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Tra la fine di febbraio 2020 e l’inizio della Fase 3, rispettivamente coincidenti con il primo
D.P.C.M. (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 25 febbraio 2020 e la data stabilita
per l’inizio della nuova fase, ovvero 15 giugno 2020, in Italia abbiamo assistito e vissuto una serie
di eventi mai avvenuti prima.
Come in quasi la totalità degli Stati del pianeta, il virus Sars.-Cov.21 si è diffuso a livello nazionale
oltreché globale portando ad una pandemia mondiale che l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della
Sanità, meglio conosciuta come W.H.O. World Health Organization) ha chiamato Co.Vi.D.-192
(Corona Virus Diseas 2019).
Per contrastare la pandemia globale il Governo Italiano (a similitudine di altri Paesi e preso da
esempio dagli altri Stati), ha disposto il fermo totale (per il periodo 09 marzo 2020 – 5 maggio
2020) di tutte le attività economiche ed associative che non fossero di prima necessità. Cosicché la
quasi totalità delle attività economiche e sociali sono state vietate.
La popolazione ha vissuto rinchiusa in casa questo periodo, senza poter entrare in contatto con la
società, per osservarne il distanziamento sociale. Non potendo usufruire di nessun servizio non
strettamente necessario e non avendo nessun rapporto interpersonale, ha ricorso alle modalità
“virtuali” usando le diverse piattaforme di Social Media, E-Commerce, Streaming
Entertainment ecc., presenti sul Web.
Le attività artistiche e di spettacolo rientravano e rientrano in questo fermo legislativo che si
protrarrà fino all’inizio della Fase 3 detta fase di convivenza con il Virus; ma anche in questo
periodo di convivenza dovranno essere garantite misure di sicurezza che modificheranno
radicalmente lo svolgersi di attività legate al comparto della Cultura e dello Spettacolo. Tale
periodo, che tutt’ora non è possibile stabilire, ma che porta a fare previsioni a lungo termine per la
fine delle restrizioni riguardo alle esibizioni, sta disegnando un nuovo corso sul comparto dell’arte e
dello spettacolo per la produzione e fruizione da parte del pubblico.
Sulla base di queste considerazioni il settore della musica sta vivendo un momento di crisi profonda
vedendo l’attività principale su cui si estrinseca la professione del musicista, ovvero gli spettacoli e
le esibizioni davanti ad un pubblico, completamente ferma. Le attività culturali da sole nel 2017
hanno creato ricchezza per 92 miliardi di Euro con 1,5 milioni di occupati e, se si tiene conto
dell’intero indotto, la cifra arriva a 255 miliardi di Euro che vale il 16% del P.i.l. Italiano3.
Partendo da questa analisi, nel periodo di Lockdown (termine anglofono usato per indicare il blocco
delle attività economico e sociali), ho deciso di intraprendere personalmente delle misure per poter
aiutare e coinvolgere i diversi musicisti con cui sono in contatto, cercando di dare una soluzione
alternativa per affrontare il fermo delle attività. Ho pensato così di creare un appuntamento
ricorrente per poter promuovere la musica, mia e dei musicisti che sono intervenuti, oltre che
discutere sulle possibili idee da considerare per superare le difficoltà professionali; idee come valide
alternative propedeutiche alla propria professione.
4 La diretta streaming si riferisce allo streaming online, ovvero trasmissione di flussi audio/video registrato e
trasmesso contemporaneamente in tempo reale allo spettatore.
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1. Cenni sulla pandemia dovuta al Covid-19
La COVID-19 o malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2, è una malattia infettiva
respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei corona virus.
I primi casi sono stati riscontrati durante la pandemia di COVID-19 del 2019-2020. Attualmente
all’11 giugno il tasso apparente di letalità è del 5,62%5.
