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SCALE

SEGNI CONVENZIONALI IN PIANTA


La quota di riferimento (0,00) quella del pianerottolo del piano terreno. i piani superiori hanno quota positiva, quelli inferiori hanno quota negativa. A partire dal piano terreno le alzate facenti parte di ciascuna rampa saranno numerate progressivamente, mentre quelle delle rampe che dal piano terreno scendono ai piani inferiori porteranno un numero negativo. Il verso di salita si indica con una freccia con linea continua sulla mezzaria di ogni rampa. La pedata e l'alzata si indicano lungo la linea suddetta, pedata in alto ed alzata in basso in unit centimetro.

103 221

( -292 )

103 221

103 221

( 0,00 )

103 221

103 221 20

( +325 )

103 221

103 221

( +975 )

103 221

- 18 30,5 16,25

1 -1 30,5 16,25

21 30,5 16,25

30,5 16,25 51

-8 -9

11 10

50

133

181

133 181

133 181

181 133

Santinato PENDENZE

Piano terra

Piano tipo

Ultimo piano

linea del soffitto 75

VINCOLI DI PASSAGGIO PER LE RAMPE

80 72 Lunghezza normale del passo di un uomo in piano pendenza max per scale a pioli

135

55

130

190

Con rapporto normale a/p=17/29 (due alzate + una pedata = cm 63

A B C

A, distanza per scala rettilinea normale; B, passaggio per due persone di fronte;C, passaggio tre persone di fronte. 23,5% 70 12% 21% 140 8 8.5 16.5 12% GRADONATE

pendenza max scale per locali macchine

a/p=20/20-pendenza max per case unifamiliari a/p=20/23-pendenza max per case d'abitazione a/p=19/25 a/p=18/27 a/p=17/29 a/p=16/31 a/p=18/33-pendenza max per scale scoperte a/p=13/37-pendenza max per gradonata a/p=1/5 a/p=1/8 a/p=1/10

A 17 12 29

12%

75 90
45 24 20

210 19.5%

25 41 16

Inclinazioni usuali per gradonate, scale normali, per locali macchine, a pioli A, tipo sconsigliabile per lunghe rampe perch scomoda

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Manuale dellArchitetto

SCALE
SFALSAMENTO DEI GRADINI
Volendo che il piano intradosso delle rampe e quello del pianerottollo o dei piani si incontrino sulla stessa linea necessario ammettere uno sfalsamento dei gradini chevarier in funzione della differenza d=s-r/cos. Lo sfaldamento in avanti o indietro riferito al verso di salita della rampa. Nel caso in cui d=0 lo sfalsamento indietro di una pedata. Nel caso in cui d=a/2 lo sfalsamento nullo. Nei casi intermedi ci si serve del diagramma in disegno.

corrimano l2 l1 d r s cos

corrimano

corrimano l1 l 1= l2 l2

d r

s r

d s

Sfaldamento indietro d < d= sr = s- r cos a + p p

a 2

Sfaldamento nullo d < d= sr = s- r cos

a 2 p

Sfaldamento avanti d < d= sr = s- r cos

a 2 p

a + p

a + p

Nel caso in cui d maggiore o minore a/2 gli sfalsamenti sono una frazione di pedata in avanti o indietro e i loro valori sono dati dal diagramma in disegno: a, alzata; p, pedata;, inclinazione delle rampe; s, spessore del pianerottolo misurato fra i piani intradosso ed intradosso al finito: r, distanza fra il piano di intradosso della rampa ed il piano radente ai vertici interni della spezzata formata dalle pedate e dalle alzate. a + p p valore di r misurato verticalmented= s- r = r cos cos

Valori sfaldamento in dietro 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Valori sfaldamento in avanti 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

35 34 33 32 3130 29 28 2726 252423 22 2120 1918 17 16 15 14 13121110 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35

15x33 18x27 20x23 y= valori di d in cm 17x29 19x25 16x31

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Manuale dellArchitetto

SCALE
SFALSAMENTO DEI GRADINI
250

858

789 658

589

600 700

611

317 467

417

135 100 135 235 100 235

430

240

279

~500

436

250

Schemi comparativi dell'ingombro necessario per superare il dislivello di m 3,20 con rampe di m 1 di larghezza e rapporto a/p=16/31

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Manuale dellArchitetto

SCALE
SVILUPPO DEL CORRIMANO
Partendo dal presupposto che gli intradossi delle rampe e dei pianerottoli si snodino senza discontinuit, affinch anche il corrimano abbia andamento continuo, si seguano le seguenti norme: a) si consideri la superficie cilindrica la cui direttrice data dalla proiezione sul piano orizzontale dei punti pi esterni della sezione traversale della rampa; b) la larghezza della rampa data dalla lunghezza delle lastre di pedata aumentata della distanza misurata fra il piano della superficie cilindrica e quello parallelo passante per la testata delle lastre di pedata (v. figura). Esempio 1 Supponendo di aver determinato con l'uso delle tabelle della tavola precedente uno sfalsamento indietro, si tracci la retta e si riporti a partire da AB e si riporti a partire da A un segmento b=(P-sF)/2 seguito da tante pedate quante compongono la prima rampa, per chiudere con un segmento a=(p+sF)/2; allo stesso modo si disegni il lato CD. Esempio 2 Si ricavi dalle tabelle alla tavola precedente il valore dello sfalsamento sf fra il primo e l'ultimo gradino ed ammettiamo che esso sia in avanti. Tracciata la retta AB, si riporti a partire da A un segmento a=(P+sF)/2, seguito datante pedate quante compongono la prima rampa, per chiudere compongono la prima rampa, per chiudere con un segmento b=(P-sF)/2; allo stesso modo si disegnano i lati BC e CD.

10 direttrice della rampa di sinistra a B C direttrice della rampa di dastra b sf 11

1 sF
30,5 16,5

p
A=10 cm

A largh. pian. a largh. rampa D


p+sF

20

p-sF 2

=p

Esempio 1 - Scala a due rampe affiancate con parapetto chiuso 8 p b 9 a

1 p a

sf largh. pianeratt. largh. rampa 11 b a A 12 b 19 A

filo corrimano

filo corrimano filo corrimano e direttrice Filo primo gradino a sf b

Esempio 2 - Scala a pozzo a tre rampe con parapetto a giorno piano della direttrice piano della direttrice

20 a p-sf p p-sf sf lastra di pedata lastra di pedata b a b

A, sezione trasversale della rampa con parapetto a giorno a+b=p p=sF+2p B, sezione trasversale della ramppa con parapetto chiuso p+sF b= 2 p= pedata sf= sfalsamento

Esempio 3 - Scale a pozzo a due rampe

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Manuale dellArchitetto

SCALE
SCALE CON STRUTTURA IN MASSELLO
25 28 15 31 28 60 31 28 31 50 31 28 25 18 18 28 18 26 25 21

12 28

28 .5
19 .03 37.5 18.2 18.5 20

50

28 25 18 18

28 25 18 18

28 25 18

18

SCHEMI STRUTTURALI COMPARATIVI PER SCALE NORMALI muratura di c.a. o di mattoni pieni C

B C

SEZ. B B SEZ. A A
Le strutture portanti verticali consistono in una normale in- Le strutture portanti verticali consistono in muratura di c.a. gabbiatura di pilastri in c.a.; le rampe ed i pianerottoli in o di mattoni pieni; le rampe ed i pianerottoli in c.a. costic.a. costituiscono solette continue a ginocchio tuiscono solette continue a ginocchio.

SEZ. C C
Le strutture portanti consistono in murature di c.a. o di mattoni pieni disposte lungo i lati maggiori del vano scala: le rampe ed i pianerottoli in c.a. sono a sbalzo dalla struttura portante..

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124a

Manuale dellArchitetto

SCALE
SCALE CON STRUTTURA IN MASSELLO
ESEMPI DI SCALE A STRUTTURE IN C.A.

170 95 20 25 Pos 2

Pos 1

60 25 25 25 270 6 315 10 410 40 65 50 40 40 65 20 25 45 20 90 Pos 1 140 Pos 2 20 65 40

20 Pos 3 25 Pos 4 150 Pos 5

50 Pos 1 Pos 2 Pos 3 30 POS 5 20 40

45 20 25

25 36 Pos 5 Struttura a soletta (a ginocchio). Spessore soletta: case di abitazione cm 11; scuole, teatri cm 12,5.
Pos. 2 1 14 1 14 Pos. 2 1 14 1 14 Pos. 3 1 14 1 14 Pos. 3 1 14 1 14 Pos. 4 1 14 1 14 Pos. 4 1 14 1 16 Pos. 5 4 12 4 14 Pos. 5 4 8 4 8 Pos. 6 4 5 4 5

25

270

Destinazione Case di abitazione Scuole, teatri . . . Destinazione Case di abitazione Scuole, teatri . . .

Pos. 1 1 12 1 12 Pos. 1 4 14 4 16

POS 4
108 30 14 108 60

Pos 1 Pos 2 Pos 3

Destinazione Case di abitazione

Scuole, teatri . . .

Tipo 100 110 120 100 110 120

Pos. 1 Pos. 2 17 17 18 18 1 10 1 8 18 18 1 10 1 8 1 10 1 10

Pos. 3 15

Pos. 4 45

Pos. 5 35

Struttura a sbalzo dalla maturata perimetrale

15

45

35

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124b

Manuale dellArchitetto

SCALE
SCALE CALCOLATE NEL RAPPORTO 2A+P=cm 63
N. N. alzate pedate 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 16 h 32,0 48,0 64,0 80,0 96,0 112,0 128,0 144,0 160,0 176,0 192,0 208,0 224,0 240,0 256,0 272,0 288,0 304,0 320,0 336,0 352,0 368,0 384,0 400,0 416,0 432,0 448,0 464,0 480,0 17,0 34,0 51,0 68,0 85,0 102,0 119,0 136,0 153,0 170,0 187,0 204,0 221,0 238,0 255,0 272,0 289,0 306,0 323,0 340,0 357,0 374,0 391,0 408,0 425,0 442,0 459,0 476,0 493,0 510,0 31 l 31,0 62,0 93,0 124,0 155,0 186,0 217,0 248,0 279,0 310,0 341,0 372,0 403,0 434,0 465,0 496,0 527,0 558,0 589,0 620,0 651,0 682,0 713,0 744,0 775,0 806,0 837,0 868,0 899,0 29,0 29,0 58,0 87,0 116,0 145,0 174,0 203,0 232,0 261,0 290,0 319,0 348,0 377,0 406,0 435,0 464,0 493,0 522,0 551,0 580,0 609,0 638,0 667,0 696,0 725,0 754,0 783,0 812,0 841,0 16,1 h 32,2 48,3 64,4 80,5 96,6 112,7 128,8 144,9 161,0 177,1 193,2 209,3 225,4 241,5 257,6 273,7 289,8 305,9 322,0 338,1 354,2 370,3 386,4 402,5 418,6 434,7 450,8 466,9 483,0 17,1 34,2 51,3 68,4 85,5 102,6 119,7 136,8 153,9 171,0 188,1 205,2 222,3 239,4 256,5 273,6 290,7 307,8 324,9 342,0 359,1 376,2 393,3 410,4 427,5 444,6 461,7 478,8 495,9 513,0 30,8 l 30,8 61,6 92,4 123,2 154,0 184,8 215,6 246,4 277,2 308,0 338,8 369,6 400,4 431,2 462,0 492,8 523,6 554,4 585,2 616,0 646,8 677,6 708,4 739,2 770,0 800,8 831,6 862,4 893,2 28,8 28,8 57,6 86,4 115,2 144,0 172,8 201,6 230,4 259,2 288,0 316,8 345,6 374,4 403,2 432,0 460,8 489,6 518,4 547,2 576,0 604,8 633,6 662,4 691,2 720,0 748,8 777,6 806,4 835,2 16,2 h 32,4 48,6 64,8 81,0 97,2 113,4 129,6 145,8 162,0 178,2 194,4 210,6 226,8 243,0 259,2 275,4 291,6 307,8 324,0 340,2 356,4 372,6 388,8 405,0 421,2 437,4 453,6 469,8 486,0 17,2 34,4 51,6 68,8 86,0 103,2 120,4 137,6 154,8 172,0 189,2 206,4 223,6 240,8 258,0 275,2 292,4 309,6 326,8 344,0 361,2 378,4 395,6 412,8 430,0 447,2 464,4 481,6 498,8 516,0 30,6 l 30,6 61,2 91,8 122,4 153,0 183,6 214,2 244,8 275,4 306,0 336,6 367,2 397,8 428,4 459,0 489,6 520,2 550,8 581,4 612,0 642,6 673,2 703,8 734,4 765,0 795,6 826,2 856,8 887,4 28,6 28,6 57,2 85,8 114,4 143,0 171,6 200,2 228,8 257,4 286,0 314,6 343,2 371,8 400,4 429,0 457,6 486,2 514,8 543,4 572,0 600,6 629,2 657,8 686,4 715,0 743,6 772,2 800,8 829,4 16,3 h 32,6 48,9 65,2 81,5 97,8 114,1 130,4 146,7 163,0 179,3 195,6 211,9 228,2 244,5 260,8 277,1 293,4 309,7 326,0 342,3 358,6 374,9 391,2 407,5 423,8 440,1 456,4 472,7 489,0 17,3 34,6 51,9 69,2 86,5 103,8 121,1 138,4 155,7 173,0 190,3 207,6 224,9 242,2 259,5 276,8 294,1 311,4 328,7 346,0 363,3 380,6 397,9 415,2 432,5 449,8 467,1 484,4 501,7 519,0 30,4 16,4 30,2 16,5 30 16,6 ALTEZZA E LUNGHEZZA DELLA RAMPA l h l h l h 30,4 32,8 30,2 33,0 30,0 33,2 60,8 49,2 60,4 49,5 60,0 49,8 91,2 65,6 90,6 66,0 90,0 66,4 121,6 82,0 120,8 82,5 120,0 83,0 152,0 98,4 151,0 99,0 150,0 99,6 182,4 114,8 181,2 115,5 180,0 116,2 212,8 131,2 211,4 132,0 210,0 132,8 243,2 147,6 241,6 148,5 240,0 149,4 273,6 164,0 271,8 165,0 270,0 166,0 304,0 180,4 302,0 181,5 300,0 182,6 334,4 196,8 332,2 198,0 330,0 199,2 364,8 213,2 362,4 214,5 360,0 215,8 395,2 229,6 392,6 231,0 390,0 232,4 425,6 246,0 422,8 247,5 420,0 249,0 456,0 262,4 453,0 264,0 450,0 265,6 486,4 278,8 483,2 280,5 480,0 282,2 516,8 295,2 513,4 297,0 510,0 298,8 547,2 311,6 543,6 313,5 540,0 315,4 577,6 328,0 573,8 330,0 570,0 332,0 608,0 344,4 604,0 346,5 600,0 348,6 638,4 360,8 634,2 363,0 630,0 365,2 668,8 377,2 664,4 379,5 660,0 381,8 699,2 393,6 694,6 396,0 690,0 398,4 729,6 410,0 724,8 412,5 720,0 415,0 760,0 426,4 755,0 429,0 750,0 431,6 790,4 442,8 785,2 445,5 780,0 448,2 820,8 459,2 815,4 462,0 810,0 464,8 851,2 475,6 845,6 478,5 840,0 481,4 881,6 492,0 875,8 495,0 870,0 498,0 28,4 17,4 28,2 17,5 28,0 17,6 28,4 34,8 28,2 35,0 28,0 35,2 56,8 52,2 56,4 52,5 56,0 52,8 85,2 69,6 84,6 70,0 84,0 70,4 113,6 87,0 112,8 87,5 112,0 88,0 142,0 104,4 141,0 105,0 140,0 105,6 170,4 121,8 169,2 122,5 168,0 123,2 198,8 139,2 197,4 140,0 196,0 140,8 227,2 156,6 225,6 157,5 224,0 158,4 255,6 174,0 253,8 175,0 252,0 176,0 284,0 191,4 282,0 192,5 280,0 193,6 312,4 208,8 310,2 210,0 308,0 211,2 340,8 226,2 338,4 227,5 336,0 228,8 369,2 243,6 366,6 245,0 364,0 246,4 397,6 261,0 394,8 262,5 392,0 264,0 426,0 278,4 423,0 280,0 420,0 281,6 454,4 295,8 451,2 297,5 448,0 299,2 482,8 313,2 479,4 315,0 476,0 316,8 511,2 330,6 507,6 332,5 504,0 334,4 539,6 348,0 535,8 350,0 532,0 352,0 568,0 365,4 564,0 367,5 560,0 369,6 596,4 382,8 592,2 385,0 588,0 387,2 624,8 400,2 620,4 402,5 616,0 404,8 653,2 417,6 648,6 420,0 644,0 422,4 681,6 435,0 676,8 437,5 672,0 440,0 710,0 452,4 705,0 455,0 700,0 457,6 738,4 469,8 733,2 472,5 728,0 475,2 766,8 487,2 761,4 490,0 756,0 492,8 795,2 504,6 789,6 507,5 784,0 510,4 823,6 522,0 817,8 525,0 812,0 528,0 29,8 l 29,8 59,6 89,4 119,2 149,0 178,8 208,6 238,4 268,2 298,0 327,8 357,6 387,4 417,2 447,0 476,8 506,6 536,4 566,2 596,0 625,8 655,6 685,4 715,2 745,0 774,8 804,6 834,4 864,2 27,8 27,8 55,6 83,4 111,2 139,0 166,8 194,6 222,4 250,2 278,0 305,8 333,6 361,4 389,2 417,0 444,8 472,6 500,4 528,2 556,0 583,8 611,6 639,4 667,2 695,0 722,8 750,6 778,4 806,2 16,7 h 33,4 50,1 66,8 83,5 100,2 116,9 133,6 150,3 167,0 183,7 200,4 217,1 233,8 250,5 267,2 283,9 300,6 317,3 334,0 350,7 367,4 384,1 400,8 417,5 434,2 450,9 467,6 484,3 501,0 17,7 35,4 53,1 70,8 88,5 106,2 123,9 141,6 159,3 177,0 194,7 212,4 230,1 247,8 265,5 283,2 300,9 318,6 336,3 354,0 371,7 389,4 407,1 424,8 442,5 460,2 477,9 495,6 513,3 531,0 29,6 l 29,6 59,2 88,8 118,4 148,0 177,6 207,2 236,8 266,4 296,0 325,6 355,2 384,8 414,4 444,0 473,6 503,2 532,8 562,4 592,0 621,6 651,2 680,8 710,4 740,0 769,6 799,2 828,8 858,4 27,6 27,6 55,2 82,8 110,4 138,0 165,6 193,2 220,8 248,4 276,0 303,6 331,2 358,8 386,4 414,0 441,6 469,2 496,8 524,4 552,0 579,6 607,2 634,8 662,4 690,0 717,6 745,2 772,8 800,4 16,8 h 33,6 50,4 67,2 84,0 100,8 117,6 134,4 151,2 168,0 184,8 201,6 218,4 235,2 252,0 268,8 285,6 302,4 319,2 336,0 352,8 369,6 386,4 403,2 420,0 436,8 453,6 470,4 487,2 504,0 17,8 35,6 53,4 71,2 89,0 106,8 124,6 142,4 160,2 178,0 195,8 213,6 231,4 249,2 267,0 284,8 302,6 320,4 338,2 356,0 373,8 391,6 409,4 427,2 445,0 462,8 480,6 498,4 516,2 534,0 29,4 l 29,4 58,8 88,2 117,6 147,0 176,4 205,8 235,2 264,6 294,0 323,4 352,8 382,2 411,6 441,0 470,4 499,8 529,2 558,6 588,0 617,4 646,8 676,2 705,6 735,0 764,4 793,8 823,2 852,6 27,4 27,4 54,8 82,2 109,6 137,0 164,4 191,8 219,2 246,6 274,0 301,4 328,8 356,2 383,6 411,0 438,4 465,8 493,2 520,6 548,0 575,4 602,8 630,2 657,6 685,0 712,4 739,8 767,2 794,6 16,9 h 33,8 50,7 67,6 84,5 101,4 118,3 135,2 152,1 169,0 185,9 202,8 219,7 236,6 253,5 270,4 287,3 304,2 321,1 338,0 354,9 371,8 388,7 405,6 422,5 439,4 456,3 473,2 490,1 507,0 17,9 35,8 53,7 71,6 89,5 107,4 125,3 143,2 161,1 179,0 196,9 214,8 232,7 250,6 268,5 286,4 304,3 322,2 340,1 358,0 375,9 393,8 411,7 429,6 447,5 465,4 483,3 501,2 519,1 537,0 29,2 l 29,2 58,4 87,6 116,8 146,0 175,2 204,4 233,6 262,8 292,0 321,2 350,4 379,6 408,8 438,0 467,2 496,4 525,6 554,8 584,0 613,2 642,4 671,6 700,8 730,0 759,2 788,4 817,6 846,8 27,2 27,2 54,4 81,6 108,8 136,0 163,2 190,4 217,6 244,8 272,0 299,2 326,4 353,6 380,8 408,0 435,2 462,4 489,6 516,8 544,0 571,2 598,4 625,6 652,8 680,0 707,2 734,4 761,6 788,8

A.P.I.C.E. S.r.l.

