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Lezione 4

La Modellazione dei Processi Aziendali

Gestione Aziendale – CDLT Ingegneria delle Tecnologie Industriali

Angelo Corallo
www.core-lab.it 1
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Agenda

Agenda
 Introduzione alla Modellazione dei Processi

 Linguaggi di Modellazione

 Business Model Process and Notation

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Introduzione

Introduzione alla
modellazione dei processi

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Introduzione L’importanza della Modellazione
Tutte le organizzazioni hanno come obiettivo il miglioramento delle prestazioni aziendali.

La letteratura è ricca di articoli scientifici che raccomandano alle aziende di impegnarsi


nell'innovazione operativa. Tutti questi esempi hanno un punto in comune: l'enfasi sulla
comprensione dei processi di business dell'azienda per migliorarli.

Alcune delle domande ricorrenti che guidano l'innovazione operativa sono:

• Quali sono i processi realmente necessari?


• Chi dovrebbe eseguirli?
• Devono essere eseguiti in azienda o esternalizzati?
• Come devono essere eseguiti?
• Quali capacità sono necessarie?
• Quali risultati si otterranno? Quali prestazioni? Come saranno monitorati?
• Quali sono le eccezioni?
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Introduzione La modellazione abilita la comunicazione

Per rispondere a queste domande


è necessaria la collaborazione tra
gli attori e una comprensione
comune del problema.

I modelli dei Business Process


abilitano la comunicazione, ma
senza uno standard comune e
ben definito di descrivere i
processi di business, e cioè il
linguaggio, l'interpretazione di un
dato modello è sempre a
discrezione del lettore, il che può
portare a interpretazioni errate.
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Introduzione La modellazione abilita l’esecuzione

È possibile utilizzare i modelli anche


per guidare l’esecuzione dei
processi.
Se interpretati da sistemi software
sofisticati, i modelli di processo
contengono le istruzioni su come e
da chi un processo deve essere
eseguito, i parametri ed i vincoli dello
svoglimento.

Il linguaggio di modellazione dei


processi dovrebbe essere rigoroso
in modo che il modello possa essere
tradotto in un formato leggibile dalla
macchina (linguaggio basato su
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XML). ‹#›
Introduzione Business Process Modelling

La modellazione permette di rappresentare tramite un formalismo standardizzato tutti gli


elementi che compongono un processo e tutte le sue iterazioni, in modo da comprenderlo
in maniera adeguata e attivare successive iniziative di miglioramento.

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Introduzione Recap: Perché Modellare?
• La modellazione permette di rappresentare tutti gli elementi che compongono un
processo e tutte le sue iterazioni utilizzando un formalismo standardizzato, in modo da
comprenderlo in maniera adeguata e attivare successive iniziative di miglioramento

• I modelli di processi di business possono aiutare le comunicazioni fra persone ma senza


una descrizione comune e ben definita dei processi, l’interpretazione di un modello è
lasciata al lettore che può anche interpretarla in maniera errata

• Modellare i processi utilizzando un formalismo comune permette di evitare i problemi di


comprensione e garantisce una rappresentazione oggettiva di un processo e dei suoi
elementi

• I modelli di processo possono essere, in alcuni casi, interpretati da sistemi software che
permettono di creare applicazioni web-based tramite le quali lavorare sul processo.
Vengono visualizzate le sequenze di istruzioni di lavoro permettendo di ridurre i tempi.
Spesso tali sistemi sono anche collegati ad altri sistemi aziendali e permettono di gestire
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dati comuni e interfacciarsi fra di essi ‹#›
Linguaggi

Linguaggi di Modellazione

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Modelling Business Process Modelling Standards
Alcuni standard presenti nella BPTrends Pyramid

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UML BPM Language - UML

Lo Unified Modeling Language – UML è un linguaggio di modellazione semiformale


utilizzato in ambito di progettazione di software object oriented.

CARATTERISTICHE

• Utilizzato per definire le specifiche di un


software
• Largo impiego tra sviluppatori software
e analisti di business
• Descrive principalmente il flusso delle
attività e le scomposizioni in task
• Ampiamente utilizzato in tools
ingegneristici
• Non abbastanza rigoroso da
consentirne l’esecuzione su macchina
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IDEF0 BPM Language – IDEF0

L’Integration Definition for Function Modeling – IDEF0 è un un metodo utilizzato


per formalizzare le attività di una organizzazione.
CARATTERISTICHE

• Linguaggio semplice utilizzato per la


definizione di attività
• La modellazione del processo si basa
sull’individuazione di processi e attività
e sul loro legame
• Chiaro ma non completo in quanto non
prevede la modellazione di momenti
decisionali
• Non abbastanza rigoroso da
consentirne l’esecuzione su macchina
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EPC BPM Language – EPC

L’Event-Driven Process Chain – EPC, è un linguaggio di programmazione usato


principalmente per generare documentazione di processi.

