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Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR. ENERGETICO (D.M.

270/04)
Insegnamento: GEOMETRIA
Lezione n°: 2
Titolo: INSIEMI
Attività n°: 1

Lezione 2
Insiemi
Lezione 2

Insiemi

In questa lezione rivedremo brevemente alcune nozioni di base sugli in-


siemi. Esse sono fondamentali per ciò che faremo in seguito, sia per i
concetti (che sono la base per i concetti futuri) che per l’introduzione del
linguaggio matematico (che useremo nelle altre lezioni).

2.1 Insiemi
Insiemi Un insieme I è una collezione di oggetti. Un oggetto x di una Insieme
tale collezione I è detto elemento dell’insieme I. Se x è un elemento di
I, si dice che x appartiene a I e ciò si indica con ∈/∋

x∈I oppure I ∋ x;
il caso contrario (ossia, se x non appartiene ad I) si indica con 6∈/6∋

x 6∈ I oppure I 6∋ x.
L’insieme che non ha elementi è detto insieme vuoto ed è indicato con Insieme vuoto
∅. Quindi, qualunque sia l’oggetto x abbiamo x 6∈ ∅. Gli insiemi sono ∅
caratterizzati dai loro elementi, quindi due insiemi che hanno gli stessi
elementi coincidono. Al contrario, due insiemi sono diversi se c’è un
elemento di uno dei due che non appartiene all’altro.
Un insieme può essere definito in due modi: Definizione per elencazione e per
caratteristica
• per elencazione, ossia elencando i suoi elementi;
• per caratteristica, ossia caratterizzando i suoi elementi.
Nel caso della definizione per elencazione, l’elenco può essere com-
pleto oppure no, ma se non è completo gli elementi omessi devono es-
sere deducibili in maniera ovvia (in tal caso vengono usati i punti di
sospensione).
Esempio 2.1. 1. L’insieme {bianco, rosso, verde} è formato dagli ele-
menti “bianco”, “rosso” e “verde”. I colori “blu” e “giallo” non
appartengono all’insieme.
2. L’insieme {1, −1, 2, 0} è formato dagli elementi −1, 0, 1 e 2. I
numeri 4, −2 e 21 non appartengono all’insieme.
3. Al variare del numero intero positivo n, l’insieme In = {1, 2, 3, . . . , n}
è formato dai numeri interi positivi minori o uguali ad n, ossia 1,

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Lezione 2. Insiemi 2–2

2, 3, e così via, fino ad n. Al variare di n, abbiamo diversi insiemi:


per n = 1 abbiamo l’insieme I(1) = {1}, per n = 2 abbiamo l’in-
sieme I(2) = {1, 2}, per n = 3 abbiamo l’insieme I(3) = {1, 2, 3},
per n = 4 abbiamo l’insieme I(4) = {1, 2, 3, 4}, e così via. Per
completezza possiamo considerare anche il caso in cui n = 0 e ab-
biamo l’insieme I0 = ∅. I numeri maggiori di n (ad esempio, n + 1,
n + 2, n + 3, ecc.) non appartengono all’insieme In .
4. L’insieme I∞ = {1, 2, 3, . . .} è formato da tutti i numeri interi
positivi.
Nel caso della definizione per caratteristica, non si conoscono espli-
citamente gli elementi dell’insieme, ma si conosce solo una proprietà che
li caratterizza. Ad esempio, può succedere che un insieme definito per
caratteristica sia in realtà vuoto.
Esempio 2.2. 1. L’insieme rappresentato per elencazione {bianco, rosso, verde} ◮
può essere rappresentato per caratteristica come {x | x è un colore della bandiera italiana}.
I colori “blu” e “giallo” non appartengono all’insieme, perché non ◮ Esempio 2.1-1.
sono colori della bandiera italiana.
2. L’insieme rappresentato per elencazione {1, −1, 2, 0} ◮ può essere ◮ Esempio 2.1-2.
rappresentato per caratteristica come {x | x è un numero intero compreso tra −1 e 2}.
I numeri 4, −2 e 12 non appartengono all’insieme: i primi due perché
non sono compresi tra −1 and 2, il terzo perché non è intero.
3. L’insieme rappresentato per elencazione I(n) = {1, 2, 3, . . . , n} ◮ ◮ Esempio 2.1-3.
può essere rappresentato per caratteristica come {x | x è un numero intero tale che 1 6 x 6 n}.
L’insieme I(0) = ∅ è formato dai numeri interi tali che 1 6 x 6 0:
infatti non ci sono numeri che sono contemporaneamente maggiori
o uguali ad 1, e minori o uguali a 0. I numeri x maggiori di n non
appartengono a I(n) perché non soddisfano la condizione x 6 n.
4. L’insieme rappresentato per elencazione {1, 2, 3, . . .} ◮ può essere ◮ Esempio 2.1-4.
rappresentato per caratteristica come {x | x è un numero intero positivo}.
Un insieme può anche essere rappresentato con un diagramma di Diagramma di Eulero-Venn
Eulero-Venn, ossia racchiudendo gli elementi, rappresentati come punti,
dentro una linea chiusa.
Esempio 2.3. Un diagramma di Eulero-Venn degli insiemi dell’Esem-
pio 2.1 è dato dai seguenti.