125

Manuale dellArchitetto

SCALE

SCALE CALCOLATE NEL RAPPORTO 2A+P=cm 63


N. N. 18,0 alzatepedate h 2 1 36,0 3 2 54,0 4 3 72,0 5 4 90,0 6 5 108,0 7 6 126,0 8 7 144,0 9 8 162,0 10 9 180,0 11 10 198,0 12 11 216,0 13 12 234,0 14 13 252,0 15 14 270,0 16 15 288,0 17 16 306,0 18 17 324,0 19 18 342,0 20 19 360,0 21 20 378,0 22 21 396,0 23 22 414,0 24 23 432,0 25 24 450,0 19,0 2 1 38,0 3 2 57,0 4 3 76,0 5 4 95,0 6 5 114,0 7 6 133,0 8 7 152,0 9 8 171,0 10 9 190,0 11 10 209,0 12 11 228,0 13 12 247,0 14 13 266,0 15 14 285,0 16 15 304,0 17 16 323,0 18 17 342,0 19 18 361,0 20 19 380,0 21 20 399,0 22 21 418,0 23 22 437,0 24 23 456,0 25 24 475,0 27,0 l 27,0 54,0 81,0 108,0 135,0 162,0 189,0 216,0 243,0 270,0 297,0 324,0 351,0 378,0 405,0 432,0 459,0 486,0 513,0 540,0 567,0 594,0 621,0 648,0 25,0 25,0 50,0 75,0 100,0 125,0 150,0 175,0 200,0 225,0 250,0 275,0 300,0 325,0 350,0 375,0 400,0 425,0 450,0 475,0 500,0 525,0 550,0 575,0 600,0 18,1 h 36,2 54,3 72,4 90,5 108,6 126,7 144,8 162,9 181,0 199,1 217,2 235,3 253,4 271,5 289,6 307,7 325,8 343,9 362,0 380,1 398,2 416,3 434,4 452,5 19,1 38,2 57,3 76,4 95,5 114,6 133,7 152,8 171,9 191,0 210,1 229,2 248,3 267,4 286,5 305,6 324,7 343,8 362,9 382,0 401,1 420,2 439,3 458,4 477,5 26,8 l 26,8 53,6 80,4 107,2 134,0 160,8 187,6 214,4 241,2 268,0 294,8 321,6 348,4 375,2 402,0 428,8 455,6 482,4 509,2 536,0 562,8 589,6 616,4 643,2 24,8 24,8 49,6 74,4 99,2 124,0 148,8 173,6 198,4 223,2 248,0 272,8 297,6 322,4 347,2 372,0 396,8 421,6 446,4 471,2 496,0 520,8 545,6 570,4 595,2 18,2 h 36,4 54,6 72,8 91,0 109,2 127,0 145,6 163,8 182,0 200,2 218,4 236,6 254,8 273,0 291,2 309,4 327,6 345,8 364,0 382,2 400,4 418,6 436,8 45,50 19,2 38,4 57,6 76,8 96,0 115,2 134,4 153,6 172,8 192,0 211,2 230,4 249,6 268,8 288,0 307,2 326,4 345,6 364,8 384,0 403,2 422,4 441,6 460,8 480,0 26,6 l 26,6 53,2 79,8 106,4 133,0 159,6 186,2 212,8 239,4 266,0 292,6 319,2 345,8 372,4 399,0 425,6 452,2 478,8 505,4 532,0 558,6 585,2 611,8 638,4 24,6 24,6 49,2 73,8 98,4 123,0 147,6 172,2 196,8 221,4 246,0 270,6 295,2 319,8 344,4 369,0 393,6 418,2 442,8 467,4 492,0 516,6 541,2 565,8 590,4 18,3 h 36,6 54,9 73,2 91,5 109,8 128,1 146,4 164,7 183,0 201,3 219,6 237,9 256,2 274,5 292,8 311,1 329,4 347,7 366,0 384,3 402,6 420,9 439,2 457,5 19,3 38,6 57,9 77,2 96,5 115,8 135,1 154,4 173,7 193,0 212,3 231,6 250,9 270,2 289,5 308,8 328,1 347,4 366,7 386,0 405,3 424,6 443,9 463,2 482,5 26,4 18,4 26,2 18,5 26,0 18,6 25,8 ALTEZZA E LUNGHEZZA DELLA RAMPA l h l h l h l 26,4 36,8 26,2 37,0 26,0 37,2 25,8 52,8 55,2 52,4 55,5 52,0 55,8 51,6 79,2 73,6 78,6 74,0 78,0 74,4 77,4 105,6 92,0 104,8 92,5 104,0 93,0 103,2 132,0 110,4 131,0 111,0 130,0 111,6 129,0 158,4 128,8 157,2 129,5 156,0 130,2 154,8 184,8 147,2 183,4 148,0 182,0 148,8 180,6 211,2 165,6 209,6 166,5 208,0 167,4 206,4 237,6 184,0 235,8 185,0 234,0 186,0 232,2 264,0 202,4 262,0 203,5 260,0 204,6 258,0 290,4 220,8 288,2 222,0 286,0 223,2 283,8 316,8 239,2 314,4 240,5 312,0 241,8 309,6 343,2 257,6 340,6 259,0 338,0 260,4 335,4 369,6 276,0 366,8 277,0 364,0 279,0 361,2 396,0 294,4 393,0 296,0 390,0 297,6 387,0 422,4 312,8 419,2 314,5 416,0 316,2 412,8 448,8 331,2 445,4 333,0 442,0 334,8 438,6 475,2 349,6 471,6 351,5 468,0 353,4 464,4 501,6 368,0 497,8 370,0 494,0 372,0 490,2 528,0 386,4 524,0 388,5 520,0 390,6 516,0 554,4 404,8 550,2 407,0 546,0 409,2 541,8 580,8 423,2 576,4 425,5 572,0 427,8 567,6 607,2 441,6 602,6 444,0 598,0 446,4 593,4 633,6 460,0 628,8 462,5 624,0 465,0 619,2 24,4 19,4 24,2 19,5 24,0 19,6 23,8 24,4 38,8 24,2 39,0 24,0 39,2 23,8 48,8 58,2 48,4 58,5 48,0 58,8 47,6 73,2 77,6 72,6 78,0 72,0 78,4 71,4 97,6 97,0 96,8 97,5 96,0 98,0 95,2 122,0 116,4 121,0 117,0 120,0 117,6 119,0 146,4 135,8 145,2 136,5 144,0 137,2 142,8 170,8 155,2 169,4 156,0 168,0 156,8 166,6 195,2 174,6 193,6 175,5 192,0 176,4 190,4 219,6 194,0 217,8 195,0 216,0 196,0 214,2 244,0 213,4 242,0 214,5 240,0 215,6 238,0 268,4 232,8 266,2 234,0 264,0 235,2 261,8 292,8 252,2 290,4 253,5 288,0 254,8 285,6 317,2 271,6 314,6 273,0 312,0 274,4 309,4 341,6 291,0 338,8 292,5 336,0 294,0 333,2 366,0 310,4 363,0 312,0 360,0 313,6 357,0 390,4 329,8 387,2 331,5 384,0 333,2 380,8 414,8 349,2 411,4 351,0 408,0 352,8 404,0 439,2 368,6 435,6 370,5 432,0 372,4 428,4 463,6 388,0 459,8 390,0 456,0 392,0 452,2 488,0 407,4 484,0 409,5 480,0 411,6 476,0 512,4 426,8 508,2 429,0 504,0 431,2 499,8 536,8 446,2 532,4 448,5 528,0 450,8 523,6 561,2 465,6 556,6 468,0 552,0 470,4 547,4 585,6 485,0 580,8 487,5 576,0 490,0 571,2 18,7 h 37,4 56,1 74,8 93,5 112,2 130,9 149,6 168,3 187,0 205,7 224,4 243,1 261,8 280,5 299,2 317,9 336,6 355,3 374,0 392,7 411,4 430,1 448,8 467,5 19,7 39,4 59,1 78,8 98,5 118,2 137,9 157,6 177,3 197,0 216,7 236,4 256,1 275,8 295,5 315,2 334,9 354,6 374,3 394,0 413,7 433,4 453,1 472,8 492,5 25,6 l 25,6 51,2 76,8 102,4 128,0 153,6 179,2 204,8 230,4 256,0 281,6 307,2 332,8 358,4 384,0 409,6 435,2 460,8 486,4 512,0 537,6 563,2 588,8 614,4 23,6 23,6 47,2 70,8 94,4 118,0 141,6 165,2 188,8 212,4 236,0 259,6 283,2 306,8 330,4 354,0 377,6 401,2 424,8 448,4 472,0 495,6 519,2 542,8 566,4 18,8 h 37,6 56,4 75,2 94,0 112,8 131,6 150,4 169,2 188,0 206,8 225,6 244,4 263,2 282,0 300,8 319,6 338,4 357,2 376,0 394,8 413,6 432,4 451,2 470,0 19,8 39,6 59,4 79,2 99,0 118,8 138,6 158,4 178,2 198,0 217,8 237,6 257,4 277,2 297,0 316,8 336,6 356,4 376,2 396,0 415,8 435,6 455,4 475,2 495,0 25,4 l 25,4 50,8 76,2 101,6 127,0 152,4 177,8 203,2 228,6 254,0 279,4 304,8 330,2 355,6 381,0 406,4 431,8 457,2 482,6 508,0 533,4 558,8 584,2 609,6 23,4 23,4 46,8 70,2 93,6 117,0 140,4 163,8 187,2 210,6 234,0 257,4 280,8 304,2 327,6 351,0 374,4 397,8 421,2 444,6 468,0 491,4 514,8 538,2 561,6 18,9 h 37,8 56,7 75,6 94,5 113,4 132,3 151,2 170,1 189,0 207,9 226,8 245,7 264,6 283,5 302,4 321,3 340,2 359,1 378,0 396,9 415,8 434,7 453,6 472,5 19,9 39,8 59,7 79,6 99,5 119,4 139,3 159,2 179,1 199,0 218,9 238,8 258,7 278,6 298,5 318,4 338,3 358,2 378,1 398,0 417,9 437,8 457,7 477,6 497,5 25,2 l 25,2 50,4 75,6 100,8 126,0 151,2 176,4 201,6 226,8 252,0 277,2 302,4 327,6 352,8 378,0 403,2 428,4 453,6 478,8 504,0 529,2 554,4 579,6 604,8 23,2 23,2 46,4 69,6 92,8 116,0 139,2 162,4 185,6 208,8 232,0 255,2 278,4 301,6 324,8 348,0 371,2 394,4 417,6 440,8 464,0 487,2 510,4 533,6 556,8

A.P.I.C.E. S.r.l.

126

Manuale dellArchitetto

SCALE
SCALE A CHIOCCIOLA NORMALE CON GRADINI IM MASSELLO
VARIANTE SABBIA E GHIAIA

SCALE PER GIARDINI

assonometria dei gradino

ACCIOTOLATO variante sabbia e ghiaia acciotolato alzate prefabbricate in c.a. acciotolato palo sostegno in legno

pianta gradino

SEZIONE AA alzate angolari SCALA A CHIOCCIOLA CON GRADINI IN MASSELLO DI MARMO A SBALZO DELLA MURATURA PERIMETRALE PIANTA GRADINO muratura di mattoni pieni SEZIONE CC

SEZIONE DD B r= 90 150 B assonometria del gradino SEZIONE EE 10 60 120 D E 60120 E D C SEZIONE BB C filo muratura perimetrale

A.P.I.C.E. S.r.l.

127

Manuale dellArchitetto

SCALE
Lo spessore delle pareti delle gabbie di scala e quelle degli ascensori deve essere almeno di cm 38 se di muratura e di cm 20 se di cemento armato. Se si inseriscono specchiature in vetrocemento, devono essere del tipo robusto per solai e, in corrispondenza a ciascun piano, di superficie non superiore a m 1 per ogni corrispondente parete della gabbia di scala. Alla sommit della a gabbia di scala a quota superiore agli ingressi dei pi elevati locali abitabili, devono essere praticate aperture di ventilazione verso lesterno, di luce netta complessiva non inferiore a 1/5 della superficie in pianta della gabbia di scala, ed aventi serramenti col dispositivo di manovra di apertura e chiusura (approvato dal comando mm 50 ed installato entro una custodia ben visibile, con sportello in vetro lucido di dimensioni non inferiori a cm 50x30 e di profondit tale da contenere m 15 di tubo flessibile e relativa lancia permanentemente collegati alla bocca da incendio. Le giunzioni bocche, saracinesche, lance, bocchelli di tipo A U.N.1. 804. Scale a tenuta di fumo Se l'edificio supera i m 30 di altezza occorre che tutte le scale ed un ascensore per ciascuna di esse siano a tenuta di fumo. Per essere tale, la scala deve essere completamente racchiusa da pareti in cemento armato, di cm 20 o in muratura da cm 38; il vetrocemento ammesso solamente per le pareti che prospettano verso l'esterno dell'edificio.

GRUPPO SCALE: NORME c

a b a ) maggiore o uguale a m 1 per edifici ad uso abitazione, uguale o maggiore a m 1,20 per edifici con altra destinazione; b ) uguale o maggiore a cm 38 se di muratura, uguale o maggiore a cm 20 se di cemento aramto; c ) in corrispondenza a ciascun piano abitabile la scala deve essere munita di una bocca da incendio. Prescrizioni di prevenzioni incendi riguardanti: edifici di altezza superiore ai 24 metri, destinati ad abitazione; edifici di altezza anche inferiore ai 24 metri se aventi particolare destinazione (alberghi, collegi, scuole, ospedali. case di cura, case albergo, grandi magazzini di vendita, esposizioni ed edifici in genere destinati a collettivit o frequentati dal pubblico). ammessa una sola scala quando la superficie coperta da servire inferiore o uguale a m 400, ed una scala aggiuntiva ogni m 350 o frazione in pi. Per un edificio inferiore a 30 metri una scala a tenuta di fumo pu servire fino a m 500 di superficie. La gabbia della scala e degli ascensori ed i rispettivi accessi e disimpegni non devono avere alcuna comunicazione con negozi, depositi, laboratori o comunque con locali non destinati esclusivamente ad abitazioni o ad uffici: l'accesso alle cantine ed ai servizi delle case deve avvenire unicamente da spazio a cielo scoperto. L'apertura delle porte di accesso alla scala deve essere disposta in modo da non ridurre la larghezza del pianerottolo al disotto della larghezza della. scala. La larghezza della scala per edifici di abitazione deve essere almeno di m 1, per edifici con altra destinazione di m 1,20. Pianerottoli e rampe di scala devono avere strutture portanti in cemento armato o in materiali di equivalente comportamento all'urto ed al fuoco: il marmo deve essere usato soltanto come rivestimento.

SCALE A TENUTA DI FUMO: PROTOTIPI cavedio

Gabbia di scala interna all'edificio ma tangente con uno dei lati allo stesso. L'accesso agli alloggi avviene attraverso, logge , portici o balconi.

Gabbia di scala completamente interna, soluzione particolare per gli uffici a torre o comunque con corpi di notevole profondit e disposizione centrale dei servizi. I ballatoi di collegamento fra la scala e gli alloggi fiancheggiano un cavedio che, in caso di incendio, avr funzione di tiraggio, convogliandosi in esso il fumo e le fiamme provenienti dagli alloggi. I parapetti dei ballatoi lungo i cavedi saranno perci ad altezza d'uomo e le porte, metalliche, saranno a chiusura automatica. L'accesso dai vari piani a tale scala deve avere luogo unicamente da terrazze o balconi completamente aperti e di ampiezza adeguata. Anche l'accesso alla scala dal piano terreno o rialzato deve avere luogo da spazio aperto, oppure da un atrio che pu avere comunicazione soltanto con uno o due locali per il custode, purch l'apertura di accesso ai

dei Vigili del Fuoco) a piano terreno: tali finestre con comando a distanza possono essere sostituite con aperture di m 1, purch sprovviste di serramento. In corrispondenza a ciascun piano abitabile, la scala deve essere munita di una bocca da incendio da mm 45 U.N.I. derivata con tubazione da pollici 2 da un montante avente diametro di almeno

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128a

Manuale dellArchitetto

SCALE

medesimi sia provvista di serramento resistente al fuoco ed a chiusura automatica. I serramenti delle porte di accesso alla scala devono essere robusti, resistenti al fuoco, a tenuta di fumo ed a chiusura automatica; i vetri ed i cristalli devono essere retinati ed avere specchiature non superiori a cm 50 x 25, e di spessore minimo di mm 5. La scala deve venire aerata con un'apertura senza serramento di almeno m 1, ricavata a quota superiore alle porte di accesso dell'ultimo piano.

I gradini devono essere di norma a pianta rettangolare: eccezionalmente si possono ammettere di forma trapezia, purch la pedata a cm 40 dall'imposta interna non sia inferiore ai cm 30. La scala deve essere provvista di corrimano. Nella gabbia di scala a prova di fumo non sono ammesse bocche di carico nei condotti degli immondezzai. Tale scala deve essere munita di un impianto idraulico che garantisca alla bocca dincendio pi elevata una portata di l 120 al minuto, ad una pressione di

2 atmosfere. Gli ascensori a prova di fumo devono rispondere, per quanto concerne i muri dambito, gli accessi ai vari piani ed i rispettivi serramenti, ai requisiti prescritti per la scala a prova di fumo. La superficie aerante alla sommit della gabbia potr venire ridotta a m 0,5. Se ledificio supera i m 50 di altezza, le norme particolari verranno suggerite dal comando dei Vigili del Fuoco.

Gabbia di scala esterna all'edificio L'accesso agli alloggi avviene attraverso ballatoi aperti. Questa soluzione particolarmente indicata nel caso di una sola scala a collegamento di due corpi di fabbrica a piano sfalsati.

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128b

Manuale dellArchitetto

RIVESTIMENTI
PARETI ESTERNE IN MARMO E PIETRA IN LASTRE
Le dimensioni delle lastre variano, compatibilmente con la natura del materiale, in funzione dello spessore. Le caratteristiche mineralogiche consentono spessori minimi ai quali non si dovrebbe mai scendere per i rivestimenti, specialmente esterni. Lo spessore delle lastre da rivestimento non dovrebbe mai essere inferiore a cm 4 per i marmi ed a cm 56 per le pietre in genere. Graniti, serizzi, dioriti, sieniti, serpentini e pietre tenere possono raggiungere, con lo spessore minimo di cm. 3, le dimensioni massime di cm 130170x70. I ceppi, con lo spessore minimo di cm 45, arrivano a dimensioni massime di cm 130x170. Alle dimensioni massime di cm 100x50 possono giungere le beole, con lo spessore minimo di cm 46. Tutti i marmi in genere, con spessore ridotto a cm 2, possono raggiuingere le dimensioni di cm 150x80. PARTICOLARI SOLUZIONI DI ANGOLO

2 PARTICOLARI SOLUZIONI DI GIUNZIONI FRA GLI SPIGOLI VERTICALI DI LASTRE DI FORTE SPESSORE

1, rivestimento con lastre posate con i giunti orizzontali e verticali allineati; 2, rivestimento con lastre posate con i giunti verticali sfalsati; 3, rivestimento con lastre interrotto da fasce in masselli rettangolari allo scopo di distribuire il peso delle lastre quando esse fossero semplicemente ancorate e quindi gravanti una sullaltra; 4, rivestimento in tessere o listelli a spacco rustico, di sezione rettangolare, a teste tranciate, lunghezze variabili da cm 2 a cm 12; 5, rivestimento con lastre rettangolari di diversa dimensione, superfici piane ed eventualmente levigate, coste refilate a sega; 6, rivestimento come il precedente ma con lastre a superfici a spacco o bocciardate, coste non refilate; 7, rivestimento con lastre a contorno irregolare di varia grandezza e spessore, normalmente realizzato con beole (spessore cm 46) o quarzite (spessore cm 16, diagonali da cm 7 a cm 60, commercialmente distinte, per quanto riguarda la superficie, in scelta ruvida o grezza).

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RIVESTIMENTI
PARETI ESTERNE IN MARMO E PIETRA IN LASTRE
Il fissaggio delle lastre si realizza mediante l'aggancio dei bordi con codette, zanche o grappe me talliche di ottone ricotto, bronzo o ferro zincato annegate nella struttura portante. Ci pu avvenire per punti o per segmenti lungo i bordi orizzontali o verticali delle lastre. Le lastre possono aderire all parete retrostante, nel qual caso si proceder al l'imbottitura con malte di cemento degli interspazi, oppure nettamente staccate ed indipendenti in modo che si formi una camera d'aria. La scelta del sistema di fissaggio alla struttura portante deve essere determinata tenendo presenti i seguenti fattori: - struttura mineralogica e caratteristiche chimiche e fisiche del rivestimento (porosit, gelivit, coefficiente di dilatazione termica, peso, ecc.); - dimensioni delle lastre; - caratteristiche della struttura portante; - caratteristiche della malta di imbottitura. Le cause principali di distacchi o rotture sono dovute: - all'impiego di materiali gelivo od eccessivamente poroso ; - alla posa prematura delle lastre rispetto alla struttura portante ; - all'impiego di malte non adatte, o di gesso, nella imbottitura; - alla posa delle lastre in stagione sfavorevole; - all'inadeguato proporzionamento fra spessore delle lastre e le altre dimensioni, in riferimento alla particolare struttura mineralogica; - allimperfetto fissaggio delle grappe alla struttura portante; - all'insufficiente numero delle grappe ; - alleccessivo divario fra i coefficienti di dilatazione termica del rivestimento, della struttura portante e della malta di imbottitura.

1 2 1 2 3 3

4 4 5 5 6 6

Sistemi di fissaggio
1. sistema di semplice ancoraggio per punti: un tondino metallico, diametro di mm 5 6, viene ripiegato alle estremit in modo da permettere il fissaggio del bordo superiore della lastra alla struttura portante. La lastra risulta in tal modo semplicemente ancorata ma non sostenuta; 2. sistema di ancoraggio per punti di due lastre contigue: un tondino metallico, del diametro di mm 56 foggiato a martelletto ed attorcigliato ad un tondino di ferro preventivamente allog giato nella muratura retrostante, permette di ancorare a quest'ultima i bordi di due lastre contigue. Il sistema utilizzabile indifferentemente sui quattro bordi della lastra. Le lastre in tal modo risultano ancorate ma non sostenute; 3. sistema di ancoraggio per punti di due lastre contigue: un tondino metallico aggancia alla muratura retrostante lo spinotto di collegamento di due lastre contigue. Le lastre in tal modo risultano ancorate ma non sostenute; 4. sistema di ancoraggio, eventualmente anche in funzione portante, di due lastre contigue. Una piattina metallica con l'estremit sdoppiata in due lembi ripiegati in versi opposti, ancora ; i bordi di due lastre contigue alla muratura retrostante; 5. sistema portante di ancoraggio di due lastre contigue. Due piattine metalliche vengono accostate e ripiegate in versi opposti alle estremit in modo da trattenere separatamente i bordi di due lastre contigue; 6. sistema portante di ancoraggio di due lastre contigue, particolarmente adatto per lastre di forte spessore e notevoli dimensioni. Una sbarra metallica piatta doppiamente azzancata alla mura tura retrostante, si inserisce nelle scanalature dei bordi di due lastre sovrapposte. La sbarra, lunga normalmente cm 30, permette una razionale distribuzione degli sforzi e garantisce di conseguenza una sicura funzione portante; 7. sistema portante di due lastre contigue. Una sbarra metallica piatta viene doppiata in due lembi. Questi, ripiegati in versi opposti si inseriscono nelle scanalature dei bordi di due lastre sovrapposte.

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RIVESTIMENTI
PARETI ESTERNE - INTONACI

A 1 2

Calce dolce (spenta) m 0,4 Calce idrata q 4 Calce idraulica q 4 Cemento 500 q 3,5

Malta di intonaco rustico


sabbia viva m 1 sabbia viva m 1 sabbia viva m 1 sabbia viva m 1

acqua l 100200 acqua l 200200 acqua l 200200 acqua l 250350

B Malta di intonaco completo a civile


Calce dolce (spenta) m 0,5 Calce idrata q 5 Calce idraulica q 5 Cemento 500 q 4 sabbiett. m 0,8 sabbiett. m 0,8 sabbiett. m 0,8 sabbiett. m 0,9 acqua l 200300 acqua l 200300 acqua l 200300 acqua l 250450

3 C

D 5

Rivestimenti di pareti esterne in mattoni A,B,C,D, diverse soluzioni dei giunti ottenute con la malta di fondo; 1 e 2, disposizione a cortina; 3, paramento a cortina od alla fiamminga; 4, paramento a blocco;5, parametro olandese; 6, parametro alla francese. L'aspetto di una muratura di mattoni lasciata a vista condizionato da tre fattori: - caratteristiche fisiche del mattone; - disposizione del mattone nella muratura (di testa o di fascia nelle varie combinazioni possibili); - trattamento dei giunti. A seconda del tipo di lavorazione il mattone si distingue in trafilato (comune) o stampato. Il primo tipo non viene quasi mai usato per superfici a vista. La superficie dei mattoni da rivestimento pu essere liscia, scabra o sabbiata (paramano). La composizione chimica dell'argilla influisce anche sull'oppor tunit o meno di impiegare un mattone per rivesti mento: la presenza, di sostanze saline produce, in pareti soggette ad umidit, le caratteristiche effluorescenze biancastre. Le disposizioni pi comuni sono le seguenti: Disposizioni a cortina, usate per tavolati o come rivestimento di strutture portanti. Gli elementi, tutti disposti di fascia, sono sfalsati verticalmente di 1/2 di modulo o di 1/4 di modulo. Gli altri esempi riprodotti riguardano paramenti esterni di strutture. Paramento a cortina (o alla fiamminga). - Gli elementi si alternano di testa e di fascia sia orizzontal mente che verticalmente. Paramento a blocco. - I corsi sono alternativamente formati da elementi di testa e da elementi posti di fascia. Paramento olandese. - Un corso risulta dall'alternarsi di fasce e teste, il successivo da elementi tutti disposti di testa. Paramento alla francese. - Sfalsati i corsi di 114 di modulo, alternativamente avanti e indietro, i singoli elementi si susseguono in coppie disposte di testa con un elemento disposto di fascia. La particolare finitura dei giunti ha pure notevole importanza: la malta di allettamento pu essere arretrata rispetto al filo esterno del rivestimento o perch trattenuta all'atto della posa (2) o perch scavata subito dopo (3). Pu essere invece rasata al filo dei mattoni (4) o addirittura sbordare da esso (1). INTONACI L'intonaco rustico (rinzaffo) viene tirato in piano a frattazzo lungo o a frattazzo fino. Sopra di esso si applicano i diversi rivestimenti, allettati normal mente con malta per stabilitura, o direttamente la malta per stabilitura (arricciatura) a formazione di intonaco a civile. Sopra l'intonaco rustico tirato a frattazzo fino si pu eseguire anche la rasatura con gesso scagliola e calce adesiva (60% di gesso 40% di calce) in spessore medio di mm 5. La rasatura a stucco lucido si esegue tirando a piano perfetto sull'intonaco rustico uno strato di mm4 di malta da stucco e successiva lucidatura con ferro caldo e acqua di sapone, previa tinteggiatura. L'intonaco in cemento decorativo si esegue su sottofondo di intonaco rustico di malta di cemento con un impasto di cemento tipo 500 (q 3,5) e gra niglia di marmo: lisciato lo strato di mm 1520, a presa avvenuta, si procede alla raschiatura od alla martellinatura od alla spuntatura. Gli intonaci pietrificati si ottengono stendendo sopra un sottofondo di malta bastarda (m 0,300 di calce dolce spenta e q 1 di cemento 500) un impasto di cemento e coloranti minerali a base silicea : appena la superficie ha raggiunto una sufficiente con sistenza viene raschiata con lame di acciaio. Intonaci isolanti si ottengono mescolando nella malta vermiculite, perlite e simili (per l'isolamento termo acustico) o liquidi idrofughi (per l'isolamento dall'umidit).

