PAULUS

Cominciano le note introduttive della prima canzone e si apre il sipario. Rumori e voci
di gente che arriva con fagotti e bancarelle di ogni tipo. Entrano venditori e passanti.
Montano il mercatino tessendo una danza. Tra i personaggi coro e solisti. Claudio e
Giulio vanno in giro a d ispezionare il mercatino poi si fermano davanti alla porta di
casa di Paolo. Si sistemano la divisa e fanno i piantoni.

CAPITALE DEL MONDO

CLAUDIO (osserva la merce e poi prende in mano una mela) EHI, TULLIO, MA DOVE LE HAI
TROVATE ‘STE MELE? NON SEMBRANO MICA NOSTRANE.

TULLIO (Togliendogli la mela da mano)EH, SI! HAI RAGIONE! VENGONO DALLA

RENANIA E COSTANO TRE SESTERZI LA DOZZINA.
(seccato indica un cartello con scritto “ noli tangere”)… E LA MERCE NON SI
TOCCA!

GIULIO E CHE DIAMINE? SONO D’ORO LE VOSTRE MELE? COSTANO QUASI

QUANTO UN BICCHIERE DI BUON VINO!

TULLIO E’ TUTTA FRUTTA DI PRIMA SCELTA!

ROBA PER PATRIZI…MICA PER I POVERACCI COME VOI!

CLAUDIO UEH, TULLIO…NON COMINCIAMO AD OFFENDERE! SAREMO PURE PLEBEI

MA SIAMO SEMPRE DUE SOLDATI DEL GLORIOSO IMPERO ROMANO! (si
compongono in un saluto romano)

ELEUTERIA (comincia a parlare forte da fuori scena e continua mentre si avvicina a Claudio e Giulio)
EH SI…DUE SOLDATI DEL GLORIOSO IMPERO ROMANO LORO…FORTI,
ALTI E VALOROSI, LORO….E NON HANNO MAI COMBATTUTO UNA
BATTAGLIA…LORO! O SBAGLIO?

CLAUDIO BUONGIORNO ELEUTERIA

GIULIO BUONGIORNO ELEUTERIA. MA TU HAI ORECCHI DAPPERTUTTO!

ELEUTERIA MIEI CARI, IN QUESTO QUARTIERE CHI NON HA OCCHI E ORECCHI

DAPPERTUTTO E’ PERDUTO! MA DITEMI UN PO’…QUAND’E’ CHE MI
PAGATE LA PIGIONE DI QUEL VOSTRO PRIGIONIERO (e indica l’entrata della
casa)…ALLE CALENDE GRECHE?

CLAUDIO HO PARLATO COL CENTURIONE PROPRIO IERI SERA E MI HA ASSICURATO

CHE DOMANI TI SI PAGA TUTTO

ELEUTERIA DOMANI, SEMPRE DOMANI! E INTANTO IO NON VEDO UN BECCO DI UN

SESTERZO! DITE AL VOSTRO CENTURIONE CHE SE PER DOMANI A
MEZZOGIORNO NON MI DA’ QUELLO CHE MI DEVE, IL VOSTRO ILLUSTRE
PRIGIONIERO FINISCE SULLA STRADA! (poi rivolgendosi ai venditori)
BUONGIORNO A TUTTI! MI RACCOMANDO, VENDETE BENE E VENDETE
TANTO.. E NON VI DIMENTICATE DELLA PERCENTUALE A ZIA ELEUTERIA!
( esce ridendo)

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 I venditori si disperdono ed escono di scena , tranne Tullio

GIULIO (asciugandosi il sudore dalla fronte, rivolgendosi a Tullio) CHE CARATTERINO!

TULLIO E VOI NON DITE NIENTE? QUELLA FA IL BELLO E CATTIVO TEMPO QUI IN
QUARTIERE E NESSUNO HA IL CORAGGIO DI AFFRONTARLA. NEPPURE
DUE SOLDATI DEL GLORIOSO IMPERO!

GIULIO E CHE VOLETE? COME DICE IL SAGGIO, VIVI E LASCIA VIVERE! QUELLA E’
AMICA, MI CAPITEI(sottolineando) “AMICA” DEL TRIBUNO PUBLIO
SETTIMIO…

CLAUDIO … E SE DICIAMO QUALCOSA CI SBATTONO IN PALESTINA A FARE LA

GUERRA AGLI EBREI.

TULLIO VI CAPISCO, CERTO CHE DAL GRANDE INCENDIO IN POI LE COSE VANNO
SEMPRE PEGGIO.
NON SO DAVVERO CHE COSA FRULLA IN TESTA AL NOSTRO BUON
IMPERATORE. CHE GLI DEI CI PROTEGGANO!

Nel frattempo entra in scena Patras, che con fare sornione si avvicina a Claudio. Lo
prende per un braccio e lo trascina al centro della scena)

PATRAS HO UN’INFORMAZIONE IMPORTANTE…DI PRIMA MANO!

GIULIO E CHE E’ TUTTO STO SEGRETO PATRAS? RACCONTA!

PATRAS SI TRATTA DI UNA COSA CHE MI HA RACCONTATO IL CUGINO SECONDO

DELLA MOGLIE DELL’AURIGA DEL SENATORE FLAVIO TIBULLO.
OH…ROBA CHE SCOTTA!

CLAUDIO IL CUGINO DELLA MOGLIE DELL’AURIGA DEL SENATORE? NON MI

SEMBRA POI TANTO DI PRIMA MANO!

GIULIO E DAI RACCONTA!

PATRAS SEMBRA CHE L’IMPERATORE NERONE SI SIA STANCATO DELLE CONTINUE

RIBELLIONI IN PALESTINA, E ORA VUOLE DISTRUGGERE GERUSALEMME

CLAUDIO E TE PAREVA! PROPRIO A QUELLO STAVO PENSANDO! E CHE SI DICE?

MANDERANNO TUTTE LE TRUPPE A DISPOSIZIONE?

PATRAS PARE PROPRIO DI SI

GIULIO ANCHE QUELLE DISTACCATE QUI A ROMA?

PATRAS ANCHE QUELLE

CLAUDIO E TU CREDI CHE NOI…

PATRAS (annuisce con la testa e i due si coprono il volto con le mani) MA CARI AMICI C’E’
SEMPRE UNA SCAPPATOIA! CONOSCO LO ZIO DEL COGNATO DEL CUGINO
DEL GENERALE VESPASIANO…

CLA-GIU DAVVERO?

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PATRAS E MAGARI CON QUALCHE SESTERZO SI POTREBBE…CAPITE? FARE IN
MODO CHE VOI NON FINIATE SULLA LISTA DEI PARTENTI

GIULIO E QUANTO SAREBBE?

