Sei sulla pagina 1di 6

Eccomi qui, ci ho messo un po' ma ora ci si diverte XD

Nome, livello, razza.


Zyvo, 12, umano.

Sarò atipico, proprorrò cose, e spero che vi divertirete a leggere le mie risposte
almeno un pochino XD.

[size=150]BG[/size]
[spoiler]Si certo, perché no? Ascoltate bambini perché vi racconterò la storia del
mago più sfigato di sempre, Zyvo detto Scompiglio.

Zyvo nasce a Finvhar, ma non ve lo dirà mai volentieri. I suoi genitori, da brava
gente dell’ovest s’è fatta valere per avere un nome in quella città, di fatto, suo
padre è uno dei 4 reggenti, sua madre gestisce diverse cose all’interno del palazzo
di governo, insomma gente che sa il fatto suo. Prima di questo erano avventurieri,
hanno scoperto diverse leggende, monumenti importanti, artefatti, cose così
insomma. Alla fine, però si sono fermati, hanno trovato un buon posto per farlo, un
posto che aveva bisogno di loro a tempo pieno, Finvhar appunto. Viveva nel rione
sud, la parte dedicata agli umani e allo sviluppo scientifico, pregno di accademie
e educazione.
Condivideva la stanza con il fratello, gemello, Abel, più grande di lui di qualche
minuto.
Fin dall’inizio il ragazzo ha imparato prima a correre che a camminare, ovvero, già
a far danni e dare preoccupazione alla madre e alla tata che li badava quando i
suoi erano impegnati a lavoro. Il fratello invece era un vero angelo, sempre buono,
mangiava persino poco.
Crescendo queste differenze si accentuarono di più, Se da una parte si vedeva un
Abel ubbidiente, che teneva la mano della madre ai parchetti, che giocava con gli
altri ragazzini piccoli nei classici modi… Zyvo invece appena la presa della mano
si allentava un solo istante correva via, ed era bravo a mettersi nei guai e a
mettere nei guai la gente. Una volta ha rovesciato una scala con sopra un povero
operaio che cadendo ha spezzato un asse di legno rompendosi un braccio per di più.
Sull’asse di legno era presente un martello che con il repentino inclinarsi
dell’asse… Wosshhh!! Ecco che schizza in cielo e precipita verso la testa di un
bambino… salvato in corner dalla madre. Spesso per queste ragioni lui e chi lo
accompagnava dovevano andarsene dal parco per quella giornata per via
dell’imbarazzo, come se lui lo capisse.
D’altra parte, li dove il fratello era diligente nello studiare sia arti fisiche
che magiche, ed avere un comportamento difronte alle persone piuttosto formale e
preciso, Zyvo… Zyvo era un tornado. Fu alle elementari che prese il soprannome di
Scompiglio, non se l’è mai riuscito a scrollare di dosso. Incapace completamente
nelle arti fisiche, le arti magiche parevano rivoltarsi contro di lui come per
ripicca, dotato di poca pazienza, la costanza non era il suo forte motivo per cui,
se il fratello provava fino a che non riusciva, lui si arrabbiava e faceva qualcosa
di troppo e la magia letteralmente esplodeva catapultandolo da una parte all’altra.
Una volta, LA volta che prese il soprannome scompiglio fu quando: Lanciando un
incantesimo che doveva essere a dir poco basilare per i canoni… beh, lui lo
trasformò in una vera arma! Venne sparato nello scoppio indietro verso un tavolo
che si ribaltò facendo partire penne e matite. Quando ecco che la porta della
classe si apre proprio durante una giornata di presentazione della scuola. Le
matite e le penne volano andando a trapassare i vestiti del preside che l’aveva
aperta, l’inchiostro schizzò in tutta la classe rendendola maculata e finì in buona
parte sulle vesti delle madri e dei loro figli in visita lì dentro. Quelle persone
si rifiutarono di iscrivere i loro figli a quella scuola, preferendone un'altra… il
preside non la prese bene, e forse tutt’ora non gli è passata.

Nel porsi invece, come detto, il fratello resta posato, riesce a intrattenere e
portare avanti una o più conversazioni con facilità, non che sia sovrumano,
semplicemente per lui è normale e agiva normalmente. Zyvo invece, beh, i suoi modi
di porsi erano come le sue azioni, dirette, troppo, genuine, tanto da sembrare
sciocche, non mente mai, non lo sa nemmeno fare probabilmente. Fa però fatica a
seguire più di una conversazione alla volta, e in gruppo non tiene il passo finendo
per starsene zitto lasciando che gli altri parlino fra di loro.

