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Direttive per la fornitura dei dati CAD


al
Dicastero Immobili
Divisione Edilizia Pubblica
Divisione Gestione e Manutenzione

Versione 5.1 giugno 2020


agg. maggio 2022
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1. Premesse

1.1. Contenuti e obiettivi………………………………………………………………………………………. 3


1.2. Campo di applicazione…………………………………………………………………………………… 3
1.3. Raccomandazioni e regolamenti……………………………………………………………………….. 3

2. Condizioni generali
2.1. Procedimento……………………………………………………………………………........................ 3
2.2. Sistema di coordinate……………………………………………………………………………………. 3
2.3. Formato dei piani…………………………………………………………………………………………. 3
2.4. Scala……………………………………………………………………………………………………….. 3
2.5. Layout di stampa e cartiglio……………………………………………………………………………. 4
2.6. Unità di disegno…………………………………………………………………………........................ 4
2.7. Linee……………………………………………………………………………………………………….. 4
2.8. Quote / Misure…………………………………………………………………………………………..... 4/5
2.9. Tratteggi e retini…………………………………………………………………………........................ 5
2.10. Entità coprenti……………………………………………………………………………………………. 5
2.11. Utilizzo dei colori nei piani delle installazioni tecniche……………………………………………….. 5
2.12. Testi………………………………………………………………………………………........................ 5
2.13. Layers……………………………………………………………………………………………………... 5
2.14. Catalogo dei layers………………………………………………………………………………………. 5
2.15. Settori……………………………………………………………………………………………………… 6

3. Contenuti dei files

3.1. Contenuto e rappresentazione dei files……………………………………………………………….. 6


3.2. Impostazione del file……………………………………………………………………………………… 6
3.3. Pulizia del file di disegno………………………………………………………………………………… 6

4. Organizzazione dei dati

4.1. Nomi dei files DWG………………………………………………………………………..................... 6/8


4.2. Nomi dei files/tavole PDF con aggiunta dell’indicazione del numero piano/tavola n°……………. 9
4.3. Piani di revisione…………………………………………………………………………………………. 9
4.4. Descrizione dei piani…………………………………………………………………………………….. 9
4.5. Programmi / Software………………………………………………………………………………….… 10
4.6. Sistema operativo…………………………………………………………………..……………………. 10

5. Specifiche tecniche per lo scambio dati

5.1. Formato dei dati………………………………………………………………………………………...... 10


5.2. Compressione dei dati…………………………………………………………………………………... 10
5.3. Sicurezza dei dati………………………………………………………………………………………… 10

6. Procedura per lo scambio dei dati

6.1. Scambio dati di prova…………………………………………………………………………………….. 11


6.2. Protocollo d’approvazione………………………………………………………………………………. 11
6.3. Consegna intermedia……………………………………………………………………………………. 11
6.4. Consegna finale, elenco contenuto dossier costruzione e stampa documenti cartacei..........11/13
6.5. Problemi di lettura dei dati………………………………………………………………………………. 13
6.6. Mancata osservanza delle Direttive…………………………………………………………………..... 13
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Dicastero Immobili Direttive scambio dati CAD versione 5.1 giugno 2020
agg.maggio 2022
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6.7. Necessità di conservazione…………………………………………………………………………….. 13

7. Consegnati al mandatario

7.1. Modelli di disegni……………………………………………………………………………………….... 13


7.2. Tabella stili di stampa……………………………………………………………………………………. 13
7.3. Tabella lista dei piani…………………………………………………………………………………….. 13
7.4. Tabella Colori…………………………………………………………………………………………….. 14

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Dicastero Immobili Direttive scambio dati CAD versione 5.1 giugno 2020
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1 Premesse
1.1 Contenuti e obiettivi
Il Dicastero Immobili (DIM) è tenuto a garantire la gestione dei fondi (edifici) di proprietà della Città di Lugano.
Per svolgere in modo efficace questo compito è indispensabile disporre di tutta la documentazione, oltre che
su supporto cartaceo, anche su supporti digitali.

La direttiva contiene le norme tecniche e organizzative per garantire un efficace scambio dati CAD fra il
Dicastero Immobili e i progettisti esterni.

1.2 Campo di applicazione


Questa direttiva si applica, di principio, a tutti i piani elaborati dai progettisti esterni e/o dalle imprese generali
indipendentemente dai sistemi operativi utilizzati da questi ultimi.

