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Veterinaria
Contiene I.P.
Poste Italiane Spa - Spediz. in abbon. postale - D.L. 353/2003
(conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Brescia
ISSN 1825-3253
settimanale d’informazione professionale per il veterinario 7 giugno 2023 • n. 1283
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Sommario
Dossier Formazione 46 Prodotti alimentari Formaggio
biologico vs tradizionale: ci sono
4 Lotta ai crimini contro gli animali: si continua differenze?
deve fare molto di più!
28 Il filo di Arianna: virus & Co 48 Allevamento da carne estensivo
Attualità A volte ritornano: l’epatite infettiva del
cane
Scelta della razza ed esperienza
dell’allevatore essenziali per limitare le
zoppie
12 Professione: iniziativa MMI
Prevenire, proteggere e sostenere la 34 Animali da compagnia 50 Nuovi promotori di crescita I fagi,
salute mentale dei veterinari Alimenti senza cereali per cani e gatti: i probiotici e la loro sinergia nei broiler
facciamo chiarezza
14 Rapporto EURISPES 2023 Più
spese e meno pet nell’Italia del post
pandemia
38 Erosioni e ulcere gastroduodenali Gestione
nel cane: qual è la loro eziologia?
16 Evento ATOVeLP 52 Management
L’odontostomatologia e la chirurgia 39 Caso clinico La variabilità e il suo impatto su
orale nella pratica veterinaria Un nodulo cutaneo ulcerato trattato qualità delle cure e benessere del team
quotidiana con un gel al CBD
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I
l 6 settembre del 2020, lo studente 21enne
Willy Monteiro Duarte viene ucciso a calci
e pugni a Colleferro, in Provincia di Roma,
dopo essere intervenuto in difesa di un amico.
L’omicidio, per la sua efferatezza, sconvolge
l’Italia intera. Il processo di primo grado porta
alla condanna all’ergastolo di due fratelli, Marco
e Gabriele Bianchi.
Qualche tempo dopo, l’ENPA (Ente nazionale
protezione animali) presenta denuncia, tramite
l’avvocato Claudia Ricci, per maltrattamento e
uccisione di animali nei confronti degli stessi
fratelli. La Procura di Velletri ha disposto la ci-
tazione in giudizio per Marco Bianchi e il padre,
riconoscendo la crudeltà con cui hanno cagionato
la morte di una pecora e un uccello, i cui filmati
erano stati rinvenuti sui cellulari.
Carla Rocchi, presidente nazionale ENPA, sottoli-
nea l’importanza di segnalare e denunciare sempre
gli episodi di maltrattamento nei confronti degli
animali, “Non solo perché è giusto che costoro
paghino anche per questi orribili reati, ma anche
perché ancora una volta emerge una realtà che
l’ENPA solleva da sempre in tutti i fori e di cui si
parla ancora troppo poco: coloro che torturano e
uccidono gli animali sono le stesse persone che poi
si scagliano con violenza sugli esseri umani. È ora in criminologia animale dell’Università di Liegi,
che venga riconosciuta la pericolosità sociale delle Wendy Roufosse2.
persone che maltrattano e uccidono gli animali”.
1. Crimini contro gli animali, i numeri La ricercatrice si è resa conto che mancavano
disponibili in Italia
Un recente studio effettuato in Belgio su un cam- studi specifici in Belgio sull’argomento “abuso
pione di medici veterinari, ha messo in evidenza • Totale persone coinvolte: 500 nei confronti degli animali domestici e compor-
come siano proprio loro, le sentinelle di tali cri- • Totale vittime: 10.240, di cui 901 uccise o tamento dei medici veterinari in caso di sospetti
mini, ma che al sospetto non faccia poi seguito morte per i maltrattamenti di maltrattamento”. Lo studio, effettuato su un
un’efficace azione di denuncia. A giustificazione • Ambito amicale/familiare: 99 campione di 38 medici veterinari liberi profes-
di questo comportamento sono soprattutto la dif- • Ambito commerciale: 164 sionisti, si è quindi posto l’obiettivo di rispondere
ficoltà nel dimostrare di trovarsi di fronte a un • Ambito di custodia/cura: 15 ad alcune domande:
crimine e la mitezza delle pene. • Ambito domestico/strumentale: 118 - stima dei maltrattamenti animali riscontrati dai
• Ambito lavorativo: 13 medici veterinari;
Maltrattamento di animali, un • Ambito occasionale: 82 - reazione dei medici veterinari di fronte al so-
fenomeno sottostimato? spetto di maltrattamento;
In una recente serie di incontri sul procedimento - valutazione di un’eventuale sottostima dei casi
penale in ambito veterinario, si è messo in evidenza di maltrattamento;
come anche in Italia sia aumentata la sensibilità strumenti atti a infliggere sofferenze. Quando si - verifica di quali sono le difficoltà che portano
verso gli animali, finalmente riconosciuti nei loro tratta di uccisioni, spesso entrano in scena le armi un medico veterinario a non denunciare casi di
diritti anche dalla Costituzione. Purtroppo, molte da fuoco, comunque detenute per cacciare o per maltrattamento.
volte i crimini contro di essi non vengono denun- difesa personale. I dati emersi, per certi versi, sono sorprendenti e
ciati e, anche quando succede, spesso il colpevole se Ma un dato da sottolineare è il rapporto tra vit- meritano più di una riflessione. Negli ultimi tre
la cava con una semplice ammenda o viene assolto. tima e offender. La grande maggioranza dei casi anni, l’84,2% dei medici veterinari belgi dichiara
Nel 2021, Ciro Troiano, criminologo e responsabile si verifica in ambito amicale/familiare. Le vittime di essersi imbattuto in almeno un caso di sospetto
dell’Osservatorio Zoomafia della Lav (Lega anti sono spesso i compagni di vita all’interno del nu- o certezza di un maltrattamento, per un totale di
vivisezione), ha pubblicato una ricerca che mostra cleo familiare, domestico/strumentale (animali che 239 casi. Nel corso della loro vita professionale,
un quadro, desolante e preoccupante insieme, su vengono tenuti per una loro utilità: fare la guardia, tutti gli intervistati affermano di aver già incon-
vittime e offender nel maltrattamento di animali1. motivi ornamentali, ecc.). trato situazioni di maltrattamento (circa 2.523
Preoccupante perché, leggendola, si ha la sensazio- L’altra grande categoria di reati interessa l’ambito casi totali osservati). La maggior parte degli in-
ne di entrare in una galleria degli orrori. Le vittime commerciale, quando essi siano allevati o destinati tervistati assiste ad almeno 1-3 casi all’anno di
animali vengono torturate, fatte soffrire, mutilate alla compravendita in generale (vedere riquadro maltrattamento.
e spesso uccise, con una indifferenza e un sadismo 1). Si tratta, come si è compreso, di situazioni che È stata effettuata anche una statistica della tipo-
brutali. Desolante, perché le pene comminate appa- prevedono la presenza, per quanto occasionale, logia di maltrattamenti: negligenza o ignoranza
iono del tutto inadeguate alla violenza commessa. del medico veterinario, sia libero professionista sia (24,88%), violenza fisica (19,68%), sottrazione
Nonostante non abbia valore statistico, l’indagine pubblico, come testimone degli effetti di tali reati. di animali (19,68%), violenza psicologica (14%),
di Troiano è approfondita e condotta bene, appa- E la possibilità che si venga a contatto, diretta- violenza sessuale (10,42%), sfruttamento com-
rendo indicativa del fenomeno in Italia. Si legge mente o indirettamente, a crimini sugli animali, è merciale (8,33%).
così che: “In Italia, vengono aperti circa 25 fasci- tutt’altro che remota. Come reagisce il medico veterinario di fronte a
coli al giorno, uno ogni 58 minuti, con circa 14 un sospetto maltrattamento? La maggior parte dei
indagati, uno ogni 103 minuti, per reati a danno Poche sentenze e troppo lievi liberi professionisti si premura di informare il pro-
di animali. Si registra a livello nazionale un tas- Come anticipato, le sentenze appaiono quasi sempre prietario, sospettando ignoranza e non malafede,
so di 15,25 procedimenti e di 8,72 indagati ogni poco incisive. Secondo l’indagine di Troiano: “Per e cercando di indagare con più domande quali
100.000 abitanti. La ricerca si basa sullo studio e 1.962 animali maltrattati, detenuti in condizioni siano i motivi che hanno portato alla situazione.
l’analisi di 342 casi con 500 persone indagate o proibitive, o addirittura torturati e uccisi, si contano Ma prevale la sensazione che questo tipo di ap-
condannate per reati contro gli animali. Le vittime 347 mesi di condanna, tra reclusione e arresto, e proccio possa rivelarsi poco efficace.
sono 10.240 di cui 901 uccise o morte a seguito 264.650 euro, tra multe e ammende: 5 giorni e po- Ancora più interessante appare il dato relativo
dei maltrattamenti subiti”. co meno di 135 euro ad animale. A questo bisogna alle segnalazioni. Il 56,8% dei medici veterinari
Al di là dei numeri, che comunque danno un’idea aggiungere che sono numerosi i casi di sospensione afferma di aver effettuato almeno una segnala-
del problema, emergono alcune caratteristiche che della pena e della non menzione. Se si considera poi zione. Ma il 43,2% ha dichiarato di non averlo
accomunano questi reati a un più vasto numero che per la pena stabilita per questi reati nessuno mai fatto, il che corrisponde a circa 1.401 casi
di crimini legati alla sopraffazione dell’uomo sul va in galera, a meno che non vi sia il concorso di osservati, ma non segnalati. In totale, quindi, sono
più debole. altri reati ritenuti più gravi o la presenza di pre- stati dichiarati agli organi competenti circa 123
I dati raccolti da Troiano mostrano che la maggio- cedenti tali che impediscano l’applicazione della casi su 2.523, pari al 4,8% del totale stimato. Il
ranza di chi compie crimini contro gli animali è sospensione, le pene emesse rappresentano poco 4,8% dei casi segnalati è un dato bassissimo, che
maschio: 422 su 500 casi, pari all’84,4% del totale, di più di una lavata di testa”. Senza contare che, necessita di essere ulteriormente indagato.
a fronte del 15,6% delle femmine. Studi di questo per molti di questi reati, pagando un’ammenda Perché, dunque, il medico veterinario non denun-
tipo hanno sempre mostrato percentuali simili. Non ridotta, si precede all’oblazione e non c’è menzione cia? Sono note, da diversi studi effettuati, quali
si tratta quindi di dati anomali. sul casellario. E con la riforma Cartabia il rischio è sono le motivazioni più frequenti (vedere riquadro
La ricerca del potere, della sopraffazione, psicolo- che la situazione peggiori ulteriormente. 2) e l’indagine belga ne ha in parte confermate
gica e fisica, nei confronti dei soggetti più deboli, alcune.
siano essi animali, bambini o donne, è prerogativa L’indagine belga, un caso di scuola per La stragrande maggioranza, infatti, si concentra
maschile. Gli strumenti utilizzati per compiere i i medici veterinari? sia sulla paura di ritorsioni del proprietario sia
reati sono i più diversi, ma in genere presenti in Da qualche tempo, tra i medici veterinari belgi è sull’effettiva efficacia dei provvedimenti a se-
tutte le case. Si va dalle corde alle catene, al nastro in corso una discussione dai toni accesi, sulla guito di denuncia. In buona sostanza, superata
isolante, utilizzati per immobilizzare o impedi- questione dei maltrattamenti verso gli animali. la fase della paura a denunciare, si riscontra una
re alla vittima di abbaiare, fino a coltelli o altri Tutto è partito dall’indagine di una ricercatrice frustrazione dovuta al mancato feedback positivo
riguardo alle proprie segnalazioni. stini o competizioni non autorizzate”. Di recente, altre tipologie di comportamenti antisociali e/o
Ma un’altra importante considerazione deve es- è stato condotto di un importante esperimento criminali. In particolare, il maltrattamento di
sere fatta analizzando le risposte alla domanda pilota della ATS Insubria, volto a coordinare tutti animali agito nella minore età è un comporta-
riguardante la convinzione dell’esistenza di un gli attori coinvolti (medici veterinari, guardie zo- mento che non regredisce spontaneamente con
legame tra maltrattamento animale e violenza ofile, forze dell’ordine, vigili urbani) nell’attività la maturità”. Chi commette tali crimini, quindi, è
3
interpersonale su un membro della famiglia. La di repressione di tali crimini . portato a reiterarli e renderli più efferati, causan-
maggior parte dei medici veterinari ha dichiarato È stato effettuato anche uno studio retrospetti- do ulteriori sofferenze alle vittime. Ma non solo,
di credere nell’esistenza di tale rapporto, ma, cosa vo nelle carceri italiane4 su un campione di 682 anche un semplice episodio di maltrattamento o
ancora più importante, vi è una correlazione tra detenuti e su un campione più allargato di 1.087 uccisione può portare a commettere poi violenza
la convinzione che esiste tale rapporto e la pro- “casi link”, intendendo con tale espressione i casi sulle persone.
pensione a denunciare. in cui il maltrattatore ha compiuto in passato o Ulteriore elemento drammatico è rappresentato
È importante sottolineare questi aspetti, poiché compie contemporaneamente anche altri atti de- dal fatto che questa violenza si esercita in gran
una maggiore consapevolezza dei medici vete- vianti, antisociali e/o criminali. Il maltrattamento parte tra le mura domestiche. E rappresenta molte
rinari della sottostima delle denunce rispetto al di animali è parte integrante di un altro crimine volte anche uno strumento di violenza psicolo-
fenomeno, oltre all’esistenza di una relazione tra o atto deviante come omicidio, stupro, stalking, gica e di intimidazione nei confronti delle donne
crimini sugli animali e crimini contro le persone, atti persecutori, violenza domestica, pedofilia, atti che subiscono maltrattamenti, che non hanno la
consentirebbe di evitare molte sofferenze. intimidatori di stampo malavitoso, crimini settari, forza di andarsene di casa anche per non lasciare
Entrambi gli studi analizzati non consentono di crimini predatori, bullismo, spaccio di droga ecc. l’animale domestico a cui sono legate in balia
applicare i risultati a tutta la categoria, e pre- Il maltrattamento di animali è contemplato nelle del partner abusante.
sentano dei limiti, ma sono un ulteriore tassello parafilie classificate nel DSM 5 (APA) e ICD-10 E, nel caso la donna lasciasse l’abitazione, scat-
che conferma risultati già emersi nella letteratura (OMS) zoofilia erotica (zooerastia) e bestialismo. terebbe uno stalking ai danni di quest’ultima,
scientifica. I risultati di tale studio sono impressionanti: il tramite minacce di violenze, o violenze vere e
73% degli intervistati ha dichiarato di aver as- proprie perpetrate ai danni dell’animale stesso.
Maltrattamento animale e sistito a maltrattamenti e/o uccisioni di animali Ma non solo, sono sempre più frequenti anche i
pericolosità sociale, un binomio quando era minorenne, avvenuti soprattutto nella casi di violenza sugli animali dopo un divorzio
violento cerchia familiare (parenti, amici di famiglia, vicini o una separazione. Questi si trovano a essere
Causare dolore e sofferenza gratuiti a un essere di casa); il 61% ha direttamente maltrattato e/o vittime di ricatti o minacce o abbandonati come
vivente è da tempo immemore considerato un ucciso animali da minorenne; l’89% ha assistito rivalsa indiretta nei confronti del partner.
atteggiamento patologico, se non un vero e pro- oppure ha partecipato direttamente a maltrat- La modalità più efferata in cui si manifesta-
prio prologo di condotte ancora più violente e tamenti o uccisioni di animali da minorenne. I no tali crimini emerge dai “Rapporti zoomafia”
brutali nei confronti delle vite umane. Tale bi- cani e i gatti sono gli animali più coinvolti da della LAV e prende il nome di “zoocriminalità
nomio poggia il suo assunto su una ormai co- maltrattamenti o uccisioni (43%). Il 14% ha di- minorile”, ossia il reclutamento e addestramen-
piosa letteratura scientifica ed è conosciuto con chiarato di aver iniziato a incrudelire su animali to dei minorenni tramite un serrato tirocinio di
il termine “link”, vale a dire una correlazione tra all’età di 4-5 anni. crudeltà su animali. È la criminalità organizzata
maltrattamento animale e condotta antisociale, Ma la cosa più preoccupante è che tali compor- che utilizza questo tipo di violenza come parte
deviante e criminale. tamenti non si arrestano mai: “Il maltrattamento del percorso “formativo” atto a reclutare nuova
Nella nuova edizione del Diagnostic and statistical di animali condotto a qualsiasi età non regre- manovalanza per i suoi scopi criminali.
manual of mental disorders (DSM 5) e nell’Inter- disce spontaneamente, tendendo a variare nel Si fa in modo che che un ragazzo si affezioni a
national classification of mental and behaviou- tempo tramite un’escalation. Quest’ultima può un animale e, quando appare che questo legame è
ral disorders dell’Organizzazione mondiale della implicare una sempre maggiore espertizzazione stabilmente realizzato, lo si costringe a ucciderlo
sanità (OMS), la crudeltà fisica sugli animali è sugli animali, parallelamente allo sviluppo di o ad assistere alla sua uccisione.
inserita nei disturbi della condotta che possono I minorenni sono anche coinvolti nel fenomeno
sfociare nel “disturbo antisociale di personalità”. dei combattimenti tra cani.
