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d) Thornton Wilder, La donna di Andro e l'Andria di Terenzio (236-264)


In un romanzo del narratore e drammaturgo statunitense Thornton Wilder (18971975), La donna di Andro (1930), ispirato allAndria di Terenzio, lo scontro generazionale tra il padre Simone ed il figlio Panfilo meno duro.

[] Panfilo si alz e aspett rispettosamente mentre Simone savvicinava, preceduto dal vecchio inserviente. Sta dove sei. Sdraiati ancora, disse Simone. Mi sieder su questo banco. Voglio parlarti. Panfilo si sdrai, il volto rivolto verso la pista. Simone sasciug il viso con lorlo della tunica. Non sar lungo, figlio mio Ma dobbiamo considerare questargomento in qualche modo alla fine. Non era sicuro di s. Si soffi il naso. Toss parecchie volte e nervosamente si aggiust le pieghe dellabito. Ripet: Molto bene, Ora, e attese che Panfilo dicesse qualche cosa. Alla fine si lanci nei preamboli preparati. Ebbene, ora, figlio mio, suppongo che tu voglia sposare la ragazza. Ma Panfilo appoggi la testa fra le braccia incrociate come se si preparasse a dormire. Sospir in anticipo per tutte le vacuit che stava per sentire. Nel suo cuore sapeva che doveva dire solo s o no e suo padre avrebbe aderito al suo desiderio. Io non desidero obbligarti. Credo che tu sia abbastanza maturo per vedere il male e il bene da te. Ma ora per qualche minuto voglio riparlare di tutto. Voglio mostrarti laltro aspetto del problema nei termini pi semplici e lasciarlo l per un poco. Posso farlo? S, disse Panfilo. Ebbene, per cominciare, giusto riconoscere che non v nessun obbligo formale di sposare la ragazza. Ho esaminato a fondo la cosa. Non cittadina greca. Ha avuto la 1

fortuna di essere stata allevata in un severo ritiro, o cos mi sembra. Questa Criside pare abbia cercato di impedire che la ragazza seguisse il suo genere di vita, ma ci non toglie che essa sia una ballerina. Ora, bada, io vedo che modesta e ben educata. Sembra proprio come la nostra Argo. Ma non avrebbe mai potuto sperare nulla al di sopra della situazione in cui si trova ora. Il mondo pieno di piacevoli ragazze smarrite come Glicerie, e non si pu pretendere che noi le accogliamo nellambiente di vita delle buone famiglie greche. Puoi essere sicuro che Criside sapeva perfettamente che Glicerie sarebbe un giorno diventata unetera come lei, o una serva. Simone tacque. Vedeva solo la nuca di suo figlio, ma poteva immaginare sul suo volto la dura e triste espressione che tutti erano stati costretti a osservare nelle ultime settimane. Toss ancora e bruscamente si lanci in un altro dei suoi esordi. Senza dubbio ti senti onestamente legato a lei da una promessa, ma una promessa, Panfilo, nella quale hai mancato di considerare tutti noi, specialmente tua madre. Se decidi di sposare la ragazza, tua madre e tua sorella cercheranno di vivere con lei il pi serenamente possibile, lo sappiamo; ma sarebbe chiedere loro parecchio. [] Per un istante la memoria gli venne meno, ma si riprese e continu. Ebbene, anche supponendo che a tua madre e a tua sorella venisse a piacere e laccettassero cordialmente in casa, per tutta la vita essa dovrebbe sopportare qualcosa di insultante nel contegno delle altre donne dellisola. Noi uomini non ci interessiamo alle etichette sociali, figlio mio, ma le donne le donne con i loro scarsi interessi e simili cose esse godono di aver qualcuno da poter disprezzare o trattare dallalto in basso. Ci le riscalda. Glicerie non cittadina greca. Sua sorella era unetera. Per tutta la vita sar costretta a sopportare i loro sguardi con le labbra tirate e (mi par di vederle) con gli occhi socchiusi. Ma anche questa non la cosa pi importante. Sper che la pausa in questa splendida transizione si sarebbe riflessa in qualche cambiamento nella posizione di suo figlio, ma il giovane giaceva immobile. Gli occhi stanchi di Simone girarono lentamente intorno alla palestra. 2

La ragazza non forte. Pare che le donne del villaggio ne sappiano qualche cosa. una ragazza vivace, nervosa, impressionabile e ti darebbe una serie di bambini gracili e malaticci. Tu e io conosciamo queste famiglie. Essa non diversa dalla moglie del nostro vicino, di Dauro, non vero? E la salute instabile di simili donne, pur essendo spesso magari pi piacevoli s, pi piacevoli delle Filomene, prende laspetto di lamentosit e di litigiosit. E anche nei loro figli. Non si ha diritto di mettere al mondo bambini che non possono unirsi agli altri nei giochi, bambini taciturni che passano la vita soggetti costantemente a febbri, tossi e dolori. La cosa pi importante nella vita una casa piena di maschietti forti e sani. Guarda Filomena. Tu non ami Filomena, nel senso che i poeti danno a questa parola. Ebbene, quando io sposai tua madre forse non lamavo in quel senso. Ma presi ad amarla e euh adesso non posso immaginarmi sposato con tanta soddisfazione a nessunaltra. Filomena bella. Ma, pi importante di tutto, Filomena forte. Cos cos, Panfilo, ti pare che ci sia della verit in quello che ti ho detto Panfilo? Ma Panfilo si era addormentato.