1.3 Raccomandazioni e regolamenti


Per l’elaborazione dei piani, se non già definite nella presente Direttiva, occorre attenersi alle seguenti
raccomandazioni e regolamenti, edizione più aggiornata:

- SIA 400, Elaborazione dei piani nella costruzione


- SIA 405, Informations géographiques
- SIA 410, 410/1 e 410/2 Désignation des installations du bâtiment
- SIA 416, Surface ed volumes des bâtiments extérieurs Definitions
- VSS SN

2 Condizioni Generali
2.1 Procedimento
Il mandatario può utilizzare programmi CAD o altri programmi di sua scelta.

Il mandatario deve provvedere, personalmente, affinché tutti i dati consegnati richiesti dal mandante, siano
direttamente compatibili con i programmi e con il sistema operativo in uso al Dicastero Immobili (vedi 4.5).

2.2 Sistema di coordinate


Tutti i piani planimetrici consegnati al Dicastero Immobili devono avere un unico punto d’origine in modo che
sia possibile sovrapporli indipendentemente dal loro contenuto.
I piani di ingegneria civile e le planimetrie di situazione devono mantenere le coordinate assolute del geometra
(mappa catastale).

2.3 Formato dei piani


Di regola i piani devono essere impaginati in formato ISO A (A4-A0)
- Altezza massima: 84.0 centimetri
- Lunghezza massima: 118.8 centimetri
(se necessario può essere superata fino ad un massimo di 160 ed in casi eccezionali fino a 190 cm)

2.4 Scala
Tutti gli oggetti devono sempre essere disegnati in scala 1:1. La scala del piano deve essere definita al
momento della stampa.

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2.5 Layout di stampa e cartiglio


Per la stampa, i piani devono essere impostati utilizzando il layout di stampa, meglio conosciuto come “spazio
carta”. Sono ammessi più Layout per file (vedi 3.2). Il cartiglio, che di regola deve essere posizionato in alto a
sinistra della tavola di disegno, andrà disegnato sulle schede di layout (spazio carta). Gli utilizzatori di
ArchiCAD con versioni precedenti alla nr. 10 devono obbligatoriamente utilizzare il programma di
impaginazione e stampa dei layout di disegno abbinato ad ArchiCAD di nome PlotMaker. Questo programma
è già integrato nelle versioni successive alla 9.0.

Gli specialisti che utilizzano le basi (tavole) sviluppate dall’architetto non possono in alcun modo modificare,
cambiare o aggiornare il cartiglio AR, questo come il disegno tecnico che va assolutamente mantenuto nella
forma in cui è stato ricevuto. Nelle tavole degli specialisti il cartiglio specifico va inserito sotto quello dell’AR
(vedi modello_DIM_specialisti.dwg)

2.6 Unità di disegno


Il mandatario deve utilizzare i centimetri (cm) come unità di misura per le opere edilizie, mentre i metri (m) per
il piano di sistemazione esterna (situazione) georeferenziato rispetto alle mappe ufficiali del geometra.

Se sono state utilizzate unità di misura differenti, al momento della consegna finale dei piani (piani di
revisione), il mandatario dovrà scalare i disegni.

2.7 Linee
Spessori delle linee:
Di regola si consiglia di utilizzare poche linee con differenze di spessore facilmente identificabili (fine, medio e
spesso).
Con i programmi CAD che utilizzano i colori delle penne per identificare gli spessori delle linee occorre
impostare i seguenti standard AutoCAD:

Numero penna Colore video Spessore in mm Colore stampa


1 Rosso 0.10 Nero
2 Giallo 0.15 Nero
3 Verde 0.20 Nero
4 Ciano 0.25 Nero
5 Blu 0.30 Nero
6 Magenta 0.35 Nero
7 Bianco / Nero libero Nero
8 Grigio Scuro 0.50 Nero
9 Grigio Chiaro 0.70 Nero
10-255 Vedi tabella colori a pagina allegata
10 Rosso Nuovo Colore oggetto utilizz. spess. linea ogg. Colore oggetto
50 Giallo Demolizione Colore oggetto utilizz. spess. linea ogg. Colore oggetto
Altre tavole colori Colore oggetto utilizz. spess. linea ogg. Colore oggetto
(vedi file “stili_DIM.ctb”)

Le linee ammesse sono quelle standard riconosciute dal programma AutoCAD.