Negli Stati Uniti, l’FBI considera il reato di mal-
trattamento degli animali come crimine contro la 2. I principali motivi che spingono i Un problema sottostimato
società. Più in generale, nei Paesi anglosassoni, medici veterinari a non denunciare Come mai non si ha la percezione da una re-
è da tempo studiata la correlazione tra crimini • Mancanza di formazione adeguata per iden- altà di questo tipo? Una delle risposte può for-
violenti, in particolare modo i delitti compiuti tificare il maltrattamento degli animali in tutte nirla l’analisi statistica elaborata nel 2022 dal
dai serial killer, e torture o sevizie e uccisioni di le sue forme Dipartimento per la Giustizia minorile e di co-
animali, soprattutto durante l’infanzia e l’ado- • Mancanza di chiarezza sulle leggi inerenti munità del Ministero della Giustizia. L’analisi
lescenza. il maltrattamento e dell’obbligo di denuncia fornisce un quadro completo dei minorenni e dei
A questo scopo, non solo esiste un database con giovani adulti (fino ai 25 anni d’età) presenti nei
in questi casi
una raccolta dei dati, ma è prevista anche la stretta servizi minorili residenziali o in carico ai servizi
• Incertezza riguardo al caso di maltratta-
collaborazione tra medici veterinari, operatori del sociali per i minorenni.
mento
settore e Forze dell’Ordine nella segnalazione e Rispetto al numero totale dei delitti (420), la ti-
prevenzione di crimini futuri.
• Paura di possibili rappresaglie da parte pologia che ha minore frequenza è proprio quella
In Italia ci si è mossi con grande ritardo, e so-
dell’offender relativa a “danni a cose, animali, terreni”. Solo
lo in questi ultimi anni si stanno facendo passi
• Paura di conseguenze legali 3 casi su un totale di 420 sono riconducibili
avanti, principalmente per una nuova sensibilità • Frustrazione per l’impunità a quella tipologia di reati, corrispondente allo
nei riguardi dei diritti degli animali in generale. • Paura di perdere clienti e/o guadagni 0,7%. Ecco in parte spiegata la differenza con i
Nel 2007, è nato il NIRDA (Nucleo investigativo • Paura per l’incolumità dell’animale e preoc- dati del sondaggio effettuato nelle carceri.
per i reati a danno degli animali), in virtù della cupazioni per il suo futuro benessere, in caso A fronte di numerosi casi di violenza su animali
Legge n. 189 del 2004: “Disposizioni concernenti di ritorsioni del proprietario o dell’incapacità commessi da minorenni riportati dalla cronaca
il divieto di maltrattamento degli animali nonché dello Stato di prendersi cura dell’animale non corrispondono altrettante denunce e, quando
di impiego degli stessi in combattimenti clande- esistono, purtroppo vengono derubricate a sem-
3. Proposta di legge per integrare e armonizzare la disciplina in materia di reati contro gli animali
Pdl n. 30 d’iniziativa dei deputati Brambilla, Rizzetto, • Articolo 5: introduce le fattispecie colpose dei • Articolo 11: risolve le interpretazioni sulla pos-
Ascari, Carotenuto, Sergio Costa, Evi, Gallo, Saccani reati di uccisione e di maltrattamento, nonché alcu- sibilità di intervento delle guardie zoofile su specie
Jotti “Modifiche al codice penale, al codice di proce- ne specifiche circostanze aggravanti per tali delitti. non d’affezione. Nel medesimo articolo è prevista
dura penale e altre disposizioni per l’integrazione e • Articolo 6: introduce alcune modifiche agli ar- l’istituzione, nella banca dati delle forze di polizia,
l’armonizzazione della disciplina in materia di reati ticoli 544-bis e 544-ter del Codice penale. Sono di un’apposita sezione riguardante i reati con-
contro gli animali”, presentata il 13 ottobre 2022 aumentate fino a 5 anni di reclusione le pene tro gli animali. È inoltre modificata la normativa
• Articolo 1: modifica la rubrica del titolo IX-bis del per il maltrattamento e fino a 6 anni le pene per relativa all’utilizzo degli agenti sotto copertura,
Codice penale, con la sostituzione dell’attuale: “Dei l’uccisione di animali. Ancora, si stabilisce che la inserendo tra i reati per i quali è possibile il loro
delitti contro il sentimento [sottinteso: dell’uomo] pena per tali delitti è aumentata fino alla metà se utilizzo anche gli articoli del Codice penale relativi
per gli animali” con la seguente: “Dei delitti contro l’autore dei fatti diffonde descrizioni o immagini ai reati zoomafiosi.
gli animali”. La giurisprudenza ha espresso in più di dei medesimi attraverso strumenti informatici o • Articolo 12: prevede che lo Stato istituisca nel
una pronuncia la scelta di considerare gli animali telematici, mentre per l’abbandono di animali sono territorio nazionale centri di accoglienza per ani-
quali esseri viventi suscettibili di tutela diretta e previste le stesse pene introdotte per il reato di mali vittime di reato anche utilizzando, su ordine
non indiretta solo perché oggetto del sentimento maltrattamento (reclusione da 1 a 5 anni e multa del Prefetto, strutture già esistenti.
di pietà nutrito dagli esseri umani verso di loro. da 5.000 a 30.000 euro). • Articolo 13: prevede l’impegno dello Stato e dei
• Articoli 2 e 3: prevedono di comprendere tra le Al medesimo articolo 6 viene inoltre istituito il reato Ministeri competenti nel promuovere e realizzare
fattispecie di cui agli articoli 544-quater (spettacoli di preparazione e abbandono di esche e bocconi con frequenza annuale percorsi formativi di tutela
o manifestazioni vietati) e 544-quinquies (divieto avvelenati, che viene punito con la reclusione da degli animali, anche al fine di prevenire ipotesi
di combattimenti tra animali) del Codice penale 4 mesi a 2 anni e con la multa da euro 5.000 a delittuose nei confronti degli stessi.
anche la condotta tipica della partecipazione alle euro 20.000. Viene inoltre introdotta un’aggravante • Articolo 14: reca disposizioni in materia di siti
feste popolari che comportano sevizie. specifica per il caso di furto di animale di affezione. e fauna protetti. In particolare, viene introdotta
• Articolo 4: prevede nuove ipotesi di confisca degli • Articoli 7 e 8: apportano modifiche, rispettiva- nel Codice penale una nuova fattispecie delittuosa,
animali. È inoltre chiarito che le spese di manteni- mente, alle disposizioni di coordinamento e transi- collocata nell’ambito dei delitti contro l’ambiente,
mento e custodia degli animali oggetto di sequestro torie per il Codice penale e al Codice di procedura riguardanti la fauna protetta, punendo i colpevoli
e confisca sono a carico dell’imputato e, in caso penale. In particolare, l’articolo 8 interviene a disci- di commercio o importazione con la reclusione
di insolvenza, sono a carico del comune ove si è plinare la sorte degli animali oggetto di sequestro da 2 a 6 anni e con la multa da euro 15.000 a
consumato il reato. e confisca. euro 90.000.
plici ammende. Ci si trova quindi di fronte a un La proposta di Legge a tutela di È fondamentale che tale sensibilizzazione investa
circolo vizioso di sottostima del problema, che animali e persone tutte quelle categorie (insegnanti, genitori, edu-
in realtà ha dimensioni di gran lunga maggiori Il 25 ottobre del 2022, su iniziativa del deputato catori, medici veterinari, Università) che possono
di quanto si pensi. Dori, è stata presentata una proposta di Legge realmente incidere nella prevenzione e repressione
dal titolo: “Modifiche al Codice penale e altre del fenomeno. Per fare questo serve combattere
Maltrattamenti sugli animali e disposizioni in materia di prevenzione dei pro- prima di tutto la sensazione, largamente diffusa,
prevenzione della violenza sulle cessi di correlazione tra gli abusi sugli animali e che tali crimini siano considerati di serie B e che
persone, cosa fare? la violenza contro le persone” .
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chi li commette la faccia franca, o perché il reato
Appare evidente che il fenomeno dei maltratta- A febbraio di quest’anno, è iniziato l’iter per tra- cade in prescrizione o perché si riduce al semplice
menti ai danni degli animali soffre di numerosi sformare in Legge la proposta fatta dal gruppo pagamento di un’ammenda. Tutto ciò, come visto,
punti critici che, da una parte, non consentono interparlamentare per i diritti degli animali e la può ingenerare un clima di sfiducia generalizzato,
di avere un’adeguata percezione del fenomeno e, difesa dell’ambiente (Brambilla, Rizzetto, Ascari, portando anche i medici veterinari a non denun-
dall’altra, portano a sottovalutare la pericolosità Carotenuto, Costa, Evi, Gallo, Saccani Jotti), che ciare i casi con cui vengono a contatto.
sociale di chi commette tali crimini, che quasi propone diverse modifiche del codice penale e
sempre iniziano in giovane età e vengono reiterati del codice di procedura penale per l’integrazione Pierpaolo Brunoldi*
per tutta la vita, spesso trasferendo tale violenza e l’armonizzazione della disciplina in materia di
7
anche sulle persone. reati contro gli animali (vedere riquadro 3). * Medico veterinario
“Le persone che commettono un singolo atto di Si tratta di una Proposta di legge innovativa,
violenza su animali sono più portate a commet- che non solo interviene inasprendo le pene e 1. https://bit.ly/43mn3cB
tere altri reati rispetto a coloro che non hanno rendendo più difficile la prescrizione, ma, cosa 2. Roufosse W. Maltraitance animale: étude exploratoire sur la
abusato di animali. ancora più importante, ha anche effetti sul lato maltraitance animale et le signalement chez les vétérinaires
Come segnale di un potenziale comportamento preventivo, prevedendo percorsi di riabilitazione belges. Séminaire d’accompagnement à l’écriture.
antisociale, atti isolati di crudeltà nei confron- specifici per i responsabili di tali reati, e formativi 3. Leggere al proposito La Settimana Veterinaria n. 1279 del
ti degli animali non devono essere ignorati da per il personale che esercita funzioni di pubblica 10/5/2023, alle pagg. 14-16; n. 1281 del 24/5/2023, alle pagg.
giudici, psichiatri, assistenti sociali, medici ve- sicurezza e di polizia giudiziaria, ivi compresi i 24-26; e n. 1282 del 31/5/2023, alle pagg. 22-24.
terinari, poliziotti e tutti coloro che incappano medici veterinari. 4. https://bit.ly/3MtckWG
in abusi su animali durante il proprio lavoro”5. La diversa e aumentata sensibilità al problema 5. Alrluke A. Brute force: animal police and the challenge of cruelty.
Si ribadisce ancora una volta che la figura del è ormai generalizzata, al punto che, ad esem- West Lafayette, Indiana Purdue University Press. 2004.
medico veterinario è essenziale per far sì che il pio, l’Università di Torino, nel corso di laurea in 6. https://bit.ly/3MLHEl4
fenomeno emerga e venga efficacemente com- Giurisprudenza, ha istituito un corso specifico sul 7. https://bit.ly/3OxW1uu
battuto. diritto negli animali8. 8. https://bit.ly/42WeTaJ
Benazepril
al dosaggio ideale:
Pimobendan
Prevenire, proteggere e
sostenere la salute mentale dei
veterinari
© Tyler Olson - shutterstock.com
C
ome da tempo ormai certificato, la
A livello mondiale, i medici veterinari e tutte le professionalità professione veterinaria ha un triste
primato su scala mondiale: detiene
afferenti sperimentano difficoltà di ordine psicologico legate infatti il record dei casi di depres-
sione. Le cause sono diverse, tra
alla professione. Nel Regno Unito opera la Mind Matters queste il carico di lavoro, i reclami dei clienti
e il mancato riconoscimento professionale da
Initiative, che studia e propone progetti per migliorare la salute parte dei titolari delle strutture in cui si opera.
La salute mentale dei veterinari è quindi da
mentale dei professionisti. Il bilancio della sua attività quasi tempo oggetto di osservazione, e anche su
queste pagine il tema è stato spesso affron-
decennale può presentare spunti anche per il nostro Paese. tato 1.
Nel Regno Unito, il Royal College of Veterinary
Surgeons (RCVS) ha avviato, alla fine del
I
sapevolezza su questioni come l’ansia per i l consueto sondaggio annuale Eurispes resti- oggi viene raccolta direttamente in natura,
cambiamenti climatici, il continuo impatto di tuisce una fotografia della percezione degli quello che invece propone la FAO è la crea-
Covid-19, la menopausa o la neurodiversità, italiani rispetto ai principali macroargomenti zione di allevamenti di insetti su larga scala
e per approfondire come tutto ciò interagisca sociali ed economici. destinati all’alimentazione umana e ai mangimi
con la salute mentale. È stato richiesto un Parte dei dati raccolti permettono di riflettere sul animali che vadano a sostituire, o comunque
sostegno anche sul benessere nelle fasi e negli peso di questioni direttamente o indirettamente ridurre, l’impatto degli allevamenti zootecnici.
eventi chiave della vita, tra cui il pensiona- legate alla professione veterinaria. Nel loro ciclo vitale gli insetti emettono minori
mento, l’infertilità e il lutto. quantità di gas serra, il loro allevamento non
Meno animali domestici ma più spese richiede grandi appezzamenti di terreni né lo
S empre più protezione Un terzo degli italiani accoglie in casa un animale, sfruttamento eccessivo del suolo.
Riguardo al secondo ambito di intervento, la con un calo di quasi 5 punti percentuali rispetto Se gli ostacoli legislativi stanno lentamen-
MMI intende proseguire e allargare la propria al precedente anno e di 7,5 punti rispetto al 2021, te trovando soluzione sotto l’occhio vigile
attività, realizzando eventi formativi e di sen- complice il lockdown. Per quanto riguarda il nu- dell’UE, molto più difficili da abbattere sono
sibilizzazione non solo per medici veterinari mero di animali posseduti, il 17,2% dichiara di le barriere socio-culturali. Alla richiesta di
o per personale ausiliario, ma anche per il averne accolto in casa più di uno, mentre il 15,5% indicare con quale probabilità gli intervistati
personale non veterinario delle strutture (re- afferma di possedere un solo animale. L’animale avrebbero assaggiato gli insetti, il 44,7% del
ceptionist, ecc.), ed eventi focalizzati su gruppi preferito dagli italiani è il cane, scelto dal 42% campione si è dichiarato per niente propen-
di professionisti con specifiche caratteristiche degli intervistati; seguono i gatti (34,4%), pesci so e il 37,8% poco propenso, per un totale
ed esigenze (ad es. ippiatri, buiatri, ecc.) e e uccelli (4,5% e 4,3%). dell’82,5%. Il restante 17,5% del campione si
garantendo contenuti, risorse, formazione ed La spesa per la gestione dell’animale domesti- divide fra chi sarebbe abbastanza disposto ad
eventi accessibili, accoglienti e inclusivi per co risulta complessivamente aumentata rispetto assaggiarli (13,8%) e chi molto (solo il 3,7%)
tutti. all’anno precedente con il 18,7% degli intervistati con percentuali più elevate soprattutto tra i
Infine, per il terzo campo d’azione: il supporto, che dichiara di spendere meno di 30 euro al mese giovani maschi.
il futuro vedrà la MMI impegnata a continuare per i propri pet, il 28,4% (in diminuzione) tra 31 e I risultati sono leggermente diversi quando
a sostenere la ricerca nel campo della salute 50 euro, il 33,2% tra 51 e 100 euro (in aumento), non si parla più di insetti interi, ma di prodotti
mentale veterinaria, incluso lo sviluppo di un il 12,1% tra i 100 e i 200 euro al mese, il 3,2% (in risultanti dalla loro lavorazione, ad esempio
hub di ricerca sul proprio sito Web, per fornire aumento) tra i 200 e i 300, e il 4,4% (in aumento) farine a base di insetti. In questo caso il 23,3%
indicazioni sulla metodologia e l’etica. sopra i 300 euro mensili. li comprerebbero.
Non mancherà il sostegno alle organizzazioni Le risorse sono maggiormente rivolte alle spese
specializzate che forniscono aiuto diretto alle mediche (il 10,8% spende più di 200 euro al mese). Vegetariani, carne sintetica
persone in crisi e, in particolare per quanto Tuttavia, il 36% degli intervistati ha dichiarato e allevamenti intensivi
riguarda il tema del suicidio, verranno de- di aver rinunciato a prendere un nuovo animale Nel 2023 ha intrapreso la scelta vegetariana
dicate risorse all’esplorazione di interventi mentre e il 26,3% ha ridotto le visite veterinarie. il 4,2% del campione mentre è vegano il 2,4%
innovativi e basati sull’evidenza per aiutare (in totale 6,6%). I dati indicano un andamento
a comprendere meglio i rischi che possono Uova, carni avicole e di maiale stabile con una maggioranza rappresentata
portare a contemplare questo gesto estremo. y in crescita dalla popolazione giovane.
Le carni rosse e il latte vengono sostituiti da uo- Un italiano su quattro, soprattutto tra i gio-
M. V. de P. va, salumi, formaggi e carni bianche. A subire la vani, sarebbe disposto a mangiare carne sin-
variazione incrementale superiore tra il 2022 e il tetica, a favore di una maggiore sostenibilità
2019 sono le uova (con quelle da allevamento a ambientale e per evitare l’abbattimento di ani-
terra che rappresentano circa i due terzi del totale mali, sebbene prevalga la maggioranza di chi
degli acquisti). non sarebbe propenso a cambiare la propria
1. Leggere al proposito La Settimana Veterinaria n. 1151 del L’aumento significativo dei prezzi delle carni alimentazione (73,6%).
