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LARCIANO
Medaglia d’Oro
al Merito Civile
Ciao Ragazzi ! Fare gli italiani! Per trovare una risposta, di solito è suffi-
Quando dovevamo inviare ciente fare il semplice gesto di unire i pun-
Il giorno 16-03-11 noi ragazzi
il programma per le cele- ti: eroi risorgimentali che giovanissimi
del CCR insieme a tutta la
brazioni del 150° scelgono di morire per un ideale romantico,
scuola media e alle autorità
dell’Unità d’Italia, e sce- partigiani della resistenza che giovanissimi
competenti abbiamo festeg-
gliere un titolo per la mani- lottano per un ideale di libertà e democrazi-
giato il 150° anniversario
festazione, questa parte a, giovani studenti che protestano per so-
dell’UNITA’ D’ITALIA nella
della famosa frase di Mas- gnare un futuro migliore.
Sala Progresso .
simo d’Azeglio è la prima Come denominare tutto ciò, se non con
La cerimonia è cominciata
che mi venne in mente, con l’opera di Verdi , “La forza del destino”.
con il canto dell’inno naziona-
l’aggiunta del punto esclamativo per dare I giovani italiani, costretti da sempre a lot-
le, davvero molto emozionan-
un suono imperativo, un ordine, ma un tare contro qualcuno o qualcosa che per-
te e coinvolgente.
ordine particolare. metta loro di poter pensare: “domani sarà
Il sindaco e l’assessore alla
Per me, che ho frequentato la scuola pri- migliore di oggi”, che “divisi non andremo
cultura Marzio Bracciotti
maria e secondaria in un periodo storico nel da nessuna parte”, che l’unione pur nelle
hanno introdotto la festa, salu-
quale, lo studio dal risorgimento alla secon- diversità esistenti, ha prodotto secoli di
tando l’assemblea e spiegando
da guerra mondiale veniva tralasciato, storia, cultura e tradizioni ineguagliate nel
il significato attuale di questa
l’Unità d’Italia è sempre stato un argomen- mondo.
ricorrenza.
to denso di domande e Quindi ha ragione chi sostie-
Noi del CCR abbiamo presen-
interrogativi: perché si ne che gli italiani sono sem-
tato le immagini e le parole
chiama Italia? Perché si pre esistiti, anche prima
chiave dell’inno di Mameli in
sentivano uno stato dell’Unità, nella solidarietà,
modo che tutti potessero ca-
unico? Perché questa nella cultura, e in tutte quel-
pirne il messaggio centrale .Il
necessità di liberarsi le particolarità che altri, spes-
prof. Giampieri è intervenuto
unendosi? so all’estero, debbono ricor-
per illustrare la figura del ga-
Praticamente ho vissuto darci e farci notare.
ribaldino larcianese Luigi
la nascita del nostro Rileggendo le cose scritte, mi
Spinelli che è morto ventenne
stato sulle pagine della rendo conto di aver utilizzato
sacrificando la sua vita per la
letteratura italiana, non su quelle di storia. gli argomenti in modo sincopato, tipo jazz,
patria.
E forse non è stato un male. ma va bene così, riflette la nostra storia,
Il prof. Fabio Giannelli ha
Leggendo Dante, Machiavelli, Guicciardi- fatta di grandi accelerazioni e improvvisi
illustrato l’importanza del
ni, Foscolo, Leopardi , intuendo il loro rallentamenti.
medico Paolo Pucci il quale è
slancio, potevo quindi domandarmi perché Mi vengono in mente la parole di Danilo
famoso per i suoi studi psi-
non fosse sempre stata una nazione unita. Dolci, “ciascuno cresce solo se sognato”,
chiatrici sulla nevrosi da guer-
Abbiamo una cultura antichissima, ma uno così è stato, e così deve essere la nostra
ra e per aver partecipato alla
stato unitario giovane ed una democrazia storia, se riusciremo ad avere nel cassetto
battaglia di Adua nel 1896.
giovanissima. un sogno per il futuro, riusciremo a cresce-
Molto interessante
Ecco che diventa essenziale ripeterci quoti- re come Stato, come cittadini.
l’intervento dell’architetto
dianamente l’ordine, di fare gli italiani! Ecco svelato il segreto dell’imperativo ini-
Neri il quale ha presentato il
Rivolgendolo a noi stessi, ai nostri compor- ziale, sfruttare le nostre differenze e i nostri
plastico di Larciano Castello,
tamenti, ai nostri pensieri, noi dobbiamo confronti, facendone un momento di cresci-
realizzato insieme alla prolo-
fare gli italiani affinché tutti lo siano. ta, mentre quando dall’esterno ci osserva-
co.
