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SPECIFICHE GENERALI CAPPA PATHO LAB
9 Costruiti in conformità alle normative di Sicurezza Italiane CEI 66.5 CEI 62-25
Internazionali IEC 1010-1 certificate CE.
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Vasca con doccia
estraibile per
acqua calda e
fredda
Saldata alla
struttura della
cappa
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VISTA COMPONENTI
Quadro elettrico
Condotti
d’aspirazione
delle vasche di
lavoro
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Vasca scarico formalina
In tanica saldata alla struttura
(accessorio cod. 52.0151)
Vasca mm. 400 x 400 x 200h con doccia estraibile per acqua
calda e fredda, saldata alla struttura della cappa
Bocchetta d’aspirazione
delle vasche di raccolta
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ASPIRAZIONE DEI FUMI
La capacità d’aspirazione delle cappe medite è sufficiente perché adottano elettroventilatori da 1300 m3 /h,
per eliminare i vapori che si creano all'interno della zona contenimento vapori (zona di lavoro).
Elettroventilatori a norme CE, Antiscintilla, a norme Elettromagnetiche EN 55014 edizione 93 e norme EN
6055-2 edizione 86, protezione IP 45.
La potenza dell’elettroventilatore e di 1300 m3 /h totali, ma è sufficiente e consigliato l’utilizzo dello stesso
alla metà della sua potenza reale, circa 600 m3/h circa quattro o cinque sul regolatore di velocità (vedi alla voce
4 TEMPO DI CONTATTO).
L’utilizzo di un elettroventilatore con una potenza da 1300 m3 /h e principalmente per due motivi:
Primo, è un elettroventilatore a turbina e quindi molto silenzioso < 65 dB (A).
Secondo utilizzandolo alla metà della sua potenza si ha una maggior durata dello stesso.
La zona contenimento vapori tossici, è investita da una corrente d’aria che si sposta secondo percorsi paralleli
ad una velocità costante ed uniforme, garantita da un elettroventilatore posto sopra la parte filtrante e
rinchiuso all'interno da una parete rimovibile (per un migliore accesso dell'assistenza tecnica).
motore aspirazione
condotto
d'aspirazione
piano di lavoro
L’aspirazione dei fumi avviene con il passaggio dei vapori attraverso le feritoie del pannello
frontale e sul piano di lavoro forato, immettendosi nel canale, la massa d’aria è filtrata da un primo
stadio di prefiltrazione per impedire il blocco delle parti vuote e dei pori del carbone attivo dovuto
ad impurità liquide e/o solide, e quindi in un secondo stadio da un filtro a Carboni Attivi d’elevata
efficienza, decontaminando l’aria che può così essere espulsa. La possibilità che l’aria passi
attraverso le tenute perimetrali del filtro viene eliminata mediante un’accorgimento costruttivo del
filtro stesso.
La cappa ha in dotazione anche la predisposizione per collegamento ad impianto centralizzato per
scarico fumi esterni con un diametro di mm 250. (collegamento consigliato)
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LA TECNOLOGIA DELLA FILTRAZIONE SU CARBONE ATTIVO
DELL’UNITA’ FILTRO
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ISOTERME D’ADSORBIMENTO
1) TEMPERATURA
La temperatura del gas che deve essere purificata influenza la capacità d’adsorbimento del carbone
attivo come può essere osservato dal grafico che rappresenta l’isoterma d’adsorbimento del carbone
attivo utilizzato.
2) UMIDITA’
Un altro parametro che influenza la capacità d’adsorbimento è l’acqua.
All’alto grado d’umidità, il carbone attivo può assorbire più del 60% d’acqua dovuto alla
condensazione di quest’ultima nei pori.
Questo bisogno non può essere fatale, perché le forze d’attrazione che il carbone attivo esercita su
molte di queste sostanze sono così alte che l’acqua sarà eliminata.
Una relativa umidità del flusso d’aria o gas al di sotto del 70% è dunque consigliata.