15/7/2020, alle pagg. 6-10; n. 1175 del 17/3/2021, alle pagg. avicole ha spinto una parte dei consumatori ita- L’allevamento intensivo per uso alimentare
6-10, e n. 1229 del 13/4/2022, alle pagg. 6-16. liani a traslare da questa tipologia di carni verso rappresenta un altro di quei temi rispetto ai
2. Leggere al proposito La Settimana Veterinaria n. 1185, l’acquisto di carni suine, facendo registrare un quali gli italiani hanno sviluppato grande
del 18/4/2021, alle pagg. 16-17. incremento dei volumi pari al 4,4% nel confronto attenzione e sensibilità nel corso del tempo:
3. Leggere al proposito La Settimana Veterinaria n. 1235, tra il 2021 e il 2022. In termini di volumi com- si dichiarano contrari, infatti, il 72,7% degli
del 25/5/2022, a pag. 20. plessivi, però, le carni avicole si confermano le italiani. Si tratta soprattutto delle fasce di po-
4. Spettatori attivi. Corsi di formazione per aiutare a favorite dai consumatori. polazione più giovane, mentre i più tolleranti,
riconoscere quando si è spettatori di un evento negativo, ma comunque in larga maggioranza contrari
analizzare le situazioni e valutare le conseguenze per tutti E gli insetti? su questo tema, sono gli over 64. y
i soggetti coinvolti. La formazione insegna a capire come Quella che potrebbe apparire come una moda pas-
gli astanti possono interrompere il male e generare azioni seggera, può essere la risposta alla crisi alimentare
positive da parte degli altri. globale. La maggior parte degli insetti consumati Fonte: 35° Rapporto Eurispes
Protetto Protetto
FUORI DENTRO
Pulci Zecche D. canis Filariosi Strongili Ascaridi Anchilostomi Tricuridi
cardiopolmonare polmonari
* Per maggiori informazioni leggere il foglietto Illustrativo di CredelioTM PLUS disponibile su www.prontuarioveterinario.it. ©2021 Elanco - PM-IT-23-0058.
CredelioTM PLUS, Elanco e la barra diagonale sono marchi registrati di Elanco o sue affiliate. Informazione riservata ai Sigg. Medici Veterinari.
Numero Verde: 800-015121. www.vetclub.it
Attualità
Evento AToVeLP
L’odontostomatologia e la chirurgia orale
nella pratica veterinaria quotidiana
sto e il dettaglio, e impiega una quantità estre- dell’elemento per patologia ossea o malattia
mamente minore di raggi. Le plates del sistema parodontale, a frattura con ritenzione radico-
Nel corso di una giornata formativa indiretto sono molto sottili, non impacciano a lare (ipodonzia falsa), o a mancata eruzione e
dell’ Associazione Toscana Veterinari causa dei fili e hanno costi ridotti rispetto ai inclusione dentale.
sensori dei sistemi diretti. Clinicamente, quando il dente viene perso (per
Liberi Professionisti, la dott.ssa Nei cani brachicefali, a causa dell’affollamen- es. malattia parodontale o estrazione) o in ca-
Margherita Gracis ha approcciato la to dentale, l’esame radiografico intraorale dà
informazioni più limitate; in questi soggetti
so di agenesia, il margine alveolare risulta più
basso rispetto alle zone limitrofe, mentre in caso
clinica odontoiatrica con un taglio sarebbe meglio eseguire un esame di diagno- di persistenza di frammenti radicolari, l’altezza
stica avanzata, utilizzando la TC o la TC cone del margine alveolare resta inalterato. Inoltre, la
estremamente pratico e ha fornito beam. Inoltre, è importante considerare che per presenza di porzioni radicolari spesso porta allo
consigli utili da riportare subito nella evidenziare radiograficamente la perdita d’os- sviluppo di microfistole gengivali, infiamma-
so, occorre che sia presente una perdita della zione e infezione, perciò, i denti vanno sempre
pratica lavorativa. componente minerale di almeno il 30%. L’esame estratti nella loro interezza.
tomografico è invece più sensibile e permette Un’altra indicazione per l’esame radiografico
di evidenziare lesioni più precoci. è la presenza di denti soprannumerari (ipero-
donzia), che può essere dovuta a persistenza di
Quando l’esame radiografico denti decidui, oppure a presenza di denti perma-
risulta indicato? nenti aggiuntivi. L’esame radiografico serve per
La sostanza del dente più radiopaca (perché capire quali denti estrarre, la condizione delle
più mineralizzata) è lo smalto, seguito dalla radici, e il rapporto con le strutture viciniori.
L
a clinica odontoiatrica può rappresentare dentina e dal cemento. La camera, e i canali È interessante sottolineare che i denti decidui
una buona parte del lavoro delle strut- pulpari e lo spazio parodontale, sono invece possono persistere per anni, ma nella gran parte
ture per animali da compagnia, per que- radiotrasparenti. dei casi con il tempo vanno comunque incontro
sto motivo l’Associazione Toscana Veterinari Sono moltissime le condizioni in cui l’esame ad esfoliazione.
Liberi Professionisti (AToVeLP) ha organizzato radiografico risulta indicato; ad esempio, la La gravità della malattia paraodontale si basa
1
un convegno su questo argomento, invitando mancanza clinica di un dente che può essere sul grado di perdita di attacco, che è la somma
come relatrice un’ottima esperta della materia, dovuta, a un’agenesia vera e propria, a perdita tra la recessione gengivale e la profondità della
la dott.ssa Margherita Gracis (DVM, dipl. AVDC tasca al sondaggio. Il punto peggiore della boc-
ed EVDC). ca determina il grado di gravità della malattia
© margherita gracis
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Attualità
© margherita gracis
pigmenti nei tubuli dentinali. I denti discromici
nel 92% dei casi vanno incontro a necrosi pul-
pare: si consiglia quindi sempre di procedere
con devitalizzazione o estrazione per evitare il
dolore al soggetto.
Nel gatto e nel cane ci sono frequentemente le-
sioni da riassorbimento radicolare con anchilosi
e rimpiazzo osseo. Nell’uomo, le lesioni posizio- PD0: No parodontopatia (eventualmente tartaro)
nate sotto il margine alveolare non sono dolo- PD1: Gengivite (senza perdita d’osso)
rose, ma lo diventano quando si estendono co- PD2: Parodontite lieve (< 25% perdita di attacco)
ronalmente al margine alveolare. Clinicamente, PD3: Parodontite moderata (<50% perdita di attacco)
in questi casi la gengiva cerca di coprire la PD4: Parodontite grave (>50% perdita di attacco)
lesione sottostante, e spesso appare focalmente
infiammata; tuttavia, nella gran parte dei casi,
la diagnosi di lesioni da riassorbimento richiede
un esame radiografico, che permette anche di
stabilire l’estensione delle lesioni e quindi il I denti inclusi che non presentano segni cinici si esegue un’alveolectotomia vestibolare e si usa
tipo di approccio chirurgico per l’estrazione. e radiografici di cisti dentigera diagnosticati in una fresa di piccole dimensioni (per es. frese
Infatti, nel caso di anchilosi dentoalveolare, le cani adulti e anziani possono essere monitorati, a pallina n. 1/4 o 1/2) per allargare lo spazio
estrazioni possono divenire molto complesse. in quanto lo sviluppo di cisti nel tempo diventa parodontale. Infine, si lussa delicatamente la
meno probabile. radice con strumenti sottili e appropriati.
L’approccio ai denti inclusi
La parziale eruzione dei denti porta allo sviluppo Le radici ritenute L’utilizzo dei lembi mucogengivali
di pseudotasche, dato che l’attacco gengivale La rintenzione delle radici è legata a frattura I lembi mucogengivali vengono utilizzati in
è sempre posizionato a livello della giunzione del dente, e può causare gengivite persistente, chirurgia orale per chiudere siti estrattivi, siti
smalto-cemento. Profonde pseudotasche pos- ascessualizzazione e fistolizzazione, e poten- di maxillectomia e di mandibolectomia, difetti
sono favorire l’accumulo di placca e quindi di zialmente osteomielite, batteriemia e setticemia. palatali congeniti e acquisiti, per il trattamen-
problemi parodontali. Le estrazioni di successo avvengono conoscen- to di lacerazioni mucosali traumatiche o altri
La mancata eruzione dei denti, che può interes- do l’anatomia dentale e regionale, con l’aiuto difetti. L’approccio chirurgico cambia in base
sare anche denti sovranumerari, invece è spesso dell’esame radiografico preoperatorio, Occorre al paziente, alle dimensioni e alla localizza-
accompagnata dallo sviluppo di cisti chiamate applicare le regole dell’ergonomia, usare un’il- zione del difetto da coprire, e alle preferenze
dentigere. L’associazione fra l’inclusione dentale luminazione appropriata, occhiali d’ingrandi- del chirurgo.
e lo sviluppo di alcuni tumori, rilevata in rari mento, utilizzare lembi di dimensioni consone, Nelle estrazioni a cielo aperto, indicate per denti
casi, rimane non dimostrata, ma è sicuramente e strumenti e tecniche di estrazione corrette. di grandi dimensioni, denti decidui con radici
un problema da considerare. In linea generale, le radici ritenute devono sem- intatte, denti inclusi, denti affetti da anchilosi
Diversi studi riportano che fino al 92% dei denti pre essere estratte. Le radici sane potrebbero dentoalveolare, fistole oronasali, ecc., inizial-
inclusi nel cane sono primi premolari, e che i rimanere asintomatiche, ma non è possibile mente si incide l’attacco gengivale, si crea e
Boxer e i cani brachicefali in generale sembrano avere la certezza dell’assenza di dolore e dello si solleva un lembo mucogengivale sufficien-
maggiormente a rischio. Il 46% dei denti in- sviluppo di problemi infiammatori. temente ampio, si separano le radici dei denti
clusi sviluppa lesioni cistiche; percentuale che In alcuni casi, porzioni radicolari in via di rias- pluriradicolari e si esegue un’alveolectomia
raggiunge il 90% nei Boxer. sorbimento possono essere mantenute in situ, vestibolare sufficientemente ampia. In seguito
Per estrarre il dente incluso va eseguito un lembo ma vanno monitorate con attenzione radiogra- all’estrazione, è fondamentale incidere il pe-
mucogengivale e un’alveolectomia sufficien- ficamente nel tempo. riostio sulla faccia interna del lembo e scollare
temente estesi, sempre tenendo presente che Per localizzare le radici, risulta utile l’uso di pro- per via smussa i tessuti fino a che il lembo
un’ostectomia controllata è meno rischiosa nei iezioni radiografiche ortogonali e di puntatori non possa essere mobilizzato a sufficienza per
confronti di fratture iatrogene della mandibola radiopachi (per es. aghi). Non va mai eseguita chiudere il sito chirurgico senza tensione. Si
rispetto all’uso di forze estrattive eccessive. la polverizzazione della radice tramite fresa, rimuovono quindi i margini di osso irregolari,
L’uso di strumenti d piezochirurgia, che per- perché spesso si lascia una porzione di radice, si rifila il margine del lembo e si sutura con
mettono di lavorare sui tessuti duri senza dan- si possono danneggiare strutture vascolonervose materiale sottile riassorbibile.
neggiare i tessuti molli, è molto utile in caso vicine, dislocare frammenti radicolari nelle ca- Il lembo a busta è un lembo in cui si esegue
di denti inclusi in posizione prossima a vasi e vità nasali, nel canale infraorbitale o nel canale un’unica incisione lungo il margine alveolare,
nervi. Dopo aver estratto il dente incluso, oc- mandibolare, causare lesioni ai dotti salivari senza incisioni verticali. Questo lembo deve
corre curettare la parete cistica, che va inviata sottolinguali, e creare fistole oronasali, oroan- essere sufficientemente ampio per eliminare la
per l’esame istologico. trali o oroorbitali. tensione ai margini durante la sutura.
Le cisti dentigere, di grandi dimensioni e difficili Per l’estrazione è consigliabile l’uso di una tec- Il lembo triangolare (vedere riquadro 2) usa
da rimuovere, possono essere trattate mediante nica a cielo aperto, con lembi mucogengivali una singola incisione verticale, normalmente
marsupializzazione, che favorisce la riduzione ampi e ostectomia alveolare per accedere alla mesiale al dente più rostrale del quadrante su
del volume delle lesioni prima dell’exeresi chi- radice. Si possono usare frese diamantate per cui si lavora. L’incisione verticale va esegui-
rurgica. levigare l’area, e una volta individuata la radice ta dal margine gengivale e prolungata oltre la
© margherita gracis
La tensione lungo la linea di sutura è la causa
principale di deiscenza dei lembi mucogengi-
vali. Occorre quindi evitare la tensione usando
lembi ampi, incidendo il periostio, e scollando
delicatamente i tessuti con l’ausilio di forbicine.
Occorre porre massima attenzione durante lo
scollamento dei tessuti per evitare danni alle
strutture vascolonervose infraorbitali e mento-
niere, e ai dotti delle ghiandole salivari.
G A S T R O
I DISTURBI
GASTROINTESTINALI
DEVONO ESSERE
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COMPLETA
1 Leriche I et al. J Vet Med Surg 2017; 1: 1-4. 2 Leriche I et al. ESVCN Congress 2016, Germany, Berlin.
Attualità
Webinar FNOVI
Il soccorso e il recupero delle specie acquatiche
selvatiche in Italia
N
el webinar, organizzato dalla FNOVI 1 ,
dedicato alla gestione delle specie sel-
vatiche, i protagonisti sono gli animali
Mammiferi marini, foche, tartarughe… le specie acquatiche coinvolte
acquatici oggetto di recupero e i centri pre- nell’attività di soccorso sono molte, questo impone al medico veterinario che
posti a questa attività.
L’incontro è stato curato dalla dott.ssa Claudia se ne occupa di possedere un ampio bagaglio di esperienza teorica e pratica
Gili, esperta in medicina degli animali acqua-
tici come pesci rettili e mammiferi marini in
utile a destreggiarsi fra pazienti molto diversi fra loro.
diversi contesti.
La continua antropizzazione, i cambiamenti
climatici e la frequente comparsa di nuovi pa-
togeni stanno minacciando diversi ecosistemi
naturali, anche quelli acquatici. Ciò produce
un incremento nel numero di soccorsi e re-
cuperi di animali acquatici molto diversi fra
loro, tra cui cetacei, rettili, pesci e uccelli, che Le specie coinvolte essi, il delfino è globalmente uno dei mam-
nell’ottica One Health devono ricevere soccor- Molte sono le specie acquatiche che possono miferi marini più conosciuti e utilizzato come
so, ma vanno anche visti come sentinelle di essere coinvolte in un’attività di soccorso, e modello di riferimento in Medicina Veterinaria
un contesto sanitario in continuo mutamento. possono avere caratteristiche e dimensioni per l’approccio a tanti altri cetacei. Le stenelle,
Il medico veterinario privato, pubblico o che molto differenti. altri cetacei relativamente simili ai delfini,
opera nel settore della ricerca, è sempre più Fra le specie di mammiferi marini frequen- sono in realtà molto più complesse a livel-
spesso coinvolto in situazioni di questo tipo, temente oggetto di recupero compaiono la lo di gestione e soccorso, tanto da rendere
e per questo è necessario che ampli il proprio balenottera, lo zifio e il capodoglio, spesso purtroppo frequente e necessario il ricorso
bagaglio di nozioni, per far fronte al meglio coinvolti in spiaggiamenti dovuti a embolie. all’eutanasia.
a casistiche di soccorso e recupero di animali Anche i globicefali, i grampi e i delfini sono Occasionalmente ci si imbatte nel recupero di
acquatici selvatici. spesso coinvolti in attività di recupero, e fra altre specie di mammiferi marini, come bale-
nottere minori, megattere, orche, pseudorche
e steni, focene minori, focene comuni, balena
franca boreale, mesoplodonte di Blainville,
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Webinar GISPeV
Assicurazioni obbligatorie e facoltative: la
giungla che deve affrontare il veterinario
L
e assicurazioni sono diventate argomento
di attualità per i medici veterinari so-
prattutto nel momento in cui, nel 2011,
Esistono diverse tipologie assicurative che interessano il medico veterinario, a
una normativa ha reso obbligatoria la polizza partire dalla polizza di RC professionale resa obbligatoria con il DPR 137/2021,
di responsabilità civile (RC) per i professio-
nisti. Il dott. Ferdinando Meregaglia (DVM, per arrivare a quelle rivolte ai proprietari degli animali nella cui scelta il
consulente in medicina assicurativa forense
e legale veterinaria) – in un webinar del ciclo
professionista viene spesso coinvolto. Il dott. Ferdinando Meregaglia ha
“L’alfabeto del cucciolo”, dedicato alla “lettera affrontato questo argomento facendo chiarezza.
M” (M come medicina legale)1, organizzato dal
Gruppo Italiano Studio Pediatria Veterinaria
(GISPeV) – ha affrontato questo argomen-
to, spaziando dalle assicurazioni dedicate al
medico veterinario fino a quelle riservate ai
proprietari.
Il glossario assicurativo
• “Aggravamento del rischio” è l’aumento della psichica conseguente a un sinistro, in campo porre molta attenzione a ciò che si firma.
probabilità di accadimento di un rischio coper- veterinario è difficile da dimostrare. • “Premio assicurativo” è la somma di denaro che
to dalla polizza e il contraente ha l’obbligo di • “Denuncia di sinistro” è l’atto formale attra- il contraente è tenuto a pagare come corrispetti-
comunicare all’assicuratore dichiarazioni esatte verso il quale si comunica all’assicurazione che vo per l’obbligazione assunta dall’assicuratore di
sul rischio da assicurare e su ogni variazione è avvenuto un sinistro, deve essere effettuata risarcire il danno derivante da un sinistro, nelle
che porterebbe a un aggravamento del rischio entro un limite massimo di 3 giorni. condizioni e nei termini richiesti. Dopo il paga-
durante la vita della polizza. • “Franchigia” rappresenta un ammontare, pre- mento della polizza, abitualmente la copertura
• “Assicurazioni indicizzate” sono assicurazioni stabilito alla stipula del contratto, con il quale è garantita entro 24 ore.
che prevedono la rivalutazione del premio e del l’assicurato compartecipa al rischio assicurativo • “Primo rischio assoluto” è un tipo di assicura-
capitale in base all’indice ISTAT collegato al costo della compagnia; essa rimane a carico dell’assi- zione dove l’indennizzo è pari al valore assicurato
della vita. curato in caso di sinistro. e non al valore assicurabile.
