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N u m e ro 1 6 , ag o s t o 2 0 1 1 ( A n n o V, n . 3 )
un idolo da smascherare
di Nanni Moretti
Alessandro Chiometti
Tortura di Stato,
la Camera approva
Chi pensava che la proposta di legge Calabr fosse quanto di peggio immaginabile per uno Stato laico e democratico deve ricredersi. La Camera dei deputati con unampia maggioranza trasversale che va dalla Lega ai soliti teo-dem del PD ha approvato il disegno di legge contro il Testamento Biologico peggiorando tutto quello che era possibile peggiorare della proposta originale. Se quando entrato alla Camera il disegno prevedeva limpossibilit di rifiutare lidratazione e lalimentazione forzate in caso di Stato Vegetativo Permanente ora, dopo limpegno forsennato dei talebani de noantri, non pi possibile rifiutare alcunch nelle DAT (Dichiarazioni Anticipate di Trattamento) ma solo accettare. Avete capito bene: grazie alla norma degna di una farsa grottesca da teatro dellassurdo (non a caso proposta dalla famigerata Paola Binetti) non pi possibile esprimere nelle proprie DAT io non voglio essere sottoposto alle cure e/o trattamenti sanitari x e y ma solo ed esclusivamente io voglio essere sottoposto alle cure e/o trattamenti sanitari x e y. No, non stiamo scherzando. A questo punto la domanda che dovrebbe sorgere spontanea in qualunque mente pensante la seguente: ma se io non ho redatto le DAT e quindi non ho dichiarato quali cure voglio, se mi trovassi incosciente in ospedale il medico non potrebbe curarmi? Ovviamente non cos, perch altra clausola delle DAT italiane che non sono vincolanti. Romanzo di Kafka? Film di Fantozzi? No, parlamento italiano della legislatura Berlusconi IV. Ma delle DAT (o Testamento Biologico che dir si voglia) in cui non si possono rifiutare cure e che non sono vincolanti a che servono? Assolutamente a niente. Questo per il risultato di due anni di sforzi delle lucide menti degli integralisti religiosi che siedono sugli scranni parlamentari. Poi se qualcuno gli grida andate a lavorare magari si offendono pure... Riassumendo, dopo il presumibile scontato passaggio in Senato, lItalia avr una legge in materia di sanit contraria alla Costituzione (art. 32), contraria al parere dei medici (documento della Federazione Nazionale dei medici chirurghi del 2009), contraria alla volont del 79% dei cittadini italiani (sondaggio Demos 2008); la domanda urgente a cui trovare una risposta COSA FARE? Dalle associazioni del CLN (Coordinamento Laico Nazionale) la risposta quasi univoca: referendum! Tuttavia le voci discordanti sono molte, andare incontro a un altro fallimento come quello sulla fecondazione assistita sarebbe disastroso. Le azioni legali che hanno consentito di modificare la legge 40 nel periodo successivo al referendum, stando al parere di alcuni legali, saranno in questo caso molto pi difficili, perch mentre di casi di coppie sterili che reclamano i propri diritti ce ne sono a bizzeffe, ora si tratterebbe di dover aspettare nuovi casi Englaro sperando di trovare sempre qualcuno con il senso civile e la forza danimo di Beppino per affrontare tutta la trafila giuridica. Forse la cosa migliore da fare sarebbe impiegare il tempo che manca alle prossime elezioni politiche per fare azione di lobbying sul maggiore partito di opposizione (o quello che si spaccia come tale, il PD) perch inserisca nel suo programma di governo per le elezioni del 2013 il chiaro intento di eliminare questa oscenit giuridica, con buona pace della sua ala integralista cattolica. Sappiamo gi che molti di fronte a questa linea di azione storceranno il naso, tuttavia occorre ricordare che in questo paese le leggi le fa chi sta in parlamento e con costoro occorre, nostro malgrado, confrontarci.
