Quale consiglio daresti a chi oggi deve prendere una decisione per il
proprio percorso di studi o professionale?
{3
Potete inviare la vostra intervista via email direttamente a sara@emcelettronica.com che provveder a schedularla sul Blog per una pubblicazione in prima pagina. Si prega quindi di allegare una
vostra foto di dimensioni 680340.
I protagonisti dellelettronica siamo noi!
Emanuele Bonanni
4}
C o me Ar dui no m a
o ltr e : in t r o d uz i o ne
ai L au n c hp a d
MS P 430 d i TI
di StefanoDS
3 Febbraio 2015
Per un appassionato di informatica, di elettronica e, in generale, di tecnologia, il mondo dei microcontrollori presenta aspetti molto affascinanti. Esso ne incorpora molti
temi differenti, che offrono ulteriori opportunit per allargarsi verso altri, potenzialmente infiniti, orizzonti del mondo reale. Oggi vorrei parlarvi di un tema importantissimo che forse la principale ragione dessere di Elettronica Open Source: quello didattico. I giovani, specialmente gli studenti di scuole e di facolt non tecniche,
spesso si relazionano con il mondo digitale senza una vera consapevolezza dei suoi
reali principi e meccanismi di funzionamento. Per la loro pervasivit ed estensione,
lelettronica e linformatica non possono essere conosciute nella loro interezza, ma,
apprendendone le basi, nulla ci sar poi precluso se vorremo approfondirle. Per chi,
come me, considera inoltre la programmazione come il latino del nuovo millennio,
una ginnastica logica per la mente, impararla con i microcontrollori di Texas Instruments stata unesperienza fantastica.
{5
Esaminiamo insieme, dunque, lopzione del microcontrollore Texas Instruments MSP430. Partiamo subito da un presupposto importante per
non farvi scoraggiare: essa compatibile con
Arduino perch ha il suo porting delle librerie
turale avvenuta di recente nei microcontrollori: grazie alla tecnologia FRAM non esiste
pi alcuna distinzione hardware fra RAM e
memoria di massa;
Ha un sistema di clock molto versatile e soprattutto rapidissimo nel risvegliarsi dallo
sleep;
{6
less;
{7
il codice;
ino che in C;
Riguardo al software, oltre alla gi citata compatibilit con Wiring / Arduino, vanno segnalate:
La disponibilit di un ambiente di sviluppo
multipiattaforma Windows e Linux professionale e gratuito, Code Composer Studio 6, basato su Eclipse, il pi diffuso IDE
aperto;
Supporta il compilatore proprietario TI, gratuito per luso con le loro schede;
Dispone, in alternativa, del compilatore libe-
{8
LIDE professionale Code Composer Studio 6, basato su Eclipse e disponibile per Windows e Linux
gia di programmazione;
Si possono utilizzare i comandi e le librerie
simo livello:
I datasheet, sia per famiglia di MCU che per
vi;
emulate;
{9
{10
manual;
quello secondario.
Energia;
{11
pre su www.mindviewinc.com;
Texas Instruments
Texas Store
MSP430
Energia
sullMSP430)
CONCLUSIONI
Lautore e a disposizione nei commenti per eventuali approfondimenti sul tema dellArticolo.
Di seguito il link per accedere direttamente allarticolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/come-arduino-ma-oltre-i-launchpad-msp430-di-texas-instruments
{12
13}
Mo t o r e Wa nkel
Al la ric e r c a d el l a
pr est azione
di Fabrizio Bianchini
5 Febbraio 2015
Quando parliamo di Elaborazione del motore dal punto di vista prettamente tecnico,
pensiamo subito ad un incremento della potenza, ma scendendo in dettagli prevalentemente fisici e di studio di un motore termico, osserviamo che i fattori in campo
sono molteplici. Questi concetti basilari sono assolutamente equivalenti anche per il
motore rotativo, poich esso una tipologia di motore termico e pertanto soggetto
agli stessi principi di un motore tradizionale a pistoni.
