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Della Sera degli studi sulle migrazioni che era un po noi che riguardavano i generi intersezionalità cioè poi

un'ultima tappa che anni 2000 e anche qua diciamo la storia degli studi generali dell’antropologia ma
potremmo dire anche delle scienze sociali da vari tassi a quello che accade all’interno della storia
dell’antropologia delle migrazioni perché in effetti diciamo è proprio a partire dagli anni 2000 che il dibattito
degli studi di genere comincia ad interessarsi non soltanto diciamo a quelle che erano le asimmetrie
disuguaglianze del mondo stessa categoria di genere no così come facevano le tre intersezionali cioè i tre
intersezionali andavano a guardare dentro interno della stessa categoria di genere quindi il genere
femminile quello che potessero essere le disuguaglianze no tra donne quindi migranti rispetto alle donne
non migranti per dire le donne di classe medio alta rispetto alle donne di classe medio bassa e così via
invece in questo caso quello che si va ad esplorare quello che si va da maneggiare sono le minoranze da un
punto di vista un orientamento sessuale quindi le sessualità e questo è un passato in letteratura definiamo
come diciamo abbandona i cosiddetti gender statis classici quindi studi che si interessavano alle relazioni tra
i due generi o all’interno dello stesso genere ai cosiddetti Queen stabilis cioè studi che si occupano
specificamente di quello che accade alle minoranze diciamo sessuali quindi non soltanto quelle che possono
essere la simmetria all’interno del genere femminile e maschile ma anche tutto quello che ha a che fare con
le sessuali e la critica in questo caso se prima no era critica di aver visto il dei vissuti in un’ottica diciamo così
patriarcale no o comunque polarizzata su un altro quindi il mascherino sul femminile in questo caso la
catena di questa davanti alla storia degli studi è che tutte le considerazioni fatte professori delle migrazioni
avevano in qualche modo una dimensione eterosessuale o anche etero normativa quindi tutto ciò che era
stato studiato aveva dato in effetti come vi spiegavo anche l'altra volta le trasformazioni di ruoli di genere
però all'interno di un'asse di un modello familiare in cui appunto c'è un uomo e una donna no i parliamo di
famiglie transnazionali parliamo di parentela parliamo di organizzazione della domesticità però sempre su
questa diciamo variabile e soprattutto che questa dicotomia maschile femminile mentre poco era stato fatto
fino ad allora diciamo in un'ottica non era normata quindi per tutto quello che riguarda appunto le
minoranze stivali per esempio che appunto mestruali o oppure persone che stender quindi in questo caso
diciamo viene integrato all’interno della strada degli studi un altro tipo di popolazione che al suo interno ha
ovviamente tutta una serie di attori diversi casi perché se parliamo di soggetti del gay se parliamo di soggetti
lesi parliamo di persone transgender ovviamente sono correnti no studio diverse che si affermano dentro il
dibattito ma che il generale tutte queste correnti rientrano sotto il cappello più largo di quelli che si
chiamano queer studies e per andare un po diciamo veloci quello che fanno questi quests applicare alla
migrazioni sono da una parte andare a cambiare quello che accade diciamo così nel paese di origine quindi
cercare di capire fino a che appunto il fatto di appartenere a una minoranza da un punto di vista testuale
quindi il fatto di essere gay il fatto di essere lesbica il fatto di essere in transizione di genere è di per sé il
motivo diciamo della partenza perché in molti posti nel mondo diciamo o questo tipo di orientamenti
sessuali U è un problema è un problema a livello sociale quindi queste persone sono escluse a livello sociale
è un problema anche a livello religioso quindi diciamo molte religioni senza la nostra voglio dire realmente
tutele giovani non prevedono la possibilità di espressioni di sessualità che vadano al di là dell'età
normatività e quindi di una volta di fatto alla rivoluzione del maschile e femminile ma sono anche spesso
condannato a livello legale quindi vuol dire che c'è si governano anche proprio dei rischi con la legge cioè si
può essere incarcerati oltre a essere esclusi a livello sociale a essere banditi dalle famiglie ed essere
condannati diciamo a livello morale dalle istituzioni religiose quindi usano molte ovviamente scale di
pericolo che sia appunto un pericolo sociale che noi definiamo una morte sociale non poter partecipare
attivamente alla vita della comunità perché appunto stigmatizzati perché appunto discriminati per
l'appartenenza a questa minoranza sessuale ci sono delle regole proprio legali quindi il carcere non la pena
capitale eccetera e poi c'è una condanna diciamo nella nella situazione della sfera religiosa quindi diciamo
che essere un membro di queste comunità LGP ci sono tantissime ovviamente dei clienti sezioni che
rientrano tutte quante no negli studi queer quello che fa l'antropologia di migrazioni e andare a vedere
quanto avere questo tipo di identità sessualmente connotate in uscita sulla scelta migratoria cioè certo che
sono le scriminato e quindi U fungo nel mio contesto di origine e dall’altra parte diciamo un’altra corrente di
studi si interessa invece di più a quello che accade nel contesto dell’approdo quindi anche in questo caso gli
studi si può valorizzano molto di quelle che sono ancora una volta le pubblicabilità e le discriminazioni di
queste persone perché in realtà diciamo per quanto relazionalità lo vedremo quando parleremo più nello
specifico nel caso dei richiedenti asilo e dei rifugiati prevedono dei percorsi da pochissimo tempo in realtà a
questa parte anche per soggetti appartenenti alla comunità omosex male transgender quir di fatto poi
quello che accade per tutte queste persone qua tutto non richiedenti asilo diciamo cosiddetti migranti
economici tutti coloro che non fanno parte della classe dei rifugiati delle asilo sono fortemente discriminati
a livello sociale quindi se già è difficile anche a livello lavorativo voglio dire quindi se già è difficile come ci
insegna tagliati e come ci dicono altri studi integrarsi quando 6 1 straniero se 6 1 straniero che ha anche
diciamo un’identità sesso talmente connotata e oppure sei appunto un transessuale è molto difficile non
riuscire appunto a integrarti a livello lavorativo a livello sociale e quindi diciamo che in realtà molti studi
anche sulle l’aspra gay e lesbica o comunque sulla diaspora quir insistono anche su tutto di tema del del
mercato del lavoro a sfondo sessuale connesso a queste comunità che molto spesso diciamo si impone
come unica strada possibile per guadagnare diciamo dei soldi in contesto migratorio ora io vi ho trasmesso
oltre a queste slide Uniti a quelle sulla costituzione che appunto diciamo fido così per aprire al tema della
costituzione che sono le prossime slide già vi ho mandato vi ho anche trasmesso ricevo due articoli di alcuni
esponenti del dibattito sull’immigrazione queer e in particolare i soggetti transessuali In Italia in particolare
degli articoli di che è una collega che ha lavorato proprio sulla comunità LGBT plus in Italia e si è occupata
proprio dei richiedenti asilo e comunque delle migranti trans nella città di Bologna è uno di questi articoli
che io gli ho mandato giusto la separare U in realtà fa parte di una raccolta disagi che analizza tutta diciamo
la la questione delle migrazioni dal punto di vista degli oggetti quindi in realtà tutti teorica non avessero
inviato che se volete posso aprire un attimo giusto di cosa stiamo parlando e questo lo vedete

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