A questo punto, ritorna la domanda che mi no, stare uniti e fare sistema: sarebbe un
La mattinata si è conclusa con
facevo da ragazzo: perché l’Italia è uno paese bellissimo, ma soprattutto, di questo
l’inno nazionale completo stato unico? ne sono sicuro, costruiremo un paese mera-
cantato sotto la direzione sa- La storia che studiavo parlava di guerre, viglioso.
piente del prof. Carlo Sevieri. ducati, dominazioni francesi e spagnole, Marzio Bracciotti
perché l’esigenza di creare l’Italia? Assessore alla Cultura
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Vita Scolastica
Da questo mese abbiamo A. Abbruzzese: Delle varie iniziative da attuare in quel perio-
pensato di intervistare i do e inoltre approviamo verbali, facciamo bilanci.
consiglieri del Consiglio di D. Bindi: Scrivo l'ordine del giorno, ossia tutte le iniziative
Amministrazione (C.d.A.) che dobbiamo discutere in C.d.A.
della Teen Coop in modo Tesi: Chi convoca le riunioni?
da far conoscere a tutti i M.G. Meozzi: Il Presidente in accordo con le tutor
soci come si svolge la C. Massaro: Il Presidente in accordo con le tutor
“dura vita” del consiglie- A. Abbruzzese: Il Presidente con l'aiuto delle tutor
re!!!! Giulio Tesi si è im- D. Bindi: Io, in accordo con le tutor
provvisato giornalista ed ha intervistato i primi quattro con- Tesi: Qual è il tuo ruolo nella Teen Coop?
siglieri: M.G. Meozzi: Mi occupo di alcuni progetti a livello organiz-
Tesi: Come ti trovi con i compagni della Teen Coop? zativo come la cena multietnica e il donacibo per i nostri
M.G. Meozzi: Bene perchè sono tutti molto socievoli e di- amici a 4zampe, che si è appena concluso
sponibili ad aiutarti! C. Massaro: sono uno dei due cassieri previsti: amministro i
C.Massaro: Mi trovo molto bene perchè ho fatto nuove ami- soldi che raccogliamo con le nostre attività, i nostri grandi
cizie e penso che la Teen Coop sia anche un modo per stare successi.
insieme lavorando divertendosi A. Abbruzzese: Aiuto il Presidente e lo sostituisco quando è
A. Abbruzzese: Mi trovo molto bene, siamo in perfetta sinto- assente
nia D. Bindi: Sono il Presidente, in pratica decido con i consiglie-
D. Bindi: Mi trovo molto bene, posso dire che c'è un legame ri le attività , coordino il consiglio e convoco le riunioni.
che ci tiene uniti e, tra l'altro, questo è un obiettivo della
cooperativa
Tesi: Di che cosa discutete durante le riunioni?
M.G. Meozzi: Di progetti scolastici, delle attività che dobbia-
mo svolgere durante l'anno per contribuire all'acquisto di
materiali per la scuola e per altri enti.
