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Negli ordini architettonici il modulo (pari al raggio della colonna di base) aveva la funzione di determinare tutte le proporzioni delle diverse membrature architettoniche. Tali proporzioni risultano sempre espresse da rapporti di numeri interi o frazionari e cio da rapporti di numeri razionali. (Proporzioni statiche)
Esempio di rettangolo statico in cui il rapporto tra i lati espresso con numeri finiti, interi o frazionari.
Costruzione del rettangolo dinamico avente rapporto tra i lati uguale a radice 2. Questo rettangolo esattamente scomponibile in n rettangoli simili al rettangolo dato.
DISEGNO
Esemplare di kylix greca: il rettangolo principale di inviluppo costituito da tre rettangoli radice 2
Tuttavia non si deve pensare che i sistemi di proporzionamento usati in et classica fossero solo quelli statici. Gli artisti greci, ad esempio, impiegarono anche rapporti proporzionali dinamici cio espressi da numeri irrazionali.
DISEGNO
Tra le regole proporzionali presenti nellantica Grecia si ricorda quella che nel Rinascimento verr denominata divina proporzione oppure, a partire dal secolo scorso, sezione aurea: il rapporto che si stabilisce tra la lunghezza di un segmento e la lunghezza delle due parti in cui questo viene diviso, allorch la parte maggiore risulta media proporzionale tra la parte minore e lintero segmento.
MAGGIORE INTERO
MINORE
DISEGNO
Costruzione del rettangolo aureo a partire da un quadrato. Facendo centro nel punto medio m di uno dei lati del quadrato, si ribalta la diagonale del semiquadrato sul prolungamento dello stesso.
DISEGNO
Tracciando le diagonali di un rettangolo aureo e costruendo la perpendicolare ad essa, il rettangolo aureo viene diviso in un quadrato e in un altro rettangolo, sempre aureo. Il rettangolo EBCH, interno a quello dato, si dice reciproco di ABCD. Il quadrato AEHD prende il nome di gnomone, volendo con ci indicare quella figura che, aggiunta ad unaltra, ne produce una del tutto simile alla prima.
Aggiungendo via via dei quadrati disposti a spirale attorno al polo S, si ottiene una serie dinamica di rettangoli aurei. La spirale equiangolare o logaritmica che ne deriva riscontrabile con frequenza nella crescita organica di molte specie viventi, animali e vegetali.
DISEGNO
Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali / prof. G. Garzino, ing. M. Lo Turco arch. M. Vitali
DISEGNO
DISEGNO
DISEGNO
DISEGNO
DISEGNO
Raramente si hanno precise informazioni e documentate testimonianze sui tracciati regolatori e i sistemi proporzionali impiegati nelle loro opere dai singoli progettisti, specie da quelli delle epoche pi lontane. Perci, in questo campo dindagine i risultati sono sempre frutto di ipotesi vagliate e verificate su disegni (piante, prospetti e sezioni) o sulla fotografia frontale degli edifici presi in esame.
DISEGNO
DISEGNO
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Nelle slide precedenti si focalizzava lattenzione sui diversi tracciati regolatori riguardanti opere architettoniche. Sarebbe per limitativo supporre che procedimenti del genere siano stati utilizzati solo dagli architetti: facile infatti riscontrarne la presenza anche in molte composizioni sia plastiche sia pittoriche.
DISEGNO
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Leonardo da Vinci
Cesare Cesariano
DISEGNO
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IL MODULOR DI LE CORBUSIER
Dalla trasformazione in rettangolo aureo dellunit base (un quadrato di 113 cm di lato) e dal raddoppio della stessa, Le Corbusier ha ricavato le misure fondamentali che regolano il Modulor
DISEGNO
Nella figura in alto rappresentato parte del reticolo risultante dai numeri della serie rossa: le figure generate sono quadrati, rettangoli aurei e altri rettangoli che, nel loro insieme, si prestano a molteplici possibilit combinatorie. La figura a lato risultante dalla sovrapposizione del reticolo della serie blu con quello della serie rossa, ottenendo un ulteriore frazionamento della superficie e, di conseguenza, dimensioni modulari pi piccole.
DISEGNO
DISEGNO
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