Crescendo ancora… non possono andare meglio le cose. Il fratello diventa piuttosto
popolare come persona, ha una certa attrattiva e si impegna sempre al massimo dando
anima e corpo per migliorare e diventare un degno successore di suo padre, i
risultati per lui arrivano quando viene incaricato dal padre di scortare un carro
importante fuori da finvhar, la missione… riuscì a metà.
L’altra metà fu ovviamente colpa di Zyvo, che ne fece un'altra delle sue. Dovevano
semplicemente scortare un carro con delle provviste e una persona importante verso
un paesetto non troppo distante. Furono attaccati da qualche bandito malandato, i
poveretti facevano abbastanza schifo a combattere, ma ehi, erano inconsapevoli che
dalla loro parte c’era la grande sfiga di Zyvo.
Mentre il fratello li scacciava, Zyvo provò a dare una mano… purtroppo finì per
lanciare il solito incantesimo farlocco e… diede fuoco al carro… il carro di legno…
infiammabile… già. I poveri banditi se la diedero a gambe, volevano solo le
provviste e ora potevano venir incolpati di un disastro che non avevano nemmeno
commesso, oltre ad aver paura di finire in mezzo a quel casino. La persona da
proteggere… era finita bloccata dal carro mentre il fuoco avanzava. Zyvo sarà pure
un tornado ma è solo un fuoco di paglia, non ha il coraggio per buttarsi a salvare
qualcuno se rischia di rimaner ferito o restarci secco. Azione che invece compie il
fratello, salvando almeno la persona mentre lui se ne rimaneva li pensando già
all’ennesimo cazziatone che si sarebbe preso in famiglia, aveva solo un lavoro, e
lo ha sbagliato, di nuovo. Il fratello venne appezzato per il suo gesto da quella
persona, che nonostante il colpo preso e il carro peso ha comunque contribuito al
paesetto dove erano diretti, e a specchio il paesetto e l’uomo erano grati a lui.

Ci provarono e ci provò ancora, da ricordarsi che a Finvhar c’è la sede dei


migliori ranger di Raja no? Ecco, lo spedirono lì per provare ad aiutare, li
conficco per sbaglio una freccia nel sedere del capocaccia durante una delle tante
battute di caccia. Tagliando la legna, oltre a sentire l’ascia pensante e ad avere
il fiatone dopo solo qualche ciocco tagliato, la testa dell’ascia scivolò a
mezz’aria mentre caricava il colpo, colpì infatti il ciocco con il bastone che fece
vibrare le sue braccia così forte che ancora se ne ricorda. La testa dell’ascia
però segui un certo percorso, quello che la portò a sfondare una finestra e
tagliare la fune che appendeva un pesante cinghiale appeso che cadde esattamente
sopra il ranger che lo stava macellando, schiacciandolo al suolo, sopra i vetri.
Una volta tolto il cinghiale non era messo affatto bene…

Ci riprovò in cucina… inciampò e rovesciò una pentola di acqua bollente a terra


schizzando e ustionando una cuoca. Mentre cucinava confuse due tipologie di funghi
e ne mise uno… velenoso, già, ci fu la dissenteria per una settimana a quella mensa
di Finvhar. Si dimenticò il fuoco acceso quando fu chiamato dal capo, parlarono per
molto… e la pentola con l’acqua e la pasta si bruciò, purtroppo le fiammelle
presero anche il panno che era stato lasciato li vicino e di li a breve scoppio un
incendio domestico… già.