1. {bianco, rosso, verde}:

2. {1, −1, 2, 0}:

3. {1, 2, 3, . . . , n}:

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Lezione 2. Insiemi 2–3

4. {1, 2, 3, . . .}:

Il numero degli elementi di un insieme I è indicato con #I. Abbiamo #


che #I = 0 se e solo se I = ∅. Dal punto di vista del numero di elementi
gli insiemi si dividono in due categorie.
• Un insieme I è detto finito se ha un numero finito di elementi:
abbiamo #I = n con n numero intero ◮. ◮ Non negativo.

• Un insieme I è detto infinito se ha un numero infinito di elementi:


questo caso è indicato con #I = ∞.
Esempio 2.4. Il numero degli elementi degli insiemi dell’Esempio 2.1 è
il seguente.
1. #{bianco, rosso, verde} = 3.
2. #{1, −1, 2, 0} = 4.
3. #{1, 2, 3, . . . , n} = n. ◮ ◮ Se n = 0, l’insieme è vuoto e ha 0 elementi.

4. #{1, 2, 3, . . .} = ∞.

Sottoinsieme Dato un insieme I, un insieme J è detto sottoinsieme Sottoinsieme


di I se ogni elemento che appartiene a J appartiene anche a I: ciò è
indicato con ⊂/⊃

J ⊂I oppure I ⊃ J.
In tal caso diremo che I contiene J . Il contrario (ossia se I non contiene
J ) è indicato con 6⊂/6⊃

J 6⊂ I oppure I 6⊃ J .
Qualsiasi sia l’insieme I, abbiamo ∅ ⊂ I. Due insiemi I1 e I2 coincidono
se e solo se sono l’uno sottoinsieme dell’altro ◮. ◮ Ossia I1 ⊂ I2 e I2 ⊂ I1 .

Esempio 2.5. 1. Abbiamo {bianco, verde} ⊂ {bianco, rosso, verde},


infatti abbiamo sia “bianco” ∈ {bianco, rosso, verde} che “verde” ∈
{bianco, rosso, verde} ◮. Al contrario, {bianco, rosso, verde} non ◮ Ogni elemento del primo insieme appartie-
ne anche al secondo.
contiene {bianco, verde, blu}, infatti abbiamo che “blu” non appar-
tiene a {bianco, rosso, verde} ◮. ◮ C’è un elemento del secondo insieme che
non appartiene al primo.
2. Abbiamo {1, −1, 2, 0} ⊃ {1, −1}, infatti abbiamo ±1 ∈ {1, −1, 2, 0}.
Al contrario, {1, −2, −1} non è contenuto in {1, −1, 2, 0}, infatti
abbiamo −2 6∈ {1, −1, 2, 0}.
3. Abbiamo {1, 2, 3, . . . , m} ⊂ {1, 2, 3, . . . , n} se e solo se m 6 n.
Quindi {1, 2, 3, . . . , m} è uguale a {1, 2, 3, . . . , n} se e solo se m = n,
infatti abbiamo la doppia inclusione {1, 2, 3, . . . , m} ⊂ {1, 2, 3, . . . , n}
e {1, 2, 3, . . . , m} ⊃ {1, 2, 3, . . . , n} se e solo se m 6 n e n 6 m ◮. ◮ Abbiamo m 6 n e n 6 m, se e solo se
n = m.
4. Abbiamo {1, 2, 3, . . . , n} ⊂ {1, 2, 3, . . .} qualsiasi sia n. Invece,
abbiamo {1, −1} 6⊂ {1, 2, 3, . . . , n}, infatti −1 6∈ {1, 2, 3, . . . , n}.
Un sottoinsieme di un insieme I è definito facilmente per caratteri-
stica, anche perché in questo modo è chiaro che esso è un sottoinsieme
di I:
{x ∈ I | . . .}.

