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MANUALE D'ISTRUZIONE
DMA400
Pannello semplificato d'interfaccia per autoproduttori
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0 - INDICE
1 - APPLICAZIONE 3
2 - DESCRIZIONE 4
3 - CARATTERISTICHE TECNICHE 5
4 - CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO 8
5 - PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO 9
6 - MODALITÀ D'IMPIEGO 11
7B - TARATURA 16
7C - MESSA IN SERVIZIO 16
8 - PROVE FUNZIONALI 17
9 - MANUTENZIONE 20
10 - IMMAGAZZINAMENTO 20
11 - IDENTIFICAZIONE 20
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1 - APPLICAZIONE
I pannelli della serie DMA400 comprendono in solamente generatori asincroni aventi ciascuno una
un'unica apparecchiatura tutte le protezioni che potenza non superiore a 50 kW. In tutti gli altri casi,
ogni utente autoproduttore, operante in parallelo cioè quando almeno un generatore supera la poten-
con la rete di distribuzione pubblica, deve installare za di 50 kW oppure quando almeno un generatore
a protezione di quest'ultima. Essi sono costruiti in è di tipo sincrono (o asincrono autoeccitato), deve
conformità alla norma CEI 11-20 e alla specifica essere installato il pannello polivalente tipo DMA100
ENEL DV604. (corrispondente alla specifica ENEL DV601) ed
Il pannello DMA400 deve essere utilizzato qualo- eventualmente il pannello addizionale tipo DMA200
ra l'impianto dell'utente autoproduttore comprenda (corrispondente alla specifica ENEL DV602).
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2 - DESCRIZIONE
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3 - CARATTERISTICHE TECNICHE
Alimentazione ausiliaria
tensione:
- valore nominale UAUX 380 V
- campo d'impiego 300...460 V
frequenza 45...55 Hz
fattore di distorsione massimo 15 %
durata massima interruzione 0.2 s
tempo massimo di entrata a regime 0.15 s
potenza assorbita massima 10 VA
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Caratteristiche meccaniche
montaggio:
- versione con telaio ridotto DMA401 incassato
sporgente con morsetti anteriori
Condizioni ambientali
temperatura ambiente:
- campo nominale -10...+55°C
- campo estremo -25...+70°C
temperatura d'immagazzinaggio -40...+85°C
umidità relativa 10...95 %
pressione atmosferica 70...110 kPa
Prove d'isolamento
prova a 50 Hz (per 1 min):
- alimentazione ausiliaria 2 kV
- circuiti d'entrata 2 kV
- circuiti d'uscita 2 kV
- contatti aperti dei circuiti d'uscita:
- circuito di scatto 2 kV
- circuiti di segnalazione 1 kV
prova a impulso (1.2/50 µs):
- circuiti d'entrata e alimentazione ausiliaria:
- modo comune 5 kV
- modo differenziale 5 kV
- circuiti d'uscita:
- modo comune 5 kV
- modo differenziale (tra i contatti aperti) 2 kV
resistenza d'isolamento 100 MΩ
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Prove d'immunità ai disturbi
onda oscillatoria smorzata:
- a 100 kHz 1 kV
- a 1 MHz 2.5 kV
onda oscillatoria ad alta energia (0.5 µs/100 kHz) 4 kV
treni d'impulsi veloci (5/50 ns) 4 kV
tensione applicata:
-0.01...1 MHz 100 V
scarica elettrostatica 15 kV
campo magnetico:
- 50 Hz 1 kA/m
- impulso 8/20 µs 1 kA/m
- onda oscillatoria smorzata 0.1 MHz 100 A/m
- onda oscillatoria smorzata 1 MHz 100 A/m
Norme di riferimento
norme specifiche di dettaglio ENEL DV604
ENEL DV1604
relè elettrici CEI 41-1
IEC 255
prove climatiche e meccaniche CEI 50
IEC 68
compatibilità elettromagnetica EN 50081
EN 50082
ENEL REMC02
modalità d'impiego ENEL DV1603
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4 - CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO
FUNZIONE
SOGLIA RAPPORTO TEMPO TEMPO DI TEMPO VALORI DI RIFERIMENTO
D'INTERVENTO DI RIPRISTINO D'INTERVENTO RIPRISTINO D'INERZIA
COD. RIF. RIPOSO INTERVENTO
Precisione
COD. RIF. ERRORE MEDIO ERRORE DI FED. VARIAZIONE ERRORE MEDIO ERRORE DI FED. VARIAZIONE
A chiarimento della tabella sopra indicata è oppor- - la colonna VARIAZIONE indica la massima variazio-
tuno precisare quanto segue: ne dell'errore medio, dovuta alla variazione di
- gli errori sono espressi (se non diversamente indica- ciascuna grandezza d'influenza entro il proprio
to) in rapporto ai valori di taratura della soglia e del campo nominale d'impiego.