• “Broker assicurativo” è una figura professionale • “Indennizzo” è il pagamento di una somma di • “Rischi assicurati” sono i beni coperti dall’as-
importante e funge da mediatore mettendo in denaro riconosciuta in seguito a un danno non sicurazione; “rischi esclusi” sono i rischi poten-
contatto i clienti con le compagnie presenti nel derivante da fatto illecito. ziali non coperti dall’assicurazione; la lista varia
settore assicurativo italiano; non è dipendente • “Danno emergente” è qualsiasi variazione ne- a seconda del tipo di polizza ed è importante
da una singola assicurazione, lavora in modo gativa attinente la sfera patrimoniale dovuta consultarla sulle condizioni di polizza prima di
autonomo e si impegna a offrire la soluzione alla mancata o inesatta prestazione del debitore; firmare.
assicurativa migliore in base alle esigenze del “lucro cessante” è il danno che impedisce al dan- • “Scoperto” è la clausola che consente alla
cliente. neggiato di percepire dei guadagni che avrebbe compagnia di limitare il risarcimento in caso di
• “Clausola di recesso” è la condizione attraverso potuto aggiungere al proprio patrimonio se non sinistro.
la quale le parti decidono di recedere dal contrat- si fosse verificato il fatto illecito. • “Valore a nuovo” è la cifra necessaria per riac-
to assicurativo dopo la denuncia di un sinistro • “Polizza di assicurazione” è il documento uffi- quistare un bene venuto meno.
che può aver portato a una modifica del premio. ciale che sancisce la stipula del contratto assi- • “Valore assicurabile” è l’effettiva misura eco-
• “Danno biologico” rappresenta qualsiasi le- curativo, sottoscritta e firmata da assicuratore e nomica di un bene esposto a rischio.
sione fisica o comportamentale dell’individuo; assicurato, con tutte le condizioni contrattuali; • “Valore assicurato” è il rimborso economico
per “danno morale” si intende una sofferenza occorre leggere attentamente tutte le parti e che la compagnia assicurativa verserà al cliente.
anche una RC generica per i danni che potrà del professionista che spesso viene indicato zioni telefoniche 24 ore su 24. Il concetto di
causare ad esempio a un vicino. La polizza dalla compagnia assicurativa, mentre il pro- “informazioni” risulta però piuttosto confuso;
globale fabbricati, invece, assicura da danni prietario non ha sovente il diritto di esprimere • polizza con rimborso spese per infortunio o
dell’immobile derivanti da allagamenti, allu- una preferenza. malattia rivolta ad animali dall’età di 6 mesi
vioni, grandine, incendi, inondazioni, terre- Le polizze riguardanti le spese veterinarie e agli 8 anni. In questo caso vengono esclusi i
moti, vento, ecc., e di conseguenza è utile al chirurgiche sono tantissime e, negli ultimi cuccioli nel primo periodo di adozione e gli
proprietario della struttura, e tutela altresì dai tempi, le offerte sono ancora aumentate; es- animali anziani, eliminando così i momenti
danni alle persone derivanti da quanto sopra se rimborsano i costi sostenuti per curare il più critici della vita di un animale. Inoltre,
(in questa funzione è una proprio animale in caso di malattia o inciden- la stessa polizza copre l’intervento chirurgico
RC): ad es. una tegola sulla testa di un vicino, te. Di seguito sono riportati alcuni esempi di con ricovero con un massimale di 2.000 eu-
un passante o un cliente. polizza presenti sul mercato che ha illustrato ro, una franchigia del 20% e uno scoperto di
Altre polizze utili – ma meno specifiche – e commentato il dott. Meregaglia durante il 250 euro. Facendo i debiti conti, la cifra che
sono la polizza infortuni, di malattia con o webinar: verrà rimborsata sarà molto bassa e forse non
senza diaria e pensionistica con detraibilità • polizza per malattie e/o infortuni con un corrispondente alle aspettative dell’assicurato.
del premio che permette l’accantonamento di massimale di 1.000/2.000 euro. La prima Come si può dedurre da questi esempi che
una quota determinata con rimborso finale o domanda da porsi è se la cifra indicata nel sono stati riportati solo a titolo indicativo, la
con conversione a vitalizio. massimale sia sufficiente per poter affron- giungla delle polizze assicurative è sempre più
tare serenamente un’eventuale problematica fitta. Risulta quindi evidente che si deve porre
Le offerte di polizze rivolte ai sanitaria dell’animale. In questo caso la cifra la massima attenzione nel leggere le diverse
proprietari di animali risulta, secondo il relatore, decisamente bassa; condizioni, non si deve dare nulla per scontato
Attualmente, sono comparse numerose offerte • polizza con un massimale per un intervento e si devono valutare con prudenza le diverse
di polizze rivolte ai proprietari di animali e le chirurgico di 750 euro con uno scoperto del offerte prima di prendere una decisione. y
principali garanzie esposte riguardano danni 10% (minimo euro 100,00). In questo caso la
a terzi, tutela legale, spese veterinarie e chi- compagnia assicurativa inserisce dei blocchi Raffaella Bestonso
rurgiche. Il medico veterinario spesso viene attraverso i quali permetterà di non pagare
coinvolto nella scelta o almeno nella consul- completamente la prestazione sanitaria: è im-
tazione di tali polizze da parte dei clienti e po- portante leggere attentamente le condizioni
trebbe essere un buon servizio riuscire a dare di polizza;
informazioni e consigli su questo argomento. • polizza con visita gratuita una volta all’an- 1. 18/04/2023. Le assicurazioni al servizio della Medicina
Per quanto riguarda le polizze relative alla no con un medico veterinario convenzionato, Veterinaria. Webinar del ciclo ”L’alfabeto del cucciolo”,
tutela legale, il problema principale è la scelta uno sconto del 30% sulle tariffe e informa- lettera M come medicina legale, organizzato da GISPeV.
Oncologia
Registro dei tumori animali: in Lazio registrate
oltre 10.000 neoplasie in 13 anni
L’
Istituto Zooprofilattico Sperimentale di L’andamento mostra un deciso aumento delle nettivo, sottocutaneo e le parti molli (soprattutto
Lazio e Toscana, che ospita il Registro diagnosi a partire dal 2018, anno di picco mas- mastocitoma nel cane e tumori del tessuto fibroso
Tumori Animali (RTA) con la finalità di simo. Nel periodo di tempo interessato, sono state nel gatto); mentre relativamente alla malignità,
rilevare e di elaborare i dati relativi alla patologia raccolte le diagnosi di 10.335 neoplasie, relative nel gatto la maggiore incidenza si ha sempre a
neoplastica negli animali che vivono a contatto a circa 9.200 animali residenti nel Lazio: 8.741 carico del tessuto connettivo e sottocutaneo, men-
con l’uomo (cani e gatti), per confrontarli con i tumori per la specie canina e 1.594 per la specie tre nel cane a carico della mammella femminile.
dati disponibili della popolazione umana residente felina; nel complesso i tumori maligni rappre- Relativamente all’apparato mammario, sono state
nelle stesse aree, ha pubblicato un nuovo report1 sentavano nel cane il 62,5%, nel gatto l’85,3%. indicate solo le frequenze dei tumori benigni e
relativo alle diagnosi istologiche dei tumori (be- In entrambe le specie, ad essere maggiormente maligni: questi ultimi sono stati l’87% nel cane
nigni e maligni; tumori primari e metastasi) di rappresentato è il sesso femminile (57,9% nel e il 96% nel gatto.
cani e gatti residenti in Lazio, effettuate presso cane, 59,8% nel gatto). Il report è completato dal dettaglio dei tumori
il Laboratorio di Anatomia patologica e istopa- Relativamente alla razza, il 60% dei tumori è stato maligni, raggruppati per tipi morfologici, nelle 5
tologia dell’IZSLT e quelle riferite da laboratori segnalato in cani di razza, all’opposto del gatto sedi topografiche più rappresentate per entrambe
privati, cliniche e ambulatori veterinari. in cui i soggetti con pedigree erano solo l’8%; le specie.
Il report dettaglia, con l’ausilio di grafici, sia l’an- per quanto riguarda l’età, la classe maggiormente
damento temporale della raccolta delle neoplasie rappresentata in entrambe le specie è stata la M. V. de P.
nel RTA del Lazio dal 2009 al 2022, sia le diverse fascia 8-11 anni.
tipologie di tumori, suddivise per apparato inte- I tumori risultati più diffusi (sia nel cane sia nel 1. bit.ly/3qgj82s
ressato e per specie. gatto) sono quelli che colpiscono i tessuti con- Fonte: IZS Lazio e Toscana
COLLANA di SUMMA
ANIMALI DA COMPAGNIA
Clinica medica
L’
epatite infettiva del cane (ICH) è cau-
È una malattia che si osserva più comunemente nei cani di età sata dall’adenovirus del cane tipo 1
(CAdV-1), un virus a DNA con cap-
inferiore a 1 anno, anche se è stata segnalata frequentemente side a simmetria icosaedrica, senza
envelope, appartenente alla famiglia
anche nei cani adulti. La forma acuta è quella più Adenoviridae, genere Mastadenovirus. Dal cap-
side si dipartono delle proiezioni filamentose, le
comunemente descritta ed è associata a un’elevata morbilità e cosiddette “fibre”, che fungono da antirecettori
virali, ossia servono per l’aggancio del virus ai
a tassi di mortalità compresi tra il 10% e il 30% circa. recettori cellulari, sono responsabili dell’emoag-
glutinazione (rilevabile nei confronti dei globuli
rossi di ratto, pollo e uomo di gruppo 0) e sti-
molano inoltre, nell’organismo, la formazione di vaccinazione con virus vivo attenuato, quando,
anticorpi. Si distinguono due sierotipi di adeno- nel passato, si utilizzavano vaccini omologhi
virus del cane strettamente correlati dal punto di (allestiti con ceppi attenuati di CAdV-1).
vista antigenico, CAdV-1 e CAdV-2, quest’ultimo
associato alla laringotracheite infettiva del ca- La sintomatologia
ne ed attualmente considerato uno degli agenti I segni clinici generalmente compaiono dopo
eziologici della malattia infettiva respiratoria un periodo di incubazione variabile da 4 a 9
del cane (CIRD). giorni, anche se molti cani non mostrano segni
di malattia.
Non solo cani • Nella forma iperacuta si osservano collasso
La malattia si osserva più comunemente nei cani circolatorio, coma e morte dopo una breve ma-
di età inferiore a 1 anno, ma è stata segnalata lattia che dura meno di 24-48 ore.
frequentemente anche nei cani adulti, specie • La forma acuta è quella più comunemente
prima dell’introduzione della vaccinazione per descritta ed è associata a un’elevata morbilità
l’ICH. CAdV-1 è stato isolato anche da volpi, Foto 1. Esame ecografico addominale eseguito con Samsung e a tassi di mortalità compresi tra il 10% e il
lupi, coyote, orsi, linci e alcuni pinnipedi; altri RS80. Fegato di dimensioni aumentate con parenchima 30% circa. I cani con malattia acuta guarisco-
carnivori possono essere infettati senza svilup- iperecogeno ad ecostruttura disomogenea. Colecisti con no o muoiono entro un periodo di 2 settimane.
pareti ispessite.
pare forme cliniche di malattia. Il ruolo che i La malattia acuta è variamente caratterizzata
carnivori selvatici svolgono nell’epidemiologia dalla presenza di febbre, tonsillite, congiuntivi-
dell’ICH è ancora in discussione, perché non è te, inappetenza, letargia, debolezza, polidipsia,
chiaro se questi animali fungano da reservoir consumo che compromette l’attività dei fattori vomito, ematemesi, diarrea, tosse, tachipnea e
dell’infezione oppure se la circolazione del virus della coagulazione determinando coagulazione ittero. La diarrea può essere sanguinolenta. Si
nei selvatici sia il risultato di eventi continui di intravasale disseminata (CID). Questa è consi- possono osservare petecchie, ecchimosi ed ema-
spill-over dal cane domestico. derata fra i principali meccanismi patogeneti- turia. Alla palpazione vi è notevole risentimento
ci che possono condurre a morte l’animale. La nell’area epatica per l’intensa innervazione del-
Un tempo fu la malattia di Rubarth replicazione nelle cellule dei vari parenchimi e la capsula del Glisson. Ne consegue riluttanza
L’ICH era chiamata in passato malattia di Rubarth, del sistema reticolo-endoteliale determina una al movimento. L’edema corneale (“occhio blu”)
dal nome del medico veterinario svedese Carl massiva infiltrazione leucocitaria cui conseguono si verifica nella prima settimana di malattia e
Sven Rubarth che nel 1947 l’ha descritta per fenomeni necrotici in coincidenza con l’avvio deriva dalla replicazione del virus all’interno
la prima volta. Nei successivi 10 anni, CAdV-1 della reazione immunitaria. I titoli virali nei tes- delle cellule endoteliali corneali. Raramente si
è stato isolato in altre parti del mondo, inclu- suti diminuiscono rapidamente alla comparsa osservano segni neurologici. Leucopenia e neu-
si Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia, degli anticorpi verso il 5° giorno dopo l’infezione. tropenia relativa sono cronologicamente asso-
Giappone, Brasile e tutta Europa. Ad oggi la ciate allo stato febbrile. Le transaminasi ALT e
malattia è diventata rara nelle aree in cui viene Le patologie da immunocomplessi AST nelle forme acute risultano aumentate. Gli
eseguita l’immunizzazione di routine; tuttavia, In genere, i complessi antigene/anticorpo sono animali colpiti sono ipoglicemici, la coagula-
la segnalazione di focolai periodici rafforza la innocui e tendono a essere eliminati dal sistema zione è ritardata (fino a 15-20 minuti) a causa
necessità di continuare la vaccinazione. Infatti, immunitario. Tuttavia, se in eccesso, i comples- della trombocitopenia e dell’insufficiente sintesi
i casi più recenti di malattia in Europa sono stati si possono accumularsi nei tessuti, danneggia- epatica dei fattori della coagulazione. Inoltre,
associati alla movimentazione (spesso illegale!) re i vasi sanguigni e causare infiammazione. si osserva proteinuria, soprattutto albuminuria,
di cuccioli dai Paesi dell’Europa orientale e alla È quanto accade in corso di epatite infettiva per aumento della permeabilità del glomerulo.
possibile diffusione del virus circolante nella del cane, laddove è possibile osservare casi di L’uveite da immunocomplessi e la glomerulone-
fauna selvatica. morte improvvisa, dovuta a fenomeni di shock frite possono comparire dopo circa due settimane
immuno-mediato conseguente a una reazione di dall’infezione da CAdV-1.
L’infezione e le sue conseguenze: ipersensibilità di III tipo. • La forma cronica si verifica nei cani con
la coagulazione intravasale La guarigione spontanea è molto frequente nel immunità parziale e la morte per insufficienza
disseminata cane, ma non sono rare le complicanze derivanti epatica può subentrare dopo settimane o mesi
L’infezione avviene per via oronasale, mediante dalla formazione di immunocomplessi che esi- dopo l’infezione iniziale.
il contatto con materiale infetto, saliva, feci o tano nella comparsa di glomerulonefrite, edema
urine, direttamente da cane infetto a cane sano, corneale e uveite anteriore dell’occhio, queste La diagnosi intra-vitam…
oppure attraverso il contatto con fomiti conta- ultime responsabili dell’occhio blu. È verosimi- L’infezione da CAdV-1 dovrebbe essere sospettata
minati come mani, utensili e indumenti. Una le che a complicare il quadro oculare partecipi in qualsiasi cane di età inferiore a 1 anno che
volta penetrato nell’organismo, il virus replica anche l’insulto diretto del virus sull’endotelio abbia una storia vaccinale discutibile e segni di
inizialmente nelle tonsille e nei linfonodi regio- vasale, che scatena il richiamo per chemiotassi febbre, malattia respiratoria, gastrointestinale e/o
nali e successivamente (dopo 3-4 giorni) viene dei macrofagi e dei polimorfonucleati, i quali epatica e certamente in qualsiasi cane giovane
disseminato nell’organismo attraverso il sistema fuoriescono dai vasi per diapedesi e si accu- che abbia sviluppato edema corneale. L’esame
circolatorio (viremia) replicando attivamente ne- mulano a livello di uvea (uveite). Inoltre, gli ecografico potrebbe mostrare dimensioni au-
gli endoteli vasali e negli epatociti. L’infezione endoteli, che normalmente costituiscono una mentate del fegato con parenchima iperecogeno
di questi ultimi causa necrosi centro-lobulare e barriera affinché l’umor acqueo contenuto nella e struttura disomogenea. La colecisti si presenta
insufficienza epatica, mentre la replicazione nelle camera anteriore dell’occhio non superi lo strato in genere edematosa con pareti ispessite.
cellule endoteliali dei vasi sanguigni è causa più interno della cornea, nel momento in cui Per la diagnosi intra-vitam l’isolamento del vi-
delle lesioni emorragiche che comunemente si vengono danneggiati, consentono all’umor ac- rus su colture cellulari può essere ottenuto a
osservano nei vari tessuti colpiti. Il continuo queo di infiltrare liberamente lo stroma corneale partire da essudato nasale, sangue o urine. Il
insulto a carico dell’endotelio dei vasi determina e produrre edema. liquido biologico nel quale la presenza del virus
un richiamo incessante di piastrine, causando La formazione di immunocomplessi e le relative è riscontrabile più a lungo è rappresentato dalle
trombocitopenia. Si innesca una patologia da complicanze si potevano osservare anche dopo urine nelle quali il virus può essere identificato
a b
M C- C+ U S
CONTROLLO POSITIVO
URINE
SANGUE
Foto 2. (a) Elettroforesi in gel di agarosio degli amplificati dei campioni testati mediante tecnica di endpoint PCR. (M: Marker; C-: controllo negativo; C+: controllo positivo; U: urine;
S: sangue); (b) Grafico della quantificazione dell’acido nucleico virale mediante metodica molecolare di real-time PCR.
fino a 6-8 mesi dopo l’infezione. Small Animal Veterinary Association (WSAVA) disinfezioni. Inoltre, considerando che numerosi
Attualmente, la diagnosi di ICH può essere ef- raccomandano di terminare il ciclo vaccinale carnivori selvatici possono rappresentare una
fettuata rapidamente attraverso i test di biologia primario non prima delle 16 settimane di età, fonte di infezione per i cani (o potrebbero a loro
molecolare (PCR e real-time PCR), i quali sono per avere una ragionevole certezza dell’assenza volta essere infettati dai cani), utili misure di
anche in grado di discriminare tra CAdV-1 e di interferenza da parte dell’immunità colostrale. prevenzione volte a mantenere lontane queste
CAdV-2. Terminato il ciclo primario, si può somministrare specie devono essere attuate nel prevenire la
un’ulteriore dose tra i 6 mesi e un anno di età diffusione del virus.