(Trad. M. Rebora)

Andria 236-264

Nella commedia terenziana, invece, il giovane Panfilo reagisce malamente allimposizione paterna di sposare la figlia di Cremete. Nella scena seguente, il giovane sfoga la sua rabbia alla presenza di Miside (schiava di Glicerio).

PA. Hoccinesthumanum factu aut inceptu? Hoccinest officium patris? MY. Quid illud est? PA. Pro deum fidem quid est, si haec non contumeliast? uxorem decrerat dare sese mi hodie: nonne oportuit 3

praescisse me ante? nonne prius communicatum oportuit? MY. Miseram me, quod verbum audio! 240

PA. Quid? Chremes, qui denegarat se commissurum mihi gnatam suam uxorem, id mutavit quia me inmutatum videt? itane obstinate operam dat ut me a Glycerio miserum abstrahat? quod si fit pereo funditus. Adeonhominem esse invenustum aut infelicem quemquam ut ego sum! pro deum atque hominum fidem! nullon ego Chremetis pacto adfinitatem effugere potero? quot modis contemptus spretus! facta transacta omnia. Hem repudiatus repetor. Quam ob rem? nisi si id est quod suspicor: aliquid monstri alunt: ea quoniam nemini obtrudi potest, 250 itur ad me. MY. Oratio haec me miseram exanimavit metu. PA. Nam quid ego dicam de patre? ah tantamne rem tam neglegenter agere! praeteriens modo mi apud forum "uxor tibi ducendast, Pamphile, hodie" inquit: "para, abi domum." Id mihi visust dicere "abi cito ac suspende te." Obstipui. Censen me verbum potuisse ullum proloqui? aut ullam causam, ineptam saltem falsam iniquam? obmutui. Quod si ego rescissem id prius, quid facerem siquis nunc me roget: aliquid facerem ut hoc ne facerem. Sed nunc quid primum exsequar? tot me inpediunt curae, quae meum animum divorsae trahunt: amor, misericordia huius, nuptiarum sollicitatio, tum patris pudor, qui me tam leni passus est animo usque adhuc quae meo quomque animo lubitumst facere. Eine ego ut advorser? ei mihi! incertumst quid agam. 260 255 245

PA. (Tra s) Sono umane queste azioni o questi propositi? Un padre deve comportarsi cos? MY. (Tra s) Che gli prende? (Tra s) Per gli di, che cos questo, se non un affronto? Aveva deciso di farmi sposare oggi, lui! Non dovevo saperlo prima? Non dovevano darmi la notizia in anticipo? PA. (Tra s) Povera me, cosa sento! MY. (Tra s) Cosa pu essere successo? Cremete, che si era categoricamente rifiutato di farmi sposare sua figlia, ha cambiato idea perch vede che io non lho cambiata? Quanto vuole impuntarsi per farmi lasciare Glicerio? Povero me! Se va cos, sono completamente rovinato. Non c nessun disgraziato e sfortunato quanto me! In nome degli di e degli uomini, possibile che non ci sia alcuna possibilit di sfuggire a questa parintela con Cremete? In quanti modi sono stato umiliato, beffato! Tutto belle combinato. Prima vengo rifiutato, poi mi si richiama. E perch? A meno che non sia il motivo che sospetto Hanno fatto crescere qualche mostro, e siccome non possono affibbiarlo a nessuno lo rifilano a me. PA. (Tra s) Povera me! Queste parole mi hanno fatto morire di paura. MY. (Tra s) Che dovrei dire di mio padre? Ah, comportarsi con tanta leggerezza in un affare cos serio! Mi incontra poco fa in piazza e mi dice: Panfilo, tu ti sposi oggi; va a casa e preparati. stato come se mi avesse detto: Va subito a impiccarti. Mi ha lasciato di sasso. E credi forse che abbia potuto spiaccicar parola? O reclamare un pretesto, magari stupido, falso, fuori luogo? Me ne sono stato muto come un pesce. E se qualcuno mi domanda cosa avrei fatto se lavessi saputo prima beh, avrei fatto qualcosa per evitare di fare questa. Ma ora quale pu essere la prima mossa? Tante preoccupazioni mi trattengono, mi trascinano in direzioni opposte: lamore, la compassione per costei, lassillo delle nozze, e poi il rispetto per mio padre, che con tanta comprensione, fino a ora, mi ha permesso di fare quel che mi andava, mettermi contro di lui? Ahim! Sono incerto sul da farsi. (Trad. L. Pepe) 5

Antico bassorilievo, conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Pompei, in cui raffigurata una scena comica dell'Andria.

Tratto dal sito http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761560744/Terenzio_Afro_Publio.html

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