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(REV. E)
ALIMENTATORI E
DISPOSITIVI VARI
INDICE DI SEZIONE
ALIMENTATORE DI SISTEMA Sch.1083/20A 2 CAVI DI SISTEMA 21
ALIMENTATORE 230V~, 6W, 12VCC ,15VCC SCH.1090/850 3 FILTRO PER LINEA DI ALIMENTAZIONE
230Vca 4000VA Sch.1332/86 21
ESPANSIONE PER POSTI ESTERNI Sch.1083/76 7 DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEE TELEFONICHE 27
ALIMENTATORE DI SISTEMA
CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE
Potenza:
Uscita LINE 1/2: 48 Vcc
con protezione elettronica
contro sovraccarichi di corrente
Temperatura di funzionamento: - 10 °C ÷ + 35 °C
Dimensioni: 180 x 80 x 90 mm (10 moduli DIN)
Peso: circa 1000 g
INSTALLAZIONE
Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete
tramite viti e tasselli; in ogni caso, l’alimentatore deve essere installato
in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di
sicurezza.
0 0 1 (*) 128 1
0 1 0 1 128 1
0 1 1 128 2
1
1 1 0 1 128 1
1 0 1 128 1
0
2 0 1 1 128 2
0 0 1 1 128 2
3
Max 2 x K K 1 Max 32 128 x K 2+K
0 0 1 1 128 2
4
Max 2 x K K 1 Max 32 128 x K 2+K
ALIMENTATORE
Uscita 12-15 Vcc selezionabile tramite ponticello
Vout
esterno
GND Massa
] P1
P2
Morsetti per inserimento ponticello
COLLEGAMENTI
La tensione di uscita è selezionabile per mezzo di un ponticello
esterno inserito su due morsetti dedicati. Con il ponticello collegato, la
tensione sui morsetti di uscita è di 12 Vcc (per alimentare telecamera
secondaria). Nel caso in cui il ponticello venga scollegato, la tensione
L’alimentatore Sch. 1090/850 viene utilizzato sia per alimentare le di uscita sarà di 15 Vcc (per alimentare distributori video). Di fabbrica
telecamere secondarie che per l’alimentazione dei distributori video. il prodotto contiene il ponticello già collegato (12 Vcc).
La dimensione dell’alimentatore è di 4 moduli DIN.
U4 U3 U2 U1
Alimentatore Distributore
Sch. 1090/850 R2 R1 E video
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
~0
Rete~
~230
V out +15 V
GND
P1
P2
DISTRIBUTORE 4 UTENZE
CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE - FUNZIONAMENTO
INSTALLAZIONE
Il dispositivo può essere installato in scatole di derivazione accertandosi
che si trovi in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie.
FUNZIONAMENTO
In caso di cortocircuito su una linea di derivazione saranno esclusi i
soli dispositivi derivati dal distributore; il resto dell’impianto continuerà
a funzionare correttamente.
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
Dispositivi esclusi
INTERFACCIA DI COLONNA
] LINE 4 Dorsale 4 della colonna posti interni
CONFIGURAZIONE
Sul dispositivo sono presenti 6 dip-switch di configurazione con le
seguenti funzioni:
DIP 1: se sono presenti dispositivi connessi a LINE IN deve essere
impostato su OFF in caso contrario deve rimanere su ON.
Interfaccia Interfaccia
di colonna di colonna
1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
COLONNA 0 COLONNA 1 COLONNA 2 COLONNA 3 COLONNA 4
CARATTERISTICHE TECNICHE ON ON ON ON ON
PROGRAMMAZIONE DI DEFAULT 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
COLONNA 15 COLONNA 16 COLONNA 17 COLONNA 18 COLONNA 19
Le interfacce di colonna escono di fabbrica configurate nel seguente ON ON ON ON ON
modo:
Linea entrante (dip-switch 1): ON (non connessa)
1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
Numero interfaccia di colonna: 0 COLONNA 20 COLONNA 21 COLONNA 22 COLONNA 23 COLONNA 24
Terminazione di linea: ON
ON ON ON ON ON
INSTALLAZIONE 1 2 3 4 5 6
COLONNA 25
1 2 3 4 5 6
COLONNA 26
1 2 3 4 5 6
COLONNA 27
1 2 3 4 5 6
COLONNA 28
1 2 3 4 5 6
COLONNA 29
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
Interfaccia Interfaccia
di colonna di colonna
Interfaccia
posti esterni
INSTALLAZIONE
Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete
tramite viti e tasselli; in ogni caso, l’interfaccia deve essere installata
in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di
sicurezza.
] IF 1 All’interfaccia 1083/75 n. 1
] IF 2 All’interfaccia 1083/75 n. 2
] IF 3 All’interfaccia 1083/75 n. 3
] IF 4 All’interfaccia 1083/75 n. 4
CARATTERISTICHE TECNICHE
Alimentazione (POWER): 36 – 48 Vcc
Assorbimento a riposo: 40 mA max
Assorbimento max (*): 100 mA max
Temperatura di funzionamento: - 5 ÷ + 45 °C
Dimensioni: 180 x 80 x 90 mm (10 moduli DIN)
Peso: circa 400 g
INSTALLAZIONE
Il dispositivo Sch. 1083/76 può essere installato in un quadro elettrico
su barra DIN (occupa 10 moduli DIN da 18 mm) oppure a muro tramite
tasselli non forniti a corredo. Le morsettiere sono accessibili a quadro
elettrico aperto.