GRANDEZZE FONDAMENTALI
secondo (m/s).
ensando al mondo dei motori in senso stretto, la prima grandezza che ci viene in mente
senza dubbio la velocit. Come ben sap-
1 CV = 735 W = 0,735 kW
della Velocit v in funzione del tempo t. LAccelerazione, essendo derivata della Velocit ri-
LA BASE DI PARTENZA
Nellambito di unanalisi riguardante i motori,
Coppia Motrice.
{14
APRIAMO IL COFANO
La visione dello stesso esemplare di partenza,
da:
Motore
luta pazzia.
{15
la Scabrezza Relativa.
mo:
espulsi.
{16
Fattore di Fanning:
Dove:
Moto puramente turbolento
la matrice del taglio alla parete
Per quanto riguarda il nostro motore, i condotA livello di perdita di carico hf nel condotto,
avremo:
QUESTIONE DI ANTICIPO
{17
importanti.
Attualmente, le candele allinterno di un motore
Wankel sono due per rotore, al fine di ottimiz-
zare la combustione allinterno della particolare camera di combustione creata allinterno del
nefroide.
quanto riguarda il comburente occorre controllare la temperatura dellaria che verr immessa nella camera di combustione. In presenza
di unelevata temperatura dellaria, occorrer
agire sulla mappatura dellaccensione per ridurre lanticipo, questo perch unaria pi Calda
andr ad accelerare la combustione. In caso di
aria pi fresca, lanticipo potr essere aumentato.
SOVRALIMENTAZIONE
Una delle operazioni pi importanti su qualsiasi
Da questa immagine possibile osservare come
mentazione:
Sovralimentazione meccanica
Sovralimentazione chimica
un intercooler.
{18
inerzia maggiore).
compressore entra in funzione, innalza la pressione dellaria che, a sua volta, si surriscalda. Il
calore dellaria non solo dovuto alla compressione, ma dovuto anche al turbocompressore stesso; la girante azionata dai gas di scarico
pu arrivare a oltre 100.000 rpm, trasformando
parte dellenergia meccanica in energia termica. Lo scopo dellintercooler quello di riportare
la temperatura dellaria ad un livello accettabile
(laria fredda ha un volume inferiore a quella calda), per poi immetterla nella camera di combu-
dellaria.
Un inconveniente di questa soluzione,
senza dubbio il fenomeno del cosiddetto
Turbo-Lag: meccanicamente parlando infatti, non sussiste collegamento diretto tra il propulsore e il turbocompressore, poich questultimo azionato dai gas di scarico provenienti
dal motore stesso, costituendo un collegamento
di tipo fluidodinamico. La girante della turbina,
fisicamente parlando, dotata di una sua iner-
{19
CONCLUSIONI
re.
sa, esso reagisce liberando ossigeno. Lincremento di potenza istantaneo, ma dura poco e
sottopone il motore ad uno stress decisamente
elevato. Esistono motori rotativi che funzionano
con questo tipo di sovralimentazione, ma sono
per lo pi destinati al drag racing, dove i motori vengono disassemblati e ricostruiti continuamente. Per qualsiasi altro utilizzo, questo tipo
di sovralimentazione fortemente sconsigliata
sia per gli alti costi, sia per lelevata pericolo-
{20
21}
dello stesso.
lenergia disponibile.
celle
{22
(fonte datasheet)
raggiungibile sui superCap 2.65V. Se si effettua una ricerca sui siti dei produttori, la maggior
{23
induttori).
loro funzione.
LIMITI DI UTILIZZO
Il dispositivo prevede una limitazione sul tipo di
superCap in base alla resistenza serie che la
tecnologia offre. Infatti viene data una formula
per cui la ESR della tecnologia deve essere
Tabella 1 PIN digitali di ingresso del dispositivo LT
sto dipende dal fatto che maggiore la resistenza serie e minore deve essere di fatto la corren-
FUNZIONALIT POWER-FAIL
APPLICAZIONI PROPOSTE DA LT
da comparatore.
