16/11/2020 01 - Introduzione all'Informatica - Informatica - Corso di Laurea in Matematica - UniBa

01 - Introduzione all'Informatica

Una de nizione di Informatica

Di solito, trovare una de nizione per un argomento può aiutare a comprenderne al meglio la
natura.

Possiamo quindi partire da una breve analisi dell'etimologia del termine informatica. Questo è
infatti il corrispettivo italiano del francese informatique, derivante dalla contrazione delle parole
informa(tion) ed (automa)tique. Da questo, quindi, possiamo dedurre in maniera abbastanza
intuitiva una prima, informale de nizione.

De nizione (prima versione)

L'informatica è quella disciplina che si occupa di tutto ciò che concerne l'elaborazione automatica
dell'informazioni.

Appare chiaro come questa de nizione sia un po' generica: proviamo quindi a ri nirla
ulteriormente.

Ci viene in aiuto in tal senso il termine inglese associato all'informatica, ovvero computer
science, che ne "nobilita", in un certo senso, la natura. L'informatica è infatti una vera e proria
disciplina scienti ca, basata su solide fondamenta matematiche, gettate in buona parte dai
padri della materia, uno fra tutti il celebre matematico inglese Alan Turing.

Arricchiamo quindi la nostra de nizione come segue:

De nizione (seconda versione)

L'informatica è la disciplina scienti ca che si occupa di tutto ciò che concerne l'elaborazione
automatica delle informazioni.

Va già meglio, vero? Potrebbe essere però sensato includere il ruolo dell'informatica all'interno
della società moderna, di cui rappresenta un vero e proprio pilastro. Tutto ciò che rappresenta
le basi del nostro stile di vita odierno, dai social network al machine learning in ambito
biomedicale, passando per la gestione automatica della supply chain e, ultimamente, dai mezzi
digitali per lo smart working, non sarebbe stato possibile senza le enormi evoluzioni ed
applicazioni, sia informatiche sia elettroniche, avute a partire dagli anni '50 del secolo scorso.

https://anhelus.github.io/informatica-dm-uniba/01_introduttivi/01_intro/ 1/4
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Ecco quindi che la de nizione nale che daremo di informatica, derivante dall'Oxford
Languages (e facilmente reperibile mediante Google), è la seguente:

De nizione (versione nale)

L'informatica è la scienza che si occupa dell'ordinamento, del trattamento e della trasmissione

delle informazioni per mezzo dell'elaborazione elettronica, la quale rende possibile gestire e
organizzare le ingenti masse di dati prodotte dal moderno sviluppo sociale, scienti co e
tecnologico.

Il concetto di Informazione
L'Informazione è, in generale, associata ai concetti di conoscenza ed esperienza e, secondo il
matematico Claude Shannon, è alla base del processo comunicativo. Esempi di informazione
sono i seguenti:

il contenuto di questo Corso, in cui è racchiusa la conoscenza relativa ai concetti

informatici di base;

il contributo apportato da un progettista al design di un'auto da corsa;

lo storico del nostro account Amazon, che sembra offrirci prodotti sempre allettanti con i
quali sperperare i nostri guadagni;
i racconti di infanzia dei nostri genitori.

Da questi pochi esempi, appare evidente come la mole e l'eterogeneità delle informazioni che
ci circondano siano tali da risultare di cilmente trattabili da un essere umano, per quanto
capace ed istruito; nonostante talune audaci dichiarazioni susseguitesi soprattutto nel corso
degli ultimi anni sui social network, infatti, è estremamente improbabile che tra noi ci sia un
nuovo Leonardo Da Vinci, o che emerga nel prossimo futuro. E' quindi evidente la necessità di
automatizzare, per quanto possibile, la gestione ed il usso delle informazioni stesse.

