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e attivista
statunitense
alla conferenza, i ragazzi hanno annun- guardano a qualcosa che va oltre la vita di
ciato, con grande sorpresa di Gilmore, una data epoca e sono un tentativo di pro-
che le loro preoccupazioni più grandi era- iettarsi nel futuro”. Morris era un proto-
abolizionista: nel suo romanzo utopico
Da sapere Notizie da nessun luogo (Garzanti 1995) bruciato vivo, ma nel 1790 c’era stata una
non esistono carceri, e questo è conside- riforma che aveva introdotto la pena
Strutture affollate rato l’ovvio prerequisito di una società dell’impiccagione. In Europa le riforme
Paesi europei con la più alta percentuale felice. Al tempo di Morris il carcere, come dell’ordinamento giudiziario approvate
di detenuti rispetto ai posti nelle carceri, 2017
forma più diffusa di punizione, era relati- sulla scia dell’illuminismo hanno portato
% % vamente nuovo in Inghilterra, dove stori- gradualmente al rifiuto delle punizioni
Macedonia 122,3 Rep. Ceca 105,5 camente chi commetteva dei reati passa- corporali: invece di essere punito imme-
va un breve periodo in prigione prima di diatamente, il condannato veniva recluso
Romania 120,5 Grecia 101,0
essere trascinato fuori e fustigato nella per un periodo di tempo fissato dalla leg-
Francia 116,3 Austria 100,7 pubblica piazza. ge. Tra le proposte del cosiddetto movi-
Italia 115,0 Slovenia 100,5 Come ricorda Angela Davis nel libro mento penitenziario che si diffuse all’ini-
Aboliamo le prigioni? (minimum fax zio dell’ottocento nel Regno Unito e negli
Moldavia 113,4 Danimarca 100,5
2009), anticamente il common law britan- Stati Uniti c’era l’adozione di metodi pu-
Serbia 109,2 Media europea 87,6 nico prevedeva che per il reato di petty nitivi più umani. In altri termini, l’intro-
105,9 treason (cioè quando un subordinato tra- duzione del carcere era una riforma.
Portogallo Fonte: Quartz
diva un superiore) il colpevole venisse Tuttavia, anche se nelle sue origini fi-
losofiche il carcere doveva essere un’al- sincentivato la criminalità né che abbia tata da dieci anni a questa parte (il First
ternativa umana alle percosse, alla tortu- reso la società più sicura. step act, sostenuto da entrambi i partiti e
ra o alla morte, con il passare del tempo si L’idea di riformare il carcere ha co- promulgato dal presidente Donald
è trasformato in un elemento stabile della minciato a prendere piede tra i politici Trump alla fine del 2018), prevede la scar-
vita moderna, anche se nessuno, nean- statunitensi dopo l’impennata delle pene cerazione di appena settemila detenuti
che i suoi sostenitori e gli amministratori detentive cominciata nel 1980. Ma gli sui due milioni e 300mila totali. E si ap-
del sistema penitenziario, lo considera abolizionisti sostengono che le tante ri- plica solo alle prigioni federali, che ospi-
particolarmente umano. Oggi nelle car- forme attuate negli ultimi decenni non tano meno del 10 per cento della popola-
ceri statunitensi ci sono più di due milioni hanno fatto altro che rafforzare il sistema. zione carceraria.
di detenuti, sono soprattutto neri o ap- Per fare un esempio, tutti gli stati ameri- Il punto, secondo Gilmore, è che non
partenenti ad altre minoranze, e quasi cani che hanno abolito la pena di morte bisogna cercare di “migliorare” il sistema
tutti vengono da comunità povere. Il si- hanno introdotto l’ergastolo senza condi- carcerario, ma impegnarsi a livello politi-
stema carcerario statunitense ha violato zionale, che molti considerano una pena co per ridurne la portata e le conseguen-
ripetutamente i diritti umani e ha manca- di morte eseguita con altri mezzi. Lo stes- ze, per esempio fermando la costruzione
to il suo obiettivo di riabilitazione, ma so discorso vale per le riforme recenti. La di nuove prigioni e chiudendo un po’ alla
non solo: non è dimostrato che abbia di- prima riforma delle carceri federali adot- volta quelle esistenti. Un obiettivo che
richiede un faticoso lavoro di organizza- nel penitenziario di Attica, nello stato di carceraria, è emerso un nuovo movimen-
zione dal basso e la volontà di usare i fon- New York, in cui morirono 43 persone, to per fermare la costruzione di peniten-
di statali non per punire ma per aiutare le negli Stati Uniti si diffuse la convinzione ziari. Ha mosso i primi passi in California.