PROPRIETARIO ED EDITORE: Associazione Culturale Civilt Laica, Via Carrara, 2 - 05100 Terni e-mail redazione@civiltalaica.it tel: 348 4088638 DIRETTORE RESPONSABILE Sergio Moscatelli COMITATO DI REDAZIONE: Maurizio Magnani, Alessandro Petrucci, Massimiliano Brasile, Alessandro Chiometti, Marcello Ricci, Nicoletta Bernardi, Cecilia M. Calamani Stampato perlAss. Cult. Civilt Laica dalla Tipolitografia Visconti Terni Autorizzazione del tribunale di Terni n. 03/07 dell 8 Marzo 2007 Grafica:
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Agnieszka Gocowska
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Diritti
Cecilia M. Calamani
Che questo governo non abbia a cuore i diritti civili soprattutto quelli osteggiati dalla Chiesa come le convivenze etero o omosessuali, lautoderminazione della persona, la contraccezione di emergenza e tutto ci che rientra nella categoria peccato - non una novit. Ma le cose vanno molto peggio di quanto percepiamo giornalmente leggendo il giornale o seguendo i lavori parlamentari. Nel giugno scorso uscito il Rapporto LItalia ad un anno dalle raccomandazioni del consiglio Onu per i diritti umani redatto dal Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani in Italia, una rete di 83 organizzazioni e associazioni non governative che operano in questo settore. Il Rapporto contiene il monitoraggio delle azioni intraprese dal governo italiano a un anno dai richiami che il Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ci ha riservato, ben 92 raccomandazioni inerenti agli aspetti sui quali lItalia risultata in forte ritardo rispetto agli standard minimi richiesti. Di queste, pi della met riguardano i diritti dei migranti e dei rifugiati, le discriminazioni razziali e i diritti delle minoranze etniche. Le altre puntano lindice su educazione ai diritti umani, diritti delle donne, discriminazioni basate sullorientamento sessuale, diritti dei minori e dei carcerati, tortura, indipendenza dellinformazione. Il quadro che emerge a dir poco imbarazzante. Se vero che lOnu ci ha concesso quattro anni per recuperare il gap, anche vero che non stiamo facendo nulla per arrivare dignitosamente al traguardo. Delle 92 raccomandazioni, le 50 relative
dellorientamento sessuale, il Comitato osserva: LItalia avrebbe urgente bisogno di recuperare un ritardo colpevole e adeguare la propria legislazione a tutela di una fascia di popolazione particolarmente esposta a discriminazione e violenza. Ogni ritardo in tal senso un atto di complicit morale. Merita menzione anche la rilevazione sullindipendenza della informazione e conflitto dinteressi: In risposta alle numerose osservazioni da parte dei paesi membri e delle organizzazioni internazionali partecipanti per quanto riguarda la concentrazione dei media, la mancanza di indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo e il conflitto dinteresse, lItalia oppone la legislazione vigente (Legge Gasparri N.112 2004 e Legge Frattini N.215 2004) dichiarando che adeguata a garantire la libert dei media. La risposta evita di tenere in alcun conto le osservazioni contrarie e le raccomandazioni degli organismi internazionali. In sintesi, dal Rapporto emerge che pur parlando bene razzoliamo assai male. La partecipazione italiana a commissioni e organismi internazionali si limita alle sole chiacchiere, perch nella sostanza la nostra legislazione, nonostante i ripetuti richiami dellOnu, ancora carente di norme per la tutela dei diritti umani e la non discriminazione delle minoranze. A ci si aggiungono tagli sempre pi consistenti alle politiche sociali che impediscono ladeguato sostegno alle categorie pi deboli della popolazione. C da chiedersi a cosa servano il ministero delle Pari opportunit, o il dipartimento per le Politiche del lavoro e sociali oltre ad approvare, a spese delle fasce di popolazione gi pi svantaggiate, gli ingenti tagli che il ministro dellEconomia tira fuori dal cappello di tanto in tanto per sanare i nostri debiti.
