Sei sulla pagina 1di 1

SATYRICON di Fellini

TRAMA

RECENSIONE

I protagonisti sono Ascilto ed Encolpio, due giovani scapestrati romani che vivono di espedienti in una Roma imperiale simbolo della decadenza morale dei tempi. Lo sfondo sociologo del lm quello delle nuove classi sociali, come i liberti arricchiti e i cavalieri. I due si innamorano dell'efebo Gitone e per un po' le sue grazie vengono divise dai due no a che questi sceglie Ascilto. A questo punto, Encolpio sconfortato si lascia andare psicologicamente e viene coinvolto in varie avventure: scampa ad un terremoto e partecipa a viziosi banchetti, no ad arrivare alla nave del pirata Lica al servizio dellimperatore. Qui incontra di nuovo Gitone ed Ascilto. La storia vede alternarsi violenze carnali, rapimenti e varie peripezie: addirittura Encolpio combatte contro il Minotauro no ad essere scontto. Al culmine della trama Ascilto muore ed Encolpio viene sommerso dalla tristezza e dalla depressione, no ad imbarcarsi sulla nave di Eumolpo, un anziano ed astuto poeta. Eumolpo in punto di morte decide di nominare come suo erede chi si nutrir delle sue carni, ma Encolpio riuta questo atto di cannibalismo . COMMENTO La rappresentazione cinematograca del Satyricon di Petronio, realizzata dal regista Fellini si pone come libera interpretazione dellopera originale, sapientemente calibrata per esprimere al meglio latmosfera di decadenza e malcostume, tipica di Roma nella fase iniziale dellet imperiale . Il dispiegarsi di temi sovente scabrosi quali il sesso, lostentazione volgare di opulenza e ricchezza riette una realt storico-culturale precristiana e assolutamente disgiunta da ogni qual sorta di criterio moralistico. Molti passi del Satyricon sono stati adattati o talvolta omessi nel lm, che comunque tende ad esaltare in ogni circostanza atmosfere e inquadrature ricche di enigmaticit e simbolicit. Come lo stesso Fellini dichiara in un intervista dellagosto 1968, la nalit essenziale del lavoro realizzato fu quella di sottolineare i rapporti che legano il Satyricon al mondo doggi e lo rendono senza dubbio attuale ma soprattutto concretizzare il fascino dello stesso regista nei confronti di una realt non leggibile e comprensibile attraverso gli schemi del cultura attuale ;

Anche ora siamo in una societ in frantumi, in attesa di qualcosa. Allora questo qualcosa fu Cristo che parve per dire cose assolutamente nuove, inaudite e considerando la mentalit, i costumi della gente a cui si rivolgeva, quasi incomprensibili, paradossali, assurde.
[Federico Fellini, intervista 1968]

Potrebbero piacerti anche