Il rione nord in genere ha dei veri elfi musoni, gente antica, forse ancora qualche
fondatore, chissà. Il fratello godeva di un certo rispetto da parte di questa
gente, per le sue imprese, che non si erano limitare al carro, e per la sua
educazione. Questi erano inflessibili, insomma i soliti elfi con la puzza sotto il
naso si potrebbe dire. Si vedeva bene quando invece a nord ci passava Zyvo, se da
piccolo non ci faceva caso, man mano che cresceva si accorgeva sempre più delle
occhiatacce di questi, divenne chiaro abbastanza quando le madri facevano rincasare
i ragazzini in modo che non andassero a giocare con lui.
Ci sarà però una cosa positiva nell’essere Zyvo no? Ovviamente… solo che… ora non
mi sovviene ecco, scusate bambini.
Una cosa sapeva fare bene, oltre a gettare nel panico la povera città, e questa
cosa era, cacciarsi nei posti più disparati, esplorava i dintorni della città e
spesso si spingeva anche molto oltre, zone tranquille certo ma pareva sinceramente
interessato a esplorare e scoprire cose.
Il fratello invece preferiva leggerle le cose se gli serviva, ma per il resto
voleva rimanere a disposizione della famiglia e della città in caso di bisogno,
aiutando i suoi genitori e la gente, non a “bighellonare” come il fratello. Si
sentiva una certa responsabilità, aiutare la famiglia e essere degno di un nome,
come ogni buon umano dell’ovest, e per questo doveva sopperire anche alle brutte
figure del fratello.

I rapporti famigliari però restarono buoni, in famiglia Zyvo non veniva trattato
male, ripreso? Quello certo, a non finire. Dovresti, prova a, smetti di, erano
parole sentite a più non posso. Zyvo ci provava, a detta sua, anche troppo. Oppure
no? Insomma, chi prova e riprova alla fine riesce, vedete il fratello, lui riesce,
lui ci ha davvero provato, non è un superuomo; eppure, ha dato il massimo per
raggiungere il punto in cui è. Probabilmente è Zyvo che non ha mai dato davvero
tutto sé stesso, si sarà stufato di fallire e avrà smesso semplicemente di provare.
Pigro, indolente, pauroso com’è, da il massimo solo dove riesce e dove gli va a
lui. Se una cosa non gli piace la farà e se viene bene bene se no amen.

Non crediate che nonostante i rapporti rimanessero saldi non ci fossero differenze
nel trattamento, ovviamente c’erano. Se al fratello venivano dati compiti man mano
più importanti, a lui non gli si affidava nemmeno la spesa. I complimenti erano
solo per il fratello e non solo dalla famiglia, lui infondo non se li meritava mai
davvero. Nonostante fossero le cose che più volesse, una gratificazione.

Fra i fratelli c’era invece questo rapporto: il fratello maggiore, quello che si
occupava del minore, che gli dava una mano, o almeno chiedeva se la volesse, che si
prendeva in carico di questioni importanti, che metteva una buona parola per Zyvo
quando faceva uno dei suoi casini, quello che la gente salutava per strada e un
probabile successore al seggio come il padre. Per non parlare di: quello con le
esperienze in campo amoroso, insomma, era ed è un bel partito.

Dall’altro lato abbiamo Zyvo: Ogni cosa che faceva comparata a quella fatta da suo
fratello è fuffa. Quello con zero possibilità di restituire il favore al fratello
dato che solo lui finisce nei guai, l’altro li risolve. Quello che rifiuta
categoricamente ogni mano che venga offerta dal fratello, e che si rode il fegato
ogni volta che viene difeso da lui. La gente non lo saluta felicemente, ha fatto
fon troppi danni a Finvhar non sono certo felici di vederlo, e pare sia man mano
diventato reciproco. Non è alla corsa per il seggio, non gli interessa nemmeno, ma
non ha nemmeno raggiunto il minimo sindacabile per avere l’approvazione in qualcosa
dalla sua famiglia. Meglio non parlare delle “esperienze amorose”, beh, una ne ha
avuta, strano vero? Ahahah, fidatevi, quando vi parlerò dell’”esperienza” fatta
capirete che è più da lui di quanto non immaginiate.

Come scusa? Avevo detto che era meglio non parlarne? Pfff, naaah fa troppo ridere,
ed è anche il motivo per cui non lo abbiamo più fra i piedi eh! Quindi è da
celebrare altro che!

