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Isaia a colui la cui vita è disprezzata, al reietto delle nazioni,

al servo dei potenti:


Primo canto del servo del Signore «I re vedranno e si alzeranno in piedi,
i principi vedranno e si prostreranno,
[42,1]Ecco il mio servo che io sostengo, a causa del Signore che è fedele,
il mio eletto di cui mi compiaccio. a causa del Santo di Israele che ti ha scelto».
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
[2]Non griderà né alzerà il tono, Terzo canto del servo del Signore
non farà udire in piazza la sua voce,
[3]non spezzerà una canna incrinata, [50, 4]Il Signore Dio mi ha dato una lingua da iniziati,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. perché io sappia indirizzare allo sfiduciato
Proclamerà il diritto con fermezza; una parola.
[4]non verrà meno e non si abbatterà, Ogni mattina fa attento il mio orecchio
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra; perché io ascolti come gli iniziati.
e per la sua dottrina saranno in attesa le isole. [5]Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio
[5]Così dice il Signore Dio e io non ho opposto resistenza,
che crea i cieli e li dispiega, non mi sono tirato indietro.
distende la terra con ciò che vi nasce, [6]Ho presentato il dorso ai flagellatori,
dà il respiro alla gente che la abita la guancia a coloro che mi strappavano la barba;
e l'alito a quanti camminano su di essa: non ho sottratto la faccia
[6]«Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia agli insulti e agli sputi.
e ti ho preso per mano; [7]Il Signore Dio mi assiste,
ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo per questo non resto confuso,
e luce delle nazioni, per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
[7]perché tu apra gli occhi ai ciechi sapendo di non restare deluso.
e faccia uscire dal carcere i prigionieri, [8]E' vicino chi mi rende giustizia;
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre. chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci.
[8]Io sono il Signore: questo è il mio nome; Chi mi accusa?
non cederò la mia gloria ad altri, Si avvicini a me.
né il mio onore agli idoli. [9]Ecco, il Signore Dio mi assiste:
[9]I primi fatti, ecco, sono avvenuti chi mi dichiarerà colpevole?
e i nuovi io preannunzio; Ecco, come una veste si logorano tutti,
prima che spuntino, la tignola li divora.
ve li faccio sentire». [10]Chi tra di voi teme il Signore,
ascolti la voce del suo servo!
Secondo canto del servo del Signore Colui che cammina nelle tenebre,
senza avere luce,
[1]Ascoltatemi, o isole, speri nel nome del Signore,
udite attentamente, nazioni lontane; si appoggi al suo Dio.
il Signore dal seno materno mi ha chiamato, [11]Ecco, voi tutti che accendete il fuoco,
fino dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome. e tenete tizzoni accesi,
[2]Ha reso la mia bocca come spada affilata, andate alle fiamme del vostro fuoco,
mi ha nascosto all'ombra della sua mano, tra i tizzoni che avete acceso.
mi ha reso freccia appuntita, Dalla mia mano vi è giunto questo;
mi ha riposto nella sua faretra. voi giacerete fra le torture.
[3]Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
[4]Io ho risposto: «Invano ho faticato, Quarto canto del servo del Signore
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, [52,13]Ecco, il mio servo avrà successo,
la mia ricompensa presso il mio Dio». sarà onorato, esaltato e molto innalzato.
[5]Ora disse il Signore [14]Come molti si stupirono di lui
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno - tanto era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto
per ricondurre a lui Giacobbe e diversa la sua forma da quella dei figli dell'uomo -
e a lui riunire Israele, [15]così si meraviglieranno di lui molte genti;
- poiché ero stato stimato dal Signore i re davanti a lui si chiuderanno la bocca,
e Dio era stato la mia forza - poiché vedranno un fatto mai ad essi raccontato
[6]mi disse: «E' troppo poco che tu sia mio servo e comprenderanno ciò che mai avevano udito.
per restaurare le tribù di Giacobbe [53,1]Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione?
e ricondurre i superstiti di Israele. A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
Ma io ti renderò luce delle nazioni [2]E' cresciuto come un virgulto davanti a lui
perché porti la mia salvezza e come una radice in terra arida.
fino all'estremità della terra». Non ha apparenza né bellezza
[7]Dice il Signore, per attirare i nostri sguardi,
il redentore di Israele, il suo Santo, non splendore per provare in lui diletto.
