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Corso di formazione specifica

Corso per addetti all'uso di attrezzature munite di


videoterminale
Artt. 37 e 177 D.Lgs.81/08 e s.m.i.

RIUNIONE PERIODICA DI SICUREZZA


Docente: ing. Lucilla Monteleone
AI SENSI DEL D.LGS
Ufficio81/08 ART.
Speciale 35
Prevenzione e Protezione - USPP

RELAZIONE
Roma, settembre 2016
SOMMARIO
• Principali riferimenti normativi
• Organizzazione della sicurezza nell’Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”
• I destinatari degli obblighi di sicurezza: Datori di Lavoro,
Dirigenti, Preposti, RADRL, Lavoratori
• Funzioni e strutture tecniche di supporto
• La Sicurezza in ufficio
• La Sicurezza nell’utilizzo dei Videoterminali
• Altri rischi connessi all’attività in ufficio
• Segnaletica di Sicurezza e di Emergenza
• Piano di Emergenza dell’Università

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munite di videoterminale
Principali riferimenti normativi

D. Lgs. 81/08 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto


2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro”
D. M. 363/98 “Regolamento recante norme per l’individuazione
delle particolari esigenze delle università e degli istituti di
istruzione universitari al fine delle norma contenute nel decreto
legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e s.m. e i.”
La Legge 12/07/2012 n. 101 ha modificato l’art. 3 c. 3 del D.
Lgs. 81/08 riconfermando la validità del DM. 363/98 fino a
quando non verrà emanato un nuovo provvedimento di
individuazione delle particolari esigenze dell’Università ai fini
dell’applicazione del D. Lgs. 81/08.
Per le attrezzature munite di videoterminale: Titolo VII
(artt.172-178) e All. XXXIV del D. Lgs. 81/08

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munite di videoterminale
Organizzazione della sicurezza nell’Università
degli Studi di Roma “La Sapienza”

• L’Organizzazione della sicurezza dell’Università degli Studi di


Roma la Sapienza è stabilita mediante apposito
Regolamento approvato dal Consiglio di
Amministrazione, massimo organo di vertice
dell’Ateneo, e adottato dal Rettore con Decreto n.
1457/2015 del 19.05.2015.
• Il Regolamento, che discende sia dal D. Lgs 81/08 che dal
DM 363/98, individua, oltre al Rettore, diversi datori di
lavoro ai fini della sicurezza nonché dirigenti e preposti
secondo una precisa CATENA DI COMANDO DELLA
SICUREZZA

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munite di videoterminale
La Catena di comando ai fini della sicurezza
Datori di lavoro Dirigenti Preposti
••Rettore
Rettore • RADRL (titolari di • RADRL (non titolari
••Direttore
Direttore Generale
Generale progetti di ricerca) di progetti di ricerca)
••Presidi • Coordinatori di • Responsabili tecnici
Presidi di
di Facoltà
Facoltà
Sezione dei di laboratorio
••Dir.
Dir. di
di Dipartimento
Dipartimento Dipartimenti • Responsabili degli
••Dir.
Dir. della
della Scuola
Scuola SSA
SSA • Direttori di biblioteche uffici e dei settori
••Preside
Preside della
della SIA
SIA e musei delle Aree
••Dir.
Dir. del
del Polo
Polo museale
museale • RAD dell’Amministrazione
••Dir. centrale
Dir. del
del Sistema
Sistema • Direttori delle Aree
bibliotecario
bibliotecario dell’Amministrazione
••Dir.
Dir. dei
dei Centri
Centri di
di centrale
ricerca,
ricerca, di
di servizio
servizio ee di
di
ricerca
ricerca ee servizio.
servizio. I dirigenti possono essere delegati
all’attuazione di specifici obblighi ai sensi
dell’art. 17 del D. Lgs. 81/08

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
Il RETTORE (art. 3 del D.M. 363/98)
FUNZIONI PRINCIPALI ATTRIBUZIONI
Datore di lavoro per i • Presenta periodicamente al CdA il
lavoratori che operano piano di realizzazione degli
nell’ambito di strutture non adeguamenti elaborato a seguito
qualificate come «unità della valutazione dei rischi
produttive» • Nomina il Responsabile
dell’Ufficio speciale prevenzione
Alta vigilanza sull’attuazione
e protezione di concerto con i
delle misure di sicurezza
Datori di lavoro
attraverso il Modello di
organizzazione e di • Nomina il Medico competente
gestione, anche tramite coordinatore e i Medici
esperto formalmente delegato competenti
• Svolge le attività di
Coordinamento, anche consultazione degli RLS in nome
tramite proprio delegato, e per conto di tutti i datori di
dell’attività di USPP, CMO, lavoro
LCS e UEQ
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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
I DATORI DI LAVORO (art. 2 comma 1, lettera d) del D. Lgs. 81/08)

Soggetti di vertice Unità Produttive

••Rettore
Rettore ••Strutture
Strutture non
non qualificate
qualificate
••Direttore ••Amministrazione
come
come unità
Amministrazione
unità produttive
produttive ee
Direttore Generale
Generale ••Facoltà
Facoltà (personale
(personale e
e
Centrale
spazi di
di uso
Centrale uso comune
spaziattribuiti comune
••Presidi
Presidi di
di Facoltà
Facoltà locali
locali attribuiti
••Dipartimento alla
alla
Dipartimento (personale
(personale
••Dir. facoltà)
facoltà)
Dir. di
di Dipartimento
Dipartimento ee locali
locali attribuiti
attribuiti al
al
••Dir.
Dir. della
della Scuola
Scuola SSA
SSA dipartimento)
dipartimento)
••Preside
Preside della
della SIA
SIA
••Dir.
Dir. del
del Polo
Polo museale
museale
••Struttura
Struttura (personale
(personale ee
••Dir.
Dir. del
del Sistema
Sistema locali
locali attribuiti
attribuiti alla
alla
bibliotecario
bibliotecario Struttura)
Struttura)
••Dir.
Dir. dei
dei Centri
Centri di
di ricerca,
ricerca,
di
di servizio
servizio ee di
di ricerca
ricerca ee
servizio.
servizio.
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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza

I DIRIGENTI (art. 2 comma 1, lettera d) del D. Lgs. 81/08)


Sono persone che, in ragione delle competenze professionali e
di poteri gerarchici e funzionali adeguati, attuano le direttive
del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e
vigilando su di essa. I dirigenti hanno gli obblighi previsti
dall’art.18 del D.Lgs. 81/08.
Per l’Università, sono dirigenti, ciascuno nell’ambito delle
rispettive attribuzioni e competenze, i Responsabili
Amministrativi Delegati (RAD), i responsabili delle attività
didattiche o di ricerca in laboratorio titolari di progetti di
ricerca, i coordinatori di sezione dei Dipartimenti, i direttori
delle biblioteche e dei musei.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
I PREPOSTI (art. 2 comma 1, lettera e) del D. Lgs. 81/08)
I preposti sono figure aventi posizione sovraordinata
gerarchicamente ai lavoratori, aventi gli obblighi previsti dall’art.
19 del D. Lgs. 81/08.
Per l’Università sono preposti:
Per l’Amministrazione centrale, ciascuno nell’ambito delle
rispettive attribuzioni e competenze, i responsabili degli uffici e
dei settori afferenti alle aree organizzative della medesima.
Per le Facoltà, i Dipartimenti e i Centri di ricerca, di servizio e di
ricerca e servizio, nell’ambito dei laboratori, i responsabili tecnici
di laboratorio e i docenti e i ricercatori che coordinano gruppi
di ricerca o di didattica in laboratorio quando non sono
responsabili dei progetti di ricerca e non siano qualificabili
come dirigenti.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
I PREPOSTI (art. 2 comma 1, lettera e) del D. Lgs. 81/08) segue

Per le Biblioteche e i Musei, i Direttori, quando non siano


qualificabili come dirigenti.

Il compito principale del preposto è quello di vigilare sulla


corretta applicazione delle norme di sicurezza e di segnalare il
mancato rispetto di tali norme ai propri superiori nonché il
malfunzionamento o le deficienze di mezzi e attrezzature e le
situazioni di pericolo di cui viene a conoscenza.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
I RESPONSABILI DELL’ATTIVITA’ DI DIDATTICA O DI
RICERCA IN LABORATORIO (art. 2 comma 5 del D. M. 363/98)
Sono i soggetti che, individualmente o come coordinatori di
un gruppo, svolgono attività di didattica e di ricerca in
laboratorio.
Il D.M. 363/98 attribuisce loro una responsabilità concorrente
col datore di lavoro relativa alla valutazione dei rischi, per
quanto attiene alle attività connesse con la libertà di
insegnamento o di ricerca.
I RADRL collaborano con l’USPP, con il MC e con le altre
figure previste dalla vigente normativa ai fini della
valutazione dei rischi e dell’individuazione delle conseguenti
misure di prevenzione e protezione.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
I LAVORATORI (art. 2 comma 4 del D.M. 363/98)
Sono considerati lavoratori ai sensi dell’art. 2 comma 4 del D.M.
363/98, il personale docente, i ricercatori e il personale tecnico
e amministrativo, dipendente dell’Università.
È considerato lavoratore, altresì, il personale non organicamente
strutturato e quello degli Enti convenzionati, sia pubblici che privati,
che svolgono la loro attività nell’ambito dell’organizzazione
dell’Università, salva diversa determinazione convenzionalmente
concordata.
Sono inoltre considerati lavoratori gli studenti dei corsi
universitari, i dottorandi, gli specializzandi, i tirocinanti, i
borsisti quando, nell’ambito dell’attività dell’Università, frequentino
laboratori didattici, di ricerca o di servizio e, in ragione
dell’attività specificamente svolta, siano esposti a rischio.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
Obblighi dei datori di lavoro e dei dirigenti (art. 18 del D. Lgs.
81/08)
designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione
delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di
evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato,
di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione
dell’emergenza; nell’affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle
capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla
sicurezza;
fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione
individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e
protezione e il medico competente, ove presente;
prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno
ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle
zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme
vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di
igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi
di protezione individuali messi a loro disposizione;

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
inviare i lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste dal
programma di sorveglianza sanitaria e richiedere al medico competente
l’osservanza degli obblighi previsti a suo carico nel presente decreto;
nei casi di sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41, comunicare
tempestivamente al medico competente la cessazione del rapporto di
lavoro;
adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di
emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave,
immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo
grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere
in materia di protezione;
adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento.
astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della
salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in
una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato;

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
 consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza, l’applicazione delle misure di sicurezza e di
protezione della salute;
 consegnare tempestivamente al rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua
funzione, copia del documento di cui all'articolo 17, comma 1,
lettera a), anche su supporto informatico come previsto dall'articolo
53, comma 5, nonché consentire al medesimo rappresentante di
accedere ai dati di cui alla lettera r); il documento è consultato
esclusivamente in azienda;
 elaborare il documento di cui all’articolo 26, comma 3, anche su
supporto informatico come previsto dall’articolo 53, comma 5, e, su
richiesta di questi e per l’espletamento della sua funzione,
consegnarne tempestivamente copia ai rappresentanti.
 prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche
adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o
deteriorare l’ambiente esterno verificando periodicamente la
perdurante assenza di rischio;

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
 comunicare in via telematica all’INAIL e all’IPSEMA, nonché per loro
tramite, al sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di
lavoro di cui all’articolo 8, entro 48 ore dalla ricezione del certificato
medico, a fini statistici e informativi, i dati e le informazioni relativi agli
infortuni sul lavoro che comportino l’assenza dal lavoro di almeno un
giorno, escluso quello dell’evento e, a fini assicurativi, quelli relativi agli
infortuni sul lavoro che comportino un’assenza al lavoro superiore a tre
giorni; l’obbligo di comunicazione degli infortuni sul lavoro che comportino
un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni si considera comunque assolto
per mezzo della denuncia di cui all’articolo 53 del testo unico delle
disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e
le malattie professionali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica
30 giugno 1965, n. 1124;
 consultare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nelle ipotesi di
cui all’articolo 50;
 adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e
dell’evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo
grave e immediato, secondo le disposizioni di cui all’articolo 43. Tali misure
devono essere adeguate alla natura dell’attività, alle dimensioni
dell’azienda o dell’unità produttiva, e al numero delle persone presenti;