DECODIFICA SPECIALE
CARATTERISTICHE TECNICHE - CONFIGURAZIONE - INSTALLAZIONE
ON
CODE SCQ MT PROG TIMER
H
DESCRIZIONE DEI MORSETTI
G
] PC
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
Modalità di commutazione: monostabile 4 – Generare il primo evento che la decodifica speciale deve acquisire
(ad esempio, premere il tasto apriporta di un posto interno
Timer dell’impianto).
5 – Il led lampeggia 1 volta ad indicare che il primo evento è stato
DCODIFICA SPECIALE
programmato. Il led resta acceso ad indicare che la decodifica
speciale è ancora in fase di programmazione.
6 – Generare gli altri eventi che la decodifica speciale deve acquisire.
evento di attivazione
Per ogni evento il led lampeggerà per un numero di volte pari
al numero di eventi che sono stati programmati: 2 volte per il
Modalità di commutazione: toggle secondo evento, 3 per il terzo. Dopo aver programmato l’ultimo
evento disponibile il led si spegnerà ad indicare l’uscita dalla
programmazione.
evento di attivazione evento di attivazione 7 – Uscire dalla programmazione in uno dei modi seguenti:
• Premendo il tasto di programmazione
§ Incommuta
caso di interruzione dell’alimentazione il contatto del relè non
la sua posizione.
• Generando lo stesso evento più volte
• Attendendo lo scadere del tempo di programmazione
Al ripristino dell’alimentazione se è in modalità monostabile il In ogni caso l’uscita dalla modalità di programmazione è segnalata
contatto torna alla posizione di riposo, mentre se è in modalità dallo spegnimento del led.
toggle il contatto mantiene la posizione che aveva al momento
dell’interruzione dell’alimentazione. § Inminuti,
caso di mancata ricezione di eventi per un tempo superiore a 5
la decodifica speciale esce automaticamente dallo stato
Per effettuare la prova del tempo di attivazione in monostabile è di programmazione spegnendo il led (gli eventi acquisiti fino a
sufficiente cortocircuitare temporaneamente i morsetti PC e verificare quel momento restano memorizzati).
il tempo di eccitazione del relé.
Si descrivono in seguito i dettagli della programmazione e del
comportamento della Decodifica Speciale per ogni singolo evento
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO programmabile.
La decodifica speciale deve essere configurata e programmata EVENTO PRESSIONE TASTO APRIPORTA PEDONALE DA POSTO
opportunamente: il suo relè può essere attivato a seguito di un evento INTERNO
se questo risulta tra quelli programmati e se soddisfa la configurazione Programmare l’evento premendo il tasto apriporta pedonale di un
effettuata. posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale (vedi
Gli eventi programmabili per la modalità di funzionamento paragrafo programmazione eventi).
“tradizionale” che faranno scattare il relè nella modalità monostabile Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero “ID
o toggle, impostata con il jumper M/T, possono essere scelti tra i Colonna” e abbia codice utente “CODE”.
seguenti:
– pressione tasto apriporta pedonale da posto interno A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della
– pressione tasto apriporta carraio da posto interno posizione del jumper SCQ:
– pressione tasto chiamata a centralino da posto interno • Posizione Q: la pressione del tasto apriporta pedonale di qualunque
– pressione tasto funzione speciale da posto interno utente dell’impianto attiva la decodifica.
– invio chiamata intercomunicante da posto interno verso decodifica • Posizione C: la pressione del tasto apriporta pedonale di ogni utente
speciale che si trova sulla colonna “ID Colonna” attiva la decodifica.
– invio comando apriporta pedonale da centralino • Posizione S: la pressione del tasto apriporta pedonale di tutti
– invio comando apriporta carraio da centralino i posti interni (anche quelli in parallelo) dell’utente presente nella
– invio codice speciale da postazione di chiamata o centralino colonna “ID Colonna” e con codice utente “CODE” (quello usato
– invio chiamata da postazione di chiamata ad un utente dell’impianto per l’acquisizione dell’evento) attiva la decodifica.
(funzione disponibile solo con release FW maggiore o uguale a
4.0). § Laè ininfl
disposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale
uente ai fini del funzionamento con tasto apriporta
In alternativa al funzionamento sopra descritto, la decodifica speciale
può essere utilizzata per inviare la segnalazione di allarme al centralino pedonale.
di portineria premendo il tasto remoto (PC). In tal caso il dip-switch 1
deve essere posizionato su ON. EVENTO PRESSIONE TASTO APRIPORTA CARRAIO DA POSTO
INTERNO
Programmare l’evento premendo il tasto apriporta carraio di un
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
PROGRAMMAZIONE EVENTI IN MODALITÀ posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale (vedi
paragrafo programmazione eventi).
FUNZIONAMENTO STANDARD (DIP 1 = OFF) Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero “ID
Possono essere programmati degli eventi che attiveranno il relè della Colonna” e abbia codice utente “CODE”.
decodifica speciale conformemente alla configurazione effettuata con A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della
i dip-switch e i jumper (da 1 a 4 eventi se il jumper aree di competenza posizione del jumper SCQ:
è in posizione C o Q oppure fino a 32 eventi con il jumper in posizione • Posizione Q: la pressione del tasto apriporta carraio di qualunque
S). utente dell’impianto attiva la decodifica.
1 – Posizionare il jumper aree di competenza (SCQ) nella posizione • Posizione C: la pressione del tasto apriporta carraio di ogni utente
desiderata. che si trova sulla colonna “ID Colonna” attiva la decodifica.