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[3]Disprezzato e reietto dagli uomini, Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato?
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia, E ancora:
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
[4]Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio?
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato, [6]E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo,
percosso da Dio e umiliato. dice:
[5]Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità. Lo adorino tutti gli angeli di Dio.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti. [7]Mentre degli angeli dice:
[6]Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada; Egli fa i suoi angeli pari ai venti,
il Signore fece ricadere su di lui e i suoi ministri come fiamma di fuoco,
l'iniquità di noi tutti.
[7]Maltrattato, si lasciò umiliare [8]del Figlio invece afferma:
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello, Il tuo trono, Dio, sta in eterno
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca. e:
[8]Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte? Scettro giusto è lo scettro del tuo regno;
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, [9]hai amato la giustizia e odiato l'iniquità,
per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte. perciò ti unse Dio, il tuo Dio,
[9]Gli si diede sepoltura con gli empi, con olio di esultanza più dei tuoi compagni.
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza [10]E ancora:
né vi fosse inganno nella sua bocca.
[10]Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Tu, Signore, da principio hai fondato la terra
Quando offrirà se stesso in espiazione, e opera delle tue mani sono i cieli.
vedrà una discendenza, vivrà a lungo, [11]Essi periranno, ma tu rimani;
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. invecchieranno tutti come un vestito.
[11]Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce [12]Come un mantello li avvolgerai,
e si sazierà della sua conoscenza; come un abito e saranno cambiati;
il giusto mio servo giustificherà molti, ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine.
egli si addosserà la loro iniquità.
[12]Perciò io gli darò in premio le moltitudini, [13]A quale degli angeli poi ha mai detto:
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte Siedi alla mia destra,
ed è stato annoverato fra gli empi, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi
mentre egli portava il peccato di molti piedi?
e intercedeva per i peccatori.
[14]Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, in-
viati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?
Lettera agli Ebrei
Capitolo 2
Capitolo 1
Esortazione
Grandezza del Figlio di Dio incarnato
[1]Proprio per questo bisogna che ci applichiamo con mag-
[1]Dio, che aveva gia parlato nei tempi antichi molte volte e giore impegno a quelle cose che abbiamo udito, per non an-
in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, dare fuori strada. [2]Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo
[2]in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e di-
ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha sobbedienza ha ricevuto giusta punizione, [3]come potremo
fatto anche il mondo. [3]Questo Figlio, che è irradiazione scampare noi se trascuriamo una salvezza così grande? Que-
della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto sta infatti, dopo essere stata promulgata all'inizio dal Signore,
con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purifi- è stata confermata in mezzo a noi da quelli che l'avevano udi-
cazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell'al- ta, [4]mentre Dio testimoniava nello stesso tempo con segni
to dei cieli, [4]ed è diventato tanto superiore agli angeli quan- e prodigi e miracoli d'ogni genere e doni dello Spirito Santo,
to più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. distribuiti secondo la sua volontà.
La redenzione realizzata dal Cristo, non dagli angeli
Prova scritturistica
[5]Non certo a degli angeli egli ha assoggettato il mondo fu-
[5]Infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto: turo, del quale parliamo. [6]Anzi, qualcuno in un passo ha te-
stimoniato:
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Che cos'è l'uomo perché ti ricordi di lui Oggi, se udite la sua voce,
o il figlio dell'uomo perché tu te ne curi? [8]non indurite i vostri cuori come nel giorno della
[7]Di poco l'hai fatto inferiore agli angeli, ribellione,
di gloria e di onore l'hai coronato il giorno della tentazione nel deserto,
[8]e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi. [9]dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova,
pur avendo visto per quarant'anni le mie opere.
