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Alberto Moscato - La Bianca Campana Di Luce
Alberto Moscato - La Bianca Campana Di Luce
di
Alberto Moscato
EDITORE:
FRA.. DAVIDE VINCI
RETTORE MAGNIFICO
DEL
GIARDINO DI PAN, ROMA
(C) COPYRIGHT 1988 e.v. by O.T.O./KHEM LODGE
IL CORPO DI LUCE
I.1 Teorie sul Corpo Astrale
I.2 Principali Differenze tra Corpo Fisico e Corpo di Luce
I.3 Propriet e Qualit del Corpo Astrale
I.4 L'Essenza Microcosmica
Le numerose teorie
filosofiche sulla Dimensione Astrale dovrebbero essere
rigorosamente evitate non appena ci si proponga di cominciare
un serio studio per lo sviluppo del proprio Corpo di Luce.
Inevitabilmente, tutto ci che si sente dire, si legge o si pensa
sull'Astrale, finisce per condizionare negativamente ogni
minima possibilit di successo. Lo stesso uso di questo
manuale tecnico essenzialmente stupido e contro senso:
come si pu immaginare di tentare di dominare (o
quantomeno scoprire) le Dimore Spirituali facendosi
condizionare il cervello e lo spirito da macchie d'inchiostro su
carta! Tuttavia, per giustificare questo saggio, intenderemo
tentare di influenzare il meno possibile i nostri lettori,
illustrando esclusivamente gli aspetti tecnici e filosofici che,
nella nostra personale esperienza di studenti ed insegnanti, si
sono rivelati comuni. I lettori, dal canto loro, tenteranno di
usare questo scritto come un trattato teorico/pratico qualsiasi,
cercando di assimilarne i contenuti e di dimenticarne
consciamente ogni riga prima di cominciare un qualsiasi
esperimento. In alcun caso, comunque, questo libro dovr
venire impiegato quale manuale di riferimento. Lo studente
inoltre stimolato ad usare gli esempi pratici e le nozioni
teoriche da noi esposte quale chiave generica dimpiego
basandosi per solo sulle proprie esperienze dirette ed
andando a verificare personalmente ogni assunto prima di
considerarlo esauriente. Desideriamo inoltre chiarire,
I.1 TEORIE SUL CORPO ASTRALE.
II
IL PIANO ASTRALE
II.1 La Dimensione di Luce
II.2 L'Energia Universale
II.3 Relazione tra Energia ed Impressioni Mentali
II.4 Energie Statiche e Dinamiche sul Piano Astrale
II.5 L'Essenza Macrocosmica
II.6 L'Albero della Vita
II.7 Gli Aethyr e le Torri di Guardia
II.8 Dimore Angeliche e Demoniche
La cosiddetta Dimensione
Astrale costituisce, a differenza di quanto si crede, una vera e
propria dimensione parallela a quella fisica, ma altrettanto
vera e reale. Essa non frutto dell'immaginazione, di un
"sogno ad occhi aperti" o di una fantasia, ma un concreto stato
alternativo soggettivo-oggettivo dell'essere con propriet del
tutto analoghe, anche se differenti, a quelle della dimensione
fisica. La luce astrale, o Akasha, vibra molto pi intensamente
dei corrispondenti fotoni, e possiede un coefficiente plastico
maggiore. Inoltre, la densit delle molecole di quella che pu
venire considerata la "materia" del Piano Astrale, costante e
perci non vi , per esempio, una distinzione tanto netta come
sul piano fisico, tra i diversi stati di aggregazione. I gas, i
fluidi ed i solidi, nella Dimensione di Luce, hanno quindi pari
densit e forza di coesione, o meglio, si comportano come se
cos effettivamente fosse. Non sono stati condotti sufficienti
studi scientifici per stabilire quale sia la qualit che permette
una simile distinzione fra i differenti stati della materia
astrale, ma alla luce dell'esperienza, estremamente facile, ad
esempio, passare attraverso un muro astrale col proprio corpo,
o deviare un flusso d'acqua dal suo naturale corso.
II.1 LA DIMENSIONE DI LUCE.
III
LO SPOSTAMENTO AL DI LA' DI
TEMPO E SPAZIO
III.1 La Dimensione Tempo sul Piano Astrale
III.2 La Dimensione Spazio sul Piano Astrale
III.3 Il Rapporto tra Fisica nella Terza Dimensione e Fisica Astrale
Il fattore
"tempo", sul piano fisico, dipende esclusivamente
dall'educazione e dalle convenzioni degli umani. Regolandoci
col Sole, siamo abituati a dividere l'anno in
trecentosessantacinque giorni, in quattro stagioni, in dodici
mesi, e le giornate in dodici ore di luce e dodici ore di buio.