C. Massaro: Discutiamo dei progetti da attuare in molto pia-
cere perchè possiamo, divertendoci, coinvolgere tutta la
scuola
Martedì 15 marzo noi ragazzi della Ad ogni nostro perché seguiva una risposta verificata dagli
2^A della secondaria siamo andati a esperimenti.
visitare la Ludoteca Scientifica a Pisa. Pendolo caotico deterministico, Biglie di Newton, Termome-
E ‘ stato tutto divertente a partire dal
tro di Galileo, Caduta dei gravi, Fibre ottiche , Sfera al pla-
viaggio! Infatti siamo andati in treno
con cambio a Lucca sia all’andata che sma, Paradosso meccanico...non hanno più segreti per noi!
al ritorno! Non volevamo venire via perché tutto era troppo interes-
A Pisa ci siamo diretti verso la famosa sante e curioso; ma anche le cose belle finiscono, il treno ci
Piazza dei Miracoli dove abbiamo visto la Torre Pendente… aspettava... e che treno! Bipiano e noi naturalmente siamo
che per fortuna è sempre lì! andati al secondo ..piano! Alle 14, puntualissimi, ci aspetta-
Ma la Ludoteca ci attendeva! Ci siamo di nuovo messi in vano i nostri genitori
cammino e, arrivati all’Istituto Superiore L. da Vinci, abbia-
con i quali siamo rien-
mo formato tre gruppi , ciascuno con una guida… giovane,
infatti si trattava di laureandi della Facoltà di Fisica. trati a casa.
Siamo passati dalla stanza dell’elettricità e magnetismo a
quella dei pendoli, dal suono alla gravità…
E’ stato un modo per scoprire la realtà che ci circonda in
maniera scientifica e divertente.
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L'alcol alimentare (alcol etilico o etanolo) presente in coincidono con evidenze scientifiche, come ad esem-
diversa concentrazione nelle bevande alcoliche è una pio:
sostanza che deriva dalla fermentazione degli zucche- L’alcol aiuta la digestione:non è vero! la rallenta e
ri contenuti nella frutta (i.e. il vino) oppure degli amidi determina un alterato svuotamento gastrico
di cui sono ricchi cereali (i.e. la birra) e tuberi. Il vino fa buon sangue:non è vero! è responsabile di
L’alcol possiede un proprio valore energetico (7 kcal varie forme di anemia e di un aumento dei grassi nel
per g) ma non può essere considerato un nutriente sangue
come i carboidrati, le proteine o i grassi; le calorie Le bevande alcoliche sono dissetanti:non è vero!
sviluppate dall’alcol vengono in gran parte disperse disidratano, fanno urinare di più e aumentano la sen-
dall’organismo sotto forma di calore, non è indispen- sazione di sete
sabile all’organismo e può esse- L’alcol dà calore:non è vero! la
re invece fonte di danno per le dilatazione iniziale dei vasi san-
cellule di molti organi, tra cui il guigni produce una momenta-
fegato e il sistema nervoso. E’ nea sensazione di calore e suc-
quindi una sostanza tossica, cessivamente aumenta la di-
potenzialmente cancerogena e spersione di calore con il rischio
con una capacità di indurre di assideramento
dipendenza, come le sostanze o L’alcol aiuta a riprendersi da
droghe illegali. Un bicchiere di uno shock:non è vero! la dilata-
vino (125 ml), una birra (330ml) zione dei vasi capillari determi-
oppure un bicchiere di superal- na un minor flusso di sangue,
colico (40ml) contengono la soprattutto al cervello
stessa quantità di alcol pari a L’alcol dà forza:non è vero! è
circa 12 grammi. La quantità un sedativo e produce una di-
considerata a basso rischio per l’uomo è 20-40 gram- minuzione del senso di affaticamento e della perce-
mi (2-3 bicchieri al giorno) e per la donna 10-20 gram- zione del dolore
mi (1-2 bicchieri al giorno). Studi recenti indicano che L’alcol rende sicuri:non è vero! disinibisce, eccita e
l’ età di avvio al consumo alcolico in Italia è la più bas- aumenta il senso di socializzazione ma superata la
sa di tutta l’ Europa: 12 anni circa. Prima dei 15 anni fase euforica, può agire come un potente depressivo.
però, l’apparato digerente non ha completato la ma- Inoltre la “sicurezza” svincolata dal pieno controllo del
turazione di quel sistema di sostanze che permettono comportamento può essere fonte di danno per se
di trasformare l’ alcol ingerito ed è quindi inevitabile stessi e per gli altri.