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Lezione 2. Insiemi 2–4

Esempio 2.6. 1. Consideriamo l’Esempio 2.5-1: abbiamo l’insieme


I = {bianco, rosso, verde} e un suo sottoinsieme, che possiamo de-
finire per caratteristica {bianco, verde} = {c ∈ I | c non è “rosso”}.
2. Consideriamo l’Esempio 2.5-2: abbiamo l’insieme I = {1, −1, 2, 0}
e un suo sottoinsieme, che possiamo definire per caratteristica
{1, −1} = {x ∈ I | x è dispari}.
3. Consideriamo l’Esempio 2.5-3: fixed m 6 n, abbiamo l’insieme
I(n) = {1, 2, 3, . . . , n} e un suo sottoinsieme, che possiamo definire
per caratteristica {1, 2, 3, . . . , m} = {x ∈ I(n) | x 6 m}.
4. Consideriamo l’Esempio 2.5-4: fixed n, abbiamo l’insieme I =
{1, 2, 3, . . .} e un suo sottoinsieme, che possiamo definire per ca-
ratteristica {1, 2, 3, . . . , n} = {x ∈ I | x 6 n}.
◮ Infatti abbiamo la doppia inclu-
5. Fissato n > 4, se I = {1, 2, 3, . . . , n}, abbiamo che i due sottoin- sione {x ∈ I | x > 2 e x 6= n} ⊂
6 n} e {3, 4, . . . , n − 1} sono uguali ◮.
siemi {x ∈ I | x > 2 e x = {3, 4, . . . , n − 1} e {3, 4, . . . , n − 1} ⊂
{x ∈ I | x > 2 e x 6= n}.

Intersezione e unione L’intersezione di due insiemi I1 e I2 è Intersezione



I1 ∩ I2 := {x | x ∈ I1 e x ∈ I2 }. Un elemento appartiene a I1 ∩ I2 se e solo
se appartiene sia a I1 che a I2 .
In particolare, abbiamo
I1 ∩ I2 ⊂ I1 e I1 ∩ I2 ⊂ I2 . (2.1)
I1 I2
Due insiemi sono detti disgiunti se la loro intersezione è vuota. L’inter-
sezione è generalizzata naturalmente a un qualsiasi numero di insiemi.
L’unione di due insiemi I1 e I2 è Insiemi disgiunti
Unione
I1 ∪ I2 := {x | x ∈ I1 o x ∈ I2 }. ∪
Un elemento appartiene a I1 ∪ I2 se e solo
In particolare, abbiamo se appartiene a I1 oppure a I2 .
I1 ⊂ I1 ∪ I2 e I2 ⊂ I1 ∪ I2 . (2.2)
L’unione è generalizzata naturalmente a un qualsiasi numero di insiemi. I1 I2

Esempio 2.7. 1. Abbiamo


{bianco, rosso, verde} ∩ {bianco, verde, blu} = {bianco, verde},
{bianco, rosso, verde} ∪ {bianco, verde, blu} = {bianco, rosso, verde, blu}.
2. Abbiamo
{1, −1, 2, 0} ∩ {1, 3, 4} = {1},
{1, −1, 2, 0} ∪ {1, 3, 4} = {1, −1, 0, 2, 3, 4}.
3. Dati n ed m numeri interi positivi, consideriamo i due insiemi
{1, 2, . . . , n} e {m, m + 1, . . .}. La loro intersezione è
• ∅ if n < m,
• {m, m + 1, . . . , n} se n > m.
La loro unione è
• {1, 2, . . . , n, m, m + 1, . . .} se n < m,
• {1, 2, . . .} se n > m.

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Lezione 2. Insiemi 2–5

Osservazione 2.8. Siano I1 e I2 due insiemi finiti, e siano m1 = #I1


e m2 = #I1 . Allora abbiamo
#I1 + #I2 = # (I1 ∪ I2 ) + # (I1 ∩ I2 ) .
Infatti, se contiamo gli elementi di I1 ∪ I2 sommando il numero degli
elementi di I1 e I2 , contiamo due volte gli elementi di I1 ∩ I2 .
Esempio 2.9. 1. Consideriamo l’Esempio 2.7-1: abbiamo ◮ ◮ 3 + 3 = 4 + 2.

#{bianco, rosso, verde}+#{bianco, verde, blu} = #{bianco, rosso, verde, blu}+#{bianco, verde}.
2. Consideriamo l’Esempio 2.7-2: abbiamo ◮ ◮ 4 + 3 = 6 + 1.

#{1, −1, 2, 0} + #{1, 3, 4} = #{1, −1, 0, 2, 3, 4} + #{1}.