Allora, ecco quello che è successo: Fu la ragazza ad avvicinarsi a lui, strano


vero? Di solito lo facevano solo per picchiarlo a più non posso dopo un suo danno.
Non sapete quante volte è uscito con lo stampo delle manate in volto, a volte erano
viola. Ma fatto sta che questa ragazza, trasferitasi da non troppo, si avvicina
pian paino a lui, Alis era il suo nome se non erro. Prendono a parlare, minchia era
imbarazzante quel ragazzo, ma va beh passiamo oltre. Fatto sta che udite udite,
Zyvo ha la ragazza, una della sua età, pure carina, e sembrava sinceramente
interessata al ragazzo, una santa probabilmente dato che sopportava i suoi
disastri. Un sogno, forse il più grande colpo di fortuna del ragazzo maledetto,
vero? Bwahahahah no! Il caro ragazzo un bel giorno ricevette una richiesta
particolare dalla ragazza, questa voleva intrufolarsi in camera sua la notte, se
possibile, wink wink. Inutile dire che il ragazzo si sarà aspetto chissà che notte,
la giovane aveva un bel visino, un tono gentile e gli stava vicino nonostante
tutto, come rifiutare no? Ingenuo com’ era e com’ e sempre rimasto. Diede alla
ragazza le chiavi di casa, le disse come evitare le guardie, come svicolare dentro
fin in camera sua. Arrivò la notte. Il ragazzo aspettava seduto sul letto, era in
ansia probabilmente, chissà come si doveva comportare? Cosa doveva fare? I suoi
pensieri erano probabilmente questi. Beh, furono tutti interrotti da una mazzata in
testa. Improvvisa. Il ragazzo svenì sul colpo per diversi minuti, risvegliandosi
legato. Gli faceva male la testa e sentiva del gran rumore oltre le mura che
separavano la sua camera da tutto il resto. Prese a divincolarsi, rotolò giù dal
letto sbattendo ancora la testa, ma questa volta prese qualcosa di appuntito a
terra e pian piano riuscì a liberarsi dai nodi. Usci dalla stanza, i rumori erano
cessati da poco. Vide suo padre ferito, non troppo gravemente ma ferito, una
guardia decisamente più grave, suo fratello che ansimava a fatica per un qualche
sforzo, stava di fianco al padre, lo aiutava a reggersi e lo accompagnava verso un
cerusico. Sua madre stava bene, era solo spaventata. Avvicinandosi non capiva che
cosa fosse accaduto in casa sua, c’era stara una battaglia, palesemente, molte
guardie dentro e molti curiosi esterni erano arrivati. C’era anche un uomo morto a
terra. Non lo conosceva. Fu il fratello a chiederlo, chiese: “perché questi tizi
avevano le TUE chiavi?” la situazione per il ragazzo si spiegava da sola, nel
peggiore dei modi. Aveva fatto quasi ammazzare un seggio, quasi fatto ammazzare suo
padre, e solo perché il fratello aveva il sonno leggero e una discreta fortuna si è
potuto accorgere del pericolo. Come sempre lui aveva fatto la cosa giusta e Zyvo
solo danni. Spiegò alla famiglia più tardi l’accaduto, seppe poi che; a quanto pare
la famiglia di Alis e Alis stessa com’era arrivata era sparita, quella stessa sera.
Qualche giorno dopo annunciò Zyvo stesso a tutta Finvhar: “parto per diventare un
avventuriero! Non me ne starò a prendere polvere qui! Tornerò quando avrò scoperto
un sacco di cose ed esplorato in lungo e in largo!” e quindi sparì, liberandoci da
una maledizione oserei dire. Inutile dire che la sua era una scusa, Avventuriero?
Seh, è vero che a lui piaceva esplorare, ma è stroppo fifone per avventurarsi
davvero. Ha studiato delle magie di supporto nella speranza di trovare qualche
povero pazzo in grado di aiutarlo, di fatto facendosi portare fino a un successo
senza meritarlo davvero da solo. Vantarsi della luce di riflesso di chi davvero le
imprese le compie, lui non riesce. Ma poi, anche fosse, credete sia questo il vero
motivo? Naaahhh, la verità è che già prima lo era ma ora era davvero sia la
barzelletta che la maledizione della città, e quel che è peggio, una piaga per il
nome della sua famiglia, per lui era meglio sparire che restare e meglio così
oserei dire eheh.
Capito bambini? Perciò ricordate, tutti voi siete ottimi individui che possono
puntare a grandi cose, perché di certo nessuno di voi può arrivare a fondo come ha
fatto quel ragazzino. Ogni volta che vi sentite falliti pensate che esiste questo
qui che è ancora vivo e a piede libero chissà dove… probabilmente picchiando
cinghiali morti e scimmie arrabbiate ahahah. Qualunque cosa facciate ricordativi di
non fare quello che avrebbe fatto Zyvo e tutto andrà bene.
Mh, bene abbiamo finito la storia di oggi, ora andate bambini.
*se ne vanno a giocare*
Aahhh che dura fare il “cantastorie”…
*si apre una porta*
Ohi Abel! Sei venuto per parlare con i giovani? Prego prego, sono di là.
Storia by Un vecchio maestro di Finvhar.
[/spoiler]

