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DIGSPES- University of Eastern Piedmont

A.Y. 2022/2023

“Business Economics and Public Policy modulo II/


Economia Pubblica II”

Prof. Flavia Coda Moscarola

FLAVIA CODA MOSCAROLA - BUSINESS ECONOMICS II - A.A. 2022/2023


Lezione 2

L’economia del benessere

Riferimento: Capitolo 3- Rosen, Gayer 2018, McGraw Hill Education

FLAVIA CODA MOSCAROLA - BUSINESS ECONOMICS II - A.A. 2022/2023


L’economia del benessere

L’economia del benessere è la branca


della teoria economica che si occupa di
stabilire la desiderabilità sociale di
allocazioni economiche alternative.

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L’economia del benessere

o Assume la centralità dell’individuo


o Pone il focus sui risultati, non sui
processi
o E’ incentrata su due teoremi: il primo
e il secondo teorema del benessere.

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La concorrenza perfetta
o Prezzi fissi esogenamente fissati, le imprese e i consumatori
non credono di poter avere influenza sui prezzi
o Hp giustificata quando gli agenti economici hanno dimensione
trascurabile (le quantità scambiate a livello individuale sono piccole e non
sono in grado di influenzare il prezzo di mercato)
o Anche nel caso in cui ci sia un solo consumatore è un assunto che può
sempre essere “imposto”

o Informazione simmetrica: tutti gli agenti hanno accesso alle


stesse informazioni
◦ Questo non vuol dire “informazione completa”, ci può essere
incertezza ma deve essere comune a tutti gli agenti. Esempio: i
profitti possono essere incerti, ma i manager non devono esser più informati degli
stakeholder

SOURCE: HINDRIKS, MYLES (2013) UPO, A.Y. 2022-2023


La concorrenza perfetta
I prezzi svolgono un ruolo centrale nell’analisi
o Misurano il valore e agiscono come segnali per i consumatori e
le imprese
o L’aggiustamento nei prezzi porta la domanda ad eguagliare
l’offerta e garantisce che venga raggiunto l’equilibrio
o Il ruolo di «coordinamento» dei prezzi è cruciale per il
raggiungimento dell’efficienza economica

L’informazione è centrale per il funzionamento


dell’economia:
o Le conseguenze del fatto di rilassare questa ipotesi sono
esplorate più avanti in questo corso

SOURCE: HINDRIKS, MYLES (2013) UPO, A.Y. 2022-2023


Equilibrio in un’economia di
puro scambio
Rappresentiamo un economia di puro scambio:
o 2 beni (Cibo e Abbigliamento)
o 2 consumatori (Adamo e Eva)
o mercati concorrenziali
o quantità dei due beni fissa
o gli individui (h: A, E) hanno una dotazione iniziale di beni

 h  ch , ah 
e a partire da quella scambiano beni sul mercato sino a
raggiungere il paniere di consumo che garantisce loro di
massimizzare la propria utilità

o Strumento di analisi: Scatola di Edgeworth


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Il problema del consumatore
◦ Max

U h xch , xah 
sotto il vincolo di bilancio:

pc xch  pa xah  pcch  paah

Il v.d.b ci dice se il consumatore si può permettere un dato paniere di consumo


x h  xch , xah 
Dati i prezzi e le risorse iniziali Derivarsi le
 h  ch , ah 
condizioni di
ottimo

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Il problema del consumatore
xa

L’ottimo è il punto di
tangenza tra il vincolo di
bilancio e la più alta curva
di indifferenza.

xc

Ossia nel punto in cui

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Il mercato
All’interno
della scatola
di Edgeworth
sono
rappresentate
tutte le
combinazioni i
panieri di
consumo
possibili date
le dotazioni
iniziali

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Il mercato
Aggiungiamo
ora le curve di
indifferenza.