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RIVESTIMENTI
PARETI ESTERNE - ETERNIT E OPALINA
RIVESTIMENTI IN ETERNIT Le lastre di eternit sono assolutamente incombustibili insensibili allazione degli agenti atmosferici inataccabili dagli insetti. Le lastre di eternit possono venire lavorate con la stessa facilit del legno impiegando i medesimi attrezzi: possono essere segate, tranciate, piallate, forate. Possono essere lavate, colorate ad acqua, ad olio, a lacca, possono essere verniciate, smaltate, decorate e impellicciate con legni diversi. Per il fissaggio delle lastre si usano chiodi zincati. Dimensioni lastre 100 x 100 120 x 120 122 x 122 Tipo normale. - Si fabbricano lastre di tipo semicompresso che hanno una sola faccia liscia e lastre di tipo compresso che hanno entrambi le facce lisce. Spessori. - Da 4,5 5 mm per rivestimenti in genere. Distanze normali degli appoggi in rivestimenti di pareti cm 40. Da 10 12 mm per rivestimenti esterni. La distanza fra appoggi potr arrivare fino a cm 80.
7X3 3 20 120

Coprigiunto

corrente 7x3

7cm coprigiunto di eternit1012mm Lastra di tipo ondulato lunghezza lastra di eternit 1012mm

altezza ondulazioni larghezza passo delle ondulazioni allossatura a mezzo di chiodi o viti che per non dovranno interessare le lastre.
Tipo Modello 1924 Modello Monitor Largh. mm 97 101 Lungh. mm 30 244 30 244
5 5

Soluzione d'angolo
angolare in eternit cm 6 x 6 14 cm 4x4

Ondulazioni N Passo Altezza mm mm 6 152 5 194 50 61

3.5x3

40

Avvertenza particolare: Montaggio su orditura in legno in tutto simile alla precedente. Trattandosi di pareti verticali baster dare alla lastra una sovrapposizione di cm 8 e gli appoggi dovendo resistere solo allazione del vento, potranno essere posti a distanza di m 1,15 per lastre normali di 5 mm 6 mm di spessore se del Modello 1924 e fino a m 1,45 se del Modello Monitor. Accessori metallici TIPO 1: Viti di ferro zincato con tripla ranella monoblocco. Larghezza 110 mm per il fissaggio su armatura
elemento in eternit

120

3.5x3

40

Coprigiunto 7x1

7X3

40

8cm

Coprigiunti. - Quando tutte le lastre saranno fissate si completer il montaggio a mezzo di coprigiunti di eternit o di legno o di metallo a seconda dei casi. I punti di incrocio dei coprigiunti potranno essere eventualmente mascherati con una rosetta quadrata in eternit di cm 10 x 10. I coprigiunti di eternit vanno fissati anche essi

in legno. TIPO 2: Bulloncini di ferro zincato a tripla ranella monoblocco e a tratto quadro per il fissaggio su armatura metallica. La lunghezza per applicazioni di Modello Monitor 100 mm mentre per applicazioni di Modello 1924 di 90 mm.

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RIVESTIMENTI
PARETI ESTERNE - ETERNIT E OPALINA

piombo ferro zincato piombo ferro zincato 12

RIVESTIMENTI IN OPALINA cemento fluido grappa di fissaggio dei profilati

cemento

Accessori metallici
lastra di opalina

coprigiunto metallico 40x5mm Fissaggio profilati orizzontali

lastra di opalina dimensioni massime 240x180

struttura portante cemento flido grappa mm 70x6

piombo

profilo 45x10mm cemento di riempimento cm4

coprigiunto metallico 40x5mm

lastra di opalina

profilati in ferro di sostegno del rivestimento 30x30x4mm Fissaggio profilati verticali lastra di opalina dimensioni massime 240x180 810 coprigiunto leghe leggere 40x5mm

piombo 35mm Coprigiunto grappe di fissaggio dei profilati

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RIVESTIMENTI
PARETI INTERNE - RIVESTIMENTI IN CORRISPONDENZA A NODI DI ATTACCO DI PORTE E FINESTRE Piastrelle con parte terminale a becco di civetta Rivestimento in piastrelle Malta di cemento e sabbia Rivestimento in piastrelle Mostrina sagomata (coprifilo) Telaio Parte di piastrelle posta a filo dell'ingombro Rivestimento in legno Malta di cemento e sabbia

Mazzetta

Telaio Rivestimento in mattoni Mazzetta La posa si effettua con malta di cemento su intonaco rustico preesistente

Telaio per porta o finestra

Rivestimento in marmo

Pezzo speciale d'angolo

Telaio

Contorno di cemento e graniglia Mostrina Frammento di piastrella posata a filo dell'intonaco Muratura Rivestimento in piastrelle terracotta smaltata, maiolica, smaltata, ceramica forte ecc.
Intonaco rustico con stabilitura calce dolce e cemento, la sigillatura dei giunti si effettua con cemento bianco

Rivestimento in tessere (gres, vetro, ceramica ecc.) Intonaco rustico con letto di malta di legante idraulico. Al cemento di allettamento si possono aggiungere sostanze coloranti.

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RIVESTIMENTI
PARETI INTERNE - LEGNO
Elemento del controtelaio cornice del controtelaio tassello e muro

20x50

30x40

intonaco cm 15

20x40 intonaco cm1,5

cornice del controtelaio

20x40

cornice del controtelaio 20x60

1,2

elemento del controtelaio

30x30 20x60 tassello a muro intonaco cm1,5 listello verticale cornice del controtelaio

20x40 17x17 fogli di legno compensato elemento del controtelaio elemento del controtelaio intonaco

20x40

intonaco

tassello a muro elemento del controtelaio

intonaco cm1.5

20x40 1 1 elemento del controtelaio intonaco cm 1,5 tassello a muro

20x40 1

intonaco cm1.5 listello verticale

20x40

12 intonaco cm 1.5 elemento del controtelaio pannelli in panforte spessore cm1.5 intonaco cm1.5 coprigiunto in legno
chiodo "sparato"

20x40 1

15x40 pannelli in legno tamburato 20-25

15x40 coprigiunto metallico

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PAVIMENTI
P M i a a t t P s o i t n a r M e s e o l t r s l l a l e e i l e c o s l c m e a a e m r l e tes- t e n set a s o re t i M e a di e n a g r s r m por- tipo i a e celn V n t la- i t i g t na e e t G t o o l i r n ve- r i c e i tro i a s a

Destinazioni pi comuni

B a t t u t o d i c e m e n t o

B a t t u t o a l l a v e n e z i a n a

B a t t u t o d i b a l l o t t o n a t o

A s f a l t o

R e s i n a s i L n i t n e o t l i e c u a m

L i n o l e u m

R e s i n a s i e n s t u e g G o t h i e m c r m a o a

P i a s t r e l l e A c m e m m a e t n t t o o n p a r t e o s.

P i e t e r i n i d i c e m e n t o

Q u a r z i t e

P i e t r e

G r a n i t i

M a r m o

P a r q u e t

Abitazioni

Servizi

Locali pubblici

Saloni per il pubblico

Edifici scolastici Edifici sportivi

INGRESSO-DISIMPEGNI SOGGIORNO-SALE CAMERE DA LETTO BAGNI-W.C.-CUCINE MARCIAPIEDI-CORTILI PORTICATI SOTTOPASSAGGI AUTORIMESSE-OFFICINE MAGAZZINI-DEPOSITI ATRI-CORRIDOI LOC.INTENSO MOVIM. PEDONALE UFFICI IN GENERE UFFICI POSTALI-BANCHE BIBLIOTECHE-MUSEI ALBERGHI - RISTORANTI CHIESE AULE REFETTORI PALETRE PISCINE SPOGLIATOI CASE COLONICHE STALLE - PORCILAIE POLLAI SILOS CONCIMAIE MUNGITURA - RACCOLTA LATTE LABORATORI MECCANICI LABORATORI CHIMICI LABORATORI ALIMENTARI LABORATORI IN GENERE

Edifici rurali

Edifici industriali

Materiali

Indice abrasione 6,80 5 4,80 4,80 4,10 3,40 3,10 2,80 2,80 2,50 3 2,20 1,90 1,40 1,30 1 0,80

LOGORAMENTO IN MM DEL MATERIALE DA PAVIMENTO SOTTOPOSTO A 1000 M DI PERCORSO DELLA MOLA ABRASIVA

Mattone comune Mattone molto cotto Piastrella argilla pressata Battuto di cemento Idem con graniglia di marmo Mattonella di cemento a mano Rovere di Slavonia Pitch Pine scelto Mattonella cemento pressata Rovere scelta dura Faggio lisciviato Marmetta cemento e graniglia Marmo comune Marmo duro Limoleum Piastrella greificata Klinker Piastrella gres ceramico

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PAVIMENTI
MATERIALI E MANO D'OPERA OCCORRENTI PER M DI PAVIMENTO Ammattonato di costa per m Sabbia di fondo....................................... m Mattoni................................... n Malta di calce (tipo 1 o 2)......................... m Cemento per stilatura......................... kg Muratore......................... ore Manovale................................. ore Ammattonato di piatto per m Sabbia di fondo non indispensabile)......... m Mattoni...................n32(12x28) n Malta di calce (tipo 1 o 2)......................... m Cemento per stuccatura a giunti........... kg Muratore.......................... ore Manovale................................ ore Pavimento con mattonelle di cotto o di cemento quadre Per mattonelle l = 0,25/m...................... n Malta di calce e cemento (tipo 3)............. m Cemento per stuccature.................................................. kg Pavimentatore............................................. ore Manovale.................................................... ore Per mattonelle l =0,20/m..................................... n Esagonali l =0,25/m.................... n Se le mattonelle sono di varie forme e dimensioni il numero dei prezzi si ottiene dividendo 1 m per la superficie delle mattonella aggiungendo 1/20 per consumo. Battuto di cemento su fondo di ghiaia (carreggiabile limitatamente) Spessore m 0,12 - Sottofondo di ghiaia di m 0,20 per m Ghiaia grossa vagliata m Ghiasetta m Sabbia m Cemento per massetto........................................... kg Cemento per strato superficiale........................ kg Pavimentatore...................................... ore Manovale..................................... ore Battuto di cemento su massetto preesistente-Spessore m 0,03 Sabbia ................................................... m Cemento...................................... kg Pavimentatore............................................ ore Manovale........................................... ore Pavimento alla veneziana m Sabbia battuta........................... m Malta di cemento (tipo 4) con eventuale aggiunta di polvere di coccio o di marmo m Dadi di marmo...................... kg Pavimentatore.............................................. ore Manovale.................................................. ore Per gli stessi a disegni aggiungere dal 10% al 100% per la mano d'opera (a parte la rifinitura con macchine arrotatrici) Pavimento di asfalto di spessore 20 mm Asfalto................................................ kg Bitume naturale............................ kg Sabbia....................................................... kg Graniglia.................................................... kg Legna da ardere.................................................... kg Operaio.................................................. ore Manovale................................................... ore Parquet a liste variamente disposte per m Correnti 3x6............................................ m Tavolette.................................................. m Chiodi e staffe....................................................... kg Gesso......................................................... kg Falegname........................................................ ore Muratore............................................................. ore Manovale............................................................ ore 0,03 70 0,04 1 0,751 0,751 0,02 24 (14x28) 0,02 0,50 0,40,6 0,40,6 16 0,03 0,100,20 0,450,75 0,450,75 25 18

MALTE DA PAVIEMNTI COMPOSIZIONE PER M DIMPASTO


Malta per posa di pavimenti in pastrelle di cemento compresso 1 Calce pasta m 0,400 Sabbia m 0,800 Acqua litri 180 2 Calce idraulica q 1,50 Calce in pasta m 0,250 Sabbia m 0,900 Acqua litri 180 3 Cemento q 3,50 Sabbia m 1,000 Acqua litri 250 4 Calce in pasta m 0,350 Sabbia m 0,800 Acqua litri 200 Cemento kg 150/m Malta per sottofondi di pavimenti in mosaico (porcellana, vetro, ceramica) Cemento q 2,50 Sabbia m 0,400 Pietrischeto m 0,800 Acqua litri 140 Malta per sottofondo di pavimento in linoleum (escluso gesso e colla) Cemento cm3 q 3,50 Sabbia di m 1 Acqua spes. litri 250 Cemento cm1 q 5 Sabbietta di m 0,950 Acqua spes. litri 280

0,22 0,10 0,05 25 4042 0,751 11,20 0,04 30 0,40,6 0,40,6 0,02 0,020,03 5060 2 2

25 2 1 12 0,40 0,60 1 2,602,75 1,05 0,50 0,50 2 0,50 0,50

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PAVIMENTI
PAVIMENTI MONOLITICI
Battuto di cemento Su sottofondo di ghiaia per pavimenti limitatamente carreggiabili. Superficie B rigata a geometrico e bocciardata. 1.5 A A, cm 1,5 cemento per strato superfi12 20 33.5 ciale. - B, cm 12 massetto di ghiaietta, sabbia e cemento. C, cm 20 sottofondo ghiaia. C Linoleum Su sottofondo di asfalto. A, linoleum spessori da 2,5 a mm 6. B, rasatura con gesso magnesiaco. C, cm 2 eventuale strato afonico. D, cm 1 asfalto. E, massetto di calcestruzzo. F, solaio e gretonato. Linoleum Su vecchio pavimento. A, linoleum spessori da 2,5 a mm 6. B, cm 1,5 eventuale strato afonico o cartonfeltro per sottostrato. C, rasatura previa stesura di vernicie bituminosa sabbiata. D, vecchio pavimento. Linoleum Su legno A, linoleum spessori da 2,5 a mm 6. B, cm 1,5 eventuale strato afonico. C, lisciatura o cartonfeltro mm 10. D, assito in tavole gi isolato dallumidit.

A D E F C B 46

A B Battuto di cemento su sottofondo preesistente A, cm 34, calcestruzzo di cemento dosato a kg 250. B, sottofondo preesistente. 70100
2,53

A C D B 23

70100 A B 3

A C D B 56

Battuto alla veneziana A, sceglie di marmo mm 1025 in malta grassa di cemento e polvere di coccio o marmo battuto a rifiuto. B, liste di marmo o ottone, anticorodal, ecc. posate sullestradosso del solaio. C, sottofondo di cemento e sabbia o di detriti di laterizi e malta idraulica. D, sottofondo o gretonato. A C B 510 23 46

Ballettonato A, pezzi di marmo di lato cm 510. Spessore cm 23. Giunti sfilati con boiacca grassa di cemento colorato. B, cm 23 di malta molto grassa di cemento e polvere di coccio o marmo. C, solaio e gretonato. Asfalto fuso Per marciapiedi, cortili o per locali B 4 con interno traffico. C A, graniglia cm 12 e strato superD ficiale di sabbia silicea. B, strato di asfalto esteso a caldo e ricoperto dalla graniglia del raffreddamento. C, sottofondo di calcestruzzo a kg 250, stagionato asciutto, pulito e spianato con malta liquida fine. D, solaio o gretonato. A 2

Gomma Con attacco a cemento. A, gomma con superficie liscia o rigata. RiA dosso cellulare o scanalato. Spessori da 3 a B 18 mm. C D B, Boiacca di cemento (1 parte di cemento e 2 parti di acqua). E C, spianatura con malta di cemento e sabbia fine in parti uguali. D, cm 34 massetto di cemento a kg 350 gettato 23 giorni prima della posa del vimento.E, solaio portante. Resina sintetica In teli o in piastrelle. A, mm 35 resina. B, adesivo bituminoso in solvente. C, malta miscelata ad emulsione bituminosa per perfezionato del piano. D, massetto di cemento o preesistente pavimento di piastrelle o monolitico. E, solaio portante.

47

pa-

A D E C B 57

B E D

Resina sintetica Spalmata senza giunture su fondo masA siccio e liscio. B Anche su preesistente pavimento. C A, mm 35 di resina - B, lisciatura con malta liquida fine, stagionata e asciutta. - C, solaio o gretonato.

Angoraggio pavimento in gomma Posa a tappeto. A, zoccolino in legno B, gomma a ridosso cellulare. Spessori da 5 a 8 mm. C, tasselli in legno D, listelli in legno incassati nel sottofondo.
B B B 5.5 E 7.5 E 8 E 4 E 5 E 7.7E 3.2 H P 2.5 9.5 6 8

Linoleum Su sottofondo di cemento. A C B 58 A, linoleum (unito, variegato, rigato, sughero) spessori mm 2,5 8 D altezza m 12. - B, cm 2 eventuale strato di sughero afonico. - C, E rasatura a gesso magnesiaco per spianamento dopo prosciugamento del massetto (20 giorni da getto). - D, non meno di cm 3 di malta di cemento o cemento e pomice o cemento e scorie. - E, solaio o gretonato.

Sezione pavimenti in gomma B, a ridosso cellulare; E, a ridosso piano; F, per rivestimento gradini; H, alzata mm 200; P, pedata mm 350.

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PAVIMENTI
TIPI COMUNI DI PAVIMENTI
Ammattonato Spessore cm 811 oltre il solaio o gretonato. A, intonaco della parete: cm 11,5. B, mattoni a giunti sfalsati e stilati 811 con malta di cemento. Disposizione di costa (F-G) o di piatto (H-I).C, cm 33 di malta del tipo 1-2 (v. tabella Malte da paviI mento). D, cm 2 di sabbia. E, solaio o gretonato.
C
Piastrelle Spessore cm3,55 oltre il solaio o gretonato. A, intonaco della parete cm 11,5. B, piastrelle: di cemento pressate E, spessore cm 1,52. Quadrate: lato cm 2025. Esagonali: lato cm 12,5, apotema cm 10,82; di cemento e graniglia F spessore cm 1,73,5. Quadrate: lato cm 20253040; di cemento a superficie superiore pugnata (pietrini) G, usate in genere per marciapiedi e cortili. Spessore cm 23. Quadrate: dimensioni 10x10, 20x20, 25x25, 30x30; a bollettonato (marmettoni) H, quadrate: dimensioni 20x20, 25x25, 30x30, spessore cm 1,8 e 40 x 40, spessore cm 2,5. Esistono in commercio le misure met. C, malta del tipo 1-2-3 (v. tabella) spessore cm 23. D, solaio o gretonato.
34

A B

C D F G E H

C A B
46

Quarzite Spessore cm 34 oltre il solaio o gretonato. A, mattonelle di quarzite a bordi rifilati o senza rifilatura. Colori grigio e giallo. Quadrate cm 20x20 o rettangolari cm 1215x2430. Spessori cm 13. Mosaico di quarzite come sopra: piccolo cm 1015 (diagonale) grande cm 3035 (diagonale) da giardino cm 4045 (diagonale) La faccia inferiore degli elementi bagnata con boiacca di cemento. B, malta tipo 4 (v. tabella) spessore cm 23. C, solaio o gretonato.

A B C
3,55,5

D F E B H G

D E F G H

Marmo Spessore cm 46 oltre il solaio o gretonato. A, intonaco della parete. Spessore cm 11,5. B, lastre di marmo. Spessore cm 23. C, malta del tipo 3-4 (v. tabella) spessore cm. 23. D, solaio o gretonato. E, soglia per nicchia da finestra.F, soglia per porta in vano di muro grosso. G, soglia per porta in vano di tavolato di tramezzo. H, sezione sullo zoccolo perimetrale delle pareti. I, controtelaio del serramento di porta. L, telaio. M, coprifilo. N, misurazione delle soglie per vano di porta.

A E I A M L G

20-25 A

20-25-30-40

A I F

B C D E
45

G
B A

~5

Mosaico Tessere di porcellana o vetro. Spessore del pavimento cm 45,5 oltre il solaio o gretonato. A,intonaco della parete: spessore cm 11,5. B, tesserine fisaste su carta in fogli da cm 30x30 spessore mm 47. C, malta cementizia (cemento bianco ed acqua) spessore cm 0,5. D, sottofondo di cemento (kg 250 di cemento a lenta presa ogni m di ghiaietta minuta) ben battuto e spianato. Spessore cm 34. Lasciare asciugare 23 giorni. IL piano superiore di questo sottofondo deve essere pi basso del piano di pavimento finito di: mm 10 per i pavimenti in mosaico; mm 16 per i pavimenti in pietrini e per i rivestimenti in ceramica. F, G, H, I, pezzi speciali per raccordare spigoli, angoli e bordi terminali.
Gres Spessore cm 46 oltre il solaio o gretonato. A, mattonelle quadre, rettangolari, esagonali, ottagonali e pietrini. Spessore mm 410. La saldatura dei giunti e la presa sul sottofondo fatta con boiaccia di cemento colata. B, impasto semiumido di sabbia e cemento con dosaggio di 250 kg/m spessore cm 34. C, solaio o gretonato. D, E, F, G, H, I, L, M, pezzi speciali per raccordare spigoli, angoli e bordi terminali.

11

1.3

0.7 1 I N B C H M

H B 0.5

810 23 23

E G

1.83 H 30-50 M 4.56 N L 34

Parquet Spessore cm 1830 oltre il solaio o gretonato. Legni pi usati: Rovere, Noce, Pitch Pine. Tipi pi usati di disposizione delle tavolette: A, a spina di pesce. B, a liste (giunti alternati). C, a liste (giunti andanti). D, a tolda. E, a quadri. F,a mosaico (con essenze variate). G, tavoletta: spessore mm 1850 secondo la larghezza delle tavolette e fissati con codette ogni metro o allettati nel massetto di sottofondo. I, codetta di fissaggio ogni metro. L, solaio o gretonato. M, parquet a doghe catramate inferiormente (brevettato) spessore cm 2,53. N, cm 23 malta di cemento e sabbia.

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IMPERMEABILIZZAZIONE
FONDAZIONI ED AMBIENTI INTERRATI
Affinch lacqua che filtra attraverso il terreno non abbia a raggiungere la muratura ed i solai interrati, buona norma che questi vengano isolati mediante intercapedine e vespai aerati. Ove ci non fosse possibile almeno necessario impermeabilizzare le superfici dei manufatti a contatto con il terreno e drenare questultimo con pietrame a secco in modo che lacqua affluente trovi naturalmente la via per allontanarsi. Per impedire che lumidit del terreno abbia a risalire per capillarit lungo i muri in elevazione sufficiente predisporre uno strato impermeabile che li separi orizzontalmente da quelli del cantinato. Lo strato pu essere costituito da cm 1 di asfalto oppure da cm 2 di malta resa impermeabile con laggiunta di un idrofugo; meglio impiegare malta comune e sovrapporvi un feltro bituminato trattato con cemento plastico.

ciglio in pietra 20x20 zoccolino zoccolatura pavimento 2 cm malta 2 cm pendenza 3% solaio piano terreno intonaco asfalto cm 1 intonaco di cemento cm 1

muratura continua in calcestruzzo INTERCAPEDINE

battuto di cemento cm 2

cemento lisciato cm 1

tabella in laterizio VESPAIO calcestruzzo fondaz. continua in calcestruzzo magro 40 drenaggio in pietrame a secco

zoccolatura solaio piano terreno pavimento 2 cm malta 2.5 cm canale di ventilazione calcestruzzo magro malta fina 1 cm asfalto 1 cm pavimento malta 3cm calcestruzzo zoccolatura asfalto 1 cm pavimento 2 cm malta 2 cm solaio piano terreno canale di ventilazione (almeno due ogni locale)

asfalto 6 mm calcestruzzo magro ciotoli di fiume a secco

muratura a tre teste

asfalto 1 cm

intonaco zoccolatura canale di ventilazione malta cm 2.5 pavimento cm 2 asfalto mm 6

intonaco 2cm pavimento 2cm malta mm 23

asflato cm 1 malta fine cm 1 calcestruzzo magro drenaggio pietrame a secco

calcestruzzo magro malta fine asfalto 1 cm battuto di cemento cm 2

asfalto mm 6

vespaio calcestruzzo cm 15 asfalto cm 1 terreno spianato

fondazione continua in calcestruzzo drenaggio 3040

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IMPERMEABILIZZAZIONE
COPERTURE PIANE E LORO PROTEZIONE
MATERIALI PER L'IMPER MEABILIZZAZIONE PRODOTTI NATURALI Bitume. - Prodotto derivato dall'ossidazione o distillazione naturale in seno alla terra, ad alta temperatura, dei petroli grezzi. Usato principalmente per la lavorazione dell'asfalto e per la confezione del feltri impermeabili. Asfalto. - Roccia sedimentaria di natura prevalentemente calcarea impregnata naturalmente di bitume puro fino al 50%. Geologicamente la formazione degli asfalti avviene in giacimenti petroliferi aperti, vale a dire non protetti da strati impermeabili. Un asfalto di buona qualit presenta l'aspetto di una roccia tenera in estate, dura d'inverno, a grana fine, di colore bruno scuro, con p. s. medio 2,23, e con un tenore di bitume variabile dal 5 al 13 %. Farina d'asfalto: si ottiene mediante frantumazione, triturazione e macinazione del materiale grezzo. Usata per pavimenti, stratificazioni e intonaci. Mastice d'asfalto: si ottiene dalla fusione della farina d'asfalto. Tale fusione, in apposite caldaie si ottiene aggiungendo alla farina d'asfalto dal 7 all'8% di bitume puro che agisce da fondente. Dopo 5 ore di cottura viene raffreddato e confezionato in pani. Asfalto colato: si ottiene dalla fusione del mastice di asfalto ridotto in frammenti con l'aggiunta del 6%, in peso, di bitume. Posto in opera di strati, a caldo, solidifica raffreddandosi. Asfalto colato sabbiato: si ottiene aggiungendo sabbia fine ben asciutta e lavata alla fusione del mastice d'asfalto: viene posto in opera di strati e raffreddandosi solidifica. Un'eccessiva quantit di bitume d un asfalto di maggior resistenza, ma meno impermeabile e che si screpola pi facilmente alle basse temperature. PRODOTTI DI DISTILLAZIONE INDUSTRIALE Peci, - Sono miscele di idrocarburi e di loro derivati provenienti dal petrolio, dal catrame di carbon fossile o da altre materie organiche, di colore nero o bruno scuro, viscose o solide. Si ottengono per evaporazione parziale, per distillazione frazionata o altri processi; si distinguono: Peci di petrolio, se ottenute dal trattamento del petrolio. Sono solide e poco fluide alla temperatura ordinaria. Peci di catrame, se ottenute da catrami di carbon fossile o altri prodotti catramosi. Catrami. - Sono prodotti dalla distillazione del legno, del carbone e di scisti. Usati per manti stradali. SISTEMI DI IMP E R ME ABILIZZAZIONE Asfalto colato. - Rivestimento omogeneo pesante (peso minimo 3040 kg/m) costituito da uno o due strati di asfalto opportunamente miscelato con bitume e sabbia e disteso a caldo sul piano di posa. La superficie a vista quando ancora calda viene cosparsa di graniglietta bianca di marmo oppure se destinata ad essere protetta dal pavimento, rimane liscia e nera. Per ovviare ai possibili cedimenti del piano di posa opportuno che il manto di asfalto risulti semplicemente appoggiato. A tale scopo si interpone tra il manto e il piano di posa uno strato di cartone bitumato. Impermeabilizzazione con manto a strati multipli sovrapposti. - Questo tipo di manto leggero (peso medio 59 kg/m) costituito da strisce di feltro (cellulosa, lana, cotone, iuta, amianto, fibra di vetro) rivestite di bitume o di pece di catrame su entrambe le facce. Le strisce vengono posate con una sovrapposizione di cm 6 al minimo ed incollate fra di loro sia per mezzo di bitume puro fuso, sia per fusione del rivestimento mediante una lampada da saldatore. Gli strati successivi si dispongono con strisce perpendicolari a quelle del manto precedente. Vengono usati comunemente manti formati da tre feltri bitumati, ma la sicurezza tanto maggiore quanto maggiore il numero degli strati. Per rendere indipendente il manto plastico dal piano di posa si impiegano utilmente feltri bitumati e talcati. Il supporto, in tela o feltro, pu essere convenientemente sostituito da una lamina sottile in alluminio (rame, bronzo) crespato o goffrato e bitumato su entrambe le facce. Materiali plastici usati a freddo. - Lo strato di protezione costituito da una miscela omogenea di consistenza pastosa (con o senza solvente) di bitume o di pece, di fibre di amianto e di pietra polverizzata (3040% del peso totale). Usato per riparazione di strutture e di terrazze.

