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Per definire, invece, le caratteristiche del sistema di offerta di trasporto che deve soddisfare la
domanda di allontanamento sono state formulate le seguenti ipotesi di lavoro:
- per la gestione dei flussi di autovetture generati dall’allontanamento e per garantire la fluidità della
circolazione sulle rampe degli svincoli individuati come Gate di I livello per l’accesso alla rete
stradale principale, si è assunta una capacità di progetto di 600 autovetture/ora, corrispondente alla
metà del valore di capacità teorica di una rampa in condizioni di deflusso libero.
- le infrastrutture di trasporto considerate nei piani non comprendono quelle oggetto di
programmazione o per le quali i lavori di realizzazione siano in corso ma non completati al
momento della redazione/aggiornamento del piano;
- le forze dell’ordine presidieranno la rete stradale principale a monte ed a valle dei Gate di I livello
in modo da garantire la piena fruibilità della medesima da parte dei residenti che si allontanano e da
parte dei mezzi delle Strutture di Protezione Civile, inclusi gli autobus navetta organizzati dalla
Regione Campania – i percorsi di questi ultimi sono quasi sempre differenziati da quelle delle auto;
- durante la Fase di Allarme, l’ingresso e l’attraversamento della Zona Rossa saranno rigidamente
controllati. I residenti evacuati non potranno rientrare fino alla revoca dello stato di allarme e solo
gli addetti alle operazioni di soccorso potranno attraversare in ingresso i gate di I e di II livello.
L’organizzazione dei presidi rientra nella pianificazione di settore assegnata alla Prefettura.
Le ipotesi cautelative adottate, anche palesemente incongruenti tra loro (il tasso di motorizzazione è
superiore al 60%, per cui, anche nell’ipotesi improbabile che a bordo auto ci sia esclusivamente il
conducente, che voglia ad esempio usare l’auto per portare con sé quanto desidera e far allontanare
la famiglia invece con il trasporto assistito, la popolazione che si allontana con mezzi propri è
comunque superiore al 60% del totale), danno evidenza delle scelte operate a vantaggio di
sicurezza, impostate in modo da appurare quale possa essere il massimo carico possibile sulle reti di
trasporto generato dai due flussi di allontanamento: autovetture private e veicoli di trasporto
collettivo.
- le successive 48 ore sono dedicate all’allontanamento della popolazione residente. In tale fase è
vietato a chiunque, tranne che alle persone ed ai veicoli autorizzati inseriti nelle apposite liste della
Protezione Civile, l’ingresso nella Zona Rossa ed il transito sulle arterie stradali dedicate
all’evacuazione;
La popolazione che in Allarme si allontana dalla Zona Rossa in modo autonomo, con autovettura
propria, sia che intenda raggiungere il Punto di Prima Accoglienza nella regione gemellata, sia che
intenda raggiungere una destinazione autonoma, potrà farlo solo seguendo i percorsi imposti dalla
pianificazione di allontanamento, utilizzando i gate assegnati e rispettando gli orari di partenza
fissati dal piano comunale del comune di residenza.
La popolazione che si allontana dalla Zona Rossa con trasporto assistito si raccoglie, secondo le
modalità e gli scaglionamenti definiti nel Piano Comunale di Protezione Civile, nelle Aree di Attesa
– Terminal - comunali; da queste, la popolazione viene trasportata a cura della Regione Campania
nelle Aree di Incontro, esterne all’area rossa, dalle quali, con i mezzi di trasporto organizzati dalle
Regioni e Province Autonome viene trasferita ai Punti di Prima Accoglienza secondo le modalità
individuate nel Piano di trasferimento redatto a cura della Regione/Provincia autonoma gemellata.
I gate di primo livello assegnati a ciascun comune o quartiere, di accesso alla viabilità primaria, con
le direzioni di allontanamento, sono riportati e mappati nella relazione illustrativa allegata alla
delibera della Regione Campania del 19/04/2023, facilmente rinvenibile sul sito della Regione
stessa o sul BURC, così come le aree di attesa di ogni comune, le aree di incontro assegnate e le
regioni o province gemellate.
