... .ell3omo 0 stato n
&ero eroeC E4 gra!ie agli *ei4 Iwan si 0 ripreso appena in tempo. 6i ha caricata in spalla4 e siamo
corsi &ia come il &entoCF
E%erchDH %erchD non siete rimasti a lottare al so fiancoHF balbett1 Iyra. '&rebbe &olto rlare
per la frstra!ione4 ma non ne tro&1 la for!a.
ECapo4 'ren era n omo dal core grande4 e non certo no stpido. Si era reso conto che 2ella
sarebbe stata la nostra tomba. *i ttti noi. %er 2esto ha preso la sa decisione4 e l3ha segita fino in
fondo.F
Iyra sape&a che era la pra &erit?.
Si aspett1 di &ersare fimi di lacrime4 per onorare il sacrificio di 2ell3omo altrista e
coraggioso4 ma non accadde nlla. %ro&1 soltanto na profonda amare!!a4 e il rimorso. Era come se
stesse affogando.
'ncora na &olta4 la tragedia della morte le corre&a appresso. )ontana dalla Compagnia4 lontana
da 'bel4 ma sempre a n passo dalla mietitrice. Eppre il so trno non arri&a&a mai" ogni &olta
erano gli altri4 i soi amici4 a do&er pagare il pre!!o piA alto...
E*e&i fartene na ragione4 capoF conclse )isca4 intromettendosi nel cpo corso dei soi
pensieri E<on c30 piA nlla da fare. 9n3altra persona che conosci per poco non 0 tornata alla
Fabbrica da sola4 a farsi amma!!are. )3abbiamo do&ta legare e trascinare &ia come n animaleCF
Selita. Iyra si ramment1 degli sgardi di complicit? tra lei ed 'ren4 dei gesti e delle parole
cariche di sottintesi. Il fiore di na passione appena sbocciata4 annichilito nella stretta mortale di
2el mostro. %otD soltanto immaginare la sofferen!a che di certo riempi&a il core della donna4 n
impietoso connbio di rimorso e sentimenti soffocati sl nascere.
ESta meglio adesso4 almeno credo. #a continiamo a tenerla d3occhio4 per preca!ioneF
comment1 )isca.
EE 2el...H .ella cosaHF domand1 Iyra4 tra i denti. <on &ole&a pronnciare il so nome.
Cale".
)isca scosse la testa.
E<iente da fare4 prtroppo. <on so come4 ma 0 riscito a sopra&&i&ere all3esplosione. 5li omini
di 'ren l3hanno &isto aggirarsi nei tnnel poco dopo la nostra fga4 come n seggio. %er fortna
hanno coperto le nostre tracce4 o ci a&rebbe segiti fino in sperficie...F
Iyra accolse stoicamente la noti!ia" non ne sape&a il perchD4 ma era certa che il mostro fosse
ancora in &ita4 anche prima che )isca glielo confermasse. .el crdele &olto di metallo l3a&e&a
&isitata molto spesso4 nel delirio.
:imasero in silen!io. )e cose da disctere erano molte4 ma nessno dei de a&e&a da&&ero
&oglia di continare. Era come sfregare sale s na ferita ancora aperta.
E<on sento piA molto doloreF osser&1 Iyra4 sfor!andosi di &incere la ripgnan!a che le
impedi&a di posare lo sgardo sl braccio amptato. EChi mi ha cratoHF
E9na sacerdotessa di Edessa. Sono le migliori in 2esto genere di cose4 lo sai. 6i ha mantenta
incosciente drante ttto 2esto tempo4 con na mistra d3erbe. Ka riplito la ferita4 l3ha ccita e
fasciata4 e in 2esti giorni ti ha &isitata &arie &olte4 per accompagnare i toi progressi.F
Si gratt1 na gancia.
E' dire il &ero4 era&amo ttti molto preoccpati. Ci a&e&a detto che eri fori pericolo4 ma che
soltanto t a&resti potto decidere se4 e 2ando4 ritornare a &i&ere. In teoria4 a&resti potto rimanere
addormentata per sempre...F
%er n momento4 Iyra prefer@ a&er fatto 2ella scelta. Cerc1 di scacciare l3idea dalla sa mente4
ma essa rimase l@4 in aggato.
EChi ha condotto 2i la sacerdotessaH ' chi de&o la mia 1ratitudineH
E.alcno che conosciF rispose )isca4 sibillino E#a 0 meglio che sia li a spiegarti4 di persona.
Credo che stia &enendo a farti &isita4 sento dei passi slle scale.F
Era &ero. Iyra d@ no scricchiolio di assi fori dalla porta4 &ide la maniglia rotare4 e de
omini entrarono nella stan!a.
E5ra!ie agli *ei siete tornata fra noiCF esclam1 il primo4 illminandosi in &olto al &ederla
s&eglia.
Era )eon4 segito dal gio&ane Ethan.
)eon4 l3nico fratello del defnto 'ren4 ttto ci1 che resta&a della famiglia Erbec/er. )e &enne
&oglia di nascondersi tra le len!ola e sprofondare.
)3omo do&ette percepire il so stato d3animo. Con delicate!!a le strinse na spalla.
ESono felice che stiate bene.F
Iyra lo s2adr1 con occhi pieni di dispera!ione4 sen!a tro&are conforto in 2elle parole. Fece per
al!arsi s n gomito4 ro&istando freneticamente sotto le coperte con l3nica mano che le resta&a. #a
non a&rebbe mai tro&ato ci1 che cerca&a" i soi abiti erano stati sostititi da n camice leggero.
*o&3era finito4 maledi!ioneH
EState calma4 non 0 il caso di agitar&iF la rassicr1 )eon E#i sono preso la libert?4 mentre
dormi&ate.F
)e mostr1 la mano destra" l3anello di famiglia4 con lo smeraldo &i&o e scintillante4 era infilato al
so dito.
E<on 0 stata colpa &ostraF disse4 fissando gli occhi sereni in 2elli di lei E'ren era fatto cos@4 era
ine&itabile. E non riesco a pensare a na fine piA onore&ole4 per n omo coraggioso come li.F Si
schiar@ la gola. E)3nica cosa che conta4 adesso4 0 la &ostra salte. E il fatto che il raga!!o sia 2i4
sano e sal&o4 gra!ie a &oi.F
:i&olse ad Ethan n sorriso gentile. Il gio&ane4 che si era tento in disparte fino ad allora4 fece
n timido passo in a&anti. *i media statra4 il so tratto piA &istoso era na ribelle criniera di capelli
castani4 le ci ciocche ricade&ano in disordine sl &iso intelligente. 5li stenti della prigionia gli
a&e&ano lasciato addosso n tetro pallore4 oltre a nmerose tmefa!ioni4 e n braccio appeso al
collo.
'prendo e richidendo le mani ner&osamente4 resse lo sgardo di Iyra per n attimo soltanto.
E5ra!ieCF disse E-i... &i de&o la &itaCF
)a risposta di Iyra f dra4 nata da n risentimento radicato nel profondo dell3anima"
E<on ringra!iarmiF disse4 con &oce piatta E9na &ita in cambio di n3altra4 ecco cos30 stato.F
%oi4 gardandolo fisso"
E<on sarei mai do&ta &enire 2i4 non importa l3amici!ia tra to padre e me. 64 sopratttto4 non
saresti mai do&to &enire. #a ormai 0 tardi.F
Ethan4 ammtolito4 contin1 a fissare il pa&imento.
ECapo...F tent1 )isca4 ma Iyra non lo lasci1 parlare.
EJ sempre cos@4 la storia si ripete. 6tti i rischi4 la para4 il dolore non ser&ono che a peggiorare
le cose... Siamo fantocci nelle mani degli *ei...F
ESmettetelaCF la interrppe )eon. )a sa &oce4 adesso4 era dra4 come l3espressione del so
&olto. )a maschera di calma e serenit? era s&anita.
EG assrdo pensare che sia stato ttto intileCF afferm1 EEthan 0 libero4 e potr? riabbracciare so
padre. <on era forse 2esto l3obietti&o della &ostra missioneHF
Iyra non apr@ bocca. )eon era cambiato4 sembra&a molto piA forte e sicro di sD della prima
&olta che l3a&e&a incontrato. 'nche nel so portamento c3era n nonsochD di di&erso4 na palpabile
fiere!!a. E non porta&a piA 2ei ridicoli occhialetti rotondi.
E#eglio ancoraC <on pensate alla scoperta che a&ete fattoHF contin1 li. Chise na mano a
pgno. E-i rendete conto di 2anto sia importante ci1 che a&ete &istoH %er gli *ei4 siamo sll3orlo di
na gerra ci&ile4 e *inor sta fabbricando armi per il nemico sotto il nostro nasoCF
E<on 0 affar mioF ribattD Iyra4 acida.
EStatemi a sentireCF sbrait1 )eon4 ogni traccia di pa!ien!a s&anita dalla sa &oce E<essn
sacrificio sar? stato intile" non certo 2ello di mio fratello4 nD 2ello di Ethan4 nD il &ostroCF
E<on lo &edeteH -ostro fratelloC )a &ostra famigliaCF replic1 lei4 2asi rlando ESono sempre
2elli che amiamo a pagare il pre!!o piA alto4 e per che cosaH %er nienteCF
Solle&1 il braccio amptato4 e lo a&&icin1 al marchio che le attra&ersa&a l3occhio sinistro.
EE a noi restano soltanto le cicatrici...F
<essno dei presenti seppe cosa risponderle.
E.est3occhioF contin1 lei E-olete sapere come l3ho persoH )asciate che &e lo raccontiCF
%er la prima &olta in &ita sa senti&a la necessit? di condi&idere con 2alcno 2ella storia4 di ci
soltanto *orian era a piena conoscen!a. -ole&a che capissero4 che &edessero tramite lei come gli
*ei ride&ano in faccia agli omini4 implacabili nei loro sordidi capricciC
EKo passato la maggior parte dei miei anni combattendo nella Compagnia del -iandanteF
dichiar1 ECredo ne abbiate sentito parlare.F
)a risposta era affermati&a4 a gidicare dalle rea!ioni dei presenti. )isca 2asi si al!1 dalla sedia.
5li altri de si scambiarono occhiate di incredlit?. %ochi a&e&ano &isto di persona la Compagnia in
a!ione4 ma le dicerie sorte sl so conto col passare degli anni erano sen!a fine. 5errieri
leggendari per alcni4 pericolosi stregoni per altri. In ogni caso4 n nome che non passa&a
inosser&ato.
EF in na maledetta foresta tra le montagne di S/opal...F proseg@ Iyra EC3era n &illaggio di
taglialegna4 prima della piaga4 na comnit? isolata. 5ente chisa4 de&ota agli spiriti della
montagna. 9n emissario f in&iato al &illaggio4 poichD ritarda&ano nel pagare i tribti do&ti alle
casse del principato. 'nd1 incontro a na brtta fine. <on torn1 mai indietro4 e lo stesso accadde ad
altri de o tre dopo di li. 'llora mandarono na s2adra di omini armati" soltanto no
sopra&&isse4 ma con ferite tali da condrlo alla tomba in pochi giorni.F
)isca deglt@ a secco.
E.ando i signori nella capitale ebbero dito dalla sa bocca ci1 che era accadto4 non &idero
altra sol!ione se non in&ocare l3aito della Compagnia del -iandante.F Iyra sorrise cinicamente.
ECome sempre4 'bel non si tir1 indietro. :accogliemmo le nostre cose e ci mettemmo in marcia.
'bel non ci disse do&e anda&amo o perchD4 non lo face&a mai. #a 2ando gingemmo l?4 ci f
sbito chiaro.F
Fece na pasa4 fissando )eon negli occhi.
E*emoni. Esseri mani tramtati in mostri4 se nessno &e l3ha mai detto. Il nostro pane
2otidiano. F n3ecatombe4 come sempre. '&rebbe potto essere n3altra battaglia soltanto4 na tra
tante. #a non 2el giorno...F
:inchisa tra le sbarre dei soi ricordi4 Iyra arricci1 le labbra4 come n animale intrappolato"
E9no dei nostri perse il controllo. <on era la prima &olta e non sarebbe stata l3ltima4 con ttto
2ello che ci tocca&a sopportare. Cominci1 a gridare come n ossesso pri&o di senno4 menando
colpi alla cieca. <on appena me ne accorsi4 mi feci strada fino a li. .ando lo ragginsi4 &idi
2alcosa che mi trb1" c3era na bambina rannicchiata al solo ai soi piedi. Si nasconde&a il &iso
tra le mani4 e singhio!!a&a.F
Iyra deglt@4 tergendosi na goccia di sdore dalla fronte.
ESta&a per attaccarlaC Cosa a&rei do&to fare4 se non fermarloH )o afferrai per le spalle4 e lo girai
a for!a &erso di me4 decisa a farlo ragionare.F
Chise gli occhi4 prima di continare.
E9n istante piA tardi4 cadde morto tra le mie braccia4 trafitto alla schiena. <on dimenticher1 mai
lo sgardo d3accsa nei soi occhi... Sci&ol1 in terra4 e alle se spalle sta&a 2ella bambina4 na
"am"ina con lnghi artigli coperti di sange4 e occhi inmani come 2elli dell3essere che ha cciso
'ren. #i f addosso prima che potessi reagire. 9na rasoiata4 e il mio occhio era storia.F
%oggi1 de dita slla cicatrice4 percorrendola dall3alto &erso il basso4 sen!a distogliere l3altro
occhio dal &olto di )eon.
ESe non fosse inter&ento no dei miei4 oggi non sarei 2i a raccontar&elo. E 2al 0 la morale di
2esta fa&olaHF
)i gard1 ttti4 no ad no4 ma non ottenne risposta.
E<essna4 danna!ioneC Credendo di fare del bene4 ho segito 'bel ciecamente per anni4 e ho
&isto la morte di tanti che ama&oC Credendo di fare del bene4 ho casato l3ccisione del mio
compagno4 e ho perso n occhioC Credendo di fare del bene4 ho pro&ocato la morte di to fratello4 e
mi sono fatta strappare n maledetto braccioCF
9na risata sommessa le sc@ dalle labbra.
E<on lo &edi4 )eonH <on &edi l3assrdit? del mio4 del nostro destinoH Siamo marionette appese a
n filoC %erci1 non &enirmi a parlare di lotta4 e di sacrificio... J ttta na follia4 n3enorme follia
sen!a scopoCF
*etto ci14 ammtol@4 e il so sgardo si perse tra le pieghe delle len!ola.
)eon scosse la testa4 abbattto.
ESiete scon&oltaF disse EE a&ete bisogno di riposare. )o capisco.F
Iyra rimase in silen!io.
)eon ri&olse n cenno agli altri de. Insieme si a&&iarono &erso la porta. %rima di richiderla alle
se spalle4 si &olt1 n3ltima &olta.
ECercate di rimetter&i in sesto4 Iyra. %arleremo n altro giorno.F
)ei non gli rispose4 nD al!1 lo sgardo dal letto.
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%assarono giorni prima che )eon tornasse a farle &isita.
Iyra4 col core pesante4 si trascina&a apatica da n3alba alla sccessi&a. Se le se condi!ioni
fisiche migliora&ano a &ista d3occhio4 non altrettanto si pote&a dire del so morale. Senti&a di a&er
fallito sotto ttti i pnti di &ista4 e non tro&a&a n solo moti&o che la spingesse a continare a
lottare.
;gni tanto pensa&a a 2ello strano sogno4 alla mano di 'bel tesa &erso di lei per solle&arla da
terra. #a non ser&i&a a darle coraggio4 an!i4 la riempi&a di rancore. %erchD gli *ei si prende&ano
gioco di lei persino drante il sonnoH
*i ttte le persone al mondo4 'bel era 2ella di ci meno &olentieri a&rebbe accettato l3aito.
'bel era morto , e se non lo era4 a&rebbe do&to esserlo. Sa era la colpa maggiore4 per a&er
ro&inato la &ita di tanti omini e donne con la sa intile casa. 'desso le era chiaro" che le persone
si tramtassero in *emoni4 era il frtto della per&ersit? del mondo. %erchD opporsi alla natrale
e&ol!ione delle coseH %erchD lottare contro l3ine&itabileH
%er n bre&e periodo4 nel &illaggio di #irna e drante i soi primi giorni a *e//a4 lei stessa
a&e&a &issto n3illsione" l3illsione di lottare per 2alcosa di bono4 di poter da&&ero migliorare le
cose. #a n3altra era la realt? che a&e&a riscoperto nel core nero della Fabbrica" omini che
tradi&ano4 omini che tortra&ano e ccide&ano4 omini che in fondo gi? erano *emoni4 pr non
a&endone l3aspetto.
E insieme a loro4 n *emone &ero e proprio4 &ento dall3infernoC Cosa a&rebbe mai potto fare4
contro n mostro come 2elloH
Era meglio andarsene4 lasciare che si amma!!assero l3n l3altro per il potere4 e che le cose
segissero il loro corso &erso la ro&ina. Che gli *ei cogliessero pre la loro messe insanginataC
.ando )eon bss1 alla porta4 Iyra non fece neppre lo sfor!o di in&itarlo a entrare. )3omo
a&an!1 con passo incerto fino al so letto4 accare!!andosi il cranio cal&o con na mano. %assarono
di&ersi istanti prima che si decidesse a ri&olgerle la parola.
E-edo che state meglio Iyra4 il &ostro &iso ha ripreso colore. #i fa piacere.F
<essna replica.
)eon sospir1.
EScsatemi per a&er perso la pa!ien!a l3altro giorno. '&rei do&to capire come &i senti&ate4 dopo
a&er sofferto tanto. I tempi sono dri anche per me4 come potete immaginare.F
Intrecci1 le dita4 e&itando di gardarla negli occhi.
E#a &ole&o che capiste che non ttto 0 perdto. C30 ancora molto che possiamo fare.F
Iyra gli ri&olse n sorriso di scherno.
E-e l3ho gi? detto4 io ho chiso con 2esta storia. 'ppena potr1 farlo4 mi al!er1 da 2esto letto e
lascer1 la citt?.F
E<on sar? cos@ facile...F
EChe &orreste fareH 6enermi 2i prigioniera4 sperando di riscire a con&incermi delle &ostre
ideeH G tempo sprecato4 non otterrete nllaCF
E%er 2anto la cosa non mi sorrida4 sono disposto a lasciar&i andare 2ando &olete4 Iyra. Siete la
sola padrona del &ostro destino. #a la sita!ione in citt? 0 peggiorata parecchio da 2ando &i siete
infiltrati nella Fabbrica.F
EIn che sensoHF
E' 2anto pare il &ecchio *inor non l3ha presa bene4 e posso capirlo. Ci1 che a&ete &isto mette a
repentaglio la segrete!!a del so tradimento. -i &ole morti4 &oi4 i &ostri tre compagni4 ed Ethan.F
E#aledi!ioneCF imprec1 Iyra4 stringendo i denti.
EKanno pia!!ato posti di controllo in ttta la citt?F contin1 )eon ESopratttto ai cancelli e al
porto. Fggire sen!a essere notata sar? 2asi impossibile. E la 5ardia Cittadina sta rastrellando
ogni 2artiere" per 2esto ho nascosto &oi e i &ostri amici in 2esta casa4 lontano da occhi indiscreti.
*i certo 2alcno dei :atti di %orto a&r? gi? aperto bocca di fronte alla prospetti&a di n bel
gr!!olo4 ma non temete" nessno sa do&e &i tro&ate.F
E-i ringra!io per la premra4 )eonF disse Iyra4 con na lie&e sfmatra di sarcasmo E#a 2al 0
il &ostro pianoH 6enerci rinchisi 2a dentro per mesi4 finchD le ac2e non si saranno calmateH E
2anto ad EthanH ' 2est3ora il &ecchio E!er de&e a&er gi? perso la speran!a...F
E5li ho gi? in&iato n messaggio" mi agro che arri&i a destina!ione come 2ell3altro4 sen!a
intoppi. E per 2anto rigarda &oi4 Ethan e gli altri tre4 la mia idea 0 n3altra.F
*istolse lo sgardo4 cercando le parole giste per farle capire ci1 che a&e&a in mente. .ando
risolle&1 gli occhi4 brilla&ano di na strana lce.
EIyraF dichiar14 con &oce ferma EChe lo &ogliate o meno4 a&ete messo in moto n meccanismo
inarrestabile. '&ete scoperchiato le carte di n pericoloso a&&ersario. *a ci1 che accadr? nelle
prossime settimane dipende non soltanto il mio e il &ostro ftro4 ma il destino dell3intera citt?. E
non intendo restare con le mani in mano a &ederla affondare.F
)ei gli ri&olse no sgardo dbbioso.
E*a soli4 &oi ed io non siamo in grado di fare granchD4 me ne rendo contoF proseg@ li E#a
nendo le nostre for!e4 e facendo le&a si pnti gisti4 possiamo casare na &alanga destinata a
tra&olgere *inor e i soi compliciCF
E-i ho gi? spiegato che non &oglio a&er piA nlla a che fare con 2esta faccendaCF
E'bbiate la pa!ien!a di ascoltarmi4 per lo menoCF
Iyra imprec14 ma glielo concesse.
ECome ho appena detto4 si tratta di applicare la gista pressione do&e necessario. Il nostro
a&&ersario ha dalla sa parte le for!e armate di 2esta citt?. #a sono in netta minoran!a4 se
confrontati con l3intera popolazione di *e//a. E oltrettto4 sono con&into che bona parte della
5ardia gli si ri&olterebbe contro4 se scoprisse la &erit?.F
Iyra si mosse a disagio sl letto4 cominciando a capire do&e &ole&a arri&are. %rima che potesse
esprimere le se perplessit?4 )eon glielo conferm1.
E9na ri&oltaF afferm1 E9na sommossa popolare contro il go&ernatore.F
E'hC Come potete anche soltanto pensare di...F
E<on c30 altro modo4 IyraC Contro na for!a tanto speriore alla nostra4 0 l3nica &ia d3scitaC E
soltanto noi4 da dentro4 possiamo farcela. Credete che a 2alcno4 l? fori nel :egno4 importi
2alcosa della nostra sita!ioneH )a gerra 0 alle porte4 hanno ben altro a ci pensareCF
)ei non seppe come ribattere. )o fiss14 sconsolata4 e &ide che n sorriso enigmatico affiora&a
slle se labbra.
E<on 0 ttto4 &eroHF chiese.
EIn realt?4 la sommossa non sarebbe che na parte del piano. C30 n3altra a!ione che ci sta a
core4 e dalla 2ale forse dipende il nostro sccesso...F
EE 2ale sarebbe 2esta a!ioneHF domand1 lei4 sor&olando sl 2ci2 e sl 2nostro2. 9na domanda
alla &olta" )eon era no scrigno di sorprese.
EImpadronirci della Fabbrica4 e distrggerla. :imo&ere na &olta per ttte 2el cancro che
appesta la citt?CF
ESiete pa!!o...F rise Iyra4 scotendo la testa.
E%erchD lo diteHF si anim1 )eon4 agitando n pgno per aria E-oi stessa a&ete dimostrato che la
Fabbrica non 0 inespgnabile. Immaginate cosa si potrebbe fare con n grppo d3omini ben
addestrati e la &ostra conoscen!a del logo4 approfittando del tmlto casato da na ribellioneCF
E<on &oglio neanche stare ad ascoltar&i4 non...F
EE che dire della gente del sottosoloH <on rinncerebbe per nlla al mondo all3occasione di
&endicare la morte di 'renC 'l momento si sono dispersi4 per sfggire ai rastrellamenti4 ma sono
certo che non si sono fatti cattrare4 non nei sotterranei che conoscono come il palmo delle loro
mani.F
E...un 1ruppo d2uomini "en addestrati... -i rendete conto di 2ello che diteH <on &i hanno
raccontato chi , che cosa , abbiamo tro&ato ad attenderci all3interno della FabbricaH -i hanno detto
come 0 morto &ostro fratello4 oppre noHF
)eon si rabbi1 in &olto4 ma Iyra &olle dire la sa fino in fondo.
EG n mostro4 )eon4 no stramaledetto mostroC %ersino n battaglione a&rebbe difficolt? a
tenergli testaCF
E<on se possiamo combatterlo con le se stesse armiCF
Iyra rimase a bocca aperta.
E<on capisco... Che intendete direHF
%er n momento4 )eon par&e indeciso sl come affrontare la 2estione.
EIn 2esti giorni4 non ho smesso n solo istante di pensare a 2ell3essere4 potete credermi. Ko
interrogato &arie &olte i &ostri compagni4 e mi sono fatto raccontare ttto per filo e per segno. <on
ho alcna spiega!ione da dare sl come4 do&e e perchD 2ella creatra abbia messo piede nella
nostra citt?4 ma conosco 2alcno che potrebbe a&ere delle risposte.F
Si massaggi1 la radice del naso.
EE c30 di piA" non 0 la prima &olta che sento parlare di na simbiosi tra carne e metallo...F
ECosaHF esclam1 Iyra4 ri!!andosi sl letto.
ESe &olete saperne di piA4 de&o essere certo che collaborereteF afferm1 )eon4 fissandola nel
profondo degli occhi E<on pretendo che promettiate fin da sbito di appoggiare la mia casa4 ma
&oglio per lo meno sapere che considererete la cosa4 prima di prendere na decisione.F
Iyra chin1 il capo4 in conflitto con se stessa. <on a&e&a senso4 come si sta&a ripetendo da giorni.
'ccettando4 non a&rebbe fatto altro che rinno&are lo stesso ciclo di errori del passato.
E'lloraHF insistette )eon4 prima che si ritraesse in se stessa E<on a&ete molta scelta4 al presente.
<on potete lasciare la citt?4 non nelle &ostre attali condi!ioni4 e non con ttti i controlli che ci sono
in giro. Inoltre4 sono certo che dandomi retta finirete per ottenere piA di 2anto non immaginiate.F
)ei torn1 a fissarlo. )a criosit? comincia&a ad a&ere la meglio si dbbi.
Che cosa do&e&a fareH
'rrendersi4 come a&e&a gi? deciso da giorni4 e s&ignarsela da 2ella disgra!iata citt? alla prima
occasioneH
; dargli retta4 e magari 2esta &olta lasciarci la pelleH
5ir1 la testa &erso la parete4 e4 sen!a sapere bene perchD4 mormor1 n flebile" E-a bene.F
)3aspetta&a na dra battaglia interiore4 2ella notte.
Il &olto di )eon si rasseren1.
EState facendo la scelta gista4 Iyra.F
E#a da&&eroH 'ndate&ene4 adesso4 prima che cambi idea.F
ECome &oleteF disse )eon E:iposate&i4 ne a&ete ancora bisogno. E riflettete s 2anto &i ho
detto. In bre&e torner1 a far&i &isita.F
EE 2anto alle risposteHF
EC30 na persona che intendo far&i conoscere. -i dar? ttte le risposte che &orrete4 pa!ientate
ancora n poco.F
Si sofferm1 slla soglia4 prima di scire.
EE &i de&o delle spiega!ioni anche s altre cose. Cose che mi rigardano4 e di ci non sono
orgoglioso. )e a&rete4 n giorno4 &e lo prometto.F
9sc@ dalla stan!a e si richise la porta alle spalle4 abbandonando Iyra ai soi pensieri e emo!ioni
confse.
99 - /estor
*e figre incappcciate sci&ola&ano si moli del %orto -ecchio di *e//a4 rischiarati dalla lna
piena.
' 2ell3ora nessno sgardo indiscreto era in a!ione4 non certo in 2ella parte della citt?" il %orto
-ecchio era n 2artiere segnato dal tempo4 dalle ci strttre fatiscenti sbiadi&a giorno dopo
giorno il ricordo di n passato di fer&orosa atti&it?. *e//a era nata da 2el ncleo di &ecchie case e
moli di legno consnto4 e poi l3a&e&a fagocitato nella sa crescita disordinata. ;ggi ci &i&e&ano in
pochi4 esclsi dai sogni di grande!!a della citt?. <eppre le bande dei bassifondi a&e&ano interesse
a controllare 2el 2artiere spento e sen!a &ita.
%er 2esto le de figre cammina&ano sen!a fretta4 certe di raggingere la loro meta indistrbate.
EG l?4 siamo arri&atiF disse )eon4 indicando n &ecchio battello da pesca all3ancora. *all3ac2a
bassa affiora&a met? dello scafo btterato di alghe e conchiglie.
EEra oraF rispose Iyra4 solle&ando il cappccio.
'ncora non capi&a come )eon l3a&esse con&inta a segirlo in 2el postaccio ammffito. '&e&a
freddo4 e le trema&ano le gambe. Il moncherino del braccio plsa&a dolorosamente sotto la
fasciatra. Si agr1 che ne &alesse la pena. )eon do&ette leggerle nel pensiero4 e le ri&olse n
sorriso di incoraggiamento.
)e assi del molo gemettero sotto i loro piedi4 mentre copri&ano la bre&e distan!a che li separa&a
dal battello. <on f no scher!o4 con tanti s2arci nel legno ptrido. 9n3asse inchiodata al solo a
mo3 di passerella li ait1 a salire a bordo. <on appena poggiarono i piedi sl ponte4 na sola
occhiata li con&inse che l3imbarca!ione non prende&a il largo da anni.
%iA che na barca4 era na casa galleggiante" la casa di <estor4 eO consigliere personale e braccio
destro del go&ernatore *inor4 eO membro di rilie&o della Confraternita degli Illminati4 nonchD
amico di lnga data della famiglia Erbec/er. Era l3omo che a&e&a permesso la fga di )eon ed
'ren la notte dell3assassinio dei loro genitori. )o stesso che a&e&a aitato )eon a mascherare la
propria identit? e a cominciare na no&a &ita.
)o stesso che4 ad ascoltare )eon4 a&rebbe dato a Iyra na no&a speran!a di &endetta.
=endetta.
Iyra sent@ la parola &ibrarle dentro come n amleto. Era la formla magica che l3accompagna&a
nella sa lenta e penosa garigione4 l3nico foco che anima&a i giorni grigi e frstranti passati
rinchisa nella casa di )eon. .ella notte era la prima &olta che sci&a all3aria aperta. Si senti&a
stanca4 disorientata4 e4 malgrado le costasse ammetterlo4 n po3 imparita. #a ogni ostacolo
rimpiccioli&a dinan!i all3idea di na ri&alsa contro Caleb4 che le a&e&a strappato n braccio e la
&olont? di &i&ere.
C3era &olto del tempo per recperare il desiderio di lottare4 ma alla fine c3era riscita4 come
)eon a&e&a profeti!!ato. In 2el tragico scontro nelle carceri della Fabbrica4 la parte bona di sD ,
2ella parte che a stento era tornata a galla dopo a&er lasciato la Compagnia del -iandante , era
affondata di no&o. :esta&a soltanto il bio in fondo al po!!o della sa anima4 e la &endetta era
l3nica corda a ci potesse aggrapparsi per tornare in sperficie. Era decisa a andare fino in fondo
2esta &olta4 anche a costo della &ita.
4cco perch/ sono +ui si disse4 stringendosi addosso il mantello sotto i colpi del &ento freddo
che soffia&a dal mare.
)eon si sporse sll3obl1 circolare intagliato nella porta4 e bss1 tre &olte. Si dirono rmori
all3interno4 ma nessno &enne ad aprire. )eon bss1 di no&o4 con piA energia.
EChi 0HF sbrait1 na &oce impastata dal sonno E<on sapete che ore sonoH 'ndate&ene4
lasciatemi in paceCF
ESono io4 )eonCF
E)eonH Che ci fai 2i a 2est3ora4 raga!!oHF
E>a1azzo...F rise li EFammi entrare e te lo spiego.F
9dirono na serie di passi pesanti sempre piA &icini alla porta4 2indi il tonfo di 2alcosa che
cade&a al solo4 segito da n3impressionante sfil!a di improperi. %assarono dei minti prima che la
porta si spalancasse dinan!i a loro4 lasciando sfggire na perniciosa nbe di fmo giallastro. Iyra
non potD e&itare di inspirarne n po34 e toss@ con for!a. :iconobbe all3istante l3odore pngente della
#itan1a4 la droga rica&ata dai fiori dell3albero omonimo.
An punto in meno per il vecchio -estor pens14 storcendo le labbra.
:i&olse no sgardo corrcciato a )eon.
E'ltri dettagli che do&rei conoscereHF domand1.
)i si limit1 a fare spallcce4 imbara!!ato.
In 2el preciso istante il padrone di casa fece la sa comparsa4 a&&olto da n3ltima !affata di
fmo che and1 dissipandosi nell3aria fredda della notte. Era n personaggio di sta!!a elefantiaca4 la
ci rotondit? era ancor piA accentata dal cranio cal&o e lcido come n o&o di str!!o. '&e&a
labbra spesse4 orecchie minte4 gance glabre e paffte4 e n paio di occhi porcini annebbiati
dall3effetto della droga. I soi arti ndi e grassocci sbca&ano come talpe da na camicia da notte a
righe4 ampia come n tendone da circo.
Iyra rimase esterrefatta dinan!i a 2ell3appari!ione" non che si aspettasse granchD fin dall3ini!io4
ma 2ello era decisamente troppoC
<estor ciondol1 a&anti e indietro n paio di &olte4 cercando di metterli a foco.
EChe a&ete da stare l@ impalatiHF disse4 con &oce grossa E5i? che siete risciti a tirarmi giA dal
letto4 potreste almeno farmi il fa&ore di entrare. Fa n freddo cane 2a foriCF
Sen!a farselo ripetere4 )eon afferr1 la ricalcitrante Iyra per n braccio e la spinse dentro. <estor
richise la porta alle se spalle4 mggnando 2alcosa s come il clima fosse troppo rigido per la
stagione.
)3interno della casa galleggiante si ri&el1 ben piA caldo e conforte&ole di 2anto Iyra a&esse
sperato. *a n lato4 tre sof? attornia&ano n ta&olino color ebano4 sl 2ale da&a bella mostra di sD
no sfar!oso narghil0 dorato. Il lato opposto della sala era occpato da na sorta di banco da
artigiano4 ricoperto di parti metalliche e attre!!i accatastati alla rinfsa.
Iyra si sta&a chiedendo come 2ell3omo si gadagnasse da &i&ere4 2ando &ide la risposta
da&anti ai soi occhi" appesi alle pareti4 al soffitto e in ogni canto4 &i erano innmere&oli
marchingegni4 differenti per foggia e dimensioni4 ma ttti in 2alche modo simili. ;gnno
possede&a n 2adrante marcato da tacche4 in ci de o piA asticelle di di&ersa lnghe!!a rota&ano
a &elocit? &ariabile.
<estor not1 il so interesse.
E6i piacciono i miei temp.1rafi& raga!!aHF domand14 con na traccia di orgoglio nella &oce E)i
ho costriti con le mie mani4 no ad noCF
E' che ser&onoHF chiese lei di rimando.
EIl nome non dice forse tttoHF replic1 <estor4 le&ando gli occhi al soffitto di fronte a tanta
ignoran!a EChe fine ha fatto l3edca!ione in 2esta citt?HF
Iyra ri&olse a )eon no sgardo a met? tra l3irritato e lo sconcertato4 ma 2esti si limit1 a
sorriderle in silen!io.
ESignifica che mostrano lo scorrere del tempo4 raga!!aCF contin1 <estor4 l3indice grassoccio
pntato sl naso di lei E;sser&ando la posi!ione delle lancette4 in 2alsiasi momento4 chin2e p1
sapere a che pnto si tro&a il giorno4 o la notte. 5eniale4 non tro&iHF
Sbirci1 no dei 2adranti.
E%er esempio4 adesso so che 2esta 0 na pessima oraCF
E#a... .al 0 la ragione di tante... tempo... coseHF insistette lei E9na soltanto non sarebbe
sfficienteHF
E9hmpfC Il tempo 0 il piA sacro dei misteri di&ini4 e credi che lo si possa interpretare tanto
facilmenteH <oC Ci &ole molta perse&eran!a. E molti temp1grafiCF
'pr@ la bocca in n profondo sbadiglio.
E#a perchD perdo il mio tempo a spiegarti 2este cose.... 6 chi sei4 alla fineH E che dia&olo
&olete ttti e de4 a 2est3oraHF
E)ei 0 Iyra4 la gio&ane di ci ti ho parlatoF inter&enne )eon4 prima che il corplento padrone di
casa cominciasse a dare in escandescen!e.
E'hhCF sospir1 2esti4 stri!!ando gli occhi porcini. Si stropicci1 le palpebre. E*n2e siete 2i
per 2ella ragione... Capisco. Sedete&i4 per fa&ore.F
)i in&it1 ad accomodarsi s no dei sof?. <on fecero n passo4 che na serie di s2illanti latrati
assal@ i loro timpani. Iyra si &olt1 di scatto4 e soltanto allora not1 la presen!a di n minscolo cane
dentro a na cccia poco piA grande di no sti&ale4 con le orecchie triangolari appiattite all3indietro
e i denti ag!!i allo scoperto. 5li occhietti neri e lcidi della bestiola la stdia&ano con sospetto.
ESmettila4 FlmineCF gli intim1 <estor4 mettendolo a tacere con n gesto della mano. Il cagnetto
si !itt@4 ma contin1 a fissarli con aperta ostilit? dall3interno della cccia.
EScsatelo. G come n figlioletto per meF spieg1 <estor4 grondando affetto EE forse l3ho &i!iato
n po3 troppo. %er 2esto non ama gli intrsi.F
8ntrusi! rimgin1 Iyra4 mentre sceglie&a no dei sof?. )3ospitalit? del padrone di casa era pari
a 2ella del so degno animale da compagnia.
<estor si abbandon1 pesantemente s n altro sof?4 dirimpetto a 2ello di lei. Coi gomiti
appoggiati slle ginocchia e il &iso nascosto tra le mani4 da&a l3impressione di potersi addormentare
da n momento all3altro. Iyra scocc1 n3occhiata di disappro&a!ione al narghil0 posto di fronte a
lei4 e a segire n3altra indiri!!ata a )eon. .esti non si scompose piA di tanto" a 2anto pare&a
n3accoglien!a del genere non era na no&it? per li.
ESmettila di fissarmi in 2el modo4 raga!!aF farfgli1 <estor tra le dita E<on sono n fenomeno
da baraccone. Forse il mio amico )eon non ha fatto le do&te presenta!ioni.F
Iyra f pronta a rimbeccarlo"
E)eon mi a&e&a parlato di n certo <estor4 n omo saggio e pieno di risorse... Finora4 per14 ho
&isto soltanto n tipo strano4 che fma /itanga e &i&e in na barca col so cane4 circondato di
aggeggi intili...F
)eon diede n colpo di tosse4 come a dirle di non esagerare4 ma era troppo tardi. <estor solle&1
la testa cal&a e la fiss1 con occhi carichi di dispre!!o.
EE )eon mi ha parlato di te4 ma a 2anto pare si 0 dimenticato di dirmi che eri na raga!!ina
insolente e spocchiosa. -a &iaC <on posso aitarti4 col caratteraccio che ti ritro&iCF
ECalmate&i4 per fa&oreCF inter&enne )eon E)a colpa 0 mia4 ho organi!!ato l3incontro sen!a le
do&te premesse. Eppre siamo 2i4 ttti e tre4 e credo che con n poco di pa!ien!a e rispetto
reciproco a&remmo soltanto da gadagnarci.F
EBahCF sbrait1 <estor E*illo a leiC Io &i ho accolti con le migliori inten!ioni4 e cosa ho ottento
in cambio fino ad oraH Soltanto offeseCF
Iyra fece per protestare4 ma si rese conto che continando s 2ella linea non a&rebbe rica&ato
nlla di bono. 6enne per sD i soi dbbi4 e decise di dare na seconda possibilit? a 2ell3omo.
ESe &i ho offeso4 &i chiedo scsaF dichiar14 tra i denti EKo passato dei gran brtti momenti4 negli
ltimi tempi4 per ci non sono molto socie&ole.F
<estor la fiss1 in silen!io per n po34 prima di rendersi conto che 2ello era il massimo di scse
che a&rebbe rice&to. Inoltre4 a dispetto delle parole da li stesso pronnciate4 l3aspetto e il carattere
di 2ella donna esercita&ano no strano fascino s di li. <on gli era difficile intire perchD )eon ed
'ren a&essero in 2alche modo legato a lei il proprio destino.
EScse accettateF disse4 considerando chisa la 2estione E)eon mi ha raccontato di te e della
ta sfortnata spedi!ione alla Fabbrica. 9na &era tragedia. <on &ede&o 'ren da anni4 e adesso non
lo &edr1 mai piA. 9na morte ingista4 ma del resto era fatto cos@" impa&ido e altrista fino al
midollo. Era destino.F
<el bre&e silen!io che seg@4 Iyra si sent@ a disagio" 'ren era morto a casa sa4 c3era poco da
fare. 'l posto di 2ei de4 non sarebbe rimasta cos@ impassibile.
E%osso soltanto immaginare cosa pro&i4 &isto che eri l? 2ando 0 accadtoF contin1 <estor4
notando il so malessere E#a non sentirti tanto in colpa. )a missione era nobile4 e mi pare che
anche t abbia pagato n alto pre!!o4 pr di portarla a compimento.F
%os1 lo sgardo sl moncherino di Iyra4 scotendo la testa. )ei lo ritrasse tra le pieghe del
mantello4 pr sapendo che era n gesto sciocco. 'ncora non si era abitata a sscitare 2el genere di
criosit? nelle persone.
EIyra 0 na donna forte4 tanto nel corpo 2anto nello spiritoF afferm1 )eon4 ri&olgendole n
sorriso fidcioso EIl fatto che sia 2i con noi oggi lo testimonia. <on 0 &ero4 IyraHF
)ei pens1 n poco prima di rispondere4 ri&olta a <estor"
E<on posso perdonarmi tanto in fretta per 2ello che ho casato4 a me stessa e ad 'ren. ' &olte
dbito che abbia a&to n senso4 anche se alla fine siamo risciti a fare 2ello che do&e&amo.
)3nica cosa che &oglio4 adesso4 0 &endicarmi del maledetto che lo ha cciso e che mi ha ridotto in
2esto stato... <on so come4 do&e o 2ando. So soltanto che intendo farlo4 e che &oi potreste
aitarmi. E3 &eroHF
9n sorriso mesto si dipinse sl &olto di <estor.
E#i fa piacere &ederti cos@ moti&ata4 ma non sar? facile contrastare 2el demonio di carne e
metallo.F Sospir1. ECaleb... Crede&o che l3inferno l3a&esse inghiottitoCF
E)o conosceteHF domand1 Iyra4 sbalordita.