{24
la curiosit dei lettori pi attenti a cosa pu portare una gestione della carica a corrente costante, e quali potrebbero essere
le applicazioni.
Per ulteriori approfondimenti dellintegrato presentato in questo articolo vi
rimando al datasheet molto ricco di dettagli, dalla scelta degli induttori, alle caratteristiche interne del dispositivo, alle
curve di de-rating e comportamento
del dispositivo al variare degli ingressi,
della temperatura, dello stato del dispo-
CONCLUSIONI
e alcune applicazioni.
Lautore e a disposizione nei commenti per eventuali approfondimenti sul tema dellArticolo.
Di seguito il link per accedere direttamente allarticolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/electrical-energy-storage-un-chip-per-la-carica-dei-supercap
{25
26}
La mia DOMOanTICA:
scelta forzat a,
soluzione facile
di Esperanto
12 Febbraio 2015
Scopo di questo articolo di condividere unesperienza reale che ha portato a sviluppare un sistema di controllo luci e servizi in casa, senza pianificare a priori tubi e le
allocazioni dei servizi e dei comandi. Nellarticolo vengono forniti, oltre alla descrizione, schemi, listati completi, indicazioni per limplementazione, immagini e proposte
per procedere Ad majora!
elettrificato.
zione.
si installa il tutto.
nale seriale.
LA IMPLEMENTAZIONE HW
livello.
gli altri
fotoboards
IL COMPROMESSO
dere)
che adeguati.
collo.
MODULO COMANDI
{27
LE MODIFICHE VOLANTI
Le basette presentano un paio di cose che ho
dovuto mettere a posto:
mancavano le piazzole per i resistori di pull-up
sul MCLR (Master Reset del PIC) e per un resistore di drenaggio correnti parassite tra Anodo e
Gate del TRIAC. (nello schema sono presenti).
Ho aggiunto i due componenti volanti: 10k tra +
e MCLR e 150 ohm tra GATE e ANODO e il gioco fatto. Quindi, se li vedete nelle fotografie,
sapete di cosa si tratta.
Ogni ingresso collegato a un filo e pu essere
e salda ;-).
che per me
MODULO ATTUATORE
IL SOFTWARE
sing (OptoIsolatore).
di luce.
utente generico.
{28
void AccendiLED(void){
mandi:
Accendi,
LED = TRUE;
Spegni
Commuta.
Se vedo e se serve cambiare (entro al buio e voglio accendere o esco e voglio spegnere la luce
accesa) allora basta un pulsante che CAMBIA
lo stato.
Se non vedo e voglio essere sicuro di avere
acceso/spento, allora mi servono due pulsanti:
uno accende sempre, laltro spegne sempre.
void SpegniLED(void){
output_bit( PIN_B0, 1);
LED = FALSE;
}
void ToggleLED(void){
if (!LED)
AccendiLED();
else
SpegniLED();
return;
}
Piccole idee semplici funzionano meglio di
grandi idee complicate. Chiunque, poi, le pu
gestire.
Volete mettere la comodit di non dovere inseguire 100 chiamate di utenti che non riescono a
101?
attuatore.
{29
COSTRUZIONE
Dato lo schema e dati i disegni, adesso tocca
a voi ma, qui di seguito, vi devo spiegare come
fare una installazione base.
Richiamiamo il limite di 30 utenze e 30 comandi e pensiamo, ad esempio, a un appartamento di tre locali pi servizi, terrazzo o giardino e
utenze minori di cui potremo parlare.
Ovviamente se la casa indipendente ci potrebbe essere apri cancello, box, caldaia, ecc.
NOTA: nulla vieta che attacchiate alla nostra
rete un PC o uno dei tanti dispositivi di comunicazione (web, telefonino, radio, e chi pi ne ha
pi ne metta).