PATRAS DICIAMO, DIECI SESTERZI? COMMISSIONE INCLUSA OVVIAMENTE

CLAUDIO (si gira di spalle a Petras e raccoglie i soldi con Giulio) ECCO I DIECI SESTERZI.

GIULIO MA NIENTE SCHERZI EH!

PATRAS VI FACCIO SAPERE QUALCOSA DOMANI (esce)

TULLIO MA COME FATE A FIDARVI DELLA GRECA? SAPPIAMO TUTTI CHE E’ UNA
CIARLATANA E UNA TRAFFICONA!

CLAUDIO TU LASCIA FARE A NOI. IO IN CERTE COSE C’HO NASO, CAPISCO SUBITO
SE LE NOTIZIE SONO VERE OPPURE FANTASIE. E IO IN PALESTINA NON CI
VOGLIO FINIRE

GIULIO NEANCHE IO, MI BASTA E AVANZA IL GIUDEO CHE CI HANNO AFFIDATO

IN CUSTODIA!

TULLIO POVERETTO…COME SI CHIAMA? AH, PAOLO, NO? CON I TEMPI CHE

CORRONO E L’UMORE DI NERONE, MI SA CHE FARA’ UNA BRUTTA FINE!

CLAUDIO E CHE VUOI CHI SBAGLIA PAGA! MA DOBBIAMO ASPETTARE IL PROCESSO.

SAI E’ UN CITTADINO ROMANO E SI E’ APPELLATO ALL’IMPERATORE.
SEMBRA CHE QUALCHE ANNO FA GLI SIA ANDATA BENE.

Tullio torna al banco a sistemare. Entra Luca portando una cesta con un cambio di
vestiti per Paolo

GIULIO (scorgendo Luca) AH, PARLANDO DEL PRIGIONIERO…ECCO IL SUO FEDELE

SERVITORE, LUCA. VIENE OGNI GIORNO A FARGLI VISITA. DAVVERO UN
BRAVO RAGAZZO!

LUCA (si avvicina loro) BUONGIORNO CLAUDIO, BUONGIORNO GIULIO!

GIULIO BUONGIORNO LUCA

CLAUDIO BUONGIORNO, COME VA OGGI?

LUCA BENE GRAZIE. HO PORTATO I VESTITI LAVATI PER PAOLO, POSSO

PASSARE?

CLAUDIO (fruga nelle cesta) SCUSA MA COME SAI DOBBIAMO CONTROLLARE TUTTO
QUELLO CHE ENTRA E CHE ESCE DA QUELLA CASA. ORDINI DEL
CENTURIONE

LUCA MA CERTO FATE PURE!

CECILIA MA PAPA’, COSA PENSI DI TROVARE IN QUELLA CESTA?

MARZIA LO SAI BENE CHE DI LUCA CI SI PUO’ FIDARE

CLAUDIO CECILIA, MARZIA, FIGLIE MIE. QUAL BUON VENTO?

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CECILIA TI SEI DIMENTICATO IL PRANZO A CASA STAMATTINA (gli mostra il cestino)

CLAUDIO CHE SBADATO!

MARZIA (rivolgendosi a Luca) AVETE NOTIZIE SULLA DATA DELL’UDIENZA?

LUCA PARE CHE SIA LA PROSSIMA SETTIMANA…SPERIAMO BENE!

CECILIA MA PERCHE’ CE L’HANNO TANTO COL TUO MAESTRO?

LUCA DAVVERO NON LO CAPISCO. PAOLO NON HA FATTO NULLA DI MALE

CLAUDIO MA QUALCOSA DEVE AVER PUR COMBINATO PER FARSI ARRESTARE!

LUCA PRIMA DELLA SUA CONVERSIONE ERA UN ACCANITO PERSECUTORE DEI

CRISTIANI. MA IN QUESTE COSE RELIGIOSE I ROMANI NON SI SONO MAI
IMMISCHIATI.

MARZIA CONVERSIONE? CHE RAZZA DI CONVERSIONE?

LUCA LA STORIA SAREBBE LUNGA DA RACCONTARE…

CECILIA E TU RACCONTALA…SIAMO TUTT’ ORECCHI!

LUCA PAOLO. CHE A QUEL TEMPO SI FACEVA CHIAMARE SAULO, ERA UNO DEL
GRUPPO DEI FARISEI, QUELLI CHE COMBATTEVANO I SEGUACI DI GESU’
DI NAZARETH COME ERETICI E BLASFEMI.

CLAUDIO SI…I CRISTIANI, QUELLI CHE HANNO INCENDIATO ROMA!

CECILIA PAPA’ SAI BENE ANCHE TU CHE NON SONO STATI I CRISTIANI
( a Claudio) E LASCIALO PARLARE!

LUCA AD OGNI MODO, SAULO FACEVA PARTE DELLE SPEDIZIONI PUNITIVE CHE
PERSEGUITAVANO I CRISTIANI DENTRO E FUORI LA PALESTINA. MA UN
GIORNO, MENTRE ERA IN VIAGGIO VERSO DAMASCO, SAULO EBBE UNA
VISIONE. AVVENNE CHE D’IMPROVVISO SFOLGORO’ INTORNO A LUI UNA
LUCE DAL CIELO E , CADUTO A TERRA, UDI’ UNA VOCE CHE GLI DICEVA “
SAULO, SAULO, PERCHE’ MI PERSEGUITI?” EGLI DOMANDO’ “CHI SEI
SIGNORE?” E LA VOCE RISPOSE “ IO SONO GESU’ CHE TU PERSEGUITI”. GLI
UOMINI CHE FACEVANO IL VIAGGIO CON LUI RIMASERO STUPITI,
PERCHE’ UDIVANO LA VOCE MA NON VEDEVANPO NESSUNO. POI SAULO
SI ALZO’ DA TERRA MA, APERTI GLI OCCHI, NONJ VEDEVA NULLA.

MARZIA E POI? COSA SUCCESSE?

Prima che Luca possa rispondere entra Flavio e da lontano si rivolge a Giulio e Claudio

FLAVIO GIULIO , CLAUDIO SBRIGATEVI DOBBIAMO ANDARE! IL CENTURIONE HA

CHIAMATO TUTTI A RAPPORTO

GIULIO ECCOCE! SI PARTE TUTTI PER LA PALESTINA!

CLAUDIO E CHE FACCIAMO CON IL PRIGIONIERO?

FLAVIO E LASCIA LE TUE FIGLIE DI GUARDIA, TANTO DOVE VUOI CHE SCAPPI?
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 Claudio, Giulio e Flavio escono, mentre Luca, Cecilia e Marzia entrano in casa. Esce
anche Tullio.

DISSOLVENZA LUCI E BREVE BUIO. INIZIA LA MUSICA DI “ SONO CIECO”. DI

NUOVO LUCI.
Paolo è a terra, confuso e cieco, nella penombra, assieme ad alcuni compagni di viaggio
che faranno poi da coro e ballerini. Paolo si alza a tentoni e viene assistito dai suoi
compagni.

