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15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

Computer
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Un computer (pronuncia italiana: /komˈpjuter/, kɔm-, -ˈpu-, -


tɛr[1]), in italiano anche elaboratore elettronico o
elaboratore, è una macchina automatizzata programmabile
in grado di eseguire sia complessi calcoli matematici
(calcolatore) sia altri tipi di elaborazioni dati (elaboratore).[2][3]

Concepito come una macchina per automatizzare alcune


capacità della mente umana, come ad esempio il calcolo e la
capacità di memorizzazione potenziandone la portata e
applicandole alla soluzione di particolari problemi scientifici e
Blue Gene, macchina di grandi
ingegneristici[4], solo a partire dalla seconda metà del XX dimensioni, con potenze di calcolo
secolo, evolve in macchina in grado di eseguire le elaborazioni dell'ordine dei petaFLOPS, in un
dati più varie. Ci si riferisce comunemente al computer come ad centro di ricerca (High Energy
un dispositivo elettronico e digitale, programmabile a scopo Accelerator Research Organization,
generico, costruito secondo il modello teorico-computazionale KEK)
della cosiddetta macchina di Turing e la cosiddetta architettura
di von Neumann, anche se oggi tuttavia il termine assume il
significato più generico di sistema elettronico di elaborazione programmabile e non
programmabile, includendo dunque una vasta gamma di tipologie di dispositivi:
sebbene i
computer programmabili a scopo generico siano oggi i più diffusi, esistono infatti in specifici
ambiti di applicazione modelli di computer dedicati a vari campi e settori come automazione
industriale, domotica, computer grafica.

Nel corso della storia, l'implementazione tecnologica di questa macchina si è modificata


profondamente sia nei meccanismi di funzionamento (meccanici, elettromeccanici ed elettronici),
che nelle modalità di rappresentazione dell'informazione (analogica e digitale) che in altre
caratteristiche (architettura interna, programmabilità, ecc.). In questa forma e al pari della
televisione, esso rappresenta il mezzo tecnologico simbolo che ha maggiormente modificato le
abitudini umane dopo la seconda guerra mondiale: la sua invenzione ha contribuito alla nascita e
allo sviluppo dell'informatica moderna, che ha segnato l'avvento della cosiddetta terza rivoluzione
industriale e della società dell'informazione.

Indice
Cenni storici e linguistici
Etimologia
Terminologia
Storia
Descrizione
Struttura logica
Hardware, software, programmazione
Applicazioni pratiche
Successo dei computer
https://it.wikipedia.org/wiki/Computer 1/21
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Tipi di computer
Sistema centrale
Minicomputer
Microcomputer
Home computer
Personal computer
Altre categorie
Oltre le categorie: emulazione e virtual machine
Architettura
Costituenti tipo di un calcolatore elettronico personale
Componentistica (hardware)
Case e tipo di installazione
Alimentatore
Scheda madre
Unità centrale di elaborazione
Memorie
Altre schede elettroniche
Periferiche di Input-Output
Bus di sistema
Interfacce generiche
Note tecniche
Modularità ed espandibilità
Parametri prestazionali
Reti di computer
Evoluzione: computer quantistici
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni

Cenni storici e linguistici

Etimologia

Il termine computer è il nome d'agente del verbo inglese to


compute, derivato il francese computer.[5] L'etimo latino è
composto da com = cum (insieme) e putare (tagliare, rendere
netto  – da cui potare in italiano) e significa propriamente:
«confrontare (o comparare) per trarre la somma netta».[6] In
inglese, il termine indicava originariamente un essere umano,[7]
incaricato di eseguire dei calcoli. Il primo utilizzo nel senso
moderno è attestato nel 1947,[8][9] ma bisognerà attendere la
metà degli anni 50 perché questa accezione diventi di uso Analizzatore differenziale
comune (si notino, a questo proposito, i diversi acronimi dei
computer ASCC ed ENIAC).

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Terminologia

Come per gran parte della terminologia informatica, tra il


termine italiano «elaboratore» e il termine «computer»
mutuato dall'inglese, nel linguaggio comune prevale
nettamente l'uso del termine «computer».[10] In altre lingue
europee accade diversamente: nella lingua francese si usa il
termine ordinateur; nella lingua spagnola si usano i termini Scheda perforata
computadora e ordenador. La tendenza di usare parole inglesi
è spesso biasimata in una diatriba sull'esterofilia della lingua
italiana recente,[11][12] ma le proposte alternative, come il «computiere»[13][14] del professor Arrigo
Castellani, accademico della Crusca e fondatore degli Studi Linguistici Italiani, non hanno ancora
vasta applicazione. Negli anni 1960 e 1970 è stato utilizzato anche il termine «ordinatore», oggi in
disuso, calco linguistico sul francese ordinateur.

In italiano il termine computer significa «calcolatore», che però ha un significato più ampio: può
indicare anche una macchina non automatizzata (come ad esempio un regolo calcolatore), oppure
una macchina automatizzata in grado di eseguire esclusivamente semplici calcoli matematici (come
ad esempio una macchina addizionatrice). Nel secolo scorso poteva indicare anche un essere
umano: la figura di «calcolatore» era un ruolo presso alcuni osservatori astronomici italiani.

Storia

Il computer è la versione più evoluta di una serie di strumenti


di calcolo inventati sin dall'antichità tra i quali l'abaco, la
macchina di Anticitera, i bastoncini di Nepero; gli esemplari di
macchine calcolatrici più famosi in età moderna sono forse la
macchina di Pascal (1645) e la macchina di Leibniz (1672), ma
va ricordata anche la macchina calcolatrice di Wilhelm
Schickard, del 1623, della quale sono rimasti soltanto i progetti.

Il passaggio da macchina calcolatrice a vero e proprio computer


(nel senso di dispositivo programmabile) si deve a Charles
Babbage: la sua Macchina analitica, progettata nel 1833, anche
se mai realizzata, è considerato il primo esempio di computer La macchina analitica di Charles
della storia; si trattava di una colossale macchina a ingranaggi, Babbage
alimentata a vapore e dotata di input, output, unità di
memoria, di unità di calcolo decimale con registro
dell'accumulo dei dati e di un sistema di collegamento tra le varie parti e contrariamente a quanto
si potrebbe pensare, era interamente digitale.[15]

Nel corso dei decenni successivi il computer è passato attraverso vari stadi evolutivi: il computer
analogico (ne è un esempio l'analizzatore differenziale di Vannevar Bush del 1927), la macchina di
Turing, i computer digitali meccanici ed elettromeccanici (la Serie Z di Konrad Zuse, la macchina
di Stibitz e l'ASCC di Howard Aiken) ed infine quelli digitali ed elettronici (l'ABC di John Vincent
Atanasoff e Clifford Berry, l'ENIAC di John Presper Eckert e John Mauchly, il Colossus britannico);
nel corso del XX secolo, inoltre, importanti progressi nel campo dell'elettronica - come il transistor
e il circuito integrato - e dell'informatica hanno contribuito all'evoluzione del computer nella sua
forma attuale passando da dispositivo elettronico presente solo in aziende e centri di ricerca a
dispositivo ad uso comune e consumo di massa per gli utenti comuni.

