Sei sulla pagina 1di 30

SEZIONE 5

(REV. E)

ALIMENTATORI E
DISPOSITIVI VARI

Scaricabile dal sito www.urmet.com nell’area Manuali Tecnici.

INDICE DI SEZIONE
ALIMENTATORE DI SISTEMA Sch.1083/20A 2 CAVI DI SISTEMA 21

ALIMENTATORE 230V~, 6W, 12VCC ,15VCC SCH.1090/850 3 FILTRO PER LINEA DI ALIMENTAZIONE
230Vca 4000VA Sch.1332/86 21

DISTRIBUTORE 4 UTENZE Sch.1083/55 4


INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO
Sch.1083/67 22
INTERFACCIA DI COLONNA Sch.1083/50 5

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEA DI


INTERFACCIA POSTI ESTERNI Sch.1083/75 6 ALIMENTAZIONE Sch.1382/80 26

ESPANSIONE PER POSTI ESTERNI Sch.1083/76 7 DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEE TELEFONICHE 27

DECODIFICA SPECIALE Sch.1083/80 8 DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEA DI


ALIMENTAZIONE 230Vca Sch.1382/85 28

DISPOSITIVO PER TELECAMERE DI CONTROLLO


Sch.1083/69 16 DISTRIBUTORE DI COLONNA Sch.1083/53 29

INTERFACCIA BUS PER TVCC Sch.1783/69 17

TRASFORMATORE DI SICUREZZA Sch.9000/230 20

RELÈ MONOSTABILE A 2 SCAMBI Sch.788/52 21

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 1


Sch. 1083/20A

ALIMENTATORE DI SISTEMA
CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE

ALIMENTATORE DI SISTEMA CARATTERISTICHE TECNICHE


Sch.1083/20A
Alimentazione: 110/230 Vca +/- 10% 50/60 Hz
80 W
ALIMENTATORE DI SISTEMA

Potenza:
Uscita LINE 1/2: 48 Vcc
con protezione elettronica
contro sovraccarichi di corrente
Temperatura di funzionamento: - 10 °C ÷ + 35 °C
Dimensioni: 180 x 80 x 90 mm (10 moduli DIN)
Peso: circa 1000 g

INSTALLAZIONE
Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete
tramite viti e tasselli; in ogni caso, l’alimentatore deve essere installato
in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di
sicurezza.

DESCRIZIONE DEI MORSETTI

L’alimentatore Sch.1083/20A è un prodotto dedicato esclusivamente


0
110-230~
} Ingresso alimentazione 110/230 Vca
al sistema 2VOICE in grado di fornire l’alimentazione ai dispositivi
presenti nell’impianto.
] LINE 1 Linea bus alimentazione dispositivi
A seconda del tipo di impianto potranno essere necessari più
alimentatori:
] LINE 2 Linea bus alimentazione dispositivi
• In caso di impianti con una sola colonna montante e una sola
postazione di chiamata è sufficiente un alimentatore.
• Per ogni interfaccia di colonna Sch.1083/50 deve essere previsto
§ I morsetti LINE1 e LINE2 sono in parallelo tra loro.
un alimentatore.
• Per ogni interfaccia posti esterni Sch.1083/75 devono essere
previsti 2 alimentatori.

Nella tabella seguente si riassume il numero di alimentatori necessari


in funzione del tipo di impianto e del numero di dispositivi che si è
deciso di installare secondo le indicazioni riportate alle sezioni 1 e 2.

Postazioni di chiamata N° interfacce N° interfacce N° N° max



di colonna posti esterni colonne posti
alimentatori
principali secondarie Sch.1083/50 Sch.1083/75 (K) interni

0 0 1 (*) 128 1

0 1 0 1 128 1

0 1 1 128 2
1
1 1 0 1 128 1

K 0 Max 16 128 x K 1+K


Max 2 x K
K 1 Max 32 128 x K 2+K

1 0 1 128 1
0
2 0 1 1 128 2

Max 2 x K K 1 Max 32 128 x K 2+K


ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

0 0 1 1 128 2
3
Max 2 x K K 1 Max 32 128 x K 2+K

0 0 1 1 128 2
4
Max 2 x K K 1 Max 32 128 x K 2+K

(*) su una sola dorsale

L’alimentatore di sistema è in grado di alimentare la retroilluminazione


di tutti i cartellini delle tastiere presenti nell’impianto a patto che
abbiano massimo 32 cartellini ciascuna. Qualora nella tastiera ci siano
più di 32 cartellini occorre impiegare un trasformatore aggiuntivo di
potenza adeguata.

2 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1090/850
ALIMENTATORE
CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE - COLLEGAMENTI

ALIMENTATORE 230V~, 6W, 12Vcc ,15Vcc DESCRIZIONE DEI MORSETTI


Sch.1090/850 0
110-230~
} Ingresso alimentazione 110/230 Vca

ALIMENTATORE
Uscita 12-15 Vcc selezionabile tramite ponticello
Vout
esterno
GND Massa
] P1
P2
Morsetti per inserimento ponticello

COLLEGAMENTI
La tensione di uscita è selezionabile per mezzo di un ponticello
esterno inserito su due morsetti dedicati. Con il ponticello collegato, la
tensione sui morsetti di uscita è di 12 Vcc (per alimentare telecamera
secondaria). Nel caso in cui il ponticello venga scollegato, la tensione
L’alimentatore Sch. 1090/850 viene utilizzato sia per alimentare le di uscita sarà di 15 Vcc (per alimentare distributori video). Di fabbrica
telecamere secondarie che per l’alimentazione dei distributori video. il prodotto contiene il ponticello già collegato (12 Vcc).
La dimensione dell’alimentatore è di 4 moduli DIN.

ESEMPIO DI COLLEGAMENTO CON TELECAMERA


CARATTERISTICHE TECNICHE COAX 75Ω
Alimentazione: 230V~±10%, 50/60Hz
IN
Potenza: 6W
Telecamera
Uscita: Vout= 12V , 0,18A
(con ponticello P1 - P2) Monitor
Vout= 15 V , 0,18A TVCC
(senza ponticello P1 - P2)

Protezione: Termoprotettore PTC


(su secondario) (*) Alimentatore
Sch. 1090/850
Dimensioni: 65 x 63 x 45mm
~0
Peso: 300g Rete~
Temperatura di funzionamento: -10°C, + 40°C ~230
V out +12 V
(*) In caso di intervento del protettore PTC in seguito ad un
GND
sovraccarico, per il ripristino dell’apparecchio togliere la tensione
di rete per almeno 60”. P1
P2
INSTALLAZIONE
Il dispositivo è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete
tramite viti e tasselli; in ogni caso, l’alimentatore deve essere installato ESEMPIO DI COLLEGAMENTO CON DISTRIBUTORE
in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di VIDEO
sicurezza.

U4 U3 U2 U1
Alimentatore Distributore
Sch. 1090/850 R2 R1 E video
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

~0
Rete~
~230
V out +15 V
GND
P1
P2

Distanza Alimentatore – Telecamera / Sezione minima


Distributore video dei cavi
0 ÷ 60 m 0,5 mm2
60 ÷ 100 m 1 mm2

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 3


Sch. 1083/55

DISTRIBUTORE 4 UTENZE
CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE - FUNZIONAMENTO

DISTRIBUTORE 4 UTENZE DESCRIZIONE DEI MORSETTI


Sch.1083/55
] LINE IN Ingresso linea bus
DISTRIBUTORE 4 UTENZE

] LINE OUT Uscita linea bus

] LINE 1 Linea bus per posto interno derivato 1

] LINE 2 Linea bus per posto interno derivato 2

] LINE 3 Linea bus per posto interno derivato 3

] LINE 4 Linea bus per posto interno derivato 4

Questo dispositivo permette di distribuire il segnale video della


TERMINAZIONE DI LINEA
colonna su 4 posti interni e verso altri distributori.
Il dispositivo prevede un ingresso, un’uscita passante e 4 uscite in
derivazione.
Il distributore Sch.1083/55 integra al suo interno anche una protezione
PTC in grado di prevenire i danni di eventuali cortocircuiti sulle linee
in derivazione.

CARATTERISTICHE TECNICHE Sul dispositivo è presente un jumper per la terminazione di linea


che deve essere spostato in posizione ON solamente sull’ultimo
Tensione di alimentazione: 36 – 48Vcc distributore su cui non è collegata la linea di uscita (LINE OUT).
Assorbimento max: 9,0mA max
Temperatura di funzionamento: - 5°C ÷ + 45°C

INSTALLAZIONE
Il dispositivo può essere installato in scatole di derivazione accertandosi
che si trovi in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie.

In ciascuna colonna possono essere installati fino a 32 distributori


ma nel caso di collegamento di posti interni sull’uscita passante la
somma dei dispositivi collegati sulla dorsale scende a 16.
Massimo 32 distributori Massimo 16 dispositivi
per colonna

FUNZIONAMENTO
In caso di cortocircuito su una linea di derivazione saranno esclusi i
soli dispositivi derivati dal distributore; il resto dell’impianto continuerà
a funzionare correttamente.
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

§ È sconsigliato collegare i distributori in cascata tra loro.


Dispositivo in
corto-circuito

Dispositivi esclusi

§ Dopo aver rimosso la causa del cortocircuito per ripristinare la


protezione PTC occorre scollegare il cavo collegato ai morsetti
LINE IN per circa 60”.

4 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1083/50
INTERFACCIA DI COLONNA
CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE

INTERFACCIA DI COLONNA ] LINE 2 Dorsale 2 della colonna posti interni


Sch.1083/50
] LINE 3 Dorsale 3 della colonna posti interni

INTERFACCIA DI COLONNA
] LINE 4 Dorsale 4 della colonna posti interni

] AUX Morsetti per contatto a relé normalmente aperto


(max 100mA @ 60Vcc)

§ Itra128leposti interni possono essere distribuiti in modo indiscriminato


4 dorsali che compongono la colonna.

CONFIGURAZIONE
Sul dispositivo sono presenti 6 dip-switch di configurazione con le
seguenti funzioni:
DIP 1: se sono presenti dispositivi connessi a LINE IN deve essere
impostato su OFF in caso contrario deve rimanere su ON.
Interfaccia Interfaccia
di colonna di colonna

L’interfaccia di colonna Sch.1083/50 è dedicata al sistema 2VOICE


e viene utilizzata per suddividere una colonna in più dorsali o per
connettere più colonne (max 32) indipendenti nell’impianto.
Ciascuna interfaccia può gestire una colonna con massimo 128 posti
interni e al massimo 2 postazioni di chiamata direttamente connesse Dalla dorsale
NON
ad essa. connesso lato strada
Il dispositivo è inoltre equipaggiato con un contatto a relè normalmente
aperto che commuta la sua posizione per un secondo ogni volta che DIP 2 ÷ 6: servono per programmare il codice della colonna in modo
su un posto interno derivato dall’interfaccia viene premuto il tasto univoco con valori compresi tra 0 e 31.
apriporta. Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch da 2 a 6 (2 =

§ L’interfaccia di colonna deve essere sempre alimentata con un


alimentatore di sistema.
bit più significativo - 6 = bit meno significativo).
ON ON ON ON ON

1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
COLONNA 0 COLONNA 1 COLONNA 2 COLONNA 3 COLONNA 4
CARATTERISTICHE TECNICHE ON ON ON ON ON

Tensione di alimentazione (LINE IN): 36 – 48Vcc


1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
Tensione di alimentazione (POWER): 36 – 48Vcc COLONNA 5 COLONNA 6 COLONNA 7 COLONNA 8 COLONNA 9
Assorbimento a riposo (LINE IN): 25mA max
ON ON ON ON ON
Assorbimento max (LINE IN): 70mA max
Assorbimento a riposo (POWER): 30mA max
Assorbimento max (POWER): 100mA max 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
COLONNA 10 COLONNA 11 COLONNA 12 COLONNA 13 COLONNA 14
Temperatura di funzionamento: - 5°C ÷ + 45°C
Massimo carico commutabile da AUX: 100mA@60V ON ON ON ON ON

PROGRAMMAZIONE DI DEFAULT 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
COLONNA 15 COLONNA 16 COLONNA 17 COLONNA 18 COLONNA 19
Le interfacce di colonna escono di fabbrica configurate nel seguente ON ON ON ON ON
modo:
Linea entrante (dip-switch 1): ON (non connessa)
1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
Numero interfaccia di colonna: 0 COLONNA 20 COLONNA 21 COLONNA 22 COLONNA 23 COLONNA 24
Terminazione di linea: ON
ON ON ON ON ON

INSTALLAZIONE 1 2 3 4 5 6
COLONNA 25
1 2 3 4 5 6
COLONNA 26
1 2 3 4 5 6
COLONNA 27
1 2 3 4 5 6
COLONNA 28
1 2 3 4 5 6
COLONNA 29
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete ON ON


tramite viti e tasselli; in ogni caso, l’interfaccia deve essere installata
in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6
sicurezza. COLONNA 30 COLONNA 31

DESCRIZIONE DEI MORSETTI TERMINAZIONE DI LINEA

]Z Terminazione linea bus


Rimuovendo il ponticello tra i morsetti Z si esclude la terminazione di
linea. La terminazione deve essere attiva in tutti i dispositivi cablati alla

] LINE IN Ingresso linea bus


fine di una linea, cioè quando una linea è presente in ingresso su LINE
IN e non riparte da LINE OUT.
] LINE OUT Uscita linea bus

] IN0 Ingresso per postazione di chiamata 0

] IN1 Ingresso per postazione di chiamata 1

] POWER Alimentazione del dispositivo (da alimentatore di


sistema)
Interfaccia
di colonna
Interfaccia
di colonna
Interfaccia
di colonna

] LINE 1 Dorsale 1 della colonna posti interni


ID = 0 ID = 1 ID = 2

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 5


Sch. 1083/75

INTERFACCIA POSTI ESTERNI


CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE

INTERFACCIA POSTI ESTERNI


Sch.1083/75
INTERFACCIA POSTI ESTERNI

Interfaccia Interfaccia
di colonna di colonna

Interfaccia
posti esterni

L’interfaccia posti esterni Sch.1083/75 è dedicata al sistema 2Voice


§ L’interfaccia per posti esterni necessita sempre di 2 alimentatori
di sistema Sch.1083/20A, uno per le postazioni di chiamata e
e viene utilizzata per la connessione da 1 a 4 postazioni di chiamata
uno per le linee di uscita.
principali (IN0 ÷ IN3) e dispone di 4 linee di uscita (LINE1 ÷ LINE4) per
il collegamento delle colonne.
Sulle linee di uscita possono essere collegati direttamente i posti
interni fino ad un massimo di 128, per numeri maggiori e per il CARATTERISTICHE TECNICHE
collegamento di postazioni di chiamata secondarie è necessario
l’utilizzo di interfacce di colonna. Tensione di alimentazione (POWER IN): 36 – 48Vcc
Le linee di uscita dovranno essere omogenee tra loro: non è Tensione di alimentazione (POWER LINE): 36 – 48Vcc
consentito collegare un’interfaccia di colonna su una dorsale e sulle Assorbimento a riposo (POWER IN): 30mA max
altre collegare direttamente i posti interni. Assorbimento max (POWER IN): 100mA max
Assorbimento a riposo (POWER LINE): 25mA max
Interfaccia Interfaccia Interfaccia Interfaccia Assorbimento max (POWER LINE): 70mA max
di colonna di colonna di colonna di colonna Temperatura di funzionamento: - 5°C ÷ +45°C

INSTALLAZIONE
Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete
tramite viti e tasselli; in ogni caso, l’interfaccia deve essere installata
in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di
sicurezza.