SONO CIECO

Luci in dissolvenza. Escono Paolo, coro e ballerini. Si riaccendono le luci. Ci sono

Tullio e altri venditori che parlottano tra loro. Un gruppetto di straccioni è
accovacciato in un angolo. Entrano Giulio e Claudio

CLAUDIO (si avvicinano agli straccioni) E VOI DA DOVE SBUCATE?

(li osserva uno ad uno) NON SIETE MICA DI QUA, DA DOVE VENITE?
(nessuno risponde ma uno allunga la mano per chiedere l’elemosina)
NON C’E’ NULLA PER VOI, SIETE ACCATTONI. ROMA E’ PIENA DI
ACCATTONI, VIA VIA CIRCOLARE(alzandoli di forza li caccia via)

GIULIO ANDATE VIA! QUESTO NON E’ POSTO PER VAGABONDI E PERDITEMPO!

ANDATE A LAVORARE INVECE!

(gli straccioni escono e Claudio e Giulio vanno verso Tullio)

CLAUDIO MA TU GUARDA DOVE SIAMO FINITI. ARRIVANO COME MOSCHE DA

TUTTO L’IMPERO (come imitando un’altra persona) “ANDIAMO A ROMA LI’
DIVENTEREMO RICCHI”…E POI FINISCONO A MENDICARE SULLA STRADA

GIULIO RIMANESSERO AL LORO PAESE,SAREBBE MEGLIO PER TUTTI

TULLIO SCUSATE E CHI E’ NATO QUI A ROMA? IO VENGO DALLA GALLIA. TITO
VIENE DALLA TRACIA. ELENA VIENE DA ALESSANDRIA. E POI…SBAGLIO
O NEANCHE VOI SIETE DI ROMA?
MA SI…SIETE STATI PROPRIO VOI A RACCONTARCI CHE SIETE ARRIVATI
QUI DA MEDIOLANUM CON UNA MANO AVANTI E L’ALTRA DIETRO!

(intanto i venditori gradualmente escono di scena)

CLAUDIO MA QUESTO CHE C’ENTRA? ERANO ALTRI TEMPI I NOSTRI!

GIULIO QUI SI VENIVA A LAVORARE MICA A MENDICARE!

TULLIO MA SAPETE, NON TUTTI HANNO LA FORTUNA CHE AVETE AVUTO VOI E
CHE HO AVUTO IO! FORSE UNA VOLTA ERA PIU’ SEMPLICE

(entra Flavio spingendo un prigioniero incatenato)

FLAVIO E SBRIGATI, NON ABBIAMO MICA TUTTA LA GIORNATA!

CLAUDIO (da lontano) EHI FLAVIO…TI TOCCA FARE GLI STRAORDINARI!

FLAVIO (spinge il prigioniero verso Claudio) TACI, NON ME NE PARLARE, STAVO PER
SMONTARE QUANDO SENTO UNA DONNA GRIDARE “ AL LADRO, AL
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 LADRO!” IOMI GIRO E VEDO STO PEZZO DI LETAMAIO PUBBLICO CHE
CORRE VERSO DI ME CON UNA GALLINA IN MANO. E CHE DOVEVO FARE?
HO ALLUNGATO LA GAMBA E STO IDIOTA E’ FINITO LUNGO DISTESO
SULLA STRADA. AHO, LUI NON SI E’ FATTO NIENTE MA LA POVERA
GALLINA…C’E’ CADUTO PROPRIO SOPRA E L’HA SPIACCICATA. NENACHE
IL TEMPO DI FARE “CO COC CO” LA POVERETTA. E ADESSO LO SBATTO IN
CELLE PER UN BEL PO’, COSI’ IMPARA A RUBARE LE GALLINE!

GIULIO NON CI POSSO CREDERE, HAI BECCATO UN RUBAGALLINE IN FLAGRANTE

CLAUDIO QUESTO MI SA DI PROMOZIONE, APPENA LO SA IL CENTURIONE…

FLAVIO CERTO CHE ROMA STA DIVENTANDO SEMPRE PEGGIO…CHI RUBA DI QUA,
CHI AMMAZZA DI LA’ E PER NOI IL LAVORO AUMENTA

GIULIO A CHI LO DICI, ABBIAMO APPENA MANDATO VIA UN GRUPPO DI

ACCATTONI

CLAUDIO VEDRAI CHE IL TUO PRIGIONIERO IMPARERA’ LA LEZIONE IN PRIGIONE,

LA’ NON SI SCHERZA

FLAVIO A PROPOSITO DI PRIGIONIERI…COME STA IL VOSTRO, PAOLO…IL

GIUDEO?

CLAUDIO COME STA E’ UN MISTERO…E’ UN TIPO UN PO’ STRANO. DA QUANDO E’

ARRIVATO A ROMA NON L’HO MAI SENTITO LAMENTARSI UNA VOLTA.
DICO..UNA VOLTA! E PENSA CHE SIAMO CON LUI DALL’ALBA AL
TRAMONTO

FLAVIO BEH, IN FIN DEI CONTI NON E’ TRATTATO POI TANTO MALE. VIVE IN UNA
STANZA DA SOLO, GLI DIAMO DA MANGIARE E DA BERE, HA QUALCHE
VISITA OGNI TANTO..O SBAGLIO?

GIULIO HAI RAGIONE. E’ SEMPRE MEGLIO CHE STARE IN PRIGIONE! MA E’ UNA

VITA GRAMA PER UNA PERSONA DI CULTURA COME LUI, ABITUATO A
GIRARE PER LE GRANDI CITTA’ E A INSEGNARE NELLE SINAGOGHE DEI
GIUDEI.

FLAVIO AH, UN GRANDE DOTTORE DUNQUE!

CLAUDIO PENSA…HA SCRITTO LUNGHE LETTERE E POI LE HA MANDATE IN GIRO

PER IL MONDO. ME CE HA DETTO LUCA, QUEL BRAVO RAGAZZO CHE GLI
FA DA SEERVO. HA SCRITTO AI CORINTI, AI GALATI…

FLAVIO CASPITA, MA ALLORA SI TRATTA DI UN PEZZO GROSSO! ECCO PERCHE’

TUTTI STI PRIVILEGI

GIULIO OGNI TANTO CI RACCONTA DEI SUOI VIAGGI IN GIRO PER IL MONDO.
PENSA CHE E’ STATO ANCHE A LISTRA E A DERBE…IN GALAZIA! E’
ANDATO LI’ CON UN SUO COLLEGA, UN CERTO BARNABA

FLAVIO FINO IN GALAZIA? A FARE COSA?

