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s
a
63
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
LA CONTROPARETE
LEGGERA INCOLLATA
Il sistema si basa sullimpiego di lastre di
gesso accoppiate a lana minerale SILENT-
Gips che vanno incollate alla parete da
isolare con adesivi a base di leganti idrau-
lici operando in modo da non farle toccare
il pavimento, le pareti laterali ed il soffitto
per non generare trasmissioni laterali del
rumore. Il tipo SILENTGipsalu dotato di
schermo metallico al vapore, si impiega nel
caso si debba isolare la parete perimetrale
che d sullesterno.
TOPSILENTDuogips impiegabile sui divi-
sori fino ad una massa areica minima di
140 kg/m
2
e costituisce la soluzione mini-
male in quei casi dove si dispone di poco
spazio per lisolamento. Come da certifi-
cato IEN G. Ferraris n. 35561/08, la lastra
TOPSILENTDuogips ottenuta incollando a
pi dopera la lamina TOPSILENTDuo su
di una lastra di gessorivesito, il tutto poi
incollato su di una parete intonacata in
forati da 252512 cm ne ha incrementato
il potere fonoisolante di R
w
= 7 dB.
Sulle lastre da fissare viene distribuita la
colla GIPSCOLL a punti o a strisce e poi la
lastra viene appoggiata al muro tenendola
staccata dal pavimento con delle picco-
le zeppe che verranno tolte a presa della
colla avvenuta.
Successivamente la fessura verr riempita
con una guarnizione isolante in politene
espanso e la linea di accostamento delle
lastre va stuccata con lapposito sigillante
per le fughe STUCCOJOINT armato con la
rete NASTROGIPS.
LA CONTROPARETE LEGGERA
SU ORDITURA METALLICA
Consente una maggior libert proget-
tuale perch si pu variare la distanza
dalla parete e montare pi strati di lastre
alternate a materiali antivibranti, incre-
mentando progressivamente il grado di
isolamento.
Inoltre il fissaggio meccanico delle lastre
in prossimit del giunto fra le stesse offre
maggiori garanzie di stabilit rispetto alla
soluzione solo incollata.
anche pi agevole linserimento dellim-
piantistica. In pratica si usa una tecnica
similare a quella usata per realizzare le
pareti divisorie in solo cartongesso.
Esistono varie tipologie di orditura metalli-
ca, con una comune misura dinterasse di
fissaggio a 60 cm, che in casi particolari
pu essere portata a 40 cm.
Il maggior grado di libert dato dal telaio
metallico autoportante che non necessita
di fissaggi alla parete da isolare ma solo
dei binari perimetrali avvitati al soffitto e
al pavimento, opportunamento isolati con
guarnizioni autoadesive, che ne garanti-
scono il disaccoppiamento e riducono le
trasmissioni laterali.
Lintercapedine fra lastre e muro viene
riempita totalmente o parzialmente con
lana di vetro SILENTGlass o lana di polie-
stere SILENTEco oppure con i pannelli
SILENTRock, TOPSILENTRock ed TOPSI-
LENTEco, che vengono infilati nellapposi-
ta sede dei montanti verticali.
Successivamente vengono avvitate le
lastre di cartongesso in uno o pi strati.
Nel caso di posa in
monostrato oppor-
tuno che la lastra
venga preventiva-
mente accoppiata
alla lamina fonoimpe-
dente TOPSILENTBi-
tex che ne migliora le
propriet acustiche
e funge da barrie-
ra vapore nel caso
di isolamento della
parete perimetrale
esterna.
Nel caso di posa in
doppio strato, fra
le lastre pu esse-
re inserita la lamina
TOPSILENTDuo che
integra lazione di
spostamento della
frequenza di risonan-
za della lastra.
In entrambi i casi per sveltire le operazioni
di posa pu essere vantaggioso usare le
lastre TOPSILENTGips gi preaccoppiata
a TOPSILENTBitex.
Le lastre vengono posate sfalsate tra loro e
la sede delle viti e i giunti di accostamento
vanno appositamente stuccati.