DESCRIZIONE DEI MORSETTI


Interfaccia
posti esterni ] POWER IN Alimentazione delle postazioni di chiamata (da
alimentatore di sistema)

] IN0 Ingresso per postazione di chiamata principale 0

] IN1 Ingresso per postazione di chiamata principale 1


ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

] IN2 Ingresso per postazione di chiamata principale 2

] IN3 Ingresso per postazione di chiamata principale 3

] POWER LINE Alimentazione della dorsale lato strada (da


alimentatore di sistema)

] LINE 1 Dorsale 1 della colonna posti interni o dorsale lato


strada

] LINE 2 Dorsale 2 della colonna posti interni o dorsale lato


strada

] LINE 3 Dorsale 3 della colonna posti interni o dorsale lato


strada

] LINE 4 Dorsale 4 della colonna posti interni o dorsale lato


strada
Interfaccia
posti esterni
§ Sulle linee di uscita possono essere collegate fino a 32 interfacce
di colonna.

6 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1083/76
ESPANSIONE POSTI ESTERNI
CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE

ESPANSIONE POSTI ESTERNI DESCRIZIONE MORSETTI


Sch.1083/76
] POWER Alimentazione dispositivo

ESPANSIONE POSTI ESTERNI


] OUT 1 Colonne, dorsale 1

] OUT 2 Colonne, dorsale 2

] OUT 3 Colonne, dorsale 3

] OUT 4 Colonne, dorsale 4

] IF 1 All’interfaccia 1083/75 n. 1

] IF 2 All’interfaccia 1083/75 n. 2

] IF 3 All’interfaccia 1083/75 n. 3

] IF 4 All’interfaccia 1083/75 n. 4

Il modulo espansione per posti esterni Sch. 1083/76 è dedicato al


sistema 2Voice e serve per aumentare il numero massimo di postazioni
di chiamata principali nell’impianto. Si riassumono di seguito le
principali caratteristiche del dispositivo:
• permette la realizzazione di impianti 2Voice da 5 fino a massimo 16
postazioni di chiamata principali;
• si posiziona, nell’impianto, tra le interfacce di colonna (1083/50) e le
interfacce per posti esterni (1083/75);
• dispone di 4 linee di uscita (OUT1 ÷ OUT4) per il collegamento alle
interfacce 1083/50;
• dispone di 4 linee di ingresso (IF1 ÷ IF4) da collegare alle uscite
OUT1 delle interfacce 1083/75;
• deve essere alimentato attraverso un alimentatore 1083/20A.

§ L’auto-inserzione di un videocitofono sulla postazione di


chiamata continuerà ad essere disponibile come in precedenza,
ma con una differenza: sarà possibile attivarla esclusivamente
sulle postazioni di chiamata videocitofoniche principali collegate
alla linea di ingresso IF1.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Alimentazione (POWER): 36 – 48 Vcc
Assorbimento a riposo: 40 mA max
Assorbimento max (*): 100 mA max
Temperatura di funzionamento: - 5 ÷ + 45 °C
Dimensioni: 180 x 80 x 90 mm (10 moduli DIN)
Peso: circa 400 g

(*) Esclusi gli assorbimenti delle eventuali interfacce di colonna


(1083/50) collegate sulle uscite.
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

INSTALLAZIONE
Il dispositivo Sch. 1083/76 può essere installato in un quadro elettrico
su barra DIN (occupa 10 moduli DIN da 18 mm) oppure a muro tramite
tasselli non forniti a corredo. Le morsettiere sono accessibili a quadro
elettrico aperto.

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 7


Sch. 1083/80

DECODIFICA SPECIALE
CARATTERISTICHE TECNICHE - CONFIGURAZIONE - INSTALLAZIONE

DECODIFICA SPECIALE Sch. 1083/80 CONFIGURAZIONE


PROGRAMMAZIONE DI DEFAULT
DECODIFICA SPECIALE

Tutte le decodifiche escono di fabbrica configurate nel seguente


modo:
64 mm

ON
CODE SCQ MT PROG TIMER

jumper SCQ = posizione Q (tutti i dispositivi possono


attivare la decodifica)
jumper M/T = posizione M (monostabile)
m dip-switch CODE = utente 127 (dip1 OFF dip2÷8 ON)
90
mm 8m IN timer = 1 secondo
10 uli D
o d
Con la configurazione di fabbrica tutti gli utenti dell’impianto (jumper
6M
SCQ = Q) possono attivare la decodifica in modo monostabile (jumper
M/T = M) premendo il tasto di chiamata a centralino.
MODALITÀ TRADIZIONALE § Per ripristinare il default degli eventi programmati premere e
mantenere premuto il tasto di programmazione per 5 secondi.
La decodifica speciale Sch. 1083/80 è dedicata al sistema 2Voice e
permette l’attivazione di carichi elettrici grazie a un relè con contatto Durante i 5 secondi il led rosso si accende e al suo spegnimento
230Vca 5A tramite comandi (eventi) inviati dagli utenti attraverso i posti la decodifica imposterà le programmazioni di fabbrica.
interni, le postazioni di chiamata o il centralino presenti nel sistema.
Le caratteristiche principali del dispositivo sono:
• Modalità di funzionamento in monostabile con tempo di attivazione
regolabile da 1 secondo a 16 minuti oppure in commutazione INSTALLAZIONE
(toggle).
• Possibilità di attivazione tramite eventi di impianto (massimo 4 - La decodifica speciale può essere installata in un quadro elettrico su
jumper C; Q) programmabili dall’installatore. barra DIN (6 moduli DIN da 18mm) oppure a muro tramite viti e tasselli
• Possibilità di attivazione tramite eventi utente (massimo 32 - jumper (non forniti a corredo).
S) programmabili dall’installatore. Per l’installazione, valgono le regole generali di installazione del
• Possibilità di connessione di un tasto remoto per l’attivazione. sistema 2Voice integrate con le seguenti indicazioni.
• La decodifica speciale può essere installata utilizzando il
C D distributore 4 utenti 2Voice Sch. 1083/55 collegandola a una delle
B sue 4 uscite.
E • Non è consentito il collegamento entra-esci.
A • Possono essere collegate solamente 2 decodifiche speciali tra
l’interfaccia per posti esterni Sch. 1083/75 e l’interfaccia di colonna
Sch. 1083/50.
ON
CODE S CQ MT PROG TIMER
• Se connessa in colonna, la decodifica rientra nel conteggio
del numero massimo di posti interni che si possono collegare a
Sch.1083/80
seconda delle diverse tipologie di impianto.
NA NC C LINE PC

§ Per la segnalazione di allarme panico al centralino la decodifica


deve essere installata in colonna.
F

H
DESCRIZIONE DEI MORSETTI
G

A - Dip-switch codice utente per identificazione della decodifica


nell’impianto
B - Jumper aree di competenza:
NA
NC
C
} Contatto relé di attivazione carichi elettrici

S = solo il dispositivo usato per acquisizione evento


C = tutti i dispositivi della colonna a cui appartiene quello usato
] LINE Linea bus

] PC
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

per acquisizione evento Tasto remoto attivazione decodifica


Q = qualunque dispositivo dell’impianto
C - Jumper modalità di commutazione
M = monostabile
T = toggle MODALITÀ DI COMMUTAZIONE
D - Tasto e led di programmazione
E - Trimmer regolazione timer di attivazione in modalità monostabile
(M) MT PROG TIMER
F - Morsetti collegamento pulsante remoto (PC)
G - Morsetti collegamento linea (LINE) La commutazione del contatto del relè può avvenire in due modalità:
H - Morsetti contatto relè di attivazione carichi elettrici (C-NC-NA) – Monostabile – a seguito di un evento programmato per l’attivazione
o alla pressione del tasto remoto connesso ai morsetti PC il contatto
del relè commuta per un tempo variabile tra 1 secondo e 16 minuti
CARATTERISTICHE TECNICHE impostabile tramite il trimmer “timer”.
– Toggle – a seguito di un evento programmato per l’attivazione o alla
Tensione di alimentazione: 36 – 48Vcc pressione del tasto remoto connesso ai morsetti PC il contatto del
Assorbimento a riposo: 3,0mA max relè commuta e il trimmer è ininfluente; il relè resta commutato fino
Assorbimento max: 30mA max ad un nuovo comando
Temperatura di funzionamento: - 10°C ÷ + 50°C
Commutazione contatto C-NC-NA: 30Vcc 5A
250Vca 5A

8 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1083/80
DECODIFICA SPECIALE
CONFIGURAZIONE

Modalità di commutazione: monostabile 4 – Generare il primo evento che la decodifica speciale deve acquisire
(ad esempio, premere il tasto apriporta di un posto interno
Timer dell’impianto).
5 – Il led lampeggia 1 volta ad indicare che il primo evento è stato

DCODIFICA SPECIALE
programmato. Il led resta acceso ad indicare che la decodifica
speciale è ancora in fase di programmazione.
6 – Generare gli altri eventi che la decodifica speciale deve acquisire.
evento di attivazione
Per ogni evento il led lampeggerà per un numero di volte pari
al numero di eventi che sono stati programmati: 2 volte per il
Modalità di commutazione: toggle secondo evento, 3 per il terzo. Dopo aver programmato l’ultimo
evento disponibile il led si spegnerà ad indicare l’uscita dalla
programmazione.

§ Quando il jumper SCQ è in posizione S il led lampeggerà solo una


volta indipendentemente dal numero dell’evento programmato.

evento di attivazione evento di attivazione 7 – Uscire dalla programmazione in uno dei modi seguenti:
• Premendo il tasto di programmazione
§ Incommuta
caso di interruzione dell’alimentazione il contatto del relè non
la sua posizione.
• Generando lo stesso evento più volte
• Attendendo lo scadere del tempo di programmazione
Al ripristino dell’alimentazione se è in modalità monostabile il In ogni caso l’uscita dalla modalità di programmazione è segnalata
contatto torna alla posizione di riposo, mentre se è in modalità dallo spegnimento del led.
toggle il contatto mantiene la posizione che aveva al momento
dell’interruzione dell’alimentazione. § Inminuti,
caso di mancata ricezione di eventi per un tempo superiore a 5
la decodifica speciale esce automaticamente dallo stato
Per effettuare la prova del tempo di attivazione in monostabile è di programmazione spegnendo il led (gli eventi acquisiti fino a
sufficiente cortocircuitare temporaneamente i morsetti PC e verificare quel momento restano memorizzati).
il tempo di eccitazione del relé.
Si descrivono in seguito i dettagli della programmazione e del
comportamento della Decodifica Speciale per ogni singolo evento
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO programmabile.
La decodifica speciale deve essere configurata e programmata EVENTO PRESSIONE TASTO APRIPORTA PEDONALE DA POSTO
opportunamente: il suo relè può essere attivato a seguito di un evento INTERNO
se questo risulta tra quelli programmati e se soddisfa la configurazione Programmare l’evento premendo il tasto apriporta pedonale di un
effettuata. posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale (vedi
Gli eventi programmabili per la modalità di funzionamento paragrafo programmazione eventi).
“tradizionale” che faranno scattare il relè nella modalità monostabile Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero “ID
o toggle, impostata con il jumper M/T, possono essere scelti tra i Colonna” e abbia codice utente “CODE”.
seguenti:
– pressione tasto apriporta pedonale da posto interno A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della
– pressione tasto apriporta carraio da posto interno posizione del jumper SCQ:
– pressione tasto chiamata a centralino da posto interno • Posizione Q: la pressione del tasto apriporta pedonale di qualunque
– pressione tasto funzione speciale da posto interno utente dell’impianto attiva la decodifica.
– invio chiamata intercomunicante da posto interno verso decodifica • Posizione C: la pressione del tasto apriporta pedonale di ogni utente
speciale che si trova sulla colonna “ID Colonna” attiva la decodifica.
– invio comando apriporta pedonale da centralino • Posizione S: la pressione del tasto apriporta pedonale di tutti
– invio comando apriporta carraio da centralino i posti interni (anche quelli in parallelo) dell’utente presente nella
– invio codice speciale da postazione di chiamata o centralino colonna “ID Colonna” e con codice utente “CODE” (quello usato
– invio chiamata da postazione di chiamata ad un utente dell’impianto per l’acquisizione dell’evento) attiva la decodifica.
(funzione disponibile solo con release FW maggiore o uguale a
4.0). § Laè ininfl
disposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale
uente ai fini del funzionamento con tasto apriporta
In alternativa al funzionamento sopra descritto, la decodifica speciale
può essere utilizzata per inviare la segnalazione di allarme al centralino pedonale.
di portineria premendo il tasto remoto (PC). In tal caso il dip-switch 1
deve essere posizionato su ON. EVENTO PRESSIONE TASTO APRIPORTA CARRAIO DA POSTO
INTERNO
Programmare l’evento premendo il tasto apriporta carraio di un
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