CLAUDIO SEMBRA CHE ANDASSERO IN GIRO AD INSEGNARE NELLE SINAGOGHE DEI

GIUDEI. MA LI’ HANNO COMINCIATO A PARLARE IN PIAZZA, A TUTTI, NON
SOLO AI GIUDEI! E HANNO ANCHE AVUTO SUCCESSO

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GIULIO SI, SI PENSA CHE LA GENTE LI HA SCAMBIATI PER DEI E CHIAMAVA
BARNABA GIOVE, PERCHE’ ERA IL PIU’ VECCHIO, E PAOLO MERCURIO,
PERCHE’ ERA QUELLO CHE PARLAVA BENE

FLAVIO E NON SARA’ CHE IL VOSTRO PAOLO E’ MERCURIO DAVVERO?

CLAUDIO NO,NO..GLIELO ABBIAMO CHIESTO SUBITO E PAOLO CI HA DETTO CHE LUI

NON CREDE IN QUESTE COSE DEGLI DEI. LUI CREDE IN UN SOLO DIO,
QUELLO DEI GIUDEI, E IN QUEL GESU’ DI NAZARETH…(con tono ironico)
QUELLO CHE STA TANTO SIMPATICO ALL’IMPERATORE!

FLAVIO VA BE’ ORA DEVO PROPRIOANDARE ALTRIMENTI FINISCE CHE DEVO

PORTARMELO A CASA STO IMBECILLE. A DOMANI!

GIULIO A DOMANI

CLAUDIO A DOMANI

(Flavio esce col prigioniero. Si dissolvono le luci e Claudio e Giulio escono. Inizia la
musica. Luci di nuovo. Paolo e Barnaba sono in piedi, con un gruppo di fedeli che
ascoltano seduti e altri ne arrivano. Alcuni discepoli si alzano per cantare. Paolo e
Barnaba si siedono con gli altri. Alcuni discepoli accompagnano il barno danzando.

IL MESSAGGERO

Alla fine della canzone, luci in dissolvenza fino al buio, durante il quale
escono di scena tutti. Quando si riaccendono le luci, in dissolvenza
incrociata, entrano dalla porta Luca Cecilia e Marzia, i quali iniziano a
parlare come se fossero in mezzo ad una conversazione

MARZIA NON CI POSSO CREDERE, QUANTI VIAGGI, QUANTA GENTE DIVERSA

CECILIA QUANTE STORIE DA RACCONTARE! IL TUO MAESTRO E’ DAVVERO UNA

PERSONA INTERESSANTE

LUCA CERTO IL PRIMO VIAGGIO PAOLO LO FECE INSIEME A BARNABA.

PARTIRONO DA ANTIOCHIA DI SIRIA E SI RECARONO ALL’ISOLA DI CIPRO,
VISITANDO LE CITTA’ DI SALAMINA E PAFO

CECILIA UNA BELLA TRAVERSATA! MA NON SI STANCAVANO MAI?

MARZIA E’ VERO, CI HAI RACCONTATO CHE BARNABA NON ERA POI TANTO
GIOVANE!

LUCA MACCHE’, E CHI LI FERMAVA! DA CIPRO ANDARONO POI IN ASIA MINORE

E LI’ FONDARONO VARIE COMUNITA’ NELLE CITTA’ DI ANTIOCHIA DI
PISIDIA, ICONIO, LISTRA E DERBE.

CECILIA COMUNITA’ ? CHE COSA VUOL DIRE ESATTAMENTE?

LUCA PAOLO E BARNABA PARLAVANO DI GESU’ DI NAZARETH NELLE

SINAGOGHE DEI GIUDEI E COLORO CHE CREDONO CHE LUI SIA MORTO E
RISORTO COSTITUIVANO UN GRUPPO UNICO, CHE NOI CHIAMIAMO
COMUNITA’. IN COMUNITA’ LA GENTE PREGA INSIEME, METTE IN
COMUNE I BENI E SI CI AIUTA VICENDEVOLMENTE

CECILIA ALLORA LA COMUNITA’ E’ UNA BELLA COSA. E COME FA UNO A

7
 DIVENTARNE PARTE?

LUCA BEH, BISOGNA PRIMA CREDERE IN GESU’ E DECIDER DI FARSI

BATTEZZARE…

MARZIA BATTEZZARE? ECCO UN’ALTRA PAROLA STRANA

LUCA SI TRATTA DI UN RITO DI PURIFICAZIONE NECESSARIO PER FAR PARTE

DELLA COMUNITA’ DEI CRISTIANI. CON IL BATTESIMO SI DIVENTA
UOMINI E DONNE NUOVI.

(Entrano Claudio e Giulio)

CLAUDIO EHI GIOVINCELLI, COSA AVETE TANTO DA CHIACCHIERARE?

CECILIA LUCA CI STAVA SIEGANDO I RITI DEI CRISTIANI. CI PARLAVA DEL

BATTESIMO

MARZIA LASCIAMO CHE CI RACCONTI ANCORA UN PO’ DEI VIAGGI DI PAOLO

CLAUDIO E VA BE’….LUCA, RACCONTA PURE!

LUCA DOVE ERO ARRIVATO? AH, SI…PAOLO E BARNABA ERANO A DERBE E DA

LI’ SI SPOSTARONO A PERGE. DA PERGE, INFINE, PASSARONO AD
ATTALIA, E DA QUI TORNARONO AD ANTIOCHIA

GIULIO TUTTI POSTI INTERESSANTI MA ANCHE PERICOLOSI

LUCA HAI PROPRIO RAGIONE! IMMAGINATEVI CHE A LISTRA PAOLO VENNE

LAPIDATO FINO AD ESSERE CREDUTO MORTO

CECILIA CERTO CHE CI VUOLE UN BEL CORAGGIO PER ANDARE IN GIRO A

PREDICARE IL VOSTRO GESU’!

LUCA PAOLO CONTINUA A RIPETERE CHE LE SODDISFAZIONI CHE HAAVUTO

SONO ENORTMEMENTE PIU’ GRANDI DELLE SOFFERENZE PATITE

MARZIA E COSA SUCCESSE ALLE COMUNITA’ FONDATE DA PAOLO E BARNABA?

LUCA DURTANTE IL RITORNO, PAOLO E BARNABA RIPERCORSERO A RITROSO

LE TAPPE DELL’ANDATA. IN OGNI CITTA’ RIANIMARONO LE COMUNITA’
FONDATE E IN CIASCUNA MISERO DEGLI ANZIANI COME RESPONSABILI.
IN GRECO LI CHIAMIAMO PRESBITERI.