Esempi di impermeabilizzazione di coperture piane e loro protezione (pendenze 3%)

A, limpermeabilizzazione del tipo a manti multipli. La sua protezione ottenuta mediante spandimento sulla superficie bitumata di ghiaietto in ragione di 12 Kg/m circa. La copertura non praticabile.

C, limpermeabilizzazione, costituita da uno strato dasfalto, protetta da due successivi strati di sabbia (minimo cm 2) e di ghiaietto (cm 5). La copertura non praticabile.

B, limpermeabilizzazione, comunque ottenuta, protetta da lastre metalliche (alluminio, rame, piombo, ecc.) Ne risulta una copertura non praticabile, particolarmente adatta per terrazze a pendenza o per superfici curve.

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139a

Manuale dellArchitetto

IMPERMEABILIZZAZIONE
COPERTURE PIANE E LORO PROTEZIONE
Avvertenze: evitare l'applicazione su strutture umide o con tempo umido; evitare l'applicazione in pericolo di gelo. Vernici bituminose. - Comprendono tutti i prodotti vernicianti costituiti dalla dispersione di una o pi materie bituminose in adatti diluenti con l'eventuale aggiunta di olii, resine essiccanti ed altre materie complementari. Trovano largo impiego nella protezione di strutture murarie, metalliche, ecc. specie in localit esposte alla salsedine marina. Si applicano a freddo col pennello. Emulsioni bituminose. - Sono composte di bitume per il 70% e di olio pesante per il 30% diluite ed aggiunte all'acqua di impasto delle malte inviluppano i granuli di cemento conferendo potere impermeabile alla massa. Presentano per gravi difetti: diminuiscono la resistenza delle malte, colorano in nero l'intonaco, rendono difficile l'applicazione di uno strato di intonaco normale su quello impermeabilizzato. Vernici di catrame. - li catrame viene usato con l'aggiunta di altre sostanze per la formazione di vernici impermeabilizzanti per metalli, legno, murature, ecc. Idrofughi. - Gruppo di prodotti chimici di costituzione diversa che mescolati con sabbia e cemento formano malte impermeabilizzanti; si possono dividere in due grandi categorie: Fluati: fluorosilicati di Mg e Zn trovano il loro massimo impiego per rendere resistente agli agenti chimici e contemporaneamente impermeabilizzare il cemento. Soluzioni saponose: basta mescolarle all'acqua da usare per l'impasto della malta cementizia nelle proporzioni prescritte e procedere all'impasto usando l'acqua emulsionata in luogo di acqua comune. Si ottengono Malte impermeabilizzanti di facile impiego.

Esempi di impermeabilizzazione di coperture piane e loro protezione (pendenze 3%)

D, a protezione dellimpermeabilizzazione si stende una cappa di calcestruzzo retinato. Sopra il calcestruzzo si posa uno strato di terra da coltura, previo drenaggio della parte inferiore con ghiaia, a formazione di giardino pensile.

G, limpermeabilizzazione, a manti multipli, protetta da lastroni di cemento posati su letto di sabbia. Nei giunti fra i lastroni viene colato del bitume. La copertura praticabile.

E, limpermeabilizzazione ottenuta mediante doppio strato di asfalto colato a giunti sfalsati. A protezione viene steso un manto di mm 15 circa di asfalto sabbiato. La copertura praticabile.

H, limpermeabilizzazione, a manti multipli, coperta successivamente da uno strato di sabbia, da una cappa di malta da sottofondo e dal pavimento (piastrelle, pietrini, lastre, ecc.). La copertura praticabile.

F, limpermeabilizzazione, ottenuta mediante doppio strato di asfalto colato, protetta da un impasto di bitume e ghiaietto steso sopra letto di sabbia. La copertura proticabile.

I, limpermeabilizzazione, comunque ottenuta, protetta da lastre metalliche (alluminio, rame, piombo, ecc.). Un soprastante strato di ghiaietto impastato con bitume rende la copertura praticabile.

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139b

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IMPERMEABILIZZAZIONE
GIARDINI PENSILI
PAVIMENTO IN LASTRE DI CEMENTO CEMENTO RETINATO BOCCHETTONE DI PIOMBO GIUNTO A BITUME GRIGLIA SABBIA GHIAIA FIORIERA MARCIAPIEDE GIUNTO A BITUME

cappa a formazione pendenza

CEMENTO RETINATO IMPERMEABILIZZAZIONE GRIGLIA

SOLAIO

CAPPA A FORM. PENDENZA

SABBIA

SOLAIO CONTROSOFFITTO

IMPERMEABILIZZAZIONE AGGLOMERATO DI GHIAIETTO E BITUME

3
INTONACO

1
GRIGLIA LAMIERINO CEMENTO RETINATO IMPERMEABILIZZAZIONE GRIGLIA

IMPERMEABILIZZAZIONE SABBIA GHIAIA

FIORIERA

CAPPA A FORMAZIONE PENDENZA

BOCCHETTONE DI PIOMBO INTONACO

SOLAIO SOLAIO IMPERMEAB. SABBIA PAV. IN LASTRE DI CEMENTO BOCCHETTONE DI PIOMBO CAPPA A FORMAZIONE PENDENZA

2
1. Impermeabilizzazione a manti multipli. Raccordo di una terrazza praticabile con un canale di gronda di calcestruzzo retinato, sezionato in corri spondenza dello scarico. Un bocchettone di piom bo, con la strombatura inserita fra i manti plastici, viene curvato a raccordare il canale di gronda con il pluviale, senza forare la trave di c.a. I manti pla stici di impermeabilizzazione, appoggiati su una caldana di materiale coibente a formazione di pendenza, sono protetti da uno strato di sabbia e da un pavimento di lastre di cemento. 2. soluzione simile alla precedente, con il

canale esteso a tutta la gronda e lo scarico passante in un foro predisposto nella trave in c.a., il che permette di rinunciare alla controsoffittatura. Il parapetto costituito da una vasca continua di cemento per fiori. 3. giardino pensile su tutta la superficie di una terrazza con il piano del giardino alla stessa quota degli ambienti. Sotto la pista pedonabile, ottenuta con lastre di cemento appoggiate sui muretti di contenimento della terra, corre un canale di cemento retinato della raccolta dell'acqua. L'impermeabilizzazione a manti multipli protetti da un letto di sabbia e da

uno strato di agglomerato di ghiaietto e bitume. Il tutto ricoperto da uno spessore di cm 40 di terreno vegetale. 4. copertura piana non praticabile. L'impermeabilizzazione protetta e mantenuta in stato di costante umidit dal soprastante letto di sabbia e ghiaia. Nel disegno la copertura sezionata in corrispondenza dello scarico protetto da un chiusino di ghisa, forato sulla fascia perimetrale e con il coperchio, pure forato, movibile.

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140

Manuale dellArchitetto

IMPERMEABILIZZAZIONE
PARTICOLARI DI RACCORDI
RACCORDI DI COPERTURE PIANE CON PARETI VERTICALI RACCORDI DI COPERTURE PIANE CON ATTICI O CORNICI copertina in marmo collo in calcestruzzo retinato manto plastico collo in calcestruzzo retinato giunto in bitume incassatura ricavata nella parete controlamerino elemento prefabbricato in cemento Feltri d'impermeabilizzazione copertura non praticabile intonaco controlamerino di protezione lamiera zincata giunto in bitume manto plastico

intonaco

manto plastico

Raccordo realizzato con un collare in cemento retinato che si spinge fino al bordo del basso attico, questo protetto da una copertina in marmo provvista di gocciolatoio. collo in calcestruzzo retinato giunto in bitume intonaco

A, raccordo ottenuto curvando sulla parete verticale il manto plastico e la relativa protezione di cemento irrobustita da rete metallica; B, raccordo realizzato piegando a 45 il manto plastico rinforzato ad ulteriori strati. I feltri terminano in un'incassatura continua ottenuta con elementi prefabbricati in cemento; C, raccordo ottenuto con un lamierino metallico piegato a squadra. Il bordo inferiore del lamierino viene collato fra i feltri del manto impermeabile; il bordo superiore protetto da un controlamierino fissato sotto l'intonaco della parete. RACCORDI DI COPERTURE PIANE CON TUBAZIONI EMERGENTI collo in calcestruzzo retinato manto plastico anello prefabbricato in calcestruzzo collarino metallico giunto in bitume collare in rame o piombo montante da parete collarino metallico collare in rame o piombo

Raccordo realizzato estentendo il collo in cemento retinato fino a proteggere il bordo superiore dell'attico per terminare all'esterno a gocciolatoio. lamierino in rame o piombo copertura non praticabile manto plastico strato isolante

zanca

Raccordo realizzato applicando un lamierino di rame o piombo in corrispondenza della parte superiore del muretto d'attico, terminante all'esterno a gocciolatoio GIUNTI DI DILATAZIONE lamierino d'irrobustimento

A, la tubazione protetta da un anello prefabbricato in cemento su cui vengono curvati il manto plastico e la relativa protezione in calcestruzzo irrobustita da rete metallica. La parte superiore del raccordo protetta da un cappello in lamiera saldata al tubo fissato con un anello; B, raccordo realizzato con un collare in rame o piombo. Il bordo inferiore del collare viene inserito e collato fra i feltri del manto plastico; il bordo superiore protetto da un collarino metallico trattenuto da un anello; C, un montante da parapetto annegato nella soletta emerge attraverso gli strati che compongono la copertura; il raccordo realizzato con un collare in rame o piombo inserito e collato tra gli strati del manto plastico. Il bordo superiore del raccordo protetto da un collarino metallico. PROTEZIONE DEL MANTO PLASTICO PER TERRAZZE PRATICABILI GIUNTO A TUTTO SPESSORE GIUNTO A TUTTO SPESSORE

GIUNTI A MEZZO SPESSORE cls retinato Giunto in spessore di copertura realizzato curvando i feltri in apposita incassatura; a protezione del solco si dispone una lastra metallica piana, quindi uno strato di sabbia ed i lastroni di cemento di opportuna larghezzza. A A

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141a

Manuale dellArchitetto

IMPERMEABILIZZAZIONE
PARTICOLARI DI RACCORDI
feltro SEZIONE A-A

strato isolante

collo in calcestruzzo retinato

carta

sabbia fine manto plastico strato di formazione della pendenza

Protezione realizzata con lastroni di calcestruzzo di cemento gettati in opera con l'aggiunta di impermeabilizzanti nell'acqua di impasto. I lastroni possono raggiungere dimensioni massime di 1,802,40 nel qual caso devono essere attraversati nei due sensi da giunti a mezzo spessore. Giunto emergente dal piano del terrazzo ottenuto con due paretine di mattoni su cui risvolta il manto plastico e la relativa protezione in cemento irrobustita da rete metallica annegata nel getto. Le due paretine vengono collegate con una copertina in pietra o calcestruzzo libera di scorrere su un feltro.

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141b

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GIUNTI DI DILATAZIONE E COPERTINE


DILATAZIONE TERMICA I giunti di dilatazione devono permettere il massimo causato dalle variazioni termiche che verosimilmente possono capitare. La larghezza del giunto deve essere superiore a: A = L x D x N A= larghezza del giunto in cm L = lunghezza della campata in cm D = differenza della temperatura fra linverno ed estate (30) N = coefficiente di dilatazione del materiale. Il giunto di dilatazione nelle strutture in c.a. si realizza sdoppiando i pilastri e le travi maestre a partire dal plinto di fondazione. Il giunto deve essere protetto contro gli agenti atmosferici se esposto allaperto e deve essere adatto al traffico se praticato nei pavimenti e mascherato se danneggia lestetica.
Coefficienti di dilatazione lineare Metalli e leghe Acciaio = 0,000012 Alluminio = 0,000024 Bronzo = 0,000018 Ferro omogeneo = 0,000012 Ghisa = 0,000011 Ottone = 0,000018 Rame = 0,000017 Pietre-murature Ardesia = 0,000010 Arenaria = 0,000010 Conglomerato di cemento = 0,000012 Granito = 0,000009 Intonaco = 0,000016 Marmo = 0,000007 Muratura di pietrame = 0,000006 Muratura di mattoni = 0,000006 Pietra calcarea = 0,000007 Legnami Paral. alla fibra) Abete = 0,000003 Acero = 0,000006 Pinno = 0,000005 Quercia = 0,000004 Legnami (trasver. alla fibra) Abete = 0,000057 Acero = 0,000048 Pinno = 0,000037 Quercia = 0,000054 Vetri = 0,000009 Nota: il salto di temperatura tra l'inverno e l'estate si considera di 30 A B C D E F G H I L M N O P Q R S T larghezza del giunto in cm (LxDxN); plinto di fondazione in c.a.; pilastri in c.a.; differenza di temperatura fra inverno ed estate; parti del solaio che compongono il giunto; giunto praticato in muro esterno di c.a. (pianta); giunto praticato in un pavimento; giunto praticato in un muro esterno di mattoni (pianta)
Y E E S 15x15 Y E E F

2 cm A H

L I I

15X15 O P B Q R S

I N

M cm 8 E P T V E P E U E T U E E P Q R Z X R

A A E G E MP Q W P E E cm 2:5 R Z G K R Z MR E

G Q P MP Z

Y O

15x15

mm 4:5 S P Q R R MR S P Q cm 3 cm 2,5

HE

rivestimento muro esterno; corda catramata; giunto fra due corpi di fabbrica di diversa altezza; grappe in ferro per sostegno della grondalina; grondalina in lamiera zincata; pavimento; sottofondo in malta di allettamento; strati di asfalto cm 1,6 spugnocemento o strato termoisolante cm 5; coprigiunto in lega leggera o piastrina in metallo fissata da un lato solo (per pavimenti) oppure in legno (per soffitti e parete) U profilato in ferro; V codetta; Z lastra metallica a soffietto; X carta isolante; Y giunto di dilatazione in coperture in terrazzo; W giunto in bitume; MP manti plastici 8 mm ciascuno; K cappello in c.a . MR calcestruzzo retinato; J giunto particolarmente adatto per costruzioni industriali; NP profilati in ferro; HE fibrocemento.

NP S

E MR Q

Q R P P Q W MR P R W MR W

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GIUNTI DI DILATAZIONE E COPERTINE


COPERTINE IN PIETRA NATURALE ED ARTIFICIALE
cm 1,2 7 A 9 4 cm 4 C M A cm 0,5 cm 1,25 A cm 1,25 A

7 H L C 4 4 C 4 C D C 2.5

M cm 5,5 cm 3 cm 6,5

A cm 6 N H L

cm 0,5 cm 5

L E

4 L

H L

A, copertina in pietra;
C 45 34 A B I A C

B, materiale plastico o piombo; C, asfalto, almeno due strati di mm 58 ognuno o feltri bitumati; D, malta; E, rivestimento in litoceramica alla parete; F, canale di ventilazione del solaio; G, intonaco;

O 4

cm 3

cm12 B O 30:60 P I A

H, rivestimento in pietra alla parete; I, giunto delle copertine; L, malta cementizia cm 1,52;
I

M, bietta in ferro mm 40 x 5; N, caviglia di ancoraggio in ferro zincato; O, coprigiunto di ardesia (spessore mm 10);

COPERTINE METALLICHE
S S cm 7 cm 5 T U L G 4 X cm 5 G 3 3 V V V S Z cm 6 cm 6,5

P, lastra mm 10 di spessore;

4 O

s Y cm 3,5 cm 5:10 C L Y cm 2,5 s s cm 10

cm 1,8

A, copertina in pietra naturale od artificiale; Q, calcestruzzo leggero di riempimento; R, copertina metallica per terrazze non praticabili; S, copertina metallica fissata ad interasse di cm 5080 a liste metalliche, queste liste vanno ancorate preventivamente alla copertina di pietra; T, grembiule in lamiera; U, risvolto pavimento; V, codetta di fissaggio con incastro a muro cm 1520; Z, listone in legno cm 75 x 8; X, copertina in rame per balaustra di terrazza; Y, piattina di rinforzo in ferro, fissata ogni cm 30 a tasselli di legno; W, correnti in legno; J, calcestruzzo impermeabilizzato; K, calcestruzzo di scorie.

5 V

J C K V

Q C K

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BALAUSTRE DI BALCONI E TERRAZZE


BALAUSTRA IN PROFILATI DI FERRO R Z R A B F max. 1.50 A G G s P S Z M L B

T W V U W A

A W U V W

T
A, ancoraggio di montanti metallici su piano verticale in c.a. o in muratura (attico di terrazza); B, ancoraggio di montanti su piano orizzontale (attico di terrazza);

Z R U P S A

H N C

C R

Z M N O P D

W A BALAUSTRA IN FERRO E RETE METALLICA C

D H max1.50 H W 3 mm
C, ancoraggio di montanti metallici su piano orizzontale (gronda di tetto piano); D, ancoraggio di montanti metallici su piano orizzontale (copertura piana);

Z R Z U N W X X W U U W E

E G

Q H W
E, ancoraggio di montanti metallici su piano orizzontale (gronda di copertura piana);

BALAUSTRA IN FERRO E VETRO RETINATO

I K

max.1.50

I U U Y U Y

A, ancoraggio di montanti metallici su piano verticale in c.a. o in muratura (attico di terrazza); B, ancoraggio di montanti metallici su piano orizzontale (attico di terrazza); C, ancoraggio di montanti metallici su piano orizzontale (gronda di tetto piano); D, ancoraggio di montanti metallici su piano orizzontale (copertura piana); E, ancoraggio di montanti metallici su piano orizzontale (gronda di copertura piana); F, collare staccagoccia; G, collare di copertura; H, rete a maglia quadrata o rettangolare diametro mm 3; I, vetro retinato; L, piombo fuso; M, collare troncoconico; N, cravatta di fissaggio della lamina; O, lamina di piombo sagomata; P, strati di impermeabilizzazione; Q, bussola metallica gettata in opera; R, montanti di sostegno della balaustra; S, malta Sika; T, tubolare: diametro cm 4; U, profilato a T mm 40 x 40 x 5; V, profilato a L mm 20 x 20 x 3; W, profilato a L mm 25 x 25 3; Z, profilato a C mm 65 x 42 x 5,5; X, doppio ancoraggio su piano verticale; Y, doppio ancoraggio a sospensione su piano orizzontale; K, profilato a L mm 40 x 40 x 5.

A.P.I.C.E. S.r.l.

144

Manuale dellArchitetto

BALAUSTRE DI BALCONI E TERRAZZE


BALAUSTRA IN FERRO CON VETRO TEMPERATO H H Z B S P L Q L 30x3 H L 30x3 V R Y R P G D Z E

L 30x3

A X A

H L 30x30x3

F L 30x3 Z K I I U R K C S P R I U U U V I F G A X F R T V G P A

BALAUSTRA IN FERRO E FIBROCEMENTO O RESINA POLIVINILICA

M N O

A S

U B

P G A

BALAUSTRA IN LEGNO 1 4

X S

5
A, B, C, D, E, F, G, H, I, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, Z, X, K,

5 2

ancoraggio di montanti metallici su piano verticale in c.a. o in muratura; ancoraggio di montanti metallici su piano verticale a mezzo di zanca; ancoraggio di montanti metallici su piano orizzontale (gronda di copertura piana); ancoraggio, mediante saldatura, di montanti metallici su piano verticale di struttura in ferro; ancoraggio a sospensione su piano orizzontale; collare staccagoccia; collare di copertura; cristallo temperato; lastre di fibrocemento o resina polivinilica; acciaio inossidabile; collocare troncoconico; cravatta di fissaggio della lamina; lamina di piombo sagomata; strati di impermeabilizzazione; piatto in ferro verniciato mm 50 x 15; montanti di sostegno della balaustra; malta Sika; ancoraggio montanti sulla soglia del balcone (vedi ancoraggio montanti su piani orizz.); profilato a T 40 x 40 x 5 mm; soglia in cemento o pietra; corrimano in profilato normale a C 65 x 42 x 5,5 mm; ancoraggio montanti di sostegno della balaustra, con fissaggio a vite, alle zanche; profilato a L mm 40 x 40 x 5.

A.P.I.C.E. S.r.l.

145

Manuale dellArchitetto

CONTROSOFFITTI
A, B, A B C E I H F G E, F, CAMERA A CANNE solaio; distanza dal solaio cm 1520. All'ultimo piano in genere stabilita dal regolamento edilizio. orditura principale dei mezzoni, necessaria quando la luce del locale supera m 44,5. Le dimensioni pi correnti dei mezzoni sono 48 x 510 (ricavati dai tavolini 8x13 8x16); fissaggio a muro come per comuni travi di solaio previa spalmatura di carbolinoleum per la parte inserita nel muro (1015 cm). Oltre 4-5 m di luce opportuno sospendere il mezzone al solaio nel punto intermedio; orditura secondaria realizzata con listelli di cm 3x3 4x4 posti ad intervallo di cm 4050; stuoia di canne palustri o di listelli di legno a orditura di vario tipo: 1, a semplice orditura di canne 2, di canne 3, a doppia 4, a listelli in legno di sezione rettangolare 5, triangolare 6, quadra 7, Il legno dei listelli deve essere perfettamente stagionato Le stuoie sono in rotoli lunghi circa m 10 e di larghezza variante m 0,502. Peso circa Kg 1,8/m: piattina sottile o piastrine per fissaggio delle stuoie all'orditura in legno; intonaco cm 1,52 eseguito con rinzaffo di malta bastarda di calce e gesso molto diluita, con un altro strato di malta bastarda pi consistente e con un terzo strato di intonaco comune. Spessore complessivo stuoie ed intonaco cm 4 circa; raccordo tra parete e soffitto: raggio cm 56

C,

D,

5
G, H,

6
I, A

7
B D F I L G C E

A, B, C,

D,

E, F, G,

RETE METALLICA solaio in laterizio e c.a. o in c.a. di altro tipo distanza dal solaio cm 1520. All'ultimo piano in genere stabilita dal regolamento edilizio. orditura principale dei mezzoni, necessaria quando la luce del locale supera m 44,5. Le dimensioni pi correnti dei mezzoni sono 48 x 510 (ricavati dai tavolini 8x13 8x16); fissaggio a muro come per comuni travi di solaio previa spalmatura di carbolinoleum per la parte inserita nel muro (1015 cm). sospensione con filo di ferro zincato mm 3 opportuna quando il locale supera i m 45 di luce; orditura secondaria realizzata con listelli di cm 3x3 4x4 posti ad intervalli di cm 3035; supporto per intonaco costituito da uno dei seguenti manufatti: 8, rete metallica, tipo lucido, a maglia di mm 57 rotoli da m 25, altezza m 1, peso Kg 0,40/m; 9, rete metallica c.s. a maglia esagonale; N.B. La cucitura tra rotoli di rete accostati fatta con filo di ferro e con una sovrapposizione delle superfici di circa cm 5; 10, lamiera stirata a maglia romboidale o esagonale per a=mm 10 peso Kg 1,100/m per a=mm 20 peso Kg 1,950/m; 11, graticcio Stauss composto da orditura di fili di ferro da mm 1 a maglie di mm 20 di lato portanti nel punto di incrocio elementi poliedrici di argilla cotti ad alta temperatura. Stuoie in rotai da m 4,92 larghe m 1,02 (sup. m 5) Peso Kg 5/m. Diametro dei rotoli cm 24. Per le applicazioni del graticcio occorre fissare alla estremit della stuoia, gi tagliata nella lunghezza voluta, un tondino di ferro da mm 8 lungo m 104; risvolto a parete del supporto per il raccordo delle superfici e per evitare screpolature; intonaco: per supporto a rete cm 1,52 eseguito mediante preparazione della rete metallica con malta cementizia formata da sabbietta vagliata. Curare il ricoprimento della rete. La superficie ottenuta viene spruzzata con malta di calce e sabbia. Con un'altra ripresa si eguaglia la superficie Spessore complessivo dell'intonaco cm 1,5. La lisciatura dei soffitti pu essere fatta con malta di gesso cos composta: gesso da stuccatore q 3 grassello m 0,200. Per supporto a graticcio Stauss pu essere usato qualsiasi tipo di malta e di impasto. raccordo tra parete e soffitto - raggio cm 56.

