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INTUIZIONE ILLUMINATA VOL.

2009 Fabrizio Ponzetta su licenza: Insegnamenti srl


Immagine di copertina: Ondacaracola | it.dreamstime.com
Grafica copertina: Fabrio Bressan

I contenuti di questo ebook NON possono essere riprodotti in alcuna forma e per
nessun motivo senza lautorizzazione delleditore (Insegnamenti s.r.l. info@intuizioneilluminata.com).
I TRASGRESSORI, A PRESCINDERE DAL LORO SCOPO, SARANNO PERSEGUITI IN SEDE
CIVILE E PENALE.
Lart.171 della legge sulla protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo
esercizio del 22 aprile 1941 n. 633 e successive modifiche punisce con la multa da
euro 51 a euro 2.065 chiunque, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi
forma riproduce, diffonde, vende o semplicemente mette a disposizione del pubblico,
immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi
genere, un'opera dellingegno protetta, o parte di essa.
Inoltre, se il fatto commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a
tre anni e con la multa da euro 2.582 a euro 15.493.

Siti di riferimento:
www.fabrizioponzetta.it - il sito ufficiale dellautore
www.intuizioneilluminata.it - il sito ufficiale dellIntuizione Illuminata
www.intuizioneilluminata.com - il negozio on line
www.intuizioneilluminata.net - il blog dellIntuizione Illuminata
www.insegnamenti.net - il blog di Laura Gianfaldoni (Centro di
Intuizione Illuminata Insegnamenti)
www.autoipnosizen.com - zen e autoipnosi

INDICE

Incipit

1) In base a quali ordini?

2) Hai mai detto chiaramente alla tua mente quello che vuoi? 12
3) Silenzio

11

4) L'arte del Silenzio

12

Approfondimenti
I tre livelli dellessere

15

I mantra

18

Dalla fantascienza spirituale al Silenzio della meditazione

20

Li prendo tutti e due

21

Al principio fu il verbo?(Due uccellini sul ramo)

23

Alta silentia: il cuore e la mente

25

Superare la grande paura

27

Dal Vigyan Bhairava Tantra

30

Vuoi morire
e cerchi limmortalit
Buffone!

1) In base a quali ordini?

Osserva: le tue mani, il tuo corpo. Le sensazioni del tuo corpo.


Rendi le tue sensazioni se stesse, accettale come pura energia
n piacevole n spiacevole. N giusta, n sbagliata.

Ascolta le tue emozioni, ci sono emozioni che ti fanno


accelerare... ed emozioni che ti fanno frenare. Esse non sono n
giuste n sbagliate, sono solo energia (nell'etimo, emozione
significa muovere-fuori)

Percepisci la tua mente come il cocchiere di una carrozza, che


il corpo trainato dalle emozioni, che sono i cavalli. Questa mente
deve sapere dove andare. Sapere chi , dove fermarsi. Ma in
base a cosa lo sa? Cosa fa s che tu reagisci davanti alla stessa
situazione che vive anche un altro con pensieri, emozioni e
risultati diversi?

La tua mente ottiene sempre risultati, possono essere risultati


indesiderati, ma sempre risultati sono.
Il tuo cocchiere (la mente) frusta i cavalli (le emozioni) e porta
avanti la carrozza (il corpo) o la ferma, ma in base a quali ordini?

Nadia Sponzilli, La Carrozza dell'Intuizione Illuminata


(tecnica mista su tela, 78x58 cm)

2) Hai mai detto chiaramente alla tua mente


quello che vuoi?

Hai mai detto chiaramente alla tua mente quello che vuoi?
Forse ti lamenti di ci che non vuoi e in tal modo ti fai una
ulteriore rappresentazione di ci che non vuoi. La mente per
comprendere una negazione (non pensare ad un cane) deve
creare una rappresentazione di ci che intende negare (il cane),
ma ci evoca sensazioni, emozioni e nuovi pensieri che
scatenano ulteriori sensazioni ed emozioni e anche azioni che
interagiscono nel mondo, come cause che ottengono effetti,
con nuove sensazioni, emozioni e pensieri sempre relativi a ci
che non vuoi.
Ed ecco quindi come fai a complicarti alla vita.
Ecco come fai a farti problemi e a rimanerci dentro.

Ma allo stesso modo puoi semplificarti la vita.