<on crede&a che 2alcno4 a parte )eon4 a&esse preso sl serio l3esisten!a di 2el mostro L non
era che la parola sa e di n pgno di delin2enti4 contro ogni bon senso. 6anto meno perci1 si
aspetta&a che 2alcno dichiarasse di conoscerloC
ESono stato n ingeno4 in ttti 2esti anniF disse <estor E#a adesso mi 0 chiaro che 2ell3omo
, se di n essere mano si tratta , 0 la &era fonte di ogni nostro problema. *ei miei4 dei toi4 di
)eon4 della sa famiglia... e adesso della citt? interaCF
E<on capisco...F disse Iyra.
E*obbiamo fare n passo indietro... Immagino che )eon ti abbia spiegato che n tempo4 prima di
trasformarmi nell3omo che hai da&anti , e che forse merita parte del to dispre!!o , ero na
persona di na certa importan!a. #i considera&ano il braccio destro di *inor4 e gode&o di bona
repta!ione tra i membri della Confraternita degli Illminati.F
EBona repta!ioneHF inter&enne )eon4 con n sorrisetto EIyra4 credetemi 2ando &i dico che
non 0 mai esistito n esperto di 'rti 'rcane tanto dotato 2anto il 2i presente <estorC Si dice che
persino il grande >ontar ne abbia in&idia...F
ESciocche!!eCF si difese <estor4 facendogli segno di tacere EG &ero4 me la ca&o bene. Ed 0 anche
&ero che il &ecchio barba d3argento 0 &ento a chiedere il mio parere s certe 2estioni4 n paio di
&olte. #a 2esto non significa che io sia meglio di li. E smettila di interrompermi4 )eon4 per
fa&oreCF
)eon tac2e4 ma il sorrisetto non si spense slle se labbra.
ECome sta&o dicendo4 Iyra4 in 2ell3epoca fre2enta&o le alte sfere4 e non posso negare che fin
dall3ini!io *inor sia stato il mio mentore.F
Iyra fece na smorfia di disgsto al ricordo di 2el &ecchio dall3aria trce.
EIl so nome oggi non impone molto rispetto4 me ne rendo contoF osser&1 <estor EEppre allora
era n pnto di riferimento4 per me come per l3intera citt?. %onderato nelle decisioni4 rigoroso con se
stesso e compassione&ole con gli altri4 mile4 parsimonioso... %er lnghi anni f il mio modello4 il
tipo d3omo che io stesso &ole&o di&entare. FinchD n giorno appar&e 2el dannato Caleb4 e le
nostre &ite cambiarono per sempre.F
Iyra sbirci1 )eon4 che sembra&a sbigottito 2anto lei. .ella storia do&e&a essere na no&it?
anche per li.
<estor deglt@ a secco.
E:icordo come se fosse ieri la sa comparsa dinan!i allo scrittoio di *inor. Era piena estate4
eppre era a&&olto da capo a piedi in no spesso mantello con cappccio. Il so &olto era celato da
na maschera4 ma gli occhi no... .egli occhi dal bagliore rossastro... Fin da sbito percepii il male
che era in li. )o interrogai4 &olli sapere chi era4 da do&e &eni&a e perchD nasconde&a il &olto dietro
a na maschera. #i rispose con dispre!!o4 sen!a 2asi degnarmi di no sgardo. 'fferm1 di essere
no stdioso di 'rti 'rcane pro&eniente da na terra lontana4 al di l? dell3oceano.F
EE la mascheraHF
E*isse che era la consegen!a di n esperimento disastroso4 in ci a&e&a 2asi perso la &ita4 e
che gli a&e&a deformato il &iso e il corpo in modo irrecperabile. Scettico4 gli posi a caldo na serie
di 2esiti slla natra delle 'rti 'rcane. Ero sicro che fosse soltanto n ciarlatano4 no dei tanti
che &eni&ano a incomodare il go&ernatore. .ale non f la mia sorpresa 2ando rispose a ttto con
facilit?4 dimostrando conoscen!e fori del comneCF
E*inor come la preseHF
E'bbocc1 come n pesce all3amoC )e parole di Caleb erano dolci come miele... *ichiar1 che la
fama di *inor lo precede&a fino ai confini delle terre conoscite4 e che per 2esto moti&o li era
accorso a *e//a. Intende&a condi&idere con *inor le proprie conoscen!e4 ed a&&iare na frttosa
collabora!ione. BahC .anto piA io senti&o crescere il sospetto4 tanto piA Caleb pare&a accatti&arsi
la simpatia del mio signore.F
EScommetto che da allora le cose non andarono troppo bene...F
E%oi dirlo forteC In capo a 2alche giorno4 gi? mi senti&o di troppo tra i de. *i cosa
disctessero ttto il tempo4 e 2ali progetti a&essero in mente4 lo ignoro4 giacchD fi esclso dalla
loro presen!a. *3n tratto il mio mentore e amico non ebbe piA tempo per me. %oi abbandon1 la
scena pbblica4 e mi affid1 la responsabilit? di comparire in sa &ece dinan!i al Consiglio
Cittadino.F
E.anto dr1HF
E*r1 mesi4 pieni di incerte!!a e in2ietdine. #a de&o dire che rimpiansi 2el periodo4 non
appena *inor torn1 a mostrarsi in pbblico... Era cambiato4 dal giorno alla notte. *opo il tempo
passato in combtta con Caleb4 ogni traccia di milt? e compassione era s&anita dal core del mio
&ecchio maestro. %rese a esigere lealt? assolta dal Consiglio4 sando le armi della minaccia e del
ricatto4 mentre sfodera&a no&e leggi sempre piA oppressi&e. 6riplic1 la 5ardia Cittadina4 che
trasform1 in n3estensione del so braccio.F
E.esto 0 il *inor che conosco...F comment1 Iyra.
E6entai di ricondrlo alla ragione4 ma f ttto intile" l3omo che conosce&o da anni era
scomparso4 al so posto c3era n nemico. Caleb non compari&a mai al so fianco in pbblico4
eppre ero certo che dietro a 2ei cambiamenti ci fosse la sa ombra. .ante &olte cercai di mettere
*inor all3ertaH IntileC 'lle fine do&etti oppormi a li apertamente. Creai na corrente politica
opposta alla sa4 con l3appoggio delle poche famiglie nobili ancora dotate di bon senso e coraggio.
5li Erbec/er erano tra loro.F
%er n momento <estor smise di parlare4 spostando gli occhi pieni di rimpianto slla figra
ingobbita di )eon. .esti fissa&a il &oto con espressione indecifrabile" 2el racconto lo sta&a
riportando indietro4 ai giorni piA cpi della sa esisten!a.
EF n totale fallimentoF proseg@ <estor4 la &oce ridotta a n sssrro E)a nostra opposi!ione
f spa!!ata &ia con la &iolen!a nel giro di na sola settimana4 con il colpe&ole silen!io di chi si era
schierato dalla parte &incitrice. :iscii a stento a sal&are la mia propria &ita4 oltre a 2ella di )eon
ed 'ren. #a non ebbi modo di aitare il resto della famiglia4 nD tante altre come la loro. .ella
notte4 il &olto della citt? mt1 per sempre. E oggi4 Iyra4 gra!ie alle te scoperte4 so che la sita!ione
0 anche peggiore di 2anto immaginassi.F
<estor si al!14 instabile slle gambe goffe4 e and1 a prendere na bottiglia di &etro a!!rro da
no scaffale. )a poggi1 sl ta&olino di fronte ai sof?4 e &i dispose attorno tre minscoli bicchieri.
EEstratto di lemurF spieg14 &ersandosene na generosa dose4 che mand1 giA in n3nica sorsata
E<on c30 rimedio migliore per risolle&are lo spiritoCF
Iyra e )eon be&&ero a loro &olta4 per non apparire scortesi4 ma 2asi sptarono fori il
contento dei loro bicchieri4 tanto era forte la be&anda.
E<on mi a&e&i mai detto di CalebF osser&1 )eon4 giocherellando col so bicchiere E%erchDHF
E<on farmene na colpa4 figliolo. In ttti 2esti anni4 nessno ne a&e&a piA parlato4 e non si 0
mai fatto &edere in pbblico. Ero certo che fosse scomparso di pnto in bianco4 cos@ com3era
apparso. Che a&esse seminato il male4 e se ne fosse andato in n altro posto4 a fare lo stesso. Che
ingenoC Ci1 che Iyra ha &isto mi ha riaperto gli occhi.F
E)a ta storia 0 da&&ero interessanteF afferm1 lei4 sfor!andosi di ignorare la gola in fiamme EE
non fa altro che raffor!are il mio desiderio di &edere Caleb morto. #a ancora non mi 0 chiaro 2ale
sia il &ostro piano...F
E%ianoH Chi ha mai parlato di n piano4 raga!!aHF neg1 <estor4 s&otando n altro bicchiere
E6tto ci1 che abbiamo 0 na folle idea del to amico. E dbito che possa andare a bon fine.F
Iyra ri&olse la sa atten!ione a )eon4 che non tard1 a rispondere"
E)a mia idea non 0 affatto folle4 nD pri&a di speran!e. 6tta&ia4 Iyra4 dipende in gran parte dal
&ostro coraggio.F
ESpiegate&i meglio.F
E-olentieri. BenchD il diretto interessato non faccia che negare4 &i ho gi? detto come <estor fosse
, e sia tttora , la mente piA brillante che abbia mai conoscito. So che in ttti 2esti anni di
anonimato non ha mai abbandonato le 'rti 'rcane...F
E...con 2el poco che sono riscito a sottrarre al laboratorio di *inor...F conferm1 <estor4
stri!!andole n occhio.
E)3argomento mi ha sempre incriositoF contin1 )eon E%er ci conosco 2asi ttte le scoperte
fatte da <estor negli ltimi anni. .ando &i ho &ista sofferente4 Iyra4 in fin di &ita... 2ando &i ho
&isto rifitare la &ostra incomplete!!a... ho pregato che accadesse n miracolo4 che n *io bene&olo
&i concedesse la gra!ia di recperare il braccio perdto. E il &ostro occhio. Che cancellasse le &ostre
cicatrici e &i restitisse al campo di battaglia.F
Iyra si chiese da do&e &enissero le parole di )eon4 e di ttti coloro che l3a&e&ano precedto"
'ren4 E!er4 *orian L 'belH 6tti costoro pare&ano a&er scorto in lei na fiamma lminosa4 e
a&e&ano fatto di ttto per aitarla a brillare. %erchDH Cosa a&e&a fatto per meritarsi tanta incrollabile
fidciaH Sta&a per chiederlo a )eon4 2ando 2esti la sorprese"
EF allora che mi &enne in mente no degli esperimenti di <estor.F
E9no dei piA assrdiF afferm1 il padrone di casa4 scotendo il capo.
E9no dei piA geniali ed ambi!iosiCF gli fece eco )eon.
EInsomma4 &olete dirmi di che si trattaH E cosa centra il mio coraggioHF
)eon e <estor si scambiarono n3occhiata.
E#ostraglieloF disse il piA gio&ane.
<estor al!1 le mani in segno di resa. %oi4 con n fischio4 chiam1 a sD il cagnetto Flmine4 i ci
occhi attenti a&e&ano segito l3intera con&ersa!ione dall3interno della cccia.
ES4 Flmine4 &ieni4 da bra&oCF
)a bestiola non se lo fece ripetere de &olte" bal!1 fori dalla cccia e corse allegramente dal so
padrone4 saltandogli in grembo. Sbito Iyra non intese come 2el cane a&rebbe potto interessarla4
ma 2ando lo &ide esposto in piena lce4 not1 2alcosa di strano" na delle se !ampe posteriori era
pri&a di pelo4 e a&e&a n colore differente dal resto del corpo. 'lcne parti erano lcide e
scintillanti4 come se...
E#etalloCF esclam1 Iyra4 reali!!ando ci1 che a&e&a di fronte agli occhi EIl &ostro cane ha na
!ampa fatta di metalloC Com30 possibileH Siete stato &oi a costrirglielaHF
EBeh4 modestamente...F
EG incredibile4 sembra &eraC <on nell3aspetto4 0 chiaro4 ma da come si mo&e...CF
EIl to entsiasmo mi lsinga4 raga!!a4 ma non esageriamo. Scommetto che il po&ero Flmine
contina a rimpiangere la sa &ecchia !ampa in carne ed ossa. <on 0 &ero4 FlmineHF
'rrff1 il pelo slla testa della creatrina4 che gli mordicchi1 le dita.
ESar? anche come diteF replic1 Iyra E#a contina ad essere 2alcosa di ecce!ionaleC
Immaginate se...F
'll3impro&&iso4 si rese conto di do&e )eon &olesse arri&are. Fiss1 entrambi a bocca aperta.
E-olete scher!areH )eon4 credete da&&ero che io possa... Che <estor possa...HF
EImpossibile non 0 di certoF afferm1 )eon E%otete &ederlo coi &ostri occhi" 2esta bestiola
a&e&a perso na gamba4 e adesso cammina e corre come se niente fosse. Certo4 n essere mano 0
di&erso da n cane4 ma...F
E<estor4 p1 essere fattoHF domand1 Iyra4 agrandosi che la sa &oce non sonasse implorante
E*itemelo4 &i pregoCF
ESe p1 essere fattoH -oi na risposta sinceraH <on lo so. %er 2esto ci ser&e il to coraggio.F
E#a il cane...F
E9n cane 0 n cane4 e le se !ampe non hanno certo la complessit? di n braccio mano4 con
mano4 dita e ttto 2antoC 6tta&ia...F
E6tta&iaHF
E%enso di poterci riscire. G parecchio tempo che desidero reali!!are 2esto esperimento. <on
per niente ho preso in prestito ttto 2el materiale dal laboratorio del mio &ecchio amico *inorC #i
manca&a soltanto n soggetto adatto4 se capisci cosa &oglio dire.F
Iyra rimase in silen!io4 riflettendo.
E9na ca&ia4 dn2eF comment1 poi E)3idea di recperare il braccio mi esalta4 non lo nego4 ma...
in che modo amenter? le mie possibilit? contro CalebHF
EIn realt? non pensa&o soltanto al braccioF afferm1 <estor ECredo di poter fare 2alcosa anche
per il to occhio...F
E*ite sl serioHF
EE non stiamo parlando di protesi 2alsiasi4 Iyra4 come na gamba di legno o n occhio di
&etroF inter&enne )eon E<on solo <estor p1 ridar&i l3arto perdto4 e la parte di &ista che &i manca"
c30 di piA4 molto di piAC 'rmi insitate4 con ci potreste affrontare 2alsiasi nemicoCF
Iyra soppes1 2est3ltima afferma!ione4 sbalordita. Cerc1 conferma nello sgardo di <estor.
EG &ero4 raga!!a. #a 0 anche &ero che il rischio dell3opera!ione 0 alto4 non te lo nascondo.
Sarebbe la prima &olta che si tenta n esperimento di 'rti 'rcane di tale complessit? , escldendo
Caleb4 0 chiaro" non credo che sia cos@ dalla nascita4 non credo proprio...F
E.indi potrei lottare con li ad armi pariHF
E<on proprio ad armi pari4 raga!!a. .ello 0 n mostro. #a direi che a&resti molte piA chance di
prima4 2esto s@. Sopratttto con gli assi nella manica che intendo darti.F
Iyra chise gli occhi per alcni istanti4 massaggiandosi le tempie. .ando li riapr@4 brilla&ano di
na lce rabbiosa. -endetta4 finalmente alla sa portataC %er 'ren4 e per se stessaC
E'ccettoF disse.
)eon e <estor si scambiarono no sgardo.
E<e sei certaHF domand1 ancora il primo4 per togliersi ogni scrpolo.
E-e l3ho detto" accetto. :esta soltanto da chiarire na cosa. %erchD state facendo ttto 2esto per
meH -oglio la &erit?4 sen!a giri di parole.F
E<D a&remmo cercato di nasconder&ela4 IyraF osser&1 )eon E<on fraintendetemi4 siamo
entrambi piA che felici di poter&i aitare4 anche sen!a secondi fini4 cos@ come &oi a&ete aitato 2el
raga!!o4 Ethan. #a in realt? il &ostro... potenziamento& se cos@ &ogliamo chiamarlo4 fa parte di n
piano ben piA ampio4 che ha preso forma nella mia mente sin dal giorno in ci Iwan e )isca &i
hanno portata a casa mia in 2ello stato. 9n piano che gi? &i ho citato4 e che ci permetter? di
liberarci na &olta per ttte di *inor e del so ripgnante compare" na ri&oltaCF
Incaten1 gli occhi di lei ai soi4 parlando con enfasi"
E-ogliamo *e//a sen!a Fabbrica e sen!a 'tomi4 sen!a il maledetto olio nero che appesta il
mare4 sen!a na 5ardia Cittadina corrotta e oppressi&aC E ancora4 &ogliamo *e//a e la sa gente
schierati con Feledan4 come do&rebbe essere4 e non contro di liC '&r? bisogno di noi4 per &incere la
gerra.F
%arla&a di no&o al plrale4 not1 Iyra4 come la &olta che l3a&e&a &isitata nella sa stan!a.
E=o1liamoH *i chi state parlandoH -oi deHF
)eon le ri&olse n me!!o sorriso.
E*issi che &i do&e&o delle spiega!ioni. Ecco&i la prima" 2ando ci siamo conosciti4 &i ho detto
che non sopporta&o piA di starmene da parte come n codardo4 &eroH Beh4 non sono stato del ttto
sincero. In realt?4 mi ero gi? mosso da tempo. Faccio parte di na piccola societ? segreta4 an!i4 si
p1 dire che l3abbia messa in piedi io. Contro il parere di <estor4 a dire il &ero.F
E' che 0 ser&ito fino ad oraHF domand1 2est3ltimo.
ESociet? segretaHF ripetD Iyra.
ES@4 n grppo di persone fidate4 che condi&idono la mia &isione delle cose. Il nostro nome 0
)ibera!ione4 come lo scopo che ci prefiggiamo. Ci riniamo in segreto4 e agiamo in segreto4 per
mettere i bastoni tra le rote a *inor. Finora non abbiamo fatto altro che pn!ecchiarlo4 ma adesso4
gra!ie alla &ostra scoperta4 abbiamo in mano 2alcosa di grosso. 9na &era bomba4 con la 2ale
possiamo far saltare in aria l3intero go&ernoC %ossiamo finalmente reali!!are 2ello che abbiamo
sempre &oltoCF
E-olete parecchie cose4 )eonF comment1 Iyra4 scettica E#a l3nica cosa che io &oglio 0 na
ri&incita contro Caleb4 lo sapete.F
E'&rete la &ostra &endetta4 ed io con &oi. E ria&r1 indietro la citt? che ama&o4 e che oggi non
riconosco piA.F
ESei sempre stato n ingaribile ottimista4 )eonF disse <estor4 che drante la con&ersa!ione
a&e&a s&otato 2asi l3intera bottiglia di lemr.
EE t n be&itore incallito e sen!a speran!aF rispose l3altro E#a 2esto non mi impedisce di
credere in te e nelle te capacit?. Sei con meHF
E%er 2ello che &ale...F brind1 <estor4 al!ando il bicchiere.
EE &oi4 Iyra4 siete con meHF
EChe alternati&e mi restanoH Sono n3in&alida4 prigioniera di na citt? che mi detesta4 alla &igilia
di na gerraC #i basta sapere che Caleb la pagher? cara4 per mia mano. Il resto non mi importa.
Sono con &oi )eon... ma ad na sola condi!ione.F
E.aleHF chiese li4 inarcando n sopracciglio.
)ei sorrise in risposta.
EChe <estor smetta di bere a partire da adesso4 e non tocchi piA na goccia d3alcool4 o peggio4
fino al giorno dell3opera!ione.F
E#aledi!ioneCF gemette <estor ESape&o che era meglio tenermi fori da 2esta faccendaCF
Flmine4 accoccolato sl so ampio &entre4 cerc1 di consolarlo con na bella leccata sl naso.
990 - L<6pera,ione
)isca &enne a prenderla al calare del bio4 dopo na logorante giornata di attesa e catti&i
pensieri.
ESei prontaHF le chiese4 facendo capolino dalla soglia della stan!a.
Era na domanda o&&ia4 che non a&e&a bisogno di risposta. Iyra lasci1 l3angolo del letto s ci
era rimasta sedta nell3ltima me!!3ora.
E%ossiamo andareF disse.
)isca storse le labbra.
E<on sei obbligata a farlo4 capo...F
Iyra gard1 con affetto 2el &olto affilato4 che era di&entato per lei sinonimo di lealt? e
amici!ia. Si era immaginata che )isca a&rebbe cercato di trattenerla4 ma era tardi" l3ora
dell3opera!ione era ginta4 non c3era piA tempo per i ripensamenti.
EKo preso la mia decisione4 )isca4 e t lo sai. Farei 2alsiasi cosa per ottenere ci1 che &oglio.F
E#a sei da&&ero sicra di ci1 che &oiHF
E<on sono mai stata tanto sicra in ttta la mia &ita4 credimi.F
)i sbff1.
E<on c30 modo di farti cambiare idea4 &eroHF
E<o4 non c30. %er ci sbrighiamoci4 il tempo corre.F
EE sia... 'ndiamo.F
)a precedette lngo la ripida rampa di scale4 scotendo la testa a ripeti!ione mentre scende&a i
gradini. 6ro&arono tre persone ad attenderli ai piedi della scala4 ttte con facce da fnerale.
8l mio funerale pens1 Iyra4 ci la prospetti&a di finire sotto i ferri di <estor sona&a sempre
meno allettante.
Ethan f il primo a &enirle incontro4 e a stringerle la mano tra le se con calore. <ei giorni
precedenti a&e&ano a&to modo di conoscersi meglio" il raga!!o si era recperato in fretta dallo
shoc/ della prigionia4 e passa&a ore a farle compagnia per mostrarle la sa gratitdine. Era n
gio&ane aperto e gio&iale4 sempre pronto al sorriso e alle battte di spirito4 al contrario del so
brbero genitore. Iyra l3a&e&a sbito preso in simpatia4 e a gidicare dal pallore del &olto di li in
2el momento cos@ difficile4 l3affetto do&e&a essere reciproco.
5li arrff1 i capelli4 come a&rebbe fatto con n raga!!ino di dieci anni piA gio&ane.
E<on ti preoccpareF disse E'ndr? ttto bene. E 2ando la faccenda sar? sistemata4 torner1 con
te a #irna. Immagina lo stpore slla faccia di to padreCF
E<on &edo l3oraCF rispose Ethan4 con &oce rotta E#e l3hai promesso4 ricordalo... Sen!a di te non
tornoCF
Il gio&ane si fece da parte a malincore4 lasciando che Iwan stritolasse Iyra in n abbraccio
poderoso4 che dice&a piA di mille parole. 5ardandolo in 2egli occhi grandi e lcidi da bambino4
Iyra stent1 a riconoscere il &iolento energmeno che meno di n mese prima l3a&e&a affrontata in
no scontro all3ltimo sange.
EChe mi &enga n colpoCF sorrise )isca E6i sei rammollito4 bestioneCF
.ando Iwan moll1 la presa s di lei4 la semi soffocata Iyra lo ripag1 con no schioccante
bacio s na gancia4 che lo mand1 in &isibilio. Sent@ rinascere dentro di sD n poco di bon more4
ma na sola occhiata all3ltima persona &enta a saltarla bast1 a farle perdere ogni &oglia di
sorridere.
'l contrario degli altri de4 Selita non le &enne incontro. :imase ferma sll3scio della casa4 la
schiena appoggiata contro no stipite della porta. 9na lcida cascata di capelli cor&ini le copri&a
met? del &olto4 mortalmente pallido. <on si era ancora ripresa dalla perdita di 'ren. Forse non si
sarebbe mai ripresa4 pens1 Iyra. .ell3omo si era fatto strada nel so core con na for!a
dirompente4 ma con altrettanta for!a ne era stato strappato &ia4 lacerandolo. 9na ferita del genere
non pote&a rimarginarsi tanto presto.
Iyra si a&&icin1 e le strinse n braccio4 cercando di trasmetterle n po3 di for!a. Con sa
sorpresa4 Selita la restit@ la stretta4 mostrandole per la prima &olta n segnale d3affetto.
EBona fortnaF le disse4 e&itando di gardarla negli occhi ESpero di ri&ederti sana e sal&a.F
E%oi contarciF rispose Iyra4 amentando la stretta E'bbiamo ancora parecchie cose da fare
insieme.F
E9na in particolare...F conferm1 Selita4 scoprendo i denti.
E5i?4 na in particolareF ribad@ Iyra. Il regolamento dei conti era &icino. e fosse sopra&&issta
a 2ella notte.
Si conged1 da Selita sen!a bisogno di altre parole. 9sc@4 ed inspir1 a pieni polmoni l3aria
fri!!ante della sera4 mo&endo lo sgardo lngo la &ia deserta. )isca rimase al so fianco in
silen!iosa attesa.
E%recedimiF gli disse4 benchD il so core &olesse altrimenti.
ECome &oi4 capoF rispose li4 sospirando. Indic1 na &i!!a laterale immersa nell3oscrit?. E%er
di 2a. <on &orremmo imbatterci in na ronda nottrna.F
E<o di certo...F
In na manciata di secondi si fsero tra le ombre4 diretti al %orto -ecchio.
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EBen&entaF disse )eon4 aprendo la porta EComincia&amo a temere che a&este cambiato idea.F
E'bbiamo do&to allngare n po3 il camminoF spieg1 Iyra EIl disegno della mia faccia 0
ancora appeso s ttti i mri della citt?. Sono famosaCF
E-ero. *inor de&e rodersi le mani al saper&i ancora liberaC #a adesso entrate4 per fa&ore.F
'ttra&ersarono la soglia della caspola scelta da <estor come teatro dell3opera!ione. Era piccola
e fatiscente4 ma pr sempre piA adatta allo scopo della barca do&e abita&a" l?4 n rollio dello scafo
nel momento meno opportno pote&a costare la &ita alla pa!iente.
EEntrate na bona &olta4 e chidete 2ella portaCF sbrait1 <estor da dentro E; &olete che ttto
il maledetto 2artiere sappia cosa stiamo facendoHF
In effetti l3interno della casa salta&a all3occhio4 dopo che <estor a&e&a tramtato il soggiorno in
sala di chirrgia. %a&imento4 pareti e soffitto erano stati coperti con ampli teli candidi4 che da&ano
all3ambiente n aspetto asettico. 'l centro della sala &i era n ta&olaccio4 anch3esso a&&olto nel
tessto bianco. *irettamente sopra di esso erano appese de lampade come 2elle che Iyra e
compagni a&e&ano &isto nella Fabbrica" proietta&ano n alone di lce chiara e fredda4 sen!a
tremolii.
<estor si tro&a&a nel bel me!!o del cerchio di lce4 &estito in modo a dir poco singolare"
indossa&a n camice bianco e pantaloni dello stesso colore4 ganti candidi4 e n fa!!oletto legato
alla testa. Iyra non si trb1 a 2ella &ista4 an!i f felice di notare che il &olto rotondo di <estor
a&e&a n3apparen!a ben piA sana dell3ltima &olta che si erano incontrati" il colorito rbi!!o da
be&itore incallito era scomparso dalle se gance4 e le profonde occhiaie erano state riassorbite.
ESi4 raga!!a4 poi stare tran2illaF afferm1 <estor con n sorriso4 notando il so sgardo EKo
fatto come mi hai chiesto4 anche se non 0 stato facile.F
%oi agginse4 2esta &olta con gra&it?"
E'nche se sono sobrio come non lo ero da anni4 non posso garantirti il sccesso dell3opera!ione.
#i sento ottimista4 per1... se &oi tirarti indietro4 sei ancora a tempo. <essno te ne far? na colpa4
&ero )eonHF
.esti concord1 con &igore.
EKo gi? preso la mia decisioneF replic1 Iyra4 cercando di mascherare l3in2ietdine EE sapete
come sia difficile farmi cambiare idea. Sono pronta4 possiamo cominciare 2ando &olete.F
EChe sia4 dn2eC %er prima cosa4 ho bisogno che ti spogli e indossi 2esta &estagliaF disse
<estor4 porgendole l3indmento E%oi sare na delle altre stan!e4 fa3 pre con comodo.F
Iyra seg@ docilmente le istr!ioni4 con il core in gola. Si spogli1 e indoss1 la &estaglia leggera
slla nda pelle. Il contatto dei piedi scal!i sl pa&imento gelido la fece rabbri&idire.
entir. freddo& +uando mi ta1lier%? pens1. Cerc1 di scacciare l3idea4 e si strinse addosso la
&estaglia.
.ando torn1 nella sala4 )eon sta&a aitando <estor negli ltimi preparati&i. )isca4 n poco
defilato4 solle&1 il telo che copri&a n ta&olino accostato alla parete. C3era sotto 2alcosa di
sgrade&ole4 a gidicare dalla sa espressione.
EEhiC <on toccare niente4 scioccoCF lo redarg@ <estor cacciando n grido.
)isca al!1 le braccia all3istante. %rtroppo per lei4 mentre il telo ricade&a al so posto4 Iyra risc@
a scorgere il lccichio metallico degli oggetti disposti in file ordinate sl ta&olino. )ame4 trapani4
martelli. 9n campionario di attre!!i che a&rebbe fatto impallidire n maestro di tortre.
ES4 cominciamoCF esclam1 <estor4 per non darle il tempo di pensare E-ieni4 raga!!a4 sdraiati
sl ta&olo. E &oi de4 spariteC -i chiamer1 2ando e se ne a&r1 bisogno.F
Con la coda dell3occhio4 Iyra &ide )eon e )isca scire rispettosamente dalla sala4 ma non prima
di a&erle lanciato n paio di occhiate apprensi&e. '&an!1 fino al ta&olo dell3opera!ione4 lottando per
controllare il tremito nelle gambe. Si sdrai1. )a sperficie sotto la sa schiena era liscia e fredda. )a
lce delle lampade la accec1.
<estor si chin1 s di lei come n3ombra e le sorrise. <ella mano destra stringe&a n lngo ago4
collegato a n tbicino di &etro pieno di li2ido trasparente.
ESentir1 doloreHF chiese Iyra4 cominciando a sdare copiosamente.
ESoltanto na pntra4 poi piA niente4 te lo prometto.F
9n attimo prima che <estor la pngesse4 gli ri&olse no sgardo implorante.
E<on temereF disse li ESei in bone mani. 6ornerai tra noi in men che non si dica4 e piA forte di
primaCF
E)o spero4 lo spero proprio...F
'&&ert@ na fastidiosa pntra nel momento in ci l3ago le for1 la pelle del braccio. Chise gli
occhi4 e lasci1 che la droga facesse il so effetto. <estor le a&e&a iniettato n estratto d3erbe
abbastan!a poderoso da stordire n ca&allo4 e sape&a che non si sarebbe ris&egliata prima di n paio
di giorni.
#a f piA rapido di 2anto a&esse immaginato.
<el giro di n minto la sa mente f in&asa da na 2iete innatrale4 e si sent@ leggera. Sen!a
che potesse oppor&isi4 i soi pensieri presero a &agare nel mare del tempo4 mescolando fatti del
presente e del passato. Con gli occhi della mente si ri&ide in sella al so ca&allo4 tra le file della
Compagnia del -iandante4 trottando a fianco di *orian e :adan. )a sagoma candida di 'bel
ca&alca&a di fronte a loro. .indi si ritro&1 s na barca in me!!o al mare4 al tramonto4 in
compagnia di E!er. <elle orecchie4 il canto nostalgico dei gabbiani.
E poi4 all3impro&&iso4 sta&a sottoterra4 in na fetida prigione4 con dita enormi e pesanti come
piombo strette attorno al collo. Si sent@ morire4 finchD 'ren appar&e al so fianco e la liber1 con n
tocco. Cadde4 ma in&ece di sbattere sl fondo contin1 a sprofondare nell3oscrit?4 affondando in
ac2e tenebrose. )a lce si affie&ol@4 sempre di piA. *i&enne minscola come n granello dorato4 e
poi si spense.
%erse conoscen!a.
-----
Il persistente ron!io di na !an!ara la riport1 a galla4 e non f na sensa!ione piace&ole" senti&a
nasea4 le gira&a la testa4 ed era fradicia di sdore da capo a piedi.
:iconobbe a tastoni lo stesso letto in ci a&e&a passato le ltime settimane4 nella soffitta della
casa di )eon. *o&e&a essere notte fonda. 9n sottile fascio di lce lnare4 sgsciato tra le imposte4
ritaglia&a i familiari contorni dei mobili della stan!a. )e ci &ollero alcni istanti per riallacciare i fili
della memoria4 e con&incersi di tro&arsi da&&ero l@4 ancora in &ita.
Il &ecchio <estor a&e&a mantento la parola.
Si iss1 a fatica sl letto4 appoggiandosi contro l3alto schienale4 e lasci1 che la &ista si adegasse
all3oscrit?. <on osa&a gardare il braccio amptato4 ma gi? senti&a na differen!a nel plsare sordo
delle &ene4 e nella pesante!!a dell3arto. 6ast1 la sperficie a&&olta nelle bende4 sando le dita
dell3altra mano4 e a&&ert@ la presen!a di na protberan!a solida do&e na &olta c3era stato il so
a&ambraccio. Cerc1 di solle&arlo4 sempre aitandosi con l3altra mano4 ma il peso era grande4 se
comparato alle se attali for!e. )a massa inerte del braccio ricadde sl letto4 e 2asi le strapp1 n
grido di dolore.
6occ1 con le dita il tessto r&ido della benda che le a&&olge&a il capo4 coprendole l3orbita
dell3occhio sinistro. 'nche l? sotto4 pens14 2alcosa era cambiato. -ole&a &ederci piA chiaro , in
ttti i sensi. Era bio4 ma non ce la face&a ad attendere il mattino. 5ir1 s se stessa e spinse le
gambe fori dal letto4 poggiando i piedi ndi sl pa&imento. Spost1 il peso slle gambe malferme e
si al!14 sen!a fretta. Costrinse i piedi a collaborare4 a stento4 e appoggiandosi alla parete si spinse
fino alle imposte della finestra. )e spalanc1.
)a lce lnare in&ase la stan!a4 trasformando il bio in na penombra argentea. Spalle alla
finestra4 stdi1 meglio la fasciatra del braccio. <on era macchiata di sange" i tagli si erano gi?
cicatri!!atiH %er 2anto tempo a&e&a dormitoH )a fasciatra era spessa e niforme4 e lascia&a
intire soltanto a grandi linee la forma che &i era a&&olta.
Iyra si sent@ rodere dalla criosit?4 e al tempo stesso in ci si ripete&a che era na grande
imprden!a4 gi? si sta&a dando da fare con la mano libera e i denti per s2arciare l3in&olcro di
bende.
olo un pezzetto si disse E(iusto per dare un2occhiata...
6ir1 e strapp14 finchD le bende cominciarono ad allentarsi.
9na alla &olta4 con so comprensibile stpore4 &ennero alla lce delle corte protberan!e dai
riflessi metallici4 che sembra&ano in ttto e per ttto...
E*itaCF esclam14 e in 2el preciso istante esse si mossero obbedendo a n implso in&olontario"
si chisero a pgno e si riaprirono4 le gintre piegandosi con na natrale!!a impressionante.
Stdiandole da &icino4 Iyra si sorprese di come fossero simili a &ere dita in carne ed ossa. )centi e
pri&e di imperfe!ioni4 pare&ano infilate in n ganto aderente di metallo brnito4 sottile come seta.
Sperato lo stpore4 si rese conto di poter controllare 2elle dita artificiali come se fossero &ere4
a dispetto di 2alche difficolt?. Con n po3 di sfor!o risc@ anche a piegare il polso imprigionato
dalle bende. -ide na bottiglia appoggiata sl ta&olo4 e implsi&amente decise di sarla per testare i
mo&imenti della mano. )e ci &ollero cin2e minti boni per compiere il semplice atto di stringerla
tra le dita4 e in piA di n momento 2asi le sfgg@. .ando credette di a&ercela fatta4 al!1 la bottiglia
come n trofeo sopra la testa4 e perse il controllo della protesi" le dita si strinsero sll3oggetto come
na morsa d3acciaio4 frantmandolo in mille schegge che ricaddero slla sa testa. Era &etro spesso4
ma ridrlo in pe!!i non le era costato il minimo sfor!o. Sorrise tra sD4 mentre si spa!!a&a &ia dai
capelli i cocci taglienti.
Sentendosi n po3 sciocca4 cominci1 a riplire il disastro che a&e&a combinato. Il frammento piA
grande4 raccolto da terra4 riflettD l3immagine del so &olto bendato come in no specchio. Sen!a
pensare4 cedette di no&o all3implso della criosit?. :esse il coccio tra le dita artificiali4 mentre con
l3altra mano s&olge&a catamente le bende dal capo4 no strato alla &olta.
*a tempo non pro&a&a n3emo!ione cos@ forte" l3idea di poter recperare l3occhio perdto era
tanto straordinaria da rasentare l3impossibileC .ante &olte4 dal maledetto giorno dell3incidente4
a&e&a sognato n momento come 2elloH '&rebbe recperato la &istaH Come sarebbe stato il no&o
occhioH E se fosse stato simile ad no &ero4 come la mano artificiale era simile ad na in carne ed
ossaH '&rebbe fatto i salti di gioiaC
9e1lio non illudersi troppo pens14 s&olgendo l3ltima spira di fasce. 6rattenne il respiro4 e
mantenne entrambe le palpebre serrate. <on osa&a gardare la propria immagine riflessa. '&e&a
atteso tanto 2el momento4 che ormai ne a&e&a para.
-on essere sciocca si disse E-on pu. essere pe11io di prima& in o1ni caso!
Solle&1 la palpebra dell3occhio destro4 2ello bono.
-ide che attorno alla palpebra chisa dell3altro la carne era tmefatta e a&e&a n orribile colore
oli&astro4 ma ci1 non la sorprese. Era il minimo che si potesse aspettare4 dopo n inter&ento di 2el
tipo.
*ecise di contare fino a dieci4 prima di aprirlo.
.ando arri&1 a cin2e4 sent@ lo scricchiolio dei gradini fori dalla porta. Il trambsto di prima
do&e&a a&er s&egliato 2alcnoC Smise di contare e apr@ l3occhio di botto4 prima che la pri&assero di
2ell3opportnit?.
Si tro&1 a fissare n cerchio perfetto di metallo dorato4 dello stesso diametro del blbo oclare
che era &ento a sostitire. *al centro della corona emana&a na &iolenta lce cremisi4 solcata da
riflessi arancioni che imita&ano la fria delle fiamme. ; forse i riflessi erano parte integrante della
sa no&a &ista4 che tinge&a la stan!a di n alone rossastro.
Ecco il so no&o occhio4 in ttto e per ttto gale a 2elli del so peggior nemico.
9n rlo di rabbia le scatr@ dalla gola4 e il coccio che stringe&a tra le dita si sbriciol1 in na
miriade di schegge. 'rretr14 ma le mancarono le for!e ed inciamp1 nei soi stessi piedi.
9n attimo prima che si schiantasse al solo4 la massa di n omo corplento le fece da scdo4
arrestando la cadta.
EScioccaCF la rimpro&er1 la &oce grossa di <estor EChi ti ha dato il permesso di togliere le
bendeH :ischi n3infe!ioneCF
Iyra gli in&e@ contro4 scon&olta"
E%erchD non me l3a&ete detto prima4 danna!ioneH 'desso sembro na di 2elle maledette
macchineC Sembro... luiCF
E<on credo proprioC E se non ti piace4 mettici sopra na benda4 che 0 pre di modaC %oi
comprarne na giA al porto4 da 2egli stpidi piratiC #a che bella riconoscen!a...F
Iyra rispose con na sfil!a di improperi4 ma a poco a poco si rese conto che <estor dice&a il
&ero. *o&e&a controllare le se emo!ioni. )3aspetto dell3occhio non conta&a nlla. <on la rende&a
simile agli 'tomi che tanto odia&a. 'n!i4 le a&rebbe dato la possibilit? di combatterli con le loro
stesse armi , se 2anto le a&e&ano detto prima dell3opera!ione corrisponde&a a &erit?.
Borbott1 na serie di scse4 mentre <estor l3appoggia&a delicatamente sl letto.
E'&rei &olto essere io a dirtelo4 ma do&e&i proprio scoprirlo da sola... Comn2e4 modestia a
parte4 2esta &olta posso da&&ero affermare di essere n genio" l3inter&ento 0 riscito alla
perfe!ione4 al di l? delle mie piA rosee aspettati&eCF
EComplimenti...F rispose Iyra4 la &oce carica di sarcasmo E'&ete creato la prima donna,'toma
del :egnoC Immagino che ttti tro&eranno irresistibile il mio occhio diabolicoCF
E#olto simpaticaC )a cicatrice come &edi te l3ho lasciata4 cos@ sembri piA mana.F
Si fissarono in cagnesco per n po34 finchD la tensione si disfece come ne&e al sole. )e labbra di
Iyra si piegarono in n sorriso.
EE3 &ero 2anto mi a&ete detto 2alche giorno faH Il mio no&o braccio ha delle capacit? speciali
, a parte fare a pe!!i le cose 2ando non &oglioHF
ECerto che s@4 e l3occhio non 0 da meno. 6anto stpefacenti come i man?lorin di ci sono fattiCF
EChe cosaHF
EE3 na lnga storia4 te la racconter1 2ando a&remo piA tempo. <on resterai affatto delsa4 te lo
garantiscoCF
EE 2ando potr1 fare na pro&a sl campoHF
E.ando lo dir1 io. E sta sicra che 2el momento non arri&er? mai4 se contini ad al!arti dal
letto e a fare di testa ta. 'desso sdraiati e sta bona4 fino a no&o ordineCF
E9ffC Ci risiamo... -a bene4 &a beneC .alsiasi cosa pr di lasciare na &olta per ttte 2esto
dannato lettoC #i sembra di a&er passato piA giorni della mia &ita 2i che in 2alsiasi altro postoCF
E:iposo assoltoCF le intim1 <estor4 a&&iandosi alla porta.
E<estor...F chiam1 ancora Iyra4 a bassa &oce.
EChe c30HF
E5ra!ieCF
<estor non rispose4 ma mentre sci&a dalla stan!a le se gance assnsero lo stesso colore di
2ando a&e&a lo stomaco pieno di bon &ino.
