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LETTERA ALLE FAMIGLIE

D E L L U N I T A P A S T O R A L E D I

CAPEZZANO PIANORE - MONTEGGIORI


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N 521

25 SETTEMBRE 2011

XXVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LITURGIA DELLE ORE II SETTIMANA

E Ges disse loro: In verit vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passeranno avanti nel regno di Dio.
Si direbbe che Ges prova gusto a provocare i cos detti benpensanti, quelli che si credono perfetti, che si sentono a posto con se stessi, col prossimo, con Dio. Agiscono, apparentemente, secondo la legge, ma dimenticano lautenticit dei loro gesti. Dimostrano unadesione esterna alle richieste del Signore, ma hanno il cuore e la vita lontani dal suo volere. Non si sottolineer mai abbastanza, invece, la misteriosa simpatia del Maestro per i caratteri forti, poco inclini a sottomettersi immediatamente allobbedienza della fede. La parabola dei due figli indicativa a questo proposito. Luno dice s e non fa nulla; laltro dice no e poi si pente e obbedisce, va a lavorare nella vigna del padre. Alla fine della parabola, il Maestro non vuole essere lui a trarre le conclusioni. Si rivolge a chi lo sta ascoltando perch prenda coscienza del vero senso degli eventi narrati. La risposta chiara, unanime, ma forse non interiorizzata abbastanza. Coloro che dichiarano il secondo figlio, quello che ha detto di no, ma poi ha fatto quanto gli richiedeva, come colui che ha compiuto la volont del padre, forse non si rendono conto che la parabola rispecchia atteggiamenti abituali della loro esistenza. Ges evidenzia in modo provocatorio lipocrisia nascosta nella vita di ciascuno di loro preferendo i pubblicani e le prostitute, categorie infami per quel tempo, come veri appartenenti al regno di Dio.

IL PROBLEMA DEGLI ALTRI


C'era una volta un saggio molto conosciuto, che viveva su una montagna dell'Himalaya. Stanco della convivenza con gli uomini, aveva scelto una vita semplice, e passava la maggior parte del tempo meditando. La sua fama, per, era cos grande che la gente era pronta ad affrontare strade anguste, ad arrampicarsi su colline ripide, a oltrepassare fiumi copiosi solo per conoscere quel sant'uomo, che tutti credevano fosse capace di risolvere qualsiasi angoscia del cuore umano. Il saggio, essendo un uomo molto compassionevole, elargiva un consiglio qui, un altro l, ma cercava di liberarsi subito dei visitatori indesiderati. Essi, comunque, si presentavano a gruppi sempre pi numerosi, e un giorno una folla buss alla sua porta, dicendo che sul giornale locale erano state pubblicate delle storie bellissime su di lui, e tutti erano sicuri che lui sapesse come superare le difficolt della vita. Il saggio non fece commenti e chiese loro di sedersi e aspettare. Trascorsero tre giorni, e arriv altra gente. Quando non ci fu pi posto per nessun altro, egli si rivolse alla popolazione che si trovava davanti alla sua porta. - Oggi vi dar la risposta che tutti desiderate. Ma voi dovete promettere che, non appena i vostri problemi saranno risolti, direte ai nuovi pellegrini che mi sono trasferito altrove - cos che io possa continuare a vivere nella solitudine cui tanto anelo. Gli uomini e le donne fecero un giuramento solenne: se il saggio avesse compiuto quanto promesso, essi non avrebbero permesso a nessun altro pellegrino di salire sulla montagna. - Raccontatemi i vostri problemi - disse il saggio. Qualcuno cominci a parlare, ma fu subito interrotto da altre persone poich tutti sapevano che quella era l'ultima udienza pubblica che il sant'uomo avrebbe concesso, temevano che non avrebbe avuto il tempo di ascoltarli. Qualche minuto dopo, si era creata una grande confusione, con tante voci che urlavano nello stesso tempo, gente che piangeva, uomini e donne che si strappavano i capelli per la disperazione, perch era impossibile farsi sentire. Il saggio lasci che la situazione si prolungasse per un po', finch url: - Silenzio! La folla si azzitt immediatamente.