Allo stesso modo puoi risolvere i problemi, ovvero ci che ti


impedisce di vivere il tuo stato ottimale.

Ma cos', qual il tuo stato ottimale?


Riesci a immaginarlo il tuo stato ottimale?
Riesci a pensarlo, vederlo, sentirlo, ascoltarlo?
Rappresentati mentalmente come saresti nel tuo stato
ottimale.
Come respiri nel tuo stato ottimale?
Qual' al tua postura nel tuo stato ottimale?
Quali sono le tue sensazioni quando sei in forma?
Che emozioni provi nel tuo stato ottimale?
Cosa penseresti di te, del mondo, del tuo ambiente e della vita
nel tuo stato ottimale?

rispondendo a queste domande che tu ordini alla tua mente


dove andare e dove fermarsi.
rispondendo a queste domande che dai al cocchiere gli ordini

giusti, affinch le emozioni trainino la tua realt materiale verso


situazioni che confermano il tuo stato ottimale e ti indirizzano a
viverlo appieno .
Come vedi tutto pronto, manchi solo tu: il padrone della
carrozza, ma dove sei tu?
Nel silenzio.
...

3) Silenzio

Silenzio

4) L'arte del Silenzio

La meditazione divisa in 3 fasi di 10 minuti.

1) Emetti suoni
Muovi la lingua in continuazione, lasciando uscire dei suoni,
emetti parole e frasi senza senso; proprio come fanno i
bambini, e mentre lo fai sciogli il corpo muovendolo,
soprattutto le mani.

2) Emetti il suono primordiale


Fai sfociare quel fiume in piena di suoni che hai emesso nel
mare del suono primordiale. Qual il primo che di solito
emette un bambino?
quel mmmmmmmmmmm da cui poi viene mamma e
suoni simili in altre lingue (nota: mum in inglese, mam in
spagnolo, maman in francese, mama in tedesco, ma in

olandese, ecc.). quel mmm da cui la radice sanscrita man


da vita a termini come mantra, il logos e manava, l'essere
pensante.

3) Rimani in silenzio

APPROFONDIMENTI

I tre livelli dellessere

Tu puoi osservare in te tre livelli dell'ESSERE:


sensazioni (livello fisico-materiale)
Le sensazioni del corpo fisico sono indifferenti, in loro non c' nulla di
piacevole e nulla di spiacevole.
Le sensazioni provengono dalla percezione sensoriale (tatto, udito,
gusto, vista, olfatto).
Percepire il colore giallo o verde non piacevole n spiacevole. Un
rumore non piacevole o spiacevole (se lo si ritiene tale ci rientra
nel dominio del livello emotivo), perfino percepire il freddo o il caldo
non piacevole n spiacevole al livello delle sensazioni.

emozioni (livello emotivo)


Qui l'indifferenza non esiste. Qui esiste solo ci che piacevole e ci
che spiacevole.
Le emozioni indifferenti non possono esistere: mi piace incontrare
quella persona, non mi piace incontrare quell'altra persona. Mi piace
mangiare la pizza, non mi piace mangiare il cavolo lesso.

pensieri (livello mentale)


Il pensiero nasce dall'analisi dei dati, lavora per comparazione.

Osservando le tue sensazioni, le tue emozioni e i tuoi pensieri puoi


anche notare quando questi si sovrappongono e si confondono
disordinatamente tra loro.

Alcuni esempi.

Il livello emotivo in campo intellettuale usurpa le competenze del


livello mentale e impedisce ragionamenti coerenti e imparziali. Se il
livello emotivo lavora al posto del livello mentale ne pu risultare
nell'attivit una certa ansia, un nervosismo, una voglia di concludere
velocemente, l dove invece occorrerebbe la necessaria calma per
elaborare i dati e compararli.

