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nazione e nazionalismi
Alessandro Chiometti
Paola Samaritani
Istituto Tecnico Industriale Statale di Perché è vero che fra le strofe di Fabri-
Terni, seconda metà degli anni ottanta. zio De André e la convergenza di vedute
fra estimatori baffoni ed estimatori di
Mentre nel resto della città (e del pae-
baffetti qualcuno aveva intuito che nel-
se) i paninari lanciati dal Drive In ber-
la retorica dell’Armata Rossa qualcosa
PROPRIETARIO ED EDITORE lusconiano preparano la strada a quello
non funzionasse, ma senza l’incontro
Associazione Culturale Civiltà Laica, che sarà il disimpegno civile e politico
con quel romanzo fenomenale, quanto
Via Carrara, 6 - 05100 Terni delle nuove generazioni, in quella scuo-
non classificabile in alcun genere nar-
e-mail: redazione@civiltalaica.it la in cui spesso la Fgci aveva il 100% de-
rativo, che è “Mattatoio n. 5” difficil-
gli eletti fra i rappresentanti d’istituto
DIRETTORE RESPONSABILE mente il cambiamento di opinioni sa-
si forgiavano ancora comunisti di ferro.
Marco Vulcano rebbe stato così rapido e categorico.
Non quelli che avrebbero voluto rifon-
COMITATO DI REDAZIONE Le pagine di quel libro ci presero lette-
dare il comunismo qualche anno dopo,
Stefania Paolucci, Alessandro Gentiletti, ralmente a schiaffi dalla prima all’ulti-
Alessandro Petrucci, Silvia Menecali, ma quelli che oggi piacciono tanto a
ma e ci costrinsero a confrontarci con
Federico Piccirillo, Francesco Saverio Paoletti, Diego Fusaro. Coloro che i militanti del
ciò che non volevamo vedere.
Marcello Ricci, Massimiliano Agostini, Partito Radicale di allora definivano
Alessandro Chiometti, Valentina della Bella, “comunisti in piazza, fascisti in fami- Ha mai vinto un premio Nobel per la
Massimilano Brasile
glia”. letteratura Vonnegut per quel libro?
Stampato per l’Ass. Cult. Civiltà Laica No. “Così è la vita” commenterebbe lui,
Perché le idee allora erano chiare: se
da IRIS G.T.F.C. srl Narni Scalo (TR) e del resto forse qualunque premio sa-
nel bagno più grande della scuola tro-
Autorizzazione del Tribunale di Terni rebbe riduttivo.
neggiava la scritta “Meglio un figlio fro-
n. 03/07 dell/8 Marzo 2007
cio che fascista!” (che neanche il potere Al di là della denuncia su ciò che avven-
del preside era stato in grado di far ne a Dresda a causa delle armate alleate
GRAFICA sparire), sotto con caratteri un po’ più che volevano spaventare l’armata rossa
Katapulta Design di Agnieszka Goclowska piccoli, ma perfettamente leggibili, si in arrivo inviandogli il messaggio: “Fer-
http://katapultadesign.eu
precisava “Però se non è neanche frocio è matevi a Berlino che vi conviene”, epi-
meglio”. sodio su cui le ricostruzioni sono anco-
ra controverse del resto[2], quello che
Eravamo compagni doc. Usciti dall’Itis
fa Vonnegut è la demolizione di ogni
con il mito dell’Armata Rossa e con la
argomentazione a sostegno del milita-
convinzioni ferree che: “Chi non è buono
rismo.
per il Re non è buono neanche per la Regi-
na”, frase usata con disprezzo verso i “Eravate solo dei bambini, allora! [...] Era-
IMMAGINE IN COPERTINA primi esempi di obiettori di coscienza vate solo dei bambini, durante la guerra...
