RIZA

LUGLIO 2023 - NUMERO 291 - PERIODICO MENSILE

ISSN 2498-9924 (ONLINE)

L A N U O V A V I A D E L V I V E R E B E N E

CON IL CALDO AUMENTANO I PROBLEMI CIRCOLATORI

Vinci gambe gonfie,

varici e capillari fragili
Bisogna tonificare e rinforzare le pareti venose:
così eviti subito pesantezza, edemi e flebiti
IL PROGRAMMA DA SEGUIRE A LUGLIO
I rimedi naturali che eliminano i gonfiori,
disinfiammano e riattivano il microcircolo

L’INTEGRATORE PER L’ESTATE

Scopri le virtù della maca: sconfigge
lo stress e migliora la memoria

I SUCCHI DELLA SALUTE

Facili da preparare
• Fragole e pompelmo per gli anticorpi
• Mele e mirtillo rosso per la cistite
• Lattuga e banana per la gastrite
a pag. 57 NOVITÀ
Salute Naturale
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“Come depurare
GIÙ GLI ZUCCHERI Ti servono Coprinus e gocce di noce il colon”
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GLUTINE

I magici profumi
dei fiori del sole
GLI AROMI DI LAVANDA, ELICRISO, ORIGANO, MAGGIORANA E MENTA
DISINFIAMMANO L’ORGANISMO E REGALANO SERENITÀ E BUONUMORE
L
avanda deriva dalla parola lavare, perché gli an-
tichi amavano profumare l’acqua con questo
fiore ogni volta che si immergevano nel bagno,
o quando si lavavano le mani e il viso. Nessuna pianta
ha avuto così tanti sostenitori, così tanti estimato-
ri e affezionati, che celebravano il suo profumo e
ne restavano incantati. Il grande Alfredo Cattabiani
racconta che l’antica saggezza riteneva la lavanda il
fiore capace di liberare il più potente degli aromi:
«Ha cultori così fedeli e convinti che celebrano il suo
profumo come l’unico aroma possibile». È il simbolo
della purezza, della serenità, del ripulirsi di tutti i
pensieri che ci disturbano e, quando viene immersa
nell’acqua, porta con sé un’energia battesimale, di
rinascita, di nuova vita. Per questo faceva parte delle
erbe di San Giovanni ed era associata alla menta, che
era chiamata la Signora della Santità e rimandava alla
Sobrietà, alla Pazienza e alla Saggezza. È bello sapere
che nel mondo che ci ha preceduto ogni pianta era
un simbolo, un sapere, e il legame che univa i fiori
agli uomini e alle donne era antico come la notte dei
tempi. La lavanda era anche un simbolo di protezione
ed ecco che è presente in sacchetti fra lenzuola ed
asciugamani perché i suoi fiori “irradiano serenità e
freschezza”. L’infuso di fiori, aggiunto al bagno, dona
una calma profonda: già i Romani la utilizzavano per
combattere l’insonnia, l’ansia e per curare le digestio-
ni difficili, legate all’irrequietezza, oggi diremmo allo
stress. Ma tra le piante del sole non si può ignorare
l’origano, che, come la maggiorana, appartiene alla
famiglia delle Labiatae. Tutta la tradizione vedeva in
queste erbe e in questi fiori, che venivano raccolti
d’estate e fatti seccare, dei potenti antinfiammatori,
molto utili anche per combattere l’aerofagia e i di-
sturbi di stomaco. L’origano era anche il simbolo del
conforto, cioè di quello stato d’animo di cui abbia-
L’editoriale
di Raffaele Morelli
raffaele.morelli@riza.it
Origano
mo bisogno dopo le delusioni. «Lo si regalava - dice
ancora Cattabiani - alle ragazze che avevano patito
una grande delusione d’amore perché si riprendessero;
ma lo si consigliava anche agli uomini depressi, colpiti
da qualche dispiacere».
Un’altra pianta aromatica che porta con sé il sapore
di luglio è la maggiorana, usata, insieme all’origano,
per insaporire le pietanze. Anche lei viene utilizzata,
fresca o essiccata, per aromatizzare le verdure e le
pizze; il suo sapore assomiglia molto a quello dell’o-
rigano e queste due piante si potenziano l’una con
l’altra. Anche la maggiorana protegge la digestione
quando è resa difficoltosa dall’ansia e dallo stress
e, per il suo aroma dolce e intenso, le sue sommità
fiorite venivano dedicate alle donne. Così le spose
venivano ornate con i fiori di questa pianticella, in-
timamente legata al mondo femminile, con la sua
cascata di foglioline simili a una lunga chioma. Un
tempo le donne e le ragazze innamorate tenevano
sui loro balconi una piantina di maggiorana: era il
loro modo di salutare i loro fidanzati. I suoi fiori
evocano l’immagine del sorriso, del divertimento,
del piacere e della gioia.
I fiori di lavanda, di origano, di maggiorana e di menta
portano con sé il profumo del sole, che si diffonde
nelle aree più antiche del cervello, e rinfrescano l’e-
nergia vitale nel periodo più caldo dell’anno.
Anche l’elicriso, che adora i raggi del sole, regala il
“profumo della luce”, il cui aroma ricorda quello
del curry ed è da tenere in casa per tutto questo
mese. I suoi fiori secchi durano a lungo, profumano e
mantengono intatta la loro bellezza per tanto tempo
e per questo erano il simbolo dell’amore eterno e
immortale. I fiori di luglio portano il sole nel corpo
e nella psiche, arricchendola di simbologie misteriose
di cui non possiamo fare a meno. ■
LUGLIO 2023 ■ 3
 IL SOMMARIO
PAG. L’EDITORIALE
03 I magici profumi dei fiori del sole
Magnolia
PAG. L’ESEMPIO
06 La Quercia Palmer ci svela il segreto di lunga vita

PAG. NATURA MAESTRA

10 Albatro, il principe delle nubi ci insegna l’autostima

PAG.
12 NOTIZIE DAL MONDO

PAG. CURATI INSIEME A NOI!

15 - Escolzia e minerali per la cefalea in menopausa pag. 16
- Semi di pomplemo e lisina evitano che l’herpes ritorni pag. 18
- Vitamine e integratori a sostegno della fertilità pag. 20
- Contro il mal di montagna ti viene in aiuto la rodiola pag. 22
- L’esofagite da reflusso si cura con la malva pag. 24
Enotera
PAG. L’ENERGIA DEL MESE
28 Luglio ci richiede il massimo della vitalità
■ ll super integratore
Maca: per ricaricarti in ferie o per l’ultimo
sprint lavorativo pag. 32

Betulla ■ La pianta amica

Salvia, l’erba aromatica che vuol dire “salvezza” pag. 34
■ Il rimedio floreale
Cherry Plum se stress e impegni ti esauriscono pag. 36
■ Cosa curiamo a luglio
Difendiamo il pancreas: se lui è sano, tu eviti il diabete pag. 38
- Coprinus e noce migliorano la funzionalità
pancreatica e la digestione pag. 40
- Le tisane fredde che depurano la ghiandola pag. 42

PAG. LA COPERTINA DI LUGLIO

13
46 Vinci gambe gonfie, varici e capillari fragili

4 ■
 Luglio 2023 n. 291
PAG. LO SPECIALE
13 Gli esperti di
57 I succhi della salute

PAG.
13 L’ALIMENTAZIONE Alimentazione

67 ■ Cosa fare e non fare

L. Onorato
Erboristeria e floriterapia
Porta in tavola più cibi gialli pag. 68 D. Migliorati
■ Il menu naturale Medicina ayurvedica
Ti senti scarico? Fai la dieta dell’energia pag. 70 R. Compostella
Medicina cinese
■ L’alimento del mese E. Minelli
Più melanzane contro colesterolo e glicemia alta pag. 74
Ginecologia
F. Zanchi • S. Piloni
PAG. LA COSMESI NATURALE
13 Medicina naturale e omeopatia

77 ■ Acido ialuronico e collagene si bevono! pag. 78

C. Molina
Riabilitazione
■ Lo scrub che prepara all’abbronzatura pag. 80 G. Oliva
Pediatria e allergologia
■ Per il contorno occhi serve la delicatezza del fiordaliso pag. 82
G. Ferrari

PAG. Inviate le vostre richieste a: Salute

13 VIVERE GREEN
85
Naturale, “Curati insieme a noi” via
L. Anelli, 1 - 20122 Milano - E-mail:
■ Abitare al naturale salutenaturale@riza.it
Come tenere lontano le zanzare pag. 86 Per esigenze editoriali vi preghiamo di
contenere le lettere entro le 20 righe.
■ Le piante in casa
Mettimo gerani sui nostri balconi pag. 88

PAG. BIMBI & NATURA

13
90 Apnee notturne: cosa c’è da sapere Albicocche

PAG. GLI ANIMALI

13
92 Cani e gatti in vacanza: istruzioni per l’uso
PAG.
13
94 LE LETTURE

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 Natura maestra
di Thomas Morelli
Albatro,
il principe delle nubi
ci insegna l’autostima
UCCELLO IMPACCIATO QUANDO È A TERRA, IN VOLO È CAPACE
DI MERAVIGLIE. COSÌ CI MOSTRA CHE IN OGNUNO DI NOI
VIVONO CAPACITÀ E TALENTI, CHE SPESSO IGNORIAMO
L’
albatro ama seguire in volo i mercantili e i pesche-
recci che solcano i mari del Sud nella speranza
di sottrarre ai marinai un po’ di pesce fresco. La
sua apertura alare supera i tre metri ed è la più grande
tra tutti gli uccelli che attualmente abitano il nostro
pianeta. È un aviatore insuperabile che può percorrere
lunghissime distanze sfruttando i venti e le correnti
ascensionali e consumando pochissime energie. Le
grandi ali rendono questo volatile particolarmente im-
pacciato a terra e in acqua, soprattutto quando si tratta
di spiccare il volo. Proprio per questo motivo, l’albatro
ha appreso un’incredibile conoscenza del moto dei
venti che gli permettono di muoversi e decollare senza
sforzo. Una ricerca britannica ha evidenziato come gli
albatro riescano a circumnavigare il globo in meno di
46 giorni fermandosi a dormire appena qualche ora di
notte, galleggiando sull’acqua dell’oceano. Esplorano i
mari del Sud e le regioni antartiche, la Terra del Fuoco,
il capo di Buona Speranza, alla ricerca di luoghi propizi
dove riprodursi e allevare i pulcini, che trascorrono i
primi nove mesi di vita con i genitori che, monogami,
passano tutta la vita insieme. Quello dell’albatro è un
volo diviso in quattro fasi che viene definito come
veleggiato dinamico e che viene continuamente stu-
diato da scienziati e fisici aerospaziali. Gottfried Sachs,
coordinatore di una delle ricerche più importanti sugli
albatro, è convinto che in futuro sarà possibile ispirarsi
al volo di questi straordinari uccelli per progettare
aeroplani di nuova generazione più efficienti e che pos-
sano arrivare a viaggiare anche senza il bisogno di un
10 ■
motore. Charles Baudelaire dedica proprio all’albatro
una delle più celebri poesie contenute nell’indimenti-
cabile raccolta de “I fiori del male”. Eccone alcuni versi:
«Il Poeta è come lui, principe delle nubi che sta con l’u-
ragano e ride degli arcieri; esule in terra fra gli scherni,
impediscono che cammini le sue ali di gigante».
Il poeta francese tratteggia con i suoi versi evocati-
vi l’immagine di un albatro che, catturato dai marinai
di una nave, viene tormentato e schernito per il suo
modo impacciato di muoversi sul ponte dell’imbarca-
zione. Baudelaire paragona il poeta all’uccello marino,
che è goffo e sgraziato sulla terra perché appartiene al
cielo e che viene disprezzato dalla gente comune che
non può comprenderne la grandezza.
Tutte le volte che ci sentiamo sbagliati, incapaci o ina-
deguati dobbiamo ricordare l’albatro, che accetta le
sue debolezze, le sue fragilità nel mondo terrestre e
in quello acquatico, ma quando trova il suo territorio,
il cielo, scopre e attiva tutte le sue doti naturali. Carl
Gustav Jung, il grande psicanalista, ricordava che molti
dei nostri disturbi altro non sono che i nostri talenti
soffocati. Quando neghiamo le nostre vocazioni, finia-
mo per diventari goffi e incapaci, come questo uccello
marino quando non vola. La domanda che dobbiamo
farci, quando siamo sfiduciati, è: che cosa ho dimenti-
cato di me? Perché tutti sappiamo volare anche se lo
scordiamo spesso...
Siamo come gli albatro: goffi nelle azioni che non ci ap-
partengono e immensi quando ci muoviamo nei nostri
territori. Nei nostri, non in quelli degli altri. ■
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La magnolia per
il benessere dei bronchi
I SUOI ESTRATTI SONO IN GRADO DI MIGLIORARE LA FUNZIONALITÀ
RESPIRATORIA E COMBATTERE I BATTERI CHE CAUSANO INFEZIONI
U
no studio condotto da diverse università ita-
liane e pubblicato su Phytotherapy Research,
ha indagato l’utilità degli estratti di Magnolia
officinalis nel trattare alcune patologie respirato-
rie. La pianta è stata studiata in particolare per la
sua attività antibatterica e per quella rilassante a
favore dei tessuti polmonari e bronchiali. Questi
derivati botanici sono infatti in grado di contra-
stare le infezioni dovute a particolari batteri della
famiglia degli Pseudomonas e degli stafilococchi
che attaccano appunto la mucosa bronchiale. Gli
estratti di magnolia si sono dimostrati capaci di
ostacolare la proliferazione di questi ceppi batteri-
ci, riducendone la virulenza. Non solo: i ricercatori
hanno osservato anche che gli estratti di questa
pianta hanno effetti antispasmodici e spasmolitici
sulla mucosa bronchiale, poiché si legano ad al-
cuni recettori collegati alla broncodilatazione. In
12 ■
questo modo essi favoriscono la respirazione e
riducono il broncospasmo che spesso si associa
alle infezioni bronchiali causando quella che viene
definita “fame d’aria”.
Nota nella medicina tradizionale
La magnolia è una pianta dai bei fiori bianchi, usata
da secoli come fitoterapico dalla medicina tradizio-
nale in Cina, luogo da cui ha origine, che ne sfrutta
in particolare il decotto ricavato dalla corteccia
per trattare affezioni a carico delle mucose non
solo bronchiali ma anche gastrointestinali e urinarie.
Questi studi confermano le conoscenze mediche
tradizionali, aprendo nuove prospettive all’impiego
della pianta per bronchi e polmoni. (F.V.)
Si assume in gocce,
due volte al giorno
Gli estratti di magnolia si trovano in commer-
cio, in farmacia o erboristeria, sotto forma di
gemmoderivato, in gocce, ricavato dalle gem-
me della pianta. Questo macerato glicerico è
utile per favorire il benessere delle mucose di
tutto l’organismo. Si assume in genere nella
posologia di 50 gocce, due volte al giorno,
sciolte in un abbondante bicchiere d’acqua. In
alternativa puoi chiedere consiglio al medico
o al farmacista.
SPAGNA

Il coenzima Q10 rinforza i muscoli

I
l coenzima Q10 è un potente antiossidante, che
protegge organi e tessuti dagli effetti dell’invec-
chiamento, dello stress e di altri fattori che pos-
sono danneggiarli. Uno studio spagnolo pubblicato di
recente su Nutrients ha indagato il ruolo che questa
sostanza può svolgere nel nostro organismo se as-
sunta quando si pratica attività fisica. I ricercatori
hanno osservato che assumere integratori a base di
coenzima Q10 è in grado di ridurre sensibilmente
l’impatto che l’esercizio fisico ha sulla muscolatura,
aiutando a prevenire danni a tessuti muscolari e ar-
ticolazioni. Inoltre il coenzima Q10 riduce gli effetti
negativi dei radicali liberi, che vengono prodotti in
maggior quantità durante l’attività sportiva. (M.M.)

Lo trovi in capsule o bustine

Il coenzima Q10 si può assumere sotto forma di integratore ed
è disponibile in numerose formulazioni (capsule, bustine, perle e
altre). Puoi trovarlo inoltre in prodotti in cui è associato ad altre
sostanze che agiscono in sinergia con esso, dando maggiore energia
all’organismo, come ad esempio il ginseng, dalla potente azione
tonificante, o le vitamine del gruppo B, fondamentali per il meta-
bolismo energetico dell’organismo.

STATI UNITI

Lo psillio aumenta il
benessere dell’intestino
L
e fibre sono preziose per la salute: lo ha ribadito uno
studio condotto da ricercatori appartenenti a diverse
università americane e tedesche. La ricerca si è concen-
Estratti in tavolette
trata sugli effetti di una dieta arricchita con fibre ricavate dai I semi di psillio consumati insieme ad ab-
semi dello psillio, noti per la loro capacità di favorire il be- bondante acqua, formano un gel che si
nessere intestinale. I ricercatori hanno osservato che le fibre gonfia nell’intestino e favorisce il transito.
dello psillio, oltre a favorire il transito intestinale, migliorano Per un’azione ancora più efficace in caso
lo stato del microbiota, cioè l’insieme dei microrganismi che di stipsi, puoi usare integratori che unisco-
popolano le mucose enteriche. Ciò ha effetti benefici non no allo psillio gli estratti di altre piante
solo sull’intestino, ma sull’intero organismo, poiché il micro- dall’attività utile per l’evacuazione, come
biota è responsabile anche della produzione di sostanze, tra malva, finocchio e rabarbaro. Li trovi in
cui ormoni e neurotrasmettitori, che regolano molte funzioni tavolette, da assumere secondo consiglio
importanti, tra cui quelle cerebrali. (F.V.) medico o del farmacista.

LUGLIO 2023 ■ 13
 Il nuovo libro
di Raffaele Morelli
In questo nuovo libro,
Raffaele Morelli ci insegna
a modificare il nostro
atteggiamento mentale
nei confronti del dolore,
che non è mai vano bensì
è un passaggio obbligato
del nostro percorso,
una tappa che ci apre
al cambiamento e all’inatteso.
Come l’ostrica, che reagisce
a un’aggressione creando
un gioiello, la perla, anche noi,
dopo la sofferenza, possiamo
rinascere a una nuova vita.

Dopo il dolore si diventa

più semplici, naturali,
senza più i modelli esterni
a dirigerci.
Si diventa uomini e donne
autentici. Ciascuno
fa nascere la sua perla

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I nostri esperti sono a tua
disposizione. Invia le tue domande
a salutenaturale@riza.it
Risponde la dott.ssa C. Molina

PAG.
Escolzia e minerali per
la cefalea in menopausa 16
Risponde il prof. E. Minelli

PAG.
Semi di pompelmo e lisina
evitano che l’herpes ritorni 18
Vitamine e integratori PAG.
a sostegno della fertilità 20
Risponde il dott. V. Ventura

PAG.
Contro il mal di montagna
ti viene in aiuto la rodiola 22
Risponde D. Migliorati

PAG.
L’esofagite da reflusso
si cura con la malva 24

LUGLIO 2023 ■ 15
Curati insieme a noi
Risponde la dott.ssa Cristina Molina
Medico chirurgo esperto in omeopatia e omotossicologia
Scrivi a salutenaturale@riza.it

Escolzia e minerali per

la cefalea in menopausa
QUESTO DISTURBO PUÒ ACCENTUARSI PROPRIO A CAUSA DEL CALO
DEGLI ESTROGENI: UTILI ANCHE CAMOMILLA E MELISSA IN INFUSIONE

G entile dottoressa, ho 55 anni e
da diversi anni sono in meno-
pausa. Non ho mai sofferto di mal di testa in
precedenza, ma da quando sono entrata in
menopausa ho iniziato invece ad avere spesso
degli attacchi di cefalea abbastanza forti, che
mi costringono ad assumere degli analgesici. Il
dolore che sento è fisso, intenso, di solito loca-
lizzato alla fronte e alla nuca, da un lato, più
raramente nella parte posteriore della testa.
Da cosa può dipendere questo cambiamen-
to? Ma soprattutto cosa potrei assumere per
stare meglio? Può darmi dei consigli? Grazie.
Annalisa, Urbino
Escolzia
C
ara Annalisa, è possibile che durante il pe-
riodo pre-menopausale si manifesti mal di
testa caratterizzato da attacchi frequenti e a
volte intensi, dovuti probabilmente alla presenza
residua di estrogeni che possono contribuire alla
persistenza del sintomo. Utile è il consumo di
semi oleosi (ad esempio mandorle o noci), buo-
ne fonti di magnesio e vitamine ma anche tisane
rilassanti (camomilla, melissa), dato che una lieve
disidratazione contribuisce a peggiorare i sintomi.
Il consiglio del medico
Un rimedio da considerare proprio per il mal
di testa è l’l’Escolzia californica, che si può as-
sumere come infuso (un cucchiaino di erba
essiccata per tazza d’acqua) oppure in tintura
madre, 30 gocce diluite in acqua eventual-
mente ripetibili (meglio assumerle ai primi
sintomi); la pianta ha proprietà sedative ed
analgesiche, non va quindi associata a farma-
ci con la stessa azione, dal momento che ne
aumenta l’effetto.
Giovamento, in questo caso, potrebbe essere
dato dai Sali di Schüssler, in particolare da Ka-
lium phosphoricum e da Magenesium phospho-
ricum, il primo in caso di dolore nevralgico, il
secondo in caso di dolore acuto e lancinante;
la posologia (per la formulazione in granuli) è
di 4 granuli da lasciar sciogliere in bocca alla
comparsa del primo sintomo, eventualmente
ripetibili.