9900 - 2n 6scuro 1otere
E'hh4 finalmenteCF esclam1 :adan4 assaporando la care!!a del &ento.
EIl momento migliore della giornata...F concord1 *orian. Chise gli occhi e al!1 il &iso al sole.
<on che la 6orre 5rigia fosse spro&&ista d3incanti4 an!i" ma per 2anto la biblioteca di >ontar
fosse affascinante4 non pote&a competere col richiamo della natra e degli spa!i aperti. ;gni &olta
che mette&ano piede fori dalla 6orre4 i de si senti&ano rinascere.
4cco che succede a passare la vita come va1a"ondi riflettD *orian4 non per la prima &olta.
*a 2anti giorni ormai si tro&a&ano l?H .anto tempo ancora4 prima che il Saggio sbrigasse le
se faccende e si decidesse ad accompagnarli nel &iaggio di ritorno a Be!erH %are&a incredibile la
mole di impegni che >ontar do&e&a sobbarcarsi" preso tra la conclsione di importanti stdi e le
2estioni politiche del principato , per non dimenticare le interminabili &isite dei colleghi stdiosi ,
a&e&a potto dedicar loro pochissimo tempo negli ltimi giorni.
%iA di na &olta i de gerrieri della Compagnia a&e&ano cercato di attirare la sa atten!ione e
con&incerlo a partire4 ma la risposta era sempre stata la stessa"
E%a!ientate4 amici. :iposate&i. 5odete liberamente della mia ospitalit?" in bre&e sar1 pronto a
&enire con &oi.F
%er ris&egliare la criosit? del Saggio , e accelerare i tempi , *orian a&e&a accare!!ato l3idea di
mostrargli il ganto donatogli da 'bel4 che a&e&a poteri simili a 2elli dello stendardo4 sebbene in
scala minore. )o stesso ganto che a&e&a do&to sare a Be!er4 in 2ella tragica notte4 per sal&are
l3anima di Iarmin. >ontar a&rebbe messo da parte ogni incomben!a pr di metterci le mani sopra4
non c3era dbbio. #a alla fine *orian a&e&a preferito non mo&ersi in 2ella dire!ione4 che pote&a
ri&elarsi rischiosa. Se in passato 'bel non a&e&a mai condi&iso i soi segreti con il Saggio4 na
ragione do&e&a pr esserci. .indi li a&rebbe segito lo stesso esempio.
:adan sbadigli1 al so fianco.
EChiss? come se la passano i nostri4 laggiA...F comment1.
E*i sicro non si annoiano come noiF rispose *orian.
ECerto che noC Seras li a&r? messi a plire le stalle4 per pagarsi &itto e alloggio.F
E'lmeno non staranno fermi ad ingrassare.F
E'h4 0 cos@ che ti preoccpi dei toi omini4 comandanteHF
E)a forma fisica prima di ttto4 soldatoCF
:isero.
#a in fondo *orian non era cos@ tran2illo. In circostan!e normali4 si sarebbe rifitato di passare
tanto tempo lontano dalla Compagnia. Era come lasciare il gregge sen!a pastore4 a&rebbe detto
'bel4 sando la sa metafora preferita. 'nche se a dire il &ero 2elle pecorelle a&rebbero potto
sbranare n intero branco di lpi. <o4 non c3era da&&ero di che preoccparsi. 'nche perchD la posta
in gioco era troppo alta" dalla loro bona rela!ione con >ontar dipende&a l3esito della ricerca di
'bel.
;ltrettto4 il &iaggio di ritorno a Be!er a&rebbe richiesto almeno de settimane. Che senso a&e&a
partire da soli per poi ritornare con lo stendardoH #eglio armarsi di pa!ien!a e aspettare. In ogni
caso *orcas do&e&a gi? essere tornato da n pe!!o4 per a&&isare gli altri. )i a&rebbero attesi.
.el giorno , come ttti gli altri prima di 2ello , si erano stfati di &agare sen!a no scopo nei
bi corridoi della 6orre. Era primo pomeriggio4 e la lce del sole intiepidi&a l3aria con il so tocco.
)a bella stagione era arri&ata4 il &erde &i&o delle piante e i colori sgargianti dei fiori ne erano
testimoni. *orian riemp@ d3aria i polmoni4 appre!!ando i caldi raggi del sole slla pelle. Si chin1 ad
accare!!are il manto d3erba &elltata4 e affond1 le dita nella terra. 6erra scra4 mida.
'dora&a stare all3aria aperta4 e non gli importa&a che fosse campagna o foresta4 pianra o
montagna. 5li basta&a non a&er pareti attorno a sD4 tttalpiA il telo sottile di na tenda. .anto piA
passa&ano gli anni4 tanto piA ama&a 2esto aspetto della sa &ita" gli accampamenti4 le cacce4 i fal1
nottrni4 il contatto con la terra. <eanche la 2iete domestica di tanti anni prima4 che pr ricorda&a
con nostalgia4 regge&a il confronto.
EStai ri&olgendo le te preghiere a EdessaHF domand1 :adan4 con n sorriso sornione.
E<o di certoF rispose *orian4 rial!andosi e scotendo &ia la terra dalle mani ESai come la penso
sgli *ei...F
E)o so4 amico mio4 e non lo capir1 mai. 9n omo gisto e ponderato come te4 che si rifita di
dimostrare il do&to rispetto per gli *ei" 0 molta presn!ioneCF
ESono io pittosto a stpirmiF ribattD *orian4 restitendogli il sorriso ECome p1 na persona
concreta e ra!ionale come te credere in certe fandonieHF
EFandonie4 dici... 6ipo artefatti magici e similiHF
ESo do&e &oi arri&are4 ma non mi lascio raggirare dai toi trcchi. Come lo stesso >ontar ci ha
spiegato4 non c30 nlla di di&ino o di soprannatrale nelle 'rti 'rcane. G na scien!a4 soltanto n po3
piA complessa delle altre.F
E'h4 0 cos@ dn2eH #a spiegami4 chi mai a&rebbe potto creare 2ei microscopici prodigi4 i
man?lorinH E chi mai a&rebbe potto disegnare 2elle #appe4 tanto elaborate che neppre le
migliori menti del :egno sono ancora riscite a &enirne a capoHF Fece na pasa4 ma *orian non
sembra&a a&er &oglia di replicare. E5li *ei4 natralmenteC Forse Bara/4 che comanda gli elementi.
; il mio signore 'bidan4 maestro della )egge e dell3;rdine. *bito sia opera di Edessa" non credo
che la *ea della <atra &eda di bon occhio strmenti cos@... innatraliCF
E'mmesso che t abbia ragioneF afferm1 *orian Esarei pronto a girare che 2ei man?lorin
sono frtto delle arti di 'rla" solo la *ea della 5erra in persona a&rebbe potto concepire 2alcosa
di tanto letale.F
:adan si sofferm1 a riflettere" anche li a&e&a pro&ato na sensa!ione &icina alla riplsa4 in
presen!a degli artefatti magici. Come *orian4 non condi&ide&a l3entsiasmo dimostrato da >ontar
per le 'rti 'rcane. Era na disciplina pericolosa. %ote&a esercitare na sed!ione maligna
sll3animo delle persone. 6ant30 &ero che lo stesso Saggio a&e&a accettato di aitarli solo in cambio
dello stendardo. Che ra!!a di richiesta era 2ellaH *i certo non se la sarebbero aspettata dal
Saggio...
ECredi dn2e che la *ea 'rla abbia posto lo stendardo tra le mani di 'belHF chiese4 gi?
sapendo la risposta che a&rebbe rice&to.
E<oF rispose *orian4 scotendo la testa E'bel 0 differente da ttti noi4 ma a so modo 0 anche
fin troppo mano. <on certo n messaggero degli *ei4 a mio &edere.F
E'nche perchD non credi negli *ei4 gistoHF
ECi risiamo...F
EE che ne pensi della fissa!ione di >ontar per il nostro stendardoHF
E)a cosa non mi piace4 lo sai. #a non abbiamo scelta. Sen!a altre piste da segire4 dobbiamo
accettare le se condi!ioni.F
ECredi da&&ero che ne rica&eremo 2alcosaHF
E)o spero. 'ltrimenti4 chi altri potrebbe aitarciHF
EIo n3idea ce l3a&rei...F osser&1 :adan4 indicando di fronte a sD.
Slle prime *orian rimase di sasso. %oi seg@ con lo sgardo la dire!ione indicata dal compagno4
e scosse la testa.
%oco distante da loro4 ai limiti della radra che circonda&a la 6orre4 sorge&a na bassa
costr!ione in pietra bianca4 stagliata sl fondo dell3intrico di &egeta!ione. )3aspetto s2adrato e
le&igato del piccolo edificio contrasta&a con la natra circostante4 come se l3intento dell3architetto
fosse stato proprio 2ello di marcare n chiaro confine tra l3no e l3altra.
Era n tempio del *io 'bidan.
*orian ne a&e&a &isti a centinaia nel corso della sa &ita4 sparsi in ogni angolo del :egno4 grandi
o piccoli4 ma ttti identici nel loro rigore pri&o di fron!oli. 'bidan rappresenta&a l3essen!a della
)egge e dell3;rdine4 e come tale in sa presen!a non erano ammesse sfmatre di grigio4 soltanto il
bianco e il nero. <essna cr&a4 soltanto linee rette.
<ot1 come gli occhi di :adan brilla&ano mentre affretta&a il passo4 ansioso di &isitare il tempio.
*orian non conosce&a in dettaglio il passato dell3amico4 ma ricorda&a che all3epoca della sa
adesione alla Compagnia indossa&a ancora l3abito del no&i!io di 'bidan.
%r spro&&isto della fede necessaria4 *orian comprende&a la necessit? di :adan di aggrapparsi
a 2el *io e a ci1 che rappresenta&a" corre&ano tempi amari4 pieni di difficolt? e insicre!!a. Era
bello immaginare che esistesse n ente speriore4 immtabile4 che sorreggesse con mano ferma le
esisten!e degli omini. <on a&e&a niente in contrario alla fede negli *ei. #a che la fede e le
preghiere da sole potessero risol&ere i loro problemi4 2esto no4 non pote&a crederlo. )a &ita
gliel3a&e&a insegnato" ci &ole&a il bon &ecchio spirito d3ini!iati&a degli esseri mani... e parecchia
fatica.
:allent1 il passo4 lasciandosi precedere da :adan. .esti4 come ragginse gli scalini del
tempio4 gli fece cenno di affrettarsi4 ma *orian scosse la testa in segno di diniego. :adan4 delso4
diede na scrollata di spalle ed entr1. Il comandante si accomod1 s n &ecchio ceppo4 inten!ionato
a godersi n altro po3 del tepore pomeridiano.
)a presen!a mana nella radra era molto ridotta4 not14 e concentrata a ridosso delle mra della
6orre. %er il resto4 l3ambiente era 2asi sel&atico" ccelli e scoiattoli ignora&ano la sa presen!a4 gli
ni &ola&ano in piccoli cerchi4 gli altri saltella&ano di ramo in ramo alla ricerca di 2alche noce.
9na bre!!a fresca soffia&a tra le fronde4 e cr&a&a dolcemente l3erba della radra. ' n tratto4 gli
par&e di scorgere con la coda dell3occhio na &olpe dal manto rossiccio4 affacciatasi al limitare del
bosco. .ando gir1 lo sgardo4 la &olpe si era dissolta come n miraggio.
%rtroppo4 per 2anto cercasse di distrarsi con il pacato spettacolo della natra4 il so pensiero
gira&a in circolo4 sempre sgli stessi tre &olti" il primo era piatto e amorfo4 come 2ello di n rettileN
il secondo era pallido e sereno4 incorniciato da na fine barba biondaN il ter!o era n &iso femminile4
fiero4 imbronciato4 e bellissimo.
)3'ddestratore di Serpenti. 'bel. Iyra.
*el primo a&rebbe &olto cancellare ogni ricordo. 5li altri de in&ece gli lascia&ano in bocca n
sapore dolce amaro. '&e&a imparato a con&i&ere con l3assen!a di 'bel4 per 2anto ne soffrisse4 ma
la brsca parten!a di Iyra era stata no shoc/ dal 2ale non si era ripreso. )o stesso &ale&a per
:adan4 se ne rende&a conto" la sera precedente4 di fronte a de boccali4 l3amico a&e&a cercato di
abbordare la 2estione4 ma il dialogo era morto nel giro di pochi minti. <on c3era molto da dire4 o
da fare4 se non sperare che si presentasse l3occasione di rimettere a posto le cose.
#a 2andoH
Sospir1 e solle&1 gli occhi al cielo4 stdiando il pigro mo&imento delle nbi. E pre l?4 neanche a
dirlo4 ri&ide i &olti.
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:adan sc@ dal tempio me!!3ora piA tardi4 con n3aria rilassata e serena che *orian sbito gli
in&idi1. )3amico gli ri&olse n sorriso4 e lo in&it1 a continare la camminata interrotta. %assarono
cos@ l3intero pomeriggio nei silen!iosi dintorni della 6orre4 e si decisero a tornare indietro soltanto
&erso il tramonto4 2ando il sole gi? comincia&a a tingere il cielo di rosso.
Con sommo stpore4 tro&arono lo spia!!o attorno alla 6orre affollato di ca&alli riccamente
bardati4 sen!a insegne riconoscibili. 9n grppetto di soldati si sta&a rinfrescando alla fonte. 'ltri
sede&ano sll3erba4 contendendosi i boccali di limpa2 distribiti contro&oglia dall3allampanato
maggiordomo di >ontar. *orian e :adan si scambiarono no sgardo apprensi&o" cosa pote&a
significare l3arri&o di 2egli ominiH
Si a&&iarono &erso l3ingresso della 6orre. 'l loro passaggio4 molte teste si girarono a s2adrarli.
ECredo sia meglio cercare >ontar...F disse *orian a bassa &oce4 entrando.
E5ai in &istaHF
E)o sapremo presto.F
Salirono ai piani speriori4 scalando a de a de i gradini di pietra. 'll3ltima s&olta4 *orian
2asi sbattD contro na figra che &eni&a in dire!ione opposta. Si fece da parte4 ri&olgendo na
parola di scsa" chi gli sta&a di fronte era n omo corplento4 il ci &entre prominente rischia&a di
lacerare gli aderenti abiti da &iaggio che indossa&a. '&e&a na testa grande e massiccia 2anto
2ella di n toro4 sormontata da sparti ciffi di ricci rossastri. Il &iso4 dominato da n paio di
sgrade&oli occhi ac2osi4 era btterato in piA pnti.
*orian4 benchD colto di sorpresa4 lo riconobbe 2asi all3istante" cosa ci face&a 2ell3omo alla
6orre 5rigiaH
E)e&ati di me!!o4 idiotaCF gli rl1 in faccia costi4 spingendolo da parte. 5occe di sdore gli
imperla&ano la fronte4 e gli occhi gli sta&ano schi!!ando fori dalle orbite. :adan fece per reagire4
ma *orian lo trattenne. )3omo li s2adr1 ancora per n istante4 poi imprec1 e proseg@ con passo
pesante lngo il corridoio4 lasciandoseli alle spalle.
EChi dia&olo si crede di essereHF sbrait1 :adan.
E9n principeF rispose *orian4 serio in &olto EIl principe 5omer4 per l3esatte!!a.F
:adan impallid@.
E-oi dire che 2ell3omo..F
E%roprio cos@. Sono sorpreso 2anto te4 ma non mi sbaglio" sono certo che sia li4 anche se 0
passato del tempo dall3ltima &olta.F
EE da 2ando fre2enti personaggi del so rangoHF
EIn realt? non ci siamo mai ri&olti la parola. Ko a&to modo di stare in sa presen!a mentre
face&o da scorta ad 'bel4 e 2esto 0 ttto. *bito che abbia mai notato la mia esisten!a.F
E<on p1 essere na &isita fficialeF osser&1 :adan4 grattandosi n orecchio ECi a&rebbero per
lo meno a&&ertitiCF
ESono d3accordoF ann@ *orian E;ltrettto4 n omo col carattere del principe non 0 solito far
&isita ai comni mortali" ama rice&erli alla sa corte4 per dimostrare chi conta da&&ero4 e per a&ere
il controllo della sita!ione... Il fatto che sia 2i di persona4 e che sia ginto tanto all3impro&&iso4 mi
d? da pensare.F
E:agione in piA per farci aggiornare dal padrone di casa...F
ESen!a dbbio. #o&iamociCF
Coprirono in pochi passi la distan!a che li separa&a dallo stdio di >ontar4 e bssarono alla porta.
E'&antiF rispose dall3interno la &oce dell3an!iano.
Entrarono. Il Saggio era affondato nella sa poltrona dall3alto schienale4 lo sgardo ri&olto al
soffitto. )ente spirali di fmo a!!rrino si innal!a&ano dalla pipa che gli pende&a a n angolo della
bocca. I de attesero edcatamente presso la porta4 finchD >ontar non abbass1 lo sgardo e li mise a
foco.
E;h4 siete &oiF osser&14 con &oce preoccpata EEntrate4 e chidete&i la porta alle spalle4 per
fa&ore.F
E<on &orremmo distrbar&i in n momento difficile...F
ECosa &i fa pensare che lo sia4 comandanteHF indag1 il Saggio4 col so sgardo penetrante.
EI soldati l? in basso4 per cominciare. E il principe mi 0 parso di pessimo more.F
E9hmpfC )o conoscete4 dn2e. .el pallone gonfiatoC E non dico in senso letterale4 per 2anto
da&&ero somigli a na mongolfiera...F
E9na cosaHF &olle sapere :adan.
E<iente4 0 n progetto a ci la Confraternita sta la&orando da n certo tempo. )o &edrete in
fn!ione tra 2alche anno4 se ttto &a bene. #a come sta&o dicendo4 2ell3omo 0 insopportabile.
'rrogante coi piA deboli4 codardo di fronte ai piA potenti. ; meglio4 di fronte al piA potente4 gi? che
ne esiste no soltantoCF
ESo fratello KiramHF chiese *orian.
E;&&iamente. Il gerrafondaio.F
Scosse la testa4 angstiato4 e torn1 a ri&olgere gli occhi al soffitto.
E<on &olendo sembrare troppo indiscretoF proseg@ *orian4 &isto che il Saggio pare&a di no&o
perso nei propri pensieri ECosa significa la presen!a di 5omer 2i alla 6orre 5rigiaH E di 2ei
soldatiHF
E<on temete4 sono gi? in parten!a. G la scorta personale del principe. Si tro&a 2i soltanto di
passaggio4 di ritorno a casa dopo na con&oca!ione al pala!!o di Kiram. %er 2anto non &oglia
darlo a &edere4 5omer lo teme come la morte. Conosce fin troppo bene il so carattere e la sa
ambi!ione.F
E#a perchD &enire direttamente da &oi dopo l3incontroHF
EBrtte noti!ie prtroppo. %essime da&&ero.F
>ontar fiss1 i dri occhi grigi in 2elli color ghiaccio di *orian.
E5erraF disse E'&r? ini!io nel giro di 2alche settimana al massimo.F
*orian si sent@ mancare la terra sotto i piedi. Sape&a che prima o poi sarebbe accadto , nessno
parla&a d3altro da mesi , ma na parte di sD a&e&a sempre sperato che fossero semplici illa!ioni.
%ote&a non credere alle chiacchiere degli fficiali dell3esercito4 e tantomeno ai discorsi da ta&erna...
Se n3afferma!ione del genere sci&a dalla bocca di >ontar4 per14 si pote&a star certi che la gerra ci
sarebbe stata.
E'ssrdoF comment1 E9na gerra ci&ile tra i principati... <on 0 mai accadto primaCF
E<on &i sbagliate. :e Feldnost ha commesso il peggior errore della sa &ita proprio sl letto di
morte" il :egno di&iso dalle se ltime &olont? &err? riforgiato col sange del popolo...F
E%er 2ale moti&o 5omer 0 &ento a dir&eloH <on sa che siete n oppositore di KiramHF
E)o sa molto bene4 tanto che gli a&e&o proposto n3allean!a con so fratello minore , e mio
protetto , il principe Feledan.F
EInteressante.F
EBahC Come immagina&o4 il &igliacco ha rifitato per para di ritorsioni. %referisce ridrsi a n
ppa!!o nelle mani del fratello maggiore pittosto che rischiare di perdere le se ricche!!e4 le se
pietan!e sfar!ose4 e i soi adorati schia&etti...F
E.anta regalit?CF comment1 :adan4 disgstato.
E5omer non capisce che nendosi a Feledan e lottando al so fianco a&rebbe l3opportnit? di
scire &ittoriosoC %er lo meno gli 0 rimasto abbastan!a amor proprio da &enirmi ad a&&ertire della
tempesta in arri&o. ; forse anche 2esto fa parte dei piani di Kiram4 chi p1 dirlo...F
E%erci1 Feledan rimarr? schiacciato nella morsa degli altri deHF
E; si arrender? ancor prima che il conflitto abbia ini!ioF >ontar sospir1 EFeledan non 0 n
codardo4 ma decisamente non possiede la stoffa del gerriero. G n poeta4 n artista4 n omo
dall3intelletto raffinato. :ipdia la spada4 e ritiene che ogni dissidio &ada risolto con compromessi
pacifici. %er 2anto cerchi di aprirgli gli occhi4 non si rende conto che so fratello 0 come n falco4
e li na colomba.F
ESe mi permettete...F inter&enne :adan4 che di solito non si intromette&a in con&ersa!ioni di
argomento politico E-isto che si d? per scontata la speriorit? dell3esercito di Kiram4 e 5omer non 0
interessato a n3allean!a4 perchD intestardirsi con l3idea della resisten!aH <on sarebbe meglio cercare
di ottenere fin da sbito delle bone condi!ioni di resa4 in&ece che mettere a repentaglio migliaia di
&ite in na gerra gi? persaHF
>ontar lo flmin1 con lo sgardo.
E6anto per cominciare4 mastro :adan4 nessna gerra 0 persa in parten!a. E mi mera&iglio che
possano &enire certe idee a n gerriero della &ostra esperien!aCF
:adan cerc1 di non arrossire. 'desso rammenta&a perchD era meglio tenere la bocca chisa4
2ando si discte&a di politica.
ESeconda cosaF contin1 il Saggio4 in tono perentorio E)3idea di n :egno nito sotto il tallone
di 2el folle mi d? i bri&idi4 0 n3ipotesi che non posso accettare. In pochi mesi di go&erno
cancellerebbe interi decenni di progresso4 &e lo posso garantire. '&ete attra&ersato le frontiere negli
ltimi tempiH <on a&ete notato differen!e4 tra gli altri principati e il soHF
Il gerriero do&ette ammettere che le differen!e c3erano4 e pittosto grandi" per 2anto a&e&a
potto osser&are drante le peregrina!ioni della Compagnia4 il principato di Kiram era ben piA
po&ero e arretrato degli altri de. E gli abitanti a&e&ano n3aria sofferta4 lo sgardo allarmato di chi
&i&e sempre nella para e nell3incerte!!a.
E<oF afferm1 >ontar E<on possiamo piegarci sen!a lottareCF
%oi4 rigirando la pipa tra le dita4 agginse"
E6tta&ia...F
I de lo interrogarono con lo sgardo4 incriositi.
EC30 na cosa che mi preoccpa4 a dire il &ero. %rima di oggi non a&e&o mai &isto il principe
5omer tanto spa&entato. Contina a darsi le solite arie da sbrffone4 ma non 0 difficile leggergli
dentro. )3ho messo alle corde4 e sono riscito a strappargli na me!!a ri&ela!ione.F 'l!1 gli occhi4
incorniciati da na rete di piccole rghe. E' 2anto pare Kiram ha n alleato. 9n potere misterioso4
che fino ad oggi era sfggito alla mia conoscen!a.F
E' che &i riferiteHF indag1 *orian.
E-orrei saperlo anch3io. 5omer era confso4 terrori!!ato. #angia&a le parole mentre lo
interroga&o. <on l3ha ammesso a chiare lettere4 eppre ha &isto 2alcosa che l3ha con&into a
desistere immediatamente da ogni tentati&o di opporre resisten!a al fratello. .alcosa di
spa&entoso.F
E<on a&ete altri indi!iHF
E9na frase soltanto4 che ha pronnciato prima di sbattersi la porta alle spalle" (8l 9ale molto
pi; nero di +uanto possiate imma1inareB4 ha detto...F
ESoltanto 2estoHF
ESoltanto.F
Cal1 il silen!io. *orian non seppe dire se era solo frtto della sa immagina!ione4 o se da&&ero
l3aria si era fatta pesante4 gra&ida di minacce inespresse.
ECosa fareteHF domand1.
E)3nica cosa che mi &iene in mente4 per adesso4 0 affrettarmi ad a&&isare Feledan. <on so
2anta &erit? ci sia dietro alle parole di 5omer4 ma di na cosa ho la certe!!a" la gerra sta per a&ere
ini!io. *obbiamo prepararci.F
E)o immagina&oF sospir1 *orian EE immagino anche che la nostra +uestione passi in secondo
piano.F
>ontar ann@ con gra&it?.
ES@4 prtroppo. )e priorit? sono cambiate. 6emo che do&rete tornare a Be!er da soli. #a 2esto
non &ol dire che il nostro accordo sia rotto" il mio desiderio di stdiare 2ello stendardo non si 0
affatto affie&olitoCF
ECos@ come il nostro desiderio di ritro&are 'bel...F rint!!1 *orian4 frstrato dalla piega presa
dagli e&enti.
E#e ne rendo contoF disse >ontar EIn 2esti tempi bi4 la lce del -iandante sarebbe di grande
consola!ione anche per me4 non dbitate. #a dobbiamo essere realisti4 e affrontare i problemi piA
rgenti.F
Si al!1 in piedi4 aggistando le pieghe della lnga &este.
ECredo sia ginto il momento di congedarci4 comandante. #i spiace che le cose non siano andate
come a&e&amo sperato. Che a&ete inten!ione di fare4 adessoHF
*orian non esit1 a rispondere"
ECi1 che sempre facciamo" difendere il :egno dagli attacchi dei *emoni. Cacciarli.
*istrggerli.F
E#a cosa farete 2ando la gerra a&r? ini!ioH <on penserete di rimanere netrali4 spero...F
EG proprio ci1 che faremo. I nostri scopi non hanno nlla a che &edere con la gerra tra i
principi4 lo sapete bene.F
E<on siate cieco di fronte alla realt?4 comandanteF replic1 >ontar4 sti!!ito E%er 2anto lo
desideriate4 non a&rete modo di restare netrale. Kiram non &i conosce4 e per 2esto &i teme4 come
molti altri. Cercher? di schiacciar&i alla prima occasione.F
EE allora &edremo se 0 migliore l3addestramento delle se trppe o il nostro.F
Il Saggio digrign1 i denti4 ma sbito recper1 la calma4 e lasci1 che n tene sorriso gli
affiorasse slle labbra.
E6estardi come il &ostro maestroF asser@4 scotendo la testa EFate come &olete4 ma sappiate che
il &ostro appoggio ci farebbe da&&ero comodo. <on esitate a cercarmi4 nel caso cambiaste parere.F
6ese loro la mano4 chidendo il discorso. I de la strinsero con ferme!!a4 sfor!andosi di mostrare
gratitdine per l3ospitalit? e gli insegnamenti rice&ti4 benchD alla fine non ne a&essero rica&ato
granchD.
E5ra!ie di ttto4 >ontarF disse *orian4 2ando f il so trno ESpero che possiamo tornare a
incontrarci 2anto prima4 e terminare ci1 che abbiamo cominciato.F
E)o desidero anch3io4 *orian. #i agro che tro&iate presto ci1 che cercate4 anche sen!a il mio
aito. :ifornite&i 2i di ttto ci1 che &i ser&e per il &iaggio4 e che gli *ei &eglino sl &ostro
ritorno.F
EE sl &ostro &iaggio alla capitale.F
ECos@ sia...F
Si scambiarono n ltimo sgardo di reciproca amici!ia4 poi ciascno and1 per la propria strada.
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Il giorno segente4 al sorgere del sole4 *orian e :adan montarono si propri destrieri fori dalle
mra della 6orre 5rigia. 9na nebbia gelida ammanta&a la radra come il telo di n fantasma4
rifitandosi di cedere il passo al calore del giorno che nasce&a. Si a&&iarono al piccolo trotto &erso i
confini della radra4 riflettendo sl &iaggio che li attende&a4 e sll3esperien!a che si sta&ano
lasciando alle spalle.
'lla fine dei conti4 pens1 *orian con na certa amare!!a4 torna&ano indietro a mani &ote.
'&e&ano appreso no!ioni interessanti sll3origine delle 'rti 'rcane4 2esto s@4 conoscen!e che
getta&ano na no&a lce sl :itale della )ibera!ione e slla natra dello stendardo della
Compagnia. #a ci1 non li porta&a di n solo passo piA &icini a scoprire cosa fosse accadto ad
'bel. 'lmeno non fino al giorno in ci >ontar a&esse mantento la sa parte dell3accordo. 9na
tene speran!a4 in tempo di gerra.
6tto ci1 che pote&ano fare era tornare a Be!er4 e ricongingersi al resto della Compagnia. %er
prima cosa4 decise *orian4 a&rebbero stdiato meglio lo stendardo. 'nche se >ontar non pote&a
aitarli di persona4 forse a&rebbero notato 2alcosa che in passato a&e&ano trascrato. ' 2el pnto4
ogni dettaglio conta&a.
E6tto beneHF domand1 :adan4 ca&alcando al so fianco.
E6tto beneF rispose *orian4 scorgendo la sagoma dei cancelli nella foschia di fronte a sD E<on
&ede&o l3ora di andarmene da 2i. Sbrighiamoci4 ci stanno aspettandoCF
<on sape&a spiegarsene il perchD4 ma 2el mattino senti&a n nodo allo stomaco. 9n brtto
presentimento4 accentato dall3opprimente mro di nebbia. Che fosse n eco della gerra
imminente4 o delle allsioni di 5omer all3oscro potere che alimenta&a la follia di KiramH ; si
tratta&a forse di 2alcosa di piA profondo4 na sorta di sesto sensoH
In ogni caso4 non c3era tempo da perdere.
'ffond1 i talloni nei fianchi della ca&alcatra4 spingendola al galoppo.
99000 - La /uo*a 5uerriera
I raggi di n sole feroce arro&enta&ano la spianata alle spalle del cantiere4 infierendo si rderi
dell3antica strttra. Era no dei tanti angoli fantasma del %orto -ecchio4 n cmlo di ricordi
sepolto da decenni di incrie e abbandono.
ECome &i sentite oggi4 IyraHF domand1 )eon4 schermandosi gli occhi.
EIn perfetta formaF rispose Iyra4 e pieg1 il bsto in a&anti fino a toccarsi le pnte dei piedi.
:ial!atasi4 ascig1 il ri&olo di sdore che le scorre&a dalla fronte.
*a settimane non face&a altro che allenarsi4 ansiosa di recperare la forma perdta4 con na
profsione di sfor!i che rasenta&a l3ossessione. Sta&a ottenendo ottimi risltati4 pote&a sentirlo" da
tempo il so corpo non era cos@ flessibile e scattante4 nD la sa mente tanto concentrata. %are&a che
il desiderio di ri&alsa le a&esse infso na scorta di energia pressochD infinita.
EE come stanno andando i &ostri preparati&i4 )eonHF
E<on mi lamento. In realt?4 0 anche per 2esto che sono 2i oggi.F
ESiete &ento ad assistere alla mia provaHF
E' dire il &ero4 s@. *obbiamo sapere se siete da&&ero pronta.F
E'llora &e ne andrete di 2i soddisfatto. <on lo dico per mancan!a di modestia4 ma ormai 2esti
1iocattoli hanno pochi segreti per me. E sono dei gran bei giocattoli4 &e lo posso garantireCF
:ot1 il braccio artificiale4 con ci a&e&a fatto pratica ininterrotta per giorni. Il dolore e
l3insicre!!a che l3a&e&ano accompagnata nelle prime pro&e sl campo erano ormai n ricordo. Il
braccio meccanico era di&entato parte integrante del so corpo4 in tempi tanto bre&i da lasciare
<estor esterrefatto. #ai e poi mai si sarebbe aspettato na con&alescen!a tanto rapida" a opera!ione
a&&enta4 le a&e&a confessato che i rischi di rigetto erano altissimi4 e che la sa fibra do&e&a essere
da&&ero ecce!ionale per sopportare 2ei corpi estranei.
'mmir1 l3arto4 scintillante nella lce del sole. '&e&a l3aspetto di n cilindro d3acciaio brnito4 ma
era piA leggero e resistente di 2el che sembrasse4 gra!ie alla lega di metalli rari con ci era stato
forgiato. %r con le do&te differen!e4 riprodce&a n a&ambraccio mano" mano e dita erano
perfettamente articolati4 cos@ come l3intera protesi a li&ello del gomito. Era piA massiccio di n
braccio normale4 a casa della cora!!a e dei letali strmenti di ci era pro&&isto L e che fin da sbito
a&e&ano mandato Iyra in &isibilio.
;ltre ad essere di per sD n3arma formidabile4 l3arto pote&a trarre &antaggi insitati dall3so
combinato con l3occhio artificiale che le era stato impiantato nell3orbita sinistra. Era ci1 che a&rebbe
do&to dimostrare 2el giorno.
;sser&are la realt? attra&erso i de occhi allo stesso tempo4 l3originale ed il no&o4 era stancante
e poco pratico" la &ista4 pertrbata da n alone rossastro4 rislta&a sgranata e confsa. #eglio sare
n occhio alla &olta4 coprendo l3altro con na benda. )3no ser&i&a in condi!ioni normali4 mentre
l3altro entra&a in gioco nei momenti d3a!ione4 gra!ie alle sorprendenti caratteristiche di ci era
dotato.
<estor le a&e&a spiegato che tanto il braccio 2anto l3occhio do&e&ano la loro straordinariet? agli
in&isibili componenti con ci erano stati plasmati" man%lorin li a&e&a chiamati. Iyra non a&e&a
prestato molta atten!ione alle spiega!ioni del &ecchio4 che a&e&ano a che fare con le 'rti 'rcane e
altre cose del genere. %referi&a badare al sodo4 e le basta&a sapere cosa pote&a e cosa non pote&a
fare con 2ei no&i strmenti.
*e cose soltanto a&e&a tento a mente4 di ttto ci1 che <estor a&e&a cercato di insegnarle. )a
prima era di aspetto pratico4 e a&e&a a che &edere con la fonte di energia tili!!ata dalle protesi. I
man?lorin chiamati Calici& le era stato spiegato4 a&rebbero rica&ato l3energia necessaria direttamente
dal so corpo4 riscchiandole le for!e a poco a poco.
ECi1 significa che non poi sostenere scontri troppo prolngati4 raga!!aF le a&e&a detto <estor
E*e&i colpire dro4 e in fretta. <on poi correre il rischio di cadere a terra stremata a casa delle te
stesse armi4 non crediHF
EE se non ci fosse altro modoHF
E6e l3ho detto" colpisci dro4 e cerca di &incere la battaglia nel piA bre&e tempo possibile.
*ipende anche dai trcchi che &orrai sare. 'lcni sono piA efficaci4 ma consmano piA energia.
*o&rai decidere attentamente la ta tattica4 caso per caso.F
)3a&rebbe ricordato4 so malgrado. *orian le a&e&a insegnato a non lasciar mai nlla al caso4
2ando la sa &ita era in gioco s n campo di battaglia.
)3altra cosa interessante raccontatale da <estor L interessante piA che altro per la pnta di
soddisfa!ione che le a&e&a dato , era che sia l3arto che l3occhio erano stati rbati dal laboratorio del
go&ernatore.
' 2anto sostene&a <estor4 i de artefatti a&e&ano &isto la lce molti anni prima4 in forma ancora
incompleta4 per mano sa e di *inor L anch3egli4 a 2el tempo4 membro rispettato della
Confraternita degli Illminati. Il progetto4 interrotto dopo la rottra tra <estor e il so mentore4
a&e&a fatto passi da gigante gra!ie alle misteriose conoscen!e di Caleb. #a <estor contina&a a
ritenere 2elle protesi na sa in&en!ione4 poichD sa era stata l3idea4 e soi i fimi di sdore &ersati
sl progetto e si prototipi.
Cos@4 alla prima occasione e con l3aito di n ben sitato membro di )ibera!ione4 era riscito a
recperare il maltolto dal %ala!!o del 5o&erno. ;ggi4 i de manfatti erano finalmente completi e
operanti4 e in forma tale da sperare anche le piA ottimistiche aspettati&e del loro creatore. Erano
sen!a dbbio il piA alto prodotto delle 'rti 'rcane che si fosse mai &isto tra i confini del :egno L
<estor glielo ripete&a tra le dieci e le &enti &olte al giorno , oggetti che a&rebbero sbalordito >ontar
e gli altri membri della Confraternita.
%er Iyra4 il bello era sognare di sarli a &olont? contro Caleb e *inor" che dolce ironia del
destino4 potergli incidere sl corpo na testimonian!a indelebile della loro eccellente crea!ioneC
Caleb4 sopratttto4 a&rebbe certamente gradito assaggiare n po3 del so amato metallo...
EBando alle ciance4 raga!!aCF esclam1 <estor4 apparso al fianco di )eon. )a sa grossa testa
cal&a era lcida di sdore4 e a&e&a l3aria di potersi sciogliere da n momento all3altro come n
ppa!!o di ne&e
E.ando &oleteF afferm1 Iyra4 saltellando sl posto.
EI toi amici :atti sono 2i per darci na mano. 6esteremo la ta abilit? nel combattimento
ra&&icinato e a distan!a... e alla fine ci sar? na sorpresa che ho preparato apposta per teC Sei
prontaHF
E-e l3ho gi? detto4 sono pronta. #a 2este prote!ioni mi irritano n poco.F Si gratt1 la pelle sotto
il corpetto di coio raffor!ato. ESono abitata a combattere leggera" schi&are 0 il mio genere.F
E#i spiace4 ma la pro&a sar? pittosto se&era4 e non sappiamo se sei gi? al cento per cento della
forma. #eglio non correre rischi.F
Iyra diede na scrollata di spalle. )3elmo e l3armatra4 completa di gambali4 non la face&ano
sentire a so agio4 ma a&rebbe do&to far bon &iso a catti&o gioco.
<estor e )eon si allontanarono4 andando a sedersi all3ombra tra le macerie di na costr!ione.
Iyra rest1 sola al centro dello spia!!o4 sotto il sole cocente. )a benda sll3occhio sinistro le da&a n
prrito dannato.
EChi sar? il mio primo a&&ersarioHF grid14 con n sorriso strafottente E#i prdono le maniCF
*a lontano4 <estor pnt1 il dito dietro di lei.
E5wahhhrCF ringhi1 Iwan4 calandole n pesante maglio sll3elmo. Era sbcato chiss? come alle
se spalle4 contando slla sa distra!ione per assalirla a tradimento4 e non c3era piA tempo per
schi&are il colpo.
5idata dall3istinto4 Iyra si protesse il capo con l3a&ambraccio artificiale. Il maglio piomb1 con
for!a slla cora!!a metallica dell3arto4 facendole piegare le ginocchia. Iwan contin1 a martellarla
sen!a trega4 come se &olesse inchiodarla al solo4 ma il braccio resistette ai &iolenti impatti sen!a
rica&arne neppre na scalfittra.
Cogliendo il primo &arco disponibile4 Iyra si gett1 di lato per sottrarsi alla tempesta di colpi del
so a&&ersario. Iwan4 che sta&a interpretando 2ella lotta sen!a me!!i termini4 le a&&ent1 contro il
maglio con la for!a di entrambe le enormi braccia.
)eon osser&1 la scena con na certa apprensione4 chiedendosi se non a&essero anticipato troppo
2ella dra pro&a. #a in n solo istante ogni so dbbio si dileg1" con no schianto metallico4
Iyra arrest1 a me!!3aria l3a&an!ata del maglio4 afferrandolo con le dita d3acciaio poco sopra
l3impgnatra. *e getti d3aria compressa fischiarono dagli gelli posti dietro al gomito artificiale4 e
le fornirono la spinta necessaria a contrastare la for!a so&erchiante di Iwan.
E'desso tocca a me4 bestioneCF
Con na semplice torsione del polso4 Iyra spe!!1 in de la robsta asta del maglio4 la ci
estremit? speriore cadde al solo con n tonfo. Iwan si ritro&1 a fissare inebetito l3asta spe!!ata4 e
per poco non rice&ette in pieno &olto il pgno che Iyra gli scagli1 contro. :isc@ ad al!are lo scdo
appena in tempo4 ma la botta f talmente &iolenta da creare n bo!!o slla sperficie di ferro. Iyra
contin1 s 2ella stessa linea4 rendendogli pan per focaccia con na se2en!a di colpi la ci for!a
e &elocit? erano ai limiti dell3incredibile. Iwan non ebbe modo di reagire4 e si limit1 a cercare
prote!ione dietro allo scdo ormai deformato.
ESono stfa di 2esto giocoCF esclam1 Iyra4 mostrando i denti come n lpo ECi penso io a farti
&enire allo scopertoCF
%ieg1 il polso in a&anti4 e si d@ no scatto meccanico" 2attro affilatissime lame ricr&e
foriscirono a coppie dalle estremit? del braccio artificiale4 de dal dorso della mano4 le altre poco
sopra al gomito. 9sandole alla strega di artigli4 Iyra le affond1 nelle sperficie dello scdo4
passandolo da parte a parte. Strapp1 la prote!ione dalle mani del gigante e la scagli1 lontana4
lasciandolo del ttto pri&o di difese.
EIyaaahhhCF rl1 Iyra4 e le se lame fendettero l3aria4 arrestandosi a n palmo di naso
dell3esterrefatto Iwan. Il gigante4 inerme4 si arrese con n mgolio di sconcerto.
.ando Iyra abbass1 l3arma4 stri!!andogli l3occhio4 Iwan emise n sospiro di sollie&o tra le file
di denti acminati.
ECi sei andato &icino 2esta &olta4 &ero bestioneHF lo irrise Iyra4 smagliante E%ensa&o a&essi
gi? capito che con me non hai possibilit?CF
E'spetta a fare la sbrffonaCF grid1 la &oce acta di Selita.
*istante da lei almeno na cin2antina di passi4 sta&a prendendo la mira con na freccia
incoccata nel lngo arco.