1. FASCIA
DESOLIDARIZZANTE
2. SILENTGips
o
SILENTGipsalu
PARETE
ESISTENTE
CONTROPARETI LEGGERE INCOLLATE
Forato
25x25x12
3. TOPSILENTDuogips
1. Fascia
desolidarizzante
2. Colla
CONTROPARETI LEGGERE INCOLLATE
1. FASCIA
DESOLIDARIZZANTE
5. CARTONGESSO
4. TOPSILENTGips
3. SILENTEco
o
SILENTGlass
o
SILENTRock 2. TELAIO
METALLICO
PARETE
ESISTENTE
CONTROPARETI LEGGERE SU ORDITURA METALLICA
In alternativa a TOPSILENTGips: TOPSILENT + Cartongesso
ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO DELLE PARETI DAI RUMORI AEREI
Dimensioni
1,20 3,00 m
SILENTGips e SILENTGipsalu
TOPSILENTDuogips
Dimensioni
1,20 2,80 m
CERTIFICAZIONE
IEN G. Ferraris
n. 35561/08
64
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
PARETE ESTERNA
1 2
1 2
PARETE INTERNA
3 4
4 5
Isolamento acustico realizzato mediante una parete in
cartongesso montata su telaio metallico autoportante
Isolamento acustico realizzato mediante incollaggio di
un pannello in lana minerale accoppiata a lastra di gesso
SILENTGipsalu
Isolamento acustico mediante
incollaggio di un pannello in lana
minerale accoppiata a lastra di gesso
Isolamento acustico a spessore
minmale (valido solo per pareti di
massa areica 140 kg/m
2
)
1. Striscia di guarnizione
2. Telaio metallico
3. SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock o
TOPSILENTRock
4. TOPSILENTGips
5. Lastra di
carongesso
Le voci di capitolato sono riportate a pag. 84-85
In alternativa 4 : TOPSILENTBitex e cartongesso
3
Isolamento acustico realizzato
mediante una parete in cartongesso
su telaio metallico autoportante
1. Striscia di guarnizione
2. Telaio
metallico
3. SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock o
TOPSILENTRock
4. TOPSILENTGips
5. Lastra di
carongesso
In alternativa 4:
TOPSILENTBitex e cartongesso
SOLUZIONI TECNICHE DINTERVENTO
NEI FABBRICATI ESISTENTI
ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO DELLE PARETI DAI RUMORI AEREI
1. Striscia di
guarnizione
3. SILENTGipsalu
2. GIPSCOLL
applicato con spatola
1. Striscia di
guarnizione
1. Striscia di
guarnizione
2. GIPSCOLL
3. TOPSILENTDuogips
3. SILENTGips
2. GIPSCOLL
5
65
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
MODALITA DI POSA
TECNICA DI
POSA PER
CONTROPARETI
SU TELAIO
METALLICO
1. Montaggio del telaio metallico 2. Posa di SILENTEco
3. Primo strato di cartongesso 4. Posa di TOPSILENTDuo
5. Posa e sigillatura del cartongesso
ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO DELLE PARETI DAI RUMORI AEREI
1. Distribuzione della colla GIPSCOLL 2. Posizionamento della fascia di guarnizione
3. Posizionamento della lastra di SILENTGips
TECNICA DI
POSA PER
CONTROPARETI
LEGGERE
INCOLLATE
SILENTGips
66
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
PARTICOLARI DI POSA
Spessore al piede dei pannelli
Posizionamento della fascia
PARTICOLARI
DI POSA
CONTROPARETI
LEGGERE
INCOLLATE
Posizionamento della fascia
di guarnizione prima della posa
del telaio
PARTICOLARI
DI POSA
CONTROPARETI
SU TELAIO
METALLICO
Telaio metallico
Fascia di guarnizione
Fascia di guarnizione
ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO DELLE PARETI DAI RUMORI AEREI
1. Distribuzione della colla GIPSCOLL 2. Stesura della colla GIPSCOLL sul pannello
3. Posizionamento del panello di TOPSILENTDuogips
5. Sigillatura tra i pannelli di TOPSILENTDuogips
TECNICA DI
POSA PER
CONTROPARETI
LEGGERE
INCOLLATE
TOPSILENTDuogips
4. Posizionamento di un altro pannello di TOPSILENTDuogips
MODALITA DI POSA
67
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO DEI
SOFFITTI DAI RUMORI AEREI E DI CALPESTIO
un sistema di isolamento che si basa sullo
stesso principio di quello delle pareti in gesso
rivestito gi usato per i rumori aerei.