che qualsiasi bevanda alcolica consumata prima dei Ricorda: bere non serve a dimostrare o ad affermare
16 anni, esponga l’organismo a un maggior rischio di la propria superiorità, non serve a sentirsi più sicuri,
danno. Il sistema di smaltimento dell’ alcol è inoltre più loquaci per facilitare le relazioni interpersonali,
differente per i due sessi in quanto, l’organismo fem- non serve per apparire più emancipati e più trendy
minile è dotato di un sistema capace di eliminare la per essere più facilmente accettati dal gruppo, al con-
metà dell’ alcol ingerito rispetto a quanto avviene per trario smentisce e conferma una intrinseca, individua-
i maschi. Da questo ne deriva che le donne sono più le debolezza e incapacità di proporre ed affermare sé
vulnerabili e che sperimentano gli effetti negativi dell’ stessi come individui dotati di una indipendente capa-
alcol con la metà delle quantità ingerite dagli uomini. cità di giudizio.
L’alcol è inoltre oggetto di luoghi comuni che non
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E'
terminata un'altra mission della Teen Coop. I soci e gli alunni delle clas- si
prime si sono dati da fare ed hanno riempito le scatole delle rispettive
classi con vari alimenti e oggetti. Nello specifico saranno consegnati al-
la Responsabile del canile:
5 salsicciotti
79 barattoli cibo per cani
12 barattoli cibo per gatti
26 sacchi croccantini per cani
3 confezioni croccantini per gatti
1 brandina
1 borsa trasporto cane di piccola taglia
12 sacchi di riso per animali
Grazie a tutti!!!!!
Ringraziamo tutti per averci dato una mano....anzi una zampa... in questa nostra attività!!!!
Martedì 22 Febbraio abbiamo incontrato a scuola il Dott. interamente assorbito dall'organizzazione delle attività,
Breschi della Confcooperative di Lucca. E' stato un incontro abbiamo effettivamente omesso alcuni aspetti burocratici.
molto lungo (a tratti un pò complicato ) ma i consiglieri del Come abbiamo sottolineato al Dott. Breschi il tempo che
C.d.A. ce l'hanno fatta!!!! Ci sono comportati in maniera noi ragazzi impieghiamo nella teen coop (in orario extra-
impeccabile!!! Risultato della revisione: sia- scolastico e talvolta scolastico) è molto,
mo stati promossi a pieni voti nella parte considerando che prima di tutto per noi
operativa e rimandati a Settembre in quella c'è e ci deve essere la scuola!!!!! Quindi
formale! Vi chiederete: ma cosa si intende molto spesso abbiamo dovuto fare delle
per formale? Nella gestione di una coopera- scelte e far passare in secondo piano
tiva oltre gli aspetti organizzativi e operativi, alcuni aspetti amministrativi per far sì che
è necessario tenere aggiornati una serie di potessimo raggiungere gli obiettivi didat-
documenti: verbali c.d.a. e assemblea dei tici e sociali che ci siamo prefissati. Con
soci, regolamento interno, statuto, atto co- ciò, come ci ha spiegato il Dott. Breschi,
stitutivo, etc.... nelle vere cooperative tutto è importante allo stesso livel-
Il giorno successivo ne abbiamo parlato con le nostre tutor lo!!! E noi concordiamo in pieno con le sue parole e ne
che ci hanno sollevato il morale: non avevamo preso bene faremo sicuramente tesoro quando da “grandi” avremo
alcune parole del Dott. Breschi, pensavamo di aver fatto una nostra attività... ma per ora continueremo a "lavorare"
un brutto lavoro e considerato l'impegno che i cassieri, come abbiamo fatto, facendo sì più attenzione anche alla
segretari, presidente e vicepresidente, insomma tutti i parte formale, ma ricordandoci che siamo una simulazione
consiglieri, ci mettono, ci eravamo un pò depressi!!! Ma di cooperativa e come tale qualche errore lo possiamo
considerando che il tempo che dedichiamo alla teencoop è commettere!!!!