CLAUDIO AHHH..ADESSO CAPISCO CHI SO STI PRESBITERI CRISTIANI

E IO CHE PENSAVO CHE FOSSERO DEI GIOVANI RIVOLUZIONARI

LUCA NO, NO…NON C’E’ NULLA DI RIVOLUZIONARIO NELLE NOSTRE

COMUNITA’. ALMENO NON NEL SENSO CHE INTENDI TU. PENSA
CHEPAOLO CI HA SEMPRE RACCOMANDATO DI RISPETTARE LE
COMUNITA’ LOCALI, COMPRESO IL VOSTRO IMPERATORE

CECILIA LUCA TI PREGO FINISCI LA TUA STORIA. E POI…DOPO CHE PAOLO E

BARNABA SONO TORNATI AD ANTIOCHIA COSA E’ SUCCESSO?

LUCA NON APPENA FURONO ARRIVATI AD ANTIOCHIA, PAOLO E BARNABA

RIUNIRONO LA COMUNITA’ E RACCONTARONO DEL LORO VIAGGIO E DI
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 COME TANTI PAGANI SI ERANO CONVERTITI E SI SONO FATTI
BATTEZZARE.

GIULIO TUTTI FELICI E CONTENTI IMMAGINO

LUCA NON PROPRIO TUTTI. AD ALCUNI CRISTIANI VENUTI DALLA GIUDEA NON
PIACEVA IL MODO IN CUI PAOLO E BARNABA AVEVANO RACCOLTO
DISCEPOLI TRA I PAGANI. VOLEVANO CHE SI RESTASSE NELL’AMBITO
DEGLI ISRAELITI

MARZIA E GLI ALTRI? NON POTEVANO PARTECIPARE DELLA COMUNITA’ ANCHE

LORO?

LUCA SI, MA DOVEVANO PRIMA FARSI CIRCONCIDERE COME GLI EBREI!

CLAUDIO AHIA! CIRCONCISIONE? QUELLA SI CHE FA MALE!

CECILIA MA NON HA SENSO! TU HAI DETTO CHE GESU’ PARLAVA PER TUTTI!

LUCA APPUNTO..E PAOLO E BARNABA SI OPPOSERO APERTAMENTE A QUEL

GRUPPO DI GIUDEI. LE COSE PEGGIORARONO IN FRETTA E VISTO CHE NON
C’ERA VERSO DI METTERSI D’ACCORDO, FU STABILITO CHE PAOLO E
BARNABA E ALCUNI ALTRI DI LORO ANDASSERO A GERUSALEMME PER
RISOLVERE LA QUESTIONE.

MARZIA UN ALTRO VIAGGIO…POVERO PAOLO!

LUCA ATTRAVERSARONO LA FENICIA E LA SAMARIA E, UNA VOLTA GIUNTI A

GERUSALEMME, FURONO RICEVUTI DA GIACOMO, PIETRO E DAGLI
ANZIANI

GIULIO E CHI SONO GIACOMO E PIETRO?

LUCA GIACOMO E PIETRO SONO DUE APOSTOLI, I PRIMI DISCEPOLI DI GESU’,

VERE AUTORITA’ NELLA COMUNITA’ DI GERUSALEMME

CECILIA E COSA FECERO?

MARZIA UNA RIUNIONE?

CLAUDIO UN PROCESSO?

LUCA PAOLO E BARNABA SPIEGARONO IL PROBLEMA AGLI APOSTOLI E AGLI

ANZIANI, I QUALI, DOPO UNA LUNGA DISCUSSIONE, DIEDERO RAGIONE A
PAOLO E BARNABA. DECISERO COSI’ DI PREPARARE UNA LETTERA PER LA
COMUNITA’ DI ANTIOCHIA PER CHIARIRE CHE NON C’ERA PIU’ NESSUNA
DISCRIMINAZIONE TRA GIUDEI E PAGANI E CHE LA CIRCONCISIONE NON
ERA NECESSARIA PER SEGUIRE GESU’

GIULIO POSSO IMMAGINARE IL SOSPIRO DI SOLLIEVO DI TUTTI I PAGANI

CIRCONCISIONE, SOLO AL PENSIERO MI VENGONO I BRIVIDI

Sulle luci in dissolvenza escono tutti parlando fra loro. Quando si riaccendono le luci,
inizia la canzone. In scena Paolo, Barnaba ed altri fedeli che esultano per la decisione
del Concilio. Cominciano le note del brano, cantato da Paolo, accompagnato da una
coreografia

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 NON PIU’ LIBERO O SCHIAVO

Alla fine del brano breve buio e tutti escono. Si riaccendono le luci entrano Claudio
Giulio ed Eleuteria e cominciano a parlare come se fossero nel mezzo della
conversazione

ELEUTERIA NON SE NE PUO’ PIU’ DI QUESTO NERONE, MA TU GUARDA…

CLAUDIO (zittendola e guardandosi intorno) SSSHHH, NON DIRE NULLA! QUI ANCHE I
MURI HANNO ORECCHIE

GIULIO E POI E’ “A NOI” CHE CI SPEDISCONO IN PALESTINA!

ELEUTERIA IO DICO QUELLO CHE MI PARE. E POI LO SANNO TUTTI CHEL’IMPERATORE

E’ UN BUONO A NULLA. QUALCUNO ADDIRITTURA DICE CHE E’
IMPAZZITO E NON SA PIU’ QUELLO CHE DICE

CLAUDIO SOLO CHIACCHIERE! L’IMPERATORE NERONE E’ IL DIVINO AUGUSTO E SA

BENE QUELLO CHE FA! (facendo il saluto) AVE CESARE

GIULIO AVE CESARE

ELEUTERIA SI,SI (imita il saluto) AVE CESARE, MORITURI TE SALUTANT…PERCHE’ QUI

SE NON CAMBIANO LE COSE, FACCIAMO TUTTI UNA BRUTTA FINE. DAL
GRANDE INCENDIO AD OGGI ABBIAMO AVUTO SOLO DISGRAZIE. TUTTA
COLPA DEI CRISTIANI! NERONE C’HA PROPRIO UNA FISSAZIONE CON
LORO! MA SE NE ANDASSERO TUTTI AL LORO PAESE, COMINCIANDO DA
QUELLO CHE MI AVETE MESSO IN CASA

GIULIO NON E’ COSI’ SEMPLICE, SEMBRA CHE CI SIANO ANCHE CITTADINI

ROMANI TRA DI LORO, E PURE QUALCHE PATRIZIO

ELEUTERIA VUOI DIRE STRANIERI CHE SONO DIVENTATI CITTADINI DELL’IMPERO,

COME IL VOSTRO PRIGIONIERO?

CLAUDIO NO, PROPRIO ROMANI…ROMANI DE ROMA! LI HO VISTI IO CON QUESTI

OCCHI. VENGONO OGNI SETTIMANA A FARE VISITA A PAOLO E
QUALCUNO SI E’ FATTO PURE BATTEZZARE

ELEUTERIA BATTE CHE?