Un esempio contrario: se il corpo mentale si intromette negli affari


del corpo emotivo ne risulter una mancanza di elasticit. Il pensiero
si muove lentamente in situazioni emotive che richiedono prontezza,
e inoltre tende ad elaborare piani che poi, per essere seguiti, o
richiedono uno sforzo inutile e dannoso (in quanto nel dominio delle
emozioni le circostanze cambiano rapidamente) o risultano
frustranti, perch il livello mentale incapace di cogliere la

moltitudine di sfumature e variazioni che il livello emotivo pu


distinguere.
Accade a volte che il livello fisico lavori al posto di quello mentale. il
caso di un ragazzino che studia perch costretto a farlo. La sua lettura
sar meccanica: gli occhi percepiscono le lettere e le parole che
leggono, i concetti gli arrivano vagamente, perch egli incosciente
di ci che legge, dato che un'attivit del livello mentale come il
leggere viene svolta solo dal livello fisico.
Viceversa, a volte il mentale si intromette nelle funzioni del fisico:
Devi andare a correre perch fa bene!.
Altre volte l'emotivo nel corpo fisico ti spinge magari a compensare
affetto con cioccolata.
E via di seguito.
Tu quindi puoi osservare:
un livello fisico
un livello emotivo
un livello mentale
e i momenti in cui si sovrappongono tra loro.
(tratto da Fabrizio Ponzetta, Il Libro dellIntuizione Illuminata, Darshana Media 2009)

I mantra

In occidente ormai stata assunta lidea che il termine mantra sia


lequivalente orientale delle preghiere o delle formule liturgiche
cristiane. Questidea denota davvero la totale incapacit di
comprensione e la volont di banalizzare ci che non si pu
comprendere immediatamente. Anche perch la dottrina dei
mantra, specie quella elaborata nei Tantra, indica chiaramente che la
parola (mantra, ad esempio) evoca solo una semplice immagine
materiale o concetti generali privi di reale contenuto.
La parola, infatti, gi nel dominio materiale e quindi soggetta ad
unesperienza finita, nonch dualistica (io e altro da me) e
molteplice; ed proprio in questa molteplicit che un significato
eterno si esprime in suoni diversi a seconda del contesto e con
significati diversi. Ma si ancora nel regno della rappresentazione,
mentre i mantra hanno la funzione di evocare non limmagine di un
oggetto, bens il potere, ovvero la Shakti di esso.
Il potere evocativo del linguaggio deriverebbe proprio da questaltro
potere occulto, che prende forma nel suono udibile.
Il mantra tende dunque a risalire dalla parola pronunciata al Logos, a
quel allinizio era il verbo del Cristianesimo e della Gnosi

alessandrina. Il mantra non va confuso con la sua espressione, ma


devessere associato con lAttenzione di chi lo recita, ovvero con un
fuoco mentale che consuma la materialit e quindi la corruttibilit
del significato, facendo dunque spazio, per cos dire, ad
unevocazione (sphota).
In altre parole: il linguaggio parlato la rappresentazione delluso che
si fa del potere interiore di nominare o pensare la realt. In questo
senso il nome di un qualsiasi oggetto lespressione materiale di un
movimento e di un ordinamento interiori.
Il mantra una tecnica per risalire al movimento in s,
allordinamento interiore. Giunti in questo dominio, esso pu essere
riformato oppure onorato, specie se si considera la corrispondenza
delle lettere dellalfabeto sanscrito o tibetano con le matrka, ovvero
le piccole madri e cio le matrici (i suoni primordiali) che formano il
pensiero e quindi il linguaggio e quindi la realt materiale.
Nel testo si accennato allevocazione della divinit nel corpo umano
(nyasa), una facolt che deriva da una credenza particolare che vuole
tutti gli dei e le dee presenti nel corpo umano; allo stesso modo, le
matrka sono associate a varie parti dellorganismo umano.

(tratto da Fabrizio Ponzetta, Il coito degli dei, I Libri Maestri 2008)

Dalla fantascienza spirituale al Silenzio della


meditazione

Un po' tutto l'esoterismo, dalla Gnosi a Castaneda, tutto sommato


parla di una condizione di schiavit dell'uomo, che si trova alla merc
di forze che possono essere definite come una sorta di vampiri
psichici, i quali succhiano l'energia vitale umana.
Sono solo metafore, non esistono vampiri psichici, sono gli stessi
pensieri ed emozioni a succhiarti l'energia vitale e quando stai per
capirlo essi si trasformano in dottrine esoteriche.
Per dare un senso alla fantascienza esoterica occorre prima o poi
provare il Silenzio della meditazione.
(tratto da FabZine #3)