Complemento relativo Il complemento relativo di un insieme J in Complemento relativo


un insieme I è l’insieme \

I \ J = {x ∈ I | x 6∈ J }.
Esempio 2.10. I J

1. Il complemento relativo dell’insieme {bianco, verde, blu} nell’insie-


me {bianco, rosso, verde} è l’insieme Un elemento appartiene a I \ J se e solo
se appartiene a I e non a J .
{bianco, rosso, verde} \ {bianco, verde, blu} = {rosso}. Notiamo che il complemento relativo di I
in J è diverso dal complemento relativo di
Il complemento relativo dell’insieme {bianco, rosso, verde} nell’in- J in I, come mostrato nell’esempio sotto.
sieme {bianco, verde, blu} è l’insieme
{bianco, verde, blu} \ {bianco, rosso, verde} = {blu}.
2. Il complemento relativo dell’insieme {1, 3, 4} nell’insieme {1, −1, 2, 0}
è l’insieme
{1, −1, 2, 0} \ {1, 3, 4} = {−1, 2, 0}.
Il complemento relativo dell’insieme {1, −1, 2, 0} nell’insieme {1, 3, 4}
è l’insieme
{1, 3, 4} \ {1, −1, 2, 0} = {3, 4}.

Insiemi numerici Gli insiemi numerici sono particolari insiemi: Insieme numerico
• l’insieme N = {0, 1, 2, 3, . . .} dei numeri naturali;
• l’insieme Z = {. . . , −3, −2, −1, 0, 1, 2, 3, . . .} dei numeri interi;

• l’insieme Q = n n ∈ Z, m ∈ N \ {0} dei numeri razionali ◮;
m
◮ Per essere precisi, bisogna stare attenti alle
6
ripetizioni (ad esempio, 10 = 52 ), ma non
• l’insieme R dei numeri reali, ossia l’estensione dei numeri razionali appesantiremo la trattazione.
considerando anche “numeri che possono essere approssimanti con ◮ La definizione dei numeri reali è non ba-

numeri razionali” (i numeri reali che non sono razionali sono detti nale, ma l’idea è proprio quella di con-
◮;
irrazionali) ◮ siderare gli altri numeri che hanno uno
sviluppo decimale, e quindi possono esse-
• l’insieme C = {a + bi | a, b ∈ R} dei numeri complessi, dove i = re approssimati
√ con numeri razionali, co-
√ me 2 = 1, 41421 . . . , π = 3, 14159 . . . ,
−1. ◮

◮ e = 2, 71828 . . . .
Consideriamo questi insiemi come contenuti ciascuno nel successivo: ◮ ◮

◮ Nessun numero reale può essere la radice
quadrata di un numero negativo, quindi
N ⊂ Z ⊂ Q ⊂ R ⊂ C. i 6∈ R.
◮ In realtà, rigorosamente parlando, questi
insiemi, per come sono stati introdotti so-
pra, non sono contenuti in quelli successivi.
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Versione 1.0 Per esempio, il numero intero 3 non è una
frazione; tra le frazioni però c’è 13 che è
pensata uguale al numero intero 3, anche
se sono due oggetti diversi.
Lezione 2. Insiemi 2–6

Per non appesantire la trattazione, nel seguito useremo il termine


numero senza essere più precisi. Quando faremo operazioni tra i nume-
ri, considereremo implicitamente solo i numeri su cui quelle operazioni
possono essere fatte: ad esempio, se faremo sottrazioni, supporremo di
avere numeri in Z, Q, . . . , e non in N. Inoltre tutto ciò che diremo può
essere automaticamente esteso a tutti gli insiemi (non ancora definiti) su
cui operazioni analoghe possono essere definite.

Prodotto cartesiano Il prodotto cartesiano di due insiemi I1 e I2 ◮ è Prodotto cartesiano