Avendogli assoggettato ogni cosa, nulla ha lasciato che non [10]Perciò mi disgustai di quella generazione
gli fosse sottomesso. Tuttavia al presente non vediamo anco- e dissi: Sempre hanno il cuore sviato.
ra che ogni cosa sia a lui sottomessa. [9]Però quel Gesù, che Non hanno conosciuto le mie vie.
fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo ora coronato [11]Così ho giurato nella mia ira:
di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, per- Non entreranno nel mio riposo.
ché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di
tutti. [12]Guardate perciò, fratelli, che non si trovi in nessuno di
voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio
[10]Ed era ben giusto che colui, per il quale e del quale sono vivente. [13]Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, fin-
tutte le cose, volendo portare molti figli alla gloria, rendesse ché dura quest'oggi, perché nessuno di voi si indurisca sedot-
perfetto mediante la sofferenza il capo che li ha guidati alla to dal peccato. [14]Siamo diventati infatti partecipi di Cristo,
salvezza. [11]Infatti, colui che santifica e coloro che sono a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che
santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo abbiamo avuta da principio. [15]Quando pertanto si dice:
non si vergogna di chiamarli fratelli, [12]dicendo:
Oggi, se udite la sua voce,
Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, non indurite i vostri cuori come nel giorno della
in mezzo all'assemblea canterò le tue lodi; ribellione,

[13]e ancora: [16]chi furono quelli che, dopo aver udita la sua voce, si ri-
bellarono? Non furono tutti quelli che erano usciti dall'Egitto
Io metterò la mia fiducia in lui; sotto la guida di Mosè? [17]E chi furono coloro di cui si è di-
sgustato per quarant'anni? Non furono quelli che avevano
e inoltre: peccato e poi caddero cadaveri nel deserto? [18]E a chi giurò
che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che
Eccoci, io e i figli che Dio mi ha dato. non avevano creduto? [19]In realtà vediamo che non vi pote-
rono entrare a causa della loro mancanza di fede.
[14]Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la car-
ne, anch'egli ne è divenuto partecipe, per ridurre all'impoten- Capitolo 4
za mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè
il diavolo, [15]e liberare così quelli che per timore della mor- [1]Dobbiamo dunque temere che, mentre ancora rimane in
te erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. [16]Egli infatti vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi
non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si ne sia giudicato escluso. [2]Poiché anche a noi, al pari di
prende cura. [17]Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fra- quelli, è stata annunziata una buona novella: purtroppo però
telli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fe- ad essi la parola udita non giovò in nulla, non essendo rima-
dele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i sti uniti nella fede a quelli che avevano ascoltato. [3]Infatti
peccati del popolo. [18]Infatti proprio per essere stato messo noi che abbiamo creduto possiamo entrare in quel riposo, se-
alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di ve- condo ciò che egli ha detto:
nire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
Sicché ho giurato nella mia ira:
Capitolo 3 Non entreranno nel mio riposo!

Il Cristo superiore a Mosè Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fonda-
zione del mondo. [4]Si dice infatti in qualche luogo a propo-
[1]Perciò, fratelli santi, partecipi di una vocazione celeste, sito del settimo giorno: E Dio si riposò nel settimo giorno da
fissate bene lo sguardo in Gesù, l'apostolo e sommo sacerdo- tutte le opere sue. [5]E ancora in questo passo: Non entreran-
te della fede che noi professiamo, [2]il quale è fedele a colui no nel mio riposo! [6]Poiché dunque risulta che alcuni deb-
che l'ha costituito, come lo fu anche Mosè in tutta la sua ca- bono ancora entrare in quel riposo e quelli che per primi rice-
sa. [3]Ma in confronto a Mosè, egli è stato giudicato degno vettero la buona novella non entrarono a causa della loro di-
di tanta maggior gloria, quanto l'onore del costruttore della sobbedienza, [7]egli fissa di nuovo un giorno, oggi, dicendo
casa supera quello della casa stessa. [4]Ogni casa infatti vie- in Davide dopo tanto tempo:
ne costruita da qualcuno; ma colui che ha costruito tutto è
Dio. [5]In verità Mosè fu fedele in tutta la sua casa come ser- Oggi, se udite la sua voce,
vitore, per rendere testimonianza di ciò che doveva essere an- non indurite i vostri cuori!