PROGRAMMAZIONE EVENTI IN MODALITÀ posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale (vedi
paragrafo programmazione eventi).
FUNZIONAMENTO STANDARD (DIP 1 = OFF) Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero “ID
Possono essere programmati degli eventi che attiveranno il relè della Colonna” e abbia codice utente “CODE”.
decodifica speciale conformemente alla configurazione effettuata con A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della
i dip-switch e i jumper (da 1 a 4 eventi se il jumper aree di competenza posizione del jumper SCQ:
è in posizione C o Q oppure fino a 32 eventi con il jumper in posizione • Posizione Q: la pressione del tasto apriporta carraio di qualunque
S). utente dell’impianto attiva la decodifica.
1 – Posizionare il jumper aree di competenza (SCQ) nella posizione • Posizione C: la pressione del tasto apriporta carraio di ogni utente
desiderata. che si trova sulla colonna “ID Colonna” attiva la decodifica.
2 – Posizionare i dip-switch CODE come indicato sul libretto di • Posizione S: la pressione del tasto apriporta carraio di tutti i posti
sistema se l’evento richiede questa impostazione (solo per evento interni (anche quelli in parallelo) dell’utente presente nella colonna
chiamata intercomunicante da posto interno). “ID Colonna” e con codice utente “CODE” (quello usato per
3 – Premere il tasto di programmazione e rilasciarlo quando il led si l’acquisizione dell’evento) attiva la decodifica.
accende.
§ Laininfldisposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale è
§ Quando si entra in programmazione gli eventi presenti in memoria
saranno sovrascritti. Prima di entrare in programmazione si
uente ai fini del funzionamento con tasto apriporta carraio.

consiglia di ripristinare le impostazioni di fabbrica ed eseguire la


programmazione degli eventi in un’unica sessione.

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 9


Sch. 1083/80

DECODIFICA SPECIALE
CONFIGURAZIONE

EVENTO PRESSIONE TASTO DI CHIAMATA A CENTRALINO DA il posto interno emette un bip breve e 2 lunghi per identificare
POSTO INTERNO l’uscita dalla programmazione.
Programmare l’evento premendo il tasto di chiamata a centralino di 7 – Ripetere i punti 1, 2, 3, 4, 5, 6 per tutti i posti interni da
un posto interno che dovrà attivare il relè della decodifica speciale programmare.
DCODIFICA SPECIALE

(vedi paragrafo programmazione eventi).


Ipotizziamo che tale posto interno sia nella colonna numero “ID (*) Comunque trascorsi 10 minuti il dispositivo esce dallo stato di
Colonna” e abbia codice utente “CODE”. programmazione salvando i parametri variati.

A programmazione effettuata, il relè viene attivato in funzione della Fase 2


posizione del jumper SCQ: 1 – Premere il tasto di programmazione della decodifica speciale con
• Posizione Q: la pressione del tasto di chiamata a centralino di conseguente accensione del LED rosso.
qualunque utente dell’impianto attiva la decodifica. 2 – Sganciare il microtelefono(#) del primo posto interno
• Posizione C: la pressione del tasto di chiamata a centralino di ogni precedentemente programmato.
utente che si trova sulla colonna “ID Colonna” attiva la decodifica. 3 – Premere brevemente il tasto (es. ) programmato nella Fase
• Posizione S: la pressione del tasto di chiamata a centralino di tutti 1 e dedicato al pilotaggio della decodifica, il LED rosso della
i posti interni (anche quelli in parallelo) dell’utente presente nella decodifica speciale lampeggerà una volta dopodiché ritornerà
colonna “ID Colonna” e con codice utente “CODE” (quello usato nella condizione di acceso fisso; agganciare il microtelefono(#)
per l’acquisizione dell’evento) attiva la decodifica. dell’interno.
4 – Ripetere i punti 2 e 3 per tutti i rimanenti posti interni che devono
§ Laè ininfl
disposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale
uente ai fini del funzionamento con tasto di chiamata a
pilotare la decodifica.
5 – Dopo aver programmato l’ultimo interno, premendo sul tasto
centralino. PROG della decodifica si esce definitivamente dallo stato di
programmazione e il LED a bordo si spegne.
EVENTO CHIAMATA INTERCOMUNICANTE DA POSTO INTERNO
(#) Per i dispositivi Vivavoce premere il tasto fonia.
ATTENZIONE: Occorre avere l’accessibilità a tutti i posti interni
da programmare. EVENTO COMANDO APRIPORTA PEDONALE DA CENTRALINO
Programmare l’evento inviando un comando di apriporta pedonale
• Assegnare alla decodifica speciale un codice utente da 0 a dal centralino (vedi paragrafo programmazione eventi).
127 agendo sui dip-switch CODE considerando che nell’intero
impianto non ci devono essere decodifiche speciali con lo stesso A programmazione effettuata, il relè viene attivato tutte le volte che si
codice anche se appartenenti a colonne diverse. invia un comando di apriporta pedonale dal centralino.

§ Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch CODE § Ladecodifi


disposizione dei dip-switch CODE e dei jumper SCQ della
ca speciale è ininfluente ai fini del funzionamento con
da 2 a 8 (2= bit più significativo - 8= bit meno significativo); il
dip-switch 1 deve essere OFF. comando di apriporta pedonale dal centralino.
Mettere il jumper di selezione SCQ in posizione “S” e il jumper
MT in posizione M. EVENTO COMANDO APRIPORTA CARRAIO DA CENTRALINO
Programmare l’evento inviando un comando di apriporta carraio dal
Per la programmazione seguire scrupolosamente le fasi 1 e 2. centralino (vedi paragrafo programmazione eventi).

Fase 1 A programmazione effettuata, il relè viene attivato tutte le volte che si


A seconda del modello di posto interno impiegato esistono 2 modalità invia un comando di apriporta carraio dal centralino.
diverse per entrare nello stato di programmazione, (verificare nel libretto
istruzione a corredo del prodotto qual è la tipologia impiegata): § Ladecodifi
disposizione dei dip-switch CODE e dei jumper SCQ della
ca speciale è ininfluente ai fini del funzionamento con
1a) Con sgancio del microtelefono. comando di apriporta carraio dal centralino.
1 – Recarsi presso il posto interno da programmare.
2 – Tenendo premuto il pulsante apriporta, sganciare il microtelefono. EVENTO COMANDO CODICI SPECIALI DA POSTAZIONE DI
Il posto interno emette un tono ad indicare l’ingresso in CHIAMATA O DA CENTRALINO
programmazione. Programmare l’evento inviando un codice speciale “SPEC” da una
3 – Premere il pulsante da programmare (es. ); il posto interno postazione di chiamata o dal centralino che dovrà attivare il relè
emette un tono di conferma. della decodifica speciale (vedi paragrafo programmazione eventi). Il
4 – Recarsi presso la decodifica speciale e premere il pulsante di dispositivo da cui inviare il codice speciale può essere una postazione
programmazione (PROG) fino all’accensione del led rosso, quindi di chiamata secondaria presente nella colonna numero “ID Colonna”,
rilasciarlo. Il posto interno in programmazione emette un beep di una postazione di chiamata principale oppure un centralino.
avvenuta programmazione.
5 – Ripremere il pulsante di programmazione della decodifica speciale A programmazione effettuata si verificheranno i seguenti eventi:
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

fino allo spegnimento del led rosso. • L’invio del codice speciale “SPEC” dal centralino attiva la
6 – Agganciare la cornetta dell’interno. decodifica.
7 – Ripetere i punti 1, 2, 3, 4, 5, 6 per tutti i posti interni da • L’invio del codice speciale “SPEC” da una postazione di chiamata
programmare. principale attiva la decodifica.
• L’invio del codice speciale “SPEC” da una postazione di chiamata
1b) Senza sgancio del microtelefono. secondaria attiva la decodifica in funzione della posizione del
1 – Recarsi presso il posto interno da programmare. jumper SCQ:
2 – Premere e tenere premuto il tasto • per più di 5 secondi; la – Posizione Q: l’invio del codice speciale “SPEC”di qualunque
conferma dell’entrata in programmazione avviene con il lampeggio postazione di chiamata secondaria attiva la decodifica.
lento del led giallo e l’emissione di 3 bip brevi (*) – Posizione C o S: l’invio del codice speciale “SPEC” di ogni
3 – Premere il pulsante da programmare (es. ) per almeno 3 secondi postazione di chiamata secondaria che si trova sulla colonna “ID
fino al tono di conferma. Colonna” attiva la decodifica.
4 – Recarsi presso la decodifica speciale e premere il pulsante di
programmazione (PROG) fino all’accensione del led rosso, quindi § Laininfldisposizione dei dip-switch CODE della decodifica speciale è
uente ai fini del funzionamento con tasto funzioni speciali.
rilasciarlo. Il posto interno in programmazione emette un beep di
avvenuta programmazione.
5 – Ripremere il pulsante di programmazione della decodifica speciale
fino allo spegnimento del led rosso.
6 – Uscire dalla programmazione del posto interno tenendo premuto
il tasto • del posto interno in programmazione per 5 secondi,

10 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1083/80
DECODIFICA SPECIALE
ESEMPI DI FUNZIONAMENTO

EVENTO CHIAMATA DA POSTAZIONE DI CHIAMATA AD UN Tabella riassuntiva


UTENTE DELL’IMPIANTO
Programmare l’evento inviando una chiamata ad un utente reale (*) Tipologia Posizione del jumper aree di competenza
dalla postazione di chiamata che dovrà attivare il relè della decodifica di evento

DCODIFICA SPECIALE
memorizzato Q C S
speciale (vedere esempi e tabella riassuntiva).
(*) con il termine “utente reale” viene identificato un posto interno Relè commuta
regolarmente cablato e funzionante. per attivare la
Chiamata da
decodifica solo
§ Lasecondaria
postazione di chiamata può essere una postazione di chiamata
presente nella colonna numero “ID Colonna” oppure
PEP Relè commuta
(ben definito) per attivare la
se PI chiamato
è lo stesso
verso decodifica
una postazione di chiamata principale. verso cui è stato
PI qualsiasi
L’utente chiamato deve avere il posto interno funzionante. memorizzato
l’evento
Per questo evento, a programmazione effettuata, la posizione del
Chiamata Relè commuta
jumper SCQ determinerà il comportamento descritto di seguito.
da PES per attivare la
(appartenente decodifica solo
• Posizione Q: l’invio della chiamata da una particolare postazione Relè commuta
alla colonna se PI chiamato
di chiamata principale verso un qualsiasi utente reale dell’impianto per attivare la
C) verso PI è lo stesso
attiva la decodifica. decodifica
(appartenente verso cui è stato
Se si vuole utilizzare la posizione Q, l’evento deve essere
alla colonna C) memorizzato
programmato da una postazione di chiamata principale.
qualsiasi l’evento
ESEMPIO Relè commuta
Evento programmato con chiamata dal PE principale 1 verso per attivare
l’utente 01 053. Chiamata da la decodifica
Ogni chiamata da postazione di chiamata principale 1 verso Relè commuta
PEP verso solo se PEP
qualsiasi utente reale attiverà la decodifica. per attivare la
qualsiasi PI è lo stesso
decodifica
(ben definito) da cui è stato
• Posizione C: l’invio della chiamata da qualsiasi postazione di memorizzato
chiamata secondaria presente nella colonna numero “ID Colonna” l’evento
verso un qualsiasi utente della colonna numero “ID Colonna”
attiva la decodifica. Chiamata Relè commuta
da PES per attivare la
Relè commuta
ESEMPIO (appartenente decodifica solo
per attivare la
Evento programmato con chiamata dalla postazione di chiamata alla colonna C) se PI chiamato
decodifica
secondaria 0 in colonna 5 verso l’utente 024. verso PI appartiene alla
Ogni chiamata da postazione di chiamata secondaria 0 oppure 1 (ben definito) colonna C
della colonna 5 verso qualsiasi utente reale della colonna 5 attiva
la decodifica. Legenda
Q: qualsiasi dispositivo dell’impianto
• Posizione S: l’invio della chiamata da qualsiasi postazione di C: tutti i dispositivi della colonna a cui appartiene
chiamata (principale o secondaria) verso un particolare utente S: solo il dispositivo usato per acquisizione evento
reale attiva la decodifica. PEP: posto esterno principale
PES: posto esterno secondario
ESEMPIO PI: posto interno
Evento programmato con chiamata da postazione di chiamata
principale 3 verso l’utente 07 036.
Ogni chiamata da postazione di chiamata principale oppure MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO PER
secondaria della colonna 7 verso l’utente reale 07 036 attiva la SEGNALAZIONE AL CENTRALINO DI ALLARME
decodifica.
PANICO (DIP 1 = ON)

§ Questa funzione può essere utilizzata solo in impianti con


decodifica speciale installata in colonna e con centralino di
portineria con software versione 3.1 o superiore.

In questa modalità di funzionamento la decodifica speciale deve


ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

essere programmata nel seguente modo:


1 - Spostare il dip-switch 1 in posizione ON
2 - Assegnare alla decodifica speciale un codice utente da 0 a 127
agendo sui dip-switch CODE

§ Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch da 2 a 8


(2 = bit più significativo - 8 = bit meno significativo).
Il codice utente può essere lo stesso già impiegato nei posti
interni dello stesso appartamento.