CLAUDIO BATTEZZARE…. MA TE LO SPIEGO N’ALTRA VOLTA. STA DI FATTO CHE

NON SI PUO’ MICA DIRE ANDATEVENE TUTTI! ECCO PERCHE’ NERONE LI
STA FACENDO FUORI UNO AD UNO…

ELEUTERIA ANCHE IL VOSTRO PRIGIONIERO PAOLO?

GIULIO EH SI, CREDO PROPRIO CHE…(fa segno che gli teglieranno la testa)

ELEUTERIA POVERACCIO, IN FONDO MI STAVA SIMPATICO

Entra Patras, sempre circospetto. Eleuteria se ne accorge

ELEUTERIA GUARDA STA ARRIVANDO IL VOSTRO AMICO GRECO, E’ PIU’ FURBO DI

MERCURIO QUELLO!

CLAUDIO CHE FAI DA QUESTE PARTI?

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PATRAS SONO VENUTA A DIRVI CHE E’ TUTTO SISTEMATO PER LA PALESTINA,
ERA UN FALSO ALLARME

CLAUDIO QUESTA E’ PROPRIO UNA BELLA NOTIZIA

GIULIO LE TRUPPE NON PARTONO PIU’ PER LA GUERRA IN PALESTINA

ELEUTERIA MA NON E’ CHE ANCHE QUESTO E’ UN CRISTIANO? VIENE DA QUELLE

PARTI NO?

PATRAS IO CRISTIANA? PER CARITA’…QUELLI SONO ONESTI, DICONO SEMPRE LA

VERITA’…E METTONO IN COMUNE I LORO BENI! SONO MICA MATTA IO

CLAUDIO PERO’…SAI PARECCHIO DEI CRISTIANI!

PATRAS QUALCOSA HO SENTITO.MA IN GRECIA NON HANNO AVUTO MOLTO

SUCCESSO. LA NOSTRA FILOSOFIA E’ ALTAMENTE SUPERIORE

ELEUTERIA MACCHE’ FILOSOFIA E FILOSOFIA, SAPPIAMO TUTTI CHE AI GRECI PIACE

LA BELLA VITA, E SE UNO SI FA CRISTIANO ADDIO PIACERI!

GIULIO SAPETE CHE PAOLO IL PRIGIONIERO E’ STATO ANCHE IN GRECIA?

ELEUTERIA MA VA’?

GIULIO CE LO HA DETTO LUCA. PARE CHE ABBIA ADDIRITTURA PARLATO

ALL’AREOPAGO DI ATENE…MA GLI E’ ANDATA MALE!

PATRAS SI SI L’HO SENTITO ANCHE IO MA POI PARE CHE QUALCUNO SI SIA

AVVICINATO PER SAPERNE DI PIU’ E SI E’ PURE CONVERTITO

CLAUDIO NON E’ STATO TUTTO UN FALLIMENTO ALLORA

Si dissolvono le luci e tutti escono. Si riaccendono le luci su Paolo, al centro della

scena, attorniato da alcuni discepoli e discepole. Inizi il brano

CROCE E FOLLIA

Alla fine breve buio. Escono tutti. Si riaccendono le luci e Luca è al centro della scena,
seduto per terra, intento a scrivere su una pergamena. Entrano Cecilia e Marzia

CECILIA LUCA ECCOTI FINALMENTE MA DOVE TI ERI CACCIATO? E’ UN’ORA CHE

TI CERCHIAMO!

LUCA CECILIA, MARZIA SEDETEVI E PRENDETE FIATO

MARZIA MA CHE PRENDERE FIATO, NON ABBIAMO TEMPO DA PERDERE. TU SEI IN

PERICOLO, ED ANCHE IL TUO MAESTRO. DOVETE LASCIARE SUBITO
ROMA!

LUCA CALMATEVI, IL SIGNORE E’ CON NOI NON ABBIAMO NULLA DA TEMERE

CECILIA IL VOSTRO SIGNORE SARA’ PURE CON VOI MA QUI LE COSE SI SONO
MESSE MOLTO MALE PER I CRISTIANI. ABBIAMO SENTITO BRUTTE COSE,
NERONE VUOLE UCCIDERVI TUTTI!

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LUCA L’IMPERATORE…ANCORA LUI! MA PERCHE’ CE L’AVRA’ TANTO CON NOI?
NON GLI ABBIAMO FATTO NULLA!

MARZIA DICONO CHE SIETE DEI RIBELLI, CHE NON VOLETE OFFRIRE INCENSO
ALLA STATUA DELL’IMPERATORE

LUCA MA NON POSSIAMO FARLO, PER NOI ESISTE UN SOLO DIO E SOLO A LUI
POSSIAMO OFFRIRE INCENSO. NON POSSONO OBBLIGARCI A RINNEGARE
LA NOSTRA RELIGIONE

CECILIA AD OGNI MODO TU E PAOLO DOVETE TROVARE IL MODO DI LASCIARE LA

CITTA’ IL PIU’ PRESTO POSSIBILE. QUI E’ TROPPO PERICOLOSO PER VOI

LUCA CON PAOLO NE ABBIAMO PARLATO A LUNGO. LUI PREFERIOSCE

ASPETTARE IL PROCESSO…MANCANO SOLO 2 GIORNI

MARZIA MA E’ UNA PAZZIA, IL TUO MAESTRO E’ TUTTO MATTO, E TU PEGGIO DI

LUI!

LUCA FIDATEVI…DIO CI PROTEGGE, PERCHE’ SIAMO NELLA VERITA’

CECILIA QUANTO MI PIACEREBBE AVERE LA VOSTRA FEDE…NON AVETE MAI

PAURA DI NULLA!

LUCA NON E’ PROPRIO VERO. LA PAURA C’E’, MA CI ABBANDONIAMO AL

NOSTRO SIGNORE. (riprende a scrivere sulla pergamena)

MARZIA (sbirciando)COSA STAI SCRIVENDO?

LUCA STO RACCOGLIENDO LE MEMORIE DEI PRIMI DISCEPOLI DI GESU’: PIETRO,

GIACOMO, FILIPPO E , OVVIAMENTE, PAOLO. VOGLIO FARNE UN LIBRO

CECILIA (prende la pergamena) NON CAPISCO NIENTE, CHE LINGUA E’?

LUCA E’ GRECO, COSI’M TUTTE LE COMUNITA’ D’ORIENTE POTRANNO

LEGGERLO.

CECILIA (restituisce la pergamena)INTERESSANTE. E QUANDO PENSI DI FINIRLO IL

LIBRO? A CHE PUNTO SEI ARRIVATO?

LUCA SONO ARRIVATO AL PUNTO IN CUI PAOLO DEVE ANDARE A

GERUSALEMME, DOVE VERRA’ ARRESTATO. AVEVA LASCIATO
IMPROVVISAMENTE LA COMUNITA’ DI EFESO. SAPEVA GIA’ CHE NON
SAREBBE PIU’ TORNATO…E PER QUESTO, PRIMA DI PARTIRE, AVEVA
DETTO ADDIO A TUTTI.