comunità più vulnerabili. che servissero cambiamenti drastici. Tra i leader c’erano Gilmore e Angela Da-
Nel 1976 Fay Honey Knopp, una quac- vis, che nel 1998 hanno fondato, insieme
Scuole come prigioni chera che gestiva una cappella carceraria, ad alcuni attivisti di San Francisco, Criti-
Fin dalla nascita del sistema attuale, chi pubblicò un opuscolo intitolato Invece del cal resistance, un’organizzazione che ha
critica l’istituzione carceraria si è sempre carcere: manuale per gli abolizionisti. Tre fatto dell’abolizione del carcere il suo prin-
chiesto se le prigioni siano davvero la so- gli obiettivi principali: moratoria sull’edi- cipio cardine. Cinque anni dopo è nata la
luzione più efficace per risolvere i proble- ficazione di nuovi penitenziari, liberazio- Californians united for a responsible bud-
mi della società. Nel 1902 Clarence Dar- ne dei detenuti e superamento della cri- get (Curb), per combattere la costruzione
row, un celebre avvocato statunitense, minalizzazione e dell’uso del carcere co- di nuove carceri. La Curb si è messa in lu-
disse davanti ai detenuti del carcere della me mezzo di correzione. Le proposte de- ce con alcune campagne di successo che
contea di Cook, a Chicago: “Il carcere gli abolizionisti per raggiungere quegli hanno bloccato la creazione di nuove pri-
non dovrebbe esistere, perché non rag- obiettivi somigliano in modo sorpren- gioni per un totale di 140mila nuovi posti
giunge lo scopo che dice di perseguire”. dente a quelle (mai realizzate) del pro- letto solo in California, uno stato dove i
Tra la fine degli anni sessanta e l’inizio gramma di great society voluto dal presi- detenuti sono circa duecentomila.
degli anni settanta negli Stati Uniti il mo- dente Lyndon Johnson negli anni sessan- Tutte le campagne a cui Gilmore ha
vimento abolizionista raccolse consensi ta: creare milioni di nuovi impieghi, com- partecipato sono partite da una coalizione
tra persone appartenenti a gruppi diversi battere le discriminazioni sul posto di la- di persone che rischiavano di subire le
tra loro: studiosi, politici (anche modera- voro, desegregare le scuole, estendere la conseguenze negative di un nuovo peni-
ti), parlamentari federali e statali ed rete di protezioni sociali, costruire nuovi tenziario. Gilmore non ha semplicemente
esponenti di varie fedi religiose. Nei pae- alloggi. Ma in molte città si cominciava a seguito la strategia di combattere diretta-
si scandinavi il movimento abolizionista sentire l’impatto devastante della crisi mente l’istituzione carceraria sperando
non ha ottenuto la soppressione definiti- del settore industriale, un problema che nell’adesione di altri, ma al contrario ha
va delle carceri ma ha permesso di passa- non è stato affrontato con programmi di cercato contatti con gruppi che si erano
re al “carcere aperto”, che punta al rein- tutele sociali ma con nuove forme, anche già mobilitati. Che si trattasse di ambien-
serimento delle persone nella società e severe, di criminalizzazione. talisti da convincere sul fatto che una nuo-
che ha fatto calare di molto i tassi di reci- Alla fine degli anni novanta, con l’au- va prigione avrebbe danneggiato la biodi-
diva. Dopo la rivolta scoppiata nel 1971 mento delle carceri e della popolazione continua a pagina 48 »
Canada 114
Francia 102
Italia 96
Belgio 94
Norvegia 74
Paesi Bassi 59
Danimarca 59
Islanda 38
Fonte: Prison policy initiative
Yale e si lasciò assorbire completamente i detenuti per reati legati alla droga sono za dia quasi l’impressione che approviamo