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
 nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto e di
subappalto, munire i lavoratori di apposita tessera di riconoscimento,
corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e
l’indicazione del datore di lavoro;
 aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti
organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e
sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica
della prevenzione e della protezione;
 comunicare in via telematica all’INAIL e all’IPSEMA, nonché per loro
tramite, al sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi
di lavoro di cui all’articolo 8, in caso di nuova elezione o designazione,
i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; in fase di
prima applicazione l’obbligo di cui alla presente lettera riguarda i
nominativi dei rappresentanti dei lavoratori già eletti o designati;
 vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di
sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa
specifica senza il prescritto giudizio di idoneità.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
 L’obbligo di cui alla lettera r) del comma 1, relativo alla comunicazione
a fini statistici e informativi dei dati relativi agli infortuni che
comportano l’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello
dell’evento, decorre dalla scadenza del termine di sei mesi
dall’adozione del decreto di cui all’articolo 8, comma 4.

Il datore di lavoro fornisce al servizio di prevenzione e


protezione e al medico competente informazioni in merito a:
a) la natura dei rischi;
b) l’organizzazione del lavoro, la programmazione e l’attuazione delle
misure preventive e protettive;
c) la descrizione degli impianti e dei processi produttivi;
d) i dati di cui al comma 1, lettera r) e quelli relativi alle malattie
professionali;
e) i provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
Obblighi e attribuzioni del Responsabile dell’attività di didattica o
di ricerca in laboratorio (RADRL)
(artt. 5 e 6 del D.M. 363/98).

1. Identificare tutti i soggetti esposti a rischio:


– all’inizio di ogni anno accademico,
– prima di iniziare nuove attività
– in occasione di cambiamenti rilevanti nell’organizzazione della
didattica e della ricerca.
2. Attivarsi al fine di eliminare o ridurre al minimo i rischi in
relazione alle conoscenze del progresso tecnico.
3. Attivarsi, in occasioni di rilevanti modifiche ai fini della salute e
sicurezza, affinché venga aggiornato il DVR.
4. Adottare le misure di prevenzione e protezione e vigilare sulla
loro corretta attuazione.
5. Frequentare corsi di formazione e aggiornamento.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza

6. Provvedere, direttamente o avvalendosi di un qualificato


collaboratore, alla formazione e informazione dei soggetti
esposti sui rischi e sulle misure di prevenzione e
protezione.
7. Sorvegliare e verificare che i propri collaboratori attuino le
misure di prevenzione e protezione previste, con
particolare attenzione nei confronti degli studenti e dei
soggetti ad essi equiparati.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza

Obblighi dei Preposti (art. 19 del D. Lgs. 81/08)

1.i preposti, secondo le loro attribuzioni e competenze, devono:


a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli
lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni
aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei
mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione
individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza
della inosservanza, informare i loro superiori diretti;
b) verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto
adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un
rischio grave e specifico;
c) richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle
situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni
affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e
inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di
un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le
disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
e) astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere
ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro
in cui persiste un pericolo grave ed immediato;
f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al
dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro
e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione
di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a
conoscenza sulla base della formazione ricevuta;
g) frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto
previsto dall’articolo 37.

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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza
Obblighi dei Lavoratori (art. 20 del D. Lgs. 81/08)

1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e


sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo
di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o
omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e
ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
2. I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai
preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela
della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di
lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione
collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e
i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i
dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione
messi a loro disposizione;
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munite di videoterminale
Destinatari degli obblighi di sicurezza

e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o


al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle
lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo
di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di
urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto
salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni
di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante
dei lavoratori per la sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi
di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che
non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere
la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento
organizzati dal datore di lavoro;
i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti o comunque disposti
dal medico competente.

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munite di videoterminale
Strutture e funzioni tecniche di supporto
UFFICIO SPECIALE PREVENZIONE E PROTEZIONE
Presso “La Sapienza” è istituito, con D.R. n. 2641 del 16/12/98, l’Ufficio
Speciale di Prevenzione e Protezione, unico per l’intero Ateneo.
Fanno parte dell’Ufficio:
• il Responsabile ad interim Ing. Leandro Casini
• N. 6 addetti:, Geom. Antonino Chialastri, Ing. Federica Ciotti, Arch.
Monica Mei, Ing. Lucilla Monteleone, Ing. Emiliano Rapiti, arch.
Gennaro Tarallo
• N. 1 unità di personale di segreteria.
L’Ufficio si avvale, inoltre, della consulenza specialistica di un esperto
amianto, di un esperto in rischi fisici (rumore, vibrazioni, CEM, ATEX),
di un esperto in rischio biologico (c/o il CMO), di un esperto in rischi
ROA e di un esperto rischi macchine e attrezzature.

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munite di videoterminale
Strutture e funzioni tecniche di supporto
Compiti dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione
(USPP) (art. 33 del D. Lgs. 81/08)
1. L’USPP provvede:
a) all’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi
e all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli
ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della
specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale;
b) ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e
protettive di cui all’articolo 28, comma 2, e i sistemi di controllo di
tali misure;
c) ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività;
d) a proporre i programmi di informazione e formazione dei
lavoratori;
e) a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e
sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all’articolo
35;
f) a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’articolo 36.