{30
ohm.
ce interfaccia grafica.
lete voi.
molto pi potenti.
Es Comando 1 (entrata):
giocandoci.
pulsante 3 lo spegne,
{31
le
LINTERFACCIA DI COMUNICAZIONE
E PROGRAMMAZIONE
Nello schema vedete come si realizza una in-
I COMANDI
filo.
di di servizio.
LA DOCUMENTAZIONE
ecc.
USB <>Seriale
dire ad altri?
sotto a destra.
{32
ampliarlo.
venta close.
suo software.
e come lo fa.
DomoPuls
serio
tine SW.
di tutto.
questo schema.
sullalimentazione a 9/12VDC.
personale e hobbystico.
{33
legati (BUS).
up da 10k.
EVOLUZIONI
zione.
installato.
miare superficie.
sicurezza.
ZERO.
ziona.
{34
DESCRIZIONE SW
Di seguito diamo una descrizione dellimplementazione in C della attuale versione base del
SW che funziona su queste basette.
Si assume che chi interessato a questo
progetto abbia gi una familiarit con i sistemi di sviluppo SW e con la programmazione
dei dispositivi.
Per informazione, io ho usato un PicKit2 e il sistema di sviluppo Microchip MPLAB.
Vedremo quali sono le varie funzioni e a cosa
servono, in modo che voi possiate partire da qui
per ampliare, modificare, migliorare le funzionalit.
Qui trovete il listato intero domo_V200 e il file
coi Codici
Saltiamo a pi pari la descrizione della parte di
configurazione, FUSES, apertura porte e definizione di pin di Input o Output che sono banali e
vediamo cosa c di specifico di questo progetto.
La prima cosa, di comodo, che il SW uno
solo e va su tutte due le basette.
Questo permette grosse semplificazioni nella
gestione delle funzioni di comunicazione e nella
definizione di variabili, costanti, funzioni comuni.
In cambio necessario avere un elemento di
configurazione che permette al SW di capire su
che basetta si trova.
La funzione di verifica si vede qui sotto:
Se guardate gli schemi, vedete che il bit 1 della porta B collegato al positivo sulla basetta
TRIAC e a massa sulla basetta Pulsanti.
In funzione del livello logico che si legge su questo pin si capisce su che basetta ci troviamo.
Se la basetta una TRIAC si devono configurare le porte in modo da comandare il TRIAC e
leggere lopto coupler (InitPICTriac(); ) mentre
se siamo su una PULSANTI, dobbiamo configurare le porte per leggere i pulsanti di comando
(InitPICPuls(); )
In fase di sviluppo, erano state inserite due righe di stampa che permettevano di verificare il
funzionamento del riconoscimento. Sono commentate ma lasciate a disposizione per eventuale debug.
Per entrambe le basette, lindirizzo della basetta
alla locazione 0x3000, prima locazione disponibile di Memoria utente.
//byte 1 0 3 2 5 4 7 6 9 8 11 10 13 12 15 14
#rom 0x3000={0x0001,0x0000,0x0000,0x000
0,0x0000,0x0000,0x0000,0x0000}
Riconosciuta la operativit da attivare e letto
lindirizzo di impianto, la basetta pronta per
svolgere il suo compito.
Si entra quindi in un loop infinito che svolge due
{35
comunicazione.
Basetta PULSANTI:
premuto.
Assegnazioni Presenti
zione.
spondente e lo trasmetto.
for (i=1;i<7;i++) {
FlushRx();
tere.
il RESET individuale e
{36
12 sar 0x40 + 0xC e 0x4C corrisponde al carattere <L>.E cos di seguito. Non dimenticate, ma
verificate coi nuovi sistemi operativi, che si pu
mandare un codice ASCII qualunque tenendo
premuto il tasto <Alt> e digitando tre cifre decimali da tastierino numerico.
Quindi <Alt> 075 corrisponde a inviare <L>.