nunziato più tardi; [6]Cristo, invece, lo fu come figlio costi-
tuito sopra la sua propria casa. E la sua casa siamo noi, se [8]Se Giosuè infatti li avesse introdotti in quel riposo, Dio
conserviamo la libertà e la speranza di cui ci vantiamo. non avrebbe parlato, in seguito, di un altro giorno. [9]E' dun-
La fede introduce nel riposo di Dio que riservato ancora un riposo sabatico per il popolo di Dio.
[10]Chi è entrato infatti nel suo riposo, riposa anch'egli dalle
[7]Per questo, come dice lo Spirito Santo: sue opere, come Dio dalle proprie.
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L'autore espone il suo disegno
[11]Affrettiamoci dunque ad entrare in quel riposo, perché
nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza. [1]Perciò, lasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cri-
sto, passiamo a ciò che è più completo, senza gettare di nuo-
[12]Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di vo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede
ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divi- in Dio, [2]della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle
sione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno.
e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. [13]Non v'è crea- [3]Questo noi intendiamo fare, se Dio lo permette.
tura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e
scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto. [4]Quelli infatti che sono stati una volta illuminati, che han-
Gesù, un sommo sacerdote in grado di compatire no gustato il dono celeste, sono diventati partecipi dello Spi-
rito Santo [5]e hanno gustato la buona parola di Dio e le me-
[14]Poiché dunque abbiamo un grande sommo sacerdote, che raviglie del mondo futuro. [6]Tuttavia se sono caduti, è im-
ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma possibile rinnovarli una seconda volta portandoli alla conver-
la professione della nostra fede. [15]Infatti non abbiamo un sione, dal momento che per loro conto crocifiggono di nuovo
sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermi- il Figlio di Dio e lo espongono all'infamia. [7]Infatti una ter-
tà, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglian- ra imbevuta della pioggia che spesso cade su di essa, se pro-
za di noi, escluso il peccato. [16]Accostiamoci dunque con duce erbe utili a quanti la coltivano, riceve benedizione da
piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e Dio; [8]ma se produce pruni e spine, non ha alcun valore ed è
trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno. vicina alla maledizione: sarà infine arsa dal fuoco!
Parole di speranza e di incoraggiamento
Capitolo 5
[9]Quanto a voi però, carissimi, anche se parliamo così, sia-
[1]Ogni sommo sacerdote, preso fra gli uomini, viene costi- mo certi che sono in voi cose migliori e che portano alla sal-
tuito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, vezza. [10]Dio infatti non è ingiusto da dimenticare il vostro
per offrire doni e sacrifici per i peccati. [2]In tal modo egli è lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nome, con
in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono i servizi che avete reso e rendete tuttora ai santi. [11]Soltanto
nell'ignoranza e nell'errore, essendo anch'egli rivestito di de- desideriamo che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo
bolezza; [3]proprio a causa di questa anche per se stesso de- perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine,
ve offrire sacrifici per i peccati, come lo fa per il popolo. [12]e perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di
coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi del-
[4]Nessuno può attribuire a se stesso questo onore, se non chi le promesse.