Il C.d.A. della Teen Coop ringrazia il socio Davide Masi per il progetto che ci ha presentato. In pratica ha
proposto una sorta di “Ferrucci's Got Talent – i talenti della musica” : i partecipanti si esibiscono davanti
una giuria di esperti in modo da decretare il vincitore. Purtroppo non sarà possibile attivare questo inte-
ressante progetto visti i tempi ristretti, ma come abbiamo già comunicato a Davide, ne terremo di conto
per il prossimo anno e lui sarà invitato come giurato. Invitiamo nuovamente i soci della Teen Coop a proporre nuove idee
per il prossimo esercizio sociale che potrete consegnare al Presidente Davide Bindi o al Vice presidente Alessio Abbruzzese.
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Vita Scolastica
L'Istituto Comprensivo Francesco Ferrucci di Larciano ha vin- Per tenere dei comportamenti più sostenibili è necessario
to il bando per un nuovo progetto europeo Comenius dal muoversi partendo, prima di tutto, da se stessi, senza atten-
titolo E.C.O.G.A.I.A. (Educare alla Costruzione e gestione atti- dere che qualcuno faccia qualcosa al posto nostro e prima di
va dell'ambiente), all'interno del quale noi alunni del CCR noi...
stiamo analizzando la crisi in atto. Secondo il nostro punto di “I care” mi interessa, risponderebbe don Milani, un altro
vista questo momento di difficoltà potrebbe diventare gigante del nostro passato più recente e Francesco Gesualdi,
un'opportunità positiva per riflettere sui comportamenti e uno dei suoi ragazzi della mitica scuola di Barbiana, ci avver-
modificare il modo di pensare e di vivere che riteniamo sia te: “Il mondo attuale siede su due bombe: la crisi ambientale
poco sostenibile. Se, infatti, lo stile di vita dell’ Occidente e quella sociale. Per uscirne, occorre imboccare la strada
fosse esteso all’umanità intera, ci vorrebbero cinque pianeti della sobrietà: uno stile di vita - personale e collettivo - più
come la Terra per avere le risorse necessarie e per smaltirne parsimonioso, più pulito, più lento, più inserito nei cicli natu-
i rifiuti. Anche noi ragazzi siamo dei consumatori poco attenti rali”.
e, pertanto, corresponsabili della situazione attuale di degra- Ma come possiamo fare noi, semplici studenti, per cambia-
do ambientale e di crisi economica: compriamo, cioè, molto re le regole di questo gioco sbagliato?
di più di quanto abbiamo bisogno. Per renderci conto dello E' necessario modificare lo “stile di vita”!!!.
spreco, basta guardare nei nostri armadi, nei nostri frigorife- Imparare la sobrietà come stile di vita significa rimettere al
ri, nelle nostre pattumiere… centro dell’economia l’uomo, la responsabilità, il bene co-
mune.
Dentro di noi, però, c’è anche
Un certo tipo di pubblicità, non si limita a far vendere i pro-
l’aspirazione a un mondo più giusto e
dotti, ma propaganda sogni, illusioni, modelli di vita che
solidale, più rispettoso dell'ambien-
per la maggior parte delle persone sono irrealizzabili e, per
te.“Noi dobbiamo essere il cambia-
molti versi, anche poco costruttivi. Insomma, consumando
mento che vogliamo vedere negli
meno e meglio con sobrietà, si guadagna in qualità della vita
altri e nel mondo”, ci suggerirebbe
e si investe sul futuro di tutti:rispetto per le persone e per la
Ghandi che di queste cose se ne inten-
Terra, l’habitat umano da conservare, coltivare, custodire e
deva.
riconsegnare in buono stato a coloro che verranno.. Dante
Bisogna mettere in atto una vera e propria rivoluzione cultura- Ridistribuire= condividere le cose che abbiamo con gli altri e
le: la natura non va considerata solamente un oggetto, una promuovere una più equa distribuzione dei beni della terra.
merce, qualcosa da sfruttare il più possibile per ricavarne soldi
Rivalorizzare= ritornare in possesso delle tradizioni, gustando
anche a costo di depredarla e deturparla; dobbiamo riscoprir-
il piacere delle attività manuali
la, invece, come Gaia, ossia un grande organismo vivente.