stock.xchg
Maurizio Magnani
fezioni qualora si strutturi in ambienti conflittuali, instabili, scadenti sotto il profilo cognitivo e morale. La comunicazione importantissima nella formazione della psiche delle persone, specie in societ dove lapprendimento sempre pi mediato dal linguaggio e meno dallesperienza diretta (quanti hanno nonni che gli insegnano a potare una pianta o traforare un legno?) e dove il bambino spende sempre pi tempo fuori dalla famiglia, circondato da educatori di ogni genere, taluni buoni, altri no. Facile comprendere, pertanto, come messaggi distorti, ingannevoli, tanto allettanti quanto fuorvianti, possano produrre, gi in giovane et, conseguenze deleterie nei moduli comportamentali e negli apparati di conoscen-
fu mai detto
dosi esperti finanziari. Alcune sere fa mi capitato di vedere uno dei tanti programmi televisivi di pseudoscienza, nel corso del quale, a proposito di psicocinesi (movimento degli oggetti col pensiero) veniva detto non da escludere che il pensiero transiti attraverso una delle 26 dimensioni parallele del multiverso, raccogliendo energia di tipo anti-gravitazionale, e rientri, attraverso tunnel spazio-temporali, nella nostra dimensione cosmica, arricchito di energia tale da poter spostare oggetti o piegare la materia, come nel caso dei cucchiaini. Questa proposizione, del tutto infondata, manifesta competenza non comune di fisica e astronomia, come quella di chi difende con la meccanica quantistica la cristalloterapia, perci soltanto chi possiede una preparazione scientifica superiore in grado di smentire simili stupidaggini; gli altri, i moderni gabbati dai moderni imbroglioni che mettono al servizio del lucro disonesto il loro sapere, finiscono nelle trappole ad avanzato contenuto informativo, finendo quanto meno col buttare via danaro, magari guadagnato con fatica. Per, di solito viene obiettato, la gente desidera essere illusa, vuole credere in meta-realt che infondano speranza e prospettive differenti da quelle in cui calata. Se la faccenda fosse limitata alle credenze illusorie, sarebbe innocua, ma cos non , e non mi riferisco soltanto al nefando effetto delle credenze magico-superstiziose sulla salute mentale di molti individui (per esempio, molti depressi si rivolgono al paranormale, restando incastrati in un circuito di depressione- adesione a visioni metapsichichepratiche coatte- ritiro dalla realtpeggioramento della depressione), ma anche a conseguenze ordinarie quotidiane. Ad esempio, sono rimasto basito nel sentire che negli USA molte aziende richiedono, per lassunzione, oltre al curriculum anche il profilo astrologico. Da astrofilo potrei parlarvi del coluro equinoziale e di come la precessione degli equinozi, dovuto al Poich questi giochi (sic!) sono stati ideamoto conico dellasse di rotazione ter- ti scientificamente da matematici, avvorestre, abbia spostato il segno zodiacale cati, notai e altri esperti professionisti di tutti noi da diversi secoli, sicch chi consulenti dello Stato, tutti a conoscenza crede di esser nato ariete invece che a spendere soldi, e a perderli, sono nato pesci e chi vergine nato le- soprattutto le persone meno abbienti one e cos via (ciascuno nato sotto il (confermato dalle statistiche) ossia con segno zodiacale precedente a quello maggiori necessit (sono i poveri a speche gli viene indicato), oppure potrei rare, scriveva un filosofo) inevitabile ricordare che i segni zodiacali sono tre- concludere che neppure lo Stato si ponga dici e non dodici (ci si dimentica di scrupolo di incrementare le proprie enOfiuco), per cui le date di inizio e fine trate profittando dei pi deboli. E a tal dei segni va riconsiderato, ma baste- proposito trovo riprovevole luso di spot rebbe un poco di senso critico e predi- mediatici che invitino al gioco, salvo poi sposizione sperimentale (magari un aggiungere giocate con moderazione, pizzico di conoscenza di statistica infe- grave ipocrisia, dato che ben si sa che renziale) per verificare linattendibilit sono le medesime aree encefaliche che dellastrologia, tanto meno per sapere se qualcuno sar La gente desidera essere illusa, vuole credere un buon lavoratore. Ma in meta-realt che infondano speranza e Lei, dottore, stima psichicamente fragile anche chi prospettive differenti da quelle in cui prega Dio e per le anime calata dei propri cari?