2 – Posizionare i dip-switch CODE come indicato sul libretto di • Posizione S: la pressione del tasto apriporta carraio di tutti i posti
sistema se l’evento richiede questa impostazione (solo per evento interni (anche quelli in parallelo) dell’utente presente nella colonna
chiamata intercomunicante da posto interno). “ID Colonna” e con codice utente “CODE” (quello usato per
3 – Premere il tasto di programmazione e rilasciarlo quando il led si l’acquisizione dell’evento) attiva la decodifica.
accende.
§ Laininfldisposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale è
§ Quando si entra in programmazione gli eventi presenti in memoria
saranno sovrascritti. Prima di entrare in programmazione si
uente ai fini del funzionamento con tasto apriporta carraio.
DECODIFICA SPECIALE
CONFIGURAZIONE
EVENTO PRESSIONE TASTO DI CHIAMATA A CENTRALINO DA il posto interno emette un bip breve e 2 lunghi per identificare
POSTO INTERNO l’uscita dalla programmazione.
Programmare l’evento premendo il tasto di chiamata a centralino di 7 – Ripetere i punti 1, 2, 3, 4, 5, 6 per tutti i posti interni da
un posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale programmare.
DCODIFICA SPECIALE
fino allo spegnimento del led rosso. • L’invio del codice speciale “SPEC” dal centralino attiva la
6 – Agganciare la cornetta dell’interno. decodifica.
7 – Ripetere i punti 1, 2, 3, 4, 5, 6 per tutti i posti interni da • L’invio del codice speciale “SPEC” da una postazione di chiamata
programmare. principale attiva la decodifica.
• L’invio del codice speciale “SPEC” da una postazione di chiamata
1b) Senza sgancio del microtelefono. secondaria attiva la decodifica in funzione della posizione del
1 – Recarsi presso il posto interno da programmare. jumper SCQ:
2 – Premere e tenere premuto il tasto • per più di 5 secondi; la – Posizione Q: l’invio del codice speciale “SPEC”di qualunque
conferma dell’entrata in programmazione avviene con il lampeggio postazione di chiamata secondaria attiva la decodifica.
lento del led giallo e l’emissione di 3 bip brevi (*) – Posizione C o S: l’invio del codice speciale “SPEC” di ogni
3 – Premere il pulsante da programmare (es. ) per almeno 3 secondi postazione di chiamata secondaria che si trova sulla colonna “ID
fino al tono di conferma. Colonna” attiva la decodifica.
4 – Recarsi presso la decodifica speciale e premere il pulsante di
programmazione (PROG) fino all’accensione del led rosso, quindi § Laininfldisposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale è
uente ai fini del funzionamento con tasto funzioni speciali.
rilasciarlo. Il posto interno in programmazione emette un beep di
avvenuta programmazione.
5 – Ripremere il pulsante di programmazione della decodifica speciale
fino allo spegnimento del led rosso.
6 – Uscire dalla programmazione del posto interno tenendo premuto
il tasto • del posto interno in programmazione per 5 secondi,
DCODIFICA SPECIALE
memorizzato Q C S
speciale (vedere esempi e tabella riassuntiva).
(*) con il termine “utente reale” viene identificato un posto interno Relè commuta
regolarmente cablato e funzionante. per attivare la
Chiamata da
decodifica solo
§ Lasecondaria
postazione di chiamata può essere una postazione di chiamata
presente nella colonna numero “ID Colonna” oppure
PEP Relè commuta
(ben definito) per attivare la
se PI chiamato
è lo stesso
verso decodifica
una postazione di chiamata principale. verso cui è stato
PI qualsiasi
L’utente chiamato deve avere il posto interno funzionante. memorizzato
l’evento
Per questo evento, a programmazione effettuata, la posizione del
Chiamata Relè commuta
jumper SCQ determinerà il comportamento descritto di seguito.
da PES per attivare la
(appartenente decodifica solo
• Posizione Q: l’invio della chiamata da una particolare postazione Relè commuta
alla colonna se PI chiamato
di chiamata principale verso un qualsiasi utente reale dell’impianto per attivare la
C) verso PI è lo stesso
attiva la decodifica. decodifica
(appartenente verso cui è stato
Se si vuole utilizzare la posizione Q, l’evento deve essere
alla colonna C) memorizzato
programmato da una postazione di chiamata principale.
qualsiasi l’evento
ESEMPIO Relè commuta
Evento programmato con chiamata dal PE principale 1 verso per attivare
l’utente 01 053. Chiamata da la decodifica
Ogni chiamata da postazione di chiamata principale 1 verso Relè commuta
PEP verso solo se PEP
qualsiasi utente reale attiverà la decodifica. per attivare la
qualsiasi PI è lo stesso
decodifica
(ben definito) da cui è stato
• Posizione C: l’invio della chiamata da qualsiasi postazione di memorizzato
chiamata secondaria presente nella colonna numero “ID Colonna” l’evento
verso un qualsiasi utente della colonna numero “ID Colonna”
attiva la decodifica. Chiamata Relè commuta
da PES per attivare la
Relè commuta
ESEMPIO (appartenente decodifica solo
per attivare la
Evento programmato con chiamata dalla postazione di chiamata alla colonna C) se PI chiamato
decodifica
secondaria 0 in colonna 5 verso l’utente 024. verso PI appartiene alla
Ogni chiamata da postazione di chiamata secondaria 0 oppure 1 (ben definito) colonna C
della colonna 5 verso qualsiasi utente reale della colonna 5 attiva
la decodifica. Legenda
Q: qualsiasi dispositivo dell’impianto
• Posizione S: l’invio della chiamata da qualsiasi postazione di C: tutti i dispositivi della colonna a cui appartiene
chiamata (principale o secondaria) verso un particolare utente S: solo il dispositivo usato per acquisizione evento
reale attiva la decodifica. PEP: posto esterno principale
PES: posto esterno secondario
ESEMPIO PI: posto interno
Evento programmato con chiamata da postazione di chiamata
principale 3 verso l’utente 07 036.