LUCI IN DISSOLVENZA, TUTTI ESCONO. SI RIACCENDONO LE LUCI. PAOLO E’

ATTORNIATO DA UN GRUPPO DI DISCEPOLI E SI RIVOLGE LORO COL CANTO.)

IL SALUTO

BREVE BUIO, ESCONO. SI RIACCENDONO LE LUCI. CLAUDIO,GIULIO, TULLIO,

CECILIA, MARZIA E ALCUNI DISCEPOLI PARLOTTANO IN GRUPPO. APPAIONO
NERVOSI MA NON SI CAPISCE COSA DICONO. ENTRA ELEUTERIA CHE STA
LEGGENDO ALCUNE PERGAMENE E BORBOTTA TRA SE’.

ELEUTERIA MA COME FANNO I CONTI QUESTI DISPENSATORES? NON CI SI CAPISCE

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 NULLA! VA A FINIRE CHE IO LI LICENZIO TUTTI E NON SE NE PARLA PIU’!
(vede il gruppo e si avvicina a Claudio) E CHE E’ STA RIUNIONE IN PIAZZA? CHE
BOLLE IN PENTOLA? A COSA SI DEVE STO COMIZIO?

CLAUDIO NON E’ UN COMIZIO, STIAMO ASPETTANDO CHE FINISCA IL PROCESSO

ELEUTERIA DI CHE PROCESSO PARLATE?

GIULIO DEL PROCESSO DI PAOLO, IL CRISTIANO AFFIDATOCI IN CUSTODIA

ELEUTERIA PAOLO? E CERTO CHE LO CONOSCO, E’ UN MIO INQUILINO…ANCHE SE

NON SEMPRE PUNTUALE NEI PAGMENTI…VERO?

CLAUDIO E NOI CHE C’ENTRIAMO, E’ IL CENTURIONE CHE DEVE PAGARTI!

ELEUTERIA MA COME MAI IO NON SO NIENTE DI QUESTO PROCESSO?

CECILIA AD OGNI MODO FRA POCO ARRIVERA’ LUCA E CI DIRA’ COME E’ ANDATA

ELEUTERIA AH, IL SIMPATICO GIOVANOTTO CHE STA SEMPRE ATTENTO A PAOLO. CE

L’AVESSI IO UN SERVO COSI’ LO PAGHEREI A PESO D’ORO!

MARZIA SPERIAMO CHE VADA TUTTO BENE! PAOLO NON SE LA MERITA PROPRIO
TUTTA STA PENITENZA!

ELEUTERIA MICA TANTO SPERIAMO CHE GLI VADA BENE…IO SPERO PIUTTOSTO CHE
SI ALUNGHINO GLI ARRESTI DOMICILIARI DI QUALCHE ANNETTO, COSI’
UN’ENTRATA ALMENO E’ ASSICURATA! (mostrando le pergamene) PERCHE’
QUI, SE NON TIRIAMO FUORI I SESTERZI DA QUALCHE PARTE MICASI
CAMPA!

CLAUDIO E COME SEI VENALE ELEUTERIA! SI TRATTA DI UNA BRAVA PERSONA. E

SE LO DICO IO CHE SONO DELLA SCORTA CI PUOI CREDERE!

ELEUTERIA ALLORA BUONA FORTUNA A VOI E AL VOSTRO PAOLO. IO ME NE DEVO

ANDARE. IL TEMPO E’ DENARO! FATEMI SAPERE COME FINISCE LA
FACCENDA (esce)

CECILIA COMUNQUE E’ GIA’ PASSATO UN BEL PO’ DI TEMPO, COME MAI LUCA NON
ARRIVA? NON GLI SARA’ SUCCESSO QUALCOSA?

Entra Luca e si dirige al centro della scena. Tutti gli si fanno intorno

CLAUDIO ECCOTI, ALLORA LUCA COME E’ ANDATA?

CECILIA CE L’HA FATTA? E’ LIBERO ADESSO?

MARZIA DAI NON TENERCI SULLE SPINE, COM’E’ ANDATA?

GIULIO ZITTI LASCIAMOLO PARLARE

LUCA PAOLO SI E’ DIFESO MOLTO BENE. HA RISPOSTO A TUTTE LE ACCUSE

COME SOLO LUI SA FARE. NON GLI MANCA CERTO L’ELOQUENZA!
SEMBRAVA CHE TUTTO ANDASSE PER IL MEGLIO, MA…(si ferma)

CECILIA MA COSA?

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LUCA NON C’E’ STATO NULLA DA FARE. IL GIUDICE NON HA VOLUTO SENTIRE
RAGIONI E LO HA CONDANNATO

CECILIA MA COME? SE SI ERA DIFESO BENE! (mette la testa tra le mani)

MARZIA NON E’ GIUSTO! (abbraccia la sorella)

CLAUDIO CARE FIGLIE MIE NON SEMPRE LE COSE VANNO COME DOVREBBERO.
COME SAPETE L’IMPERATORE NON PUO’ VEDERE I CRISTIANI

GIULIO FIGURATEVI SE LASCIAVA IN GIRO UNO COME PAOLO! (poi rivolto a Luca) E
QUANTI ANNI DI PRIGIONE HANNO DATO AL TUO MAESTRO?

Luca non risponde e abbassa la testa

CLAUDIO LUCA …NON DIRE… CHE L’HANNO CONDANNATO…A MORTE?

Luca annuisce con la testa e tutti manifestano il loro sgomento!

GIULIO PER TUTTI GLI DEI! QUESTA SI CHE E’ UN’INGIUSTIZIA, UNA GRANDE
CATTIVERIA! NON PENSAVO FOSSIMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO!

CECILIA (piangendo) MA NON CAPISCO PAOLO N ON HA FATTO MALE A NESSUNO!

NON HA MAI PARLATO MALE DELL’IMPERATORE!

MARZIA (piangendo) E QUANDO…QUANDO SAREBBE?

LUCA E’ QUESTIONE DI GIORNI, NON CI RESTA CHE PREGARE

CLAUDIO MACCHE’ PREGARE E PREGARE. QUI BISOGNA AGIRE E IN FRETTA. MI

DISPIACE PER PAOLO MA TU DEVI METTERTI IN SALVO AL PIU’ PRESTO!

LUCA PAOLO MI HA FATTO PROMETTERE CHE SAREI PARTITO OGI STESSO…MA

IO NON VOGLIO ABBANDONARLO PROPRIO ADESSO!

GIULIO SU LUCA, NON TI PREOCCUPARE CHE A PAOLO CI PENSIAMO NOI

CLAUDIO NOI NON CORRIAMO NESSUN PERICOLO E POI… VOI NON POTETE FARE
NULLA IN PIU’ DI QUELLO CHE AVETE GIA’ FATTO!

