Sei sulla pagina 1di 2

2011 3

CARO SEGRETARIO, FAI SENTIRE LA TUA VOCE!


di Italo Fucile, segretario cittadino del PD - Lettera aperta al segretario Bersani
Caro Segretario, sono segretario del Circolo PD di Bisignano (Cosenza) e impegnato, come tutti i militanti dei circoli calabresi, nella costruzione di un Partito aperto alle esigenze dei suoi iscritti e aperto alla societ e al territorio di appartenenza, pur nelle difficolt della pi generale situazione politico-economica del Paese e in quelle pi specifiche di una regione in cui la nostra organizzazione commissariata con il preciso scopo di definire ruoli e funzioni della dirigenza nellambito di unappartenenza limpida e non viziata dai tesseramenti gonfiati, mirati, impacchettati. Se lo spirito del ricorso al commissariamento era ed , come ritengo, quello di rendere gli iscritti responsabili della propria scelta e protagonisti delle scelte del Partito, evidente che responsabilit e protagonismo non possono che essere elementi della costruzione dal basso del Partito stesso, attraverso regole date che sono quelle dello Statuto, della fiducia nellopera che svolge il Commissario e, non ultimo, del buon senso politico e etico. Certamente, caro Segretario, non ignori quello che avviene qui in Calabria e, forse, particolarmente in Provincia di Cosenza, dove le regole (dello Statuto, della fiducia e del buon senso) alcuni le vorrebbero pi elastiche di un gommino, per adattarle a esigenze particolari e personali, poco sostenibili in termini politici e assolutamente insostenibili in termini partitici, poich indirizzati (forse coscientemente) a trasformare gli iscritti in serventi di valvassini, valvassori e vassalli, e il Partito in un feudo. Come gi successo, tutto si gioca, infatti, sulla testa degli iscritti, da muovere, far avanzare e far retrocedere come pedine su una scacchiera, finch un giocatore non d scacco matto! Non ignori, dunque, che c chi vorrebbe tenere i congressi di circolo con la partecipazione degli iscritti 2009, in parte ora militanti in altri partiti e, in maggior parte, ora tranquillamente, come allora, presi dalle loro faccende quotidiane e forse, come allora, ignari di essere stati detentori di tessera. Non ignori, dunque, quella peregrina proposta che vorrebbe delegare a pochi lonere di occuparsi delle faccende relative alla guida del Partito e, di conseguenza, quello di guidarlo verso una dirigenza (vassallaggio) gradita agli infeudatari. Non ignori, caro Segretario, questo ed altro e, soprattutto, che il Commissario in carica una tua emanazione. Pertanto, a nome mio personale e a nome degli iscritti al Circolo di Bisignano, ti chiedo: fai sentire la tua voce! Falla sentire chiara e forte! Il Partito siamo tutti (e non poche tessere eccellenti) e tutti siamo decisi a sostenere il tesseramento diretto tra segretario/coordinatore di Circolo e richiedente iscrizione; tutti vogliamo che i congressi si svolgano come stabilito e con le regole date; tutti vogliamo eleggere i dirigenti del Partito ai vari gradi. Riteniamo, infatti, di essere pronti a gestire direttamente le varie istanze del Partito, partendo dal basso verso lalto e non viceversa. Il gioco degli scacchi, come sai, si svolge tra due giocatori; il gioco del Partito Democratico, invece, di squadra e tale deve rimanere. Grazie per lattenzione e cari saluti