ECombattimento a distan!aCF annnci1 <estor dal so riparo4 battendo le mani. )eon scosse la
testa" piA che na pro&a d3addestramento4 pare&a no spettacolo da circo messo s dal so grasso
amico per il proprio diletto.
Con n gran bal!o4 Iyra si mise al riparo dietro a na parete diroccata4 mentre Iwan si
affretta&a a scire di scena in dire!ione opposta. )a freccia scagliata da Selita fischi1 innoca a
pochi metri di distan!a.
E)a prossima &olta non sarai cos@ fortnataCF esclam1 la donna4 incoccando n3altra freccia.
E)o &edremoCF ribattD Iyra4 mentre scosta&a la benda dall3occhio sinistro.
)o sbal!o f sgrade&ole come sempre" dalla realt? nitida e lminosa in ci si tro&a&a4 f
proiettata in n mondo dai toni rosso cpo4 sgranato4 in ci non risci&a a distingere bene i
contorni di ci1 che a&e&a attorno. )a cosa le da&a in&ariabilmente n gran mal di testa. #a in
compenso la &ista artificiale a&e&a grandi &antaggi4 in sita!ioni come 2ella.
E'&anti4 che aspettiH Kai paraHF la schern@ Selita.
Iyra cont1 fino a tre4 poi sci&ol1 fori dal so nascondiglio. Sen!a pensarci de &olte4 Selita
rilasci1 la corda tesa dell3arco e scocc1 n3altra freccia contro di lei. 9na persona normale a&rebbe
rice&to la freccia in pieno petto4 e pr con la prote!ione dell3armatra ne a&rebbe rica&ato n
grosso li&ido e n dolore lancinante.
Iyra4 in&ece4 non si scompose.
<el so spettro &isi&o tinto di rosso4 la freccia in moto appar&e e&iden!iata da na &istosa
cornice &erde4 che ne accompagna&a la traiettoria come na sorta di marcatore. Il braccio seg@ il
mo&imento del marcatore4 frapponendosi tra il proiettile e il corpo di Iyra4 mentre no scdo sottile
e resistente si apri&a dal so dorso a mo3 di &entaglio. )a pnta della freccia si infranse contro 2el
robsto &elo di metallo4 e and1 in frantmi.
Selita imprec14 e incocc1 n altro dardo.
'nche 2esto4 cos@ come ttti gli altri che scagli1 contro Iyra in rapida se2en!a4 sbattD innoco
contro l3impenetrabile difesa dello scdo comandato dalla &ista artificiale.
EBahCF sbott1 Selita4 sen!a darsi per &inta E-ediamo come te la ca&i con 2estaCF
#oll1 l3arco4 ed estrasse dal mantello la sa fedele balestra4 ideale per attacchi a media distan!a.
EEh no4 non te lo lascer1 fareCF rgg@ Iyra4 correndole incontro.
Braccio o non braccio4 Iyra resta&a pr sempre na gerriera agile e &eloce" ttti i dardi che
Selita le spar1 addosso non incontrarono che il &oto4 mentre scatta&a di riparo in riparo.
E 2ando la distan!a lo consent@4 contrattacc1.
%remette na le&a sl dorso del braccio artificiale4 e n corto tbo di metallo forisc@ dal lato
interno dell3a&ambraccio. %nt1 l3arto come se fosse na balestra4 e fece foco. 9na pioggia di
minscoli dardi si abbattD ai piedi di Selita4 dandole a malapena il tempo di ripararsi dietro a n
cmlo di pietre.
E#aledi!ioneCF sbrait1 Iyra. %ote&a fare di meglio4 con 2ell3arma.
'tti&1 n3altra fn!ione dell3occhio con n lie&e tocco a lato dell3arcata sopraccigliare4 do&e
<estor le a&e&a impiantato na serie di interrttori. :eagendo agli implsi del so ner&o ottico4
l3occhio tracci1 n contorno bl attorno alla figra acco&acciata di Selita4 delineandola come
bersaglio dietro al mcchio di pietre. Cos@4 2ando lei bal!1 fori dal so nascondiglio4 Iyra sape&a
gi? in che dire!ione si sarebbe bttata. Colpirla sarebbe stato fin troppo facile con 2ella specie di
pre&eggen!a4 per ci decise di prolngare il gioco ancora n po3" contin1 a sfiorarla soltanto coi
soi proiettili4 di proposito. Era di&ertente4 molto di&ertenteC
*opo n po34 sfiancata4 Selita ferm1 la sa corsa dietro al relitto solitario di na parete4 rimasta in
piedi in me!!o al nlla.
EChe c30 Selita4 hai perso la lingaHF rise Iyra4 godendosi 2ella sensa!ione di onnipoten!a.
)3a&&ersaria4 smarrita e sen!a fiato4 non rispose4 e rest1 do&3era.
Iyra decise di sperimentare n3altra delle mera&igliose capacit? dell3occhio. Focali!!1 la sa
atten!ione sl bersaglio4 e l3immagine prese a ingrandirsi flidamente4 ri&elandole particolari
impossibili da distingere a occhio ndo alla distan!a in ci si tro&a&a.
)a pnta della balestra di Selita4 ad esempio4 che spnta&a appena dalla parete.
E6i &edoCF esclam1.
'nche 2esta &olta sfrtt1 a do&ere la simbiosi tra occhio e braccio4 formidabile in attacco come
in difesa. )3arto seg@ a do&ere l3immagine impressa slla sa retina4 e il dardo che spar1 colp@ con
micidiale precisione la balestra di Selita4 strappandogliela di mano.
E'hiCF si lament1 la donna4 scotendo la mano. 'l!1 le braccia4 e sc@ allo scoperto sotto la mira
della sa a&&ersaria.
E<e ho abbastan!a4 mi arrendoCF spt1 tra i denti EKai &into... Sei contentaHF
E<on immagini 2antoCF gio@ Iyra4 arricciando le labbra in n sorriso di trionfo. %r se gli
e&enti del recente passato a&e&ano a&&icinato le de donne4 rendendole 2asi amiche4 la loro
ri&alit? non si era affatto attenata. %erci1 2ella di Iyra era na &ittoria dal sapore molto dolce.
Si gir1 a fronteggiare <estor e )eon4 sedti al riparo dalla ferocia del sole.
ESoddisfattiHF domand14 spri!!ando orgoglio da ttti i pori ESono in&incibile4 ormaiCF
EForse4 raga!!a4 forseF ammise <estor4 con n misterioso sorriso E#a come ti ho detto4 ho
pensato bene di prepararti na sorpresa...F
E*i che si trattaHF
EEntra l? dentro e lo scoprirai. Sempre se ne hai il coraggio.F
E<on temo piA nllaCF tagli1 corto Iyra4 e si a&&i1 baldan!osamente &erso la costr!ione
indicatale da <estor. Era n edificio &asto e cadente4 forse n &ecchio cantiere di na&i.
Iyra si fece strada tra gli ammassi di macerie ricoperte di ro&i che ostri&ano il cammino4 e
mosse alcni passi nella penombra che maschera&a l3accesso al cantiere. <el giro di pochi istanti4 si
ritro&1 immersa nell3oscrit? della costr!ione fatiscente. Fosse per l3a&&ertimento di <estor4 o
anche soltanto per l3afa opprimente4 2el bio assolto le trasmise sgrade&oli sensa!ioni.
6ra l3altro4 era certa di essere spiata da occhi in&isibili.
E-ediamo se riesco a sco&arti4 amicoF profer@ a me!!a &oce.
Sfior1 n interrttore dell3occhio artificiale. )3niforme parete rosso &i&o , che nel so spettro
&isi&o rappresenta&a l3oscrit? , f sostitita da n3immagine confsa in molteplici tonalit? di &erde.
-isione nottrna. <on certo limpida e dettagliata4 ma infinitamente migliore della cecit?.
Scandagli1 il cantiere alla ricerca di na minaccia.
<iente.
Contin1 ad a&an!are tra i rderi4 con passo fermo adesso che risci&a a distingere gli ostacoli
nel bio. ' gidicare dai mcchi di cianfrsaglie che le sbarra&ano il passo a ogni pi0 sospinto4 il
cantiere era di&entato n deposito di rottami impro&&isato" relitti di imbarca!ioni4 mobili sfasciati4
cocci di &etro4 arnesi arrgginiti4 costiti&ano solo na piccola parte di 2el &asto campionario di
rifiti.
Si sofferm1 da&anti a n grosso cilindro di metallo.
In 2alche modo le sona&a familiare.
#entre cerca&a di ricordarsi do&e l3a&esse gi? &isto4 de fari accecanti si accesero all3alte!!a dei
soi occhi4 stordendola. )a &isione nottrna era ottima in condi!ioni di bio pesto4 ma na fonte di
lce la rende&a del ttto intile. Cerc1 l3interrttore con le dita4 e allo stesso tempo si fece scdo con
l3arto artificiale. F na mossa saggia4 poichD n istante piA tardi &enne in&estita dalla carica di na
massa pesante 2anto n macigno4 che nel so impeto la respinse indietro di parecchi metri.
9n3altra carica la mand1 gambe all3aria tra i rottami4 procrandole di&ersi tagli. <el me!!o di
2el caos4 non risci&a a spegnere la &isione nottrna4 nD tantomeno a capire cosa stesse
sccedendo. Il campo di battaglia le era troppo sfa&ore&ole4 per ci opt1 per la miglior sol!ione"
abbandonarlo. Sen!a attendere la sccessi&a carica del nemico4 bal!1 in piedi e corse a rotta di collo
&erso la parete piA &icina. Se ricorda&a bene4 le pareti dell3edificio erano fatte di legno4 e non di
mattoni. %regando che la memoria non la stesse ingannando4 si slanci1 in a&anti con ttto l3impeto
di ci era capace.
Come a&e&a sperato4 il so braccio meccanico4 sato come rostro4 sfond1 sen!a problemi le assi
di legno. )o slancio la fece rotolare sl terreno impol&erato fori del cantiere4 grata di sentire
no&amente i raggi del sole slla pelle. #antenne l3occhio chiso fino a 2ando non risc@ a
spegnere la &isione nottrna. Soltanto allora si &olt1 a fronteggiare il nemico4 la ci sagoma si
staglia&a nel &arco da lei aperto nella fga.
<on potD credere ai propri occhi , o meglio4 al proprio occhio , 2ando riconobbe
l3inconfondibile forma dell3'toma gardiano4 lo stesso che per n soffio non l3a&e&a ccisa4
assieme a ttti i soi compagni4 nel sottosolo della Fabbrica.
Com3era possibileH <on era stato disatti&ato da 'ren4 e lasciato ad arrgginire in na fogna molto
lontana da l@H Eppre non c3era modo di sbagliarsi" 2ella testa oblnga4 2el ron!io ossessi&o4
2elle sei terribili braccia armate...
Erano stati i soi occhi infocati ad accecarla nell3oscrit? del cantiereC
9d@ alle se spalle la risata chioccia di <estor"
EE allora4 hai gradito la sorpresa4 raga!!aH Il to &ecchio amico di ferro 0 risorto dalla tomba per
&enire a farti &isitaCF
E#a come...HF
E)ascia perdere4 0 na lnga storia4 e in 2esto momento hai altro a ci pensareC Sappi solo che
gli omini di 'ren l3hanno do&to smontare pe!!o a pe!!o4 per portarmelo4 e rimontarlo mi 0
costato n sacco di fatica... %er ci trattamelo bene4 mi raccomandoCF
EScordateloCF sbrait1 Iyra.
Sperato lo sconcerto ini!iale4 si accorse di fremere di contente!!a all3idea di poter lottare di
no&o contro 2el mostro di metallo4 no dei cccioli di CalebC ;ltrettto4 a&e&ano n conto in
sospeso...
Sfa&illante sotto la lce del sole4 l3'toma l3attacc1 sando la stessa tecnica di sempre" n assalto
frontale4 con le sei braccia che mlina&ano all3impa!!ata con il loro arsenale di pnte4 lame e ncini.
ESta&olta non fn!ioner?CF disse Iyra.
'!ion1 il lancia dardi all3interno del so a&ambraccio. Sen!a farsi impressionare dalla rombante
a&an!ata del nemico4 rimase immobile do&3era4 ben salda slle gambe. )asci1 che il sistema di
pntamento dell3occhio artificiale facesse il so do&ere4 dire!ionando il lancia dardi si bersagli che
si era prefissa. Soltanto allora spar1.
'ccompagnati da sibili fischianti4 de dardi saettarono fori dai loro alloggiamenti e andarono a
conficcarsi negli occhi rosso foco dell3'toma4 mandandoli in frantmi. )a macchina non pro&1
dolore , nD a&rebbe potto , ma il so senso dell3orientamento ne sc@ disfatto" prese a mo&ersi in
n patetico !ig !ag4 cambiando dire!ione alla cieca ogni pochi metri.
FinchD non percep@ la presen!a di esseri mani.
<on Iyra4 bens@ <estor e )eon4 che abbandonarono precipitosamente i loro posti. %er n istante4
Iyra pens1 che sarebbe stato di&ertente &ederli alle prese con lo scher!etto che le a&e&ano
combinato4 ma la cosa pote&a di&entare pericolosa. Corse dietro all3'toma4 sbraitando e agitando
le braccia4 fino a 2ando la macchina non interrppe la sa cieca a&an!ata e si &olt1 a fronteggiarla.
<on era in grado di &ederla4 eppre ci1 non ridsse la sa fria. #enando colpi alla cieca a
ripeti!ione4 a&rebbe ridotto in briciole 2alsiasi altro a&&ersario4 ma non 2ella che si tro&1 di
fronte. 5ra!ie ai soi istinti gerrieri4 Iyra non a&rebbe a&to difficolt? a parare ttta 2ella serie di
colpi4 anche con l3so di armi normali. #a con l3aito dei man?lorin4 la cosa rislt1 addirittra
banale" pote&a anticipare ogni attacco con estrema facilit?4 pre&edendone la dire!ione e l3intensit?4 e
sapendo esattamente do&e e come contrattaccare.
'd ogni affondo dell3'toma corrisponde&a na rapida contromossa di Iyra4 pgno4 le&a o
gomitata che fosse. <el giro di pochi minti4 2attro delle sei braccia meccaniche della macchina
pende&ano frattrate e inerti ai soi fianchi.
#a proprio nel momento in ci Iyra estrasse le lame dal dorso della mano4 decisa a incidere la
parola fine sl corpo dell3a&&ersario4 le si annebbi1 la &ista. *i pnto in bianco4 si sent@ s&enire.
E&it1 per miracolo n colpo alla gola4 bttandosi all3indietro. Incespic14 si sbilanci1 e cadde al
solo.
Cosa le era accadto4 cos@ all3impro&&isoH
)e trema&a ttto il corpo4 e senti&a na tremenda nasea. <on risci&a a mettere a foco le cose4
ma percep@ che il nemico le era 2asi addosso4 come n3ombra pesante che gra&a&a s di lei. )e
&ennero in mente le parole di <estor sl dispendio di energie casato dall3so delle protesi. '
2anto pare&a si era lasciata prendere n po3 troppo la manoC Si era messa a giocherellare coi soi
a&&ersari4 in&ece di chidere lo scontro alla prima occasione.
'desso4 come consegen!a4 rischia&a la &ita.
Cap@ di do&ersi giocare il ttto per ttto" a&rebbe dato fondo alle se ltime energie4 per il gran
finaleC Si le&1 a sedere4 al!1 il braccio meccanico in 2ella che si agra&a fosse la dire!ione
gista4 e spinse na le&etta" n inca&o scro del diametro di na mela si spalanc1 appena al di sotto
del polso. 5li gelli dietro al gomito riscchiarono l3aria con n sibilo raschiante.
Fammi vedere! pens1 Iyra. Cerc1 na frase ad effetto da rlare in faccia al nemico4 ma con
so grande scorno non le &enne in mente nlla.
9n attimo piA tardi4 accadde il finimondo.
Il braccio &omit1 na &ampata di fiamme ro&enti che le strin1 le sopracciglia4 e che inglob1
l3'toma in na palla di foco. )3essere meccanico rot1 s se stesso come na torcia impa!!ita4
cercando in&ano di sottrarsi al proprio destino. Il ttto non dr1 che pochi istanti" 2ando la fiamma
si atten14 dell3'toma non era rimasta che na massa incenerita e fmante.
Iyra sorrise4 il &olto annerito dal fmo. :icadde slla schiena4 2asi esanime. )e resta&a a
malapena la for!a di respirare.
EIyraC IyraCF chiamarono de &oci4 al di l? della cortina di fmo nero.
<estor e )eon accorsero con occhi pieni di para4 sicri che fosse accadto il peggio. .ando
&idero Iyra distesa in terra4 scossa dalla tosse ma ancora in &ita4 non nascosero il proprio sollie&o.
<estor si inginocchi1 al so fianco4 sorreggendole il capo tra le braccia.
ESciocca4 per poco non ci lascia&i le penneCF esclam14 ridendo EE garda cos3hai combinato al
mio pre!ioso 'tomaC #eno male che ti a&e&o pregato di trattarlo beneCF
E'llora4 non a&e&o ragioneHF disse lei di rimando4 con n filo di &oce.
ES cosa4 raga!!aHF
Iyra atteggi1 le labbra a n sorriso sbrffone"
E-e l3a&e&o detto. Sono in&incibileCF
990V - 0l 1iano
%er la decima &olta in 2ella sola mattinata4 Iyra controll1 le se protesi artificiali" &erific1 che
le gintre dell3arto fossero ben oliate4 conferm1 la pli!ia degli gelli4 test1 na ad na le differenti
forme di &isione poten!iata. )e armi retrattili scatta&ano a&anti e indietro sen!a problemi.
%er n attimo4 si ferm1 a riflettere" face&a troppo affidamento s 2ei me!!i meccaniciH *iede
n3al!ata di spalle. Forse. #a d3altro canto4 per portare a termine la missione che l3attende&a4
a&rebbe accettato ogni genere di aito. Compreso 2ello dei man?lorin. )e rode&a ammetterlo4 ma
l3esperien!a e i riflessi da gerriera4 da soli4 non le sarebbero stati sfficienti contro Caleb , cos@
come non lo erano stati la prima &olta.
%roseg@ coi soi controlli. .ando si ritenne soddisfatta4 diede n3occhiata al temp1grafo che
<estor a&e&a tanto insistito per donarle. 9n aggeggio bi!!arro4 e al2anto rmoroso4 che per1
ser&i&a bene al so scopo" scopr@ infatti di essere gi? in ritardo. *a n momento all3altro sarebbero
&enti a chiamarla.
Indoss1 na camicia leggera4 a maniche lnghe4 per non attirare atten!ioni indesiderate4 e n
corsetto di coio sopra di essa. -est@ n paio di pantaloni legati sotto alle ginocchia4 e i soi sti&ali
da battaglia preferiti. Si copr@ l3occhio sinistro con na benda nera4 e raccolse i capelli a coda di
ca&allo. %er ltimo4 si annod1 slla fronte il fa!!oletto colorato dei :atti di %orto" ormai ci si era
affe!ionata.
Bssarono alla porta.
E'&antiF disse.
E%ermessoF rispose )eon4 entrando.
EBongiorno )eon. E3 gi? ttto prontoHF
ECredo di s@. 9n po3 di fortna non gasterebbe4 ma mi sento ottimista.F
EBene. Siamo in de.F
)eon si pi!!ic1 la radice del naso tra de dita4 e rimase in silen!io4 gli occhi fissi sl pa&imento.
EE alloraH Spta il rospo4 sCF sbott1 Iyra.
Si da&ano del t gi? da n po34 da 2ando la loro collabora!ione era sfociata in aperta amici!ia.
'nche perchD Iyra non era a&&e!!a alle formalit?4 e preferi&a comnicare nel modo piA diretto
possibile.
E9hm...F
EE allora4 di che hai paraHF
)i par&e arrossire per l3imbara!!o.
ESe hai 2alcosa da dire4 fallo e bastaCF proseg@ lei E'nche perchD tra n minto esatto do&r1
scire da 2esta stan!a4 per andare do&e t sai.F
)eon sospir1.
E<on 0 facile come credi... :icordi 2alche tempo fa4 2ando ti dissi che a&e&o 2alcosa da
ri&elare4 s di meHF
ES@4 mi ricordoF rispose Iyra4 dbbiosa E)ibera!ione4 il piano della ri&olta...F
E'nche4 ma non solo...F
E'llora4 &oi spiegarti meglio4 o de&o tirare a indo&inareHF
E<on credo che ci riscirestiF afferm1 )eon4 con &oce gra&e.
Iyra cap@ che c3era in ballo 2alcosa di serio4 e smise di scher!are.
EKai presente la mia lettera a E!er4 2ella in ci chiede&o aito dopo la scomparsa di EthanHF
contin1 li.
ECertoC E3 la ragione per ci mi tro&o in 2esta fogna di citt?CF
EE 2ella con&ersa!ione nella mia bottega4 il giorno in ci ci siamo conoscitiHF
E:icordo bene anche 2ella. *o&e &oi arri&areHF
ESappi che 2ella lettera non era del ttto sincera4 e neppre le mie parole...F
EChe &oi direHF
E%ersino i li&idi che ti mostrai" n regalo della 5ardia Cittadina4 &ero4 ma non nel modo che ti
ho detto.F
Iyra aggrott1 la fronte4 non sapendo che pesci pigliare.
E#i dispiace4 sl serioCF contin1 )eon4 acca&allando le parole nella fretta di spiegarsi4 adesso
che era riscito a sperare lo scoglio ini!iale E)e cose non erano andate secondo i miei piani4 e
a&e&o disperato bisogno di &ederci piA chiaro. '&e&o bisogno di n3esca4 cos@ ho pensato al padre
del raga!!o.F
E9n3escaHF ripetD lei4 ma f sbito interrotta.
E%oi sei arri&ata t4 Iyra4 ed eri molto piA di 2anto a&essi speratoC Cos@ ti ho mandata a fare il
la&oro sporco4 2ello che io da solo non sarei mai riscito a fare. In n certo modo ti ho sata... E
alla fine ce l3hai fatta4 ma a che costoCF
Si morse n labbro.
E-ole&o risparmiare me stesso4 e gli altri membri di )ibera!ione. E come risltato4 il mio nico
fratello ha do&to pagare con la propria &itaC ' &olte il destino sa essere ironico4 e crdele. ; forse
gli *ei hanno &olto pnirmi per la mia falsit?... %otranno mai perdonarmiH E t4 Iyra4 potrai mai
perdonarmiHF
ECalmati )eon4 accidenti a teCF esclam1 Iyra4 cercando di interrompere 2el fime di parole
E<on capisco cosa stai cercando di dirmiC In che senso mi a&resti sataH E che centra la morte di
to fratelloHF
)eon inspir1 profondamente4 imponendosi la calma. )a fiss1 negli occhi.
EIl raga!!o4 Ethan...F
ES@HF
E<on 0 andato alla Fabbrica di testa sa. Ce l3ho mandato io4 e piA di na &olta.F
Iyra rimase sen!a parole.
E9n3idea mia4 e degli altri capi di )ibera!ione. '&e&amo bisogno di capire cosa accadesse tra le
mra della Fabbrica. Ci ser&i&a 2alcno da mandare in a&anscoperta4 2alcno abbastan!a adace
e imprdente da non fermarsi di fronte ai rischi. Ethan mi par&e perfetto fin da sbito4 tanto piA che
era &ento a *e//a proprio a 2ello scopoCF
Si ascig1 il sdore dalla fronte con n fa!!oletto.
E)a &erit? 0 che non 0 mai &ento a cercare la&oro nella mia bottega. #a face&a domande in
giro4 troppe4 cos@ n giorno lo presi da parte e lo misi al corrente delle atti&it? di )ibera!ione.
*i&enne sbito il nostro membro piA intraprendente. <on si rende&a conto dei pericoli che corre&a4
o forse era troppo ingeno per tirarsi indietro. <oi lo lascia&amo fare. Era&amo certi che gra!ie a li
a&remmo finalmente scoperto ci1 che &ole&amo.F
)a bocca di Iyra si fece arida.
E.indi erano ttte men!ogne... )e se scorribande solitarie4 i toi rimpro&eri...F
E)asciami finire4 te ne pregoF implor1 )eon E)a notte in ci f cattrato4 Ethan non &ole&a
andare alla Fabbrica4 a&e&a n brtto presentimento. Fi io che lo con&insi" sospetta&amo che n
carico sarebbe partito 2ella notte4 e &ole&amo che il raga!!o scoprisse di che si tratta&a. F proprio
allora che &enne cattrato.F
E<on posso crederciCF sibil1 Iyra4 sentendo la rabbia montarle dentro.
E'spetta4 la parte migliore de&e ancora &enireCF dichiar1 )eon. Cominci1 a singhio!!are4 fori
di sD per il rimorso. ECredi che abbia chiesto il to aito per tirarlo fori di l? perchD mi face&a
penaH ; perchD mi ero affe!ionato a liH <o di certoC '&e&o para per me stessoC '&e&o para che
mi dennciasse4 che dennciasse ttti noiC Ci a&rebbero ccisiCF
Si copr@ il &olto con le mani.
E#a Ethan ha dimostrato di a&ere il core di n eroe4 al contrario di me. <on ha aperto bocca
na sola &olta4 nonostante le botte e le tortre4 nonostante le minacce di morteC <on na sola &oltaC
Che stolte!!a la mia4 che &igliaccheriaC #a 2ando me ne sono reso conto4 era troppo tardi. 6
a&e&i perso n braccio4 'ren la &ita4 ed io ero morto dentro.F
)a sa &oce si spense.
Iyra si sent@ n groppo in gola.
E%erchDH %erchD &ieni a dirmelo proprio adessoHF domand14 con &oce roca.
)eon la gard1 con occhi lcidi di lacrime.
E%erchD sono stanco di &i&ere nella men!ogna. Forse oggi )ibera!ione reali!!er? il so sogno4 il
mio sogno4 e sarebbe stato molto piA facile tenere la bocca chisa4 continare a mentirti. #a &oglio
che 2esta &olta ttti sappiano cosa stanno facendo4 e per chi lo stanno facendo. %niscimi se &oi4
ccidimi pre. #e lo merito. #a non abbandonare 2esta citt? al so destino4 te ne pregoC Sen!a di
te4 siamo destinati a fallireCF
' Iyra &enne &oglia di ridere4 n riso amaro come il fiele.
%erchD ogni &olta che si fida&a di 2alcno4 ogni &olta che comincia&a a &edere na lce di
speran!a4 ttte le certe!!e le crolla&ano addossoH 'd ogni passo che mo&e&a4 di&enta&a n
brattino nelle mani di 2alcno. *o&3era l3indipenden!a che a&e&a sognato nel lasciare la
Compagnia del -iandanteH *o&3era la sa libert?H ScioccaC Sarebbe stato mille &olte meglio
rimanere do&3era4 e morire combattendo contro i *emoni... .elli per lo meno non sape&ano
mentire4 il loro core nero te lo scopri&ano da&anti agli occhiC
Si stropicci1 le palpebre4 gardando per terra.
=a "ene si disse E)uest2ultima volta soltanto.
'l!1 il capo4 e sferr1 n pgno micidiale.
Con no schianto di calcinacci4 la mano metallica sprofond1 nella parete fino al polso4 a n
palmo di distan!a dal &iso di li4 scagliando frammenti di mattone in ogni dire!ione. )eon rest1
impietrito4 la morte negli occhi4 mentre n ri&olo di sdore gli scorre&a dalla fronte.
Iyra ritir1 il pgno con stdiata lente!!a4 e&itando di gardarlo in faccia.
5li &olt1 le spalle4 e si a&&i1 alla porta.
E%erdonami...F sssrr1 )eon4 accasciandosi al solo.
E%erdonartiHF ripetD lei4 rallentando il passo ESei t che hai bisogno di perdonare te stesso.
Compi il to do&ere fino in fondo4 oggi4 come io compir1 il mio4 e forse ci riscirai.F
-arc1 la soglia4 e se ne and1.
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Il tenente -ay della 5ardia Cittadina di *e//a non risci&a a credere alle proprie orecchie.
9n3altra segnala!ione dalle pattglie di stradaC <on era che met? mattinata4 ma 2el giorno i
dispacci non fini&ano mai di arri&are4 ttti dannatamente simili tra loro" gai4 gai4 e ancora gaiC
6tto era cominciato 2alche ora prima4 2ando la &ia principale del distretto era stata ostrita da
n3incredibile serie di collisioni tra carri merci4 pro&ocando il caos. '&e&a mandato n paio
d3omini per risol&ere la faccenda4 ma la sita!ione era degenerata in risse e taffergli4 con i
condcenti dei carri e i passanti come protagonisti. <onostante i rinfor!i in&iati4 non era ancora
ginta l3attesa noti!ia che la calma fosse stata ristabilita.
Come se non bastasse4 anche al porto la sita!ione era delicata" n bastimento di grossa sta!!a si
era incagliato all3imboccatra delle ac2e portali4 chidendo il passaggio alle altre imbarca!ioni.
*inan!i alla palese incompeten!a del capitano e ai patetici tentati&i di mano&ra dell3e2ipaggio4 la
sita!ione non migliora&a. 'n!i4 era scoppiato n ptiferio4 con interi e2ipaggi di altre na&i pronti
ad arrembare l3imbarca!ione per rimo&erla a for!a.
<eanche a dirlo4 a&e&a do&to mandare n3altra s2adra a mettere ordine. 'nche 2i4 nessna
bona noti!ia. <on a&rebbe pa!ientato ancora molto4 prima di atori!!are l3so delle maniere forti.
%oi era cominciata l3ondata di frti4 scippi e assalti alle botteghe4 in met? dei 2artieri della citt?C
#ai4 in &ent3anni di onorata carriera4 il tenente -ay si era tro&ato a do&er fronteggiare n3a!ione
criminale tanto &asta e ben coordinata4 orchestrata da delin2enti appartenenti alle piA s&ariate
bande di strada" Cani :andagi4 'ngille4 *ita S&elte4 e tanti altri4 la&orando assieme in totale
armoniaC *a non crederci4 eppre i rapporti erano chiariC
%er cercare di contenere 2el disastro4 a&e&a do&to ridisporre n gran nmero di s2adre4
alterando i trni di ser&i!io4 e mandando gli omini in strada sen!a ordini dettagliati. Si agr1 che
sapessero organi!!arsi da sD4 poichD bona parte degli fficiali erano gi? occpati nelle altre crisi4 e
la comnica!ione sta&a di&entando sempre piA difficile.
E adesso4 n3altra patata bollente4 la peggiore di ttteC 9n fatto assrdo e sen!a precedenti.
SbattD n pgno sl ta&olo. %erchD proprio 2el giornoH )3indomani a&rebbe ini!iato il so
meritato periodo di licen!aC
E:ipeti 2ello che hai dettoCF sbrait1 al messaggero. .esti obbed@ con n filo di &oce.
-ay si prese la testa tra le mani. '&e&a sentito bene4 prtroppo.
9n ntrito grppo di soldati di &entra sta&a condcendo n assalto ai cancelli della citt?4 nel
tentati&o di assmerne il controllo. E4 cosa strana4 2alcno li sta&a appoggiando dall3interno. 9na
pro&oca!ione del principe KiramH ; na banda di briganti troppo adaciH In ogni caso la citt?
corre&a seri rischi.
ESergente4 mandate n dispaccio alla caserma EstF sbrait1 E*ate ordine a ttte le s2adre a
ca&allo di mo&ersi con la massima rgen!a" i cancelli della citt? sono sotto attaccoCF
ES,SissignoreCF
)a caserma non era distante da l@. '&rebbe atteso il ritorno del messaggero4 con la noti!ia che gli
omini erano in mo&imento4 prima di comnicare il fatto al capitano.
Capitano4 pahC .ell3omo &ale&a da&&ero poco come fficiale" a&rebbe lasciato a li4 come
sempre4 i dettagli del caso. Se le cose fossero andate bene4 si sarebbe preso ogni merito dinan!i al
go&ernatore. In caso contrario4 li stesso4 tenente -ay4 si sarebbe do&to cercare n3altra
occpa!ione. E n bon ngento per le frstate.
%ass1 il 2arto d3ora sccessi&o camminando a&anti e indietro nella sala4 mordicchiandosi le
nghie. .ando il messaggero riappar&e4 lo afferr1 per il ba&ero. *a na sola occhiata4 cap@ che
2alcosa non anda&a.
E*n2eHF esclam1 E)e s2adre si sono a&&iateHF
EEhm4 signore4 c30 stato n problema...F
E*i che si trattaHF
EI ca&alli4 signore. %iA della met? sono scappati...F
E'aaarC Com30 potto accadereHF
E5iA alla caserma non ne sono certi4 signore... %are che 2alcno abbia aperto di proposito i
cancelli delle stalle4 e abbia fatto imbi!!arrire le bestie. Stanno cercando di recperarle4 ma non sar?
facile" si sono disperse per le &ie. 6ra l3altro4 sono gi? arri&ate parecchie lamentele dai cittadini...F
6nnipotente <ara#! pens1 -ay E8nceneriscimi adesso coi tuoi fulmini!
E#aledi!ioneCF rl1 E6orna immediatamente alla caserma4 e d@ loro di fare il piA presto
possibile4 o se la &edranno col go&ernatoreC -aiC 'dessoCF
ESissignoreCF rispose il soldato4 e gi!!1 &ia.
-ay riprese a mordersi le nghie. C3era 2alcosa di sbagliato4 non era possibile che tante cose
andassero storte ttte insiemeC E adesso gli resta&a na sola decisione da prendere4 proprio 2ella
che il capitano gli a&e&a raccomandato di non prendere mai4 meno che in casi di ecce!ionale
gra&it?.
Casi come 2ello.
Chiam1 a sD l3ltimo omo rimasto nella sala.
ESergente4 recate&i alla FabbricaF ordin1 EComnicate al piA alto fficiale in ser&i!io che
abbiamo bisogno degli omini di stan!a l?4 e sbito4 per affrontare l3emergen!a ai cancelli della
citt?. Se si oppone4 mostrategli il mio sigillo. 6enete. E adesso andate4 prestoCF
Il sergente sc@ di gran carriera4 lasciando -ay da solo nella sala4 di solito affollata di persone.
Era ginta l3ora di a&&isare il capitano.
Sape&a di non do&erlo distrbare se non in casi estremi4 ma non pote&a rimandare ancora" a&e&a
fatto ttto 2el che pote&a4 e anche di piA. ' partire da allora4 che si desse da fare 2alcno con piA
mostrine appntate slla di&isaC
Si cal1 il cappello slle tempie ed sc@4 abbandonando la sala di comando della 5ardia
Cittadina a n inadito silen!io.
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)eon si mantenne nell3ombra4 spiando l3e&ol&ersi della sita!ione. %ro&1 n bri&ido d3esltan!a" i
figranti recltati da )ibera!ione sta&ano facendo da&&ero n ottimo la&oroC
' partire dal falso incidente tra i carri4 a&e&ano inscenato ttta na serie di di&erbi e scaramcce4
che erano sfociate in na grandiosa rissa. 6tti i presenti4 dai passanti alle gardie accorse per
sedare il disordine4 ne erano stati coin&olti. E la &ia contina&a a rimanere ostrita. 9n completo
sccesso.
5li era ginta noti!ia che anche al porto le cose sta&ano andando bene" la rabbia degli e2ipaggi
bloccati dal bastimento monta&a sempre piA4 ormai si era a n passo dallo scoppio di n ptiferio.
9n bel grattacapo per la 5ardia Cittadina. 'ltra legna sl foco per il sccesso del so piano.
E n3altra opportnit? di redimersi.
Sospir1. '&e&a fatto bene a mostrare a Iyra i soi scheletri nell3armadio. )a rea!ione di lei era
stata anche piA comprensi&a di 2anto a&esse sperato" gli a&e&a dato na seconda opportnit?4
n3occasione che non pote&a sprecare. %erci1 a&rebbe mandato in porto 2ella ri&olta4 a 2aln2e
costo.
Soltanto dopo si sarebbe fermato per gardarsi alle spalle4 e soltanto allora a&rebbe compreso se
gli errori del passato erano stati cancellati.
Se pote&a gardare al ftro da omo no&o.
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E%er di 2a4 ;ttoC %er di 2aCF esclam1 )isca4 richiamandolo dal so nascondiglio.
;tto accorse spingendosi affannosamente slle braccia4 con n portamonete stretto tra i denti.
)isca lo ait1 a nascondersi dietro alla bancarella4 poi diede na sbirciata in strada" de omini
della 5ardia passarono correndo4 bastoni in pgno4 con&inti di essere ancora alle costole di ;tto.
)isca sorrise soddisfatto.
EE3 andataC #a la prossima &olta non essere cos@ imprdente. )o sai che non sei s&elto come gli
altriCF
ESciocche!!eCF rispose l3ansante ;tto4 lasciando cadere il portamonete in terra EE poi4 2esto
frtto era troppo prelibato perchD io non lo cogliessi...F
)isca rise di rimando.
'll3ini!io era preoccpato4 ma adesso le cose sta&ano andando meglio del pre&isto. ;gni
delin2ente impegnato nell3a!ione sta&a dando il meglio , o il peggioH , di sD4 scippando e rbando
a piA non posso. <iente &iolen!a4 per14 2esti erano i patti. )3nico scopo era seminare il caos.
%er ora ttto sta&a filando liscio. )a parte difficile era stata organi!!are le cose4 nelle settimane
precedenti. :iscire non soltanto a rinire in assemblea i capi delle principali fa!ioni criminali di
*e//a L gi? 2esta n3impresa titanica , ma persino con&incerli a collaborare tra loroC Il merito di
ci1 si do&e&a a )eon4 che negli ltimi tempi a&e&a sbito n3e&ol!ione impensabile" dal mercante
timido e impacciato che era , o che finge&a di essere , si era trasformato in n leader di assolto
carisma4 capace di ottenere il sccesso in pochi giorni l? do&e anni di trattati&e a&e&ano fallito.
)isca sospetta&a che ci fosse sotto anche 2alcos3altro" na garan!ia di impnit?4 o n grosso
premio in denaro4 forse... #a non era poi cos@ importante. )3importante era che per na &olta le
bande agissero insieme4 d3amore e d3accordo. )3effetto si era dimostrato de&astante per la 5ardia.
%er 2anti soldati mandassero a raffor!are le maglie della rete4 gli omini dei bassifondi risci&ano
sempre ad aprirsi no strappo. <on c3era &erso di arrestare 2ell3ondata di frti4 con il caos che
)ibera!ione sta&a casando nell3intera citt?C
E*anna!ioneC Ci hanno tro&atiCF sbrait1 ;tto4 tirando )isca per na gamba dei pantaloni. 'l
fondo della &ia4 le de gardie di prima li s2adra&ano in cagnesco.
EEhi4 &oiC Fermi l?CF
E<on ci penso nemmenoCF rl1 )isca.
Ignorando gli strilli di protesta del compagno4 se lo caric1 di peso in spalla e prese a correre
lngo la &ia4 coi de omini alle calcagna.
E'hahahCF rise4 sentendosi &i&o come non mai ECerto che negli ltimi tempi ne abbiamo fatte di
cose4 &ero ;ttoH E ttto 0 cominciato gra!ie a teCF
6ra n sobbal!o e l3altro4 ;tto rispose con parole tali da far arrossire persino n delin2ente
scafato come )isca.
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E%rendi 2esto4 maledetto traditoreCF
Il sergente Ieller rice&ette il manro&escio in pieno &olto4 e spt1 sange.
'&rebbe do&to sentirsi disperato4 ma non lo era. '&e&a fatto la sa parte con sccesso4
nient3altro importa&a. *a tempo attende&a il momento di &endicare il massacro della sa famiglia.
Era riscito a infiltrarsi nella 5ardia Cittadina con meticolosa pa!ien!a4 lottando contro se
stesso ogni minto pr di di&entar parte del sistema che odia&a a morte. )a sa idea fissa era di
poterlo distrggere dall3interno4 n giorno. E 2el giorno era arri&ato.
C3era &olto del tempo4 prima di conoscere )eon e i soi compagni4 ma ne era &alsa la pena.
5ra!ie a loro a&e&a potto dare n senso concreto alla sa &ita.
<on gli era stato difficile corrompere gli stallieri perchD &oltassero le spalle al momento
combinato4 dandogli il tempo di liberare i ca&alli. .alche frstata ben assestata era bastata per farli
entrare in panico4 poi era &enta la fga e ttto il resto. %eccato che all3ltimo fosse stato spinto a
terra da na delle bestie. Ci a&e&ano messo n attimo a capire che era li il responsabile4 ma il
danno ormai era fatto.
ECosa crede&i di fare4 bastardoHF
9n3altra botta4 2esta &olta nelle reni. Ieller strinse i denti" non gli a&rebbe dato la soddisfa!ione
di sentirlo gridare.
Cerc1 di gardare in faccia4 attra&erso il &elo di sange che gli oscra&a la &ista4 il caporale che
lo sta&a pestando4 n energmeno dall3espressione ttt3altro che rassicrante.
ESei nei gai4 amico4 gai grossiCF gli spt1 contro l3omo4 afferrandolo per il ba&ero.
E6 piA di me4 amicoF si sfor!1 di ribattere Ieller E6 piA di me...F
%oco dopo perse i sensi4 ma nessno risc@ a cancellargli l3espressione di trionfo dal &olto
insanginato.
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Selita incocc1 n dardo nella balestra4 e prese la mira. %remette il grilletto. 9n3altra sentinella
cadde dalla sa posta!ione sopraele&ata4 ro&inando al solo di&ersi metri piA in basso. Selita sorrise.
Sape&a che non era necessario ccidere4 an!i4 )eon a&e&a imposto a ttti di ridrre al minimo
l3so della &iolen!a. #a a lei non importa&a. .egli omini face&ano parte del meccanismo che
a&e&a strappato la &ita ad 'ren" pro&are piet? per loro era impossibile. .anti piA strama!!a&ano al
solo4 tanto meglio sarebbe stato per ttti 2anti.
Si sporse a controllare la sita!ione.
*a fori ginge&ano le grida di battaglia degli assalitori. Era 2asi fatta" da l@ a poco si sarebbe
aperto n &arco4 nonostante l3impegno dei difensori ammassati a ridosso dei cancelli. 9sare 2el
drappello d3omini di Feledan4 tra&estiti da soldati di &entra4 per simlare l3assalto ai cancelli della
citt?4 era stato n &ero colpo di genio da parte di )eon.