A programmazione effettuata, premendo il tasto remoto (PC)


viene inviato al centralino un allarme panico con l’indicazione della
colonna in cui è installata la decodifica e il codice utente che è stato
programmato (CODE).
Contemporaneamente il relé viene attivato in funzione delle
impostazioni effettuate con le modalità di commutazione.

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 11


Sch. 1083/80

DECODIFICA SPECIALE
ESEMPI DI FUNZIONAMENTO

ESEMPI DI FUNZIONAMENTO
dispositivo usato
per programmazione
evento
colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1
Esempio di funzionamento in caso di programmazione dei seguenti
DCODIFICA SPECIALE

eventi: CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1

• Pressione tasto apriporta pedonale da posto interno;


• Pressione tasto apriporta carraio da posto interno; decodifica speciale

• Pressione tasto chiamata a centralino da posto interno;


• Pressione tasti con funzioni speciali da posto interno;
• Chiamata intercomunicante da posto interno (*). CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2
SCQ = S
CODE 1 = OFF
TC
ID = 0 TC
ID = 1
CODE 2÷8 = 127
(*) l’evento sarà attivo su tutti i dispositivi in cui è stata programmata
la chiamata intercomunicante verso l’utente 127. interfaccia
di colonna
interfaccia
di colonna

dispositivo usato
per programmazione
evento TC
ID = 0 TC
ID = 1
colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1
CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1

CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1

decodifica speciale

interfaccia
posti esterni Dispositivo da cui può essere
CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2
SCQ = Q attivata la decodifica
CODE 1 = OFF
TC
ID = 0 TC
ID = 1
CODE 2÷8 = 127
centralino
di portineria
interfaccia interfaccia
di colonna di colonna

TC
ID = 0 TC
ID = 1
TC TC TC TC

CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1

interfaccia
posti esterni
Esempio di funzionamento in caso di programmazione dei seguenti
Dispositivo da cui può essere
attivata la decodifica eventi:
• Comando apriporta pedonale da centralino di portineria
centralino
di portineria • Comando apriporta carraio da centralino di portineria
colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1

TC TC TC TC
CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1

decodifica speciale

CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2


SCQ = Q
CODE 1 = OFF
TC
ID = 0 TC
ID = 1
CODE 2÷8 = 127

interfaccia interfaccia
di colonna di colonna
dispositivo usato
per programmazione
evento TC
ID = 0 TC
ID = 1
colonna 0 colonna 1 CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1
CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1
CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1

decodifica speciale

interfaccia
CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2 posti esterni
SCQ = C Dispositivo da cui può essere
dispositivo usato
attivata la decodifica
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

CODE 1 = OFF per programmazione


TC
ID = 0
TC
ID = 1
CODE 2÷8 = 127 evento
interfaccia centralino
interfaccia
di colonna di portineria
di colonna

TC TC
ID = 0 ID = 1

CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1 TC TC TC TC

interfaccia
posti esterni

Dispositivo da cui può essere


centralino attivata la decodifica
di portineria

TC TC TC TC

12 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1083/80
DECODIFICA SPECIALE
ESEMPI DI FUNZIONAMENTO

Esempio di funzionamento in caso di programmazione dei seguenti MODALITÀ ASCENSORE


eventi:
• Invio di codici speciali da postazione di chiamata o da centralino Con il termine modalità “ASCENSORE” s’intende una nuova modalità
di funzionamento, da distinguere da quella “TRADIZIONALE”, in grado

DCODIFICA SPECIALE
colonna 0 colonna 1 CODE = 0
INT = 0
CODE = 0
INT = 1
di attivare il relè per un tempo programmabile a fronte di una trama
apriporta inviata da un appartamento, il cui indirizzo fisico sia incluso
CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1
in un intervallo di indirizzi consecutivi programmati.

decodifica speciale La prestazione è disponibile con le versioni FW maggiori o uguali a


4.0.
CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2
SCQ = Q ATTENZIONE: Nella modalità “ascensore” i morsetti “PC” non
CODE 1 = OFF
TC
ID = 0 TC
ID = 1
CODE 2÷8 = 127 vengono utilizzati.
interfaccia
di colonna
interfaccia
di colonna
VINCOLI INSTALLATIVI

TC
ID = 0 TC
ID = 1
La decodifca speciale può essere installata in un quadro elettrico su
barra DIN (6 moduli DIN da 18mm) oppure a muro tramite viti e tasselli
CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1 dispositivo usato
per programmazione
(non forniti a corredo).
evento Per l’installazione, valgono le regole generali di installazione del
sistema 2Voice contenute nel libretto di sistema in dotazione con
l’alimentatore Sch. 1083/20A.
Occorre inoltre osservare le seguenti regole.
interfaccia
posti esterni
• La decodifca speciale può essere installata solamente utilizzando
Dispositivo da cui può essere
il distributore 4 utenti 2Voice Sch. 1083/55 collegandola a una
attivata la decodifica
delle sue 4 uscite.
centralino
di portineria • Non è consentito il collegamento entra-esci.
• Se connessa in colonna, la decodifica rientra nel conteggio del
numero massimo di posti interni che si possono collegare a
TC TC TC TC
seconda delle diverse tipologie di impianto.
AVVIO (BOOT)
Per utilizzare la DES in modalità “ASCENSORE” è necessario che
entrambi i jumper T e M siano chiusi; dopodiché occorre riavviarla,
togliendo cioè l’alimentazione (disconnettendo il bus 2VOICE) e
ripristinandola dopo circa 10s.
A conferma che la DES è stata avviata in modalità “ASCENSORE”, il
LED rosso lampeggerà lentamente 3 volte.
Da questo momento in poi, fino a che i jumper T e M rimarranno
colonna 0 colonna 1
entrambi chiusi, la DES si comporterà come descritto nel seguito.
CODE = 0 CODE = 0
INT = 0 INT = 1
FUNZIONAMENTO
CODE = 1 CODE = 0 CODE = 1

Nel momento in cui uno degli appartamenti (PI) inclusi nell’intervallo di


decodifica speciale indirizzi programmato, appartenente alla colonna che ospita la DES,
preme il tasto apriporta, la DES in modalità “ASCENSORE” chiude i
morsetti C ed NA del proprio relè per il tempo programmato (*).
CODE = 2 CODE = 3 CODE = 2
SCQ = C
CODE 1 = OFF
Qualora mancasse alimentazione alla DES nel periodo in cui i morsetti
ID = 1
C ed NA risultano chiusi, essi permarranno in questo stato per
TC TC
ID = 0 CODE 2÷8 = 127

interfaccia interfaccia
di colonna
tutto il tempo in cui l’alimentazione è assente (in quanto il timer che
di colonna
controlla la chiusura dei morsetti non funziona se la DES è priva di
TC TC
alimentazione).
ID = 0 ID = 1
Al ripristino della corretta alimentazione, i morsetti C ed NA saranno
CODE 2÷6 = 0 CODE 2÷6 = 1 dispositivo usato
per programmazione aperti indipendentemente dal tempo trascorso.
evento
Per il funzionamento in modalità “ASCENSORE” occorre procedere
con la programmazione dei seguenti parametri:
• Indirizzo di colonna a cui appartengono la DES ed i PI che la
interfaccia
attiveranno.
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

posti esterni
• Indirizzo iniziale dell’intervallo indirizzi PI.
Dispositivo da cui può essere
attivata la decodifica
• Indirizzo finale dell’intervallo indirizzi PI.
centralino
di portineria • Tempo di chiusura dei contatti C/NA del relè.

I valori di fabbrica per questi parametri sono i seguenti:


TC TC TC TC
• Indirizzo di colonna = 00
• Indirizzo iniziale dell’intervallo indirizzi PI = 0
• Indirizzo finale dell’intervallo indirizzi PI = 0
• Tempo di chiusura dei contatti C/NA del relè = 1s

(*) Questa prestazione è disponibile sempre (LIBERA) . Se invece la


si vuole attivare solo SOTTO SEGRETO, allora vedere paragrafo
“PROGRAMMAZIONE DELLA PRESTAZIONE ASCENSORE
SOTTO SEGRETO”.
ACCESSO ALLA MODALITÀ DI PROGRAMMAZIONE
Per accedere a tale modalità, premere e tenere premuto (circa 3s) il
tasto PROG fino a quando il LED rosso sarà stabilmente acceso.

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 13


Sch. 1083/80

DECODIFICA SPECIALE
ESEMPI DI FUNZIONAMENTO

USCITA DALLA MODALITÀ DI PROGRAMMAZIONE TABELLA 1


Per uscire da tale modalità premere e tenere premuto (circa 3s) il tasto
PROG fino allo spegnimento del LED.
DCODIFICA SPECIALE

UTENTE 0 UTENTE 1 UTENTE 2 UTENTE 3


Trascorsi 3 minuti senza attività sul tasto PROG l’uscita dalla modalità
di programmazione sarà automatica.

§ Inmemoria
questo caso i parametri non saranno memorizzati in
non volatile. UTENTE 4 UTENTE 5 UTENTE 6 UTENTE 7

Se non si è certi di aver programmato tutti i parametri come desiderato,


ripetere la procedura di programmazione dall’inizio.
UTENTE 8 UTENTE 9 UTENTE 10 UTENTE 11
PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
In modalità programmazione impostare i parametri come segue:

• Impostare il valore per la colonna utilizzando i dip switches (DIP UTENTE 12 UTENTE 13 UTENTE 14 UTENTE 15
posizione ON = 1) come descritto nella tabella seguente:

DIP DIP
COLONNA COLONNA
SWITCH SWITCH UTENTE 16 UTENTE 17 UTENTE 18 UTENTE 19
00000000 00 00010000 16
00000001 01 00010001 17
00000010 02 00010010 18 UTENTE 20 UTENTE 21 UTENTE 22 UTENTE 23
00000011 03 00010011 19
00000100 04 00010100 20
00000101 05 00010101 21
UTENTE 24 UTENTE 25 UTENTE 26 UTENTE 27
00000110 06 00010110 22
00000111 07 00010111 23
00001000 08 00011000 24
UTENTE 28 UTENTE 29 UTENTE 30 UTENTE 31
00001001 09 00011001 25
00001010 10 00011010 26
00001011 11 00011011 27
00001100 12 00011100 28 UTENTE 32 UTENTE 33 UTENTE 34 UTENTE 35

00001101 13 00011101 29
00001110 14 00011110 30
00001111 15 00011111 31 UTENTE 36 UTENTE 37 UTENTE 38 UTENTE 39

• Premere brevemente (t < 1s) il tasto PROG per memorizzare il


valore. Se il valore impostato è tra quelli corretti, il LED lampeggia
lentamente 2 volte, diversamente il LED lampeggia velocemente UTENTE 40 UTENTE 41 UTENTE 42 UTENTE 43
per circa 2s. In quest’ultimo caso è possibile correggere la
configurazione dei dip switches e confermare premendo
brevemente il tasto PROG.
• Impostare il valore per l’indirizzo iniziale dell’intervallo indirizzi
UTENTE 44 UTENTE 45 UTENTE 46 UTENTE 47
utilizzando i dip switches (cfr. TABELLA 1).
• Premere brevemente (t < 1s) il tasto PROG per memorizzare il
valore. Il LED lampeggia lentamente 2 volte.
• Impostare il valore per l’indirizzo finale dell’intervallo indirizzi
utilizzando i dip switches (TABELLA1). UTENTE 48 UTENTE 49 UTENTE 50 UTENTE 51
• Premere brevemente (t < 1s) il tasto PROG per memorizzare il
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

valore. Se il valore indirizzo finale è maggiore del valore indirizzo


iniziale (programmazione corretta) il LED lampeggia lentamente 2
volte. Se il valore indirizzo finale è minore del valore indirizzo iniziale UTENTE 52 UTENTE 53 UTENTE 54 UTENTE 55
(programmazione errata) il LED lampeggia velocemente per circa
2s. In quest’ultimo caso è possibile correggere la configurazione
dei dip switches e confermare premendo brevemente il tasto
PROG. UTENTE 56 UTENTE 57 UTENTE 58 UTENTE 59

UTENTE 60 UTENTE 61 UTENTE 62 UTENTE 63

UTENTE 64 UTENTE 65 UTENTE 66 UTENTE 67

UTENTE 68 UTENTE 69 UTENTE 70 UTENTE 71

14 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1083/80
DECODIFICA SPECIALE
ESEMPI DI FUNZIONAMENTO

§ prevista
Se si impostano i dip switches in una configurazione non
nella tabella, il valore memorizzato sarà quello
corrispondente al dip con numero più alto in posizione ON.

DCODIFICA SPECIALE
UTENTE 72 UTENTE 73 UTENTE 74 UTENTE 75
ESEMPIO
Nella configurazione 0 0 1 0 0 1 0 0 il valore memorizzato sarà
0 0 0 0 0 1 0 0 = 30s, essendo il dip 6 quello con numero più alto
in posizione ON.
UTENTE 76 UTENTE 77 UTENTE 78 UTENTE 79

• Premere brevemente (t < 1s) il tasto PROG per memorizzare il


valore. Il LED lampeggia lentamente 2 volte (programmazione
corretta). Se non si imposta alcun valore il LED lampeggia
UTENTE 80 UTENTE 81 UTENTE 82 UTENTE 83 velocemente per circa 2s (programmazione errata). In quest’ultimo
caso è possibile correggere la configurazione dei dip switches e
confermare premendo brevemente il tasto PROG.