Se, con il sistema completamente attivo, digiterete dalla consolle <l> (elle minuscolo = 0x67), se
avete una utenza con indirizzo 12 decimale o 0xC
esadecimale, la vedrete commutare acceso/spento/acceso/spento.
Doc-1
1/2.
listato 01.
grande flessibilit.
zione.
era generata.
Basetta ATTUATORI
Abbiamo visto che la prima operazione capire
se la basetta Pulsanti o TRIAC.
Se riconosciuta come TRIAC o Attuatore, si
salta alla parte di main che sta dopo lelse.
Dopo avere configurato il PIC si passa a fare un
lampeggio di conferma.
Questa parte potete lasciarla o toglierla a vostro
piacere. Ovviamente a me fa comodo come il
{37
ricevuto.
Fase START
o MioCodice[0].
ascolto.
perch gi predefiniti.
Nulla vieta a voi di ampliare il numero dei co-
Fase OPERATE
quenze di pi byte.
Fase SUSPEND
come:
o minuti).
Fase PROGRAM
UNLOCK individuale
ResetAllDevices.
ACCENDI
SPEGNI
COMMUTA o TOGGLE
il RESET individuale e
indirizzo.
guente diagramma
{38
e SW sotto controllo.
scritto in C e potete prendere la parte di interfaccia grafica e sostituirla con una vostra in
e cosa tenere.
quindi..
to qui.
bastanza esaustive.
disponibile.
CONCLUSIONE
viceversa.
{39
Lautore e a disposizione nei commenti per eventuali approfondimenti sul tema dellArticolo.
Di seguito il link per accedere direttamente allarticolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/la-mia-domoantica-scelta-forzata-soluzione-facile
{40
41}
PGUI Interfaccia
grafica per Processing
di Ernesto Sorrentino
17 Febbraio 2015
Processing un ottimo linguaggio di programmazione, ambiente di sviluppo, per produrre e modificare immagini. La sua semplicit duso e la complessit dei risultati
che si possono raggiungere hanno reso questo software il pi utilizzato tra studenti,
artisti, designer e non solo. Personalmente lo ritengo anche molto utile per gestire
periferiche esterne al PC come le board di Arduino; proprio per questo motivo ho
realizzato una GUI per facilitare linterfaccia tra utente e periferiche; utile soprattutto
quando si esportano gli sketch in file exe per ottenere programmi da condividere con
chi non ha installato la IDE sul computer. Nasce cos la PGUI.
PGUI
PROGRAMMAZIONE
Con questutility si possono realizzare pulsanti, slide, check e text box per interagire con
dispositivi esterni ed a sua volta si possono re-
nella RAM.
dello sketch.
COMANDI
BUTTON
golabile;
zionare;
merici;
to.
Di seguito analizzeremo nel dettaglio ogni singolo oggetto ma prima vediamo come imposta-
re lo sketch.
pulsante in uso;
quando cliccato.
bg = valore da impostare identico al colore di
background scelto;
la finestra;
un pulsante:
te 1, 1.3, 1, 2);
di background;
{42
background scelto;
finestra;
finestra;
a 2.0.
decimale);
male);
ticale);
loggetto;
= cursore pieno)
SLIDE
CHECK
slide in uso;
check in uso;
{43
finestra;
finestra;
loggetto.
DISPLAY
sketch(0 = nessuno);
loggetto.
TBOX
t, k, pos, w);
display in uso;
background scelto;
finestra;
y = posizione y del display da visualizzare nella
finestra;
l = lunghezza del display;
text box;
background scelto;
esadecimale);
nella finestra;
male);
nella finestra;
{44
loggetto.
loggetto.
ZONE
LED
guire sono:
n = indice, numero a scelta, per riconoscere la
mygui.led(n, bg, x, y, r, col, w);
zona in uso;
bg = valore da impostare identico al colore di
background scelto;
led in uso;
background scelto;
l = lunghezza dellarea;
h = altezza dellarea;
la finestra;
la finestra;
sta il colore);
loggetto.