tempo d'intervento;
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5 - PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Lo schema di principio di fig. 1 e lo schema a blocchi bile la tensione di alimentazione interna anche in
di fig. 2 permettono d'interpretare il funzionamento del occasione di brevi interruzioni della tensione ausiliaria
pannello. in entrata fino a oltre 0.2 s.
Circuiti d'entrata
Sono previsti quattro circuiti d'entrata distinti per le
diverse funzioni di protezione:
- un circuito per le funzioni di minima e massima
frequenza (morsetti 11-12),
- tre circuiti per le funzioni di minima e massima
tensione (morsetti 5-7, 8-9, 10-6).
I circuiti d'entrata sono costituiti essenzialmente da
trasformatori d'isolamento incapsulati in resina, aven-
ti lo scopo di:
- isolare galvanicamente la tensione della rete dai
circuiti di misura del pannello;
- ridurre il livello delle tensioni a valori compatibili con
i circuiti elettronici di misura.
Uno schermo interposto tra avvolgimenti primari e
convertitore, adatto per alimentazione da tensione secondari assicura l'immunità ai disturbi di modo
alternata compresa nell'intervallo da 300 a 460 V. Il comune, mentre l'immunità ai campi magnetici estra-
convertitore funziona con la tecnica della nei è assicurata dalla realizzazione degli avvolgimenti
commutazione ad alta frequenza e modulazione di su due colonne.
durata d'impulso (PWM), al fine di conseguire le
seguenti prestazioni: Protezione di minima e massima frequenza
- isolamento galvanico tra tensione ausiliaria in entra- Il segnale corrispondente alla tensione concatenata
ta e tensione interna stabilizzata; della linea, ridotto a basso livello mediante il trasfor-
- dissipazione di potenza contenuta, grazie al principio matore d'entrata, è applicato al circuito di misura. Un
di funzionamento a commutazione; filtro passa basso provvede ad attenuare le eventuali
- rapida stabilizzazione della tensione interna di ali- armoniche sovrapposte alla tensione di rete, dopo di
mentazione, sia al variare della tensione ausiliaria, che il segnale è applicato a due circuiti:
sia al variare del carico costituito dai circuiti del - un circuito squadratore trasforma il segnale stesso in
pannello. un'onda quadra in modo da evidenziare il passag-
Il circuito convertitore è adeguatamente protetto in gio per zero della tensione di rete;
ingresso contro le sovratensioni impulsive. Un circuito - un circuito raddrizzatore trasforma il segnale alterna-
di soccorso ad accumulo di energia mantiene disponi- to in un segnale positivo in modo da poterne
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misurare il valore. bile effetto di disturbi. Inoltre una serie di controlli
L'elaborazione successiva è eseguita da un eseguiti ripetutamente dal microcontrollore garanti-
microcontrollore appositamente programmato. sce il corretto funzionamento dei circuiti: in caso di
La protezione si ripristina automaticamente, non anomalia il LED verde posto sul pannello frontale si
appena lo scostamento di frequenza rispetto al valore spegne e il relè finale si diseccita provocando l'inter-
nominale scende sotto il valore di ripristino. Le vento del pannello.