CARATTERISTICHE

• È disponibile principalmente attraverso la


piattaforma ARIS Software AG e permette di
rappresentare i processi come parte di
un’architettura organizzativa composta da
struttura, dati, funzioni, prodotti
• Non ha una metodologia standardizzata per la
sua rappresentazione e questo implica che ogni
organizzazione può seguire delle proprie regole
• Non può essere trasformato in software
eseguibile
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BPMN BPM Language – BPMN

Il Business Process Model and Notation – BPMN, è lo standard internazionale per la


rappresentazione dei processi di business.

CARATTERISTICHE

• Prevede diverse tipologie di processi


• Permette di rappresentare più tipi di workflow
• Molto ricco e facile da comprendere
• Molto rigoroso e traducibile in un formato leggibile da una macchina
• Si basa su delle regole di modellazione chiaramente definite e riconosciute dall’OMG
(Object Management Group) che continua a lavorare sul miglioramento dello standard
• Permette di generare automaticamente un processo eseguibile (BPEL), partendo da un
processo realizzato da un analista in un software eseguibile attraverso un BPMN Engine

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Introduzione

Business Process
Model and Notation

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BPMN Definizione del BPMN

«Business Process Model and Notation has become the de-facto standard for
business processes diagrams.
It is intended to be used directly by the stakeholders who design, manage and realize
business processes, but at the same time be precise enough to allow BPMN diagrams
to be translated into software process components.
BPMN has an easy-to-use flowchart-like notation that is independent of any particular
implementation environment»

• Started within the Business Process Management Initiative


• BPMI merged with OMG in mid 2005
• OMG Final Adopted Specification of BPMN published February
2006
• BPMN 1.1: OMG Specification, 2008
• BPMN 2.0: OMG Specification, 2011 16
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BPMN Tipi di Processi
Il BPMN è in grado di descrivere tre tipi fondamentali di Business Process

Private Business Abstract Business


Processes Processes

Collaboration Business
Processes

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Elementi Elementi core del BPMN

Swimlanes Flow Objects Connectors Data

Artifacts

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Swimlanes Swimlanes

Le Pool rappresentano un
partecipante al processo o il
Pool
contesto (cioè l'organizzazione) in
cui esso si svolge

Le Lanes scompongono le attività


all'interno di una Pool. Queste
partizioni servono a rappresentare
i ruoli organizzativi (Manager,
Amministrazione, Ufficio tecnico,
ecc.) che hanno la responsabilità
Lane
di svolgere le attività. Più in
generale possono rappresentare
una qualsiasi classificazione
desiderata (ad esempio, tecnologia
di base, dipartimenti, ubicazione,
ecc.)
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Swimlanes Pool
• I Pool rappresentano i partecipanti nel processo di collaborazione fra gli attori

• Interagiscono solo tramite Message Flows

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Swimlanes Lanes

• Le Lanes rappresentano le sottopartizioni di


un Pool o di un Processo

• Sono utilizzate per organizzare le attività


all'interno di una Pool, di solito rappresentano
ruoli organizzativi

Un Sequence Flow:

• Può attraversare una Lane


• Non può attraversare una Pool

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Flow Objects Activities
Un'Attività rappresenta uno specifico step svolto all'interno di un Business Process

Le attività possono essere:

• Atomiche, cioè non scomponibili in quanto


rappresentano il livello più basso di dettaglio presentato
nel diagramma (Task)
• Composte, cioè non anatomiche, in quanto al loro
interno contengono altri livelli di dettaglio

Il Performer è la risorsa predisposta ad eseguire l’Attività o


che ne è responsabile

• Può essere un'organizzazione, un unità organizzativa o


una persona specifica
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Flow Objects Loops

Le attività possono inoltre essere eseguite una sola Multiple


Standard
volta, oppure essere ripetute diverse volte attraverso Instance
dei cicli definiti internamente.

I Loop possono essere:

Standard, cioè Sequenziali Ad Istanza Multipla, cioè Paralleli

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Flow Objects Sub-Process

• Un Sotto-Processo è un'Attività i cui dettagli


interni sono stati modellati utilizzando Attività,
Gateway, Eventi e Sequence Flow.