Slle prime <estor non a&e&a &olto dargli retta4 ma alla fine si era lasciato con&incere ad
in&iare n messaggio a >ontar4 nella capitale. Il piccione con la risposta era arri&ato in bre&issimo
tempo" Feledan si dispone&a ad appoggiare il piano di ri&olta4 mettendo a disposi!ione il
distaccamento d3omini piA &icino a *e//a4 gi? pronto a rice&ere ordini. BenchD la noti!ia del
tradimento di *inor lo a&esse sconcertato4 il principe a&e&a accettato di non inter&enire con
l3esercito4 non finchD c3erano speran!e di sccesso per il piano di )eon. In caso contrario4 l3intera
popola!ione sarebbe rimasta coin&olta in n immeritato bagno di sange.
E)assACF grid1 n compagno di Selita4 indicando n paio d3omini della 5ardia indaffarati con
n calderone di pece ro&ente.
Selita conficc1 n dardo nella gola di no dei de4 e il contento del calderone si ro&esci1
sll3altro omo. )e se rla di dolore si persero nel clamore della battaglia4 so&rastate dalle grida di
incitamento e dal clangore delle armi.
Due in meno pens1 Selita.
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*alla sa posi!ione4 defilato rispetto ai cancelli che protegge&ano l3ingresso della Fabbrica4
<estor attende&a con ansia n segnale di sccesso.
'&e&a piena fidcia nel concerto di disordini orchestrati da )ibera!ione4 e do&e&a riconoscere
che in 2ell3occasione )eon sta&a mostrando ecce!ionali doti di direttore. I soi genitori sarebbero
stati fieri di li.
E*o&n2e &oi siateF mormor1 E5ardate con orgoglio alle se gesta4 e proteggeteloCF
9n impro&&iso gemito metallico gli sfer!1 l3dito4 2ando i cancelli cominciarono ad aprirsi.
Estrasse l3;cchio )ngo , n tile strmento di &isione a distan!a che sta&a ancora
perfe!ionando. 'ccost1 al &iso il cilindro di metallo e in2adr1 l3entrata della Fabbrica.
'l!1 le braccia in silen!iosa esltan!a" na fila d3omini armati sta&a lasciando l3edificio in ttta
fretta. Era proprio 2ello che &ole&ano" farli allontanare da l@. Cos@ la Fabbrica sarebbe rimasta
sgarnita4 gisto il tempo che ser&i&a a Iyra per dare il &ia alle dan!e.
Si era ripetto piA &olte nel corso della giornata che la raga!!a era pronta4 e che sarebbe riscita
a portare a termine con sccesso la sa parte del piano. #a erano i sentimenti della gio&ane a
trbarlo" Iyra si era offerta di partecipare alla ri&olta soltanto per potersi confrontare con Caleb4
non certo perchD animata dal proposito di liberare la citt? dalla tirannia. :ischia&a di commettere
n3imprden!a4 e perdere la &ita nello scontro4 oltre che mettere a repentaglio la parte piA delicata
del piano.
Con no sbffo4 si scroll1 i dbbi di dosso. )a raga!!a a&e&a il diritto di procedere come meglio
crede&a. Fino ad allora era lei che si era sempre do&ta mettere in gioco4 ed era lei che a&e&a perso
piA di chin2e altro.
Ce la far% si disse4 osser&ando la fila di soldati che si snoda&a lngo la strada E0er s/ e per
tutti +uanti noi...
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Iyra sent@ n tffo al core 2ando ragginsero lo slargo nelle fogne.
Era l@ che a&e&a conoscito 'ren per la prima &olta.
%ote&a ancora &ederlo bal!are slle spalle dell3'toma gardiano4 incrante del pericolo4 pronto
a ttto pr di sconfiggerlo. Coraggioso ai limiti dell3incoscien!a4 com3era nella sa generosa natra.
' 2el tempo4 il popolo del sottosolo non si era dimostrato troppo amiche&ole. ;ra4 in&ece4 li
a&e&a ttti con sD4 letteralmente" la banda di 'ren al completo4 pronta a segirla fino alla morte4 se
necessario. Si &olt1 a gardarli" cin2e file d3omini dall3aria decisa4 le ci torce si perde&ano
nell3oscrit? dietro di lei. <ei loro &olti pallidi e sca&ati non &i era traccia di para o ripensamenti4
soltanto l3espressione dra di chi esige&a &endetta a ttti i costi. )a medesima espressione stampata
sl so &olto.
)i condsse lngo lo stretto tnnel in ci lei e i tre :atti di %orto erano stati assaliti dall3'toma.
<on incontrarono resisten!a4 2esta &olta. ' 2anto pare&a l3essere meccanico non era stato
rimpia!!ato. <on che importasse piA di tanto4 pens1" ne a&rebbe fatti a pe!!i cento come li4 con le
se stesse mani4 pr di raggingere la sa meta finale.
Caleb.
Freme&a dalla &oglia di tro&arselo da&anti4 e di fargli assaggiare n po3 della sa medicina. <on
lo teme&a4 non piA. Con le se no&e armi4 gli a&rebbe fatto pagare ogni singola goccia di sange
&ersato.
An passo alla volta! si disse Concentrati!
Caleb non era l3nico pericolo nella Fabbrica. 9n attimo di distra!ione4 e la sa missione sarebbe
terminata ben prima del pre&isto.
5ard1 a&anti" in fondo alla galleria4 il passaggio era interrotto da na parete4 in ci si apri&a na
bocca di scarico lorda di catrame. Fece segno agli omini di arretrare. Estrasse di tasca il regalo che
<estor le a&e&a dato4 na piccola sfera ri&estita di metallo. %remette i de interrttori posti ai poli
della sfera4 e la gett1 all3imboccatra dello scarico. Corse a distan!a di sicre!!a4 e si acccci1.
.esta &olta non a&rebbe strisciato nell3ombra4 nD a&rebbe celato il rmore dei propri passi.
Sarebbe entrata con la for!a.
Il tnnel f s2assato da na &iolenta esplosione4 e no s2arcio si apr@ nella roccia.
Iyra non attese neppre che la nbe di pol&ere si dissipasse.
)e&1 n pgno al cielo e lanci1 il so grido di sfida4 bttandosi alla carica attra&erso l3apertra.
5li omini di 'ren le corsero dietro gridando a pieni polmoni4 n rombo di tono che annncia&a
tempesta.
99V - L<0ncubo
C3era 2alcosa di strano...
*orian e :adan se ne resero conto non appena misero piede nel &illaggio4 immerso nella fitta
cerchia d3alberi della foresta" non c3era na persona in strada4 neppre na &oce4 o il latrare di n
cane. Il silen!io era assordante.
Condssero i ca&alli al passo lngo la &ia che taglia&a in de il centro abitato4 fiancheggiata da
case &ote e abbandonate come carcasse4 e si stpirono di come le cose fossero cambiate dall3ltima
&olta. Era lo stesso &illaggio di boscaioli do&e a&e&ano lasciato Ihorl e Sybil dopo il malagrato
incontro con l3'ddestratore di Serpenti. #a a 2anto pare&a gli abitanti erano s&aniti nel nlla.
*orian strinse la presa sll3elsa della spada. <on risci&a a distogliere gli occhi dalle soglie &ote
delle case4 come se da n momento all3altro potessero &omitargli addosso orde di nemici. I pensieri
di :adan4 che ca&alca&a al so fianco4 non erano differenti. Si terse il sdore dalla fronte. Il sole4
all3apice del so percorso4 s2adra&a la terra come il feroce occhio di n ciclope. Ebbe la netta
sensa!ione che passare di l@ non fosse na bona idea.
'&e&ano immaginato di potersi riposare all3ombra del grande olmo che si erge&a &icino al po!!o.
'llo stesso tempo4 si sarebbero informati sl destino della gio&ane madre che a&e&ano sal&ato4 e
slla salte di Ihorl4 che a 2el pnto do&e&a gi? essere tornato a Be!er insieme a Sybil. In&ece
erano capitati nel bel me!!o di n &illaggio fantasma. <on &i erano segni di lotta o saccheggio"
nessn cada&ere4 nessna casa brciata o porta sfondata. Era n bon segno4 sen!a dbbio4 ma non
li aita&a a comprendere 2el totale abbandono.
*orian arrest1 il ca&allo nel me!!o della &ia.
E-oglio &ederci piA chiaro.F
E<on credo che sia il caso...F protest1 :adan4 gardandosi attorno ner&osamente.
E*ammi retta4 non ci &orr? molto.F
Scesero di sella con le armi strette in pgno. )3aria era pesante e immobile4 sen!a n filo di
&ento. Si diressero alla casa piA &icina4 bassa e po&eramente costrita come ttte le altre. *iedero
n3occhiata attra&erso la finestra4 sen!a notare nlla di sospetto. :adan appoggi1 na spalla alla
porta4 e spinse" la porta cedette facilmente4 aprendosi &erso l3interno con n sinistro cigolio.
Entrarono gardinghi4 dando agli occhi il tempo di abitarsi alla penombra. )e sagome di pochi4
semplici mobili presero forma di fronte a loro nell3nico ambiente che costiti&a l3interno
dell3abita!ione. )a ta&ola al centro della sala era apparecchiata" na forma di pane secco4 del
formaggio stantio4 e tre scodelle di !ppa ormai fredda. 9n lato banchetto per le mosche.
6tto lascia&a credere che gli occpanti se ne fossero andati in fretta e fria4 in fga da na
minaccia. Cosa pote&a a&erli spa&entati a tal pntoH Forse l3'ddestratore di Serpenti era tornato si
soi passi4 inten!ionato a fare altre &ittimeH <on pare&a a&er senso4 anche perchD di &ittime non
c3era traccia.
I de arretrarono e scirono dalla casa. <e &isitarono altre4 ritro&ando in ttte la stessa scena di
abbandono impro&&iso. <essn indi!io che spiegasse 2el mortorio silen!ioso.
Si tro&a&ano &icini alla ta&erna del &illaggio4 2ando ginse alle loro orecchie n inaspettato
rmore di &etro in frantmi. Si scambiarono n3occhiata" n segno di &ita4 finalmenteC %ercorsero
carponi la distan!a che li separa&a dalla modesta costr!ione di legno. Si appiattirono contro la
parete ai de lati dell3ingresso. *orian cont1 fino a tre4 2indi spalanc1 la porta con n calcio e
bal!1 dentro a spada tratta4 sbito imitato da :adan.
9na scena inaspettata si present1 ai loro occhi" ri&erso a terra slla schiena4 in me!!o a n
ngolo di cocci di bottiglia4 c3era n omo di me!!a et? dal &entre gonfio come n pallone. )e se
labbra erano a&idamente incollate al rbinetto di n barile di limpa24 e ri&oli della be&anda scra gli
scorre&ano lngo le gance4 andando a formare na po!!a sl pa&imento.
<on appena li &ide4 l3omo cacci1 n rlo di sorpresa4 e n getto di li2ido gli inond1 il &olto
rbi!!o. :otol1 s n fianco4 tossendo e sptando come se fosse sl pnto di soffocare. *orian e
:adan continarono a fissarlo inebetiti4 mentre si al!a&a in piedi barcollando e imprecando" fece
de passi incerti &erso di loro4 poi cambi1 dire!ione di botto4 e croll1 all3indietro contro il bancone
del bar.
%rima che piombasse a terra4 i de gerrieri corsero a sorreggerlo. )3briaco fece per protestare4
ma :adan lo afferr1 saldamente per n braccio.
ECalmatiCF disse ESiamo amici4 non ti faremo del male.F
E!misciHF rispose l3omo4 con &oce impastata dall3alcool. :tt14 e :adan si sent@ rigirare lo
stomaco.
ES@4 amiciCF
EKan/ non ha amisciCF replic1 l3omo4 strab!!ando gli occhi nel &ano tentati&o di metterli a
foco E5li amisci sono andati &ia tttiC Kanno lasciato Kan/ solo come n caneCF
E'ndatiH ComeH Spiegati meglio.F
E%artiti4 di corsa4 ttti 2antiC #a nessno si 0 ricordato di Kan/C 'bbandonato come n cane4
come n caneCF
*orian gli poggi1 na mano sl collo.
EKan/ 0 il to nomeHF domand1.
EIl mio nome4 s@... #a le&ami le manacce di dossoCF
E-a bene4 Kan/4 &a beneCF
)3omo piagncol14 lanciando n3occhiata piena di rammarico alla po!!a di limpa2 che si
allarga&a ai piedi della botte.
E)asciatemi in paceC Kan/ sta molto bene4 2i da soloCF
:adan gli diede na lie&e scrollata.
E%erchD se ne sono andati4 Kan/HF
E%erchDH %erchDHF ripetD l3briaco come n pappagallo.
%oi si apr@ na breccia nella sa mente inebetita dall3alcool"
E'rmiCF esclam14 ri&olto al soffitto E6anti omini armatiC <ella foresta4 viscino al &illaggio...
#a noi non siamo stpidi4 nosci1noreC 'bbiamo sentinelleC Kanno detto che era meglio scappare4
lasciare il &illaggioC #a Kan/ non l3ha fattoCF afferm14 battendosi n pgno sl petto EKan/ non 0
n &ileC Kan/ 0 rimasto 2i da solo4 a proteggere il &illaggioC E loro4 i &igliacchi4 sono scappati...F
Il so sgardo si fece di no&o opaco.
E...abbandonato4 come n cane...F
EKai detto omini armati4 Kan/HF indag1 :adan4 al!ando n sopracciglio.
ES@4 armatiC Sei sordoH Erano molti... <el bio4 tra gli alberi4 ma non face&ano rmore... E c3era
2el gobbo che &ola&a sl tappetoCF :ise sen!a coeren!a. E#a non sono &enti al &illaggio... Kan/
li aspetta&a 2i4 i codardi4 ma non sono &enti4 no4 sono andati a&anti...F
6orn1 a ri&olgere la propria atten!ione al barile di limpa2.
ESolo io sono rimasto a far la gardia4 per ci 0 ttto mioC 'ndate &iaC E3 mio4 mioCF
Cerc1 di liberarsi dalla stretta di :adan4 afferrandolo per il ba&ero della camicia. #a in 2el
preciso istante l3alcool ebbe la meglio s di li4 e con n sorriso ebete si afflosci1 tra le braccia del
gerriero4 addormentato.
E#a che dia&oloCF sbott1 :adan.
'dagi1 in terra il corpo pri&o di sensi. 5li si inginocchi1 accanto e gli diede n paio di schiaffetti
sl &olto4 ma non risc@ a farlo tornare in sD. <eanche na cannonata ci sarebbe riscita4 pens14 non
prima che a&esse recperato 2alche ora di sonno. :estarono a fissarlo per n po34 ma non c3era
nient3altro che potessero fare.
EBahC )asciamolo 2i. Se non ci ha mentito4 tra poco i soi compaesani saranno di ritorno e se la
&edranno con li.F
EIn ttti i sensiF agginse *orian4 scotendo la testa di fronte alla de&asta!ione della ta&erna.
E:esta da capire cosa ci facesse 2el plotone nella foresta4 di notte... *o&e&ano essere parecchi
omini4 e di sicro non porta&ano le insegne di Feledan4 se gli abitanti si sono dati alla fga.F
EForse li ha spa&entati il 1o""o che volava sul tappeto...F comment1 :adan con n sorriso
ironico.
E-orrei a&ere il to senso dell3morismo. #a 2esta storia mi mette i bri&idi.F
E<on de&3essere nlla di importante. *opo la faccenda del serpente mangia,omini4 2esta gente
de&e a&ere i ner&i a fior di pelle. Scommetto che hanno scambiato na partita di caccia per
n3in&asione4 e sono scappati come conigli. 6orneranno a casa oggi stesso4 &edrai4 e ci rideranno s.
)3nico che a&r? poco da ridere sar? 2esto po&eraccioCF
ESpero che t abbia ragione. #a la cosa contina a non piacermi.F Sbff1. ESbrighiamoci4 non
c30 altro da fare 2i. 'bbiamo ancora na settimana di &iaggio da&anti a noi4 come minimo.F
EKai ragioneF ann@ :adan E<on &edo l3ora di tornare a casaCF
E nel dire ci1 non si riferi&a certo alla forte!!a di Be!er4 che &ale&a come 2alsiasi altro posto4
bens@ alla Compagnia del -iandante. *opo n mese e piA di lontanan!a4 era grande la nostalgia dei
compagni4 che considera&a la sa nica &era famiglia. )o stesso &ale&a per *orian.
9sciti dalla ta&erna4 recperarono i ca&alli e li gidarono al po!!o4 per dissetarli. Si concessero
2alche minto di riposo4 poi salirono in sella e ripresero il &iaggio. Sperata l3ltima casa4 la
foresta si richise s di loro4 e inghiott@ il &illaggio abbandonato alle loro spalle.
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)a seconda settimana di &iaggio pass1 rapida e sen!a e&enti degni di nota. *orian e :adan
ca&alca&ano dall3alba al tramonto4 ansiosi di ricongingersi alla Compagnia.
In piA di n3occasione l3occhio attento dei de capt1 tracce del passaggio di omini armati" lo
dedssero dalle impronte di sti&ali nel fango4 e dai resti di fochi d3accampamento. Erano
probabilmente gli stessi che a&e&ano spinto alla fga i boscaioli4 e4 in base alle tracce4 li
precede&ano di n paio di giorni.
;gni &olta che si imbatte&ano in n segno del loro passaggio4 *orian pro&a&a n3inspiegabile
fitta allo stomaco. E il fatto che si mo&essero nella loro stessa dire!ione non lo rende&a piA
tran2illo. )ngo il cammino4 2ando non erano occpati a fare congettre sl contento del diario
di 'bel4 il flcro della con&ersa!ione era sempre e solo 2ell3armata fantasma4 che era sempre n
passo dinan!i a loro.
Chi eranoH %erchD si mo&e&ano cos@ in frettaH .al era il loro obietti&oH Era n drappello di
Kiram4 infiltratosi per dare il &ia alla gerraH 9na banda di briganti in fga dalla leggeH #ercenari4
giro&aghi4 mercanti nomadiH
.ale che fosse la risposta4 *orian non &ede&a moti&o di rilassarsi4 e sempre piA spesso
affonda&a i talloni nei fianchi del so stallone per spingerlo al galoppo. .elli erano per li gli nici
momenti di sollie&o" il &ento tra i capelli4 lo scalpitio degli !occoli nelle orecchie4 il martellare dei
mscoli della ca&alcatra sotto la sella... In certi momenti :adan fatica&a a tenergli dietro" il so
destriero4 dal manto nero come la notte4 era robsto e affidabile4 ma non pote&a certo competere in
&elocit? con la maestosa bestia di *orian.
%assarono l3ltima notte di &iaggio accampati in na radra bordata da 2erce di &enerabili
dimensioni4 le ci radici nodose si intreccia&ano a formare n reticolo. 'ccesero n foco4 e :adan
ne approfitt1 per ccinare 2el che resta&a delle loro magre pro&&iste. <egli ltimi giorni non
a&e&ano a&to nD tempo nD &oglia di dedicarsi alla caccia4 o di rifornirsi in 2alche &illaggio" 2ella
notte a&rebbero do&to accontentarsi. *el resto4 erano certi di raggingere Be!er nel pomeriggio
sccessi&o. 'nche per 2esto moti&o nessno dei de a&e&a molta fame. *inan!i agli occhi della
loro immagina!ione4 le fiamme gi!!anti del fal1 assme&ano le sembian!e degli amici che non
&ede&ano l3ora di riabbracciare.
Si sdraiarono presto4 immersi nei propri pensieri. .ando i primi raggi del sole restitirono i
colori al mondo4 entrambi si resero conto di a&er passato na notte insonne.
*rante l3arco della giornata di&orarono le miglia che ancora li separa&ano dalla meta4
nonostante il terreno boscoso e disage&ole. .ella che a&e&ano attra&ersato drante de settimane
di &iaggio era la regione piA spopolata del principato di Feledan" l3nica traccia di presen!a mana
erano i pochi e isolati &illaggi di boscaioli. %rosegendo &erso o&est4 Be!er costiti&a il primo
grande centro abitatoN tra la forte!!a e la 6orre 5rigia4 &i era poco o nlla che si potesse definire
(ci&ilt?+.
*orian condsse il ca&allo attra&erso na barriera di alberi e arbsti4 e not1 che l3intrico di
&egeta!ione si apri&a di fronte a loro in n3infilata pri&a di ostacoli. 'l fondo di 2el corridoio
natrale4 la lce rosata del sole pomeridiano risplende&a come na promessa.
)ce. Spa!i aperti. I campi di grano attorno alla forte!!a...
)anci1 no sgardo sorridente a :adan4 dietro di li4 e 2esti cap@ sbito di che si tratta&a.
ESiamo arri&atiCF esclam1.
ES@4 amico mio4 siamo arri&atiF rispose *orian. E#aF agginse poi4 stri!!andogli n occhio
E'ncora non sappiamo chi &archer? per primo i cancelli della forte!!a...F
E-ero...F
Si fissarono a &icenda4 sogghignando4 poi *orian diede no strattone alle redini e fece impennare
il so ca&allo.
EChi arri&a ltimo paga da bere per na settimanaCF dichiar14 e sbito lanci1 il destriero al
galoppo4 &erso la lce.
:adan non aspett1 n in&ito formale" piant1 i talloni nei fianchi della sa ca&alcatra4 che bal!1
in a&anti con n nitrito di protesta. I de ca&alieri saettarono fori dai confini della foresta4 accecati
dal &ento tagliente e dalla sfera infocata del sole sospesa dritto dinan!i a loro. )3erba sci&ola&a
come ac2a sotto gli !occoli dei ca&alli al galoppo4 aprendo na scia al loro passaggio. *orian4
girandosi4 &ide che :adan sta&a perdendo terreno4 e scoppi1 in na tonante risata.
#a non appena torn1 a gardare a&anti4 ttta l3allegria della corsa gli mor@ in gola4 come se
a&esse inghiottito n secchio di pece. 9na spessa colonna di fmo nero si innal!a&a dal centro della
forte!!a di Be!er4 dilendosi in n manto di notte li2ida nel cielo satro di a&&oltoi.
:allentarono l3andatra4 scambiandosi sgardi pieni d3ansia4 ma non f che n istante. %oi
spinsero le ca&alcatre in n galoppo sfrenato4 temendo il peggio. )3odore acre di corpi brciati
assal@ il loro olfatto ben prima che i loro occhi potessero distingere con chiare!!a ci1 che era
accadto. E 2ando ci riscirono4 f la conferma delle loro peggiori pare" decine e decine di
soldati cadti di fronte all3ingresso del bastione4 ttti con le insegne di Feledan4 le armatre dilaniate
e strappate &ia da na serie di &iolentissimi rti.
Il portone cora!!ato che n tempo si erge&a a difesa della forte!!a4 massiccio e in apparen!a
indistrttibile4 giace&a ora in terra di&elto dai cardini. Era spe!!ato e annerito in piA pnti4 come se
na pioggia di proiettili infocati l3a&esse in&estito.
ECosa dia&olo...F sssrr1 :adan4 con n filo di &oce.
*orian4 scon&olto4 solle&1 lo sgardo da 2ello scempio. Scrt1 la linea dell3ori!!onte4 nella
&ana speran!a che il nemico si tro&asse ancora alla loro portata. <iente. <essna sagoma in
lontanan!a4 nessna nbe di pol&ere. )3armata si era dissolta nel nlla4 anticipando il loro arri&o.
:gg@ di rabbia.
Scesero da ca&allo4 le armi in pgno4 e si separarono alla ricerca di sopra&&issti. Si inoltrarono
n passo dopo l3altro in 2el macabro scenario4 prestando atten!ione a non calpestare i cada&eri. 5li
a&&oltoi erano gi? all3opera4 e do&ettero scacciarli a fria di calci e grida. -i era na gran 2antit? di
corpi ammassati di fronte al portone scardinato" a 2anto pare&a la garnigione della forte!!a era
stata costretta ad scire per affrontare a &iso aperto il nemico. 9na scelta rischiosa4 considerando
che Be!er a&rebbe potto resistere a n assedio di parecchie settimane.
; i nemici erano ginti talmente all3impro&&iso da cogliere la garnigione impreparata4 ipoti!!1
*orian4 o dispone&ano di 2alche formidabile asso nella manica. ' gidicare dai resti della
battaglia4 si tro&1 a propendere per la seconda ipotesi" i soi occhi erano allenati a riconoscere i tipi
di ferita inflitti dalle piA s&ariate armi4 ma ci1 che &ide sfggi&a ai soi parametri. 'rmatre di ferro
trapassate da fori del diametro di n pgnoN elmi accartocciatiN scdi brciati e piegati in modo
innatrale... 9na &ita passata si campi di battaglia4 e non ricorda&a di a&er mai &isto nlla di
simile.
Sen!a riscire a scacciare la sensa!ione di nasea che gli attanaglia&a lo stomaco4 si gard1
attorno alla ricerca di n &iso conoscito4 o di n corpo con indosso la tnica bianca della
Compagnia del -iandante. <on ne &ide nessno4 ma la cosa non lo tran2illi!!1.
#entre esamina&a i cada&eri4 :adan percep@ n mo&imento con la coda dell3occhio" n braccio
al!ato4 dita che ghermi&ano l3aria. Corse in 2ella dire!ione4 e &ide che la mano appartene&a a n
soldato il ci corpo era stato letteralmente sommerso da 2elli dei soi compagni. Chiam1 *orian
con n fischio4 e insieme si diedero da fare per scostare i cada&eri ammassati sl sopra&&issto.
.ando ebbero terminato4 f per loro n3amara sorpresa riconoscere il &olto del capitano Seras4
l3fficiale in capo della garnigione militare di Be!er. *orian ricorda&a bene le con&ersa!ioni a&te
con li soltanto n paio di mesi prima" gi? allora Seras era pessimista sl ftro4 e non si era
sbagliato. 'desso la &ita gli sta&a sfggendo dalla miriade di tagli che gli dilania&ano il corpo.
Era sorprendente come non a&esse ancora perso conoscen!a" *orian gli sorresse il capo con n
braccio4 e gli appoggi1 na mano sl petto4 2asi cllandolo. 5li occhi di Seras erano &elati e
lontani4 come se gi? stessero proiettando il loro sgardo si campi sconfinati dell3aldil?. :adan
scosse la testa4 con&into che non ci fosse piA nlla da fare4 se non star &icino al capitano nel so
ltimo &iaggio.
.asi fece n bal!o 2ando le dita fredde di Seras gli afferrarono n braccio4 cercando di tirarlo
a sD. )3omo digrigna&a i denti4 sibilando" sta&a spendendo le se ltime energie per trascinarlo con
sD nell3oltretomba4 come n nemico.
ECalmate&i SerasCF esclam1 *orian4 dandogli na lie&e scossa ESono io4 *orian4 della
Compagnia del -iandanteCF
Seras smise di lottare. '&e&a riconoscito 2ella &oce familiare4 nella nebbia che gli intorpidi&a
la mente.
E-oi...F mormor14 articolando le parole con difficolt? tra le labbra riarse ESiete arri&ato tardi...
-i siete perso la battaglia...F
ECosa 0 a&&ento4 capitanoHF indag1 *orian EChi 0 statoH KiramHF
Seras scosse la testa4 tossendo sange.
E<essna insegna... <on piA di cin2anta omini4 &estiti di nero...F
ECin2anta ominiHF ripetD :adan4 incredlo E<on 0 possibile che abbiano pro&ocato tanti
danniCF
E<on loroCF sbrait1 Seras4 ri&olgendogli no sgardo allcinato EIl loro capo... 9n maledetto
storpio4 sospeso a me!!3aria come n fantasmaCF
Il pensiero di *orian corse al resoconto sconclsionato dell3briaco nel &illaggio dei boscaioli"
ancora na &olta 2ell3immagine assrda del gobbo &olanteC
E9n incbo...F contin1 Seras4 storcendo la bocca nel ri&i&ere le sanginose immagini della
battaglia ESe ne sta&a l?4 sopra le nostre teste4 a&&olto dalla nebbia... 'bbiamo cercato di abbatterlo
dai bastioni4 ma le frecce si congela&ano e spe!!a&ano prima di andare a segno... *a 2ella schiena
deforme4 sono scite delle cose... sembra&ano rami4 aste... E poi...F
F scosso da n eccesso di tosse4 e do&ette interrompere il racconto per n bon minto prima di
poter prosegire. *orian e :adan lo fissa&ano in silen!io4 timorosi di ci1 che a&rebbero dito in
segito.
EIl cielo si 0 spaccato in deC 6oni e lampi come non a&e&o mai &isto nD sentito... I flmini si
sono abbattti sl portone4 l3hanno sfondato... Ko chiamato a raccolta i soldati4 ci siamo lanciati
all3attacco... #a non 0 ser&ito" na pioggia di saette ci ha in&estito... Ci ha spa!!ati &ia4 in n solo
istanteCF
Seras toss@4 sptando sange.
EI miei soldati... 5li omini in nero hanno fatto il resto...F
EG... assrdoCF obiett1 *orian4 rifitando l3idea che esistesse al mondo n omo in grado di
&olare4 e di sare i flmini del cielo come frecce al so arco.
E'ssrdoHF gli fece eco Seras4 piegando le labbra insanginate nella trce caricatra di n
sorriso E'ssrdo come la &ostra dannata Compagnia portatrice di morteC #aledetto il giorno che &i
ho dato retta...F
Con grande sfor!o4 il capitano torse il collo di 2el tanto che basta&a ad incatenare gli occhi di
*orian ai soi.
ESono &enti per &oi4 comandante. %er &oiCF
*orian sent@ che il so core perde&a n battito.
E%erchD lo diteHF reag@4 scotendo Seras con piA for!a del necessario.
E<on lo soF rispose il capitano4 il ci sorriso anda&a tramtandosi in na roca risata E#a 2esta
&olta.... s@4 2esta &olta a&ete pagato il &ostro pre!!o... il pre!!o piA alto...F
)a folle risata crebbe d3intensit?. *orian4 sen!a rendersene conto4 lo serr1 in n abbraccio che
rischia&a di di&entare na stretta mortale.
E*orianC *orianCF esclam1 :adan4 cercando di scotere l3amico dalla specie di trance in ci era
cadto.
*orian si al!1 di botto4 lasciando sci&olare Seras in terra come n fantoccio. <on disse na
parola4 ma :adan lesse nei soi occhi n misto d3ira e ansia &iolento come n fime in piena. Il
comandante gli &olt1 le spalle4 e a&an!1 ad ampi passi &erso la forte!!a.
E'spetta4 non possiamo lasciarlo 2iCF disse :adan.
E<on possiamo fare piA nlla per liCF rgg@ *orian E#o&iamociCF
:adan si sofferm1 ancora n istante ad osser&are il &olto di Seras4 sempre piA pallido e
contorto. )a sa risata male&ola non accenna&a a spegnersi. Il gerriero ri&olse 2alche parola di
preghiera ad 'bidan4 poi corse dietro a *orian4 che gi? scompari&a tra le macerie.
'lle loro spalle4 il folle ghigno del capitano morente ribad@"
EIl pre!!o piA altoCF
%oi la sa &oce si sciolse in n ltimo rantolo.
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)3interno della forte!!a era stato risparmiato dalla fria della battaglia4 per lo meno nella
strttra" gli edifici addossati al torrione centrale4 che fnge&ano da abita!ione per i soldati della
garnigione e le loro famiglie4 erano rimasti pressochD intatti. <on altrettanto si pote&a dire dei
po&eri abitanti" sparsi a decine nello spia!!o antistante i cancelli4 e nelle &i!!e che separa&ano na
casa dall3altra4 giace&ano i corpi sen!a &ita di omini4 donne e bambini. )a crdelt? degli in&asori
non sembra&a essersi fermata dinan!i a nlla4 persino i cani e gli altri animali domestici erano stati
abbattti sl posto.
<el procedere a passi s&elti &erso il torrione4 alle spalle del 2ale si tro&a&a la caserma assegnata
alla Compagnia4 *orian credette di a&&ertire il battito di n tambro. <on era che il so core4
impa!!ito dalla para. Contin1 a camminare4 incrante ai richiami di :adan.
<on ce la face&a4 a fermarsi.
)e parole di Seras gli risona&ano nella mente come na maledi!ione4 e ad ogni passo gli
trema&ano le gambe. %ote&a imporsi di ignorare 2elle parole4 di li2idarle come le farnetica!ioni
di n moribondo4 ma non pote&a in modo alcno chidere gli occhi dinan!i alla colonna di fmo
nero che si innal!a&a dietro al torrione.
%ochi metri ormai lo separa&ano dalla &erit?4 e acceler1 il passo4 pr contro il so istinto e la sa
&olont?. <on d@ na sola &oce4 n lamento" soltanto n crepitio sinistro4 e l3odore acre della morte.
:adan lo ragginse mentre s&olta&a dietro alle mra della torre.
E allora &idero.
)a realt? sbattD contro di loro con la &iolen!a di na palla di cannone4 fracassando il loro spirito
in mille schegge di angoscia e dolore. *orian f il primo a rlare4 e gli sembr1 che il core fosse sl
pnto di scoppiargli. 'l so fianco4 :adan si affond1 le nghie nella testa.
*inan!i a loro4 impilati e dati alle fiamme sen!a piet? in na grottesca montagna d3incbo4
c3erano i cada&eri dei membri della Compagnia del -iandante. %iantata in cima al mcchio ardente4
come n crdele trofeo4 &idero l3asta spe!!ata dello stendardo.
I de gerrieri restarono impietriti4 ridotti a state di sale dinan!i a 2ell3orrenda &isione che
a&e&a scagliato le loro &ite in n abisso sen!a fondo. *orian pieg1 le ginocchia di fronte a ci1 che
2ella immonda pila di corpi sen!a &ita rappresenta&a" la fine di amici!ia4 amore e speran!a4 la fine
di ttte le battaglie.
)a fine di n sogno chiamato Compagnia del -iandante.
:adan rl1 di rabbia e frstra!ione4 n grido roco ri&olto al cielo. Corse attorno alla pila
ardente4 le mani nei capelli" tra le fiamme4 scorse i &olti carboni!!ati ma ancora riconoscibili delle
persone che ama&a4 i soi fratelli e sorelle4 la sa famiglia. Cerc1 &anamente di scagliare terra sl
mcchio4 si strapp1 la camicia di dosso e la agit1 slle linge di foco4 come se ci1 bastasse a
soffocarle.
Si ferm1 soltanto 2ando *orian lo affianc14 e lo serr1 in n mto abbraccio. )a sa frenesia si
disfece in n torrente di lacrime amare. #a neppre 2este riscirono a intaccare le fiamme.
E'aahhhhCF rl1 E%erchD4 danna!ione4 perchDH <on do&e&a finire cos@...F
*orian non a&e&a parole per rispondergli.
Chi sono io& adesso? si chiede&a4 gli occhi sbarrati dinan!i a 2el trpe spettacolo4 del ttto
simile a n3altra scena che risorge&a a tormentarlo dagli abissi della memoria.
'ltri tempi. 'ltre morti. Stesso dolore.
EChi sono io?F
9n padre sen!a figli.
9n marito sen!a moglie.
9n comandante sen!a soldati.
I minti passarono lenti nell3eco delle loro anime4 prima che il torpore cominciasse a s&anire.
*orian si sfor!1 di dare n senso a 2ella sita!ione4 per 2anto terribile essa fosse. Il significato di
2anto a&e&ano dinan!i agli occhi era ine2i&ocabile" 2alcno a&e&a assalito Be!er con il preciso
scopo di annientare la Compagnia del -iandante.
E 2el 2alcno era abbastan!a potente da esserci riscito sen!a sfor!o.
Scagli1 n rlo al cielo.
9n nemico inarrestabile4 a&e&a detto Seras prima di morire4 in grado di controllare gli elementi
natrali a so piacimento.
#a perchD 2esto nemico a&e&a scelto la CompagniaH
#osse alcni passi intorno alla terribile pira fneraria4 sen!a distoglierne lo sgardo. %er 2anto
a&esse sperato altrimenti4 ogni occhiata conferma&a l3ipotesi peggiore4 ossia che nessn membro
della Compagnia fosse scampato al massacro. :iconobbe bona parte dei resti mortali cos@
crdelmente esposti" Sybil4 sempre pronta ad alle&iare il dolore del prossimo con le se arti
medicheN il &ecchio *orcas4 che tante &olte li a&e&a condotti per sentieri sicriN Ihorl4 il gigante
sen!a para4 l3ascia stretta tra le dita anche dopo la morteN e n altroN e n altroN e n altro ancora...
9n eccidio totale4 sen!a n perchD.
; forse...
Fiss1 lo sgardo sll3asta spe!!ata dello stendardo4 in cima al mcchio.
ESe soltanto fossimo arri&ati prima...F gemette :adan4 ascigandosi le lacrime col dorso di na
mano.
E<on sarebbe ser&ito a nllaF replic1 *orian4 sen!a le&are gli occhi dall3asta dello stendardo
ESaremmo de corpi in piA in cima al mcchio.F
EForse sarebbe stato meglio...F mormor1 l3altro4 chinando il capo.
In 2el momento la coscien!a del proprio ftro si fece strada in *orian con assolta nitide!!a.
C3era n solo cammino da percorrere a partire da allora4 na sola &ia d3scita4 n3nica realt?.
'fferr1 l3amico per le spalle4 costringendolo a fissarlo negli occhi.
E<oCF disse4 con gli occhi iniettati di sange E<on &oglio mai piA dire 2este paroleCF Indic1 i
morti della Compagnia. EChi ha fatto 2esto de&e pagare4 fino all3ltimo omoC <on c30 nessn
altro che possa &endicarli4 :adan4 nessno. 6 ed io soltanto.F
E-endettaHF ripetD :adan.
E<on ci resta altro...F
E#a... 'belHF
E<ient3altroCF rl1 *orian4 trapassandolo con occhi gelidi che stent1 a riconoscere E<on lo &ediH
Come stolti abbiamo concentrato ttti i nostri sfor!i s di li4 dimenticandoci di noi stessiC Ko
mancato completamente ai miei do&eri4 e 2esto 0 il risltatoC F
E<on 0 &eroCF protest1 :adan4 ma sbito int@ dallo sgardo frente di *orian che non c3era
modo di farlo ragionare.
EFa male ammetterlo4 ma 0 cos@C Ko sempre credto in 'bel4 e non smetter1 di farlo adesso. Se
ci ha abbandonati4 non 0 certo perchD t ed io gli corressimo dietro come bambini sperdtiCF
Si morse le labbra.
E'&e&a lasciato a me la responsabilit?4 si era fidato di me ciecamente. E cosa ho fatto per
meritarmi la sa fidciaH 5arda t stesso... Ko condotto ttti 2anti alla ro&inaCF )ott1 per
ricacciare indietro le lacrime. E)3nica cosa che mi resta 0 cercare &endetta4 o morire nel tentati&oC
)o de&o a loroCF
EIo soffro come teCF afferm1 :adan4 poggiandogli le mani slle spalle E)a Compagnia era ttto
per meCF
Sospir1.
E<on posso e non &oglio scordare l3insegnamento di 'bel4 neppre in 2esto momento.
*obbiamo trattenere la nostra ira4 non lasciare che ci annebbi la menteC <on p1 &enirne nlla di
bono4 lo sai" odio chiama odio4 sange chiama sange4 morte chiama morte...F
E#orirei mille morti dolorose pr di fargliela pagareCF dichiar1 *orian4 con lettere intinte
nell3inchiostro di n odio sen!a limiti. E come se 2alcosa si fosse rotto dentro di li4 in 2ell3istante
si trasform1 in n omo completamente di&erso.
9n inatteso battere di mani fece eco alle se parole. 9n applaso4 lento e ritmato4 alle loro spalle.
Si girarono4 e si tro&arono dinan!i l3essere alto e ripgnante che si face&a chiamare 'ddestratore
di Serpenti. )a creatra li osser&a&a con occhi da rettile pri&i di espressione4 la bocca larga e sottile
atteggiata a n sorriso.
E appladi&a.
EBel discorso4 comandante *orianF sibil1 beffardo E; meglio4 *orian soltanto. <on comandate
piA n bel nllaCF
F la goccia che fece traboccare il &aso4 in 2ella cpa giornata di follia e morte.
%rima che :adan potesse impedirglielo4 *orian estrasse la lama dal fodero e corse a testa bassa
&erso il nemico. Con n poderoso rlo di gerra al!1 la spada al cielo4 e spicc1 n salto.
-erso la &endetta4 o &erso morte certa4 per 2ello che &ale&a.
99V0 - -contro all<2ltimo -angue
<ell3impeto dell3assalto4 Iyra e i soi omini per poco non si rppero l3osso del collo4 slittando
slle po!!e d3olio nero sparse in ogni do&e.
Sbcarono incespicando in na &asta sala4 do&e na rete di passerelle corre&a tra do!!ine di
&asche piene d3olio fmante. *e enormi esemplari di 'toma trasportatore se ne sta&ano da n
lato4 disatti&ati4 con n paio di tbi di scolo connessi al dorso. Sl lato frontale4 altri tbi li
riforni&ano di olio fresco. Con n rapido colpo d3occhio4 Iyra capt1 la presen!a di appena de
omini nella sala4 impegnati a sper&isionare il rifornimento degli 'tomi. <essna gardia in
&ista. <on c3era ragione di rallentare la carica.
Strab!!ando gli occhi4 i de omini si &idero piombare addosso dai camminamenti tra le
&asche n centinaio di nemici4 condotti da na gio&ane donna dall3aria feroce. 9no dei de pro&1 a
correre &erso l3scita4 ma &enne ragginto e calpestato dall3orda rlante. )3altro cerc1 la fga
tffandosi in na delle &asche4 ma non ebbe fortna" annasp1 per di&ersi minti prima di affondare
nel li2ido &iscoso.
;ltrepassata cos@ di slancio la sala delle &asche4 Iyra si tro&1 sen!a idee precise slla dire!ione
da prendere. :allent1 il passo4 sbito imitata dagli altri. Si gard1 attorno4 ma non riconobbe nlla
che potesse ser&irle di riferimento. )3eco dei loro mo&imenti si perde&a nel silen!io delle gallerie
male illminate. 9n3accoglien!a pittosto fredda4 non certo 2ella che si era aspettata.