Li prendo tutti e due

C una barzelletta molto pi utile di quello che sembra, per chi si


incamminato, come Alice, nel paese delle meraviglie della ricerca
spirituale e della conoscenza di s:
un macellaio rimasto con un solo pollo nel retrobottega. Arriva un
cliente e gli chiede un pollo. Il macellaio lo prende, lo pesa e dice:
Sono 5 soldi. Il cliente fa presente: Mi sembra poco, stasera ho
gente a cena... non ne hai uno che pesi di pi?. Il macellaio ci pensa
un attimo, poi torna nel retrobottega col pollo, aspetta un minuto e
ritorna con lo stesso pollo, lo pesa e dice: Sono sette soldi. Il cliente
allora dice: Mi sembra ancora piccolo... facciamo cos: li prendo tutti
e due.
A quel punto il macellaio mi si passi il termine fottuto.
Ora stabiliamo che tu non sei la tua mente, che piuttosto tua.
Quindi Tu sei Tu e la tua mente il tuo, ad esempio, macellaio.
Tu vai dalla tua mente e le dici: Voglio energia. La tua mente va nel
retrobottega, ti porta un bel po di energia e ti dice: rabbia. Ma tu
dici: No, ho ospiti a cena, vorrei qualcosa di pi sociale.... La mente
allora torna nel retrobottega, ti porta la stessa energia e ti dice
compassione.

Se la prendi, in realt prendi la stessa energia che prima ha chiamato


rabbia, la compassione rabbia contro la rabbia, lamore laltro lato
dellodio, cos come il coraggio ostentato nientaltro che la paura
venduta da un macellaio disonesto come fosse vero coraggio. La
mente ti truffa cos: ti d sempre la stessa cosa che rifiuteresti, ma
con altri nomi. La mente ti d sempre paura, magari col nome di
amore e responsabilit; confusione, magari col nome di libert e
creativit; rabbia, magari col nome di giustizia e ordine.
Per fotterla, dille anche tu: Prendo tutti e due.

Ecco allora lAdvaita (letteralmente non-due) indiana, il sufismo


mediorientale, il Tao Te King cinese e lo Zen giapponese. Queste
tradizioni, nei loro testi e nelle loro tradizioni orali, se ci si fa caso,
narrano sempre laccettazione degli opposti come primo passo per
comprendere che essi sono illusori.

Prendo tutti e due


(tratto da FabZine #3)

Al principio fu il verbo?(Due uccellini sul ramo)

Ci stato tramandato dalla nostra religione che al principio fu il


verbo. Se approfondiamo, guardando alla cultura tibetana
comprendiamo che il verbo vibrazione, suono... dai suoni emessi
dagli antichi sacerdoti in stato di trance a suoni sempre pi
significativi che evocano immagini e che ricordano intuizioni in modo
tragico, epico... Ed ecco la nascita del testo sacro e del linguaggio
astratto e da qui, da questo dito, arriva pure la stoltezza di guardarlo
senza degnare di attenzione ci che indica: l'origine che si fa carne
per riconoscersi e sperimentarsi.
Da questa stoltezza, che arriva a considerare il mito come pura
superstizione di menti infantili, siamo stati educati e cos sia... Ma
cavalcando questa stoltezza, rialzandosi da terra con l'aiuto della
terra, si pu quindi usare il linguaggio per svelarne continuamente i
limiti e respirare oltre. La psicolinguistica rivela che il linguaggio crea
la realt. La realt fittizia in cui ognuno, a seconda di come usa il
linguaggio, o si accomoda felice in un osservatorio sul reale, o ci giace
disperato come prigioniero.
Usare le parole, che poi son pensieri, senza esserne usati. Questa la
lotta tra bene e male, ma ora di vederla con altre parole: lo sketch
tra un s cretino e un s intelligente e tollerante.

Due uccellini su un ramo dicevano gli antichi hindu, uno azzurro, in


pace, che osserva, ed uno rosso, agitato, in preda alla fame dei frutti
della gioia e del dolore.