[size=150]Oggetto Chiave[/size]
[spoiler] Allora, per descrivere questo devo fare preamboli e premesse, inizzimao.
per come vorrei che si trasformasse Zyvo l' oggetto chiave dovrebbe essere un
"Artefatto" oggetto, trovato durante un'esplorazione potenzialmente a Miraja.
Sarebbe il primo oggetto importante trovato da Zyvo, qualcosa che per un
avventuriero ed esploratore è il primo grande passo, ovvero la prima grande
scoperta.[/spoiler]

[size=150]Trasformazione di Zyvo[/size]
[spoiler] Zyvo trova questo Artefatto, è la sua grande scoperta e ne è entusiato,
ma questo piano piano come l'unico anello lo corrompe e lo porterebbe a fare alla
fine, poco prima di trasformarlo del tutto, un errore comunque abbastanza grave per
il personaggio, tanto che per un istante si riprenderebbe, come se si riavesse per
quel istante e quindi sarebbe lui stesso a scagliarlo via, per sua SCELTA. Lo
scaglierebbe via per non soccombere a questo, perché alla fine lui è comunque buono
e si accorge in quell' istante che sta cambiando e che ha fatto qualcosa che non è
da lui. Lo lancerebbe via e questo andrebbe a finire fra le braccia di Auril.
Intanto il poveretto si trasformerebbe in un Drahugur. Ora, come ercole non bevve
mai l'ultima goccia della pozione e quindi non morì, vorrei che, la scelta di Zyvo
di liberarsene vorrei lo portasse a non perdere interamente se stesso e per
molteplici ragioni:
1) vuoi mettere a fare il primo Drahugur mezzo buono?
2) Psicologicamente perdere completamente la sfera emotiva positiva vuo dire
uccidere il personaggio, nella migliore delle ipotesi constringerlo a diventare
malvagio ma se vogliamo stare a quanto è psicologicamente corretto, senza le
emozioni positive non c'è azione perché è uno scopo, la capacità di vederci in uno
stato migliore che ora non possediamo a permetterci di agire. l'assenza di questa
capacità porta all'immobilità completa e alla deprtessione. Persono i cattivi hanno
sfera positiva, agiscono perché se uccidono serve al loro scopo, che per loro è per
forza di cose positivo e basta. non si agirebbe mai per rovinarsi la vita no? a
meno che non lo scegli e allora ecco che torna ad essere positivo di nuovo. Gli
stessi suicidi lo fanno perché vogliono che il dolore finisca e quindi entra nello
spettro d'emozione positivo poiche per loro è meglio così, si vedono meglio in quel
caso. Queste cose ovviamente non le dico io, parlo per studio e ricerche
effettuate.
3) la parte migliore ovviamente! spunti ed evoluzione!!
Zyvo sarebbe ora come un tossico che cerca di smettere ma sente costantemente
il richiamo della droga, a volte con crisi di astinenza. ma lui stesso cercherebbe
di smettere e tenersi distante dal suo oggetto chiave, per che non vuole fare dei
danni, altri errori gravi. Eppure allo stesso tempo ora che è spettro deve mangiare
l'energia magica e vitale della gente... e fargli molto male... cosa che non
vorrebbe fare, ma dovrà comunque farlo se vuole sopravvivere. In tutto questo il
suo Io non è che non sia stato toccato, anzi. Il nucleo fondamentale di un Drahugur
è il voler raggiungere i propri obbiettivi, avere ciò che desidera, avere,
desiderare e conquistare il suo desiderio, quindi, facendo perno su questo il
ragazzino perderebbe diverse sue inibizioni, azioni che prima neppure lui farebbe
ora potrebbe compierle, essere più diretto, fare scherzi se gli va, spiare se gli
va, persino colpire senza pietà e senza problemi qualuno, se gli va, perché gli va.
Meno inibizioni, certo, ma anche un pesante carico di emozioni negative, infondo
anche quelle erano inibite, e ora molto meno. Non che non possa trattenersi, ci
proverà probailmente, fra queste cose anche lo smettere di sorridere così spesso,
l'effettivo deprimersi in alcune circostanze. Insomma il Drahugur è mandarsi
all'eccesso, in fare quello che si vuole perché lo si desidera e lo si sente così,
nel bene e nel male. Se poi inseriamo in mezzo a tutto questo il fatto che lui non
ha mai mentito, non lo sa fare, e questa razza è bugiarda per natura... beh, ne
usciranno diverse cose, sia ridicole che forse sorprendenti persino per me. Di
certo, questa trasfomezione, questo nuovo stato di semi sofferenza ma anche di
potere, questo doversi costantemente tenere a bada, provarci, a volte fallire,
essere costretti a ferire per vivere, cosa che di norma non farebbe mai... beh,
continuerebbe spendidameente il dramma di questo pg... e sopratutto la sfiga
colossale, cosa molto importante XD[/spoiler]