Eppure tutti ci rendiamo conto quanto il Tempo sia invece una
dimensione del tutto soggettiva influenzata dall'ambiente e
dalla nostra momentanea occupazione: i popoli dell'emisfero
meridionale del pianeta hanno una concezione del tempo
estremamente pi compressa di quelli che abitano nelle
regioni del nord; in pratica, essi hanno pi "pazienza". Sul
Piano Astrale, al di l della soggettivit con cui si influenza
l'incedere degli attimi e che, come sul piano fisico, dipende da
quanto la nostra attenzione coinvolta e da come ci
"sentiamo", esiste ovviamente anche il "fattore ambientale".
Come al solito, per avere ben chiaro il concetto, necessaria
una sperimentazione personale, anche se esistono dei
parametri oggettivi che devono venire considerati. Sull'Albero
della Vita, a seconda del "mondo" (o "piano") in cui ci
troviamo, il tempo risulta comunque estremamente pi veloce
che sul piano fisico, mentre nei pressi di una Piramide di una
Torre di Guardia enochiana tale dimensione sar molto pi
dilatata. A questa norma generale fanno eccezione gli Aethyr:
in questo caso non possibile dare una regola valida per tutti
e trenta i cerchi. Si potr passare da dimore quali ZAX, ove
"tutto qui e subito" (cio non esiste tempo e spazio), ad
III.1 LA DIMENSIONE TEMPO SUL PIANO ASTRALE.
LA
DIMENSIONE
SPAZIO
SUL
PIANO
ASTRALE.
IV
Molto gi stato
detto sul Mondo Enochiano, un sistema estremamente
complesso eppure grandemente affascinante e misterioso: i
motivi del suo funzionamento, perfetto in ogni situazione, a
tutt'oggi sconosciuto anche agli occultisti pi eruditi ed
avanzati. In questo contesto, rimandando lo studente per i
dettagli tecnici e la filosofia del sistema a testi specifici quali
V.5 I QUADRATI DELLE TORRI DI GUARDIA.
VI
sul Piano Astrale, l'uomo Re, e tutte le altre entit sono a lui
soggette, per la virt e la potenza di Nomi e Simboli.
Come sopra, cos
sotto. Ogni affezione del corpo fisico, per il principio della
corrispondenza tra i vari piani, pu essere curata
semplicemente modificando il proprio Corpo Astrale.
Ovviamente, tali modifiche debbono essere permanenti e
subconscie: non utile continuare ad immaginare,
sforzandosi, il proprio Corpo Astrale in una certa forma;
necessario che davvero il Corpo sia "sano", e che
costantemente, anche quando la vigilanza della coscienza si
allenta (ad esempio durante le ore dedicate al riposo), la
perfezione e la salute siano presenti. Viceversa, le affezioni
del corpo fisico, in modo automatico, hanno un riflesso
sull'Aura di una persona: cos possibile diagnosticare
particolari mali psicofisici. Il colore, la densit e la regolarit
dell'Aura di un soggetto, sono chiari indizi di particolari
problemi che affliggono il corpo o la mente: un'Aura molto
frastagliata, con i contorni sfuocati o addirittura tanto sbiaditi
da confondersi con la luce dell'ambiente, indica uno stato di
malessere psicologico, una depressione anche fisica ed una
probabile malattia non ancora manifestata a livello cellulare.
Un individuo col mal di fegato, ad esempio, avr la zona
astrale corrispondente di un colore scuro e poco brillante, non
luminoso. Con l'intervento di un terapeuta abbastanza esperto
e potente, possibile riparare l'Aura, facendola ritornare
all'originario colore giallo-verdastro, od oro negli Iniziati
d'alto rango, con contorni netti ed uniformi. Questa
riparazione, soprattutto se ripetuta (quando necessario) nel
tempo, per il principio della corrispondenza tra i Piani, avr
un rapido riflesso sul fisico e sulla mente. In definitiva, ogni
guarigione possibile, a patto che il terapeuta possieda la
necessaria potenza e capacit di modulare la sua energia per
modificare l'Aura del paziente secondo necessit.
VI.4 CENNI DI TAUMATURGIA ASTRALE.
Finis
Coronat Opus