16 ■
Gonfiore dopo i pasti? C’è il rosmarino
C
G entile dottoressa, ho
cinquant’anni e da un
po’ di tempo ho notato che ho spesso
l’addome gonfio dopo i pasti. Siccome
ho osservato che il problema si presenta
quando mangio pane, pizza, focacce, ho
verificato in primo luogo di non essere
celiaca... e non lo sono. Cosa mi suggeri-
sce? La medicina naturale può aiutarmi?
Serena, Mantova
Rosmarino
Continue influenze: pappa reale ed echinacea
B uongiorno gentili esperti, vi
scrivo per chiedervi un aiuto
perché da circa un mese continuo ad avere
ricadute di una specie di influenza estiva,
secondo il medico virale, che mi ha fatto
venire tosse, febbre, malessere generale e
stanchezza, per due volte, e ancora non
sono a posto. Non è Covid. Cosa posso
fare per stare meglio? Gli antibiotici pare
non servano. Grazie per i vostri consigli.
Silvia, Milano
ara Serena, escluse sensibilizzazioni e intolle-
ranze, il senso di gonfiore addominale dopo il
pasto potrebbe dipendere da una digestione
difficile, o da una non corretta motilità intestinale.
È bene aggiungere nei contorni qualche principio
amaro (come rucola o radicchio) per favorire la di-
gestione oppure il finocchio, per le sue proprietà
digestive e carminative e frutti di bosco, per la loro
capacità di agire come prebiotici a livello intestinale.
I rimedi consigliati
In caso di difficoltà digestiva il gemmoderivato
di rosmarino è indicato per la sua capacità di
stimolare la secrezione di bile, utile alla digestio-
ne dei grassi, nutrienti che rallentano il processo
digestivo e anche per la sua azione di riequili-
brio sulla funzionalità intestinale.La posologia
è di 40 gocce diluite in acqua e assunte prima
di pranzo per 20 giorni, in assenza di occlusioni
delle vie biliari.Tenendo conto dell’età diventa
importante offrire un aiuto anche alla mucosa
intestinale che potrà essere sostenuta dal gem-
moderivato di Vaccinium vitis idaea (40 gocce in
acqua, prima di colazione, per 20 giorni).
■ IL CONSIGLIO DEL MEDICO - In assenza
di controindicazioni può essere utile anche l’inte-
grazione con i prodotti dell’alveare (polline per il
suo contenuto di aminoacidi, vitamine, sali minerali
oppure pappa reale, per la sua capacità, tra le altre,
di sostenere il sistema immunitario).
In caso di persistenza di sintomatologia
derivante dalla forma influenzale
si può pensare all’assunzione di
echinacea:: sono disponibili in
commercio diverse formula-
zioni e la posologia dipende
dal prodotto prescelto.
Polline
LUGLIO 2023 ■ 17
Curati insieme a noi
Risponde il prof. Emilio Minelli
Esperto di Medicina Integrata Centrata sulla Persona
Scrivi a salutenaturale@riza.it
Semi di pompelmo e lisina
evitano che l’herpes ritorni
PER EVITARE IL PERIODICO RIPRESENTARSI DEL PROBLEMA È NECESSARIO
RINFORZARE LE DIFESE IMMUNITARIE E DIFENDERSI DAI RAGGI UV
Dalla tradizione
Un rimedio popolare che
ha mostrato una discreta
efficacia consiste nel lavare
le zone colpite con infusi
di salvia, basilico, rosmarino,
cui va aggiunto del limone
B uongiorno dottore. Le scrivo per
un problema di salute per me ri-
corrente: soffro da sempre di herpes labiale, a
volte anche parecchio esteso, con le classiche
vescicole, dolorose e pruriginose e che rischia-
no di infettarsi se mi tocco le labbra o mi
gratto. Se sono stanca o stressata o d’estate
quando mi espongo al sole, il problema peg-
giora. È molto fastidioso oltre che antiestetico.
La medicina naturale può aiutarmi? Grazie.
Giovanna,Teramo
18 ■
C
ara Giovanna, la famiglia degli herpes riunisce
un vasto numero di virus (se ne contano
otto ceppi principali), alcuni più pericolo-
si di altri. Se l’Herpes zoster, responsabile della
patologia più nota come “fuoco di Sant’Antonio,
o il virus di Epstein-Barr, sono particolarmente
pericolosi, l’herpes simplex è una delle meno gravi
infezioni che possono derivare da questa famiglia
di patogeni. Tuttavia il virus dell’herpes simplex
ha il “difetto” di installarsi in modo pressoché
stabile nell’organismo che da esso viene colpito,
come ben sa chi ne soffre, che può osservare
il suo periodico ripresentarsi. Dopo l’infezione
iniziale infatti, il virus rimane nell’organismo in
forma quiescente, nei gangli nervosi, pronto a ri-
attivarsi non appena si presentano condizioni ad
esso favorevoli.
Un disturbo contagioso
L’herpes simplex si manifesta innanzitutto a livello
labiale, dove causa lesioni pruriginose, ma può
estendersi anche all’area intorno alla bocca o cau-
sare stomatiti e afte. Inizialmente le lesioni si pre-
sentano sotto forma di vescicole, anche sierose,
che in seguito si trasformano in croste. Un altro
sintomo del disturbo sono le parestesie locali,
ovvero si perde il senso del tatto nell’area colpita.
Il contagio deriva dal contatto con le eruzioni
erpetiche ma anche adoperando posate, rasoi e
asciugamani utilizzati in precedenza da persone
infette. Anche lo scambio di saliva è una fonte di
contagio. È fondamentale pertanto evitare il con-
tatto con oggetti di uso personale appartenenti
a soggetti che manifestano l’infezione: è la prima
forma di attenzione che va posta per evitare
di contagiare familiari e congiunti.
Pomodori
Proteggiamo le labbra
In particolare le recidive delle eruzio-
ni erpetiche si verificano in seguito a
stress psicofisico, ma soprattutto in
presenza di abbassamento delle difese
immunitarie e di infezioni dovute ad al-
tri agenti. Non ultimo anche un’eccessiva
esposizione ai raggi solari, come quella che
ci descrivi nella tua lettera, può determinare la
ricomparsa del disturbo: il “risveglio” recidivo è
favorito infatti dalle radiazioni ultraviolette, ragion
per cui le persone che hanno già sofferto dell’in-
fezione da herpes simplex dovrebbero porre par-
ticolare cura nel proteggere pelle e labbra dai
raggi solari, utilizzando creme o stick con fattore
di protezione elevato.
Il consiglio del medico
Alcuni integratori naturali sono considerati utili
per contrastare il disturbo e prevenire le recidive,
purché vengano assunti in modo continuativo.
■ Una prima sostanza utile è la lisina. Si tratta di
un aminoacido che nell’organismo svolge diverse
importanti funzioni; essa favorisce la formazione
degli anticorpi ma soprattutto è uno dei costi-
tuenti fondamentali della pelle, dei capelli e delle
unghie. Contribuisce perciò a nutrire e risanare i
tessuti cutanei danneggiati in caso di lesioni erpe-
Estratto
di semi
di pompelmo
FAI SCORTA DI LICOPENE
Per evitare il periodico ripresentarsi
del problema è necessario adottare
un’alimentazione ricca di vitami-
ne e antiossidanti, quindi basata
su frutta e verdura, che rinforzano
la funzionalità del sistema immu-
nitario. Utile è l’assunzione di po-
modori, meglio cotti, ricchi di licope-
ne, in grado di proteggere pelle e occhi
dai radicali liberi, di aglio ricco di allicina,
dalle proprietà antibatteriche e antivirali e di
cipolla, anch’essa ricca di sostanze antisettiche
e antiossidanti. Anche l’assunzione di tè ver-
de serve: questa bevanda contiene catechine,
preziose per riparare le cellule danneggiate
e rinforzare gli anticorpi.
tiche. In commercio trovi diverse formulazioni
a base di lisina; per il loro impiego attieniti alle
indicazioni del prodotto; in genere se ne assu-
mono una o più compresse al giorno.
■ Un altro prodotto che si è rivelato efficace
nell’evitare le recidevi da Herpes simplex è il
resveratrolo. Questo composto è un poten-
te antiossidante, con proprietà antiradicali e
antinfiammatorie. È in grado di proteggere la
pelle dai danni prodotti dai raggi ultravioletti.
Più in generale il resveratrolo è considerato in
grado di esercitare un ruolo nei processi di ripa-
razione cellulare. Si trova in commercio sotto
forma di integratore in capsule o compresse e
va assunto secondo le indicazioni del medico.
■ Per contrastare l’infezione virale può esse-
re utile l’estratto di semi di pompelmo, con
proprietà antivirali, antifungine, antiossidan-
ti e antinfiammatorie e perciò utilizzato per
contrastare infezioni dovute a virus o batteri
e micosi. L’efficacia di questi estratti sembre-
rebbe dovuta alla presenza in essi di particolari
flavonoidi. L’estratto di semi di pompelmo si
trova in genere in compresse o in capsule.
LUGLIO 2023 ■ 19
Curati insieme a noi
Risponde il prof. Emilio Minelli
Esperto di Medicina Integrata Centrata sulla Persona
Scrivi a salutenaturale@riza.it
Vitamine e integratori
a sostegno della fertilità
AL CONCEPIMENTO CONCORRONO FATTORI DI NATURA DIFFERENTE,
MA ALCUNE SOSTANZE NATURALI OFFRONO UN UTILE SOSTEGNO
G entile dottore, mi chiamo
Caterina e ho 37 anni. Mio
marito ed io vogliamo avere un fi-
glio, ci stiamo provando da circa sei mesi,
ma la gravidanza non arriva. Ho letto di
recente che esistono dei nuovi integratori
che favoriscono la fertilità.Vorrei provare a
usare qualcosa di naturale prima di iniziare
a fare i controlli, che magari diventeranno
necessari, per verificare che sia tutto a po-
sto. Lei cosa ne pensa? Grazie.
Caterina, Forlì
Un problema diffuso
in entrambi i sessi
Secondo i dati del Ministero
della Sanità, si stima che in
Italia, circa il 15% delle coppie
sia infertile, per cause che
possono essere evitate, come
uno stile di vita non corretto
20 ■
C
arissima lettrice, la fecondità è naturalmente
un tema delicato e complesso, soprattutto
oggi, in relazione a fattori ambientali e sociali
che rendono più d’attualità questo argomento.
Uno dei problemi che va considerato è, ad esem-
pio, lo spostamento sempre più in avanti dell’età
delle primipare, cosa che rende più difficoltoso il
verificarsi di un evento che di per sé sarebbe del
tutto naturale, quale è la gravidanza. La fertilità
della donna risulta massima tra i 20 e i 30 anni,
subisce poi un primo calo significativo, anche se
graduale, a partire dai 32 anni. In questo quadro
va poi valutata la situazione ormonale femminile,
ma anche il processo produttivo degli spermato-
zoi maschili: si usa infatti parlare di fecondità di
coppia. Quindi bisogna sempre cercare di valutare
l’equilibrio complessivo della coppia per mettere
i due componenti nella miglior condizione pos-
sibile per favorire la fecondazione e lo sviluppo
dell’embrione.
I fattori da considerare
Al di là delle questioni individuali e soggettive, vi
sono alcuni fattori che possono disturbare una
fisiologica fecondazione. Un’assunzione protratta,
ad esempio, di ormoni contracettivi senza nessu-
na interruzione, può portare la donna a un quadro
ormonale se non alterato, senz’altro meno favo-
revole alla procreazione, che diventa per questo
più difficile. Per il maschio poi abbiamo problemi
legati ad abitudini non proprio corrette, come ad
esempio quelle legate all’abbigliamento. Si pensa
che questo non abbia un peso rilvante, ma per
esempio l’uso continuativo di jeans, dal tessuto
 Il consiglio del medico

U na volta fatta una valutazione generale del

quadro, si può prendere in considerazione
l’impiego di integratori che servono per poten-
Agnocasto

ziare la fecondità di coppia o anche semplice-

mente a superare problemi legati alla vita quo-
tidiana che possano disturbare la fecondazione.
■ In commercio sono disponibili complessi che
sfruttano diverse sostanze di origine naturale
che potrebbero dare un contributo positivo alla
fertilità.Tra le sostanze impiegate, in integratori
rivolti alle donne, ci sono ad esempio le vitamine
E e del gruppo B, in particolare l’acido folico,
che sono ritenute in grado di favorire l’ovulazio-
ne; il magnesio, la cui carenza è stata associata
a maggior probabilità di aborti spontanei e l’o-
lio di enotera, che aiuta a regolarizzare il ciclo
mestruale e l’ovulazione.
■ Tra le sostanze utili per favorire la fertilità
nella donna c’è anche l’agnocasto,
l’agnocasto, noto anche
come falso pepe o pianta delle donne. All’agno-
casto viene attribuita la capacità di influenzare
diversi ormoni che controllano il ciclo riprodut-
tivo femminile, in particolare estrogeni e proge-
sterone; per questo è tradizionalmente usato in
fitoterapia per trattare irregolarità mestruali e
sindrome premestruale. Le sue qualità lo rendo-
no però anche indicato per favorire il concepi-
mento.Trovi l’estratto di agnocasto sotto forma
di integratori in capsule. Efficace per uomo e
donna vi è poi la maca (vedi pag. 32).

■ Inoltre, come detto, per favorire il conce-

pimento e per portare avanti la gestazione è
utile mantenere stabili i livelli glicemici; a questo
scopo può essere utile la cannella, sotto forma
di integratori in capsule. Se ne assume in
genere una al giorno. È necessario
consultare il proprio ginecologo
Attenzione per valutare l’eventuale impie-
go di questi prodotti e i giusti
allo stress tempi di assunzione.
Olio
di enotera Tensioni e stress non favoriscono
la gravidanza. In questo caso
si può ricorrere a uno dei più efficaci
“sedativi naturali conosciuti,
ovvero la valeriana.
La trovi in capsule o compresse:
rigido e a contatto con la pelle, de- Dunque varrebbe la
assumine una la sera,
termina un rialzo della temperatura pena di indagare il quadro
prima di coricarti.
a livello genitale e alterazioni della generale. Coloro che temo-
temperatura di crescita degli spermato- no di essere sterili dovrebbe-
zoi.Vi sono poi situazioni di infiammazione ro rivolgersi al proprio medico,
o infezione cronica a livello genitale e disturbi comprese le coppie che hanno tentato
del metabolismo. In particolare risultano influi- di concepire un figlio per un anno, senza alcun
re sulla capacità riproduttiva un’alterazione del risultato (6 mesi se la donna ha più di 35 anni).
metabolismo degli zuccheri, il fumo e il consumo Sebbene l’impossibilità di rimanere incinta sia
eccessivo di alcolici; anche lo stress costante, di un sintomo importante, la sterilità può essere
cui oggi siamo sempre meno consapevoli, non diagnosticata, infatti, soltanto da un ginecologo
favorisce il concepimento. per la donna e da un andrologo per l’uomo.

LUGLIO 2023 ■ 21
Curati insieme a noi
Risponde il dott. Vincenzo Ventura
Medico chirurgo esperto in omeopatia e agopuntura
Scrivi a salutenaturale@riza.it
Contro il mal di montagna
ti viene in aiuto la rodiola
È UNA PIANTA DALL’AZIONE
ADATTOGENA, RENDE CIOÈ
PIÙ FACILE ALL’ORGANISMO
ABITUARSI ALL’ALTEZZA
Rodiola
G entili esperti, quest’anno tra-
scorrerò le mie vacanze in mon-
tagna, dove ad anni alterni o quasi andiamo
con la mia famiglia, ad alta quota, con pernot-
tamento e passeggiate oltre i duemila. Io non
ho particolari problemi di salute, ma quando
arrivo in montagna e spesso anche nei giorni
successivi, ho sempre una sensazione di ma-
lessere: mi viene mal di testa, senso di fatica,
un po’ di stordimento, a volte un po’ di senso
di vertigine.Vorrei sapere se ci sono dei rimedi
naturali che potrebbero aiutarmi.
Cristina,Torino
22 ■
I
I mal di montagna è una condizione che può
verificarsi quando ci si sposta ad altezze ele-
vate, di solito sopra i 2.500 metri sul livello
del mare. Questo malessere può colpire chiunque,
ed è causato dalla diminuzione della quantità di
ossigeno disponibile e dall’esposizione troppo
rapida a quote più elevate rispetto a quelle a cui
si è abituati.Tuttavia, è possibile prevenire questo
disturbo pianificando un percorso che preveda
una graduale ascensione con tappe di acclimata-
mento, consentendo al corpo di adattarsi gradual-
mente all’altitudine. I sintomi del mal di montagna
possono includere mal di testa, nausea, vomito,
stanchezza, mancanza di appetito, vertigini, disturbi
del sonno e mancanza di respiro. Man mano che
il corpo si adatta all’altitudine, questi sintomi ten-
dono a scomparire.
Il consiglio del medico
In fitoterapia è possibile utilizzare alcune erbe
come la radice di rodiola (tra 200 e 600 mg,
suddivisa in due dosi separate al giorno), che
favorisce il processo di adattamento dell’or-
ganismo all’altezza. Utile anche la maca (vedi
pag. 32).
■ In omeopatia si consigliano Arsenicum al-
bum se abbiamo ronzii, ansia con senso di
oppressione toracica, palpitazioni, cefalea
martellante, nausea e vomito; Belladonna o
Gelsemium in caso di mal di testa con sen-
sazione di oppressione; Carbo vegetabilis se
abbiamo cefalea e difficoltà respiratorie. Coca
se abbiamo confusione mentale. I rimedi ome-
opatici si consigliano alla 9 CH in una quantità
di 5 granuli anche ogni 2 ore.
Curati insieme a noi
Risponde Daniela Migliorati
Naturopata esperta in floriterapia
Scrivi a salutenaturale@riza.it
L’esofagite da reflusso
si cura con la malva
LE SUE DELICATE MUCILLAGINI IDRATANO E PROTEGGONO LE MUCOSE,
CALMANDO L’IRRITAZIONE DELLA GOLA E ANCHE LA TOSSE STIZZOSA
B uongiorno gentili esperti. Ho
molto spesso mal di gola e
raucedine e ho scoperto di recente che
questo disturbo non è legato alle vie re-
spiratorie ma alla digestione... si tratta di
reflusso! In effetti soffro spesso di acidità,
ma il medico mi ha spiegato che con il re-
flusso una parte dei succhi gastrici risale
dallo stomaco irritando tutto il canale eso-
fageo, fino alla gola.Vorrei dei consigli, e dei
rimedi se potete. Grazie.
Viola, Pavia
Malva
24 ■
P
ossiamo spiegare il reflusso come un fuoco
che divampa tra stomaco ed esofago e le cui
fiamme, innalzandosi, non risparmiano nemme-
no la vicina laringe: il calore surriscalda e prosciuga
le mucose e la secchezza diventa raucedine, tosse
stizzosa o il dolore che provi. Intuirai che è perciò
essenziale placare il fuoco e ripristinare la naturale
umidità delle mucose. Seve un trattamento all’inse-
gna della delicatezza per mitigare un’acidità “corrosi-
va” covata e divenuta auto-aggressiva: arrabbiature e
irrequietezze inespresse sono legna che alimenta le
fiamme tanto quanto lo sono cibi piccanti e infiam-
manti - carni, salumi e formaggi stagionati, caffè, dolci,
alcolici… per dire i più comuni - e scarsa presenza di
vegetali, che invece apportano acqua e… dolcezza!
I consigli della naturopata
Ora che siamo in piena estate abbonda in
frutta e verdura fresca ai pasti e negli spun-
tini. Inoltre idrata e sfiamma le mucose con
semplici decotti di malva: cuoci per 2 minuti
5 cucchiai di foglie e fiori in un litro di acqua
e lascia infondere fino a che non si raffredda.
Filtra, strizza bene e bevi il liquido, ricco di
salutari mucillagini, durante la giornata. Ripeti
per almeno 15 giorni.
■ Le gemme di fico e di tiglio ripristineranno
inoltre calma nello stomaco e freschezza nei
tuoi pensieri più “incandescenti”: prendi 50
gocce di entrambi, in poca acqua, mattino e
sera prima dei pasti per almeno un mese.

CONTRASTA LA CELLULITE
IN MODO NATURALE
Per il benessere e la bellezza del tuo corpo
La cellulite è una condizione comune della
pelle che colpisce principalmente le donne.
Si manifesta come una modifica dell’aspet-
to della pelle, caratterizzata da piccoli depo-
siti di grasso sotto la superficie, che causano
la formazione di fossette o bucce. Di solito si
trova nelle cosce, nei glutei e nell’addome.
Quali sono le cause della cellulite?
La cellulite è causata da una combinazione
di fattori, tra cui predisposizione genetica,
squilibri ormonali, accumulo di grasso, ridot-
ta circolazione sanguigna e indebolimento
del tessuto connettivo. Nonostante sia spes-
so associata all’obesità, può comparire an-
che in persone di peso normale o sottopeso.
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Adotta una dieta
equilibrata.
Fai attività fisica regolare.
Bevi abbastanza acqua
ogni giorno per mantene-
re la pelle idratata.
Utilizza una spazzola a se-
tole naturali e massaggia la
pelle in modo circolare per
stimolare la circolazione.
Gestisci lo stress attraverso
la meditazione o lo yoga.
Utilizza integratori naturali
per aiutare il drenaggio dei
liquidi.
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completamente naturale indicato
per contrastare gli inestetismi della
d’a
cellulite e della pelle a buccia d’a-
rancia. Verga d’oro, mais e frassino
favoriscono il drenaggio dei liquidi
corporei, mentre elicriso e carciofo
concorrono al mantenimento della
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Ansia, panico, disistima,
depressione... spesso i di-
sagi dipendono da un no-
stro comportamento sba-
gliato, da scelte che non
ci appartengono, da una
mentalità che ci condizio-
na... ne parliamo con uno
psicoterapeuta per far
emergere, di noi, un lato nuovo, diverso, originale,
affine a ciò che siamo. Ogni malattia infatti, che
abbia caratteristiche organiche o psichiche, rappre-
senta il tentativo di liberarci da un modo di essere
ormai superato e inadatto a noi. I colloqui di psico-
terapia, in genere a frequenza settimanale, hanno
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storia clinica e sull’ascolto del paziente. Ci occupiamo di sostegno ed equilibrio delle funzioni immunitarie
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ma visivo o vestibolare. Dott.ssa Laura Dott. Fiorenzo
Onorato Besana
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L’ENERGIA DEL MESE

Luglio ci richiede
il massimo della vitalità
ACCOGLI LO SPIRITO DELL’ESTATE E LIBERATI
DA CIÒ CHE APPESANTISCE E TOGLIE ENERGIA

Tisane fredde
Depurano e idratano
con la forza delle erbe.

Cherry Plum
Il rimedio floreale per chi
adesso è sotto stress.

28 ■
COSA FARE PER STARE BENE
Quanta forza, vitalità ed energia ci richiede l'estate! In questa stagione
dobbiamo bilanciare la voglia (o la necessità) di fare e il giusto riposo.
Ecco allora gli alleati naturali su cui contare.
■ Per godere al meglio delle tue vacanze, ma anche per avere la giusta carica
per l’impegnativo luglio lavorativo, puoi fare affidamento sulla maca,
una radice di origine andina che accende anche il desiderio.
■ Tra le tante erbe aromatiche estive un posto di primo piano merita
la salvia, indicatissima in estate, per la sua capacità di regolare
la traspirazione e utile anche in caso di vampate.
■ Se vogliamo energia (migliorando anche digestione
e metabolismo degli zuccheri) prendiamoci cura del pancreas
grazie a gemme di noce, fungo coprinus e tisane fredde.

Noce
Ti aiuta a digerire meglio
e tiene a bada gli zuccheri.

Maca
La radice che ti ricarica
di voglia di fare.

Salvia
L’erba che vince
sudorazione e vampate.

LUGLIO 2023 ■ 29
 L’ENERGIA DEL MESE

Il corpo ha bisogno di leggerezza,

idratazione e vitamine rinforzanti
SOLO COSÌ POSSIAMO EVITARE DI SENTIRCI
CONTINUAMENTE AFFATICATI E IN AFFANNO

N el mese di luglio potremmo definire la natura al massimo della

sua esuberanza. Questa è una condizione che richiede una buona
riserva di energie, altrimenti corriamo il rischio di sentirci esauriti.
Metterci in armonia con l’estate e con il mese significa allora liberarci
da ciò che ci opprime, dal punto di vista fisico (tossine e cibi pesanti) e
da quello mentale (pensieri continui). Serve poi idratazione, perché il
caldo tende a seccare. Lo sapevano bene i contadini, che avevano detti
su misura come “Quando luglio è molto caldo, bevi molto e tienti sal-
do” oppure “Presto la pioggia suol venire a noia, ma in luglio è un ricco
dono e apporta gioia”. Il 26 luglio, l’acqua dal cielo era davvero gradita,
tanto che si diceva “La pioggia di Sant’ Anna è una manna”.

GLI ALLEATI PER LA TUA SALUTE

Dalla natura possiamo avere il giusto aiuto

per risolvere i più frequenti problemi estivi
Mese in cui c’è la massima raccolta di frutti della terra, luglio, per gli
antichi Romani, era consacrato a Giove, padre degli dei. Facciamo
dunque scorta dei frutti del sole (pesche, albicocche, meloni)
che sono ricchi di vitamine energizzanti e altamente idratanti.
Scegliamo poi, nel ricco campionario di rimedi che la natura
ci mette a disposizione, quelli che possono garantirci forza
e voglia di fare, riducendo al minimo gli effetti negativi
dello stress, che in questo mese può essere dav-
vero intenso per chi non è in ferie.

30 ■
 Il sole
Non ce ne accorgiamo
ma è iniziata la sua ritirata
Difficile affermare che il sole di luglio sia in
ritirata, visto il vigore che di solito manifesta,
eppure è così. Se si prendono in esame gli orari in
cui sorge e in cui tramonta, si potranno considerare
circa 44 minuti in meno di luce, dall’inizio alla fine
del mese. I suoi raggi sono comunque potentissimi:
mai uscire senza cappello o senza protezione solare
per la pelle.
La luna
Il 3 ci sarà la superluna,
quella che appare più grande
La luna piena di luglio cade il 3 del mese.
Questa è la cosiddetta superluna, dal momento
che, per la vicinanza tra la Terra e il nostro satellite,
quest’ultimo sembrerà più grande del solito. La luna
nuova, invece, cadrà il 17 del mese. Tra i due eventi,
in fase di luna calante, è il momento di imbottigliare
i vini più dolci e di mettere in cantiere nuovi progetti
a cui teniamo.