Una persona infetta può presentare sintomi dopo un periodo di incubazione che può variare tra 2 e
14 giorni circa, durante i quali può comunque essere contagiosa. Il virus si trasmette per via aerea,
molto spesso tramite le goccioline respiratorie, le cosiddette droplets. Per limitarne la trasmissione
devono essere prese precauzioni, come mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1,80 metri, e
tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene.
Il corona virus colpisce principalmente il tratto respiratorio inferiore e provoca una serie di sintomi
descritti come simili all’influenza, tra cui febbre, tosse, respiro corto, dolore ai muscoli, stanchezza
e disturbi gastrointestinali quali la diarrea; nei casi più gravi può verificarsi una polmonite, una
sindrome da stress respiratorio acuto, shock settico fino ad arrivare al decesso del paziente. Non
esiste un vaccino specifico per questa malattia. Attualmente il trattamento e la prevenzione
consistono nell'isolare il paziente e nel gestire i sintomi clinici6.
I primi casi hanno coinvolto principalmente lavoratori del mercato di Wuhan, in Cina. Nelle prime
settimane di gennaio 2020 gli scienziati hanno individuato in questi soggetti strane polmoniti
causate da un nuovo corona virus, il SARS-CoV-2 (corona virus 2 da sindrome respiratoria acuta
grave) appunto. Alla fine di gennaio 2020 non erano ancora state ben determinate le caratteristiche
del virus, sebbene fosse accertata la capacità di trasmettersi da persona a persona, e permanevano
incertezze sulle esatte modalità di trasmissione e sulla patogenicità (ovvero la capacità di creare
danno).
La prima segnalazione attribuibile al nuovo virus è avvenuta il 31 dicembre 20197, ma già l'8
dicembre sono comparsi i primi pazienti con malattia sintomatica. Il 1º gennaio 2020 le autorità
hanno disposto la chiusura del mercato e l'isolamento di coloro che presentavano segni e sintomi
dell'infezione. Il primo decesso confermato risale al 9 gennaio 20208. Al 28 gennaio 2020 si
registravano più di 4.600 casi di contagio confermati in molti Paesi del mondo e 106 decessi mentre
il 15 febbraio tali dati erano già saliti a 49.053 casi e 1381 decessi. A partire dal 23 gennaio 2020,
Wuhan è stata messa in quarantena con la sospensione di tutto il traffico in entrata e in uscita dalla
città, misura che farà poi scattare provvedimenti simili in tutto il mondo. Ulteriori limitazioni e
controlli sono stati adottati in molte zone del mondo.
Una grande risposta, sia in Cina sia a livello globale, ha seguito un aumento dei casi da metà
gennaio 2020, portando restrizioni nei viaggi, quarantene e coprifuoco. Possiamo ricordare ad
esempio la quarantena della nave da crociera Diamond Princess nelle acque giapponesi.
In Italia è stato adottato inizialmente il coprifuoco in una dozzina di città con oltre 50.000 persone
nelle regioni della Lombardia e del Veneto.
I primi due casi della pandemia da COVID-19 del 2020 in Italia sono stati confermati il 30
gennaio 2020, quando due turisti provenienti dalla Cina sono risultati positivi al virus a Roma 10. Un
focolaio di infezioni è stato successivamente rilevato il 20 febbraio 2020 a partire da 16 casi
confermati in Lombardia, a Codogno, in provincia di Lodi, aumentati a 60 il giorno successivo con i
primi decessi segnalati negli stessi giorni.
Alla data del 17 giugno 2020 sono stati registrati 237.828 casi positivi, tra cui 179.455 persone
dimesse e guarite e 34.448 persone decedute, e sono stati effettuati 4.773.408 tamponi per il
virus,rendendo l'Italia l'ottavo paese al mondo per numero di casi totali e il quarto al mondo per
numero di decessi11.