10
E G

H,
F I

11

I,

L,

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146

Manuale dellArchitetto

CONTROSOFFITTI
0.25

0.40

E E B A C A A E F A cm 100 E B C

0.025

PERRET APPLICATO A SOLAIO IN LEGNO Il controsoffitto Perret costituisce una discreta protezione incombustibile per le strutture in legno in caso di incendio. I ganci di sospensione, di lunghezza a piacere, consentono di realizzare unottima camera daria. Il controsoffitto Perret, risulatando perfettamente piano e senza scabrosit, richiede un minimo spessore di intonaco, e, se beneseguito, pu bastare il solo strato di intonaco civile di cm 0,5. Non necessario incassare la tavellina nel muro perimetrale. A,tavellina del peso di circa kg 2, spessore cm 2,5dimensioni cm 25x40; B, gancio in ferro zincato della sezione di 3 mm e di lunghezza variabile in funzione della camera daria che si vuol ottenere; C, tondino di armatura 56 mm; D, malta di allettamento tra tavellina e tavellina in gesso da forma (scagliola) o di cemento a rapida presa (almeno a 600kg); E, travicelli in legno di orditura del solaio posti a distanza di m 100 circa; F, chiodo comune; G, sbruffatura di malta di cemento e intonaco civile; H, gancio a vite in ferro; I, putrelle in ferro; L, cavallotti in ferro zincato; M, orditura intermedia in legno; N, staffe in ferro; O, solaio in celcestruzzo e putrelle; P, staffe; Q, staffe; R, solaio in celcestruzzo armato; S, elementi in laterizio del solaio; T, sospensione dei ganci al solaio in leterizio. PERRET APPLICATO A TRAVATURE IN FERRO Il solaio Perret pu essere fissato con cavallotti in ferro zincato L quando le travi in ferro l siano completamente libere. Quando invece alle travi siano gi sovrapposti altri elementi (tavelloni ecc.) si pu ricorrere ad un orditura intermedia in listelli di legno M sospesa alle travi in ferro mediante staffe N. Allorditura sussidiaria M si applica poi il piano di tavelle A come su un comune solaio in legno (v. Perret applicato su solai in legno). Quando le travi in ferro L siano completamente coperte (per es. da strutture in calcestruzzo O) si adottano staffe del tipo P o del tipo Q applicate ad intervalli allala inferiore delle travi. Persospendere il soffitto Perret a solai in calcestruzzo armato S si adottano ganci in ferro B appesi allarmatura in ferro del solaio portante o fissati con spezzoni in ferro T allenervature dei forati. DOPPIA ORDITURA Il sistema della doppia orditura ammettendo delleoscillazioni di interassi fra i pendini da mm 5 del solaio consente una maggiore speditezza della messa in opera. Il sistema possibile anche con solai in c.a. e laterizio con uno dei tipi di sospensione illustrati.

A G

I C

I A G

A A C M

N F B A

cm 100

I O

I O

R B cm 100 cm 25 C S 5 B

cm 15

A.P.I.C.E. S.r.l.

147

Manuale dellArchitetto

CONTROSOFFITTI

0,80100

C B C E E C D H A B C 50 F AB D D C E L I H AG D Z N P Z N Q P N 50 C 50 R Q M 3 cm G A B E F D

PANNELLI IN FIBRE DI LEGNO Si trovano in commercio di dimensioni standard m 2x0,50. Peso specifico kg/m 360. Spessori da cm 1 a cm 15. Spessori Kg/m Il fissaggio delle lastre ai listelli dell'orditura di sostegno realizzato con chiodi comuni intorno ai quali, prima della 1 4 battitura completa, va girato un filo di ferro zincato da mm 1,5 6 1, per la cucitura in corrispondenza dei giunti trasversali tra 2 8 lastra e lastra. 2,5 10 La stuccatura dei giunti va fatta con malta sabbia fina e 3 11 cemento. 5 17 Lo spessore totale dell'intonaco dovr risultare non supe7 25 riore a cm 1, quando le lastre impiegate sono di spessore 9,5 33 da cm 13; per spessori di lastre superiori a cm 3 conviene 12,5 44 mettere malta di connessione fra le lastre durante la posa. 15 51 A, mezzoni di ossatura del solaio ad interassi di cm 80100; B, listelli cm 2,5x6 in legno per la sospensione delle lastre; C, lastre di fibra di legno; D, cucitura dei giunti con filo zincato da mm 1; E, stuccatura dei giunti cm 6; F, garza o iuta cm 6; G, spruzzo con malta cementizia o bastarda molto liquida; H, intonaco rustico con malta magra di calce senza cemento a lenta presa (calce bianca e sabbia nel rapporto 1:5); I, intonaco fino con malta c.s.

R AG

Q M

N O A

Z R

CONTROSOFFITTI A PANNELLI PER ISOLAMENTO TERMOACUSTICO F F Gli elementi in commercio sono comunemente impiegati, A A A oltre che per isolamento termoacustico, per risolvere anche E E E R Q Z R Q problemi estetici. Caratteristiche. - Leggerezza, rigidit, incombustibilit,asA A N sorbimento acustico, soluzioni estetiche, semplicit dimonR Q R Q taggio e ispezionabilit, possibilit di risolvere particolari F problemi di illuminazione. A A A Tipizzazione. - C, monoblocco (fibrolegno); G, a strati sovrapposti (es.: alluminio o gesso, ovatta, lana di roccia, R Q R Q foglio di alluminio); A, superficie liscia o decorata (gesso), a foratura tonda o ellittica, a intervalli costanti o variati A A R Q (lega leggera). R Q Supporti. - In gesso, in fibrolegno, in lega leggera, ecc. R Q Isolanti. - Materassini di filati di cotone, filati di vetro, resine A A A sintetiche, lana di roccia, ovatta di cellulosa, lamine di alluminio. Per l'assorbimento acustico alcuni tipi sono dotati di speciali fori o risuonatori acustici di varie forme e dimensioni per le alte, medie e basse frequenze. Sistemi di applicazione. - Con semplice incollaggio al soffitto, su orditura in legno affidata direttamente al soffitto su orditura ribassata. Dimensioni. - Pannelli quadrati di lato da cm 4060. Spessori da cm 1,23. A, pannello; B, struttura compensata fibrolegno; C, strato di finitura lisciato e colorato; D, fori o risuonatori acustici; E, viti di fissaggio; F, longheroni in legno; G, supporto in gesso, fibrolegno, lega leggera; H, ovatta di cellulosa; I, materassino di lana di roccia; L, foglio di alluminio; M, gancio di collegamento e di sospensione; N, soffitto; O, adesivo; P, squadrette; Q, pendino in piattina di ferro; R, pendino in tondino di mm 3; Z, zanca.

A.P.I.C.E. S.r.l.

148

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI MOVIMENTO DI ROTAZIONE
SCHEMA DELLE CHIUSURE SCHEMI SEMPLICI Rs A una partita A Ri D Con interposto montante fisso SCHEMI MULTIPLI A SVILUPPO ORIZZONTALE
Rs Rs

SCHEMI MULTIPLI A SVILUPPO VERTICALE

D A
Ri

D A
Rs Ri

D A
Rs

Con interposto sportello fisso

D
Rs Ri D Ri Rs Ri Rs Rs A A Ri

Rs A due partite Con interposto montante fisso A A Ri Dc A Con interposto sportello fisso A D
Ri Rs D

D
Ri

Rs Con interpostoA montante fisso A tre partite A Ri Rs A quattro partite A Con interpostoA A montante fisso Ac Ri Dc Con interposto A A sportello fisso D A vasistas R Con interposto montante fisso D R Dc Ac Con interpostoA sportello fisso

D
Ri Rs

AA

D
Ri

A
Rs

A A

D
Ri Rs

A AA D

D
Ri

A A

AA

D R R R D R
A

D R A D R A R Con sportello fisso R D D D R D A D A D D D D D D Con sportello fisso R D R R D D A

R A R
A

Con interposto sportello fisso R A A Con interposto montante fisso R Con interposto sportello fisso R D D R

Con traverse R fisse

A D A D A A

R
A

R D A R D R R D D R R R D Con traverse fisse D


R

R Con traverse R fisse

A ribalta

D R

D A D A D R

R D R D R R
R

R A bilico orizzontale D R A bilico verticale R

Con interposto A D R R montante fisso R D R Con interposto A sportello fisso R D Con montante fisso D Senza montante Con sportello fisso D
R

D R

D R

D D D
R

D Senza traverse D D Con sportello fisso

D
R

D D

D Con traverse D fisse R

D
R

R D D
R

D
R

A.P.I.C.E. S.r.l.

149

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - TELAIO FISSO E TELAIO MOBILE

attacco all'architrave (traversa sup.)

Montanti (collegamenti alla spalla) Sistemi di fissaggio

80
tolleranza di montaggio mm 10 stesso spessore del telaio mobile 4555

collegamento alla spalla (montante)

B
sporgenza dal rustico mm 30 (mm 20 spessore intonaco mm 10 sporgenza telaio dal piano finito)

attacco alla soglia (traversa inferiore) Per il telaio fisso sufficiente l'incastro a mascella semplice non essendo il telaio stesso sottoposto a sollecitazioni tendenti a deformare l'incastro. stessi giunti del montante

Soluzione dei giunti: A, con regoli coprigiunto B, con canali nel telaio; C, con canali nell'intonaco

A
Traversa superiore (collegamento con l'architrave)

Traversa inferiore (collegamento con la soglia) A, con soglia esterna; B, con soglia in vista internamente; C, con controsoglia in pietra; D, con controsoglia in legno.

1 A (2)
stucco facilmente deteriorabile

(3) A

2 3 (1)
traversa superiore Per il telaio mobile necessario l'incastro a maschio e femmina doppio, verificandosi in esso sollecitazioni tendenti a deformare l'incastro.

(2)

stucco parzialmente protetto

C (2) D (3)
stucco interamente protetto

(1)
traversa superiore

(2) E (3)
traversa inferiore

(3)
traversa inferiore

(2)
Montante del telaio mobile (sistemi del fissaggio del vetro) A,B,C,D, montaggio vetro a battente; E, montaggio vetro ad infilare

A, posizione errata del vetro (l'acqua piovana entra nell'interno quando si deteriora lo stucco); B, posizione corretta del vetro (l'acqua piovana confluisce sempre verso l'esterno

A.P.I.C.E. S.r.l.

150

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE - ARTICOLAZIONI - SCHEMI SEMPLICI

Rs Con questi tipi di articolazioni si possono risolvere tutte le chiusure appartenenti al gruppo con movimento di rotazione. L'applicazione immediata senza varianti permette di risolvere i tipi 1,2,3,4.

Rs

Rs D A Ri Rs Dc A A Ri Ac Dc Dc Ac

Dc A

Ri 1 Rs A

Ri ARTICOLAZIONE A

Ri

ARTICOLAZIONE D

ARTICOLAZIONE A complanare

ARTICOLAZIONE D complanare

ARTICOLAZIONE Ri giuoco necessario per il logorio dell'anello delle cerniere ed eventuali deformazioni dei telai mobili specialmente per chiusure a pi di due partite.

ARTICOLAZIONE Rs

ARTICOLAZIONE Rs compl.

spazio necessario per evitare l'ingresso dell'acqua piovana nell'ambiente.

A.P.I.C.E. S.r.l.

151

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE CHIUSURE SEMPLICI
SCHEMA DI CHIUSURA ART. A VARIANTI ALLE ARTICOLAZIONI aggiunto gocciolatoio canali per spurgo acqua NOTE

A Vastisas ART. D aggiunto gocciolatoio aggiunto cartella per dispositivo di bloccaggio Non si usa di frequente perch in fase di apertura lo sportello mobile ingombrante.

D Ribalta - apertura interna ART. D

D Ribalta - apertura esterna Ds ART. Ds ART. Di

Non applicabile con dispositivo di oscuramento a persiane avvolgibili.

Di Bilico orizzontale Ds ART. Ds ART. Di

Inversione battuta bilico orizzontale ad articolazioni non complanari.

Di Bilico orizzontale articolazione complanare A A tre partite A 0,11 dipende dallo spessore dei montanti, dall'aggetto del gocciolatoio e dal tipo di maniglia

I bilici ad articolazioni complanari permettono angoli di apertura maggiori degli altri.

0,16

ARTICOLAZIONE A (3 partite) A quattro partite

ARTICOLAZIONE A (4 partite)

A.P.I.C.E. S.r.l.

152

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE CHIUSURE MULTIPLE
SCHEMI MISURE VINCOLATIVE MONTANTI E SPORTELLI NOTE
La larghezza del montante deve permettere lapertura dello sportello con angolo 90 e la maniglia non deve impedire lapertura dello sportello

Ad una partita con montante fisso

A B

Sportello fisso uguale a quello mobile. Ad una partita con sportello fisso

A-B 5

A due partite con montante fisso


10 cm

La larghezza del montante deve permettere lapertura degli sportelli con langolo 90 tenendo presente lingombro delle maniglie.

B=A5 cm 5

Sportello fisso largo quanto i due sportelli mobili pi mm 50 per i battenti. A due partite con sportello fisso

A.P.I.C.E. S.r.l.

153

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE CHIUSURE MULTIPLE

SCHEMI
Chiusure multiple a tre partite con interposto montante fisso.

MISURE VINCOLATIVE MONTANTI E SPORTELLI

NOTE
La larghezza dei montanti deve permettere almeno la apertura degli sportelli a 90, tenendo presenti gli ingombri delle maniglie e dei gocciolatoi.

A=B 0,13 B

Chiusure multiple a tre partite con interposto sportello fisso.

90

0,06

B>AC0,06 B

Chiusure multiple a quattro partite con interposto sportello fisso.

0,10

eventuale montante fisso

B A0,10

In questa chiusura e nella precedente stata soppressa la complanarit fra sportelli fissi e mobili per creare lalloggiamento di questi in fase di apertura.
Questa soluzione praticamente irealizzabile con montante fisso, essendo questo di dimensioni notevoli per lingombro degli sportelli mobili in fase di apertura. Viene cos sostituito da uno sportello fisso la cui lunghezza dipende dallo spessore dei montanti, dalla dimensione della magniglia e da quella del gocciolatoio. Conviene che la dimensione A, per ragioni estetiche sia uguale a quella di uno sportello mobile.

Chiusure multiple a quattro partite con interposto montante fisso.

A 0,25

A.P.I.C.E. S.r.l.

154

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE FINESTRE A DOPPIO VETRO E A DOPPIA CHIUSURA

soluzione con viti

FINESTRA A DOPPIO VETRO (Pi efficiente in zone non ventose)

soluzione con cerniera

Ri FINESTRA A DOPPIA CHIUSURA (Pi efficiente in zone non ventose)

65

distanza fra le due cerniere

spazio per maniglie e per cartella

75

65

100
le 3 dimensioni vincolative dipendono dagli spessori dei montanti e dalle dimensioni della maniglia

A.P.I.C.E. S.r.l.

155

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE DISPOSITIVI DI MOVIMENTO - CERNIERE

Cerniera a bietta posiz. eventuale cuscinetto d b rondella

a 12 14 16 18

b 30 32 40 45

c 72 78 96 108

d 88 108 148 168


Si vedono le teste delle viti anche se stuccate. Applicazione non adatta per infissi lucidati.

a c

posiz. cuscinetto rondella d Cerniera a rasare

a c a sfilare

a 13 14 16 18

b 28 30 35 39

c 69 74 86 96

d 60 80 100 120

a 13 14 16 18
b a c a nodo

b 28 30 35 39

c 69 74 86 96

d 60 80 100 120

Non si vedono le viti, ma si vede la fessura fra i due telai

a c

a 13 14 16 18 18 18 18

b 28 30 35 40 40 40 40

c 69 74 86 96 96 96 96

d 60 80 100 120 140 160 180

Cerniera a bietta

Non si vedono le viti ed eliminata la fessura fra i due telai. Applicazione adatta per infissi lucidati.

A.P.I.C.E. S.r.l.

156

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE DISPOSITIVI DI MOVIMENTO - PERNI PER BILICI

A 25

B 14

Larghezza nominale 25

Le chiusure a bilico comportano la difficolt costruttiva dellinversione dellarticolazione del tipo R. La tenuta in corrispondenza del perno realizzata dalla scatola stessa.

Bilico a scatola tipo piccolo

A 40 50 60 70
A B

B 14 16 16 18

Larghezza nominale 30 34 40 45

Bilico a scatola tipo leggero

Applicazione bilico a scatola Articolazione - Apertura a 90

A 40 50 60
A B

B 14 16 16 18

Larghezza nominale 30 34 40 45 Applicazione bilico a scatola Articolazione complanari Apertura a 90

70

Bilico a scatola tipo pesante

A 45 65
D A B

B 11 13

C 100 125

D 18 26

Larghezza nominale 35 a 40 45 a 50 Applicazione bilico a frizione Articolazione complanari Apertura a ribaltamento (comoda per la pulizia dei vetri)

Bilico a scatola con frizione

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157

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE DISPOSITIVI DI BLOCCAGGIO PER FINESTRE DA 1 A 4 PARTITE, VASISTAS, RIBALTA, BILICI
Dispositivo a cremonese con doppio bloccaggio con comando a maniglia (da usarsi quando la maniglia direttamente accessibile con la mano).

55

55

dimensione da tenere presente per gli ingombri degli sportelli in fase di apertura

150 Rs

8
35 60 15

Ri

175

8
ARTICOLAZIONE A 1 partita vasistas ribalta bilici

30 16

asta cremonese

ARTICOLAZIONE A complanare (2 partite 3, 4)

45

18
rullo sup. e inf.

A.P.I.C.E. S.r.l.

158

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE DISPOSITIVI DI BLOCCAGGIO CON COMANDO A DISTANZA

Comando a leva

A 230

260

300
Comando a leva con grimagliera

Corsa 45 85 45 90 45 105

Dispositivo ad asta rigida

asta di trasmissione compasso

A 170 200

Corsa 65 90

compasso A spostamento=alla corsa della maniglia di comando (vedi tabelle) B dimensione dipendente dalla corsa della maniglia Dispositivo a corda d'acciaio

Comando a manovella con grimagliera - tipo esterno

A 40 85

B 43 63

A B comando con maniglia a corda incassata

50

50

comando con maniglia a corda esterna

Comando a manovella con grimagliera - tipo da incasso D C comando con manovella e corda incassata B

50

50+85

A 40 85

B 43 63

C 38 43

D 36 58

A.P.I.C.E. S.r.l.

159

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - DISPOSITIVI DI OSCURAMENTO - PERSIANE PERSIANE A CERNIERA E PERSIANE SCORREVOLI

una testa

Persiana a cerniera senza telaio

Persiana scorrevole

questa dimensione pu essere ridotta fino a mm 80

ARTICOLAZIONE Ri

Sezione persiana scorrevole controsportello specchiato

Persiana a cerniera con telaio doppio

questa dimensione pu essere ridotta fino a mm 80

questa dimensione pu essere ridotta fino a mm 80

ARTICOLAZIONE Ri

Persiana a cerniera con telaio semplice

Sezione persiana a cerniera

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160

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - DISPOSITIVI DI OSCURAMENTO - PERSIANE AVVOLGIBILI DIAMETRI DEI RULLI E DIMENSIONI DEL CASSONETTO IN FUNZIONE DELLA LUCE VERTICALE
A collegamenti fissi

1,5 e altezza cassonetto 1,5 1,5 2,5 f altezza veletta esterna 1,21,5 cm 1,5

luce finestra
mazzetta

b larghezza cassonetto spessore parete al rustico

a=larghezza mazzetta b=D + 3 cm c=a + D +5,5 cm e=D + 3,5 cm f=D + 9 cm IN LEGNO STECCHE SOTTILI IN LAMIERINO ALLUMINIO STECCHE SOTTILI D D D tipo tipo tipo Griesser Griesser Griesser 1/2 mobili 1/2 mobili tutte mobili stecche stecche 1/2 fisse 6,5 mm 9 mm stecche 6,5 mm cm cm cm 16 16 18 20 22 23 25 27 29 31 18 20 22 24 26 18 21 23 25 27

A collegamenti mobili

IN LEGNO STECCHE NORMALI

1,21,5 cm

D D D D D collegamenti collegamenti collegamenti collegamenti tipo LUCE fissi fissi mobili mobili Griesser VERTICALE stecche stecche stecche tutte fisse FINESTRA stecche 12 mm 15 mm 12 mm 15 mm stecche m 9 mm 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00 5,50 cm 17 - 18 19 - 20 22 24 25 27 29 31 33 35 cm 21 23 25 27 29 31 34 36 38 40 cm 19 21 23 25 26 28 30 32 34 36 cm 22 24 26 28 30 32 35 37 39 42 cm 15 17 19 20 22 23 25 26

Tipo Griesser sottili in legno

0,9

Tipo Griesser in lamierino di alluminio 0,9

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161

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - DISPOSITIVI DI OSCURAMENTO - PERSIANE AVVOLGIBILI SISTEMI DI SOLLEVAMENTO E RELATIVI INGOMBRI IN FUNZIONE DELLA SUPERFICIE DELLA PERSIANA

d=27+32 D

luce interna guida in po sizione limite

luce rusticia rustico vano cassonetto 4 9 3 6 asse cinghia manovra 4 6 cm cm12 vano al rustico guida incassata, raccoglitore incassato nel telaio o nel parapetto o esterno 1 1 Supporti a sfere m < 3,50 4 2 2) Riduttore ad ingranaggi satelliti d = mm 270 m < 4,00 Riduttore ad ingranaggi satelliti d = mm 320 m < 4,50 7 cm

vano al rustico guida incassata, raccoglitore incassato nella spalla in posizione limite

vani rustici come il precedente

D=cm 12-14-16-18-20-22-24 1) Supporti a boccole m < 3,00

3.5

34 16 cm 7 rustico vano cassonetto cm 6 tavella 8 2.5 1.8 8 2.1 6

8.5

2.5 asse cinghia manovra

luce interna guide 3) Riduttore a nastro tipo piccolo m < 4,00 Riduttore a nastro tipo grande m < 4,50

vano al rustico guida in luce o incassata sata, raccoglitore incassato nella spalla

1.8

4) Arganello ad asta rigida tipo piccolo m < 4,50 Arganello ad asta rigida tipo grande m < 5,50

nastro di lamiera saldato

molla

vano al rustico guida in luce o in luce, arganello in cassato nella spalla. 6 cm 5 cm 2.5 5.5 6 13 filo rustico spalla spessore travella a chiusura incasso argonello 10 4 2 4 2

cm 2 cm 14

vano al rustico guida in luce o incassato nella spalla

5) Arganello autofrenante a fune da m 5,50 a m 7,00

6) Unito al n. 1 e al n. 4 o 5 da m 7 a m 9

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162

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INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - DISPOSITIVI DI OSCURAMENTO - PERSIANE AVVOLGIBILI

3,5

4 questa dimensione consente la posizione interna della squadretta di arresto.

4 2,2

Applicazione senza apparecchio a sporgere (guida incassata) Spessore veletta esterna uguale spessore mazzetta.

Applicazione senza apparecchio a sporgere (guida esterna) Spessore veletta esterna uguale spessore mazzetta.

3
raccoglitore nella spalla

4 2,2 3 14 3

4 2,2
raccoglitore incassato nel telaio o nel parapetto

6 2,2 5,5
Applicazione con guida incassata. Mazzetta ad una testa veletta esterna da mm 50.

Applicazione con guida esterna. Mazzetta ad una testa veletta esterna da mm 75.

Applicazione con guida esterna. Mazzetta ad una testa veletta esterna da mm 75.