Katapulta Design al servizio militare; “È giusto imparare Come quelli che stanno giocando di sopra!”
a usare le armi, come fai a difenderti al- [...] “Ma lei non ha intenzione di scriverlo,
trimenti?”; e ovviamente il must “Senza questo, vero?”[...] “Fingerà che eravate degli
esercito chi la difenderebbe questa povera uomini anziché dei bambini, e poi ne tire-
Italia?”; e infine con il mito dei nonni ranno fuori un film interpretato da Frank
partigiani (che avevano da poco ricon- Sinatra e John Wayne o da qualcun altro
segnato i kalshnikov usati nella resi- di quegli affascinanti vecchi sporcaccioni
stenza) che contribuiva a creare il mito che vanno pazzi per la guerra. E la guerra
del soldato Dzohn Wayniski[1] che con sembrerà qualcosa di meraviglioso, e così ne
la divisa di un altro colore combatteva avremo tante altre. E a combatterle saranno
per il sol dell’avvenire. dei bambini come quelli che ho mandato di
sopra.”
Dio vi benedica, compagni! Avrebbe detto
con il suo immancabile sarcasmo e cini- Gioco, partita, incontro. Che dio la be-
smo Kurt Vonnegut che grazie alla con- nedica signora Mary, moglie di un com-
tingenza universale conoscemmo da lì militone di Kurt Vonnegut e da lui citata
a poco. nel primo capitolo/prefazione del libro.
“Che dio la benedica” era
una frase usata spesso da
Kurt, per quanto lui fos-
se il successore di Isaac
Asimov alla guida degli
umanisti americani. L’ha
usata anche come parte
del titolo di un paio di
suoi libri e raccolte di le-
zioni.
Nella raccolta “Un uomo
senza patria” Vonnegut
in dodici lezioni smonta
la retorica nazionalista e
rende evidente quanto è
ridicolo riconoscersi in
una qualunque comunità
virtuale.
“Le comunità virtuali non
costruiscono nulla. Non ti
resta niente in mano. Gli
uomini sono animali fatti
per danzare. Quant’è bello
alzarsi, uscire di casa e fare avanti gli automezzi con petrolio arabo e nigeriano, indos-
qualcosa. Siamo qui sulla Terra per andare in giro a cazzeggiare. siamo per sfarzo oro e diamanti sudafricani e poi, incuranti
Non date retta a chi dice altrimenti.” di quanto ciò possa apparire ridicolo, diciamo “Quello è il con-
fine italiano andate fuori di qui voi stranieri”.
Comunità virtuali, esatto. E non parla certo del web ma di
quanto sia effimero tracciare una linea per dire: questo è il Che dio vi benedica nazionalisti e sovranisti, fate tanto ri-
nostro paese, voi statene fuori che siete dei barbari. dere e Kurt Vonnegut ci ha insegnato che trovare il ridicolo
nelle disgrazie è sempre un buon esercizio.
Umberto Eco del resto sulle migrazioni (e non immigrazio-
ni come continuiamo a chiamarle come se potessimo con- Oggi a dodici anni dalla sua morte i suoi appelli hanno poca
trollarle o ghettizzare le minoranze) era stato molto chiaro: fortuna dalle nostre parti. Forse per la crisi economica che
l’Europa del nuovo millennio sarà un continente colorato e non è mai finita ci stiamo rifugiando in un identitarismo na-
multiculturale. Se vi piace sarà così, se non vi piace sarà così zional demenziale dimenticandoci che l’empatia umana e
lo stesso.[3] la solidarietà sono state le qualità umane, e sottolineiamo
umane, che ci hanno permesso di passare le griglie selettive
Il mondo visto dallo spazio non ha confini, lo sappiamo. Que- dell’evoluzione biologica e i momenti più cupi della nostra
sti sono un’invenzione dell’uomo. Dei significati che hanno storia recente.