è chiamato da Dio, come Aronne. [5]Nello stesso modo Cri-
sto non si attribuì la gloria di sommo sacerdote, ma gliela [13]Quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non po-
conferì colui che gli disse: tendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso,
[14]dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto. [15]Così,
Mio figlio sei tu, oggi ti ho generato. avendo perseverato, Abramo conseguì la promessa. [16]Gli
uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro e per lo-
[6]Come in un altro passo dice: ro il giuramento è una garanzia che pone fine ad ogni contro-
versia. [17]Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente
Tu sei sacerdote per sempre, alla maniera di Melchìsedek. agli eredi della promessa l'irrevocabilità della sua decisione,
intervenne con un giuramento [18]perché grazie a due atti ir-
[7]Proprio per questo nei giorni della sua vita terrena egli of- revocabili, nei quali è impossibile che Dio mentisca, noi che
frì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che abbiamo cercato rifugio in lui avessimo un grande incorag-
poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà; giamento nell'afferrarci saldamente alla speranza che ci è po-
[8]pur essendo Figlio, imparò tuttavia l'obbedienza dalle cose sta davanti. [19]In essa infatti noi abbiamo come un'àncora
che patì [9]e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna della nostra vita, sicura e salda, la quale penetra fin nell'inter-
per tutti coloro che gli obbediscono, [10]essendo stato pro- no del velo del santuario, [20]dove Gesù è entrato per noi co-
clamato da Dio sommo sacerdote alla maniera di Melchìse- me precursore, essendo divenuto sommo sacerdote per sem-
dek. pre alla maniera di Melchìsedek.

Vita cristiana e teologia Capitolo 7

[11]Su questo argomento abbiamo molte cose da dire, diffici- Melchisedek


li da spiegare perché siete diventati lenti a capire. [12]Infatti,
voi che dovreste essere ormai maestri per ragioni di tempo, [1]Questo Melchìsedek infatti, re di Salem, sacerdote del Dio
avete di nuovo bisogno che qualcuno v'insegni i primi ele- Altissimo, andò incontro ad Abramo mentre ritornava dalla
menti degli oracoli di Dio e siete diventati bisognosi di latte sconfitta dei re e lo benedisse; [2]a lui Abramo diede la deci-
e non di cibo solido. [13]Ora, chi si nutre ancora di latte è ma di ogni cosa; anzitutto il suo nome tradotto significa re di
ignaro della dottrina della giustizia, perché è ancora un bam- giustizia; è inoltre anche re di Salem, cioè re di pace. [3]Egli
bino. [14]Il nutrimento solido invece è per gli uomini fatti, è senza padre, senza madre, senza genealogia, senza princi-
quelli che hanno le facoltà esercitate a distinguere il buono pio di giorni né fine di vita, fatto simile al Figlio di Dio e ri-
dal cattivo. mane sacerdote in eterno.
Melchisedek ha ricevuto la decima da Abramo
Capitolo 6
[4]Considerate pertanto quanto sia grande costui, al quale
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Abramo, il patriarca, diede la decima del suo bottino. [5]In altri sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri
verità anche quelli dei figli di Levi, che assumono il sacerdo- peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto que-
zio, hanno il mandato di riscuotere, secondo la legge, la deci- sto una volta per tutte, offrendo se stesso. [28]La legge infatti
ma dal popolo, cioè dai loro fratelli, essi pure discendenti da costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti all'umana debo-
Abramo. [6]Egli invece, che non era della loro stirpe, prese lezza, ma la parola del giuramento, posteriore alla legge, co-
la decima da Abramo e benedisse colui che era depositario stituisce il Figlio che è stato reso perfetto in eterno.
della promessa. [7]Ora, senza dubbio, è l'inferiore che è be-
nedetto dal superiore. [8]Inoltre, qui riscuotono le decime uo- Capitolo 8
mini mortali; là invece le riscuote uno di cui si attesta che vi-
ve. [9]Anzi si può dire che lo stesso Levi, che pur riceve le Il nuovo sacerdozio e il nuovo santuario
decime, ha versato la sua decima in Abramo: [10]egli si tro-
vava infatti ancora nei lombi del suo antenato quando gli [1]Il punto capitale delle cose che stiamo dicendo è questo:
venne incontro Melchìsedek. noi abbiamo un sommo sacerdote così grande che si è assiso
alla destra del trono della maestà nei cieli, [2]ministro del
Dal sacerdozio levitico santuario e della vera tenda che il Signore, e non un uomo,
al sacerdozio secondo l'ordine di Melchisedek ha costruito.