LA LEGGE ELETTORALE, LA MANOVRA FINANZIARIA E LA MEMORIA


di Umile Fabbricatore - Responsabile Iniziative editoriali e culturale Giovani Democratici Bisignano
Cari lettori, come molti di voi gi sapranno, la petizione proposta in tutto il territorio nazionale per richiedere il referendum che possa abrogare la famosa Legge Porcellum ha raggiunto la soglia necessaria delle 500.000 firme. Per lesattezza, un milione e duecentomila persone in tutta Italia hanno espresso la volont di voler cambiare la vigente legge elettorale. Nel territorio bisignanese, dove noi dei GD abbiamo promosso liniziativa allestendo i vari punti di raccolta, la petizione ha raccolto 369 firme, mentre nellambito provinciale, come movimento politico Zona Dem, sono state raccolte quasi 5.000 firme in seguito consegnate al Presidente della Provincia On. Mario Oliverio. A questo punto, vi riassumo la panoramica che ci si apre innanzi. La Corte di Cassazione dovr approvare le firme entro il 20 dicembre, per poi ammettere i quesiti del Referendum entro il 10 febbraio. Se il tutto dovesse procedere senza intoppi, il Presidente della Repubblica potr stabilire la consultazione in una data tra il 15 aprile e il 15 giugno, sempre del prossimo anno. Il Referendum potrebbe slittare se si dovesse andare alle elezioni anticipate nel 2012, oppure essere annullato se il Parlamento dovesse votare una nuova legge elettorale che sia valida e democratica (eventualit a noi molto gradita). In effetti, per quanto riguarda il possibile ritorno alla legge elettorale precedente, il cosiddetto Mattarellum, che consideriamo comunque poco adeguata, noi Giovani Democratici dichiariamo di essere a favore di un sistema proporzionale

puro, e anche se il Mattarellum non era una legge elettorale decente, almeno dava la possibilit di scegliere i parlamentari. Visto che il Governo non ha intenzione di cambiare questo punto dell attuale legge, puntiamo a farla mettere in discussione grazie al Referendum. Ad ogni modo si spera che una buona legge elettorale venga ristabilita, e quello che possiamo fare nel piccolo cercare di cambiare ci che non ci piace, cos abbiamo voluto dare questo forte segnale per fare in modo che questa norma venga abolita, sia che questo avvenga tramite un Referendum, sia attraverso una nuova legge. Noi siamo soddisfatti per il lavoro svolto e per il risultato che stato raggiunto e vogliamo sottolineare che questo un altro segno positivo che si aggiunge ad altri passati, che stanno ad evidenziare che la gente si sta risvegliando e che vuole sfruttare i mezzi democratici di cui dispone, come i referendum, per fare valere i propri diritti. Ringraziamo tutti quelli che hanno dato il proprio contributo e che ci hanno sostenuto nella nostra iniziativa, augurandoci che pian piano si giunga a quel miglioramento che cambi le stagnanti acque in cui il nostro Paese stato inabissato. Un ringraziamento particolare va al consigliere comunale Giampiero Esposito che si messo gentilmente a nostra disposizione. Anche se questo un tema di vedute nazionali, pi che locali, Bisignano fa sempre parte dellItalia, e ci che avviene ai piani alti ha sempre riflessi sulla realt dei comuni. Lo stesso concetto applicabile alla nuova manovra finanziaria varata dal Governo. Presto noi GD avvieremo un iniziativa di volantinaggio a scopo informativo e critico sul territorio locale, ma intanto vorrei aprire una piccola finestra. A pagare il conto pi salato saranno pensionati, sanit, enti locali. La nuova manovra prevede, in sintesi, laumento dell imposta sul valore aggiunto (I.V.A) di un punto percentuale passando dal 20% al 21%, azione che avr effetti abbastanza consistenti, un taglio dei fondi che sar di 1,8 miliardi ai comuni, e del 20% della somma prevista a partire dal 2014 a tutte le agevolazioni fiscali come quelle per le famiglie con figli a carico e per l istruzione, spese mediche, scuole per linfanzia, studenti universitari e ristrutturazioni. Sul fronte sanitario, prevista lintroduzione di ticket sanitari molto sfavorevoli e che saranno molto deleteri per le fasce basse. Non stata sancita nessuna imposta ordinaria sui grandi patrimoni immobiliari, nessuna risposta concreta contro levasione, e il nodo dei privilegi dei politici e dei costi della politica verr rimandato alla prossima legislatura. Io non sono di certo un economista ma, se facciamo una riflessione, espugnando un terzo dell'evasione fiscale (stimata in 120 miliardi) oppure tagliando le spese per le armi militari e le guerre (si stimato che abbiamo speso per la difesa 27 miliardi di euro nel 2010) e aggiungendo 17 miliardi di euro che verranno invece spesi per acquistare 131 cacciabombardieri (stanno per attaccarci gli UFO, per caso?) la manovra sarebbe gi fatta. Ma questa un'altra storia. Infine volevo esprimere un piccolo pensiero. La manovra prevedeva anche lo spostamento delle festivit nazionali, come quelle del 25 aprile e del 1 maggio, alla domenica pi vicina per evitare i ponti. Poi, grazie ad un emendamento proposto del Pd, le feste sono state salvate. Anche il casolare di Cinisi, luogo della memoria dove fu ucciso Peppino Impastato oggi un luogo deturpato e trascurato. il destino che oggi viene riservato ai giorni e ai luoghi della memoria. La memoria deve essere tutelata, rispettata, ma purtroppo oggi pu capitare che venga trascurata o addirittura disprezzata. La cultura fatta di ideali, valori, simboli e luoghi che servono a formare le coscienze, che servono a ricordare quei fatti che sono stati importanti nella nostra storia al fine di dare un contributo plasmare luomo, il cittadino.