segnalazioni frontali luminose rimangono memoriz-
zate e devono essere ripristinate mediante il pulsante Protezione di minima e massima tensione
frontale RESET. I segnali corrispondenti alle tre tensioni concatenate
Il microcontrollore provvede anche a misurare il della linea, ridotti a basso livello mediante i trasforma-
valore della tensione in ingresso per stabilire se la tori d'entrata, sono applicati al circuito di misura.
tensione di rete è superiore alla soglia voltmetrica di Due circuiti provvedono a selezionare il minore e il
0.2 UN. Se la tensione scende sotto tale valore non è maggiore dei tre segnali per produrre l'intervento
più assicurato il buon funzionamento del circuito rispettivamente per minima e massima tensione.
squadratore e quindi la corretta misurazione della Entrambi provocano la diseccitazione del relè finale
frequenza di rete. In tale evenienza, la funzione di di scatto.
protezione di minima e massima frequenza rimane La protezione si ripristina automaticamente, non
bloccata. appena le tre tensioni ritornano entro i valori di ripristi-
La sicurezza di funzionamento della protezione è no. Le segnalazioni frontali luminose rimangono me-
basata su un insieme di provvedimenti costruttivi e di morizzate e devono essere ripristinate mediante il
programmazione destinati a neutralizzare ogni possi- pulsante frontale RESET.
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6 - MODALITÀ D'IMPIEGO
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7A - ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
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MONTAGGIO MECCANICO Nel caso di montaggio incassato su un quadro
elettrico, si deve eseguire la foratura come indicato;
Il pannello semplificato DMA400 può essere forni- si deve porre attenzione alla necessità che la
to nelle due versioni: morsettiera risulti accessibile dopo il montaggio, per
- DMA401, con telaio ridotto; poter eseguire agevolmente i collegamenti elettrici.
- DMA402, con telaio a 19". Nel caso di montaggio sporgente si devono utiliz-
La versione con telaio ridotto DMA401 può essere zare le staffette di fissaggio fornite a corredo del
montata nei seguenti modi: pannello, secondo la dima di foratura indicata.
- incassato; Nel caso di montaggio su armadio a 19" si utilizza-
- sporgente con morsetti anteriori. no i montanti normalizzati già predisposti con la
La versione con telaio a 19" DMA402 può essere foratura modulare; l'ingombro in altezza corrisponde
montata nei seguenti modi: a 4 unità, mentre la morsettiera occupa un'unità
- incassato; ulteriore.
- sporgente con morsetti anteriori; Per qualunque tipo di montaggio richiesto, si rac-
- a rack. comanda di impiegare viti del diametro corretto,
corredandole delle opportune rondelle di bloccaggio.
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COLLEGAMENTI ELETTRICI - che i dati riportati nella targa d'identificazione
corrispondano con i dati nominali dell'impianto.
I collegamenti elettrici del pannello devono cor- Ogni eventuale variazione di dettaglio dello sche-
rispondere allo schema di fig. 8. Prima di procedere ma di collegamento, dettata dalle particolari carat-
all'esecuzione dei collegamenti si raccomanda di teristiche dell'impianto, deve essere sottoposta pre-
accertare: liminarmente all'esame dell'Ente distributore per
- che l'impianto interessato sia disalimentato; ottenerne l'approvazione.
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7B - TARATURA
Il pannello semplificato DMA400 non richiede gia sulla maniglia superiore del modulo; ciò può
alcuna operazione di taratura, in quanto i valori essere ottenuto agevolmente infilando la lama di un
delle soglie e dei tempi d'intervento sono già pre- cacciavite nell'apposita feritoia posta in corrispon-
disposti ai valori nominali indicati al capitolo 4 - denza della maniglia superiore.
CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO. Sul pannello frontale trova posto il pulsante
La calotta frontale trasparente, applicata a scat- RESET, avente lo scopo di cancellare le segnalazioni
to, ha esclusivamente la funzione di protezione luminose conseguenti all'intervento delle diverse
meccanica e contro la polvere. Per asportare la funzioni di protezione. Il pulsante può essere
calotta occorre fare leva in modo da ruotare legger- azionato senza dover asportare la calotta protettiva
mente verso l'alto la parte della calotta che appog- trasparente, grazie all'apposito rinvio.