SOLUZIONI ED INGOMBRI PER COMANDI BIFORA E TRIFORA CON RACCOGLITORI CINGHIA INCASSATI NELLA SPALLA

cm 2,5

4 cm D+7 (v. tav.)

guida cielino U 20 cm 4,5

4 cm 1,2 2,1 >4

D+15
raccoglitore tavella 2,5 cm 4,5 tavella 2,5 11

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163

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI SCORRIMENTO SCHEMA DELLE CHIUSURE
SCHEMA SEMPLICE
Ss Scorrevole B orizzontale ad una partita F B Si Scorrevole orizzontale a due partite Ss B B Si Ss B B Con interposto sportello fisso Con interposto sportello fisso F F F Con interposto montante B SCHEMA MULTIPLO A SVILUPPO ORIZZONTALE Con interposto sportello fisso F F F

SCHEMA MULTIPLO A SVILUPPO VERTICALE

Scorrevole orizzontale a due partite complanari

Si Ss B B Si Scorrevole verticale a due partite S B B B B Con montante fisso Con sportello fisso

Scorrevole orizzontale a tre partite

Con montante fisso S Con sportello fisso

B B Scorrevole verticale a due partite S autobilanciato B S Con montante fisso Con sportello fisso F

B Scorrevole verticale a due partite complanari B B Con montante fisso S Con sportello fisso Con traversa fissa Con sportello fisso

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164

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI SCORRIMENTO
Ss B B B ARTICOLAZIONI ART. Si Serramenti con dispositivo di movimento superiore ART. Ss per dispositivo di movimento superiore

Si ART. B complanare

Asse supporto scorrevole

ART. Ss per dispositivo di movimento superiore asse supporto scorrevole

ART. B complanare ART. Si Serramenti con dispositivo di movimento inferiore ART. Ss compl. per dispositivo di movimento inferiore ART. B complanare

ARTICOLAZIONE B Le articolazioni B fra sportelli si ottengono da quelle al telaio sopra riportate, sostituendo al montante fisso, quello del telaio mobile

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165

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI SCORRIMENTO DISPOSITIVI DI MOVIMENTO PER SCORREVOLI ORIZZONTALI
DISPOSITIVI
Tipo Helios C sportello apribile ~14 per l'ispezione A registro B F escursione registro Tipo Standard
A 104 124 136 156 B 64 44 76 56 C 30 30 40 40 D 44 44 56 56 E 27 27 33 33 F 20 20 20 20

APPLICAZIONI
Applicazione per una partita o due complanari (coulisse)

D E

~14

Analoga applicazione pu realizzarsi con gli altri dispositivi.

Applicazione per due partite non complanari

~18 10,5 registro escursione 2,5 registro sportello apribile per l'ispezione

8,8 Tipo Helm 6 A C B 4,8 1,4 registro 3


A 40 40 48 75 MISURE GUIDE B C Tipo 25 2,5 200 35 3 300 45 4 400 75 5 500

Analoga applicazione pu realizzarsi con gli altri dispositivi. ~18

Applicazione a soffitto

Applicazione a parete

escursione registro Tipo Eureon A

7,5 B
Dimensioni guide mm A B 30 30 38 45 45 60 60 70 70 80 Portata Kg 2 ruote 4 ruote 15 20 30 40 70 80 120 160 240 320

12

12

registro escursione registro

applicazione a applicazione a parete parete per una per tre partite partita o due complanari applicazione a parete per due partite

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166

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI SCORRIMENTO DISPOSITIVI DI MOVIMENTO PER SCORREVOLI VERTICALI - TIPI A CONTRAPPESI
DISPOSITIVI APPLICAZIONI

12

4 vano contrappesi

15

Dispositivo a due contrappesi

questa dimensione dipende dalla dimensione del contrappeso, cio dalle dimensioni degli sportelli.

15

Dispositivo a quattro contrappesi

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167

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO DI SCORRIMENTO DISPOSITIVI DI MOVIMENTO PER SCORREVOLI VERTICALI - TIPI SENZA CONTRAPPESI
DISPOSITIVI APPLICAZIONI

Compensazione con molla tipo Olva

D mm 17 17 22 22

Portata in Kg la coppia 811 1214 1620 2226

Altezza finestre mm 1300 1500 1600 1800

Scanalatura mm 18x18 18x18 24x24 24x24

Corsa max mm 560 660 700 800

girare per regolare il tiro Compensazione a molla tipo Olva foro quadro per chiave messa a punto tensione molla
Portata in Kg 811 811 811 811 1214 811 811 1620 811 811 2226 811 Altezza finestre mm 1000 1200 1400 1600 A mm 150 B mm 92 d mm 35 e mm 120

180

112

35

145

210

140

40

170

240

170

45

200

dispositivo da applicare al montante o alla traversa Compensazione a molla lavorante a torsione puleggia conica

18

dispositivo di messa a punto tiro molla 15 apribile per l'ispezione

molla

La puleggia conica permette che l'azione compensatrice sia uniforme per tutta la corsa dello sportello.

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168

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO MISTO

SCHEMA SEMPLICE
D

SCHEMA MULTIPLO A SVILUPPO ORIZZONTALE


D R

SCHEMA MULTIPLO A SVILUPPO VERTICALE


D

R R B

R Con montante fisso

B D B D

B Vasistas bilanciato D

F Con sportello fisso

Con traversa Con sportello Senza fissa fisso traversa D R

F B D Con sportello fisso

D B F

R Ribalta bilanciato D Con montante fisso Libro Chiusure di semplice costruzione, con le stesse articolazioni delle finestre con movimento di rotazione. D luogo in corrispondenza delle guide a spinte normali al piano del serramento, in fase di apertura. E necessario perci il pattino inferiore a rullo e guide robuste e ben fissate. Buona tenuta di aria. Armonica Di costruzione pi complessa alla precedente avendo inversione delle articolazioni, R come nei bilici verticali. Non d azioni laterali sulle guide. Tenuta di aria meno efficace. Rs A A A A D Con traversa Con sportello Senza fissa fisso traversa

Ri

Rs A A A D

Ri

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169

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - FINESTRE - MOVIMENTO MISTO DISPOSITIVI DI MOVIMENTO
Tipo Kostor per chiusure a libro ed armonica Chiusura a libro

piastra ad angolo per chiusure a libro

15

aggetto gocciolatoio r. cerniera

piastra

piastra semplice per chiusure ad armonica

Tipo Helm per chiusure a libro ed armonica

cuscinetto

Tipo Eureon per chiusure a libro ed armonica combinazione con cerniera per infissi a libro

Compasso equilibratore tipo Olva per vastisas e ribalta bilanciati.

Compasso equilibratore da costruirsi appositamente per vasistas e ribalta bilanciati.

Guide inferiori Incassate Sporgenti A B A B 17 35 25 35 25 54 35 47 37 76 45 60

A B B

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170

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - PORTE E FINESTRE
ARTICOLAZIONI Ri
per predella piena di maggiore altezza conviene eseguire un pannello con i sistemi costruttivi delle porte esterne.

spessore montante

questa soluzione non permette lapertura delle ante a 180 a meno di usare i tipi speciali di cerneire.

dimensione minima altezza zoccolino piano pavimento finito

Diverse soluzioni per zoccolino inferiore. Le altre articolazioni sono uguali a quelle delle finestre esterne. DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO PER CHIUSURE CON MOVIMENTO DI ROTAZIONE

A, bloccaggio a triplice chiusura; B, dispositivo tipo Bettini per richiamo telaio; C, dispositivo tipo Guerrieri per richiamo telaio (in caso di deformaz del montante mobile). I dispositivi di movimento sono gli stessi delle finestre esterne (cerniere) se ne applicano tre per ogni anta:

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171

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - PORTE TELAIO FISSO

SENZA CONTROTELAIO

CON CONTROTELAIO

5,5

senza mazzetta

5,5

con mazzetta

5,5

con imbotto esterno in pietra

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172

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESTERNI - PORTE SISTEMI COSTRUTTIVI ANTA MOBILE
SISTEMI SEMPLICI

A tavolato

Specchiata a massello

4,5 2,5

4,5 2

2,5 non fissato

A doppio tavolato

Specchiata a masonite

3 3

4,5

1,2

Tamburata

Specchiata a doghe

4,5 lamiera zincata o di alluminio STISTEMI DOPPI Esterno: a tavolato Interno: tamburata

4,5

2,5

Esterno: a tavolato Interno: specchiata

2,5 4,5

4,5

1,2 2,5

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173

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
INTERNI - PORTE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE TELAIO E CONTROTELAIO

cm 2
Montaggio su tramezzo spessore rustico mm 50

cm 2
luce controtelaio=LT+10 cm

0,5 cm 5 2,5 4,5 1,2

cm 2

A cm 5

Montaggio filo parete su muro spessore rustico mm 150

0,5 2,5 4,5

pavimento finito rustico solaio

luce telaio

1,2 A

cm 5

Montaggio filo parete su muro mm 300

1,2 A 0,5 2,5 4,5 9

Montaggio spessore parete su muro mm 450

0,5 2,5 4,5

1,2

A, dipende dallo spessore dell'anta mobile e dal tipo di articolazione.


Muro ad una testa (mm 150) Montaggio errato. Limposta aperta fa azione di leva sul telaio. Muro mm 450 Montaggio errato. Muro mm 450 Montaggio corretto. Si utilizza lo spessore del muro per lingombro dellimposta aperta.

Muro ad una testa (mm 150) Montaggio corretto.

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174

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
INTERNI - PORTE COSTRUZIONE IMPOSTA
DA VERNICIARE Tamburata con nido dape
1,2 0,8 5 1,2 0,8 legno pregiato impellicciatura

DA LUCIDARE

4,5

4,5

intelaiatura in abete

compensati

Si possono costruire anche con articolazioni a rasare Tamburata con pannello Isocarver
0,8 0,8 legno pregiato impellicciatura in legno pregiato

4,5

4,5

Si possono costruire anche con articolazioni a bietta

intelaiatura in abete

compensato

Specchiata con regoli


1,2 0,8

Specchiatura
4,5

1,2

legno pregiato 0,8

impellicciatura in legno pregiato

intelaiatura in abete

compensato

Si possono costruire anche con articolazioni a rasare Specchiata con regoli Specchiata con regoli a rasare
placcature in legno pregiato 0,8 0,8 impellicciatura in legno pregiato

4,5

4,5

intelaiatura in abete

Si possono costruire anche con articolazioni a bietta

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175

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
INTERNI - PORTE - MOVIMENTO DI ROTAZIONE ARTICOLAZIONI

ARTICOLAZIONI A A bietta

ARTICOLAZIONI B A bietta

ARTICOLAZIONI Rs A bietta

A rasare

A rasare

A rasare

A vento

A vento

A vento

Articolazione B complanare per porte a due partite

Articolazione Ri per tutti pavimento finito

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176

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
INTERNI - PORTE - CHIUSURE CON MOVIMENTO DI ROTAZIONE DISPOSITIVI DI MOVIMENTO

DISPOSITIVI
Cerniera a bietta

APPLICAZIONI

a c

Per le dimensioni (v. pag. 156) Cerniera a rasare

a c

Per le dimensioni (v. pag. 156)


a Spessore Imposta e b 20 75 25 25 100 30 30 125 35 35 150 40 c d e

Cerniera a vento semplice effetto - tipo Olva

35

42

50

b
a

57

Cerniera a vento doppio effetto - tipo Olva e d

spessore c imposta

20 25 25 42 60 100 30 30 50 72 125 35 35 57 80 150 40 35 47 75

21

24

29

34

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177

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
INTERNI - PORTE - DISPOSITIVO DI BLOCCAGGIO SERRATURE TIPO PATENT CON SCROCCO RIVOLTABILE

3,5

17

Chiusura a bietta

3,5

2,2

Chiusura a rasare 0,8 6 cm 6 per porte da 45 0,5 2,5 Articolazione B; porta a due partite

10 A=2,5x3x3,5 cm A=4x4,5x5 cm una mandata due mandate 4,5 2,2 1,7

0,3

0,3

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178

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
INTERNI - PORTE - CHIUSURE CON MOVIMENTO DI SCORRIMENTO ARTICOLAZIONI

Ss

Art. Ss 2 partite complanari (coulisse) B

Art. A (coulisse)

parte asportabile per l'ispezione del registro

Art. B complanare (coulisse)

Ss

Articolazione Ss (porta a 2 partite non complanari) (guida doppia)

Articolazione B Articolazione B (porta a 2 partite non complanari) (guida doppia)

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179

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
INTERNI - PORTE - MOVIMENTO MISTO

PORTA AD ARMONICA

PORTA A LIBRO

ARTICOLAZIONE Ss

ARTICOLAZIONE Ss

parte asportabile per manovra registro

ARTICOLAZIONE Si ARTICOLAZIONE Si

ARTICOLAZIONE A ARTICOLAZIONE A

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180

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESSENZE - PROPRIET E CARATTERISTICHE
DERIVATI DEL LEGNO Compensati. - Il legno compensato e costituito da pi fogli sottili di legno sovrapposti, incollati tra loro con le fibre dei fogli a contatto in direzione perpendicolare. Si ottiene un prodotto che presenta maggiore stabiliti e resistenza per le compensazioni che si verificano tra i vari strati. La produzione di fogli sottili di legno (spessore mm 0,15 1,5) che servono per la produzione di pannelli compensati, si ottiene nei modi seguenti: Tranciatura - Il tronco e tenuto fermo, un coltello agisce in un piano orizzontale tagliando un foglio sottile. La larghezza massima dei fogli sar pari al diametro del tronco e la lunghezza e limitata alla lunghezza del tronco. Questo sistema si usa per essenze pregiate come noce, rovere, mogano, palissandro, ecc. Sfogliatura - Il coltello fisso e contro di esso il tronco imperniato in senso assiale viene costretto a ruotare in modo che il coltello stacca un foglio largo quanto la lunghezza del tronco e lungo teoricamente come l'elica di dato passo (cio corrispondente allo spessore del foglio) inscrivibile nella sezione nel tronco. La fabbricazione dei pannelli avviene con una serie di procedimenti che comprende la scelta dei fogli, l'essiccazione, lincollaggio a fibre perpendicolari e il pressaggio che avviene generalmente a caldo. Le colle impiegate sono a base di caseina e di calce, di grande resistenza meccanica. I compensati si possono placare con essenze pregiate pronte per ricevere la lucidatura. Si trovano in commercio anche particolari tipi di compensato a pi strati, chiamati impropriamente paniforti lamellari che raggiungono forti spessori. Paniforti. - I paniforti o panforti sono costituiti da due o pi strati esterni di legno incollati su una anima consistente in blocchetti o listelli di legno pure incollati tra loro a fibra alternata. Questo complesso non presenta tendenza ad inflettersi e si deforma difficilmente anche con sbalzi elevati e repentini di temperatura e di grado igrometrico. I paniforti possono raggiungere spessori fino a 50 mm in tutti i formati commerciali, possono avere le facce placcate con essenze pregiate come i compensati. Pannelli di fibra di legno. - Sono costituiti da un agglomerato di fibra di legno (trucioli, pagliette, ecc.) o di altre fibre ignocellulosiche di struttura omogenea e compatta. Le fibre vengono preventivamente trattate, rese imputrescibili, incombustibili e antisettiche, poi compresse pi o meno secondo il tipo di pannello voluto, ed essiccate. Pannelli cosiffatti si lavorano con facilita e si possono applicare ad intelaiature. A questa categoria appartengono la masonite, la faesite, il celotex, I'insulite, ecc. Lastre di agglomerato ligneo. Sono costituite da un agglomerato di fibre di legno, paglia o lana di legno, o materie simili, con coesivi minerali. Presentano caratteristiche fisico meccaniche, termiche e acustiche analoghe a quelle dei pannelli di fibra di legno ma, a seconda del tipo in diversa misura, e ricevono pertanto le stesse applicazioni. Tra i tipi pi noti si elencano l'Eraclit, il Populit, ecc. Le colle. - Consentono l'eliminazione di chiodi e viti nell'unione di elementi di legno e costituiscono quindi un ritrovato importantissimo. Collo animale e colla forte. E derivata dalla lavorazione delle ossa e delle pelli. Dopo lavatura con acido solforoso vengono immesse in caldaie autoclavi e si ottiene un brodo che viene filtrato e sbiancato con anidride solforosa e quindi resa gelatinosa. Per l'uso questa colla universalmente conosciuta deve essere riscaldata intorno ai 50 70 C. Colla alla caseina. Vari tipi di colla hanno come materia prima la caseina, calce spenta e vari ingredienti chimici. Si presentano in genere come polvere pronta per l'uso dopo dissoluzione in acqua fredda. Queste colle devono essere usate entro 6 8 ore perch perdono rapidamente il potere adesivo. Colle per impiallacciature ed ureiche. Vengono comunemente chiamate colle speciali per impiallacciature (bench tutte siano adatte a questo scopo) quelle composte da albumina di sangue trattata chimicamente. Si presentano sotto forma di polvere da sciogliere in acqua tiepida. Sono colle ureiche quelle derivanti da urea sottoposte all'azione della formaldeide ad alta temperatura. Si presentano in polvere o in massa sciropposa ed incolore. Colle di resine sintetiche. La preparazione per l'uso pratico non e molto semplice ed occorre un prodotto aggiuntivo per conferire alla colla la necessaria elasticit. Le colle a base di resine sintetiche viniliche sono apparse sul mercato da poco tempo ma il loro uso prende rapidamente campo per la praticit dellapplicazione. Si presenta come una massa sciropposa di aspetto lattiginoso pronta all'uso

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181a

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESSENZE - PROPRIET E CARATTERISTICHE
LEGNAME (nome volgare e nome scientifico) ABETE BIANCO Abies pectinata ABETE DOUGLAS Pseudotsuga douglasii ABETE ROSSO Picea execlsa ACERO Acer CASTAGNO Castanea sativa CIPRESSO Cupressus sempervirens FAGGIO CRUDO Fagus silvatica FARNIA Quercus pedunculata FRASSINO Fraxinus excelsior LARICE Larix europaea NOCE Juglans regia OLMO Ulmus campestris PINO GIALLO(Pitch-pine) Pinus palustris PINO SILVESTRE Pinus silvestris PINO LORICATO Pinus leucodermis PIOPPO Populus PLATANO Platanus ROVERE Quercus sessiliflora QUERCIA Quercus pubescens IMPIEGO DURATA Serramenti Serramenti esterni esterni DurevolisComune Pregiato Comune Pregiato simo Durevole Breve PROVENIENZA Brevis- Nazionasimo le Europea Esotica

Durata: lattitudine del legname ad alterarsi nel tempo a causa di agenti fisico - chimici (acqua, sole, gelo) agenti entomologici (tarli). Imbarcamento: lattitudine che hanno i legnami a curvarsi quando la dilatazione o la contrazione avvengono da una sola parte per leffetto di variazioni igrometriche del legname stesso. - Flessibilit: la propriet dei legnami di curvarsi o torcere oltre i limiti di elasticit, conservando la deformazione senza rompersi quando cessa la forza piegante. - Durezza: lattitudine del legno ad opporsi alla penetrazione di altri corpi (misura della durezza la resistenza del legno alla penetrazione di una sfera di acciaio temperato con raggio di mm 5,642 premuto normalmente alla superficie in esame). - Ritiro: rappresentato dalle variazioni di volume in relazione allumidit dellaria.
-

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181b

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
ESSENZE - PROPRIET E CARATTERISTICHE
LEGNAME (nome volgare e nome scientifico) ABETE BIANCO Abies pectinata ABETE DOUGLAS Pseudotsuga douglasii ABETE ROSSO Picea execlsa ACERO Acer CASTAGNO Castanea sativa CIPRESSO Cupressus sempervirens FAGGIO CRUDO Fagus silvatica FARNIA Quercus pedunculata FRASSINO Fraxinus excelsior LARICE Larix europaea NOCE Juglans regia OLMO Ulmus campestris PINO GIALLO(Pitch-pine) Pinus palustris PINO SILVESTRE Pinus silvestris PINO LORICATO Pinus leucodermis PIOPPO Populus PLATANO Platanus ROVERE Quercus sessiliflora QUERCIA Quercus pubescens IMBARCAMENTO Abbastanza r Kg/cm FLESSIBILIT Peso specifico Molto Medioc. Poco Pochis- (stagionatura CompresPieghe- Pieghe- Pieghe- Pieghesimo all'aria) Trazione sione Taglio voli voli voli voli 0,44 0,67 0,44 0,5386 0,62 0,62 0,74 0,75 0,74 0,60 0,69 0,67 0,84 0,53 900 800 850 900 800 900 450 350 400 350 450 350 75 45 1050 400 85 700 300 40 650 250 40

Poco

0,420,46 0,62 0,74 0,99

550

250

950

400

75

- Durata: lattitudine del legname ad alterarsi nel tempo a causa di agenti fisico - chimici (acqua, sole, gelo) agenti entomologici (tarli). Imbarcamento: lattitudine che hanno i legnami a curvarsi quando la dilatazione o la contrazione avvengono da una sola parte per leffetto di variazioni igrometriche del legname stesso. - Flessibilit: la propriet dei legnami di curvarsi o torcere oltre i limiti di elasticit, conservando la deformazione senza rompersi quando cessa la forza piegante. - Durezza: lattitudine del legno ad opporsi alla penetrazione di altri corpi (misura della durezza la resistenza del legno alla penetrazione di una sfera di acciaio temperato con raggio di mm 5,642 premuto normalmente alla superficie in esame). - Ritiro: rappresentato dalle variazioni di volume in relazione allumidit dellaria.

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181c

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INFISSI IN LEGNO
ESSENZE - PROPRIET E CARATTERISTICHE
LEGNAME (nome volgare e nome scientifico) ABETE BIANCO Abies pectinata ABETE DOUGLAS Pseudotsuga douglasii ABETE ROSSO Picea execlsa ACERO Acer CASTAGNO Castanea sativa CIPRESSO Cupressus sempervirens FAGGIO CRUDO Fagus silvatica FARNIA Quercus pedunculata FRASSINO Fraxinus excelsior LARICE Larix europaea NOCE Juglans regia OLMO Ulmus campestris PINO GIALLO(Pitch-pine) Pinus palustris PINO SILVESTRE Pinus silvestris PINO LORICATO Pinus leucodermis PIOPPO Populus PLATANO Platanus ROVERE Quercus sessiliflora QUERCIA Quercus pubescens DUREZZA RITIRO % RESISTENZA Molto duro Duro Medio duro Tenero Tenerissimo 10001500 6501000 500650 350500 < 350 TangenKg/cm Kg/cm Kg/cm Kg/cm Kg/cm Assiale Radiale ziale All'aperto Nell'acqua Al coperto 0,1 2,6 5,3

0,25

4,2

7,8

0,2 0,3

5,4 3

10,5 6

0,1

2,3

4,5

0,3

2,6

6,1

0,2

4,3

- Durata: lattitudine del legname ad alterarsi nel tempo a causa di agenti fisico - chimici (acqua, sole, gelo) agenti entomologici (tarli). Imbarcamento: lattitudine che hanno i legnami a curvarsi quando la dilatazione o la contrazione avvengono da una sola parte per leffetto di variazioni igrometriche del legname stesso. - Flessibilit: la propriet dei legnami di curvarsi o torcere oltre i limiti di elasticit, conservando la deformazione senza rompersi quando cessa la forza piegante. - Durezza: lattitudine del legno ad opporsi alla penetrazione di altri corpi (misura della durezza la resistenza del legno alla penetrazione di una sfera di acciaio temperato con raggio di mm 5,642 premuto normalmente alla superficie in esame). - Ritiro: rappresentato dalle variazioni di volume in relazione allumidit dellaria.