La natura Nel corpo

Si termina la mietitura
e iniziano le nuove semine
Luglio nei campi è il mese in cui si conclude la
mietitura e iniziano i lavori di preparazione del
terreno per le nuove semine; anche nell’orto è tempo
di seminare le zucchine, che potremo gustare in au-
tunno, così come ortaggi quali cime di rapa, finocchi
e cicorie. Questo è il periodo delle erbe aromatiche,
tra cui spicca soprattutto il basilico.Attenzione però
a proteggere le piantine dal caldo.
Più attenzione al pancreas
e previeni anche il diabete
Organo spesso poco conosciuto e considerato,
il pancreas è una ghiandola che tiene saldamente
le chiavi che, nel nostro organismo, apro-
no le porte all’energia. Solo grazie
agli enzimi e agli ormoni da lui
secreti quello che mangiamo di-
venta carburante utilizzabile, per
non farci sfiancare dall’estate.

IL SUPER INTEGRATORE LA PIANTA AMICA IL FIORE DI BACH

La maca La salvia Cherry Plum

La radice che dà sprint
Nella maca, radice di origine
andina, c’è l’energia che
ti serve per goderti la vacanza
o per un luglio ancora
di lavoro.
L’aromatica della salute
Il suo nome significa salvezza.
La salvia è da sempre una pianta
collegata al benessere,
ancor più utile
con il caldo.
Contro l’esaurimento
Se questo è il mese delle ultime
fatiche prima delle ferie,
ti servirà Cherry Plum,
il rimedio che ti evita
di “esplodere”.

LUGLIO 2023 ■ 31
 L’ENERGIA DEL MESE
IL SUPER INTEGRATORE
Maca: per ricaricarti in ferie
o per l’ultimo sprint lavorativo
LE ALTRE PROPRIETÀ
■ Stimola la memoria
La presenza nella maca di acido glutammico
va a vantaggio anche dell’efficienza cerebrale.
■ Accende il desiderio
La maca è tradizionalmente considerata uno
stimolante del desiderio, utile a uomini e donne.
■ Allevia le vampate
Questa radice andina è consigliata alle donne
in menopausa contro le vampate di calore.
32 ■
QUESTA RADICE, CONSIDERATA
UN CIBO DONATO DAGLI DEI,
ALZA I LIVELLI DI ENERGIA DEL CORPO
E REGALA FORZA E VOGLIA DI FARE
L
uglio per qualcuno è già vacanza,
per altri rappresenta l’ultimo mese
di grande fatica prima delle ferie. Si-
tuazioni opposte, quindi, ma che possono
trovare un alleato in comune: la maca, una
pianta erbacea di origine sudamericana
che cresce spontaneamente tra il Perù e
la Bolivia. In età precolombiana era consi-
derata un cibo prezioso, regalato dagli dei
e riservato a guerrieri e sacerdoti. Si tratta
di un supplemento nutrizionale che funzio-
na come adattogeno, ovvero aiuta l’orga-
COME SI ASSUME
In capsule o in polvere da diluire
La maca è disponibile come integratore in capsule,
che offrono i principi attivi della pianta in forma
concentrata. La posologia varia a seconda del pro-
dotto, e può andare da una a tre capsule al giorno.
Dal momento che questa radice dà molta energia
è utile iniziare dal dosaggio minimo, in modo da os-
servare le personali reazioni alla sua assunzione. In
commercio puoi tovare la maca in polvere, che può
essere sciolta in un qualsiasi liquido. Acquistala nei
negozio biologici oppure online, ma scegli la radice
di maca del Perù biologica, in quanto è questa quella
su cui è stata effettuata la maggior parte degli studi.
 LE COMBINAZIONI DA PROVARE SUBITO

1 Con il complesso
Rame-Oro-Argento
come ricostituente completo
2 Insieme alla cannella
Se hai poche energie, ti senti stanco e fatichi a dormire
in modo davvero riposante puoi assumere la maca per
un periodo di due-tre settimane, affiancando, a giorni
alterni, una fiala di Rame-Oro-Argento oligoelementi.
Questo rimedio è indicato per aiutare l’organi-
smo a ritrovare vitalità ed energia, anche
dopo una malattia, perché rigenera
le difese immunitarie.
per un relax rigenerante
(e per chi fa sport)
L’associazione di maca e cannella, da sorseggiare in
forma di infuso freddo o bevanda estiva, è utile sia a
chi vuole rilassarsi (la combinazione, infatti, calma il
nervosismo e la voglia di dolci che spesso ne deriva)
sia a chi vuole praticare sport, perché aiuta
a stimolare la massa magra e prolun-
ga la disponibilità energetica per i
muscoli.

■ Trovi Rame-Oro-Argento ■ Usa la maca in polvere

già associati in fiale, da as- e mescolane un cucchiaino
sumere tenendo il liquido per con un pizzico di cannella
qualche istante sotto la lingua in semplice acqua oppure in
prima di deglutirlo. latte o altra bevanda vegetale.

nismo ad adattarsi alle situazioni che vive,

poiché agisce sull’asse ipotalamo-ipofisi e
stimola il corpo a migliorare, equilibrare e
stabilizzare la produzione di determinate
sostanze. Per chi è già in vacanza, la maca
consente di smaltire lo stress accumula-
to, quello che ci fa sentire esausti appena
rallenta il ritmo delle nostre giornate. La
maca permette al corpo di metabolizzare
la fatica di un anno di lavoro, rispondendo
meglio al cambio di ambiente e di orari
che le ferie spesso comportano. La pre-
senza di vitamine (B1, B2 e C), aminoacidi
e sali minerali (calcio, magnesio e potassio,
iodio, ferro, rame e selenio) la rende utile
per fornire un plus di microelementi che RIATTIVA IL METABOLISMO
ricaricano le energie. E questo è utilissimo
anche a chi in vacanza non ci è ancora Ti aiuta anche a perdere peso
andato o non ci andrà e passa l’estate a la-
La maca è un ottimo alleato se vuoi dimagrire. Questa
vorare. La capacità della maca di sbloccare
radice, infatti, dà un sostegno al metabolismo impigrito
e rendere disponibili le energie, fisiche e
da abitudini alimentari sbagliate o dall’età. Nella maca
mentali, è utilissima se è necessario avere a
è presente, oltre allo iodio, necessario al funzionamento
disposizione un po’ di sprint in più. Spesso
della ghiandola tiroidea, anche il beta-ecodysone, un principio
in queste situazioni, trovando difficile far
attivo tipico di questo tubero, che aiuta il corpo ad attingere
fronte al caldo e alle mille cose da fare, si
alle riserve di grasso per trasformarle in energia utile.
finisce per cercare aiuto in troppi caffè o
in alimenti calorici.

LUGLIO 2023 ■ 33
 L’ENERGIA DEL MESE
LA PIANTA AMICA
Salvia, l’erba aromatica
che vuol dire “salvezza”
«
IL SUO NOME LATINO È GIÀ
INDICATIVO DELLE MILLE VIRTÙ
CHE QUESTA PIANTA POSSIEDE,
SOPRATTUTTO PER LE DONNE
34 ■
Salvia salvatrix, naturae conciliatrix» chiosa il Regi-
men sanitatis della Scuola Medica Salernitana, che
in merito alle virtù della salvia, salvatrice e armo-
nizzatrice della natura, si domanda:“Come può morire un
uomo al quale cresce la salvia nell’orto?”. Questa pianta è
un portento e dona all’uomo la salvezza sotto forma di
salute, significati intrecciati nel suo etimo, e lo sostiene
nel conseguire la longevità di cui è essa stessa capace.
Il genere salvia comprende ben oltre 700 specie e della
officinalis, che è poi la salvia che cresce in orti e balconi,
ne esistono numerose varietà: a foglie strette o larghe,
con fiori azzurri, bianchi o rosa... tutte con le stesse
virtù curative che l’hanno resa speciale a tavola e nelle
scansie degli speziali sin dall’antichità. La salvia è utile
per tutto. Stimola i succhi gastrici aiutando la digestio-
ne (dei cibi grassi), sfiamma le gengive, cura afte e mal
di gola ed è grande alleata delle donne come rimedio
di molte turbe mestruali: regolarizza il ciclo oppure
riduce i disagi della menopausa. Ippocrate e Dioscoride
parlano anche dell’uso topico per disinfettare ulcere,
piaghe e ferite - e sappiamo che lo fa grazie all’acido
rosmarinico, antisettico e antiossidante - e la già citata
Scuola Salernitana la indicava per rafforzare i nervi e
togliere il tremore alle mani. In effetti è tonica e
ricostituente e stimola le ghiandole surrenali, se
c’è esaurimento psicofisico.
Un ottimo antiage
La salvia era anche stimato elisir di lunga vita in grado
di riportare la bellezza degli anni migliori, ingrediente
dell’Acqua Celeste di Caterina Sforza, acqua «de jo-
venezza et de la vita, che fa regiovenire la persona et de
morto lo fa vivo». Fa niente se non riprodurrai la bizzarra
ricetta: ti basterà utilizzare l’idrolato di salvia nella tua
routine quotidiana per contrastare gli effetti negativi
dei radicali liberi sulla pelle, equilibrare l’eccesso di
sebo e mantenerla levigata e tonica. E per restar giovani
“di testa” sarebbe sufficiente bere, con costanza gior-
naliera, una tazza di infuso preparato con un cucchiaino
 USALA FRESCA O COME ESTRATTO

isinfiamma bo a e gengi e
Le foglie di salvia somigliano alla lingua. E la Dottrina delle
Segnature, che ravvisava nelle somiglianze corpo-piante le vir-
tù terapeutiche di queste ultime, non aveva torto perché la
salvia è uno dei migliori rimedi per la salute del cavo orale.
Antisettica e astringente, ha azione purificante e rinfrescante.
In emergenza, passa una foglia fresca su denti e gengive come
dentifricio estemporaneo, mentre sciacqui col decotto servono
per stomatiti, gengive infiammate, oppure gargarismi per tonsilliti
e faringiti, anche di origine virale o batterica. Cuoci per 2 minuti
una decina di foglie fresche in 100 ml di acqua, lascia riposare
per 10 minuti e utilizza il liquido durante la giornata. Rinnova
la preparazione ogni 24 ore.

Per la sudorazione eccessiva

La salvia è magica nel ribilanciare la temperatura corporea e
nel moderare l’eccessiva traspirazione, anche in menopausa.
Va assunta in estratto idroalcolico: 30-40 gocce mattina e
sera in acqua, per 15 giorni ripetendo 3 cicli con una pausa In caso di acne da ciclo
di 6 giorni tra l’uno e l’altro. Contemporaneamente si possono
praticare maniluvi o pediluvi aggiungendo il decotto - una La salvia ha un effetto benefi-
manciata di foglie fresche bollite per 5 minuti in un litro di co sugli ormoni femmini e sulla
acqua - a 2 litri di acqua fresca in modo che risulti un bagno pelle. Per questo è indicata per
a temperatura ambiente: immergi mani o piedi per 10 minuti. quel tipo di acne localizzata
principalmente sul mento che
Ecco un’acqua spray che attenuerà gli effetti della cani-
compare e si infiamma in pros-
cola: in 100 ml di idrolato di salvia fai scio-
simità del flusso mestruale (o
gliere un cucchiaino di bicarbonato di
dell’ovulazione). Puoi assumere
sodio, deodorante e rinfrescante, e
30 gocce di estratto idroalcolico
aggiungi 20 gocce di olio essen-
di Salvia officinalis in acqua 2
ziale di litsea che regalerà una
volte al giorno per una decina
piacevole nota frizzante. Scuoti
di giorni al mese, a partire da
bene il flacone prima di vapo-
una settimana prima del ciclo.
rizzare su tutto il corpo durante
la giornata.

di foglie triturate: questa semplice bevanda migliora
prestazioni intellettive e memoria e scongiura, come
dimostrato in recenti studi, il decadimento cognitivo
e l’insorgere di sindromi degenerative legate all’età.
Due varietà curiose
Lo sai che anche la chia è una salvia? È la Salvia ispa-
nica di cui abbiamo imparato ad apprezzare i semi,
da aggiungere a yogurt e frullati, come fonte di acidi
grassi essenziali, vitamine, sali minerali e mucillagini.
Molto conosciuta anche la Salvia sclarea, coi grandi fiori
rosa e un profumo davvero speciale. L’olio essenziale
è lenitivo e rilassante: calma e riequilibra i nervi tesi,
rilassa la mente e allevia gli spasmi addominali durante
il ciclo mestruale. Aggiungine 10 gocce in un vasetto da
50 ml di olio di cocco e miscela. Oltre a utilizzarlo per
delicati massaggi all’addome durante il ciclo, provalo
alla sera su collo e décolleté; il suo profumo concilierà
un sonno ristoratore e ricco di sogni: sclarea si riferisce
infatti al render chiare le visioni.

LUGLIO 2023 ■ 35
 L’ENERGIA DEL MESE

IL RIMEDIO FLOREALE

Cherry Plum se stress

e impegni ti esauriscono
L
OTTENUTO DALLE COROLLE e vacanze sono proprio dietro l’angolo. Ma proprio
per questo sul lavoro le urgenze diventano ancora
DEL MIRABOLANO, QUESTO più urgenti e le richieste da evadere prima di partire
RIMEDIO AIUTA IN TUTTE sono sempre più numerose. Lo stress che caratterizza il
periodo precedente alle ferie è uno dei più elevati, pari solo
LE SITUAZIONI IN CUI a quello del periodo natalizio, anch’esso vigilia di vacanze.
Per chi ha la tendenza ad adddossarsi responsabilità pro-
SI TEME DI NON FARCELA
prie e altrui questo è un periodo di grande fatica. Il
rischio è di perdere il controllo e le tempera- C

ture che salgono non fanno che aggravare M

Per l’improvvisa la situazione. La floriterapia consiglia

Y
Cherry Plum, ottenuto dai fiori del
voglia di cibo
mirabolano, corolle che sbocciano CM

Il caldo, si dice, riduce la fame. Ma lo tutte insieme, in una vera esplo- MY

stress può farla arrivare all’improvviso. Ecco sione floreale. Proprio per que- CY

che ci prende il desiderio di alimenti dolci, sta analogia, questo è un rimedio CMY

calorici, consolatori. Cherry Plum riequilibra floreale che ci viene in soccorso K

il nostro rapporto con il cibo, soprattutto in situazioni estreme, quando si

se tendiamo a utilizzare ciò che mettiamo ha la sensazione di scoppiare, di
nel piatto come compensazione non avere più padronanza di sé,
per la fatica e le pressioni cosa che può accadere ad esempio
a cui siamo sottoposti. nelle giornate super impegnate ed
estremante calde. Le parole chiave che
definiscono la sua azione sono “perdita di
controllo” e, appunto, “esplosione”, per questo
è indicato anche per affron-
tare tutti quei disturbi che
In pratica
hanno una manifestazione
violenta e improvvisa. Ad
Prendilo per tre settimane esempio viene suggerito
Puoi assumere Cherry Plum per tre setti- per quelle cefalee nelle qua-
mane, nella posologia tradizionale dei fiori li il dolore “ci fa impazzire”,
di Bach. Fatti preparare la diluizione dal ma anche per eruzioni cu-
tuo erborista e assumine 4 gocce, 4 volte tanee o improvvisi gonfiori
al giorno, lontano dai pasti. Cherry Plum è addominali, soprattutto se
uno dei fiori di Bach che viene utilizzato anche conseguenti a forte stress.
come “analgesico”, in associazione ad Elm,, ot- Cherry Plum agisce in
tenuto dalle corolle dell’olmo inglese. modo specifico sul sistema
nervoso centrale.

36 ■
 SINERGIE DI BELLEZZA
E BENESSERE
Collagen Complex e Acido Jaluronico amano la tua bellezza e
se ne prendono cura… naturalmente! La sinergia in&out dona
distensione, compattezza, idratazione e un rinnovato
benessere alla pelle apportando componenti utili alla
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 L’ENERGIA DEL MESE
COSA CURIAMO A LUGLIO
Difendiamo il pancreas:
se lui è sano, tu eviti il diabete
CI AIUTA A RENDERE ASSIMILABILI
GLI ALIMENTI E PERMETTE
ALLO ZUCCHERO DI DIVENTARE
CARBURANTE PER IL CORPO
■ di Pietro Fornari, medico, psicologo e psicoterapeuta
A
ll’estate si associa l’estroversione: aprirsi,
agire, incontrare, viaggiare, stare all’aperto.
Le giornate più lunghe, il clima favorevole, la
luce, le maggiori occasioni di relazione, di movi-
mento e di attività fisica, spingono verso il darsi
alla realtà che ci circonda. Così luglio, primo mese
integralmente estivo, si configura come un perio-
do che chiama a vivere con la maggiore pienezza
possibile. Certo molti di noi lavorano ancora, ma
l’estroversione non deve aspettare le vacanze: si
tratta di un atteggiamento mentale, che aiuta a tra-
Colecisti
Pancreas
Intestino
38 ■
sformare ogni possibilità di libertà in un momento
piacevole, sapendo che siamo immersi nel grande
flusso energetico del sole estivo. Per fare ciò, ov-
viamente, serve energia. Non “appena sufficiente”,
ma “più che sufficiente”, altrimenti rischiamo di
trovarci spossati in piena estate. Servono forze
ed anche una riserva di forze. Per questo adesso
parliamo del pancreas, organo fondamentale per
questa finalità, ancora di più in un periodo dell’an-
no come questo.
Le nostre due porte dell’energia
Il pancreas è una ghiandola davvero speciale,
perché è sia endocrina sia esocrina. Endocrina
significa che riversa una parte degli ormoni che
produce (l’insulina e il glucagone) direttamente
nel sangue, così da inviarli in giro per tutto il cor-
po. Esocrina significa che riversa altre sostanze
da lei prodotte (gli enzimi digestivi) nell’intestino,
così che agiscano localmente. Si tratta, quindi, di
un organo cruciale nella gestione dell’energia e,
in particolare, nella dinamica dell’aprire le porte
all’energia, che deve entrare nell’organismo attra-
verso quello che mangiamo. Le porte che il cibo
deve attraversare per diventare corpo sono
due: quella costituita dalla parete dell’in-
testino tenue (attraversando la quale le
molecole nutritive raggiungono il tor-
rente circolatorio e si diffondono nei
vari organi) e quella, ancor più piccola
e profonda, costituita dalla membrana di
ogni singola cellula (attraversando la quale i
nutrienti entrano definitivamente nelle cellule). Il
pancreas agisce su entrambe.
Nel sangue e nelle cellule
Il pancreas apre la porta dell’intestino grazie agli
enzimi digestivi, capaci di scindere il cibo in mole-
cole sempre più piccole, al punto da poter essere
 I NEMICI... sono gli eccessi
Il pancreas, è, dal punto di vista psicosomatico, uno degli organi che
portano con sé significati suggestivi e profondi.Aggressivo, per via de-
gli enzimi che “disgregano” il cibo, è anche sovrano del dolce, perché
gestisce lo zucchero. Una doppia natura, che rischia di sbilanciarsi
facilmente.A far soffrire il pancreas, infatti, è uno stile di vita (alimentare e psicologico) improntato agli
eccessi. Ghiandola regina del bilanciamento (basti vedere la sua funzione di regolazione sulla glicemia,
che non deve essere troppo alta, né troppo bassa) il pancreas richiede di stare lontano dalle esagerazio-
ni: troppa rabbia, troppa fatica, troppo alcol, troppo cibo... Il pancreas, inoltre, esprime in modo molto
evidente il nostro rapporto con gli altri, la nostra capacità di relazione con il mondo esterno, rapporto
che, ancora una volta, va dosato per non venirne travolti.

assorbite. Ma il pancreas apre anche la porta delle di vario tipo assunte più volte durante il giorno).
cellule. Questa ghiandola immette nel sangue insu- Per tali motivi il pancreas ha bisogno di un aiuto:
lina e glucagone. Essi si occupano del glucosio che cibi più leggeri e, soprattutto, non esagerare con
è entrato nel torrente ematico. L’insulina costitu- alimenti e bevande ricche in zuccheri. Ciò vale
isce la “chiave” capace di far entrare lo zucchero certamente di più per chi già soffre di diabete o
nelle cellule di tutto il corpo, mentre il glucagone è di intolleranza al glucosio, ma vale comunque per
quello che chiude la porta. Il pancreas, quindi, non ognuno di noi, per prevenire la possibilità di in-
ha solo un’azione sul “portare dentro” l’energia sorgenza del diabete stesso. Aiutare il pancreas in
zuccherina nelle cellule, ma ha anche il compito di questa stagione vuol dire non solo ritrovarsi con
regolarla, in ogni momento della vita. Lo zucchero le giuste forze per l’estate, ma anche prevenire,
(il glucosio, per la precisione), infatti, deve mante- nel tempo, problemi metabolici.
nersi entro un ben preciso range di valori quando
si è a digiuno e in un altro quando si è appena
mangiato. Se questi valori sono costantemente
troppo elevati (iperglicemia), il glucosio può dan- I suoi alleati naturali
neggiare, nel tempo, vari organi, come reni, occhi, I rimedi sono stati scelti con la consulenza
del professor Emilio Minelli.
nervi periferici. Se sono troppo bassi può dare
stanchezza e senso di svenimento (ipoglicemia).
Associamo due rimedi verdi per il benessere
del pancreas, il coprinus, un benefico fungo
Prontezza e prevenzione
e le gemme di noce. E poi godiamo delle
Comprendiamo così quanto il pancreas sia es-
tisane fredde che depurano e riequilibrano
senziale. Da un lato ci aiuta a immettere il car-
la ghiandola, migliorando la digestione.
burante che dobbiamo utilizzare, dall’altro regola
l’equilibrio glicemico così da farci essere sempre
nel miglior livello di forze possibile. È chiaro che
il periodo estivo lo metta particolarmente sotto
pressione: cresce la richiesta di prestazione ener-
getica e spesso aumenta, complice la convivialità
estiva, la quantità di calorie che assumiamo con
il cibo. Esso deve farsi trovare sempre pronto af-
finché non ci siano intoppi digestivi e affinché la a pag. 40 a pag. 42
glicemia non salga troppo ad ogni pasto eccessi-
vo o ad assunzioni zuccherine troppo frequenti Coprinus e noce Le tisane fredde
(com’è tipico, in estate, con bevande zuccherate

LUGLIO 2023 ■ 39
 L’ENERGIA DEL MESE

Coprinus e noce
migliorano la funzionalità
pacreatica e la digestione
Questi due rimedi naturali aiutano la ghiandola a lavorare meglio,
favoriscono il metabolismo degli zuccheri e contrastano anche il gonfiore,
che viene da una loro non corretta assimilazione

G hiandola che viene definita “mista” perché,

come abbiamo visto, è endocrina ed esocrina
al tempo stesso, protagonista poco riconosciuto di
metabolismo e digestione, il pancreas ha bisogno di
rimedi che aiutino la sua complessa funzionalità. Esso
è infatti attivo sia sul fronte digestivo (produce lipasi,
per la digestione dei grassi, amilasi, per la digestione
degli amidi, tripsina, chimotripsina ed elastasi, per la
digestione delle proteine, e vari altri) sia su
quello del metabolismo dei carboidrati,
che gestisce attraverso la secrezione di
insulina e glucagone, ormoni che re-
golano il livello di zuccheri nel sangue.
È un organo un po’ dimenticato, an-
Coprinus
che se un suo cattivo funzionamento
può essere alla base della comparsa
del diabete. Si parla sempre più spesso,
infatti di diabete mellito “pancreatico”,
una condizione di iperglicemia cronica che
si sviluppa in seguito ad alterazioni funzionali
del pancreas.Attenzione dunque alla dieta, se si
vuole proteggere il pancreas, evitando l’ecces-
sivo consumo di carboidrati e zuccheri sem-
plici.Tra i rimedi naturali sui quali è possibile
contare, invece, un primo alleato verde è il
coprinus. Si tratta di un fungo molto comune,
che cresce nelle zone temperate e si
può trovare, isolato o a gruppi, in
prati e giardini. Il suo estratto
viene utilizzato dalla Medicina
Tradizionale Cinese e serve
proprio per rigenerare il pan-
creas, in particolare le cellule
beta, che sono quelle incaricate
di sintetizzare l’insulina. Il coprinus
inoltre, migliora la sensibilità delle cellu-

L’ALTERNATIVA
Gymnema

La gymnema se i valori glicemici sono al limite

La gymnema è un rampicante indiano che si è valso l’appellativo di “gurmar”, che in lingua
hindu significa l’eliminatore di zuccheri. È il rimedio giusto se la tua alimentazione è ricca
di carrboidrati, che sovraccaricano la ghiandola pancreatica e stimolano continuamente la
secrezione di insulina. La gymnema apporta acidi glicosidi e antrachinoni, che inibiscono
l’assorbimento degli zuccheri e favoriscono la trasformazione del glucosio in energia. Inoltre
agisce già a livello delle papille gustative, togliendo la voglia di dolce.
La si trova in capsule, ma non va utilizzata in caso si stia seguendo una terapia
con farmaci o rimedi per abbassare glicemia, colesterolo e trigliceridi, perché
potrebbero sommarsi gli effetti.