Ogni chiamata da postazione di chiamata principale oppure MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO PER
secondaria della colonna 7 verso l’utente reale 07 036 attiva la SEGNALAZIONE AL CENTRALINO DI ALLARME
decodifica.
PANICO (DIP 1 = ON)
DECODIFICA SPECIALE
ESEMPI DI FUNZIONAMENTO
ESEMPI DI FUNZIONAMENTO
dispositivo usato
per programmazione
evento
colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1
Esempio di funzionamento in caso di programmazione dei seguenti
DCODIFICA SPECIALE
dispositivo usato
per programmazione
evento TC
ID = 0 TC
ID = 1
colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1
CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1
decodifica speciale
interfaccia
posti esterni Dispositivo da cui può essere
CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2
SCQ = Q attivata la decodifica
CODE 1 = OFF
TC
ID = 0 TC
ID = 1
CODE 2÷8 = 127
centralino
di portineria
interfaccia interfaccia
di colonna di colonna
TC
ID = 0 TC
ID = 1
TC TC TC TC
interfaccia
posti esterni
Esempio di funzionamento in caso di programmazione dei seguenti
Dispositivo da cui può essere
attivata la decodifica eventi:
• Comando apriporta pedonale da centralino di portineria
centralino
di portineria • Comando apriporta carraio da centralino di portineria
colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1
TC TC TC TC
CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1
decodifica speciale
interfaccia interfaccia
di colonna di colonna
dispositivo usato
per programmazione
evento TC
ID = 0 TC
ID = 1
colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1
CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1
CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1
decodifica speciale
interfaccia
CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2 posti esterni
SCQ = C Dispositivo da cui può essere
dispositivo usato
attivata la decodifica
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
TC TC
ID = 0 ID = 1
interfaccia
posti esterni
TC TC TC TC
DCODIFICA SPECIALE
colonna 0 colonna 1 CODE = 0
INT = 0
CODE = 0
INT = 1
di attivare il relè per un tempo programmabile a fronte di una trama
apriporta inviata da un appartamento, il cui indirizzo fisico sia incluso
CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1
in un intervallo di indirizzi consecutivi programmati.
TC
ID = 0 TC
ID = 1
La decodifca speciale può essere installata in un quadro elettrico su
barra DIN (6 moduli DIN da 18mm) oppure a muro tramite viti e tasselli
CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1 dispositivo usato
per programmazione
(non forniti a corredo).
evento Per l’installazione, valgono le regole generali di installazione del
sistema 2Voice contenute nel libretto di sistema in dotazione con
l’alimentatore Sch. 1083/20A.
Occorre inoltre osservare le seguenti regole.
interfaccia
posti esterni
• La decodifca speciale può essere installata solamente utilizzando
Dispositivo da cui può essere
il distributore 4 utenti 2Voice Sch. 1083/55 collegandola a una
attivata la decodifica
delle sue 4 uscite.
centralino
di portineria • Non è consentito il collegamento entra-esci.
• Se connessa in colonna, la decodifica rientra nel conteggio del
numero massimo di posti interni che si possono collegare a
TC TC TC TC
seconda delle diverse tipologie di impianto.
AVVIO (BOOT)
Per utilizzare la DES in modalità “ASCENSORE” è necessario che
entrambi i jumper T e M siano chiusi; dopodiché occorre riavviarla,
togliendo cioè l’alimentazione (disconnettendo il bus 2VOICE) e
ripristinandola dopo circa 10s.
A conferma che la DES è stata avviata in modalità “ASCENSORE”, il
LED rosso lampeggerà lentamente 3 volte.
Da questo momento in poi, fino a che i jumper T e M rimarranno
colonna 0 colonna 1
entrambi chiusi, la DES si comporterà come descritto nel seguito.
CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1
FUNZIONAMENTO
CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1
interfaccia interfaccia
di colonna
tutto il tempo in cui l’alimentazione è assente (in quanto il timer che
di colonna
controlla la chiusura dei morsetti non funziona se la DES è priva di
TC TC
alimentazione).
ID = 0 ID = 1
Al ripristino della corretta alimentazione, i morsetti C ed NA saranno
CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1 dispositivo usato
per programmazione aperti indipendentemente dal tempo trascorso.
evento
Per il funzionamento in modalità “ASCENSORE” occorre procedere
con la programmazione dei seguenti parametri:
• Indirizzo di colonna a cui appartengono la DES ed i PI che la
interfaccia
attiveranno.
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
posti esterni
• Indirizzo iniziale dell’intervallo indirizzi PI.
Dispositivo da cui può essere
attivata la decodifica
• Indirizzo finale dell’intervallo indirizzi PI.
centralino
di portineria • Tempo di chiusura dei contatti C/NA del relè.