Come per le pareti, offre un isolamento sia
dai rumori aerei, sia dai rumori di percussione,
anche se per questi ultimi non ha la stessa effi-
cacia del sistema a pavimento galleggiante,
se non a scapito di unelevata riduzione del
volume del locale disturbato, e conseguente
riempimento isolante raramente realizzabile.
Non si devono poi confondere i materiali per
controsoffitti usati per la correzione acustica
delle sale pubbliche, uffici, ecc., con quelli per
lisolamento acustico.
I primi sono troppo leggeri e non sono stagni
anzi, spesso sono forati, mentre per un con-
trosoffitto isolante si deve operare come per
le pareti: si deve realizzare una controparete,
in questo caso orizzontale, completamente
impermeabile alle onde sonore e di un certo
peso. Il sistema basato sul fissaggio al soffitto
di lastre in gesso rivestito gi accoppiate a lane
minerali non risulta cos efficace come per le
pareti dove lo stesso pannello prefabbricato
solo incollato perch la presenza, nel caso del
soffitto, delle inevitabili viti di fissaggio deter-
mina un legame rigido che riduce il beneficio
acustico a soli 34 dB.
Come per le pareti, i migliori risultati si otten-
gono con le lastre in gesso rivestito montate
su telaio metallico. Il telaio pu essere montato
a ridosso del soffitto per contenere al minimo
il ribassamento oppure distanziato dal soffitto
e sostenuto con appositi agganci metallici in
sospensione, il secondo il sistema pi effi-
cace. Le ditte fornitrici di lastre di cartongesso
forniscono in proposito una gamma completa
di agganci e telai metallici.
In generale (A) un tipo di intervento riservato
ai locali gi abitati delledificio esistente con
isolamento insufficiente.
Spesso va associata allisolamento delle pareti
(B) rivestite con la stessa tecnica, altrimenti
le trasmissioni laterali del rumore di calpestio
sarebbero cos importanti da vanificare lisola-
mento del solo soffitto. Essendo una tipologia
di intervento invasiva che riduce lo spazio abi-
tabile, viene riservata ad alcuni locali dellunit
abitativa, in genere le camere da letto.
In pratica, per un intervento efficace si deve
costruire una stanza dentro la stanza, nei casi
pi gravi si arriva ad isolare anche il pavimento.
Una soluzione del genere efficace anche per
isolare i suoni che si producono allinterno di
essa, ed infatti con la stessa tecnica si isolano
le discoteche ed i locali di spettacolo (C).
Anche nel controsoffitto lincremento del peso
della controparete apporta un beneficio acu-
stico per cui importante, come nelle pareti,
doppiare le lastre in cartongesso del controsof-
fitto. Linserimento fra le due lastre della lamina
TOPSILENTBitex migliorer ulteriormente la
prestazione acustica, oppure in alternativa pu
essere usata TOPSILENTGips, la lastra pre-
accoppiata a TOPSILENTBitex, che riduce le
operazioni di posa e la cui facilit di posa in
opera meglio si apprezza nella posa in con-
trosoffitto. Per un solaio di 300 Kg/m
2
ca., tipo
un laterocemento 20+4 o 16+4, lincremento
di isolamento Ln
w
prevedibile con i sistemi
proposti di 12 dB ca. per il controsoffitto a
telaio addossato con intercapedine riempita
con lana minerale o sintetica di 4045 mm e
doppia lastra di cartongesso di 12,5 mm cad.
a sandwich su una lamina di TOPSILENTBitex
o TOPSILENTDuo di 5 Kg/m
2
. Il beneficio
apprezzabile solo se associato anche alliso-
lamento delle pareti, altrimenti le trasmissioni
laterali vanificano il risultato. Talvolta il ribassa-
mento consentito maggiore, come nel caso di
ristrutturazione di vecchi edifici, e ci consente
di realizzare un isolamento pi efficace dove
lintercapedine determinata da un ribassamen-
to di 20 cm circa, delimitato sempre da due
lastre di cartongesso comprendenti la lamina
TOPSILENTBitex o TOPSILENTDuo, avvitate
su telaio metallico, viene isolata doppiamente
con lana minerale o sintetica di 4045 mm di
spessore posata sia sopra le lastre, sia fissata
al soffitto. Nel caso si usi la lastra preaccoppia-
ta TOPSILENTGips questa verr applicata per
prima. Il sistema descritto con intercapedine a
doppio isolamento pu arrivare ad abbattere
18 dB ca., ma va associato necessariamente
allisolamento delle pareti.