7C - MESSA IN SERVIZIO
Prima di mettere in servizio il pannello, si racco- Il pannello rimane in condizione normale fintantochè
manda di eseguire i controlli e le verifiche sotto le tensioni d'entrata e la frequenza si mantengono nei
indicati: limiti corrispondenti alle soglie d'intervento prestabilite.
- controllare che il montaggio meccanico sia stato Allorchè una delle variabili (tensione di rete o frequen-
eseguito in conformità alle istruzioni; za) supera i limiti predisposti, interviene la corrispon-
- controllare che le connessioni elettriche siano state dente protezione con il proprio tempo d'intervento e
eseguite correttamente in conformità allo schema quindi il relè finale di scatto si diseccita. Al cessare
d'inserzione approvato; della condizione d'intervento il relè finale ritorna
- controllare che sia stato eseguito il collegamento di automaticamente in condizione normale, mentre le
terra; segnalazioni frontali rimangono memorizzate e devo-
- controllare che il modulo estraibile sia inserito a no essere ripristinate mediante il pulsante RESET.
fondo nelle rispettiva sede e le viti frontali di Il pannello d'interfaccia è realizzato in base ad un
fissaggio siano serrate; criterio di sicurezza attiva (fail safe), per cui tutta una
- controllare che la calotta protettiva trasparente sia casistica di guasti provoca automaticamente l'apertu-
applicata correttamente. ra dell'interruttore d'interfaccia.
Dopo l'esecuzione delle verifiche sopra indicate si I possibili guasti si possono raggruppare nei se-
può mettere in funzione il quadro e quindi alimentare guenti tipi:
il pannello DMA. All'applicazione della tensione ausi- - interruzione dei collegamenti di alimentazione ausi-
liaria si accende la segnalazione verde a LED posta liaria;
sul modulo estraibile, la quale segnala che il pannello - interruzione dei collegamenti d'entrata per la prote-
è correttamente alimentato e che le tensioni interne zione di tensione;
stabilizzate si trovano entro il proprio campo normale - interruzione dei collegamenti della bobina di apertu-
di lavoro. ra dell'interruttore;
Se inizialmente non sono applicate le tensioni - guasto ai circuiti interni di alimentazione;
d'entrata la protezione U< rimane intervenuta e con- - guasto alla bobina del relè finale.
seguentemente il relè finale di scatto rimane Quanto sopra non esime tuttavia dall'opportunità
diseccitato. di eseguire saltuariamente una verifica del funziona-
All'applicazione delle tensioni nominali alle entrate mento del pannello, secondo le indicazioni del suc-
voltmetriche del pannello, la protezione U< si ripristi- cessivo capitolo PROVE FUNZIONALI. Poichè per la
na, per cui il relè finale di scatto si eccita. La segna- verifica il pannello deve essere posto fuori servizio, si
lazione d'intervento U< precedentemente intervenu- consiglia di eseguirla durante le fermate dell'impianto
ta rimane illuminata e deve essere ripristinata me- per la manutenzione programmata.
diante il pulsante frontale RESET.
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8 - PROVE FUNZIONALI
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Le prove possono anche essere eseguite utiliz- ESECUZIONE DELLA PROVA
zando strumentazione da laboratorio:
- generatore di segnale a frequenza variabile, Per poter verificare il buon funzionamento delle
- amplificatore di potenza, singole funzioni occorre preventivamente alimen-
- variatore di tensione trifase, tare il pannello con le seguenti grandezze:
- multimetri per tensione alternata. - tensione ausiliaria;
Lo schema di collegamento da utilizzare per le - tensione d'entrata trifase per la protezione di
prove dovrebbe coincidere con lo schema d'impie- minima e massima tensione;
go effettivo del pannello; tuttavia nel dettaglio lo - tensione d'entrata monofase per la protezione di
schema di prova può variare in funzione del tipo di minima e massima frequenza.
strumentazione disponibile. Solo in presenza di tutte le grandezze d'entrata
Gli schemi forniti di seguito rappresentano perciò suindicate, con valori pari ai valori nominali, il
soltanto una delle diverse possibilità di realizzazio- pannello si mantiene in condizione normale. In tale
ne di un circuito di prova, ma forniscono comunque condizione, variando volta per volta le singole gran-
un'indicazione dei criteri da seguire per la prova del dezze elettriche, è possibile verificare ciascuna
pannello. funzione di protezione.