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munite di videoterminale
Strutture e funzioni tecniche di supporto
L‘ufficio effettua, inoltre, le seguenti attività:
•Sopralluoghi nei luoghi di lavoro, mediante l’ausilio di check list
appositamente predisposte, volti a individuare i fattori di rischio relativi
sia alle strutture fisiche dei luoghi di lavoro che alle attività lavorative in
essi svolte e a indicare le misure di prevenzione e protezione più idonee
per eliminarli o ridurli al minimo;

•Campionamenti strumentali, ove necessario, e in particolare:


• Misure di illuminamento e microclima
• Misure di campi elettromagnetici
• Misure dei livelli di rumore e di vibrazione

•Elaborazione dei Piani di emergenza ed evacuazione degli


immobili e delle planimetrie delle vie di fuga

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munite di videoterminale
Strutture e funzioni tecniche di supporto

CENTRO DI MEDICINA OCCUPAZIONALE


Il Centro di medicina occupazionale, istituto con Decreto
Rettorale n. 01638 del 16.10.2000, è un centro ambulatoriale,
sito all’interno della Città universitaria, dedicato alla prevenzione
e alla sorveglianza sanitaria dei dipendenti dell’Ateneo e del
personale ad essi equiparato.

MEDICO COMPETENTE COORDINATORE


Il Centro è diretto da un Medico Competente Coordinatore sotto
la responsabilità del Delegato per la sicurezza.
Il Medico Competente coordinatore è la Dott.ssa Sabina Sernia

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munite di videoterminale
Strutture e funzioni tecniche di supporto

MEDICI COMPETENTI INCARICATI


Nell’ambito del Centro di Medicina occupazionale operano 10
Medici competenti e 6 Medici specialisti in possesso dei requisiti
previsti dalla normativa vigente, incaricati dal Rettore con
apposito decreto. A ciascuno è assegnata, un’area di
competenza sotto il coordinamento del Medico competente
coordinatore.
Essi effettuano la sorveglianza sanitaria, preventiva e
periodica, ai sensi di legge sulla base di un protocollo di
sorveglianza sanitaria elaborato a seguito della valutazione
dei rischi e visitano gli ambienti di lavoro di propria
competenza almeno una volta all’anno o a cadenza diversa
che stabiliscono in base alla valutazione dei rischi.

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Strutture e funzioni tecniche di supporto

LABORATORIO CHIMICO PER LA SICUREZZA


A supporto dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione è stato
istituito il Laboratorio chimico per la sicurezza cui è demandato il
compito di effettuare la valutazione specifica dell’esposizione dei
lavoratori agli agenti di tipo chimico e cancerogeno.
La struttura, inoltre, si occupa delle attività di controllo e
monitoraggio dell'esposizione ad agenti chimici potenzialmente
dannosi per la salute di docenti, studenti e lavoratori
professionalmente esposti, nonché della valutazione dei dati
ottenuti.

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Strutture e funzioni tecniche di supporto

LABORATORIO FIBRE, POLVERI, E PARTICOLATO


INORGANICO
Il Laboratorio, istituito con DR n.01122 del 04/10/2001, si occupa
dell’analisi di tutte le campionature di polveri, fibre e particolato
realizzate all’interno degli edifici dell’Ateneo, ai fini della
valutazione dei rischi oltre ad effettuare attività di consulenza ed
analisi per strutture esterne sia pubbliche che private.

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Strutture e funzioni tecniche di supporto

ESPERTO QUALIFICATO IN RADIOPROTEZIONE


L’Esperto qualificato di cui agli artt. 61 e 77 del D.Lgs. 230/95, è
unico per l’intero Ateneo ed è stato nominato dal Rettore.
Ai fini della stesura del DVR, effettua la valutazione specialistica
dell’esposizione a radiazioni ionizzanti di origine sia naturale
(radon) che artificiale (apparati radiogeni, sorgenti in forma
sigillata e non). Effettua, inoltre, la sorveglianza fisica ai sensi
della vigente normativa (D.Lgs. 230/95 e D.L. 241/2000).
L’esperto qualificato è il dott. Luigi Frittelli.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 32


munite di videoterminale
Funzioni di consultazione e rappresentanza
RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
(RLS)
Gli R.L.S. sono persone elette o designate per rappresentare i
lavoratori per gli aspetti connessi alla tutela della salute e della
sicurezza durante il lavoro.
Nelle Università le rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza sono
individuate fra tutto il personale di ruolo (docente, ricercatore, tecnico ed
amministrativo), purché non rivesta le funzioni di datore di lavoro secondo le
modalità fissate dai regolamenti in sede di contrattazione decentrata.
Le composizioni e le ulteriori attribuzioni delle rappresentanze dei lavoratori
per la sicurezza, integrate dalle rappresentanze studentesche, sono definite
in sede di contrattazione decentrata, tenendo conto delle particolari esigenze
connesse con il servizio espletato dalle Università, così come individuate dal
D.M. 363/98.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 33


munite di videoterminale
Funzioni di consultazione e rappresentanza
RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
(RLS)

Gli RLS in Ateneo sono eletti in ragione di:

Situazione attuale:
n. 2 unità tra il personale docente
n. 10 unità tra il personale tecnico amministrativo
n. 2 unità tra gli studenti

Nuovo Regolamento emanato con DR n.1698 del 13/7/2016


n. 4 unità tra il personale docente
n. 8 unità tra il personale tecnico amministrativo
n. 2 unità tra gli studenti

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 34


munite di videoterminale
Funzioni di consultazione e rappresentanza
RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
(RLS) - Attribuzioni
Accedono ai luoghi in cui si svolgono le lavorazioni;
Sono consultati preventivamente in merito alla valutazione dei
rischi;
Sono consultati sulla designazione degli addetti al S.P.P.;
Sono consultati in merito all’organizzazione della formazione;
Ricevono le informazioni provenienti dalla valutazione dei rischi;
Ricevono una formazione adeguata;
Formulano osservazioni e proposte sull’attività di prevenzione;
Possono ricorrere alle autorità competenti per segnalare
inadempienze.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 35


munite di videoterminale
Informazioni pratiche
Sul sito di Ateneo alla pagina
http://www.uniroma1.it/uspp
Sono pubblicate le seguenti informazioni:
Nominativi del Responsabile e degli Addetti all’Uspp e recapiti
Nominativi degli esperti qualificati a supporto delle attività dell’USPP
Tabella di riepilogo assegnazione degli Addetti all’USPP e Referenti locali per
la sicurezza per ogni struttura organizzativa/edificio.
Cartellonistica e modulistica
Corsi di formazione
Gestione delle emergenze
Materiale informativo
Normativa di riferimento
Schede di valutazione dei rischi
Link