E’ chiaro ed evidente che tali informazioni sono parte integrante dei piani comunali di evacuazione
che devono contenere altresì le indicazioni riguardanti lo scaglionamento orario delle partenze per
aree e le modalità e i percorsi per raggiungere i gate o le aree di attesa ed è a questi che il cittadino
deve riferirsi.
Per completezza riassumo rapidamente i gemellaggi, le aree di incontro e i mezzi di trasferimento
previsti e i gate assegnati per comune o quartiere di residenza:
Napoli San Ferdinando: Sicilia, nave, porto stazione marittima, gate G14 Via Marina, A3, dir. Est,
A2
Napoli Chiaia: Sicilia, nave, porto stazione marittima, gate G14 Via Marina, A3, dir. Est, A2
Napoli Posillipo: Sardegna, nave, porto stazione marittima, gate G14 Via Marina, A3, dir. Est, A2
Napoli Montecalvario (parte): Sicilia, nave, porto stazione marittima, gate G14 Via Marina, A3, dir.
Est, A2
Napoli Vomero: Piemonte e Valle d’Aosta, treno, stazione AV Afragola, gate G12 Arenella,
tangenziale di Napoli, dir. Est, A1
Napoli Arenella: Veneto, treno, Stazione RFI Villa Literno, gate G13E Capodimonte, tangenziale di
Napoli, dir. Est, A1
Napoli Chiaiano: Friuli, Venezia Giulia, treno, Stazione RFI Villa Literno, gate G13E Capodimonte,
tangenziale di Napoli, dir. Est, A1
Napoli Soccavo: Emilia Romagna, treno, stazione RFI Napoli Centrale, gate G11E Camaldoli,
tangenziale di Napoli, dir. Est, A1
Napoli Pianura: Puglia, pullman, stazione RFI Napoli Centrale, gate G10E Vomero, tangenziale di
Napoli, dir. Est, A16
Napoli Bagnoli: Basilicata e Calabria, treno, Stazione RFI Napoli Centrale, gate G07E Agnano,
tangenziale di Napoli, dir. Est, A2
Napoli Fuorigrotta: Lazio, treno, Stazione AV Afragola, gate G08O Italia 90 e G090 Fuorigrotta,
tangenziale di Napoli, dir. Ovest, SS7 Quater
Marano (parte): Liguria, treno, Stazione AV Afragola, gate G13E Capodimonte, tangenziale di
Napoli, dir. Est, A1
Quarto: Toscana, treno, Stazione RFI Aversa, gate G03N Quarto, SS7 Quater, dir.Nord - A1
Pozzuoli: Lombardia, treno, Stazione RFI Napoli Centrale, gate G04N Monterusciello sud e G05N
Cuma, SS7 Quater dir. Nord - A1
Giugliano in Campania (parte): Trento e Bolzano, treno, Stazione RFI Villa Literno, gate G02N
Licola, SS7 Quater, dir. Nord - A1
Bacoli: Umbria e Marche, pullman, istituto scolastico Don Diana a Giugliano, gate G05E1 Cuma e
G05E2 Arco Felice, Tangenziale di Napoli, dir. Est, A16
Monte di Procida: Abruzzo e Molise, pullman, istituto scolastico Don Diana a Giugliano, gate
G05E1 Cuma e G05E2 Arco Felice, Tangenziale di Napoli, dir. Est, A16
Il racconto del piano finisce qui, non il lavoro, di costante perfezionamento ed aggiornamento. Tutto
quello che io, personalmente posso aggiungere è che, se la critica ad un lavoro così impegnativo,
dettagliato, minuzioso, deve essere “non funzionerà mai, perché noi non siamo giapponesi”, la
critica non è al piano, ma a noi stessi. Perché in protezione civile ognuno di noi per salvarsi ha
bisogno delle azioni di tutti. E solo rispettando quelle regole necessarie a coordinarle ci si salva
tutti.