Teoria dell'Informazione

Abbiamo fatto brevemente cenno a Claude Shannon, noto anche come il padre della cosiddetta
Teoria dell'Informazione. Questa disciplina è una "cugina" dell'Informatica, ed il suo sviluppo ha
avuto profonde implicazioni sullo sviluppo delle reti di telecomunicazioni che collegano i singoli
apparati informatici. In particolare, la Teoria dell'Informazione prova a caratterizzare in modo
formale i fenomeni legati alla trasmissione delle informazioni su un canale di comunicazione,
andando a ride nire concetti "classici" come quello di entropia, intesa non come "grado di
disordine" di un sistema sico, ma come numero di bit necessari a trasmettere un'informazione
in maniera chiara ed univoca.

https://anhelus.github.io/informatica-dm-uniba/01_introduttivi/01_intro/ 2/4
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I sistemi Informatici
Nell'immaginario comune, il concetto di sistema informatico è normalmente associato al
personal computer, delegato all'elaborazione e gestione delle nostre informazioni personali.

Pensandoci bene, però, i sistemi informatici pervadono ormai la nostra esistenza. Lo

smartphone mediante cui pubblichiamo il nostro ultimo video è un sistema informatico; il
nostro smartwatch è un sistema informatico; la nostra Smart TV è un sistema informatico; la
nostra auto è un sistema informatico. In generale, e soprattutto con il diffondersi dell'Internet of
Things, i sistemi informatici hanno conosciuto una diffusione talmente capillare da divenire
ormai parte indispensabile ed integrante della nostra quotidianità.

Ognuno di questi oggetti è composto da due componenti principali: da un lato, abbiamo

l'hardware, che rappresenta le componenti elettroniche digitali che permettono all'informazione
di uire sotto forma di usso di elettroni; dall'altro lato, abbiamo il software, il cui ruolo
principale è offrire un'interfaccia comprensibile all'utente umano che gli permetta di gestire il
usso di informazioni che scorrono nell'hardware.

Adagio comune

Un adagio comune nel mondo dell'informatica dice che l'hardware è la parte che è possibile
prendere a calci, mentre il software è quella contro cui si può solo imprecare. Molto spesso,
ovviamente, le nostre tribolazioni derivano dall'opera congiunta di entrambe le entità.

Il ruolo dell'Informatico
Come abbiamo già accennato in precedenza, i primi "informatici" erano in realtà
prevalentemente matematici e sici: basti pensare che, oltre ad Alan Turing e Claude Shannon,
anche l'ideatore dell'architettura dei calcolatori, John von Neumann, era un matematico.

Nel tempo, la gura dell'informatico vero e proprio si è andata de nendo come a sé stante: ciò
è avvenuto tra gli anni '60 e '70, dove i primi hacker approfondivano lo studio dei primordiali, e
mastodontici, computer, esplorando nuove frontiere della conoscenza. Tuttavia, nonostante la
presenza di informatici veri e propri, come ad esempio Steve Russell, Andrew Tanenbaum o
Richard Stallman, la differenza tra "informatico", "matematico" e " sico" è stata sfumata no
agli anni '90: basti pensare infatti che il creatore del World Wide Web e del protocollo HTTP
(ovvero di Internet come lo intendiamo oggi) è un sico che operava al CERN di Ginevra, ovvero
Tim Barners Lee.

L'Informatico moderno, visto come gura romanzata che, immerso in un ambiente

praticamente buio, illuminato solo dalla fredda luce dei monitor, duella agilmente con le
agenzie di controspionaggio, digitando a velocità inumana codici incomprensibili ed
apparentemente casuali sulla sua tastiera, al solito, non esiste. L'evoluzione dell'Informatica è
avvenuta in così tanti rami e sotto un numero di aspetti così numeroso che, al giorno d'oggi, per

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creare sistemi anche banali sono necessarie diverse gure, tra cui sistemisti, esperti di
cybersecurity, system architects, data scientists, UI/UX designers, ed ovviamente coloro che
incarnano il male più assoluto: i programmatori.

L'insieme di questi ruoli, in team di opportune dimensioni, ci permette di compiere tutte le

azioni "quotidiane" dal nostro smartphone o computer.

Una nota

Potrebbe sembrare che il ruolo "classico" dell'Informatico, quello prettamente teorico per
intenderci, sia in qualche modo scomparso nella sua accezione originaria. Ciò non è
completamente vero: anche questo ruolo si è evoluto, e possiamo trovarne dei lasciti in gure
come i moderni data scientists o i teorici dell'ingegneria del software.

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