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COMUNE DI LARCIANO

Medaglia dOro al Merito Civile

Periodico dinformazione dell Istituto FERRUCCI di Larciano Fondato da Adriano Disperati Diretto da C. Niccolai

2011/12

Anno XXVI

N. speciale

Ciao Ragazzi!
Siamo giunti alla conclusione del nostro progetto europeo ECOGAIA che durato due anni, dal 2010-11 al 2011-12 e ha visto coinvolte le scuole di quattro Stati: Francia, Spagna, Romania e Italia. Il nome del progetto rivela anche il suo contenuto: ECO sta per Ecologia, GAIA sta per Pianeta Terra, infatti gli argomenti trattati riguardavano lambiente e la sua tutela-sviluppo. I professori delle varie scuole si sono incontrati per programmare delle attivit parallele su temi comuni spostandosi di volta in volta in ciascun Paese partners: a novembre 2010 in Francia a Poussan , a febbraio 2011 in Spagna a Burela, a ottobre 2011 in Romania a Oradea e questanno a maggio 2012 in Italia a Larciano dove si terr la festa finale di tutto il progetto. Saranno ospiti della nostra scuola ben 21 ragazzi spagnoli , 23 ragazzi francesi e 8 ragazzi rumeni con 15 professori. Il programma prevede che: sabato sera 12 maggio ci sar la cena multietnica preparata dai genitori con la collaborazione della Teencoop, e la festa del gemellaggio, domenica a Castelmartini levento finale in concomitanza con la festa delle erbe palustri e luned in visita al parco geotermico di Larderello e Volterra.

1 viaggio: Francia- Poussan (Novembre 2010)

Sete

2 viaggio: Spagna Burela (Febbraio 2011)

Monte Castelo

3 viaggio: Romania (Ottobre 2011)

4 viaggio: Italia (Maggio 2012)

Castelmartini

2011/12

Anno XXVI

N. speciale

Scuola dellInfanzia

La Scuola dellinfanzia di Biccimurri questanno ha scelto un percorso di educazione ambientale incentrato sul recupero e riutilizzo di materiali di scarto che sono stati modificati e assemblati con fantasia e creativit, per dare vita a nuovi simpatici soggetti, come pesciolini di un fondale marino e i fiori di un grande prato. Si trattato di un lavoro particolarmente creativo che ha permesso ai bambini di esprimere la propria individualit e concretizzare limmaginazione. Sono state recuperate abilit manuali semplici e si percepito che il divertimento a portata di tutti quando, rompendo gli schemi, si trasforma in testata dangolo. Lultima fase del laboratorio di educazione ambientale stato dedicato alla realizzazione della carta riciclata. I bambini grandi delle sezioni ABCD,

con laiuto dei genitori, hanno raccolto vecchi quotidiani che successivamente, assieme alle insegnanti, hanno ridotto in piccoli pezzi .Dopo alcuni giorni di macerazione si formata una poltiglia che ciascun bambino, grazie allaiuto di Silvia, esperta del laboratorio del Centro Padule di Fucecchio, ha lavorato con il telaio, trasformandola in un nuovo foglio di carta. Unesperienza la comprensione dei processi e delle trasformazioni, ma soprattutto che ha reso pi sensibili tutti noi ad un uso equilibrato della carta, troppo spesso sprecata. E stato un percorso valido e positivo durante il quale ci siamo molto divertiti ed abbiamo fatto tante nuove conoscenze. Bene, questa stata una delle ultime grandi esperienze fatte dai bambini frequentanti lultimo anno della nostra scuola: un bacio ed un saluto a tutti

2011/12

Anno XXVI

N. speciale

Secondaria di primo grado


Progetto Zonale di Educazione Ambientale 2011-2012

In questo anno scolastico, grazie alla maggiore destinazione di fondi da parte della Regione per leducazione ambientale, stato possibile finanziare un maggior numero di progetti. Cos hanno partecipato anche le classi seconde, oltre alle classi prime. Queste ultime hanno scelto un percorso comune Inventiamo riciclando nel quale erano previsti 4 incontri a carattere formativo-laboratoriale con le seguenti finalit: conoscenza dei materiali riciclabili o riutilizzabili e analisi dei modi in cui si riciclano o riusano; progettazione e realizzazione di semplici manufatti; durante questa fase gli alunni hanno potuto sperimentare la nuova vita che possibile dare a oggetti o materiali e dunque hanno capito in modo giocoso la sostenibilit della raccolta differenziata. Questo argomento stato infine oggetto di approfondimento e dibattito. Per le classi seconde i percorsi scelti sono stati : Erbe spontanee e cucina a Km 0 (2A e 2B), per offrire una tematica traversale alleducazione alimentare, argomento ampiamente affrontato in seconda; Natura e biodiversit: Montalbano natura (2C) per collegarlo al percorso affrontato lanno scorso ed avere cos una visione completa del nostro territorio. Erbe spontanee Luscita sulle colline di Cecina di Larciano al primo incontro stato un approccio accattivante, che ha conquistato subito alunni e professori: vedere, scovare, riconoscere, analizzare le piccole erbe che la natura offre alla nostra cucina, scoprire i loro nomi, le loro particolarit e i loro tradizionali usi, il tutto collegato in una visione storica sapientemente raccontata dalloperatrice del C.R.D.P del Padule. I tre incontri successivi hanno proseguito e approfondito gli aspetti sopra accennati, inizialmente con una visione pi