DECODIFICA SPECIALE
ESEMPI DI FUNZIONAMENTO
§ Inmemoria
questo caso i parametri non saranno memorizzati in
non volatile. UTENTE 4 UTENTE 5 UTENTE 6 UTENTE 7
• Impostare il valore per la colonna utilizzando i dip switches (DIP UTENTE 12 UTENTE 13 UTENTE 14 UTENTE 15
posizione ON = 1) come descritto nella tabella seguente:
DIP DIP
COLONNA COLONNA
SWITCH SWITCH UTENTE 16 UTENTE 17 UTENTE 18 UTENTE 19
00000000 00 00010000 16
00000001 01 00010001 17
00000010 02 00010010 18 UTENTE 20 UTENTE 21 UTENTE 22 UTENTE 23
00000011 03 00010011 19
00000100 04 00010100 20
00000101 05 00010101 21
UTENTE 24 UTENTE 25 UTENTE 26 UTENTE 27
00000110 06 00010110 22
00000111 07 00010111 23
00001000 08 00011000 24
UTENTE 28 UTENTE 29 UTENTE 30 UTENTE 31
00001001 09 00011001 25
00001010 10 00011010 26
00001011 11 00011011 27
00001100 12 00011100 28 UTENTE 32 UTENTE 33 UTENTE 34 UTENTE 35
00001101 13 00011101 29
00001110 14 00011110 30
00001111 15 00011111 31 UTENTE 36 UTENTE 37 UTENTE 38 UTENTE 39
§ prevista
Se si impostano i dip switches in una configurazione non
nella tabella, il valore memorizzato sarà quello
corrispondente al dip con numero più alto in posizione ON.
DCODIFICA SPECIALE
UTENTE 72 UTENTE 73 UTENTE 74 UTENTE 75
ESEMPIO
Nella configurazione 0 0 1 0 0 1 0 0 il valore memorizzato sarà
0 0 0 0 0 1 0 0 = 30s, essendo il dip 6 quello con numero più alto
in posizione ON.
UTENTE 76 UTENTE 77 UTENTE 78 UTENTE 79
§ Ilparametri
reset effettuato con questa procedura cancella tutti i
programmati in memoria, sia quelli utilizzati per la
UTENTE 116 UTENTE 117 UTENTE 118 UTENTE 119
modalità “ASCENSORE” sia quelli utilizzati per la modalità
“TRADIZIONALE”.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Tensione alimentazione (+V, 0V): 18 - 33 Vcc ± 20%
Assorbimento max: 50 mA
Tensione alimentazione (+12, 0V): 12 - 18 Vcc ± 10% 1
JP 2
(assorbimento max 50 mA) JP 3
Tensione alimentazione per telecamere (R2, 0V): 12 Vcc ± 10% JP P4
J
(assorbimento max 2A)
Temperatura di funzionamento: -5÷+50 °C
Umidità: 90% UR @ 30 °C
Massima distanza tra contatti tasto e morsetti (RES) 300m N.
JP1 JP2 JP3 JP4 FUNZIONE
TELECAMERE
Commutazione segnale
2 ON – – –
video A1÷A2
INSTALLAZIONE
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
Commutazione segnale
3 – ON – –
Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete video A1÷A2÷A3
tramite viti e tasselli; in ogni caso il dispositivo deve essere installato
in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservare le norme di ON
Commutazione segnale
sicurezza. 4 – – (*) –
video A1÷A2÷A3÷A4
10 2
(6 8
Mo mm
du mm
li D 90
IN) Per il collegamento dell’interfaccia Sch.1783/69 all’impianto occorre
impiegare il cavo di sistema 2Voice Sch.1083/90 o Sch.1083/92
e rispettare le prescrizioni indicate per le postazioni di chiamata
Il dispositivo Sch.1783/69 consente di collegare fino a 4 telecamere di secondarie riportate sul libretto di sistema.
controllo con adattatore di impedenza video balun a impianti 2Voice. Per il collegamento delle telecamere dovranno essere utilizzati i cavi
Le telecamere possono essere singolarmente associate all’utente 0 o indicati di seguito rispettando la lunghezza massima riportata:
all’utente 1 dell’impianto oppure a tutti gli utenti.
L’interfaccia può essere equiparata ad una postazione di chiamata Lunghezza
Tipo di cavo Video balun
secondaria. Pertanto, in ogni colonna, la somma delle postazioni massima
di chiamata secondarie e delle interfacce bus per TVCC non potrà CAT5 200m Sch.1092/300A (*)
superare le 2 unità.
Coax RG59 50m NO
§ L’utilizzo dell’interfaccia Sch.1783/69 non preclude la
possibilità di collegare dei dispositivi per telecamere di controllo
(*) tra l’adattatore di impedenza video balun Sch.1092/300A e la
telecamera si potrà utilizzare cavo coassiale RG59 con lunghezza
Sch.1083/69 nello stesso impianto. massima di 50m.
ON/OFF 2 AP1
TELECAMERE 3 AP1
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
4 AP1
La telecamera La telecamera
1 è disabilitata 1 è abilitata
Indirizzo 0 Indirizzo 1
La telecamera La telecamera
1 è associata 1 è associata
all’utente 0 all’utente 1
La telecamera La telecamera
2 è associata 2 è associata
all’utente 0 all’utente 1
La telecamera La telecamera
3 è associata 3 è associata
all’utente 0 all’utente 1
La telecamera La telecamera
4 è associata 4 è associata
all’utente 0 all’utente 1
telecamere
di controllo
IN1
§ Incollegate
caso di autoinserzione, la visualizzazione delle telecamere
all’interfaccia Bus per TVCC Sch.1783/69 avverrà in
Collegamento in un impianto con una postazione di chiamata
principale e una secondaria coda alla sequenza riportata sul libretto di sistema al paragrafo
“Funzione autoinserzione su telecamere di controllo”.