[size=150]Ragioni per la scelta[/size]


[spoiler]Allora... molto è scritto nella precendente, ma si può riassumere in poco.
Spunti a go go!
la possibilità di baciare qualcuno, la possibilità di interagire con chi ha l'
oggetto chiave, il chiederle di tenerlo lontano da quel coso, il provare comunque
ad averlo, il dolore di sapere dov'è ma non volerlo, ma volerlo ardentemente,
sapere cosa comporta possederlo di nuovo, e visto che Zyvo è studiato pure sapere
che anche volendo non potrà mai davvero possederlo nuovamente... sicuramente porta
a tante strade. [/spoiler]

[size=150]Proposte![/size]
[spoiler]Parto già da ora? perche no!
1) Per rendere più appetibile la razza anche a personaggi neutrali o positivi
suggerisco di dare la possibilità al personaggio di Scegliere fino a che livello la
sua personalità cambi, fermo restando che deve cambiare. Ovviamente è comunque
possibile giocarsi il risucchio delle emozioni positive se fa piacere al giocatore,
ma per incentivare la possibilità di scelta anche a chi vorrebbe restare buono o
neutrale, un approccio leggeremnte più morbido con il mitamento di carattere
potrebbe essere auspicabile

2) Comandi dell'oggetto chiave! Penso sia un idea molto carica e che possa portare
a degli spunti o comunque a della collaborazione e scambio di conversazioni fra
giocatori. L'idea consiste nel non far dare ogni possibile comado a chi detiene
l'oggetto chiave, bensì decidere di comune accordo con il futuro proprietario, nel
caso ci sia, di dare un comando fisso che possa piacere ad entrambi. Questo
potrebbe ridurre le possibili polemiche e ridurre l' indecisione dei possibili
giocatori nella scelta.
faccio un esempio, una cosa che mi darebbe un discreto fastidio è scrivere un bel
discorso, importante e che serve al mio pg per dire le cose come stanno, crescere
magari, o portare a questo. E poi persona che ha l' oggetto dice "zitto" e se hai
sfortuna con il dando, molta della tua azione è da buttare. sarebbe brutto per il
pg, ma anche per l' impegno messo nell'azione, infondo l' ho scritta no?
Questo è ovviamente un esempio e basta, ma dando un singolo comando, personale e
concorde frale parti, si potrebbe creare varietà fra i "custodi" della chiave e
anche nelle dinamiche stesse dei Drahugur.
sempre pensando ad un esempio, io ho pensato a
questo:[url]https://tenor.com/view/inuyasha-sit-gif-18702135[/url]
Ovvero il sit di inuyasha. Lo trovo un esempio calzante in realtà per tutti i
Drahugur poiche questi mirano ad alzarsi, elevarsi, non vorrebbero inchinarsi
divronte a nessuno, eppure magari con questo comando chi ha la chiave potrebbe far
chinare lo spettro, non gli impedirebbe nulla tranne che di volare /muoversi tipo
atterramento per 1 turno, però ripetivile. Lo trovo un comando comunque cattivo
proprio pensando al modo di fare e agire degli spettri.
Ovviamente è un esempio, opinabile poi la scelta, ma mi è venuta come idea quindi
la espongo, potrebbe essere divertente e portare scelte bizzare e personali.
[/spoiler]

beh, ho detto tutto direi, probabilmente più di quello che dovevo... ^^" buon
divertimento!

Potrebbero piacerti anche