botanica, apparentemente difficile, in cui i ragazzi hanno dovuto prendere una piantina ciascuno e ritrarla dal vero con un disegno; poi hanno analizzato e classificato caratteristiche morfologiche (con schede didattiche) e indagato letimologia del nome (con chiavi dicotomiche di riconoscimento). Il percorso stato completato riportando alla luce luso diretto e non delle sostanze ricavabili dalle erbe spontanee e le modalit di alimentazione legate ad esse. Grazie a tutti gli strumenti conoscitivi loro forniti gli alunni sono riusciti a riconoscere realmente molte piante nella sfida finale, detta gioco del riconoscimento, e si sono anche divertiti. Montalbano natura Il percorso prevedeva una lezione preliminare sulla geo-morfologia del Montalbano, soffermandosi su flora e fauna e sulle modifiche apportate dalluomo; a seguire tre uscite. Una per osservare la successione di vari ambienti in una catena collinare quale il Montalbano (nei pressi del sentiero di crinale 00, sul Montecupoli, vicino a Cecina) dove la flora e la fauna tipica della macchia mediterranea si alterna a bosco sub-montano; da notare il raro dente di cane, il crocus, i ranuncoli.. e losservazione di un upupa! La seconda uscita lungo il corso dacqua della valle dei mulini ha reso possibile osservare la tipica vegetazione ripariale mista a bosco; da notare ontani, anemoni, ciclamini, le epatiche e vari invertebrati acquatici. Lultima uscita stata fatta sul sentiero geologico di Grotta Giusti; la diversa origine geologica del colle di Monsummano, rispetto alla catena collinare del Montalbano determina la presenza di flora e fauna della macchia mediterranea ma con alcune tipicit. I ragazzi hanno potuto apprezzare magnifiche orchidee spontanee, lolivastrello, la rosa canina, il lentisco, la straccia braghe, ed altre piante talvolta rare di cui il nome sfugge Ma non potranno dimenticare lemozione di vedere una coppia di falchi pellegrini in volo, seppur lontani ma sempre maestosi.

2011/12

Anno XXVI

N. speciale

Primaria

Dalla nostra scuola basta attraversare la strada che ci troviamo allUTILPLA-

perature, sa nello

mes-

STIC, una fabbrica dove la plastica pove- stampo di

cui

ra viene trasformata in oggetti di uso quo- assume la forma, quindi loggetto ottenutidiano: scolapasta, vasi da fiori, sottovasi, ceste, cestini, spazzole, scope, palette to viene raffreddato, etichettato, confezionato. Purtroppo non possibile colorare questo tipo di plastica in modo vario e vivace, ma come dicono allUtilplastic: LIMPORTANTE E ESSERE BELLI DENTRO e fare del bene allambiente. Chi volesse acquistare questi casalinghi, pu trovarli nei supermercati Coop. La plastica povera costituita dagli invo- LO CONSIGLIAMO A TUTTI! lucri delle merendine, dei biscotti, delle cioccolate, degli affettati, dalle confezioni delle bottiglie, dalle vaschette e dai contenitori di estath e di yogurt. Questo tipo di plastica prima veniva bruciata nellinceneritore, il cui fumo fa aumentare linquinamento atmosferico e leffetto serra. La REVET invia a questa ditta la plastica gi trattata sotto forma di piccole sfere verdognole che viene sciolta ad alte temAlla pagina seguente..
INTERVISTA AL SIGNOR MASSIMO MICHELOTTI della DITTA UTILPLASTIC di LARCIANO >>> LE CLASSI QUINTE

2011/12

Anno XXVI

N. speciale

Primaria

Sappiamo che il vostro slogan LESS WASTE, MORE LIFE. Perch in inglese? Avete rapporti con ditte estere? Abbiamo scelto questo slogan in inglese sia perch commerciamo anche con ditte estere sia perch per alcuni versi la lingua inglese pi orecchiabile di altre

non c nessun odore, perch? Allinterno della fabbrica non avete sentito nessun cattivo odore perch essa ci arriva in fabbrica gi lavata e disinfettata . E difficile far capire agli acquirenti limportanza di comprare un prodotto ecologico? Purtroppo devo dire che difficile perch questa azione richiede una coscienza ecologica particolare che ad oggi non tutti hanno.