Luca esce

CLAUDIO POVERO PAOLO, IN FONDO MI STAVA SIMPATICO

CECILIA E’ SEMPRE LA STESSA STORIA! I PIU’ SAGGI LI FANNO FUORI PER NON
AVERE ANTAGONISTI…MA COSI’ NON SI PUO’ ANDARE AVANTI. DEVE
ESSERCI UNA GIUSTIZIA SUPERIORE! FOSSE ANCHE IL DIO DI CUI
PARLANO TANTO I CRISTIANI!

MARZIA PAOLO PARLA SEMPRE DELLA GIUSTIZIA DEL SUO DIO,E’ UNA GIUSTIZIA
PIENA D’AMORE E DI MISERICORDIA. MA COME SI FA A PERDONARE IN
QUESTI CASI?

GIULIO SI E’ FATTO TARDI MEGLIO CHE ANDIAMO PRIMA CHE FACCIA BUIO.
TANTO PER PAOLO NON POSSIAMO FARE PIU’ NULLA.

Tutti escono rattristati, luci in dissolvenza. Si riaccendono le luci. Paolo è solo e canta.
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 Coreografia. Prima del ritornello entra il coro

ABBANDONATO

Alla fine della canzone Paolo resta al centro, in penombra, con la testa bassa. Entrano
Luca ed altri 3 discepoli, tutti con un foglio in mano. Illuminati ad uno ad uno, questi
ultimi leggono in sequenza alcuni passi significativi delle lettere di Paolo.

DISCEPOLO 1 …quando venni tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la

testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni
infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi
crocifisso. Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e
trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su
discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e
della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla
sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.(1 Cor 2, 1-5)

DISCEPOLO 2 Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e
completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di
Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa. Di essa sono
diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio
presso di voi di realizzare la sua parola, cioè il mistero
nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai
suoi santi, ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza
di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in voi,
speranza della gloria. E' lui infatti che noi annunziamo,
ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza, per
rendere ciascuno perfetto in Cristo. Per questo mi affatico e
lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con
potenza. (Col 1, 24-29)

DISCEPOLO 3 Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci
consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi
consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione
con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da
Dio. Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi,
così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra
consolazione. (2 Cor 1, 3-5)
DISCEPOLO 4
Prendete perciò l'armatura di Dio, perché possiate resistere
nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte
le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità,
rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura
ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete
sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete
spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche
l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di
Dio. (Ef 6, 13-17)
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 Cominciano le note della musica, Paolo recita l’ultimo testo)

PAOLO Desidero che sappiate, fratelli, che le mie vicende si sono

volte piuttosto a vantaggio del vangelo, al punto che in tutto il
pretorio e dovunque si sa che sono in catene per Cristo; in tal
modo la maggior parte dei fratelli, incoraggiati nel Signore
dalle mie catene, ardiscono annunziare la parola di Dio con
maggior zelo e senza timore alcuno. Alcuni, è vero, predicano
Cristo anche per invidia e spirito di contesa, ma altri con buoni
sentimenti. Questi lo fanno per amore, sapendo che sono
stato posto per la difesa del vangelo; quelli invece predicano
Cristo con spirito di rivalità, con intenzioni non pure, pensando
di aggiungere dolore alle mie catene. Ma questo che importa?
Purché in ogni maniera, per ipocrisia o per sincerità, Cristo
venga annunziato, io me ne rallegro e continuerò a
rallegrarmene. So infatti che tutto questo servirà alla mia
salvezza, grazie alla vostra preghiera e all'aiuto dello Spirito di
Gesù Cristo, secondo la mia ardente attesa e speranza che in
nulla rimarrò confuso; anzi nella piena fiducia che, come
sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia
che io viva sia che io muoia.
Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno.

Alla fine della musica, Paolo resta in scena. Entrano uno alla volta disponendosi
alternati a dx e sx di Paolo.
TULLIO
LA TRADIZIONE DICE CHE PAOLO FU DECAPITATO IN UN LUOGO ISOLATO,
APPENA AL DI FUORI DELLE MURA DELLA CITTA’ DI ROMA.
IL SUO MARTIRIO CORONA UNA VITA CONSACRATA ALL’ANNUNCIO
DELLA BUONA NOTIZIA.
PATRAS
MIGLIAIA DI PERSONE CREDETTERO E SI CONVERTIRONO AL
CRISTIANESIMO GRAZIE ALLA SUA PREDICAZIONE E ALLA SUA
COERENZA DI VITA.
FLAVIO
VERO APOSTOLO DI CRISTO, PROCLAMO’ FEDELMENTE LA VERITA’ SINO
AL MASSIMO SACRIFICIO.
CECILIA
RIMARRA’ PER SEMPRE UNO DEI PILASTRI DELLA SUA CHIESA.
PROFETA DELL’AMORE MISERICORDIOSO, PAOLO CI HA RIVELATO IL
MISTERIOSO DISEGNO DI DIO REALIZZATO IN GESU’ CRISTO!
MARZIA
NEL SUO UNICO FIGLIO, DIO VUOLE RENDERCI TUTTI SUOI FIGLI E FIGLIE,
MEMBRI DELLA SUA FAMIGLIA.
ELEUTERIA
CITTADINO DELL’IMPERO, MA ANCHE CITTADINO DEL REGNO DI DIO,
PAOLO HA SEMPRE LOTTATO PER I DIRITTI DEI POVERI E DEGLI
EMARGINATI.
GIULIO
SENZA REMORE, HA PARLATO CHIARAMENTE DI GIUSTIZIA E DI
LIBERAZIONE PER UNA VITA PIU’ DEGNA.

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CLAUDIO SI E’ FATTO TUTTO A TUTTI, NON RISPARMIAN DOSI MAI. SEMPRE
ATTENTO AI BISOGNI DELLE COMUNITA’, SI E’ FATTO PROMOTORE DI
CARITA’ E SOLIDARIETA’ IN OGNI OCCASIONE.
LUCA
PAOLO CI HA LASCIATO, MA RIMANGONO LE SUE ORME SULLE STRADE
DEL MONDO. E ORA…
TUTTI
ORA TOCCA ANOI!

Inizia la canzone

PER LE VIE DEL MONDO

CLAUDIO- Peppe Iorio

TULLIO- Fabio Iodio
GIULIO- Mattia Acri
ELEUTERIA- Miriam Russo
PATRAS- Lorena Liguori
CECILIA- Martina Muto
MARZIA- Gaia Fischetti
LUCA- Andrea Varriale
FLAVIO- Alessandro De Martino
PRIGIONIERO- Luigi Mariniello
DISCEPOLO 1 – Francesco Maione
DISCEPOLO 2- Vittoria Chiarolanza
DISCEPOLO 3- Peppe Mugnano
DISCEPOLO 4- Vittorio Barone

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