UTENTE 84 UTENTE 85 UTENTE 86 UTENTE 87


PROGRAMMAZIONE DELLA PRESTAZIONE ASCENSORE SOTTO
SEGRETO
Se si desidera attivare la prestazione ASCENSORE SOTTO SEGRETO
ovvero solo in seguito a:
UTENTE 88 UTENTE 89 UTENTE 90 UTENTE 91 – ricezione di una chiamata proveniente da postazione di chiamata
esterna;
– fonia in corso con la postazione di chiamata stessa;
– attivazione della prestazione “Autoinserzione” su una qualsiasi
UTENTE 92 UTENTE 93 UTENTE 94 UTENTE 95 postazione di chiamata esterna;
allora occorre procedere nella programmazione della DES come
segue:
1) seguire i paragrafi “ACCESSO ALLA MODALITÀ DI
UTENTE 96 UTENTE 97 UTENTE 98 UTENTE 99
PROGRAMMAZIONE” e “PROGRAMMAZIONE PARAMETRI”,
2) quindi abbandonare la fase di programmazione premendo e
tenendo premuto (circa 3s) il tasto PROG fino allo spegnimento del
LED,
3) infine portare il Dip-switch 1 nella posizione ON.
UTENTE 100 UTENTE 101 UTENTE 102 UTENTE 103
§ Seun secondo
la DES è stata programmata in precedenza e si vuole attivare in
tempo la prestazione SOTTO SEGRETO, è sufficiente
spostare il Dip-switch 1 nella posizione ON dopo aver controllato
UTENTE 104 UTENTE 105 UTENTE 106 UTENTE 107 che la DES non sia nella modalità di programmazione.
RESET AI VALORI DI FABBRICA
Accendere il dispositivo con i jumper S e Q chiusi, lasciarli in questa
UTENTE 108 UTENTE 109 UTENTE 110 UTENTE 111 configurazione per almeno 1s e quindi rimuoverli.
Per tutto il tempo in cui i jumper S e Q sono entrambi chiusi il LED
lampeggia velocemente.
Questa procedura è efficace anche se eseguita durante il
UTENTE 112 UTENTE 113 UTENTE 114 UTENTE 115 funzionamento (a run time), sia nella modalità “ASCENSORE” che in
quella “TRADIZIONALE”.

§ Ilparametri
reset effettuato con questa procedura cancella tutti i
programmati in memoria, sia quelli utilizzati per la
UTENTE 116 UTENTE 117 UTENTE 118 UTENTE 119
modalità “ASCENSORE” sia quelli utilizzati per la modalità
“TRADIZIONALE”.

UTENTE 120 UTENTE 121 UTENTE 122 UTENTE 123


ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

UTENTE 124 UTENTE 125 UTENTE 126 UTENTE 127

• Impostare il valore di temporizzazione relè utilizzando i dip


switches.
La codifica utilizzata è la seguente (DIP posizione ON = 1):

Posizione dei DIP


Valore corrispondente
12345678
00000001 1s
00000010 10s
00000100 30s
00001000 60s
00010000 180s
00100000 300s
01000000 420s
10000000 600s

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 15


Sch. 1083/69

DISPOSITIVO PER TELECAMERE DI CONTROLLO


CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE - CONFIGURAZIONE

DISPOSITIVO PER TELECAMERE DI +12; 0V ingresso alimentazione commutatore video


CONTROLLO Sch. 1083/69 AU; BU uscita segnale video verso il monitor con collegamento
differenziale
DISPOSITIVO PER TELECAMERE DI CONTROLLO

AU; V5 uscita segnale video verso il monitor con collegamento


coassiale
64 mm

A5; B5 ingresso segnale video differenziale passante su uscita


A5; V5 ingresso segnale video coassiale passante su uscita

RES; 0V ingresso per resettare la commutazione tra le diverse


telecamere
T; 0V ingresso per l’attivazione ciclica delle telecamere
10 A1; B1 ingresso segnale video differenziale telecamera 1
(6 8
Mo mm m A2; B2 ingresso segnale video differenziale telecamera 2
du m
li D 90 A3; B3 ingresso segnale video differenziale telecamera 3
IN)
A4; B3 ingresso segnale video differenziale telecamera 4

A1; V5 ingresso segnale video coassiale telecamera 1


Il dispositivo per telecamere di controllo Sch. 1083/69 è un dispositivo A2; V5 ingresso segnale video coassiale telecamera 2
che può essere impiegato per l’autoinserzione di 4 telecamere di A3; V5 ingresso segnale video coassiale telecamera 3
controllo collegate ad una postazione di chiamata. A4; V5 ingresso segnale video coassiale telecamera 4
Premendo più volte il tasto autoinserzione su un posto interno
videocitofonico, dopo le immagini riprese dalla telecamera della TC1 uscita alimentazione per telecamera 1
postazione di chiamata e quelle eventualmente collegate direttamente TC2 uscita alimentazione per telecamera 2
alla postazione di chiamata, si vedranno in modo ciclico le telecamere TC3 uscita alimentazione per telecamera 3
collegate al commutatore. TC4 uscita alimentazione per telecamera 4
Se nell’impianto sono presenti altre postazioni di chiamata, dopo le
telecamere collegate al commutatore, il segnale video passerà alle
altre postazioni.
§ Ledall’ingresso
telecamere dovranno essere collegate in sequenza partendo
1.
§ Ogni volta che si richiama la funzione autoinserzione il ciclo
ricomincia dalla telecamera della postazione di chiamata
principale ID0.
CONFIGURAZIONE
Il dispositivo, oltre alla commutazione del segnale video, è in grado Sul dispositivo è presente un ponticello che deve essere spostato
di commutare anche l’alimentazione delle telecamere consentendo di nella posizione indicata in tabella a seconda del numero di telecamere
alimentare una sola telecamera alla volta. utilizzate.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Tensione alimentazione (+V, 0V): 18 - 33 Vcc ± 20%
Assorbimento max: 50 mA
Tensione alimentazione (+12, 0V): 12 - 18 Vcc ± 10% 1
JP 2
(assorbimento max 50 mA) JP 3
Tensione alimentazione per telecamere (R2, 0V): 12 Vcc ± 10% JP P4
J
(assorbimento max 2A)
Temperatura di funzionamento: -5÷+50 °C
Umidità: 90% UR @ 30 °C
Massima distanza tra contatti tasto e morsetti (RES) 300m N.
JP1 JP2 JP3 JP4 FUNZIONE
TELECAMERE
Commutazione segnale
2 ON – – –
video A1÷A2
INSTALLAZIONE
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

Commutazione segnale
3 – ON – –
Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete video A1÷A2÷A3
tramite viti e tasselli; in ogni caso il dispositivo deve essere installato
in luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservare le norme di ON
Commutazione segnale
sicurezza. 4 – – (*) –
video A1÷A2÷A3÷A4

Per alimentare il commutatore video si consiglia di utilizzare Commutazione segnale


l’alimentatore Sch.789/3 le cui caratteristiche e modalità di 5(**) – – – ON video A1÷A2÷A3÷A4÷A5
installazione sono riportate nel “Manuale Tecnico Prodotti Citofonia (Passante)
- Videocitofonia” alla sezione “Alimentatori, Relè, Dispositivi vari”.
(*) predisposizione di fabbrica.
(**) La telecamera passante (A5) deve essere alimentata in modo
DESCRIZIONE MORSETTI diretto.
RE; 0V ingresso attivazione della telecamera 1
RF; 0V ingresso attivazione della telecamera 2
RG; 0V ingresso attivazione della telecamera 3
RH; 0V ingresso attivazione della telecamera 4

R2; 0V ingresso alimentazione per telecamere


+V; 0V ingresso alimentazione commutatore video

16 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1783/69
INTERFACCIA BUS PER TVCC
CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE

INTERFACCIA BUS PER TVCC Sch. 1783/69 INSTALLAZIONE


Il dispositivo è predisposto per l’installazione su barra DIN oppure a

INTERFACCIA BUS PER TVCC


parete con viti e tasselli.
1
64 mm

10 2
(6 8
Mo mm
du mm
li D 90
IN) Per il collegamento dell’interfaccia Sch.1783/69 all’impianto occorre
impiegare il cavo di sistema 2Voice Sch.1083/90 o Sch.1083/92
e rispettare le prescrizioni indicate per le postazioni di chiamata
Il dispositivo Sch.1783/69 consente di collegare fino a 4 telecamere di secondarie riportate sul libretto di sistema.
controllo con adattatore di impedenza video balun a impianti 2Voice. Per il collegamento delle telecamere dovranno essere utilizzati i cavi
Le telecamere possono essere singolarmente associate all’utente 0 o indicati di seguito rispettando la lunghezza massima riportata:
all’utente 1 dell’impianto oppure a tutti gli utenti.
L’interfaccia può essere equiparata ad una postazione di chiamata Lunghezza
Tipo di cavo Video balun
secondaria. Pertanto, in ogni colonna, la somma delle postazioni massima
di chiamata secondarie e delle interfacce bus per TVCC non potrà CAT5 200m Sch.1092/300A (*)
superare le 2 unità.
Coax RG59 50m NO
§ L’utilizzo dell’interfaccia Sch.1783/69 non preclude la
possibilità di collegare dei dispositivi per telecamere di controllo
(*) tra l’adattatore di impedenza video balun Sch.1092/300A e la
telecamera si potrà utilizzare cavo coassiale RG59 con lunghezza
Sch.1083/69 nello stesso impianto. massima di 50m.

DESCRIZIONE DEI MORSETTI


CARATTERISTICHE TECNICHE
B1 Ingresso positivo (o anima del cavo coassiale) telecamera 1
Tensione di alimentazione: 36 – 48Vcc A1 Ingresso negativo (o calza del cavo coassiale) telecamera 1
Consumo a riposo: 10 mA B2 Ingresso positivo (o anima del cavo coassiale) telecamera 2
Consumo massimo: 100 mA
A2 Ingresso negativo (o calza del cavo coassiale) telecamera 2
B3 Ingresso positivo (o anima del cavo coassiale) telecamera 3
A3 Ingresso negativo (o calza del cavo coassiale) telecamera 3
IMPOSTAZIONI DI FABBRICA
B4 Ingresso positivo (o anima del cavo coassiale) telecamera 4
Il dispositivo esce di fabbrica con le seguenti impostazioni: A4 Ingresso negativo (o calza del cavo coassiale) telecamera 4

ID 1 ] LINE IN Linea BUS entrante


B/S BROAD.
1 AP0
] LINE OUT Linea BUS uscente
SEL/AP 2 AP0
TELECAMERE 3 AP0
4 AP0
1 AP1

ON/OFF 2 AP1
TELECAMERE 3 AP1
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

4 AP1

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 17


Sch. 1783/69

INTERFACCIA BUS PER TVCC


CONFIGURAZIONE

CONFIGURAZIONE visualizzazione occorre portare il relativo dip-switch in posizione


OFF. La numerazione dei dip-switch corrisponde al numero della
telecamera (dip 1 = telecamera connessa ai morsetti A1,B1).
INTERFACCIA BUS PER TVCC

La telecamera La telecamera
1 è disabilitata 1 è abilitata

ID: in una stessa colonna possono essere presenti 2 interfacce bus


per TVCC o una postazione di chiamata secondaria e un’interfaccia;
questi dispositivi devono avere indirizzo diverso (0 oppure 1). La telecamera La telecamera
2 è disabilitata 2 è abilitata

Indirizzo 0 Indirizzo 1

B/S: le immagini riprese dalle telecamere collegate all’interfaccia La telecamera La telecamera


possono essere visualizzate da tutti gli utenti (BROAD.) oppure essere 3 è disabilitata 3 è abilitata
associate agli utenti 0 e 1 della colonna (SEL/AP) tramite i dip-switch
“SEL/AP TELECAMERA”.
Funzione
Le telecamere broadcasting: La telecamera La telecamera
sono tutti gli utenti 4 è disabilitata 4 è abilitata
associate agli possono
utenti 0 e 1 visualizzare le
telecamere
Se ad esempio non è stata collegata la telecamera sui morsetti A3, B3
SEL/AP TELECAMERE: posizionando su SEL/AP il dip-switch “B/S” occorre impostare i dip-switch nel seguente modo:
si abilita l’associazione di ogni telecamera all’utente 0 (AP0) o all’utente
1 (AP1). La numerazione dei dip-switch corrisponde al numero della
telecamera (dip 1 = telecamera connessa ai morsetti A1,B1).

La telecamera La telecamera
1 è associata 1 è associata
all’utente 0 all’utente 1

La telecamera La telecamera
2 è associata 2 è associata
all’utente 0 all’utente 1

La telecamera La telecamera
3 è associata 3 è associata
all’utente 0 all’utente 1

La telecamera La telecamera
4 è associata 4 è associata
all’utente 0 all’utente 1

§ Lecon telecamere possono essere associate solo agli utenti


ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

CODE 0 e 1; gli altri utenti potranno vedere le immagini


riprese dalle telecamere solo se è stata impostata la funzione
“Broadcasting”.
Se ad esempio si desidera associare le telecamere 1 (A1,B1) e 4
(A4,B4) all’utente 0 e le altre all’utente 1 occorre impostare i dip-
switch nel seguente modo:

RESET: Se l’interfaccia Bus per TVCC viene rimossa dall’impianto


e riutilizzata in un secondo momento, deve essere resettata: per
cancellare tutte le impostazioni estrarre e reinserire il jumper
“RESET”.