A CROTO E PER DIRE STOP AL COMMISSARIAME TO DEI RIFIUTI I CALABRIA di Giorgio Berardi - Il 12 Novembre a Crotone la Rete in Difesa del Territorio "Franco Nistic" chieder la fine
del commissariamento dei rifiuti in Calabria. LAssemblea Plenaria della Rete Difesa del Territorio Franco Nistic, tenutasi a Francavilla Marittima il 10 Luglio 2011, ha visto la partecipazione di molti movimenti, comitati ed associazioni in difesa del territorio: dal Movimento No Ponte di Reggio Calabria al Forum Stefano Gioia del Pollino. La commissione dinchiesta sul ciclo dei rifiuti in Calabria ha confermato quanto abbiamo detto in tutti questi mesi e quanto i comitati contro le discariche di tutta la regione conoscono da anni: in Calabria la gestione dei rifiuti volta alla speculazione di faccendieri e ndrangheta coadiuvati da un commissariamento che, mentre non risolve alcun problema, permette di agire con fondi pubblici straordinari ed in deroga alle norme di tutela sanitaria. Per questo lAssemblea ha deliberato, a seguito dellimportante vittoria referendaria, la continuazione della campagna Mo Basta: Delle nostre vite decidiamo noi, che ha visto fino ad ora decine di iniziative lungo tutta la regione sul tema acqua/rifiuti/nucleare, focalizzando proprio il tema dei rifiuti. Intendiamo costruire in Calabria una mobilitazione che conduca ad una gestione dei rifiuti partecipata e completamente pubblica, e che si ponga come obiettivo l'implementazione della raccolta differenziata finalizzata al riciclo e riuso. Listituto del Commissariamento uno strumento antidemocratico che agisce in violazione delle stesse leggi dello Stato, che non ha prodotto il bench minimo risultato in termini di gestione dei rifiuti ed servito solamente ad appaltare commesse milionarie in violazione della normativa comunitaria: sono stati letteralmente bruciati oltre un miliardo di euro e ancora i cassonetti delle nostre strade sono pieni di immondizia. Per questo la Rete per la Difesa del Territorio Franco Nistic chiama tutti i cittadini, le associazioni, i comitati, le realt democratiche sindacali e politiche, ad una grande mobilitazione, da tenere a Crotone, citt simbolo delle emergenze calabresi, il 12 Novembre 2011, per rivendicare con forza e chiarezza la Fine del Commissariamento allEmergenza Rifiuti in Calabria. Per info. e adesioni www.difendiamolacalabria.org - 12novembre@difendiamolacalabria.org - bera.giorgio@libero.it

QUESTO FOGLI O DISPONIBI LE ANCHE ON LI NE ALLI NDIRI ZZO HTTP://GIOVANIDEMOCRATICI BISIGNAN O.BL OGSPOT.COM SI AVVIS ANO GLI IS CRITT I DEL PARTITO CHE POSS ONO RITIRARE LE TESSERE 2011 IN SEZIONE

(PER COMUNICARE CON NOI, SCRIVI A: pdbisignano@libero.it)

Potrebbero piacerti anche