avuto nei millenni passati restano in piedi solo quelli del-
le ragioni economiche e finanziarie. Ma in un mondo che si Curioso che i messaggi cristiani sintetizzati nel motto di
può girare in un paio di giorni appaiono sempre più senza Dunkirk “nessuno si salva se non si salvano tutti” vengano igno-
alcun senso pratico. rati da chi brandisce i rosari mentre sono ricordati dai fan di
Vonnegut, ovvero uno che non credeva in dio e nella patria
Nelle nostre città fumiamo sigari cubani o sigarette yankee, e che di famiglie ne aveva di certo più di una. Forse per que-
beviamo whisky scozzesi e birre messicane, mangiamo car- sto non sarebbe stato ritenuto un “buon cristiano”, eppure
ne argentina e involtini cinesi, abbiamo vestiti fatti a Taiwan il significato del “discorso della montagna” lo aveva capito
o in Vietnam, leggiamo fumetti giapponesi, guardiamo film meglio di costoro.
koreani, ci scaldiamo con gas russo e ci ostiniamo a mandar
[1] se non fosse abbastanza palese si chiarisce che si allude a John Wayne.
[2] il bombardamento di Dresda (città priva di obiettivi militari significativi e i pochi che c’erano furono risparmiati in quanto posizionati in periferia) fu effettuato con
il dichiarato intento di creare una “Tempesta di Fuoco”. La tecnica era stata messa a punto dall’esercito americano e prevedeva bombardamenti a ripetizione a distanze
di tempo calcolate appositamente per distruggere il genio civile per non consentirgli d spegnere gli incendi causando così correnti di vento dovute all’immane calore
(oltre 1500°C) che alimentavano le fiamme e risucchiavano nel rogo ciò che era nelle immediate vicinanze. Uomini compresi ovviamente. La conta delle vittime continua
a generare polemiche. Vonnegut (testimone diretto dell’evento, era prigioniero dell’esercito tedesco nella costruzione denominata mattatoio n. 5 che da il nome al suo li-
bro) ne riporta 135mila. Le fonti tedesche parlano di 250mila morti. I riduzionisti occidentali filo governativi dicono che non superarono le 50mila. Come se fossero poche.
Fatto sta che il generale Mc Namara e il generale LeMay dell’esercito americano ammisero che se la guerra fosse stata persa sarebbero stati processati come criminali
di guerra per aver messo a punto quella tecnica.
[3] Umberto Eco, “Migrazioni e intolleranza” – La nave di Teseo, 2019.
Parliamo di Europa
Abbiamo l’opportunità di rivolgere qualche domanda a Sa- occupa delle viola-
mantha Falciatori, 28 anni, Civil Servant presso la commis- zioni del diritto
sione europea. europeo in ge-
Avvertenza: La responsabilità di questa pubblicazione è esclusiva- nerale, non solo
mente dell’intervistata e le opinioni espresse non riflettono necessa- nell’ambito dei
riamente il parere della Commissione europea. diritti umani.
Possono rivol-
Si sente molto spesso parlare di politica “dettata” dall’u- gersi a entram-
ori
nione europea, in effetti quanto influisce l’UE nella poli-
ciat
be sia i singoli
tica e nell’economia di uno stato membro? cittadini che gli
Fal
Stati membri, ma t
ha
Influisce molto, ma in modo partecipato. In base al diritto eu-
an
ropeo, ogni Stato membro è tenuto a recepire nelle proprie chiaramente in base Sam
leggi nazionali, nei modi che ritiene più opportuni, le diret- alle diverse competen-
tive comunitarie. Queste prevalgono sul diritto nazionale dei ze e giurisdizioni.
singoli Stati nel momento in cui uno Stato firma il Trattato
di adesione all’UE. Attualmente nell’UE quali sono le priorità che si inten-
dono affrontare?