- mi domand una volta un paziente. Le risponder con la riflessio- presiedono ai comportamenti compulsine di un altro mio assistito: se ci vi-ossessivi, non moderabili per definifossero meno dei, madonne e santi da zione, a spingere al gioco dazzardo e alla invocare e pi Cristi, il mondo andreb- scommessa. be meglio- intendendo con ci che In conclusione, la valanga di dis-informolte delle credenze nel trascendente mazione che quotidianamente ci trasono dettate dallamore narciso di s e volge, pur con la nostra complicit, ha dei propri destini, a cui andrebbe con- conseguenze anche psichiche oltre che trapposto un maggiore coinvolgimento economiche, sociali, di costume. Non nelle realt altrui e attuali. Ma ripren- tanto il conformismo consumistico o la der in un altro articolo la questione regressione culturale sociale (tutti a pardella psicologia del fedele e delle cre- lar di tutto, senza riflessione approfondidenze nel paranormale religioso. Mi ta, senza originalit di pensiero, povera preme, invece, ritornare al tema prin- di contenuti e spesso anche di forma) a cipale, ovvero ai danni causati dalla in- preoccupare chi vigila sullo stato psiformazione cattiva e diseducativa sulla chico delle persone, quanto piuttosto psiche di molti individui (il malessere i danni agli equilibri della mente e dei psichico colpisce oltre il 25% dei citta- comportamenti individuali. Per il laico dini delle metropoli moderne), e sotto- (in senso ampio) questa situazione fonlineare come neppure le istituzioni che te di ulteriore preoccupazione, poich le dovrebbero guidare le nostre vite so- menti confuse e regredite son pi facile ciali si astengano dal disinformare i cit- preda di messaggi pericolosi per le libertadini, per i soliti scopi economici. Nel- t personali e collettive. Di fronte a tanla regione dove risiedo, lUmbria, la to frastuono mediatico, allassordante e prima causa di indebitamento delle fa- rozzo rumore fraudolento, collusivo e miglie con reddito basso, sono scom- minaccioso che ci investe da ogni parete, messe e giochi autorizzati, quali lotto, mi risovvengono le parole del Poeta un superenalotto, gratta e vinci, e altri. bel tacer non fu mai detto.
Federico Piccirillo
Il 1 Maggio 2011 a Roma, contemporaneamente ai festeggiamenti per la giornata dei lavoratori in Piazza San Giovanni, ha avuto luogo, in Piazza San Pietro, la beatificazione di Karol Wojtyla, in arte papa Giovanni Paolo II. Tale beatificazione ha consolidato ancora di pi limmagine di Giovanni Paolo II come di uomo benevolo, candido, evangelico, portatore di un messaggio valido ed eticamente accettabile anche per i non cristiani e i non credenti. Nellimmaginario popolare Giovanni Paolo II sempre associato ad ideali come la pace, la solidariet, la fratellanza e persino il dialogo interreligioso. Questultimo elemento viene riconosciuto come un merito del defunto pontefice, in seguito alliniziativa da questi organizzata ad Assisi nel 1986, nel corso della quale vennero invitati rappresentanti di varie religioni per un incontro sul tema della pace e della non violenza. Inoltre, il papa polacco viene ricordato come colui che prendeva in braccio i bambini, come colui che abbracciava i disperati e gli emarginati nei suoi viaggi apostolici, come colui che ha saputo trovare la forza e il coraggio di tenere testa alla sofferenza continuando la sua missione di vicario di Cristo e infine come luomo che si mescolava con la gente ballando, sciando, nuotando e facendo battute umoristiche; il tutto per trasmettere il messaggio che il papa non una figura imperiosa che si pone in modo autorevole verso le persone, ma un uomo accessibile ed umile che interloquisce con tutti, proprio come Ges che parlava ai pubblicani ed alle prostitute. Tutti questi elementi hanno determinato licona di papa Wojtyla come di colui che ha praticato oltremisura limitatio Christi meritandosi di venir proclamato Santo subito! Non solo le masse, ma anche intellettuali e politici. Qui in Italia, ad esempio, buona parte dei politici,dalla destra pi clericale ad alcuni ambiti della cosiddetta sinistra radicale, non si risparmiata encomi ed elogi nei confronti di Giovanni Paolo II; non si dimentichi che fu proprio lex segretario di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti che il 16 Ottobre del 2003 invi i suoi personali auguri a Wojtyla
SMASCHERARE
avanti. La sopportazione della sofferenza rientra nelluso mediatico della propria immagine, su cui Giovanni Paolo II gioc per avere consensi. Tutti gli atteggiamenti bonari del papa furono finalizzati ad ungere (per dirla con Torquato Tasso) con il miele un bicchiere amaro, ovvero per far si che la gente stordita dal suo modo di fare si avvicinasse alla Chiesa di Roma ed alla rigidit della sua dottrina. Giovanni Paolo II ebbe, infatti, labilit di mantenere i modi di fare del predecessore Giovanni XXIII, per poter meglio annullare tutte le aperture in senso ecumenico che questultimo aveva realizzato con il Concilio Vaticano II.