Le curve di
indifferenza
di Adamo
sono
rappresentate
in nero,
quelle di Eva
in grigio

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Il mercato
2B

Aggiungiamo ora
il vincolo di
x E2 A bilancio e
x1
troviamo la
 domanda di Cibo
e Abbigliamento
di Adamo e di Eva
1
A

Ai prezzi iniziali:
• Eccesso domanda nel mercato del bene “Cibo”
• “Difetto” di domanda nel mercato del bene “Abbigliamento”

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L’equilibrio di mercato
2

x2
x1

I prezzi si aggiustano per far sì che D=S

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L’equilibrio di mercato

L’equilibrio è nel punto di E 2


comune tangenza tra le
curve di indifferenza degli
individui E
x2
x1A

A1
 Esiste sempre l’equilibrio? Sotto L’equilibrio
condizioni ragionevoli, sì
 Mostra proprietà desiderabili dal
punto di vista del benessere?
Non sempre

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L’equilibrio di mercato

Two remarks about the functioning of the model


1) Non conta il valore assoluto dei prezzi, ma solo il
rapporto tra i prezzi
h p  h
 p  h
pc h  p c h h pc h
xa  c c a a
 xc   c  a   xc
pa pa  pa  pa

Quello che conta è il potere d’acquisto reale


 Il valore nominale del reddito è uguale al valore del
paniere di dotazione
 Un cambiamento nel livello dei prezzi che cambia anche
il reddito nominale nella stessa proporzione di fatto lascia
inalterato il potere d’acquisto

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L’equilibrio di mercato

2) La legge di Walras e l’interdipendenza tra i mercati

Si definisca l’eccesso di domanda nel mercato 1:


Z i  xiA  xiE  iA  iB
Allora
  
pc Z c  pa Z a  pc xcA  xcE  cA  cE  pa xaA  xaE  aA  aE 
  
 pc xcA  pa xaA  pccA  paaA  pc xcE  pa xaE  pccE  paaE  0 
Dal momento che tutti i consumatori uguagliano le loro
spese alle entrate, così fa anche l’economia nel suo
complesso
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L’equilibrio di mercato

Legge di Walras: nell'aggregato, in un mercato l’eccesso


di domanda è nullo.
Se la domanda del bene 1 è uguale all’offerta del bene 1,
allora la domanda del bene 2 deve anche eguagliare
l’offerta del bene 2
 L’equilibrio in un mercato, implica l’equilibro nell’altro (dal
momento che p1Z1 + p2Z2 = 0  se Z1 = 0 allora Z2 = 0 (e
viceversa)

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L’equilibrio di mercato
L’esistenza di un equilibrio di mercato può essere illustrata come segue:
◦ Si scelga il bene Cibo come numerario (so pc = 1 )

◦ Si disegni l’eccesso di domanda per il bene Abbigliamento come funzione di pA


◦ Troviamo l’equilibrio quando la curva di eccesso di domanda interseca l’asse
orizzontale
◦ Il grafico inizia sopra l’asse delle ascisse (dato che pA  0) e ne finisce al di sotto
(dato che p2 cresce), deve dunque esserci un punto di intersezione!
◦ Quando l’eccesso di domanda per il bene Abbigliamento è zero, per la legge di
Walras anche l’eccesso di domanda per il bene Cibo deve essere uguale a zero e
l’equilibrio è raggiunto

SOURCE: HINDRIKS, MYLES (2013) UPO, A.Y. 2022-2023


L’equilibrio di mercato
Eccesso di domanda e equilibrio

ZA2 1, p 2 
A

p2
A

Nota bene: quanto detto si può estendere a H consumatori e n beni  quando si hanno n mercati,
è sufficiente l’equilibrio in n-1 mercati per avere certezza che ci sia equilibrio anche nell’ennesimo
mercato

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Aggiungiamo ora la produzione
Aggiungere la produzione all’economia di puro scambio
fornisce un modello completo dell’attività economica, che
include sia i consumatori, sia le imprese
La produzione è compito delle imprese il cui scopo è la
massimizzazione del profitto attraverso la trasformazione
degli input negli output e l’offerta degli output sul mercato
a un dato prezzo
Questo modello «completo» prende il nome di economia di
Arrow-Debreu

SOURCE: HINDRIKS, MYLES (2013) UPO, A.Y. 2022-2023


Aggiungiamo ora la produzione
Aggiungendo il lato della produzione è necessario
introdurre il concetto di frontiera delle possibilità
produttive: il luogo di punti che indicano il massimo
della quantità che si può produrre di un bene, data
la quantità prodotta dell’altro bene e la disponibilità
degli input.

