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- Segno di croce
- Introduzione: Che meraviglia deve procurare a un cieco l’aprire per la prima volta gli occhi alla
luce. Quanto a noi ogni mattina apriamo gli occhi sulla realtà del mondo, sulle difficoltà, le
preoccupazioni delle persone e dei popoli. Sappiamo anche noi guardare il mondo degli uomini e
la nostra vita alla luce di Cristo, con lo stupore della fede? Il discepolo di Cristo, luce del mondo
non può che essere egli stesso portatore di luce, di speranza, di gioia, di pace. Siamo sale della
terra e luce del mondo dando valore e amando tutto ciò che è caro al cuore di Dio.
- Contempliamo ora l'Eucares�a, facendo silenzio in noi, liberando il nostro cuore, dimen�cando
il tempo, le fa�che e gli impegni di questa giornata per lasciare spazio solo allo Spirito Santo,
gustando qui con noi la Sua presenza...
…Silenzio adorante…
…Breve silenzio…
- Canto al Vangelo: COME LA PIOGGIA E LA NEVE
DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 5,13-16)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il
sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere getato via e
calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una cità che sta sopra un monte, né si
accende una lampada per meterla soto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tu�
quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davan� agli uomini, perché vedano le
vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
Parola del Signore.
…Breve silenzio…
- Non si trata di dover essere, ma di “diventare ciò che si è”; non si trata di "dover fare" ma
di ri-scoprire chi siamo... A che punto è la scoperta di me stesso?...
…Silenzio adorante…
-Segno: Allora, cosa vuol dire essere “sale” e “luce”? Intanto significa che non dobbiamo
diventare tali ma che lo siamo già, e se ciò non compare probabilmente è perché siamo ancora
chiusi senza manifestare il nostro essere: siamo ancora dentro la saliera e teniamo imbrigliata la
luce impedendole di sprigionare la sua potenzialità. (si accende la candela)
Il sale per dare sapore deve abbandonare la saliera e finire nell’acqua, perdersi nel piato per
farsi dono ed offrire la sua prestazione. Così la luce, solo se splende esiste. Impariamo a meter
fuori quelle ricchezze che sono racchiuse dentro di noi, senza sen�rci inadegua� e senza la
presunzione di essere più di ciò che siamo, ma con equilibrio. Il sale infa� va usato con
moderazione altrimen� anziché insaporire rende ca�vo il cibo, così la luce dev’essere adeguata
all’occhio altrimen� acceca. Se il Signore ci fa dono del suo sale e della sua luce è perché ne
facciamo tesoro e possiamo offrire al mondo sapore e luce di bene.
(l’invito di stasera è di dare sapore alla nostra vita e a quella degli altri, nel nostro piccolo e nella
nostra quotidianità… come segno di ciò chi desidera porrà un pizzico di sale nell’acqua)
- Canto durante segno: TUTTO E’ POSSIBILE
- In questo momento della mia vita, cos’è che è INSIPIDO (non ha sapore)?
…Silenzio adorante…
- PADRE NOSTRO