ON/OFF TELECAMERE: Se ad un ingresso non viene collegata


una telecamera o la si vuole temporaneamente escludere dalla

18 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1783/69
INTERFACCIA BUS PER TVCC
CONFIGURAZIONE

COLLEGAMENTO IN IMPIANTI 2VOICE Collegamento in derivazione da un’interfaccia di colonna


Sch.1083/50 di 8 telecamere di controllo
Collegamento in entra-esci in un impianto monocolonna con una
postazione di chiamata principale

INTERFACCIA BUS PER TVCC


interfaccia Bus
per TVCC
Sch.1783/69
ID = 1

telecamere
di controllo
IN1

interfaccia Bus interfaccia Bus


IN0
per TVCC telecamere di per TVCC
Sch.1783/69 controllo Sch.1783/69
ID = 1 alimentatore interfaccia ID = 0
2Voice di colonna
Sch.1083/20A Sch.1083/50 telecamere
di controllo
alimentatore postazione
2Voice di chiamata dalle postazioni di
Sch.1083/20A principale chiamata principali

§ Incollegate
caso di autoinserzione, la visualizzazione delle telecamere
all’interfaccia Bus per TVCC Sch.1783/69 avverrà in
Collegamento in un impianto con una postazione di chiamata
principale e una secondaria coda alla sequenza riportata sul libretto di sistema al paragrafo
“Funzione autoinserzione su telecamere di controllo”.

interfaccia Bus
per TVCC
Sch.1783/69
ID = 1

telecamere
IN1 di controllo

IN0
postazione
di chiamata
alimentatore interfaccia secondaria
2Voice di colonna ID = 0
Sch.1083/20A Sch.1083/50

alimentatore
2Voice
Sch.1083/20A postazione
di chiamata
principale

interfaccia Bus
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

per TVCC telecamere


Sch.1783/69 di controllo
ID = 1

IN1 (NON utilizzare)

IN0
postazione
di chiamata
alimentatore interfaccia secondaria
2Voice di colonna ID = 0
Sch.1083/20A Sch.1083/50

alimentatore
2Voice postazione
Sch.1083/20A di chiamata
principale

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 19


Sch. 9000/230
Sch. 788/52

TRASFORMATORE DI SICUREZZA
RELÈ MONOSTABILE A 2 SCAMBI

TRASFORMATORE DI SICUREZZA RELÈ MONOSTABILE A 2 SCAMBI


Sch.9000/230 Sch.788/52
TRASFORMATORE DI SICUREZZA
RELÈ MNOSTABILE A 2 SCAMBI

58 mm

64 mm
83
mm
mm
mm DIN (3
54 90
54 uli ) mo mm
m od mm da du
(3 a 18 18 li D
d mm IN
)
Il trasformatore Sch.9000/230 è impiegato per l’alimentazione dei
cartellini portanome quando non è possibile alimentarli direttamente
Questo dispositivo può essere utilizzato sia come ripetitore di
dal BUS.
chiamata che per l’attivazione di carichi elettrici quali, ad esempio,
È stato progettato e realizzato in conformità alle Norme vigenti relative
lampade supplementari per l’uso di telecamere separate dalla tastiera
ai trasformatori di isolamento e sicurezza, in quanto tale soddisfa
o serrature elettriche supplementari.
le esigenze di protezione contro i contatti diretti ed indiretti come
richiesto dalle norme relative agli impianti elettrici. È inoltre provvisto
del marchio IMQ con relativa approvazione.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Alimentazione: 12Vca nominali;
CARATTERISTICHE TECNICHE 12Vcc; 18Vca; 18Vcc
Assorbimento max: a 12Vcc 40mA
Alimentazione: 230Vca 50/60Hz
a 18Vcc 60mA
Potenza: 18VA
a 12Vca 100mA
Secondario: 12Vca
a 18Vca 150mA
Carico massimo: 1,1A
Portata massima contatti relè: 5A @ 100V
Protezioni: Con PTC (*)
Potenza dissipata dopo 1 ora di lavoro medio: 1,8W

(*) Dopo aver rimosso la causa del cortocircuito per ripristinare la INSTALLAZIONE
protezione PTC occorre togliere l’alimentazione per circa 60”.
Il contenitore è adatto sia al montaggio su barra DIN che a parete
tramite viti e tasselli; in ogni caso, il relè deve essere installato in
luoghi asciutti e riparati dalle intemperie e osservando le norme di
INSTALLAZIONE sicurezza.
Il contenitore è adatto al montaggio su barra DIN ma può essere
installato anche a parete tramite viti e tasselli con gli appositi
adattatori.
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

In ogni caso deve essere installato in luoghi asciutti e riparati dalle


intemperie e osservando le norme di sicurezza.

DESCRIZIONE DEI MORSETTI DESCRIZIONE DEI MORSETTI

] 230~ 2 morsetti ingresso alimentazione 230Vca


Il relé è equipaggiato con due contatti di scambio, adatti a comandare
circuiti con tensioni non superiori a 100V e correnti massime di 5A.

] 0 ~ 12 2 morsetti uscita alimentazione 12Vca

20 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1332/86
CAVI DI SISTEMA
FILTRO PER LINEA DI ALIMENTAZIONE

CAVI DI SISTEMA FILTRO PER LINEA DI ALIMENTAZIONE 230Vca


4000VA Sch.1332/86

CAVI DI SISTEMA
FILTRO PER LINEA DI ALIMENTAZIONE
103 mm
(2 36 mm
Al fine di ottenere le migliori prestazioni del sistema è consigliato m m 90
utilizzare per il collegamento dei vari dispositivi che compongono od m
l’impianto il cavo dedicato disponibile in matasse di due lunghezze ul
iD
diverse. IN
)
100 m Sch.1083/90 Il dispositivo è un filtro monofase con due celle ad alta attenuazione
200 m Sch.1083/92 per frequenze > di 0,1Mhz attivo sui disturbi di modo comune e
100 m Sch. 1083/94 differenziale. Il dispositivo è indicato per impedire il propagarsi
I cavi Sch. 1083/90 e Sch. 1083/92 hanno le seguenti caratteristiche: di disturbi a radiofrequenza provenienti dall’esterno sulla rete
• Cavo multipolare costituito da 1 coppia twistata, rivestita da una d’alimentazione che potrebbero causare malfunzionamenti di apparati
guaina esterna in PVC antifiamma. elettrici ed elettronici collegati alla rete. Per garantire un migliore
• Ottima immunità ai disturbi. funzionamento dell’impianto installare a monte del filtro alimentazione
• Sezione dei cavi pari a 1mm2. il dispositivo “Protezione per linea di alimentazione 230V 4000VA
• Impedenza del doppino: 100Ω ± 10% da 1MHz a 15MHz. Sch.1382/85”.
• Attenuazione di 100m di cavo: <4,95dB a 10MHz.
• Diametro esterno: 6,4mm.
• Colore: marrone. CARATTERISTICHE TECNICHE
Il cavo Sch.1083/94 si differenzia per le seguenti caratteristiche:
• Sezione del cavo pari a 0.5 mm2. Filtro monofase a doppia cella attivo su disturbi di tipo comune e
• Impedenza del doppino: 110Ω da 6MHz a 15MHz. differenziale ad alta attenuazione per f > 0.1Mhz.
• Attenuazione di 100m di cavo: <5.8dB a 10MHz. Realizzato su 2 moduli DIN in materiale autoestinguente.
• Diametro esterno: 4,7mm. Tensione nominale: 230Vca
• Colore: bianco. Tensione massima: 255Vca
Frequenza di lavoro: 50Hz
Attenuazione: 60dB a frequenza 2MHz
Corrente massima: 20A
Potenza: 4000VA
Gamma di Temperatura: -25°C + 40°C

INSTALLAZIONE
Il dispositivo deve essere fissato su barra DIN all’interno di un quadro
elettrico chiuso.
Verificare i collegamenti elettrici prima di alimentare il circuito.
Individuare con un cercafase il conduttore di fase e collegarlo al
morsetto “1” lato IN.

IMPORTANTE
L’apparecchiatura deve essere protetta a monte da un appropriato
interruttore magnetotermico differenziale onnipolare con portata in
corrente pari a 18 A e con interruttore differenziale con corrente di
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

apertura pari a 30mA.


Il dispositivo filtro per alimentazione deve essere collegato all’impianto
di terra. L’intervento del filtro risulta tanto più efficace quanto minore è
la resistenza dell’impianto di terra: è necessario che tale impianto sia
conforme alle norme CEI 64-8/1 V1 ed. 01/2001 fascicolo 5902.
Eseguire quanto prescritto dalla norma CEI 64-8/4 ed. 01/1998
fascicolo 4134 al riguardo delle disposizioni in materia di sicurezza.

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 21


Sch.1083/67

INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO


CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE - IMPOSTAZIONE DELLE TERMINAZIONI DI LINEA
CONFIGURAZIONE E MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO

INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO IMPOSTAZIONE DELLE TERMINAZIONI DI LINEA


Sch.1083/67
Terminazione di linea
INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO

OFF

ON

Sull’interfaccia è presente un jumper che permette di inserire la


terminazione di linea. È necessario attivare la terminazione in tutti i
dispositivi cablati alla fine di una linea che non riparte con un’altra
L’interfaccia di appartamento Sch. 1083/67 permette il collegamento tratta dai morsetti LINE OUT:
di telefoni o di un centralino telefonico PABX ad un impianto 2Voice. Terminazione
Con questo dispositivo è possibile effettuare tutte le operazioni ON
caratteristiche dell’impianto 2Voice da un telefono tramite codici
DTMF. Terminazione Terminazione
Se si prevede l’installazione nell’impianto di prodotti non Urmet si ON ON
suggerisce di verificare che i segnali telefonici (tensioni, toni, ecc.) Terminazione
siano compatibili con i segnali telefonici italiani. L’incompatibilità dei OFF
segnali potrebbe causare malfunzionamenti. Urmet S.p.A. non si
Line OUT
assume nessuna responsabilità su eventuali manomissioni o errati
Line OUT Line OUT
collegamenti che potrebbero causare danni a cose o a persone. Line IN
Line 3 1083/55 Line 1 Line 3 1083/55 Line 1
CARATTERISTICHE TECNICHE Line 4 Line 2
Line 4 Line 2
Tensione di alimentazione: ............................................ 110 – 240 Vca
Assorbimento a riposo: .................................................... 3,0 mA max Line IN Line IN
Assorbimento max: ........................................................... 88 mA max
Uscita RD: ............................................................18 Vcc 200mA max
Utilizzare per max 1 Sch. 1732/41 CONFIGURAZIONE E MODALITÀ DI
con staffa Sch. 1732/955
Uscita ONV: ...........................................................12 Vcc 10 mA max FUNZIONAMENTO
Uscita V3: ............................................. Video composito 1 Vpp 75
Dimensioni interfaccia (L x H x P):
180 (10 moduli DIN) x 75 x 90 mm INT CODE
Dimensioni modulo alimentatore (L x H x P): ON ON
25 (2 moduli DIN) x 56 x 90 mm ON
= =
Temperatura di funzionamento: ....................................... - 5 ÷ + 45°C
1 2 1 2 3 4 5 6 7 8

INSTALLAZIONE Valori default: tutte le interfacce escono di fabbrica configurate nel


seguente modo:
CODE = 127 DIP1 CODE = OFF (modalità posto interno)
Nel calcolo del numero massimo di dispositivi che si INT = 1 Terminazione di linea = ON
possono installare in colonna occorre considerare che L’interfaccia 1083/67 può essere configurata per due modi di
ogni interfaccia di appartamento è equiparabile a 2 posti funzionamento alternativi:
interni. • Modalità posto interno (Dip 1 CODE = OFF): installata in
appartamento consente di gestire l’impianto citofonico dai telefoni
Il prodotto è costituito da 2 parti (modulo alimentatore e interfaccia) connessi all’uscita telefonica au, bu o collegati ad un PABX a sua
che devono essere inseriti in un quadro elettrico su barra DIN e volta connesso all’uscita telefonica au, bu.
connessi tra di loro. • Modalità rinvio chiamata dal centralino di portineria 1083/40 (Dip
DESCRIZIONE DEI MORSETTI 1 CODE = ON): installata nella stessa zona di impianto dove è
connesso il centralino 1083/40, consente, premendo un tasto
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

+
-
24 } Morsetti per collegamento al modulo alimentatore funzione del 1083/40, di deviare le chiamate dirette al centralino
sul telefono ad essa collegato sull’uscita telefonica au, bu.
au
bu } Linea telefonica uscente CONFIGURAZIONE IN MODALITÀ POSTO INTERNO
S+
S- } Soneria supplementare CODE: codice utente.
RD Alimentazione video uscente
ONV Attivazione video uscente Impostare il Dip 1 CODE in posizione OFF.
V3 Segnale video uscente
V5 Massa segnale video e alimentazione (RD; ONV) Impostare un numero da 0 a 63 secondo le regole seguenti:

] CP Chiamata al piano
• Nella colonna non ci devono essere appartamenti diversi con lo
stesso codice utente.

] Line
OUT
Linea Bus uscente
• Nel caso di posti interni in parallelo nello stesso appartamento,
questi devono avere lo stesso codice utente.
] Line
IN
Linea Bus entrante
• I codici utente di una stessa colonna devono essere
consecutivi.

Si raccomanda l’installazione dell’interfaccia in impianti Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch
dotati di apposite protezioni di linea telefonica ed elettrica. CODE da 2 a 8 (2= bit più significativo - 8= bit meno
significativo); il dip-switch 1 deve essere OFF.

22 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1083/67
INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO
CONFIGURAZIONE E MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO

CODE 0 CODE 1 CODE 2 CODE 3 CODE 72 CODE 73 CODE 74 CODE 75

INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO


CODE 4 CODE 5 CODE 6 CODE 7 CODE 76 CODE 77 CODE 78 CODE 79

CODE 8 CODE 9 CODE 10 CODE 11 CODE 80 CODE 81 CODE 82 CODE 83

CODE 12 CODE 13 CODE 14 CODE 15 CODE 84 CODE 85 CODE 86 CODE 87

CODE 16 CODE 17 CODE 18 CODE 19 CODE 88 CODE 89 CODE 90 CODE 91

CODE 20 CODE 21 CODE 22 CODE 23 CODE 92 CODE 93 CODE 94 CODE 95

CODE 24 CODE 25 CODE 26 CODE 27 CODE 96 CODE 97 CODE 98 CODE 99

CODE 28 CODE 29 CODE 30 CODE 31 CODE 100 CODE 101 CODE 102 CODE 103

CODE 32 CODE 33 CODE 34 CODE 35 CODE 104 CODE 105 CODE 106 CODE 107

CODE 36 CODE 37 CODE 38 CODE 39 CODE 108 CODE 109 CODE 110 CODE 111

CODE 40 CODE 41 CODE 42 CODE 43 CODE 112 CODE 113 CODE 114 CODE 115

CODE 44 CODE 45 CODE 46 CODE 47 CODE 116 CODE 117 CODE 118 CODE 119

CODE 48 CODE 49 CODE 50 CODE 51 CODE 120 CODE 121 CODE 122 CODE 123
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

CODE 52 CODE 53 CODE 54 CODE 55 CODE 124 CODE 125 CODE 126 CODE 127

INT: codice dell’interno dell’appartamento.