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Protezione di minima e massima tensione Protezione di minima e massima frequenza
Considerato che il circuito d'entrata delle prote- Per la verifica della protezione di frequenza, è
zioni di minima e massima tensione è costituito da opportuno ricorrere allo schema di fig. 11.
tre circuiti monofasi collegati a triangolo, per la Facendo variare gradualmente la frequenza del
verifica dei singoli circuiti monofasi si può ricorrere segnale fornito dal generatore, si possono verifica-
allo schema di prova di fig. 9. re le soglie di minima e massima frequenza. Facen-
Il variatore di fase consente di fare variare l'am- do diminuire la tensione del segnale fino a valori
piezza di una singola tensione concatenata, la- inferiori alla soglia minima di funzionamento, si
sciando invariate le altre due, che possono pertanto deve verificare che il pannello si ripristina.
mantenersi pari al valore nominale. Nello schema Per la verifica dei tempi d'intervento, occorre
indicato si ottiene la variazione della fase L13; per programmare il generatore di segnali in modo da far
ottenere la variazione delle altre fasi occorre ruotare variare la frequenza in modo istantaneo, oppure
ciclicamente i collegamenti di alimetazione dei due con una prestabilita velocità di variazione.
variatori di tensione, oppure più semplicemente Occorre ricordare che per ottenere una verifica
ruotare ciclicamente i collegamenti delle tre fasi L1, significativa, il generatore di segnali non deve pro-
L2, L3 ai morsetti d'entrata del pannello. vocare alcuna discontinuità di fase del segnale
Per la verifica dei tempi d'intervento si consiglia generato.
lo schema di fig. 10, in cui tutte e tre le fasi vengono
fatte variare contemporaneamente in modo istanta-
neo.
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9 - MANUTENZIONE
I circuiti di misura sono completamente statici e FUNZIONALI. In tale occasione è anche opportuno
quindi il pannello DMA400 non richiede per sua sfilare il modulo estraibile, per controllare l'even-
costruzione alcuna operazione di manutenzione in tuale penetrazione di polvere o sostanze estranee
quanto non contiene parti soggette ad usura. Si e, se è il caso, eseguire una pulizia del pannello.
consiglia tuttavia di eseguire, ad intervalli non su- In caso di guasto, il modulo estraibile del pannel-
periori a due anni, una verifica del funzionamento lo può essere liberamente sostituito.
come indicato nel precedente capitolo PROVE
10 - IMMAGAZZINAMENTO
Come per tutte le apparecchiature elettroniche, è ballaggio, o comunque con un'appropriata protezio-
opportuno che l'immagazzinamento avvenga in un ne contro la polvere.
ambiente non soggetto ad eccessive escursioni Dopo un immagazinamento prolungato (oltre 1
termiche. Esse infatti potrebbero provocare con- anno) è consigliabile effettuare un condizionamento
densazione di umidità con dannose conseguenze elettrico preventivo alimentando il pannello con una
per molti materiali e componenti. tensione ausiliaria non superiore al 50 % del valore
Il pannello deve essere conservato nel suo im- massimo previsto, per una durata di almeno 24 ore.
11 - IDENTIFICAZIONE
NOTA - In relazione all'evoluzione dei materiali e della normativa, caratteristiche, gli schemi e le dimensioni d'ingombro indicate in
THYTRONIC si riserva la facoltà di modificare senza preavviso le questa pubblicazione.
Sede
20139 MILANO (ITALY) - Piazza Mistral 7 - tel 02-57 40 37 12 (r.a.) - fax 02-57 40 37 63
Stabilimento DMA400\12
20 35127 PADOVA (ITALY) - Z.I. Sud - Via dell'Artigianato 48 - tel 049-870 23 55 (r.a.) - fax 049-870 13 90 8-96