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LEUROPA AGLI ANTI-EUROPEI

Flop, flop! Termine inglese per indicare, in sintesi, un insuccesso, pi o meno serio o grave. Quello di Forza Italia, ad esempio. Parafrasando quel maligno geniale di Churcill, si potrebbe dire che Berlusconi far sempre la cosa giusta, dopo aver esaurito tutte le altre alternative! (Churcill ce laveva, ovviamente, con gli americani!). Chiarire quello che successo, nel centro-destra come nel centro-sinistra sembra, francamente, un gioco da bambini. Berlusconi, da un lato, ha sempre avuto cieca fiducia, in assoluto, nella forza donda durto della sua corazzata mediatica: bastava apparire, con ritmi ossessionanti in video, saturare tutti gli spazi mediatici (dalla Domenica Sportiva allonnipresente Porta a Porta vespiano), per ottenere un successo sicuro. Non stato cos. , dunque, finita la luna di miele con gli elettori? Vero e falso, contemporaneamente. In politica, infatti, le cose sono sempre ondivaghe. Basta un colpo di reni, o la buona gestione di un evento internazionale imprevisto, per far risalire i consensi elettorali sulla cresta dellonda. I vantaggi-svantaggi del maggioritario sono tutti l, davanti a Noi: i soggetti fisici contano molto di pi dei loro contenitori politici. Finora, Forza Italia potuta restare solo un guscio vuoto, utile per essere messo in acqua, come e quando voleva il suo unico proprietario, per portare la barca elettorale nella direzione desiderata. Tanto, anche in assenza di vento, cera il potente rimorchiatore di Mediaset a trascinare i consensi, in caso di calma piatta, senza vento a favore. Gi: ma quando lEuropa e lEuro si accaniscono contro le tasche degli italiani, impoverendoli oltremisura, a causa di un fallimentare e sciagurato change-over, che cosa destinato a contare di pi, secondo Voi? Le Vostre tasche alleggerite (molte famiglie italiane, a causa del cambio lira-euro, sono scivolate nella fascia di povert, al di sotto del reddito minimo nazionale) non pesano, forse, molto di pi delle parole e dei buoni propositi? E giustamente, Voi elettori non avete sbagliato: le avete menate (le bastonate!) a destra ed a sinistra, senza far torto a nessuno. Personalmente, intervenendo dalle righe di questo giornale come Grillo parlante (senza seguito e scorta, come quello della Canzone di Marinella!), avevo fatto notare a, suo tempo, le colpe, per cos dire, indivise (cio, comuni) di centro-destra e centro-sinistra. Sarebbe stato sufficiente, come ebbi modo di far notare, che i Governi Ciampi, DAlema, Prodi, Amato & Company avessero fissato, per tempo, normativamente, dure penalizzazioni e sanzioni per chiunque, commerciante, intermediario, banchiere, etc., che avesse approfittato del cambio, a partire da quel gennaio 2001, sospendendo licenze commerciali, facendo pagare mille euro di multa per ogni dieci centesimi di aumento ingiustificato (semplicemente dimostrabili e documentabili con due semplici scontrini fiscali, di prima e dopo), per mettere la museruola a qualunque tipo di speculazione. Non lavevano fatto i governi di centro-sinistra? Bene, doveva farlo Berlusconi & Company. Ne avrebbero avuto tutto il tempo, dopo la primavera del 2001, allepoca dellalternanza al Governo, invece di straparlare di riforme costituzionali, che dire velleitarie ed astruse come fare un regalo agli incompetenti. Morale della favola: le lezioni da apprendere sono almeno tre. Primo: la pubblicit lanima del commercio se e solo se il prodotto acquistato, alla fin fine, anche buono! In caso contrario, il consumatore si rivolger di sicuro ad un altro marchio. Non crediate, miei cari politici della Seconda Repubblica, che le cose funzionino diversamente, anche allinterno del

Vostro Mercato dellofferta (politica!). Avete venduto unidea assolutamente avariata dellEuropa, mandando al Parlamento di Bruxelles i raccomandati, o quelli che non avevano trovato posto a Palazzo Madama o Montecitorio? Accontentatevi, ora di questo gestaccio di ritorno dellelettorato, stanco e deluso. Secondo: avete mai provato a spiegare agli Italiani che molte delle leggi oggi approvate dal Legislativo sono soltanto di recepimento di direttive e regolamenti, che provengono dagli Organi comunitari (Commissione e Parlamento)? Avete provato, forse, a spiegare perch proprio Noi italiani, allepoca della Nostra Presidenza di turno della UE abbiamo premiato i furbi (Francia e Germania), consentendo loro di derogare dai rigidi parametri di Maastricht che, ironia della sorte, francesi e tedeschi ci avevano imposto, nel timore che il nostro deficit pubblico avesse ripercussioni destabilizzanti sui futuri corsi delleuro e mettese, pertanto, in seria difficolt la Banca Centrale Europea. No? Ed, allora, di che cosa Vi lamentate? Terzo punto, quello decisivo. Quale idea di Europa e di ruolo dellItalia allinterno della UE avete provato a vendere? Chi di Voi ha detto la verit, sul rapporto con lAmerica, sul fatto di come si faccia a smettere di continuare ad essere dei nani politici, mettendo (come seria ipotesi alternativa) a fattor comune, tanto per fare un esempio, tutti i bilanci per la difesa e per la ricerca avanzata, che sommati insieme sono pi elevati di quelli statunitensi e che andrebbero gestiti centralmente da un corpus sopranazionale di politici e tecnici, competenti ed onesti? Comodo chiedere sempre allAmerica di aprire lombrello, quando piove! Vogliamo provare a cambiare i rapporti di forza, diventando una superpotenza continentale? S? Ebbene, come crediamo di farlo senza le sconfinate risorse naturali, che sono sepolte nel sottosuolo e nelle colline dellex Unione Sovietica? Possiamo formulare un piano continentale di sviluppo reciproco, tra Noi e Loro, che ci consenta di rivaleggiare seriamente con lAmerica (aggirando, tra laltro, il cappio sempre sospese del ricatto dellOPEC e delle forniture petrolifere mediorientali) scambiando con i russi e le altre repubbliche caucasiche materie prime in cambio di know-how e di quote consistenti di integrazione economica? Non ho detto nulla del resto dellEuropa. Per questo, a risentirci a stretto giro di posta e, meditate, gente, meditate!. Torino, giugno 2004 Maurizio Bonanni

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