2.8 Quote / Misure


Le quote sono da inserire secondo le indicazioni delle norme SIA. Tutte le quote devono essere registrate su
un layer specifico.
Le quote devono essere registrate come elementi geometrici in modo che possano poi essere
successivamente elaborate (quote parametrabili).
I piani per le opere edilizie devono essere quotati in centimetri (cm), mentre in metri (m) per i disegni in scala
1:500 o superiore.
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La precisione nella quotatura dei piani planimetrici, di regola, dovrà essere di 2 cifre dopo la virgola e attivata
l’opzione “soppressione dello zero”. Gli angoli dovranno essere in formato decimale con una precisione di 2
cifre dopo la virgola. Le dimensioni delle “Freccia 1” e “Freccia 2” devono essere graficamente adeguate alla
scala di stampa ed avere lo stile “Punto” o “Segno architettonico / inclinazione”.

2.9 Tratteggi e retini


I tratteggi da utilizzare sono quelli indicati dalle norme SIA 400.
Tutti i tratteggi devono essere registrati come elementi geometrici in modo che possano essere
successivamente elaborati (tratteggi associativi) e su layer separati.
I tratteggi complessi, composti da elementi o da simboli, non sono ammessi.

2.10 Entità coprenti


Di regola non è consentito l’uso di entità coprenti. Eventuali eccezioni sono ammesse, in via transitoria, previo
accordo con il responsabile degli scambi dati del Dicastero Immobili.

2.11 Utilizzo dei colori nei piani delle installazioni tecniche


In linea di principio per l’utilizzo dei colori per i piani delle installazioni tecniche valgono le indicazioni
contenute nella norma SIA 410/1 e /2.

2.12 Testi
Di regola devono essere utilizzati i caratteri “Arial” e/o “Arial Narrow” con un fattore di larghezza caratteri
uguale a 1. In stampa la dimensione dei citati caratteri non deve essere inferiore ai 2 mm. Viene fatta
eccezione per i piccoli testi descrittivi, come ad esempio la numerazione delle pedate delle scale che può
avere un’altezza minima di 1 mm, mentre per i piani con scala superiore all’1:100 la dimensione del carattere
può arrivare a 1.25 mm.
Tutti i testi, eccetto quelli del cartiglio, devono essere registrati su un layer specifico.

2.13 Layers
I singoli elementi devono essere suddivisi in layers specifici.
I nomi dei layers della mappa catastale non devono essere modificati, mantenendo l’origine definita dalla
normativa GEOBAU (SN 612020).

2.14 Catalogo dei layers


La struttura dei layers deve rispettare i principi indicati nella seguente tabella. Dopo il numero utilizzato nel
“Nome Layer” va messa la sigla del progettista/specialista o del consulente (per le sigle vedi tabella a pag. 7)
Es.: 800_EL_... (layers utilizzati dall’ing. imp. elettrici).

Denominazione Gruppo Nome Layer


CATASTO (non modificabile)* da 100 a 199_descrizione
OPERE ESISTENTI da 200 a 299_descrizione
OPERE STRADALI (progetto) da 300 a 399_descrizione
MANUFATTI (progetto) da 400 a 499_descrizione
INFRASTRUTTURE da 500 a 599_descrizione
QUOTE E TESTI da 600 a 699_descrizione
DISEGNO E AIUTI da 700 a 799_descrizione
SPECIALISTI E IMPIANTISTI da 800 a 899_descrizione
TITOLO da 900 a 999_descrizione

* nel “CATASTO (non modificabile)” vanno archiviate tutte quelle linee della mappa catastale originale che per
la presentazione del progetto non sono necessarie.

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2.15 Settori
Tutti i piani, in particolare le piante in scala 1:50, devono essere sempre consegnate come pianta completa
dell’intero edificio, rispettivamente della zona d’intervento. La consegna di più settori (piani parziali) di uno
stesso piano d’edificio in sostituzione della pianta completa, non è ammessa. In ogni caso, il mandatario può
consegnare al mandante oltre alla pianta completa, anche i piani di più settori realizzati.

Nel caso in cui il mandatario, per sua scelta o per motivi tecnici, suddivide un piano dell’edificio in diversi
settori, al momento della consegna dei dati al Dicastero Immobili, deve consegnare un unico piano CAD
contenente la pianta dell’intero edificio. In questo caso, particolare attenzione deve essere data alla zona di
sovrapposizione fra i vari settori in modo da evitare la sovrapposizione di oggetti grafici (linee, quote, retini,…).

3 Contenuto dei files


3.1 Contenuto e rappresentazione dei files
Tutti i files e i layout in essi contenuti devono essere sempre consegnati nella loro completezza, compresi tutti
gli elementi eventualmente collegati (Xrif, immagini, ecc…).