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 36


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio

Download disponibile nella sezione


“materiale informativo” alla pagina:
http://www.uniroma1.it/uspp

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munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio

I principali parametri fisici che influenzano un ambiente di lavoro, sono:

• L’illuminazione

• La qualità dell’aria indoor

• Il microclima

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 38


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio

• L’illuminazione

Un ambiente di lavoro deve essere dotato di sufficiente illuminazione naturale,


eventualmente integrata da sistemi di illuminazione artificiale anche localizzati.

Per l’illuminazione artificiale, il parametro di riferimento utilizzato è l’illuminamento definito


come il rapporto tra il flusso luminoso che incide su di una superficie e l’area della superficie
stessa e si misura in Lux. I valori di illuminamento raccomandati negli uffici sono
compresi tra 300 - 750 Lux.

Per l’illuminazione naturale si fa riferimento al fattore medio di luce diurna, il cui calcolo è
piuttosto complicato; oppure si utilizza un indice più facilmente calcolabile, ancorché meno
preciso, che è il rapporto illuminate (RI), ossia il rapporto tra la superficie finestrata
prospiciente spazi esterni e la superficie del locale.

Il valore minimo di (RI) associato agli uffici (come a molte altre categorie di
destinazione d’uso) è pari a 1/8.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 39


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio
• L’illuminazione

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 40


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio
• L’illuminazione

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 41


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio
• L’illuminazione

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 42


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio

• La qualità dell’aria indoor

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 43


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio

• La qualità dell’aria indoor

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 44


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio

• La qualità dell’aria indoor

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 45


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio

• La qualità dell’aria indoor

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 46


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio
• Il microclima

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 47


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio

• Il microclima

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 48


munite di videoterminale
La sicurezza in ufficio

• Il microclima

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 49


munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali

Download disponibile nella sezione


“materiale informativo” alla pagina:
http://www.uniroma1.it/uspp

QI_09_Videoterminali.pdf

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 50


munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
Definizioni

Videoterminale (VDT): schermo alfanumerico o grafico, a


prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato.

Posto di Lavoro: insieme che comprende le attrezzature munite


di VDT: monitor, tastiera o altro sistema di immissione dati,
mouse, stampante, accessori opzionali, software per l’interfaccia
uomo-macchina, telefono, modem, sedia, piano di lavoro nonché
l’ambiente di lavoro immediatamente circostante.

Videoterminalista: operatore che utilizza un’attrezzatura munita


di videoterminale in modo sistematico o abituale, per venti ore
settimanali.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 51


munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
Obblighi del Datore di Lavoro

Il Datore di Lavoro, all’atto della valutazione dei rischi connessi


all’utilizzo di attrezzature
munite di videoterminali, analizza i posti di lavoro con particolare
riguardo a:

• i rischi per la vista e per gli occhi;

• i problemi legati alla postura;

STRESS
• i problemi legati all’affaticamento fisico o mentale;

• le condizioni ergonomiche e di igiene


 Disturbi di tipo psicologico o
dell’ambiente.

psicosomatico:
 mal di testa, stanchezza
 irritabilità, tensione nervosa
 ansia, depressione
Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 52
munite di videoterminale
 insonnia
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
Pause

Il videoterminalista ha diritto ad un’interruzione della sua attività mediante


pause ovvero cambiamento di attività.

In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione il


videoterminalista, comunque, ha diritto ad una pausa di 15 minuti ogni
120 minuti di applicazione continuativa al videoterminale.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 53


munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
LA SORVEGLIANZA
La sorveglianza sanitaria

SANITARIA
I videoterminalisti sono sottoposti a sorveglianza sanitaria con
particolare riferimento a :
 è dovuta per chi utilizza i
•i rischi per la vista e per gli occhi;
videoterminali sistematicamente e
•i rischi per l’apparato muscolo-scheletrico.
abitualmente per almeno 20 ore
settimanali
Il medico competente sottopone i videoterminalisti alle
 è esercitata dal medico
seguenti visite per accertane l’idoneità all’uso dell’attrezzatura
competente
munita di VDT:
sono
•visite previste
mediche visite:
preventive (prima di essere adibiti ad attività
 preventive
che richiedono (prima didell’avviamento
l’uso prevalente VDT);
alla mansione)
•visite mediche periodiche;
•visite periodiche
 specialistiche.

VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 2


Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 54
munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
La sorveglianza sanitaria

LA LeSORVEGLIANZA
visite mediche periodiche (fatti salvi i casi

SANITARIA
particolari che richiedono una frequenza diversa

stabilita dal medico competente) hanno la seguente


 sono previsti controlli
 degli occhi
frequenza: e della vista
 alla colonna vertebrale e agli arti
•biennale, per i lavoratori classificati idonei con
superiori
prescrizioni o limitazioni e per coloro che hanno
 periodicità:
 biennale
compiuto per i lavoratori/trici
il cinquantesimo anno di età;
classificati idonei con prescrizioni
•quinquennale, negli altri casi.
e/o quelli con più di 50 anni
 tutti gli altri
Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, ogni
settembre5 anni
2016 Pagina 55
munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
Disturbi legati all’uso di VDT

I disturbi che i lavoratori addetti ai videoterminali


possono accusare sono:

•disturbi alla vista e agli occhi;


STRESS
•problemi legati alla postura;

 Disturbi di tipo
•affaticamento psicologico
fisico e mentale. o
psicosomatico:
 mal di testa, stanchezza
 irritabilità, tensione nervosa
 ansia, depressione
Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 56
munite di videoterminale
 insonnia
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
DISTURBI OCULO
VISIVI
Disturbi oculo-visivi