… e quella post-mortem (o dopo 6 mesi-un anno dall’ultima vaccinazio- Non esiste una terapia specifica per le infezioni
Nell’animale deceduto, il sospetto di ICH si im- ne), per passare a vaccinazioni su base triennale. da CAdV-1, ma sicuramente si può fare ricorso
pone nel momento in cui sono evidenti lesioni Durante il periodo del protocollo primario i pro- a terapie di supporto soprattutto per contrastare
anatomo-patologiche, quali enterite, bronco- prietari devono avere grande cautela nell’esporre la disidratazione e i quadri emorragici. In caso
polmonite, epatomegalia e linfoadenomegalia. il cucciolo a rischio di infezioni, evitando (o di edema corneale, può essere utile la sommini-
Lesioni caratteristiche interessano le tonsille almeno riducendo) le uscite e i contatti con altri strazione di colliri antinfiammatori.
(infiammazione e necrosi) e la cistifellea (ede- cani soprattutto se non regolarmente sottoposti
ma delle pareti e contenuto denso). All’esame a vaccinazioni. A volte tornano: un caso clinico
istopatologico, il reperto più interessante è rap- recente
presentato dalla necrosi centro-lobulare, accom- La prevenzione e la terapia Il caso clinico riguarda un cane meticcio, maschio
pagnata dalla presenza di inclusi intranucleari Il miglior mezzo di prevenzione della malattia intero, di circa 18 mesi di età, del peso di 13 kg,
negli epatociti. La conferma diagnostica può è un’adeguata vaccinazione. Ulteriori misure di che è stato adottato dalla strada quando era cuc-
essere ottenuta facilmente mediante test mo- controllo che potrebbero essere prese in consi- ciolo, non è mai stato vaccinato e vive in stato
lecolari su frammenti d’organo (fegato, milza, derazione nei luoghi in cui si verificano focolai, semilibero, in parte in casa, in città, e in parte
polmoni, intestino). come rifugi e canili, consistono nell’evitare il in campagna, perché segue il proprietario tutti
sovraffollamento e nell’intervenire con adeguate i giorni sul lavoro, e lì può girare liberamente.
La vaccinazione
I vaccini vivi contenenti CAdV-1, pur essendo
altamente efficaci, sono stati associati a even-
ti avversi come l’edema corneale e la nefrite
interstiziale, per cui sono stati abbandonati.
Attualmente, sono disponibili in commercio vac-
cini vivi attenuati allestiti con ceppi CAdV-2, che
presentano un rischio inferiore e forniscono una
buona cross-protezione nei confronti delle infe-
zioni sostenute da CAdV-1 per almeno 3 anni.
Nelle prime settimane di vita i cuccioli sono
protetti dagli anticorpi trasmessi dalla madre,
che tendono a diminuire tra le 6 e le 8 settimane
d’età. Gli anticorpi materni hanno un effetto neu-
tralizzante nei confronti degli antigeni presenti
nei vaccini. In generale, quindi, si consiglia di
effettuare una prima vaccinazione tra le 6 e le
8 settimane di età, seguita da una seconda dopo Foto 4. Monostrato di cellule MDCK con effetto citopatico da
2-4 settimane e una terza vaccinazione dopo Foto 3. Monostrato di cellule MDCK con inziale effetto cito- CAdV-1. Si osservano corpi inclusi intranucleari (colorazione
altre 2-4 settimane. Le linee guida della World patico da CAdV-1. con ematossilina-eosina).
Il primo mattone
altri cani dei quali alcuni sono vaccinati, altri no.
Il cane in questione viene visitato per un malesse-
re generale senza nessun segno clinico specifico;
oltretutto non sono stati resi disponibili dettagli
in merito ai bisogni fisiologici primari dell’ani-
male, perché il cane urina e defeca lontano dal
nella terapia epatica
proprietario.
All’esame obiettivo generale l’animale si presenta
leggermente iporessico, abbattuto e leggermente
disidratato. La temperatura rettale si è sempre ag-
girata intorno ai 38,5 °C; le mucose in prima visita
sono considerate leggermente itteriche, l’addome è
palpabile, ma con lieve risentimento sotto le ultime
costole della gabbia toracica nella zona epatica.
Nelle 24 ore successive alla prima visita l’animale
peggiora lievemente e si osserva un versamento
ematico in camera anteriore dell’occhio sinistro.
Si esegue un prelievo ematico per un profilo bio-
Coleretico
chimico ed emocromocitometrico e si raccoglie un Colagogo
campione di urine. Le analisi del sangue eviden- Epatoprotettore
ziano linfocitopenia e linfociti attivati, monocito- Stimolatore della rigenerazione epatica
penia e marcatissima diminuzione delle piastrine, Attivatore del metabolismo epatico
che giustifica il versamento ematico osservato in
Vitatox
camera anteriore dell’occhio. Inoltre, si osservano
aumento della proteina C reattiva, delle transa-
minasi e della bilirubina (quest’ultimo presente
anche nelle urine).
In condizioni di ricovero si esegue un’ecografia
dell’addome in cui l’unico elemento degno di nota
è rappresentato dal fegato, che appare di dimen-
sioni aumentate, con arcata costale debordante, a
profilo regolare con un parenchima iperecogeno,
ad ecostruttura disomogenea e con colecisti con MULTIVITAMINICO INIETTABILE
pareti marcatamente ispessite (vedere foto 1). Si PER CANI E GATTI
decide di procedere con la terapia di supporto
(fluidi, vitamine ed epatoprotettori) e antibiotica
(amoxicillina/acido clavulanico e enrofloxacin).
Si sospetta fortemente un’epatite e, per poterne in-
infusione di energia
dividuare un’eventuale causa infettiva, si eseguono
prelievi di sangue e urine, le quali sono inviate
alla Sezione di Malattie infettive del dipartimento
di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi
di Bari. Su questi campioni si eseguono i test mo-
lecolari (PCR e real-time PCR) per la ricerca e la
discriminazione di CAdV-1 e CAdV-2. I risultati
dei test identificano CAdV-1 sia in PCR (vedere
foto 2a) che in real-time PCR (vedere foto 2b).
Pertanto, si procede all’isolamento del virus su
cellule renali di cane MDCK, le quali mostrano
già al primo passaggio il tipico effetto citopatico
rappresentato dalla formazione di clump cellulari Vitamina A
ed aree di lisi (vedere foto 3). Si effettuano altri Colecalciferolo (Vitamina D3)
passaggi del virus su monostrati MDCK per poter Tiamina (Vitamina B1)
eseguire la colorazione con ematossilina eosina per Nicotinamide (Vitamina PP o Niacina)
l’evidenziazione dei corpi inclusi (vedere foto 4). Acido Ascorbico (Vitamina C)
Glucosio e Sorbitolo
Il cane guarisce dopo dieci giorni dall’esordio della
sintomatologia clinica senza aver sviluppato pa-
tologie da immunocomplessi. y
La salute animale per la salute dell’uomo
Michele Camero1, Nicola Decaro1
Azienda Terapeutica Italiana A.T.I. - 40064 Ozzano dell’Emilia (BO)
Tel. 051 791546 - www.ativet.it - ati.pets@ativet.it
1. Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi
di Bari
Diete alternative
Alimenti senza cereali per cani e gatti: facciamo
chiarezza
I
l mercato del petfood in Italia è in continua
crescita ed evoluzione. Il motivo principale è Le diete “grain free” o “no grain” sono da alcuni anni uno dei maggiori
che negli ultimi anni si è osservata una cre-
scente attenzione per l’alimentazione da parte di trend nel mercato del petfood; perché i proprietari scelgono
proprietari di cani e gatti che sono intenzionati
a fornire al proprio beniamino la migliore dieta
queste tipologie di alimenti?
possibile per far sì che possa stare bene e vivere a
lungo. Spesso, però, c’è molta confusione su quali
siano le caratteristiche importanti da ricercare in
un alimento, sia per la crescente varietà di ali-
menti in commercio che rende difficile orientarsi
per i non addetti ai lavori, sia per la moltitudine
di informazioni più o meno corrette che circolano Le diete senza cereali, cosa dice la associati a risultati positivi sia in termini di
su Internet e in particolare sui social network. normativa maggiori volumi acquistati sia in termini di
I medici veterinari sono un punto di riferimento Le diete senza cereali, “grain free” o “no grain”, maggior valore.
per i propri clienti i quali si aspettano da loro di sono da alcuni anni uno dei maggiori trend nel La terminologia utilizzata nei claim è regola-
ricevere le corrette indicazioni anche in ambito mercato del petfood; a confermarlo il rapporto mentata dal Codice di buone pratiche di eti-
1
nutrizionale. Per raggiungere questo obiettivo, Assalco-Zoomark 2023 che include i termi- chettatura Fediaf , il quale viene utilizzato su
però, è utile che il professionista impari a cono- ni “grain free” e “low grain” tra i claim più base volontaria dalle aziende e dalle autori-
scere i trend di mercato del petfood e distingua ampiamente usati sulle confezioni degli ali- tà e integra i Regolamenti europei, in merito
se si tratta solo di moda o marketing oppure se menti per cani e gatti. Entrambi questi claim all’etichettatura facoltativa, per garantire che i
questi alimenti possono effettivamente apportare sembrano essere particolarmente apprezzati prodotti immessi sul mercato siano etichettati
dei benefici per gli animali. dai consumatori, infatti risulta che essi siano in maniera il più possibile armonica.
Secondo il Codice, quando si usa il termine
“free”, non dovrebbero esserci nemmeno tracce
della sostanza in oggetto; quindi, quando si
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In realtà la maggior parte delle volte, soprat- zionali di rischio per l’insorgenza del diabete
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tutto se si parla di alimenti estrusi, non è così: di tipo 2 nel gatto, ma questo non è neces-
i carboidrati ci sono, ma semplicemente sono sariamente collegato alla presenza di cereali
apportati da fonti diverse rispetto ai cereali, nella dieta.
per esempio da patate o legumi. Inoltre, non è Se invece l’animale è già affetto da diabete,
nemmeno detto che la percentuale di carboi- allora il discorso cambia: in questo caso è op-
drati nei prodotti grain free sia minore rispetto portuno prediligere un alimento che contenga
ai prodotti contenenti cereali. La quantità di ingredienti con un basso indice glicemico, per-
carboidrati digeribili in un mangime solitamen- tanto alcuni cereali (soprattutto se non inte-
te non è dichiarata in etichetta (e peraltro non grali) vanno limitati o evitati. Molti alimenti
è obbligatorio farlo), ma è possibile stimarla dietetici per la terapia del diabete sono grain
per sottrazione, in questo modo: free o low grain e contengono per esempio
legumi oppure cereali con un indice glicemico
100 - % umidità - %proteine grezze - % grassi più basso, come l’orzo.
grezzi - % ceneri grezze - % fibre grezze • “Il mio cane è intollerante/allergico ai
cereali o al glutine”. Le reazioni avverse ai
Quello che si ottiene sono gli estrattivi inazo- cereali sono in effetti possibili e sono state
tati, cioè i carboidrati solubili. documentate. Se si sospetta che un paziente sia
È fondamentale che una quota di amidi sia allergico o intollerante a un particolare cereale,
presente negli alimenti estrusi (ovvero le per esempio il grano, per averne la certezza è
classiche crocchette) per motivi tecnologici, necessario rimuoverlo dalla dieta del cane per
perché la gelatinizzazione degli amidi permette un determinato periodo e per poi reinserirlo.
la corretta espansione del prodotto. Secondo molti, i cereali negli alimenti per animali sarebbero Se i sintomi (es. prurito o problemi gastroen-
Per quanto riguarda l’assunzione di carboidrati, utilizzati solo come riempitivi, ma non è corretto genera- terici) nel periodo in cui il cane non assume il
è vero che il cane non ha un fabbisogno mini- lizzare: ad esempio, il mais – che solitamente è il cereale cereale scompaiono e ricompaiono dopo la sua
maggiormente demonizzato – è una fonte di acido linoleico,
mo di carboidrati, quindi, non è strettamente reintroduzione, se ne ha la conferma.
un acido grasso essenziale sia per il cane sia per il gatto.
necessario che siano presenti nella sua dieta, È interessante sapere che un’enteropatia sen-
ma la domanda da farsi è se il cane può assu- sibile al glutine con molti punti in comune
merli ed è in grado di utilizzarli. con la celiachia umana è stata riportata solo
Per prima cosa si deve definire cosa si intende Affermazioni di questo tipo si trovano spesso in alcune linee genetiche di Setter irlandesi,
per “carboidrati”. Si tratta di un gruppo che sui social network, corredate da descrizioni mentre nel Border terrier è stata riscontrata una
comprende gli zuccheri, gli amidi e le fibre; per cui i cereali negli alimenti per animali problematica neurologica (simile all’epilessia)
queste ultime non possono essere digerite dagli sarebbero utilizzati solo come riempitivi, per rispondente a una dieta senza glutine.
enzimi dell’organismo, ma possono invece esse- abbassarne il costo, e che non avrebbero al- • “I grain free possono causare problemi car-
re utilizzate dal microbiota intestinale, mentre cun apporto nutrizionale per cani e gatti, anzi diaci ai cani”. Questa affermazione è legata a
gli zuccheri e gli amidi possono essere rag- sarebbero dannosi. degli avvenimenti che si sono verificati negli
gruppati e definiti come carboidrati digeribili. Anche in questo caso, non è corretto genera- Stati Uniti alcuni anni fa. Nel nostro Paese
I cani possiedono gli enzimi digestivi necessari lizzare. I cereali, come tutti gli altri ingredienti questa vicenda relativa ai grain free ha avu-
per scindere i carboidrati digeribili in zuccheri di una dieta, andrebbero valutati per la loro to una risonanza molto limitata per cui solo
semplici, che possono essere assorbiti a livello composizione nutrizionale: hanno sicuramente alcune persone ne sono a conoscenza, mentre
del piccolo intestino. È anche noto però che un elevato contenuto di amidi (peraltro utile in America la vicenda ha avuto un impatto
possono esserci notevoli differenze individua- come fonte di energia) variabile in base al- molto forte: nel 2018 l’FDA (Food and Drug
li in base alla razza: è stato dimostrato, per la tipologia di cereale, ma contengono anche Administration) ha aperto un’indagine relati-
esempio, che in generale il cane possiede le proteine e diversi altri nutrienti come alcune va alla possibile correlazione della sommini-
amilasi pancreatiche, ovvero degli enzimi che vitamine del gruppo B. Il mais, che solitamente strazione di alimenti grain free (in particolare
permettono di digerire gli amidi, ma il numero è il cereale maggiormente demonizzato, è una contenenti alte percentuali di piselli, lentic-
di geni che codificano per questi enzimi non è fonte di acido linoleico, un acido grasso es- chie, altri legumi e/o patate) con lo sviluppo
uguale in tutte le razze. Possono esserci quindi senziale sia per il cane sia per il gatto. I cereali di miocardiopatia dilatativa (DCM) secondaria
razze che geneticamente hanno una migliore integrali poi apportano anche fibre utili per nel cane. Molti casi clinici riportati include-
capacità di digerire gli amidi rispetto ad al- supportare il transito intestinale. vano cani di razze non note per avere una
tre. Per esempio, gli Springer spaniel risultano Naturalmente è importante che la dieta nel suo predisposizione genetica per la patologia, che
avere mediamente molte più coppie di geni che insieme sia completa e bilanciata e che i ce- miglioravano rapidamente dopo il cambio di
codificano per le amilasi rispetto ai Samoiedo. reali non siano presenti in quantità eccessive. dieta e l’appropriata terapia. Ad oggi, non è
Il cane, o Canis lupus familiaris, appartiene Inoltre, è importante che i produttori di man- stato possibile identificare un fattore causa-ef-
all’ordine dei Carnivori, ma è anche vero che gimi eseguano analisi per monitorare i livelli fetto legato alla dieta: molte ipotesi sono state
convivendo con l’uomo da lungo tempo le sue di micotossine nei cereali che utilizzano. fatte riguardo ai possibili fattori nutrizionali
esigenze alimentari sono cambiate, infatti, oggi • “L’assunzione di cereali è correlata al che potrebbero aver causato il problema, per
si parla di “carnivoro modificato” o “carnivoro sovrappeso e al diabete”. Non è provato che esempio una carenza di taurina, ma nessuna è
opportunista”. Il gatto, invece, è un carnivoro una dieta contenente cereali predisponga mag- stata efficacemente dimostrata. Inoltre, non è
stretto, e come il cane non ha un fabbiso- giormente all’insorgenza di sovrappeso o di ad oggi stata osservata una correlazione signi-
gno minimo di carboidrati; esso è in grado di diabete rispetto a una dieta senza cereali. La ficativa tra il tasso di incidenza della DCM, che
digerire e assimilare zuccheri e amidi, purché causa principale di sovrappeso e obesità è l’ec- sembra non essere cresciuto particolarmente
questi siano ben cotti e quindi resi digeribili cesso di calorie, indipendentemente dalla fonte negli ultimi anni in America, e la vendita di
dal trattamento termico. (proteine, grassi o carboidrati). A sua volta, il alimenti grain free, che invece sono aumentate
• “ I cereali sono inutili per cani e gatti ”. sovrappeso è uno dei principali fattori nutri- di 5 volte; di conseguenza è possibile che la
1. https://www.petb2b.it/newsletter/Guida_per_gli_
acquirenti_Fediaf_Assalco.pdf “L’analisi diagnostica del sedimento urinario presenta numerosi vantaggi: materiale di prova facilmente
reperibile, diagnosi rapida, risultati veloci, elevata affidabilità diagnostica differenziale e rapporto costo/
beneficio della diagnosi favorevole.