Risparmiare energia= assumere comportamenti responsabili
La sobrietà parte “dal basso” dalle piccole cose e dovrebbe
per far funzionare al meglio gli impianti esistenti, riducendo gli
essere portata avanti a tre livelli: individuale, collettivo e poli-
sprechi.
tico. Noi la riassumiamo con 6 R:
Consumando con sobrietà, meno e meglio, non siamo più
Rivalutare= ridare importanza alle piccole e semplici cose di
consumatori compulsivi di cose che devono essere buttate
tutti i giorni.
via in fretta per continuare ad acquistarne sempre di nuo-
Ridurre= limitare i nostri consumi alle cose assenziali, evitando ve, ma in questo modo abbiamo la possibilità di migliorare
di acquistare ciò che non è strettamente necessario. la qualità della nostra vita, comprese le relazioni con gli
altri,improntate alla cooperazione solidale in modo da
Recuperare e Riparare= riutilizzare gli oggetti finché è possibi-
"vivere semplicemente, perché tutti possano semplice-
le, acquistando sempre quelli rigenerabili e non usa e getta.
mente vivere" (Ghandi)
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3 -0 per noi!!
Marcatori: Brittoli Giovanni 2 goal e Lumeri Marco 1 goal
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Scuola Primaria
Gli alunni delle classi 4^C e 5^C, in questi giorni, hanno parlato tanto dell’ Italia, dell’ unità dell’ Italia e hanno scoper-
to come quel sentimento patriottico, che ha mosso Giuseppe Garibaldi e i suoi Mille a morire per l’ Italia , sia ancora
vivo.
Inoltre hanno scoperto “ strane parole”; di seguito ne evidenziamo alcune attraverso una filastrocca letta insieme:
Gli alunni
delle classi 4^C e 5^C
☺ Videogiochi ☺
Spogliato della sua intera confezione, “Limbo” è un con le sue semplice e spietate leggi, la progressione di
puzzle-platform a scorrimento orizzontale minimali- “Limbo” e per la maggior parte legata al famigerato
sta, dove la soluzione del prossimo puzzle ambientale “traial and error”: si tenta, si muore, si riflette, si ri-
è tutto ciò di cui dovrete preoccuparvi. Comunque tenta e così via. Vi saranno momenti in cui l’ istinto e
sotto la sfuocata patina bianco e nera c’ è molto più di un po’ di fortuna vi aiuteranno a sopravvivere ad alcu-
quanto colpisca agli occhi. In questo gioco ni delle trappole, ma nella maggior par-
siamo solo un puntino nero in un mondo te delle occasioni vi ritroverete a sfrut-
che pare appannato come dopo una forte tare l’ ingegneria inversa cercando di
botta in testa, eppure, dietro la cortina il capire perché siete morti e come evitar-
mondo reale c’ è: ne sentiamo i suoni, ne lo idealmente procedendo a ritroso.
vediamo i contorni, ma non possiamo Questa tendenza, unita a punti di salva-
raggiungerlo. Questo è Limbo, il regno di taggio molto ravvicinati spezzeranno un
mezzo, né di qua, né di là. Ci alziamo a po’ troppo il ritmo lento ed ipnotico
fatica, sbattiamo gli occhi, i quali brillano dell’ incedere, a tratti snaturandolo. E’
come stelle in un cielo nero e cominciamo un difetto intrinseco con cui si finisce
la nostra corsa. Qualunque cosa scoprire- col convivere grazie alla qualità di alcuni
te del “teme background” narrativo di puzzle, i quali regaleranno intense sod-
“Limbo”, pallido e sfuocato proprio come disfazioni una volta compresi e ridotti.