- Scrivete i vostri problemi e posate i fogli di carta davanti a me. Quando tutti ebbero terminato, il saggio mescol tutti i fogli in una cesta, chiedendo poi: - Fate passare tra voi questa cesta, e che ciascuno prenda il foglio che si trova sopra e legga ci che vi scritto. Potrete scegliere se cominciare ad avere il problema che vi troverete scritto oppure potrete richiedere indietro il vostro problema a chi gli capitato nel sorteggio. Ciascuno dei presenti prese uno dei fogli, lesse e rimase terrificato. Ne conclusero che ci che avevano scritto, per peggiore che fosse, non era tanto serio come il problema che affliggeva il vicino. Due ore dopo, si scambiarono i fogli e ciascuno si rimise in tasca il proprio problema personale, sollevato nel sapere che il proprio problema non era poi tanto grave quanto immaginava. Tutti furono grati per la lezione, scesero gi dalla montagna con la certezza di essere pi felici degli altri e, rispettando il giuramento fatto, non permisero pi a nessuno di turbare la pace del sant'uomo.
----------------------------------------------------------------Mio dolce Ges fammi sentire la dolce carezza della tua mano sul mio viso! Fammi sentire la tua mano appoggiata sulla mia spalla! Fammi sentire il tuo abbraccio! Amami, tienimi stretto a te, accogli questo peccatore stanco della lontananza che lo separa da te! Annulla col tuo abbraccio ogni mia paura, tienimi stretto a te o mio Ges, non mi lasciare pi, non voglio stare nemmeno un solo momento senza di te! Presto vieni da me, non voglio pi aspettare! L'anima mia ti desidera immensamente, nessuna cosa al mondo deve pi distrarmi dal tuo amore, amore stupendo, amore meraviglioso, amore sublime, amore che prende e supera tutti i sensi materiali, rendendosi palese fino alle profondit dell'anima mia! Amore di verit, amore che appaga ogni mio desiderio! Tienimi tra le tue braccia Signore, tanto stretto da essere sicuro di non perderti mai pi. Fammi rimanere incantato nell'estasi dello sguardo dolcissimo d'amore che i tuoi occhi hanno per me! Occhi stupendi nei quali voglio perdermi per non ritrovarmi pi!

ORARIO DELLE SANTE MESSE Giorni feriali - Ore 8,30 Sabato - Ore 18 Festivi - Ore 7 - 9 - 11 - 18 (A Monteggiori)
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Lunedi 26 Settembre Ore 16,30 - Incontro per i cresimandi del gruppo di Monica e Fiorella Ore 21- Incontro per tutti i catechisti Sabato 1 Ottobre Ore 14,30 Incontro per i cresimandi del gruppo di Laura e Alessandra
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OFFERTE PER IL REATAURO DELLA CHIESA 500,00 Ricavato dalla vendita dei biglietti per la lotteria del quadro realizzato da Rina 100,00 Da P. G. 100,00 Da M. B.
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SONO TORANTI ALLA CASA DEL PADRE Di Lelio Rina e Baldini Antonio

Il frutto del servizio la pace Le opere dell'amore sono sempre opere di pace. Ogni volta che dividerai il tuo amore con gli altri, ti accorgerai della pace che giunge a te e a loro. Dove c' pace c' Dio; cos che Dio tocca le nostre vite e mostra il suo amore per noi, riversando pace e gioia nei nostri cuori. E' soltanto Dio che ha il potere di donare e di togliere: condividi dunque tutto ci che ti stato dato, compreso te stesso. Non ci vuole molto, pu bastare un sorriso: il mondo sarebbe diverso se sorridessimo di pi. Perci sorridi, sii allegro, contento che Dio ti ami.

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