0 = Vuoto;
1 = Nero;
SCREEN
2 = Bianco;
3 = Rosso;
4 = Verde;
5 = Blu;
6 = Giallo;
7 = arancio;
# = personalizzato.
{45
il tasto;
mensione invariata);
l = blocco della posizione del frame (1 = bloccata, 0 = sbloccata);
w = numero della finestra dove applicare le impostazioni.
NOTA
Per un corretto funzionamento ci sono due
punti da tener conto nello sketch:
1) nel modulo setup() inserire la label win-
TOOL MEASURE
{46
CONCLUSIONE
La PGUI non ha certamente una grafica in HD
ma sicuramente semplice e funzionale nellutilizzo. In questo periodo ho realizzato tre tool
con questa GUI, che poster nei prossimi giorni,
e non ho riscontrato difetti ma per qualsiasi problema potete segnalarmelo per poi correggerlo
insieme. In allegato troverete sia la classe sia
un esempio di prova dei vari oggetti.
PGUI
Lautore e a disposizione nei commenti per eventuali approfondimenti sul tema dellArticolo.
Di seguito il link per accedere direttamente allarticolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/pgui-interfaccia-grafica-per-processing
{47
48}
di modelli prefissi.
PRIMA ESPERIENZA
Sono venuto a conoscenza di questo programma quando ebbi la necessit di trovare la formula generatrice di una matrice logica legata
ad un pattern bitmap. Data la seguente matrice,
composta di valori booleani (0 e 1):
COS EUREQA?
miei esperimenti.
LA PROCEDURA EFFETTUATA
{49
lizzabile parzialmente.
LINTERFACCIA
Enter Data;
Prepare Data;
Define Search;
Start Search;
previsti.
Results;
Reports;
Secure Clouds.
tutti.
Una volta inseriti i dati a disposizione il programma, un potente ambiente matematico con
ENTER DATA
matematiche.
{50
PREPARE DATA
In questa finestra lutente, oltre a visualizzare
una rappresentazione grafica dei propri dati,
pu effettuare alcune operazioni di pre-proces-
sono i seguenti:
Smussamento e addolcimento dei dati in
input;
{51
DEFINE SEARCH
Questa importante finestra definisce i parametri
fico.
RESULTS
Senza dubbio questa la finestra pi interessante, nella quale appaiono i risultati tanto attesi, che il software cerca e trova faticosamente.
La videata suddivisa in quattro quadranti, riportando rispettivamente quanto segue:
Quadro delle migliori soluzioni trovate;
Grafico della formula selezionata;
Dettaglio statistico dellequazione selezionata;
Grafico della complessit dellequazione.
START SEARCH
{52
REPORTS
Si tratta di una videata nella quale possono essere condotti tanti esperimenti e visualizzazioni,
nonch analisi sulle formule trovate da Eureqa.
In generale le possibilit di azioni sono molteplici e lutente pu eseguire le seguenti importanti
operazioni:
Generazione di un sommario grafico e
testuale di tutte le formule trovate dal software, esportabile anche in PDF, HTML
e videoscrittura;
Valutazione e test veloce della formula
scoperta, con immissione della variabile
indipendente e visualizzazione del relativo risultato finale;
Valutazione globale della formula con
un dataset, solitamente quello inserito
inizialmente, per una stima e controllo di
come lequazione si comporta con le varie tipologie di dati;
Grafici vari;
Test di velocit;
Calcolo di modelli statistici su un determinato dataset.
SECURE CLOUDS
fitto 16, 32, 64 o 128 cores per volta. Un incremento di prestazioni di 128 volte vuol dire che
una ricerca che dovesse impiegare sette giorni
in realt impiega solo 1 ora e mezza.
{53
{54
LE SIMULAZIONI
Le prove possono essere anche effettuate su
diversi (4^2=16).