interfaccia Bus
per TVCC
Sch.1783/69
ID = 1
telecamere
IN1 di controllo
IN0
postazione
di chiamata
alimentatore interfaccia secondaria
2Voice di colonna ID = 0
Sch.1083/20A Sch.1083/50
alimentatore
2Voice
Sch.1083/20A postazione
di chiamata
principale
interfaccia Bus
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
IN0
postazione
di chiamata
alimentatore interfaccia secondaria
2Voice di colonna ID = 0
Sch.1083/20A Sch.1083/50
alimentatore
2Voice postazione
Sch.1083/20A di chiamata
principale
TRASFORMATORE DI SICUREZZA
RELÈ MONOSTABILE A 2 SCAMBI
58 mm
64 mm
83
mm
mm
mm DIN (3
54 90
54 uli ) mo mm
m od mm da du
(3 a 18 18 li D
d mm IN
)
Il trasformatore Sch.9000/230 è impiegato per l’alimentazione dei
cartellini portanome quando non è possibile alimentarli direttamente
Questo dispositivo può essere utilizzato sia come ripetitore di
dal BUS.
chiamata che per l’attivazione di carichi elettrici quali, ad esempio,
È stato progettato e realizzato in conformità alle Norme vigenti relative
lampade supplementari per l’uso di telecamere separate dalla tastiera
ai trasformatori di isolamento e sicurezza, in quanto tale soddisfa
o serrature elettriche supplementari.
le esigenze di protezione contro i contatti diretti ed indiretti come
richiesto dalle norme relative agli impianti elettrici. È inoltre provvisto
del marchio IMQ con relativa approvazione.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Alimentazione: 12Vca nominali;
CARATTERISTICHE TECNICHE 12Vcc; 18Vca; 18Vcc
Assorbimento max: a 12Vcc 40mA
Alimentazione: 230Vca 50/60Hz
a 18Vcc 60mA
Potenza: 18VA
a 12Vca 100mA
Secondario: 12Vca
a 18Vca 150mA
Carico massimo: 1,1A
Portata massima contatti relè: 5A @ 100V
Protezioni: Con PTC (*)
Potenza dissipata dopo 1 ora di lavoro medio: 1,8W
(*) Dopo aver rimosso la causa del cortocircuito per ripristinare la INSTALLAZIONE
protezione PTC occorre togliere l’alimentazione per circa 60”.
Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete
tramite viti e tasselli; in ogni caso, il relè deve essere installato in
luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di
INSTALLAZIONE sicurezza.
Il contenitore è adatto al montaggio su barra DIN ma può essere
installato anche a parete tramite viti e tasselli con gli appositi
adattatori.
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
CAVI DI SISTEMA
FILTRO PER LINEA DI ALIMENTAZIONE
103 mm
(2 36 mm
Al fine di ottenere le migliori prestazioni del sistema è consigliato m m 90
utilizzare per il collegamento dei vari dispositivi che compongono od m
l’impianto il cavo dedicato disponibile in matasse di due lunghezze ul
iD
diverse. IN
)
100 m Sch.1083/90 Il dispositivo è un filtro monofase con due celle ad alta attenuazione
200 m Sch.1083/92 per frequenze > di 0,1Mhz attivo sui disturbi di modo comune e
100 m Sch. 1083/94 differenziale. Il dispositivo è indicato per impedire il propagarsi
I cavi Sch. 1083/90 e Sch. 1083/92 hanno le seguenti caratteristiche: di disturbi a radiofrequenza provenienti dall’esterno sulla rete
• Cavo multipolare costituito da 1 coppia twistata, rivestita da una d’alimentazione che potrebbero causare malfunzionamenti di apparati
guaina esterna in PVC antifiamma. elettrici ed elettronici collegati alla rete. Per garantire un migliore
• Ottima immunità ai disturbi. funzionamento dell’impianto installare a monte del filtro alimentazione
• Sezione dei cavi pari a 1mm2. il dispositivo “Protezione per linea di alimentazione 230V 4000VA
• Impedenza del doppino: 100Ω ± 10% da 1MHz a 15MHz. Sch.1382/85”.
• Attenuazione di 100m di cavo: <4,95dB a 10MHz.
• Diametro esterno: 6,4mm.
• Colore: marrone. CARATTERISTICHE TECNICHE
Il cavo Sch.1083/94 si differenzia per le seguenti caratteristiche:
• Sezione del cavo pari a 0.5 mm2. Filtro monofase a doppia cella attivo su disturbi di tipo comune e
• Impedenza del doppino: 110Ω da 6MHz a 15MHz. differenziale ad alta attenuazione per f > 0.1Mhz.
• Attenuazione di 100m di cavo: <5.8dB a 10MHz. Realizzato su 2 moduli DIN in materiale autoestinguente.
• Diametro esterno: 4,7mm. Tensione nominale: 230Vca
• Colore: bianco. Tensione massima: 255Vca
Frequenza di lavoro: 50Hz
Attenuazione: 60dB a frequenza 2MHz
Corrente massima: 20A
Potenza: 4000VA
Gamma di Temperatura: -25°C + 40°C
INSTALLAZIONE
Il dispositivo deve essere fissato su barra DIN all’interno di un quadro
elettrico chiuso.
Verificare i collegamenti elettrici prima di alimentare il circuito.
Individuare con un cercafase il conduttore di fase e collegarlo al
morsetto “1” lato IN.
IMPORTANTE
L’apparecchiatura deve essere protetta a monte da un appropriato
interruttore magnetotermico differenziale onnipolare con portata in
corrente pari a 18 A e con interruttore differenziale con corrente di
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
OFF
ON
+
-
24 } Morsetti per collegamento al modulo alimentatore funzione del 1083/40, di deviare le chiamate dirette al centralino
sul telefono ad essa collegato sull’uscita telefonica au, bu.
au
bu } Linea telefonica uscente CONFIGURAZIONE IN MODALITÀ POSTO INTERNO
S+
S- } Soneria supplementare CODE: codice utente.
RD Alimentazione video uscente
ONV Attivazione video uscente Impostare il Dip 1 CODE in posizione OFF.