• Un Sotto-Processo è un oggetto grafico


all'interno di un Processo, ma può anche
essere "aperto" per mostrare un Processo con
maggiori livelli di dettaglio

• I sottoprocessi possono essere incorporati


(collassati o espansi) o riutilizzabili Reusable

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Flow Objects Task

Invoke
Service
• Un Task è un'attività atomica all'interno di un
Processo e viene utilizzata quando un
elemento del processo non può essere
scomposto ad un livello di dettaglio più fine Send
Invoice

• Ci sono diversi tipi di Task, ognuno atto ad


identificare diversi tipi di comportamento
Fill Order

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Flow Objects Events

• Un Evento è un accadimento che avviene nel corso


di un processo

• Gli Eventi influenzano il Process Flow e di solito


possono innescare un accadimento (throwing) o
catturarne uno (catching)

• Possono Iniziare, Posticipare, Interrompere o


Terminare un Process Flow

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Flow Objects Tipi di Eventi

Gli eventi appartengono a 2 classi


principali:

• White-filled Events: catturano un


accadimento – Catching (Tutti gli
Eventi di Inizio e alcuni Eventi
Intermedi)

• Black-filled Events: generano un


accadimento – Throwing (Tutti gli
Start
Eventi finali e alcuni Eventi intermedi)
Intermediate End

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Flow Objects Gateways

• I Gateway rappresentano punti di


controllo e decisionali per le attività di
un processo

• Essi determinano il Branching, il


Forking, il Merging ed il Joining delle
attività attraverso i Sequence Flow

• I marcatori interni indicano il tipo di


controllo che effettua lo specifico
gateway

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Flow Objects Exclusive Gateway

• Un Exclusive Gateway rappresenta un punto decisionale utilizzato per creare


percorsi alternativi all'interno di un Process Flow

• Per una data istanza del Processo, si può prendere solo uno dei percorsi uscenti
dal gateway

La decisione può scaturire da:

• una domanda che viene posta in un particolare punto del Processo (Data-based
Gateway)
• Un evento che può verificarsi nel Processo (Event-based Gateway)
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Flow Objects Parallel Gateway

• Un Parallel Gateway viene utilizzato per creare e combinare attività e flussi


paralleli

• Ogni flusso in uscita riceve un Token al momento dell'esecuzione di questo


Gateway senza verificare alcuna condizione

• Per i flussi in entrata, il Gateway parallelo attenderà tutti i flussi entranti prima di
far partire il Token
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Flow Objects Inclusive Gateway

Un Inclusive Gateway viene utilizzato per creare percorsi alternativi o paralleli


all'interno di un process flow.
Al contrario dell’Exclusive Gateway, vengono valutati indipendetemente tutti i flussi e
viene assegnato un token a quelli valutati positivamente.

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Flow Objects Connectors
Un Sequence Flow connette gli elementi di
Sequence Flow un Processo rappresentando la loro
sequenza temporale di esecuzione

Il Condition Flow contiene una condizione


Conditional Flow che, valutata run-time, determina quale
percorso deve essere intrapreso

Il Default Flow viene intrapreso solo se le


Default Flow condizioni del Conditional Flow non sono
soddisfatte

Il Message Flow viene utilizzato per


Message Flow rappresentare il flusso tra due diverse Pools

L’Association è utilizzata per dare


Association informazioni addizionali ai Flow Objects

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Flow Objects Connectors – Splitting e Merging

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Data Data

• I Data Objects forniscono informazioni


su ciò che le Attività producono

• I Data Store forniscono un meccanismo


per recuperare o aggiornare le
informazioni che persistono al di fuori
dell'ambito del Processo

• Un Messaggio è utilizzato per descrivere


il contenuto di una comunicazione tra due
Partecipanti
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Artifacts Artifacts

• Gli artefatti BPMN consentono ai modellatori di fornire e mostrare informazioni


aggiuntive su un processo che non è direttamente correlato al Sequence Flow o al
Message Flow.

Text Annotation

Group

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Best Practice BPMN Best Practice

Definire un Linguaggio di modellazione


significa sviluppare un vocabolario, la
semantica, la grammatica e la sua
sintassi, non la metodologia.

Il BPMN è user friendly quando:

• il numero di elementi utilizzati rimane


relativamente basso (più di 100
elementi disponibili)

• i diagrammi sono puliti e ben


strutturati
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Gestione Aziendale – CDLT Ingegneria delle Tecnologie Industriali

Presented by Angelo Corallo


www.core-lab.it

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