Impostare un numero da 0 a 3 secondo le regole seguenti:
• Nel caso di un solo posto interno presente nell’appartamento, il
CODE 56 CODE 57 CODE 58 CODE 59 codice dell’interno deve essere impostato a 0.
• Negli appartamenti è possibile collegare fino a 4 posti interni
in parallelo tutti con stesso codice utente ma con codici interni
differenti. ON
CODE 60 CODE 61 CODE 62 CODE 63

1 2 1 2 1 2 1 2
INT=0 INT=1 INT=2 INT=3
Il codice dell’interno serve ad identificare i singoli posti interni dello
CODE 64 CODE 65 CODE 66 CODE 67
stesso utente. Questo permette di effettuare chiamate intercomunicanti
indirizzate al singolo interno nell’ambito dello stesso appartamento.
Nel caso di chiamate intercomunicanti ad appartamenti differenti, nel
caso di chiamate provenienti da posti esterni e nel caso di chiamata al
CODE 68 CODE 69 CODE 70 CODE 71 piano, squillano sempre tutti i posti interni dell’utente. Occorre tenere
presente, inoltre, che l’interno 0, alla ricezione della chiamata, squilla
subito; gli interni 1, 2 e 3 squillano in sequenza uno dopo l’altro.

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 23


Sch.1083/67

INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO


CONFIGURAZIONE E MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO

PRESTAZIONI IN MODALITÀ POSTO INTERNO portineria per il rinvio della chiamata sul codice impostato in CODE
(3 cifre al massimo).
RICEZIONE DELLE CHIAMATE IN MODALITÀ POSTO INTERNO PRESTAZIONI IN MODALITÀ CENTRALINO
INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO

Alla ricezione di una chiamata, i telefoni connessi su au, bu squillano


per un tempo massimo di 60 secondi (attesa sgancio). RICEZIONE DELLE CHIAMATE IN MODALITÀ CENTRALINO
Sganciando il telefono si entra in comunicazione con il chiamante.
Per attivare il rinvio delle chiamate dal centralino verso l’interfaccia,
SEGNALE VIDEO IN MODALITÀ POSTO INTERNO premere il tasto funzione (F4, F5 o F6) precedentemente configurato.
Dalla ricezione di una chiamata videocitofonica e fino al ritorno a Sul display del centralino compare
riposo, su tutte le interfacce dell’appartamento interessato dalla
chiamata, è disponibile il segnale video sui morsetti V3-V5 e sono
presenti le tensioni video sui morsetti RD e ONV (riferite a V5).
APERTURA PORTE IN MODALITÀ POSTO INTERNO
Per inviare un comando apriporta pedonale, sganciare il telefono e
digitare 222 oppure 333 per l’apriporta passo carraio (per i dettagli DEVIATO A: ddddd
vedere il capitolo “Codici DTMF).
13/03/2010 15:30:30
FUNZIONE AUTOINSERZIONE IN MODALITÀ POSTO INTERNO
Se l’interfaccia è a riposo, è possibile fare autoinserzione sulle dove:
postazioni esterne: sganciare il telefono e inviare il comando 888. ddddd è il codice CODE impostato sull’interfaccia Sch. 1083/67 che
Successivi invii dello stesso comando consentono la visualizzazione in gestisce la deviazione di chiamata.
modo ciclico delle eventuali telecamere di controllo, delle telecamere
dei posti esterni principali presenti nell’impianto e di quelle dei posti A questo punto le chiamate vengono intercettate con i seguenti
esterni secondari della colonna di appartenenza. criteri:
Inviando il comando 880, si entra in comunicazione audio e video • Se il centralino, al momento dell’attivazione del rinvio era in
con il posto esterno al momento selezionato. Inoltre l’utente può in stato “giorno”, tutte le chiamate dalle postazioni principali e tutte
qualunque momento aprire la porta del posto esterno selezionato con le chiamate dai posti interni verso il centralino fanno squillare i
il comando 222 (pedonale) o 333 (carraio). telefoni connessi su au, bu.
Riagganciando il telefono si termina l’autoinserzione. • Se il centralino, al momento dell’attivazione del rinvio era in stato
“notte”, le sole chiamate dai posti interni verso il centralino fanno
INOLTRO DELLE CHIAMATE INTERCOMUNICANTI IN MODALITÀ squillare i telefoni connessi su au, bu.
POSTO INTERNO
Sganciare il telefono e inviare il comando opportuno (vedere capitolo Per disattivare il rinvio della chiamata dal centralino verso l’interfaccia
“Codici DTMF”). premere nuovamente il tasto funzione (F4, F5 o F6) che aveva attivato
Possono verificarsi i seguenti casi: il servizio.
• Posto interno libero: il posto interno chiamato squilla. Allo sgancio
del chiamato si entra in comunicazione. Le altre funzioni del centralino con il rinvio della chiamata
• Posto interno occupato: il telefono emette un tono di dissuasione attivo non sono disponibili. Da centralino, in questo caso, è
(4 bip veloci). Riagganciare e riprovare in seguito. unicamente possibile disattivare la funzione.
FUNZIONE CHIAMATA AL PIANO IN MODALITÀ POSTO Alla ricezione di una chiamata, i telefoni connessi su au, bu squillano
INTERNO per un tempo massimo di 60 secondi (attesa sgancio).
L’interfaccia è dotata di una coppia di morsetti (CP) per il collegamento Sganciando il telefono si entra in comunicazione con il chiamante.
del tasto di chiamata al piano. Alla pressione del tasto, i telefoni
squillano per massimo 60 secondi. Se l’utente ha più posti interni SEGNALE VIDEO IN MODALITÀ CENTRALINO
in parallelo, connettere tale tasto solo su un posto interno o una Dalla ricezione di una chiamata videocitofonica da posti principali e
interfaccia. Gli interni squilleranno in sequenza. fino al ritorno a riposo è disponibile il segnale video sui morsetti V3-V5
e sono presenti le tensioni video sui morsetti RD e ONV (riferiti a V5).
SUONERIA SUPPLEMENTARE IN MODALITÀ POSTO INTERNO
Le interfacce sono dotate di una coppia di morsetti (S+, S-) per il APERTURA PORTA IN MODALITÀ CENTRALINO
collegamento di una suoneria supplementare o di un relè. Tale Durante la comunicazione con un posto principale, per inviare un
suoneria viene pilotata contemporaneamente alla generazione di comando apriporta pedonale, sganciare il telefono e digitare 222
qualsiasi squillo di chiamata. oppure 333 per l’apriporta passo carraio (per i dettagli vedere il
capitolo “Codici DTMF”).
CONFIGURAZIONE IN MODALITÀ CENTRALINO
L’installazione dell’interfaccia configurata in modalità centralino
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

deve essere eseguita seguendo le regole di installazione previste nel


libretto fornito a corredo del centralino. Anche in questo caso però, nel
calcolo del numero massimo di dispositivi che si possono installare in
colonna, si deve considerare che ogni interfaccia di appartamento è
equiparabile a 2 posti interni.

CODE: codice utente.

Impostare il Dip 1 CODE in posizione ON.

Impostare un numero da 0 a 63.

Per impostare il codice desiderato utilizzare i dip-switch


CODE da 2 a 8 (2 = bit più significativo - 8 = bit meno
significativo).

INT: codice dell’interno dell’appartamento.


Impostare tutti i dip in posizione OFF.

Programmare un tasto funzione (F4, F5 o F6) del centralino di

24 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1083/67
INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO
CODICI DTMF

CODICI DTMF
Dal telefono è possibile inviare comandi utilizzando codici di 2 o 3
cifre.

INTERFACCIA APPARTAMENTO PSTN + VIDEO


Sollevare il telefono e digitare il codice: un comando di due cifre viene
riconosciuto dopo 2 secondi dalla pressione dell’ultimo tasto; un
comando di 3 cifre viene riconosciuto al momento della pressione del
terzo tasto. In caso di comando non valido viene generato un tono di
dissuasione.
Codice Funzione
222
35 Apriporta pedonale
R35
333 Apriporta passo carraio
999
36 Chiamata a centralino
R36
888 Autoinserzione o ciclico
880 Attivazione fonia a seguito di autoinserzione
777 Consultazione segreteria videocitofonica
000
.
. Chiamata intercomunicante ad utenti della stessa colonna
.
127
990
991 Chiamata intercomunicante ad utenti dello stesso
992 appartamento
993
441
37 Invio funzione speciale n° 1
R37
442
443
444
Invio funzioni speciali da 2 a 7
445
446
447
34 Autoinserzione seguita dall’attivazione della fonia
R34 (888 + 880)

I comandi devono essere con toni DTMF in banda

L’interfaccia di appartamento Sch. 1083/67 permette il collegamento


di telefoni o di un centralino telefonico PABX ad un impianto 2Voice.
Qualora il centralino dell’impianto richiedesse una suoneria standard
(25 Hz, 1s ON / 4s OFF) occorre variare il parametro di configurazione
seguente:
DESCRIZIONE
CODICE RISCONTRO COMANDO
COMANDO
Accesso alla
**0 1 tono di conferma (1)
configurazione
Imposta
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

suoneria
1 tono di conferma e uscita
**1 personalizzata (2)
automatica dalla configurazione
URMET
(default)
Imposta
2 toni di conferma e uscita
**2 suoneria (2)
automatica dalla configurazione
STANDARD
1 tono (se URMET) o 2 toni (se
Verifica
STANDARD)
##1 suoneria (2)
di conferma e uscita automatica
impostata
dalla configurazione
Uscita dalla
##0 1 Beep di conferma (2)
configurazione
(1) Si esce automaticamente dallo stato di configurazione, senza
l’emissione di toni, riagganciando il ricevitore o dopo un periodo di
inattività di 60 s.
(2) Il comando deve essere inserito dopo aver fatto l’accesso alla
configurazione.

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 25


Sch.1382/80

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEA DI ALIMENTAZIONE


DESCRIZIONE - CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE - FUNZIONAMENTO

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEA DI INSTALLAZIONE


ALIMENTAZIONE Sch.1382/80 Il dispositivo può essere fissato a parete tramite la staffa fornita a
corredo oppure fissato su barra DIN.
DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEA DI ALIMENTAZIONE

Led di segnalazione

Tasto di ripristino

57 mm
In caso di fissaggio a parete DEVE essere installata la
copertura protezione dei morsetti.
10 COLLEGAMENTI
3m
m
Per le modalità di collegamento all’impianto, attenersi alle specifiche
m m normative di sicurezza relative ad impianti elettrici.
36
L’apparecchiatura deve essere protetta a monte da un
DESCRIZIONE dispositivo di protezione contro le sovracorrenti (fusibile o
interruttore automatico con portata pari a 16A).
Il dispositivo di protezione Sch.1382/80 può essere utilizzato per
proteggere le apparecchiature elettriche ed elettroniche dalle Per accedere ai morsetti di collegamento fare leva con un cacciavite
sovratensioni e dai disturbi elettromagnetici (EMI) presenti sulla linea a taglio.
di alimentazione a 230Vca.
Il dispositivo di protezione è dotato di un disgiuntore termico
ripristinabile. La presenza della tensione in uscita è segnalata con
l’accensione di una spia di colore rosso.
In presenza di una corrente in uscita maggiore di 4 A, il disgiuntore
termico interviene interrompendo l’alimentazione agli utilizzatori: la spia
di alimentazione si spegne ed il tasto di ripristino scatta fuoriuscendo
dal contenitore; per riattivare il dispositivo occorre premere il tasto
di ripristino fino allo scatto; in presenza di corto circuito o carico
eccessivo in uscita, il riarmo non risulterà possibile.
Il dispositivo non presenta il fenomeno della corrente susseguente
(FOLLOW CURRENT) pertanto, nel caso di intervento, ci sono
basse probabilità di perdita di continuità di esercizio sul dispositivo Rimuovere la guaina isolante dei cavi per massimo 6mm.
protetto. Sch.1382/80
Questa protezione è stata progettata e certificata secondo la normativa
Europea EN61643-11/A11. Rete elettrica Li
Lo
Li 230V ~ Ai dispositivi
Ni
ϑ utilizzatori
No
ϑ Lo
Cy Terra
Cx Cx
ϑ Prevedere canalizzazioni separate per le linee di ingresso e
Cy le linee di uscita.
ϑ No
Tipologia di cavo Trefolato Rigido
Sezione nominale 2,5 mm2 2,5 ÷ 4 mm2
Ni
Coppia massima di
CARATTERISTICHE TECNICHE serraggio morsetti
4 Nm 4 Nm

Tensione nominale di funzionamento:.....................230 Vca 50-60 Hz


L’ingresso della linea di alimentazione non può essere
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

Tensione massima continuativa (Uc):......................................255 Vca


350 Vcc invertito con la linea di uscita.
Attenuazione filtro EMI: ..................................... >40 dB (0,5÷30 MHz)
>50 dB (2÷20 MHz) FUNZIONAMENTO
Sistema di messa a terra: .................................................................TT In presenza di una sovracorrente la protezione termica del dispositivo
Temperatura di funzionamento: ......................................... -5 ÷ +40°C interviene interrompendo l’alimentazione agli apparecchi utilizzatori.
Umidità relativa:.................................................................... 10 ÷ 80%
Protezione da sovracorrente: ................................................. Termica La protezione termica interrompe soltanto un conduttore,
Corrente nominale di funzionamento: ..........................................1,8 A l’altro continuerà ad essere collegato al relativo morsetto
Protezione da sovracorrente: .........................................4 A (0,2 ÷ 4 s) d’ingresso.
Numero interventi: .......................................................................... 500
Portata massima in cortocircuito: .................................................18 A Per riattivare il dispositivo occorre premere il tasto di ripristino; in
Certificazioni: ............................................................EN61643-11/A11 caso di presenza di un cortocircuito o carico eccessivo il riarmo non
Classe di prova:.................................................................................. 3 risulterà possibile.
Numero di porte: ................................................................................ 2 Il led di segnalazione acceso indica la presenza della tensione di
Tensione nominale di scarica L-N (8/20) (Uoc): ...........................6 kV alimentazione e la protezione funzionante. Quando il led è spento
Tensione nominale di scarica L-N/PE (8/20) (Uoc): ......................6 kV indica l’intervento della protezione e la necessità della sua sostituzione
Livello di protezione L-N (Up): ................................................<1500 V (il carico rimane alimentato ma non è protetto).
Livello di protezione L-N/PE (Up): ..........................................<1500 V
Tensione TOV (Ut): .................. 392 Vca (L-PE) / 333 Vca (L-N) @ 5 s Il led rimane spento anche in assenza dell’alimentazione di
1430 Vca (L-PE) / 1200 Vca (N-PE) @ 200 ms rete.