[11]Or dunque, se la perfezione fosse stata possibile per mez- [3]Ogni sommo sacerdote infatti viene costituito per offrire
zo del sacerdozio levitico - sotto di esso il popolo ha ricevuto doni e sacrifici: di qui la necessità che anch'egli abbia qual-
la legge - che bisogno c'era che sorgesse un altro sacerdote cosa da offrire. [4]Se Gesù fosse sulla terra, egli non sarebbe
alla maniera di Melchìsedek, e non invece alla maniera di neppure sacerdote, poiché vi sono quelli che offrono i doni
Aronne? [12]Infatti, mutato il sacerdozio, avviene necessaria- secondo la legge. [5]Questi però attendono a un servizio che
mente anche un mutamento della legge. [13]Questo si dice di è una copia e un'ombra delle realtà celesti, secondo quanto fu
chi è appartenuto a un'altra tribù, della quale nessuno mai fu detto da Dio a Mosè, quando stava per costruire la Tenda:
addetto all'altare. [14]E' noto infatti che il Signore nostro è Guarda, disse, di fare ogni cosa secondo il modello che ti è
germogliato da Giuda e di questa tribù Mosè non disse nulla stato mostrato sul monte.
riguardo al sacerdozio.
Il Cristo mediatore di un'alleanza migliore
L'abrogazione della legge antica
[6]Ora invece egli ha ottenuto un ministero tanto più eccel-
[15]Ciò risulta ancor più evidente dal momento che, a somi- lente quanto migliore è l'alleanza di cui è mediatore, essendo
glianza di Melchìsedek, sorge un altro sacerdote, [16]che non questa fondata su migliori promesse. [7]Se la prima infatti
è diventato tale per ragione di una prescrizione carnale, ma fosse stata perfetta, non sarebbe stato il caso di stabilirne
per la potenza di una vita indefettibile. [17]Gli è resa infatti un'altra. [8]Dio infatti, biasimando il suo popolo, dice:
questa testimonianza:
Ecco vengono giorni, dice il Signore,
Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melchìsedek. quando io stipulerò con la casa d'Israele
e con la casa di Giuda
[18]Si ha così l'abrogazione di un ordinamento precedente a un'alleanza nuova;
causa della sua debolezza e inutilità - [19]la legge infatti non [9]non come l'alleanza che feci con i loro padri,
ha portato nulla alla perfezione - e si ha invece l'introduzione nel giorno in cui li presi per mano
di una speranza migliore, grazie alla quale ci avviciniamo a per farli uscire dalla terra d'Egitto;
Dio. poiché essi non son rimasti fedeli alla mia alleanza,
Immutabilità del sacerdozio del Cristo anch'io non ebbi più cura di loro, dice il Signore.
[10]E questa è l'alleanza che io stipulerò con la casa
[20]Inoltre ciò non avvenne senza giuramento. Quelli infatti d'Israele
diventavano sacerdoti senza giuramento; [21]costui al contra- dopo quei giorni, dice il Signore:
rio con un giuramento di colui che gli ha detto: porrò le mie leggi nella loro mente
e le imprimerò nei loro cuori;
Il Signore ha giurato e non si pentirà: sarò il loro Dio
tu sei sacerdote per sempre. ed essi saranno il mio popolo.
[11]Né alcuno avrà più da istruire il suo concittadino,
[22]Per questo, Gesù è diventato garante di un'alleanza mi- né alcuno il proprio fratello, dicendo:
gliore. Conosci il Signore!
Tutti infatti mi conosceranno,
[23]Inoltre, quelli sono diventati sacerdoti in gran numero, dal più piccolo al più grande di loro.
perché la morte impediva loro di durare a lungo; [24]egli in- [12]Perché io perdonerò le loro iniquità
vece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che e non mi ricorderò più dei loro peccati.
non tramonta. [25]Perciò può salvare perfettamente quelli
che per mezzo di lui si accostano a Dio, essendo egli sempre [13]Dicendo però alleanza nuova, Dio ha dichiarato antiqua-
vivo per intercedere a loro favore. ta la prima; ora, ciò che diventa antico e invecchia, è prossi-
Perfezione del sommo sacerdote celeste mo a sparire.