il mondo che raffigura, lo dovrete scopri- Un discorso tecnico applicato a “Limbo”
re e interpretare da soli senza ulteriori aiuti o facilita- è senza ombra di dubbio inadeguato. Il lavoro dei ra-
zioni. Nei panni di un bambino perso in questo miste- gazzi “Play Dad” è la concretizzazione di un’ idea tan-
rioso mondo di mezzo sarete chiamati ad avanzare to splendida e geniale la cui realizzazione è altrettanto
sempre e comunque nel tentativo di trovare risposte, esile e minimalista: bianco e nero, contorni accennati,
significati e perché. Come in ogni puzzle game che si sonoro graffiante ed intermittente. Comunque la bel-
rispetti, l’ ostacolo è il motore da cui scaturisce l’ azio- lezza sta nei dettagli come ad esempio il movimento
ne e ne troverete di ogni tipo e forma: da semplici dell’ erba al passaggio del bambino, la delicatezza con
alture a vasche piene d’ acqua dove, come scoprirete cui un ragno tesse la tela o il tenero impaurirsi di un
ben presto, il protagonista non può notare, a mo- animaletto. Piccoli esempi di come la cura particolare
struose minacce in carne ed ossa. Sopravvivere o su- possa creare un contesto coerente con se stesso,
perarli sarà una questione di pazienza, astuzia e capa- completo pure nonostante la mancanza di essenza.
cità d’ osservazione. Gli sviluppatori si sono spesso “Limbo” tuttavia non vive solo di colpo d’ occhio per-
divertiti a nascondere negli scenari apparentemente ché c’ è della personalità in alcuni passaggi: un sorriso
uniformi piccoli indizi di ciò che verrà. Gli strumenti a volte maligno nascosto tra un puzzle e un altro, un
per dominare questo contesto tanto rarefatto sono dettaglio celato che ammicca il giocatore, lo trascina
naturalmente semplicissimi: oltre all’ analogico per- dalle solite meccaniche ludiche, e gli fa intravedere il
correre e salire le eventuali scale avete solo 2 tasti, tessuto sottostante. Semplice in maniera disarmante,
ovvero uno dedicato al salto e una altro per le azioni vuoto ed etereo eppure evocativo, macabro, ma am-
gestuali tra le quali trascinare, spingere oggetti e tira- miccante. “Limbo” è leggero come un’ idea, corre via
re leve. Controlli tanto semplici e pure sufficienti a in poche ore come il protagonista e lascia un ricordo
dominare un percorso dove logica fisica idraulica ed appannato come la realtà che propone, eppure a trat-
una buona dose di riflessi rappresentano un kit di ti si fa adorare e ad altri odiare come i migliori amici.
sopravvivenza perfetto. Spiegare le meccaniche che si Si regge su gambe apparentemente esili, ma cammi-
nascondono dietro la soluzione degli enigmi sarebbe na, offrendo un intrattenimento inusuale ed inedito
un tradimento nei confronti della natura stessa del non di meno godibile. Nonostante il prezzo non esat-
titolo, il quale deve buona parte del suo fascino pro- tamente economico è un’ esperienza che consigliamo,
prio all’ ignoto, all’ attesa e alla tensione del prossimo non fosse altro per dimostrare che siano le idee a
ostacolo. Meglio invece parlare del ritmo molto posa- mandare avanti l’ industria videoludica per quanto
to e riflessivo nella prima metà di gioco e suscettibile semplici siano. Diamo loro sostegno perché possano
per qualche complicazione di troppo passato un certo moltiplicarsi continuando a farci sognare.
punto del gioco. Per quanto gli sviluppatori si siano
10 prodigati nel mettere in scena un mondo coerente
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Curiosità ☺
Babau,streghe & company :ecco le paure usate per farsi ubbidire dai bambini.. E la prima “mappa dei mostri”italiana,creata
dai lettori.
<<Se non la smetti, arriva il Babau>>. Genitori e nonni, quando erava-
te piccoli, hanno cercato di arginare i vostri capricci evocando il Ba-
bau, l’Uomo Nero, il Lupo Cattivo ? Che cos’hanno in comune queste
figure? E perché fanno presa sui bambini? <<Usando gli spauracchi,
diffusi in tutte le culture, i genitori sfruttano la paura per educare e
per controllare il comportamento dei figli>>
Un trucco quindi per farsi obbedire e per convincerli a fare ciò che
devono. Gli spauracchi funzionano perché sono raffigurazioni di paure che i bimbi hanno
già: rappresentano il timore di essere mangiati ma anche la “voglia di aggredire”.
C’è anche la paura del buio, timore ancestrale legato ad una situazione in cui non si control-
lano le minacce. Così, per i più piccoli, l’oscurità si popola di creature mostruose come ad
esempio l’Uomo Nero. Vediamo ora quali sono gli spauracchi delle varie regioni italiane.