V3 Segnale video uscente
V5 Massa segnale video e alimentazione (RD; ONV) Impostare un numero da 0 a 63 secondo le regole seguenti:
] CP Chiamata al piano
• Nella colonna non ci devono essere appartamenti diversi con lo
stesso codice utente.
] Line
OUT
Linea Bus uscente
• Nel caso di posti interni in parallelo nello stesso appartamento,
questi devono avere lo stesso codice utente.
] Line
IN
Linea Bus entrante
• I codici utente di una stessa colonna devono essere
consecutivi.
Si raccomanda l’installazione dell’interfaccia in impianti Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch
dotati di apposite protezioni di linea telefonica ed elettrica. CODE da 2 a 8 (2= bit più significativo - 8= bit meno
significativo); il dip-switch 1 deve essere OFF.
CODE 28 CODE 29 CODE 30 CODE 31 CODE 100 CODE 101 CODE 102 CODE 103
CODE 32 CODE 33 CODE 34 CODE 35 CODE 104 CODE 105 CODE 106 CODE 107
CODE 36 CODE 37 CODE 38 CODE 39 CODE 108 CODE 109 CODE 110 CODE 111
CODE 40 CODE 41 CODE 42 CODE 43 CODE 112 CODE 113 CODE 114 CODE 115
CODE 44 CODE 45 CODE 46 CODE 47 CODE 116 CODE 117 CODE 118 CODE 119
CODE 48 CODE 49 CODE 50 CODE 51 CODE 120 CODE 121 CODE 122 CODE 123
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
CODE 52 CODE 53 CODE 54 CODE 55 CODE 124 CODE 125 CODE 126 CODE 127
1 2 1 2 1 2 1 2
INT=0 INT=1 INT=2 INT=3
Il codice dell’interno serve ad identificare i singoli posti interni dello
CODE 64 CODE 65 CODE 66 CODE 67
stesso utente. Questo permette di effettuare chiamate intercomunicanti
indirizzate al singolo interno nell’ambito dello stesso appartamento.
Nel caso di chiamate intercomunicanti ad appartamenti differenti, nel
caso di chiamate provenienti da posti esterni e nel caso di chiamata al
CODE 68 CODE 69 CODE 70 CODE 71 piano, squillano sempre tutti i posti interni dell’utente. Occorre tenere
presente, inoltre, che l’interno 0, alla ricezione della chiamata, squilla
subito; gli interni 1, 2 e 3 squillano in sequenza uno dopo l’altro.
PRESTAZIONI IN MODALITÀ POSTO INTERNO portineria per il rinvio della chiamata sul codice impostato in CODE
(3 cifre al massimo).
RICEZIONE DELLE CHIAMATE IN MODALITÀ POSTO INTERNO PRESTAZIONI IN MODALITÀ CENTRALINO
INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO
CODICI DTMF
Dal telefono è possibile inviare comandi utilizzando codici di 2 o 3
cifre.
suoneria
1 tono di conferma e uscita
**1 personalizzata (2)
automatica dalla configurazione
URMET
(default)
Imposta
2 toni di conferma e uscita
**2 suoneria (2)
automatica dalla configurazione
STANDARD
1 tono (se URMET) o 2 toni (se
Verifica
STANDARD)
##1 suoneria (2)
di conferma e uscita automatica
impostata
dalla configurazione
Uscita dalla
##0 1 Beep di conferma (2)
configurazione
(1) Si esce automaticamente dallo stato di configurazione, senza
l’emissione di toni, riagganciando il ricevitore o dopo un periodo di
inattività di 60 s.
(2) Il comando deve essere inserito dopo aver fatto l’accesso alla
configurazione.
Led di segnalazione
Tasto di ripristino
57 mm
In caso di fissaggio a parete DEVE essere installata la
copertura protezione dei morsetti.
10 COLLEGAMENTI
3m
m
Per le modalità di collegamento all’impianto, attenersi alle specifiche
m m normative di sicurezza relative ad impianti elettrici.
36
L’apparecchiatura deve essere protetta a monte da un
DESCRIZIONE dispositivo di protezione contro le sovracorrenti (fusibile o
interruttore automatico con portata pari a 16A).
Il dispositivo di protezione Sch.1382/80 può essere utilizzato per
proteggere le apparecchiature elettriche ed elettroniche dalle Per accedere ai morsetti di collegamento fare leva con un cacciavite
sovratensioni e dai disturbi elettromagnetici (EMI) presenti sulla linea a taglio.
di alimentazione a 230Vca.
Il dispositivo di protezione è dotato di un disgiuntore termico
ripristinabile. La presenza della tensione in uscita è segnalata con
l’accensione di una spia di colore rosso.
In presenza di una corrente in uscita maggiore di 4 A, il disgiuntore
termico interviene interrompendo l’alimentazione agli utilizzatori: la spia
di alimentazione si spegne ed il tasto di ripristino scatta fuoriuscendo
dal contenitore; per riattivare il dispositivo occorre premere il tasto
di ripristino fino allo scatto; in presenza di corto circuito o carico
eccessivo in uscita, il riarmo non risulterà possibile.
Il dispositivo non presenta il fenomeno della corrente susseguente
(FOLLOW CURRENT) pertanto, nel caso di intervento, ci sono
basse probabilità di perdita di continuità di esercizio sul dispositivo Rimuovere la guaina isolante dei cavi per massimo 6mm.
protetto. Sch.1382/80
Questa protezione è stata progettata e certificata secondo la normativa
Europea EN61643-11/A11. Rete elettrica Li
Lo
Li 230V ~ Ai dispositivi
Ni
ϑ utilizzatori
No
ϑ Lo
Cy Terra
Cx Cx
ϑ Prevedere canalizzazioni separate per le linee di ingresso e
Cy le linee di uscita.