Alta silentia: il cuore e la mente

Non si pu non comunicare: questo un assunto della scienza della


comunicazione, che indica come anche il silenzio possa essere
eloquente. Ad esempio un silenzio dettato da un senso di inferiorit
o, viceversa, un silenzio autorevole e minaccioso sono silenzi finti,
che ci fanno vedere gli estremi della mente (una visione di s indegna
o una visione di s sovrastimata). Vi poi un altro tipo di Silenzio, che
gli antichi chiamavano Alta silentia, una sorta di autocomunicazione
con Dio, ma per evitare appigli alla mente chiamiamolo subito in un
modo intellettualmente disprezzabile: il silenzio del cuore. La mente
giura la sera ci che la mattina trasgredir, il cuore vive una
disciplina di momento in momento; la mente vuole proclami,
contratti, dichiarazioni, solennit, visioni precise; il cuore invece
fluisce come un ruscello di montagna. La mente si difende dallo
scherno e dalla presa in giro, dallimmagine ridicola di s, mentre il
cuore sorride e accetta il ruolo dei buffoni. La mente vuole un piano
perfetto, astuto, preciso nei minimi dettagli; il cuore, invece, sa che
basta un imprevedibile soffio di vento a mandare allaria i piani pi
elaborati e si affida invece allantico saggio ritmo del proprio sangue
e alla sua flessibilit nel vedere e cogliere il meglio dal momento
presente. La mente vuole essere ben vista dagli altri, il cuore non si

interessa a come appare. La mente fugge il dolore e rende tutto


sterile e arido, mentre il cuore accetta le lacrime negli occhi, gli
spasmi nel corpo e la consapevolezza della transitoriet. La mente si
riempie di parole. Il cuore danza svuotandosi nel silenzio.
Due amanti nella mente passano il loro tempo a studiare le mosse
come se giocassero a scacchi, a fare patti per poi processarsi a
vicenda per averli trasgrediti. Due amanti nel cuore sono
silenziosamente estasiati dalla presenza dellaltro, giocano e
prendono quello che viene.
La mente una scienza, la scienza di se stessa; mentre il cuore
unarte: larte del silenzio. Ben lavevano compreso i compilatori del
Vigyan Bhairava Tantra, che inventarono tecniche di meditazione
atte a sviluppare questarte, il cui fine non la creazione di un
capolavoro, ma fare di se stessi un capolavoro. Una sorta di pittura
interiore, che segue la liberazione della tela dagli scarabocchi
nevrotici della mente.
(pubblicato su Re Nudo 06 - autunno 2009)

Superare la grande paura

Il giovane ricercatore spirituale temeva le critiche. Di conseguenza


evitava gli altri e cercava Dio.
Per cercare Dio, per, cercava maestri e temeva le loro critiche. Di
conseguenza si comportava con loro sempre in modo impeccabile,
come se avesse gi conosciuto Dio.

Questo atteggiamento ipocrita lo dilaniava, lo confondeva e creava


una frattura tra s e s.

Un giorno il suo maestro gli mostr un teschio.

Il giovane disse: Non capisco

Qual la tua paura?

Ho paura di essere criticato, di non essere allaltezza

E cosa succede se sei criticato perch non sei allaltezza?

Che rimango solo ed emarginato

E cosa succede se rimani solo ed emarginato?

Che non faccio parte di un gruppo, di una comunit, di una famiglia,


che sono solo

E cosa succede se sei solo?

Che non sono autosufficiente

E cosa succede se non sei autosufficiente?

Che non riesco a sopravvivere

E cosa succede se non riesci a sopravvivere?

Che muoio

A quel punto il maestro diede il teschio in mano al discepolo e disse:


La paura della morte la causa di tutte le paure. Tutte le paure ti
fanno vivere come se tu fossi gi morto. Se tu scopri cosa c oltre il
tuo corpo, oltre le tue emozioni e oltre i tuoi pensieri, allora scopri
cosa sopravvive alla morte. Se tu scopri cosa sopravvive alla morte,
tu non temi pi la morte. Se tu non temi pi la morte, tu non temi pi
nulla. Se tu non temi pi nulla, tu puoi finalmente Vivere libero.

Il maestro si volt e se ne and lasciando il giovane ricercatore con


il teschio in mano.
(Il teschio, da Fabrizio Ponzetta, Racconti autoiniziatici, www.fabrizioponzetta.it 2008)

Oh Shakti, giaci come morta.


Infiammata di collera, rimani immobile.
Oppure fissa senza muovere una palpebra.
Oppure succhia qualcosa e diventa il succhiare.
(tratto da Vigyan Bhairava Tantra - versione di Fabrizio Ponzetta,
in La nuova Creazione di S, Darshana Media 2009)

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