CORREZIONE ACUSTICA
A
C
B
68
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
1
3
5
0
Congiunzione
a muro con
controparete
Isolamento
della parete
SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock
Telaio metallico
SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock
TOPSILENTGips
Cartongesso
0
1
2
MODALITA E PARTICOLARI DI POSA
4
1
3
Congiunzione
a muro senza
controparete
SILENTEco o
SILENTGlass
Telaio metallico
SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock
TOPSILENTGips
Cartongesso
1
2
CONTROSOFFITTO SU TELAIO METALLICO SOSPESO
2. telaio
metallico 3. SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock
1. SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock
5. Lastra
di cartongesso
4. TOPSILENTGips
Isolamento acustico realizzato mediante un controsoffitto su telaio metallico sospeso
Le voci di capitolato sono riportate a pag. 86
3
4
5
2
5
3
4
5
2
4
ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO DEI SOFFITTI DAI RUMORI AEREI E DI CALPESTIO
SOLUZIONI TECNICHE DINTERVENTO
69
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO DEI SOFFITTI DAI RUMORI AEREI E DI CALPESTIO
2
3
0
Congiunzione
a muro con
controparete
2
1
Congiunzione
a muro senza
controparete
Telaio metallico
SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock
TOPSILENTGips
Cartongesso
1
2
CONTROSOFFITTO
SU TELAIO METALLICO IN ADERENZA
1. telaio
metallico
3. TOPSILENTGips
4. Lastra
di cartongesso
Isolamento acustico realizzato mediante un controsoffitto su telaio metallico in aderenza
Le voci di capitolato sono riportate a pag. 87
MODALITA E PARTICOLARI DI POSA
2. SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock
3
4
3
4
Isolamento
della parete
Telaio metallico
SILENTEco o
SILENTGlass o
SILENTRock
TOPSILENTGips
Cartongesso
0
1
2
3
4
1
4
SOLUZIONI TECNICHE DINTERVENTO
70
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
La recente normativa sui requisiti acu-
stici passivi degli edifici non ha imposto
limiti per il rumore proveniente dal-
lesterno attraverso la copertura, ma
solo della facciata.
Se possiamo considerare come asso-
dato che una stratigrafia di copertura
tradizionale in calcestruzzo o in late-
rocemento sia quasi sempre sufficien-
temente pesante da garantire livelli di
D
w2m,nTw
superiori a 45 dB e nel caso
delle terrazze, perch maggiormente
pesanti, anche di 55 dB, ci non risulta
cos scontato quando la copertura pi
leggera come nel caso delle coperture
in legno o derivati del legno come i pan-
nelli OSB o altro.
Il sempre pi spinto utilizzo del sottotet-
to al fine abitativo e la diffusione nelle
ristrutturazioni del tetto in legno venti-
lato uniti alla dimenticanza legislativa,
possono portare allassurdo di costruire
mansarde magari confortevoli e a norma
dal punto di vista termico, ma carenti
sotto laspetto relativo allisolamento
acustico.
Le problematiche acustiche da cui le
coperture lignee possono essere affette
sono fondamentalmente due e sono
riconducibili alle scelte effettuate dal
progettista ed alla natura stessa del
materiale, ed essenziale lapporto
del tecnico competente in acustica che
affianchi il progettista in fase proget-
tuale.
In primo luogo si deve considerare che
se da un lato, la leggerezza, i costi
contenuti, la flessibilit di destinazione
duso e la notevole resa estetica del
legno, ne fanno un materiale partico-
larmente gradito a progettisti e utenza
finale, dallaltro tali ottimi requisiti gene-
rici non hanno purtroppo corrisponden-
za con quanto richiesto dalla legisla-
zione corrente in ambito di isolamento
acustico.
Leccessiva leggerazza del materiale, in
contrasto con lesigenza di una massa
adeguata per lisolamento acustico, unita
alla presenza di innumerevoli discon-
tinuit nei piani di copertura, costituiti
dalle linee di accostamento delle tavole
o dei pannelli, rende le coperture lignee
potenzialmente inadeguate a garantire
un buon livello di confort acustico.