Una volta scoperto il primo focolaio interno, tra le prime misure adottate vi è stata la messa in
quarantena di 11 comuni dell'Italia settentrionale (in Lombardia e in Veneto). Il 23 febbraio il
Consiglio dei ministri emana il decreto-legge n. 6, che sancisce la chiusura totale dei comuni con
focolai attivi e la sospensione di manifestazioni ed eventi sugli stessi comuni; nei giorni successivi
il premier Giuseppe Conte emana una serie di decreti attuativi (DPCM) in cui le misure di
restrizione si fanno progressivamente più ferree ed estese via via all'intero territorio nazionale:
DPCM del 25 febbraio, del 1º, 4, 8, 11 e 22 marzo e del 1º, 10 e 26 aprile. Con il DPCM del 16
maggio 2020 il premier Giuseppe Conte annuncia al Paese l’inizio della fase 2, dal 18 maggio sino
al 14 giugno 2020. In questa fase riprendono molte attività commerciali al dettaglio, inclusi bar,
ristoranti e parrucchieri e si annullano alcune restrizioni, quali isolamento sociale e spostamento
regionale. Viene eliminata definitivamente anche l’autocertificazione che si sarebbe dovuta esibire
alle autorità competenti. Lo spostamento interregionale è stato concesso dal 3 giugno 2020 con un
ulteriore smorzamento delle restrizioni.
I provvedimenti intrapresi dal governo possono essere riassunti in una suddivisione in 3 Fasi:
• Fase 1 Lockdown dal 09/03/2020 al 03/05/2020
• Fase 2 Allentamento delle misure di contenimento dal 04/05/2020 al 14/06/2020
• Fase 3 Convivenza con il virus dal 15/06/2020 in poi
9 Novel Coronavirus (2019-nCoV): situation report, 13, Organizzazione mondiale della sanità, 2020
10 Chiara Severgnini, Coronavirus: Primi due casi in Italia, su Corriere della Sera, 31 gennaio 2020
11 Fonte Ministero della Salute
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?
area=nuovoCoronavirus&id=5351&lingua=italiano&menu=vuoto
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1.3 Fase 1 Lockdown
Nella notte tra 7 e 8 marzo 2020 il presidente del Consiglio ha emanato un nuovo decreto, che
sostituisce i DPCM del 1º e del 4 marzo, con misure restrittive che si applicano alla Lombardia e a
14 province del Centro-Nord (Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e
Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia) per
un totale di 16 milioni di persone, oltre a misure estese a tutta l’Italia12.
Con questo decreto vengono abolite le cosiddette "zone rosse" stabilite all’inizio della pandemia, e
si vieta ogni tipo di spostamento da e per i territori soggetti a restrizione, nonché all'interno dei
territori stessi.
Già verso la sera del 7 marzo era trapelata sul web una bozza del decreto, causando una "fuga
generale" di molti lavoratori e studenti originari del sud Italia, verso le loro regioni di provenienza,
al fine di evitare di rimanere bloccati nelle zone che sarebbero state poste sotto quarantena nelle ore
successive. La notizia delle restrizioni ha scatenato molte rivolte nelle carceri di tutta Italia, a causa
della sospensione di colloqui e visite dei familiari ai detenuti e della limitazione dei regimi di
semilibertà. Nel carcere Sant'Anna di Modena e in quello di Rieti sono morte complessivamente
dodici persone mentre altre decine sono rimaste ferite o intossicate nei vari incendi scoppiati anche
negli altri istituti13.
L'11 marzo viene poi pubblicato il "Decreto #IoRestoaCasa", l'ultimo provvedimento che estende
a tutto il territorio nazionale quanto già previsto col decreto dell'8 marzo, in vigore fino al 3 aprile
2020: vengono sospese le comuni attività commerciali al dettaglio, le attività didattiche, i servizi di
ristorazione, sono vietati gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Nella tarda serata del 21 marzo 2020, in diretta
nazionale alle ore 23:30 circa, il presidente del
Consiglio Giuseppe Conte annuncia
l'attuazione di misure più stringenti che
prevedono la chiusura di tutte quelle attività
non ritenute necessarie per la filiera produttiva
italiana in relazione alla situazione contingente.