[26]Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: san- Capitolo 9


to, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed eleva- Il Cristo penetra nel santuario celeste
to sopra i cieli; [27]egli non ha bisogno ogni giorno, come gli
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[1]Certo, anche la prima alleanza aveva norme per il culto e vece una volta sola, alla pienezza dei tempi, è apparso per an-
un santuario terreno. [2]Fu costruita infatti una Tenda: la pri- nullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. [27]E co-
ma, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani me è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, do-
dell'offerta: essa veniva chiamata il Santo. [3]Dietro il secon- po di che viene il giudizio, [28]così Cristo, dopo essersi of-
do velo poi c'era una Tenda, detta Santo dei Santi, con [4]l'al- ferto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di
tare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col
d'oro, nella quale si trovavano un'urna d'oro contenente la peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.
manna, la verga di Aronne che aveva fiorito e le tavole
dell'alleanza. [5]E sopra l'arca stavano i cherubini della glo- Capitolo 10
ria, che facevano ombra al luogo dell'espiazione. Di tutte
queste cose non è necessario ora parlare nei particolari. Inefficacia dei sacrifici antichi

[6]Disposte in tal modo le cose, nella prima Tenda entrano [1]Avendo infatti la legge solo un'ombra dei beni futuri e non
sempre i sacerdoti per celebrarvi il culto; [7]nella seconda in- la realtà stessa delle cose, non ha il potere di condurre alla
vece solamente il sommo sacerdote, una volta all'anno, e non perfezione, per mezzo di quei sacrifici che si offrono conti-
senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per i nuamente di anno in anno, coloro che si accostano a Dio.
peccati involontari del popolo. [8]Lo Spirito Santo intendeva [2]Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal mo-
così mostrare che non era ancora aperta la via del santuario, mento che i fedeli, purificati una volta per tutte, non avrebbe-
finché sussisteva la prima Tenda. [9]Essa infatti è una figura ro ormai più alcuna coscienza dei peccati? [3]Invece per
per il tempo attuale, offrendosi sotto di essa doni e sacrifici mezzo di quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo
che non possono rendere perfetto, nella sua coscienza, l'offe- dei peccati, [4]poiché è impossibile eliminare i peccati con il
rente, [10]trattandosi solo di cibi, di bevande e di varie ablu- sangue di tori e di capri. [5]Per questo, entrando nel mondo,
zioni, tutte prescrizioni umane, valide fino al tempo in cui sa- Cristo dice:
rebbero state riformate.
Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
[11]Cristo invece, venuto come sommo sacerdote di beni fu- un corpo invece mi hai preparato.
turi, attraverso una Tenda più grande e più perfetta, non co- [6]Non hai gradito
struita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa né olocausti né sacrifici per il peccato.
creazione, [12]non con sangue di capri e di vitelli, ma con il [7]Allora ho detto: Ecco, io vengo
proprio sangue entrò una volta per sempre nel santuario, pro- - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
curandoci così una redenzione eterna. [13]Infatti, se il sangue per fare, o Dio, la tua volontà.
dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsi su
quelli che sono contaminati, li santificano, purificandoli nella [8]Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né
carne, [14]quanto più il sangue di Cristo, che con uno Spirito sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, co-
eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la no- se tutte che vengono offerte secondo la legge, [9]soggiunge:
stra coscienza dalla opere morte, per servire il Dio vivente? Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abo-
lisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo. [10]Ed è
Il Cristo sigilla la nuova alleanza con il suo sangue appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per
mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta
[15]Per questo egli è mediatore di una nuova alleanza, per- per sempre.