40 ■
 DA SAPERE

PANCREATITE ACUTA
Cos’è, cosa la causa
e come affrontarla con la dieta
La pancreatite acuta è un processo infiammatorio del
pancreas che può avere conseguenze molto serie. I
calcoli biliari che ostruiscono i dotti pancreatici e l’ec-
cesso di alcolici sono le due principali cause di malattia
e sono responsabili di oltre il 90% dei casi. Talvolta
l’infiammazione al pancreas non è neppure rilevata,
quando però compare il dolore, che è uno dei sintomi
tipici, questo è molto intenso e interessa l’addo-
me e la schiena, è poco sensibile ai farmaci
antispastici ed è spesso accompagnato
da nausea, vomito e talvolta febbre. La
Attenzione alle certezza di una pancreatite si ha con
diete dimagranti un esame del sangue che valuta un
che portano a una rapida incremento dei valori di lipasi o ami-
perdita di peso: queste possono lasi (enzimi secreti dal pancreas) di
favorire la comparsa di calcoli almeno tre volte rispetto al limite
biliari e determinare quindi superiore di norma e con un’eco-
Noce come conseguenza indiretta grafi a o TAC all’addome.
proprio una pancreatite
acuta. I cambiamenti
nell’alimentazione
Dopo un episodio di pancreatite acuta, è
le all’azione dell’insulina, le rende importante seguire una dieta a basso con-
cioè capaci di aprirsi per far entrare tenuto di grassi e con un limitato apporto di
il glucosio da usare come fonte energetica, zuccheri semplici. Andrebbero evitati succhi di frutta,
togliendolo dal flusso ematico. Il coprinus, che ap- bevande gassate e zuccherate, insaccati e carni rosse,
porta fibre come i betaglucani, ha quindi un’azione mentre sono da preferire pesce, pollame, legumi. Ot-
ipoglicemizzante. È indicato anche per la digestione time fonti di carboidrati che non fanno impennare la
lenta o difficile. Lo si può assumere in capsule, una o glicemia sono quinoa e grano saraceno, e poi, sempre
due volte al giorno ai pasti, per tre settimane (verifica bilanciati da verdura (da preferire cotta), orzo, farro
sul prodotto che acquisti la corretta posologia; non e pasta di grano duro. In particolare sono consigliati
va assunto insieme ad altri ipoglicemizzanti). mirtilli e uva rossa, ricchi di antiossidanti.

Drenare e disinfiammare
Un secondo rimedio, che è possibile affiancare all’e-
stratto di coprinus, sono le gemme di noce. Il ma-
cerato glicerico che si ottiene da esse è, secondo la
gemmoterapia, specifico per la corretta funzionalità
del pancreas. La sua azione si manifesta con la rego-
lazione della secrezione dell’insulina, cosa che aiuta
a evitare i picchi glicemici e la fame di carboidrati
che ne consegue. Le gemme sono di sostegno alla
ghiandola quando è affaticata e compaiono problemi
di natura digestiva, come meteorismo o flatulenza.
Il macerato glicerico di noce possiede inoltre pro-
prietà antinfiammatorie che lo rendono utile anche
come rimedio in caso di pancreatite cronica (in
questo caso è necessaria la valutazione del proprio
medico). Come prevenzione puoi assumere 50 gocce
del macerato glicerico di noce (Juglans regia, alla 1
DH) tre volte al giorno per un paio di mesi.

LUGLIO 2023 ■ 41
 L’ENERGIA DEL MESE

Le tisane fredde
che depurano la ghiandola
Aiutano a disintossicarsi, ad abbassare
la glicemia e a riattivare il pancreas

Menta C i sono molte erbe che possiamo sfruttare per ga-

rantire il benessere del pancreas, agendo anche sul
fegato, che quando è sovraccaricato porta a un’infiam-
mazione che tocca anche la ghiandola pancreatica. Molte
delle piante che possiamo sfruttare sono infatti le stes-
se che servono a promuovere la corretta funzionalità
epatica. In estate e con il caldo non ha senso rinunciare
ai benefici di una tisana, anche perché è possibile sfrut-
tare l’infusione a freddo che prevede tempi più lunghi
(mezz’ora o un’ora), ma non altera i principi attivi pre-
senti nelle piante. Ecco allora una serie di tisane e infusi
da bere a rotazione. ■

Tarassaco Chicory Mirtillo

Menta e tarassaco: la menta è digestiva e contrasta
quel gonfiore che può derivare da un rallentamento
nella funzionalità pancreatica; la si può ottimamente
associare al tarassaco, erba medicinale che migliora
il funzionamento del pancreas, è depurativa e pro-
muove le funzioni del fegato, riducendo l’infiam-
mazione.
Cicoria: questa radice in taglio tisana aiuta il fegato
e il pancreas; buona alternativa all’espresso è anche
il caffè di cicoria.Va però evitata, proprio per la sua
attività stimolante, in caso di calcoli alla colecisti.
Foglie di mirtillo: aiutano indirettamente il pancre-
as, perché servono per mantenere controllata la
glicemia.

IL CONSIGLIO Le radici di bardana a filetti nelle minestre estive

Nei negozi di alimentazione naturale si trovano radici di bardana “a filetti” da rei-
dratare per utilizzarle come aggiunta a minestre e passati di verdura. La bardana
agisce positivamente su pancreas, fegato e sulla digestione in generale. Messa in
ammollo in acqua bollente per 3 minuti, aumenta di circa 5 volte il suo volume.
Puoi aggiungere un piccolo pezzetto di radice di bardana ai tuoi
passati estivi, da gustare tiepidi. Per un ottimo primo piatto lessa
una carota, delle cime di rapa e una patata dolce a pasta arancio.

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to più facilmente di quanto si creda. La maggior parte Lezione 2 Cosa la scatena
delle persone che ne soffre è convinta che sia il risultato Lezione 3 Il tuo passato non conta
di un abbandono, di relazioni infelici, di fallimento... Non Lezione 4 Gli psicofarmaci non sono la soluzione
Lezione 5 Ansia da prestazione
è affatto così. L’ansia nasce dal nostro atteggiamento
Lezione 6 Cambia prospettiva
mentale. La continua autocritica, il rimuginare, i sensi di
Lezione 7 Le immagini che curano
colpa sono in profondo contrasto con le energie curative
del cervello. L’ansia dipende dal fatto che continuiamo a
Lezione 8
Lezione 9
Quando arriva all’improvviso
L’immagine del fiore
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combattere un lato di noi che vuole venire alla luce. Lezione 10 Segui la tua via invece di 99 €

AUTOSTIMA Il videocorso è strutturato

in 10 lezioni
Quando si parla di autostima pensiamo subito a ciò Lezione 1 L’autostima è già dentro di te
che non ci piace nel nostro modo di essere e di relazio- Lezione 2 Elimina i pensieri inutili
narci agli altri. «Non vado bene, sono sbagliato, dovrei Lezione 3 Scopri la tua immagine nascosta
Lezione 4 In te c’è molto altro
essere più forte». Sono pensieri che, formandosi dentro
Lezione 5 Vivi senza aspettative
di noi, diventano sostanze chimiche che ci fanno am-
Lezione 6 No al modello di perfezione
malare. L’obiettivo di questo corso è quello di guidare Lezione 7 Come superare i sensi di colpa
ognuno a realizzare quel progetto innato che sa fare di
noi LA PERSONA UNICA CHE SIAMO. Perché ritro-
Lezione 8
Lezione 9
La culla dell’autostima
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vare l’autostima è l’unica via per essere felici. Lezione 10 Ama il tuo carattere invece di 129 €

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CRISI DI COPPIA: problemi e soluzioni

“Lui mi ha tradito”, “Non andiamo più
d’accordo”. Ecco alcuni dei problemi per
cui le coppie vanno in crisi. La prima cosa
da sapere è che non sono mai i motivi
apparenti a determinare una crisi, che al
contrario rappresenta sempre un bivio im-
portante per la vita a due. Ecco cosa fare.
Il videocorso è strutturato
in 5 lezioni
Lezione 1 Che cos’è una crisi di coppia
Lezione 2 Che cosa mette in crisi la coppia
Lezione 3 Vivere e superare l’abbandono
Lezione 4 Riconciliazione o separazione? Come, quando e perché
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di Cristina Molina di Marta Monciotti

MEDICO ESPERTO IN FITOTERAPIA E OMEOPATIA PSICOLOGA E PSICOTERAPEUTA

CURARSI SUPERARE I TRAUMI

CON LE PIANTE
Il videocorso è strutturato
in 5 lezioni
In questo videocorso impareremo a conoscere e fare nostre le virtù
di erbe officinali e piante. È dalle loro foglie, radici, semi o fiori che
vengono ricavati rimedi capaci di curare i disagi più comuni. Perché
la natura è la prima e autentica sorgente del nostro benessere.
EMOTIVI
Il videocorso è strutturato
in 5 lezioni
Superare un trauma, un forte dispiacere che ci è capitato, è possibile.
Dobbiamo solo trovare i codici giusti, quelli capaci di portarci oltre
qualsiasi dolore , codici che vivono vicini alla nostra anima e lontani
dal pensiero comune. Solo così possiamo finalmente voltare pagina.

Lezione 1 Le piante che ci aiutano ad avere un intestino sano Introduzione Le ferite non sono fatte per durare
Lezione 2 Le erbe medicinali più efficaci per la cura della pelle Lezione 1 Percepisci il dolore
Lezione 3 La fitoterapia per la salute delle articolazioni Lezione 2 Usa uno sguardo nuovo
Lezione 4 Le erbe per il benessere femminile a tutte le età Lezione 3 Ascolta i messaggi dal profondo
Lezione 5 Le cure naturali per sovrappeso, glicemia e colesterolo Lezione 4 Ritrova la tua creatività
Lezione 5 Vivi il tuo lato sognante

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 Vinci gambe
La copertina di Luglio

varici e capill
RIATTIVARE LA CIRCOLAZIONE
E TONIFICARE I VASI SANGUIGNI
TI LIBERA DA PESANTEZZA E RISTAGNI,
MA I BENEFICI CHE OTTIENI SONO
A VANTAGGIO DI TUTTO IL CORPO

■ Con la consulenza
del dottor Emilio Minelli,
medico esperto in terapie
complementari e in medicina
integrata centrata sulla persona

un classico dell’estate. Le tempera-

È ture salgono e le gambe si gonfiano.
Anche quando non sono presenti
capillari in evidenza o addirittura varici,
si finisce la giornata con un senso di pe-
santezza agli arti inferiori e con le scarpe
che vanno strette. Questa condizione è
legata a un rallentamento della circola-
zione, soprattutto di quella venosa, inca-
ricata di portare il sangue ormai povero
di ossigeno verso il cuore.
Il caldo dilata i vasi sanguigni e frena,
rallenta e rende difficoltoso il
ritorno del sangue, che non
può contare sulla forza
propulsiva del cuore, e
che deve vincere la forza
di gravità. Luglio diventa quindi
il mese più adatto per risvegliare la cir-
colazione, dare sostegno alle vene, con
un intervento che farà sentire i suoi
benefici per tutta l’estate. Problemi
circolatori che portano all’insorge-
re di varici sono oggi molto diffusi,
gonfie
ari fragili
anche perché una delle loro cause di
maggior rilievo è la sedentarietà, asso-
ciata all’eccesso di peso. Attualmente si
stima che soffra di problemi circolatori
e varici circa il 35% della popolazione
adulta, ma se ci si limita a guardare la
popolazione femminile si può concludere
che una donna su due abbia problemi a
carico degli arti inferiori.
I rischi: più tossine,
meno ossigeno ai tessuti
Un affaticamento del sistema circolato-
rio venoso (che spesso va di pari passo
con una stasi del sistema linfatico) por-
ta lo spazio intercellulare a impregnarsi
di tossine, i liquidi a ristagnare e i vasi
sanguigni a perdere progressivamente la
propria tonicità.
Le conseguenze di questa condizione si
riverberano su tutto il corpo, con una
maggior stanchezza e una minor ossige-
nazione dei tessuti.
Un programma per tre obiettivi
Nelle pagine che seguiranno troverai un programma che ti
consentirà di migliorare la circolazione, attraverso integratori
specifici, rimedi naturali, trattamenti che potrai fare a casa tua,
giusta alimentazione ed esercizi mirati. Lo scopo di tutto questo
è ottenere tre risultati contemporaneamente.
1. Rinforzare le vene e i capillari.
2. Stimolare la circolazione degli arti inferiori.
3. Ridurre gonfiore, ritenzione e pesantezza.
I SEGNALI
da riconosceare subito!
Si parla di insufficienza venosa quando vi è una
difficoltà del sistema circolatorio nel riportare il
sangue dalla periferia al cuore. Questo disturbo
non compare all’improvviso, ma si manifesta con
una gradualità che è bene conoscere. È dunque
bene imparare a individuare i segni di un affati-
camento della propria circolazione. Eccoli.
Vasi sanguigni in evidenza
Il primo segno di insufficienza venosa sono
i capillari evidenti o teleangectasie, piccoli
vasi sanguigni che affiorano in superficie.
Un secondo stadio porta alla comparsa di
vene dilatate, spesso di colore verde bluastro.
Piedi e caviglie ingrossati
Il gonfiore aumenta di sera e dopo essere
stati in piedi o seduti a lungo. È presente
spesso anche ritenzione idrica, dovuta al
rallentamento della circolazione linfatica, il
sistema gemello rispetto a quello venoso.
Crampi e stanchezza
Tipici dell’insufficienza venosa sono sinto-
mi come dolori di natura crampiforme, che
compaiono spesso durante la notte, ma an-
che affaticamento e sensazione di gambe
pesanti. Possono comparire anche prurito e
formicolii.
PAG. Il poker di rimedi
48 indispensabili
PAG. Massaggi e trattamenti
52 da fare a casa tua
PAG. Gli esercizi su misura
54 da ripetere ogni giorno
LUGLIO 2023 ■ 47
 COSA FARE PER UN MESE

Il tuo poker di rimedi per

riattivare la circolazione
Luglio
copertinadidiLuglio

1
el caso in cui la difficoltà circolatoria
N sia già presente, oppure si voglia (giu-
stamente) fare prevenzione, è proprio
La centella
tonifica i vasi sanguigni
in estate che si deve intervenire.Ti illustria-
mo un poker di rimedi naturali che si sono
La centella asiatica è una pianta molto uti-
Lacopertina

dimostrati efficaci per restituire sprint alla

lizzata in Ayurveda.Tra le sue molte proprietà vi è
circolazione venosa, prendendosi cura anche
quella di migliorare la circolazione venosa, stimo-
di quella linfatica e riducendo il gonfiore. Cia-
lando al tempo stesso quella linfatica. È indicata nei
scuno si occupa di un aspetto del disturbo,
casi di gonfiore alle gambe medio-lieve. È un ottimo
ma lavorando insieme rappresentano una
rimedio preventivo nei confronti della pesantezza
squadra capace di farsi carico del proble-
alle gambe ed è indicata se, ad esempio, stai
ma nella sua complessità. Ovviamente
in piedi molto o noti gonfiore alle caviglie,
La

se il disturbo è presente a un livello

ma anche ritenzione idrica e cellulite che
avanzato è necessario rivolgersi al
peggiorano in estate.
medico, il cui consiglio è utile
anche per verificare, se
■ Come si assume: puoi prender-
già si prendono farma-
la come estratto secco in capsule, una
ci per la circolazione
o due al giorno o come tintura madre,
(anticoagulanti, diu-
20-30 gocce, 2 volte al giorno.
retici, antidiabetici e
sedativi), la possibili-
tà di assumere que-
sti rimedi naturali. Puoi
ricorrere a questi rimedi MA SE HAI GIÀ
per un mese, scegliendo
poi per il mantenimento, LE VARICI...
uno dei gemmoderivati
che illustrati a pag. 50.
scegli i semi d’uva
Se sono presenti varici e le difficoltà del
sistema venoso sono più evidenti puoi ri-
correre a un integratore con estratto di
semi d’uva, che grazie alla presenza di pro-
antocianidine riduce il gonfiore, ma al tem-
po stesso ha un’azione antiage sulle vene
che già presentano segni di sfiancamento.

■ Come si assume: trovi l’estratto di

semi d’uva in capsule, da assumere una
o due volte al giorno, in base al pro-
dotto.
Centella

48 ■

Bambù
2 Il bambù
per la fragilità capillare
Il bambù è una delle piante che contiene silicio,
sostanza che serve a rinforzare le pareti dei vasi
sanguigni e a contrastare la fragilità capillare. È il
rimedio che, in combinazione con la vitamina C
(vedi sotto), si prende cura dell’endotelio, ovvero
della parete interna dei vasi sanguigni.
Il bambù è un ottimo depurativo e grazie alla pre-
senza di minerali (in particolare potassio), aiuta a
ridurre la ritenzione e a favorire la depurazione
del tessuto intercellulare.
■ Come si assume: puoi acquistare le fo-
glie di bambù in erboristeria e farne un tè da
sorseggiare fresco durante la giornata.
3 La vitamina C
rinforza le pareti venose
Le pareti delle vene mantengono la loro tenuta e
resistenza grazie al collagene, che dà loro tonicità
e turgore. E per stimolare la produzione di nuovo
collagene serve la vitamina C, che pertanto è
indispensabile in ogni programma per il benesse-
re vascolare. Sempre grazie alla vitamina C, due
aminoacidi (lisina e prolina) subiscono quella
trasformazione necessaria a rendere sta-
bile e più forte il collagene.
Essa inoltre protegge i vasi sanguigni
dall’attacco dei radicali liberi e ha
un’azione antinfiammatoria.
■ Come si assume: la puoi
prendere in capsule, una o due al
giorno a seconda dei prodotti.
DENTRO IL CORPO
Ecco cosa accade
con il caldo
Per consentire la risalita del sangue, le vene sono
dotate di valvole, distribuite in tutto il sistema,
superficiale e profondo, che consentono il pas-
saggio del flusso ematico in una sola direzione,
dal basso verso l’alto. Con il caldo i vasi sanguigni si
dilatano e le valvole non chiudono più bene, ecco che
il sangue non riesce più a salire e “torna indietro”,
ristagnando.A determinare questo fenomeno concor-
re anche uno sfiancamento delle pareti venose e la
mancata attivazione delle strutture del piede e dei
muscoli delle gambe che, come vedremo, agiscono
come una pompa, non dissimile dal cuore.
Vena sana Vena dilatata
4 L’aronia
disinfiamma i vasi
L’aronia è una bacca originaria del Nord America
e delle terre siberiane. È una sorta di super mir-
tillo, che contiene antociani, carotenoidi, luteina e
zeaxantina, sostanze che migliorano il mi-
Aronia crocircolo e hanno una potente azione
antinfiammatoria, utile per prevenire
le flebiti e per ridurre l’azione
del caldo-umido sui capillari.
■ Come si assume: il
modo più semplice è ricor-
rere al succo puro: è un vero
integratore in forma liquida, da
assumere anche diluito in acqua
o altre bevande (25 ml, due volte
al giorno).
LUGLIO 2023 ■ 49
 E POI CONTINUA COSÌ
COSÌ...

Il mantenimento si fa
con gemme e germogli
Luglio
copertinadidiLuglio

Il benessere dei nostri vasi sanguigni è un risultato al quale dedicare attenzione costante, non un
obiettivo raggiunto una volta per tutte. Per questo dopo aver seguito il programma intensivo delle
pagine precedenti puoi continuare a occuparti della tua circolazione, sfruttando l’alimentazione
ma anche la gemmoterapia. Ecco i rimedi da scegliere, a seconda della propria condizione.
Lacopertina

Ippocastano Sorbo
per i capillari fragili se ci sono vene varicose
Se il tuo problema è soprattutto caratterizzato Il macerato glicerico che si ottiene dalle gemme di
La

dalla fragilità dei capillari puoi contare sulle gemme
di ippocastano (Aesculus hippocastanum), che
agiscono rinforzando i microvasi e in più aumenta-
no la resistenza e l’elasticità capillare. Sono parti-
colarmente indicati se conduci una vita sedentaria
e anche se soffri di couperose (patologia della cute
legata proprio alla debolezza e all’infiammazione
dei capillari del volto) o di emorroidi.
■ Come si assume: prendi il macerato gli-
cerico di Aesculus hippocastanum alla 1 DH,
50 gocce tre volte al giorno per tre mesi.
Ippocastano
sorbo (Sorbus domestica) è considerato il rimedio
gemmoterapico specifico per le vene, soprattutto
se queste si presentano già come vene varicose.
Questo rimedio è utile nel trattamento della stasi
venosa e linfatica e può servire anche come coa-
diuvante, sempre con il parere del medico, in caso
di flebiti; possiede anche un’azione fluidificante
del sangue, con effetto antitrombotico. È indicato
in caso di gambe pesanti ed è utile alle donne in
menopausa, perché riequilibra tutti i fenomeni va-
somotori, vampate comprese.
■ Come si assume: prendi il ma-
cerato glicerico di Sorbus domestica
alla 1 DH, 50 gocce tre volte al giorno
per tre mesi.

Sorbo

Betulla
se prevale la ritenzione
Se la stasi della circolazione è caratterizzata da edemi
e ristagni, se si ha un’età giovane e quindi non sono
ancora comparse vere e proprie varici, è utile allora
il gemmoderivato ottenuto dalla linfa di betulla
(Betula verrucosa). È indicato per migliorare il dre-
naggio degli arti inferiori, riducendo edemi e ristagni.
È un rimedio da cui traggono beneficio soprattutto
le donne, che soffrono di maggior ritenzione anche a
causa dell’influenza degli ormoni femminili.
■ Come si assume: prendi il macerato gli-
cerico di Betula verrucosa linfa (precisa questo
al momento dell’acquisto, non si tratta di una
tintura madre o di macerati ottenuti da gemme
o semi), 50 gocce tre volte al giorno per tre mesi.
I PRINCIPI ATTIVI
da cercare nei cibi
Anche con la dieta si può fare molto per il benes-
sere vascolare. E questo perché negli alimenti che
mangiamo sono presenti gli stessi principi attivi
che sono stati utilizzati per integratori e farmaci
protettivi del circolo.
Fai scorta di rutina
Tra gli alimenti che non devono mancare vi sono quelli che
apportano rutina, uno dei flavonoidi più protettivi per i vasi
sanguigni. La trovi in agrumi, grano saraceno
e nel tè nero. Uno studio americano condot-
to sui dati di quasi 500mila persone ha
evidenziato che questa bevanda è utile
per prevenire i disturbi cardiovascolari,
grazie alla presenza di polifenoli chiamati
teaflavine e tearubigine.
Sì alla quercetina
Presente in cavolfiori, cavoli, broccoli, in
sedano, lattuga, asparagi (ottimi dre-
nanti) e frutti di bosco, la quercetina è
un antiage vascolare, che protegge le
pareti dei vasi sanguigni dall’attacco dei
radicali liberi.
Sempre più antociani
Fatti guidare nella scelta dei cibi dal colore: gli
alimenti più protettivi per capillari, vene e
arterie sono quelli viola, neri e rossi, come
melanzane, riso nero, mirtilli e more,
perché questo è indice della presenza
di antociani, antiossidanti che rinforzano
le pareti dei vasi sanguigni.