La progettazione sar quindi rivolta ad:
appesantire quanto pi possibile la
stratigrafia;
sigillare le discontinuit dei tavolati;
usare materiali isolanti di natura e
spessore adeguati alle esigenze sia
termiche che acustiche.
Laccorgimento di appesantire o di rad-
doppiare il primo tavolato confinante
con lambiente abitato tende a soddisfa-
re la prima esigenza e limpiego di uno
strato aggiuntivo di TOPSILENTBitex
chiodato al tavolato con chiodi da tego-
la canadese prima della posa della bar-
riera al vapore contribuisce a sigillare le
discontinuit.
Nel caso di doppio tavolato ventilato
non necessita di chiodatura.
Allo stesso scopo, nel caso di doppio
tavolato ventilato, anche la posa di una
membrana ardesiata sul secondo tavo-
lato che regge il manto in tegole, contri-
buisce a sigillare le discontinuit.
La scelta del materiale di isolamento
termoacustico per soddisfare entram-
be le esigenze dovr necessariamente
cadere su isolanti di natura fibrosa (gli
isolanti a cellule chiuse normalmente
usati, in pratica forniscono esclusiva-
mente prestazioni termiche) di spesso-
re sufficiente a soddisfare le esigenze
termiche e comunque non inferiore a
60 mm e densit non inferiore a 70 kg/
m
3
come ad esempio il pannello in lana
minerale SILENTRock.
La seconda problematica nel caso del
tetto in legno ventilato relativa alle tra-
smissioni laterali del rumore aereo, par-
ticolarmente gravi specialmente quando
si usato un pannello isolante non
idoneo.
La presenza della camera di ventilazio-
ne, necessaria per questioni termiche,
crea un corridoio di comunicazione
tra ambienti abitati sotto la medesima
copertura, e nel caso in cui la direzione
di ventilazione del tetto corra perpendi-
colarmente alle partizioni di separazione
tra ambienti attigui di differente proprie-
t, la bonifica a posteriori del problema
acustico risulta particolarmente com-
plicata ed intrusiva, perch il tampona-
mento acustico, ottenuto riempiendo
completamente lintercapedine con lana
minerale o sintetica, impedisce la venti-
lazione della stessa.
ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO
DEL TETTO DAI RUMORI AEREI
6. Membrana ardesiata
5. Tavolato
3. Barriera al vapore
2. TOPSILENTDuo o
TOPSILENTBitex o
TOPSILENTAdhesiv
1. Tavolato
Ventilazione
4. SILENTEco
o SILENTGlass
o SILENTRock
Struttura portante
STRATIGRAFIA DI COPERTURA IN LEGNO VENTILATA
TRASMISSIONE DEL RUMORE
INTERVENTO DI ISOLAMENTO
Tamponamento
con lana di vetro
9 cm
29-30 cm
16-17 cm
15 cm
Esistente
(tetto ventilato)
Esistente
(tetto ventilato)
Cartongesso
Pannelli di
lana di vetro
Spess. 5 cm/cad.
Muro divisorio
esistente
71
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
Limpiego di materiali isolanti fibrosi
unito alla preventiva progettazione di
coperture aventi direzione di ventilazio-
ne parallela allo sviluppo delle partizioni
di separazione consente la possibilit di
intercettare buona parte della trasmis-
sione laterale del rumore aereo.
In tal caso, il taglio acustico ottenuto
per riempimento completo con isolan-
te fibroso della intercapedine di ven-
tilazione in corrispondenza della linea
di sviluppo della sottostante muratura
divisoria, gi preventivamente disposta
parallelamente al senso di ventilazione,
non interferir con il corretto funziona-
mento della stessa.
Leventuale presenza di lucernari in seno
alla copertura, come per le facciate, se
non opportunamente valutata penalizza
lisolamento acustico complessivo del
sistema; anche in questi casi andran-
no quindi preferiti elementi trasparenti
(infisso+vetro) aventi sufficiente valore
dellindice di potere fonoisolante.
TAGLIO ACUSTICO
riempimento con
materiale fibroso
Muro divisorio
delle unit abitative
Ventilazione
TAGLIO ACUSTICO
ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO DEL TETTO DAI RUMORI AEREI
72
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
Il DPCM 05/12/97 nella tabella B dellalle-
gato A prescrive per le diverse categorie
di edifici classificati nella tabella A dello
stesso allegato i livelli massimi del rumore
generati dagli impianti installati nelledificio
e li suddivide in:
Rumori generati da impianti a funziona-
mento discontinuo
Rumori generati da impianti a funziona-
mento continuo
Il rumore viene misurato con il fonometro
munito di filtro ed espresso in dB(A) perch si
misura un disturbo e non una prestazione
come nel caso delle misure di isolamento di
pareti e solai che invece vengono espressi in
dB lineari. La misura viene eseguita nellam-
biente maggiormente disturbato dal rumore
dellimpianto considerato conforme la norma
UNI EN ISO 16032:2005 ma comunque in
ambiente diverso da quello in cui il rumore
viene generato.
Si noti anche che nello stesso allegato A
alla voce: Rumore prodotto dagli impian-
ti tecnologici, il decreto prescrive che la
rumorosit prodotta dagli impianti tecno-
logici (a prescindere dalla destinazione
delledificio in cui installato) non deve
superare i seguenti limiti:
a) 35 dB(A)L
Amax
con costante di tempo slow
per i servizi a funzionamento discontinuo.
b) 25 dB(A)L
Aeq
per i servizi a funzionamen-
to continuo
Si considerano impianti a funzionamento
continuo RCA:
Gli impianti di riscaldamento
Gli impianti di condizionamento
Gli impianti di aerazione
Si considerano impianti a funzionamento
discontinuo:
Gli ascensori
l bagni
Gli scarichi idraulici
La rubinetteria
l servizi igienici
ISOLAMENTO ACUSTICO
DEGLI IMPIANTI
Fonometro
Colonna di
scarico
COME AVVIENE LA PROVA DI RUMOROSIT
GLI ASCENSORI
Si possono distinguere due tipologie:
gli ascensori idraulici a pistone
gli ascensori elettrici a fune
La prima tipologia la pi silenziosa e il
compressore idraulico che lo comanda
va montato in un apposito locale isola-
to su supporti antivibranti, costa di pi
dellaltra tipologia ed hanno una corsa ri-
dotta che ne limita limpiego negli edici
pi alti.
Gli ascensori a fune sono trainati da un
motore elettrico che posto sopra il vano
ascensore e le cui vibrazioni vanno isola-
te con supporti antivibranti.
Tutta la pavimentazione della sala sar
posta su massetto galleggiante su 2 stra-
ti di FONOSTOPDuo stesi a facce con-
trapposte. Anche le pareti ed il softto
del vano tecnico in cui posta la mac-
china vanno isolate con le tecniche illu-
strate per le centrali termiche descritte
pi avanti.
La muratura del vano i n cui scorre
lascensore dovr essere pi pesante,
almeno 250 kg/m
2
a cui, allinterno degli
appartamenti connanti, verr addossato
un contromuro in laterizio di almeno 8 cm
con una intercapedine di 6 cm isolata con
almeno 5 cm di TOPSILENTEco.
In alternativa il contromuro potr essere
costituito da una parete leggera in ges-
so rivestito su telaio metallico da 4,9 cm
con intercapedine isolata con SILENTEco
da 5 cm.
Sul telaio verr avvitata una prima lastra
di TOPSILENTGips ricoperta da una se-
conda in cartongesso da 13 mm.
Per limitare ulteriormente la trasmissione
di rumori laterali in fase di progetto op-
portuno prevedere il vano tecnico in cui
scorre lascensore e su cui appoggia il
motore opportunamente isolato dal resto
del fabbricato come da schema indicato
in gura.
NRUMORE DEGLI IMPIANTI A FUNZIONAMENTO DISCONTINUO
Vano ascensore
FONOSTOPDuo
in doppio strato
a facce contrapposte
TOPSILENTEco
Controparete
TOPSILENTEco
Controparete
Supporti
antivibranti
Materiali
antivibranti
VANO ASCENSORE ISOLATO DAL FABBRICATO
Supporti
antivibranti
Struttura
appesa
73
Guida allisolamento acustico e termico dei fabbricati
LIMPIANTO IDRAULICO
L