ϑ No
Tipologia di cavo Trefolato Rigido
Sezione nominale 2,5 mm2 2,5 ÷ 4 mm2
Ni
Coppia massima di
CARATTERISTICHE TECNICHE serraggio morsetti
4 Nm 4 Nm
Le protezioni sono disponibili in due versioni. Rimuovere la guaina isolante dei cavi per massimo 6mm.
• per 1 linea telefonica Sch.1382/81
Linea telefonica Linea telefonica
• per 2 linee telefoniche Sch.1382/82 entrante 1 uscente 1
AE AU
BE BU Dispositivo di protezione
OUTPUT
INPUT
OUTPUT
INPUT
BE(*) BU(*)
(*) disponibile solo su Sch.1382/82
Linea telefonica Linea telefonica
CARATTERISTICHE TECNICHE entrante 2 (*) uscente 2 (*)
Tensione massima continuativa (Uc):..................... 127 Vca / 180 Vcc (*) Disponibile solo su Sch.1382/82
Corrente di carico nominale: .................................... <180 mA @ 25°C
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
Limitatore di corrente: .............................................. >360 mA @ 25°C Prevedere canalizzazioni separate per le linee di ingresso e
Corrente massima di intervento: ............................1 A @ 3,8 s e 25°C le linee di uscita.
Resistenza serie: .............................................................12 + 12 Ohm
Attenuazione di inserzione (1 ÷ 2200) kHz: ............................ < 0,5 dB
Capacità parassita (AE-BE, AE/BE-terra): ................................< 50 pF Tipologia di cavo Trefolato Rigido
Capacità filo filo: .......................................................................< 25 pF 0,3 ÷ 2,5 mm2 0,3 ÷ 4 mm2
Capacità filo terra: ....................................................................< 25 pF Sezione nominale
(AWG22 ÷ AWG13) (AWG22 ÷ AWG11)
Temperatura di funzionamento: ......................................... -5 ÷ +40°C
Umidità relativa:.................................................................... 10 ÷ 80% Coppia massima di
0,5 ÷ 4 Nm 4 Nm
Certificazione:.............................................................EN61643-21/A1 serraggio morsetti
Corrente di scarica livello C2 (8/20): .............................................5 kA
Tensione livello di protezione (Up): .................... < 275 V tra filo e filo Maggiore è la sezione del cavo utilizzato maggiore sarà
Tensione livello di protezione (Up): ................. < 500 V tra filo e terra l’efficienza della protezione sull’impianto.
Prova di vita in ca: ............................................................1 A x 1 s x 5
Prova di vita ad impulso: .......................................................5 kA x 10 Gli ingressi delle linee telefoniche non possono essere
Tempo di disinnesco all’impulso: ............................................< 60 ms invertiti con le linee di uscita.
Modalità di guasto AE-BE: .....................................................MODO 3
Modalità di guasto AE/BE-TERRA: ........................................MODO 1
2 moduli DIN
90
mm 57 mm
COLLEGAMENTI
mm Per le modalità di collegamento all’impianto, attenersi alle specifiche
36
normative di sicurezza relative ad impianti elettrici.
ϑ
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI
CARATTERISTICHE TECNICHE
Tensione nominale di funzionamento:.....................230 Vca 50-60 Hz
Tensione massima continuativa (Uc):......................................255 Vca
350 Vcc
Sistema di messa a terra: .................................................................TT
Temperatura di funzionamento: ........................................ -5 ÷ +40°C
Umidità relativa:.................................................................... 10 ÷ 80%
Certificazione:...........................................................EN61643-11/A11
Classe di prova:.................................................................................. 3
Numero di porte: ................................................................................ 1
Tensione nominale di scarica L-N (Uoc): ....................................10 kV
Tensione nominale di scarica L-N/PE (Uoc): ...............................10 kV
Livello di protezione L-N (Up): .................................................<1200 V
Livello di protezione L-N/PE (Up): ...........................................<1800 V
Tensione TOV (Ut) ................... 392 Vca (L-PE) / 333 Vca (L-N) @ 5 s
1430 Vca (L-PE) / 1200 Vca (N-PE) @ 200 ms
DISTRIBUTORE DI COLONNA
DIP 1 = ON DIP 4 = OFF ON
DIP 2 = OFF DIP 5 = OFF
DIP 3 = OFF DIP 6 = OFF 1 2 3 4 5 6
60 mm
DIP 1: se sono presenti dispositivi connessi a LINE IN deve essere
impostato su OFF.
IN 0 IN 0
ON ON
(4 IN 1 1 IN 1
mo
du
71
,5 mm
90
LINE IN LINE OUT LINE IN LINE OUT
li D mm
IN Non connesso Da postazione di chiamata
da
18 principale o da altro
mm distributore di colonna
)
INSTALLAZIONE 1083/53
LINE IN LINE OUT LINE IN LINE OUT LINE IN
Il distributore di colonna può essere installato in un quadro elettrico su Da postazione di chiamata principale
barra DIN (occupa 4 moduli DIN da 18mm) oppure a muro mediante o da interfaccia posti esterni
staffa e tasselli (questi ultimi non forniti a corredo). Morsettiere e
dip-switch di configurazione sono accessibili a quadro elettrico
aperto. CARATTERISTICHE TECNICHE
DESCRIZIONE DEI MORSETTI Tensione di alimentazione (LINE IN): ................................ 36 ÷ 48 V
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI