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Anna
Politkovskaj
a
CIT.
«L’unico dovere di un
giornalista, è scrivere
quello che vede»
Biografia
Anna Mazepa nacque a New York il 30 agosto 1958 da due
diplomatici ucraini, funzionari dell’USSR. Anna sposò
Aleksandr Politkvoskij, da qui prese il nuovo cognome,
Politkovskaja. A 22 anni si laureò in giornalismo,
nell’Università di Mosca. Nel ‘82 iniziò a lavorare all'Izvestia,
dove rimase fino al ‘93. Collaborò con diverse radio e TV
libere. Nel ‘98 si recò per la prima volta in Cecenia come
inviata della Obšcaja Gazeta per intervistare il Presidente
della Cecenia, Aslan Mashkadov. A metà del ‘99 iniziò a
lavorare per la Novaja Gazeta, il giornale sul quale pubblicò le
scomode inchieste e i reportage scottanti sulla Cecenia, il
Daghestan e l'Inguscezia, criticando senza sosta il governo del
Presidente Putin. Nel 2001 fu costretta a fuggire a Vienna per
le minacce mandate per posta elettronica. Il 7 ottobre del
2006, Anna P. fu ritrovata senza vita nell’ascensore del suo
palazzo a Mosca. (Si ipotizza che fu uccisa dai sicari di Putin).
Nel 2011, è stato arrestato il presunto killer di Anna
Politkovskaja, Makhmoudov, un ceceno.
Le pubblicazioni