Da quanto tempo esiste la vostra fabbrica? I vostri prodotti costano di pi o di meno rispetLa fabbrica esiste dal 1961 e allinizio produce- to agli altri? vamo solamente spazzole. Costano leggermente di pi ma credo che ne valga la pena se pensiamo che possono contriCome vi venuta in mente lidea di utilizzare buire a tenere pi pulito il nostro ambiente, non plastiche non nobili per costruire oggetti? vi pare ? Lidea di utilizzare plastiche non nobili ci venuta in seguito ad una domanda da parte Signor Massimo, abbiamo anche notato che della Revet, unazienda specializzata nella rac- sui tetti della fabbrica ci sono molti pannelli socolta e selezione dei rifiuti e del riciclo di plasti- lari. Quanta energia riuscite a produrre ed che eterogenee. sufficiente per far funzionare tutti i macchinari Abbiamo cominciato cosi a produrre una nuo- della ditta? va linea di articoli per la casa prodotti da mate- Produciamo circa il 5% di energia perci essa rie plastiche riciclate ottenute dalla raccolta non sufficiente per far muovere tutti i macchidifferenziata utilizzando residui plastici che al- nari, tuttavia un piccolo passo avanti per il trimenti sarebbero stati destinati allinceneririsparmio energetico , non vero? mento o alle discariche.
E CERTAMENTE VERO QUELLO CHE DICE SIGNOR MASSIMO, GRAZIE DI CUORE PER LE I vostri operai come hanno accolto il vostro PREZIOSE INFORMAZIONI E PER LA PAZIENZA cambiamento di produzione ? CHE CI HA DIMOSTRATO. CERTAMENTE DA OGGI, GRAZIE A QUESTA I nostri operai hanno accolto il nostro nuovo VISITA CI SENTIAMO TUTTI UN PO PIU GRANmodo di produrre con molta curiosit e devo DI E UN PO PIU CONSAPEVOLI CHE SE VOdire che sono stati molto collaborativi e interes- GLIAMO SALVARE IL NOSTRO PIANETA, MOLTO DIPENDE ANCHE DA NOI. sati al cambiamento. GRAZIE ANCORA PER IL VOSTRO CONTRIBUTO ORIGINALE ALLA TUTELA DELLAMBIENTE.

Visitando la vostra fabbrica abbiamo notato che , sebbene lavoriate la plastica non nobile,

I RAGAZZI DELLE CLASSI 5^ A-B-C

2011/12

Anno XXVI

N. speciale

Secondaria di primo grado


Progetto Zonale di Educazione Ambientale 2010-2011

I progetti di educazione Ambientale alla scuola Secondaria di 1 grado sono stati rivolti agli alunni delle classi prime sia per una ragione di continuit con lultimo anno della scuola primaria, sia perch strettamente connessi al programma di scienze di questa classe. Per lo scorso anno scolastico erano stati scelti percorsi diversi per meglio adattarli alla indole delle classi. Per la 1B costruire con i materiali naturali: alla riscoperta dei Lavori tradizionali. Il percorso si articolava in quattro incontri in cui si alternavano i momenti di approfondimento, per inquadrare storicamente e geograficamente il territorio, per parlare dellorganizzazione e delle attivit tradizionali di una societ rurale cos vicina alla nostra, e momenti di attivit pratica di analisi, dimostrazione e prove di intreccio delle erbe palustri (soprattutto il sarello). I ragazzi incuriositi e poi anche divertiti, si erano cimentati con questa attivit manuale, creando dei loro manufatti, semplici, ma molto carini. Infine erano stati portati a riflettere e confrontarsi sulle interazioni uomo-ambiente, sullo sfruttamento delle risorse naturali e sule conseguenti modifiche al paesaggio. Per la 1A era stato scelto il percorso natura e biodiversit: il Padule di Fucecchio, ma poi stato maggiormente indirizzato verso aspetti di gestione e conservazione delle zone umide. Si era articolato in due uscite in Padule, zona Porto delle Morette-osservatorio, precedute da due lezioni preparatorie in classe. Durante le visite sul territorio i ragazzi avevano potuto osservare la grande variet della vegetazione e della fauna (questultima un po meno, visto la ritrosia degli uccelli verso la presenza estranea...talvolta un po rumorosa...). Poter vedere e toccare piante, foglie, infiorescenze, ecc. , poter vedere con binocoli o ad occhio nudo aironi, cavalieri dita-