IN FASE ACUTA ricorri alla diosmina

Può capitare che si avverta dolore alle vene, arrossamento, aumento della temperatura e sensazione di bruciore
lungo il decorso del vaso, indurimento dello stesso ed edema. In questi casi il consulto medico è sempre indi-
cato, anche perché è possibile che si tratti di un trombo, ma utile è il ricorso a integratori a base di diosmina.
Si tratta di un flavonoide spesso usato anche nei confronti delle emorroidi, ma indicato in caso di flebiti, stasi
venosa e varici. La diosmina migliora il tono della parete vasale, aumenta la resistenza dei capillari, ma al tempo
stesso ha un’azione antinfiammatoria e favorisce la fluidità del sangue (non è consigliabile assumerla se già si
prendono anticoagulanti). Spesso è associata all’esperidina, sostanza ottenuta dagli agrumi, che ne potenzia
l’azione. Esistono in commercio vari integratori a base di diosmina, valuta l’assunzione con il tuo medico e in
base alla posologia presente sul prodotto che acquisti.

LUGLIO 2023 ■ 51
 AGISCI DALL’ESTERNO
I trattamenti fai da te
per i gonfiori delle gambe
La copertina di Luglio

In caso di problemi di circolazione, delicatezza è la parola d’ordine.

Massaggi troppo energici possono causare rotture di microvasi,
Meliloto inoltre quando le vene fanno male ogni massaggio è controindicato,
poiché aumenterebbe l’infiammazione e potrebbe causare
la movimentazione di un eventuale coagulo.

Rusco
Creme e gel
dall’azione tonificante
Esistono molte creme e gel da applicare sulle gambe
per migliorare la tonicità dei vasi sanguigni. Spesso
rientrano nella loro formulazione estratti di mir-
tilli, decongestionanti, o di vite rossa.. Tra le
piante che si ritrovano anche per uso topico vi è il
già citato ippocastano, ma anche il meliloto,
che ha proprietà antinfiammatorie e vasoprotettrici,
grazie alla presenza di cumarina, un principio attivo
che aiuta il corpo a eliminare le sostanze respon-
sabili dell’infiammazione e del gonfiore.Altra pianta
sempre presente nelle creme per la protezione delle
vene è il rusco,, indicatissimo per l’estate, che pro-
tegge l’epidermide dagli stress ambientali come sole
e sbalzi di temperatura, particolarmente nocivi per
chi soffre di problemi vascolari.
Impacchi
decongestionanti
Gli impacchi, fatti con garze imbevute da applicare
sulle gambe sono forse il rimedio più adatto a chi
soffre di varici o flebite. Il tessuto esercita una
delicata occlusione che porta la pelle ad assorbire
i principi attivi discolti nel liquido utilizzato. In caso
di flebite è possibile praticare localmente impacchi
con garze sterili imbevute di acqua a temperatura
ambiente e tintura madre di calendula (50 goc-
ce disciolte in un bicchiere d’acqua) da applicare
più volte al giorno. Ottimo è anche un impacco fat-
to con un decotto di rosmarino: questo arbusto
combatte la ritenzione idrica e l’inerzia circolatoria
che colpisce gli arti inferiori.
Un rimedio tradizionale ma efficace è quello che
sfrutta le foglie di cavolo: lava bene 4/5 foglie di
cavolo verde (il numero varia a seconda della loro
grandezza) e lasciale macerare per un’ora in acqua
borica. Applica poi le foglie sulla gamba, fissale poi
con una garza, senza stringere troppo. Si lasciano
in posa tre quarti d’ora e infine si tolgono.
Rosmarino

52 ■

Bendaggi e fanghi
ad effetto rinfrescante
Se si soffre di capillari fragili e ritenzione idrica sono
utili fanghi e bendaggi, che però non sfruttano il calore,
come spesso accade con la cellulite o gli accumuli
adiposi, ma il freddo (o meglio il fresco). I bendaggi
si trovano già pronti da utilizzare e contengono so-
stanze vasocostrittive, come il rusco, ma anche sali
del mar Morto ad azione drenante, che tolgono il
gonfiore e detossinano gli spazi intercellulari. Lo stes-
so dicasi per i fanghi, realizzati con argilla e spesso
oli essenziali come la menta. Puoi prepararne uno
a casa, mescolando un infuso di rosmarino con argilla
verde e aggiungendo una sola goccia di olio essenziale
di menta.Applica e lascia in posa per 15 minuti, quindi
lava con acqua tiepida.
LE BUONE PRATICHE
valide sempre
Mantieni attivo l’intestino
La stipsi ostacola il flusso sanguigno, perché crea pressione
a livello addominale. Fibre e idratazione sono la prima cura.
Ottimi i semi di psillio, delicati e non irritanti: ne basta un
cucchiaino (mezzo per iniziare) in acqua, lontano dai pasti
e dall’assunzione di farmaci.
Cammina, cammina, cammina...
Camminare ogni giorno attiva la pompa plantare che aiuta
a spingere il sangue venoso verso l’alto. I muscoli dei polpacci
agiscono comprimendo le vene e favorendo la risalita del
sangue.
Niente fumo, poco alcol
La nicotina è uno dei più grandi nemici dei vasi sanguigni
ed è in grado di danneggiarne elasticità e resistenza. L’alcol
è vasodilatatore e peggiora la tenuta di vene già sfiancate.
No allo stretch
Tessuti costrittivi, guaine e capi modellanti ostacolano il de-
flusso venoso.
Scegli le scarpe giuste
Per la quotidianità scegli scarpe con un minimo di tacco (i
classici 5 cm) e con una buona larghezza di pianta, che
consenta la rullata del piede. No a tacchi troppo alti o al
contrario troppo bassi (tipo ballerine) portati a lungo.
GLI SPRAY per il viaggio
I lunghi viaggi in macchina o in treno sono uno
stress per le nostre gambe. La posizione ferma e
seduta limita la risalita del sangue verso l’alto e a
questo si aggiungono le gambe piegate che “striz-
zano” i vasi venosi e linfatici all’altezza dell’inguine.
Per dare sollievo alle gambe, oggi esistono molti
spray da vaporizzare direttamente sulla pelle (o
sulle calze contenitive, consigliate per i viaggi in
aereo). Sono in genere miscele di oli essenziali di-
luiti, che danno sollievo al gonfiore e garantiscono
idratazione alla parte. Questi spray sono indicati
anche per chi sta in piedi tutto il giorno e alla sera
si trova le gambe gonfie e pesanti.
LUGLIO 2023 ■ 53
 Gli esercizi per ogni giorno
È indispensabile attivare la pompa muscolare, che aiuta
la risalita del sangue dalle gambe.

A nche l’attività fisica è indispensabile per stimolare la circolazione

La copertina di Luglio

delle gambe. Con la semplice camminata, contraendo i muscoli dei

polpacci, schiacciamo e rilasciamo le vene, dando vita a un vero e proprio
pompaggio dal basso verso l’alto. Utilissimi sono grandi classici come fare
la bicicletta con le gambe in alto, ma anche semplicemente appoggiare le
gambe a un muro e tenerle sollevate per alcuni minuti, soprattutto alla
sera. Ecco poi alcuni esercizi da ripetere ogni giorno, anche più volte. ■

Esercizio 1
In posizione eretta, appoggiandoti a una sedia oppu-
re a una parete per una maggiore stabilità, porta la
gamba destra verso l’esterno e ritorna, controllando
il movimento. Puoi poi portarla in avanti e ritorno e
all’indietro e ritorno. Questo esercizio muove la zona
dell’inguine, spesso compressa se si è sedentari.
Quante volte: fai 10 ripetizioni, per tre serie;
ripeti dall’altro lato.

Esercizio 2
Sempre appoggiandoti alla spal-
liera di una sedia (fig. a), per non
perdere l’equilibrio, sollevati sulle
punte, contraendo i muscoli dei
polpacci e i glutei (fig. b), quindi
torna nella posizione iniziale. Il
movimento è lento e controllato,
sia all’andata sia al ritorno.
Quante volte: fai 10 ripeti-
zioni per 3 serie consecutive.
a b
a b
Esercizio 3
Utilizzando ancora una sedia,
poniti in posizione eretta a bre-
ve distanza dalla seduta (fig. a),
quindi piega le ginocchia e scen-
di con le gambe, come se stessi
per sederti, sfiora solamente la
seduta (fig. b), bilanciandoti con
le braccia in avanti, quindi ritorna
in posizione eretta.
Quante volte: fai 10 ripeti-
zioni per 3 serie consecutive.
Esercizio 4
Trova un rialzo, può essere un
gradino oppure uno step o ancora
un grosso libro, sali su di esso con
entrambi i piedi, appoggiandoti a
una parete laterale per non per-
dere l’equilibrio. Lascia sul gradino
solo la punta del piede, il tallone
sporge, quindi sollevati sulle punte
(fig. a) e scendi (fig. b).
Quante volte: fai 10 ripeti-
zioni per 3 serie consecutive.
a b

54 ■
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e rappresenta la sintesi dei metodi naturali al servizio del benessere e della qualità streaming
della vita. Oggi è ormai da tutti riconosciuta come sicuro coadiuvante della salute
e del benessere e particolarmente utile per la prevenzione. Il naturopata, con le
sue conoscenze professionali nelle tecniche di trattamento che si riallacciano alle
grandi Tradizioni Orientali ed Occidentali, è un “operatore del benessere” le cui
indicazioni si iscrivono nel quadro di una riconciliazione con le leggi della Natura.

Il naturopata opera, in palestre, centri di fitness, centri Benessere, centri estetici,

strutture termali/di balneazione, strutture per la terza età pubbliche/private, strutture
per l’infanzia, presso studi medici, in ambienti propri. Attualmente in Italia non è
ancora stata giuridicamente riconosciuta la figura professionale del Naturopata.
Esistono però, delle leggi regionali (Lombardia, Toscana, Liguria, Emilia Romagna)
già approvate e in attesa solamente di essere completate e rese operative che pre-
vedono l’esistenza e il riconoscimento della figura professionale del naturopata e
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diretta streaming, con un contatto diretto con i docenti, o comodamente seguibili in di Medicina
Psicosomatica

differita. Durante il triennio sono previste alcune sessioni pratiche (da programmare
in rapporto ai DPCM) da svolgere in presenza.
Per la partecipazione al costo è sufficiente un computer, un tablet o uno smartpho-
ne e una connessione a Internet (ADSL o rete cellulare).

DIREZIONE DELLA SCUOLA COSTI E PAGAMENTI

Dott. Raffaele Morelli La quota annuale di partecipazione al Corso
Presidente dell’Istituto Riza e della Scuola di Naturopatia comprensiva dei seminari, del materiale
didattico di base, della quota annuale di Pagabile anche
Dott. Vittorio Caprioglio
iscrizione alla Federazione Italiana Natu- in 10 comode
Direttore dell’Istituto Riza e della Scuola di Naturopatia
ropati Riza è di € 2380, IVA inclusa. rate mensili
da euro 238
a tasso zero

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:

Tel. 02/5820793 - 02/58207920 - Fax 02/58207979 - scuolanaturopatia.milano@riza.it - www.scuola-naturopatia.riza.it

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 LO SPECIALE DI LUGLIO

I succhi
della salute
Da ritagliare e conservare

Come autentiche pozioni magiche, queste bevande

riuniscono il meglio del mondo vegetale
in associazioni dall’azione terapeutica
per curarsi in modo dolce e completamente naturale

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 SPECIALE I succhi della salute
Metti nel bicchiere la for z
PREPARATI IN MODO BILANCIATO
O
I SUCCHI VEGETALI TI DANNO
VITAMINE, SALI MINERALI E TANTE
MOLECOLE ANTIOSSIDANTI
58 ■
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ra che inizia a fare molto caldo, i succhi
possono essere una soluzione ideale per
rinfrescarci e dissetarci e allo stesso tem-
po stare bene e in forma. Combinando gli in-
gredienti correttamente, come vedremo nelle
pagine di questo Speciale, otteniamo dei veri
integratori da utilizzare in estate per curare e
prevenire numerosi disturbi.
Una fonte di cibo crudo e vivo
Oggi consumiamo molti cibi elaborati e soprat-
tutto cotti. Questo riduce in maniera significati-
va la presenza di vitamine termosensibili, come
la C, ma anche di molecole antiossidanti, come
tocoferoli, flavonoidi, carotenoidi, ma anche aci-
di grassi della famiglia Omega 3. Già Norman
Walker, il padre del crudismo (che tra l’altro
ebbe una vita davvero longeva) consigliava il
consumo di succhi vegetali freschi come sup-
porto nel trattamento terapeutico di diverse
patologie degenerative. Ecco allora che i suc-
chi possono essere l’occasione giusta per fare
scorta di cibo crudo, vivo e per questo anche
più ricco di enzimi, che aiutano la digestio-
ne e favoriscono il corretto funzionamento
metabolico. Infine, specialmente durante la
stagione calda, i succhi apportano acqua e
un’ampia dotazione di sali minerali, concor-
rendo a evitare la disidratazione.
Associa frutta e verdura
Va precisato, tuttavia, che, benché possano
essere sanissimi, i succhi, se preparati con
la sola frutta, sono una fonte di zuccheri.
Ecco perché la proposta è quella di associare
sempre anche la verdura. In questo modo si
riduce l’apporto calorico e anche l’impatto
glicemico della bevanda. È importante, inol-
tre, tenere conto dell’apporto complessivo di
frutta, quando decidiamo di gustare un succo,
che non deve superare i valori giornalieri rac-
comandati (due porzioni da 100/150 g circa).
Insomma la frutta che finisce nel succo è quella
che copre il fabbisogno giornaliero.
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or za curativa della natura
Un nuovo modo di considerarli
Spesso pensiamo a un succo come a una spre-
muta. Se ne vuoi preparare di davvero sani, è
necessario vederli come un mix di sostanze, che
vengono combinate per ottenere una sinergia
di nutrienti benefici. La varietà degli ingredien-
ti, l’utilizzo di aggiunte naturali o alimenti in
polvere, li renderanno ancora più ricchi e più
completi. È stato dimostrato che consumare
piccole quantità di cibi differenti è più benefico
di grandi quantità di un solo alimento. E i succhi
ti offrono l’opportunità di fare proprio questo.

LA GUIDA PER PREPARARLI BENE

Per essere salutari i succhi devono seguire una corretta preparazione,
soprattutto nel bilanciamento degli ingredienti di base.
Qui di seguito ti mostriamo come fare.

Conserva le fibre
Puoi preparare i tuoi succhi anche con un normale frullatore. Questo ti
permetterà di salvare le fibre, nutrienti privi di calorie ma utili sia a ridurre
l’impatto glicemico della bevanda, sia a nutrire i batteri intestinali. Se usi una
centrifuga o un estrattore, non buttarle, ma rimettile nel succo. Per quanto
riguarda le bucce edibili di mele, pere e frutti simili non ci sono problemi a
includerli nella bevanda, anzi sono una fonte privilegiata di fibre e di antios-
sidanti. Assicurati solo che i vegetali che usi siano di provenienza biologica.
È consigliato scartare fusti, parti molto dure e radici.

Riduci così l’impatto glicemico

La prima cosa da fare è, come detto, affiancare la frutta ad almeno un ortaggio.
Ecco poi come ridurre ulteriormente l’impatto glicemico, aggiungendo proteine,
altre fibre o acidi grassi insaturi. Ecco alcune alternative da aggiungere:
• un cucchiaio di olio di oliva, di lino, di canapa o di cocco
• un quarto di avocado • 20 g di frutta secca o semi oleosi
• un cucchiaio di proteine vegetali in polvere
• un cucchiaino di psillio • un paio di cucchiai di yogurt.
Non zuccherare i tuoi succhi, se il sapore è troppo aspro o verduroso, un trucco
è mettere qualche rondella di banana che dà dolcezza naturale.

BEVILI SUBITO!
Quando prepari un succo vegetale, cerca di berlo subito, perché, a contatto con l’aria, diverse vita-
mine rischiano di ossidarsi e di perdere la loro forza nutritiva e benefica. Lo puoi notare anche dal
cambio di colore del preparato.

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 SPECIALE I succhi della salute

La bevanda giusta
per ogni disturbo
ECCO LE COMBINAZIONI UTILI Per la gastrite
CONTRO INFIAMMAZIONI,
Ingredienti per 200 ml
DOLORI E DIFFICOLTÀ DIGESTIVE • 2 carote
• una manciata di lattuga
• mezza banana piccola e matura
Per depurare • una mela piccola
• una bustina di camomilla da mettere in infu-
Ingredienti per 200 ml sione con 120 ml di acqua, fare raffreddare e
• 125 g di cetrioli mettere nel frullatore insieme al resto.
• 250 g di anguria
• 20 g di sedano Ti aiuta perché
• 20 g di prezzemolo fresco Questo preparato, oltre a placare i bruciori di
• un cucchiaino di erba di grano in polvere. stomaco, dà sollievo anche in presenza di reflus-
so gastrico. I fiori di camomilla contribuiscono
Ti aiuta perché ad alleviare il dolore gastrico, grazie alla loro
È l’unione verde perfetta per disintossicare il azione dolcemente sedativa, e possono con-
fegato e favorire la digestione, specie se messa trastare le gastriti da stress.
alla prova da cene estive abbondanti e con-
sumate sul tardi che danno pesantezza. In più L’alternativa
l’erba di grano è ricca in clorofilla, ad azione Un alleato digestivo è il mangostano, di cui trovi
alcalinizzante e depurativa. l’estratto da bere puro online o in erboristeria.
Questo frutto tropicale disinfiamma le pareti di
stomaco e intestino, che sostiene e riarmonizza
quando compaiono gastriti, reflusso e iperacidi-
tà, ma anche colon irritabile e gonfiore.
NAUSEA DA VIAGGIO
Ingredienti per 200 ml
• 250 g di pesche
• foglie di menta fresca
• 2,5 cm di radice di zenzero fresco

Ti aiuta perché
Le pesche hanno un’azione riequilibrante sull’apparato digerente,
mentre menta e zenzero sono miracolosi in caso di chinetosi
(nausea da viaggio in nave, aereo, automobile o qualsiasi altro
mezzo di trasporto).

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 DISSENTERIA IN VACANZA
Contro la stipsi Ingredienti per 200 ml
• un cucchiaio di succo di limone
Ingredienti per 200 ml • 100 g di mele
• 250 g di pere • 100 g di mirtilli
• 2 datteri medjoul • un misurino
• 125 g di bietole di succo di melograno.
• un cucchiaino di semi di finocchi
leggermente pestati Ti aiuta perché
• una tisana di malva da utilizzare al posto II succo è a base di frutti
dell’acqua per diluire il tutto. astringenti ricchi di pec-
tine e tannini che aiutano
Ti aiuta perché a modulare la peristalsi in-
È una miscela lassativa che fa tanto bene all’in- testinale. Il succo di melograno,
testino, regolandone il funzionamento e stimo- che puoi acquistare concentrato in erboristeria, ha un
landone la motilità. I semi di finocchio sono utili forte potere antinfiammatorio e antidiarroico.
contro il gonfiore addominale, mentre la malva
è antinfiammatoria e depurativa. Se vuoi puoi
anche aggiungere del kefir, un cibo probiotico
utile alla salute intestinale.

L’alternativa
Puoi risvegliare l’intestino pigro anche con il
succo di papaya puro, che trovi imbottigliato
pronto all’uso. Questo frutto esotico è ricco di
vitamina C, antiossidanti e potassio, ma anche
di papaina, un enzima digestivo alleato della
digestione. La sua assunzione è ideale per
aumentare la motilità intestinale aiutan-
do nei casi di stitichezza cronica.

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 SPECIALE I succhi della salute

Rafforza le difese Per le articolazioni

Ingredienti per 200 ml Ingredienti per 200 ml

• un peperone rosso • 125 g di rucola
• 125 g di melone • foglie di basilico
• 125 g di fragole • una carota
• il succo di mezzo pompelmo rosa • un fico
• un cucchiaino di curcuma • un cucchiaino di olio di semi di sesamo
in polvere e un pizzico di pepe nero. • il succo di un lime.

Ti aiuta perché Ti aiuta perché

È un succo ricchissimo di antiossidanti che con-
tribuiscono a migliorare le difese immunitarie
dell’organismo, quindi a contrastare e prevenire
tosse, raffreddore e mal di gola che si manife-
stano anche in estate, specie quando si dorme
con condizionatori accesi e ventilatori puntati
addosso che, diffondendo un’aria secca e fredda,
favoriscono l’azione dei virus del raffreddatore.
Questo mix verde è ideale a rinforzo di sche-
letro e cartilagini. Sono tutti alimenti fonte di
vitamina K, magnesio, potassio e calcio, neces-
sari per la salute delle ossa. La vitamina C del
lime poi stimola la sintesi di collagene, proteina
cruciale per le articolazioni.

L’alternativa
Il succo puro biologico di sambuco, ottenuto
dalla spremitura delle sue bacche bluastre,
è una vera “manna” in caso di acciacchi
da raffreddamento che colpiscono le vie
respiratorie. È indicato per fluidificare
muco e catarro in naso, gola e bronchi
e rafforzare il sistema immunitario.Tra le
sue virtù salutari c’è quella di stimolare la
produzione di citochine antinfiammatorie
che migliorano la risposta dell’organismo
di fronte agli attacchi di agenti patogeni.

SUCCHI PRONTI:
COME SCEGLIERLI

Se vuoi acquistare dei succhi pronti (oggi ne esi-

stono con frutta e verdura già miscelati) assicurati
che siano a base di sola frutta. La presenza di
succo di mela, invece, è un modo meno eviden-
te per aggiungere zucchero. Alcuni succhi sono
disponibili in forma concentrata: in questo caso
spesso è necessaria una diluizione con acqua,
seguendo la posologia indicata sulla confezione.