ché, essendo ormai intervenuta la sua morte per la rendenzio-
ne delle colpe commesse sotto la prima alleanza, coloro che Efficacia del sacrificio del Cristo
sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che è stata pro-
messa. [16]Dove infatti c'è un testamento, è necessario che [11]Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare
sia accertata la morte del testatore, [17]perché un testamento il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici che non
ha valore solo dopo la morte e rimane senza effetto finché il possono mai eliminare i peccati. [12]Egli al contrario, aven-
testatore vive. [18]Per questo neanche la prima fu inaugurata do offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sem-
senza sangue. [19]Infatti dopo che tutti i comandamenti furo- pre si è assiso alla destra di Dio, [13]aspettando ormai solo
no promulgati a tutto il popolo da Mosè, secondo la legge, che i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi. [14]Poiché
questi, preso il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana con un'unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli
scarlatta e issòpo, ne asperse il libro stesso e tutto il popolo, che vengono santificati. [15]Questo ce lo attesta anche lo
[20]dicendo: Questo è il sangue dell'alleanza che Dio ha sta- Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:
bilito per voi. [21]Alla stessa maniera asperse con il sangue
anche la Tenda e tutti gli arredi del culto. [22]Secondo la leg- [16]Questa è l'alleanza che io stipulerò con loro
ge, infatti, quasi tutte le cose vengono purificate con il san- dopo quei giorni, dice il Signore:alleanza
gue e senza spargimento di sangue non esiste perdono. io porrò le mie leggi nei loro cuori
e le imprimerò nella loro mente,
[23]Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti
fossero purificati con tali mezzi; le realtà celesti poi doveva- [17]dice:
no esserlo con sacrifici superiori a questi. [24]Cristo infatti
non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di E non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro
quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospet- iniquità.
to di Dio in nostro favore, [25]e non per offrire se stesso più
volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni [18]Ora, dove c'è il perdono di queste cose, non c'è più biso-
anno con sangue altrui. [26]In questo caso, infatti, avrebbe gno di offerta per il peccato.
dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo. Ora in-
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Didachè 2. Ti rendiamo grazie, Padre santo, per il tuo santo nome che
hai fatto abitare nei nostri cuori, e per la conoscenza, la fede
IX e l’immortalità che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo ser-
vo. A te gloria nei secoli.
1. Riguardo all’eucaristia, così rendete grazie: 3. Tu, Signore onnipotente, hai creato ogni cosa a gloria del
2. Dapprima per il calice: Noi ti rendiamo grazie, Padre no- tuo nome; hai dato agli uomini cibo e bevanda a loro confor-
stro, per la santa vite di David tuo servo, che ci hai rivelato to, affinché ti rendano grazie; ma a noi hai donato un cibo e
per mezzo di Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli. una bevanda spirituali e la vita eterna per mezzo del tuo ser-
3. Poi per il pane spezzato: Ti rendiamo grazie, Padre nostro, vo.
per la vita e la conoscenza che ci hai rivelato per mezzo di 4. Soprattutto ti rendiamo grazie perché sei potente. A te glo-
Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli. ria nei secoli.
4. Nel modo in cui questo pane spezzato era sparso qua e là 5. Ricordati, Signore, della tua chiesa, di preservarla da ogni
sopra i colli e raccolto divenne una sola cosa, così si raccolga male e di renderla perfetta nel tuo amore; santificata, racco-
la tua Chiesa nel tuo regno dai confini della terra; perché tua glila dai quattro venti nel tuo regno che per lei preparasti.
è la gloria e la potenza, per Gesù Cristo nei secoli. Perché tua è la potenza e la gloria nei secoli.
5. Nessuno però mangi né beva della vostra eucaristia se non 6. Venga la grazia e passi questo mondo.
i battezzati nel nome del Signore, perché anche riguardo a Osanna alla casa di David.
ciò il Signore ha detto: Non date ciò che è santo ai cani. Chi è santo si avanzi, chi non lo è si penta.
Maranatha. Amen.
X 7. Ai profeti, però, permettete di rendere grazie a loro piaci-
mento.
1. Dopo che vi sarete saziati, così rendete grazie:

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