Il 22 marzo 2020 è stata adottata
congiuntamente dal ministro della Salute e dal
ministro dell'Interno una nuova ordinanza che
vieta a tutte le persone fisiche di trasferirsi o
spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o
Figura 2: Il Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella in occasione della Festa della privati in comune diverso da quello in cui si
Liberazione 25 Aprile 2020 trovano, salvo che per comprovate esigenze
lavorative, di assoluta urgenza ovvero per
motivi di salute. Lo stesso giorno viene firmato sempre dal presidente Conte il nuovo DPCM,
relativo alla chiusura di tutte le attività non necessarie, pubblicando anche una lista
(successivamente ampliata) di tutte quelle che invece, al contrario, vengono ritenute necessarie e
strategiche, con validità dal 23 marzo e fino al 3 aprile.
Le misure adottate sono state ulteriormente prorogate fino al 13 aprile con un nuovo DPCM, e in
seguito, dopo la conferenza del Presidente del Consiglio del 10 aprile, fino al 3 maggio.
12 ECCO TUTTE LE MISURE DEL DPCM. ITALIA DIVISA IN DUE, su Quotidiano Sanità.
13 Coronavirus, carceri, ancora proteste. Tre detenuti morti a Rieti, le vittime salgono a dodici, su Repubblica, 10
marzo 2020
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1.4 Fase 2
La sera del 26 aprile 2020 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato un nuovo
DPCM in vigore dal 4 maggio 2020, che ha previsto l'inizio della cosiddetta Fase 2, ovvero un
allentamento graduale delle precedenti misure di contenimento, essendo la curva epidemica in fase
di discesa. Nelle prime due settimane il decreto ha aggiunto agli spostamenti consentiti anche le
visite ai congiunti all'interno del territorio regionale (sempre però mantenendo la distanza di almeno
un metro e con l'uso obbligatorio di mascherine e guanti), ha permesso l'apertura dei parchi
pubblici, il servizio d'asporto per le attività di ristorazione, la ripresa di diverse attività produttive
con il commercio all'ingrosso, la riapertura di stabilimenti balneari e ha consentito lo svolgimento di
attività motorie a prescindere dalla lontananza dal proprio domicilio.
La provincia autonoma di Bolzano, l'8 maggio 2020, è stata il primo territorio in Italia a permettere
la riapertura degli esercizi commerciali al dettaglio e, dal giorno 11, quella dei musei e di attività
quali bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici14. Queste attività sono state riprese in tutta Italia il
18 maggio, insieme alla riapertura di mostre e di luoghi culturali all'aperto e delle celebrazioni
religiose. Da questa data dunque l'Italia ha ripreso una pseudo-normalità durante la quale è però
obbligatorio rispettare le misure varate anti-contagio.
La ripresa delle attività didattiche in presenza è rimandata all'anno scolastico 2020-2021, anche se
dal 4 maggio è possibile svolgere esami universitari in sede ed è consentita, sempre in presenza, la
prova finale degli esami di maturità mentre, da remoto, gli esami di Scuola Secondaria di Primo
Grado.
Il 25 maggio hanno riaperto le palestre e sono state riavviate alcune attività sportive, tranne in
Lombardia, dove i centri sportivi hanno ripreso le loro attività a partire dal 1º giugno.
Dal 12 giugno possono riprendere eventi e competizioni sportive di interesse nazionale, ma a porte
chiuse.
Da notare, senza nessuna connotazione polemica e politica, l’assenza di misure per le attività
artistiche e culturali per gli spettacoli dal vivo, che sono ancora vietate e non vi è prevista una
calendarizzazione del graduale reinserimento a regime delle stesse.