In mancan!a di n piano migliore4 prese a segire la galleria piA larga e lminosa4 nella speran!a
che sfociasse nel <cleo della Fabbrica. 9na &olta l? si sarebbero dati da fare. <on &ede&a l3ora di
demolire l3intera catena di montaggioC
Caleb non sarebbe rimasto a gardare4 oh noC Sarebbe accorso a difendere i soi protetti4 e
allora...
9n impro&&iso flash dell3occhio artificiale la mise in gardia contro n mo&imento all3alte!!a del
bi&io con n3altra galleria. Chise la mano a pgno4 casando na brsca fermata degli omini alle
se spalle. %roseg@ da sola4 n passo alla &olta. 6ese l3orecchio4 nel tentati&o di a&&ertire il
familiare ron!io di n 'toma4 o i passi di n nemico in carne ed ossa. <lla. *esider1 che l3occhio
potesse fornirle piA informa!ioni.
F allora che la cosa bal!1 fori dal so nascondiglio e le saett1 dinan!i4 tagliandole la strada.
9n gattoC
Iyra tir1 n sospiro di sollie&o" do&e&ano a&er distrbato la bestiola nella sa caccia 2otidiana4
ecco ttto. Si &olt1 e fece segno di riprendere la marcia.
Fece n passo a&anti4 e 2alcosa gi!!1 tra le se gambe4 pro&eniente dal passaggio laterale.
%ens1 che fosse di no&o il gatto4 ma do&ette sbito ricredersi 2ando na corda robsta4 sospinta
da n peso legato a n3estremit?4 le si a&&inghi1 attorno alle ca&iglie.
9n forte strattone4 e cadde schiena a terra.
#entre cerca&a di riprendersi dalla botta4 d@ n sibilo dietro alla nca. Si fece scdo con l3arto
artificiale4 e n3altra corda4 indiri!!ata al so collo4 &i si a&&olse. 9n istante piA tardi4 entrambe le
corde si tesero con &iolen!a in dire!ioni opposte4 solle&andola da terra. Il so corpo si inarc1 con
no schiocco4 strappandole n grido.
Frono attimi di confsione" l3intera banda le corse incontro gridando4 nell3intento di soccorrerla4
ma na ter!a fne balen1 tra le gambe dei primi4 facendoli cadere. 9na fila dopo l3altra4 gli omini
capitombolarono al solo4 ostrendo il passaggio a 2elli che li segi&ano.
Col corpo teso fin 2asi al pnto di rottra4 Iyra si sfor!1 di capirci 2alcosa. Seg@ la corda con
lo sgardo4 fin do&e 2esta si perde&a nel bio della galleria4 tra na coppia di bagliori rossastri.
5li occhi di n 'toma.
Si era fatta sorprendere come na principiante4 eppre a&rebbe do&to immaginarseloC Con ttto
il frastono che a&e&ano pro&ocato , di proposito4 oltrettto , era o&&io che li stessero attendendo al
&arco.
ciocca! si rimpro&er1.
Era tempo di reagire.
%ieg1 il polso4 e con no scatto secco la coppia di lame ricr&e forisc@ dal dorso del so
braccio meccanico. 6ir1 con ttta la for!a di ci era capace4 raspando con il filo acminato delle
lame la fne piA prossima4 fino a tagliarla. )o s2ilibrio di for!e la spinse a&anti di botto.
'ssecondando il mo&imento4 Iyra si pieg1 in a&anti con n colpo di reni4 tranci1 la fne legata alle
ca&iglie4 e spicc1 n salto. %iomb1 come n falco sll3'toma nascosto tra le ombre. .ando
affond1 le lame4 la testa della macchina esplose in na pioggia di schegge. )a fne tranciata che gli
sbca&a dal petto contin1 a frstare l3aria4 come la coda di n rettile moribondo.
Iyra non perse tempo a congratlarsi con se stessa" torn1 di scatto si soi passi4 e corse
incontro al secondo 'toma. Il mastodonte di metallo non aspetta&a altro" si precipit1 contro di lei4
mlinando a mo3 di artigli le spade infisse nelle braccia articolate. ' met? della corsa4 Iyra pnt1 il
lancia dardi e gli scagli1 n paio di proiettili dritto negli occhi. )a sa mira si ri&el1 perfetta.
)3'toma cieco proseg@ nella sa a&an!ata incontro al &iolento pgno di Iyra. 'l momento
dell3impatto4 il carapace della macchina si sfond1 come il gscio di n o&o4 e il pgno di Iyra lo
trapass1 da parte a parte4 sbriciolandolo. I frammenti del corpo meccanico4 ormai ridotto a rottame4
pio&&ero al solo come grandine. )a &ita artificiale dell3'toma si spense con n ltimo prolngato
ron!io.
Sperati i primi attimi di confsione4 i compagni di Iyra non stettero a gardare" a&an!arono nel
bio in massa compatta4 e snidarono il ter!o 'toma. )a lotta4 rapida e friosa4 cost1 la &ita ad no
dei combattenti4 ma alla fine il mostro do&ette cedere4 netrali!!ato dalla speriorit? nmerica di
2egli omini male in arnese.
)e ac2e erano di no&o calme.
Iyra chiam1 ttti a raccolta.
E*a 2esto pnto in a&anti4 dobbiamo prestare atten!ione ad ogni passoF afferm1 ECome a&ete
&isto4 sanno che stiamo arri&ando4 e di certo non ci stenderanno n tappeto rosso.F
E)i faremo ttti a pe!!i4 2egli scarafaggi& tappeto o non tappetoC sbrait1 no degli omini4
scotendo la lancia. 5li altri gli fecero coro.
Iyra appro&1 il loro entsiasmo4 ma si ripromise di stare piA all3erta. Se le fosse capitato
2alcosa4 gli altri non a&e&ano speran!e. Solo lei a&e&a i me!!i per difendere se stessa e ttti 2anti4
in caso di gai grossi. E i gai grossi sarebbero arri&ati4 ne era certa.
*ietro di me disse4 a&&iandosi E tenete gli occhi ben aperti.
)e gallerie a&e&ano ttte la stessa aria asettica e pri&a di &ita4 al pnto che rislta&a molto
difficile distingere le ne dalle altre. Spesso i passaggi si incrocia&ano4 e 2a e l? si apri&ano porte
che da&ano s maga!!ini o altri spa!i dall3so imprecisato. *opo n po34 Iyra si accorse di a&er
perso del ttto l3orientamento. #a ci1 che piA la lascia&a slle spine era la totale assen!a di atti&it?
nelle gallerie. In occasione della sa precedente visita alla Fabbrica4 piA di na &olta si era do&ta
nascondere al passaggio degli 'tomi. Il ron!io delle macchine in a!ione4 &icine o lontane che
fossero4 non l3a&e&a mai abbandonata.
;ra4 in&ece4 era come passeggiare in na catacomba.
<on le piace&a per niente4 ma si costrinse ad a&an!are. Continarono a segire le gallerie meglio
illminate4 sfor!andosi di mantenere sempre la stessa dire!ione4 per 2anto possibile. I corridoi
pare&ano non a&er fine4 tanto che nac2e in loro il sospetto di star camminando in cerchio. 9n cpo
silen!io era calato sgli omini. )3entsiasmo ini!iale si era esarito4 assorbito dal grigiore di 2el
paesaggio chiso e immtabile.
Iyra non osa&a ricorrere alla sa &ista natrale4 per para di cader preda di n altro aggato.
9tili!!are l3occhio artificiale4 per14 le da&a n certo malessere. <on ne pote&a piA di &edere il
mondo a tinte rosse4 sgranato. E non le piace&a il modo in ci alcni del so segito la fissa&ano4 da
2ando si era tolta la benda" para4 rabbia4 disgsto. )o stesso che a&e&a pro&ato lei4 la prima &olta
che si era &ista allo specchio con 2ell3orbita rossa e plsante incastonata nel &olto.
6ir1 n sospir1 di sollie&o 2ando a&&istarono il <cleo. )o scorsero da lontano4 n immenso
locale inondato di lce alla fine della galleria. E dentro il locale4 intra&idero i mastodontici
macchinari che erano &enti a distrggere.
Fecero de passi in 2ella dire!ione4 e na barriera di 'tomi si materiali!!1 dinan!i all3entrata
della sala4 frapponendosi tra loro e l3obietti&o. 'l solo scorgere 2egli occhi lminescenti e 2elle
cora!!e di metallo4 Iyra si sent@ fremere dalla &oglia di combattere.
Siete prontiH domand1.
<on a&e&a da&&ero bisogno di na risposta4 ma le fece piacere dirla4 scandita a gran &oce da
ogni omo e donna della banda di 'ren"
#orte...C #orte agli 'tomiC
)3eccita!ione della battaglia fl@ come n torrente di adrenalina nelle se &ene.
SegitemiC %er 'renC
%oi gli e&enti si sssegirono con tale intensit? che Iyra non ne a&rebbe conser&ato n ricordo
chiaro. Si tff1 nel me!!o della barriera di 'tomi roteando il braccio meccanico come na fria
scatenata dagli *ei4 facendo scempio di 2elle creatre artificiali. %gni4 rasoiate4 dardi4 fiamme"
pr sapendo di do&er risparmiare le energie per n altro scontro4 ben piA impegnati&o4 non seppe
tirarsi indietro4 e fece so di ttto ci1 che il so arsenale le consenti&a.
5li omini di 'ren sciamarono dietro di lei come n &ento di tempesta4 esaltati dalla presen!a di
2ella condottiera feroce e spietata. 'ssaltarono gli 'tomi a grppi di cin2e e piA omini alla
&olta4 sando lance4 coltelli4 bastoni4 pietre4 o 2alsiasi altra cosa che ser&isse allo scopo.
<el trbine della battaglia4 Iyra risc@ a sgsciare dentro all3enorme sala4 aprendosi la strada tra i
bestioni di metallo come se fossero fatti di fragile &etro. F a 2el pnto che 2alcosa attir1 la sa
atten!ione4 spiccando tra i simboli e i colori che affolla&ano la sa &ista artificiale" n omo alto4
dalle spalle larghe4 incappcciato e a&&olto in na tnica nera. <ell3attimo in ci Iyra not1 la sa
presen!a4 il gigante scompar&e in n passaggio laterale.
Era liC *o&e&a essere liC
' partire da 2el momento4 Iyra si disinteress1 della battaglia in atto.
Con n fendente delle lame tranci1 i ca&i dell3'toma che le sta&a bloccando il passaggio4 poi
corse dietro a 2ell3appari!ione s&anita nel nlla. Imbocc1 no stretto corridoio4 che la condsse in
n locale piA piccolo. )a lce era in parte prodotta dalle lampade bianche appese alle pareti4 e in
parte filtra&a dall3esterno da n lcernario incassato nel soffitto.
<el me!!o della sala4 abbandonata sl pa&imento4 scorse na tnica nera dai bordi cremisi che
conosce&a fin troppo bene. Si affrett1 a raggingerla4 e la solle&1 da terra. Il cappccio &oto si
afflosci1 tra le se mani.
Che sta&a sccedendoH
'&&ert@ n prrito slla nca.
9n sibilo. 9no spostamento d3aria impro&&iso.
%oi de braccia la a&&olsero e la trascinarono a terra.
.alcosa balen1 da&anti a lei" na rete dalle maglie spesse4 che cadde al solo a na spanna di
distan!a. <on fosse stato per 2ella spinta inattesa4 la rete l3a&rebbe di certo ghermita. )e braccia
mollarono la presa4 lasciandola libera di rial!arsi e gardare in faccia il so soccorritore.
EthanC esclam1 al riconoscere il &iso del gio&ane4 seminascosto da n cappellaccio a larghe
falde Che ci fai t 2iH
Crede&i che me ne sarei rimasto in disparteH rispose li4 stri!!andole n occhio.
<on era 2esto il pianoC *o&e&i restare con )eonC
:estarmene a gardare4 l? in sperficie4 mentre t rischia&i la &ita 2a sottoH <eanche per
sognoC Sape&o che a&resti a&to bisogno di meC
Sei n irresponsabileC -oi tornare da to padre in na baraH
E#a a&e&o ragioneC ribattD Ethan4 additando la rete afflosciata dinan!i a loro E3 proprio cos@
che mi hanno cattrato 2ella &oltaC Sape&o che a&rebbero tentato n trcco del genereC Era mio
do&ere gardarti le spalle4 per1 non mi a&resti mai lasciato &enire con te... Cos@ mi sono mascherato
meglio che ho potto e mi sono nito al to segito.
Scommetto che 0 stata n3idea di )eonC #a 2esta &olta non la passer? lisciaC ringhi1 Iyra4
stringendo i pgni.
<oC neg1 Ethan4 serio in &olto E3 stata na mia decisione4 lo giro4 li non centraC
%erchD l3hai fatto4 alloraH
%erchD non sono tanto di&erso da te4 IyraC 'nch3io4 come te4 non sopporto che il mio destino
sia deciso dagli altri4 o dai capricci del fato. .ali siano i frtti delle mie a!ioni4 &oglio essere io a
piantarne i semiC
Iyra lo fiss1 in silen!io4 &alt1 il peso delle se parole e la lcida determina!ione nel so
sgardo. Cap@ fin da sbito che non c3era modo di fargli cambiare idea.
'l!ati disse4 tendendogli na mano -on c2 tempo da perdere. #a non credere che finisca
cos@C
E...H chiese li4 afferrando la sa mano.
E gra!ie per l3aito sospir1 Iyra4 mentre lo aita&a ad al!arsi.
*a&&ero n3amici!ia commo&ente... si intromise na ter!a &oce4 bassa e raspante4 na &oce
che entrambi a&rebbero potto riconoscere tra mille.
Iyra sent@ il proprio sange gelarsi nelle &ene" da 2anto attende&a 2el momentoH #a adesso
che era finalmente arri&ato4 &enne 2asi sopraffatta da n3ondata di panico. E l3espressione di
assolto terrore dipinta sl &olto di Ethan non le f certo di incoraggiamento.
Il tempo che impieg1 a &oltarsi le par&e interminabile.
Ce l3a&rebbe fatta a dominare la paraH '&e&a da&&ero 2alche possibilit? contro 2el nemicoH ;
si era fatta ingannare dalle se patetiche speran!eH
9n istante piA tardi lo &ide4 in alto s na piattaforma4 ndo e imponente come la stata di n
*io. *opo tanti incbi4 finalmente ri&ede&a di persona 2el corpo solcato da striatre di metallo
brnito4 2ella testa liscia e oblnga4 2egli occhi crdeli...
CalebC
)a somma delle se pare.
)3apice della sa &endetta.
<on &i era traccia s 2ell3orribile corpo dell3esplosione che a&e&a casato la morte di 'ren.
<eanche n graffio.
Ed 'ren era morto.
)e bast1 posare gli occhi s 2el &iso sadico e inespressi&o perchD ogni timore si li2efacesse al
calore di n odio ro&ente.
'&rebbe &olto rlargli contro con ttta la rabbia che a&e&a in corpo4 ma non ne ebbe il tempo"
Caleb spicc1 n bal!o a pi0 pari dalla piattaforma4 a&&entandosi s di loro come n ccello da
preda. Iyra spinse Ethan da n lato4 e si gett1 dall3altro. Il nemico piomb1 al solo nell3esatto pnto
in ci si tro&a&ano n attimo prima4 sfondando con la sa mole i ri2adri di pietra che ri&esti&ano il
pa&imento. Se fosse rimasta intrappolata dentro alla rete4 riflettD Iyra4 Caleb l3a&rebbe ridotta in
poltiglia con n semplice salto.
#a non era andata cos@4 e non a&rebbe atteso n istante di piA per mostrare al so nemico che la
msica era cambiata.
5li sferr1 n diretto col pgno meccanico caricato al massimo dai getti d3aria4 come <estor le
a&e&a insegnato. 9na lce di sconcerto brill1 negli occhi di Caleb4 costretto a incrociare le braccia
massicce da&anti a sD per assorbire l3impatto" &i risc@4 ma la for!a del colpo lo respinse all3indietro.
Iyra rimase immobile a gardarlo4 il pgno ancora le&ato in segno di sfida. Il so occhio artificiale
rilce&a di n rosso intenso4 riflettendo l3immagine del nemico slla sa sperficie &itrea.
Caleb abbass1 la gardia. Il so &olto era4 come sempre4 na maschera d3impassibilit?4 da ci
non traspari&a alcna emo!ione. #a4 se dentro di sD sta&a pro&ando 2alcosa4 do&e&a trattarsi di
incredlit?. )a fiss1 sen!a capire per na manciata di secondi4 poi n mgolio roco forisc@ dai
bordi frastagliati della sa bocca" l3a&e&a riconoscita.
E6C *o&resti essere mortaCF
ESi4 2ella &olta mi hai cciso afferm1 Iyra #a sono risorta dalle ceneri4 come poi &edere.F
Caleb rise4 con n sono di &etri rotti.
9na gra!iosa fenice impdenteC Come osi ripresentarti al mio cospettoH E a 2anto &edo porti
con te cose che mi appartengono... )3addit1 con n3nghia spessa e affilata come n artiglio"
.ell3occhio e 2el braccio sono na mia crea!ione4 non lo sape&iH
Spost1 il dito &erso Ethan4 che4 rannicchiato in n angolo4 pare&a incapace di mo&ersi.
E anche 2el raga!!o mi appartieneC
:isparmia il fiato ribattD Iyra Il raga!!o non 0 propriet? di nessno4 nD lo sar? mai. .anto
ai toi pre!iosi artefatti... Con no scatto4 le lame slittarono fori dal braccio meccanico. ...se
da&&ero li ri&oi4 &ieni a prenderliC
Caleb la prese in parola" i mscoli delle se gambe si tesero come ca&i d3acciaio4 e in n batter di
ciglia le f addosso. Cerc1 di colpirla al collo col taglio di na mano4 ma Iyra non ebbe difficolt? a
pre&enirlo4 gra!ie alle indica!ioni impresse slla sa retina artificiale. Caleb altern1 na rapida serie
di colpi con entrambi i pgni4 eppre non tro&1 &archi nella difesa di Iyra. )ei4 a sa &olta4
contrattacc1 con ttta la for!a e la &elocit? di ci era capace4 tramtando la sa appendice
meccanica in n trbine tagliente.
*al pnto di &ista dell3esterrefatto Ethan4 era na battaglia tra titani. ;sser&ando la flidit? dei
mo&imenti di Iyra4 e la padronan!a con ci si oppone&a al so a&&ersario4 si con&inse che a&e&a
reali possibilit? di &ittoria. #a Caleb non era da meno" non &i era traccia di stanche!!a o para sl
so &olto4 soltanto na fredda concentra!ione. %ara&a ogni colpo con tran2illa efficacia4 e
replica&a con energia raddoppiata.
*opo n po34 Iyra si rese conto di non fare progressi. Sta&a lottando alla pari con il so
a&&ersario L e 2esto era ottimo , ma non risci&a a mettere a segno nessn colpo decisi&o. E
sape&a che le se for!e anda&ano esarendosi. Sarebbe accadto lo stesso a CalebH 'nche li
soffri&a degli stessi limitiH <on &ole&a do&erlo scoprire slla propria pelle. *o&e&a mo&ersiC
'ppoggi1 n piede slla coscia robsta di li4 e cos@ pntellandosi si slanci1 all3indietro. %iroett1
a me!!3aria4 sfoder1 il lancia dardi dall3a&ambraccio4 e na pioggia di proiettili si abbattD s Caleb.
Il gigante chise le braccia a conchiglia da&anti al &olto4 e intercett1 i piccoli dardi sen!a problemi4
in&ece di schi&arli. #a 2ando abbass1 la gardia4 cap@ di a&er commesso n errore" Iyra era di
no&o da&anti a li4 a n passo di distan!a. E al posto della mano artificiale c3era n gello scro4
pntato tra i soi occhi.
CrepaC grid1 la gerriera4 scagliando na &ampata di fiamme &iolente che a&&olsero la testa
del nemico.
Caleb rl1 , di dolore forse4 o di rabbia per essersi fatto sorprendere. #a non si lasci1
sottomettere" prima che il foco gli di&orasse il &olto4 cerc1 di affondare la pianta del piede nel
&entre di Iyra. .esta risc@ a scostarsi per n pelo4 ma il getto di fiamme scatrito dal so braccio
cambi1 dire!ione. )e ltime linge di foco ro&ente si dispersero a me!!3aria4 mentre Caleb
soffoca&a a manate le braci formatesi sl so &olto.
EBra&a4 ci sei andata &icinaC dichiar14 non lasciando trasparire rabbia nella sa &oce dai toni
metallici.
E il prossimo colpo sar? la ta fineC rint!!1 lei.
6 la mia? pens14 sentendosi annebbiare la &ista per n istante. Il dispendio di energie si sta&a
ri&elando eccessi&o. )e resta&a poco tempo per &incere la battaglia. *o&e&a far ricorso all3asso
nella manica donatole da <estor. #a a&e&a n3nica possibilit? di farlo con sccesso.
.andoH
Caleb si tast1 con la pnta delle dita la carne annerita nel &olto striato di metallo. 9na scintilla di
dolore gli pass1 negli occhi inmani.
<on solo sei sopra&&issta al nostro primo incontro4 ma hai anche a&to il coraggio di tornare a
sfidarmi... disse Sono crioso" chi sei t4 realmenteH
E<on posso negarti le te ltime &olont?F rispose lei4 spre!!ante E#i chiamo Iyra4 Iyra della
Compagnia del -iandante.F
)3espressione di Caleb assnse tratti di sincero stpore. %oi la sa bocca pri&a di labbra si storse
in n sorriso male&olo.
E)a Compagnia del -iandanteC Che incredibile coinciden!aC .ando lo racconter1 ai miei
fratelli4 non ci crederanno...
Iyra ne f sconcertata.
EChe significaH
Ko gi? detto anche troppo conclse li4 piegando in a&anti la testa oblnga ;ra cciderti sar?
n mio do&ere4 oltre che n immenso piacereC
Scatt1 in a&anti con l3impeto di na tigre4 e si a&&ent1 s di lei. Sen!a lasciarle il tempo di
reagire4 le gherm@ il braccio meccanico con entrambe le mani e lo immobili!!1 contro la parete4
gra&ando s di lei con la pesante!!a di n macigno. Iyra a&&ert@ il so alito caldo slla pelle4 e non
potD fare a meno di fissare il so occhio in 2elli di li4 tanto4 troppo &icini.
Ethan represse n gemito di dispera!ione. %ochi attimi prima pare&a che la battaglia stesse
andando per il &erso gisto4 ma adessoC
Si sent@ intile" era &ento per aitare Iyra nella sa missione , che lei lo &olesse o meno , e
in&ece se ne sta&a rintanato in n angolo come n bambino imparitoC
*a solo non a&rebbe potto fare molto4 era &ero4 ma...
<essno dei de combattenti gli sta&a prestando atten!ione. Sembra&a che si fossero scordati
della sa esisten!a.
6ra o mai pi; pens1.
'l!atosi in silen!io4 si defil1 nell3ombra e torn1 di corsa lngo il corridoio da ci era &ento. Se
non pote&a aitare Iyra da solo4 l3a&rebbe fatto insieme a ttti gli altri.
#entre si allontana&a4 Caleb parl14 e la sa &oce stridente graffi1 i timpani di Iyra"
Kai commesso de gra&i errori4 raga!!a. Il primo 0 stato 2ello di in&adere la mia Fabbrica con
la ta banda di pe!!enti. Crede&i forse che non me ne sarei accorto4 con ttto il frastono che a&ete
fattoH ; sei stata cos@ folle da pensare di a&er la meglio s di me e si miei 'tomi in no scontro
frontaleH
%er sottolineare l3ltima afferma!ione4 la solle&1 da terra per il braccio artificiale4 e la tenne
sospesa contro la parete. Iyra rabbri&id@" la sita!ione era sin troppo simile a 2ella dell3altra &olta.
Seconda cosa proseg@ Caleb EIl braccio e l3occhio che stai sando contro di me4 e non so
come siano cadti nelle te mani... %ensa&i di a&ere 2alche possibilit?4 gra!ie a loroH Chi credi li
abbia perfe!ionati fino a 2esto pntoH Eppre non sono che n pallido riflesso di ci1 che il mio
corpo p1 fare...
%enso che i man?lorin ti abbiano di&orato il cer&ello4 mostro replic1 Iyra4 sen!a perdersi
d3animo.
Sai dei man?lorin4 dn2eC Sei da&&ero n po!!o di sorpreseC Scosse la testa. EForte e
intelligente... Sta&o pensando di proporti n3allean!a4 ma hai a&to la stpida idea di ferirmi. <on
esiste perdono per n gesto del genere.
Sen!a mollare la presa sl so braccio4 Caleb inarc1 il collo all3indietro. -ole&a finirla a testate4 e
non gli sarebbe stato difficile con il robsto gscio metallico che gli ricopri&a la fronte.
Se a&esse a&to fede sincera in no degli *ei4 Iyra gli a&rebbe raccomandato l3anima in 2ello
stesso istante.
#a non ne ebbe bisogno.
9n fragore impro&&iso s2ass1 le fondamenta della Fabbrica4 facendone tremare le pareti. Caleb
perse l3e2ilibrio4 e Iyra ne approfitt1 per di&incolarsi dalla sa presa. Sorrise come n lpo.
Sei t che hai commesso almeno tre errori4 mostroC esclam1 Il primo" pensa&i di attirarci in
na trappola4 ma siamo noi che abbiamo intrappolato teC Il nostro assalto non era che n3esca4 per
distogliere la ta atten!ione da ci1 che a&&eni&a fori. #entre noi tene&amo impegnati te e i toi
'tomi4 i nostri alleati hanno fatto saltare le mraC 'desso potr? a&ere ini!io la &era in&asioneC
Che cosaH ringhi1 Caleb4 gli occhi ardenti come brace.
E<on &oi sapere 2al 0 stato il to secondo erroreHF esclam1 Iyra4 e lo attacc1 con le lame del
braccio artificiale.
Caleb par1 l3affondo con entrambe le braccia4 lasciando scoperto n fianco. )a lama affilata di n
pgnale balen1 nella mano sinistra di Iyra4 2ella in carne ed osso4 e affond1 tra le costole del
nemico4 in n pnto in ci la fsione della pelle col metallo era ancora incompleta.
)a carne &ince sl metalloC afferm1 Iyra4 innal!ando la &oce al di sopra dell3rlo di dolore di
Caleb <on 0 cora!!ando il to corpo che a&rai la meglio s di na &era gerriera come meC E per
finire...
Caleb la fiss1 negli occhi4 piegato in de dal dolore. 9n ri&olo di sange gli sgorga&a dalla
bocca.
...non 0 &ero che sei stato t a perfe!ionare 2esti aggeggi. 9n mio amico l3ha fatto4 n omo
chiamato <estor. Credo che &i conosciate.
#aledettoC sibil1 Caleb.
<o4 che t sia maledettoC lo !itt@ Iyra %er ttto il dolore e la morte che hai casatoC
Sfior1 n interrttore a lato dell3occhio artificiale4 l3nico che ancora non a&esse mai atti&ato. 9n
ri2adro &erde le si stagli1 slla retina4 so&rapposto al perimetro del so campo &isi&o4 e prese a
focali!!arsi s Caleb4 rimpicciolendo. .ando f centrato sl bersaglio4 lampeggi1 de &olte.
E:icordi l3omo che hai cciso a casa miaHF rl1 Iyra a pieni polmoni E'ren era il so nome4
non dimenticarloC .esto 0 per liCF
Si inginocchio e pnt1 il braccio meccanico contro Caleb4 sorreggendolo con l3altro all3alte!!a
della spalla. I getti d3aria compressa fischiarono con &iolen!a inadita dietro al gomito4
accompagnati da na &ampata di foco.
Kai &olto n mio braccio l3altra &olta... %renditi anche 2estoC
Con n rombo di &alanga4 l3intero a&ambraccio artificiale di Iyra si disloc1 dalla propria sede4 e
si abbattD sl nemico come n proiettile ad assrda &elocit?.
Caleb non ebbe nemmeno il tempo di abbo!!are na rea!ione.
:isc@ appena a piegarsi di lato4 ma non potD e&itare che il braccio lo in&estisse al fianco4
trapassandolo e strappandogli dal corpo n blocco di carne e metallo. :imase in piedi non si sa
come4 barcollando4 e ri&olse n3occhiata incredla alla &oragine sanginolenta apertasi nel so
costato.
9n omo normale sarebbe morto all3istante4 stroncato dal dolore4 dallo shoc/ e dalla perdita di
sange. #a Caleb non era n omo normale4 ed ebbe ancora la for!a di s2adrare Iyra con fria.
6.... sssrr14 tossendo n fiotto di sange.
Si dirono i passi di na moltitdine in corsa" dal corridoio che da&a accesso alla sala accorse
na do!!ina d3omini armati4 gidati da Ethan.
E3 ginta la ta fine4 Caleb afferm1 Iyra4 gelida.
<on... ancora... rispose li4 annaspando.
Si erse in ttta la sa alte!!a4 lasciando che il sange spillasse dalla ferita. )e&1 le braccia al
cielo4 e accadde 2alcosa di sorprendente" dalle se scapole4 simili a blocchi di metallo massiccio4
foriscirono de aste lnghe e articolate. *alle aste4 si aprirono a &entaglio decine e decine di
pime di metallo sottile4 formando de maestose ali spiegate.
<oC rl1 Iyra.
Il so braccio artificiale era stato proiettato lontano4 e cos@ il lancia dardi che &i era installato.
)anci1 n grido d3a&&ertimento ad Ethan e agli altri4 ma non c3era piA tempo.
'l primo battito d3ali4 con n forte spostamento d3aria4 Caleb si libr1 a n metro dal solo. 9n
altro battito4 e a&e&a gi? ragginto l3alte!!a del lcernario sl soffitto.
'bbass1 lo sgardo s di lei4 &ersando sange dalla ferita al fianco.
;ggi hai &into4 Iyra della Compagnia del -iandante... #a non finisce 2i... 5iro che n
giorno farai la stessa fine dei toi compagni d3armiC
)a frase ebbe s Iyra l3effetto di na pgnalata nello stomaco.
Che cosaH mormor1 Che cosa hai dettoH
)i cerc1 di risponderle con na risata4 ma 2asi soffoc1 nell3intento.
<on &oglio ro&inarti la sorpresa... dichiar14 con &oce arrochita dal dolore -edrai t stessa4 a
so tempoC
Si fiond1 &erso l3alto con n3altra spinta delle ali poderose4 mand1 in frantmi il lcernario4 e
scompar&e.
6orna 2i4 maledettoC grid1 Iyra4 coprendosi il &iso dalla cascata di cocci Combatti da
omoC CombattiC
.ando potD togliersi le mani dagli occhi4 non &ide che il contorno seghettato del lcernario
infranto4 a fare da cornice al cielo pomeridiano sopra alla Fabbrica.
*i Caleb non c3era piA traccia.
Ethan e gli altri le &ennero incontro di corsa4 e la a&&olsero in n fime d3abbracci e
esclama!ioni di gioia. Il mostro era stato sconfitto4 la Fabbrica con2istata. I piani di tradimento di
*inor erano stati s&entati4 spa!!ati &ia come sabbia al &ento.
#a Iyra non pensa&a a nlla di ttto ci14 neanche senti&a i ringra!iamenti e gli abbracci che le
pio&e&ano addosso da ogni lato.
'&e&a &into4 a&e&a sconfitto il so incbo.
Eppre non era ser&ito a nlla.
Caleb era fggito4 lasciandole in bocca non il dolce sapore della &endetta4 bens@ l3amaro gsto del
&eleno.
99V00 - La 4i*olta
Iwan pia!!1 la granata a ridosso del mro4 e si assicr1 che fosse ben sistemata. 'l!1 n
braccio" piA in l?4 alla sa destra4 n altro membro della s2adra gli fece segno di a&er finito. 'lla
sa sinistra4 lo stesso. Strinse le dita a pgno4 e ciascno atti&1 la propria granata4 per poi scappare a
rotta di collo. Il grosso della masnada li sta&a aspettando a distan!a di sicre!!a" decine di
delin2enti delle bande di *e//a4 niti dall3nico e irripetibile proposito di saccheggiare la
Fabbrica.
Ebbero appena il tempo di sdraiarsi e coprirsi la testa con le braccia4 prima che l3esplosione
s2assasse la terra. 9na4 de4 tre detona!ioni4 &iolente e in rapida se2en!a. %io&&ero pietre e
calcinacci4 e la spianata da&anti alla Fabbrica f in&asa dalla pol&ere. 5li omini attesero con ansia
che la nbe si dissipasse4 e li lasciasse respirare. .ando il &ento fin@ di disperdere la pol&ere4
lanciarono rla di gioia" l3esplosione a&e&a mandato in frantmi n tratto di mra4 aprendo na
breccia piA che in&itante.
Iwan era a capo del grppo4 ma nessno attese il so comando per lanciarsi alla carica. <D
Iwan si aspetta&a alcn indgio da parte loro. Impgn1 la sa arma preferita , na ma!!a ferrata di
note&oli dimensioni , e si accod1 alla moltitdine degli assalitori.
#entre imbocca&a il &arco4 a&&ert@ n sono allarmante sopra la sa testa4 come di grandi ali che
frsta&ano l3aria. )e&1 gli occhi al cielo4 e per poco non incespic1" Caleb4 il mostro di carne e
metallo4 si allontana&a in &olo come n grande rapace. Iwan si stropicci1 gli occhi4 con&into di
a&ere le allcina!ioni4 ma la sagoma che rimpiccioli&a in lontanan!a non lascia&a spa!io a dbbi.
Era li4 ed era &i&o.
E 2esto pote&a significare che...
E$?ra!F
<on c3era tempo da perdere. Scatt1 a&anti con ttta la poten!a dei soi mscoli4 facendosi strada
tra i compagni a for!a di spintoni. -arcata la breccia4 sbc1 in n ambiente estremamente &asto4 che
ospita&a file s file di macchinari e montagne di casse impilate.
Il <cleo.
<estor a&e&a fatto n3eccellente la&oro nel determinare il pnto strategico do&e pia!!are
l3esplosi&o. )e informa!ioni di Iyra ed Ethan4 gli nici ad a&er &isto 2ella parte della Fabbrica coi
propri occhi4 si erano ri&elate pre!iose.
.ando Iwan e gli altri sopragginsero4 i compagni di Iyra erano impegnati in na lotta sen!a
2artiere contro n manipolo di 'tomi. Esltarono all3arri&o dei tanto attesi soccorsi4
raddoppiando il loro impeto" le no&e for!e in campo promette&ano di cambiare il &olto della
battaglia. Soltanto i piA a&idi tra i no&i arri&ati ignorarono del ttto gli 'tomi4 preferendo
a&&entarsi slle casse in cerca di bottino. Iwan memori!!1 le loro facce. %iA tardi a&rebbe fatto i
conti con loro.
In bre&e nel <cleo della Fabbrica regn1 il caos assolto" omini e 'tomi lotta&ano con
dispera!ione negli spa!i tra i macchinari4 gli ni contando slla for!a del nmero4 gli altri sl
proprio arsenale. Se fino a poco prima gli esseri mani &ersa&ano in condi!ioni critiche4 ora i roli
si erano in&ertiti.
Iwan schi&1 la rasoiata di n 'toma4 poi lo abbattD con n tremendo colpo alla testa. <on si
ferm1 a godersi il trionfo" era in pensiero per Iyra. <on era ancora riscito ad a&&istarla nel me!!o
della battaglia. Corse da n lato all3altro4 scansando e restitendo colpi4 e&itando di farsi in&ischiare
in scontri prolngati. Ci mise n bel po3 prima di fermarsi4 ansante. *o&e dia&olo si era cacciata
2ella raga!!aH %ossibile che le cose fossero di no&o andate maleHCerc1 di scacciare dalla mente il
ricordo di 2ando4 mtilata e pri&a di sensi4 l3a&e&a portata in sal&o attra&erso le fogne.
9n fischio impro&&iso nel me!!o della baraonda lo fece &oltare. *a n passaggio laterale4 &ide
affiorare le teste di Iyra ed Ethan4 che cerca&ano di attirare la sa atten!ione con ampi gesti delle
braccia. )a raga!!a era &i&a4 gra!ie agli *eiC #a sembra&a conciata pittosto male. >oppica&a4
sorretta dal raga!!o. Iwan le corse incontro e la strinse per le spalle4 mgolando di contente!!a.
)3a&rebbe abbracciata con molta piA for!a4 se Ethan non si fosse opposto.
Iyra era sopra&&issta4 eppre non pare&a soddisfatta. Iwan cerc1 di spiegarle a gesti che a&e&a
&isto il so nemico in fga. )ei ann@ stancamente"
ECe l3a&e&o in pgno4 maledi!ioneCF
E6ran2illa4 sei stata formidabileCF disse Ethan E)3importante 0 che t l3abbia sconfitto4 e che la
nostra parte del piano sia andata a gonfie &eleCF
E%arla per teF replic1 lei EIo non potr1 stare tran2illa4 finchD 2el mostro non sar? morto e
sepoltoCF
In realt?4 ci1 che la trba&a erano le parole che Caleb le a&e&a ri&olto prima di spiccare il &olo"
E...farai la stessa fine dei tuoi compa1ni d2armi...F
Che intende&a direH Che c8entra&a la Compagnia del -iandante con 2ell3essere abiettoH
:abbri&id@ al pensiero di na sciagra inflitta a *orian e compagni. Come pote&a darsi pace4 sen!a
sapere la &erit?H
ECome &anno le cose in sperficieHF domand1 Ethan4 riscotendola dai soi pensieri.
Iwan mostr1 il pollice in alto4 a indicare che ttto sta&a procedendo secondo i piani. %oi
accenn1 alla battaglia in corso alle loro spalle" era ormai agli sgoccioli4 il &antaggio nmerico degli
assalitori a&e&a la meglio slla poten!a degli 'tomi. In bre&e nessno di loro sarebbe rimasto in
piedi.
E)eon e <estorHF chiese ancora Ethan.
Iwan sorrise4 e indic1 fori dalla Fabbrica.
Ethan rispose al sorriso"
E9ltimo atto4 dn2eCF
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)3aggato ai carri in fga dalla Fabbrica era riscito alla perfe!ione.
)eon a&e&a pre&isto che al manifestarsi dei disordini a&rebbero cercato di mettere in sal&o le
armi4 e cos@ era stato. '&e&ano atteso i carri al &arco fori dai cancelli4 arrestandone la corsa con
na barriera impro&&isata. I condcenti piA spre!!anti del pericolo erano stati ricondotti alla ragione
dalle frecce degli arcieri appostati lngo la strada.
;rmai li a&e&ano in pgno" cin2e carri carichi di armi destinate al %rincipato di Kiram4 )eon ne
era certo. Scardinare le casse era sperflo" gli sgardi atterriti del capo caro&ana e dei soldati di
scorta dice&ano gi? ttto. <el mentre <estor strappa&a loro na confessione slla natra e
destina!ione delle merci4 sen!a lesinare minacce. Essere scortati da na piccola armata di tagliagole
e lestofanti a&e&a i soi &antaggi4 in 2el frangente.
)eon ri&olse la sa atten!ione alla strada. Si era formato n capannello di criosi4 ma nlla piA4
per il momento. <estor lo affianc14 e gli strinse n braccio.
E-erranno4 non temere. G solo 2estione di tempo.F
E#e lo agro. 'ltrimenti sar? stato ttto intile.F
6ennero gli occhi pntati slla strada4 in attesa. 'ltri membri di )ibera!ione erano con loro4
ansiosi di &eder reali!!ate le speran!e di tanti anni passati a congirare nell3ombra. 'lle loro spalle4
il grosso degli omini cominci1 ad agitarsi. )a promessa del saccheggio della Fabbrica4 concesso
loro in cambio della ri&olta4 li istiga&a a fiondarsi nell3edificio4 prima che altri si impadronissero
della refrti&a migliore. )eon scosse la testa. <on sarebbe riscito a trattenerli ancora molto.
' n tratto4 n omo appar&e al centro della &ia4 procedendo di gran carriera. <on appena scorse
)eon4 al!1 le braccia al cielo e gli sorrise. *ietro di li compar&e na piccola folla eterogenea"
gente di ogni et? ed estra!ione sociale4 accorsa al pbblico annncio di&lgato da )eon. '&e&a
in&iato porta&oce ai 2attro angoli della citt?4 per diffondere la noti!ia dell3imminente cadta della
Fabbrica e la promessa di ri&ela!ioni scon&olgenti. 'desso spera&a nell3arri&o di na moltitdine.
Con sa grande soddisfa!ione4 altri grppi segirono il primo. <estor gli ri&olse n ampio
sorriso. In bre&e la gente era tanta da riempire lo spia!!o di fronte ai cancelli della Fabbrica4
accalcandosi per &edere meglio ci1 che sta&a accadendo. I piA criosi si arrampicarono fin si tetti
delle case &icine. )eon not1 che anche la 5ardia Cittadina era presente all3e&ento4 come pre&isto.
<on molti omini4 in realt?4 gra!ie ai di&ersi&i messi in atto nelle ore precedenti. E ormai la folla
era troppo grande perchD 2alcno tra loro si prendesse la briga di inter&enire. :estarono ai margini
della moltitdine4 inner&ositi4 ostentando n3atorit? che non possede&ano piA.
5insero anche Iwan e Iyra4 sempre sorretta da Ethan4 ma si tennero in disparte per non
distrarre )eon e <estor dal loro compito decisi&o. Era no dei momenti crciali dell3intero piano4 e
Iyra si agr1 che )eon riscisse nel so intento. %er *e//a4 e per se stesso.
E perchD altrimenti lei non lo a&rebbe perdonato.
<ella manciata di minti che segirono4 la folla si fece sempre piA rmorosa e impa!iente. #olti
osser&a&ano a bocca aperta il fmo che si le&a&a dalla Fabbrica4 e scambia&ano commenti stpiti
coi &icini. %iA d3no pnt1 il dito si carri bloccati da&anti ai cancelli e si condcenti legati mani e
piedi.
<estor ri&olse a )eon no sgardo gra&e.
EG ginto il momento4 )eon.F
ES@4 finalmente. 'grami bona fortna.F
E<on ne a&rai bisogno.F
)eon gli sorrise4 2indi si inerpic1 s na pila di casse4 in na posi!ione ben &isibile a ttti. 'git1
le braccia chiedendo il silen!io. ' poco a poco i presenti si calmarono4 e fissarono l3atten!ione sl
palco impro&&isato.