{55
CONCLUSIONI
Eureqa un grandioso programma che non pu
certamente mancare nella cassetta degli attrezLa migliore formula , ovviamente, la prima
dellelenco. Anche se, canonicamente, diversa da quella pi conosciuta e famosa, la sua
efficacia la medesima. Si provi a sostituire i
valori di C (in nanoFarad) ed L (in microHenry) per ottenere lesatta frequenza di risonanza.
Il programma dispone di grafici di confronto e
di visualizzazioni statistiche per determinare la
bont finale di una determinata soluzione. Con
essa possono essere visualizzate e contemplate le seguenti informazioni:
Grafico di Fit;
Grafico degli errori residui;
Bont R^2;
Coefficiente di correlazione;
Errore massimo;
Media errore;
ecc.
SITOGRAFIA E APPROFONDIMENTI
http://www.nutonian.com/
http://formulize.nutonian.com/forum/
http://formulize.nutonian.com/documentation/
eureqa/
{56
https://www.youtube.com/watch?v=NhC1QbPQ5Q
https://www.youtube.com/watch?v=k7GCqfV5Uk4
Lautore e a disposizione nei commenti per eventuali approfondimenti sul tema dellArticolo.
Di seguito il link per accedere direttamente allarticolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/eureqa-il-software-che-scova-le-interconnessioni-tra-i-dati
{57
58}
Ricevitore telecomandi
a 2 rel [Progetto
Completo fai-da-te]
di Emanuele
24 Febbraio 2015
Limmagine sopra rappresenta la parte ricevente radio, con il modulo Aurel, ma possono esse-
{59
LISTA PARTI
{60
INSTALLAZIONE VELOCE
Una volta completato il progetto, potete seguire
questa semplice procedura per una rapida inTra le quali, la routine di codifica UM86409 (na-
stallazione.
{61
Alimentare la scheda;
ALLEGATO
Radiocomando2
CERTIFICAZIONI
La scheda stata sottoposta alle prove tecniche di laboratorio relative alla marcatura CE.
Quindi prove di immunit ed emissione sia radiata che condotta. Eventuali piccole modifiche
non dovrebbero compromettere la stesura della
dichiarazione di conformit.
Il progetto ricevitore radiocomando a 2 rel
con il firmware open source per ricevere i radiocomandi con codifica um86409 e compatibili,
disponibile in allegato per il download. Potete
realizzarlo da soli (fai-da-te) scaricando tutti i
codici sorgenti (Schema elettrico, lista parti, layout, file gerber, codice sorgente sviluppato su
piattaforma Microchip).
Lautore e a disposizione nei commenti per eventuali approfondimenti sul tema dellArticolo.
Di seguito il link per accedere direttamente allarticolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/ricevitore-telecomandi-a-2-rele-progetto-completo-fai-da-te
{62
63}
Il mercato del design delle lenti a cristalli liquidi in fase di crescita con alcune aziende, Optilux, Varioptic e Philips per citarne alcune, che offrono soluzioni avanzate e
personalizzate che permettono una miniaturizzazione di alcuni sistemi ottici. Dopo
una breve panoramica commerciale, continueremo il nostro percorso sulle lenti a cristalli liquidi analizzando nuove tecnologie di controllo. A differenza delle lenti di vetro
tradizionali, le lunghezze focali di alcune microlenti a cristalli liquidi possono essere
sintonizzate elettricamente (electrowetting) o meccanicamente tramite diversi meccanismi. Lapplicazione di un campo elettrico permette di ottenere effetti in termini di
lunghezza focale in funzione della configurazione e del tipo di anisotropia dielettrica.
Prenderemo in esame diverse soluzioni IC maggiormente impiegate per il controllo
elettrico delle lenti a cristalli liquidi. Concluderemo con lanalisi del MTF (Modulation
Transfer Function), un metodo standard per il set-up iniziale di un sistema ottico
per valutarne la risoluzione.