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 In caso di cistite
Ingredienti per 200 ml
• 125 g di mele
• 125 g di anguria
• un finocchio
• un cucchiaino di cranberry, il mirtillo rosso
americano in polvere.
Ti aiuta perché
Tutti gli ingredienti di questa bevanda, in parti-
colare il cranberry, il mirtillo rosso americano,
regolano le funzioni delle vie urinarie e il dre-
naggio dei liquidi corporei. Puoi allungare questo
succo con un infuso di echinacea (un cucchiaino
di erba essiccata in una tazza d’acqua), pianta che
rinforza le difese e depura le vie urinarie.
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Pelle e capelli lucenti
Ingredienti per 200 ml
• 150 g di cetrioli
• una manciata di rucola
• mezza barbabietola rossa
• 125 g di lamponi
• mezza mela
• un cucchiaio di semi di canapa o pinoli.
Ti aiuta perché
Con questo succo migliori la bellezza di pelle
e capelli dall’interno grazie all’abbinata vin-
cente di minerali, vitamina C e polifenoli che
velocizzano i processi di ristrutturazione e
rigenerazione delle cellule. I semi di canapa,
così come i pinoli, sono fonti di zinco, un mi-
nerale fondamentale per la salute e l’integrità
dell’epidermide.
L’alternativa
Nel mondo dei vegetali più ricchi di vitamina
C figura certamente l’acerola, che ne contiene
fino a 50 volte più delle arance. Ottimo anche
il contenuto di betacarotene (provitamina A),
potassio, ferro e vitamine del gruppo B. Bere
il suo estratto bio senza zuccheri aggiunti
protegge le cellule dalla degenerazione man-
tenendole più giovani e attive. Ecco perché,
grazie a tale azione antiage, il succo di bacche
di acerola è utile per garantire alla pelle ela-
sticità e compattezza e migliorare l’aspetto di
capelli e unghie.
UNA GIORNATA LIQUIDA
Puoi utilizzare i succhi di verdura e di frutta per pra-
ticare, una volta al mese, una giornata con solo cibo
liquido. Si tratta di un modo per mettere in pratica
il digiuno. Puoi anche scegliere di bere uno di questi
succhi per prolungare il digiuno notturno, preferendo,
anche in questo caso, quelli con una maggior percen-
tuale di verdure. Questo è un modo utile per depurare
l’organismo e favorire la perdita di peso.
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 SPECIALE I succhi della salute
Più lucidità, meno stress
Ritrova la serenità
Ingredienti per 200 ml
• 50 g di lattuga
• 50 g di sedano
• 125 g di ciliegie senza nocciolo
• la polpa di un frutto della passione
• due noci
• una spolverata di cacao in polvere.
Ti aiuta perché
Lattuga e sedano hanno spiccate proprietà
distensive, inducendo una naturale sensazio-
ne di rilassamento e benessere interiore. Il
frutto della passione, o maracuja, contiene
passiflorina, un principio attivo blandamente
sedativo, ottimo contro stress, nervosismo e
insonnia. Infine il cacao stimola la sintesi di
serotonina, l’ormone del buonumore.
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Il succo energizzante
Ingredienti per 200 ml
• 50 g di spinaci
• 50 g di avocado
• una banana
• una carota
• il succo di un’arancia
• un cucchiaino di alga spirulina in polvere.
Ti aiuta perché
È un succo altamente energetico e tonicizzan-
te, in grado di contrastare il senso di debolezza
e affaticamento fisico e mentale tipico delle
giornate più afose. L’alga spirulina è una delle
maggiori fonti verdi di vitamina B12, essenziale
nella produzione di energia e per dare una
marcia in più all’attività dei neuroni.
L’alternativa
Antiossidante e rinvigorente per ec-
cellenza, l’estratto che si ricava dal
maqui, un super frutto dell’America
meridionale, è ottimo per aumentare
le riserve di energie psicofisiche e
contrastare cali di stanchezza, decon-
centrazione e spossatezza. Inoltre
favorisce l’ossigenazione dei tessuti,
cosa molto utile per chi fa sport, spe-
cialmente durante la bella stagione
in cui si suda tanto, migliorando la
prestazione e il recupero. ■
08/06/23 10:22 Riviste
 Migliora la tua vita
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 ISTITUTO RIZA DI MEDICINA PSICOSOMATICA

Corso di Specializzazione
in Psicoterapia
a indirizzo psicosomatico
Scuola di Specializzazione
(riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca, D.M. 24/10/94 e 25/05/01)

Anno accademico 2023-2024

È possibile effettuare un colloquio informativo
con un responsabile della Scuola via SKYPE.
Per info: andrea.nervetti@riza.it
La Scuola è aperta ai laureati in Medicina e Chirurgia o in Psicologia.
Rilascia il diploma di specializzazione in psicoterapia
secondo l’art. 3 della legge 56/89 e del DM 509/1998

Il piano didattico prevede:

• Una formazione teorica comprensiva di:

- una parte generale in cui sono sviluppati temi di psicologia dell’età evolutiva, psico-patologica,
psichiatrica oltre alla presentazione e valutazione critica dei principali modelli di psicoterapia;
- una parte specifica che prevede l’insegnamento dell’approccio psicosomatico nonché la teoria
e la tecnica della psicoterapia a indirizzo psicosomatico;
• Un training pratico-clinico;
• Un tirocinio in strutture pubbliche;
• Una formazione personale secondo un indirizzo attinente all’orientamento della Scuola.

La Scuola ha durata quadriennale e un monte ore annuo di 500 ore;

- è a numero chiuso;
- prevede un esame di ammissione e uno al termine di ciascun anno, il cui risultato è vincolante
per il passaggio all’anno successivo;
- la frequenza è obbligatoria;
- le lezioni saranno in genere concentrate nelle giornate di Sabato e Domenica e le unità didattiche
saranno di 8 ore.

Per informazioni rivolgersi alla segreteria della Scuola:

tel. 02/5845961 • fax 02/58318162
scuolapsicoterapia@riza.it • www.scuola-psicoterapia.riza.it Riza - Scuola di Psicoterapia
L’ALIMENTAZIONE NATURALE
In ogni stagione gli esperti di Salute Naturale
selezionano per te i cibi, le bevande e le piante
commestibili che aumentano il tuo benessere
PAG.
COSA FARE E NON FARE 68
PORTIAMO IN TAVOLA IL GIALLO:
È IL COLORE CHE ADESSO CI FA BENE
Albicocche, mango, mais... tutti di un bel giallo acceso,
segno della presenza di betacarotene, che in questo periodo
aiuta la nostra epidermide a difendersi dai ragggi solari.
Evitiamo invece, fritti e patatine e troppe calorie serali:
lo confermano alcune recenti ricerche scientifiche.

PAG.
IL MENU NATURALE 70
STANCO E SPOSSATO? ECCO LA DIETA
CHE TI RICARICA DI ENERGIA
La scelta di alcuni alimenti e la loro corretta combinazione sono
il segreto per garantirsi la giusta quantità di energia che ci è utile
per lavorare, pensare, ma anche per goderci il nostro tempo libero
o le vacanze. Questo mese ti proponiamo un menu che ti dà
tutto lo sprint che ti serve, senza appensatire la digestione.

PAG.
L’ALIMENTO DEL MESE 74
LE MELANZANE RIDUCONO
COLESTEROLO E GLICEMIA
L’estate è la loro stagione: le melanzane adesso
si presentano al loro meglio, con la loro ampia dotazione
di fibre che le rende un ortaggio ideale per frenare
l’assorbimento di zuccheri e grassi, contribuendo
così a regolare glicemia e colesterolo.

LUGLIO 2023 ■ 67
 COSA FARE E NON FARE

Sì
Aumentare il consumo
di antiossidanti per difendere
la pelle dai raggi solari.
Porta in tavola
GLI OBIETTIVI DI LUGLIO
COME
Reintegrare CURApersi
i micronutrienti ANTIAGE
a causa delle alte temperature e
contrastare la comparsa di crampi.
Dare un sostegno al sistema
immunitario, per evitare
influenze e bronchiti estive.

Stimola la produzione di melanina,

Albicocca che protegge l’epidermide
Le albicocche sono una fonte privilegiata di betacarotene, sostanza che poi il nostro
organismo trasforma in vitamina A, una delle più protettive a livello dell’epidermide.
Grazie alle albicocche aumenta la sintesi di melanina, il pigmento che rappresenta
una difesa nei confronti dei raggi solari (ma la protezione va sempre ap-
plicata!). Questi frutti sono anche un aiuto per il benessere degli occhi
e in particoalre della retina e la presenza di fibre le rende un alimento
utile per la salute dell’intestino. Non manca nella sua dotazione di nutrienti
l’acido folico, che serve al corretto funzionamento del nostro sistema nervoso.

Drenante - L’albicocca è un frutto che aiuta a contrastare la riten-

zione idrica e la cellulite. Per uno spuntino a basso impatto glicemico
frullale con della ricotta e spolverizza con una granella di nocciole.

Ti ricarica di vitamina C
Mango ed è antinfiammatorio
Il mango è un’ottima fonte di vitamina C, che è utile alla corretta funzionalità del
nostro sistema immunitario. Anche in estate è bene farne scorta, perché le nostre
difese, indebolite dalla stanchezza e dallo stress accumulati, rendono più esposti a
influenze e malattie, che possono emergere proprio quando iniziamo a rilassarci
per le ferie. Il mango, fonte di antiossidanti e betacarotene, come tutti i frutti del
sole, è anche un efficace antinfiammatorio.

Mettilo nell’insalata - Ecco un’insalata che ha una grande

azione antinfiammatoria, energizzante ed antiage. Mescola
della rucola, un po’ di misticanza, mezzo avocado e mezzo
mango, condisci poi con olio extravergine d’oliva e aceto di
mele. Consumata come aperitivo, regola la glicemia e favorisce
la digestione, vista la ricchezza di enzimi.

68 ■
più cibi gialli
Una fonte di ferro che rinforza
Mais e ossigena sangue e tessuti
I chicchi giallissimi del mais racchiudono buone
quantità di ferro, utile per contrastare l’anemia e la
debolezza che ne consegue. Si tratta di un cereale
molto energizzante: metti una manciata dei suoi chic-
chi nelle tue insalate ed evita il pane, avrai comunque
forza a sufficienza. Puoi anche preparare una polenta
estiva, da consumare fredda, come se fosse una tar-
tina. Falla cuocere e poi lasciala raffreddare: diventa
un’ottima base per verdure come i peperoni gialli
e rossi, che sono utilissimi per proteggere la vista.
Aggiungi qualche cappero, sono frutti molto speciali
perché stimolano i geni della longevità
Fritti e patatine
Aumentano il rischio
di ansia e depressione
No
Un fritto misto alla sera, le
patatine all’aperitivo o come
contorno della grigliata, le
verdure in pastella, gli stuz-
zichini offerti come street
food... Non c’è dubbio che
in estate il consumo di fritti
aumenti rispetto alla norma.
Ma un ricorso eccessivo a
questo tipo di cottura ha effetti negativi non
solo sulla salute del fegato e sul girovita, ma
anche sull’umore.
La ricerca - Uno studio cinese, condotto
su 140mila persone, ha evidenziato che i
cibi fritti, ma soprattutto le patatine, au-
mentano il rischio di ansia e disturbi de-
pressivi, rispettivamente del 12% e del 7%.
Lo snack sano - I pop corn, che puoi prepa-
rare facilmente a casa, facendo cuocere i chicchi
specificamente venduti per questo scopo in una
padella antiaderente, sono un ottimo snack, per
quando hai bisogno di energia.
Puoi farli con una spezia solare come la curcuma,
preparando i pop corn e poi condendoli con un
cucchiaio di olio scaldato nel quale avrai messo
un cucchiaino di curcuma e una grattuggiata di
pepe nero.
Troppe calorie serali
Fanno ingrassare
soprattutto gli uomini
Il nostro orologio biologico prevede
che si consumi la maggior
parte del cibo nella pri-
ma parte della giornata,
comunque prima delle
15, quando riusciamo a
smaltirlo con maggior
facilità. In estate si tende
però a cenare sempre più
tardi. Farlo ogni tanto non crea problemi, ma
meglio non diventi un’abitudine. La cena, inoltre,
dovrebbe essere leggera.
Differenze - Secondo uno studio presen-
tato al congresso nazionale di Endocrinolo-
gia di genere gli uomini tendono a eccedere
con le calorie serali e quindi sono più a ri-
schio sovrappeso.
LUGLIO 2023 ■ 69
 IL MENU NATURALE

Ti senti scarico?
Fai la dieta
dell’energia
Le alghe,
un vero superfood
Le alghe, verdure di mare, contengono alti livelli
di fibre, proteine, minerali e vitamine. Sono una
delle fonti più concentrate di iodio, il minerale che serve
al corretto funzionamento della tiroide, ghiandola che se
lavora male, genera stanchezza.Wakame, alga kombu,
alga nori, alga spirulina sono le più note. Impara allora
ad utilizzarle per insaporire zuppe, insalate
o nell’abbinamento classico con il riso. Si acquistano
secche e in genere richiedono un breve
ammollo in acqua fredda. Sono da evitare
se si soffre di ipertiroidismo.

70 ■
FORZA,VITALITÀ E VOGLIA DI FARE DIPENDONO IN GRAN PARTE
DAL CARBURANTE CON CUI RIFORNIAMO IL NOSTRO ORGANISMO

I
n questo periodo dell’anno può capitare di sen- Punta sui minerali
tirsi scarichi. Ed è un peccato, perché proprio Sodio, calcio, magnesio, potassio, fosforo, ferro sono
ora vorremo essere pieni di energia per goderci elementi preziosissimi per il funzionamento delle
la stagione che porta a una vita più attiva e all’aria cellule e per il mantenimento dell’equilibrio idrosa-
aperta. Il modo per risolvere però c’è. Impostare un lino. Il nostro corpo li elimina attraverso il sudore
programma alimentare ricco di cibi capaci di rifor- e l’urina. Ecco perché è importantissimo, specie
nirci di tutti quei nutrienti che sono vero carburante in questo periodo dell’anno, reintegrarli giornal-
per il nostro corpo. mente attraverso gli alimenti. Un loro insufficiente
apporto è una delle prime cause di stanchezza. Per
Riattiva il metabolismo esempio una carenza di ferro può farci sentire le
Un metabolismo lento non solo ti fa ingrassare, ma pile scariche. In questo caso consuma più legumi,
ti fa sentire anche stanco. Riattivarlo e stimolarlo a cereali integrali e verdure a foglia verde. Anche
funzionare al meglio vuol dire far ripartire questo poco potassio può portare a debolezza e astenia.
ingranaggio con la conseguenza di guadagnare vitalità. Lo trovi soprattutto nella frutta (tutta quella di
Te ne accorgerai in particolare la mattina con una questa stagione) ma anche nelle patate; ti basta
ritrovata energia già al risveglio. Il primo modo che anche un’albicocca essiccata per farne scorta.
hai a disposizione per raggiungere questo traguardo
è agevolare al massimo il processo digestivo. Una di- Sprint dalle proteine verdi
gestione laboriosa, infatti, è un freno metabolico, Le proteine sono nutrimento per i muscoli.
poiché è un processo che richiama una Scegli spesso le proteine vegetali con-
gran quantità di energia, che viene tenute in fagioli, piselli, lenticchie
sottratta alle altre funzioni. Ri- La ricchezza e in generale nei legumi, com-
corda di masticare molto bene, presi tofu e tempeh, che ap-
ma poi consuma pasti poco delle uova portano anche una quota
abbondanti e semplici, sen- A colazione, a pranzo, a cena: non rinunciare di carboidrati a lento ri-
za affiancare grandi quan- a questo prezioso alimento per darti energia. lascio, che danno energia.
tità di pasta e pane a se- Le uova infatti contengono tutti gli amminoacidi Queste fonti proteiche
condi di carne. Introduci essenziali preziosissimi per il nostro corpo. determinano una minor
degli spezzafame a base di Non solo, l’uovo è ricco di vitamine (A, B12, B9 produzione di scorie
verdure crude di stagione o acido folico, B8 o biotina) e minerali acide e anche così alleg-
o frutta secca tra un pasto (ferro, fosforo e zinco).Tutti questi componenti geriscono e velocizzano
e l’altro. Scegli anche quei si trovano sia nel tuorlo sia nell’albume. il lavoro metabolico.
cibi che riattivano i normali Il consumo ideale è
processi metabolici, come ver- da 2 a 4 a settimana.
dure, spezie, legumi, semi oleosi e
cereali integrali.

Loro ti buttano giù!

Ricorda che un eccesso di zuccheri semplici provenienti dai cibi prodotti industrialmente
(bevande zuccherate, prodotti da forno, gelati, caramelle ecc.) specie se assunti da
soli sono un vero e proprio boomerang.Ti danno infatti un picco energetico imme-
diato (provocano infatti un aumento rapido dei livelli di glucosio nel sangue) ma
di brevissima durata (i livelli di glucosio nel sangue si abbassano rapidamente)
facendoti sentire ancora più scarico di prima. Eliminali completamente dalla
tua dispensa: noterai subito un beneficio.
 IL MENU NATURALE

La colazione
Che sia salata o dolce deve contenere alimenti energetici. Ci deve
essere sia una quota di carboidrati (ad esempio i fiocchi d’avena
che sono zuccheri a lento rilascio) sia di proteine (ad esempio
burro d’arachidi, frutta secca). Tra i frutti da mettere in tavola a
colazione banane, fichi e avocado, capaci di dare energia immediata.

Pancake con alga spirulina,

farina d’avena e mirtilli rossi
In una ciotola schiaccia una banana matura aiutandoti con
la forchetta. Aggiungi poi 50 g di albume, 5 g di spirulina (la
trovi sotto forma di polvere) e 50 g di farina d’avena. Per
rendere l’impasto più morbido aggiungi anche 35 ml di latte
d’avena, mescola fino ad ottenere un composto omogeneo.
Ora forma i tuoi pancake aiutandoti con un mestolo ver-
sando l’impasto su una padella antiaderente preriscaldata.
Cuoci per pochi minuti da entrambi i lati. Versaci sopra un
po’ di miele e qualche mirtillo rosso.

Il pranzo
Scegli i cereali integrali in quanto ricchi di vitamine del gruppo
B, che trasformano il cibo in energia. Puoi abbinarli a legumi
per fare il pieno di sali minerali, o a carni magre o pesce per
avere proteine e acidi grassi. Fonti di proteine e iodio sono
anche i molluschi.

Riso integrale con le vongole

Fai spurgare in acqua fredda con una manciata di
sale grosso 500 g di vongole per un paio d’ore circa. Intanto
fai tostare in una pentola con un filo d’olio 150 g di riso
integrale. Dopo due minuti procedi alla sua cottura aggiun-
gendo brodo vegetale. Nel frattempo metti sul fuoco una
padella con un filo d’olio, mezzo spicchio d’aglio e qualche
gambo di prezzemolo. Ora aggiungi le vongole, copri con il
coperchio e lasciale aprire. Sul finale aggiungi le vongole al
riso, mescola e spegni il fuoco. Spolvera sopra del prezzemolo
fresco tritato.

72 ■
 La cena
Una cena leggera ma nutriente aiuta il corpo a recuperare
le energie investite nella giornata. L’ideale è quindi puntare
su proteine facilmente digeribili, come ad esempio il tofu.
Accompagna la zuppa di cui ti illustriamo la ricetta con un’ab-
bondante porzione di vegetali cotti.

La zuppa di miso al tofu

Taglia sottilmente una cipolla, due carote, una
rapa, un gambo di sedano e un porro. Falli saltare per cinque
minuti in una pentola con un filo d’olio extravergine di oliva.
Aggiungi un pezzetto di alga kombu precedentemente am-
mollata e tagliata a pezzetti e cinque tazze di acqua. Copri,
porta ad ebollizione, poi abbassa la fiamma e continua la
cottura per un quarto d’ora. Intanto taglia a dadoni del tofu
e aggiungilo alla zuppa lasciando cuocere qualche minuto.
Infine unisci due cucchiai di miso e dopo un minuto spegni
la fiamma. Completa con il prezzemolo tritato.

Il jolly? L’insalata Come spuntino

Ricchissima di acqua, sali minerali, in parti-
colare potassio, e di vitamine (la C soprat-
tutto) questa insalata a base di radicchio e
agrumi è un vero passepartout. Ha un ap-
porto calorico basso ma riesce a ricaricarti
di energia. Puoi consumarla a pranzo o a
cena. Come si prepara: lava accuratamente
e taglia a strisce sottili tre cespi di radic-
chio o cicorino e mettili in una insalatiera.
Aggiungi poi un pompelmo rosa e un aran-
cio (dopo averli pelati e tagliati a spicchi).
Prepara il condimento mescolando in una
ciotola due cucchiai di olio di oliva, il succo
di mezzo limone, le foglie di menta tritate
e un pizzico di sale marino iodato.
le bacche di goji
Se a metà mattina o a metà pomeriggio
senti un calo di forze, corri ai ripari con una
manciata di bacche di goji. Questi piccoli frutti
rossi sono un concentrato di energia, in quanto
ricchi di vitamine, polisaccaridi e ferro. Se usi le
bacche essiccate reidratale in un po’ d’acqua
prima di consumarle. Ottima alternativa
sono le uvette, fonte di potassio,
da accompagnare con due
o tre nocciole.

LUGLIO 2023 ■ 73
 L’ALIMENTO DEL MESE

Più melanzane
contro colesterolo
e glicemia alta
Valuta
la freschezza
Per quanto riguarda la scelta dei
LA LORO PARTICOLARE COMPOSIZIONE
prodotti più freschi, attenzione al LE RENDE UTILI PER LA PREVENZIONE
picciolo, che deve essere di un colore
verde brillante e non secco, mentre

È
la buccia deve presentarsi lucida, originaria dell’India, la melanzana, diventata
di un colore intenso, e la polpa poi simbolo della tradizione gastronomica
deve essere soda. mediterranea. Sebbene l’origine del suo
nome sia quello di “mela insana” perché non
commestibile da cruda, questo ortaggio è utile ad
esempio per controllare i livelli di colesterolo nel
sangue grazie alla presenza di fibre solubili. Il suo
consumo apporta benefici all’apparato cardiova-
scolare in generale, anche grazie alla presenza
di antiossidanti, vitamine del gruppo B e di
potassio, minerale alleato della salute del
cuore. Se mangiata con la buccia aiuta ad
aumentare l’introito giornaliero di mo-
lecole dalle proprietà antitumo-
rali, antiaging, antinfiammatorie
e protettive nei confronti delle
malattie neurodegenerative. L’a-
cido clorogenico per esempio, di cui
la melanzana è uno degli ortaggi più
ricchi, è utile per la prevenzione delle
malattie cardiovascolari.