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La frontiera delle possibilità produttive

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La pendenza della frontiera
Il saggio marginale di trasformazione è il saggio al quale il
sistema economico può trasformare un bene in un altro bene;
come illustrato nella diapositiva precedente corrisponde alla
pendenza della frontiera delle possibilità produttive, ma può
anche essere espresso come rapporto tra i costi marginali.
A tale scopo si ricordi che la società può aumentare la
produzione di cibo di xz solo rinunciando ad una quantità wy
di abbigliamento
Dunque

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Economia con produzione e scambio
Il problema dell’impresa j è
massimizzare i profitti

 j  pc ycj  pa yaj Curve d isoprofitto

Il profitto è massimo quando c’è


la tangenza tra la più alta curva
di isoprofitto e la frontiera delle
π=
possibilità produttive
Dunque
La massimizzazione implica Massimizzazione del profitto
inoltre che

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Economia con produzione e scambio
I profitti dell’impresa sono distribuiti ai consumatori
sotto forma di dividendi
◦ I consumatori detengono quote delle imprese
◦ I dividendi che ricevono sono proporzionali alle quote
detenute di ciascuna impresa
◦ Rispetto ad un’economia di puro scambio, in questo
modello il consumatore riceve del reddito sia dalla
vendita della dotazione iniziale, sia dai dividendi

SOURCE: HINDRIKS, MYLES (2013) UPO, A.Y. 2022-2023


Economia con produzione e scambio
Ricapitolando se prendiamo in considerazione un
economia con n beni, m imprese, H consumatori
La massimizzazione del profitto da parte dell’impresa j
implica che questa fornisca sul mercato una quantità di
output yij  p  e ricavi un profitto
 j  in1 pi yij  p 
Con m imprese l’offerta aggregata per il bene i è
Yi  p    mj1 yij  p 

Le imprese sono possedute completamente dai consumatori


SOURCE: HINDRIKS, MYLES (2013) UPO, A.Y. 2022-2023
Economia con produzione e scambio
h
Le quote possedute  j (assegnate esogenamente) dal
consumatore h nell’impresa j rispettano la condizione:

H h
 h 1 j 1

Includendo i dividendi, il vincolo di bilancio del consumatore



h h h j
in1 pi xi  in1 pii   mj1 j 
 il valore del paniere scelto per il consumo non deve superare il valore della dotazione + la quota di
profitti

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Economia con produzione e scambio

E in equilibrio

MRTca = =MRSca Adamo = MRSca Eva

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Spiegazione intuitiva:
Supponiamo che per una data allocazione delle risorse, il
MRSca di Adamo sia 1/3 e il MRTca sia 2/3. Dato il
MRT, cedendo 3 unità di cibo si potrebbero produrre 2
unità di abbigliamento. Data la definizione di MRS di
Adamo se questi cedesse 3 unità di abbigliamento
desidererebbe come compensazione 1 unità di
abbigliamento in più per mantenere costante il proprio
livello di utilità, quindi se rinunciando a tre unità di cibo
ottenesse due unità di abbigliamento la sua utilità
aumenterebbe.
Questo scambio è sempre fattibile fintantoché il
MRS=MRT

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L’efficienza Paretiana
L’economia spesso definita lo studio della risorsa scarsa.
Un uso efficiente della risorsa scarsa è dunque centrale.