l’insieme ◮ Può succedere che I1 e I2 non siano insie-
mi diversi: è contemplato anche il caso in
I1 × I2 := {(x1 , x2 ) | x1 ∈ I1 , x2 ∈ I2 } cui I1 = I2 (in effetti, ciò succede spesso).
×
formato dalle coppie ordinate di elementi, il primo di I1 e il secondo di
I2 . Se I1 e I2 sono lo stesso insieme (chiamiamolo semplicemente I)
usiamo la notazione
I 2 := I × I.
Possiamo fare prodotti cartesiani in successione: ad esempio, dati tre
insiemi I1 , I2 e I3 , possiamo fare prima il prodotto cartesiano di I1 e
I2 , e poi di quello che abbiamo ottenuto e I3 , ossia
n  o
(I1 × I2 ) × I3 = (x1 , x2 ) , x3 x1 ∈ I1 , x2 ∈ I2 , x3 ∈ I3 .
Potremmo anche fare il contrario: prima il prodotto cartesiano di I2 e
I3 , e poi di I1 e quello che abbiamo ottenuto, ossia
n  o
I1 × (I2 × I3 ) = x1 , (x2 , x3 ) x1 ∈ I1 , x2 ∈ I2 , x3 ∈ I3 .
I due insiemi sono diversi, ma in pratica si comportano allo stesso modo, Gli elementi dell’insieme I1 × I2 × I3 sono
terne ordinate.
quindi li considereremo uguali; li indicheremo entrambi con
I1 × I2 × I3 ,
e indicheremo i loro elementi con (x1 , x2 , x3 ), con x1 ∈ I1 , x2 ∈ I2 e x3 ∈
I3 . Se I1 , I2 e I3 sono lo stesso insieme (chiamiamolo semplicemente I)
usiamo la notazione
I 3 := I × I × I.
Ciò può essere generalizzato a un numero qualsiasi di insiemi: Ogni elemento dell’insieme I1 × I2 × · · · ×
In è detto n-upla (si legge “enne-upla” o
n elementi n insiemi “ennupla”): ad esempio, se n = 4 abbiamo
z }| { z }| {
“quattro-uple”, se n = 5 abbiamo “cinque-
(x1 , x2 , . . . , xn ) ∈ I1 × I2 × · · · × In con xi ∈ Ii per i = 1, 2, . . . , n, uple”, e così via.
n volte
z }| {
n
I := I × I × · · · × I .
Esempio 2.11. 1. Il prodotto cartesiano {bianco, rosso, verde}×{1, −1, 2, 0}
dei due insiemi degli Esempi 2.1-1 e 2.1-2 ◮ è
{(x, y) | x è un colore della bandiera italiana e y è un numero intero compreso tra −1 e 2} =

= (bianco, 1), (bianco, −1), (bianco, 2), (bianco, 0), ◮ La rappresentazione per caratteristica dei
due insiemi è descritta negli Esempi 2.2-1
(rosso, 1), (rosso, −1), (rosso, 2), (rosso, 0), e 2.2-2.

(verde, 1), (verde, −1), (verde, 2), (verde, 0) ,
che è formato da 3 · 4 = 12 elementi.

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Lezione 2. Insiemi 2–7

2. L’insieme delle coppie di numeri naturali è


N2 = N×N = {(x, y) | x, y ∈ N} = {(0, 0), (0, 1), (0, 2), . . . , (1, 0), (1, 1), (1, 2), . . . , (2, 0), (2, 1), (2, 2), . . . , . . .}.
3. L’insieme delle coppie di numeri reali è
R2 = R × R = {(x, y) | x, y ∈ R}.
 √ 
Ad esempio, abbiamo (0, 0), e3 , 12 , 2, −2π ∈ R × R.
4. L’insieme delle terne di numeri reali è
R3 = R × R × R = {(x, y, z) | x, y, z ∈ R}.
 √ √ 
Ad esempio, abbiamo (0, 0, 0), e3 , 12 , −1 , 2, −2, 7 11 ∈ R ×
R × R.
5. L’insieme delle n-uple di numeri reali è
n times
z }| {
n
R = R × R × · · · × R = {(x1 , x2 , . . . , xn ) | x1 , x2 , . . . , xn ∈ R}.
n times
z }| { 
Ad esempio, abbiamo (0, 0, . . . , 0), (1, 2, . . . , n), 2n π, 2n−1 π, . . . , 2π ∈
Rn .

Somma di un numero e di un insieme Sia J un sottoinsieme di Somma di un numero e di un insieme


un insieme I su cui possiamo fare l’addizione, e sia x un elemento di I.
La somma di x e dell’insieme J è l’insieme
x + J := {y ∈ I | y = x + z, con z ∈ J }.
Esempio 2.12. 1. La somma di 8 e dell’insieme {1, 3, 5} è 8+{1, 3, 5} =
◮ Infatti abbiamo 8 + 1 = 9, 8 + 3 = 11,
{9, 11, 13}. ◮
8 + 5 = 13.
2. La somma di 2 e dell’insieme {1, 3, 5} è 2 + {1, 3, 5} = {3, 5, 7}. ◮
◮ ◮ Infatti abbiamo 2+1 = 3, 2+3 = 5, 2+5 =