Le loro antocianine
contrastano i tumori
Il colore così particolare di questo ortaggio è
dovuto all’ampia varietà di antocianine presenti
nella buccia. La più abbondante è chiamata na-
sunina, un’antocianina antiossidante che riduce
inoltre l’angiogenesi, processo di formazione di
nuovi vasi sanguigni, critica per la diffusione di
metastasi tumorali. L’inibizione dell’angiogenesi
previene diverse malattie oltre al cancro, come

74 ■

Da sapere
Alleate del dimagrimento
Alimento gustoso per una dieta sana
e ipocalorica, le melanzane possono
ridurre e contrastare il grasso addo-
minale. Sono un valido alleato per il
controllo del peso proprio grazie alle
loro fibre e al basso apporto calorico.
Aggiungerle alla propria insalata o
consumarle come contorno aumenta il
senso di sazietà, ma attenzione a come
si condiscono, perché sono autentiche
spugne che assorbono moltissimo olio.
Una soluzione pratica e veloce? Sceglie-
re quelle già grigliate e surgelate che si
trovano al supermercato.
aterosclerosi e retinopatia diabetica. La nasunina
è una delle poche molecole di cui si è dimostrata
questa attività. Inoltre questa sostanza previene
l’ossidazione dei lipidi nelle membrane delle cel-
lule cerebrali, proteggendole e preservandone
l’integrità.
Abbassano gli zuccheri nel sangue
Le melanzane possono essere un valido alimento
anche per contrastare il diabete ed abbassare
quindi l’indice glicemico. Anche le associazioni
americane di lotta contro il diabete consigliano
nella dieta le melanzane proprio per il control-
lo del diabete di tipo 2. La motivazione dietro
questa indicazione starebbe proprio nell’eleva-
to contenuto in fibre e nel ridotto contenuto
di carboidrati solubili presenti in questi ortaggi.
Un’altra possibile motivazione sarebbe da ricon-
durre all’alto potere antiossidante di questo ali-
mento e all’attività inibente dell’alfa-glucosidasi
(enzima target per il trattamento del diabete
perché favorisce un troppo rapido assorbimento
degli zuccheri). ■ una piadina.
Le ricette
Involtini di melanzane
al pomodoro
■ Ingredienti (per 4 persone): 1200 g di melanzane;
100 g di prosciutto cotto; 100 g di scamorza fresca; 200 g
di passata di pomodoro; 1 cucchiaio d’olio extravergine
d’oliva; 1 spicchio d’aglio; 30 g di parmigiano grattugiato;
sale, pepe e origano q.b.
■ Preparazione: prepara un sugo di pomodoro
mettendo in un pentolino olio, uno spicchio d’aglio e la
passata. Regola di sale, aggiungi un pizzico di origano e
cuoci per un quarto d’ora. Intanto taglia le melanzane
per il lungo a fette di uguale spes-
sore e grigliale. Taglia la scamorza
a fette. Ora per ogni fetta di me-
lanzana, condisci con sale e pepe;
aggiungi il prosciutto e la scamorza.
Arrotola e adagia le melanzane in
una teglia insieme al sugo; spolvera
di formaggio e cuoci in forno 20
minuti a 180 °C in modalità statica.
Babaganoush
di melanzane
■ Ingredienti: 2 melanzane; 2 spicchi di aglio; 50 g di
tahina; succo di limone, prezzemolo e olio d’oliva q.b.
■ Preparazione: lava accuratamente le melanzane
e asciugale. Pratica con una forchetta dei buchini nella
polpa e inforna le melanzane in forno preriscaldato a
180 °C per circa 80 minuti.Togli la buccia alle melanza-
ne e taglia l’aglio a pezzetti; trita finemente il prezzemo-
lo. Unisci l’aglio a pezzetti, la tahina, il succo di limone,
la polpa delle melanzane e l’olio un poco per volta me-
scolando. Aggiusta di sale e schiaccia bene il composto
con una forchetta in modo da ottenerne una crema
liscia ma non liquida. A questo punto il babaganoush di
melanzane sarà pronto. Trasferiscilo
in una ciotola e condisci con un filo
di olio a crudo e con un po’ prezze-
molo tritato, per dare maggiore sa-
pore. Il babaganoush si presta molto
bene per accompagnare la carne, ma
anche come salsa per preparare dei
crostini o per insaporire il ripieno di
GIUGNO
LUGLIO 2023
2016 ■ 75
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78 80 82
Acido ialuronico Scopri lo scrub La delicatezza
e collagene che prepara del fiordaliso per
adesso si bevono! all’abbronzatura il contorno occhi

LUGLIO 2023 ■ 77
 COSMESI NATURALE
Acido ialuronico e
collagene si bevono!
VERI INTEGRATORI COSMETICI,
NUTRONO I TESSUTI
DALL’INTERNO E RIDUCONO
LE RUGHE E I CEDIMENTI
L
a bellezza della pelle può essere
garantita in due modi: agendo
sulla sua superficie, con creme,
sieri e trattamenti vari e agendo
dall’interno, mangiando bene e as-
sicurando all’epidermide i nutrienti
di cui ha bisogno per mantenersi
sana e contrastare
l’invecchiamento.
La nuova frontie-
ra degli antiage
punta decisa-
mente su acido
ialuronico e colla-
gene, non solo da in-
serire nella formulazione
di cosmetici, ma da utiliz-
zare come integratori. L’acido
ialuronico è una molecola che,
per composizione chimica, è as-
similabile agli zuccheri e come
questi è igroscopica, ovvero at-
tira a sé l’acqua, la assorbe e si
gonfia fino a 70 volte.
78 ■
Per questo è fondamentale per assicu-
rarci idratazione e turgore. Il collage-
ne, invece, è una proteina prodotta da
cellule chiamate fibroblasti e serve ad
assicurare sostegno alla cute. Il collagene
è costituito da catene proteiche (for-
mate da più di 1.400 aminoacidi) che si
presentano come fili sottili a tripla elica
resistenti e compatti. Grazie all’apporto
di questo nutriente la cute viene riden-
sificata, mentre quando manca... ecco le
rughe e la perdita di tonicità.
Più necessari con l’età
Purtroppo la produzione di collagene
e acido ialuronico da parte del nostro
organismo diminuisce con l’età. La con-
seguenza è un viso più segnato dalle
rughe, una pelle meno soda e un profi-
lo che perde di definizione (un punto
critico è quello lungo la mascella, di
fianco al mento). Ecco perché oggi
la scienza cosmetica ha pensato
di integrare queste due sostanze.
Nascono così prodotti nutraceu-
PER
QUANTO TEMPO
Gli integratori di collagene e acido
ialuronico hanno un’azione lenta,
i primi risultati li puoi notare
nel giro di un mese, ma i
benefici si vedono maggiormente
seguendo cicli più lunghi
di 3-4 mesi.
 I cibi per produrne di più
tici che offrono queste due molecole
nella forma come integratori da assu-
mere sotto forma di pillole o da bere da
boccette monodosi. Questo è un trend
in fortissima crescita, vista l’attenzione
sempre maggiore rivolta al prolungamen-
to della giovinezza dell’epidermide.
Idratano e contrastano
il fotoinvecchiamento
Collagene e acido ialuronico sono parti-
colarmente utili per contrastare le con-
seguenze del fotoinvecchiamento, ovve-
ro il danneggiamento dell’epidermide a
opera del sole. I raggi Uv aumentano la
produzione di radicali liberi, che inde-
boliscono proprio le fibre di collagene
e riducono l’idratazione della cute.
Da soli o insieme
Puoi anche aiutare il corpo a sintetizzare
più collagene e acido ialuronico. Tra gli ali-
menti che permettono al nostro organismo
di sintetizzare collagene e acido ialuronico
al primo posto ci sono quelli che sono più
ricchi di vitamina C, che, come già detto,
interviene direttamente nella formazione
di queste due sostanze. Da scegliere quindi
peperoni (da mangiare crudi) e ribes, ma
anche rucola, broccoli, agrumi e frutti di
bosco. Indispensabili per produrre collagene
sono anche gli alimenti ricchi di zolfo, come
tutti gli ortaggi della famiglia dei cavoli. Per
aumentare i livelli di acido ialuronico un
aiuto ti viene da quegli alimenti che con-
tengono genisteina, come la soia e quindi il
tofu. Spazio anche all’amaranto, uno pseu-
do cereale che contiene aminoacidi e mi-
nerali come lo zinco, sostanza che, quando
è carente, porta a un indebolimento delle
strutture del collagene.

Gli integratori di collagene e acido ialuronico

possono presentare queste molecole da sole
oppure già combinate. L’acido ialuronico vie-
ne formulato in modo da essere assorbibile
e in genere viene proposto quello a basso
peso molecolare, caratterizzato da molecole
molto piccole che penetrando nell’epidermi-
de aiutano a contrastare le rughe, perché le
risollevano e le rendono meno evidenti. Il col-
lagene invece è in genere di origine animale
o marina ed è utilizzato in forma idrolizzata,
cioè facilmente assorbibile a livello dell’inte-
stino tenue. Spesso a queste sostanze viene
associata anche la vitamina C, che ne miglio-
ra l’azione. Possono esserci poi altri estratti
vegetali dall’azione cosmetica, come acerola,
centella, tè verde e simili.
Questi integratori si assumono di so-
lito nella posologia di uno al giorno,
meglio a stomaco vuoto. Gli
integratori liquidi posso-
no anche essere diluiti in
acqua o mescolati con
succhi di frutta freschi per
aumentare la biodisponibili-
tà degli ingredienti. ■
 COSMESI NATURALE

Lo scrub che prepara

all’abbronzatura
Due in uno
se hai fretta
Se hai poco tempo, scegli un
“doccia-scrub”, prodotto studiato
È UN PASSAGGIO FONDAMENTALE CHE ELIMINA
per esercitare un’azione esfoliante
insieme a quella detergente.
Così con un unico gesto favorisci
il rinnovamento cellulare
sebbene in modo più soft
e graduale.
LE CELLULE MORTE ED EVITA LE CHIAZZE
chia - zone più ruvide-. Al termine si sciacqua via
tutto con l’acqua. Va fatto una volta a settimana
senza esagerare nelle zone sensibili e delicate
come il seno.Al termine del trattamento la pelle
appare subito più luminosa, liscia e schiarita. In
una parola la cute è rigenerata. Ora è pronta ad
accogliere al meglio i raggi solari senza che si
creino macchie più scure. La maggior parte
degli scrub ha in genere una parte granulosa
che è costituita da sale o zucchero a cui
si aggiungono estratti ed oli - come
quello di mandorle dolci per esem-
pio - per rendere il composto anche
nutriente. Riprodurre questa tipologia di
scrub a casa con ingredienti molto semplici è

S
olo una pelle levigata, priva di imper- facilissimo e altrettanto efficace.
fezioni e ispessimenti può raggiungere un
colorito ambrato e uniforme. L’uni-
co modo che hai per ottenere que-
sto risultato è lo scrub. Questo
prodotto è in questo momento
La ricetta base
davvero indispensabile nella tua
beauty routine di preparazione
a un’abbronzatura luminosa e Con questo tipo di scrub a costo zero - trovi tutti gli ingre-
anche più duratura. Quelli che dienti in dispensa - puoi realizzarti un trattamento da spa.
trovi in commercio sono do-
■ In una ciotola mescola un cucchiaio di zucchero di canna (o di
tati di microsfere che mecca-
sale grosso marino), tre di olio di oliva (va bene anche quello di
nicamente - ossia attraverso
avocado o sesamo) e due cucchiai di miele. Amalgama bene gli
lo sfregamento fisico - rimuo-
ingredienti e applica il composto con movimenti circolari. Questo
vono le cellule morte superfi-
preparato puoi conservarlo in un barattolo di vetro chiuso ermeti-
ciali. Si applicano su pelle pu-
camente per non più di una settimana. In generale ricorda che per
lita umida (se vuoi un’azione
prepararti uno scrub casalingo ti serve un elemento che eserciti
ancora più strong anche su
l’esfoliazione (puoi utilizzare oltre a zucchero e sale, anche farina
pelle asciutta) con movimen-
di cocco, bicarbonato e caffè) e un elemento idratante/nutriente
ti circolari su tutto il corpo,
(oli vegetali, miele, yogurt). La proporzione tra i due è due parti di
meglio dal basso verso l’alto e
elemento esfoliante e una parte di elemento idratante/nutriente.
insistendo su gomiti e ginoc-
Trascorsa l’estate puoi unire a piacere una goccia di olio essenziale,
ad esempio arancio dolce, lavanda o vaniglia.

80 ■
Quando farlo: Verga
d’oro
prima, durante, dopo
Si esegue prima della doccia o del bagno. L’idea-
le è circa tre giorni prima dell’esposizione. Fallo
anche prima della depilazione, così da preparare
la cute ed evitare la formazione di peli incarni-
ti. Ricorda di mantenere questa abitudine anche Combatti anche la cellulite
quando avrai ottenuto una bella abbronzatura. A
differenza di quanto si pensa infatti, esfoliare la La capacità riattivante dello scrub è utile anche per
pelle settimanalmente non toglie la tintarella, ma contrastare la cellulite e la pelle a buccia d’arancia.
al contrario la prolunga e la mantiene luminosa. Per rendere più efficace quest’azione puoi utilizzare
In questo caso però opta per scrub con all’inter- il guanto kessa, il guanto che viene impiegato negli
no principi attivi altamente idratanti, come olio di hammam per eliminare le cellule morte e riossigena-
argan per esempio. re i tessuti. La stoffa ruvida con la quale è realizza-
to esercita un’esfoliazione profonda. Sotto la doccia
Dolce o salato: insaponati e poi esegui un massaggio con il guanto,
ognuno ha le sue virtù sempre dal basso verso l’alto.
Al riguardo ci sono varie scuole di pensiero.
Lo scrub a base di zucchero è senza dubbio più • Associa l’integratore giusto
delicato e ha proprietà emollienti. Dal canto suo, Contro la pelle a buccia d’arancia, oltre allo scrub,
quello fatto con sale marino ha proprietà anche alla giusta idratazione e alla corretta attività fisica,
drenanti ed è più indicato per le pelli miste e grasse puoi contare anche su integratori specifici, che sono
che tendono a formare sebo in eccesso e impurità. perfetti durante il periodo estivo. In genere sono a
Ci sono poi gli scrub con granuli grossi e quelli base di erbe capaci di eliminare l’eccesso di liquidi,
con granuli più sottili: i primi hanno un potere come la verga d’oro, oppure gli stimmi del mais,
abrasivo-esfoliante maggiore e vanno bene che aiutano a contrastare gli edemi. Li trovi
se hai una pelle normale; i secondi sono in farmacia e in erboristeria, per la poso-
indicati per le pelli delicate oppure
Quello con logia segui le indicazioni del prodotto
molto sottili. ■
i noccioli di frutta che acquisti.
per le più delicate
Se hai la pelle molto sensibile
opta per uno scrub a base di
noccioli di frutta finemente
triturati. In genere sono a base
di noccioli di albicocca
o di gusci di noci. CON LA FARINA
DI MANDORLE
Ecco uno scrub adatto alle pelli che tendono
ad arrossarsi facilmente. È comunque al tempo
stesso efficace nel levigare l’epidermide.
■ Come farlo: unisci due cucchiai di miele,
due di yogurt naturale e un cucchiaio di farina
di mandorle. Massaggialo su tutto il corpo e la-
scialo in posa qualche minuto, in modo da
sfruttare anche l’azione nutriente
dei suoi ingredienti. Poi togli il
tutto aiutandoti con una spugna
un po’ ruvida con movimenti cir-
colari dal basso verso l’alto.

LUGLIO 2023 ■ 81
 COSMESI NATURALE

Per il contorno occhi

serve la delicatezza
del fiordaliso
LENITIVO, ANTIAGE, DECONGESTIONANTE,
QUESTO FIORELLINO AZZURRO SI PRENDE
CURA DI RUGHE, BORSE E OCCHIAIE
CHE INVECCHIANO IL NOSTRO SGUARDO

Proteggiti
dal sole
L
a zona del contorno e ripetute contrazioni e i
occhi circoscrive una Ogni giorno, prima di uscire di casa applica complementari rilassamenti
parte del nostro sulla zona perioculare un protettivo solare. dei muscoli di questa
volto molto sensibile e Esistono in commercio stick specifici per zona (sono ben 22 e 14
il contorno occhi con una protezione solare
delicata, dove la pelle è di questi si attivano ogni
altissima. Sono molto idratanti, più densi
molto sottile, da 4 a 5 10 secondi), non sono
di una normale crema e creano una sorta
volte più sottile rispetto al gli unici responsabili della
di schermo anche nei confronti dei raggi
resto del viso perché meno formazione delle piccole
infrarossi. Questi stick sono arricchiti
ricca di fibre di sostegno da antiossidanti, come astaxantina rughe a ventaglio che si
(collagene ed elastina) e di lipidi e vitamina E. formano nell’angolo dell’occhio
epidermici. Quest’area è anche conosciute come “zampe di
quella più “stressata” a causa delle gallina”. A questo fenomeno si aggiunge
diverse espressioni che assumiamo ogni l’invecchiamento cutaneo, dovuto a fattori
giorno: sbattere le ciglia, sorridere o aggrottare ambientali, come la luce del sole. Soprattutto in
le sopracciglia, strizzano, piegano, tirano la pelle questo periodo dell’anno dobbiamo prenderci
centinaia di volte al giorno. Tuttavia, le successive cura di questa zona così sensibile del nostro viso.

82 ■
 Sfruttiamo l’acqua floreale
L’acqua floreale di fiordaliso, per le sue proprietà lenitive,
decongestionanti, astringenti e rigeneranti è in grado di
soddisfare le particolari esigenze estive di cura dell’occhio e
della pelle che lo circonda, spesso secca e irritata, di ridurre
la formazione delle rughe che interessano questa zona
della pelle fine e fragile, ma anche di contrastare borse
e occhiaie. Le sue virtù la rendono un vero e proprio trattamento lenitivo e ristrutturante in
grado di restituirci uno sguardo fresco e luminoso. A questo scopo l’acqua di fiordaliso può
essere utilizzata in impacchi oculari, imbevendo delle garze sterili con un cucchiaino di idrolato
per ogni occhio, posizionandole poi sulle palpebre per 5 minuti, da due a 3 volte al giorno.

Il drenaggio oculare
La ritenzione idrica si rende evidente proprio a livello degli occhi.
Le palpebre al mattino possono apparire gonfie.
Ecco un modo per preticare un drenaggio che
puoi ripetere ogni mattina.
 Con i polpastrelli di quattro dita, procedi
massaggiando le palpebre, superiori e inferiori,
prima la parte più esterna e successivamente
quella più interna, ripetendo il passaggio più volte.
 Concludi il massaggio premendo il punto che
si trova alla base delle sopracciglia per liberare
l’occhio dalle tensioni locali e prevenire la for-
mazione delle rughe. Va stimolato una decina
di volte, sia da un lato sia dall’altro.

Una risorsa della natura
La natura ci mette sempre a disposizione ciò di cui
abbiamo bisogno al momento giusto, ed ecco far
capolino il fiordaliso, il bel fiore azzurro che fino a
qualche decennio fa si trovava facilmente nei campi
di grano insieme al papavero. Il nome botanico della
Centaurea cyanus L., famiglia delle Composite, fu
attribuito alla pianta da Linneo nel 1737; tale nome
trova la genesi nella figura mitologica del centauro
Chirone, maestro di tiro con l’arco, nella medicina,
e nella profezia. Le sue proprietà medicinali furono
menzionate per la prima volta negli scritti del XII
secolo di Santa Ildegarda di Bingen. Successivamen-
te, l’erborista Pierandrea Mattioli (1501-1577) ne
analizzò il possibile utilizzo sulla base della Dottrina
dei segni, secondo la quale l’aspetto di una pianta è
indice delle sue applicazioni terapeutiche. Il colore
blu del fiordaliso simbolizzava gli occhi sani e in
effetti le sue numerose virtù vengono oggi sfruttate
in campo medico e cosmetico in particolare nella
cura degli occhi, utilizzando la sua acqua distillata.
Oggi il fiordaliso è uno dei principi attivi naturali
maggiormente presenti nelle creme dedicate al
contorno occhi. La sua è un’azione delicata, ma
la ricchezza in flavonoidi e antiossidanti lo rende
utile come antiage per la zona perioculare. Inoltre
è un attivo capace di togliere la stanchezza, Oltre
alle classiche formulazioni in crema, da applicare
picchiettando delicatamente, è possibile contare
anche su prodotti roll-on, da stendere grazie all’a-
zione di una pallina che fa un massaggio drenante
e decongestionante. ■

LUGLIO 2023 ■ 83
 Evento esclusivo
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 VIVERE GREEN
Oggi fare scelte rispettose dell’ambiente, riportare
la natura nelle nostre case e ridurre chimica e rifiuti
è uno dei modi più efficaci per proteggere la salute.

ABITARE PAG.
AL NATURALE 86
Come difendersi dalle zanzare
senza ricorrere alla chimica
Le zanzare sono un vero flagello delle
giornate, ma soprattutto delle notti estive.
Il loro irritante ronzio è solo l’anticipazione
del fastidio dovuto alle loro punture.
Ma difendersi dal loro attacco è possibile,
sfruttando soprattutto piante
e oli essenziali che, in virtù del loro
profumo, per noi piacevole ma sgradito
alle zanzare, agiscono come autentici
repellenti naturali.
LE PIANTE PAG.
IN CASA 88
Coloriamo i nostri balconi
con le mille sfumature dei gerani
Questa è la loro stagione: i gerani adesso
danno il loro meglio e possono tingere
di sfumature allegre case e davanzali.
Coltivarli è facile, non hanno grandi
pretese e ben sopportano i caldi raggi
Geranio del sole e la carenza di acqua.

LUGLIO 2023 ■ 85
 Abitare al naturale
Come tenere
lontano le zanzare
PIANTE, OLI ESSENZIALI, PROFUMI A LORO SGRADITI: ECCO I REPELLENTI
NATURALI CHE POSSONO ASSICURARCI GIORNI E NOTTI TRANQUILLI
A
nche se hai la fortuna di avere le zan-
zariere alle tue finestre, sai bene che
le zanzare, specie nelle sere più calde e
umide, hanno l’abilità di infilarsi ovunque e
di rovinare spesso il riposo notturno.Tenere
lontano questi fastidiosi insetti senza ina-
lare sostanze chimiche è l’obiettivo, ancor
più pressante se in casa ci sono bambini. La
natura, ancora una volta, ci viene in soccor-
so. Le strategie da mettere in atto si basano
su un semplice concetto: le zanzare sono
infastidite dagli odori molto forti, mentre
amano i profumi dolci. E il mondo vegeta-
le è una riserva infinita di aromi a loro (e
solo a loro) sgraditi. Vediamo allora come
usarli per proteggere le nostre case dal loro
attacco.
L’olio essenziale
di eucalipto di giorno…
Uno dei metodi più immediati per diffon-
dere nella casa profumi naturali antizan-
zara è quello che prevede l’utilizzo degli
oli essenziali dall’odore fastidioso per
loro. Basta procurarsi un diffusore di
fragranze e diffondere le essenze
giuste. Ce ne sono tante sgradite
alle zanzare, ma in pole position
c’è senza dubbio l’olio es-
senziale di eucalipto. Il
suo piacevole (per noi)
aroma le tiene infat-
ti ben lontane. In più
ha il vantaggio di dif-
fondere note olfattive
Melissa
Lavanda
86 ■
che stimolano il nostro sistema nervoso. È
ideale quindi da utilizzare durante il giorno
per aiutarci ad essere più attivi ed energici
anche nelle giornate più calde e afose.
…lavanda e melissa la sera
Ecco altri due oli essenziali perfetti da dif-
fondere nelle ore serali per tenere a bada
visite notturne spiacevoli. Sia quello di la-
vanda sia quello di melissa hanno inoltre la
capacità di agire sul nostro sistema nervoso
favorendo la calma, la distensione e il sonno.
Sono ideali da diffondere un’ora prima di
andare a dormire. Se ne possono versare
anche un paio di gocce sul cuscino o tra le
lenzuola.
Sul terrazzo metti piantine
di calendula e monarda
Scegli piante che sprigionino sostanze dalle
loro foglie o dai loro fiori che non piacciono
affatto all’olfatto delle zanzare.Tra le tante,
calendula e monarda. Danno un tocco alle-
gro e originale alla tua fioriera. La calendula
con i suoi fiori arancioni racchiude al suo
interno un principio attivo molto po-
tente. Ossia il piretro, che non a caso è
inserito nella maggior parte dei repel-
lenti naturali che trovi in commercio.
Questo fiore sta benissimo in vaso
e richiede pieno sole.
Invece la monar-
da, oltre ad essere
scenografica con i
suoi fiorellini viola,
 Loro amano il nero e la birra
Sono stati condotti molti studi per comprendere cosa renda alcu-
ne persone più “appetibili” di altre per le zanzare. Uno dei fattori
determinanti, oltre al gruppo sanguigno (preferito è il gruppo 0), è
l’anidride carbonica che si produce respirando, il sudore e l’acido
lattico. Si sarà più facilmente vittime di zanzare dopo aver fatto
attività fisica, ma anche dopo aver bevuto alcolici e soprattutto
birra, che cambiano l’odore del nostro respiro e del sudore. Più a
rischio sono le donne in gravidanza ed è stato notato che le zanzare
sono maggiormente attratte da colori scuri, come il nero.

è un’alternativa alla solita citronella ed è

inoltre molto resistente. Il suo profumo
ricorda quello del bergamotto e sembra
essere efficace nello scacciare proprio la
temuta zanzara tigre.

Evita i ristagni d’acqua:

sono un richiamo irresistibile
Basta anche pochissima acqua in un sotto-
vaso del tuo balcone o del davanzale per
richiamare subito le zanzare. Proprio qui
infatti trovano l’habitat ideale per ripro-
dursi e deporre le uova. Se hai un giardi-
no attenzione anche ai tombini: meglio
isolarli. Vuota anche secchi e annaffiatoi.
Puoi inoltre anche aggiungere ai sottovasi
qualche goccia di olio essenziale di neem,
il cui odore pungente funziona come otti-
mo repellente. Oppure dei fili di rame (va
bene anche la monetina di rame) che pare
tengano lontano le larve.