Obiettivo di questo atlante è fornire un corredo fotografico dei costituenti del sedimento urinario animale,
presentati allo stato naturale o dopo colorazione, osservabili all’esame microscopico in campo chiaro,
facilitando la determinazione morfologica degli elementi rilevati con una prospettiva di diagnostica
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macroscopica e il trattamento dell’urina, al fine della preparazione del sedimento urinario e della sua analisi
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Gluten-sensitive enteropathy of the Irish Setter and similar-
ities with human celiac disease. Minerva Gastroenterol Dietol. Grazie alla ricca iconografia, l’atlante fornisce una guida pratica al suo utilizzatore mettendolo nelle
2020;66(2):151-156. doi: 10.23736/S1121-421X.19.02648-5. condizioni di confrontare facilmente ciò che osserva al microscopio e riconoscere i costituenti del sedimento
Epub 2019 Dec 9. PMID: 31820885. urinario. Rappresenta perciò una risorsa fondamentale per studenti, tirocinanti, tecnici di laboratorio e
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Batt RM. Inheritance of gluten-sensitive enteropathy in e nella formazione continua.”
Irish Setters. Am J Vet Res. 2000;61(4):462-8. doi: 10.2460/
ajvr.2000.61.462. PMID: 10772115. Dalla prefazione del Dr. Franco Mutinelli Direttore Dipartimento Sperimentazione e Benessere Animale, Istituto Zooprofilattico
• Laflamme D. Focus on Nutrition: Cats and carbohydrates: Sperimentale delle Venezie Legnaro (PD)
implications for health and disease. Compend Contin Educ
Vet. 2010;32(1):E1-3. PMID: 20473847.
• Craig JM. Food intolerance in dogs and cats. J Small Anim
Pract. 2019;60(2):77-85. doi: 10.1111/jsap.12959. Epub 2018 EDIZIONE 2023 (NOVITÀ)
Dec 11. PMID: 30537117. PER ORDINARE IL VOLUME Brossura, 160x240 mm
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bohydrate content between grain-containing and grain-free Pagine 120 - illustrato a colori
dry cat diets and between reported and calculated carbo- 8 direttamente on line sul sito www.pointvet.it
hydrate values. J Feline Med Surg. 2018;20(4):349-355.
doi: 10.1177/1098612X17710842. Epub 2017 Jun 1. PMID: @ inviando una mail a: diffusionelibri@pointvet.it Prezzo di copertina: € 30,00
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• Sanderson SL. Pros and Cons of Commercial Pet Foods
(Including Grain/Grain Free) for Dogs and Cats. Vet Clin North
Am Small Anim Pract. 2021;51(3):529-550. doi: 10.1016/j. Via Eritrea 21 - 20157 Milano
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Gastroenterologia
Erosioni e ulcere gastroduodenali nel cane:
qual è la loro eziologia?
L
e erosioni e le ulcere gastrointestinali
possono causare vomito, dolore viscera-
le, ematemesi o melena e possono essere
Gli studi disponibili in letteratura su erosioni e ulcere gastrointestinali nel
all’origine di intense emorragie intestinali, re- cane presentano limiti che non consentono di trarre dati attendibili;
sponsabili di anemia, giustificando il ricorso a
trasfusioni nei casi più gravi. I fattori causali un lavoro retrospettivo ha però individuato le possibili cause di tali lesioni:
riportati in letteratura includono i farmaci an-
tinfiammatori non steroidei (FANS), i tumori
precedente somministrazione di FANS e corticosteroidi, presenza di
gastrointestinali e i disturbi epatobiliari. Gli un tumore gastroenterico, ostruzione gastroenterica
studi disponibili sull’argomento presentano
però diversi limiti (carattere retrospettivo e as- da corpo estraneo, dilatazione/torsione gastrica o volvolo
senza di un gruppo di controllo), che riducono intestinale e appartenenza al gruppo “cani da lavoro”.
la rilevanza delle loro conclusioni.
In questo contesto, un gruppo di ricerca ha
1
pubblicato i risultati di uno studio basato
sull’autopsia di cani con erosioni e ulcere ga-
strointestinali.
rappresentati (16,7%), senza alcuna predispo- effettuato, è stata dimostrata una lesione ne-
Uno studio basato sulle sizione di genere, mentre le categorie di cani oplastica in 64/168 cani (38%, con carcinomi
osservazioni visive all ’ autopsia con maggior frequenza comprendevano: cani gastrici [22/64], linfomi [14/64] ed emangio-
Lo studio retrospettivo (gennaio 2008 e settem- sportivi (28%), cani da lavoro (19%) e cani da sarcomi [10/64] come tumori più frequenti),
bre 2018) ha selezionato le schede cliniche di slitta (12%). una malattia epatobiliare in 52/168 cani (31%,
168 cani con erosioni e/o ulcere gastrointesti- Le lesioni erano localizzate nello stomaco in inclusi 22/52 cani con tumori epatici e 15/52
nali macroscopiche, che sono state confrontate 148/168 cani (88%), nel duodeno in 20/168 con epatite cronica attiva), una nefropatia in
con altri 168 casi in cui tali lesioni non sono cani (12%) e in entrambe le aree in 10/168 47/168 cani (28%) e lesioni gastrointestinali
state riscontrate (gruppo di controllo). Sono cani (6%). in 44/168 cani (26%). Infine, 14/168 cani non
stati riportati l’anamnesi (somministrazione In presenza di lesioni gastriche, la localizza- presentavano alcuna alterazione che potesse
di molecole potenzialmente ulcerogene), i dati zione precisa veniva riportata in 91/148 casi, spiegare la presenza delle lesioni.
epidemiologici, clinici e paraclinici (essenzial- rispettivamente con 27/91 lesioni piloriche
mente, uremia e creatininemia). (30%), 11/91 lesioni in prossimità del corpo Confronti con il gruppo
L’età media dei cani con lesioni gastrointe- dello stomaco (12%), 10/91 in prossimità del di controllo
stinali era di 8 anni. I Labrador erano i più fondo e della grande curvatura (11%), 3/91 L’analisi multivariata conferma che la pre-
a carico del cardias (3%), 2/91 cedente somministrazione di FANS (rapporto
in corrispondenza della piccola di rischio x 6,1) e corticosteroidi (x 2,86), la
©Tarek Bouzouraa
Terapie topiche
Un nodulo cutaneo ulcerato
trattato con un gel al CBD
L’
organismo produce molecole, dette endo-
cannabinoidi, che interagiscono con diverse
famiglie di recettori, in particolare i recettori
CB2, abbondantemente espressi dalle cellule cutanee
sia nel cane sia nel gatto, che esercitano un’azione
modulatrice del sistema immunitario e della cascata
infiammatoria a livello cutaneo. Pertanto, sono ormai
appurati i benefici della somministrazione per via
orale di formulazioni a base di cannabidiolo (CBD) per
il trattamento di disturbi dermatologici, e per questo
nuove formulazioni che veicolino direttamente nella
sede di lesione il cannabidiolo possono rappresentare
il futuro della terapia topica delle patologie cutanee.
Foto 3. Dopo 7 giorni di trattamento con gel al CBD, la lesione
Un esempio di applicazione topica risulta completamente riepitelizzata.
Questo caso clinico mostra le potenzialità antinfiam-
matorie e il potere cicatrizzante dell’applicazione to-
pica del cannabidiolo, mediante un gel dermatologico L’esame obiettivo generale di JD risulta nella
contenente CBD in cristalli. norma. Viene eseguito un prelievo delle cellule
JD, un cane Labrador, femmina sterilizzata di 12 an- del nodulo mediante agoinfissione, per procedere
ni, si presenta in visita per la comparsa da circa un con un esame citologico il cui esito è suggestivo
mese di un nodulo dermico mobile, non dolente, di di una neoplasia epiteliale benigna (epitelioma
circa 3 cm. sebaceo). Si programma l’exeresi chirurgica con
esame istologico per avere la diagnosi definitiva.
Nell’attesa dell’intervento chirurgico il nodulo si
ulcera superficialmente, probabilmente anche in
seguito a leccamento da parte di JD.
A questo punto si decide di impostare una terapia
ad azione antinfiammatoria e cicatrizzante con gel
dermatologico ad alta concentrazione di cristalli
di CBD (300 mg), veicolati tramite lecitine che
consentono l’assorbimento del principio attivo
attraverso lo strato corneo, e principi funzionali
attivi (glicerina, pantenolo, acido ialuronico e
aloe) che coadiuvano l’azione lenitiva e idratante,
da applicare due volte al giorno.
Al controllo dopo 7 giorni di terapia la lesione si
presenta completamente riepitelizzata.
Conclusioni
L’utilizzo di prodotti a base di cannabidiolo (CBD)
per via sistemica è diventato sempre più diffuso
nella pratica clinica veterinaria per il trattamento
di quadri patologici che spaziano dall’oncologia,
alla neurologia e alla terapia del dolore.
Questo caso conferma l’efficacia dei trattamenti
topici a base di CBD per problemi dermatologici;
questa opzione terapeutica consente di evitare il
ricorso a terapie sistemiche, ridurre l’utilizzo di
antibiotici e trovare alternative valide all’utilizzo
di cortisonici nelle terapie locali.
Foto 1 e 2. Nodulo cutaneo con ulcera superficiale. * Centro Veterinario Raffaello (To)
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i grezzi................................................................0,1% PERCHÈ SINEA?
grezza.................................................................23% 100% estratti naturali.
nina.....................................................................0,02% Lotto :
Svolge un’azione sinergica sullo stress ossidativo
...........................................................................0,02% Daindotto
consumarsidallo svezzamento,
preferibilmente entro sugli
: stati infiammatori,
...........................................................................0,04% sull’immunità e sull’integrità della mucosa intesti-
ro.........................................................................0,04% nale al fine
Quantitativo nettodi: limitare la prevalenza di feci liquide.
...........................................................................0,02% Stabilizza il microbiota intestinale al fine di ridurre
............................................................................0,3% l’uso di trattamenti antibiotici. PRODOTTO DA :
facendo salti (jumping disease) e, una volta di- sono risultati due casi positivi che, seppure li- saria dinamicità per adattare il più rapidamente
ventata endemica nella popolazione selvatica, mitrofi, sono localizzati esternamente ad esso. possibile e in modo efficace i provvedimenti
prima o poi raggiunge anche il suino domestico. Più di recente in Calabria, dopo il 5 maggio, legislativi; per meglio contrastare questo tipo
giorno in cui è stato rinvenuto il caso indice nel di malattia la normativa deve necessariamente
La situazione in Italia comune di Cardeto (Reggio Calabria), il rapido improntarsi sull’analisi del rischio, così come
Per i focolai presenti attualmente in Italia, quel- rinvenimento di diversi soggetti positivi porta previsto anche dalla nuova regolamentazione
lo della Sardegna non presenta alcuna eviden- ovviamente a ritenere che l’infezione circolasse sulla sanità animale, che vede uno dei suoi pun-
za di circolazione virale dell’ambito domestico già da alcuni mesi. ti di forza nel nuovo concetto di sorveglianza
mentre nel selvatico il trend epidemiologico è Le conclusioni riguardo all’evoluzione della legato all’early detection.
positivo, grazie al quasi completo depopola- situazione non possono non tener conto del La necessità di porre attenzione a una patologia
mento dei branchi di maiali bradi allevati ille- rapido instaurarsi di diversi focolai in soli di- animale che, seppure senza significato zoonosi-
galmente; questo dimostra che la malattia non ciotto mesi, che destano preoccupazione per la co, comporta un disastroso impatto economico è
è autoportante nella popolazione di cinghiali. vicinanza a zone a forte vocazione suinicola testimoniata dal fatto che si può far risalire alla
Il cluster Liguria – Piemonte, attivo dalla fine quali la Lombardia e la Provincia di Cuneo, così Direttiva 2002/60/CE la prima disposizione a
del 2021, al 24 maggio fa contare 748 casi po- come per la riattivazione del cluster di Roma: contrasto della peste suina africana, fino ad ar-
sitivi, e risulta sempre preoccupante visto che i da questo punto di vista l’ultima Ordinanza del rivare ai numerosi atti supplementari a corredo
confini delle zone interessate sono assai vicini Commissario straordinario alla PSA, Vincenzo del Regolamento 2016/429, di cui il più recente
a Regioni quali Lombardia ed Emilia Romagna, Caputo, ha voluto gettare le basi per una nuo- è il Regolamento di esecuzione 2023/594. In
in cui la suinicoltura è assai sviluppata e in cui va strategia che deve indirizzarsi oltre la fase ambito nazionale va sottolineato l’impegno al
permangono, per la natura del territorio, note- epidemica per riuscire a contenere l’infezione rinnovo e all’aggiornamento dei Piani di sorve-
voli difficoltà allo svolgimento delle attività di nelle zone di espansione riuscendo a impedire, glianza delle pesti e dei loro manuali operativi.
sorveglianza (anche per la tardiva e a tutt’oggi come di certo avvenuto in Calabria, salti della
incompleta installazione di barriere). malattia legata ai fattori umani. Precauzioni per il prelievo dei
L’andamento del focolaio urbano di Roma (apri- campioni
le-maggio 2022) faceva meglio sperare visto Atti normativi di contrasto alla La virologa Monica Giammarioli (IZS Umbria e
che tutti i casi risultati positivi erano stati rin- PSA Marche) ha relazionato sull’importanza di svol-
venuti all’interno di una zona delimitata da Ha fatto seguito Carmen Iscaro (IZS Umbria e gere i prelievi in campo, e quindi le successive
una barriera stradale rappresentata dal Grande Marche), che ha affrontato gli aspetti normativi indagini di laboratorio, nel modo più attento e
Raccordo Anulare, tuttavia proprio di recente unionali e nazionali sottolineandone la neces- rispettoso dei protocolli operativi riguardanti
IGIENE E TECNOLOGIE
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DEGLI ALIMENTI
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a cura di Giampaolo Colavita
Q uesto volume è il frutto di un progetto editoriale finalizzato alla realizzazione di un testo che possa interpretare e soddisfare le esigenze didat-
tiche e formative degli insegnamenti di Igiene e Tecnologie degli Alimenti svolti nei Corsi di laurea in Medicina Veterinaria, Scienze Agrarie,
Scienze e Tecnologie Alimentari, Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali, Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro,
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Salgono così a sei le Regioni in cui si registra Stabilità garantita ad alte
la presenza di focolai di PSA nelle popolazioni e basse temperature
di cinghiali: Liguria, Piemonte, Lazio, Calabria e
Campania, oltre alla Sardegna in cui la malat- Non corrosivo sui metalli (all’1%)
tia è presente a partire dal 1978 dopo esservi
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entrata in provenienza dalla Penisola iberica. Ottima aderenza/efficacia
su tutte le superfici
ST
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SU IC
anche il trasporto dei campioni biologici pre-
PRESIDIO MEDICO CHIRURGICO
Reg. MINSAL N. 19508
IN A AFR
levati, così come le analisi che vanno praticate
in laboratori con adeguati livelli di biosicurez- Formulato in conformità al Regolamento
za (BSL3). In questi devono essere seguite con Europeo sui Biocidi (TP3 e TP4)
assoluto scrupolo le procedure previste per la
gestione di un virus di classe 3 sul quale è ne-
cessario procedere con l’amplificazione.
L’evento ha visto anche la partecipazione del
Usare i biocidi
Commissario straordinario Vincenzo Caputo, BIODEGRADABILE 82% con cautela.
che ha fornito gli ultimi aggiornamenti anche Prima dell’uso leggere
sul nuovo approccio che la gestione dei focolai sempre l’etichetta
deve prevedere per superare le criticità finora
OECD OBIETTIVO 60% e le informazioni sul
prodotto
mostratesi e per raggiungere il massimo livello
di condivisione e coesione sugli obiettivi da
perseguire per il controllo e l’eradicazione di
una malattia di cui non tutti, anche ai massimi
livelli, sembrano aver capito la gravità anche Tanica 5 litri
sociale ed economica. Tanica 25 litri
Benessere in allevamento
Dall’EFSA nuove linee guida per il benessere di
bovine da latte e avicoli
Prodotti alimentari
Formaggio biologico vs tradizionale: ci sono
differenze?
N
ell’eterna diatriba tra alimenti biologici e no, sono stati pochi i campioni con differenze significati-
molti studi scientifici hanno confrontato negli ve, anche se più marcate e con contenuti di minerali
anni le due tipologie di latte, ma molto pochi
I prodotti caseari biologici e quelli a favore dei prodotti biologici. Questo probabilmente
si sono dedicati alla categoria dei formaggi, questo tradizionali sono poi così diversi? Un perché l’ingestione di suolo durante il pascolamento
nonostante la grossa quota di mercato dell’industria può impattare sul profilo di minerali nelle vacche di
casearia in Italia e in Europa. gruppo di ricerca italiano ha provato questi allevamenti.