Quale definizione per l’efficienza?


o Definizione intuitiva: l’efficienza è raggiunta quando
non può essere raggiunto di più (un livello di utilità
maggiore) con quello di cui si dispone (dotazione
iniziale)
o Efficienza Paretiana: ricerca i guadagni non sfruttati.
Risponde alla domanda: c’è un’allocazione delle risorse
che beneficia un consumatore senza danneggiare nessun altro?
Se non esiste, l’allocazione attuale è Pareto efficiente.

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Miglioramenti paretiani

Supponiamo di
partire dal punto
ge
domandiamoci:
è possibile
migliorare il
benessere di
Adamo senza
peggiorare
quello di Eva?

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2022/2023
Miglioramenti paretiani
Ritorniamo in g e
domandiamoci ora
come migliorare il
benessere di Eva
senza peggiorare
quello di Adamo.

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2022/2023
Come migliorare la condizione sia di Adamo
sia di Eva?

Che cosa accade partendo da un punto


diverso da g?

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2022/2023
Curva dei contratti
Non esiste un’unica
soluzione Pareto
efficiente.

Si definisce curva
dei contratti il luogo
dei punti Pareto
efficienti

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2022/2023
Ricapitolando: L’efficienza paretiana
Efficienza paretiana: In un’economia di puro scambio è
l’allocazione di risorse tale per cui nessun individuo è in grado
di migliorare la propria condizione senza peggiorare quella
dell’altro.

Miglioramento paretiano: Riallocazione delle risorse che


migliora la condizione di un individuo senza peggiorare quella
dell’altro.

Efficienza paretiana criterio per valutare la desiderabilità sociale di


un’allocazione.

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Lungo la curva dei contratti le curve di indifferenza di A
e B sono tangenti

ossia

MRSA=MRSB

(ricordiamo che: il MRS è il saggio marginale di


sostituzione o Marginal Rate of Substitution. E’ il valore
assoluto della pendenza della curva di indifferenza.
Indica il rapporto al quale l’individuo è disposto a
scambiare un bene per una quantità aggiuntiva dell’altro
bene. )

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2022/2023
Condizione di efficienza paretiana
in un’economia con produzione variabile

Quando la quantità di cibo e abbigliamento è variabile, la


condizione dell’efficienza paretiana diventa:

MRTca = =MRSca Adamo = MRSca Eva

che è esattamente la condizione che caratterizza


l’equilibrio in un mercato competitivo.

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2022/2023
Il primo teorema dell’economia del
benessere

Se ipotizziamo che
(1) tutti i consumatori e produttori agiscono da
concorrenti perfetti, ovvero nessuno di loro ha
potere di mercato e l’informazione sia simmetrica,
(2) esiste un mercato per tutti i beni,
il primo teorema dell’economia del benessere
stabilisce che le risorse vengono allocate in maniera
Pareto efficiente.

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2022/2023
Recap

In un mercato competitivo tutti gli agenti sono


price taker e massimizzano la propria utilità
soggetti a un vincolo di bilancio. Questo porta a:

Anche le imprese sono price taker e nel


massimizzare i propri profitti producono sino a che
p=RM=MC
Dunque
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2022/2023
Ma ca

Dunque in un mercato competitivo, attraverso la


variazione dei prezzi, raggiungo un equilibrio che
è Pareto ottimo

ca ==ca Adamo = ca Eva

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2022/2023
Efficienza vs. desiderabilità sociale

Tuttavia, è
possibile trovare
infinite
soluzioni Pareto
efficienti e
l’efficienza non
è l’unico criterio
per stabilire la
desiderabilità
sociale di
un’allocazione

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2022/2023
Efficienza paretiana
e desiderabilità di una distribuzione

Il punto fondamentale è che il criterio di efficienza


paretiana in sé non è sufficiente a determinare un
ordinamento di allocazioni alternative delle risorse. Sono
richiesti invece espliciti giudizi di valore sull’equità della
distribuzione delle utilità.

