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GIORNALEdelPOPOLO
SABATO 17 MAGGIO 2008 + Cultura 27
I GRANDI QUESITI Che cos’è la verità? Le molteplici risposte del Simposio internazionale Balzan
Passiamo alla seconda definizione: la SPUNTI Per rispondere in modo puntuale alla sfida lanciata da Benedetto XVI al mondo intellettuale
spiegazione di qualcosa che pone do-
manda è vero nella misura in cui non ho
bisogno di negare nessuno dei fattori
in gioco, cioè, se per spiegare un feno-
meno, necessariamente io sono co-
Se la filosofia “inciampa”, la scienza va spedita
stretta a dire che una parte di questo
non c’è, non è rilevante, sono costret- Anche il cardinal Georges Cottier (Vedi gia, alle scienze biologiche, mediche e le La successiva sessione, dedicata alle Entrambe queste teorie hanno dunque
ta a negarlo, ecco, allora la spiegazio- intervista nell’inserto Catholica, nda) è neuroscienze, fino alla sociologia e co- scienze matematiche e fisiche, ha dato preceduto la loro verifica sperimentale,
ne non è vera. La verità come capacità stato colpito da come il programma del me coronamento, la teologia e le religio- come una risposta a questa impasse, so- ed entrambe devono il fatto di essere sta-
di accogliere la totalità dei fattori in simposio cui la Fondazione Balzan invi- ni. Anche l’invito del papa a integrare l’o- prattutto per l’interessante excursus te preferite ad altre alla bellezza delle
gioco, valorizzandoli tutti. ta in questi giorni a Lugano risponda rizzonte dell’università con una prospet- storico proposto dal prof. Bengt Gustafs- strutture matematiche che le caratteriz-
Ma se la valorizzazione vuol dire con- quasi punto per punto alla sfida che Be- tiva teologica è perciò stato accolto. son che per rispondere alla domanda zano. Entrambe sono oggi consolidate
siderare come vero tutto, non mi pa- nedetto XVI propone al mondo accade- Colpiti da questa coincidenza abbiamo «cosa intendono i fisici e i cosmologi da innumerevoli dati sperimentali –
re che lei aderisca alla linea del gior- mico e intellettuale da quando è salito interpellato Werner Staffacher, della quando parlano della verità», ha riper- per quanto non abbiano affatto esauri-
nale per cui scrive, che credo sia un al soglio pontificio. Fondazione Balzan, che è stato ringra- corso le tappe della ricerca che ha con- to il mistero dell’universo o della mate-
giornale cattolico. Se valorizzare gli Nel discorso pronunciato a Ratisbona ziato in apertura dei lavori come idea- dotto a formulare la teoria del big bang, ria, come ha sottolineato Paolo de Ber-
errori vuol dire… nell’autunno del 2005 ha ripercorso il tore di tanto tema. Ma con nostra gran- di quella che ha creato i quark come en- nardis, professore a La Sapienza di Ro-
cammino intellettuale dell’Occidente de sorpresa ci ha dichiarato che la Fon- tità di studio oggetto della fisica. Entram- ma – sono universalmente accettate dal-
indicando con precisione le tappe che dazione aveva stabilito di trattarlo già fin be le teoreie hanno diverse caratteristi- la comunità scientifica che rioccupa di
conducono a una possibile dimissione dal maggio 2006, nella più perfetta igno- che comuni, le enumeriamo perché so- queste tematiche. Gustaffson sottolinea
della ragione. Più di due anni dopo, nel ranza dei temi proposti dal papa. La scel- no particolari: nascono da uno sfondo che a paragonare i significati attribuiti al
gennaio di quest’anno, nel discorso che ta è caduta sul tema della verità per via speculativo e teorico, i Quark vengono termine di “verità” e alla sua ricerca in
non fu poi mai pronunciato alla Sapien- del libro che Simon Blackburn, un’auto- supposti come entità fisiche perché al seno a questa comunità, si sarebbe sor-
za di Roma, prosegue il discorso rivolto revolissima voce della filosofia analitica, teoria matematica che li comprende su- presi a trovare una tale varietà, e addi-