lia, germani ecc. , poter capire la presenza di altri animali da alcuni indizi, come il verso dei piccoli volatili, i richiami dei migratori, le tracce lasciate dalla nutria, ecc. sono emozioni impagabili, sono stimoli alla curiosit dei ragazzi e sono rinforzi al legame che gi avevano col territorio. La conclusione del progetto stata molto articolata: divisi in gruppi hanno studiato e progettato la costruzione di una A.N.P.I.L. (area naturale protetta di interesse locale), dopo avere realmente individuato, con loperatore del Centro Ricerca Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, una zona morfologicamente adatta nel comune di Larciano. Per la 1C, era stato appositamente creato il percorso natura e biodiversit: il Bosco di chiusi e Paduletta di Ramone sia per rispondere in modo completo alla tematica di E.C.O.G.A.I.A., sia per valorizzare lanno 2010, proclamato dallONU anno della biodiversit. Per la realizzazione di tale percorso abbiamo sentitamente ringraziato il conte Poggi Banchieri, che ha concesso lautorizzazione ad entrare in due aree protette private, e anche i responsabili del C.R.D.P. che lo hanno reso possibile. Anche questo percorso prevedeva due uscite e due incontri precedenti preparatori. Luscita nel Bosco di Chiusi era stata interessantissima per la grande biodiversit della flora che caratterizza questo ambiente e per la presenza di sorprendenti specie autoctone, come la felce florida (una specie relitta, cio proveniente dallEra terziaria) e poi giaggioli acquatici (iris gialli), caprifogli, farnie ecc. La visita nella Paduletta di Ramone era stata meravigliosa per il fascino innato di questo ambiente palustre e per le specie rare che l si possono osservare, come gli sfagni e i nannuferi (ninfee gialle) e poi ontani, gerbi di sarello, giunchi e falso-indaco (specie alloctona infestante). SEGUE ACCANTO >>>

2011/12

Anno XXVI

N. speciale

Primaria
Progetto Zonale di Educazione Ambientale 2011-2012

Il progetto ha permesso di far conoscere gli elementi costituenti la casa colonica con le attivit ad esse connesse come esempio di uso delle energie rinnovabili e delle risorse naturali per scoprire cosa e come si pu imparare dallesperienza del passato per vivere con sostenibilit ambientale il futuro. Il progetto ha previsto due incontri in classe durante i quali sono stati illustrati la storia del territorio e del paesaggio agrario e la casa rurale nei suoi elementi costitu-

tivi. Successivamente sono stati individuati gli elementi recuperabili dal passato per capire come essi possono essere inclusi in un moderno modo di abitare. Inoltre sono state effettuate due diverse visite sul territorio: una volta allanalisi della struttura della casa colonica e del suo disegno dal vero; laltra, volta al riconoscimento di edifici rurali e dei loro elementi caratterizzanti ed alla ricostruzione dellorganizzazione energetica ed economia chiusa.
RICOSTRUZIONE CON MATERIALE RICICLATO di CASA COLONICA, STALLA, FIENLE

>>> dalla PAG PRECEDENTE Gli animali invece in entrambi gli ambienti erano rimasti quasi tutti nascostisolo qualche richiamo ha segnalato la loro presenza. La bellezza di questi luoghi incontaminati, scrigni della biodiversit, con la guida competente delloperatore, stata molto apprezzata dei ragazzi e ha reso pi vivo il loro legame con il Padule. La conclusione del progetto stato lapprofondimento dei vari aspetti (giuridici, storici, ambientali, tradizionali, flora, fauna) dei due ambienti e la realizzazione di materiale di divulgazione sottoforma di album-memoria fotografico, realizzato grazie alle bellissime foto realizzate.

2011/12

Anno XXVI N. speciale

ProgrammaSABATO 12 MAGGIO 2012 9,3012,00 13,30 13,00 15,00 Riunione Comenius a scuola Pranzo con prof. francesi dal Bonfanti Larciano (Gabbanini?) Arrivo Delegazione Spagnola e Rumena Visita in Comune ore 15,00-15,30 Borgheggiando con assessori 19,30 20,30 Cena Multietnica e Comenius a scuola Festa Gemellaggio Discomusic e Band a scuola DOMENICA 13 MAGGIO 9,30-10 Ritrovo Castelmartini Visite guidate Riseva Naturale Morette Atelier laboratori sul Riciclo Mostra dei lavori del progetto 12,15 14,30 17:30 19:30 Pranzo Circolo Morette Giochi animati con operatori Spettacolo musicale Comenius Cena al San Michele a Montevettolini LUNEDI' 14 MAGGIO 7,00 10,30 13,00 16,00 Partenza Larderello - Volterra Visita museo della Geotermia di Larderello Pranzo a Volterra Visita al Museo Etrusco "Guarnacci" Visita di Volterra 19,00 Partenza da Volterra Cena insieme

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