dallo studio. “Ogni anno trovavo un inse- meno di uno su cinque, eppure la convin- l’incarcerazione di massa delle persone
gnante che mi apprezzava davvero e s’in- zione che siano molti di più si è diffusa a violente. Quelli di noi che lottano per met-
teressava a quello che scrivevo e pensavo”, macchia d’olio, sulla scia della straordina- tere fine al sistema della criminalizzazio-
racconta. Uno era George Steiner, e un al- ria popolarità di The new Jim Crow, il libro ne di massa devono cominciare a parlare
tro il critico cinematografico e teatrale di Michelle Alexander sugli effetti deva- di più di violenza, e non solo dei danni che
Stanley Kauffmann. Alla fine si laureò con stanti della guerra alla droga. Quei casi in provoca, ma anche del fatto che non si ri-
una tesi sul teatro, poi partì per un viaggio realtà sono gestiti principalmente dal si- solverà mai costruendo altre gabbie”.
senza meta per tutti gli Stati Uniti, che la stema carcerario federale, che ha dimen- Tuttavia, negli Stati Uniti è difficile
portò nel sud della California. Lì incontrò sioni relativamente ridotte. parlare di carcere senza partire dal pre-
Craig, si sposarono e dal 1976 si dedicano supposto che esiste una popolazione che
insieme alla militanza politica. Idee da smontare deve stare in carcere. “Quando si sostiene
Con il tempo Gilmore ha capito che È facile indignarsi per le leggi draconiane la tesi dell’innocenza relativa per mostra-
certe convinzioni a cui la gente si aggrap- che puniscono i reati non violenti e per i re quant’è triste che i relativamente inno-
pa non solo sono false ma lasciano spazio pregiudizi razziali. Alexander li elenca in centi siano sottoposti alle forze della vio-
a posizioni politiche che, invece di puntare modo avvincente e persuasivo. Tuttavia, lenza dello stato come fossero criminali, si
a riforme fondamentali e significative, so- la maggior parte dei detenuti nelle carceri perde di vista un elemento importante”,
stengono interventi non incisivi o poco statali e federali è stata condannata per sostiene Gilmore. “Ci dovremmo chiede-
mirati. Ecco un elenco di convinzioni che reati definiti violenti, tra cui c’è di tutto, re, per esempio, se le persone criminaliz-
lei ha smontato: l’idea che un numero si- dal possesso di armi da fuoco all’omicidio. zate debbano davvero sottostare alle forze
gnificativo di persone in prigione sia stato Invece di affrontare questa realtà scomo- della violenza organizzata. O se quest’ul-
condannato per reati non violenti legati da, molti si concentrano sui “relativamen- tima è proprio necessaria”.
alla droga; il fatto che il carcere sia una te innocenti”, come li chiama Gilmore: Un’altra idea sbagliata ma molto dif-
prosecuzione della schiavitù con altri tossicodipendenti o vittime di false de- fusa, secondo Gilmore, è che i detenuti
mezzi e, per estensione, che la maggioran- nunce, che rappresentano solo una piccola siano in maggioranza neri. Oltre alla pe-
za dei detenuti sia formata da neri. percentuale dei detenuti. ricolosità di associare i neri alle prigioni,
Per Gilmore, come per molti altri stu- Ho sollevato l’argomento con Alexan- questa convinzione non tiene conto delle
diosi e attivisti, dire che le prigioni sono der, che ha risposto: “Penso che l’incapa- cifre della demografia delle prigioni, che
piene di criminali non violenti è un’affer- cità di alcuni studiosi come me di affron- cambia da uno stato all’altro e da un pe-
mazione discutibile. In tutti gli Stati Uniti tare apertamente il problema della violen- riodo all’altro. I neri sono senz’altro la