Descrizione

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La nein hardware, generalmente racchiusa all'interno di un contenitore denominato case,


comprende la scheda madre, la CPU, l'alimentatore elettrico, la memoria primaria e la memoria di
massa, più eventualmente altre schede preposte a funzioni accessorie o complementari,[16] come ad
esempio una o più schede video o una scheda audio.[17]

Sostanzialmente, i calcolatori si dividono in analogici e digitali:

un calcolatore analogico è un tipo di calcolatore che elabora i problemi per analogia, o in


termini più scientifici, per quantità continue (cioè ammette valori infiniti);
un calcolatore digitale è un tipo di calcolatore che elabora i problemi digitalizzando, ovvero le
quantità che considera sono discrete (cioè ammette valori finiti).

I dati cioè, possono essere rappresentati in due modi, analogico o digitale:[18] un dato analogico è
una rappresentazione continua, analoga all'informazione effettiva che rappresenta, mentre un dato
digitale è una rappresentazione discreta, che spezza l'informazione in elementi distinti poiché
l'elaborazione viene eseguita per passi finiti (vedi algoritmo). L'informatica, per come si è
sviluppata, ha preso maggiormente in considerazione la seconda categoria di calcolatori. La prova è
che i computer contemporanei funzionano secondo l'algebra booleana, ovvero la logica di
funzionamento di un normale computer ammette due stati precisi, rappresentati dalle cifre 0 e 1.
Esempi di calcolatori analogici odierni sono il termometro e l'orologio tradizionali: nonostante vi
siano gli indicatori dei gradi o delle ore, in realtà essi non sono sufficienti per astrarre la posizione
esatta del mercurio o delle lancette.[18][19] Il mercurio nel termometro sale con continuità lungo le
tacche, mentre un termometro digitale calcola la temperatura secondo una logica binaria e
discreta.

Struttura logica

La struttura logica del computer attuale può ricondursi


alla presenza di almeno cinque elementi fondamentali o
sottosistemi:

Unità centrale di elaborazione (UCE o CPU, acronimo


di Central Processing Unit);
Memoria;
Schede elettroniche di espansione;
Dispositivi di input/output;
Canale di comunicazione dei dati (o Bus).

Questo schema venne proposto per la prima volta dal Architettura di von Neumann
matematico John von Neumann all'interno di uno scritto
informale del 1945 noto come First draft of a report on
the EDVAC e va sotto il nome di architettura di von Neumann.[20] L'opera nasce dalla
partecipazione di von Neumann al progetto ENIAC e raccoglie le idee provenienti da vari membri
del team di sviluppo su come migliorare la funzionalità del computer nascituro.

Va inoltre ricordato che von Neumann era stato profondamente influenzato da Alan Turing,[21] il
quale aveva proposto nel 1937[22] un modello di calcolo - passato alla storia come Macchina di
Turing - che ben si prestava a descrivere le operazioni eseguite da un computer, pur non essendo
stato concepito per quello scopo (Turing si stava occupando in quella sede del problema della
computabilità, non della realizzazione di un calcolatore). Il funzionamento della Macchina di
Turing suggerì a von Neumann l'idea che la memoria dovesse contenere non solo i risultati delle
operazioni svolte dal computer, ma anche le istruzioni di programmazione.

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Premesso il contributo degli altri progettisti dell'ENIAC e quello di Alan Turing, a von Neumann va
il merito di aver approfondito, arricchito e messo a sistema gli spunti raccolti: motivo per il quale la
struttura logica sopra indicata è oggi nota come architettura di von Neumann.

Hardware, software, programmazione

«I computer sono inutili . Ti danno solo risposte»

(Pablo Picasso)

A differenza della mente umana, intesa come attività del


cervello, che è in grado di affrontare e risolvere problemi nuovi
a mezzo di facoltà cognitive come intuizione e ragionamento, il
computer, in quanto macchina, pur partendo ugualmente da
dei dati in input, è invece un semplice esecutore di ordini,
compiti o istruzioni impartite dall'esterno per risolvere
determinati problemi d'interesse attraverso un algoritmo di
risoluzione del problema stesso in modo tale che a partire da
determinati input produca determinati output attraverso
elaborazione degli stessi. Esso nasce dunque per eseguire
programmi o applicazioni: un computer senza un programma
da eseguire è inutile.

Il computer, in quanto esecutore, ha dunque bisogno di essere


istruito o programmato dall'esterno per mano competente di
un programmatore, il quale comunica/interagisce con la
macchina attraverso i linguaggi di programmazione ad alto,
medio o basso livello di astrazione (linguaggio macchina), che Livelli di astrazione ed esecuzione
si differenziano tra loro secondo vari paradigmi di dal software all'hardware
programmazione. Queste parti immateriali che consentono
l'utilizzo di programmi vengono comunemente chiamate
software in contrapposizione all'hardware che è invece la parte fisica (elettronica), nel senso di
materiale e tangibile, degli elaboratori e che consente l'esecuzione dei programmi stessi. Tutto ciò
che si può ottenere con l'utilizzo accoppiato di strumenti informatici o risorse hardware e software
costituisce un 'applicazione informatica. Tutto il resto, oltre ad hardware e software, sono i dati
presenti nella memoria del computer, compresi all'interno di file e directory ed utilizzati in input
dai programmi stessi per l'espletamento in output del particolare servizio richiesto dall'utente.

Ovviamente quando si lavora su un computer scompare agli occhi dell'utilizzatore il funzionamento


hardware interno della macchina interfacciandosi con essa unicamente tramite il linguaggio di
programmazione ad alto livello oppure grazie all'interfaccia utente del software stesso garantendo
così quella grande flessibilità di utilizzo anche a chi non ne conosce i principi fisico-elettronici di
funzionamento e che costituisce, assieme alla potenza di elaborazione, a quella di memorizzazione
e alla riprogrammabilità, la chiave di successo dei computer stessi. Questo processo di astrazione a
partire dal livello fisico è comune a tutta l'informatica.

Il programma o software di base di gran lunga più importante per un computer (se previsto
nell'architettura generale) senza il quale la macchina non potrebbe funzionare è il sistema
operativo, che si occupa di gestire la macchina, le sue risorse hardware e le altre applicazioni che vi
sono eseguite.[23] Fornisce così all'utente un'interfaccia (grafica o testuale) con la macchina
gestendo o coordinando in maniera efficiente le operazioni di Input/Output comandando le
rispettive periferiche di sistema, gestendo le operazioni di esecuzione dei programmi applicativi
assegnandovi di volta in volta le risorse hardware necessarie al processamento (scheduling) ed
infine gestendo l'archiviazione e l'accesso ai dati memorizzati attraverso il cosiddetto file system.
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Dal punto di vista hardware il computer inoltre è un sistema


elettronico digitale (programmabile) che elabora cioè tutti i dati
in formato digitale o numerico ovvero come sequenze di 0 e 1
corrispondenti a due livelli di tensione (alto e basso)
corrispondenti a loro volta ai due stati fisici di interruttore
aperto e chiuso. La logica elettronica interna di funzionamento
è dunque basata sull'Algebra di Boole. Il linguaggio
dell'hardware è propriamente un linguaggio macchina ovvero
sequenze di bit cui si associano per semplice codifica i linguaggi
a più alto livello. Ovviamente l'immissione dei dati in input alla
macchina elaboratrice è di tipo alfa-numerico decimale per cui
è necessaria un'operazione di traduzione o codifica delle
informazioni in binario; viceversa per ottenere una
visualizzazione in output dei risultati dell'elaborazione è
necessaria una traduzione o codifica inversa da binario ad alfa-
numerico decimale. Tale codice è generalmente il codice ASCII.