3.2 Impostazione del file


Di regola per ogni piano (pianta, facciata, prospettiva, ecc…) deve essere consegnato un file con il modello
dei dati ed il relativo layout di stampa. Qualora nel file fossero contenuti più layout di stampa che separano più
livelli di piante, di facciate, di sezioni, ecc… che riportano la medesima scala, fase di progetto e versione, sarà
possibile, come per quei piani che per la loro rappresentazione hanno più finestre e sono composti da un solo
layout, avere un file dal contenuto misto (vedere 4.1 per il nome del file).

3.3 Pulizia del file di disegno


Per il protocollo d’approvazione, rispettivamente alla consegna finale (piani di revisione), il file di disegno deve
essere privo e di conseguenza ripulito, da tutti gli elementi inutilizzati e non necessari all’organizzazione del
piano (es. Blocchi, Layer, Stili di quota, Stili di testo, ecc…).

4 Organizzazione dei dati

4.1 Nomi dei files DWG


Il nome del file salvato deve sempre riportare la modifica più recente e seguire le seguenti regole di
composizione:

NNNN_PP_F_NN_NVV_N_SSS_AVV.dwg
NNNN = sigla dell’oggetto o numero opera
PP = sigla del progettista / specialista o consulente
F = fase del progetto (vedi tabella a pagina 7)
NN = numero del file da “01” a “999”
NVV = tipo di piano e numero livello
es.:
“P01” pianta primo livello inferiore
“MIX” tavola mista (un solo layout),
“PMIX” più piante, “SMIX” più sezioni, “FMIX” più facciate (in più layout)
N = settore, blocco (uno o due caratteri, nel caso non ci fosse inserire carattere jolly “#”)
SSS = scala 1: “020” “050” “100” ecc…(nelle tavole miste “MIX” o non in scala indicare “VARIE”)
AVV = indice e modifica (se non esiste modifica marcare “A00”, eliminarla per i piani REV)
ext = estensione file (DWG)

NB: l’estensione dei files deve sempre figurare

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Codice dell’oggetto o numero opera


NNNN Codice a caratteri o cifre, massimo 4

Sigla progettista / specialista o consulente


PP Codice – 2 caratteri (A-Z)
AR Architetto
AI Architetto d’Interni
AP Architetto Paesaggista
ACI Arredo Cucine Industriali
CF Specialista impianti Celle Frigo
EL Ingegnere impianti Elettrici
GE Geometra
GL Geologo
IC Ingegnere Civile
IG Impresa Generale che sarà seguita delle sigle specialistiche, es: IG-AR, IG-EL, ecc…
PF Protezione Fuoco, sicurezza
FCM Specialista Facciate / Costruzioni Metalliche
FC Fisico della Costruzione
TR Traffico e mobilità
TM Trasporti Meccanici
AC Acustica
NT Nuove Tecnologie
IL Illuminazione
RVCS Ingegnere impianti Riscaldamento, Ventilazione, Climatizzazione e Sanitario
SY Security

DEP Divisione Edilizia Pubblica


DGM Divisione Gestione e Manutenzione

Fase del progetto


F Codice fase del progetto
R Piano di Rilievo
F Progetti di Fattibilità
M Progetto di Massima
D Progetto Definitivo
P Piani di Pubblicazione (Dom.Costruzione e Notifica) / Presentazione
A Appalto
E Piani Esecutivi
NE Piani di Notifica – fase Esecutiva
PPQ Pubblicazione Piano di Quartiere
REV Piani di Revisione

Numero del file


NN 2 cifre da “01” a “99” in seguito 3 cifre

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Tipo di piano e numero livello


NVV Codice del piano 2 caratteri (A-Z, 0-9)
P Pianta “01” primo livello inferiore, “00” piano terreno o piano strada, “10” primo
livello superiore, “20” secondo livello superiore, “TE” tetto, “ES”
espropriazioni, “SIT” pianta situazione/planimetria, “MEZ” mezzanino, “PT”
piano tipo, “MIX” quando un file contiene più piante, “CAN” canalizzazioni,
“STE” piano struttura tetto, “SO” solaio, “AU” autorimessa, ecc…
F Facciata “SU” sud, “NO” nord, “ES” est, “OV” ovest, “SE” sud-est,
“SO” sud-ovest, “NE” nord-est, “NO” nord-ovest, “SN” sud e nord, “EO” est
ed ovest, “MIX” quando un file contiene più facciate
S Sezione 2 caratteri (A-Z, 0-9), “TI” sezione tipo, “MIX” se più sezioni, ecc…
D Dettaglio 2 caratteri (A-Z, 0-9), “TI” dettaglio tipo, “MIX” se più dettagli, ecc…
L Profilo 2 caratteri (A-Z, 0-9), “MO” a monte, “VA” a valle, “AX” asse, “MIX” quando
un file contiene più profili, ecc…
V Vista 2 caratteri (A-Z, 0-9), “MO” a monte, “VA” a valle, “MIX” se più viste, ecc…
INF o PCAN Infrastrutt.o Canalizz. Nessuna descrizione
MIX Misto Diversi contenuti con un unico layout (tavola mista)
SCH Schema Nessuna descrizione
Z Piano sinottico Vedi esempi per P (Pianta), ecc…
M Metratura “2” Metri quadri (Superfici), “3” Metri cubi (Volumi)
È possibile modificare la posizione “NVV” combinando più codici di piani.
Esempio: “LV” profilo e vista o “LVMIX” profili e viste misti, ecc…