Le leggi europee però non vengono decise e imposte dall’alto
in modo autoritario, ma sono frutto di un meccanismo demo- Con le ultime elezioni del Parlamento Europeo è terminato
cratico che coinvolge le varie istituzioni europee, espressio- il mandato dell’attuale Commissione Europea, la cui nuova
ne dei singoli Stati. presidente Ursula von der Leyen, che succede a Junker, ha
definito le nuove priorità in questo ordine: un “green deal
Il Parlamento Europeo, eletto dai cittadini europei, insieme al
europeo”, quindi tutela ambientale e lotta ai cambiamen-
Consiglio Europeo, composto dai governi degli Stati membri,
ti climatici; un’economia che lavora per le persone, quindi
valuta, modifica e approva (o rifiuta) le proposte di legge ela-
maggiore sviluppo ed equità; un’Europa pronta per l’era digi-
borate dalla Commissione Europea, l’organo esecutivo i cui
tale; promozione dello stile di vita europeo, all’insegna della
dipartimenti, ognuno con ambiti d’azione specifici, hanno le
tutela dello Stato di diritto e della democrazia; maggiore lea-
competenze tecniche per elaborare nel dettaglio una legge.
dership europea nel mondo.
La Commissione Europea a sua volta giunge a redigere una
L’idea è che le priorità di una Commissione rispecchino quel-
bozza dopo aver analizzato le conseguenze economiche, so-
le degli orientamenti politici dei partiti che hanno vinto le
ciali e ambientali di una certa legge e dopo consultazioni con
elezioni europee e in questo caso, per la Commissione 2019-
le parti interessate (ONG, amministrazioni locali, rappresen-
2024, prevalgono ambiente, economia e valori europei.
tanti della società civile o dell’economia), nonché con tecnici
ed esperti.
Ultimamente ha fatto molto discutere in Italia una riso-
Quando si dice che una legge viene “dettata dall’UE” in realtà luzione in cui, secondo alcuni pareri anche autorevoli, si
è stata già approvata dai rappresentanti eletti dei cittadini equiparano nazismo e comunismo. E’ effettivamente così
europei (Parlamento) e degli Stati (Consiglio). o è stata semplicemente recepita male?
Lo scopo della risoluzione è prevenire “la crescente accet-
Molti fanno confusione fra CEDU e Corte di Giustizia Eu-
tazione di ideologie radicali e il ritorno al fascismo, al razzi-
ropea, qual’è la differenza?
smo, alla xenofobia e ad altre forme di intolleranza nell’U-
La CEDU, Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a Strasburgo, è nione europea”.
una corte con giurisdizione internazionale che non fa parte
Lo fa condannando tutti i regimi totalitari, valorizzando
dell’UE, mentre la Corte di Giustizia Europea, in Lussembur-
l’importanza di ricordare il passato per evitare che accada di
go, che invece è un’istituzione dell’UE e ha giurisdizione solo
nuovo e ricordando “che i regimi nazisti e comunisti hanno
europea.
commesso omicidi di massa, genocidi e deportazioni, causan-
È forse il termine “europea” di entrambe a creare confusio- do, nel corso del XX secolo, perdite di vite umane e di libertà
ne, ma la CEDU è una corte internazionale che applica l’o- di una portata inaudita nella storia dell’umanità”, il che è una
monima convenzione CEDU (Convenzione Europea dei Diritti dato di fatto storico innegabile.
dell’Uomo), di cui è frutto, e ha giurisdizione su quei Paesi
Era prevedibile che la sensibilità politica dei partiti comunisti
che hanno ratificato la Convenzione, che non sono solo Paesi
europei ne venisse urtata, tanto che accusano la risoluzione
UE: ne fanno parte anche Turchia, Russia, Azerbaigian non-
di negare i sacrifici e il ruolo dell’Armata Rossa nella vittoria
ché Svizzera, Norvegia e altri.
contro il nazismo, cosa che non solo non è riscontrabile nel
Oltre alla diversa giurisdizione, le due corti hanno anche un testo, ma che in fondo conferma che esiste ancora un’incapa-
diverso mandato: la CEDU si occupa delle violazioni della cità di confrontarsi con il proprio passato e, di conseguenza,
convenzione CEDU, mentre la Corte di Giustizia Europea si con il presente. Da qui, l’appello della risoluzione.