7.
3. La somma di 1 e dell’insieme {numeri interi pari} = {. . . , −4, −2, 0, 2, 4, . . .}
è
1 + {numeri interi pari} = {numeri interi dispari}.
Cominciamo notando che {numeri interi pari} = {. . . , −4, −2, 0, 2, 4, . . .}
e {numeri interi dispari} = {. . . , −3, −1, 1, 3, 5, . . .}. Se aggiungia-
mo 1 a un numero intero pari il risultato è un numero intero dispari,
quindi
1 + {numeri interi pari} ⊂ {numeri interi dispari}.
Inoltre, per ogni numero intero dispari n, abbiamo che n − 1 è un
numero intero pari e che 1 + (n − 1) = n, quindi
1 + {numeri interi pari} ⊃ {numeri interi dispari}.

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Versione 1.0
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR. ENERGETICO (D.M. 270/04)
Insegnamento: GEOMETRIA
Lezione n°: 2/S1
Titolo: INSIEMI
Attività n°: 1

Sessione di Studio 2.1

Insiemi
Lezione 2. Insiemi 2–8

Sessione di Studio 2.1


3 1
Esercizio
 2.1. Quale degli
 1 2, 4 , − 2 , π appartiene all’insieme
elementi
2, π, 4 ? E all’insieme x ∈ Q − 2 < x 6 4 ?
1

Soluzione. L’insieme 2, π, 14 contiene gli elementi 2 e π, ma non 43 e
− 12 . 
L’insieme x ∈ Q − 21 < x 6 4 contiene gli elementi 2 e 34 . Esso
non contiene − 21 perché − 21 non è strettamente maggiore di − 12 , né π
perché π non è razionale.

Esercizio 2.2. Quali dei seguenti insiemi sono uguali?


I1 = {−2, 0, 2, 3}, I2 = {0, 1, 2, 4}, I3 = {n ∈ N | n < 5, n 6= 3}, I4 = {k ∈ Z | −3 < k 6 3, k 2 6= 1}.
Soluzione. Gli insiemi I1 e I2 sono diversi, perché il primo non contiene
1. Abbiamo I3 = {0, 1, 2, 4}, perché i numeri naturali minori di 5 e
diversi da 3 sono esattamente 0, 1, 2, 4, e quindi I2 = I3 . Abbiamo
I4 = {−2, 0, 2, 3}, perché gli interi maggiori di −3, minori o uguali a 3,
e diversi da ±1 ◮ sono esattamente −2, 0, 2, 3, e quindi I1 = I4 . Visto ◮ k 2 6= 1 è equivalente a k 6= 1, −1.
che I2 = I3 , I1 = I4 e I1 6= I2 , abbiamo I3 6= I4 .

Esercizio 2.3. Quale dei due insiemi I = {−2, 0, 2, 4, 6} e J = {k ∈


Z | −3 < k < 7} è contenuto nell’altro? A seconda della risposta, scrivilo
come I = {x ∈ J | . . .} o J = {x ∈ I | . . .}. Sono uguali I e J ?
Soluzione. Tutti gli elementi di I sono numeri interi maggiori di −3 e
minori di 7, allora appartengono a J e quindi I ⊂ J . Possiamo scrivere
I = {x ∈ J | x è pari}. I due insiemi sono diversi perché 1 appartiene a
J e non a I. Quindi abbiamo J 6⊂ I.

Esercizio 2.4. Quanti elementi hanno i seguenti insiemi?


I1 = {−2, 0, 2, 3}, I2 = {0, 3, 6, 9, . . .}, I3 = {n ∈ N | n 6 8, n 6= 5}, I4 = {k ∈ Z | k < 3}.
Soluzione. Abbiamo
#I1 = 4, #I2 = ∞, #I3 = 8, #I4 = ∞.
I primi due sono ovvi. Riguardo I3 , abbiamo che l’insieme è {0, 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8},
che ha 8 elementi. Riguardo I4 , abbiamo che l’insieme è {. . . , −2, −1, 0, 1, 2},
che ha infiniti elementi.
 √
Esercizio 2.5. Calcola l’intersezione e l’unione degli insiemi I = − 12 , −π, 2, −5, 53
e J = {x ∈ Q | x < 0}?
Soluzione. Gli elementi di I che sono razionali e negativi sono − 21 e
−5 ◮, gli altri sono irrazionali o positivi quindi non appartengono a J . ◮5 = 5
1
.
Allora l’intersezione I ∩ J è
 
1
− , −5 ,
2
e l’unione I ∪ J è
 
√ 3
{x ∈ Q | x < 0} ∪ −π, 2, .
5

c 2014 Gennaro Amendola


Versione 1.0
Lezione 2. Insiemi 2–9

Esercizio 2.6. Scrivi per elencazione l’insieme {3, 5, 7, 10}\{−2, 3, 8, 10, 11}.
Soluzione. Gli elementi che appartengono a {3, 5, 7, 10} e non a {−2, 3, 8, 10, 11}
sono 5 e 7, quindi {3, 5, 7, 10} \ {−2, 3, 8, 10, 11} = {5, 7}.