1. LENTI COMMERCIALI
2. TECNOLOGIA ELECTROWETTING
attualmente lenti a cristalli liquidi ad alte prestazioni che combinano le capacit di auto-focus
e di stabilizzazione ottica dellimmagine. Tutti i
prodotti condividono le caratteristiche di bassa
ne elettrica indotta.
esigenze.
La serie Caspian della Varioptic (Figura 1)
una famiglia di lenti di messa a fuoco automatica che combinano un obiettivo fisso, una len-
Figura 2: Electrowetting
{64
rifrazione. La rotazione differenziale delle molecole permette una messa a fuoco da infinito
4. DRIVER IC
(Figura 4 e 5) con controllo tramite uninterfaccia I2C, in grado di pilotare carichi capacitivi
fino a 200pF ed compatibile
con lenti a 40VRMS a 60VRMS.
Un convertitore boost charge
pump integrato fornisce lalta
tensione necessaria per lazionamento della lente. Non sono
necessari induttori o diodi esterni e due condensatori ceramici
sono gli unici componenti esterni
3. CONTROLLO MECCANICO
Unaltra tecnica di controllo quella mecca-
{65
focale e distorsione;
taglio.
{66
6. CONCLUSIONI
di risoluzione e contrasto.
BIBLIOGRAFIA
1) Optofluidics, Y. Fainman- L.P. Lee
McGrawHill
2) Fundamental of Liquid Crystal Devices, S. Wu Wiley
3) Smart Mini-Cameras, T. V. Galstian
CRC Press
Figura 7: Set-up per misura di MTF
Lautore e a disposizione nei commenti per eventuali approfondimenti sul tema dellArticolo.
Di seguito il link per accedere direttamente allarticolo sul Blog e partecipare alla discussione:
http://it.emcelettronica.com/lenti-a-cristalli-liquidi-mercato-misure-e-tecniche-di-controllo
{67
{68
Emanuele
Founder
& Tech Supervisor
Piero
Boccadoro
Technical Writer
& Moderator
Giovanni Di Maria
Technical Writer
Contributor
Esperanto
Contributor
{69
Tecnico elettronico classe 76. Appassionato di elettronica, informatica, fotografia e arte culinaria. Lavoro nel settore elettronico dellautomotive mentre nel tempo libero mi piace realizzare scatti fotografici in still-life, studiare nuove tecnologie e progettare circuiti elettronici.
Ernesto Sorrentino
Contributor
Maurizio
Contributor
Maurizio Di Paolo Emilio, dottore di ricerca in Fisica e ingegnere delle telecomunicazioni, collabora con varie riviste tecniche e con lUniversit degli Studi dellAquila nel campo dei raggi
X. E autore di due libri editati dalla Springer (Data Acquisition System from fundamental
to applied design e Embedded system design for high speed data acquisition and control
system) e uno dalla LAP Lambert (Thermal effects in optical systems: compensation of the
thermal effects in core optics of the gravitational wave detector Virgo); oltre a numerose
pubblicazioni in materia di progettazione elettronica, Linux, PCB, sistemi di acquisizione
dati e sistemi Embedded.
Ho iniziato a muovere i primi passi nellelettronica gi in et adolescenziale con piccoli progetti. La scelta del percorso di studi stata naturale, ed ho conseguito la laurea in ingegneria
Elettronica. Le prime esperienze professionali da laureato mi hanno portato a conoscere il
mondo ferroviario. Attualmente mi occupo di progettazione di apparati elettronici in sicurezza
per il segnalamento ferroviario.
daniele.vln
Contributor
Smanettone reduce dalleuforia degli anni doro della prima informatica accessibile a tutti:
Sinclair, Commodore, Z80, 6502 e poi il revival coi primi microcontrollori di Nuova Elettronica. Oggi, grazie al ritorno in grande stile dellEmbedded Computing e alla magia di Internet,
ho di nuovo la voglia di sporcarmi col metallo, coi registri e con laritmetica binaria.
StefanoDS
Contributor