Se hai il giardino
costruisci la bat box
Ossia una “casetta” do-
tata di un’apertura
alla base da mette- Odiano il caffé
re sugli alberi per Non buttare i fondi di caffè.
dare ospitalità ai Ma usali per metterli nei vasi delle
pipistrelli. Questi tue piante (in piccola quantità).
mammiferi sono Oltre a fungere da ottimo concime
infatti dei gran- (in quanto ricchi di sali minerali)
di mangiatori di tengono lontano le zanzare,
insetti. Incluse le che non tollerano questo
zanzare. ■ aroma intenso.
LUGLIO 2023 ■ 87
Vivere Green
Le piante in casa
Mettiamo gerani
sui nostri balconi
È IL FIORE SIMBOLO DELLA STAGIONE ESTIVA, CAPACE DI PORTARE
ALLEGRIA CON I SUOI COLORI VIVACI: COME PRENDERSENE CURA
E
cco uno di quei fiori che parlano d’estate: il
geranio regala ai nostri balconi un’esplosio-
ne di vita che ben si intona con la stagione
al suo culmine.Anche posizionata in un semplice
vaso di terracotta e appoggiata in un angolo,
questa pianta riempie subito la scena. Proprio
questa sua semplicità e familiarità rende que-
sto fiore non solo un bellissimo ornamento, ma
anche, se lo si regala, un modo per esprimere
amicizia e stima alla persona alla quale lo si dona.
Oltre 200 specie
C’è da perdersi nelle tantissime specie che que-
sta pianta perenne produce. Esistono infatti più
di 200 varietà di geranio o meglio pelargonium
88 ■
(dal greco pelargos, ossia cicogna, in riferimento
alla forma dei suoi semi che ricordano la testa
di questo volatile). Quella che sicuramente tutti
conosciamo è il Pelargoniun zonale, ossia il ge-
ranio comune, con le caratteristiche foglie car-
nose a forma di cuore ricoperte da una sottile
peluria. Gli toglie spesso la scena un’altra varietà,
il Pelargonium peltato o geranio edera con il suo
fogliame ricco che ricade a cascata verso il basso
regalando un colpo d’occhio d’effetto.
I gerani hanno anche la capacità di tenere alla
larga gli insetti. Merito degli oli essenziali rac-
chiusi nelle loro foglie. In particolare è efficace
il cosiddetto geranio odoroso (ha fiori rosa,
bianchi o lilla, spesso screziati), che dalle sue
 RESISTENTE E CON POCHE ESIGENZE
Il geranio è resistente e facile da curare. Il
modo più semplice per metterlo a dimora
ANNAFFIATURE
In estate le annaffiature devono essere fre-
è acquistare le piantine e rinvasarle. Scegli
quenti - anche tutti i giorni - lasciando però
quelle con molti boccioli ancora chiusi e con
asciugare il terriccio tra una e l’altra. Evita di
la terra del vasetto fresca e umida, segnale
lasciare l’acqua nel sottovaso e di bagnare le
di buona salute.
foglie. In piena fase di sviluppo vegetativo, per
avere una fioritura rigogliosa, aggiungi ogni due
TERRENO settimane all’acqua dell’annaffiatura del con-
La terra dei gerani deve essere non troppo
cime liquido organico, che deve contenere un
umida e ben drenata. L’ideale è un terriccio
alto contenuto di potassio e fosforo. Rimuovi
specifico per piante da fiore con l’aggiunta di
sempre le foglie ingiallite e i fiori secchi per
un po’ di torba e di sabbia di fiume. Dal mo-
stimolarlo a produrre nuovi fiori.
mento che il geranio teme i ristagni d’acqua,
prima di mettere la terra, fai un sottile strato
di argilla espansa. Scegli vasi e fioriere abba-
stanza profondi e metti le piantine distanziate
tra loro almeno 20 cm.

POSIZIONE
È il fiore dell’estate, quindi non può che predi-
ligere il sole. Sopporta bene la siccità, tuttavia
va bene anche una posizione in mezz’ombra,
specie nelle zone dove le temperature salgano
tanto. Se riceve meno luce però tende a pro-
durre più fogliame e meno fiori.

foglie sprigiona nell’aria un aroma che ricorda
il limone. La maggior parte delle specie è ori-
ginaria del Sud Africa ed è proprio da lì che gli
inglesi nell’Ottocento importarono questo fiore
in Europa, facendolo diventare in epoca vitto-
riana di gran moda. L’ampia tavolozza di colori
che caratterizza le sue corolle, nel linguaggio dei
fiori, esprime emozioni diverse, sebbene tutte
sempre legate all’amore. Quelli rosso acceso
simboleggiano il desiderio, la passione; quelli di
un rosso più cupo invece la malinconia. Con gli
arancioni si parla di energia. I fiori rosa invece
rappresentano l’affetto nascente o l’amicizia;
quelli bianchi con il loro candore parlano di in-
nocenza e purezza; saggezza e intelligenza sono
i messaggi trasmessi da quelli viola. ■

DÀ UN PREZIOSO OLIO ESSENZIALE

Ad apprezzare per primi il prezioso olio essenziale ottenuto dal geranio furono
i maestri profumieri inglesi. Quest’olio ha virtù astringenti, cicatrizzanti e
rigeneranti su pelli grasse e secche, ma anche effetti tonificanti e drenan-
ti. Ecco perché lo trovi spesso inserito in creme viso e corpo. Miscelato
a un olio vettore (come quello di mandorle) nella proporzione di 10
gocce per 100 ml di olio, è ottimo per massaggiare corpo e viso per
un’azione rassodante e rilassante al tempo stesso. In aromaterapia, la
sua fragranza stimola il sistema nervoso, la concentrazione e combatte
la stanchezza mentale, favorendo il benessere emotivo.

LUGLIO 2023 ■ 89
 Bambini & Natura

Apnee notturne:
cosa c’è da sapere
sia più fluido. Se durante il giorno questa situazione
BREVI INTERRUZIONI DEL RESPIRO
è meno percepita dal bambino in quanto è in posi-
SONO MOLTO FREQUENTI, zione eretta, di notte invece la situazione peggiora.
Nel sonno infatti c’è una diminuzione fisiologica del
DOVUTE AL NASINO OSTRUITO tono muscolare degli organi, che riduce il calibro
PER UN RAFFREDDORE OPPURE delle vie aeree superiori. E questo favorisce ancora
di più l’occlusione parziale delle vie aeree superio-
A IPERTROFIA ADENOTONSILLARE. ri e quindi le apnee notturne. Sebbene l’ipertrofia
I CONSIGLI DA SEGUIRE adenotonsillare sia la causa più frequente, dietro le
apnee notturne ripetute nel tempo possono es-
■ con la consulenza della dott.ssa Cinzia Benedetto, serci anche una malocclusione dentale (nei bimbi
pediatra specializzata in omeopatia e fitoterapia a Roma e Milano più grandi), malformazioni craniofacciali, patologie
neurologiche o neuromuscolari.

O
sservi il tuo bimbo mentre dorme e ti accorgi
che per qualche secondo è come se smettesse Quando accade al neonato
di respirare. Potrebbe trattarsi di un episodio Nei bimbi piccoli l’attenzione deve essere ancora
di apnea notturna, un’eventualità comune sia nei maggiore. Bisogna ricordare che il neonato non sa
neonati sia nei bambini più grandi (con una maggiore ancora respirare con la bocca. Questo fa sì che
frequenza nei maschi). Il modo corretto però di appena ha il naso leggermente ostruito il lattante
denominarle è apnee ostruttive nel sonno. Questa respiri in modo rumoroso. La prima accortezza è
condizione fa sì che, seppur per pochissimo tempo, quella di pulire sempre molto bene il loro nasino
si riduca l’apporto di ossigeno all’organismo. Se poi con qualche goccia di soluzione fisiologica. Quando
queste interruzioni del respiro sono numerose pos- sospettare l’apnea? Quando di notte si notano epi-
sono esserci, nel lungo termine, delle ripercussioni sodi ripetuti di pianto immotivato (non determinato
anche sul cervello, che è l’organo che più necessita da fame o dolori addominali): si tratta di un pianto
di ossigeno. Ecco perché è bene non sottovalutarle. diverso dal solito, lamentoso e flebile. Anche nel
neonato compare agitazione notturna. La posizione
All’origine del problema notturna può influire: il bambino deve dormire steso
Il più delle volte nei bimbi di età superiore ai due a pancia in su (meglio leggermente sollevato). Il ma-
anni dietro agli episodi di apnee notturne c’è una terassino su cui poggia deve essere rigido e non
condizione di ipertrofia adenotonsillare. molle. Bisogna poi evitare di mettergli
Si tratta dell’ingrossamento delle troppe coperte, meglio una tutina
adenoidi e delle tonsille che, più pesante, senza aggiungere
Quando le adenoidi
in età pediatrica, è piuttosto Adenoidi altro. Dal momento che a
si ingrossano non
frequente ed è causato ingrossate
causare le apnee posso-
permettono il decorso del
dalle numerose infezioni no essere fattori impor-
normale flusso respiratorio
alle alte vie respiratorie tanti di tipo cardiologico
perché il “passaggio”
(raffreddori, faringiti, ton- o polmonare, nel dubbio
dell’aria risulta
silliti, tracheiti) che colpi- vanno richiesti un consul-
parzialmente ostruito
scono il bambino. Questo fa to al medico ed esami di ap-
sì che il passaggio dell’aria non profondimento. ■

90 ■
 L’obesità è un fattore
di rischio importante
Come negli adulti, un eccesso di peso può portare ad
apnee notturne nel bambino. Quindi obesità e sovrappeso sono
fattori di rischio importanti. Questo perché nella posizione supina
il grasso in eccesso determina una difficoltà respiratoria. Si è
visto inoltre da recenti studi come l’obesità nei bambini può
causare ipertensione arteriosa, a sua volta possibile
fattore scatenante le apnee notturne.

I campanelli di allarme

IL RUSSAMENTO... La risposta dell’omeopatia

MA NON SOLO I GRANULI CHE AIUTANO

Nella maggior parte dei casi il segnale che
desta attenzione è la respirazione rumorosa
notturna, ossia il russamento, sintomo che è
praticamente sempre presente nelle apnee
notturne, che però può essere causato anche
da altri fattori come una cattiva digestione. A
far sospettare che il bambino soffra proprio
di apnee notturne, infatti, oltre al russamento
e all’evidente interruzione del respiro, che va
però osservata direttamente e non sempre è
facile farlo, devono essere presenti altri sintomi.
I più frequenti sono:
sonno agitato (il bambino si muove
molto);
sudorazione notturna;
respirazione con la bocca aperta
e risveglio con mucose secche e tosse;
pavor nocturnus (ossia episodi
di incubi), ma anche
sonnambulismo
ed enuresi (pipì a
letto);
nervosismo
durante il giorno
e inappetenza;
crescita rallentata. Belladonna
omeopatica
A RESPIRARE MEGLIO
Se si notano i sintomi sopra descritti è bene chie-
dere al pediatra, il quale arriverà a una diagnosi.
Qualora si sospetti un’ipertrofia adenotonsillare
può essere necessaria una visita dall’otorinolarin-
goiatra. In questo caso si valuterà come interve-
nire con una terapia medica adeguata, spesso a
base di antinfiammatori o antibiotici. Se le apnee
notturne dipendono da uno stato infiammatorie
di adenoidi e tonsille, possono essere d’aiuto al-
cuni rimedi omeopatici. È lo specialista che deve
stabilire il rimedio e il dosaggio ideali per il sin-
golo piccolo paziente. In generale però si ricorre
ai seguenti rimedi, alla diluizione 30 CH.
Per tonsille e adenoidi infiammate
• Belladonna • Apis • Mercurius
Per un sostegno costituzionale
(in base alla tipologia di bimbo):
• Calcarea carbonica, per bimbi predisposti
alle ipertrofie di tonsille e adenoidi.
• Calcarea phosphorica, per bimbi gracili
che tendono a frequenti infezioni delle vie respiratorie.
• Silicea, per bimbi soggetti a tonsilliti con le placche.

LUGLIO 2023 ■ 91
 Gli animali
Cani e gatti in vacanza:
istruzioni per l’uso
SE DECIDIAMO DI PORTARLI CON NOI, PREPARIAMO ANCHE A LORO
UNA “VALIGIA” CON IL NECESSARIO PER COMFORT E SALUTE
■ di Laura Cutullo, medico veterinario,
omeopata e floriterapeuta
C
he siano in montagna, al mare, in collina,
al lago, in città d’arte, che siano in Italia o
all’estero, di relax o di avventura, le vacanze
estive sono alle porte e dovremo pensare anche
ai nostri animali. Come ogni anno si presenterà il
dilemma se portare con noi il nostro compagno
con la coda, o lasciarlo in mani sicure fino al
ritorno. Talvolta è una bella esperienza, a volte,
però, i cambiamenti possono non essere vissuti
positivamente dagli animali, soprattutto dai gatti.
La loro abitudinarietà e la sicurezza che infonde
ciò che è ben conosciuto fanno sì che per alcuni
di loro sia meglio stare in casa, soprattutto se le
vacanze sono brevi.Valutiamo però cosa fare se
si decide di portarli con noi. Le strutture ricettive
che accettano cani e gatti sono diventate nume-
rose e si trovano un po’ dappertutto.Va verificata
accuratamente l’accoglienza soprattutto se gli
animali sono di taglia grossa. Sovente non hanno
libero accesso a tutte le aree della struttura per
cui va chiesto il “regolamento” interno e va as-
solutamente rispettato. Sulle spiagge non è quasi
mai possibile portare i cani. Esistono però spiagge
dedicate, la cui ubicazione è reperibile online.
Se avete intenzione di andare all’estero, infor-
matevi sulle richieste specifiche dei Paesi che
attraverserete, fatelo qualche mese prima del
viaggio per essere sicuri di partire con tutto in
regola. Se vi spostate in auto, per loro ma anche
per noi, è bene evitare le ore più calde e te-
nete accesa l’aria condizionata, ma assicuratevi
che i getti dalle bocchette non arrivino addosso Durante il viaggio
all’animale. Per quanto riguarda il trasporto in
treno, nave, si devono rispettare i regolamenti Se il vostro pet sta male durante il viag-
delle compagnie con cui si viaggia. gio, potete aiutarlo con dei fiori di Bach.
Al Rescue Remedy, come rimedio di base,
Il pasto della partenza si può aggiungere Elm per l’insofferenza
Prima di partire è utile dare un piccolo pasto e la paura dello spazio angusto, Scle-
molto asciutto, per aiutare in caso di nausea.Ac- ranthus per la nausea, Impatiens per
qua fresca e una scodella devono essere sempre l’insofferenza.
con voi per permettergli di bere e così anche il
necessario per espletare i loro bisogni fisiologici. Fai così.Versa due gocce di ogni rimedio
Mettete sul fondo del trasportino del gatto una in una boccetta da 30 ml con tappo
traversa assorbente così, in caso dovesse spor- contagocce riempita di acqua. Dai una
care, i danni sarebbero limitati. ■ pipetta del preparato il giorno prima di
partire e poi più volte durante il viaggio.

IL PRONTO SOCCORSO DA AVERE IN FERIE

D urante la vacanza è utile

preparare una “valigia”
anche per i nostri animali. Da
portare, oltre a una cuccetta,
un telo per coprire letto, divano
o poltrona della camera dove
alloggerete, scodelle, spazzola
per la pulizia del mantello, tra-
sportino e, per il gatto, la let-
tiera. Ecco poi un piccolo kit di
pronto soccorso:
■ Acqua ossigenata o della schiu-
ma alla clorexidina al 4% per uso
veterinario, per disinfettare ferite o
abrasioni.
■ Arnica 30 CH e una crema
alla calendula per un primo trat-
tamento di eventuali traumi.
■Apis 30 CH come primo soccor-
so, prima di recarsi dal veterinario,
dopo punture di insetti quali api e
calabroni.
Calendula
della composizione appositamente
studiata dal dr. Bach per il “pronto
soccorso”. Esiste in gocce e in crema,
con l’aggiunta di Crab apple. Se ne
possono far assumere 3 o 4 gocce
direttamente in bocca puro o diluito
in poca acqua, anche ogni cinque mi-
nuti. Perfetto sulle punture d’insetto,
è utilissimo in caso di vere emergen-
ze psicologiche o fisiche, per dare il
tempo al veterinario di instaurare la
terapia specifica.
■ Nux vomica 30 CH per proble-
mi legati ai cambi alimentari e alle
intossicazioni accidentali.
UNA VOLTA ARRIVATI...
■ Rescue Remedy: l’elemento del-
È bene informarsi su dove si trova il
la farmacia famigliare che non deve
centro veterinario più vicino al luogo della
mancare mai. È composto dai cinque
villeggiatura. È importante specialmente
fiori: Star of Bethlehem, Rock rose,
Impatiens, Cherry plum, Clematis. Il se si ha un cane o un gatto che soffre di
suo nome commerciale può essere patologie croniche, in modo da avere un
diverso secondo la casa produttrice, punto di riferimento in caso di emergenze.
ma la cosa importante è che si tratti

LUGLIO 2023 ■ 93
 Le letture
IN EDICOLA QUESTO MESE
Contrasta l’infiammazione
e vinci stanchezza e malattie
Lo stile di vita moderno ci porta
spesso ad adottare abitudini non
salutari: mangiamo troppi cibi indu-
striali e poveri di nutrienti, conducia-
mo una vita eccessivamente sedenta-
ria, assumiamo farmaci e siamo esposti
a stress continuo. Tutto questo de-
termina l’instaurarsi, nel nostro corpo,
di processi infiammatori che “non si
vedono” ma che “lavorano”, giorno
dopo giorno. Si tratta di uno stato in-
fiammatorio “silente”, che ci fa sentire
stanchi e ci espone a maggior rischio di
sviluppare malattie, anche importanti. Invertire la rotta, però, si può:
servono un’alimentazione ricca di frutta e verdura, i rimedi verdi giusti
e sane regole di vita, come ci spiega questa preziosa pubblicazione.
Attenti alle infiammazioni nascoste - Edizioni Riza, 100 pag., 9,90 €
La mente è il miglior bruciagrassi
Per dimagrire, così riteniamo, dob-
biamo metterci a dieta, fare rinunce
a tavola, imporci una rigida disciplina.
Niente di più sbagliato: i chili in ec-
cesso sono proprio il frutto di un’ec-
cessiva durezza nei confronti di noi
stessi; il cibo, infatti, serve proprio a
compensare la mancanza di dolcezza
e piacere nelle nostre vite. L’ostacolo
al dimagrimento è tutto nella nostra
mente. Dalla mente allora dobbiamo
partire per perdere peso. È, allora, ne-
cessario riportare nelle nostre giorna-
te piacere, passione, gioia, che cerchiamo in quello che mangiamo.
Solo così riusciremo a perdere peso e accadrà senza fatica, né diete.
Perdi peso senza dieta - Edizioni Riza, 100 pag., 9,90 €
94 ■
Bicarbonato: l’aiuto
tuttofare per salute,
casa e bellezza
Il bicarbonato è un rimedio
tuttofare, rivelatosi utile contro
numerosi disturbi. È indicato per
trattare pesantezza di stomaco
e affezioni intestinali ma anche
raffreddori, mal di gola e disturbi
respiratori in generale; prezioso
contro le micosi della pelle e
altri problemi cutanei, è anche
un toccasana in caso di afte e
stomatiti. Nell’acqua del pediluvio
dona benessere alle caviglie
indolenzite, aggiunto ai composti
cosmetici rende belli pelle e capelli,
miscelato all’acqua della vasca
permette di fare bagni rigeneranti
ed energizzanti. Questa polvere
è poi perfetta anche per pulire e
igienizzare gli ambienti domestici,
in modo naturale e senza ricorrere
a sostanze chimiche dannose.
Ecco allora una pubblicazione
per conoscere in quanti modi
possiamo sfruttarlo.
Il magico
potere del
bicarbonato
Edizioni
Riza, 100
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Il piacere di stare in salute
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Parte della linea Estratti di Piante,
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LUGLIO 2023 ■ 95
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• Come migliorare memoria e concentrazione
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• Digiuno intermittente
• Vinci la sindrome metabolica
• Pancia piatta dopo i 50 anni
• Il microbiota salva la tua salute
• Gli antistress naturali
• Il linguaggio segreto degli organi
• Camminare ci salva la vita
• Lo stomaco è il segreto della salute
• Via artrosi e reumatismi
• La buona digestione ti allunga la vita
• Via i dolori articolari. Le nuove cure
• Curarsi con le medicine dolci
• Libera dai veleni bronchi e polmoni
• Via infiammazioni e dolori articolari
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• Pericolo diabete: ecco come evitarlo • Gli antidepressivi naturali
• Ansiolitici naturali • Le tecniche di rilassamento
• Insonnia. Come vincerla senza psicofarmaci • Tea tree oil e propoli
• Gli Omega 3 per vivere a lungo • Alzheimer e Parkinson
• Star bene dopo i 40 anni • Il dizionario delle erbe che guariscono
• Menopausa felice • Zenzero, curcuma e cannella
• Come potenziare il sistema immunitario • La cura dell’acqua è il miglior farmaco
dopo i 50 anni • Vinci stipsi, coliti e gonfiore addominale
• Camminare è il miglior antiage • Il potere curativo del digiuno
• L’autoguarigione dipende dal cervello • Elimina subito le infiammazioni
• Via le tossine acide. Salvi tutti gli organi
• Come vincere la cervicale
• Come stare bene dopo i 60 anni
• Pronto soccorso colon irritabile
• Le 1000 virtù di acqua e sale
• Gastrite e reflusso. Le cure vincenti
• Le mille virtù di bicarbonato e limone
• Come abbassare l’indice glicemico
• Rigenera il fegato e non ti ammali più
• Impara a usare bene le risorse del cervello
• Il potere curativo degli alimenti
• Fai la cura di acqua e limone
• Le 10 erbe più efficaci per la tua salute
• Le 10 erbe per digerire bene
• Sgonfia la pancia. Solo così dimagrisci
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• Non pensare, immagina • Come essere felici
• Fidati solo del tuo istinto • Il sesso è amore
• Ciò che cerchi è dentro di te • Fidati di te
• Sei molto più di ciò che credi • Il cervello sa come curarti
• Smetti di criticarti • Dimagrire è facile
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pensieri • Come affrontare le nostre paure
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stenziali e disturbi psicosomatici a volte ci travolgono. E
così ricorriamo agli psicofarmaci con la speranza di salvez-
za. Ma non è fuggendo dal sintomo, o cercando di metter-
lo a tacere con le medicine, che possiamo risolvere il pro-
blema. Questi disagi racchiudono una gemma preziosa: è il
grande sapere dell’anima che preme per farci realizzare la
nostra vera natura, cioè il nostro essere diversi da tutti gli
altri. Perché ognuno possiede Immagini soltanto sue.
Gli incontri terapeutici del giovedì sono workshop pratici
dove vengono insegnate le tecniche fondamentali per ri-
trovare il benessere interiore.
Il giovedì alle ore 17.00
presso il Centro Riza di Medicina Naturale
gli incontri di gruppo
con Raffaele Morelli
Dato l’elevato numero di richieste
si consiglia di prenotare con largo anticipo
al numero 02/5820793
Centro Riza di Medicina Naturale e Dimagrimento
Olistico - Via Luigi Anelli, 4 - 20122 Milano
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Direttore responsabile
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Direttore scientifico
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Direttore Generale
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Comitato scientifico
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Presidente onorario: Ervin Laszlo
Redazione:
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Hanno collaborato:
(per i testi)
P. Fornari, D. Migliorati,
E. Minelli, C. Molina, M. Morelli,
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(per le immagini)
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