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DEFINIZIONE DEI CICLI DI VERNICIATURA

Prendendo spunto da un commento di un collega fa o nel ques onario di gradimento, circa il fa o che non
è stato mostrato con sufficiente de aglio come proge are un ciclo di verniciatura, abbiamo de o che
occorre prima di tu o definire:

- La classe di corrosività dell’ambiente (da C1 a CX);


- La durata del ciclo prima della manutenzione (L, M, H, VH).

In base a ques da si possono usare le tabelle della UNI EN ISO 12944-5:2018 e così definire un possibile
ciclo a livello conce uale, con riferimento a stru ure nuove.

Nel Quaderno CTA n. 4 sono sta riporta alcuni cicli ado abili per ambien C3-C4-C5, anche per acciaio
zincato ed anche cicli intumescen . Allego di seguito le 2 pagine del Quaderno che li riportano.

Molte grosse aziende prevedono dei cicli analoghi a ques nei loro capitola e li impongono al Costru ore.

Invece per la manutenzione di stru ure già verniciate e, presumibilmente, ammalorate, la scelta è più
complessa e dipende da mol fa ori, come ha mostrato con alcuni esempi il do . Fava nel webinar. In
ques casi un ingegnere che si occupa di proge azione di stru ure non ha in genere la competenza
necessaria per scegliere un ciclo, e dovrà avvalersi della consulenza di un esperto.

Un cordiale saluto a tu .

Benede o Cordova
norma ISO 8501-1, delle superfici grezze;
- nello sgrassaggio e nell'accurata spolveratura e pulizia di tutta la superficie, con rimozione delle sostanze solubili in acqua, quali
sali, salsedine, depositi incoerenti non aderenti, come polveri, fanghi, ecc.

17.3.5 Cicli di pitturazione


I cicli di pitturazione devono essere sviluppati in accordo alla norma EN ISO 12944-5 e devono essere individuati per il caso specifico.
È compito del Progettista individuare la tipologia del ciclo di pitturazione da adottare, tenendo conto della classe di corrosività e
della durabilità scelta per il ciclo.
In assenza di uno studio specifico, si potranno adottare i sotto indicati cicli di pitturazione in relazione alle classi di corrosività del
sito di realizzazione dell’opera.

ACCIAIO AL CARBONIO
1) AMBIENTE C3 - CORROSIVITÀ MEDIA
DENOMINAZIONE: Epossidico / Poliuretanico Alifatico
Sistema N. C.3.05
Campo di Applicazione Ambienti urbani e industriali, modesto inquinamento da anidride solforosa.
Zone costiere con bassa salinità
Preparazioni superfici Sabbiatura Sa2-1/2
1 mano Primer epossipoliammidico sp. 80 micron
2 mano Smalto poliuretanico alifatico sp. 40 micron

2) AMBIENTE C4 - CORROSIVITÀ ALTA


DENOMINAZIONE: Epossidico / Poliuretanico Alifatico
Sistema N. C.4.10
Campo di Applicazione Aree industriali e zone costiere con moderata salinità
Preparazioni superfici Sabbiatura Sa2-1/2.
1 mano Primer zincante epossipoliammidico sp. 60 micron
2 mano Intermedio epossipoliammidico sp. 80 micron
3 mano Smalto poliuretanico alifatico sp. 60 micron

3) AMBIENTE C5 - CORROSIVITÀ MOLTO ALTA


DENOMINAZIONE: Epossidico / Poliuretanico Alifatico
Sistema N. C.5.08
Campo di Applicazione Aree industriali con alta umidità ed atmosfera aggressiva. Zone costiere con alta salinità
Preparazioni superfici Sabbiatura Sa2-1/2
1 mano Primer zincante epossipoliammidico sp. 80 micron
2 mano Intermedio epossipoliammidico sp. 80 micron
3 mano Intermedio epossipoiiammidico MIOX sp. 80 micron
4 mano Smalto poliuretanico alifatico sp. 80 micron