Settore o blocco
N Uno o due caratteri, per coordinate con separazione “-“, senza Blocco inserire carattere jolly “#”
Ao1 Settore/Blocco A o 1
AU Settore/Blocco es. Autorimessa, ecc…
A1-B2 Settore definito da coordinate/assi
AA-ZZ Settore definito da coordinate/assi

Scala
SSS “020”, “050”, “100”, ecc… mentre nelle tavole con scale diverse indicare “VARIE”

Indice e modifica
AVV
A È l’indice, da eventualmente concordare con gli specialisti del progetto per il DIM, ed è dato
dal raggruppamento di piccoli cambiamenti o di modifiche importanti e sostanziali tali da
richiedere una distribuzione di piani aggiornati a tutti o buona parte degli attori coinvolti nel
progetto. Da marcare con una lettera da “A” a “Z”. Il responsabile della corretta distribuzione
e della verifica di questi scambi è l’arch. Progettista.
Al cambiamento di un indice vanno aggiornati gli indici di tutti i files e di tutti i cartigli
presenti nei layout (piani).
VV È la modifica, vale a dire tutti quei piccoli cambiamenti che intervengono fra un indice e
l’altro e che richiedono unicamente una distribuzione puntuale allo scopo di mantenere il
controllo al 100% dei piani distribuiti. Da marcare a 2 cifre da “01” a “99”, se non esiste
marcare “00”.
!!! Cancellare posizione “indice e modifica” quando si elaborano i piani di revisione

Esempio: SEMN_AR_E_02_FMIX_#_050_A01.dwg
(SEMN_piano architetto_esecutivo_ no.02_facciate miste_nessun settore_sc.1:50_indice A01)
SEMN_AR_REV_02_FMIX_#_050.dwg (vedi sopra ma piano di revisione, senza indice e mod.)

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4.2 Nomi dei files/tavole PDF con aggiunta dell’indicazione “nnn” Piano/Tavola N°
Per la definizione dei nomi dei files PDF valgono le regole del punto 4.1 ma è indispensabile inserire il
numero, in ordine progressivo, della/e tavola/e (layout) contenuta/e al suo interno, campo “nnn”.
L’indicazione del numero progressivo della tavola “nnn” (solo per i PDF) va indicata subito dopo il numero del
file “NN” e cioè in 5a posizione, precedendo “NVV” tipo di piano e numero livello.

NNNN_PP_F_NN_(nnn)_NVV_N_SSS_ AVV.pdf
NNNN = sigla dell’oggetto o numero opera
PP = sigla del progettista / specialista o consulente
F = fase del progetto (vedi tabella a pagina 7)
NN = numero del file da “01” a “999”
(nnn) = numero progressivo della tavola/layout indicato tra parentesi da (001) a (999)
NVV = tipo di piano e numero livello
N = settore, blocco (uno o due caratteri, nel caso non ci fosse inserire carattere jolly “#”)
SSS = scala 1: “020” “050” “100” ecc…(nelle tavole miste “MIX” o non in scala indicare “VARIE”)
AVV = indice e modifica (se non esiste modifica marcare “A00”, eliminarla per i piani REV)
ext = estensione file (PDF)

Esempio: SEMN_AR_E_02_(005)_FMIX_#_050_A00.pdf
NB: l’indicazione del numero della tavola va inserita anche nel cartiglio alla voce “Piano/Tavola N°”
Se tutte le tavole seguono il numero del file DWG allora è superflua l’indicazione della tavola nel PDF.