3) PARTICELLE LICQUIDE/SOLIDE
Per impedire il blocco delle parti vuote e dei pori del carbone attivo dovuto ad impurità liquide e/o
solide è opportuna una buona prefiltrazione.
Altrimenti la vita del carbone attivo sarebbe negativamente influenzata e la pressione
improvvisamente aumenterebbe danneggiando l’ottima capacità di filtrazione dello stesso.
Una buona prefiltrazione è ottenuta da un prefiltro a fibre sintetiche.
4) TEMPO DI CONTATTO
Il tempo consigliato dell’aria con il carbone attivo varia da 0,05 fino a 2 sec. dipende dai risultati
desiderati.
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CARATTERISTICHE TECNICHE
DEL CARBONE ATTIVO UTILIZZATO
Le batterie utilizzate sono composte di carbone attivo e da prefiltri.
Il carbone attivo ha una struttura (legame) granulare del tipo estruso attivato fisicamente, ed è
particolarmente indicato, grazie alle notevoli proprietà d’adsorbimento indotte dalla sua struttura
microporosa, per la rimozione di contaminati in bassa concentrazione d’aria e gas.
Il carbone è contenuto in un involucro d’alluminio zincato di dimensioni 590L x 514P x 52h da
circa 10 Kg. a batteria, ed ha una guarnizione in poliuretano che garantisce un adattamento
ermetico alla struttura della cappa stessa.
Le cartucce di carbone attivo a struttura granulare hanno i vantaggi di:
Grand’affidabilità, sostituzione totale dell'unità filtro sigillata, di facile e pulita sostituzione delle
cartucce scariche, installazione veloce.
Il prefiltro è composto di fibre sintetiche, dimensioni 590L x 514P x 23h.
g Note:
Tutti i dati sopra riportati sono dati dalla media dei risultati d’analisi relativi agli ultimi due anni di produzione.
La medite Italia si riserva senza nessun preavviso la modifica dei carboni attivi impiegati, allo scopo di migliorare l’efficienza di filtrazione degli
stessi.
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DURATA DEL CARBONE ATTIVO UTILIZZATO
La durata del filtro è influenzata da moltissime cause, tra cui la temperatura, l’umidità, la velocità
d’aspirazione, il volume di lavoro svolto, le dimensioni dei grani filtranti, ecc. è quindi
comprensibile come la durata reale dell’unità filtrante possa variare.
E’ comunque una buon’approssimazione una durata di circa 600/650 ore.
Controllare il conta ore posto sul pannello di comando sul fronte cappa.
I filtri sono facilmente sostituibili perché situati nella parte frontale della cappa stessa, non
dovendo quindi spostare assolutamente niente
ILLUMINAZIONE CAPPA
Lampada neon e faretti alogeni
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MODALITA’ D’USO DEL PANNELLO COMANDI
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Via Locatelli n° 27
24057 MARTINENGO (BG)
tel. 0363 – 904962 fax. 0363 – 948000
Cod. Fiscale /P.IVA: IT02544900166
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
(articolo 10 Direttiva 73/23 CEE)
In seguito alle disposizioni della Direttiva Bassa Tensione della Comunità europea
in data 19 febbraio 1973
Gli elettroventilatori sopramenzionati sono previsti per assemblaggio in macchine come definito nella
Direttiva Macchine CE 89/392/CEE
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Come definito nella Direttiva Bassa Tensione 73/23/CEE e nella Direttiva EMC 89/336/CEE
Sono sviluppati e costruiti in conformità alle Direttive Bassa Tensione 73/23/CEE e nella Direttiva
EMC 89/336/CEE
EN 60529 (70-1)
Gradi di protezione degli involucri (Codice IP).
EN 60335-1 (60-50)
Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similari relativi ai paragrafi: 10-11-12-13-15-18-
19-21-23-24.1-25-27-29.
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CERTIFICATO DI CONFORMITA'
Dichiara che:
89/336/CEE
CE
Italiane CEI 66.5
Europee IEC 1010-1
Vladimiro Bergamini
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