La produzione di formaggi è in crescita a livello euro-
peo e l’Italia è tra i primi tre Paesi produttori, con uno
a chiarire questa annosa domanda. • Acidi grassi. L’Asiago DOP non ha mostrato al-
cuna differenza significativa, probabilmente grazie
share del 14,6% dietro alla Francia e alla Germania. ai disciplinari DOP. In generale le differenze sono
In termini generali, anche il mercato del biologico è state considerate poco rilevanti, ma con variazioni
in crescita in Europa, e anche in quest’ambito l’Italia più marcate nella Caciotta e nella Mozzarella STG,
è tra i primi tre Paesi, dietro a Germania e Francia, gli unici due prodotti caseari con minor contenuto di
ma primo per quanto riguardo il numero di produttori acqua per la tipologia biologica. La Mozzarella STG
(oltre 70.000). biologica ha mostrato risultati bassi anche a causa
La differenza sostanziale tra i prodotti caseari biologici di un minor contenuto totale dei grassi. La compo-
e tradizionali è la materia prima: per i formaggi biolo- Questo è il primo studio1 che si è posto l’obbiettivo sizione di acidi grassi è tra i parametri più misurati
gici il latte di partenza deve essere biologico, ovvero di mettere a confronto le caratteristiche chimiche nel latte biologico ed è fortemente influenzato dal
proveniente da allevamenti biologici (con standard di degli stessi formaggi, italiani, di tipologia biologica regime alimentare, dallo stadio di lattazione e dalla
alimentazione, di habitat e di trattamenti veterinari e tradizionale. stagione. Per quanto riguarda l’alimento, il latte di
ben precisi) in assenza di cross-contaminazioni, ad partenza per la produzione dei formaggi in esame
esempio anticipando la produzione dei prodotti bio- Alimentazione e tipo di formaggio sono deriva da vacche in allevamenti posti sulla Valle
logici rispetto a quelli tradizionali durante la giornata cruciali del Po, dove il pascolo è scarso e la razione delle
lavorativa. I processi di produzione tra formaggi bio- I formaggi scelti, sia biologici sia tradizionali, sono vacche in lattazione (in allevamento sia biologico
logici e tradizionali sono invece equivalenti e attuati stati: Asiago DOP fresco (con 20 giorni di stagiona- sia tradizionale) comprende anche farina di mais
nelle stesse strutture. tura, rappresenta il quarto formaggio più prodotto in e/o insilato di mais.
Secondo gli studi di mercato, i principali acquirenti Italia), Mozzarella Tradizionale STG, Caciotta (stagio-
del biologico sono persone con un livello di istruzione natura da 14 giorni a 3 mesi) e Latteria (formaggio Il confronto è solo all’inizio
elevato e/o preoccupate della sostenibilità ambientale vaccino semiduro stagionato tra 10 e 60 giorni). I In generale, la composizione chimica tra la tipologia
delle produzioni alimentari, e sono disposte a spendere processi produttivi, le tempistiche e la provenienza biologica e tradizionale dei quattro formaggi analiz-
di più per questi prodotti. Non solo: i clienti assegnano delle materie prime e dei prodotti finiti sono stati zati è risultata simile. In particolare, Asiago DOP ha
generalmente un punteggio di gradimento maggiore gli stessi per ogni coppia di prodotti. Mantenendo mostrato le minori differenze (probabilmente grazie
per le produzioni biologiche (e tra queste anche per i questi fattori equivalenti, è stato possibile valutare, ai rigidi disciplinari di produzione) mentre Mozzarella
formaggi) che in generale sono viste come migliori. Ma con minor bias possibile, i formaggi in base alle STG le maggiori (soprattutto in ambito di grassi).
è una percezione che trova conferma anche a livello differenze tra le due tipologie di latte di partenza, Non c’è dubbio che le differenze tra produzione bio-
scientifico? I pochi studi su prodotti caseari biologici e ovvero biologico e tradizionale. logica e tradizionale possano ripercuotersi in modi
tradizionali si sono focalizzati in passato sulla sicurezza I campioni (100 g) prelevati da ogni formaggio per un anche nettamente diverso in base al tipo di prodotto
microbiologica, non trovando differenze significative. periodo di campionamento di un anno circa sono sta- caseario e all’adozione di un disciplinare o no, e
ti sottoposti a un’analisi mediante che la scelta del consumatore non si limita a “quale
spettroscopia a infrarossi che ne formaggio è più sano” ma anche alla tipologia di
Differenze significative rilevate nella tipologia “biologico” ha rilevato la composizione divisa allevamento di provenienza con particolare interesse
rispetto al tradizionale in: macronutrienti (acqua, grassi, nei confronti del benessere animale. I fattori in gioco
proteine, sale, ceneri), minerali e che si ritrovano poi nel prodotto finale sono moltis-
Formaggi Macronutrienti Minerali Acidi grassi
biologici acidi grassi (vedere tabella). simi e il loro peso relativo è di difficile valutazione.
• Macronutrienti. Hanno mostrato È auspicabile l’allestimento di più studi mirati per
- Latteria nessuna > K, > Fe < PUFA, < w-3, < w-6,
differenze significative ma sotto evidenziare le eventuali differenze per ogni specifica
differenza > C10:0, > C12:0, >C16:0
l’11%. Le differenze riguardanti i tipologia di prodotto per avere un’idea più concreta
- Asiago < proteine, > Na, < Zn nessuna differenza grassi possono essere ricollegate della questione: biologico o tradizionale? y
DOP fresco > sale, > ceneri alle diverse razze di vacche im-
- Caciotta > proteine, >K < w-3, < w-6, > C4:0, > C8:0, piegate (per i prodotti biologici M.T.
< ceneri >C10:0, > C14:0, > C16:0 vengono usate in misura minore
le vacche Frisona), la composizio-
- Mozzarella < grassi, > Mg < SFA, < UFA, < MUFA, < tutti
STG > acqua, gli acidi grassi misurati (C4:0,
ne della dieta (con gli allevamen- 1. Manuelian CL, Pozza M, Franzoi M, Righi F, Schmutz U, De Marchi
> ceneri C6:0, C8:0, C10:0, C12:0, ti tradizionali che impiegano più M. Comparison of organic and conventional Italian cheeses chemical
C14:0, C15:0, C16:0, C18:0) concentrati e grassi), e la stagione. composition from parallel production. J Dairy Sci. 2023;S0022-
• Minerali. Nel caso dei minerali 0302(23)00227-8. doi:10.3168/jds.2022-22730
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e zoppie sono una delle principali patolo- il tipo di alimentazione (pascolo esclusivo, in- ai problemi podali, e di indicare la perdita di
gie riscontrabili nell’allevamento bovino, tegrazione con fieno e/o mangime - e, in caso peso degli animali colpiti e le relative perdite
sia da latte sia da carne. di integrazione alimentare, la sua frequenza). economiche.
E questo tema è stato spesso oggetto di stu- Riguardo agli animali è stato richiesto: nu- Successivamente il questionario richiedeva
di nel contesto dell’allevamento intensivo da mero totale di bovini, razze allevate, purezza informazioni sui trattamenti: da chi erano stati
latte e da carne, per contro sono scarse le genetica delle razze allevate, Paese di origine effettuati, ricadute dopo la terapia e livello di
ricerche sui fattori che possono favorire le degli animali. soddisfazione riguardo al trattamento.
zoppie nei bovini da carne allevati in modo Passando alle malattie del piede, con l’aiuto Oltre agli allevatori, il questionario è stato
estensivo. di immagini per aiutare a classificare meglio somministrato a quattro medici veterinari
Hanno cercato di colmare queste lacune alcuni le condizioni cliniche, agli allevatori è stato buiatri, un dottorando e un resident in visita
ricercatori italiani 1, che hanno condotto in chiesto di dettagliare le patologie riscontrate negli allevamenti selezionati.
Sardegna un’indagine epidemiologica tesa a durante gli ultimi cinque anni, quindi, di va-
identificare i fattori di rischio per le zoppie E tà dell ’ allevatore e razza bovina
nei bovini da carne in allevamento estensivo, tra i fattori predittivi di zoppia
oltre a valutare la percezione delle zoppie da Sono stati inclusi un totale di 14.379 bovini
parte dell’allevatore e le cure effettuate da provenienti da 230 allevamenti di 21 Comuni.
veterinari, da podologi e dagli allevatori stessi, I risultati del questionario hanno rivelato al-
e determinare la frequenza di recidiva delle cune soprese.
patologie in esame negli animali trattati. Si è visto che l’età mediana degli allevatori
I risultati hanno portato a evidenziare alcuni era significativamente diversa tra allevamenti
fattori, legati agli animali o meno, che mostra- con e senza problemi di zoppia (43 vs 48 an-
no una stretta correlazione con l’insorgenza ni); questo aspetto è stato quindi conteggiato
di zoppia. tra i fattori predittivi significativi di zoppia,
dopo aver controllato altre variabili: per ogni
D uecentotrenta allevatori aumento di un anno della variabile età, le
partecipanti probabilità di sviluppare zoppia diminuivano
La ricerca è stata condotta nella subregione del 2%.
della Gallura, dove prevalgono sistemi esten- È stata inoltre trovata una forte associazio-
sivi di allevamento vacca-vitello: il numero di ne tra la razza, l’insorgenza e la ricorrenza
animali negli allevamenti va in media da 50 di zoppia: negli allevamenti con problemi il
© Colleen Ashley - shutterstock.com
a 150 circa e il pascolo è la principale risorsa 71,6% delle vacche era di origine francese (il
alimentare. Questi animali (acquistati a circa 53,9% in quelli senza); la razza Charolaise
15-18 mesi di età da centri di ingrasso nel era più diffusa negli allevamenti con recidiva
nord Italia) di solito sono tenuti all’aperto di zoppia rispetto alle razze incrociate e alla
tutto l’anno o buona parte di esso, per cui Limousine.
l’investimento in termini di strutture e attrez- La purezza della razza e l’origine del toro
zature è minimo. sono le uniche due caratteristiche che han-
La presenza di uno o più tori in allevamento Vacche e tori di razza Charolaise sono risultati più diffusi no mostrato un’associazione con problemi,
garantisce la riproduzione. negli allevamenti in cui erano presenti recidive di zoppia. di zoppia: gli allevamenti con razze bovine
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limitare le perdite.
Non sono state invece trovate associazioni tra
la razione alimentare e l’incidenza (e le reci-
dive) delle zoppie, mentre l’effetto del terreno
si è dimostrato scarso.
Anche se i risultati sono preliminari, questo
®
studio ha mostrato che per ridurre la prevalen-
za delle zoppie negli allevamenti estensivi di
bovini la selezione della razza è fondamentale,
e che anche la formazione degli allevatori ri-
veste una grande importanza per diagnosticare T I A M F E N I C O L O
precocemente le zoppie, in modo da collabo-
rare con i veterinari per prevenire le recidive.
In fase di scelta degli animali da allevare,
andrebbe operata una selezione genetica per • zoppina lombarda
animali in grado di affrontare situazioni di
allevamento estensivi in ambienti più difficili • pedaina
e valutata l’origine dei tori utilizzati.
Lo studio ha anche rilevato che l’età e l’espe- • dermatite interdigitale
rienza dell’allevatore potrebbero svolgere un
ruolo cruciale nella prevenzione dei problemi • lesioni podali in genere
legati a zoppie, pertanto anche questo aspetto
meriterebbe di essere valutato e approfondito. y
M. V. de P.
L’
efficienza produttiva è uno dei cardini I gruppi 1f e 2f hanno sempre registrato migliori
dell’industria avicola. Accantonata la FCR rispetto al controllo.
possibilità di impiego di antibiotici come
È possibile potenziare gli effetti Anche in questo caso, l’impiego di fagi nelle due
promotori della crescita, vietati in tutta l’Unione dei probiotici con benefici per le concentrazioni non ha dato risultati differenti
Europea per le gravi implicazioni sulla sanità in termini di performance di crescita.
pubblica dovuti all’antibioticoresistenza, l’al- performance dei broiler? Una recente Riguardo al microbiota, nell’ileo dei broiler di
ternativa principale sono i probiotici, da tempo
impiegati con buoni risultati per migliorare la
studio1 sembra aver trovato una 35 giorni sono state rilevate differenze signifi-
cative nei gruppi trattati con fagi e probiotici
stabilità e l’eterogeneità della flora intestinale risposta nell’uso dei fagi. (1fP e 2fP), dove le OTU (operational taxono-
degli avicoli, con effetti positivi anche in am- mic units) presenti in modo significativamente
bito produttivo. Tuttavia, uno dei problemi più maggiore sono state i produttori di acidi grassi
diffusi rimane l’ottimizzazione e l’efficienza a corta catena (SCFA, short-chain fatty acid)
nell’impiego, poiché la loro l’efficacia può risen- ovvero Bacteroides, Odoribacter, Alistipes,
tire della competizione della microflora stanziale Anaerotruncus, Ruminococcus, Clostridiales,
per i meccanismi di adesione e per i nutrienti Clostridium, Desulfovibrio, Butyricimonas,
disponibili. Di conseguenza, per potenziarne Faecalibacterium prausnitzii, Anaerostipes e
l’effetto la ricerca sta valutando varie possi- Phascolarctobacterium. Questi batteri facilita-
bilità, una delle più interessanti sembra essere di questo batterio, con una titolazione di 1010 no la scissione dei polisaccaridi non amidacei
l’impiego dei fagi o batteriofagi, come ipotiz- PFU (plaque-forming unit)/g per ciascun compo- (NSP, non-starch polysaccharides, come cellu-
zato in un recente studio1 che ne ha analizzato nente, e mixati in proporzioni uguali in un’unica losa ed emicellulosa) in SCFAs con conseguente
l’effetto sinergico con i probiotici nei broiler preparazione, per poi essere aggiunti, insieme a miglioramento delle performance digestive e
misurandone l’impatto sui parametri produttivi. probiotici contenenti Lactobacillus acidophilus, di crescita, e aumento della quota energetica.
Lactobacillus casei, Bifidobacterium termophilum, Essi, inoltre, sono in grado di inibire la cresci-
Fagi e probiotici insieme Enterococcus faecium e Aspergillus oryzae alla ta di agenti patogeni come Salmonella spp. e
I fagi hanno attratto l’attenzione della comu- concentrazione di 109 CFU (colony-forming unit) C. perfringens diminuendo il pH intestinale e
nità scientifica internazionale come possibili ciascuno, all’alimento giornaliero di 288 broiler. stimolando la produzione di mucine e peptidi
promotori di crescita. Questi virus specializzati Gli animali sono stati suddivisi in 6 gruppi di antimicrobici.
nell’infettare batteri mostrano molti punti forti: studio in base al regime alimentare: dieta base Tuttavia, non è ancora chiaro come la combi-
possono eliminare i batteri ritenuti dannosi con (controllo, C); dieta base + 1 g/kg di cocktail di nazione di fagi e probiotici sia in grado di in-
grande specificità, si moltiplicano molto in fretta fagi (1f); dieta base + 2 g/kg di cocktail di fagi fluenzare la produzione di SCFAs nel microbiota
nell’ospite che poi uccidono, e sono di facile (2f); dieta base + 1 g/kg di probiotici (P); dieta intestinale. Probabilmente la sinergia deriva da
reperibilità. In definitiva, mostrano un effet- base + 1 g/kg di cocktail di fagi + 1 g/kg di una maggiore opportunità di adesione mucosale
to simile agli antibiotici promotori di crescita probiotici (1fP); dieta base + 2 g/kg di cocktail e di presenza di nutrienti, di concerto con una
ma con un meccanismo più efficiente potendo di fagi + 1 g/kg di probiotici (2fP). diminuzione delle tossine locali con conseguente
ridurre la competitività per i nutrienti e per L’alimento, equivalente sotto il profilo nutrizio- maggiore colonizzazione da parte dei batteri
l’adesione mucosale solo dei batteri scelti, senza nale in tutti i gruppi, è stato dato ad libitum con produttori di SCFA.
le problematiche legate all’antibioticoresistenza. formulazione starter (1°-21° giorno) e finisher
Attualmente i fagi sono impiegati perlopiù in (22°-35° giorno). Al giorno 21 e 35, 12 broiler Up-regulation genica
ambito terapeutico, ma di recente il loro uso si è sono stati scelti casualmente, pesati e sottoposti Sebbene preliminare e bisognosa di ulteriori
allargato anche alla modulazione dell’ambiente a eutanasia; sono stati prelevati campioni di conferme, l’analisi metagenomica della popo-
intestinale: in più studi è stato provato l’effetto mucosa ileale e cecale per l’analisi del micro- lazione batterica ha individuato una maggiore
battericida nei confronti di alcuni agenti pato- biota mediante high-throughput next-generation espressione dei geni relativi al metabolismo
geni come E. coli, Salmonella spp., Clostridium sequencing (HT-NGS). Il peso (BW) e l’aumento dei carboidrati e degli amminoacidi, e all’as-
spp. e coliformi, con esiti benefici nei confronti di peso (BWG) sono stati registrati ogni set- sorbimento dei nutrienti nei gruppi fP rispetto
di Bifidobacterium spp. e Lactobacillus spp. in timana, mentre l’assunzione di alimento ogni agli altri, soprattutto nel periodo starter. Ciò
suini e galline. In definitiva questi agenti sem- giorno (FI). È stato, infine, calcolato l’indice di fa pensare che in questi gruppi il microbiota
brano poter modulare la microflora intestinale in conversione alimentare (FCR). intestinale sia stato modulato con vantaggi in
favore di un ambiente più sano e performante. termini di performance. y
I probiotici, ormai ben conosciuti per le loro La combinazione fagi-probiotici è
proprietà positive, non sono mai stati impiegati vincente M.T.
insieme ai fagi nei broiler, e lo studio di Shaufi In generale le performance di crescita del gruppo
et al. è stato il primo a farlo. 1fP sono risultate significativamente maggiori
del controllo; questo stesso gruppo ha mostrato
Come sono stati impiegati i fagi un FCR, in fase starter, migliore anche rispetto al 1. Shaufi MAM, Sieo CC, Chong CW, et al. Effects of Phage
Lo studio ha selezionato un cocktail di fagi spe- gruppo P. Il gruppo 2fP, invece, non ha mostrato Cocktail, Probiotics, and Their Combination on Growth
cifici per E. coli non patogeni (chiamati P1, P2, sostanziali differenze rispetto a 1fP, il che fa Performance and Gut Microbiota of Broiler Chickens. Animals
P3 e P4), in grado di lisare quattro diversi ceppi supporre un effetto tetto per l’efficacia dei fagi. (Basel). 2023;13(8):1328. doi:10.3390/ani13081328
Lean management
La variabilità e il suo impatto su qualità delle
cure e benessere del team
C
on il termine variabilità ci si riferisce a
una fluttuazione a partire da una condi-
zione iniziale. Una variabile è quindi un
In una struttura veterinaria, per raggiungere gli obiettivi di qualità ed efficienza
elemento che può avere valori diversi a seconda è necessaria una riduzione della variabilità comportamentale durante lo
dell’insieme o del sistema di riferimento. La sua
comprensione consente di sapere quale sia il suo svolgimento dei diversi compiti e processi.
impatto sull’attività all’interno delle strutture
che offrono assistenza veterinaria.