5i? 2esto si pote&a considerare n sccesso4 pens1 <estor.
*alla sa posi!ione sopraele&ata4 )eon si schiar@ la gola e cominci1 a parlare con &oce limpida e
forte"
E5ente di *e//a4 miei concittadiniC #i chiamo )eon4 )eon Erbec/er. #olti di &oi di certo
ricordano 2esto nome" n nome che per genera!ioni si 0 le&ato in difesa degli abitanti di 2esta
citt?4 e che soltanto il tradimento e la &iolen!a hanno potto mettere a tacereCF
*i&ersi dei presenti4 sopratttto tra gli an!iani4 annirono4 concordando con le parole di )eon.
5li Erbec/er a&e&ano sempre fatto la loro parte con onest?4 nel go&erno della citt?4 fino al giorno
della loro misteriosa scomparsa.
EEbbeneF contin1 )eon EIo affermo 2i4 dinan!i a &oi4 e sfido chin2e a negarlo4 che 2el
tradimento e 2ella &iolen!a hanno n &olto" il &olto di n omo bgiardo e per&erso4 che da anni
domina *e//a come n tirannoCF
9n mormorio si diffse tra la folla. I soldati della 5ardia Cittadina si mossero ner&osamente.
ES@4 miei concittadini4 a&ete dito bene. E3 di *inor che sto parlandoCF
Il brsio si tramt1 in na babele di esclama!ioni scandali!!ate4 ma )eon al!1 la &oce sopra al
tmlto"
E*inor 0 il &ero responsabile della morte dei miei genitori4 e dei familiari di tanti altri oggi
riniti 2i con noiC *inor 0 coli che ha impnemente sato la 5ardia Cittadina come
n3estensione del proprio braccio4 per tenerci sotto il so pgnoC %er tappare i nostri occhi e le
nostre orecchie di fronte al male che a&e&a messo in moto4 per mettere a tacere le nostre bocche
affamate di &erit? e gisti!iaCF
)eon sent@ s di sD lo sgardo fisso di 2elle centinaia di persone4 a&ide di sapere4 a&ide di
capire. '&e&a toccato il tasto gisto4 lo senti&a. #a sape&a anche che fin l@ il so discorso non
sarebbe bastato a smo&ere la folla. *o&e&a ser&ir loro la pietan!a piA gstosa4 2ella che li a&e&a
attirati alla sa mensa.
E#a soprattttoF proseg@ E*inor 0 l3artefice della mostrosa Fabbrica che incombe slla nostra
citt?4 popolata di esseri dismani... Credete che sia ser&ita a migliorare 2alcosaH 'ssoltamente no4
&i dicoC .alcno di &oi 0 di&entato piA ricco4 gra!ie alla FabbricaH .alcno di &oi p1 negare che
proprio dalla Fabbrica pro&engano i li2ami che appestano il mareH E ancora4 perchD tanti misteri4
perchD tante persone scomparse nel nlla dall3oggi al domaniH %erchD nessno di noi ha mai
ottento il permesso di a&&icinarsi a 2ell3edificioHF
<essno replic1.
E-olete sapere a che ser&e da&&ero la FabbricaHF domand1 )eon4 additando la costr!ione
E-olete sapere a cosa la&orano gli 'tomi4 al riparo dai nostri sgardi e fori dal nostro controlloHF
ESpta il rospoCF rl1 na &oce4 sbito imitata da molte altre.
EKo na sola parola per descri&erlo4 na parola che 0 alla radice di ogni a!ione di *inor"
tradimentoC E non solo contro di noi e contro la nostra citt?4 ma contro l3intero principatoCF
)e esclama!ioni della folla crebbero d3intensit?.
E%ro&aloCF chiesero molti a gran &oce.
EG 2ello che intendo fare. 5ardate coi &ostri occhiCF
:i&olse n cenno ai soi omini. %rontamente i coperchi delle casse &ennero di&elti. I contenitori
erano !eppi di ordigni mortali" le balestre scoperte da 'ren e Iyra nel corso della loro spedi!ione4 e
altre armi dall3aspetto ancor piA letale. <e passarono n paio a )eon4 che le al!1 al cielo4 affinchD
ttti potessero &ederle.
E'rmi4 costrite nella Fabbrica ed in&iate al principe Kiram sotto i nostri occhiC )e stesse armi
che i soi soldati seranno contro di noi e le nostre famiglieCF
Slle prime4 molti dei presenti non credettero ai propri occhi. Si al!arono grida d3indigna!ione.
'lcni cercarono di metter mano slle armi poste nelle casse4 e do&ettero trattenerli a for!a. I pochi
membri della 5ardia Cittadina sfggirono per poco all3aggressi&it? del popolo. In generale4
scoppi1 n grande ptiferio.
Il ferro era caldo4 e )eon contin1 a batterlo"
E9rlate la &ostra rabbia al cielo4 cittadini di *e//a4 rlateC Se siete friosi 2anto lo sono io4 se
&olete porre fine a 2esta sita!ione indegna4 rlateC E segitemi al logo do&e possiamo cambiare
le cose na &olta per ttteCF
)e&1 i pgni al cielo.
ECon me4 al %ala!!o del 5o&ernoCF
<on se lo fecero ripetere4 nD attesero che )eon e il so segito si ponessero in testa al grppo"
formarono na fimana lngo le &ie4 e molti rischiarono di finire calpestati nella ressa. *ella
5ardia Cittadina non c3era piA traccia. Iyra4 che non era in condi!ioni di camminare da sola4 lasci1
che Ethan l3aitasse a segire in fondo al grppo. 9n cittadino infer&orato commise l3errore di
rtarla nella sa folle corsa4 e rice&ette n calcio che lo mand1 gambe all3aria. Iwan fece spallcce.
)eon si immerse col so segito nel me!!o della moltitdine4 in parte condcendo4 in parte
trascinato a&anti. %ro&1 na sensa!ione di estrema soddisfa!ione nel &edere che le fila dei cittadini
si ingrossa&ano4 man mano che sciama&ano &erso il pala!!o4 raccogliendo persone da ogni strada4
casa e bottega. <eanche nei soi sogni a&e&a osato sperare in na risposta tanto pronta dalla gente
di *e//a. )a sa gente. %romise a se stesso che non li a&rebbe delsi4 e che per loro sarebbe andato
fino in fondo.
.ando ginsero dinan!i al %ala!!o del 5o&erno4 la massa di persone a&e&a ragginto le
dimensioni di n &ero e proprio esercito. %er 2esto )eon non si scompose nello scorgere n intero
reggimento di soldati della 5ardia Cittadina disposti a &entaglio slla scalinata del pala!!o. 'lcni
di loro face&ano parte del contingente scacciato dallo spia!!o dinan!i alla Fabbrica. <on a&e&ano
modo di opporsi alla &alanga in rapida a&an!ata4 e lo si pote&a intire dai loro sgardi atterriti.
<on sen!a sfor!o )eon risc@ a portarsi alla testa dei dimostranti4 e solo gridando a pieni polmoni
insieme agli altri membri di )ibera!ione imped@ che la folla si abbattesse si soldati. .el genere di
&iolen!a do&e&a essere e&itato.
E<on 0 s di loro che de&e ricadere la nostra iraC #olti di loro sono &ittime 2anto noiC J n
altro che &ogliamoCF esclam14 pntando il dito sl pala!!o.
E*inorC *inorCF prese a rlare la folla inferocita4 in&ocando la comparsa del go&ernatore con tale
rabbia da far tremare le pareti del pala!!o. )eon si n@ al coro. I soldati della 5ardia mantennero la
posi!ione4 immobili.
<el frastono4 Iyra si sent@ toccare na spalla. Si &olt14 e si tro&1 faccia a faccia con de &olti
familiari" 2ello magro e ossto di )isca4 e 2ello pallido di Selita4 incorniciato dai capelli cor&ini.
ECapoC Sei &i&aCF esclam1 )isca4 prendendole la mano tra le se. )a moll1 n istante dopo4
arrossendo come n gambero. Iyra rise4 e gli diede n amiche&ole bffetto.
Si &olt1 a fronteggiare Selita4 che sembra&a slle spine.
E)3ho sconfitto4 e l3ho 2asi ccisoF le spieg14 sen!a bisogno di preamboli E#a all3ltimo 0
riscito a sfggirmi. Che sia dannatoCF
Selita abbass1 gli occhi4 e le tremarono le labbra4 ma f n attimo soltanto. .ando rial!1 il
capo4 pare&a rasserenata. Con no slancio d3affetto che sorprese ttti4 strinse Iyra in n rapido
abbraccio.
E5ra!ieCF le sssrr1 in n orecchio E)a prossima &olta sar1 al to fianco4 e non gli daremo
scampoCF
Si stacc1 da Iyra4 e sbff14 infastidita dagli occhi pntati s di lei.
E'&anti4 andiamo4 gli altri :atti ci aspettanoCF esclam14 afferrando )isca e Iwan per n braccio
EG tempo di con2istarci la nostra fetta di bottinoCF
E6 non &ieniHF chiese poi4 ri&olta a Iyra.
)ei scosse il capo.
E<o. 'ndate sen!a di me.F
ECome &oi4 capo...F rispose Selita4 sfoderando il so &ecchio sarcasmo. #a 2esta &olta4
mentre si mischia&a tra la folla coi de compagni4 le stri!!1 n occhio.
E<on cambieranno mai...F afferm1 Ethan4 ridendo.
E)o speroF disse Iyra.
6ornarono a ri&olgere la propria atten!ione alla pia!!a. )3agita!ione della folla era palpabile4
nell3attesa che il responsabile dei crimini commessi contro la citt? si presentasse al so gidi!io.
Finalmente4 dopo interminabili minti di rla e impreca!ioni4 *inor appar&e slla soglia del
pala!!o.
Se )eon a&e&a sperato di tro&arsi da&anti n omo debole e piegato dalla para4 do&ette presto
ricredersi" a&&olto in n manto grigio4 lo scettro saldamente in pgno4 *inor era l3immagine di
n3atorit? rigida e pri&a di compromessi. )a sa schiena era cr&a4 e i capelli radi4 ma dalla sa
figra traspari&a na for!a interiore che impone&a rispetto.
Scese alcni gradini4 gardandosi attorno con aria di sfficien!a. <on pare&a impressionato dalla
moltitdine4 an!i la s2adra&a come n pastore alle prese con n gregge di pecore recalcitranti.
)eon do&ette riconoscere la sa presen!a di spirito4 ma non per 2esto si tir1 indietro.
E'rrenditi4 e cedi lo scettro4 *inorF gli intim14 a&an!ando di n passo EIl to go&erno 0 ginto
alla fine4 e cos@ i toi sciagrati piani.F
ESciocche!!eF dichiar1 *inor4 sen!a nemmeno degnarlo di no sgardo.
Si ri&olse ai soldati4 immobili lngo la scala"
EChe state facendo l@ impalatiH <on &edete che 0 in atto na sommossaH #o&ete&i4 &i atori!!o
a sare ttta la for!a necessaria contro 2esta plebagliaCF
I soldati si gardarono l3n l3altro4 ma non si mossero.
E'&anti4 incapaciCF sbrait1 *inor4 perdendo parte della sa composte!!a E-i ordino di attaccareC
'dessoCF
E<essno lo far?4 non sen!a n mio ordine diretto4 signoreF afferm1 na &oce dra.
Il tenente -ay si fece a&anti tra le fila dei soldati. '&e&a l3aria stanca4 ma nei soi occhi brilla&a
na lce di determina!ione. I soldati garda&ano a li con rispetto4 accettandolo come loro
porta&oce.
EChi sieteHF sibil1 *inor EE come osate oppor&i ai miei ordiniHF
E6enente -ay4 signoreF rispose l3omo4 sen!a mettersi sll3attenti.
E9n misero tenenteCF rise l3altro E*o&30 il &ostro sperioreH Chiarir1 con li 2esta faccendaCF
EIl mio speriore de&3essersi rintanato nella &illa che &oi stesso gli a&ete donato4 si1nore ribattD
-ay4 con palese sarcasmo E.anto a me4 non obbedir1 mai agli ordini di n traditore4 nD i miei
omini lo faranno.F
EChe cosaHF balbett1 *inor4 preso alla spro&&ista ECome osi4 soldatino impdenteC 5iro che...F
E:isparmia il fiato4 traditore. Kai sentito cosa ha detto il tenenteF si intromise )eon4 ringra!iando
-ay con n cenno del capo. 9n aito impre&isto4 ma pre!ioso. Si sarebbe ricordato del coraggio e
dell3onest? di 2ell3fficiale4 a tempo debito.
-ay gett1 la spada ai piedi di *inor e scese i gradini4 nendosi alla folla che lo accolse con
calore. I restanti membri della 5ardia Cittadina fecero lo stesso4 e il loro gesto &enne saltato dalla
gente con na sal&a di applasi.
*inor scosse la testa4 non riscendo a capacitarsi di ci1 che sta&a accadendo. :i&olse finalmente
la sa atten!ione a )eon4 con n cipiglio che lascia&a presagire tempesta.
E6 chi hai detto di essere4 miserabileHF
E<on te l3ho detto4 non ancoraF rispose )eon4 tran2illo.
EEppre i toi tratti mi sono familiari...F
E#i fa piacere che ti ricordi ancora. <on di me4 forse4 ma dei miei genitori. 'fonso e %riscilla
Erbec/er. )i hai fatti assassinare parecchi anni fa.F
Il &olto di *inor si incp@4 ma non abbass1 lo sgardo4 nD mostr1 segni di pentimento dinan!i a
)eon.
E%ahCF disse E%otresti essere figlio del :e in persona4 per 2ello che mi importaC In 2esta citt?
sono io a comandare4 fino a pro&a contraria.F
EE 2esta non 0 na pro&a sfficienteHF domand1 )eon4 indicando la folla rmoreggiante ESe
ancora esiste n briciolo di sagge!!a dentro di te4 ti consiglio di cedere lo scettro.F
In&ece di ascoltare le parole di )eon4 *inor raffor!1 la presa sllo scettro con entrambe le mani4
come se fosse il so nico sostegno. Era la personifica!ione dell3attaccamento al potere.
E#aiCF sbrait1 EE non credere di a&ermi ridotto all3impoten!a soltanto perchD mi hai pri&ato
della 5ardiaC Sei cos@ male informato da non sapere che sono il padrone della FabbricaHF
'ccare!!1 l3asta dello scettro. EKo n3intera legione di 'tomi ai miei ordini4 &i spa!!eranno &ia
ttti sen!a piet?C E la&er1 nel sange 2esta offesaCF
)eon gli ri&olse n sorriso mesto"
E6roppo tardi. )a Fabbrica 0 in mano nostra4 e i toi giocattoli non ci fanno piA para. '&resti
do&to prestare piA atten!ione ai nostri mo&imenti4 in&ece di restartene chiso nel to pala!!o.F
*inor scoppi1 in na risata isterica"
E<on ti credoC -oi pe!!enti non riscireste mai a portare a termine n3impresa del genere...
%otreste sfggire alla mia atten!ione4 forse4 ma ho n alleato che non si farebbe mai pestare i piedi
da gente come &oiCF
EE per caso 2esti sono i soi abitiHF inter&enne Iyra4 sbcando tra la folla.
Fece n passo a&anti4 malferma slle gambe4 e gett1 la &este nera di Caleb ai piedi del
go&ernatore. *inor la osser&1 per n po34 sen!a capire4 poi al!1 de occhi incerti slla gio&ane
donna.
E%roprio cos@4 1overnatore proseg@ Iyra EIl to amico di metallo 0 andato &ia sen!a nemmeno
saltarti4 e ti ha lasciato in nostra compagnia. *a&&ero scortese4 non tro&iHF
*inor accs1 il colpo" non risci&a a credere alle proprie orecchie4 ma senti&a che 2ella donna
non gli sta&a mentendo. Caleb era fggito4 e lo a&e&a gettato in pasto ai pesci. -igliaccoC
<on gli resta&a che na &ia di scampo.
E<on finisce 2iCF esclam14 e al!1 lo scettro sopra la testa4 mormorando na parola nella linga
antica. )a pietra a!!rra slla sommit? dell3asta prese a brillare intensamente. Iyra imprec14 perchD
l3a&e&a gi? &isto accadere in preceden!a4 nella Fabbrica. <on si tratta&a di no scettro comne"
consenti&a il controllo a distan!a degli 'tomi4 per ci...
Si d@ n tonfo pesante alle spalle di *inor4 dentro al pala!!o. %oi n altro4 ancor piA pesante4 che
fece &ibrare le pareti dell3edificio. )a folla ammtol@ ed arretr1 per istinto. 9n istante piA tardi4
dall3androne scro del pala!!o sc@ n 'toma di spa&entose propor!ioni4 la ci andatra lenta e
macchinosa rammenta&a 2ella dei giganti delle leggende. 5ambe e braccia erano simili a macigni
s2adrati4 e la testa altro non era che n blocco massiccio affondato nel carapace del bsto. I de
piccoli occhi4 rossi e lminosi come 2elli dei soi fratelli minori4 fissarono minacciosamente la
moltitdine ammassata ai piedi della scalinata.
I cittadini entrarono in panico" 2elli delle prime file presero a rlare e si &oltarono in massaN
cercarono scampo nella fga4 premendo si compagni ammcchiati alle loro spalle. Il disordine si
propag1 rapido come n3onda4 coin&olgendo l3intera pia!!a in n trbine di improperi4 grida e
spintoni4 mentre ognno cerca&a na &ia d3scita dal pericolo imminente.
<el me!!o di 2el caos4 Iyra non perse la calma. Era ancora stremata dallo scontro con Caleb4 e
la gintra del braccio meccanico le dole&a terribilmente.
Eppre sape&a cosa fare.
'fferr1 )eon per n braccio e lo spinse giA dalle scale4 lontano dal nemico. .indi si &olt1 ad
affrontare il gigantesco 'toma4 che si approssima&a passo a passo. *inor esib@ n ghigno di
trionfo4 pregstando la &ittoria del so campione.
o di non essere un 1ranch/ come fedele& 1randi Dei mormor1 Iyra4 atterrita di fronte alla
terrificante mole del nemico 9a vi pre1o& datemi una mano!
.el giorno4 almeno no degli *ei do&e&a sentirsi generoso" nello stesso istante in ci Iyra
formla&a la sa ro!!a preghiera4 n piccolo oggetto cilindrico &ol1 sopra la sa testa4 percorrendo
n ampio arco. 6occ1 il solo a pochi passi dal go&ernatore4 ed esplose con n boato. *inor f
al!ato da terra dallo spostamento d3aria4 e scagliato si gradini di marmo come na fragile
marionetta. )o scettro gli sfggi di mano4 e rotol1 fino ai piedi della scalinata4 do&e <estor lo
raccolse.
Il Saggio pronnci1 na %arola di Comando4 e l3'toma gerriero si disatti&1 all3istante. Il so
pgno massiccio4 diretto a Iyra4 si arrest1 a me!!3aria. )a lce negli occhi feroci si spense.
Iyra sospir1 di sollie&o4 e ri&olse a <estor n sorriso di gratitdine. .esti ricambi1 il sorriso4
poi affiancato da )eon si a&&icin1 al fagotto gemente del 5o&ernatore.
E'&resti do&to darci ascoltoF disse <estor4 scotendo il capo.
ECo... Conosco 2esta &oce...F rispose *inor4 al!ando la testa sfregiata da tagli e brciatre. %oi4
dando fondo a ttte le energie che gli resta&ano4 si iss1 slle ginocchia4 ma f il massimo che risc@
a fare.
:iconobbe <estor 2asi all3istante4 attra&erso la cortina di sange che gli annebbia&a la &ista.
E6C '&rei do&to immaginarloCF profer@4 sptando in terra n grmo rossastro.
E<on io4 *inor. <oi. )a citt?. 6tti 2anti. Il to tempo 0 finito4 0 ginta l3ora di pagare per ci1
che hai fatto.F
)a massa dei cittadini4 sperato il panico degli attimi precedenti4 assiste&a alla scena in
rispettoso silen!io. )e prime file si fecero a&anti4 chidendosi a cerchio attorno al go&ernatore
inginocchiato e sanginante4 e ai de omini che l3a&e&ano sconfitto.
*inor percorse la folla con gli occhi allcinati. 5li trema&ano le labbra. %rese a farfgliare sen!a
coeren!a"
EStoltiC <on &i sal&ereteC G soltanto l3ini!io...F Scoppi1 in na folle risata. ECredete che sia io il
&ostro nemicoH ; 2el psillanime di CalebH ; forse Kiram4 il principino insolenteH StoltiCF
<estor e )eon scambiarono no sgardo accigliato con Iyra4 ma *inor non si ferm1"
EBrattini4 ttti 2antiC <on &edo l3ora che conosciate il brattinaio4 ahahahC 'llora anche &oi
sceglierete da che parte stare...F
Contin1 a ridere4 sempre piA forte4 mostrando i denti ai de omini che lo s2adra&ano dall3alto
in basso4 impassibili.
<estor pass1 lo scettro a )eon4 con gra&it?. .esti cerc1 conferma nei soi occhi4 s ci1 che si
appresta&a a fare. Il Saggio ann@. )eon a&an!1 di n passo4 torreggiando sl go&ernatore decadto.
)o osser&14 mentre ride&a a s2arciagola4 ormai a limiti della follia. <on pro&1 nessna piet?4 nD
rimorso4 al!ando lo scettro al cielo.
%oi lo cal1 &erso il basso con ttta la for!a di ci era capace4 e mentre lo face&a gli passarono
dinan!i agli occhi i &olti sereni dei soi genitori4 di 'ren4 e di tanti altri che a&e&ano do&to
soccombere al tradimento e alla &iolen!a di *inor.
#a4 n attimo prima che la gemma a!!rra co!!asse contro il cranio del &ecchio4 )eon arrest1 la
corsa del so braccio.
E<on meriti neanche 2estoF mormor14 incrante delle rla di protesta della folla ESarebbe na
morte fin troppo gloriosa. #arcirai nelle carceri di *e//a4 in&ece. Sono certo che la compagnia dei
ratti sar? di to gradimento4 da 2i sino alla fine dei toi giorni...F
Se *inor a&esse inteso che il so destino era segnato4 nessno potD dirlo" contin1 a ridere e
singhio!!are come no stolto4 coprendosi la faccia con le mani. ' n cenno di <estor4 de membri
della 5ardia lo afferrarono per le braccia e lo trascinarono &ia sen!a tanti complimenti.
)eon non accompagn1 con lo sgardo la sa scita di scena" &olt1 le spalle tanto al go&ernatore
2anto all3odio che rappresenta&a4 e innal!1 lo scettro in segno di trionfo.
)a moltitdine prorppe in n rlo liberatorio"
E)eonC )eonCF
<estor si n@ agli applasi della folla4 raggiante d3orgoglio per il so protetto.
E#eriti ttto 2esto4 )eon4 fino all3ltimoF gli disse.
E<on ne sono cos@ certoF rispose )eon4 2asi stordito. Solo nei soi sogni piA arditi si era
figrato na scena simile.
Cerc1 Iyra con lo sgardo4 e la tro&1 con 2alche difficolt?" era rimasta in disparte4 lasciando
che la massa dei cittadini la oltrepassasse per andare a congratlarsi con li.
I loro occhi si incontrarono.
:imasero cos@ per alcni attimi4 poi Iyra apr@ le labbra in n sorriso4 e gli ri&olse na giocosa
ri&eren!a. )eon si sent@ leggero4 come non gli accade&a da anni. Chin1 il capo e si tocc1 la fronte
con le dita4 in segno di rispetto e profonda gratitdine. I soi peccati erano stati perdonati.
:i&olse le spalle al passato e fece il so ingresso nel %ala!!o del 5o&erno4 segito da <estor e da
ttti 2elli che l3a&e&ano aitato drante la ri&olta. 9na fimana di gente comne li accompagn14
sen!a bisogno di in&ito" 2el giorno comincia&a il faticoso processo che a&rebbe plasmato la no&a
*e//a4 e nessno &ole&a restarne fori. <eanche gli omini della 5ardia Cittadina si tirarono
indietro4 an!i si fecero a&anti in gran nmero4 desiderosi di riscattare gli errori del passato.
In bre&e4 slla scalinata di marmo rimase soltanto il mastodontico 'toma4 ridotto a stata. 9n
ccello solitario4 timidamente4 gli si pos1 slla testa.
Iyra diede le spalle al pala!!o e scese i gradini con passo incerto. Il sole comincia&a a calare4 e
non lontano4 al porto4 si le&1 il canto dei gabbiani.
Era stata na giornata esaltante e densa di a&&enimenti. E non ttto era andato come spera&a. )a
sa &endetta non era stata consmata a do&ere4 e 2esto le brcia&a. #a erano sopratttto le
allsioni di Caleb a darle na sensa!ione di malessere. '&rebbe do&to fare 2alcosa in proposito4 e
al piA presto4 per accertarsi che fossero soltanto men!ogne.
Sopragginse Ethan4 e la sorresse per n braccio. Era raggiante di felicit?.
ESei molto gentileF disse Iyra.
EG n grande giornoC 'ncora non riesco a credere che sia andato ttto come spera&amoC <on
&oi andare a pala!!o anche t4 con gli altriH %osso aitarti4 se ti &aCF
E<o Ethan4 gra!ie. <e ho a&to abbastan!a per oggi.F
5li ri&olse n sorriso stanco.
EKo n3altra proposta per te4 ma la metteremo in pratica soltanto dopo che a&r1 dormito n
poco...F
E.aleHF
E6orniamo a casa4 Ethan. ' #irna. 6o padre ci sta aspettando da n pe!!o.F
Ethan la gard1 con grande affetto. %oi la strinse in n forte abbraccio4 e neanche cerc1 di
nascondere le lacrime di gratitdine che gli sgorga&ano dagli occhi4 e dal core.
99V000 - 4i*ela,ioni
E<oCF rl1 :adan.
#a era troppo tardi" *orian si era scagliato sl nemico4 e nlla a&rebbe potto arrestare il so
slancio.
:adan gard1 impotente l3'ddestratore di Serpenti schi&are l3affondo di *orian con n
mo&imento sinoso del corpo. *orian ci ripro&1" incal!1 il nemico con la for!a della dispera!ione4
men1 na rabbiosa serie di stoccate e fendenti4 sen!a riscire nemmeno a sfiorarlo. %are&a che
l3'ddestratore fosse fatto di ginchi intrecciati4 tanto era snodato ed elastico.
EShhhC -i abbiamo gi? detto na &olta che non ci potete toccareF sibil1 E<on siete abbastan!a
forte4 non ancora...F
E6aciCF rgg@ *orian.
<on pote&a accettare che 2ella creatra immonda la passasse liscia4 non dopo 2el misfatto.
)3a&rebbe trascinato con sD all3inferno4 se necessario.
)3'ddestratore lo s2adr1 con dispre!!o.
ESe non &olete darci retta4 darete retta a loroCF
Fece de rapidi passi a&anti4 tro&ando n &arco nella difesa di *orian. Fiss1 le ppille da rettile
in 2elle del gerriero4 dilatate dalla fria4 e slanci1 le lnghe braccia in a&anti.
*orian rl1 come se n dardo affilato gli trapassasse il cranio4 affondando fino al cer&ello. 5li si
offsc1 la &ista4 n dolore lancinante gli parali!!1 le membra4 e l3arma gli sfgg@ di mano. %oi
2alcosa gli stri!!1 i polmoni. 'bbass1 lo sgardo4 e &ide che le braccia del so nemico si erano
tramtate in fasci di serpenti dello spessore di grossi rami d3albero. I rettili gli si erano a&&inghiati
attorno al bsto4 e lo sommerge&ano nella massa &iscida dei loro corpi.
)anci1 n grido di replsione4 ma l3orrore non sembra&a a&er fine" dalle orbite e dalla bocca
dell3'ddestratore L con il &olto a n palmo di distan!a dal so , scirono altri serpenti4 piccoli e dai
colori brillanti. )e loro linge biforcte saetta&ano4 assaggiando l3aria4 e dai loro canini gronda&a n
li2ido denso e &iscoso. *orian si dimen1 il piA possibile per scrollarsi di dosso 2el campionario
di rettili ripgnanti4 ma fin da sbito cap@ di non potercela fare. *a n istante all3altro sarebbe morto
, coi polmoni stritolati4 e con na bona dose di &eleno in corpo. %er 2el che conta&aC
:adan non ci cap@ piA nlla. %erchD *orian si agita&a in 2el modo4 stretto tra le braccia del so
a&&ersarioH )3'ddestratore se ne sta&a immobile da&anti a li4 eppre *orian rla&a e si dibatte&a
come se n *emone lo stesse infil!ando coi soi artigli. E a&e&a mollato la spada di pnto in
bianco4 lasciandola cadere a terra.
EChe accidenti..HF mormor1.
%er 2ale ragione *orian sta&a a&endo la peggioH <on pote&a restarsene a gardare. Scatt1
a&anti4 con l3ascia bipenne tra le mani.
E%essima idea4 shhhCF sibil1 l3'ddestratore.
Intercett1 :adan con lo sgardo e spalanc1 la grottesca bocca sdentata4 mormorando parole in
na linga sconoscita. ;bbedienti al so richiamo4 grossi serpenti sbcarono dalle case4 dai fienili4
da sotto ai carri4 persino dal po!!o4 e circondarono :adan con flminea rapidit?. Erano sette"
enormi cobra neri e gialli4 eretti e pronti a colpire. I loro cappcci si gonfiarono a formare na
barriera intorno all3attonito gerriero4 che do&ette arrestare di botto la sa corsa.
*a&anti a li4 al di l? delle teste ondeggianti dei rettili4 *orian contina&a a rlare nella stretta
dell3'ddestratore.
:adan digrign1 i denti per la frstra!ione" non c3erano &archi. :ot1 l3ascia a me!!3aria per
spa&entare i serpenti4 ma non ser&i a nlla. I cobra non gli aprirono il passo. <on era la loro
coscien!a a gidarli4 bens@ il comando dell3'ddestratore. Il gerriero imprec1 e si a&&ent1 sl
serpente piA &icino.
E)e&ate&i di me!!o4 bestiacceCF
Il rettile schi&1 il colpo e contrattacc14 sptando n getto di &eleno che per poco non lo colp@
negli occhi. 9n altro cerc1 di a!!annargli na ca&iglia4 costringendolo ad arretrare.
E*anna!ioneCF esclam1.
*o&e&a tro&are il modo di sfggire all3accerchiamento4 o *orian sarebbe morto. '&rebbe tentato
e ritentato4 con ttte le se for!eC
E#eglio per &oi se non ci pro&ateF senten!i1 l3'ddestratore EI Sette sono i nostri prediletti4 shhh4
i piA spietatiC E sono fatti di carne ed ossa4 potete crederci. <on sono mere illsioni4 come 2elle
che annebbiano la mente del &ostro amico.F
EIllsioni...F ripetD :adan.
Ecco perchD *orian a&e&a preso a comportarsi in 2el modoC Il nemico do&e&a a&erlo
intrappolato in na sorta di allcina!ione maligna4 n incbo ad occhi aperti... Con lo stesso intrigo
a&e&a tramtato la sa spada in serpenteC In che modo pote&a liberarlo da 2ella presa mentaleH
E:estate&ene l@ bono4 sen!a irritarci oltreF agginse l3'ddestratore4 sempre parlando al plrale
EE forse &i lasceremo &i&ere. Comn2e4 non abbiamo inten!ione di ccidere il &ostro amico4
shhhCF
'pr@ le braccia4 e lasci1 cadere in terra la sa &ittima.
.ando *orian tocc1 il solo4 la sa mente torn1 al mondo reale. Si prese la testa tra le mani4
confso. %oi al!1 gli occhi da terra e si ritro&1 a fissare l3'ddestratore di Serpenti4 che incombe&a
s di li con la sa figra alta e male&ola.
E*orianCF esclam1 :adan.
#a *orian non lo degn1 di no sgardo.
<el so tormento c3era spa!io per na cosa soltanto" la consape&ole!!a di a&er perso lo scontro4 e
di giacere inerme ai piedi del nemico. 5li lacrima&ano gli occhi per il calore delle fiamme. )e se
narici erano piene del le!!o acre pro&eniente dalla pira4 dai corpi arsi dei soi amici e compagni.
0erdonatemi pens14 s&otato.
'l!1 sll3'ddestratore no sgardo pieno di affli!ione e rabbia.
EKai &into4 maledetto mostro. #i hai tolto ttto 2ello che a&e&o4 mi hai annientato. 'desso
ccidimiCF
E*orianC <oCF grid1 :adan. #a i Sette non gli da&ano trega4 contina&ano a dan!are al ritmo
della sa dispera!ione.
E9ccidimi4 ho dettoCF rl1 *orian4 con gli occhi pieni di lacrime.
EShhhC <on cos@ in fretta...F rispose l3'ddestratore.
EChe altro &oi da me4 maledettoH Kai distrtto la mia &ita4 cos3altro poi &olere da meH Che
cosaHF
)3'ddestratore lo s2adr1 dall3alto in basso4 stdiandolo come n insetto crioso.
E<on siamo stati noi a ccidere i &ostri compagniF disse poi4 in tono piatto e pri&o di emo!ioni
E<on a&e&amo interesse a farlo.F
EE ti aspetti che io ti credaHF rispose *orian4 scotendo la testa EStai ancora giocando con me4
non 0 &eroH <on ti basta 2ello che hai fatto...F
E-i abbiamo &isto parlare con 2el moribondo4 shhhC <on &i ha forse detto com30 andataHF
Era &ero. In nessn pnto del so racconto Seras a&e&a citato l3'ddestratore e le se creatre. '
detta del capitano4 l3assalto era stato condotto da no storpio dotato di poteri so&rannatrali4
spalleggiato da n piccolo contingente d3omini. <essn serpente4 nessn 'ddestratore di Serpenti.
ESe non t4 chi 0 statoHF domand1 *orian4 mentre il dbbio si face&a strada dentro di li.
EIl so nome 0 Shem4 e ha n gran brtto carattere4 shhhCF rispose l3'ddestratore4 sen!a
risparmiargli il sarcasmo EG li che ha annientato i &ostri omini4 e che ha rbato lo stendardo della
&ostra compagnia. Il &ostro ritale non gli 0 mai andato a genio.F
E)o stendardo...F mormor1 *orian.
<on era na sorpresa cos@ grande" fin dal primo momento4 2ando a&e&a scorto l3asta spe!!ata in
cima alla montagna di corpi4 era stato sfiorato dal dbbio. %er 2ale moti&o ogni cosa4 nel bene e
nel male4 fini&a sempre per dipendere dal maledetto stendardo di 'belH
E%erchD mi stai dicendo 2este coseHF domand1 E%erchD mi hai pro&ocatoHF
ESiamo 2i per &oi4 *orian. -i a&e&amo a&&isati che n giorno ci saremmo di no&o incontrati.
.el giorno 0 arri&ato4 shhhC ' partire da oggi4 &oi ci aiterete4 e noi aiteremo &oi.F
*orian rimase a dir poco interdetto4 ma l3'ddestratore non gli lasci1 il tempo di assorbire la
cosa"
ESappiamo chi sono i responsabili di 2esto massacro. Sappiamo do&e tro&arli e come aitar&i a
recperare il &ostro stendardo. E sopratttto4 shhh4 sappiamo come render&i abbastan!a forte da
sopra&&i&ere a 2esta pro&aC Il -iandante a&e&a ragione" a&ete n grande poten!iale...F
E'belCF esclam1 :adan. %r non togliendo gli occhi dai serpenti4 non a&e&a perso na parola
del dialogo. ECome fai a conoscerloH Come...F
)3'ddestratore schiocc1 le dita4 e i Sette strinsero il cerchio attorno a :adan4 sibilando. Il
messaggio era chiaro" non ti intromettere4 o te ne pentirai.
ESapeteF contin1 l3'ddestratore4 dondolando da n piede all3altro dinan!i all3attonito *orian
E<oi possediamo n dono nico4 tra i tanti. :isciamo a &edere scorci di n possibile ftro4 shhhC
%ossiamo intire parte di ci1 che accadr?4 e cercare di farlo accadere4 se &ogliamo. ; di e&itarlo4 in
caso contrario.F
'&&icin1 il proprio &olto a 2ello di *orian4 stringendo le ppille da rettile. I sonagli slle pnte
del so crioso copricapo tintinnarono come dotati di &ita propria.
EShhhC 'bbiamo scorto spesso il &ostro &olto4 tra le nebbie del ftro... Il &ostro destino 0 legato
a doppio filo alle sorti di 2esto mondo. E ci1 &i rende oltremodo interessante. 9n esemplare nico4
come meCF
E5odi a confondermi la mente con 2este assrdit?HF sbrait1 *orian E'ncora non capisco cosa
&oi da meC <on lo &edi che 0 finitaH <on desidero altro che la morteCF
E; la &endettaF sibil1 l3'ddestratore4 incatenandolo al so sgardo E%er ci1 che 0 accadto oggi4
e per ci1 che 0 sccesso molti anni fa...F
*orian sent@ che le parole gli mori&ano in bocca. 5li balenarono da&anti agli occhi immagini che
spera&a di a&er rimosso per sempre" na donna e n bambino4 sen!a &ita4 i corpi ri&ersi in na po!!a
di sange.
Sa moglie.
So figlio.
Come face&a a sapere4 2el mostroH ComeH
:adan chiam1 piA &olte il so nome4 cercando di metterlo in gardia4 ma *orian non diede
segno di a&erlo dito.
E-endettaF ripetD tra sD e sD.
'&rebbe do&to pro&are rabbia e dolore4 ma si senti&a strano4 &oto4 come n otre che attende&a
di essere riempito. 'l!1 lo sgardo sll3'ddestratore"
E*e&i dirmi di piA4 se &oi che ti dia retta...F
EShhhC %erchD noCF sibil1 l3'ddestratore4 sfoggiando n sorriso da &ipera E%er cominciare4
!ddestratore di erpenti 0 n nome che ci piace4 e ci assomiglia4 ma non 0 il nostro &ero nome.
.ello &ero 0 <ahash. %ochi altri l3hanno dito pronnciare4 shhh4 considerate&i fortnatoCF
*orian non replic1. Fortunato non era decisamente l3aggetti&o che a&rebbe sato per descri&ersi4
2el giorno.
ESiamo pittosto differenti da &oi4 ne con&erreteF contin1 <ahash ESiamo piA forti4 piA agili4
&ediamo e conosciamo cose che &oi neanche immaginate. -eniamo da lontano. E non siamo i soli.
Ci sono altri come noi4 e ognno condce il proprio gioco.F
.elle parole presero &ita nella mente di *orian come n trbinio d3immagini infaste" anni di
lotte feroci4 scene raccapriccianti4 sange4 morte4 anime perdte...
E*emoniF disse4 pronnciando ad alta &oce il pnto d3arri&o dei soi pensieri.
<ahash rise4 n sono sibilante e grottesco.
EShhhC .elli che &oi chiamate *emoni4 come i mostri delle &ostre leggende4 non sono che
ppa!!i di nessn &alore. %edine sacrificabili. Sono altri a comandare il gioco. -eri e propri
*emoni4 2esti s@. 'lcni gi? si stanno ri&elando4 altri attendono il loro trno4 nell3ombra...F
<el silen!io che seg@4 *orian f a&&olto dalla consape&ole!!a di 2alcosa che forse a&e&a
sempre sapto4 nel profondo. <on erano soli al mondo. -i erano occhi estranei pntati s di loro4
occhi a&idi e implacabili. *ei o *emoni che fossero4 il risltato non cambia&a. Era na pira di corpi
in fiamme4 che grida&ano &endetta.
EChi sonoHF lo interrog1 E*o&e posso tro&arliHF
E9n passo alla &olta4 shhhC <on siate impa!iente4 per 2anto la cosa vi "ruciCF rispose <ahash.
9na &olta di piA la sa impietosa ironia affond1 come n coltello nelle carni di *orian. ECome &i
abbiamo spiegato4 siamo disposti a ri&elar&i molte cose4 e ad aitar&i a s&ilppare il &ostro
poten!iale. #a ttto ha il so gisto pre!!o.F
EE 2ale sarebbeHF
E)o saprete nella palde di *raslnd4 do&e sorge la nostra mile dimora. *o&rete sperare
alcne pro&e lngo il cammino4 shhh4 non &e lo nascondiamo. Se gingerete l? ancora in &ita4 ci
a&rete dimostrato che la &ostra &olont? non &acilla4 e che il destino ha fatto bene a pntare le se
carte s di &oi. E noi con li.F
E<on dargli ascolto4 *orianCF rl1 :adan4 sempre alle prese coi sinosi carcerieri di <ahash
E.al 0 la ragione di ttto4 maledettoH Cosa &oi da&&eroH *icceloCF
EShhhCF sibil1 <ahash4 frstando l3aria con la sa linga biforcta EState mettendo a dra pro&a
la nostra pa!ien!aC .ello che &ogliamo non &i rigardaC 'nche noi abbiamo i nostri piani4 il nostro
gioco...F
EE noi saremmo le &ostre pedine4 non 0 &eroHF
EEppre anche &oi potreste scire &incitori da 2esto giocoCF #ostr1 le gengi&e in n sorriso
ri&oltante. EIl premio in palio4 oltre a na gista &endetta4 sar? la &ita di coli che chiamate il
<ianco =iandanteC <on &i sona allettanteHF
ECosaHF esclamarono *orian e :adan all3nisono.
ESappiamo do&e si tro&a4 shhh4 e a cose fatte sar? &ostro4 lo promettiamo.F
E*annatoCF grid1 :adan.
I cobra gli soffiarono contro4 ciondolando il capo irre2ieti.
EShhhC <on 0 nelle nostre mani4 scioccoCF replic1 <ahash EIl so destino 0 n altro.F *rante
alcni attimi il so sgardo si perse nel &oto4 sfocato. EG sempre stato n altro...F
*orian contin1 a gardarlo con espressione indecifrabile4 sen!a dir nlla.
<ahash gli &olt1 le spalle4 mascherando il sole con la sa innatrale figra snodata.
E'bbiamo detto abbastan!aF disse poi E' &oi non resta che prendere na decisione. 9n3epoca di
grandi cambiamenti si a&&icina4 shhhC Sarete pronto ad affrontarliHF
Schiocc1 le dita4 e i Sette abbandonarono :adan. )e sagome nere e gialle si dilegarono4 &eloci
com3erano apparse4 fondendosi con l3ambiente circostante.