Variante che deve essere preventivamente accordata con la DEP:


È data possibilità di numerare le tavole con il sistema “1 di x” nei casi in cui la numerazione sopracitata non
fosse la soluzione ottimale. Alle tavole che per necessità si trovassero all’interno del medesimo DWG ma in
layout differenti, ad esempio, in un piano DWG fossero contenuti 3 layout e non vi fosse la possibilità di
distinguerli per il “Tipo Piano/liv.” o per “Settore” avendo di conseguenza i PDF con il medesimo nome, per
ovviare a questo problema, in 5° posizione, verrà aggiunta l’indicazione “Piano/Tavola N°”.
Esempio:
SEMN_AR_E_01_(1-3)_P10_#_050_A00.pdf
SEMN_AR_E_01_(2-3)_P10_#_050_A00.pdf
SEMN_AR_E_01_(3-3)_P10_#_050_A00.pdf
NB: l’indicazione del numero della tavola va inserita anche nel cartiglio alla voce “Piano/Tavola N°”

4.3 Piani di revisione


Nel cartiglio allo spazio dedicato alla descrizione del piano deve essere sostituito il testo “Piano Esecutivo” con
il testo “PIANO DI REVISIONE”. Va anche eliminata la posizione “Indice e Modifica” e nella posizione della
fase del progetto va cambiata la sigla con “REV” che indica il piano di revisione (vedi tabella a pagina 7)
questo anche nel nome fisico e nella stringa “Nome File”. La data dovrà corrispondere a quella riferita alla
consegna finale e sarà concordata con il responsabile dell’opera del Dicastero e coordinata dal progettista e/o
impresa generale. La tabella riferita alla cronologia delle modifiche va eliminata. Nei piani di Revisione il
concetto del prima e del dopo non esiste più, di conseguenza nel caso di ristrutturazioni di edifici esistenti i
colori del nuovo devono essere identici all’esistente e le scritte nel piano, come ad esempio “esistente” o
“nuovo”, sono da eliminare. Va pure spento il layer con le indicazioni relative alle demolizioni. Saranno da
mantenere le suddivisioni nei gruppi dei layers: esistente e nuovo.

4.4 Descrizione dei piani


Ogni piano deve essere menzionato nella tabella excel “Lista_Piani_DIM.xlsx” allegata (vedi 7.3).
Nel documento oltre ai dati inerenti alla nomenclatura dei files e alla numerazione dei piani, con le relative
descrizioni, va inserita la versione del programma CAD utilizzata dal mandatario.
Il nome della tabella dovrà essere adattata secondo il nome dell’oggetto e del progettista/specialista.
es.: Lista_Piani_NNNN_pp.xlsx
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4.5 Programmi / Software


Il Dicastero Immobili utilizza, alla stesura delle presenti direttive, il pacchetto di programmi Microsoft Office e il
programma CAD della Autodesk per i disegni.
Fanno stato i programmi e le versioni in dotazione al Dicastero Immobili e di conseguenza non è consentito lo
scambio dei dati con versioni più recenti.

Programma Versione
Programma di compressione files ZipGenius 6.0
MS Office Professional Versione 10
Adobe Reader XI
Microsoft Project 2013
AutoCAD 2021

4.6 Sistema operativo


Il Dicastero Immobili utilizza attualmente il sistema operativo Windows 7. Il mandatario deve provvedere
affinché tutti i dati consegnati siano direttamente utilizzabili con questo sistema operativo, senza necessità di
operazioni di conversione o di trasformazione.

5 Specifiche tecniche per lo scambio dati


5.1. Formato dei dati
Il formato dei dati deve essere compatibile con il sistema operativo Microsoft Windows 7 professional.
I formati ammessi per i vari dati sono:
Supporto Formati
CAD DWG
GIS SHP, GDB
Metafile PDF
Documenti di testo DOC, TXT, RTF
Fogli di calcolo XLS
Progetto MPP
Immagine BMP, JPEG, TIFF
Banca dati MDB
Altri formati possono essere concordati con il responsabile Dicastero Immobili.

5.2. Compressione dei dati


Di regola la compressione dei dati è da evitare ad eccezione che per le forniture parziali via posta elettronica.
Il formato da utilizzare per la compressione dei dati è Zip.
Per invii di grosse dimensioni è permesso l’utilizzo dei servizi di trasferimento dati tipo Wetransfer.

5.3. Sicurezza dei dati


Il mandatario è responsabile della fornitura dei dati e supporti informatici privi di virus. Egli è tenuto ad
eseguire un controllo dati completo con una versione aggiornata di un programma antivirus, prima della loro
consegna al committente.