Variabilità è una parola usata in diversi campi:
per misurare il tempo, le dimensioni, la devia-
zione da un riferimento standard, la variazione
quantitativa o qualitativa degli individui in una un’organizzazione per processi. Questi posso- stratificazione, un accatastamento di rocce se-
popolazione animale, ecc. no essere il risultato di una programmazione dimentarie. Allo stesso modo, i processi sono
Si può parlare di variabile e di variabilità anche o della sedimentazione di abitudini nel corso talvolta il risultato di attività e compiti sovrap-
in una struttura veterinaria. È necessario però del tempo. posti piuttosto che di una programmazione.
innanzitutto fare un’introduzione per affrontare Per comprendere meglio questa differenza, pos- A poco a poco, le abitudini e il modo di svolge-
correttamente questo argomento e comprendere siamo fare riferimento a due immagini molto re i compiti si strutturano per sedimentazione.
l’impatto della variabilità su una struttura di diverse. Da un lato, si può immaginare una Qualsiasi processo può essere mappato con tec-
assistenza veterinaria, sulla qualità delle cure lavagna sulla quale vengono disegnate con il niche di analisi e, successivamente, può essere
e sul benessere del team. gesso le diverse attività che si susseguono e migliorato. Ovviamente, se la situazione iniziale
che compongono il processo: una casetta che è un “processo sedimentario”, questo rischia di
I diversi processi e la loro rappresenta il punto di partenza (l’esigenza del essere più complicato.
classificazione cliente), una serie di attività legate da frecce e Nell’attività quotidiana di una struttura veteri-
Tutte le attività che si svolgono in una struttu- un punto finale (il risultato). naria si possono identificare moltissimi processi
ra veterinaria vengono attuate attraverso una D’altra parte, un’immagine suggerita dalla che si intersecano. A titolo illustrativo si pos-
sequenza di operazioni più o meno ordinate geologia può aiutarci a illustrare il secondo sono citare due esempi. Da un lato, il processo
e di decisioni. Questa organizzazione mira a concetto. Durante un’escursione in montagna, chirurgico: dalla presa dell’appuntamento all’ul-
soddisfare la richiesta del cliente: il benessere tutti hanno già avuto modo di osservare roc- timo controllo postoperatorio, vengono portate
del suo animale. Stiamo dunque parlando di ce caratterizzate da linee sovrapposte. È una a termine molte attività. Dall’altro, il processo
di rifornimento delle sale da visita o del blocco
operatorio: dalla segnalazione della necessità
© Panchenko Vladimir - shutterstock.com
gimento del paziente, ma che sono altrettanto Tabella. Tipologie di variabilità in una benessere dei collaboratori e, indirettamente,
importanti per garantire il buon funzionamento struttura veterinaria sulla qualità dell’assistenza fornita ai pazienti.
del servizio. Attenzione a non superare la linea rossa del
Naturale Artificiale
Per raggiungere questi obiettivi di qualità ed rischio clinico!
efficienza è necessaria una riduzione della varia- Variabilità clinica x Ridurre la variabilità significa andare verso: il
bilità comportamentale durante lo svolgimento Variabilità comportamentale x x “benessere organizzativo”, per cui l’organiz-
di diversi compiti e processi. zazione diventa uno strumento al servizio del
Variabilità dei flussi di lavoro x benessere del personale, e non una forma di
Diversi tipi di variabilità coercizione. Per questo l’analisi dei processi e
Dopo aver visto il ruolo dei processi nella realiz- dei percorsi assistenziali, l’individualizzazione
zazione di una prestazione veterinaria, torniamo di compiti e tempi che non hanno valore (ve-
alla variabilità e al suo impatto. Per cominciare, è dere l’articolo “Lean healthcare: dalla Toyota
possibile identificare diversi tipi di variabilità. • La variabilità dei comportamenti: in relazione alla clinica veterinaria”1) e la riorganizzazione
• Variabilità naturale: non può essere completamente all’attitudine, al livello delle competenze tecniche devono essere svolte dal personale della strut-
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Flogostop è l’alimento complementare per cani e gatti che, grazie alla sua esclusiva composizione1,
aiuta a mantenere il fisiologico benessere della cute e la corretta regolazione del sebo cutaneo,
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Gatti di razza
Una finestra sul pedigree felino
A
ffronto un argomento che potrebbe essere vi sorprenderà, l’obbligo di sterilizzazione della origini ed è un documento che ha valenza legale.
scontato per la maggior parte dei colleghi, gatta entro la fine del quinto mese d’età, ma an- Tale documento dichiara che il gatto in oggetto
ma che – soprattutto per quanto riguarda che il passaggio di proprietà “dopo un periodo di appartiene ad una specifica razza e alla discen-
il gatto – presenta alcuni lati che ritengo degni adattamento alla famiglia”. denza genealogica indicata nel certificato. Avere
di risalto, riflessione e commento. Il proprietario aveva già fatto visitare la gatta il pedigree di un gatto è quindi la prova validata
Ho fatto un giro sul web cercando informazioni a suo tempo, aveva fatto un richiamo vaccinale che quel gatto è di razza e ha un certo valore. Il
precise sul pedigree del gatto, su come ottenerlo per sicurezza e aveva già preso appuntamento pedigree è l’unico documento valido che attesti
da parte degli allevatori e dell’acquirente, su modi, per la sterilizzazione come da “contratto”. Ma, la provenienza genitoriale e di razza del gatto.
tempi e legislazione che questo termine sottende, dieci giorni prima dell’intervento, la gatta, che si Nessun altro certificato ha tale valore, nemmeno
e riporto alcuni passi (riportati in corsivo) che mi trovava sul balcone al secondo piano, decideva se redatto da medici veterinari o presunti esperti.
sono sembrati particolarmente chiari, presi dai siti di inseguire un essere alato, come spesso capita La normativa che regola l’emissione e la validità
money.it, pianetadonne.it e dal sito dell’ANFI, l’As- ai gatti. Data per persa (o rubata), solo al settimo dei pedigree è la Direttiva CEE 174/91 e il Decreto
sociazione Nazionale Felina Italiana (nella sezione giorno si rifaceva viva sotto casa, con immen- Dlgs 529/92. Traggo da uno dei siti indicati utili
modulistica dove vi sono inoltre a disposizione, sa gioia della famiglia. Naturalmente l’ecografia suggerimenti: “Non è consigliabile comprare un
molti moduli per quasi tutte le esigenze). eseguita a tempo debito mostrava la presenza di gatto senza pedigree, perché in questo caso state
alcuni feti e i proprietari decidevano di porta- ‘pagando’ un gatto di casa. Talvolta gli allevatori
Le associazioni che rilasciano re a termine la gravidanza senza alcun dubbio. vendono soggetti senza pedigree, perché il fatto
pedigree non sono tutte uguali L’allevatore, informato dei fatti, riteneva di non di avere il pedigree per un cucciolo comporta la
L’ANFI è la prima Associazione che è stata rico- dovere più inviare il pedigree, in quanto le clau- denuncia della cucciolata. E se la cucciolata è
nosciuta dal Ministero per le Politiche Agricole sole del contratto erano state violate. nata da gatte troppo giovani (quindi in violazione
e Forestali (MIPAAF) e che rilascia il maggior dei regolamenti delle associazioni che impongono
numero di pedigree di gatti in Italia. Presente sul Che cos’è il pedigree felino? solitamente almeno 10 mesi di età per la mamma)
territorio fin dal 1947, inizialmente si chiamava Il termine pedigree ha origini francesi, Pied de o da gatte che hanno gravidanze ravvicinate (i
Società Felina Italiana e faceva parte già da al- grue è la parola da cui deriva e significa “Zampa regolamenti, in generale, dicono che sono permes-
lora del circuito internazionale FIFe (Féderation di gru”. In tempi antichi gli alberi genealogici se 3 gravidanze nell’arco di 24 mesi) o ancora
International Féline), cui aderiscono ben 41 Paesi erano disegnati indicando i figli con delle linee da accoppiamenti non permessi (tecnicamente
nel mondo che condividono gli stessi regolamenti rette che si sdoppiavano verso il basso, questa outcross, incroci con altre razze), l’allevatore de-
basati sulla selezione di animali sani. Le sue prime forma che ricorda le orme di una gru ha dato ciderà certo di non denunciarla, perché passibile
esposizioni risalgono agli anni 1934-35, promosse inizio alla definizione. Con il tempo e il passaggio di richiami o controlli, quindi preferirà piuttosto
dai dottori De Maddalena ed Ermando Bruno, a dai vari Paese e lingue si è formata la definizione vendere senza pedigree”.
Torino, Milano e Firenze. di pedigree come la conosciamo oggi. Il pedigree Il Decreto legislativo 529/1992 con il quale sono
L’associazione fu ufficializzata nel 1950. Nel 1995 veniva usato per stabilire la genealogia dei cavalli state attuate le norme della direttiva CEE sulle
riuscì a riunire nel primo congresso internazio- inizialmente, poi si è diffuso l’utilizzo per tutti gli “condizioni zootecniche e genealogiche che di-
nale le maggiori associazioni feline mondiali. animali di cui si vuole tracciare la genealogia e sciplinano la commercializzazione degli animali
Abbiamo poi l’AFEF, Federazione di associazioni dichiarane con sicurezza la razza. Quindi anche di razza”, prevede una sanzione che va dai 10.000
feline, membro del WCF, creata nel 2003, e nata i gatti hanno un loro pedigree, ma solo se sono ai 60.000 euro per chi vende un animale non
per promuovere il benessere dei felini e unire le di razza e se si è tenuta traccia di tutta la sua rispettando l’attuale normativa. Questa sanzione
forze per migliorare le caratteristiche degli esem- storia familiare. Il pedigree è un certificato che vale per coloro che vendono un cucciolo sprov-
plari, i metodi di allevamento e la salute dei gatti. dimostra la registrazione del gatto al Libro delle visto di pedigree spacciandolo per un cane o un
Abbiamo poi, con caratteristiche simili, AFI, AGI, gatto di razza.
Serenissima Cat Club e FIAP. Ogni associazione, Dunque, girando sul web, ho trovato quasi tutte
pur tutte unite nell’amore per il gatto e il suo le informazioni sul pedigree felino, sul come ot-
benessere e diffusione, è diversa per statuti, nor- tenerlo, come acquistare un “vero” gatto di raz-
mative, tipi di eventi, tariffe di iscrizione e mante- za, ecc. Quello che non ho trovato, almeno nelle
nimento. Per cui è sempre meglio per l’allevatore normative compulsate, è il tempo entro il quale
conoscerle a fondo prima di iscriversi. l’acquirente ha diritto ad avere tale prezioso do-
cumento peraltro già pagato.
Pedigree soggetto a vincolo: un caso Mi verrebbe da dire che l’allevatore, che deve
pratico denunciare la nascita dei cuccioli entro 30 giorni,
L’argomento del pedigree felino e vari moduli dovrebbe ottenerlo entro 2 mesi e darlo all’ac-
connessi che l’acquirente è obbligato a firmare, quirente al momento del pagamento. Altrimenti
mi è stato offerto dal caso recente di un cliente succede quanto accade al mio cliente del Maine
che ha acquistato una femmina di Maine Coon Coon. Non hai rispettato il contratto che ti ho
con pedigree, da un allevamento professiona- fatto firmare? Bene, niente pedigree.
le. La micia è arrivata a casa a 90 giorni di età A proposito, la vicenda è approdata a uno stu-
e l’allevatore ha fatto firmare all’acquirente un dio legale e spero francamente che questi famosi
modulo con un numero notevole di regole da moduli di dubbia legalità cessino prima o poi di
seguire per ottenere il pedigree. Tra queste, non © Ksenija Toyechkina - shutterstock.com esistere. y
di Maurizio Gubbiotti
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pratiche zootecniche e agricole. Si è focalizzata l’attenzione
sulle attività di produzione animale presenti nelle aree protette
ONATI italiane alle quali, istituzionalmente, spetta la salvaguardia
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consentito da massimo degli ambienti naturali e la valutazione dell’impatto che le
lla legge
attività umane esercitano sullo stesso, andando ad arricchire
i pochissimi dati ufficiali relativi alle produzioni animali e
al loro ruolo nella gestione delle risorse naturali all’interno
delle aree protette italiane, con la convinzione appunto che
l’allevamento animale e l’agricoltura, ben integrati negli
ambienti naturali, contribuiscano in maniera determinante
alla conservazione, alla valorizzazione e al recupero della
fauna e della flora selvatica.
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Dai fatti... alle opinioni L’osservatorio
a cura di Agostino Macrì
coprire la totalità dei danni subiti. Ciò dipende e dove la captatio benevolentiae da parte di
dal fatto che non sempre è facile dimostrare esponenti della classe politica porta sempre
l’avvenuta predazione e che i numerosi intralci a cercare la (non) soluzione più semplice,
burocratici rendono di fatto non conveniente pensare a un approccio di tipo scientifico a
avviare le pratiche per gli indennizzi quando questo problema presenta evidenti profili di
il danno subito non è rilevante. fantascienza…
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ANCHE
ON LINE!
Agenda
Staminali Mesenchimali, Sezione - 14.30: Esercitazione: Planning Horse welfare and facciamo il punto - 15.00: Guardando oltre: casi
veterinaria (GISMvet) radiografico pre-operatorio I&R Sistem: protocollo - 9.45: Chirurgia preventiva ed clinici e confronto tra Rx, TAC ed
Accreditamento: 1 credito SPC - 15.30: Dry Lab AWIN e linee guida per elettiva: l’anestesia può fare la endoscopia in medicina aviare
Contatti: gismvet@gismonline.it l’identificazione e la differenza? - 16.15: Tips and Tricks in medicina
Web: www.gismonline.it Mercoledì 14 giugno registrazione degli equidi - 11.15: Il politrauma ortopedico: il aviare: strategie creative per la
Link diretto: https://bit.ly/3BfVTYM - 9.00: Wet Lab 15 giugno 2023 ruolo dell’anestesista medicina aviare – Come migliorare
- 11.30: Wet Lab - 12.00: Trattamento del dolore la tua clinica
- 14.00: Complicanze intra-operatorie, Roccabruna (CN), Dream’s Bar, da osteoartrite cronica: nuovi - 17.00: Dilatazione addominale negli
peri-operatorie e post-operatorie Strada Marcabrun 20 trattamenti uccelli: un approccio pratico alla
- 15.00: Analisi e discussione su wet- Relatori: Dott.ssa Maria Carmela gestione clinica
LUGLIO lab e casi clinici Organizzato dall’Ordine
dei medici veterinari della
Pisu, Dott. Giovanni Majolino - 17:45: Esempi clinici e
diagnosi di!erenziale della stasi
Informazioni Provincia di Cuneo Domenica 18 giugno gastrointestinale nei conigli: quando
n 4 luglio 2023 UNISVET Programma - 9.00: Visita ginecologica, i problemi dentali non sono la causa
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Link diretto: bit.ly/45DrX6C Cunettone di Salò (BS), Clinica primo livello per la valutazione del - 13.15: Fine dei lavori
veterinaria Sant’Antonio, via benessere del cavallo in box (F. Dai, Antimicrobico-resistenza:
n 5 luglio 2023 Montale 2 E. Dalla Costa) Programma tecnici veterinari dalla pelle al cuore... del
Tondo non è bello: strategie - 11.30: Gli indicatori AWIN di Relatori: Dott. Paola Rueca, Dott. problema
“One Health” contro l’obesità Organizzato dalla Clinica primo livello per la valutazione del Marco Bertoli
del cane e del gatto (e veterinaria Sant’Antonio benessere del cavallo in box (E. 25 giugno 2023
discussione di casi clinici) Dalla Costa, F. Dai) Sabato 17 giugno Montecatini Terme (PT), Hotel
Tipo di evento: seminario Programma - 12.30: Discussone R. Buono, E. - 11.15: Consigli pratici sulle Tuscany Inn, Via Cividale 86/A
Organizzatore: Cogito Ergo Vet, in Relatori: Dott. Marcello Garatti, Dalla Costa) procedure manuali di ogni giorno.
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