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181d

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INFISSI IN LEGNO
FINESTRA E PORTAFINESTRA A DUE PARTITE CON PERSIANA SCORREVOLE - UNI

Altezza locali 2800

h 1365

a1

h1 1510

a2

h2 1605

a3

h3 1970

guida tipo UNI 2833

375 3000 3200 495 1725

990 1230 1870

1090 1330 1965

970 1210 1930

435 1545 1110 1690 1210 1785 1090 1750

Forcella UNI 2833 4 24 8

Finestra a due partite UNI 2983 con persiana scorrevole tipo A UNI 2826

25 h2 h3
a3 h3 2420 970 1210

11

h1

Altezza locali 2800 3000 3200

h4

a1

h1 2398

a2

h2 2445

375 1365 375 495 1725 990 1230

1090 1330 2805

20 16 14 13 17 guida tipo B UNI 2833 rullino tipo B 2833

435 1545 555 1110 2578 1210 2625 1090 2600 2758 2758 2780

pattino UNI 2833

Finestra a due partite UNI 2987 con persiana scorrevole tipo B UNI 2826 I profili UNI sono quotati nelle pagg. 184 e 185. 20 34 a2 a3 sportello UNI 2833 32 30 9 zona UNI 2993 31 21 1 2 22 cerniera tipo A UNI 2993 a a1 16 3 27 15 h2 h3 25 h4 h1 12 h

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182

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INFISSI IN LEGNO
FINESTRE E PORTAFINESTRA A QUATTRO PARTITE CON CASSONETTO PER PERSIANA AVVOLGIBILE - UYNI

Altezze locali a h a1 h1 a2 h2 a3 h3

2800 3000 3200 375/345/495 1365 1545 1725 1960/2200/2440 1510 1690 1870 2060/2300/2540 1605 1785 1965 1940/2180/2420 1570 1570 1930

36

puleggia UNI 2994 Finestra a 4 partite UNI 2985 con cassonetto UNI 2990 per persiana avvolgibile
Altezze locali a h h1 a1 h1 a2 h2 a3 h3 2800 3000 3200 375/345/495 1365 1545 1725 555 1960/2200/2440 2398 2578 2758 2060/2300/2540 2445 2625 2805 1940/2180/2420 2420 2600 2780

39 37

4 8 20

18

40

h2 h3

11

h1 rullino per cremonese UNI 2993

16 Portafinestra a 4 partite UNI 2989 con cassonetto UNI 2990 per persiana avvolgibile I profili UNI sono quotati nelle pagg. 184 e 185 davanzale UNI 2970 zanca UNI 2993

13 14 17

avvolgitore tipo B esterno UNI 2993

a2 a3 9 1 7 6 21 2 3 21 h2 h3

12 h4 20 h1 15

cerniera tipo A UNI 2993 a a1 a

20

soglia UNI 2971

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183

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
PROFILI DELLE INTELAIATURE PER FINESTRE E BALCONI AD UNO, DUE, TRE E QUATTRO BATTENTI - UNI

65 56 12 45 15 12 44 45 10 8 2 15 4 54 9 11 9

2 51 4 4 2.5 2.5 20 45 45 95 28 60 18 25 25 12 85 8 20 2.5 23 18 2.5 8 42 71 4 45 48 39 2 4 4 7 11 15 26 9 19 65

45

54

11 15 45 30 Telarone. Traversa sup. 30 11 19 15

Telaio a vetri. Monatante laterale 11 45 2 45 30 4 4 7 15 26 9 11

Telaio a vetri. Montante centrale, sinistro 9 11 19 7 15 54 4 41 58 4 8 2 4 4 22 45 19 36 13

Telaio a vetri. Montante centrale, destro 63 54 22 45 23 13 2 4 4 7 9

11 15 26

65 45 4 9 4

56 4 7 2 4 4 4 5

4 56 45 65 Telaio a vetri. Montante laterale 65 17 45 10 10 10 60 5 Telarone. Montante 15

15

45 Telaio a vetri. Montante di cerniera, destro Telaio a vetri. Montante di cerniera, sinistro 65 15
30 9 12 9 19 11 4 4 7 26 15

4 41

15 11 26 19 Telaio a vetri. Traversa superiore

5 4 12 4 5

45

2
11 4 4 7 45 15 4

19 9 11 4 2 4 80 62 4

26 15 7 5 4

30

54 11 Telarone. Montante 9

Parti facoltative. Traversino 19 11 4 26 15 5 4 4 9

62 4 2 7 4 4 5

25 15 30 15 6 6 60 13 25 6

5 10 20

22 10 15 8

34

14 30

19 80

2 4 7 10

Telaio a vetri. Gocciolatoio 5 17 30 35 5 30

47 70 Parti integranti. Davanzalino 5

15

20 5 19 11 11

71

15 4 11 4 Telaio a vetri. Traversa intermedia

19 9 11 4 2 284 11 24 335 5 10 20 8 15 10 10 30 45 4 7

14

11 15 45 Telaio a vetri. Traversa inferiore


5 6

26 15 4 5 4

30

25 5

3 9 6 8

19

45 15

11

17 Parti integranti. Riquadro, parti orizzontali

Parti integranti. Riquadro, parti verticali

Telaio a vetri. Fermavetro 70 61

324

10

14 35 Telaio a vetri. Cartella esterna

14 55 Telaio a vetri. Cartella interna 17 28

15

Telarone. Traversa inferiore

Telaio a vetri. Traversa di base

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184

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
PROFILI UNI DELLE INTELAIATURE PER PERSIANE A VENTOLA - PERSIANE SCORREVOLI E CASSONETTO PER PERSIANE AVVOLGIBILI

45 12 15 95 83 15 15 75 10 12 33 Persiana a ventola Traversa superiore 15 45 15 95 15 27.5 2.5 95 Persiana scorrevole Montante centrale sinistro 10 45 Persiana a ventola Traversa inferiore finestra 45 Persiana scorrevole Traversa superiore 85 15 12 15 15 33 85 Persiana scorrevole Montante centrale destro 95 15 15 15 Persiana a ventola Montante centrale sinistro 10 75 10 45 95 22.5 2.5 20 95

45

85

20 22.5 2.5 75 10 10 Persiana a ventola Montante centrale destro 2.5 12.5 10 75 15 45 15 15 160 Persiana a ventola Traversa centrale

10

10

105 11

45 Persiana a ventola e 95 73 12 10 persiana scorrevole Persiana scorrevole Persiana a ventola inferiore Montante laterale sinistro e destro Montante laterale sinistro e destro Traversa balcone 4 21 50 55 45 45 Cassonetto per persiana avvolgibile Traversa superiore 45 Persiana scorrevole Traversa centrale Persiana a ventola e scorrevole 55 Tavoletta 25 18 90

45 Persiana scorrevole 13 Traversa inferiore finestra


10 22

22

4 21 25 16 Cassonetto per persiana avvolgibile Cassonetto per persiana avvolgibile Traversa inferiore Unghie 22

25 10 45 55

Cassonetto per persiana avvolgibile Montante laterale destro e sinistro

245 Cassonetto per persiana avvolgibile Cielino

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185

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
PORTAFINESTRA A LIBRO CON SOPRALUCE A RIBALTA

cielino sfilabile cuscinetto in gomma

270 30 20 frontalino d'ispezione cuscinetto reggispinta carrello cuscinetto reggispinta guida guida 152 guida carrello 20 vite di regolazione

cerniere maniglie

rivestimento di legno

catenaccioli

registro registro guida

guida

gocciolatoio in ottone registro inf. guida

Schema di movimento per serramento a libro. Carrello superiore (scorrimento) con cuscinetto reggispinta (rotazione) e registro inferiore, scorrono in guide. Lasse di rotazione verticale (asse di rotazione del cuscinetto reggispinta e del registro inferiore) si muove nel piano delle guide di scorrimento (esempio sviluppato a lato) o in piani paralleli. Il carrello e il registro sono posti ogni due ante (Ila, IVa, ecc.) ed allestremit le cerniere a collegamento dei telai sono disposte allinterno degli angoli determinati dal movimento delle ante (cerniere a posizione alternata). Battute superiori ed inferiori continue, battute laterali alternate ad ogni anta. Meccanismo di chiusura a catenaccioli superiore ed inferiore ogni due ante in corrispondenza delle maniglie; serrature nellanta terminale.

posizione maniglia incassata posizione maniglia incassata

Schema di movimento per serramento a fisarmonica. Vale quanto detto sopra per quanto si riferisce al movimento dellasse di rotazione verticale. Il carrello ed il registro sono posti ogni due ante, ma vincolati al centro delle ante anzich allestremit. Ne consegue che le battute superiori ed inferiori sono invertite in ogni anta cos come quelle laterali. Meccanismi di chiusura come per il serramento a libro.

coprifilo con battuta guida cerniera

posizione registro inferiore

guida persiana avvolgibile

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186

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
FINESTRA SCORREVOLE ORIZZONTALE

frontalino traversa di riforzo in legno a b c d

staffa avvitata per supporto guida guida

rullino di registro

guida di orientamento superiore braccio snodato con rullo di guida per il movimento laterale

telaio mobile in posizione d'apertura

Serramento finestra scorrevole orizzontale a doppio vetro, in legno e profili di alluminio, con apparecchio di sospensione Rollfix. Le ante sono a due telai ad intercapedine ispezionabile per l'appoggio della tenda alla veneziana. Nell'esempio sviluppato il serramento a due ante, una fissa e l'altra mobile. Negli schemi il serramento a due ante adiacenti mobili (a), a due ante indipendenti mobili (b), a due ante indipendenti mobili e sovrapponibili in posizione di apertura (c), a due ante adiacenti mobili e sovrapponibili in posizione di apertura (d).
carrello di sospensione con ruote rivest. in nylon rullino di registro

vetro tenda alla veneziana telaio mobile per apertura doppio vetro telaio mobile

profili di alluminio rullini guida inferiore

telaio fisso

scossino in legno braccio snodato con rullo di guida per il movimento laterale piastra applicativa cuscinetto reggispinta controtelaio telaio profilo di alluminio telaio mobile guarnizione vetro

davanzale

canapo bitumato

30

cunei tassello

cerniera per apertura doppio vetro

rullo di guida superiore piastra di invito inf.

rivestimento spalla vano finestra in legno mostrina

perni di guida traccia della guida d' orientamento sup.

perno d' arresto

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187

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
FINESTRA A BILICO ORIZZONTALE
A A secomatic

B B

Finestra a bilico con anta ribaltabile a 180

L' anta ribaltabile a 180 permette l' apertura del telaio a vetri di alluminio per la pulizia scatola rinvio comando veneziana

tenda metallica alla veneziana

vetro

Il montante fisso e mobile in corrispondenza al perno di rotazione. Le sezioni superiore ed inferiore evidenziano guida di resivite l'inversione di battuta caratteristica dei serramenti a bilico. cerniera per Serramento finestra a bilico orizzontale (Brevetto apertura telaio Sculponia - serie Mixalum) a doppio vetro di alluminio tipo misto in legno (Pino del Nord o Douglas), acciaio e alluminio. Anta a bilico a due telai ad intercapedine ispeIl montante mobile ed il montante fisso in corprofilato di zionabile dove trova alloggio la tenda alla veneottone rispondenza al perno di rotazione ziana. Chiusura del vano tra i due vetri per l'isoprofilato di profilato di alluSono evidenziate le particolarit delle sagome dei lamento termoacustico assicurata con l'inserto di resine minio anodizzato montanti in corrispondenza al movimento di rota- guaina di resivite interposta tra il vetro e le parti zione che determina l'inversione di battuta. metalliche. Chiusura della finestra assicurata con gole a labirinto, e battute a coltello su cuscinetto elestico. Controtelarone in legno fissato al vano finestra per la posa dell'infisso gi montato. Apparato meccanico di movimento montato su cuscinetti a sfere. I perni sono particolarmente resistenti e permettono notevoli dimensioni di specchiature. scatola perno ascillazione movimento bilico a frizione controtelaio coprifilo telaio colletto acciaio fisso guarnizione telaio mobile

zanca

70 molletta

vite fissaggio telaio alluminio Sezione A-A

guaina di resivite tassello di alluminio fissaggio telaio doppio vetro Sezione B-B

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188

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
FINESTRA A PANTOGRAFO
Serramento finestra a pantografo in legno e protezione esterna con persiana avvolgibile. Il meccanismo di movimento costituito da tre bracci snodati e da un cursore. Il telaio mobile trasla in piano verticali e si abbassa in rapporto allampiezza dellapertura. Nello schema esemplificato il movimento dellanta mobile. eraclit intonaco retinato traversa di legno

cielino cursore frontalino

asta o braccio perno abbassamento telaio mobile asta o braccio perno

squadretta di arresto profilo di alluminio

fermavetro 78 materassino di guarnizione canapo bitumato

piastra di attacco asta snodata al telaio mobile piastra di attacco asta al telaio mobile guide per persiane gocciolatoio cursore bracci o aste snodate 78 scossino

canapo bitumato

cursore bracci o aste snodate

maniglia

piastra con feritosa per movimento cursore

maniglia

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189

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
FINESTRE SCORREVOLI VERTICALI

attacco fune all' anta

la deviazione permette la complanarit degli attacchi della fune all' anta F F ii n ne es s tt r ra a a a s sc co om mp pa ar rs sa a .. L'anta scorrevole bilanciata da un contrappeso, in posizione di apertura alloga in apposita intercapedine praticata nel parapetto lasciando la luce del vano finestra completamente libera. Altra soluzione permette la scomparsa dell'anta superiormente. F F ii n ne es s tt r ra a a a s sa a ll ii s sc ce en nd d ii a au u tt o ob b ii ll a an nc c ii a a tt a a .. un serramento a saliscendi vero e proprio dove il movimento delle ante, simultaneo ed a spostamenti uguali a contrari, avviene con circuiti chiusi sulle ante stesse per mezzo di funi e pulegge. Le ante determinano un sistema equilibrato di pesi e per la manovra, occorre applicare una forza che vinca lo stato dinerzia del sistema.fh

F F ii n ne es s tt r ra a a a g gh h ii g g ll ii o o tt tt ii n na a .. costituita da due ante delle, quali una mobile e si sovrappone all'altra in posizione di apertura. Il contrappeso, equilibrando il peso dell'anta, ne facilita la manovra permettendo l'arresto in ogni posizione.

F F ii n ne es s tt r ra a a a s sa a ll ii s sc ce en nd d ii a a m mo ov v ii m me en n tt ii ii n nd d ii p pe en nd de en n tt ii .. Sistema a quattro contrappesi, due per anta indipendenti tra loro e disposti in parti opposte. Presenta la possibilit di muovere le due ante indipendentemente tra loro, facendo assumere loro le varie posizioni. Tutte le combinazioni di apertura tra le ante sono pertanto possibili. Tale sistema ormai caduto in disuso perch il corretto movimento possibile solo se l'equilibrio del sistema non viene alterato dalla forza applicata per la manovra. Ci avviene solo se il comando delle ante allineato col baricentro. In caso contrario si determina una coppia, che, per l'indipendenza dei contrappesi di ciascuna anta, non trova una componente di equilibrio (incastro delle ante nelle guide).

F F ii n ne es s tt r ra a a a s sa a ll ii s sc ce en nd d ii b b ii ll a an nc c ii a a tt a a .. Serramento a saliscendi ad ante a movimenti dipendenti con due contrappesi vincolati alle ante stesse in parti opposte. Le due ante tenderebbero a ruotare intorno agli attacchi dei contrappesi in senso opposto, ma una fune ristabilisce l'equilibrio e l'orizzontalit delle ante collegando tra loro i lati delle ante non interessati dagli attacchi dei contrappesi. Il movimento vene trasmesso da pulegge accoppiate (v. schema prospettico). puleggia accoppiate

scatola supporto

cinghia di trasmissione

staffa

ruota dentata condotta

puleggia di trasmissione arresto di posizione 1 3 2


123

F F ii n ne es s tt r ra a a a s sa a ll ii s sc ce en nd d ii b b ii ll a an nc c ii a a tt a a .. Il sistema richiama il movimento dell'anta mobile del serramento i ghigliottina. In questo caso tutte e due le ante sono mobili con movimenti indipendenti per il raddoppio degli organi di trasmissione. possibile con meccanismi speciali renderne meccanica la manovra e combinato il movimento delle ante. Il disegno a lato esemplifica schematicamente un meccanismo di questo tipo. Un arganello con ingranaggio mobile, lungo il suo asse di rotazione, trasmette il movimento a seconda delle posizioni, ad una o all'altra anta od a tutte e due contemporaneamente.

ruota dentata conduttrice

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190

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
FINESTRA SCORREVOLE VERTICALE

intonaco isolante

blocco sicurezza fune di acciaio

Schemi di alcune posizioni di apertura del saliscendi Finestra a saliscendi bilanciata con ante a movimenti indipendenti a due contrappesi laterali. (Brevetto Norma-Gretsck & CO). I telai si trovano sullo stesso piano in posizione di chiusura. L'anta inferiore assume la posizione di scorrimento in seguito ad una rotazione permettendo in tal modo un'aerazione indiretta. Nella seconda fase i telai scorrono in piani paralleli sono guidati in apposite sedi. La fune a circuito chiuso collegata al contrappeso (D sez. verticale) serve per il comando dell'anta superiore la cui rnanovra si presenterebbe altrimenti in certi casi difficoltosa per il sovrapporsi dell'anta inferiore. I saliscendi complanari in posizione di chiusura, a differenza di quelli con ante che scorrono in piani diversi, hanno la prerogativa di avere battuta continua lungo tutto il perimetro. Il doppio vetro ottenuto, nel caso esemplificato, con l'applicazione della controanta sul telaio mobile. In generale il serramento a saliscendi offre il vantaggio di non presentare ingombro d'apertura.

nastro comando anta superiore rullo di guida rullino per cremonese

andamento fune contrap. piastra di attacco fune dell'anta superiore con snodo centro di rotazione mm 50 sotto il centro dell'anta

profilo di guida nastro comando

fune comando anta inferiore attacco piastre al contrappeso maniglia di comando

materassino di tenuta materassino di lana di vetro o di roccia zanca

materassino di tenuta

zanca fune guide sfera per scorrimento laterale profili di guide contrappeso attacco nastro al contrappeso materassino di lana di vetro o di vetro puleggia fune di acciaio

maniglia di chiusura asta per cremonese cordolo apribile per cm 90 per pulizia vetri

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191

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
PORTE SPECCHIATE AD UNA E A DUE PARTITE - UNI

3 1

a3 a vite 5x70 UNI 702


7 7 1

3 3 4 7 5

zanca UNI 3004


5

cerniera UNI
Dimensioni porte Ad una partita UNI 3000 A due partite UNI 3205 a 820

a1
h 1950 2070

tipo B 3004
a1 860 h1 1970 2090 a2 640 394 h2 350 380 410 a3 980 h3 2030 2150
13

1200 2200 1240 2220

1360 2280

h3

h
13

Porte interne di ingresso specchiate UNI 3000 - UNI 3205 a3


3 1

17

7 5

a1
h a1 h1 1950 1970 820 840 2070 2090 1960 1970 610 630 2080 2090 2080 2220 1200 1220 2200 2210 a a2 640 430 404 h2 350 380 370 400 400 430 h3 2030 960 2150 2030 750 2150 2150 1340 2270 a3

Dimensioni porte Ad una partita UNI 3001 A due partite UNI 3206

3 6 10

Porte interne specchiate UNI 3001 - UNI 3206 a3


6

vite 5x70 UNI 702 a

h3

16

zanca UNI 3004


18

10 3

10 3

cerniera UNI
3

a1 tipo B 3004 a

2 Prescrizioni UNI Le intelaiature devono essere in abete, possono per anche essere di altrespecie. Gli incastri tra montanti e traversi devono essere eseguiti secondo leindicazioni della UNI 3002/3003. Le particonnesse devono essere fissate tra loro mediante colla e spine di legno. Le specchiature in pannelli di compensato possono essere sostituite da lastre di vetro aventi spessore di mm 1,61,9. Le superfici in vista delle ante, degli spigoli e dei riquadri devono esserelisciate con abrasivo, gli spigoli in vista devono essere leggermente arrotondati.

1.

specchiatura vetrata per porte interne


2. 6

maniglia per porta interna UNI 3004


10 11 12

3.

4.

a1 a3 Le presenti intelaiature possono essere indifferentemente applicate su muri e tavolati.

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192

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
PORTE PIANE AD UNA ED A DUE PARTITE - UNI

a2
3 1 3

Anta con tavole parzialmente segate Anta con pannelli di paniforte

a vite 5x70 UNI 702


23 14 23 19

19

a1 cerniera tipo B UNI 3004

5 3 1

zanca UNI 3004 Dimensioni porte a h a1 Ad una partita 1950 820 860 UNI 3196 2070 A due partite 1200 2200 1240 UNI 3207 Porte d'ingresso piane UNI a
3

h1 1970 2090 2220

a2 980 1360

h2 2030 2150 2280

14 23 14

3196 - UNI 3207

a2
1 23 5 5 19 14 23 22 23 21

h2

h1

a2

h a1 h1 a2 h2 1950 1970 2030 820 2080 840 2090 960 2150 Ad una partita UNI 3197 1960 1970 2030 610 2080 630 2090 750 2150 A due partite 2080 2090 2150 1200 2200 1220 2210 1340 2270 UNI 3208 Porte interne piane UNI 3197 - UNI 3208
a2
3 6 3

Dimensioni porte

Ossatura cellulare

15

20

a vite 5x70 UNI 702


23 20

3 6

3 20

23 3 20

14

h2
3 4

23

a1 cerniera tipo B UNI 3004 zanca UNI 3004

h1

14

specchiatura vetrata per porta ad ossatura cellulare

3 6

maniglia per porta interna UNI 3004


23 23 21 22

23 3 20

14

a2 I profili UNI sono quotati nella pag. 194.

a1

Prescrizioni UNI 1 - Ogni anta costituita da un telaio interno d'abete, un'ossatura cellulare d'abete fissata nel vuoto del telaio interno, due rivestimenti di legname compensato di pioppo, ovvero di altre specie legnose adatte, incollati sulle due facce del telaio interno e dell'ossatura cellulare, 4 bordi di legno duro (rovere, faggio, noce, ecc.) incollati lungo il perimetro del battente. 2 - L'ossatura cellulare composta con listelli di legno ricavati da tavole con spessore di mm 35 (vedi dis.). 3 - L'ossatura cellulare in abete pu essere sostituita con:. a) tavole parzialmente segate in direzione longitudinale sulle due facce (vedi dis.); b) pannelli di paniforte (vedi dis.). 4 - compensato dei rivestimenti pu essere esternamente impiallacciato con specie legnose pregiate, ovvero sostituito con pannelli di fibra di legno compressi . 5 - Le partite possono contenere una o pi specchiature aventi forma qualsiasi (vedi dis.). 6 - Le superfici in vista delle ante degli spigoli e dei riquadri devono essere lisciate con abrasivo, gli spigoli in vista devono essere leggermente arrotondati.

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193

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
PROFILI UNI DELLE INTELAIATURE PER PORTE INTERNE E DI INGRESSO PIANE E SPECCHIATE

110 1 34 11 30 80 45

18 2 12 5 7

25.5 4 36 5 25 5

110 6 24 12 75 35

Porte specchiate Fermavetro.

Porte piane Fermavetro.

45 3 50 11 7 12 11.5 22 11.5 120 11.5 22 11.5


Porte di ingresso specchiate Montante centrale sinistro.

5 17 17

Porta di ingresso.Telarone: montante e traversa superiore

Porte interne. Telarone: montante e traversa superiore.

15

45 30

Porte interne e di ingresso. Riquadri.

25

110 98 8 10 3 30 12 3 27 15

110 10 98 9 12 11.5 22 11.5 120


Porte di ingresso specchiate Montante centrale destro.

45 10

110

99

110

98

Porte di ingresso specchiate. Traversa superiore e montante laterale.

12 12 5 15 5 15 5 110 98 11 10 3 30 12 5 45 27 15 110
Porte interne specchiate Montante centrale destro.

11.5 22 11.5 13

12

98 12

10 5 15 5 15 5

5 15 5 15 5
Porte interne specchiate. Traversa superiore e montante laterale.

12 65 41 12
Porte di ingresso specchiate Traversino.

5 15 5 15 5 12 45 16 21 12
Porte interne specchiate Traversino.

45

Porte interne specchiate Montante centrale sinistro.

35 5 40 5 40 5 40 5 40 14 35 15

11.5 22 11.5 12 17

45

5 15 5 15 5 12 18 5

Porte interne e di ingresso piane. Elemento dell'ossatura cellulare.

Porte interne e di ingresso piane. Telaio interno: traversa inferiore.

49 9 9 4

265

11 14 3 255 30 15 25
Porte di ingresso piane. Bordo del montante laterale e della traversa superiore.

3 12 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 20 9 9 9 9 9

3 15 10 21 30 12 3

10 15 3 27 15 28 22 9 9 9 9 9 4 9 9 9 4

42 23 35

19

255

245

Porte interne piane. Bordo del montante laterale e della traversa superiore.

15

28

45
Porte interne e di ingresso piane. Telaio interno: traversa superiore e montante laterale.

Porte interne e di ingresso piane. Bordo del montante centrale sinistro.

Porte interne e di ingresso piane. Bordo del montante centrale destro.

Porte di ingresso specchiate Traversa di base.

45

Porte ingresso specchiate Traversa di base.

45

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194

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
PORTA SPECIALE SCORREVOLE A FISARMONICA

tassello

listello carter

pannello fisso
guida ruote su cuscinetti a sfere rivestite in nylon rondella dada saldato massiccio di legno a fibre orizzontali

Soluzioni di alcune combinazioni di porte "Woodmaster" a divisione di ambienti interni

Serramento interno speciale Woodmaster (brevetto Siccet) scorrevole a fisarmonica, costituito da pannelli in trucioli di legno agglomerati, impialiacciati con essenze pregiate. Testate dei singoli pannelli in massiccio delle stesse essenze.

Snodo tra i pannelli in profio continuo di resina vinilica. Scorrimento superiore a carrelli con ruote montate su cuscinetti a sfera rivestiti in nylon. Profio terminale del serramento in resina vinilica di funzionalit (riduibilt, facilit di manovra) caratterizzano la Woodmaster tra i serramenti a libro ed a fisarmonica. I pannelli del serramento si sovrappongono a vista nella luce deil vanoporta oppure si raccolgono in apposite nicchie. Nellultima soluzione i pannelli si possono impacchettare, nel vano porta, in qualsiasi soluzione. listello di legno feltro carrello terminale doppio

truccioli di legno agglomerati

ingombro della porta estesa

78 mm molla d'arresto

viti di legno

snodo con chiodo ribattuto piastrine di sostegno e collegamento pannelli

ponticello massiccio in legno a fibre orizzantali truccioli di legno agglomerati

pannello fisso a dimensione variabile coprifilo

pannelli mobili a dimensioni costanti piastrine di sostegno e collegamento pannelli

profilo terminale in resina vinilica pannello mobile a dimensioni variabili

piastrina d'ancoraggio tassello di legno

snodo l'ingombro della porta impacchettata il 20% della luce del vano

150 massiccio di legno

75 battuta

battuta d'attesto truccioli di legno agglomerati

15 impiallacciatura profilo resina vinilica

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195

Manuale dellArchitetto

INFISSI IN LEGNO
PORTAFINESTRA AD ANTE SCORREVOLI

Serramento portafinestra a grandi dimensioni realizzato in essenza dura, ad ante scorrevoli laterali ed anta centrale fissa con apertura parziale a bilico orizzontale. Il meccanismo di scorrimento delle ante ottenuto con ruota scanalata scorrevole a pavimento su guida in bronzo e registro superiore in apposita sede. Il meccanismo del bilico costituito da un semplice perno di rotazione orizzontale. Il bloccaggio delle ante scorrevoli avviene alle estremit laterali con organi di fissaggio tali da determinare una pressione in senso contrario al movimento dell'anta. La tenuta affidata a lamine metalliche fissate all'architrave ed inferiormente sui telai mobili ed a guarnizioni di materiale vinilico. II rivestimento del soffitto che si prolunga all'esterno e delle spalle interne realizzato nella stessa essenza del serramento il rivestimento delle spalle esterne in marmo.

guida in ottone

rivestimento in legno lamina metallica di tenuta fissata all'architrave

registro

300

600
profilo in ottone

guarnizione di tenuta laterale canaletto di scarico acqua rivestimento in legno profilo sagomato in bronzo

imbotte di legno massiccio materassini di tenuta

guida inferiore

anta a bilico orizzontale Profilo in alluminio con cuscinetto

materassini di tenuta

tassello distanziatore con sede per il perno di rotazione

rivestimento in marmo

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196

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
PROFILATI FERROFINESTRA DEL TIPO ILVA

34 40

34 40

A, nodo infisso apribile all' interno con fermavento pure interno;

34 40

34 40

B, nodo di infisso apribile all' interno con fermavetro esterno;

40 34 40

5 C, nodo di infisso apribile all' esterno con fermavetro interno;

I4

5 cm

Tipo del profilo. Il profilato preso in esame quello " ILVA" perch pi conosciuto; tuttavia i criteri generali e le denominazioni usate si applicano a qualche tipo di profilato. L' ILVA produca due serie di profilati nelle dimensioni di mm 34 e mm 40.