Esercizio 2.7. Scrivi per elencazione il prodotto cartesiano degli insiemi


I = {3, 5} e J = {n ∈ Z | − 2 < n 6 1}?
Soluzione. Abbiamo J = {−1, 0, 1}, quindi il prodotto cartesiano I ×J
è
{(3, −1), (3, 0), (3, 1), (5, −1), (5, 0), (5, 1)}.

Esercizio 2.8. 2+{numeri interi positivi pari} è uguale a {numeri interi positivi pari}?
Soluzione. Se aggiungiamo 2 a un numero intero positivo pari il risulta-
to è un numero intero positivo pari, quindi 2+{2, 4, 6, . . .} ⊂ {2, 4, 6, . . .}.
Inoltre, i numeri interi in {numeri interi positivi pari} cominciano da 2,
quindi i numeri interi in 2 + {numeri interi positivi pari} cominciano
da 4, e otteniamo 2 + {2, 4, 6, . . .} = {4, 6, 8, . . .}. Quindi i due insie-
mi 2 + {numeri interi positivi pari} e {numeri interi positivi pari} sono
diversi perché il primo contiene 2 mentre il secondo no.

c 2014 Gennaro Amendola


Versione 1.0
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR. ENERGETICO (D.M. 270/04)
Insegnamento: GEOMETRIA
Lezione n°: 2/S2
Titolo: INSIEMI
Attività n°: 1

Sessione di Studio 2.2

Insiemi
Lezione 2. Insiemi 2–10

Sessione di Studio 2.2


Esercizio 2.9. Quale dei due insiemi I = {x ∈ Q | x2 6= 4} e J = {x ∈
Q | x 6= 2} è contenuto nell’altro? A seconda della risposta, scrivilo come
I = {x ∈ J | . . .} o J = {x ∈ I | . . .}. Sono uguali I e J ?
Esercizio 2.10. 1. Calcola l’intersezione e l’unione degli insiemi I =
{2, 4, 6} e J = {1, 3, 5, 7}. Calcola il complemento relativo di I in
J , e il complemento relativo di J in I. Quanti elementi hanno gli
insiemi I, J , I ∩ J e I ∪ J ?
2. Calcola l’intersezione e l’unione degli insiemi I = {0, 2, 4, 6, 8} e
J = {n ∈ N | n è pari}. Calcola il complemento relativo di I in
J , e il complemento relativo di J in I. Quanti elementi hanno gli
insiemi I, J , I ∩ J e I ∪ J ?
Esercizio 2.11. Scrivi per elencazione il prodotto cartesiano degli in-
siemi
I = {0, 1}, J = {−2, −1} e K = {π, e}.
Esercizio 2.12. Scrivi, per caratteristica e per elencazione, l’insieme
2 + {numeri interi pari}.

c 2014 Gennaro Amendola


Versione 1.0
Lezione 2. Insiemi 2–11

Risultato dell’Esercizio 2.9. I ⊂ J . ◮ I = {x ∈ J | x 6= −2}. I =


6 J ◮ Nota che chiedere x2 6= 4 è equivalente a
chiedere x 6= ±2.
(J 6⊂ I).
Risultato dell’Esercizio 2.10. 1. I∩J = ∅. I∪J = {1, 2, 3, 4, 5, 6, 7}.
I \ J = ∅. J \ I = ∅. #I = 3, #J = 4, #I ∩ J = 0, #I ∪ J = 7.
2. I ∩ J = {0, 2, 4, 6, 8}. I ∪ J = {n ∈ N | n è pari}. I \ J = ∅.
J \I = {n ∈ N | n è pari, n > 10}. #I = 5, #J = ∞, #I ∩J = 5,
#I ∪ J = ∞.
Risultato dell’Esercizio 2.11.
{(0, −2, π), (0, −2, e), (0, −1, π), (0, −1, e), (1, −2, π), (1, −2, e), (1, −1, π), (1, −1, e)}.
Risultato dell’Esercizio 2.12.
2+{numeri interi pari} = {numeri interi pari} = {. . . , −4, −2, 0, 2, 4, . . .}.