SINTOMI
Sintomi:
•bruciore oculare;
 bruciore, lacrimazione
 senso di corpo
•arrossamento estraneo
oculare;
 ammiccamento
•visione sfocata; frequente
 fastidio alla luce, pesantezza
•cefalea;
 visione annebbiata o sdoppiata
•lacrimazione;
 stanchezza
•fastidio alla lettura
per la luce;
 cefalea
•prurito;

•NEL COMPLESSO
visione sdoppiata; SONO DISTURBI
REVERSIBILI
•ammiccamento frequente.
VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 6
Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 57
munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
DISTURBI OCULO
VISIVI
Disturbi oculo-visivi
PRINCIPALI CAUSE
 Sintomi:
• Condizioni di illuminamento sfavorevoli:
• ubicazione sbagliata del videoterminale rispetto alle
 bruciore,
finestre elacrimazione
ad altre fonti di luce, con conseguenti
abbagliamenti, riflessi o eccessivi contrasti di chiaro-
 senso scuro;di corpo estraneo
• illuminazione insufficiente;
 ammiccamento
• scarsa definizionefrequente
dei caratteri sullo schermo.
fastidioambientali
•Condizioni alla luce, pesantezza
sfavorevoli:
• aria insalubre (presenza di sostanze che possono
 visione
irritareannebbiata
le mucose degli o sdoppiata
occhi);
• umidità relativa non adeguata.
stanchezza
•Postazione alla
di lavoro lettura
inadeguata:
• posizione dello schermo scorretta (ravvicinata
 cefalea
rispetto all’operatore);
 NEL• COMPLESSO SONO DISTURBI
posizione degli oggetti della visione tale da richiedere
il movimento continuo degli occhi.
REVERSIBILI
•Durata del compito visivo..

VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 6


Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 58
munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
DISTURBI OCULO
VISIVI
Disturbi oculo-visivi
COME PREVENIRLI
 Sintomi:
•Il posto di lavoro deve essere illuminato correttamente,
 bruciore,
possibilmente conlacrimazione
luce naturale mediante la regolazione di

 senso
tende di corpo
o veneziane, estraneo
ovvero con luce artificiale.
•Le postazioni di lavoro devono essere collocate
 ammiccamento frequente
correttamente rispetto alle finestre.
 fastidio alla luce, pesantezza
•Le fonti di luce devono essere al di fuori del campo visivo e
 visione annebbiata o sdoppiata
non creare contrasti eccessivi.
stanchezza
•L’illuminazione alla deve
artificiale lettura
essere realizzata con lampade
 cefalea
dotate di schermi.

 NEL COMPLESSO SONO DISTURBI


•Il monitor deve essere disposto perpendicolarmente alle

REVERSIBILI
finestre e inclinato e orientato in modo da eliminare eventuali
riflessi.
VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 6
Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 59
munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
DISTURBI OCULO
VISIVI
Disturbi oculo-visivi

 Sintomi:
COME PREVENIRLI
 bruciore,
Inoltre l’operatore lacrimazione
deve:
•posizionarsi di fronte allo schermo ad una distanza
 senso di corpo estraneo
compresa tra i 50 e i 70 cm;
 ammiccamento frequente
•disporre il porta documenti alla stessa altezza e distanza
 fastidio alla luce, pesantezza
dagli occhi dello schermo;
 visione
•distogliere annebbiata
periodicamente o sdoppiata
lo sguardo;
 stanchezza
•durante le pause nonalla lettura
dedicarsi ad attività che richiedano un

 cefalea
intenso impegno visivo;
•curare la pulizia della tastiera del mouse e del monitor;
 NEL COMPLESSO SONO DISTURBI
•utilizzare i mezzi di correzione della vista se prescritti.
REVERSIBILI
VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 6
Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 60
munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
Disturbi muscolo-scheletrici

SINTOMI

Gli addetti ai videoterminali possono incorrere


nell’insorgenza di:

•disturbi alla colonna vertebrale;

•disturbi muscolari;

•disturbi alla mano e all’avambraccio.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 61


munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
Disturbi muscolo-scheletrici

PRINCIPALI CAUSE

•scorretta posizione dell’operatore;


•postazione di lavoro fissa per tempi prolungati
(sedentarietà);
•movimenti rapidi e ripetitivi;
•postazione di lavoro inadeguata.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 62


munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
Disturbi muscolo-scheletrici

COME PREVENIRLI
•assumere una posizione corretta di fronte al video,
con i piedi ben poggiati a terra e la schiena poggiata
alla sedia nel tratto lombare;
•posizionare lo schermo in modo tale che gli occhi
dell’operatore siano sempre ad una distanza
compresa tra i 50 e i 70 cm;
•durante la digitazione tenere gli avambracci
poggiati sul piano di lavoro;
•se possibile eseguire esercizi di rilassamento
(collo, schiena, arti superiori e inferiori).
Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 63
munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
Affaticamento mentale

STRESS
PRINCIPALI CAUSE

I fattori di rischio da affaticamento mentale connessi

 Disturbidel
all’utilizzo di VDT
tiposono:
psicologico o
•psicosomatico:
carico di lavoro (ritmi elevati, impossibilità di fare
 malecc.);
pause, di testa, stanchezza
 irritabilità,
•rapporto tensione
conflittuale nervosa(scarsa
uomo-macchina
 ansia, depressione
conoscenza di hardware e software).
 insonnia
•cattive condizioni ambientali (temperatura, umidità
problemi
evelocità digestivi
dell’aria);
•rumore ambientale tale da disturbare l’attenzione.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 64


munite di videoterminale
VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 12
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
Affaticamento mentale