TIPO 34/1 34/2 34/3 34/4 34/5 I4 40/1 40/2 40/3 40/4 40/5

Sezione cm 3,30 2,63 2,63 3,34 2,99 1,38 4,04 3,19 3,19 4,08 3,59

Peso kg/m 2,59 2,07 2,07 2,62 2,34 1,09 3,17 2,50 2,50 3,21 2,82

Jx cm4 5,35 4,17 3,39 4,74 4,49 9,15 7,04 6,02 8,05 7,51

Wx cm 2,93 2,24 1,52 2,30 2,28 4,42 3,27 2,37 3,32 3,28

ix cm 1,27 1,25 1,13 1,18 1,22 1,50 1,48 1,37 1,40 1,44

Jy cm4 2,40 1,15 1,15 2,51 1,59 3,62 1,69 1,70 3,31 1,97

Wy cm 1,10 0,59 0,59 1,14 0,79 1,43 0,82 0,82 1,44 0,94

iy cm 0,85 0,66 0,66 0,86 0,73 0,89 0,71 0,71 0,89 0,74

D, nodo di infisso apribile all' interno con fermavetro pure interno.

Serie 34

5 cm

Serie 40

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197

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
NODI ORIZZONTALI CON PROFILATI FERROFINESTRA

A.P.I.C.E. S.r.l.

198

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
NODI VERTICALI CON PROFILATI FERROFINESTRA

A.P.I.C.E. S.r.l.

199

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRAMENTI IN PROFILATI FERROFINESTRA
FINESTRA AD ANTE SENZA OSCURAMENTO B luce vano A B luce vano A SEZIONE B-B

SEZIONE A-A PORTAFINESTRA SENZA OSCURAMENTO D

C C

luce vano

D luce vano

SEZIONE C-C

SEZIONE D-D

A.P.I.C.E. S.r.l.

200

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRAMENTI IN PROFILATI FERROFINESTRA FINESTRA AD ANTE CON AVVOLGIBILI
B A A Luce vano

B Luce vano

Luce vano

SEZIONE A-A Luce vano SEZIONE B-B

FINESTRA AD ANTE CON AVVOLGIBILE A SPORGERE

cassonetto C C Luce vano

Luce vano Luce vano

Luce vano

SEZIONE C-C

SEZIONE D-D

A.P.I.C.E. S.r.l.

201

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRAMENTI IN PROFILATI FERROFINESTRA FINESTRA COMPOSTA E DOPPIO VETRO CON OSCURAMENTO

A A A B B A B Luce vano

A Luce vano

Nodi dello stesso serramento nel caso del doppio vetro.

SEZIONE A-A

SEZIONE B-B-B

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202

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRAMENTI IN PROFILATI FERROFINESTRA FINESTRA SCORREVOLE VERTICALE A DUE PARTITE

luce vano A B

A luce vano

SEZIONE B A B FINESTRA A BILICO VERTICALE

SEZIONE A-A

luce vano C A luce vano C

SEZIONE C-C

SEZIONE A-A

SEZIONE B-B

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203

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRAMENTI IN PROFILATI FERROFINESTRA
VETRINA A A luce vano

B A

luce vano

SEZIONE B-B SEZIONE A-A-A PORTA A VENTOLA

luce vano

SEZIONE D-D

SEZIONE C-C

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204

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
NODI ORIZZONTALI CON PROFILATI NORMALI

0 1 2 3 4 5

A.P.I.C.E. S.r.l.

205

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
NODI VERTICALI CON PROFILATI NORMALI

0 1 2 3 4 5

A.P.I.C.E. S.r.l.

206

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRANDE
PARTICOLARE DEI LEGACCI PER SERRANDE TIPO A, B, C

Sezione della serranda tipo A,B,C ripiegata in basso

A
Particolare della biellatta e del tubo (Pastore) PARTICOLARE DEI LEGACCI PER SERRANDE TIPO D, E, F

B
Sezione sul cassonetto nel caso di avvolgimento in alto Particolare dei legacci a maglia semplice (Curtisa)

Particolare dei legacci a maglia semplice

Arganello per manovra con asta rigida

per superficie di telaio da m 4,507,00 Particolare dei legacci a maglia a traversa (Pastore) Tipi A, B, C Serranda avvolgibile, formata da aste orizzontali in profilato tubolare in acciaio trafilato a freddo e da distanziali verticali articolati. Si avvolge ad un rullo munito di molle di compensazione e di supporti scorrevoli che rendono la manovra leggera. Tipi D,E,F Serranda in profilato di sezione tonda mm 10 con speciali collegamenti. Avvolgibile in alto su albero in tubo dacciaio, scorrevole in apposite guide laterali ad U. Chiusura mediante serratura centrale e laterale. Spazio minimo di avvolgimento Luce Quota m a rullo 2,00 40 30 2,50 42 31 3,00 44 32 3,50 46 33 4,00 49 34 4,50 52 35 5,00 52 35 5,00 54 36

Spazio minimo di avvolgimento Luce Quota altezza A rullo m m m 2,00 0,48 0,36 2,50 0,50 0,38 3,00 0,53 0,40 3,50 0,55 0,42 4,00 0,58 0,44 4,50 0,62 0,46

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207

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRANDE
Tipo A Finestra avvolgibile di sicurezza ad elementi h cm 7 agganciati in acciaio (greggio o zincato) o in duralluminio, avvolgibile in alto su albero in tubo di acciaio, scorrevole in guide laterali ad U. Gli elementi sono costruiti con speciale nervatura, a gocciolatoio, che oltre ad aumentare la resistenza, impedisce all'acqua di condensa ed ai corpi estranei di penetrare entro la cerniera. Spessore lamiera da 5/10 fino a 10/10 per grandi superfici (Pastore).

C Avvolgimnto su rullo rotondo

Tipo B e C Serranda ad elementi agganciati snodati a cerniera, avvolgibile in alto su albero in tubo di acciaio, scorrevole in guide ad U. Gli elementi agganciati sono ricavati dal nastro di acciaio dolce laminato a freddo (greggio o zingato). Anche in questi tipi, l'elemento costruito con speciale nervatura a gacciolatoio. Altezza degli elementi: crn 1014 (Pastore). Tipo D e E Formata da strisce di nastro d'acciaio laminato a freddo, bordate ai lati ed agganciate fra di loro, in gruppi di altezze progressive. La particolare sagoma della striscia offre un telo molto resistente alla pressione esterna e con l'avvolgimento geometrico di forma esagonale permette ai rullo di occupare il minimo spazio. assicurando un costante equilibrio fra la tensione delle molle e il peso degli elementi da sollevare. La superficie degli elementi, oltre alla speciale sagomatura, provvista di una nervatura che ne aumenta la resistenza; le spirali di agganciamento sono combacianti e prive di giuoco tra loro.

Avvolgibile su rullo esagonale D E F

Tipi diversu di terminali

Tipo D Altezza luce rullo m cm 2,00 26,0 2,50 27,5 3,00 29,0 3,50 30,5 4,00 31,5

Tipo E Altezza luce rullo m cm 2,00 26,0 3,00 27,5 4,00 29,0 5,00 30,5

INGOMBRO DELLA SERRANDA AVVOLTA PER I TIPI B,C. a 40 42 44 46 49 52 54 56 Luce 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 R2cm R

Spessori lamiera 8/1010/10 (Italbrevetti)


Tipo F Tipo di serranda per finestra, nervata, con bocchette per lareazione. Spessori lamiera 5/10 8/10. Valori dingombro per il tipo F, con avvolgimento con comando a nastro di canapa.

Luce

TIPO A SCORRIMENTO LATERALE Chiusura ad elementi brevettati verticali agganciati, snodati a cerniera. Sospensione e scorrimento superiore. Guida inferiore incassata (ferro U 35x35)

H. Luce m 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 Spazio, per 0,17 0,19 0,22 0,24 0,26 0,28 l'avvolgimento

A DUE BATTENTI R2cm R

Luce orizz. m 2 3 4 5 6 >6

2 battenti R Ingombro mm m 300 ~ 0,5 300 ~ 1,0 300 ~ 1,5 500 ~ 1,7 500 ~ 2,2 700 ~ 1,9

1 battente R Ingombro mm m 300 ~ 1,5 500 ~ 2,2 700 ~ 2,9 700 ~ 3,9 700 ~ 4,9 700 ~ 4,9

9cm

8 cm

A UN BATTENTE

R2cm

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208

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRANDE A CANCELLETTO

Sezione sul perno cerniera fisso

Sezione sul perno scorrevole C 50 A luce Raccoglimento dritto B E F G A luce A 50 luce C

C 30 D 40 60 50

30

Raccoglimento in curva

A, raccoglimento dietro rnazzetta; B, raccoglimento incassato : C, raccoglimento in luce: D, raccoglimento in sbalzo: E, tipo a sospenzione in alto: F, tipo portante in basso, incassata; G, tipo portante in basso, esterna. Cancelletti riducibili composti da clementi lagorriati a U in acciaio laminati a freddo Esecuzione nei tipi seguenti: A, a sospensione in alto mediante carrucole montate su cuscinetti a sfere scorrevoli entro speciali guide ancorate alla struttura. Inferiormente il cancolletto viene guidato in apposite guide che possono essere appoggiate o incastrate al pavimento; B. ad appoggio inferiore Altezza Dimensioni (specialmente adatto per grandi aperture) me0 3,50 15x15x15 sp 1,5 diante carrucole in acciaio fissate alle sbarre e 3,50 4,50 20x15x20 sp 1,5 scorrevole su guide appoggiate o incastrate al 4,50 5,50 30x22x30 sp 2 pavimento. Superiormente ii cancello sar gui-

Raccoglimento in curva Chiusura ripiegabile adatta a grandi aperture, raccoglimento laterale. Elementi con montanti bitubolari a doppia cerniera continua per tutta l'altezza della porta. Manovra a spinta. Sospensione e scoerimento in alto con doppi cuscinetti a sfera. Agganciamento laterale per assicurare una chiusura perfetta. Chiusura centrale con serratura a cremagliera. lamiera stampata e nervata 13/10

Tabella delle sezioni dei montanti con ferri ad U dato mediante appositi profilati fessati all'architrave.
Tabella degli spazi minimi per cancelli Tipo 1 (U 30x22x30) a due battenti

Tabella degli spazi minimi per cancelli Tipo 2 (U 20 5 20) e tipo 3 ( U 5 5 5) a due battenti
Raccoglimento oltre luce Larghezza luce Ingombro m0,67 0,89 cm 12,5 0,9 1,12 14,5 1,13 1,34 16 1,35 1,55 18 1,56 1,77 19,5 1,78 1,98 21 1,99 2,22 23 2,23 2,44 24,5 2,45 2,65 26,5 2,66 2,92 28 2,93 3,13 29,5 3,14 3,34 31,5 3,35 3,56 33 3,57 3,82 35 3,83 4,04 46,5 4,05 4,26 38 4,27 4,51 40 4,52 4,73 41,5 4,74 4,94 43,5 4,95 5,16 45 5,17 5,37 46,5 5,38 5,58 48,5 5,59 5,80 50 Raccoglimento oltre luce Larghezza luce Ingombro m1,04 1,14 cm 12,5 1,15 1,41 14,5 1,42 1,64 16 1,65 1,90 18 1,91 2,16 19,5 2,17 2,42 21 2,43 2,68 23 2,69 2,94 24,5 2,95 3,20 26,5 3,21 3,46 28 3,47 3,72 29,5 3,73 3,99 31,5 4 4,24 33 4,25 4,50 35 4,51 4,76 46,5 4,77 4,02 38 5,03 5,28 40 5,29 5,54 41,5 5,55 5,80 43,5 5,91 5,06 45 6,07 6,32 46,5 6,33 6,58 48,5 6,59 6,84 50

90

Raccoglimento oltre luce Larghezza luce Ingombro m1,83 2,05 cm 26,5 2,06 2,28 29 2,29 2,52 31 2,53 2,73 33,5 2,74 2,96 36 2,97 3,20 38 3,21 3,43 40,5 3,44 3,66 43 3,67 3,90 45 3,91 4,13 47,5 4,14 4,36 50 4,37 4,60 52 4,61 4,83 54,5 4,84 5,04 57 5,05 5,28 59 5,29 5,51 61,5 5,52 5,74 64 5,75 5,98 66 5,99 6,21 68,5 6,22 6,44 71 6,45 6,68 73 6,69 6,92 75 6,93 7,14 77 7,15 7,37 79,5 7,39 7,60 82

Raccoglimento oltre luce Larghezza luce Ingombro m 2,31 2,58 cm 26,5 2,59 2,86 29 2,87 3,14 31 3,14 3,40 33,5 3,51 3,68 36 3,69 3,96 38 3,97 4,24 40,5 4,25 4,52 43 4,53 4,90 45 4,81 5,08 47,5 5,09 5,36 50 5,37 5,64 52 5,65 5,92 54,5 5,93 6,18 57 6,19 6,46 59 6,47 6,74 61,5 6,75 7,02 64 7,03 7,30 66 7,31 7,58 68,5 7,59 7,86 71 7,87 8,14 73 8,15 8,42 75 8,43 8,68 77 8,69 8,95 79,5 8,97 9,24 82

1.8 sospensione

Larghezza luce a 2 battenti m 1,30 1,55 1,56 2,30 2,31 3,06 3,07 3,81 3,82 4,56 4,57 5,32 5,33 6,07 6,08 6,82 6,83 7,57 7,58 8,33 8,34 9,08 a 1 battente m 0,65 0,77 0,78 1,15 1,16 1,53 1,54 1,90 1,91 2,28 2,29 2,66 2,67 3,03 3,04 3,41 3,42 3,73 3,79 4,16 4-17 54

Ingombro minimo diritto C cm 25 30 36 41 min. cm 27 in curva A B cm 40 45 15 61 66 72 77 82 88 93

58 63 69 74 80

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Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
FINESTRE IN PROFILATI DI LAMIERINO DACCIAIO (SECCO)
FINESTRA AD ANTE CON OSCURAMENTO

luce vano A B

luce vano

SEZIONE A SEZIONE B-B FINESTRA AD ANTE CON SOPRALUCE APRIBILE A VASITAS D

luce vano C C D

luce vano

0 1 2 3 4 5

SEZIONE C-C

SEZIONE D-D

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210

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
FINESTRE IN PROFILATI DI LAMIERINO DACCIAIO PROFIL-LAMINA
FINESTRA A VASISTAS B

A B

luce vano

luce vano

SEZIONE A-A

SEZIONE B-B

1 2

3 4

FINESTRA A SALISCENDI CON CONTRAPPESO D

luce vano C D C

luce vano

SEZIONE C-C

SEZIONE D-D

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Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
PROFILATI ASA DI SERIE IN ANTICORODAL PER SERRAMENTI

TPS = 202 - KG/M 0,800 TPS = 244 - kg/m 1,225 TPS = 345 - kg/m 1,004

TPS = 203 - kg/m 0,781 S 3355 - kg/m 0,577 TPS = 245 - kg/m 1,225

TPS = 346 - kg/m 0,643 S 3715 - kg/m 0,213 S 3270 - kg/m 0,640

S 3019 - kg/m 0,151 S 3285 - kg/m 0,995

S 3093 - kg/m 0,179 S 4055 - kg/m 0,362

TPS = 265 - kg/m 1,933 S 3287 - kg/m 1,439 S 3038 - kg/m 2,092 0 1 2 3 4 5

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Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
FINESTRE CON PROFILATI DI SERIE IN ANTICORODAL (PROFILATI ASA TIPO FB1) FINESTRA AD ANTE CON AVVOLGIBILE
B cassonetto A A Luce vano

Luce vano

profilato Ferro 50x25x4

SEZIONE A-A D

SEZIONE B-B

Luce vano

Luce vano profilato Ferro 50x25x4

SEZIONE C-C

SEZIONE D-D

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Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
FINESTRE CON PROFILATI DI SERIE IN ANTICORODAL (PROFILATI ASA TIPO FB2) FINESTRA A BILICO VERTICALE A DOPPIO VETRO

Luce vano

Luce vano

Luce vano

SEZIONE C-C

SEZIONE A-A Luce vano

SEZIONE B-B

SEZIONE D-D

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Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
FINESTRE CON PROFILATI DI SERIE IN ANTICORODAL (PROFILATI FEAL)
SERRAMENTI A SALISCENDI C A A

luce vano B B

C luce vano

SEZIONE A-A

0 1 2 3 4 5

SEZIONE B-B SEZIONE C-C

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Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
FACCIATA IN WALLSPAN

serramento

8 pannello 1 C C

A D D B B

SEZIONE B-B

Particolari dei nodi nelle sezioni orizzontali A-A e B-B 1, montante verticale; 2, pannello copripilastro; 3, pannello composto da: eternit (verso l'esterno); lana di roccia e masonite (verso l'interno); 4, serramento in alluminio; 5, pilastri in c.a.; 6, pannelli copripilastro (all'interno); 7, coprifili di alluminio; 8,rivestimento dei pannelli in profilato Saira 13/10) in alluminio.
5 6 6 7

2 4 4

SEZIONE A-A

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Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
FACCIATA IN WALLSPAN

13 8 9 11 1 12

4 6 5 2 3 7

D-D Particolari dei nodi nelle SEZIONE sezioni verticali C-C e D-D

10

11

13

1, soletta di piano in c.a.; 2, ferro omega in opera; 3, spessori in alluminio; 4, spessori in acciaio inox; 5. prigioniero in acciaio: 6, pannello composto da: eternit (verso l'esterno), lana di roccia e masonite (verso l'interno); 7, rivestimento dei pannelli in profilato Saira 13/10 in alluminio; 8, pavimento; 9, sottofondo; 10, coprifilo in alluminio: 11, corrente d ccilegamento orizzontale; 12, montante verticale; 13, serramento in alluminio.

SEZIONE C-C

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Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRAMENTI SPECIALI - TENDE
cassonetto GUIDE corda SUPPORTI

cm 7+5 % dell' altezza della tenda

lamella Supporto laterale normale per tende in posizione 1e2

nastro spiaggiale cm 8 DIMENSIONI altezza tenda=alt. vano Guida normale

spiaggiale

larghezza vano lungh. lamelle < largh. vano APPLICAZIONI

Supporto laterale a mensola allungabile per tende in posizione 3

Guida a canale per tende di larghezza inferiore a m 1,20 e alte meno di m 2,50

Supporto laterale a mensola con chiusura di sicurazza a cerniera per tende in posiozione 3

ottone o acciaio Esterna nel vano - posizione 1 Supporto centrale normale per tende in posizione 1 e 2 Guida a sezione circolare per tenda di larghezza inferiore a m 2 e alte meno di m 4

Interna nel vano - posizione 2

Cassonetto fisso di tipo ad "U" nervato munito di orientatore pressofuso in zona a doppio ingranaggio ed a 2 alberi rotanti per tende fino m 4 di larghezza TIPI DI COMANDI

Interna sulla parete - posizione 3 Comando normale di orientamento in posizione laterale Comandi riuniti del tipo speciale rinviato

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218

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INFISSI METALLICI
SERRAMENTI SPECIALI -TENDONI

A B Tendone "Griesser" con bracci a leva in piattine di acciaio sporgenza max m 2.20. A, in posizione aperta; B, in posizione semichiusa. Tendone "Griesser" con bracci a parallelogrammi in piattine di acciaio sporgenza max m 4,00

Tendone "Griesser" con bracci snodati in tubo di acciaio, posti sotto lastoffa - sporgenza fino a m 4,50

Tendone "Giannoni" con bracci a leva in piattina di acciaio sporgenza max m 2,00

Tendone "Giannoni" con bracci a leva in piattine di acciaio - sporgenza max m 2,50. A, particolare di una delle due piastre laterali; B, particolare del cassonetto con la tenda raccolta. Tessuti speciali "Eliolona".

A1

Tendone oscurante "Griesseri" in feltro gommato speciale doppio di produzione tedesca. La tenda rinforzata nel senso orizzontale da piattine in ferro da mm 15x3 distanziate di cm 1520 ed una finale da mm 45x4; lateralmente la tenda scorre in guide profonde in ferro ad U da mm 60x15; la guida orizzontale inferiore da mm 25x15. A e A1, sezione delle guide verticali; B, sezione guida orizzontale.

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Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRAMENTI SPECIALI - TENDONI

A Tendone "Griesser" a bracci snodati in tubo d' acciaio sporgenza max m 4,50 Dettaglio di montaggio tra due spalle di una vetrina. A, il tendone in posizione aperta; B, pianta con bracci in posizione aperta; C, particolare del cassonetto con la tenda in posizione chiusa. Vantaggio di questo modello il minimo ingombro dei bracci sia in posizione aperta che chiusa.

Tenda "Italia" con apparecchio a sporgere di cm 45 e manovra dall' interno ruotante di 160, recchiusa in cassonetto con comando con asta oscillante. Tipo con guide in ferro a "U". Il dispositivo di avvolgimento simile a quello per le avvolgibili in legno. A, sezione verticale completa con tenda aperta; B, sezione orizzontale; C, porticolare del cassonetto con tenda in posizione ritirata.

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220

Manuale dellArchitetto

INFISSI METALLICI
SERRAMENTI SPECIALI - PORTE GIREVOLI
Porta a 3 ali usata per piccoli ingressi. Diametri di uso comune 135210 h 210230 Porta a 4 ali per ingressi pi importanti. Diametri da 195 fino a 240 per grandi alberghi h 210230

Posizioni che le ali possono assumere in determinati casi. 1, normale girevole; 2, con doppia entrata e ventilazione; 3, aperta per passaggio colli voluminosi; 4 posizione notturna (si usa con un'ala sola come porta a battente); 5, apertura totale per rapida uscita.

13 2 166 A 44

26 3

E D 3,2

Porta girevole a 4 ali in legno e vetro con dispositivo superiore di scorrimento e rotazione. A, prospetto; B, porta; C, in posizione per il passaggio di bagali; D, sezione verticale;E, Sezione orizzontale.

0,7

3 3,3

2,2

9,3 B

Porta girevole a 3 ali in alluminio e cristallo Securit 8/10

A, prospetto; B, pianta; C, sezione raccorciata verticale; D, sezione raccorciata orizzontale. La porta solo girevole attorno al suo asse e non pu scorrere n essere piegata. La bussola di rotazione in cristallo forte curvo 10/10, in telaio di alluminio.

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INFISSI METALLICI
SERRAMENTI SPECIALI - VETRATE IN CRISTALLO TEMPERATO
B A E F G D

130

fisso fisso C C1 Patricolare A 1, a morsetti; 2, a incasso semplice 1 25

40

Fermo alto a lunetta con vetro superiore Piletta inferiore cilindrica con perno quadro su sfera d'acciaio (da incasso) Particolare C1 Particolare D Cerniera alta con vetro fisso superiore e laterale e con anta apribile a 90 94 Fermo alto a lunetta da incasso 38 47 70

20 2

230

36 32 75 Particolare B Scatola cilindrica del cuscinetto superiore (da incasso). 145 142 55 44 1 180 100 80 85 33 45 Supporto per mensole 90 20 28 80 60

50

Patricolare E Cerniera alta con vetro fisso superiore e spalla laterale 90 95 30 44

44 30

Traverse superiori
VETRATE CON CRISTALLI TEMPERATI V.I.S. TIPI SUPERFICI SPESMISURE SORI LIMITE SECURIT Perfettamente 78 249x120 Cristallo tempiane e non 810 282x153 perato parallele 1012 300x200 VITREX Non piane e Mezzo crinon parallele 79 270x153 stallo TEMPERIT Traslucide come Cristallo grezzo i vari vetri stam- 810 270x141 pati 1014 300x162

Patricolare F Patricolare G Battuta alta delle ante con vetro Battuta alta di una'anta fisso superiore. mobile con vetro 1, cerniera alta per ante apribile a 90; fisso superiore e laterale. 2, cerniera alta per ante apribile a 90e a 180; 3, cerniera bassa per ante apribile a 90. Patricolare C

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