c 2014 Gennaro Amendola


Versione 1.0
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR. ENERGETICO (D.M. 270/04)
Insegnamento: GEOMETRIA
Lezione n°: 2/S3
Titolo: INSIEMI
Attività n°: 1

Sessione di Studio 2.3

Insiemi
Lezione 2. Insiemi 2–12

Sessione di Studio 2.3


Letture supplementari possono essere le seguenti:
• http://it.wikipedia.org/wiki/Insieme

c 2014 Gennaro Amendola


Versione 1.0
Lezione 2. Insiemi 2–13

Sessione di Studio 2.Quiz


Seguirà un quiz, le cui domande sono le seguenti, per controllare il li-
vello di approfondimento degli argomenti studiati: assicurati di avere a
disposizione queste domande quando farai il quiz. L’esito del quiz non
sarà tenuto in considerazione per l’esame.
Dopo aver svolto il quiz ricontrolla le domande, specialmente quelle
a cui non hai risposto in maniera corretta.
Per ognuna delle seguenti domande, la risposta esatta è una sola.

Domanda 2.1. Quale dei seguenti elementi appartiene all’insieme I =


{n ∈ N | n > 2}?
(a) 83 .
(b) 10.
(c) 1.
(d) 2.

Domanda 2.2. Quale dei seguenti insiemi definiti per elencazione coin-
cide con l’insieme I = {n ∈ Z | − 3 6 n < 2, n 6= 0} definito per
caratteristica?
(a) {−3, 2}.
(b) {−3, −2, −1, 1}.
(c) {−3, −2, 0, −1, 1}.
(d) {−3, 1}.

Domanda 2.3. Quale dei seguenti insiemi definiti per caratteristica


coincide con l’insieme I = {−3, 0, 3} definito per elencazione?
(a) {x ∈ R | x2 = 9 oppure x2 = 0}.
(b) {x ∈ R | x2 = 9}.
(c) {x ∈ N | x2 = 9 oppure x2 = 0}.
(d) {x ∈ R | − 3 6 x 6 3}.

Domanda 2.4. Quale dei seguenti insiemi è infinito?


(a) {n ∈ N | n < 4}.
(b) {n ∈ Z | n < 4}.
(c) {n ∈ Z | − 8 < n < 4}.
(d) {2, 3, 4, . . . , 15}.

Domanda 2.5. Quale delle seguenti inclusioni è vera?


(a) {n ∈ Z | − 5 < n < −1} ⊂ {−3, −2, −1, . . . , 5}.
(b) {n ∈ Z | − 5 < n < −1} ⊂ {−4, −3, −2, . . . , 5}.
(c) {x ∈ R | − 5 < x < −1} ⊂ {−4, −3, −2, . . . , 5}.
(d) {n ∈ N | 5 < n < 7} ⊂ {5, 7}.


c 2014 Gennaro Amendola Versione 1.0
Lezione 2. Insiemi 2–14

Domanda 2.6. Sapendo che #I1 = 3, #I2 = 4, # (I1 ∩ I2 ) = 2, quanti


elementi ha # (I1 ∪ I2 )?
(a) 3.
(b) 4.
(c) 5.
(d) 7.

Domanda 2.7. Quale dei seguenti numeri è razionale?



(a) 2.
(b) π.
(c) 2.
(d) e.

Domanda 2.8. Quale dei seguenti numeri è reale?


(a) 2 − 2i.
(b) 2 − i.
(c) 2 + 0i.
(d) 2 + i.

Domanda 2.9. Quale dei seguenti insiemi definiti per elencazione


coincide con l’insieme I = {0, 1}3 ?
(a) {(0, 0, 0), (0, 0, 1), (0, 1, 0), (0, 1, 1), (1, 0, 0), (1, 0, 1), (1, 1, 0), (1, 1, 1)}.
(b) {(0, 0, 0), (0, 0, 1), (0, 1, 0), (0, 1, 1)}.
(c) {(0, 0, 0), (1, 1, 1)}.
(d) {(0, 0, 0), (0, 0, 1), (0, 1, 0), (1, 0, 0)}.

Domanda 2.10. Quale dei seguenti insiemi definiti per elencazione


coincide con l’insieme I = 3 + {1, 2, π}?
(a) {4, 5, 3 + π}.
(b) {4, 2, π}.
(c) {4, 8, 9 + π}.
(d) {3, 6, 3π}.


c 2014 Gennaro Amendola Versione 1.0

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