STRESS
COME PREVENIRLO

•Far precedere l’attività al VDT da un adeguato


 Disturbi di tipo psicologico o
periodo di formazione all’uso dei programmi e delle
psicosomatico:
procedure informatiche.
 mal di testa, stanchezza
•Rispettare la corretta distribuzione delle pause.
 irritabilità, tensione nervosa
•Utilizzare i software per i quali si è avuta l’
 ansia, depressione
informazione.
 insonnia
•Avere a disposizione un referente in caso di
 problemi digestivi
anomalia dei software e delle attrezzature.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 65


munite di videoterminale
VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 12
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
La postazione di lavoro l’operatore deve poter assestare la propria postura
comodamente, con la possibilità di regolare i vari elementi
del posto di lavoro garantendosi l’agevole fruibilità di tutte
le attrezzature, in funzione del tipo di attività.
TASTIERA
IL PIANO DI•Inclinabile
LAVORO e separata dal monitor
•Distante 15 cm dal bordo del piano
DEVE ESSERE:
•Con superficie opaca

con bordi arrotondati



•Caratteri chiari
di colore neutro e superficie opaca
 regolabile in altezza (67-77 cm.) o SEDILE
ad altezza fissa (72 cm.) •Stabile
ILprofondo
 PIANO70-80-90
DI LAVOROcm •Con 5 razze e
•Bordi
 arrotondati
largo 90-120-160 cm. ruote
•Superficie
 comunque diopaca e colori
dimensioni neutri
sufficienti •Girevole
MONITOR per permettere
•Altezza una disposizione
regolabile tra 70-80cm
•Orientabile e inclinabile delle attrezzature flessibile •Regolazione in
circa altezza
•Superficie antiriflettente •Di dimensioni sufficienti per
•Luminosità e contrasto VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 17 •Regolazione
permettere una disposizione dell’inclinazione
regolabili flessibile delle attrezzature
•Assenza di sfarfallamento dello schienale
•Pulito
Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 66
munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
La postazione di lavoro

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 67


munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
L’illuminazione
ILLUMINAZIONE
• Valori ottimali: tra 300 e 500 lux
 Valori e condizioni ottimali:
•  fra
Luce
i 200diffusa senza abbagliamento
e i 400 lux
pareti, pavimenti, soffitti, porte,

• la luce
piani proveniente
di lavoro dalle
devono essere di finestre non deve colpire lo
colore chiaro e opaco
schermo direttamente; la condizione è soddisfatta
 le tende devono consentire la
regolazione
quando ildella luce naturale
piano (es.
dello schermo è ortogonale a quello
ILLUMINAZIONE veneziane)
 POSIZIONE SBAGLIATA ILLUMINAZIONE
della finestra
 plafoniere anti-abbagliamento

 POSIZIONE CORRETTA
VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 24

ILLUMINAZIONE
 POSIZIONE SBAGLIATA
VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Anto nio FELLA 25

VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 27

VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 26

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munite di videoterminale
La sicurezza nell’utilizzo di videoterminali
LISTA DI CONTROLLO

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 69


munite di videoterminale
Altri rischi connessi all’attività in ufficio

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 70


munite di videoterminale
Altri rischi connessi con l’attività in ufficio

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 71


munite di videoterminale
Altri rischi connessi con l’attività in ufficio
Stampanti e fotocopiatrici

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 72


munite di videoterminale
Altri rischi connessi con l’attività in ufficio
Scale portatili

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 73


munite di videoterminale
Altri rischi connessi con l’attività in ufficio
Scale portatili

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 74


munite di videoterminale
Altri rischi connessi con l’attività in ufficio
Rischio elettrico - Comportamenti appropriati per prevenire il rischio elettrico

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 75


munite di videoterminale
Altri rischi connessi con l’attività in ufficio
Rischio elettrico - Comportamenti appropriati per prevenire il rischio elettrico

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 76


munite di videoterminale
Altri rischi connessi con l’attività in ufficio
Rischio elettrico - Comportamenti appropriati per prevenire il rischio elettrico

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 77


munite di videoterminale
Segnaletica di emergenza
Indicazioni e
Colore Forma Significato e scopo
precisazioni
Segnali di divieto Atteggiamenti pericolosi
Rotonda Alt; arresto; dispositivi di
Pericolo - allarme interruzione
Rosso d’emergenza; sgombero
Quadrata o Materiali e attrezzature Identificazione e
rettangolare antincendio ubicazione

Giallo o Attenzione; cautela;


Triangolare Segnali di avvertimento
Giallo-arancio verifica

Comportamento o
azione specifica -
Azzurro Rotonda Segnali di prescrizione obbligo di portare un
mezzo di sicurezza
personale
Porte; uscite; percorsi;
Segnali di salvataggio o
Quadrata o materiali;
Verde di soccorso
rettangolare postazioni; locali
Situazione di sicurezza Ritorno alla normalità

Corso per addetti all'uso di attrezzature


munite di videoterminale
Il piano di emergenza

È un documento in cui sono riportate tutte le informazioni necessarie


per fronteggiare le situazioni d’emergenza che si possono verificare
nei luoghi di lavoro

IL PIANO DI EMERGENZA è redatto dal datore di lavoro all’esito


della valutazione dei rischi d’incendio

IL PIANO DI EMERGENZA è redatto ai sensi dell’art. 5 del D.M.


10/03/98

Ha lo scopo di evitare, in caso di emergenza, disorganizzazione,


improvvisazione e interventi maldestri

Corso per addetti all'uso di attrezzature


munite di videoterminale
Contenuti del piano di emergenza
• Descrizione Ateneo
• Descrizione delle Strutture organizzative
• Individuazione degli incidenti/eventi emergenziali ipotizzabili
• Luoghi preposti alla gestione delle emergenze (posti di chiamata)

Caratteristiche tecniche dei luoghi con particolare
Punti di raccolta
riferimento alle vie di esodo;
• Livello
Sistema di informazione
di rivelazione e formazione
e di allarme incendio;fornito ai lavoratori