E-i attenderemo4 *orian4 ma non troppo a lngo. ShhhC Se do&remo &enir&i a cercare4 sar? per
ccider&iCF
Frono le ltime parole che <ahash pronnci14 prima di allontanarsi a ritroso &erso il torrione.
9n attimo dopo scompar&e come n fantasma4 liberando Be!er dalla sa paradossale presen!a.
:adan non pens1 neppre per n istante di mettersi alle se calcagna" la sa nica
preoccpa!ione era *orian. Corse da li4 e gli poggi1 le mani slle spalle.
E*orianC Stai beneH Kai 2alcosa di rottoHF
E<o. Sto beneF rispose *orian con &oce piatta4 sen!a gardarlo.
EG na fortnaCF osser&1 :adan4 scotendolo amiche&olmente E'&resti potto finir maleC Che
dia&olo ti 0 presoHF
*orian non replic1.
E#aledetto mostroCF contin1 l3altro ESono sicro che ha a che fare con ttto 2esto4 benchD non
l3abbia ammessoC E 2ella &alanga di assrdit? che ti ha ro&esciato addosso... <on creder? di a&erci
ingannati4 per 'bidanC Come se t potessi da&&ero dargli rettaC %ahC Segirlo fino a *raslnd4 la
peggior cloaca di 2esto mondoCF
'nche 2esta &olta *orian non fece commenti. #antenne lo sgardo fisso a terra4 rimginando.
F la peggior risposta che :adan potesse ottenere.
E*orian...F mormor14 staccandogli le mani dalle spalle.
In cor so si rese conto che il danno era fatto. Il &eleno del serpente si sta&a gi? facendo strada
nella mente del comandante4 intorbidita dal dolore.
'lle loro spalle i cor&i gracida&ano sen!a posa4 nell3attesa che le fiamme consegnassero loro ci1
che resta&a della Compagnia del -iandante.
9909 - 3racciando il Cammino
EEccoci4 siamo arri&ati finalmenteCF esclam1 Ethan4 il &olto disteso in n ampio sorriso.
%nt1 il dito ai piedi della collina4 do&e #irna giace&a sonnolenta nella lce rosata del tramonto.
Iyra pro&1 na sensa!ione di tepore nel riconoscere i bassi tetti del &illaggio4 le &i!!e pa&imentate
di pietre sconnesse4 il porticciolo affollato di barche...
.anto tempo era passato da 2ell3ltima &olta che si era soffermata a gardare da lontano il
&illaggio4 agrandosi di poter&i ritornareH
<on molto4 forse4 ma le sembra&a na &ita intera.
6orn1 con la mente alla citt? di *e//a4 e a ttte le &icissitdini che a&e&a patito.
)uella citt% un mostro& ra1azza& e ti divorer% in un sol "occone! le a&e&a detto il &ecchio
E!er la notte del loro primo incontro. E non era andato troppo lontano dal &ero" la citt? si era presa
na delle se braccia4 e per poco non si era presa anche ttto il restoC
Eppre 2ando ripensa&a a *e//a non pro&a&a astio.
)? a&e&a &issto terribili esperien!e4 &ero4 ma a&e&a anche creato forti legami di amici!ia4 e ttto
2anto l3a&e&a aitata a crescere in modo inaspettato. Si senti&a molto piA forte di prima4 nel corpo
e nello spirito. 5ran parte della sa rinascita era do&ta sen!a dbbio alla for!a di &olont?4 e alla
grinta che a&e&a sapto tirar fori nei momenti di dispera!ione. #a non ce l3a&rebbe mai fatta da
sola4 sen!a l3appoggio e l3incoraggiamento dei soi no&i amici.
:ipens1 ai soi :atti di %orto4 tanto leali e scapestrati. )i a&e&a saltati soltanto de notti prima4
e gi? ne senti&a la mancan!a...
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:a festa di +uella notte sare""e passata alla storia come la pi; trionfale mai or1anizzata dalla
"anda dei >atti di 0orto.
:2alcool scorreva a fiumi tra i tavoli della C=ecchia :anternaB& e una volta tanto persino l2oste
aveva il sorriso stampato sul volto: il "ottino della "anda era stato ricco& e per ordine del capo
+uella notte tutti i de"iti sare""ero stati saldati& con 1li interessi!
$?ra non si sentiva troppo propensa a feste11iare& ma era stata trascinata di peso assieme ad
4than nel mezzo della "araonda. Tra musiche& danze& acclamazioni& cori osceni e 1randi "evute& la
festa li avvolse in un tur"ine di alle1ra follia che non pareva aver fine.
$Dan danzava nel mezzo della sala con la 1razia di un orso u"riaco& strin1endo una donna con
ciascun "raccio. Danzava e rideva& sfidando il mondo intero col suo sorriso di metallo lucente&
come se mai pi; la sorte potesse voltar1li le spalle.
-on distante da lui& :isca cantava a s+uarcia1ola con un 1ruppo di altri improvvisati tenori&
dondolandosi al ritmo del limpa+ che 1li scorreva nelle vene. :a canzone narrava una du""ia
relazione tra Dinor e il suo !utoma& e non risparmiava ruoli da prota1onisti a1li adorati mem"ri
della (uardia Cittadina. $?ra non seppe se sentirsi pi; atterrita dall2insolenza del testo o dalle
orripilanti voci de1li interpreti.
6tto cerc. di unirsi al coro& ma fu allontanato con una sonora pedata che lo ridusse a una
trottola umana. 4than lo aiut. a fermarsi& ma 6tto volle che lo spin1essero di nuovo& come un
"am"ino& e le sue risate assordarono i presenti.
-el mezzo di +uella 1a""ia di matti& $?ra scorse elita seduta a un tavolo d2an1olo& in
compa1nia di un "occale pieno fino all2orlo. 0areva serena& ma non certo felice. i separ. da
4than& e le si avvicin.. i sedette al suo tavolo& sorridendole.
elita lev. il "occale scherzosamente:
E6nore a te& 1rande capo! )uesto il 1iorno pi; ful1ido della nostra lun1a storia!F
E6nore a me!F concord. $?ra& sfo11iando due file di denti candidi.
8l fatto di trovarsi l%& in compa1nia di +uella "anda di fara"utti u"riachi& con una "enda
sull2occhio e un pezzo di metallo al posto del "raccio& la faceva sentire come un le11endario
capitano uscito da un racconto di pirati.
E>iuscirai ad essere un capo alla mia altezza?F domand. a elita& alzando un sopracci1lio
come se la stesse valutando.
ECome hai detto& scusa?F rispose elita& po11iando il "occale sul tavolo.
E-on far finta di non aver capito. ! partire da adesso& ti comunico che i >atti di 0orto sono
affar tuo. ei li"era di 1uidarli verso la 1loria& o la rovina& se preferisci!F
elita la fiss. a "occa aperta.
E-on capisco... Che vuoi dire?F
E=o1lio dire che devo lasciarviF rispose $?ra& senza celare una nota di tristezza E4 credo che tu
sia la persona pi; adatta a prendere il mio posto. :o eri fin dall2inizio& prima che venissi a romperti
le uova nel paniere. -e ho parlato con :isca& e anche lui crede che sia la cosa mi1liore per la
"anda.F
E8o... non so che dire!F replic. elita& con espressione contrariata E-o& non posso accettare! 8l
merito di tutto tuo! ei tu che ci hai resi famosi!F
ECalma& elita& rifletti! e potessi rimanere +ui& forse mi terrei il comando& lo ammetto. 9a devo
andarmene da De##a& capisci?F
E0erch/? -on stai "ene +ui con noi?F
:2affetto che traspariva dalle sue parole +uasi la commosse.
E9i trovo molto "ene& ma non posso restare. Ho cose importanti da fare& lontano da +ui& cose
che non possono attendere. :a mia... fami1lia... ha "iso1no di me.F
elita la studi. per un po2& corrucciata& ma alla fine annu'.
E8n +uesto caso& accettoF afferm. a mezza voce E! malincuore& ma accetto.F
ETi rin1razio. ei l2unica di cui mi fidi davvero. (li uomini non sono adatti a comandare.F
:2altra rise& scuotendo la testa.
EHai ra1ione! 9a sappi che rester. in comando soltanto fino al tuo ritorno& non un 1iorno di
pi;.F
E0erch/ invece non ripeschiamo le antiche tradizioni della "anda? Tu ed io& una contro l2altra&
in una lotta all2ultimo san1ue?F
E-on mi tentare!F rispose elita con un sorrisetto EChiss% che non ti accol1a proprio in +uel
modo& +uando tornerai...F
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Cos@ a&e&a lasciato la banda dei :atti di %orto4 nelle capaci mani di Selita4 e si agra&a che le
cose non cambiassero per molto tempo. 'nche se n giorno fosse da&&ero tornata a *e//a4 non
crede&a di &olersi accollare di no&o la responsabilit? di capo banda. <on face&a parte del so
carattere.
Si pote&a ben dire il contrario di )eon" in n paio di giorni , pr mostrando na ritrosia che Iyra
non ritene&a del ttto sincera , era stato eletto go&ernatore a fror di popolo. Sen!a dbbio a&e&a
rice&to na bona spinta da <estor e dagli inflenti membri di )ibera!ione4 ma ttto sommato era
stato meglio cos@. <essn altro a&e&a a&to tanti meriti 2anto )eon4 nel sal&are la citt? dal traditore
*inor.
ES4 che aspettiHF chiese Ethan4 tirandole na manica della camicia come n bambino
impa!iente E<on &edi che si fa bioH 'ndiamoCF
Iyra non fece storie4 e prese a segirlo lngo la discesa sconnessa che porta&a a #irna. Eppre
non risci&a ancora a concentrarsi sl presente.
)asci1 che le gambe la gidassero4 mentre col pensiero torna&a alla mattina in ci a&e&a lasciato
*e//a4 na mattina fredda e nebbiosa4 come se la brtta stagione si rifitasse di cedere il passo
all3estate...
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Ascendo dalla C=ecchia :anternaB in compa1nia di 4than& $?ra si strinse addosso il mantello.
:a 1iuntura del "raccio artificiale le doleva non poco a causa dell2umidit%& e cos' l2occhio sinistro&
protetto dalla "enda. !vre""e dovuto farci l2a"itudine.
Dopo il frastuono della festa della notte precedente& aveva ancora un fastidioso ronzio nelle
orecchie. 8l silenzio delle vie ammantate di ne""ia rendeva il rumore ancor pi; insopporta"ile. i
lasci. 1uidare da 4than& che 1i% conosceva il cammino come il palmo delle proprie mani. 8n
assenza della folla indaffarata che sempre intasava le vie& 1iunsero in fretta ai confini della citt%.
$?ra tir. un sospiro di sollievo: non vedeva l2ora di rituffarsi nel vasto mondo che l2attendeva fuori
dalle mura!
0roprio +uando cominciava a scor1ere nella foschia la sa1oma dei cancelli& ud' una serie di
acuti latrati& come spilli che perforavano l2aria& e una fi1ura non pi; 1rande di un coni1lio s"uc.
correndo dalla cortina di ne""ia. An attimo prima che le azzannasse poco educatamente una
cavi1lia& $?ra ricono""e Fulmine& il ca1netto con la 1am"a artificiale. :o accolse senza animosit%&
anche perch/ la potenza del suo morso era para1ona"ile a +uella di uno scoiattolo.
EFratellino!F disse& ironicamente& sollevandolo da terra per la collottola. :a "estiola non
sem"rava disposta ad ammettere un tale affronto& ma non c2era modo di ne1arlo: erano 1li unici
due esseri viventi in tutta De##a E e forse nell2intero >e1no E a possedere un arto meccanico.
E4hi& tu& lascia stare il mio cane!F s"rait. una voce "en nota E6 altrimenti...F
0rima che $?ra potesse investire -estor con una serie di fantasiose imprecazioni& la terra
rim"om".& e lei +uasi si morse la lin1ua. >ivolse uno s1uardo sorpreso ad 4than& ma non ne ricav.
nulla. :a terra trem. di nuovo& accompa1nata da un sinistro ci1olio metallico.
E-on ci posso credere!F mormor. 4than mentre il sipario di ne""ia si apriva& rivelando la
mastodontica sa1oma dell2!utoma 1uerriero di Dinor. (li occhi metallici pulsavano ferocemente&
accompa1nando il pesante ritmo della sua avanzata.
E!h& +uesta no!F esclam. $?ra& alli"ita.
0ensava di essersi li"erata una volta per tutte dei maledetti !utomi& ma a +uanto pareva
avre""e ancora dovuto con+uistarsi una via d2uscita da +uella assurda citt%.
foder. il "raccio artificiale& preparandosi allo scontro.
Ana risata ruppe la tensione del momento& lasciandola di stucco. :a risata si prolun1.&
crescendo d2intensit%& e "en presto venne se1uita dai contorni di due fi1ure umane celate dalla
ne""ia. 8l primo era -estor& che stava ridendo tanto da rischiar di scoppiare. trin1eva nella mano
destra lo scettro appartenuto a Dinor& e dietro di lui veniva :eon& con un2espressione di palese
im"arazzo dipinta sul volto.
-estor pronunci. la parola nella :in1ua !ntica. :a pietra azzurra sullo scettro puls.& e
l2!utoma si immo"ilizz. sull2attenti& s"uffando vapore come un cane ra""ioso.
E0erdona il mio sciocco amicoF disse :eon& coprendosi 1li occhi in se1no di ver1o1na Eai
com2 fatto& non avre""e mai perso un2occasione del 1enere...F
E!llora ra1azzaF esclam. -estor& ra11iante ETi piace il mio nuovo cucciolo? 0enso che sar%
un2ottima compa1nia per Fulmine. 4 anche per la 1uardia personale del 1overnatore& se per
+uesto. !hahah!F
$?ra lo fiss. a "occa aperta& mentre 4than rideva a sua volta& sollevato.
ETi sem"rano scherzi da fare? Ci hai fatto prendere un colpo! 4 hai il cora11io di farti chiamare
a11io!F
Ecusatemi& non ho saputo resistereF rispose -estor& sforzandosi di reprimere il riso E)uesto
"estione adesso al nostro completo servizio. * stato facile capire il funzionamento dello scettro.
Davvero un portento di tecnolo1ia& non posso ne1arlo. 0revedo un futuro di rosea colla"orazione
tra 1li !utomi e 1li esseri umani di +uesta citt%!F
E0essima& pessima idea davvero!F replic. $?ra E:eon& devi far1li capire che un 1rosso errore.
An 1iorno o l2altro& +uel mostro impazzir% e vi 1etter% 1i; dalla torre del palazzo!F
E* +uello che ho detto anch2ioF sostenne :eon E9a non facile ra1ionare con certe persone.F
E0uah! ei 1i% un pessimo 1overnatore& lasciatelo dire!F
An attimo pi; tardi& tutti e +uattro stavano ridendo& scam"iandosi amichevoli pacche sulle
spalle.
9a la scena di alle1ra armonia dur. poco.
E0ensavi di andartene senza salutare& ra1azza?F chiese -estor& senza tanti 1iri di parole
EFortuna che a""iamo i nostri informatori!F
E-on avevo intenzione di distrarvi dai vostri nuovi compitiF rispose lei& cercando di mascherare
l2im"arazzo E:2intera citt% si aspetta molto da voi. -on c2era ra1ione che perdeste il vostro tempo
con me.F
:eon fece un passo avanti e le si piazz. di fronte& strin1endola per le spalle.
E$?ra& amica miaF disse Eenza di te non saremmo riusciti a com"inare un "el nulla& lo sai
"ene. Cadesse il cielo& avremo sempre tutto il tempo del mondo per te& chiaro?F
4si"' un sorriso astuto.
E!nzi& visto che siamo +ua... 0erch/ mai dovresti andartene? Ti ho riservato un posto di
ri1uardo& come capitano della (uardia Cittadina. -on mi fido di nessun altro. oltanto una
persona pulita come te dovre""e avere +uesto potere& soprattutto adesso& che c2 molto da
rior1anizzare. 4 ci attendono tempi difficili& forse una 1uerra.F
ETi rin1razio di tutto cuore per l2offerta& :eon& ma...F
E-o& aspetta a rifiutare! -on ti lasceremo fare tutto da sola& chiaro! 8l tenente =a? sare""e pi;
che felice di darti una mano.F
ECredo che dovresti lasciare a lui il comando& davvero. -on posso fermarmi& ho affari
importanti da s"ri1are. 9olto pi; importanti di +uanto possiate imma1inare.F
8l sorriso si spense sulle la""ra di :eon& sostituito da una mesta rasse1nazione.
ETemevo che l2avresti detto. * la tua ultima parola?F
Ei& purtroppoF conferm. lei Eono certa che un 1iorno torner.& ma o11i devo andare. Ho
lasciato troppe faccende in sospeso. Devo risolverle al pi; presto& o non mi sentir. mai in pace con
me stessa.F
E0osso capirloF annu' lui& dandosi per vinto.
>imasero cos' per un po2& finch/ -estor non ruppe il silenzio con la sua voce 1rossa:
E<uon via11io& allora& a tutti e due!F :i a""racci. con forza& to1liendo loro il fiato. ETu&
ra1azzo& comportati "ene a partire da o11i& e cerca di essere un "uon fi1liolo per il tuo povero
padre. <asta complotti e scorri"ande! 4 tu& $?ra& tratta "ene i 1iocattoli che ti ho donato. -on
troverai pezzi di ricam"io in nessun an1olo del >e1no& lo sai vero?F
E0uoi contarci& -estor! 4 +uando ne avrai costruiti di mi1liori& verr. a fare il cam"io!F
-estor si fece da parte& sorridendo& mentre :eon a sua volta li salutava:
E(razie per tutto +uello che avete fatto& dal profondo del cuore. pero di rivedervi& un 1iorno& e
mi au1uro che non a""iate di me un ricordo troppo ne1ativo. Ho commesso molti errori& e vi ho
causato molto dolore. -on sapr. mai come farmi perdonare.F
$?ra li+uid. la sua autocommiserazione con una "attuta:
E=edi di mantenere la tua parola& e di fare del "ene a +uesta citt%! !ltrimenti 1iuro che torner. a
cercarti& !utoma o non !utoma& e te la far. pa1are!F
E$?ra!F esclam. 4than& im"arazzato& ma :eon cap' su"ito il senso della "attuta.
Ee tradir. la tua fiducia& vieni pure. Ti autorizzo a decapitarmi con +uello!F afferm.& indicando
il "raccio artificiale.
4saurite le parole& si scam"iarono una serie di ener1ici a""racci& poi le loro strade si
separarono.
:eon e -estor svanirono nella ne""ia& accompa1nati dalla colossale sa1oma dell2!utoma&
mentre $?ra ed 4than oltrepassavano una volta per tutte la so1lia dei cancelli.
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)a discesa termin14 e i pensieri di Iyra tornarono al presente.
Ethan la precede&a4 e si &olta&a di contino &erso di lei4 mostrando impa!ien!a. %assarono tra le
semplici case dei pescatori4 e ttti 2elli che incrociarono lngo il cammino ri&olsero loro n salto
incredlo. %ensa&ano che Ethan non sarebbe mai piA tornato a #irna4 e lo stesso &ale&a per la
gio&ane forestiera che a&e&a &issto con E!er4 solle&ando na montagna di pettegole!!i. %eccato
che i de non &olessero fermarsi a dar spiega!ioni.
.ando ginsero al porto4 il sole si era gi? tffato nelle ac2e tran2ille della baia4 tingendole di
rosso. 9na figra solitaria sede&a in cima al molo4 le spalle cr&e4 lo sgardo perso in lontanan!a.
'nche a 2ella distan!a pote&ano a&&ertire dentro di sD l3eco dei soi sospiri.
E%adre...F mormor1 Ethan4 immobile4 stringendo i pgni.
Iyra lo spinse a&anti.
E-a34 che aspettiHF
Ethan inspir1 profondamente4 e ann@.
'&an!1 con passo incerto lngo il molo4 facendo scricchiolare il legno. 5inse alle spalle del
&ecchio sen!a che 2esti notasse la sa presen!a. Si chin1 e gli mise n braccio attorno alle spalle.
E!er si &olt1 brscamente4 poi i loro occhi si incontrarono. Iyra si sent@ n groppo in gola nel
&edere come il &olto del &ecchio si illmina&a di na gioia inadita4 e n rlo a lngo represso gli
sci&a dalla gola. %adre e figlio si abbracciarono con for!a4 e piansero le lacrime di na felicit?
sen!a limiti.
Soltanto dopo lnghi minti E!er si ascig1 gli occhi4 e contro&oglia allent1 la presa sl figlio4
con timore che potesse di no&o sfggirgli tra le dita.
F allora che scorse nella penombra la figra familiare di Iyra4 in attesa a rispettosa distan!a.
'l!1 n braccio in segno di salto4 e lo sgardo intenso che le ri&olse dice&a gi? ttto4 sen!a
bisogno di parole.
Iyra rispose al salto4 aprendo le labbra nel sorriso piA sincero che a&esse mai prodotto negli
ltimi tempi.
'desso s@4 dopo mesi di lotte4 dbbi e dolore4 sape&a di a&er fatto per lo meno na cosa gista4 e
che la sa &ita a&e&a ancora n senso.
#entre anda&a a rinirsi al &ecchio pescatore e a so figlio4 n3ombra le pass1 sl core4 con i
teni contorni del &olto di *orian.
0adre pens1 E)uand2 che anch2io potr. ria""racciarti?
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9na sola settimana era passata dal giorno del massacro4 e gi? Be!er ricorda&a n rdere popolato
da fantasmi4 come i castelli tenebrosi che affollano i racconti delle notti d3in&erno.
Il sentore di morte era palpabile nelle &ie e tra le case4 gsci &oti che trasda&ano abbandono. Il
silen!io permea&a l3aria4 reso ancor piA odioso dal gracidare insolente dei cor&i e dai latrati dei cani
randagi. )3nico sono prodotto dagli esseri mani era 2ello delle pale4 n contino sca&are e
raschiare la terra dra4 dentro e fori le mra della forte!!a.
)o sparto grppo d3omini4 composto da *orian4 :adan e n pgno di soldati
miracolosamente scampati all3eccidio4 era impegnato da giorni nella esasperante atti&it? di
seppellire i morti. I defnti della garnigione militare &eni&ano sepolti a ridosso delle mra4 presso
il rottame del portone esterno4 do&e la morte li a&e&a sorpresi in forma di saetta incendiaria. Seras
era stato seppellito in na posi!ione di rigardo4 piA in alto dei soi commilitoni4 2asi fosse
destinato a comandarli anche nell3aldil?.
'llo stesso tempo4 *orian e :adan non a&e&ano rimosso i corpi dei loro compagni dal logo
del sacrificio. <on c3era ragione di spostarli. Intile fingere che n giorno 2alcno reclamasse la
forte!!a4 per ripopolarla e riportarla in &ita. ;rmai Be!er era n logo maledetto4 marcato dalla
morte4 e gli omini l3a&rebbero per sempre e&itato. I resti della Compagnia erano ridotti in modo
tale da non poter distingere n corpo dall3altro4 per 2esto i de sopra&&issti a&e&ano deciso di
erigere n nico tmlo. 9na collinetta di terra smossa sen!a alcn segno distinti&o4 s ci forse n
giorno sarebbero sbocciati dei fiori.
*orian sape&a che i soi compagni d3armi merita&ano di piA4 eppre non a&rebbe fatto nient3altro
per loro4 non prima che la sa &endetta fosse compita. 'llora s@4 con le mani mondate dal sange
del nemico4 a&rebbe innal!ato n masoleo in loro perenne memoria.
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.el giorno4 il sole brcia&a come na palla infocata nel cielo.
:adan depose la pala4 tergendosi il sdore dalla fronte. )anci1 n3occhiata a *orian4 che non
pare&a disposto a smettere di la&orare. )a sa energia non a&e&a fine4 alimentata dal dolore e dai
sensi di colpa. Spesso negli ltimi giorni :adan si sofferma&a ad osser&arlo4 e a&e&a la sensa!ione
che l3amico progettasse 2alcosa... Era troppo tacitrno e riflessi&o4 come se i soi pensieri
percorressero n cammino contorto e pericoloso4 n cammino che porta&a a *raslnd e
all3'ddestratore di Serpenti...
<on pote&a permettere 2esta decisione sen!a dir niente. *o&e&a per lo meno pro&are a
dissaderlo. In bre&e a&rebbero portato a termine la triste incomben!a del tmlo4 e allora ciascno
a&rebbe fatto la propria scelta.
E*orianCF esclam14 cercando di dissimlare le se &ere inten!ioni E'ndiamo4 hai bisogno di
riposo 2anto meC Fa troppo caldo per continare.F
Inaspettatamente4 l3amico non si fece pregare. 5ett1 la pala in terra4 e lo seg@ fin sotto ai rami
della 2ercia imponente che domina&a lo spia!!o. Sedettero all3ombra tra le radici nodose4
ri&olgendo lo sgardo al tmlo 2asi completato. <on era la prima &olta che si ferma&ano a
recperare le for!e in 2el posto4 in n silen!io 2asi completo.
#a non 2el giorno4 si disse :adan.
ECosa farai4 2ando a&remo finitoHF domand14 sen!a preamboli.
*orian distolse gli occhi dall3amico4 temporeggiando.
ESegir1 l3nica pista che ci restaF rispose dopo n po3 EE credo che anche t do&resti farlo.F
E*raslndHF
*orian ann@.
E<on poi dire sl serioCF sbott1 :adan E<ahash 0 n mostro4 e n assassino4 non lo
dimenticareC Se ha fatto ttte 2elle allsioni ad 'bel e al to presnto ftro4 0 stato soltanto per
poterti manipolareCF
EChe altro do&rei fare4 secondo teHF replic1 *orian con sti!!a ECorrere di no&o dietro a >ontar4
anche sen!a lo stendardoH #ettermi a giro&agare per il :egno gridando il nome di 'bel ai 2attro
&entiH ; forse 0 meglio se me ne resto bono 2i4 ad ammirare il paesaggioHF
:adan non si aspetta&a na replica tanto dra. I semi dell3odio piantati da <ahash a&e&ano gi?
messo radici.
*orian cap@ di a&er esagerato4 e gli strinse n braccio con affetto.
EScsamiF disse4 a me!!a &oce E<on intende&o offenderti. So che 0 dra anche per te. *raslnd
0 l3nico cammino promettente che riesco a scorgere dinan!i a noi4 per 2anto ambigo e pieno di
rischi. <ahash 0 na creatra terribile4 me ne rendo conto. #a dbito di a&er altra scelta se non stare
al so gioco.F
E%erchD lo diciH Ci sono sempre altre possibilit?C %ossiamo risol&ere le cose a modo nostro4
contando slle nostre for!e4 come abbiamo sempre fattoCF
Il comandante scosse la testa.
E<on 2esta &olta4 amico mio. <on 2esta &olta. Sono certo che <ahash abbia parlato con
sincerit? rigardo ai &eri *emoni4 o 2ello che sono in realt?. Ci osser&ano4 ci attendono al &arco4 e
t ed io da soli non a&remmo alcna possibilit? contro di loro.F
E%otremmo chiedere l3aito di >ontar4 e di FeledanC ; cercare Iyra4 e con&incerla a rinirsi a
noi...F
E#a non capisciHF sbott1 *orian4 rifilando n pgno al tronco dell3albero E<eanche con n
intero esercito ai nostri ordini risciremmo a sconfiggere 2ei mostriC <on hai &isto cos30 riscito a
fare4 da solo4 no di loroH *obbiamo cercare n3altra stradaC E l3nica che &edo passa per le risposte
di <ahash.F
:adan era a corto di parole per ribattere4 e *orian ne approfitt1 per s&elargli il corso dei soi
pensieri"
EKo riflettto molto in 2esti giorni4 e ho reali!!ato che la responsabilit? di 2anto accadto non
0 soltanto mia. I nostri compagni sono stati colti di sorpresa perchD non pote&ano neanche
sospettare l3esisten!a di na tale minaccia. %erchD 'bel ci ha sempre tenti all3oscro di troppe cose4
s di sD e si misteri di 2esto mondo.F
EChe stai insinandoHF chiese :adan. <on gli piace&a la piega presa dal discorso.
E<on insino nlla4 :adan4 dico le cose come stanno. Se 'bel si fosse aperto con noi si segreti
che cstodi&a con tanta gelosia4 forse la Compagnia sarebbe sopra&&issta a 2esta pro&a.F
ECome poi dire na cosa del genereC G stato li stesso4 il -iandante4 a creare la CompagniaCF
EE sono stati i soi segreti e le se reticen!e a distrggerlaCF
E<on credo alle mie orecchieCF
E)asciami parlareC :icordi il messaggio che 'bel ci ha lasciato prima di partireH G andato ad
affrontare 2ei *emoni da solo4 ne sono certoC <on si 0 fidato di noi4 della nostra for!a4 della nostra
lealt?C ' che gli 0 &alsoH 5li 0 andata male4 e a noi 0 andata molto peggio...F
ESono soltanto spposi!ioni4 *orianC <on sappiamo se fosse a conoscen!a dei pericoli che lo
attende&ano4 nD se conoscesse 2esti misteriosi poteri in atto... 6anto misteriosi che forse nemmeno
esistonoC E se fossero soltanto n3in&en!ione di <ahash4 per attirarti in trappolaHF
EG cos@ che la pensiHF sbrait1 *orian4 che sta&a perdendo la calma EE allora che mi dici delle
mta!ioni4 dei *emoni4 del :itale4 di <ahash stessoH Che mi dici dell3alleato oscro di Kiram4 che
ha terrori!!ato 5omerH E la fine dei nostri compagni4 per gli *eiC 6i sembrano cose natrali4 cose di
2esto mondoHF
Fece na pasa4 s2adrando :adan con occhi di ghiaccio.
E<o4 amico mio4 non lo sono. <ahash ha detto il &ero4 lo sento. -oglio &ederci chiaro.F
:adan si arrese.
E'llora 0 2esto che farai. 'ndrai dritto nella trappola di <ahash4 perchD non &edi altra
sol!ione.F
EInfatti.F
E#a n3altra sol!ione c30CF
EE 2ale sarebbeHF
E)a -alle della )naCF
*orian rise4 scotendo la testa.
EG soltanto na fa&ola per bambini4 non ricordi ci1 che ha detto >ontarH <essno &i ha mai
messo piede4 probabilmente neanche esiste.F
EEppre4 poco tempo fa4 anche t hai girato che le parole di Iarmin erano sincere4 che sape&a
da&&ero 2el che sta&a dicendoC #a ormai 2ella linga biforcta ti ha fatto scordare ogni cosa...
<on &edi altro che la &endettaCF
E'pri gli occhi4 :adan4 ci1 che &oi 0 na perdita di tempoC ' *raslnd tro&eremo le risposte
che stiamo cercando4 e in nessn altro logo. -ieni con meCF
E#aiF rispose :adan4 a malincore E%referisco dar credito alle &isioni di n amico moribondo4
pittosto che fidarmi delle parole di n serpente. *al male che <ahash rappresenta non p1 che
nascere altro male. <on ri&edremo mai 'bel &i&o se ci fidiamo di li4 nD otterremo risposte sincere.
Cercher1 la -alle della )na4 da solo se necessario4 e tro&er1 il -iandante4 fosse l3ltima cosa che
faccio in 2esta &ita. Soltanto allora penser1 a regolare i conti coi nostri nemici...F
:estarono in silen!io4 sen!a distogliere gli occhi l3no dall3altro. 5li sgardi di entrambi
esprime&ano rabbia4 sconforto4 ma anche na ferrea determina!ione a persegire i propri scopi. Era
e&idente che non a&rebbero ragginto n accordo.
*orian f il primo ad accorgersene. Sbff14 e gir1 la testa di lato.
E-a beneF ammise4 con &oce stanca E' partire da domani i nostri cammini si separeranno4 0
ine&itabile. 6i agro bona fortna" se c30 la minima speran!a di sal&are 'bel4 so che t ce la
farai.F
Si al!1 a sgranchirsi le gambe. %rima di &oltare le spalle all3amico4 gli ri&olse n3ltima occhiata.
E'scoltami4 :adan. 64 Iyra ed io siamo ttto ci1 che resta della Compagnia del -iandante.
FinchD noi &i&remo4 la Compagnia &i&r? in noi. ;gni passo che faremo4 sar? in loro nome.
:icordatelo sempre.F
Si gir14 e si allontan1 sotto il sole cocente.
E*orianCF chiam1 :adan4 ma li non si &olt1.
)o seg@ con lo sgardo4 e con la morte nel core.
Era il so miglior amico. )a sorte era stata crdele con li" nel passato4 prima che si nisse alla
Compagnia del -iandante. %oi l3abbandono di Iyra4 l3eccidio dei compagni4 e per finire4 nell3ora piA
difficile4 proprio l3amico piA fedele gli &olta&a le spalle...
Si sent@ colpe&ole4 ma non c3era modo di tornare si propri passi. In cor so sape&a di a&er fatto
la scelta gista. Eppre lo tormenta&a il fatto di abbandonare *orian a se stesso4 nelle trame
dell3'ddestratore di Serpenti. )3amico era cos@ di&orato dalla rabbia e dal risentimento4 che non se
ne sarebbe neppre reso conto.
Che fareH )3nica risposta4 forse4 l3a&rebbe tro&ata nella fede.
Devo aver fiducia in lui si disse E-on si lascer% in1annare& e otterr% ci. che vuole. (rande
!"idan& ti imploro& sta1li vicino!
Si al!1 a sa &olta.
)a terra che ricopri&a il tmlo sta&a gi? seccando sotto gli implacabili raggi del sole. %ersino i
cor&i a&e&ano smesso di satrare l3aria con il loro &erso stridlo. 'ncora me!!a giornata di la&oro e
a&rebbero portato a termine 2el compito ingrato.
%oi a&rebbero tracciato no&i cammini incontro al destino4 n destino che a&e&a il sembiante di
*emoni in aggato nell3ombra.
+pilogo
)a sala sotterranea4 poco piA di na grotta sca&ata nella roccia4 era immersa nel bio 2asi
completo. )3nico sono a distrbare il silen!io di tomba che &i regna&a era il crepitio di na torcia
solitaria.
)3omo era assiso s n trono di ossidiana4 e l3oscrit? che emana&a dal so corpo si stende&a
attorno a li come n &elo d3inchiostro piA denso del bio.
In piedi al so fianco4 con n braccio mollemente appoggiato sllo schienale del trono4 &i era na
donna snella4 dai tratti fini e mortalmente pallidi. *i fronte a loro4 inginocchiati nel tene cerchio di
lce proiettato dalla torcia4 si tro&a&ano altri de omini.
9no era corplento4 e la sa testa liscia e oblnga riflette&a la lce con bagliori in2ietanti.
9n3ampia fasciatra macchiata di sange gli a&&olge&a il torso4 le ci carni erano striate di metallo.
I soi occhi crdeli non tradi&ano alcna debole!!a.
)3altro omo era piegato in a&anti4 appesantito da na ingombrante protberan!a che gli
deforma&a la schiena. I soi arti erano strimin!iti4 ritorti4 e il &olto era celato da na maschera di
ferro.
EIl to fallimento 0 inaccettabileF disse la figra sedta sl trono4 ri&olta al piA grosso dei de.
)a sa &oce era profonda e piena di collera4 tanto da far &ibrare le pareti di roccia.
E#e ne rendo conto4 fratelloF rispose l3altro4 sen!a al!are gli occhi da terra ESo che non 0 na
gistifica!ione4 ma ho do&to fare i conti con na resisten!a inaspettata. #i hanno colto di
sorpresa...F
ESilen!ioCF ton1 la sagoma oscra.
Fece na pasa4 sondandolo con occhi fatti di bio &orticante4 prima di parlare no&amente"
E#i hai delso. %resto a&rai occasione di rimediare ai toi errori. <on ne tollerer1 altri.F
EFratello4 non ti delder1 n3altra &olta.F
)3;scro ri&olse la sa atten!ione allo storpio"
E#i agro che almeno t porti bone noti!ie...F
ES@4 fratello. )a missione che mi hai affidato 0 stata n completo sccessoF rispose l3omo4
scostando n lembo dello spesso manto che lo ricopri&a da capo a piedi.
<on sen!a fatica al!1 na mano da terra" in essa stringe&a lo stendardo della Compagnia del
-iandante.
'nche alla tene lce della torcia lo stendardo sfolgor1 come n oggetto dotato di &ita propria4
strappando n mormorio di sorpresa alla donna pallida"
EG n &ero e proprio capola&oro4 do&remmo fargli i complimenti...F
)3omo sl trono sogghign14 con n sono simile al riscchio delle onde.
E<on credo che il nostro ospite sar? felice di ri&ederloF disse E#a non ci ha lasciato altra scelta.
Forse adesso si arrender? all3e&iden!a4 e ritro&er? il senno perdto. ; altrimenti...F
<on termin1 la frase4 lasciando che ognno arri&asse da sD alla conclsione. %oi strinse con for!a
i braccioli del trono4 ed ele&1 la &oce a n rombo"
EFratelli4 l3ora di ri&elarci a 2esto mondo 0 2asi gintaC <on do&remo piA agire nell3ombra4 &e
lo prometto. %renderemo con la for!a ci1 che 0 nostro di diritto4 e nessno potr? fermarciCF
)a minaccia aleggi1 nell3aria4 rendendola piA spessa e scra.
I tre chinarono il capo4 sorridenti4 pregstando la fine della loro lnga attesa.
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9na notte bia e sen!a stelle cadde sl :egno4 soffiando &enti di s&entra slle citt? e i &illaggi
ancora ignari della tempesta in arri&o.
#a na flebile4 indomabile speran!a corre&a slle ali del *estino4 e sospinta da 2ello stesso
&ento sssrr1 le se &isioni nelle orecchie di de omini e na donna4 profondamente
addormentati...
$?ra si vide sperduta tra le rovine di una no"ile citt% del passato& antica +uanto 1li uomini.
Fu11iva in un la"irinto di vicoli& in preda allo sconforto& sopraffatta dalle emozioni. Correva a
perdifiato nella penom"ra del crepuscolo& senza una meta precisa& una minuscola forma in fu1a da
+ualcosa di terri"ile e indistinto.
)uando apparve una luce in lontananza& non pi; di un lumino sospeso nel "uio& sent' che essa
era la salvezza& e che doveva ra11iun1erla ad o1ni costo.
enza darsi pace la inse1u': attravers. piazze deserte in ma1nifico a""andono& sal' rampe di
scale in frantumi& oltrepass. edifici marmorei in rovina e sfarzosi 1iardini soffocati dai rovi& valic.
ponti dimenticati dal tempo...
:a luce era sempre l%& dinanzi a lei& immo"ile eppur lontana.
-el caos del suo animo& si alternavano stati mutevoli ed opposti& dalla speranza alla
disperazione& dalla 1ioia alla tristezza& dall,amore all,odio.
)uando infine ra11iunse la luce& la 1herm' con forza& timorosa di vedersela s1usciare tra le
dita: ma essa si dilat. e stridette nella sua presa& mordendole le carni.
$?ra url. per il dolore e la sorpresa& finch/ il mondo attorno a lei cominci. a 1irare& 1irare&
1irare& sempre pi; in fretta& in un vortice di imma1ini che in1oi. la sua intera esistenza...
Dorian so1n. una terra 1ri1ia& inospitale.
!lle sue spalle& un mare cupo e senza vita lam"iva la fredda sa""ia vulcanica in cui affondavano
i suoi piedi. Tetra e desolata& la spia11ia si estendeva dinanzi ai suoi occhi fino all,orizzonte& +uasi
un riflesso del cielo plum"eo immo"ile sopra la sua testa.
i sent' inaridire& privato di o1ni speranza e della volont% di andare avanti: pre1. per la propria
morte.
u"ito& in risposta all2invocazione& ud' un rom"o avvicinarsi& avvert' il tremore della terra:
+ualcosa di enorme veniva per lui& emanando terrore e disperazione.
0rov. l,impulso di fu11ire& di 1ettarsi tra i flutti del mare o nascondersi sotto la crosta della
terra. Corse& nuot.& strisci. sul ventre& ma niente ormai poteva alterare lo stato delle cose: sent' la
condanna pender1li sul capo& tanto pi; odiosa perch/ voluta ed invocata.
8n +uell,istante& +uando fu +uasi certo di impazzire& il verso di un 1a""iano si li"r. nell,aria& e
scopr' che nulla pi; 1li importava...
>aduan so1n. una meravi1liosa valle.
Ana fenditura tra alte cime innevate.
An declivio verde e lussure11iante.
An torrente limpido di vitalit%.
An dolce crepuscolo di pace.
An nostal1ico mira11io...
An uomo lo attendeva alla fine del cammino: candido il suo volto& come le sue vesti& dorati
"ar"a e capelli& azzurri 1li occhi& 1enerosi come il cielo.
:2uomo apr' le "raccia e lo chiam. a s/.
-el so1no& come nella realt%& lacrime di 1ratitudine 1li solcarono il viso& e non pot/ continuare.
>uattro Chiacchiere?
5ra!ie per a&ermi accompagnato fin 2i4 gentile lettriceQaitante lettoreC
Spero sia stata na lettra grade&ole e a&&incente4 donami cin2e minti del to tempo per farmi
sapere che ne pensi R francesco.bertolino@gmail.com S. 'ccetto lettere ingiriose soltanto se
imbe&te di fantasia4 e &enate di sbdola crdelt?4 per ci mettici n po8 di impegnoC
Forse ancora non lo sai4 ma 2esto 0 soltanto l8ini!io delle a&&entre di Iyra4 *orian e :adan"
contina a segirli nei &olmi sccessi&i della saga4 ()a Forgia del *estino+ e ()a Fiamma Eterna+4
gi? disponibiliC
Se mi &oi bene "SS aitami pbblicando na mini,recensione4 e di&lgando il mio la&oro tra
amici e parenti.
-isita anche il sito fficiale http"QQwww.libri,fantasy.com4 mi raccomandoC
%er non parlare della pagina Faceboo/"
http"QQwww.faceboo/.comQpagesQ)a,Compagnia,del,-iandanteQ2TU1T011UUVW2X2
e 5oogleY"
https"QQpls.google.comQ11WZW[020[0WV0ZZ2UX21Qposts4
e 2ant8altro la mia megalomania metter? a disposi!ione degli a&idi lettoriB
Baci4 abbracci4 e a prestoC
Francesco

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