26 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch.1382/81
Sch.1382/82
DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEE TELEFONICHE
DESCRIZIONE - CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEE INSTALLAZIONE


TELEFONICHE Il dispositivo può essere fissato a parete tramite la staffa fornita a
corredo oppure fissato su barra DIN.

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEE TELEFONICHE


57 mm
10
3m
m
In caso di fissaggio a parete DEVE essere installata la
m copertura di protezione dei morsetti.
3 6m
COLLEGAMENTI
DESCRIZIONE Per accedere ai morsetti di collegamento fare leva con un cacciavite
a taglio.
I dispositivi di protezione per linee telefoniche devono essere impiegati
per proteggere le apparecchiature elettroniche (centralini PABX,
interfacce, segreterie telefoniche, fax, etc.) dalle sovratensioni e dai
disturbi provenienti dalla rete telefonica.
Le protezioni vanno inserite non solo sulle linee urbane che entrano nel
centralino, ma anche sulle linee derivate con un percorso esterno al
fabbricato o linee alle quali siano collegati apparecchi con alimentazione
a 230 V, come fax, modem, segreterie telefoniche, telefoni cordless.
I dispositivi di protezione sono dotati di termoprotettori PTC che
assicurano la protezione in corrente.
Una volta installati non richiedono alcuna operazione da parte
dell’utilizzatore. Non sono presenti comandi o spie di segnalazione.
Questa protezione è stata progettata e certificata secondo la normativa
Europea EN61643-21/A1

Le protezioni sono disponibili in due versioni. Rimuovere la guaina isolante dei cavi per massimo 6mm.
• per 1 linea telefonica Sch.1382/81
Linea telefonica Linea telefonica
• per 2 linee telefoniche Sch.1382/82 entrante 1 uscente 1
AE AU

BE BU Dispositivo di protezione
OUTPUT
INPUT

OUTPUT
INPUT

AE(*) AU(*) Terra

BE(*) BU(*)
(*) disponibile solo su Sch.1382/82
Linea telefonica Linea telefonica
CARATTERISTICHE TECNICHE entrante 2 (*) uscente 2 (*)
Tensione massima continuativa (Uc):..................... 127 Vca / 180 Vcc (*) Disponibile solo su Sch.1382/82
Corrente di carico nominale: .................................... <180 mA @ 25°C
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

Limitatore di corrente: .............................................. >360 mA @ 25°C Prevedere canalizzazioni separate per le linee di ingresso e
Corrente massima di intervento: ............................1 A @ 3,8 s e 25°C le linee di uscita.
Resistenza serie: .............................................................12 + 12 Ohm
Attenuazione di inserzione (1 ÷ 2200) kHz: ............................ < 0,5 dB
Capacità parassita (AE-BE, AE/BE-terra): ................................< 50 pF Tipologia di cavo Trefolato Rigido
Capacità filo filo: .......................................................................< 25 pF 0,3 ÷ 2,5 mm2 0,3 ÷ 4 mm2
Capacità filo terra: ....................................................................< 25 pF Sezione nominale
(AWG22 ÷ AWG13) (AWG22 ÷ AWG11)
Temperatura di funzionamento: ......................................... -5 ÷ +40°C
Umidità relativa:.................................................................... 10 ÷ 80% Coppia massima di
0,5 ÷ 4 Nm 4 Nm
Certificazione:.............................................................EN61643-21/A1 serraggio morsetti
Corrente di scarica livello C2 (8/20): .............................................5 kA
Tensione livello di protezione (Up): .................... < 275 V tra filo e filo Maggiore è la sezione del cavo utilizzato maggiore sarà
Tensione livello di protezione (Up): ................. < 500 V tra filo e terra l’efficienza della protezione sull’impianto.
Prova di vita in ca: ............................................................1 A x 1 s x 5
Prova di vita ad impulso: .......................................................5 kA x 10 Gli ingressi delle linee telefoniche non possono essere
Tempo di disinnesco all’impulso: ............................................< 60 ms invertiti con le linee di uscita.
Modalità di guasto AE-BE: .....................................................MODO 3
Modalità di guasto AE/BE-TERRA: ........................................MODO 1

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 27


Sch.1382/85

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEA DI ALIMENTAZIONE 230Vac


DESCRIZIONE - CARATTERISTICHE TECNICHE - INSTALLAZIONE

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEA DI INSTALLAZIONE


ALIMENTAZIONE 230Vac Sch.1382/85 Il dispositivo deve essere fissato su barra DIN all’interno di un quadro
elettrico chiuso.
DISPOSITIVO DI PROTEZIONE PER LINEA DI ALIMENTAZIONE

2 moduli DIN

90
mm 57 mm
COLLEGAMENTI
mm Per le modalità di collegamento all’impianto, attenersi alle specifiche
36
normative di sicurezza relative ad impianti elettrici.

DESCRIZIONE L’apparecchiatura deve essere protetta a monte da un


dispositivo di protezione contro le sovracorrenti (fusibile o
Il dispositivo Sch.1382/85 è una protezione a varistori contro le interruttore automatico con portata pari a 16A).
sovratensioni per linea di alimentazione. In presenza di sovratensioni
generate da eventi atmosferici il dispositivo interviene limitando Rimuovere la guaina isolante dei cavi per massimo 8 mm.
il rischio di danneggiamento delle apparecchiature elettriche ed
elettroniche presenti nell’impianto. Rete elettrica L Ai dispositivi
230V N utilizzatori
Il led posto sulla parte superiore del dispositivo indica il corretto
funzionamento della protezione. Quando il led si spegne occorre Sch.1382/85
sostituire la protezione.
L
Il led rimane spento anche in assenza dell’alimentazione di
N
rete. d
Terra
Il dispositivo non presenta il fenomeno della corrente susseguente
(FOLLOW CURRENT) pertanto, nel caso di intervento ci sono La distanza “d” tra il dispositivo e l’inizio della linea da
basse probabilità di perdita di continuità di esercizio sul dispositivo proteggere deve essere il più breve possibile.
protetto.
All’SPD di classe di prova III è utile associare le prestazioni di un Tipologia di cavo trefolato rigido
filtro di rete (p. e. Sch. 1332/86) per le interferenze ad alta frequenza.
Così facendo si affronta e completa l’intervento nei confronti delle Sezione nominale 2,5 ÷ 6 mm2 2,5 ÷ 6 mm2
interferenze condotte nell’ambito della compatibilità elettromagnetica Coppia massima di
EMC. 5 Nm 5 Nm
serraggio morsetti
Questa protezione è stata progettata e certificata secondo la normativa
Europea EN61643-11/A11.
N

ϑ
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

CARATTERISTICHE TECNICHE
Tensione nominale di funzionamento:.....................230 Vca 50-60 Hz
Tensione massima continuativa (Uc):......................................255 Vca
350 Vcc
Sistema di messa a terra: .................................................................TT
Temperatura di funzionamento: ........................................ -5 ÷ +40°C
Umidità relativa:.................................................................... 10 ÷ 80%
Certificazione:...........................................................EN61643-11/A11
Classe di prova:.................................................................................. 3
Numero di porte: ................................................................................ 1
Tensione nominale di scarica L-N (Uoc): ....................................10 kV
Tensione nominale di scarica L-N/PE (Uoc): ...............................10 kV
Livello di protezione L-N (Up): .................................................<1200 V
Livello di protezione L-N/PE (Up): ...........................................<1800 V
Tensione TOV (Ut) ................... 392 Vca (L-PE) / 333 Vca (L-N) @ 5 s
1430 Vca (L-PE) / 1200 Vca (N-PE) @ 200 ms

28 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE


Sch. 1083/53
DISTRIBUTORE DI COLONNA Sch. 1083/53
INSTALLAZIONE - CONFIGURAZIONE - IMPOSTAZIONE DELLE TERMINAZIONI DI LINEA
CARATTERISTICHE TECNICHE

DISTRIBUTORE DI COLONNA Sch. 1083/53 CONFIGURAZIONE


Valori default:

DISTRIBUTORE DI COLONNA
DIP 1 = ON DIP 4 = OFF ON
DIP 2 = OFF DIP 5 = OFF
DIP 3 = OFF DIP 6 = OFF 1 2 3 4 5 6

60 mm
DIP 1: se sono presenti dispositivi connessi a LINE IN deve essere
impostato su OFF.

IN 0 IN 0
ON ON

(4 IN 1 1 IN 1
mo
du
71
,5 mm
90
LINE IN LINE OUT LINE IN LINE OUT
li D mm
IN Non connesso Da postazione di chiamata
da
18 principale o da altro
mm distributore di colonna
)

DIP 2 ÷ 6: servono per programmare il codice della colonna e devono


Il distributore di colonna Sch. 1083/53 è dedicato al sistema 2Voice essere impostati secondo la tabella riportata sul libretto di sistema
e viene utilizzato per suddividere una colonna di posti interni in più fornito a corredo dell’alimentatore Sch. 1083/20A.
dorsali (max 2) o per connettere più colonne (max 32) indipendenti
nell’impianto. Può gestire inoltre un massimo di 2 postazioni di IMPOSTAZIONE DELLE TERMINAZIONI DI
chiamata direttamente connesse ad essa.
Il distributore di colonna Sch. 1083/53 è uguale ad un’interfaccia di LINEA
colonna Sch. 1083/50 se nella colonna sono presenti massimo 2
dorsali. Jumper Z
Per maggiori informazioni fare riferimento al libretto di sistema in Default ON
dotazione con l’alimentatore Sch. 1083/20A.
LINE OUT ON
ATTENZIONE!
Tutte le informazioni riguardanti l’interfaccia di colonna Sch. 1083/50 OFF
(numero di utenti, distanze, estensioni, configurazione dip switch,
ecc...) sono da ritenersi valide anche per il distributore di colonna
Sch. 1083/53 ad eccezione dei seguenti vincoli:
• Il distributore di colonna Sch. 1083/53 può essere sostituito ad Spostando il Jumper Z in posizione OFF si esclude la terminazione di
un’interfaccia di colonna Sch. 1083/50 solo se nell’impianto sono linea. La terminazione deve essere attiva in tutti i dispositivi cablati alla
presenti massimo 2 dorsali sulla colonna (LINE 1 e LINE 2). fine di una linea, cioè quando una linea è presente in ingresso su LINE
• Non è possibile utilizzare le funzioni addizionali legate ai morsetti IN e non riparte da LINE OUT.
AUX presenti sull’interfaccia di colonna Sch. 1083/50 (es.
accensione luci scale).
• Il distributore di colonna Sch. 1083/53 esclude e inserisce le Z= OFF Z= OFF Z= ON
terminazioni di linea attraverso il Jumper Z.

INSTALLAZIONE 1083/53
LINE IN LINE OUT LINE IN LINE OUT LINE IN

Il distributore di colonna può essere installato in un quadro elettrico su Da postazione di chiamata principale
barra DIN (occupa 4 moduli DIN da 18mm) oppure a muro mediante o da interfaccia posti esterni
staffa e tasselli (questi ultimi non forniti a corredo). Morsettiere e
dip-switch di configurazione sono accessibili a quadro elettrico
aperto. CARATTERISTICHE TECNICHE
DESCRIZIONE DEI MORSETTI Tensione di alimentazione (LINE IN): ................................ 36 ÷ 48 V
ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

Tensione di alimentazione (POWER): ............................... 36 ÷ 48 V


] LINE IN Linea ingresso Assorbimento a riposo (LINE IN): ...................................... 35 mA max
Assorbimento max (LINE IN): .......................................... 120 mA max
] LINE OUT Linea uscita Assorbimento a riposo (POWER): ..................................... 30 mA max
Assorbimento max (POWER): ........................................... 75 mA max
] IN0 Postazione di chiamata Temperatura di funzionamento: .......................................- 5 ÷ + 45 °C

] IN1 Postazione di chiamata

] POWER Alimentazione linee colonna e postazioni di chiamata


] LINE 1 Colonna, dorsale 1
] LINE 2 Colonna, dorsale 2

Manuale Tecnico - 2 VOICE sez.5 −−−− 29


ALIMENTATORI E DISPOSITIVI VARI

30 −−−− sez.5 Manuale Tecnico - 2 VOICE

Potrebbero piacerti anche