4) AMBIENTE C4 - CORROSIVITÀ ALTA


CICLO INTUMESCENTE
DENOMINAZIONE: Epossidico / Poliuretanico Alifatico
Campo di Applicazione Per la protezione dal fuoco di strutture metalliche
Preparazioni superfici Sabbiatura Sa2-1/2
1 mano Primer epossipoliammidico sp. 80 micron
2 mano Intermedio epossipoliammidico sp. 80 micron
3 mano Intumescente spessore in funzione della struttura e resistenza richiesta
4 mano Smalto poliuretanico alifatico sp. 60 micron

52 | I QUADERNI DEL C.T.A. | APRILE 2021


ACCIAIO ZINCATO A CALDO
5) AMBIENTE C3 - CORROSIVITÀ MEDIA
DENOMINAZIONE: Epossidico / Poliuretanico Alifatico
Sistema N. G.3.01
Campo di Applicazione Per leghe leggere e superfici ferrose zincate a caldo
Preparazioni superfici Sabbiatura Sa1
1 mano Smalto poliacrilico alifatico sp. 80 micron

6) AMBIENTE C4 - CORROSIVITÀ ALTA


DENOMINAZIONE: Epossidico / Poliuretanico Alifatico
Sistema N. G.4.04
Campo di Applicazione Per leghe leggere e superfici ferrose zincate a caldo
Preparazioni superfici Sabbiatura Sa1
1 mano Primer ancorante epossipoliammidico sp. 80 micron
2 mano Intermedio epossipoliammidico sp. 60 micron
3 mano Smalto poliuretanico alifatico sp. 60 micron

7) AMBIENTE C5 - CORROSIVITÀ MOLTO ALTA


DENOMINAZIONE: Epossidico / Poliuretanico Alifatico
Sistema N. G.5.05
Campo di Applicazione Per leghe leggere e superfici ferrose zincate a caldo
Preparazioni superfici Sabbiatura Sa1
1 mano Primer ancorante epossipoliammidico sp. 80 micron
2 mano Intermedio epossipoliammidico sp. 80 micron
3 mano Smalto poliuretanico alifatico sp. 80 micron

8) AMBIENTE C4 - CORROSIVITÀ ALTA


CICLO INTUMESCENTE
DENOMINAZIONE: Epossidico / Poliuretanico Alifatico
Campo di Applicazione Per la protezione dal fuoco di strutture metalliche
Preparazioni superfici Sabbiatura Sa1
1 mano Primer ancorante epossipoliammidico sp. 80 micron
2 mano Intumescente spessore in funzione della struttura e resistenza richiesta
3 mano Smalto poliuretanico alifatico sp. 60 micron

Note:
- Gli spessori sopra indicati sono da intendersi come “spessori minimi a film secco”.
- Lo spessore della vernice intumescente dovrà essere definito in funzione del tipo e delle dimensioni di ogni singolo profilo (fattore
di massività), della sollecitazione specifica e della resistenza al fuoco R richiesta, in base ai dati comunicati dal Progettista.

17.3.6 Controlli ed accettabilità dei cicli di pitturazione


La pitturazione deve essere eseguita in accordo alla norma EN ISO 12944-7.
Il grado di pulizia prescritto per le superfici da verniciare va controllato secondo EN ISO 8501, ed il grado di rugosità prescritto,
secondo EN ISO 8503-2.
Il controllo dello spessore di ogni strato (film secco) va eseguito secondo ISO 19840.
Va eseguita una ispezione visiva per controllare che la verniciatura risponda alle caratteristiche prescritte, secondo la UNI EN ISO
12944-7. La eventuale individuazione di aree di riferimento per il controllo della verniciatura secondo la norma citata va fatto solo
per le classi di corrosione da C3 a C5.
Se si è scelto di eseguire l’intero ciclo di verniciatura in officina e, in seguito ad operazioni di saldatura in opera sugli elementi così

I QUADERNI DEL C.T.A. | APRILE 2021 | 53

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