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PROPOSTA INDECENTE

Circolo di Scordia
Via V. Emanuele 39

Oggi alle ore 18:00 è convocato il consiglio comunale avente al 4° punto dell’ordine del giorno
Il “Regolamento Comunale per il Commercio su aree Pubbliche”.
A tal proposito la 1^ commissione consiliare composta da:
- Pernice Rocco (presidente) e dai componenti Biagio Caniglia, Saitta Carmelo Sebastiano, Frazzetto
Giuseppe;

Nella seduta dell’ 11 gennaio 2011 la commissione all’art 17 (comma 4 e 5 )stabiliva che:

“La concessione di suolo pubblico per la costruzione del chiosco può avvenire solo su quelle piazze
individuate per lo svolgimento di detta attività e dovrà interessare un’area non superiore ai mq. 18.
(comma 4)

A tal proposito sono individuate le seguenti piazze:


1. Piazza adiacente a Via Simeto;
2. Piazza Carlo Alberto;
3. Piazza San Francesco;
4. Piazza Risorgimento (area dietro la posta). (comma 5)

Nella seduta del 3 marzo 2011 la suddetta commissione propone che il 4° e 5° comma sia così sostituito:

“La concessione di suolo pubblico per la costruzione del chiosco può avvenire in tutto il territorio
comunale ad eccezione delle seguenti vie e piazze:
• Corso Vittorio Emanuele;
• Pazza Regina Margherita;
• Piazza Umberto I°;
• Piazza San Francesco;
• Piazza Italia;
• Parcheggio ex mercato via Principessa di Piemonte;
• Piazzetta antistante Chiesa San Giuseppe.

E UDITE UDITE,

La suddetta commissione con i voti favorevoli dei componenti Pernice,Caniglia e Saitta, decreta che :

“Il rilascio dell’autorizzazione è comunque subordinato al parere favorevole del consiglio comunale”.

Tale proposta permette al consiglio d’avere l’ultima parola sulle autorizzazioni, delegittimando
non solo il parere tecnico degli enti preposti ma soprattutto il diritto di ogni cittadino, che pur
presentandosi con le documentazioni in regola, si ritroverebbe a subire il veto dei consiglieri.
Risulta chiaro che la volontà della commissione è quella di viziare il regolamento a favore di un
politica clientelare preposta a “vendere” concessioni in cambio di voti o altro .
Il circolo dell’IDV sostiene che questa “mala-politica” si prefigge orizzonti nel nome dell’illegalità e del
clientelismo, e accusa parte del consiglio comunale di un uso della politica devota al ricatto verso le
istituzioni e i cittadini.

Chiediamo a tutta la cittadinanza di non chinarsi di fronte ad un grave atto di irresponsabilità,


e di esprimere,in qualità di LIBERI cittadini, a gran voce il proprio dissenso.

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