Toscana: Gatto Mammone, Orco, Strega, Uomo nero, Babau, Lupo.
Trentino: Bobo Rosso, Babau.
Veneto:Mazaròl, Guzamel, Bagalis, Vecia, Uomo Nero, Babao, Bao.
Emilia Romagna: Lov(lupo), Vecia de poz(vecchia dei pozzi), Ziribeg.
Marche: Gatto Mammone.
Abruzzo: Lu Mazzemarelle.
Puglia: Lu Laùru, La Manu longa.
Campania: Occhi-lustro.
Calabria: Pupparone, Lu Cuccu(il gufo)
Sicilia: Vecchio col sacco.
Sardegna: Sa mamma ‘e su sole, Su Carru ‘e nannai(il carro di nonno).
All'inizio del Cristianesimo, la resurrezione (e quindi la Pasqua) era ricordata ogni domenica. Successiva-
mente, la Chiesa cristiana decise di celebrarla soltanto una volta l'anno, ma non tutti erano concordi per
stabilire una stessa data dell'evento.
Le controversie terminarono con il concilio di Nicea nel 325 d.C., che affidò alla Chiesa di Alessandria d'E-
gitto il compito di decidere ogni anno la data.
Partendo dalle norme dei concilio di Nicea, per le quali la Pasqua doveva cadere la domenica seguente la
prima luna piena di primavera, oggi la data si calcola scientificamente, sulla base dell'equinozio di prima-
vera e della luna piena, utilizzando per il computo il meridiano di Gerusalemme, luogo della morte e resur-
rezione di Cristo.
La data si trova sempre tra il 22 marzo e il 25 aprile.
E' da notare come la data della Pasqua ortodossa non coincida con quella cattolica, perché la Chiesa orto-
dossa utilizza per il calcolo il calendario giuliano, anziché quello gregoriano.
Pertanto, la Pasqua ortodossa cade circa una settimana dopo quella cattolica.
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☺ Humour ☺
Metti le parole sopra i trattini:
Barzellette divertenti
“ La differenza tra un paio di scarpe troppo strette e dei parenti vicini??nessuna,tutte e due ti fanno male.
“Un tipo alloggia per una notte in una pensione di infimo ordine, al mattino si lamenta con il portiere:pensi
che c’ erano un sacco di pulci. Ma scusi non poteva ammazzarle???si l’ho fatto, ma poi sono venuti i
parenti al funerale.”
“È Pasqua e il maresciallo di Maggio,con sotto braccio un bell’uovo di Pasqua acquistato per la famiglia, va
al bar per farsi un bicchierino “un marsala”,per favore!!!ed il barista risponde “All’uovo?”allora il cara-
biniere risponde “no” allora il carabiniere risponde “no!! A me!!”
“Un carabiniere va dall’ edicolaio e dice “E’ uscito Diabolik?e lui “no”! allora il carabiniere urla:
“circondate l’ edicola”.
“Pierino va dalla mamma e le fa “mamma mamma ho una notizia buona e una cattiva …”inizia da quella
buona ,caro!”allora quella buona è che ho preso 10 in calsse!!!”bravissimo!!!!e quella cattiva?”quella
cattiva è che non è vero!!!”
“Il fratello di Pierino (un nero)va in una cartolibreria “commesso : cosa desidera?” vorrei un pacco di golo-
ri!”commesso: “Di Giotto? “nero”: diciotto,diciannove,faccia lei!!!”
“Che cosa è una zebra?? Un cavallo evaso dal carcere.”
“Ci sono due tartarughe, una tartaruga parla con l’ altra tartaruga e dice: “ciao tarta come va?” L tartaru-
ga risponde: “ perché mi hai chiamato tarta, io mi chiamo Benny.” La tartaruga : “sì, non hai ancora le
rughe!”.
Sono stati raccolti per “Cerco un Uovo Amico”a favore della ricerca sul Neuroblastoma Infantile:
1340 euro!
Siamo molto generosi oltre che…...golosi!