Lavoratori esposti a rischi grafica
Rappresentazione particolari;
degli edifici
Numero
• di addetti all’attuazione ed al controllo del piano
Gestione
(Squadra dell’emergenza
di Emergenza), nonché inall’assistenza
orario extralavorativo
per
l’evacuazione (addetti alla gestione dell’emergenze,

evacuazione,
Notizie lotta antincendio,
utili per pronto
la gestione dellesoccorso);
emergenze ad uso dei soccorsi esterni
Livello
• di informazione e formazione fornito ai lavoratori
Luoghi di lavoro di piccole dimensioni
• Schemi di flusso delle chiamate di emergenza
• In caso di emergenza incendio e varie (fuga gas, alluvione, crollo, ecc.)
• In caso di emergenza sanitaria
• SCHEDE – Norme comportamentali e procedure

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 80


munite di videoterminale
Contenuti del piano di emergenza

SCHEDE – Norme comportamentali e procedure


•Scheda PE001
- Norme di sicurezza e provvedimenti da adottare al fin
e di evitare l’insorgere di un incendio
•Scheda PE002
Caratteristiche tecniche dei luoghi con particolare
- Procedura per
riferimento alle vie le segnalazioni di emergenza
di esodo;
Sistema di rivelazione e di allarme incendio;
•Scheda PE003
Lavoratori esposti
- Procedura a rischi particolari;
d’intervento su un principio di incendio
Numero di addetti all’attuazione ed al controllo del piano
•Scheda
(SquadraPE004
di Emergenza), nonché all’assistenza per
l’evacuazione (addetti alla gestione dell’emergenze,
- Misure comportamentali
evacuazione, da osservare
lotta antincendio, pronto soccorso); in caso di allar
me evacuazione
Livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori
•Scheda PE005
- Misure comportamentali generali da osservare in cas
o di emergenze varie
Download disponibile nella sezione “Gestione delle emergenze”
alla pagina: http://www.uniroma1.it/uspp

Circolare n.6429 del 1/2/2013 «Misure per la riduzione dei pericoli


Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 81
d'incendio»
munite di videoterminale
Contenuti del piano di emergenza

Figure preposte alla gestione delle emergenze, evacuazione, lotta


antincendio e primo soccorso (formazione e procedure
comportamentali)
Caratteristiche tecniche dei luoghi con particolare
riferimento alle vie di esodo;
•Responsabile di Struttura
Sistema di rivelazione e di allarme incendio;
•Coordinatore dela piano
Lavoratori esposti di emergenza
rischi particolari;

•Addetti
NumeroaldiPosto di chiamataed al controllo del piano
addetti all’attuazione
(Squadra di Emergenza), nonché all’assistenza per
l’evacuazione (addetti alla gestione dell’emergenze,
•Addetti alla squadra
evacuazione, di emergenza
lotta antincendio, interna (ASEI)
pronto soccorso);
•Addetti alinformazione
Livello di primo soccorso aziendale
e formazione fornito ai(APSA)
lavoratori

•Addetti all’assistenza delle persone diversamente abili

Il PE parte generale è disponibile nella sezione “Gestione delle


emergenze” alla pagina: http://www.uniroma1.it/uspp

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 82


munite di videoterminale
Contenuti del piano di emergenza

• Caratteristiche tecniche dei luoghi con particolare riferimento


alle vie di esodo;

PVF_CU001_Rettorato_giugno 2015 P terra_1.pdf


Caratteristiche tecniche dei luoghi con particolare
riferimento alle vie di esodo;
• Sistema
Sistema di rivelazione
di rivelazione e diincendio;
e di allarme allarme incendio;
Lavoratori esposti a rischi particolari;
• Lavoratori
Numero esposti
di addetti a rischi
all’attuazione edparticolari;
al controllo del piano
(Squadra di Emergenza), nonché all’assistenza per
l’evacuazione (addetti alla gestione dell’emergenze,
• evacuazione,
Numero dilotta antincendio,
addetti pronto soccorso);
all’attuazione ed al controllo del piano
(Squadra
Livello di Emergenza),
di informazione nonché
e formazione fornito aiall’assistenza
lavoratori per
l’evacuazione (addetti alla gestione dell’emergenze,
evacuazione, lotta antincendio, pronto soccorso);

• Livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 83


munite di videoterminale
Numeri di emergenza
Numeri di emergenza interni: sono numeri interni da chiamare in
caso di emergenza. Corrispondono ad una linea dedicata alle
emergenza cui risponde la Sala Regia di Ateneo.

8108 Numero breve di emergenza interno collegato alla


Sala Regia di Ateneo.
Da comporre da telefoni fissi di tutte le sedi ad
eccezione della sede di Via Ariosto

800 811 192 Numero verde


NUMERI di emergenza esterno collegato alla
DI EMERGENZA
Sala Regia di Ateneo
Da comporre sia da telefoni fissi che mobili di
tutte le sedi
70777 Numero breve di emergenza interno collegato alla
Presidio di Vigilanza del Policlinico Umberto I
Da comporre da telefoni fissi degli edifici
CU023 - Medicina Legale e Obitorio- e CU016
Ortopedia per la parte relativa alla degenza.

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 84


munite di videoterminale
RICORDA:

• Il materiale del corso sarà disponibile sul sito di Ateneo dell’Uspp:


http://www.uniroma1.it/uspp alla sezione «Corsi di Formazione»

Caratteristiche tecniche dei luoghi con particolare


• L’attestato sarà disponibile
riferimento nei prossimi mesi.
alle vie di esodo; Attendere
comunicazioni
Sistema diin merito. e di allarme incendio;
rivelazione
Lavoratori esposti a rischi particolari;
Numero di addetti all’attuazione ed al controllo del piano
• Caricare su UGOV
(Squadra (alla pagina
di Emergenza), nonchédiall’assistenza
curriculumperpersonale) il corso
svolto. l’evacuazione
evacuazione,
(addetti alla gestione dell’emergenze,
Una volta ricevuto l’attestato
lotta antincendio, prontocaricare
soccorso); anche il file
dell’attestato.
Livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori

• Per chi ancora non l’avesse fatto caricare su UGOV anche il corso di
formazione base svolto in elearning nel 2013

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munite di videoterminale
Grazie per l’attenzione NUMERI DI EMERGENZA

Corso per addetti all'uso di attrezzature Roma, settembre 2016 Pagina 86


munite di videoterminale

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