La riparazione e il risarcimento dei danni causati dalla presenza di virus nei supporti dati consegnati e utilizzati
dal committente, è interamente a carico del mandatario.

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6 Procedura per lo scambio dei dati

6.1. Scambio dati di prova


I progettisti esterni e/o le imprese generali che devono fornire dati CAD (DWG) al Dicastero Immobili, devono
effettuare uno scambio di prova per l’identificazione di eventuali problemi.

Questa verifica deve aver luogo:


- all’inizio della collaborazione (sia in fase della progettazione che in fase esecutiva) con un nuovo
fornitore dei dati CAD (vedi contratto di prestazioni art. 9.7),
- se il mandatario aggiorna o cambia il programma CAD o il sistema operativo utilizzato,
- se il Dicastero Immobili aggiorna o cambia il programma CAD o il sistema operativo utilizzato,
- all’inizio di ogni nuovo mandato.

Il Dicastero Immobili ha il diritto di richiedere, in qualsiasi momento senza preavviso, l’esecuzione di una
nuova verifica per lo scambio dati.
Prima della consegna finale verrà effettuato un ultimo scambio dati allo scopo di verificare che le tavole/piani
di revisione siano eseguiti come da protocollo rilasciato all’inizio del mandato.

6.2. Protocollo d’approvazione


Il successo dello scambio dati di test viene protocollato per iscritto dal responsabile CAD del Dicastero
Immobili. Solo dopo la messa a protocollo dei dati sarà possibile procedere alla fornitura completa.
L’architetto non può distribuire piani informatici ai consulenti se per i medesimi non è stato rilasciato un
protocollo d’approvazione.

6.3. Consegna intermedia


Durante la fase progettuale ed esecutiva dei lavori il progettista e/o l’impresa generale sono tenuti a
consegnare i piani principali sia in formato DWG che in PDF, agli impiantisti è unicamente richiesto il formato
PDF.

6.4. Consegna finale, elenco del contenuto del dossier della costruzione e stampa documenti cartacei
La consegna finale dei dati e dei documenti deve rispettare l’elenco del contenuto del dossier della
costruzione (vedi lista sotto), ed è coordinata dal progettista con il responsabile del progetto del Dicastero
Immobili e comprende una documentazione su supporto cartaceo oltre all’intera documentazione riportata su
CD-ROM come da lista seguente (alcuni di essi già consegnati nelle fasi precedenti):

ARCHITETTO
- Relazione Tecnica (basi di progetto e convenzioni di utilizzo);
- Incarto Domanda di Costruzione;
- Licenza Edilizia;
- tutti i piani esecutivi di revisione (REV) in scala 1:50 (piante, sezioni e facciate);
- piano di chiusura (serrature cilindri)
- i principali dettagli esecutivi tipo, in scala 1:20 / 1:10 / 1:5, che possono essere utili per l’individuazione
di eventuali difetti di esecuzione e per la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria
dell’opera;
- piano di sistemazione esterna (situazione) aggiornato e quotato;
- piano canalizzazione aggiornato compreso di dettagli particolari e rapporto idrogeologico;
- Schede tecniche di uso e manutenzione di eventuali materiali di finitura particolari
INGEGNERE CIVILE
- Basi di progetto e convenzione di utilizzo;
- Piano di controllo e disposizioni particolari
- tutti i piani esecutivi di revisione (REV) in scala 1:50, dettagli particolari e rapporto geologico
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INGEGNERE RCS
- Relazione Tecnica (basi di progetto e convenzioni di utilizzo);
- Descrizione funzionamento logica regolazione;
- tutti i piani esecutivi di revisione (REV) in scala 1:50, con particolare attenzione alla centrale termica e
distribuzione delle condotte
- Schemi di principio produzione
- Schema di principio distribuzione sanitaria
- Istruzioni di servizio
INGEGNERE VENTILAZIONE
- Relazione Tecnica (basi di progetto e convenzioni di utilizzo);
- Descrizione funzionamento logica regolazione;
- tutti i piani esecutivi di revisione (REV) in scala 1:50
- Schemi di principio ventilazione
- Istruzioni di servizio
INGEGNERE ELETTRICISTA
- Relazione Tecnica (basi di progetto e convenzioni di utilizzo)
- Piani installazioni elettriche
- Schemi di principio
- Schemi quadri principale e secondario
- Apparecchiature impianto audio e video
- Apparecchiature sorveglianza / telegestione / rivelazione incendio, ecc…
- Corpi illuminanti
DOCUMENTI E COLLAUDI
- Rapporto Sicurezza elettrico RASI
- Dichiarazione di conformità per quadri elettrici
- Protocollo di collaudo per impianto cablaggio strutturato universale
- Collaudo impianto parafulmine
- Attestato di conformità antincendio
- Collaudo antincendio inclusi certificati dei componenti
- Misurazione e controlli impianto sanitario – riscaldamento
- Rapporto ufficio della Sanità – agibilità
- Certificato di abitabilità
- Certificato Minergie
- Rapporto energetico
- Elenco progettisti
- Elenco ditte responsabili
- Elenco fornitori
- Manuali d’uso per utente
- Manuali di manutenzione
- Collaudi delle opere
- Elenco garanzie buona esecuzione
- documentazione fotografica di cantiere