Grazie a questo suo fortissimo appeal mediatico, il polacco riusc a farsi adorare come un idolo da vecchi, bambini, adulti ed adolescenti. Ogni tanto, per, pu succedere che qualcuno apra gli occhi e maturi una coscienza critica che gli permetta di smascherare lidolo in cui magari aveva creduto ciecamente fino a quando non ha avuto la fortuna di confrontarsi con altre prospettive, pi veritiere e pi ragionate.
Marcello Ricci
Tolleranza
Anche oggi, come in altre epoche storiche, si pone il problema della tolleranza a causa della presenza di intolleranze di vari tipi: religiose, politiche, ideologiche, razziali, etniche, culturali. Anche oggi la tolleranza sottoposta a molteplici attacchi da parte dei fanatici di ogni tipo. Perci il caso di fare un po il punto della situazione. Ci sono coloro che ritengono la tolleranza pericolosa quando assoluta, quando cio ammette anche gli intolleranti e questo con la motivazione che il tollerare gli intolleranti potrebbe permettere a questi ultimi di prevalere e creare cos una societ nella quale scomparirebbe ogni tipo di libert di coscienza e di democrazia. Ci sono poi coloro che rifiutano il termine stesso di tolleranza in quanto sinonimo di sopportazione, non perch sono intolleranti ma, al contrario, perch la ritengono basata sul pregiudizio tipico di chi, pur essendo convinto di possedere la verit, sostiene che bisogna sopportare benevolmente chi sbaglia. Ci sono infine coloro che interpretano la tolleranza alla luce della convinzione che esistono pluralit di verit e che tutti hanno diritto a esprimerle liberamente secondo coscienza. Quindi nessuno deve sopportare alcuno, ma tutti devono vivere la tolleranza come riconoscimento del diritto di ognuno alla libert di coscienza e di espressione, che lacquisizione fondamentale a cui si arrivati oggi, almeno dal punto di vista teorico, dopo secoli di lotte per la libert. Molteplici sono i motivi che spingono a favore di questa concezione: dal punto di vista etico essa doverosa perch se si rivendica il rispetto per le proprie opinioni questo stesso rispetto va riconosciuto alle convinzioni degli altri; dal punto di vista teoretico, la tolleranza deriva dalla ammissione dellesistenza di una pluralit di verit (relativismo) che devono accettarsi a vicenda; dal punto di vista pratico si presenta come un metodo di convivenza sociale utile e politicamente efficace, perch rifiutando ogni
Il
problema della
forma di violenza, permette laffermarsi e il consolidarsi della democrazia. A questo punto va affrontato un nodo teoretico dal quale non facile uscire: la tolleranza deve essere assoluta o relativa? Pi precisamente, si devono tollerare gli intolleranti? La logica vuole che per coerenza occorrerebbe tollerare anche i fanatici e gli intolleranti, altrimenti si cadrebbe in una contraddizione: se non si tollerano gli intolleranti si diventa a propria volta intolleranti. Ma, volendo essere coerenti, si rischia di far vincere gli intolleranti e quindi mettere a repentaglio libert, tolleranza e democrazia. E per questo motivo che molti pensano che non si debbano tollerare gli intolleranti: meglio una contraddizione logica che una societ fondata sullintolleranza. E questa, ad esempio, la posizione del filosofo John Locke, che nella societ inglese della seconda met del Seicento affermava di non dover tollerare i cattolici papisti, perch una volta al potere non avrebbero tollerato le altre religioni. Lo stesso problema, cio se tollerare gli intolleranti, si presenta continuamente anche oggi. Lo storico Irving, negazionista dei campi di concentramento, viene messo in carcere per impedirgli di divulgare le sue idee, pericolose perch potrebbero fare proseliti: giusto o va contro la libert di espressione come diritto di ogni individuo? Come si vede la scelta tra queste due posizioni non facile e sicuramente va lasciata alla coscienza di ciascuno. La Dichiarazione universale dei diritti delluomo del 1948 contiene la consapevolezza che i diritti in essa affermati possano essere usati dagli intolleranti (come dimostra ad esempio la posizione di alcuni integralisti islamici, i quali affermano vi conquisteremo con le vostre leggi e vi domineremo con le nostre), e ci d una precisa indicazione nellarticolo 30: Nulla nella presente Dichiarazione pu essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare unattivit di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libert in essa enunciati. In altre parole: non si possono usare libert e diritti per poi negarli.
J. Mnemonic
[voto 7.6/10]