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2022/2023
La frontiera delle utilità possibili

Traslando i punti
della curva dei
contratti su un
grafico che
riporti sugli assi
i livelli di utilità
dei due
individui,
otteniamo la
frontiera delle
utilità possibili
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2022/2023
La funzione del benessere sociale
Tutti i punti situati sulla frontiera delle utilità possibili o al di sotto
sono raggiungibili per la collettività; tutti quelli al di sopra non lo
sono.

Per definizione, tutti i punti sulla curva UU sono Pareto efficienti,


ma rappresentano distribuzioni delle risorse e quindi delle utilità di
Adamo ed Eva molto diverse. Qual è l’allocazione migliore? O
meglio, quale tra i punti della UU rappresenta l’allocazione
migliore? Di solito si risponde a questo interrogativo postulando
l’esistenza di una funzione del benessere sociale.

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2022/2023
La funzione del benessere
sociale
La funzione del benessere sociale è una rappresentazione
delle preferenze della società sulla distribuzione delle utilità
tra Adamo ed Eva.
Dal punto di vista algebrico, il benessere sociale (welfare, W)
è una qualche funzione F( ) dell’utilità di ciascun individuo: W
= F (UAdamo, UEva) e può essere rappresentata attraverso delle
curve di indifferenza sociale.

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2022/2023
Curve di indifferenza sociale

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2022/2023
Il secondo teorema
dell’economia del benessere
In base al primo teorema dell’economia del benessere, in un
sistema economico concorrenziale si ottiene un’allocazione
delle risorse che appartiene alla frontiera delle utilità
possibili.
Tuttavia, non c’è motivo di ritenere che tale allocazione sia
anche quella che massimizza il benessere sociale.
Possiamo dunque concludere che, anche quando il sistema
economico determina un’allocazione delle risorse Pareto
efficiente, può essere necessario l’intervento pubblico per
ottenere una distribuzione “equa” (o meglio, socialmente
preferita) delle risorse.
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2022/2023
Il secondo teorema
dell’economia del benessere
In base al secondo fondamentale teorema dell’economia del benessere la
collettività può raggiungere qualsiasi allocazione efficiente nel senso di
Pareto a condizione che (1) gli agenti siano lasciati liberi di contrattare
(proprio come se fossero in una scatola di Edgeworth) e (2) che
l’allocazione delle risorse sia quella preferibile, realizzata attraverso
trasferimenti in somma fissa o lump-sum.

Detto altrimenti, se lo Stato ridistribuisce equamente il reddito (o meglio


ridistribuisce il reddito nella maniera che ritiene preferibile) e lascia
operare il mercato concorrenziale, le allocazioni raggiunte
autonomamente dalla collettività stanno sulla curva delle utilità possibili
e sono eque (nel senso di preferite dalla collettività in termini distributivi).

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2022/2023
I trasferimenti in somma fissa (lump-sum) sono
trasferimenti o imposte in forma fissa che non alterano il
comportamento di produttori e consumatori in modo da
non modificare la frontiera delle utilità possibili.

Per trovare un sistema di imposte e sussidi in somma


fissa che realizzi un’allocazione delle risorse equa,
l’operatore pubblico dovrebbe però avere moltissime
informazioni sulle preferenze e sulle caratteristiche di
tutti i contribuenti…. Molto complicato e «incentives
incompatible».

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2022/2023
I fallimenti del mercato
Assieme all’equità, i fallimenti del mercato rappresentano l’altra
ragione di intervento dello stato nell’economia.
Ogni volta che i mercati sembrano non riuscire ad allocare le
risorse in modo efficiente, gli economisti fanno ricorso allo
stesso insieme di possibili cause del presunto fallimento: il
potere di mercato (monopolio) e l’assenza di mercati (beni
pubblici, esternalità, asimmetria informativa)

I fallimenti del mercato saranno l’oggetto delle prossime lezioni

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2022/2023
Esercizii

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2022/2023

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