ABBONAMENTI DI MANUTENZIONE
- Relativi capitolati
- Base legale
- Relativi contratti d’appalto

Il progettista è il coordinatore e il solo responsabile della consegna completa definitiva, compresa di tutti gli
incarti dei vari consulenti, al responsabile dell’opera del Dicastero Immobili ed è composta come segue:

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- 3 incarti cartacei completi e aggiornati contenenti i piani esecutivi aggiornati (revisione) dell’architetto,
dell’ingegnere civile e quelli dei consulenti (impianti), come da contratto.

Un CD-ROM contenente:
- Files CAD in formato DWG;
- I piani CAD in formato PDF salvati con la risoluzione corretta dei pennini per la stampa;
- File della tabella degli stili di stampa CTB (solo in accordo con il responsabile degli scambi dati del
Dicastero Immobili qualora, per esigenze giustificate, se ne proponesse necessità);
- Tabella lista dei piani (nome file: “Lista_Piani_NNNN_pp.xlsx”)

Per le copie dei piani va utilizzata carta 120 g/m2 e inchiostro resistente ai raggi ultravioletti prodotte in un
centro di copisteria.
La descrizione relativa all’opera in questione deve essere indicata sulla copertina del CD-ROM.

Per tutta la documentazione richiesta dovranno essere utilizzati i colori e le simbologie previste nelle rispettive
Norme SIA (da 400 fino a 410 e VSS) più le direttive specifiche del DIM.

6.5. Problemi di lettura dei dati


Se si verificano problemi nella lettura dei dati sul sistema operativo utilizzato dal Dicastero Immobili, i dati
vengono ritornati al fornitore con una specifica descrizione degli errori che si generano.
È compito del mandatario risolvere eventuali problemi.

6.6 Mancata osservanza delle Direttive


Nel caso di una mancata consegna della documentazione o di una consegna non corretta secondo le Direttive
per la fornitura dei dati CAD al Dicastero Immobili, il mandatario è tenuto a correggere gli errori e a ritornare
nuovi dati entro 30 giorni dalla comunicazione dei problemi di lettura o struttura, nel caso contrario si farà
riferimento all’art. 12 cpv. 2 del contratto per prestazioni tra il Comune di Lugano ed il mandatario.

6.7 Necessità di conservazione


La consegna dei dati non libera il mandatario dal dovere di conservazione dei documenti per il periodo di
legge previsto e cioè dieci anni dalla consegna dell’opera.
Vedi norma SIA 102 (arch.), SIA 103 (ing. civili) e SIA 108 (ing. specialisti).

7 Consegne
Verranno forniti al mandatario, in accordo con il responsabile CAD del DIM, i seguenti dati:

7.1 Modelli di disegni


a) “modello_DIM.dwg” (file di AutoCAD) comprendente l’intestazione (cartiglio), la tabella stili di stampa
(assegnazione penne) e i layout di stampa nei formati ISO A0 – A1 – A2 – A3.

b) “modello_DIM_specialisti.dwg” (file di AutoCAD) comprendente l’intestazione (cartiglio), la tabella stili di


stampa (assegnazione penne) e i layout di stampa nei formati ISO A0 – A1 – A2 – A3.

7.2 Tabella stili di stampa


“stili_DIM.ctb” (file di AutoCAD) riguarda l’assegnazione penne.
Questo file è collegato al “modello_DIM.dwg” nel layout di stampa.
La configurazione delle penne nel file “stili_DIM.ctb” non deve essere modificata.

7.3 Tabella lista dei piani


Documento excel “Lista_Piani_DIM.xlsx”

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7.4 Tabella Colori

Tabella Colori

NB: i testi in blu riportati su questo documento si riferiscono alle ultime aggiunte o modifiche.

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