A larghe linee la progettazione di sistemi di elaborazione a Codice sorgente di un programma


livello hardware ricade in massima parte nel campo
dell'ingegneria informatica (la quale a sua volta afferisce
conoscenze dall'ingegneria elettronica), mentre lo sviluppo software è affidato in massima parte al
campo dell'informatica pura. Pur tuttavia i confini tra le due discipline non sono rigidi bensì spesso
assai sfumati.

Applicazioni pratiche

In sostanza un computer è in grado di eseguire operazioni


logiche come ad esempio calcoli numerici e storicamente è
stato proprio il calcolo la prima forma di applicazione del
computer ovvero il problema che ha spinto all'invenzione e alla
realizzazione del computer stesso. Dalla nascita della struttura
più elementare in seguito si sono sviluppati e succeduti molti Un'applicazione di videoscrittura
tipi di computer, costruiti per svariati compiti, professionali e tipica di un PC
non, che, pur affinando sempre più il calcolo numerico fino ad
arrivare al moderno calcolo scientifico ad elevate prestazioni
grazie ai supercalcolatori, vanno ben oltre offrendo applicazioni diffusissime all'utente comune
come la videoscrittura in sostituzione delle vecchie macchine da scrivere e in generale applicazioni
di office automation, fogli di calcolo, creazione e gestione di database, la progettazione assistita al
calcolatore, la computer grafica, la simulazione, sistemi elettronici di controllo, applicazioni di
diagnostica medica, i videogiochi ecc.

Successo dei computer

Le chiavi di successo del computer sono dunque la grande potenza di elaborazione e la notevole
capacità di memorizzazione che, in qualità di macchine, estendono le rispettive capacità umane di
calcolo, processamento e memorizzazione consentendo una diminuzione sensibile dei tempi
richiesti per la risoluzione di un problema dato o spesso la sua effettiva risoluzione, altrimenti non
possibile. Ad essa si aggiunge la grande usabilità grazie al suo utilizzo in molti campi
dell'elaborazione dati (vedi i sistemi embedded) e, sul fronte del consumo di massa, allo sviluppo di
innumerevoli applicazioni a favore di una vasta gamma di utenti e, nella maggior parte dei casi,
anche la semplicità di utilizzo da parte dell'utente stesso grazie all'implementazione di sistemi di
interfacciamento utente/macchina molto spesso di tipo user-friendly.

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velocità: la velocità di un processore è costantemente


aumentata in linea con la legge di Moore, stessa cosa
dicasi per la capacità di memorizzazione;
economicità: il costo di un processore e del computer in
toto è diminuito progressivamente nel tempo per motivi
di economia di scala;
flessibilità: facilità di configurazione e riconfigurare
attraverso software;
scalabilità: la dimensione dei programmi può crescere
sino ai limiti della memoria o dello spazio di
memorizzazione senza costi aggiuntivi.

Crescita del numero di transistor per


Tipi di computer processori e previsione di Moore

Il termine computer, nel senso moderno-elettronico, ha


ormai assunto un significato sempre più vasto comprendendo
la semplice calcolatrice fino ai grandi sistemi di calcolo e
venendo dunque ad assumere il significato più generale di
sistemi di elaborazione dati. Tuttavia i computer possono
essere idealmente divisi in alcune categorie molto generali, a
seconda delle loro caratteristiche salienti, dell'uso che in
generale se ne fa, del software e dei sistemi operativi che fanno
girare e dell'epoca in cui sono comparsi. Le definizioni nel
tempo sono molto cambiate e i confini non sono mai così netti.
L'ENIAC
Una prima classificazione in base all'uso distingue tra computer
general purpose ovvero riprogrammabili per svariate
applicazioni dall'utente e computer special purpose ovvero sistemi embedded dedicati ad una sola
applicazione specifica come ad esempio i microcontrollori. Un'altra classificazione è basata
sull'accesso condiviso o meno alle risorse hardware: un computer general purpose può essere
monoutente oppure multiutente sfruttando il cosiddetto timesharing delle risorse e con diversi
sistemi operativi. Un computer monoutente può essere monotasking oppure multitasking ovvero
può eseguire più processi in contemporanea (in pratica tutti i computer moderni). Ovviamente un
computer multiutente è anche multitasking.

Una classificazione basata sulle dimensioni, sull'evoluzione storica e sulla destinazione d'uso è
invece quella che segue. In linea di massima le dimensioni dei sistemi di elaborazione sono
progressivamente diminuite nel tempo in virtù del miglioramento delle tecniche di elaborazione
digitale ovvero all'alta capacità di integrazione dei transistor all'interno dei processori ed il
parallelo aumento della capacità di processamento. Computer di grandi dimensioni rimangono ora
solo nei grandi centri di calcolo.

Sistema centrale

Negli anni 40 i computer occupavano stanze intere, l'energia


richiesta per il funzionamento ed il raffreddamento era elevata
e, naturalmente, erano costosissimi; per questo motivo si
tendeva a sfruttarli il più possibile e, quindi, l'utilizzo era
suddiviso generalmente fra un numero di utenti piuttosto
grande. Spesso la comunicazione con la macchina sia in input
che in output avveniva direttamente tramite l'uso di schede Esempio di mainframe

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perforate. IBM è stata il primo costruttore di mainframe e, anche attualmente, i suoi sistemi più
potenti, tra quelli direttamente a listino, sono classificati secondo questo termine.

Questi sistemi sono caratterizzati da una elevata capacita' elaborativa e di input/output. Essi
vengono utilizzati nei grandi gruppi societari, nella pubblica amministrazione ed in tutte quelle
strutture che hanno bisogno di una potenza di elaborazione proporzionata al grande numero di
utenti che devono fruirne. Ovviamente non vanno confusi coi comuni computer server,macchine
oramai diffuse presso tutte le organizzazioni, anche piccole, perché contrariamente a questi ultimi,
i mainframe sono concepiti per ottenere le massime prestazioni. Non vanno nemmeno confusi con
le server farm, perché ultime queste si basano sull'idea di distribuire il carico di lavoro su un gran
numero di piccoli server. I mainframe operano invece con la filosofia opposta. Per lo stesso motivo,
non vanno scambiati nemmeno con i cluster

Minicomputer

In un secondo tempo, negli anni sessanta, in particolare da


Digital e da HP, vennero introdotti elaboratori dal costo
abbastanza ridotto da poter essere comprati anche da piccole
aziende o da singoli dipartimenti di ricerca e di dimensioni
paragonabili ad un armadio. Questo permise un utilizzo più
flessibile. Per distinguerli dai mainframe venne coniato il
termine minicomputer.

Esempio di minicomputer anni 60


Microcomputer

All'inizio degli anni settanta l'introduzione del primo


microprocessore, l'Intel 4004, rese disponibili computer dal prezzo abbastanza ridotto da poter
essere acquistati anche da una singola persona. La prima generazione di questi dispositivi era
destinata soprattutto agli appassionati, perché di difficile utilizzo. I personal computer possono
essere considerati microcomputer.

Home computer

La seconda generazione di microcomputer, che prende il nome


di home computer (it.: computer domestico), fece il suo
ingresso nel mercato nella seconda metà degli anni settanta e
divenne comune nel corso degli anni ottanta, per estinguersi
entro i primi anni novanta con l'ascesa dei personal computer.
Gli home computer, macchine a costo contenuto e di utilizzo
prevalentemente domestico, contribuirono largamente a
diffondere a livello popolare l'uso del computer e Commodore 64, un tipico Home
all'alfabetizzazione informatica di vasti strati di popolazione Computer
(specie giovanile) nei paesi sviluppati.

Basati su processori a 8 bit e costruttivamente molto semplici, erano dotati di interfacce


esclusivamente testuali e come memorie di massa sfruttavano, almeno inizialmente, supporti
analogici come le cassette audio. Erano utilizzati prevalentemente come console per videogiochi,
oppure per i primi approcci con la programmazione.

Questi computer quasi mai avevano sistemi di protezione della memoria, per cui si potevano fare
dei danni semplicemente dando dei comandi di modifica della memoria passando degli indirizzi
"opportuni". Con oltre dieci milioni di macchine vendute, il più rappresentativo computer di questa

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categoria fu il Commodore 64. Anche lo ZX Spectrum della Sinclair ebbe buona diffusione.

Personal computer

Per Personal Computer (PC) si intende un microcomputer


economico destinato, prevalentemente, a un utilizzo personale
da parte di un singolo individuo. Si distingue da un Home
computer principalmente perché si prestano - grazie alle
maggiori risorse hardware e software a disposizione - a utilizzi
maggiormente produttivi rispetto a questi ultimi, destinati
invece a un utilizzo ludico o didattico. A differenza degli Home
Computer, i PC erano quasi sempre dotati di monitor e lettori
di floppy disk. I dischi rigidi entreranno a far parte della
dotazione standard di un Personal Computer solo agli inizi
degli anni novanta/

Dato che la definizione di Personal Computer si consolidò


definitivamente con la diffusione dei computer PC IBM, oggi
per Personal Computer (PC) spesso si intende un computer da
essi derivato, ma inizialmente il termine andrebbe riferito a Apple II, un tipico Personal
macchine con sistemi operativi e tipi di microprocessori del Computer dei tardi anni settanta
tutto diversi, quali l'Olivetti P6060 e le prime versioni
dell'Apple (Apple I e soprattutto l'Apple II).

Altre categorie
workstation: computer general purpose monoutente dotati
di più elevate risorse di elaborazione e costi maggiori
rispetto ai normali personal computer, e destinati ad uso e
compiti professionali, spesso in ambito grafico o
ingegneristico.
host: un qualsiasi computer che funge da terminale in una
rete informatica.
server: sono computer logicamente dedicati
all'espletamento di particolari servizi richiesti da un
computer client all'interno di un'architettura di rete client- Coppia di server in un armadio rack
server come reti LAN e Internet.
supercalcolatore o supercomputer: elevatissima capacità di
elaborazione (spesso grazie ad un calcolo parallelo) e distinti dai mainframe perché
solitamente destinati ad una singola applicazione come previsioni meteorologiche, climatiche,
calcolo scientifico ad elevate prestazioni e simulazioni varie in generale.
sistemi barebone: personal computer preassemblati, costituiti di solito da case e scheda
madre, pronti per ulteriori personalizzazioni da parte di rivenditori o utenti finali.
computer portatile o notebook: computer trasportabili che possono entrare in una valigetta o
essere appoggiati sulle ginocchia (laptop). Nella famiglia dei portatili tipi tecnico-commerciali
distinti dai notebook propriamente detti sono rappresentati dai netbook e dagli ultrabook.
computer palmari: computer di ridotte dimensioni, tali da essere portati sul palmo di una mano.
tablet computer: computer grandi come una tavoletta e dotati di uno schermo tattile (es. iPad
della Apple, Galaxy Tab della Samsung)
smartphone: hanno ormai caratteristiche molto simili (o per meglio dire sovrapponibili, c'è una
crescente tendenza ad eliminare le "barriere" tradizionali nell'informatica) ai computer palmari:
oltre agli apparati elettronici di telecomunicazioni per la ricetrasmissione possiedono infatti
anche un nucleo elettronico di elaborazione ed una memoria dati con tanto di sistema
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15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

operativo ad hoc e svariate applicazioni oltre ovviamente ai


consueti dispositivi di input-output.
microcontroller: elaboratori completi totalmente contenuti in
singoli circuiti integrati e dedicati a specifiche applicazioni
(specific purpose[24]) in sistemi embedded. Appartengono a
quest'ultima categoria anche i dispositivi interni di
commutazione in una rete di calcolatori.
console di videogiochi: rappresentano attualmente i
computer domestici special purpose dalle capacità di
processamento più elevate per far fronte alle più svariate
esigenze di elaborazione, nonché anche il settore trainante
per lo sviluppo di nuovi più evoluti processori.
registratori di cassa: le moderne casse utilizzate nel
commercio sono mezzi informatici a tutti gli effetti. Quelle di
livello medio-alto sono normali PC-client (di tipo touch Sportello Bancomat
screen) che accedono, via rete, al server su cui gira il
sistema gestionale dell'esercizio o della catena (vendite,
magazzino, approvvigionamento, ecc.).
POS: i dispositivi per effettuare i pagamenti elettronici sono ormai mini computer.
ATM: volgarmente detti "bancomat", sono le apparecchiature informatiche per le comuni
operazioni omonime.

Anche se non compresi nell'elenco, gli attuali cellulari, appena sopra il livello base, potrebbero
anch'essi essere considerati computer dato che comprendono, in forma semplificata e minimale, le
classiche funzioni e applicazioni da smartphone.

Si noti come queste categorie abbiano una valenza più che altro convenzionale, dal momento che le
prestazioni di una "workstation" di cinque-dieci anni fa potrebbero risultare nettamente inferiori a
quelle un PC odierno. È significativa in tal senso la celebre (e profetica) legge di Moore sullo
sviluppo dei sistemi di elaborazione.

Oltre le categorie: emulazione e virtual machine

Una interessante possibilità è quella di riprodurre il funzionamento di altri sistemi operativi, o


addirittura di macchine arcade, di telefoni cellulari o degli home computer (usando particolari
software) direttamente sul PC o su altri dispositivi. Si veda la voce emulatore.

Architettura
Un computer, come premesso, non è altro che l'implementazione fisica, pratica, di una macchina di
Turing universale, secondo l'architettura fisica ideata da Von Neumann.

Per quanto riguarda l'architettura hardware sono diffuse le architetture dei processori basati su
registri generali. A questo livello hardware e software viaggiano appaiati sullo stesso piano: le
istruzioni elementari del processore (Instruction set) (salto, confronto, operazioni aritmetiche ecc.)
sono definite in linguaggio macchina, ovvero codificate in sequenze numeriche di bit; i linguaggi di
programmazione a medio ed alto livello, cioè più vicini o familiari al nostro linguaggio naturale, si
ottengono come ulteriori codifiche (tabelle di associazioni tra i nomi delle istruzioni) a partire dal
linguaggio macchina stesso. Così accade che un qualunque software applicativo abbia un suo
codice oggetto o eseguibile espresso in linguaggio macchina ed un suo codice sorgente espresso in
linguaggio ad alto livello.

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15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

Una terza possibilità è l'assembly; questo particolare linguaggio


è una "trascrizione" delle istruzioni base del processore in un
linguaggio intelligibile (solitamente nel formato istruzione
indirizzo, o istruzione valore, o altri - vedasi opcode). È
possibile (per esempio) integrare l'assembly in programmi in C
(ma questo approccio non è sempre consigliabile anzi oggi è
quasi del tutto abbandonato perché si preferisce scrivere
programmi adattabili a più piattaforme, vedi voce "Portabilità";
linguaggio macchina ed assembly non sono mai portabili
mentre esistono compilatori C multipiattaforma). Con
l'evolversi dei sistemi operativi (eccezion fatta per l'hacking) i
linguaggi a basso livello sono usati sempre meno, invece
all'epoca del DOS e soprattutto degli home computer questo
approccio veniva seguito spesso.

Un processore munito di memoria, dispositivi di input/output e


bus di collegamento tra periferiche è dunque un "elaboratore"
secondo la classica architettura generale di Von Neumann.
Schema interno di un PC (scheda
All'architettura hardware si sovrappone l'architettura software
madre)
che comprendente il sistema operativo cioè il sistema generale
di gestione o coordinazione delle risorse hardware del
computer e dei dati in esso immagazzinati. Le istruzioni base
del sistema operativo fanno parte del set di istruzioni fondamentali del processore e, di
conseguenza, sono definite anch'esse in linguaggio macchina e gestite dall'Unità di Controllo del
processore. Le istruzioni del sistema operativo a livello utente, eventualmente interfacciate
graficamente, sono anche qui ottenute tramite una codifica ad alto livello delle istruzioni base,
espresse in linguaggio macchina, di gestione (pilotaggio) delle periferiche stesse, mascherando così
ancora una volta il complesso funzionamento interno del computer.

L'insieme di architettura hardware (quindi il processore) e sistema operativo costituiscono la


cosiddetta piattaforma informatica del sistema essendo questi due elementi strettamente correlati.
Al di sopra della piattaforma costituita da hardware e sistema operativo operano le applicazioni
ovvero programmi che offrono un servizio all'utente appoggiandosi al sottostante sistema
operativo.

Costituenti tipo di un calcolatore elettronico personale

Componentistica (hardware)

La macchina elaboratrice è adagiata all'interno di un cabinet o case e viene alimentata


elettricamente da un'unità (alimentatore), interna o esterna che fornirà al sistema le giuste tensioni
elettriche alle sue diverse componenti, nei termini della potenza e stabilità richieste.

Dal punto di vista pratico e costruttivo tutti i computer di questa categoria, hanno almeno:

1. una CPU,
2. una certa quantità di memoria primaria di lavoro, generalmente volatile ma piuttosto veloce,
attualmente RAM,
3. una certa quantità di memoria non volatile. Quest'ultima è suddivisa in:
1. una piccola parte (ROM, PROM, EPROM, EEPROM o Flash) in cui è scritto il primo
programma da eseguire all'avvio (Boot) del computer stesso (firmware). Esempi sono Open

https://it.wikipedia.org/wiki/Computer 11/21
15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

Firmware e BIOS, che assolvono comunque anche ad


altre funzioni di base, oltre a queste. A seconda dei
casi, questo primo programma potrà essere l'unico che
la macchina eseguirà oppure servirà a fare da
trampolino di lancio per caricare il sistema operativo
vero e proprio dalla memoria di massa in memoria di
lavoro, o un ulteriore e intermedio programma in grado
di decidere quale particolare sistema operativo
selezionare: in questo caso si parla di loader.
2. una memoria di massa, più capiente ma con velocità
d'accesso più lenta.

Case e tipo di installazione

Il componente forse meno essenziale, ma che caratterizza il


calcolatore al primo colpo d'occhio è l'involucro, generalmente
chiamato case nei personal computer e cabinet nei sistemi più
grandi. Il telaio che meccanicamente sostiene la
componentistica, l'apparato di raffreddamento generale, e
l'involucro esterno caratterizzano e in parte differenziano i
molti tipi di macchine finora viste.
Case nero per Personal computer di
tipo MiddleTower
Elemento fondamentale è il sistema di raffreddamento.
Attualmente molti calcolatori montano sistemi di
raffreddamento sui singoli chip, come CPU e GPU o altri, i
quali possono andare da una semplice alettatura per il
raffreddamento ad aria, a ventole, o a sistemi con circolazione di
liquidi di raffreddamento. In aggiunta a questi, nel case del computer
vengono predisposti ulteriori altri sistemi per la circolazione e Computer di dimensioni
l'espulsione dell'aria calda generata.
Nei cabinet dei mainframe e dei ridotte, a raffreddamento
supercomputer, il problema del raffreddamento è notevole, e passivo
l'energia in gioco spesa nell'implementarlo è una quota rilevante del
costo del sistema.

Sistemi architetturalmente moderni o di piccole dimensioni riescono ad avere una generazione di


calore talmente bassa da fare a meno di ventole od altre parti in movimento, con evidenti vantaggi,
a pari dispersione termica, in termini di silenziosità o di consumi. Il telaio e l'involucro
caratterizzano visivamente la macchina, e possono situarsi in un arco dimensionale che va dal
computer palmare, alle armadiature dei grossi sistemi. Tali armadiature sono principalmente
costituite da un telaio, con alloggiamenti di vari standard, che permettono la rimozione, spesso in
attività, dei singoli componenti: schede processore, singolo cluster alloggiato in un rack, ed altro.

Alimentatore

L'alimentatore è l'elemento che fornisce energia al PC, e nel caso delle versioni portatili può essere
sostituito da alcune batterie. A seconda del tipo d'alimentatore il computer può avere lo
spegnimento del tipo:

Automatico, lo spegnimento del computer avviene automaticamente al termine del processo


software (tipico degli alimentatori ATX)
Manuale, lo spegnimento deve avvenire manualmente sotto il comando della macchina (tipico
degli alimentatori AT)

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15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

L'efficienza dell'alimentatore non è costante, ma dipende dal


carico, generalmente il rendimento massimo è ottenuto al 50%
di carico massimo e rimane buono con un range tra 25 e 80%,
mentre generalmente al di sotto del 20% di carico il
rendimento tende a ridursi velocemente, esiste anche una
certificazione sull'efficienza degli alimentatori per poter
garantire un livello minimo d'efficienza.[25]
Pannello posteriore di un
alimentatore tipico su PC con presa
Scheda madre
d'aria, presa di alimentazione
tripolare e interruttore on-off
In genere i tre componenti suddetti, escludendo solitamente la
parte di memoria di massa, si trovano implementati
fisicamente insieme sullo stesso circuito integrato o sulla stessa
scheda elettronica, che in questo caso viene detta scheda madre
o mainboard, o eventualmente in schede figlie o d'espansione
direttamente inserite e spesso anche alimentate elettricamente
dalla stessa scheda madre.

Attualmente, all'interno della CPU vi è anche una piccola


quantità di memoria, detta memoria Cache; questo tipo di
memoria è una memoria veloce (ed anche molto costosa) nella
quale vengono caricate tutte le informazioni e/o le istruzioni
più frequentemente utilizzate ovvero elaborate dal processore, Particolare di una scheda madre
per far fronte alla lentezza del Bus di collegamento fra CPU e Socket 370
memoria RAM;

Oltre ad eseguire programmi un computer deve anche poter comunicare con l'esterno ovvero con
l'utente o con altri dispositivi: per questo sono sempre presenti un certo numero di interfacce verso
vari dispositivi dette periferiche di sistema quali ad esempio l'I/O. Quasi sempre, tranne nei casi di
microcontrollori molto semplici, vi è infatti la possibilità di collegare una tastiera e un dispositivo
di visualizzazione (monitor, stampante, schermo). Inoltre un computer fa spesso uso di memorie di
massa per registrare dati e programmi a lungo termine liberando così spazio nella memoria RAM
ed è quasi sempre possibile collegare ad esso periferiche esterne e/o schede elettroniche di
espansione interne.

Unità centrale di elaborazione

La CPU, sigla di Central Processing Unit, è uno dei componenti


della macchina di von Neumann, il più diffuso modello teorico-
implementativo di processore. Si tratta di un circuito integrato
riprogrammabile dall'utente tramite programma applicativo ed
è il "cervello" vero e proprio del computer, ovvero il dispositivo
che ha il compito di elaborare (processing) le informazioni
(dati) provenienti dalla memoria centrale decodificando ed
eseguendo le istruzioni operative in codice macchina del
programma e appartenenti al set di istruzioni fondamentali
specifiche della CPU (instruction set), oltre che coordinare le
altre unità di processamento secondarie (coprocessore).

Si suddivide in Unità di Controllo (Control Unit) ed Unità Una moderna CPU


Logico Aritmetica (ALU). La sua struttura o architettura è stata
soggetta ad evoluzione nel tempo, integrando progressivamente
quantità sempre maggiori di transistor, arricchendosi di memoria interna detta cache di primo
livello, aumentando la dimensione del bus dati e integrando più di una struttura esecutiva delle
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15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

istruzioni, detta pipeline, aumentando così il grado di 'parallelismo'. Nelle ultime versioni si hanno
più CPU che coesistono insieme sullo stesso circuito integrato, detto quindi processore multicore,
ad esempio dual-core, quad core o octa-core a seconda che ospiti due, quattro o otto processori in
parallelo.

Memorie

Oltre alla parte di memoria che per motivi architetturali


attualmente ormai risiede all'interno della CPU, si notano:

la memoria ROM che contiene il firmware (UEFI o BIOS)


necessario all'avviamento (boot) del computer cioè del suo
sistema operativo.
la memoria di lavoro o memoria principale o memoria Vecchia memoria RAM (1986)
centrale, adesso generalmente RAM, molto veloce, ma con
il problema di essere volatile: allo spegnimento della
macchina il suo contenuto informativo viene perso. Le tecnologie attuali in ogni caso
prevedono già in itinere memorie di lavoro permanenti. Per raffronto sull'evoluzione
tecnologica, un "banco" RAM del 1986 con soli 4 MB di memoria è oggi talmente grande che,
su quella stessa superficie di circuito stampato, si riesce facilmente a collocare l'intero circuito
di un personal computer, compresi parecchi Gigabyte di memoria RAM.
per questo ed altri motivi alla memoria centrale si affianca sempre un altro tipo di memoria,
molto più lenta, ma capace di mantenere i dati ivi scritti per un tempo indefinito ovvero nel
lungo periodo su desiderio dell'utente. Questa memoria viene detta memoria secondaria,
memoria di massa o memoria d'immagazzinamento secondario ed è costituita in genere da
dischi magnetici (es. disco rigido, floppy disk) o dischi ottici (es. CD, DVD). Una promettente
evoluzione è rappresentata dai supporti a stato solido, detti anche SSD: sono molto simili alle
schede di memoria, hanno velocità di lettura più elevate rispetto ai dischi magnetici, ma
attualmente sono molto costosi. In casi di applicativi che richiedono poca memoria vengono
utilizzate le NVRAM, particolari RAM non volatili, se si vuole la scrittura e riscrittura dei dati, le
ROM se il programma non deve essere cambiato (firmware), o al massimo cambiato molto
raramente (ROM cancellabili tramite raggi UV o tensioni predefinite). In generale i dati vengono
scritti su queste memorie sotto forma di file: il modo in cui questi file sono logicamente
organizzati e catalogati è detto file system.

Altre schede elettroniche

Collegate tramite slot e socket alla scheda madre (e quindi alla CPU) sono le schede di espansione
che costituiscono dunque le periferiche interne del computer. Tra queste la più importante è la
scheda video che è l'elemento hardware che si occupa dell'elaborazione delle immagini e della loro
visualizzazione sul monitor. Altre schede d'espansione sono la scheda audio, la scheda di rete, la
scheda Bluetooth, la scheda Wi-Fi e la scheda di memoria.

La suddivisione del carico elaborativo tra CPU e le altre schede elettroniche ha fondamentalmente
ragioni storiche e pratiche di affidabilità e manutenibilità del sistema elettronico: le funzionalità di
elaborazione secondarie storicamente sono state infatti aggiunte in seguito ai primi processori in
grado di compiere le sole operazioni logico-matematiche ed il malfunzionamento di una o più
schede non inficia il funzionamento dell'unità centrale oltre alla possibilità di essere sostituite
senza dover sostituire l'intero sistema.

Periferiche di Input-Output

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Alle schede elettroniche o periferiche interne si aggiungono i


cosiddetti dispositivi di I/O necessari per comunicare in input
con la macchina impartendo istruzioni e visualizzare all'utente i
risultati dell'elaborazione. Tra questi dispositivi ricordiamo la
tastiera, il monitor, i lettori CD e floppy-disk, la stampante, il
modem, le casse audio, lo scanner, le cuffie, i supporti di
memorizzazione secondaria quali hard disk, floppy disk, CD,
pen drive ecc. Tutti questi dispositivi sono detti anche
periferiche di sistema.

Bus di sistema
Vecchio Monitor a tubo catodico per
Il computer non potrebbe funzionare senza il bus di sistema. PC
Questo è infatti il collegamento (parallelo) fra le varie
componenti di un computer: CPU, chipset, scheda video,
periferiche, eccetera.
Esistono 3 tipi fondamentali di bus che,
assieme, formano il bus di sistema:

Bus indirizzi;
Bus dati;
Bus controlli.

Le periferiche esterne possono essere collegate al bus di


sistema mediante le interfacce fornite dal costruttore (nel caso
Esempio di collegamento a bus
di componenti di facile integrazione), o mediante interfacce
proprietarie nel caso di componenti particolari o non integrati
nel proprio sistema (scheda madre). Questi componenti sono
detti schede di espansione e si collegano direttamente in alloggiamenti (slot) della scheda
madre che dialogano, grazie all'interfaccia del chipset, con tutto il resto del sistema.
Alcuni tipi di
interfacce a "Slot":

ISA
EISA
VESA
Processor Direct Slot
PCI
PCI Express
PCI X
AGP (per le schede grafiche)
VMEbus
S-100
Zorro
NuBus Slot PCI a 32 Bit

MBus
SBus
Micro Channel

Interfacce generiche

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Esistono un certo numero di interfacce generiche, adatte a molti scopi, che in genere i costruttori
hanno cura di implementare sempre nei computer che producono, per aumentarne la versatilità. In
genere le specifiche per queste interfacce sono standard pubblici, stabilite da enti come l'IEEE o
l'ISO.

RS232 (interfaccia seriale);


RS432;
Centronics (interfaccia parallela); Porta seriale

IEEE 488;
SCSI (disco rigido, CD-ROM, scanner e altri);
ATA (o IDE, PATA, EIDE per disco rigido e ottici);
SATA (per SSD, dischi rigidi e ottici); Porta parallela
eSATA (SATA per dispositivi esterni); (Centronics)

IEEE 1394 o Firewire esterno espandibile, capace di fornire alimentazione


ai dispositivi, in diversi tipi, (periferiche esterne come dischi rigidi e ottici,
scanner, videocamere e fotocamere digitali);

PS/2 (tastiera e mouse);


ADB per tastiere, mouse e simili dispositivi di controllo; Porte firewire
400
SHUGART (per floppy disk);
USB (Universal Serial Bus, o bus seriale universale in italiano, esterno
espandibile, in diversi tipi, capace di fornire alimentazione ai dispositivi
tastiera e mouse, fotocamere digitali, ecc.);
HDMI (High Definition Multimedia Interface).

Porta firewire
Note tecniche 800

Porte PS2

Porta USB

Altre configurazioni: case a rack di tipo U 1, comune a tutta la famiglia Xserve di Apple

Questa descrizione è da riferirsi solamente alla scheda di sistema di alcuni personal computer da
tavolo, principalmente quelli più diffusi. Tutti i dispositivi diversi, tipo i computer mobili come i
carputer, palmtop, Smartphone, Netbook, UMPC, console per videogiochi e tutti gli altri dispositivi
informatici alternativi possono presentare un'architettura interna anche notevolmente differente. I
computer portatili, ad esempio, per esigenze di spazio possono integrare il chipset in altri

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15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

componenti (o viceversa). Le console per videogiochi sono sprovviste di BIOS: una serie di sub-
routine necessarie per l'avvio sono memorizzate ed automaticamente eseguite direttamente da un
unico integrato.

Inoltre alcuni computer di vecchia generazione (e tutte le console per videogiochi, anche le più
moderne) integrano la CPU direttamente saldate sulla scheda madre e quindi non rimovibile. Altri
dispositivi invece (come supercomputer, workstation e server) possono integrare sulla scheda
madre due o più socket per l'installazione di più CPU (per sistemi multiprocessore) oppure più
schede madre per ottenere configurazioni avanzate basate su sistemi con centinaia o anche migliaia
di CPU che funzionano in contemporanea.

Nel 1995, nel campo dei sistemi basati su processori IBM/Motorola, schede madre della classe
Tsunami, progettate per i processori PowerPC 604 e successivi erano dotate di slot per
daughtercard o scheda figlia, a singolo o multiplo processore essendone anch'esse sprovviste.
Ugualmente, alcune schede madre della metà degli anni novanta, progettate per i processori
Pentium II e per i primi processori Pentium III (con core non Coppermine) erano sprovviste di
socket e montavano invece uno slot denominato Slot 1 simile ai normali slot d'espansione PCI per
alloggiare una scheda elettronica contenente 2 o più integrati, che insieme costituivano la CPU del
Computer. Oggi con la tecnologia dual core e la più recente multi core è invece possibile integrare
direttamente all'interno di un unico processore due (per il dual core) o più (per il multi core) core
logici nello stesso package, capaci di aumentare la potenza di calcolo senza aumentare la frequenza
di funzionamento del processore.

Modularità ed espandibilità
In termini molto generali, dal punto di vista della possibilità di modifica, aggiornamento,
espansione e personalizzazione dell'architettura hardware di un computer vi possono essere i
seguenti casi:

nulla o assai limitata possibilità di intervento. È il caso, ad esempio, dei microcontroller, dei
notebook (o dei derivati netbook e ultrabook), dei palmari, degli smartphone, dei tablet;[26]
da buona a ottima possibilità di intervento. È il caso delle macchine server, delle workstation,
dei personal di tipo desktop e simili. Per i server di tipo blade la modularità e la scalabilità è la
caratteristica peculiare dei sistemi di questo tipo.

Nel secondo caso occorre fare però un'altra distinzione:

il computer è un pre-assemblato/marchiato da un fabbricante OEM o da un'azienda system


integrator;
il computer è il risultato di un "libero" assemblaggio di componenti prescelti, realizzato
dall'utente (o da un assemblatore professionale per conto suo).

Nel caso di un "assemblato" la possibilità di espansione, modifica, personalizzazione, evoluzione,


manutenzione, ecc. sono spesso molto ampie. Nel primo, invece, dipende dalla configurazione-
architettura del sistema ma, in generale, è meno possibile del primo. Questo può dipendere da
limitazioni di tipo fisico (hardware) ma anche software e/o imposte dall'OEM.

Occorre anche considerare che i computer (di qualsiasi genere ma vale soprattutto per quelli
"chiusi" come notebook per non parlare degli smartphone o dei tablet) vengono realizzati e venduti
dai fabbricanti con il sistema operativo (e tutta la parte software delle periferiche hardware) su
licenza OEM. In questi casi è il produttore che mette a disposizione il software del sistema e gli
aggiornamenti stessi: spesso e volentieri il software "originale" del produttore del singolo
componente (o un'applicazione qualsiasi) non funziona sul computer in quanto il produttore OEM
lo ha modificato e personalizzato per quello specifico modello/versione di computer (questo accade

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15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

spesso anche per i driver). Quindi, in questi casi, non solo è difficile (o fisicamente impossibile)
cambiare un componente hardware (nel senso di evoluzione non certo di sostituzione per guasto),
ma non può essere neppure aggiornato il software di una periferica (costruita e venduta
singolarmente da un produttore) se non quello distribuito dall'OEM dell'intero sistema.

È per questo che tutti i grandi produttori di computer invitano a scaricare il software e gli
aggiornamenti unicamente dal proprio portale o mediante la funzione di update del dispositivo e
quelli delle periferiche/accessori avvertono che il software (driver e strumenti) dei loro componenti
potrebbe non funzionare su computer OEM.

Pertanto, sarebbe più corretto parlare di personalizzazione della configurazione del computer
dovendo non solo considerare la possibilità di espansione/modifica dell'hardware ma anche del
sistema operativo e del software (firmware, driver, applicazioni, ecc) in generale.

Parametri prestazionali
Parametri prestazionali di un computer sono le sue capacità di processamento e le sue capacità di
memorizzazione. In linea di massima si identificano dunque i seguenti parametri:

Per la capacità di processamento:

frequenza di clock del processore;


architettura a 8 bit, 16, 32 bit o 64 bit e multicore;

Un parametro prestazionale di calcolo può essere anche la potenza di calcolo in MIPS oppure in
FLOPS cioè il numero di operazioni in virgola mobile eseguite in un secondo dalla CPU (specie per
computer a fini di calcolo scientifico), anche se tale parametro non tiene in conto delle operazioni
in numeri interi comuni invece nei PC domestici.

Per la capacità di memoria:

capacità della memoria primaria o centrale (RAM);


capacità della memoria secondaria (memoria di massa);

A questi si associano valutazioni intorno alla qualità delle schede elettroniche che compongono
l'hardware.

Reti di computer
Più calcolatori possono essere collegati insieme in rete formando una rete di calcolatori sotto forma
di sistemi distribuiti per la condivisione di dati e delle risorse software e/o hardware come nel caso
del calcolo distribuito. Un esempio di rete di calcolatori sono le reti aziendali (Intranet) e la rete
Internet. In particolare queste reti si suddividono in reti client-server in cui esistono calcolatori che
erogano servizi (server) a calcolatori o utenti che ne fanno richiesta (client) (ad es. le Reti Windows
e le Reti Linux), oppure reti peer to peer che offrono un'architettura logica paritaria dove ciascun
calcolatore può svolgere sia funzioni di server che funzioni di client. Anche i sistemi di tipo
mainframe formano una rete informatica tipicamente con risorse hardware centralizzate e
condivise. I vantaggi di queste reti sono evidenti in termini di facilità ed efficienza di
comunicazione e gestione delle informazioni all'interno delle organizzazioni o aziende private
stesse. A livello logico tutti questi tipi di reti sono realizzate e si differenziano tra loro grazie a
diversi protocolli di comunicazione utilizzati e relativi software, che caratterizzano e rendono
possibile quindi le funzionalità stesse di rete.[27]

Una rete di tipo particolare è il dominio.


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Evoluzione: computer quantistici


Tra i vari filoni attivi di studio e di ricerca si distingue l'informatica quantistica, che prevede da
tempo un'evoluzione/rivoluzione del computer classico basata sulle nozioni e sui fenomeni fisici
offerti dalla meccanica quantistica. Il dispositivo progettato seguendo questi criteri, viene
comunemente chiamato computer quantistico.

Note
1. ^ Luciano Canepari, computer, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009,
ISBN 978-88-08-10511-0.
2. ^ Paul E. Ceruzzi, Storia dell'informatica. Dai primi computer digitali all'era di Internet, Apogeo,
2006, pagina 9.
3. ^ Altri tipi di elaborazione dati sono ad esempio l'elaborazione di testi, la gestione di database,
il rendering di immagini tridimensionali.
4. ^ Mente e Macchina - 1958, John Von Neumann
5. ^ Online Etymology Dictionary, su etymonline.com.
6. ^ Ottorino Pianigiani, Vocabolario Etimologico, Polaris, 1993 Etimologia: computare; (http://ww
w.etimo.it/?term=computare&find=Cerca)
7. ^ J. Copeland, The Modern History of Computing (http://plato.stanford.edu/entries/computing-hi
story/)
8. ^ Oxford English Dictionary, s.v. "Computer"
9. ^ M. Campbell-Kelly e W. Aspray, Computer: a history of the information machine, Westview
Press, Boulder, 2004, p.3
10. ^ «Anch'io gioco con le "net - parole"» - Intervista a Francesco Sabatini, Presidente
dell'Accademia della Crusca CITI Traduzioni | Cooperativa Italiana di Traduttori e Interpreti |
Accademia della Crusca (http://www.cititraduzioni.it/it/accademia_crusca.htm) Archiviato (http
s://web.archive.org/web/20110920054532/http://www.cititraduzioni.it/it/accademia_crusca.htm)
il 20 settembre 2011 in Internet Archive.
11. ^ Corriere della Sera.it - Scioglilingua - Forum (http://forum.corriere.it/scioglilingua/12-09-2008/
esterofilia_linguistica-1114522.html)
12. ^ Corriere della Sera.it - Scioglilingua (http://www.corriere.it/Rubriche/Scioglilingua/2004/14mag
gio.shtml)
13. ^ Arrigo Castellani Morbus anglicus, Studi linguistici italiani, n. 13, pp. 137-153
14. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "computiere", in Dizionario d'ortografia e di
pronunzia, Rai Eri, 2007, ISBN 978-88-397-1478-7.
15. ^ G. Dalakov, "The Analytical Engine of Charles Babbage" (http://www.history-computer.com/B
abbage/AnalyticalEngine.html)
16. ^ P.e. la sezione audio e video può essere su scheda o integrata nella scheda madre o nella
CPU.
17. ^ (EN) Tim Fisher, What Is a Computer Case?, su lifewire.com, 22 marzo 2018. URL consultato il
27 maggio 2018.
18. (EN) Nell Dale e John Lewis, Computer Science Illuminated, 6ª ed., Jones & Bartlett Pub, 31
dicembre 2014, ISBN 978-1-284-05591-7. URL consultato il 29 settembre 2017.
19. ^ Marisa Addomine e Daniele Pons, Informatica. Ediz. arancione. Metodi e fondamenti. Per le
Scuole superiori. Con DVD. Con espansione online, Arancione, Zanichelli, 13 gennaio 2014,
ISBN 978-88-08-31278-5. URL consultato il 29 settembre 2017.
20. ^ Copia archiviata (PDF), su qss.stanford.edu. URL consultato il 24 agosto 2011 (archiviato dall'url
originale il 14 marzo 2013).
21. ^ Alan Turing Scrapbook - Who invented the computer? (http://www.turing.org.uk/turing/scrapb
ook/computer.html)

https://it.wikipedia.org/wiki/Computer 19/21
15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

22. ^ A.M. Turing, "On Computable Numbers, with an Application to the Entscheidungsproblem",
Proceedings of the London Mathematical Society, 1937, 2(42), pp. 230-265.
23. ^ Rich Didday, Home computers: 2E10 Questions & answers, Vol II: Software, Dilithium press,
1977 Forest Growe, Oregon
24. ^ Esempi: nel cronotermostato di casa, in un impianto home video, in un forno a microonde, nei
distributori self service di ogni tipo (carburanti, bevande e snack, preservativi, ecc.) per non
parlare delle cosiddette centraline delle moderne automobili o veicoli in generale.
25. ^ Certificazione 80 PLUS per gli alimentatori: l’efficienza è tutto? (https://techprincess.it/aliment
atore-pc-certificazione-80-plus-efficienza/)
26. ^ Nel caso di prodotti realizzati da un costruttore che realizza contemporaneamente l'hardware
e il sistema operativo specifico, la cosa è praticamente impossibile: basti pensare ad Apple
27. ^ Andrew S. Tanenbaum, rdc.

Voci correlate
Architettura (computer)
Architettura dei calcolatori
Bus (informatica)
Computer grafica
Computer music
Controller (informatica)
Desktop computer
Hardware
Home computer
Microcomputer
Minicomputer
Periferica
Personal computer
Storia dell'informatica
Storia del computer
Storia del calcolo meccanico
Supercomputer
Tablet computer
Unità centrale

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Collegamenti esterni

computer, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.


(EN) Computer, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

https://it.wikipedia.org/wiki/Computer 20/21
15/01/22, 23:36 Computer - Wikipedia

(EN) Computer, su The Encyclopedia of Science Fiction.


(EN) Opere riguardanti Computer, su Open Library, Internet Archive.
Computer, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Thesaurus BNCF 2752 (https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=2752) · LCCN
(EN) sh85029552 (http://id.loc.gov/authorities/subjects/sh85029552) · GND
(DE) 4070083-5 (https://d-nb.info/gnd/4070083-5) · BNF (FR) cb119401913 (https://cat
Controllo di
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display&authority_id=XX524661) (data) (http://datos.bne.es/resource/XX524661) ·
NDL (EN, JA) 00561435 (https://id.ndl.go.jp/auth/ndlna/00561435)

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