da Francesco Flora Nuova Serie diretta da L. Caretti
12
S. TIMPANARO
Sul materialismo
Le varie correnti dellodierno marxismo occidentale, pur divise da netti dissensi sul piano filosofico e politico, hanno in comune un orientamento antimaterialistico che risale alla svolta idealistica compiuta dalla cultura borghese ai primi del Novecento. Tale svolta esercit, e continua ad esercitare, un forte influsso non solo sullala riformista della sinistra europea, desiderosa di non rompere i ponti con l'avversario di classe e di espungere dal marxismo tutto ci che possa apparire rozzo, ma anche su minoranze rivoluzionarie che identificano il materialismo con un at- teggiamento rassegnato e passivo di fronte alla realt. Nel presente volume ci si propone di riaffermare, contro queste tendenze, la verit oggettiva del materialismo e di mostrare come esso sia essenziale ad una teoria che voglia essere insieme rivoluzionaria e scientifica, come appunto il marxismo. Ci si propone an- che di ribadire limportanza del problema del rapporto uomo-natura, essenziale alla felicit umana e non risolubile negando o eludendo la biologicit dell'uomo, la quale persiste pur entro la nuova dimensione creata dal lavoro e dai rapporti sociali. Di qui la rivendicazione del contributo di Engels al marxismo e, risalendo pi indietro nel tempo, la ripresa di motivi materialistici, edonistici e pessimistici settecenteschi, che culminarono nel pensiero e nella poesia del Leopardi e che devono essere Nistri-Lischi ripresi e sviluppati allinterno di una problematica marxista. Sotto questo aspetto il presente libro si riconnette a un altro dello stesso autore pubblicato in questa stessa collana, Classicismo e illuminismo nellOttocento italiano; e, come il precedente, vuole offrire un contributo ad una discussione che dovr essere proseguita.
SEBASTIANO TIMPANARO, nato a Parma nel 1923, proviene da studi di filologia classica, dei quali tuttora si occupa. Ma da una quindicina d'anni il suo interesse si prevalentemente orientato verso la storia della cultura ottocentesca. Ha pubblicato La filologia di Giacomo Leopardi (1955), La genesi del metodo del Lachmann (1963), Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano (1965, 2 A ed. 1969); ha curato, in collaborazione con Giuseppe Pacella, un'edizione degli Scritti filologici del Leopardi (1969). Da un lato gli studi sul pensiero leopardiano e sui rapporti fra il materialismo meccanicistico del Sette-Ottocento e il materialismo storico marxista, dall'altro l'esperienza politica compiuta dapprima nella sinistra del PSI e poi nel PSIUP, lo hanno spinto a occuparsi dei problemi trattati nel presente volume.
TESi di Laurea sulla creazione dell'uomo secondo i Maya. [Tesis sobre la creación del hombre según los Mayas.
Dissertation about the Mayan concept of the creation of mankink.]