14 Fase 2: parrucchieri e ristoranti da oggi aperti a Bolzano - Trentino AA/S, su Agenzia ANSA, 11 maggio 2020
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1.5 Fase 3
L'11 giugno viene pubblicato un nuovo DPCM, in vigore dal 15 giugno al 14 luglio, che allenta in
maniera maggiore le misure di contenimento. Viene consentito l'accesso di minori a luoghi al chiuso
e all'aperto destinati ad attività ludiche con la presenza di operatori; vengono riaperte le attività di
sale giochi, sale scommesse e sale bingo; è permesso lo svolgimento di spettacoli aperti al
pubblico presso teatri, cinema e sale da concerto, con un massimo di duecento spettatori al chiuso e
di mille all'aperto, con posti pre-assegnati e distanziati di almeno un metro; vengono riaperti gli
stabilimenti balneari, i centri benessere e termali, i centri culturali e sociali; lo svolgimento delle
manifestazioni è consentito solo in forma statica. Per il trasporto aereo l'obbligo del
distanziamento interpersonale di un metro è derogabile «nel caso in cui l'aria a bordo sia rinnovata
ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri EPE», mentre si aggiunge il divieto di
imbarcare bagagli a mano di grandi dimensioni, «al fine di limitare al massimo gli spostamenti e i
movimenti nell'ambito dello stesso aeromobile», e la richiesta di un'autocertificazione che attesti di
non aver avuto contatti stretti con persone affette da Covid-19.
Pur permanendo la sospensione delle attività didattiche in presenza, il nuovo decreto aggiunge, per
le Università, la possibilità di riaprire le biblioteche e di svolgere, oltre agli esami, anche tirocini,
attività seminariali, di ricerca, di laboratorio sperimentale e didattico, di esercitazioni. La possibilità
di frequentare tali attività dev'essere tuttavia garantita anche da remoto. Le scuole invece possono
mettere a disposizione le loro strutture per lo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative,
non scolastiche o formali, con l'ausilio di personale qualificato15.
Il DPCM lascia libertà alle regioni di allentare ulteriormente o restringere questi ultimi
provvedimenti, nonché di posticiparli, in base alla situazione epidemiologica dei propri territori.
L'apertura delle discoteche e delle sale da ballo è ad esempio prevista solo in alcune regioni: dal 12
giugno in Campania (con divieto di ballo), dal 13 giugno in Toscana (solo all'aperto), dal 15 giugno
in Puglia e in Sicilia, dal 19 giugno in Veneto, in Emilia-Romagna (solo all'aperto), in Liguria, in
Friuli-Venezia Giulia e in Calabria, dal 1º luglio in Lazio. Così anche lo svolgimento di fiere,
congressi e cerimonie è vietato, salvo disposizioni delle singole regioni, fino al 14 luglio; possono
difatti svolgersi in Toscana dal 13 giugno, in Lazio, in Puglia, in Umbria, in Friuli-Venezia Giulia e
in Sicilia dal 15 giugno, in Liguria dal 16 giugno, in Veneto, in Emilia-Romagna e in Calabria dal
19 giugno.
Fin qua abbiamo elencato puntualmente la vicenda della pandemia e tutte le misure adottate che
hanno portato alla situazione attuale dove, a parte piccoli esempi virtuosi, il comparto della musica
ha subito uno stop ed una conseguente crisi occupazionale che ha investito centinaia di migliaia di
persone.
Uno stop che ha interessato oltre alle manifestazioni di carattere di spettacolo (esibizioni,concerti e
workshop), anche il fermo di tutte le attività collaterali come le prove musicali propedeutiche in
presenza e le registrazioni e/o incisioni negli studi di registrazione per citarne alcuni.
16 https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2020/05/11/news/coronavirus_annullato_umbria_jazz_2020-
256301150/
17 Overdubbing, tecnica di sovrincisione per registrare in differita più tracce, ne parleremo nel prossimo capitolo
18 https://www.ilmessaggero.it/salute/focus/
fase_2_covid_autunno_ritorno_contagi_morti_vaccino_quando_finira_news-5214694.html
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