al mondo accademico in modo ancora ha dedicato a questo tema, appunto al- perava in eleganza le sue concorrenti. rittura una simile contraddittorietà, per-
più puntuale, e in qualche modo anco- la verità. Murray Gell-Mann, che collaborò con ché qui convivono senza attrito realisti
ra più teneramente sollecito, alla ricer- Blackburn, che insegna ad Oxford, ha in Bohr alla loro “scoperta”, ancora negli an- ingenui, idealisti, platonici appassiona-
ca di ogni possibile spiraglio di dialogo effetti aperto il simposio con una lettu- ni 80 affermava di non considerarli co- ti e deflazionasti. Infatti da tutti costoro
con chi dedica la vita al sapere. Qui il pa- ra raffinata, densa del tipico umorismo me entità reali perché «non potrebbero la verità della teoria del Big Bang e quel-
pa identifica il suo compito come pasto- anglosassone, dei rapporti che possono fare parte di un’applicazione». Oggi esi- la dei Quark è universalmente condivi-
re della diocesi di Roma rispetto all’uni- intercorrere fra scettici, conservatori e stono applicazioni che ne fanno uso, sa. Come spiegare questo fatto? Gustaff-
versità romana come sollecitazione al- minimalisti. Interpellato da Severino benché nessuno li abbia mai “visti”. son si limita a proporre delle ipotesi, mi-
la “sensibilità per la verità”, facendo sua nella successiva sessione dedicata alla Anche la teoria del Big Bang nasce dal- nimaliste direbbe Blackburn: è frutto di
un’affermazione di John Rawls secondo filosofia, Blackburn si è però dimostra- l’applicazione di una pura teoria, quel- un generale pragmatismo,perché il rea-
la quale le tradizioni religiose sono por- to perfettamente sordo alle sirene me- la della relatività di Einstein, all’univer- lismo ingenuo funziona – it works! – op-
tatrici di verità perché attraversano il tafisiche, affermando che fra logica e on- so fisico. Ancora nel 1950 un fisico pure perché non sopportiamo nessuna
tempo con una precisa identità cultura- tologia non c’è nessun genere di rappor- esclamava, battezzando l’oggetto in forma sociale se non quella dell’unani-
le. In nome di questo il papa desidera- to, e mettendo così a nudo la distanza questione «Ma non vorrete dire che sia mità, che sia finta o reale non importa,
va instaurare un dialogo sulla verità nel- che ancora separa due linguaggi e due tutto frutto come di un grande scoppio!». oppure semplicemente perché una ve-
le diverse facoltà che compongono mondi, la filosofia analitica – la sua – e Solo la scoperta incontrovertibile del rità provvisoria ci risulta sufficiente.
l’universitas. la filosofia continentale – quella di Se- fondo luminoso dell’universo, avvenu- Che il passo filosofico importante, quel-
La Fondazione Balzan propone in que- verino. Ma la domanda sulla verità to quasi per caso ad opera di due ricer- lo dalla verità provvisoria alla verità as-
sto simposio proprio la sollecitudine per Blackburn se la pone, e seriamente, per- catori, Wilson e Penazis, mentre erano soluta, forse non convenga alla fisica, è
la verità come tema, da attraversare se- ché tutto il suo discorrere è mosso dal occupati in tutt’altre attività, ha docu- la conclusione che Gustaffson trae, ma
condo il punto di vista dell’universalità desiderio di superare il relativismo scet- mentato quello che fino allora era solo tristemente, e ultimamente quasi con
delle discipline: il densissimo program- tico in cui il pensiero filosofico, malgra- descritto da formule tracciate sulla car- rabbia, perché comunque ci sono pro-
ma di incontri trascorre dalla filosofia, al- do le sue ambizioni, si trova impanta- ta o sulle lavagne delle aule delle univer- blemi senza soluzione, e di questo non
L’entrata all’Auditorium dell’USI. la matematica, dalla fisica e la cosmolo- nato. sità. ci si può accontentare.